Tangenziale, troppi pericoli D ue scontri e un ferito grave · qualche variazione sui costi. La...

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L’OMAGGIO DI SGARBI AL PITTORE SCOMPARSO «Vitali, il migliore del Novecento» «La pittura di Giancarlo Vitali possiede una vitalità, un’espressività perfetta. Fra i pittori lombardi del Novecento è stato uno dei migliori se non il migliore». Sono le parole dello storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi in ricordo dell’artista bellanese scomparso a 88 anni. La figlia: «Ha disegnato fino alla fine» SERVIZI ALLE PAGINE 6-8 Ardenno Lo stabilimento Fro Pochi giorni e si chiude BARBUSCA A PAGINA 11 Val Fontana Arnie distrutte a Ponte La conferma: è un orso SERVIZIO A PAGINA 17 Chiavenna Violenza sulle donne Apre uno sportello SERVIZIO A PAGINA 26 Un uomo di 34 anni è in prognosi riservata dopo uno scontro frontale avvenuto in tangenziale a Sondrio. Altre due persone sono invece state rico- verate con ferite lievi. Questo il bilancio di due distinti incidenti strali che hanno avuto come tea- tro la tangenziale di Sondrio. Il più grave si è verificato nel cuore della notte all’altezza della sede di Elitellina e ha visto un uomo di Chiuro, rimanere incastrato tra le lamiere della sua Bmw che si è scontrata quasi frontalmente con un furgone che stava diri- gendosi verso Morbegno (l’auto invece saliva). Il secondo incidente si è veri- ficato poco prima delle otto, su una tangenziale molto trafficata. Anche in questo caso uno scon- tro frontale, ma per fortuna le conseguenze sono state lievi. A causare l’incidente pare sia stata la presenza di un insetto nell’abi- tacolo di una delle auto coinvol- te. MARSETTI A PAGINA 16 L’incidente avvenuto verso le 4 del mattino tra una Bmw e un furgone FOTO VIGILI DEL FUOCO Sui depuratori la scure del Tar Allarme chiusura per una sentenza Impianti di depurazione a rischio chiusura. E non tra qual- che mese, ma tra qualche giorno a causa di una sentenza del Tar della Lombardia. La notizia, sotto forma di lettera inviata dal direttore di Secam An- drea Mariani alle amministrazioni comunali, ma anche a Regione, Prefettura e Provincia, è piombata scorsi il Tar ha emesso una senten- za, in risposta al ricorso presentato da una sessantina di Comuni di Lo- digiano e Pavese sullo smaltimento dei fanghi degli impianti di depura- zione riducendo i valori limite e le concentrazioni di idrocarburi pe- santi nei fanghi da avviare all’uti- lizzo in agricoltura. Una limitazio- ne che rende impossibile per Se- cam - ma le società interessate so- no in tutta la Lombardia - il confe- rimento dei fanghi prodotti dalla depurazione con il conseguente blocco delle attività degli impianti. BORTOLOTTI A PAGINA 13 La sede della Secam a Sondrio come un fulmine a ciel sereno sui municipi di Valtellina e Valchia- venna: se non ci saranno interventi da parte del Governo il rischio con- creto è che da agosto l’attività si fermi e gli scarichi finiscano in la- ghi e fiumi con tutte le conseguen- ze del caso. La questione è al tempo stesso complessa e banale. Nei giorni Sondalo, ok ai lavori Anas. Dopo 17 anni Dopo 17 anni di attesa l’Anas realizzerà a Sondalo i lavori di sistemazione dell’accesso del pa- ese rimasti incompiuti dal 2001 quando fu realizzata la nuova Sta- tale 38. Da allora è iniziato il pressing delle varie amministrazioni comu- nali sondaline che si sono succedu- te, ma sembrava di trovarsi di fron- te ad un muro di gomma. Fino ad ora. «L’attesa è finita - gongola il sindaco Luigi Grassi, che final- mente in questo suo secondo man- dato consecutivo vedrà partire le opere tanto attese -. Nei giorni GHILOTTI A PAGINA 22 scorsi con grande sollievo da parte di tutta l’amministrazione comu- nale, si è tenuto un sopralluogo per la consegna dei lavori alla ditta vin- citrice dell’appalto e i lavori, che si aggirano attorno ai 400mila euro, cominceranno nelle prossime set- timane. Ringraziamo l’ingegner Dino Vurro di Anas e l’ingegner Marco Angelo Bosio che hanno preso a cuore la nostra situazione che altrimenti sarebbe rimasta nel dimenticatoio. Ora non ci resta che controllare che i lavori vengano eseguiti a regola d’arte». Al Romegialli Studenti a scuola anche in estate Ma per lavorare Gruppo di ragazzi coinvolto nel progetto con la cooperativa Ip- pogrifo. Gli spazi rimessi a nuo- vo ospiteranno un’aula caffè e una sala relax. ROCCAAPAGINA24 Bella iniziativa a Morbegno Lo svincolo in paese che sarà sistemato 9 771590 588032 80727 Eclissi totale La notte dei pianeti Eventi speciali per Luna e Marte INVERNIZZI ALLE PAGINE 14-15 Meno posti in abbonamento - da 500 a 450 - e più biglietti in vendita libera, prelazione per 400 habitué dell’anno scorso e qualche variazione sui costi. La campagna abbonamenti per SondrioTeatro 2018 – 2019 ripartirà il 20 agosto con queste novità, dopo la sospensione dei rinnovi decisa ai primi di luglio dal Comune per valutare come organizzare la vendita dei biglietti per la nuova stagione. BETTINI A PAGINA 33 Filo di Seta Mick Jagger: a 75 anni prepara il “Prostata tour 2019” di ALBERTO LONGATTI D icono di lui, finalmente, che era un genio. Ma senza saperlo. Ebbene, non è proprio esatto. Giancarlo Vitali sapeva di essere un pittore, cioè di essere capace di esprimersi attraverso i mezzi che l’arte del creare immagini consente, attraverso varie tecniche, dal disegno al dipinto ad olio all’incisione. Niente acrilici o smalti o materiali spuri, che si deteriorano fino alla sparizione. Pittura della tradizione, la sua, destinata a durare. Controcorrente. E chi per tutta la vita si è dedicato soltanto a quello, con una costanza che considerava l’impegno di ogni ora della CONTINUA A PAGINA 10 MARCHIONNE E ALTAVILLA L’ITALIANITÀ SCOMPARSA di ALBERTO KRALI C on la morte di Marchionne e le dimissioni di Enrico Altavilla dai vertici FCA si pone il problema dell’italianità di Fiat. Ciò che nella memoria nazionale resta il simbolo della modernità industriale ha subito una mutazione genetica. Se osserviamo lo svolgersi degli avvenimenti risulta chiaro che Fiat ha acquisito Chrysler. L´azienda dell´Avv. Agnelli era stata lasciata in carico a General Motors e a Sergio Marchionne é CONTINUA A PAGINA 10 ANNO 127 . NUMERO 205 • www.laprovinciadisondrio.it VENERDÌ 27 LUGLIO 2018 • EURO 1,30 Tangenziale, troppi pericoli Due scontri e un ferito grave Momenti di paura a Sondrio - Uomo di Chiuro in prognosi riservata ABBONAMENTI LE NOVITÀ AL «SOCIALE» LO SPETTACOLO DI NOI NELL’ARTE DI VITALI /ygjpah1i0FA0M5VEaHz3kGr6pgSdK3QoaTFlYL565g=

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L’OMAGGIO DI SGARBI AL PITTORE SCOMPARSO

«Vitali, il migliore del Novecento»«La pittura di Giancarlo Vitali possiede una vitalità, un’espressività perfetta.

Fra i pittori lombardi del Novecento è stato uno dei migliori se non il migliore».

Sono le parole dello storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi in ricordo dell’artista

bellanese scomparso a 88 anni. La figlia: «Ha disegnato fino alla fine»

SERVIZI ALLE PAGINE 6-8

ArdennoLo stabilimento FroPochi giorni e si chiudeBARBUSCA A PAGINA 11

Val FontanaArnie distrutte a PonteLa conferma: è un orsoSERVIZIO A PAGINA 17

ChiavennaViolenza sulle donneApre uno sportelloSERVIZIO A PAGINA 26

Un uomo di 34 anni èin prognosi riservata dopo unoscontro frontale avvenuto intangenziale a Sondrio. Altre duepersone sono invece state rico-verate con ferite lievi. Questo ilbilancio di due distinti incidentistrali che hanno avuto come tea-tro la tangenziale di Sondrio. Ilpiù grave si è verificato nel cuoredella notte all’altezza della sededi Elitellina e ha visto un uomodi Chiuro, rimanere incastratotra le lamiere della sua Bmw chesi è scontrata quasi frontalmentecon un furgone che stava diri-gendosi verso Morbegno (l’autoinvece saliva).

Il secondo incidente si è veri-ficato poco prima delle otto, suuna tangenziale molto trafficata.Anche in questo caso uno scon-tro frontale, ma per fortuna leconseguenze sono state lievi. Acausare l’incidente pare sia statala presenza di un insetto nell’abi-tacolo di una delle auto coinvol-te. MARSETTI A PAGINA 16 L’incidente avvenuto verso le 4 del mattino tra una Bmw e un furgone FOTO VIGILI DEL FUOCO

Sui depuratori la scure del TarAllarme chiusura per una sentenza

Impianti di depurazionea rischio chiusura. E non tra qual-che mese, ma tra qualche giorno acausa di una sentenza del Tar dellaLombardia.

La notizia, sotto forma di letterainviata dal direttore di Secam An-drea Mariani alle amministrazionicomunali, ma anche a Regione, Prefettura e Provincia, è piombata

scorsi il Tar ha emesso una senten-za, in risposta al ricorso presentatoda una sessantina di Comuni di Lo-digiano e Pavese sullo smaltimentodei fanghi degli impianti di depura-zione riducendo i valori limite e leconcentrazioni di idrocarburi pe-santi nei fanghi da avviare all’uti-lizzo in agricoltura. Una limitazio-ne che rende impossibile per Se-cam - ma le società interessate so-no in tutta la Lombardia - il confe-rimento dei fanghi prodotti dalladepurazione con il conseguente blocco delle attività degli impianti.BORTOLOTTI A PAGINA 13La sede della Secam a Sondrio

come un fulmine a ciel sereno suimunicipi di Valtellina e Valchia-venna: se non ci saranno interventida parte del Governo il rischio con-creto è che da agosto l’attività si fermi e gli scarichi finiscano in la-ghi e fiumi con tutte le conseguen-ze del caso.

La questione è al tempo stessocomplessa e banale. Nei giorni

Sondalo, ok ai lavori Anas. Dopo 17 anniDopo 17 anni di attesa

l’Anas realizzerà a Sondalo i lavoridi sistemazione dell’accesso del pa-ese rimasti incompiuti dal 2001 quando fu realizzata la nuova Sta-tale 38.

