TeatroPALLADIO

PARROCCHIADI FONTANIVA

STAGIONE AUTUNNO

2010

CON IL PATROCINIODEL COMUNE DI FONTANIVA

16 ottobre ore: 21.00

I PROMESSI SPOSI...due cuori e un curato

QUEL FIOL D’UN CAND’UN GATO...

Commedia dialettale in due atti da un canovaccio di R.Abbo adattamento di Danilo Dal Maso e Dionnisio da Montecio.

Regia Paolo Lazzarotto

Le vicende di una vivace e litigiosa famiglia dibattuta tra la scelta dell’innamorato per la figlia e la gestione dell’osteria di cui sono pro-prietari. Si respira aria di casa, nella piccola piazzetta in cui , nell’anno 1953, si intrecciano le vicende umane di una piccola e animatissima comunità, al cui interno spiccano i litigiosi coniugi Berto e Tilde, titolari della Trattoria Caneva che si affaccia sulla piazza. Con loro la figlia Rina, in età da maritare, e la gatta Messalina a cui è tanto affezionata la signora Tilde. Rina, innamorata di Gidio Brocca el savattaro, giova-notto che sta tanto a cuore alla madre ma che non piace al padre, il quale invece stravede per Venanzio Spinaroi, ragioniere in una fornace di mattoni che da anni affida ai Caneva l’appalto della mensa per i propri operai.I due pretendenti, Gidio e Venanzio, chiedono entrambi l’aiuto al Par-roco, Don Prospero, per sostenere la propria causa nei confronti dei genitori della ragazza, ma l’intervento del reverendo, è tutt’altro che risolutorio, ne nasce una situazione tesa e ingarbugliata. Ma non ba-sta. Per dare fuoco alla miccia, di una commedia vivace e divertente, compaiono un funzionario della finanza, e un’ostessa invidiosa un

misterioso cesto di funghi…causa di certi malesseri, e a rendere più complicato il quadro, sono la scomparsa della gatta Messalina e la morte di Checco Pitton, operario della fornace. Il destino dei nostri pro-tagonisti sembra segnato, sembra che qualcosa debba succedere o sia successo ma solo alla fine si svelerà il mistero delle improvvise scomparse.

COMPAGNIA"Caneva teatro Lorenzaga"

GENITORIall’ARREM BAGGIO

GRUPPO TEATRALE

30 ottobre ore: 21.00

13 novembre ore: 21.00

18 dicembre ore: 21.00 ingresso libero

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È una domenica mattina di fine gennaio del 1953, nell’osteria di un piccolo paese di campagna. È l’ora del brulè, che Judita, l’ostessa, vedova di carat-tere forte e deciso, offre ai suoi avventori, prima di tutto a Jache, emigrante di ritorno dal Canadà, al suo compare Etore, vitti-ma destinata degli scher-zi altrui, ed a Toni, vedovo inconsolabile. Ad essi si contrappongono i più gio-

vani e smaliziati Madìo, il mediatore, ed il Ceo, giovane “sensa creansa”, già pronti a cogliere le opportunità che stanno maturando.Al mattino (I° atto) i discorsi sono un po’ più seri (la ripresa della coope-razione, le tasse), ma fanno già la loro comparsa personaggi particolari, come Mosè, “uomo di governo” e “predicatore”, Jijo, “bajiji, caroboe, stra-caganasse”, che cerca di reagire come può alla sua tristezza, e Àndoeo, sempre “alto de acqua”. Le donne si fanno vedere dopo Messa e dopo Vespero, chiacchierando di dolori, di “morosi”, di sposi e non disprezzando per niente il brulè o il “cicheto”. Anche per questo vengono “puntate” da Ja-che ed Etore, che ritornano al pomeriggio (II° atto) per una partita a carte, per combinare qualche scherzo e per prepararsi a far festa con gli sposi. La giornata è onorata dalla visita del Monsignore, parente di Judita, “movi-mentata” (III° atto) da qualche “incidente” inatteso e davvero sorprendente e conclusa dall’allegria degli sposi. Il tutto è visto con l’occhio del testimone un po’ divertito ma sempre attento a cogliere, oltre alle situazioni comiche e curiose, anche i riflessi di una vita dura e sofferta, affrontata però dai nostri vecchi con dignità e spirito di sacrificio.