Da allora è iniziato il pressingdelle varie amministrazioni comu-nali sondaline che si sono succedu-te, ma sembrava di trovarsi di fron-te ad un muro di gomma. Fino adora. «L’attesa è finita - gongola il sindaco Luigi Grassi, che final-mente in questo suo secondo man-dato consecutivo vedrà partire leopere tanto attese -. Nei giorni GHILOTTI A PAGINA 22

scorsi con grande sollievo da partedi tutta l’amministrazione comu-nale, si è tenuto un sopralluogo perla consegna dei lavori alla ditta vin-citrice dell’appalto e i lavori, che siaggirano attorno ai 400mila euro,cominceranno nelle prossime set-timane. Ringraziamo l’ingegner Dino Vurro di Anas e l’ingegner Marco Angelo Bosio che hanno preso a cuore la nostra situazioneche altrimenti sarebbe rimasta neldimenticatoio. Ora non ci resta checontrollare che i lavori vengano eseguiti a regola d’arte».

Al Romegialli Studenti a scuolaanche in estateMa per lavorare

Gruppo di ragazzi coinvolto nelprogetto con la cooperativa Ip-pogrifo. Gli spazi rimessi a nuo-vo ospiteranno un’aula caffè e una sala relax. ROCCA A PAGINA 24

Bella iniziativa a Morbegno

Lo svincolo in paese che sarà sistemato 9771590

588032

80727

Eclissi totaleLa notte dei pianetiEventi specialiper Luna e MarteINVERNIZZI ALLE PAGINE 14-15

Meno posti in abbonamento - da 500 a 450 - e più biglietti in vendita libera, prelazione per 400 habitué dell’anno scorso e qualche variazione sui costi. La campagna abbonamenti per SondrioTeatro 2018 – 2019 ripartirà il 20 agosto con queste novità, dopo la sospensione dei rinnovi decisa ai primi di luglio dal Comune per valutare come organizzare la vendita dei biglietti per la nuova stagione.BETTINI A PAGINA 33

Filo di Seta

Mick Jagger: a 75 anni prepara il “Prostata tour 2019”

di ALBERTO LONGATTI

Dicono di lui, finalmente, che eraun genio. Ma senzasaperlo. Ebbene, non

è proprio esatto. Giancarlo Vitali sapeva di essere un pittore, cioè di essere capace di esprimersi attraverso i mezzi che l’arte del creare immagini consente, attraverso varie tecniche, dal disegno al dipinto ad olio all’incisione.

Niente acrilici o smalti o materiali spuri, che si deteriorano fino alla sparizione. Pittura della tradizione, la sua, destinata a durare. Controcorrente. E chi per tutta la vita si è dedicato soltanto a quello, con una costanza che considerava l’impegno di ogni ora della CONTINUA A PAGINA 10

MARCHIONNEE ALTAVILLAL’ITALIANITÀSCOMPARSAdi ALBERTO KRALI

Con la morte di Marchionne e le dimissioni di EnricoAltavilla dai vertici FCA

si pone il problema dell’italianità di Fiat. Ciò che nella memoria nazionale resta il simbolo della modernità industriale ha subito una mutazione genetica. Se osserviamo lo svolgersi degli avvenimenti risulta chiaro che Fiat ha acquisito Chrysler. L´azienda dell´Avv. Agnelli era stata lasciata in carico a General Motors e a Sergio Marchionne é CONTINUA A PAGINA 10

ANNO 127 . NUMERO 205 • www.laprovinciadisondrio.it VENERDÌ 27 LUGLIO 2018 • EURO 1,30

Tangenziale, troppi pericoliDue scontri e un ferito graveMomenti di paura a Sondrio - Uomo di Chiuro in prognosi riservata

ABBONAMENTILE NOVITÀAL «SOCIALE»

LO SPETTACOLODI NOINELL’ARTEDI VITALI

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2 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Il fatto del giorno L’emergenza infinita

Il ministro degli Esteri in Senato

Moavero: noi salviamo vitema l’Ue deve fare la sua parte

ROMA

No, l’Italia non è e nonpuò essere il Far West, dove tut-ti sono armati e si spara nelle strade. No, l’Italia non può sci-volare verso una pericolosa re-gressione di valori, chiusa nellapaura, incapace di indignarsi quando serve.

Sergio Mattarella si avviaverso le ferie estive preoccupa-to di un clima generale che co-glie nel Paese, nella politica e nei comportamenti. E lo espli-cita dal Quirinale incontrando la stampa per i tradizionali sa-luti estivi attraverso un discor-so breve, duro, efficace. Tutto da leggere nelle pieghe della ne-cessaria prudenza istituziona-le.

È la notizia di una bimba romcolpita da un proiettile a Roma a toccare nel profondo il presi-dente, a spingerlo a usare una metafora che, come vedremo, siallarga alla politica e alla societàcivile. «Mi ha colpito un fatto dicronaca. L’Italia non può somi-gliare a un Far West dove un talecompra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandone la sa-lute e il futuro. Questa è barba-rie e deve suscitare indignazio-ne», segnala il presidente, forsecolpito proprio dal fatto che il grave episodio non abbia susci-tato reazioni emotive nel Paese.

Per questo dalla metaforapassa alla citazione e usa Man-zoni per dare una scossa all’eti-ca sopita del Paese: «L’Italia

«Noi salviamo vite, i porti italiani

sono e restano aperti e il soccorso

ai migranti in difficoltà in mare,

mentre cercano di arrivare alla

meta Europa, non è in discussione.

Ma anche gli altri Paesi europei

facciano la loro parte». Sono, in

sintesi, le parole del ministro degli

Esteri Enzo Moavero, che in

un’audizione al Senato ribadisce

la posizione «unanime» dell’Italia,

sottolineando che vanno cambia-

te le regole dell’operazione milita-

re Sophia, quella che regola ora la

lotta al traffico dei migranti e che

di fatto riserva alle coste italiane

l’attracco delle navi che soccorro-

no i migranti. Obiettivo: ognuno

contribuisca a salvataggio e

accoglienza. A Palazzo Madama,

all’ordine del giorno degli inter-

venti di Moavero e del ministro

della Difesa Elisabetta Trenta,

c’era l’ultimo vertice della Nato. I

ministri hanno riferito dei risulta-

ti ottenuti (in primis, il riequilibrio

dell’attenzione dell’Alleanza

atlantica dal fronte Est a quello

Sud) ma il tema dell’immigrazione

è tornato ad affiorare torna fra gli

incisi di Moavero, le domande dei

parlamentari e le sue repliche.

Mattarella: lo sparoalla bimba romun atto di barbarieL’appello. «L’Italia non è e non può essere il Far West Il Paese dica no a una pericolosa regressione di valori»

tempo, con il contributo del no-stro popolo», avverte.

E in giorni in cui il dibattitopolitico è monopolizzato dalle nomine, nelle quali la logica dello spoil system è sempre piùaggressiva, le parole del presi-dente sono interpretabili comeun richiamo a non pensare maiche ci possa essere una sorta di dittatura della maggioranza perché chi governa governa, non diventa proprietario del Paese.

Infatti avverte: «A me com-pete ricordare, a ciascuno, il ri-spetto del principio di concor-rere all’ordinato funzionamen-to degli organi istituzionali. Le finalità sono tracciate, con chiarezza, nel testo della Costi-tuzione e verso di esse devono convergere le pubbliche ammi-nistrazioni, nell’imparzialità della loro funzione, diretta a servizio di tutti i cittadini». Il bene pubblico è, appunto, «al servizio di tutti i cittadini» ed è fondamentale che sia impar-ziale chi lo esercita.

Ma tutto torna ed ecco che lametafora del Far West si acco-sta anche al clima degenerante di toni sguaiati e violenza ver-bale. Parlando ai giornalisti nonpoteva che sottolineare l’im-portanza della «libera stampa».Ma senza sconti per i media do-ve tracimano «usi distorti e tal-volta allarmanti» soprattutto sul web. «Vedo segni astiosi, to-ni da rissa, che rischiano di se-minare nella società i bacilli

della divisione, del pregiudizio, della partigianeria, dell’ostilità preconcetta che puntano a sot-toporre i nostri concittadini a tensione continua».

«Sta a chi opera nelle istitu-zioni politiche – ma anche a chiopera nel giornalismo – non farsi contagiare da questo virus,ma contrastarlo, farne percepi-re, a tutti i cittadini, il grave danno che ne deriva per la con-vivenza e per ciascuno. Vi è il dovere di governare il linguag-gio. Con il coraggio, se necessa-rio, di contraddire opinioni dif-fuse». Ecco, il presidente chie-de soprattutto il «coraggio» delle proprie idee, della propriatestimonianza contro l’omolo-gazione.

non diventerà, non può diven-tare, preda di quel che con gran-de efficacia descrive Manzoni nei Promessi sposi a proposito degli untori della peste: “il buo-nsenso c’era ma stava nascosto per paura del senso comune”. La Repubblica vive dell’eserci-zio della responsabilità di cia-scun cittadino». Il senso comu-ne di questi tempi, quindi, che non può annichilire coscienza e

n nVedo inoltre segni astiosi, toni da rissa che rischiano di seminare divisioni e pregiudizi»

n Il Quirinale indignato per l’uomo che ha colpito dal balcone la piccola straniera

Il Bambino Gesù a Roma dove è ricoverata la bimba nomade ferita

pensiero, che non deve spinge-re al silenzio.

Ma Paese civile e politica nonsono due entità distinte e Mat-tarella non ha paura a richia-marne le debolezze: «La repu-tazione di un Paese ordinato, bene amministrato, coeso è un bene comune, collettivo. Indi-sponibile. Sottratto a interessi di parte perché costruito, nel

da fuoco, né manganelli, chenon abbiamo». Cento persone,rifiutando di dividere i proprinuclei familiari, sono rimasteall’esterno del Camping e po-trebbero passare la notte lì,mentre altre decine di personehanno deciso di trasferirsi neiCentri di accoglienza a Roma,come proposto dal Campido-glio, e altre ancora hanno deci-so di avviare il percorso per ilrimpatrio in Romania. «Loscorporo familiare non è unasoluzione adeguata agli stan-dard internazinali per il dirittoall’abitare», denuncia peròl’associazinoe XXI Luglio.

Esulta su twitter il ministrodell’Interno, Matteo Salvini:«Serve legalità, ordine e ri-spetto prima di tutto».

Via i 300 nomadi dal camping River, Salvini esultaVia i trecento nomadi

dal camping River e chiusuradel campo a nord nella Capita-le, nonostante la Corte euro-pea per i diritti dell’uomo aves-se chiesto la sospensione delleoperazioni. A Roma, sulla que-stione dell’insediamento no-made, prevale la linea dellafermezza, motivata dalla ne-cessità di far fronte a «proble-mi di carattere sanitario». Mal’intervento della polizia mu-nicipale, che ha accompagnatoall’esterno del campo gli abi-tanti, non ha comunque evita-to reazioni e tensione. Gli or-mai ex residenti del Camping

hanno denunciato di «esserestati trattati come animali».

Versione rifiutata dalla po-lizia locale che ha sottolineatocome tutto si sia svolto «senzal’uso della forza». Le operazio-ni, avvenute ieri in prima mat-tinata, hanno colto di sorpresale decine di famiglie rom delCamping River, rassicuratedal pronunciamento di marte-dì della Corte di Strasburgo,che dopo il ricorso di tre abi-tanti dell’insediamento avevadeciso la sospensione dellosgombero fino a ieri. Corte chepoi, in serata, ha fatto sapere diaver dato l’ok allo sgombero

dei tre nomadi che si erano ri-volti a Strasburgo perché «c’èl’offerta di un alloggio». E da-vanti al campo ieri mattinac’erano donne che urlavanoprotestando con i propri figliin braccio, uomini con le vali-gie e altri con le braccia incro-ciate. Le trattative per permet-tere a decine di famiglie di ab-bandonare quel posto non so-no state facili. E su quanto è ac-caduto ci sono versioni con-trastanti.

«Questa mattina sono ve-nuti per buttarci fuori, ci han-no trattato come animali – haraccontato ieri Florin, 31 anni Lo sgombero dei nomadi a Roma

–. C’è stata violenza, hannospinto le donne e usato lospray al peperoncino su una si-gnora. Qualcuno è uscito vo-lontariamente, qualcuno èsvenuto».

Secondo il comandante del-la Polizia locale di Roma, An-tonio Di Maggio, invece, «tuttosi è svolto nella massima rego-larità, le persone sono state in-vitate ad uscire e non abbiamousato nessuna forma di coa-zione fisica, vuol dire che nonabbiamo usato manette, né al-lontanato le persone con laforza, non abbiamo usatospray al peperoncino né armi

Il discorso del capo dello Stato

Sergio Mattarella incontrando

la stampa per i tradizionali

saluti estivi ANSA

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LA PROVINCIA 3VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Non trova un approdo

Nave tunisina bloccata in marecon quaranta profughi a bordo

Il governo tedesco

«Italia, Austria e Germania Intesa entro inizio agosto»Le trattative tra Germania, Italia

e Austria sui migranti potrebbe-

ro portare a un accordo entro i

primi di agosto. Lo ha detto il

ministro degli Interni tedesco,

Horst Seehofer, in un’intervista

all’edizione online del quotidia-

no Faz. «Speriamo in un’intesa

Germania-Austria-Italia entro

fine luglio o inizio agosto, se non

succede niente di grave». Sulle

trattative in corso Seehofer ha

spiegato che «non si tratta di una

questione di soldi» ma di uno

scambio: «Noi accogliamo mi-

granti da Paesi che poi prendono

da noi i richiedenti asilo». Siamo

nei tempi stabiliti dalla tabella di

marcia», ha specificato Seeho-

fer, rispondendo a una domanda

a proposito dei tempi per il

raggiungimento dell’intesa. «La

volontà dei partecipanti è pre-

sente. E questo riguarda soprat-

tutto un Paese importante come

l’Italia».

MADRID

FRANCESCO CERRI

La Guardia civil spa-gnola lo ha definito l’assaltoprobabilmente più violento al«muro» spagnolo di Ceuta,l’enclave di Madrid in territo-rio marocchino: 800 migrantisubsahariani hanno attaccatola doppia recinzione alta 7 me-tri che circonda la città e in 602sono riusciti a sfondare.

I migranti, quasi tutti uomi-ni, sono scesi dal monte Guru-gu, dalla parte marocchinadella frontiera, dove a migliaiaattendono il momento di ten-tare di forzare il passaggio interra spagnola ed europea,hanno attaccato le recinzioni,arrampicandosi o cercando diromperle con cesoie seghe. Eperfino «lanciafiamme arti-gianali». Hanno attaccato nel-la zona di Finca Berrocal, dovediverse curve nel percorso del-la rete creano angoli morti checomplicano il controllo delletelecamere di sicurezza. Moltisi sono feriti con il filo spinatoin cima alle recinzioni.

Quando sono arrivati gliagenti spagnoli e marocchini èpartito lo scontro: lanci di cal-ce viva, pietre, bottiglie incen-diarie, con diversi migrantiche si erano attrezzati con«scudi» improvvisati. Lo scon-tro è stato violento. La Crocerossa spagnola ha indicato diavere medicato 132 migranti e22 agenti, molti dei qualiustionati o feriti agli occhi dal-la calce viva: 16 persone – 11migranti e 5 agenti – sono statericoverate.

L’assalto è il primo andatoin porto quest’anno: l’ultimo

Tensioni fra migranti e polizia a Ceuta: negli scontri si sono registrati 16 feriti e un centinaio di contusi ANSA

È ormai emergenza sulla nave

tunisina Sarost 5, da tredici giorni

bloccata in mare con 40 migranti

per non essere ancora riuscita a

trovare un approdo. La Mezzaluna

Rossa, dopo essere salita a bordo,

ha reso noto che una donna incin-

ta di sei mesi rischia di abortire. La

Sarost 5, nave di rifornimenti che

fa capo all’omonima compagna

del gas attiva principalmente in

Tunisia, lo scorso 13 luglio ha

soccorso un gruppo di 40 migranti

partiti dalla Libia nella zona

maltese di ricerche e salvataggio.

Ma alla fine è rimasta al largo

delle coste tunisine della città di

Zarzis, perché non ha ottenuto

l’ok allo sbarco. L’Italia, a quanto si

apprende, non ha ricevuto una

richiesta di aiuto dalla Sarost, ma

è stata solo informata della vicen-

da dai Paesi coinvolti, Tunisia e

Malta. A Roma è stato chiesto se

avesse delle unità in zona per

l’eventuale soccorso, e non un

porto, ma la risposta è stata nega-

tiva. A bordo della Sarost ci sono

profughi tra i 17 e 36 anni prove-

nienti da Egitto, Bangladesh,

Camerun, Senegal, Guinea, Costa

d’Avorio e Sierra leone.

Assalto al «muro» di Ceuta600 migranti sfondanoSpagna. L’enclave iberica in Marocco è diventata uno dei punti d’accessopiù raggiungibili per l’Europa. La Guardia civil: «Mai episodi così violenti»

sfondamento risaliva al feb-braio del 2017, quando 850 mi-granti erano riusciti con un at-tacco in massa, e a sorpresa, adentrare dal valico doganalestradale.

Il nuovo sfondamento arri-va mentre la Spagna attraversauna fase critica per il forte au-mento degli arrivi di migrantivia mare su decine di barconisalpati dalle coste del NordAfrica. I centri di accoglienzalungo la fascia mediterraneaandalusa sono tutti completi.A Cadice, Malaga, Tarifa, Alge-ciras, vengono aperti centrisportivi e padiglioni comunaliper accogliere i migrnti sub-sahariani e nord-africani. Con

l’Andalusia che ormai parla disituazione «al collasso».

Dopo la chiusura dei portiitaliani e maltesi alle navi delleOng, la Spagna del nuovo pre-mier socialista Pedro Sanchezè vista come la terra di approdopiù facile. È diventata il PaeseUe con più arrivi, 18.653 viamare dall’inizio dell’anno al 18luglio, contro i 17.838 in Italia ei 14.490 in Grecia. Le frontiereterrestri con il Marocco delledue enclave africane di Ceuta eMelilla, inoltre, sono statesfondate dal primo gennaio daaltri 3.719 migranti.

Per ora l’impennata degliarrivi non ha provocato rea-zioni di rigetto significative

nella popolazione e nella poli-tica. Il fenomeno però è recen-te e il governo di Sanchez nonha annunciato misure restrit-tive. Non è escluso però chequalcosa possa cambiare se latendenza si mantiene.

Nelle province del Sud an-daluso – dove arriva l’80% deimigranti via mare – cresce in-fatti la preoccupazione.

Il sindaco di Algeciras JoséIgnacio Landaluce avverte chelo stretto di Gibilterra sta di-ventando «la nuova Lampedu-sa»: la capacità di accoglienza«è al limite» e se il ritmo di cre-scita degli arrivi si mantiene lasituazione «sarà difficile dareggere».

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4 Cronache LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

«Maternità surrogatanon permessa in ItaliaStop ai riconoscimenti»

ROMA

SIMONA TAGLIAVENTI

La maternità surroga-ta è vietata in Italia «anche pe-nalmente» perché non si posso-no «mercificare bambini e don-ne». Ed è vietato, «e tale dovreb-be rimanere», riconoscere «i bambini concepiti all’estero da parte di coppie dello stesso ses-so».

Il ministro per la Famiglia e leDisabilità, Lorenzo Fontana, non ha dubbi sulla linea che vuole dare al suo dicastero, e ne parla alla prima audizione della commissione Affari sociali sot-tolineando anche la volontà di riformare «l’attuale sistema del welfare» per dare più fondi e piùtutele alle famiglie e alle donne che lavorano perché «fare figli fa bene anche alla produttività».

Ma sono le parole sui figli del-le coppie omosessuali a scate-nare reazioni. Se da una parte i tribunali hanno già concesso circa 300 riconoscimenti a figli di coppie gay, dall’altra Fontana richiama al rispetto della legge. E riceve l’endorsement del mi-nistro dell’Interno Matteo Sal-vini: «Fino a quando io sarò mi-nistro, gameti in vendita e utero

Il caso. Il ministro Fontana in commissione Affari sociali«La legge vieta di registrare figli concepiti all’estero da coppie dello stesso sesso». «Famiglie, più fondi e tutele»

in affitto non esisteranno come pratica, sono reati. Difendere-mo in ogni sede immaginabile ildiritto del bambino di avere unamamma e un papà».

La presidente delle FamiglieArcobaleno Marilena Grassa-donia invita a una lettura diver-sa della legge: «La fecondazioneeterologa, oggi non prevista nel-la legge 40 per le coppie omo-sessuali, prevede però che lo status dei figli debba essere ri-conosciuto e tutelato, qualun-que sia il sesso dei genitori». PerNichi Vendola «nessuno potrà cancellare le nostre famiglie e i nostri figli». E il presidente del-l’Anci Antonio Decaro: «No a bambini di serie B. Diritti e tute-le sono obbligo dello Stato».

Appoggio a Fontana dal sena-tore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Ma il capogruppo del

Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci non concorda: «Il mi-nistro Fontana faccia le sue bat-taglie ideologiche ma per favorelasci stare i bambini». E a schie-rarsi contro le parole di Fontanaè anche il sindaco grillino di To-rino Chiara Appendino: «Siamoorgogliosi che Torino sia stata laprima città a consentire alle coppie omogenitoriali di veder riconosciuto il diritto ai loro fi-gli di avere entrambi i genitori».