Personaggi (in ordine di scena) Interpreti

Judita, l’ostessa Marialuisa CallegarinJache, l’emigrante che ga visto el mondo Rino NasatoEtore, so conpare, mostacio de fero (o quasi) Lorenzo MoraoToni, vedovo inconsolabile, col “gastrico” Ernesto NasatoEl Ceo, giovane “sensa creansa” Fiore CavallinBia, amica di Judita Cristina PedronLussia,‘a femena de Àndoeo, altra amica Maria Pia CavallinJoana, altra amica Resy PozzobonMadìo, el mediator, amico del Ceo Paolo FrassonMosè, consigliere comunale e “predicatore” Savino RebellatoÀndoeo, sempre “alto de acqua” Luigi BrunatoJijo, vende di tutto, anche la sua tristezza Franco PozzobonEl Monsignor, parente dea Judita don Lorenzo PiranPiero, el sposo, entrante e co ‘na testa de cavèi Agostino PozzobonAngeìna, ‘a sposa, ben fata e pura tosa Manuela CavasinAngeo, el bolognese, cugnà de ‘a Angeina Savino RebellatoJijota, ‘a femena de Jijo, sempre “allegra” Pia De Liberali

COMUNE DI VEDELAGOMa se no ghejera...

... a sarae statamagra!

EL MONDOZE

TONDO

LA COMPAGNIADEL PICCOLO BORGO ANTICO

TEATRO DI VITA

presenta

EL MONDOZE

TONDO(… E TUTI PISSA PAR I CANTONI)

diLorenzo MoraoAZIENDA VITIVINICOLA

MANERA CASTELFRANCO

Scenografia di LorenzoViola

Rammentatrici: Emilia Cavasin, Rossella MoraoLuci e suoni: Adriano FraressoMontaggio scena: Agostino PozzobonTinteggiatura: Savino RebellatoArredo scena: Fiore Cavallin

Info: tel. 0423 489092 - 339 6988237e-mail: lorenzo.morao@infinito.it

MISSIONE DAL PARADISOdi Antonella ZucchiniCOMPAGNIA TEATRO CAMPELLORacconta la storia di una signora, padrona di casa e della bottega che gestisce direttamente, rimasta vedova da un pò di tempo.Desiderosa di avere una compagnia si lascia abbindolare da un perso-naggiopoco raccomandevole, scansafatiche, donnaiolo, profittatore, il quale mira al denaro della signora per giocare ai cavalli ma non per gradirla come compagna. Il defunto marito “Gioacchino” da lassù sente odore di bruciato, come si suol dire. Si fa dare un permesso ed appare alla colf “Cesira” pechè l’aiuti a convincere la sua vedova che lo spasimante “Adelmo” non è tipo per lei.

13 novembre ore: 21.00 27 novembre ore: 21.00

IN NOME DELLA MADRE

L’adolescenza di Miriàm/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo.Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. Qui c’è l’amore smisurato di Iosef per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriàm/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla.Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille. Le notizie su Miriàm/Maria provengono dalle pagine di Matteo e di Luca. Qui s’ingrandisce un dettaglio da loro accennato: l’ascensione della natività nel corpo femminile, il più perfetto mistero naturale. E’ in fondo senza peso il concorso maschile in questa storia, senza che se ne senta la mancanza, nonostante la figura di Giuseppe emerga in tutta la sua umanità. Non è scritto nei loro libri che nella stalla c’erano levatrici o altro personale intorno al parto. Partorì da sola. Questo è il maggior prodigio di quella notte di natività: la perizia di una ragazza madre, la solitudine assistita. “In nome del padre”: inaugura il segno della croce. In nome della madre s’inaugura la vita.