«Più sostegno a chi adotta»

Di fronte alla commissione Af-fari sociali, Fontana si è anche soffermato sulle problematicherelative alle adozioni, e in parti-colare agli ostacoli burocratici che allungano le procedure: «Sui tempi di istruttoria si deve intervenire – spiega il ministro –. Al momento, variano da Re-gione a Regione in base all’orga-nizzazione dei servizi sociali e psicologici e delle prassi opera-tive adottate dai Tribunali com-petenti. Nella realtà italiana, traattività istruttoria e decreto di idoneità delle coppie, si impiegapiù di un anno. Da più parti vie-ne sollevata la necessità di ga-rantire la gratuità del percorso

adottivo. Ritengo, a tal proposi-to che sia necessario ripensare auna diversa tipologia di soste-gno economico per le coppie che hanno concluso un percor-so adottivo, soprattutto di tipo internazionale, o rivolto a mi-nori con disabilità al fine di aiu-tare concretamente quelle con iredditi più bassi».

Fontana ha osservato come«negli ultimi anni ci sia stata una sensibile contrazione delle adozioni nel nostro Paese, trendcomunque confermato a livello mondiale. Nel 2018, le stime ci dicono che per la prima volta in Italia le adozioni scenderanno sotto quota mille, anche se il no-stro, rimane tra i principali Pae-si di accoglienza, secondo sol-tanto agli Stati Uniti».

Martedì l’assemblea

Sale lo scontrosulle Ferroviedello Stato

Sale lo scontro sulle Ferrovie

dello Stato a 24 ore dall’annun-

cio sui social del ministro dei

Trasporti Danilo Toninelli di

aver firmato la decadenza

dell’intero cda «per chiudere

con il passato» mentre si atten-

de che sul tavolo del prossimo

consiglio dei ministri arrivino

le indicazioni dei nuovi vertici.

Il governo vuole chiudere in

fretta la partita e ha annunciato

l’assemblea di Fs per martedì

prossimo, 31 luglio. Intanto

sono fuori, anche se si attende

ancora la lettera ufficiale, tutti i

consiglieri, riconfermati meno

di 6 mesi fa dal governo Genti-

loni con l’amministratore dele-

gato Renato Mazzoncini, che

aveva riottenuto la fiducia

poco più di un mese fa dopo il

rinvio a giudizio per truffa

nell’ambito dell’inchiesta Um-

bria Mobilità.

Una scelta all’insegna dello

spoil system, ha spiegato ieri lo

stesso Mazzoncini in un mes-

saggio, e resa possibile da un

articolo della cosiddetta «legge

Frattini».

n Salvini: «Finché sarò ministroio niente gametiin vendita e utero in affitto»

Incendi in Grecia, l’ombra del dolo. E ora l’allarme maltempoAtene senza paceLe autorità: «Seri segnali che

i roghi siano stati provocati».

Le vittime salgono a 85. Forti

piogge, capitale inondata

Fuoco, fulmini e fango:non c’è tregua per Atene e l’Attica,dove si continuano a contare i morti uccisi dagli incendi, si cerca-no i dispersi casa per casa, e doveil sole cocente è stato oscurato danubi scure cariche di pioggia cheha inondato alcuni quartieri della

capitale. Auto distrutte, tombiniesplosi, ora è anche emergenza temporali.

Il bilancio ufficiale delle vitti-me è salito a 85, con il ritrovamen-to di altri cadaveri e il decesso di uno dei tanti feriti ricoverati negliospedali. L’Apocalisse di fuoco hadistrutto oltre 1.200 case. Ma orasulla tragedia, si allunga un’ombrainquietante: secondo le autoritàgreche, ci sono «seri segnali» chei roghi siano stati di origine dolosa.

Un particolare che accresce larabbia e lo strazio di fronte a storie

come quella di Yiannis Philipo-poulos, il papà delle due gemelledi 9 anni, Sophia e Vassiliki, scom-parse lunedì nella zona di Rafina.«Purtroppo deve aspettarsi il peg-gio», gli hanno annunciato tragi-camente le autorità. Ora la fami-glia «è in attesa dei risultati del Dna» sui cadaveri rinvenuti finoa oggi.

A Mati, epicentro della tragediaa Est di Atene con il maggior nu-mero di morti, volontari e vigili delfuoco cercano ancora nelle case.

Intanto però scoppia la polemi-

ca politica: fonti vicine al governo,sotto il fuoco trasversale delle ac-cuse per i ritardi nei soccorsi, defi-niscono la località balneare «la ca-pitale dell’abusivismo». Negli annii precedenti governi hanno con-cesso sanatorie in un’area che se-condo gli ispettori del ministerodell’Ambiente andava invece pro-tetta. Le case e le varie proprietàsi sono mangiate ogni pezzo di bo-sco, ogni accesso al mare, ogni sin-golo centimetro di spiaggia. «Conquel vento e con quel calore che haspazzato via tutto in pochi minuti

c’era poco da fare», sentenziano ora, amari, in molti.

A Kineta, Ovest di Atene, teatrodi giganteschi incendi che hannodivorato colline e montagne, oltre200 vigili del fuoco sono final-mente riusciti a domare le fiam-me. Poi è arrivata altra acqua: vio-lenti temporali si sono abbattutisu tutta l’area. Ad Atene diversi quartieri sono stati allagati Ovun-que ancora i vigili del fuoco, nuovieroi greci, che hanno soccorso de-cine e decine di automobilisti in-trappolati.Dopo il fuoco, Atene è sommersa

ter non giudica sulla base di pun-ti di vista politici e di contenuti.

I problemi di Facebook eTwitter, seppur diversi, metto-no in evidenza le difficoltà dei

social media a districarsi fra ri-spetto della privacy e libertà di parola e di informazione. E il co-losso di Mark Zuckerberg ne è un chiaro esempio con lo scan-dalo dei dati di Cambridge Analytica, le nuove impostazio-ni sulla privacy e la lotta alle fakenews, tutti fattori che hanno in-ciso sui conti pensando sulla crescita degli amici e della pub-blicità. Facebook archivia il se-condo trimestre con ricavi in au-mento del 42% a 13,2 miliardi di dollari, sotto le attese degli ana-listi: è la prima volta dal 2015 cheFb manca di centrare i target. Delude anche la crescita degli utenti, saliti dell’11% a 1,47 mi-liardi di «amici» al giorno, menodelle attese del mercato che pre-vedeva un aumento del 13%.

«discriminatoria e illegale» che, avverte Trump, «valuteremo». Parole che arrivano come una gelata su Twitter che arriva a perdere fino al 4% per poi recu-perare. La «penalizzazione om-bra» è il blocco di un utente o deisuoi contenuti da una comunità online in una modalità che non rende chiaro in modo immedia-to che l’utente è stato bloccato: i post pubblicati infatti sono visti dai follower ma non dai poten-ziali nuovi follower. La società

impoverendo Mark Zuckerberg di 16,8 miliardi in pochi minuti. E mostrando come gli scandali degli ultimi mesi hanno alla finelasciato un segno. Al crollo di Fa-cebook si accompagna il calo di Twitter, appesantita proprio da un tweet che arriva però non da una persona qualsiasi ma dal presidente americano. Donald Trump attacca in 140 caratteri ilsocial media per «penalizzare importanti repubblicani» con loshadow banning, una pratica

I contiIl social network cresce

ma non abbastanza: l’allarme

sul rallentamento affonda

i titoli. Trump attacca Twitter

Facebook cresce, ma non basta. L’allarme su un possi-bile rallentamento lanciato con la trimestrale affonda i titoli, chearrivano a perdere il 20% bru-ciando 120 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato e

Facebook crolla e brucia120 miliardi di dollari

Il logo di Facebook: delude la crescita degli utenti ANSA

che cinguetta respinge l’accusa: è consapevole di alcune lamen-tele al riguardo e sta lavorando arisolvere il problema che le cau-sa. Comunque, aggiunge, Twit-

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LA PROVINCIA

Italia 5VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Cisl e Uil, andiamo dalle risorse umane e ci fermiamo lì. Poco do-po ci annunciano che intervieneMarchionne. Appuntamento alle 6,30 del giorno dopo. E così va. In venti minuti al tavolo con lui l’accordo è fatto. Si scollega il premio dagli infortuni».

Il manager, ricorda il sindaca-lista, nella sala mensa «abbassa-va spesso lo sguardo. Poi quandoera necessario, lo alzava e a quel punto parlava. Non aveva pre-giudizi, non blandiva, non cerca-va lo scontro: molto pratico, molto operativo. Aveva un unicoobiettivo: sbloccare la trattativa.Capivi che sapeva essere duris-simo, bisognava essere prepara-ti. Andò bene. Firmammo. Capi-tava, così, con manager di altis-simo livello. E lui lo era. Non scherzava, non sorrideva, non era da pacche sulle spalle, rispet-tava e chiedeva rispetto. Soprat-tutto, dava certezze». Claudia Mangili

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ricordoRomeo Lazzaroni, sindacalista

Cgil, discusse con il manager

un accordo alla Lonza, gruppo

Alusuisse: «Dava certezze»

La trattativa si sblocca dopo una ventina di minuti. Nonsono nemmeno le 7, Sergio Mar-chionne è a Scanzorosciate dalle6,30. Due ore tra un arrivo e un decollo, sempre a Malpensa. Poiil numero uno di Alusuisse la-scia i dettagli e le conclusioni da definire con i rappresentanti sindacali al resto del manage-ment di quello che allora era il gruppo Lonza, sede a Basilea e quattro stabilimenti in Italia.

In ballo alla Lonza – siamo acavallo del millennio – il rinnovodi un accordo aziendale: per un migliaio o poco meno di dipen-denti si tratta sul premio. L’ac-cordo è lì lì per essere firmato, ma i lavoratori bocciano il colle-gamento tra premio e azzera-mento degli infortuni. Gli infor-tuni, in quegli stabilimenti, era-no praticamente a zero. E quindiquei soldi non li avrebbero mai visti ricorda Romeo Lazzaroni, di Tavernola, che allora era il se-gretario della Filcea-Cgil, chi-mici. Lonza, negli anni diventa-to l’attuale Polynt, era un gruppodi Alusuisse, e Marchionne era ilnumero uno del colosso svizze-ro. Sarebbe entrato in Fiat qual-che anno dopo, su indicazione diUmberto Agnelli.

«La trattativa in Lonza è fer-ma e i dipendenti proclamano losciopero. Io e i rappresentanti di

Romeo Lazzaroni

ZURIGO

Sergio Marchionne era in cura all’Ospedale di Zuri-go da oltre un anno per una gra-ve malattia. Per la prima volta parla l’ospedale svizzero, che nei giorni scorsi ha mantenuto una cortina di silenzio sulle condizioni del manager. Mar-chionne «da oltre un anno si re-cava a cadenza regolare presso il nostro ospedale per curare una grave malattia. Nonostanteil ricorso a tutti i trattamenti of-ferti dalla medicina più al-l’avanguardia, il signor Mar-chionne è purtroppo venuto a mancare» precisa l’Ospedale Universitario di Zurigo «ogget-to di diverse voci tendenziose da parte dei media relativa-mente alla sua cura» e costrettoa intervenire «per frenare il susseguirsi di ulteriori specula-zioni».

Un portavoce di Fca spiegache l’azienda «non è in grado di commentare» e che «per motividi privacy sanitaria, la società

Sergio Marchionne in una foto del 2012 ANSA

«Quel blitz di SergioE la trattativasi chiuse in un lampo»

L’ospedale:Marchionnemalato graveda un annoZurigo. I medici svizzeri: dai noi a cadenza regolare per curarsiIl titolo Fca rimbalza in Borsa

non aveva conoscenza dei fatti relativi allo stato di salute del dottor Marchionne». Dice di avere appreso che Marchionne «aveva subito un intervento chirurgico» e di avere emesso una dichiarazione su questo. «Venerdì 20 luglio – aggiunge –la società è stata informata dallafamiglia del dottor Marchionnesenza alcun dettaglio del serio deterioramento delle sue con-dizioni e che di conseguenza egli non sarebbe stato in grado di tornare al lavoro. La società ha quindi prontamente assuntoed annunciato le necessarie ini-ziative il giorno seguente».

È ancora una giornata di do-lore sulla morte di Marchionne.Qualcuno ha portato una rosa davanti alla casa che aveva com-prato in uno dei quartieri più esclusivi del centro di Torino. Esono tanti i messaggi di cordo-glio. «Ciao Sergio, sei stato un vero amico oltre che un uomo straordinario: Lavinia ed io, in-sieme a Leone, Oceano e Vita,

conserveremo per sempre il tuoricordo con gratitudine e affet-to, restando vicini a Manuela, Alessio e Tyler», dice il presi-dente di Fca e Ferrari, John Elkann, in un necrologio sul quotidiano «La Stampa». Tra i tanti necrologi anche quello di Lapo Elkann, fratello di John, della sorella Ginevra e di tutta lafamiglia Agnelli. È confermato che non ci saranno funerali pubblici, mentre sono previste due iniziative per ricordarlo a settembre, con modalità ancora

da definire, a Torino e a Detroit.L’azienda si è rimessa in mo-

to. Dopo l’approvazione della trimestrale e del crollo in Borsacon quasi 4 miliardi di capitale bruciati, il titolo Fca ieri ha gua-dagnato il 3,50% a 14,48% euro,spinto anche dall’accordo sui dazi tra Europa e Usa. In testa allistino Cnh (+10,63% a 9,93 eu-ro), che ha diffuso la trimestra-le. Bene anche l’holding della famiglia Agnelli, Exor (+3,88% a55,74) e Ferrari (+2,50% a 114,7).

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6 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

BELLANO

GIANFRANCO COLOMBO

«Come uno vive, cosìmuore».

In queste parole, Sara, lafiglia di Giancarlo Vitali, havoluto riassumere gli ultimigiorni trascorsi accanto a suopadre, tra momenti di faticaed altri di grande lucidità. Edè incredibile apprendere cheil grande pittore ha disegnatosino alla fine, senza sosta,quasi a confermare che perlui la vita altro non era se nonla possibilità di esprimersidentro l’intensità della suapittura. O forse semplice-mente perché quello eral’unico modo per sentirsi an-cora vivo.

Una vita nei dipinti

«Lui che ha dipinto con gran-de pietas la vecchiaia, la ma-lattia e con una certa ironia,persino la morte, - continuaSara Vitali - nei suoi ultimigiorni ha ripercorso tuttiquei temi che ha dipinto pertutta la esistenza. È stato co-me far rivivere gli straordi-nari disegni esplosi in “Car-tella clinica”, un insieme dilavori nati dopo una sua de-genza in ospedale. Fino a set-tant’anni, infatti, mio padrenon ha avuto particolari pro-blemi di salute, poi, negli an-ni successivi, le cose sono an-date peggiorando e il con-fronto con la malattia ha ini-ziato ad alimentare la sua pit-tura».

Proprio i duecento disegnidi “Cartella clinica”, succes-sivi ad una degenza in ospe-dale, furono la testimonianza

«Dalla fragilità umanal’ultima sua ispirazione»Il commiato. La figlia Sara: «Nonostante il male, ha disegnato sino alla fineIn quelle opere, il diario sofferto e ironico di quell’umanissima esperienza»

dell’uomo-artista di frontealla malattia. Del resto, inquei mesi del 2003, il pittoreVitali non poteva cedere learmi completamente, nonpoteva lasciare campo apertoal Vitali malato; così tra unapuntura e l’altra, tra una fle-bo e le arance dei parenti, ec-co sortire dalle lenzuola im-macolate qualche foglio,qualche matita, ecco mate-rializzarsi qualche schizzoappena accennato di quellavita da recluso. All’inizio era-no probabilmente poco piùche segni sulla carta, poi ilpittore Vitali deve aver capi-to che quel malato con cui sitrovava a condividere il letto,ogni tanto poteva esseremesso da parte ed i segni sondiventati disegni e quei foglihanno iniziato a trasformarsinel diario sofferto e ironico,tragico e grottesco di queimesi, di quella umanissimaesperienza.

«Aveva capito tutto»

«Aveva capito benissimo tut-to questo Peter Greenaway -ci dice ancora Sara Vitali - nelsuo allestimento dello scorsoanno alla Casa del Manzoni aMilano. Lì, in quel luogo au-stero, aveva calato il discorsodi Giancarlo sulla malattia ela sofferenza, dentro una sor-ta di sarabanda fatta di suoni,oggetti e allestimenti sor-prendenti. Tutto aveva peròal centro una camera di ospe-dale: il cuore di quel percorsoartistico».

Adesso che Giancarlo Vita-li ci ha lasciato, viene sponta-neo pensare che solo un anno

fa era in pieno svolgimento lagrande mostra milanese inti-tolata “Time Out”. Un per-corso artistico su quattro se-di che ha visto la pittura delMaestro occupare il centro diMilano. E proprio Velasco, ilfiglio artista di Giancarlo, ciha confidato che nel via vaiincessante di persone chehanno voluto rendere l’ulti-mo saluto al pittore, tantissi-me hanno sottolineato la for-tuna di aver conosciuto l’artedel padre in quella mostrastraordinaria. Del resto, la vi-ta di Giancarlo Vitali ha sem-pre trovato una sintesi den-tro le sue opere, dentro quelsegno sulla carta, che è sem-pre stata la cifra della suaespressione.

«Un percorso coerente»

Così è accaduto anche in que-sti suoi ultimi giorni di vita.«Sino all’ultimo – ci ha dettoancora Sara – ha disegnato lafragilità dell’uomo e della suacondizione, con una cura deiparticolari incredibile. Lo hafatto con un’assoluta onestà,approfittando dei momentiin cui le cure gli davano anco-ra qualche forza. Sino all’ulti-mo ha tentato di restare ag-grappato alla vita. Ha vissutoi giorni finali della sua esi-stenza con una grande pre-senza di spirito, senza maiperdere il controllo, poi se n’èandato. Per chi ha vissutotutto questo è stata un’espe-rienza faticosa, ma meravi-gliosa; per lui un percorso co-erente. Posso dire che il suocognome è stata la cifra dellasua vita».

L’assessore Galli

La Regione:una mostraper ricordarlo

«La nostra Lombardia oggi piange e

saluta un grande artista che ci ha la-

sciato in silenzio come ha sempre

vissuto: Giancarlo Vitali. Un perso-

naggio che ha raccontato la nostra

terra e la nostra vita, fotografandola

nei suoi dipinti dove ha impresso,

con la forza della sua straordinaria

pittura, la semplice quotidianità

delle nostre esistenze fondendola

con la meravigliosa bellezza del suo

lago, ammirata dal punto di vista

privilegiato della sua Bellano.

Esprimo il mio cordoglio alla sua fa-

miglia e il mio dolore personale,

avendo avuto la possibilità di cono-

scere bene Vitali, diventando suo

amico».

Lo afferma Stefano Bruno Galli, as-

sessore della Regione Lombardia

all’Autonomia e alla Cultura.

«Vitali - prosegue l’assessore - ritra-

eva la gente del suo borgo, lui, figlio

di pescatori, immortalava gli scorci

del suo lago, dei suoi mestieri, delle

sue persone uniche e attraenti nella

loro normalità. Oggi salutiamo un

uomo schivo che ha evitato le luci

della ribalta preferendo la quiete e il

silenzio del suo lago: Giancarlo Vita-

li è stato un ineguagliato cantore

della nostra vita». «Lo ricorderemo,

come Regione Lombardia - conclu-

de Galli - con una mostra a lui dedica-

ta e faremo conoscere ai più giovani

le sue straordinarie opere, perché

comprendano che la bellezza è nella

semplicità che, ogni giorno,

incrociamo con il nostro sguardo».

L’addio oggi alle 11nella chiesadi Nazaro e Celso

I funerali del pittoreGiancarlo Vitali si svolgeran-no questa mattina alle 11 nellachiesa parrocchiale dei SantiNazaro e Celso a Bellano.

Sempre in chiesa, dalle 9,sarà possibile rendere l’ulti-mo saluto alla salma. E saran-no certamente tantissimi co-loro che vorranno rendereomaggio ad un’artista che hasaputo trasformare un paese

del lago in qualcosa di univer-sale. In tutte le testimonianzedi queste ore, successive allanotizia della sua morte, emer-ge, infatti, quel sentirsi orfani,che rimanda all’autorevolezzache Giancarlo Vitali ha sem-pre avuto tra i suoi concittadi-ni e non solo. Se n’è fatto inter-prete il sindaco di Bellano, An-tonio Rusconi: «È stato il pit-tore che ha elevato un piccolo

paese di lago e la sua gente aprotagonista nel vasto mondodell’arte. Il vuoto della suamancanza rimbomba, ma i no-stri cuori sono colmi della gra-titudine per l’onore e l’orgo-glio di averlo avuto tra i citta-dini di Bellano, la sua Bella-no».

Dalla prima cartella di inci-sioni del 1982 alla visita diGiovanni Testori nella sua ca-sa di Bellano nel 1983, sino a“Time Out”, la grande mostramilanese del 2017, e il PremioRosa Camuna, l’ultima onori-ficenza ricevuta il 29 maggioscorso dalla Regione Lombar-dia, la vita di Giancarlo Vitaliha avuto come centro di gravi-tà proprio Bellano.

Proverbiale è sempre statala sua ritrosia nei confronti

delle cerimonie, la sua scarsavoglia di uscir di casa, magrande è sempre stata anche lacordialità con cui sapeva acco-gliere gli amici e non solo. Inlui c’è sempre stato una sortadi pudore, che lo faceva mera-vigliare di fronte ai tanti rico-noscimenti avuti nella sua vi-ta.