18 dicembre ore: 21.00 ingresso libero

AUTORE: Erri De Luca - GENERE: Prosa poeticaCAST: Anna Zago, Daniele Berardi - ALLE TASTIERE: Giovanni PanozzoMUSICHE: Giovanni Panozzo - SCENOGRAFIE: Carloalberto PiccoliREGISTA ASSISTENTE: Aristide Genovese - REGIA: Piergiorgio Piccoli

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Assistere ad uno spettacolo audiovisivo al giorno d’oggi è ormai una consuetudine, una normalità. Questo fa per-dere di vista la grande complessità di eventi sensoriali che si attivano quando alla visione di immagini si associa l’evento sonoro. Negli ultimi anni né la cinematografia né la musicologia hanno potuto evitare di confrontarsi con questi fenomeni e gli studi in merito sono ormai numerosi.Nel corso della storia si è passati dal cinema muto, alle proiezioni con i pianisti, alle piastre che riproducevano la musica in sincrono fino ad arrivare al sonoro. Anche il repertorio ha subito continue evoluzioni, si è passati dall’adat-tamento di grandi musiche classiche alla composizione dei grandi temi hollywoodiani fino alle sperimentazioni sonore del cinema di Antonioni o Bresson e ai grandi compositori come Morricone.

Lo spettacolo proposto dalla BandOrchestra “Giuseppe Bovo” di Carmignano di Brenta vuole quindi da un lato congiungere il grande fascino della musica eseguita dal vivo con alle im-magini dei film di cui vengono proposte le colonne sonore, dall’altro vuole essere anche una sorta di tuffo nel passato, alle origini del cinema quando ancora non c’era il sonoro e, almeno nei grandi ci-nema, si suonava dal vivo durante la proiezione.

SABATO 20 NOVEMBRE - Sala Teatro - Ore 21.00

Le tessere si trovano in prevendita presso la cassa del Teatro Palladio

COSTI: 20 € a tessera - REGOLE CINEFORUM: Non sono in vendita biglietti per i singoli film. Dato il tipo di film la visone è consigliata

ad un pubblico adulto. I minori di 14 anni potranno essere accompagnati da un adulto.

CINEFORUMPrimo cineforum al TEATRO PALLADIOUNA STAGIONE DI SPERANZE, IDEALI, LIBERTÀ, CON AL CENTRO LA MUSICA...COLONNA SONORA DELLA VITA.

PROGRAMMA:

21 OTTOBRE ore 20.30: HAIRFilm drammatico musicale del 1979 diretto da Milos Forman,

con John Savage e Treat Williams, colonna sonora di Galt MacDermont.

28 OTTOBRE ore 20.30: FRAGOLE E SANGUEFilm drammatico del 1970 diretto da Stuart Hugman ispirato dal roman-zo di James Kunen racconto di fatti realmente accaduti. Musiche di Joni Michehell, Crosby Syill Nasch Young John Lennon e Paul Mc Carteney.

11 NOVEMBRE ore 20.30: AMERICAN GRAFFITIFilm commedia musicale del 1973 di George Lucas con Richard Dreyfuss, Ron Howard, Harrison Ford.Colonna sonora artisti vari.

25 NOVEMBRE ore 20.30: THE WARRIORSFilm drammatico di Walter Hill, con Michael Beck, James Remar.Musiche di Barry de Vorzon, Joe Walsh.

4 NOVEMBRE ore 20.30: ZABRISKIE POINTFilm drammatico del 1970 diretto da Michelangelo Antonioni

con Mark Frecchette,Daria Halprin. Musiche dei Pink Floyd, Jerry Garcia, Rolling Stones.

18 NOVEMBRE ore 20.30: LA FEBBRE DEL SABATO SERAFilm drammatico musicale del 1977 di John Badham con John

Travolta e Caren Lynn Gorney. Colonna sonora di: Bee Gees Yvonne Elliman, Tavares, The Trammps, K C , M F S B, Kool & the Gang.

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