«Io continuo a ritenermi unpittore fuori dal tempo, fuorimoda - ci disse lui stesso inun’intervista - per cui quandosento tanti complimenti perun ritratto, per una naturamorta, non so cosa dire. O me-glio, mi dico che forse c’è anco-ra qualcuno che si stupisce difronte ad una pittura che forseconsiderava non più possibi-le». G.Col.La “Finestra” su Bellano di Giancarlo Vitali

Primo Piano L’addio a Giancarlo Vitali (1929-2018)

Antonio Rusconi«È stato il pittore che ha elevato un piccolo paese di lagoe la sua gente a protagonista nel vasto mondo dell’arte.Il vuoto della sua mancanza rimbomba,ma i nostri cuori sono colmi di gratitudine»

Sara Vitali«Sino all’ultimo ha disegnato la fragilità dell’uomo e della sua condizione, con una cura dei particolari incredibile.Lo ha fatto con un’assoluta onestà, approfittandodei momenti in cui le cure gli davano ancora qualche forza»

Giancarlo Vitali alla finestra

del suo studio di Bellano: il

lago, grande fonte di

ispirazione

FOTO CARLO POZZONI

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LA PROVINCIA 7VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Testori, la sentenza del destino«Estrema vocazione alla pittura»Il ricordo. Nell’estate dell’84 il critico e scrittore vede la foto di un’operaRaggiunge così lo studio di Bellano: è l’inizio di un lungo sodalizio

Il ritratto con la sciarpa rossa che Vitali dedicò a Giovanni Testori

n «Passavano i quadri, uno dietro l’altro; una dietro l’altra, passavano le meraviglie»

n «Quella del Vitali è un’ironia che, tutti, a modo suo, intende assolverci»

Oreste Bellinzona«Negli anni Ottanta mi occupavo di libri d’artee proprio Vitali era diventato il mio migliore cliente.Frequentando la sua casa rimasi molto colpito dalle sue opere e così nacque la cartella “Il mio paese del lago”»

Giovanni Testori«Gente di lì, della riva, o dell’immediato retroterra, ma che la suprema, sconfinata bellezza e atemporalità della pittura, induceva a volare verso chissà quali luoghi e destini»

molto colpito e promise di scri-vere qualcosa, ma dopo tre mesine avevo perse le tracce. Mi feci coraggio e lo richiamai. Tornai acasa sua e dopo una settimana iltesto era pronto. Quando me lo consegnò, gli chiesi cosa gli do-vevo, ma mi cacciò via dicendo-mi che sapeva lui da chi doveva farsi pagare. Erano altri tempi ovviamente».

Anche per Oreste Bellinzonala scomparsa di Giancarlo Vitaliè una grande perdita, che non ri-guarda peraltro solo la sfera ar-tistica: «Quando morì mia mamma – conclude Oreste Bel-linzona – la seppellimmo nel ci-mitero di Pometo in provincia di Pavia. Giancarlo e suo figlio Velasco erano lì. Cosa posso diredi più». G.Col.

FULVIO PANZERI

L’incontro che segnail destino e il riconoscimentodell’arte di Giancarlo Vitali èquello con Giovanni Testori,che sarà l’avvio anche di unaprofonda amicizia. Nell’estate1984 al critico e scrittore mila-nese capita tra le mani il foto-color di un’opera di Vitali: «Ri-produceva, quella fotografia,che una pura casualità ci per-mise d’aver tra mano, un coni-glio; morto; anzi, scuoiato; de-posto, ecco, su un lenzuolo.,come una vittima… La certezzache fosse pittura da toccare,d’amare, e da cui lasciarsi toc-care, abbracciare, amare, ci af-ferrò subito… Ci dicemmo chebisognava vederlo quel sacro,sanguinante brano di sacra,sanguinante pittura: e cono-scerne, insieme, l’ignoto auto-re, e così cavarlo in qualchemodo, dal buio, dal silenzio, dalnulla», scriverà in articolo sul“Corriere della Sera”.

Il “bellanasco”

Testori si reca nello studio delpittore a Bellano.

Li troviamo insieme, «men-tre scendeva a rinfrescarel’estiva calura il “bellanasco”»e il critico ritrova nella pitturadi Vitali le tracce di un pittorefrancese che ha sempre moltoamato, Soutine: «Era dai tempidei primi, diretti e drammaticiincontri con gli animali squar-tati di Soutine che non avverti-vamo più una così estrema vo-cazione della pittura a magnifi-care se stessa nell’atto in cui siflagellava».

Quella folgorazione è l’iniziodi un lungo sodalizio, fatto dimostre, poesie e ritratti “fami-liari”, mentre nello studio Vita-

li mostra altri quadri e prendo-no forma altre “storie”.

Racconterà ancora Testori:«Passavano i quadri, uno dietrol’altro; una dietro l’altra, passa-vano le meraviglie; trofei d’or-tensie e di rose; poi, la serie,memorabile, dei ritratti; gentedi lì, della riva, o dell’immedia-to retroterra, ma che la supre-ma, sconfinata bellezza e atem-poralità della pittura, inducevaa volare verso chissà quali luo-ghi e destini, come la “vecchiadei gatti”, che pareva scenderedai più stregati angoli del-l’”Hyde Park” londinese».

Nel 1985 Testori scrive an-che tre poesie per il “Tritticodel toro”, pubblicate in una car-tella dalla Compagnia del Dise-gno, che ospita la prima mostra

di Giancarlo Vitali, poesie incui il sacrificio dell’animale èparagonato a quello di Cristo eil sangue che cola viene intuitoin un percorso di redenzione.Spiega Testori: «Il Signore miperdoni; ma lui sa che l’uomo,per esprimere il sacrificio, puòricorrere anche a una bestia, aun passero come a un coniglio;o, appunto, a un toro. La verità,quella indefettibile (e ineffabi-le) non ha limiti; e la graziadella poesia, così come quelladella resurrezione, soffia dovesoffia; e arriva per dove arriva».

La sciarpa rossa

Giancarlo Vitali gli dedica inve-ce alcuni straordinari ritratti,tra i quali quello con la lungasciarpa rossa, diventato un“classico” dell’iconografia te-storiana che presenterà, nel1987, nella mostra “La famigliadei ritratti”, allestita a VillaManzoni a Lecco, il cui catalogoha un’introduzione dello stessoTestori, che trova riferimentinel pittore Giacomo Ceruti, maanche in Manzoni.

E scrive: «Quella del Vitali èun’ironia che, tutti, a modo suo,intende assolverci. E intendeassolverci, tramite la sola caritàche compete a un pittore: quel-la del pittorico e matericosplendore. Splendore col qualescende dal ritrattista sul ritrat-tato, e viceversa, un segno, an-che, di perdono… Già! E’ unaparola! Anzi, è un colore! E tut-tavia, ogni vivente che il Vitaliha fatto entrare nella sua “fa-miglia”, quel colore, quel coloreintendo, di perdono se lo porte-rà addosso (e dentro) per tuttae intera la vita; e, con lui, inqualche modo, dovrà fare i con-ti e farli per sempre».

Bellinzona: «Un incontro folgorante. Mi cambiò la vita»Il gallerista Oreste

Bellinzona ha fatto un bel trattodi strada insieme a Giancarlo Vitali. Risale, infatti, al 1982, la cartella di incisioni “Il mio pae-se del lago”, con l’introduzione di Gianni Brera, quella che se-gnò anche il destino di Bellinzo-na.

«Grazie a Giancarlo Vitali hocambiato mestiere - racconta il gallerista - Negli anni Ottanta mi occupavo di libri d’arte e pro-prio Vitali era diventato il mio migliore cliente. Frequentando la sua casa rimasi molto colpito dalle sue opere e così nacque la cartella “Il mio paese del lago”».

Era il 1982, un anno prima

che Giovanni Testori rimanessefolgorato dalla pittura del “Bel-lanasco”, come lo chiamava lui.

«In quel periodo Vitali nonaveva una sola riga di critica, - continua Bellinzona - ma in quelle opere c’era un valore in-trinseco che molti intuirono e seppero apprezzare. Oggi non so se il sottoscritto potrebbe fa-re altrettanto, visto che non so-no molte le persone dotate dellanecessaria autonomia di giudi-zio. In ogni caso, se non avessi incontrato Giancarlo Vitali, nonavrei mai fatto il gallerista. Due anni dopo l’uscita della cartella “Il mio paese del lago”, infatti, aprii la mia prima galleria d’arte

in via Mascari. Su suggerimentodi Aroldo Benini la chiamai “Al-tair nuova” perché lì, negli anni Cinquanta, Sora, Modonese e Zelioli avevano fondato una gal-leria che portava quel nome».

In quegli anni, poi, la bravuradi Giancarlo Vitali ed il coraggiodi Oreste Bellinzona, seppero coinvolgere nella loro avventu-ra un tale Gianni Brera, il gior-nalista più celebre di quegli an-ni. «A Gianni Brera arrivai gra-zie al giornalista Emilio Magni ed al fotografo Enzo Pifferi. Mi diedero il suo numero e gli tele-fonai. Ci vedemmo poi a casa sua a Milano e gli mostrai le ope-re di Giancarlo Vitali. Rimase Una delle “Case sul lago” di Vitali

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8 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

L'INTERVISTA VITTORIO SGARBI. Il ricordo dello storico e critico d’arte«Tra i migliori pittori lombardi del Novecento, se non il migliore»

USCENDO DAL COROSEPPE RITROVARELA GRANDE PITTURA

Vittorio Sgarbi ha coltivato con Giancarlo Vitali una lunga amicizia

Courbet. Con Giancarlo ho tra-scorso piacevoli pomeriggichiacchierando: era un uomoprofondo.

Cosa possiamo fare per non dimen-

ticare le sue opere?

Devono continuare a circolare,a essere esposte. Io le inserirò inun’antologia che sto scrivendo,parte da Giotto e finisce appuntocon Vitali.

Un necrologio per l’amico?

È vivo, nella sua pittura, davantia noi con la forza di emozioni,tumulti interiori, ricerca di Dio.E le sue opere continueranno aparlarci della vita che ci aspettaoltre la vita. Da qui VittorioSgarbi vede i suoi dipinti.

L’articolo

«Lontanoda tuttiÈ lui l’ultimopittore»

Primo Piano L’addio a Giancarlo Vitali (1929-2018)

GRAZIA LISSI

L’ho conosciuto agli inizidegli anni Ottanta, cre-do fra il 1983 e il 1984, esono andato a trovarlo

a Bellano»: così lo storico dell’ar-te Vittorio Sgarbi ricorda l’ami-co Giancarlo Vitali. Sgarbi tornerà presto sul lago:domani sera sarà ospite in piaz-za al Festival letteratura di Man-dello Lario per presentare il suolibro “Dal mito alla favola bella.Da Canaletto a Boldini” (La Na-ve di Teseo). «La pittura di Giancarlo Vitali- ricorda il critico - possiede unavitalità, un’espressività perfettache proviene dai suoi studi inscienze naturali, dall’amore perla pittura italiana. Possedevauna qualità, una passione unica.Fra i pittori lombardi del Nove-cento è stato uno dei migliori senon il migliore».

Professore, in un periodo in cui l’ar-

te concettuale dominava qual è sta-

to il messaggio di Vitali?

Con coraggio ha saputo usciredal coro, è stato capace di ri-collegarsi alla grande pittura, haignorato la contemporaneità.Non ha voluto riprendere il ge-sto pittorico lasciato da GiorgioMorandi o Antonio Donghi, o daFilippo De Pisis, ma, piuttosto,è tornato in qualche modo adAntonio Mancini e GiovanniBoldini. Ha ignorato le avan-guardie, l’idea di ritorno all’ordi-ne, il Novecento di MargheritaSarfatti, il concetto di nuova fi-gurazione. Si è allacciato allagrande pittura italiana, forsel’ultimo ad averlo fatto.

esserlo Piero della Francescaper Giorgio Ferroni. La grandevitalità e istintività, la forza in-tuitiva del pittore lariano, cosìmaterico e potente, esplode nel-le sue nature morte, nei suoianimali. Si avvicina a quelli diVarlin, di Chaim Soutine e nellostesso tempo li supera per un’ur-genza di pittura. Giancarlo Vita-li non fa mai citazioni, elabora,assimila e diventa qualcos’altro,la vita.

Vuole darci tre definizioni?

È stato il pittore dell’anima, del-la realtà e della fede.

Come ricorda il suo studio a Bella-

no?

Ha realizzato lì alcuni miei ri-tratti, molto belli, nervosi. Quel-lo più forte è stato realizzato nel1986, era ancora vivo l’amicoGiovanni Testori, il primo che haparlato di Vitali. La sua pitturanon è mai illustrativa, e neppuredescrittiva, cerca di scoprire co-sa c’è dentro un uomo. ConGiancarlo ho coltivato un’amici-zia lunga, penso di averlo incon-trato l’ultima volta quando eroassessore al Comune di Milano,una decina di anni fa. Credo diessere stato il critico d’arte cheha maggiormente scritto, e sem-pre con convinzione, di lui.

Come il figlio Velasco, Giancarlo Vi-

tali ha sempre vissuto sul lago di

Como. Lontano da gallerie e, soprat-

tutto, dalle tendenze del momento.

Un esempio. Ha sempre amatoBellano. Lo scorso anno a Palaz-zo Reale si sono tenute in con-temporanea due mostre antolo-giche, una dedicata a GiancarloVitali e l’altra all’artista Vincen-zo Agnetti. Era interessante ilconfronto fra due mondi diversi,l’arte concettuale con il pittori-co, post-pittorico, un confrontoeloquente. L’arte va avanti perprobabilità, con nascite, inter-ruzioni.

È stato penalizzato dal suo essere

figurativo?

Oggi, anche grazie a lui, la figura-zione ha ripreso, ma negli in cuiVitali la proponeva l’attenzionesi concentrava su Burri, Bonalu-mi, Pinelli e il pittore lariano sisentiva isolato. L’arte venivaconcepita a scomparti, i figurati-vi non venivano calcolati.

Ricorda i temi delle vostre conver-

sazioni?

Erano quasi tutte sulla pitturae i suoi protagonisti. Condivide-vamo un’autentica passione perDiego Velàzquez, Rembrandt,

Giancarlo Vitali è stato spesso acco-

stato, soprattutto per i volti, a Pitoc-

chetto. Condivide l’affermazione?

Il collegamento con GiacomoAntonio Melchiorre Ceruti, det-to il Pitocchetto (1698-1767, ndr)è antropologico, legato alla suacondizione di essere lombardo:una memoria storica come può

«Ho la sensazione che, benché

lontano dagli occhi di tutti,

Giancarlo Vitali sia l’ultimo

pittore»: lo scrisse Vittorio

Sgarbi in un articolo del 2016 per

il Giornale.

«Non ne mancano certo, tra

quelli che non hanno voltato le

spalle all’Accademia - continua-

va Sgarbi - e hanno rigenerato

l’idea di una tradizione figurati-

va che, attraverso vari manieri-

smi, riproduce il vero, ripren-

dendo gli abiti usati del magaz-

zino della memoria, da Lino

Frongia a Claudio Sacchi, da

Stefano di Stasio a Roberto

Ferri, da Bruno d’Arcevia ad

Agostino Arrivabene, tutti

virtuosi e commemorativi, in un

rimpianto senza fine della gran-

de pittura, perfino Velasco, il

figlio di Giancarlo. Ma in tutti

loro, e in molti altri, prevale un

procedimento intellettuale che

assume inevitabilmente un

significato programmatico

contro quanti, per decenni,

hanno considerato e voluto

morta la pittura. Vitali non

sembra essersene accorto; egli

riprende il pennello da dove

l’avevano lasciato non Morandi

o Donghi, o De Pisis, ma Mancini

e Boldini. Come dire: ignorando

le avanguardie e anche il ritorno

all’ordine, il Novecento della

Sarfatti, la nuova figurazione».

n «La sua grande vitalità di artista materico e potenteesplodenelle nature morte»

n «Con Giancarlo ho trascorso piacevoli pomeriggi chiacchierando:era profondo»

Colleghi e critici«La sua forzanell’isolamento»

Difficilmente chi ri-corda Giancarlo Vitali lo de-scrive lontano dalla sua casa edal suo studio. Giuliano Col-lina racconta che nel 1999,durante una visita nella suacasa, insieme alla moglie e al-cuni amici tra cui il criticoMarco Vallora, in occasionedel suo settantesimo comple-anno, gli raccontò di non esse-re ancora uscito di casa quel-l’anno. Era novembre e il pit-tore aveva raggiunto gli ospitinella piazza di Bellano. «Nella

sua casa ci ha accolto la mo-glie e abbiamo visitato lo stu-dio, molto bello e ordinato.Prima di congedarsi donò atutti un’acquaforte. Quanto cidisse mi ha molto impressio-nato. Io, che non amo viaggia-re e osservare il paesaggio inmovimento, scoprii che c’eraqualcuno ancora più stanzialedi me».

Tra le persone che hannofrequentato assiduamenteGiancarlo Vitali, GiuseppeFrangi, giornalista e critico,

amico del figlio Velasco, ri-corda con grande piacere legiornate trascorse nella suacasa

«Ho conosciuto Giancarlomoltissimi anni fa - ricordaFrangi - , quando insieme aTestori andavamo a trovarlonella sua casa di Bellano. Perun periodo, nella metà deglianni 80, ci andavamo spesso.C’erano sempre Paola e Sara,le sorelle, e Germana, la mam-ma, che preparava delle cenesontuose come nelle famigliesolide di un tempo. Testoriera accolto come un re e luiera felice. Non so se prima odopo pranzo, Giancarlo concalma e sicurezza mostrava isuoi ultimi quadri, uno dopol’altro. Lavorava molto e velo-cemente in quegli anni finchénon erano tutti appesi qua e lànello studio. Mio zio si esalta-va per i quadri, per le mostre

che avrebbero fatto… mi ri-cordo la serie dei buoi, appenafatta. C’era una gran bellaenergia, un po’ da trincee. Ineffetti la forza di Vitali è statoil suo rifiuto, il suo isolamen-to. Quello che pensavo essereun limite è stato invece la suagrandezza: la fedeltà al suomondo». Condivide questaopinione Marco Vallora cheritiene questa una caratteri-

Giuliano Collina Giuseppe Frangi

stica comune ad alcuni pittoriche hanno scelto di restareisolati e radicati in un luogo,anche molto segreto. «Vitali –racconta – era l’anima del suolago, fatto di personaggi e rap-porti brontolanti. La sua pit-tura però rivela anche parti dimodernità e assoluta qualità,che si possono avvicinare apittori come Varlin e Soutine,o i grandi fauves francesi.

Quando ho visitato la mostradi Palazzo Reale – nonostanteavessi la memoria del cellula-re piena di immagini - ho vo-luto fotografare molti dettaglidei suoi quadri: alcune partiisolate dei suoi dipinti sono digrande visionarietà. Forsenon tutti l’hanno compreso,ma Vitali è stato un grandepittore» Elena Di Raddo

Marco Vallora

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LA PROVINCIA

Cronache 9VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

sultati positivi al batterio: uno è stato prelevato nell’abitazione di uno dei malati, l’altro in una fontana pubblica. Per gli inqui-renti milanesi – che mercoledì hanno aperto un’inchiesta al momento senza ipotesi di reato né indagati, coordinata dal pro-curatore aggiunto Tiziana Sici-liano – i controlli alla ricerca del-la fonte dell’infezione andran-no, tuttavia, estesi anche in «punti o luoghi di aggregazione»come centri commerciali, ban-che o uffici postali. Questo, è sta-to chiarito, perché le persone contagiate non abitano tutte esattamente nella stessa zona della città.

Sempre a Bresso ieri i tecnicidel gruppo Cap che gestisce l’ac-quedotto hanno proceduto in via precauzionale alla sanifica-zione con il cloro di un pozzo in via Lurani, mentre sul territoriosono stati predisposti dei gazeboinformativi e alcuni volontari della Protezione civile, muniti dimascherine e tute protettive, hanno iniziato a recarsi nelle ca-se degli anziani non autosuffi-cienti per proporre la pulizia deifiltri dei rubinetti e la sanifica-zione degli ambienti.

mente, il numero delle persone morte dopo aver contratto il batterio, tutte persone molto anziane e già debilitate da altre patologie. All’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo – dove nel-la prima parte della settimana sisono verificati i tre decessi – si trovano attualmente 5 pazienti: tutti, riferiscono dall’ospedale, sono in via di miglioramento.

A loro si aggiunge una donnadi 65 anni, rimasta in osserva-zione per la giornata di mercole-dì e già dimessa. Al Niguarda, in-vece, sono stati gestiti 18 casi, compresi i tre nuovi che si sono aggiunti in giornata. Mercoledì si sono registrate quattro dimis-sioni e tutti i pazienti ricoverati sono stati dichiarati stabili e in lento miglioramento.

Nel frattempo a Bresso pro-seguono i rilievi sul campo dei sanitari nella abitazioni dei con-tagiati e in alcuni luoghi pubblici«sensibili» per individuare l’ori-gine del contagio, che al mo-mento resta ignota. Per oggi so-no attesi i primi referti ufficiali, anche se il direttore del Diparti-mento prevenzione dell’Ats di Milano ha già confermato che due campioni d’acqua sono ri-

MILANO

Non si ferma a Bresso, nell’hinterland milanese, la «caccia» alla sorgente della le-gionella, mentre sale a 27, rispet-to ai 24 casi segnalati mercoledì,il numero delle persone conta-giate dal batterio.

L’ultimo caso riguarda unapersona di 60 anni, residente nella cittadina, ricoverata al-l’ospedale Niguarda di Milano. Le sue condizioni non sarebbe-ro critiche. Da Milano il sindaco Beppe Sala rassicura sul fatto che in città si stanno svolgendo controlli, «ma non c’è nessun se-gnale» di contagio. E si dice pronto ad aiutare il suo collega bressese Simone Cairo anche «mandando del personale».

Dal canto suo, Cairo dichiarache la situazione è «sotto con-trollo» e invita i suoi concittadi-ni a «evitare inutili allarmismi»,ma lancia un appello per trovarepresto «la causa» dell’epidemia che da una decina di giorni sta al-larmando il territorio. Intanto leautorità sanitarie parlano di «curva discendente» dei conta-gi, ma non escludono la possibi-lità di nuovi picchi.

Resta fermo a tre, fortunata-

L’allarme. Caccia all’origine dell’epidemia. Le autorità sanitarie: curva discendente. Sala: a Milano nessun caso

All’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo si sono registrati tre decessi

Vercelli

Il cadaverenella valigiaUn indagato

C’è un indagato nell’inchiesta sulla

morte di Franca Musso. A otto

mesi dal ritrovamento del cadave-

re della donna in una valigia, nelle

campagne di Alice Castello (Ver-

celli), il nome di una persona è

stato iscritto nel registro degli

indagati. Si tratta di un uomo, che

la vittima avrebbe frequentato

prima di sparire nel nulla nell’otto-

bre 2016. L’accusa nei suoi con-

fronti, al momento, è di occulta-

mento di cadavere. Le indagini

sono ancora in corso e devono

chiarire molti aspetti di questa

vicenda, su cui potrebbe allungar-

si l’ombra del femminicidio anche

se gli esami effettuati fino ad ora

non hanno fatto emergere segni

evidenti di violenza, né tantome-

no ferite d’arma da fuoco o da

accoltellamento. I carabinieri,

coordinati dalla Procura di Vercel-

li, devono anche chiarire il motivo

per cui il corpo della vittima sia

stato occultato all’interno di una

valigia. I resti erano stati trovati lo

scorso novembre da un gruppo di

cacciatori lombardi in mezzo alle

sterpaglie, sotto la bretella auto-

stradale di Santhià. Il corpo della

donna, ridotto a un cumulo di ossa,

era in avanzato stato di decompo-

sizione ma integro, ed era rannic-

chiato all’interno della valigia.

Brescia

Si tratta di coetanei della

ragazza danese che era

in vacanza con la famiglia

a Manerba, sul lago di Garda

Le telecamere instal-late in strada li avevano immor-talati nel parcheggio di un localedi Manerba. Il fotogramma con iloro visi era finito nel fascicolo aperto dalla Procura di Brescia. Dopo 14 giorni dalla notte del 12luglio tre 17enni, della provinciadi Brescia, sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessualedi gruppo ai danni di una coeta-nea danese che era in vacanza con la famiglia sulla sponda bre-sciana del lago di Garda. La not-te tra il 12 e il 13 luglio la ragazzavenne avvicinata dal gruppo prima all’interno di un locale e poi all’esterno nel parcheggio dove gli apprezzamenti nei suoiconfronti diventano sempre piùpesanti e aggressivi. Lei si allon-tana, scappa con il fratello versoil camping dove sta trascorren-do le vacanze a Moniga. Non rie-sce però a mettersi in salvo per-ché viene bloccata dai tre coeta-nei che prima prendono a pugniil fratello e poi la aggrediscono. Due in particolare, dei tre arre-stati di oggi, le saltano addosso. La bloccano, tentano di spo-gliarla. Lei urla, li fa scappare e viene abbandonata nell’erba.

Legionella a BressoI contagiati salgono a 27

Violenzasu una turistadiciassettenneTre arresti

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10 LA PROVINCIAVENERDÌ 27 LUGLIO 2018

fondato nel 1892www.laprovincia.it

DIRETTORE RESPONSABILEDIEGO MINONZIO

CAPOREDATTORE CENTRALE FRANCESCO ANGELINIRESPONSABILI DI EDIZIONEVITTORIO COLOMBO (Lecco), LUCA BEGALLI (Sondrio) SOCIETÀ EDITRICE La Provincia di Como S.p.a. EditorialePRESIDENTE MASSIMO CASPANIAMMINISTRATORE DELEGATO MASSIMO CINCERACONSIGLIERI ALBERTO BONAITI, LUCIO CARMINATI, MARIO ROMANO NEGRI, GIULIA PUSTERLA,MARCO SANGALLI.

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REDAZIONICOMO via Giovanni De Simoni, 6. Tel. 031.582.311 - Fax 031.505.003 - [email protected] via Raffaello, 21. Tel. 0341.357.411- Fax 0341.368.547 - [email protected] via Nazario Sauro, 13. Tel. 0342.535.511 - Fax 0342.535.553 - [email protected]

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TRIMESTRALE

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6 giorni 82 euro solo 1,06 euro a copia

PuntidivistaIl tweet del giorno

Il fascino esoticodi uno stipendio

di ALBERTO LONGATTI

giornata (nel pomeriggio o di notte, preferibil-mente) il solo modo di essere vivo, significa di averpiena coscienza di sé. E di credere a quanto siproduce, al punto di non cercare nemmeno dipubblicizzarlo. Diceva che un giorno o l’altro,qualcuno se ne sarebbe accorto. È avvenuto. Dopol’entusiastica presentazione di Testori, non sonomancate altre occasioni di farsi conoscere. Allafine, quando ormai non aveva più le forze per darlena alla sua vocazione, ci hanno pensato i figli:Velasco, che ha ripercorso in quattro mostre aMilano le fasi del suo cammino di artista confron-tandosi direttamente con lui in un rapporto nonsolo affettivo ma professionale, e Sara, che haprodotto una serie di volumi coinvolgendo unoscrittore quasi di famiglia come Andrea Vitali pertogliere dai cassetti di casa tutti gli innumerevolifogli colmi di figure lasciati lì per anni e anni, etrasformarli in illustrazioni.Lui ha lasciato fare, grato ma distante. Il corpoa corpo quotidiano, solo nel laboratorio delle idee,con il pennello o il bulino in mano, la tela o il fogliodi fronte, non era più possibile. Da vecchio potevasolo ricordare, riflettere, sognare. La casa in cuiaveva vissuto e lavorato era divenuta l’unico rifu-gio possibile, una fortezza inespugnabile, gover-nata dalla preziosa compagna di sempre, l’amatamoglie Germana. Non usciva più da molto, moltotempo, perché il mondo esterno, persino il suo

segue da pagina 1

paese, erano cambiati. Il suo mondo era confinatofra le pareti domestiche, per sempre, con tutti idipinti appesi ai muri, accatastati nei ripostigli,chiusi negli armadi. In loro, erano conservati gliautoritratti eseguiti in età diverse, le effigi dellepersone care, qualche visione della realtà coltapiù per documentare lo scorrere del tempo cheper scelta rappresentativa. Un archivio personale,un diario, che poteva diventare un termine diconfronto allorché coglieva il modo di entrare

nell’ambito del suo paesaggio interiore: e allora,con uno scatto d’orgoglio, si raffigurava nel campodipinto per mostrare agli altri qual era veramente,concretamente ciò di cui era circondato ognigiorno, ogni notte, ciò che vedeva, toccava, rappre-sentava. Ciò che gli bastava, senza muoversi dal suo fortili-zio domestico, senza farsi confondere dal tumultodelle piazze e delle strade, in un microcosmopaesano che non gli interessava più, dopo averlostudiato come un campione di umanità da rimpic-ciolire, vetrificare, sezionare al microscopio. Eda alternare a figure diverse, di fiori, di oggetti,come se fossero parte del campionario di gente,un illusorio caleidoscopio di apparenze da mesco-lare con tutta la congerie di esemplari umaniraccolta e fissata su tele, fogli, tavole.Il villaggio di Vitali! Vivace, certo nelle pennellatedecise e cariche di colore, con i toni accesi dell’”ol-tranza”, dell’estrema ricchezza cromatica funam-bolicamente esaltata da Testori, ma deformatanelle linee di contorno, nelle sagome descrittiveda un intento di esasperazione espressiva. Nonpersonaggi, ma maschere, attori di un teatrosomigliante ad un paese che magari potrebberifarsi ad un Bellano del passato prossimo, peròsi distanzia per l’acredine con la quale sono calcatii profili degli attori che animano le scene, riducen-doli a comparse di un’esistenza collettiva travali-cante nell’involontaria, anche se inconsapevole,comicità. Comparse di una commedia che taloraprecipita nel dramma, con le visioni di una esibitamacelleria domestica, carni di animali sventrati,

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di ALBERTO KRALI

riuscito di convincere i suoi interlocutori americanidel contrario ovvero che era più conveniente pagareper liberarsene anziché doverne subire nel tempole perdite. Poi va da Obama e chiede per una scalcina-ta Fiat quella che in America chiamano (Fix it againTony) “aggiustala ancora Tony” ovvero i miliardi didollari necessari per prendere Chrysler. Il prototipo dell’italianità fatta automobile acquistail prodotto americano per eccellenza, la Jeep tra tutte,con soldi americani e dopo tre anni si riscatta dall ipo-

segue da pagina 1

teca a stelle strisce e estingue il debito. A questo puntoci si aspetta che il modello di business italiano prendapiede, ovvero che l’egemonia culturale di cui ancheun’impresa è portatrice si espanda in terra america-na. Così era successo con Daimler-Benz nel 1998. Fusione con Chrysler e dopo pochi anni divorzio. AStoccarda non avevano messo nel conto che in Ame-rica non ci tengono a diventare tedeschi. Troppe lediversità di gestione. Marchionne è italiano ma il suo modello di businessè nordamericano. Sarebbe passato ad una versioneitaliana se si fosse accorto che ne valeva la pena. MaFiat è stata troppo tempo legata ai governi e ai finan-ziamenti statali per poter disporre della necessaria

agilità operativa . Più che un impresa era un apparatoamministrativo a trazione sabauda. Così è successoquello che di norma non accade mai e cioè che il perdente detti legge al vincente. Con la creazione diFiat Chysler Automobiles si creano una sede fiscalea Londra, una legale a Amsterdam, una operativa aAuburn Hills e la quotazione a New York. Torino diventa il luogo della nostalgia. Si dice che non poteva essere diversamente, che i grandi gruppi devono uscire dai confini nazionali.Ma quando si esce normalmente si porta qualcosacon sé. Prendiamo la Baviera. Inizio anni novanta delsecolo scorso con Edmund Stoiber capo di governosi é aperta all´internazionalizzazione. Si pongono le

basi per la nuova industria tedesca, quella delle autoa forte contenuto tecnologico ma non si cede sull agricoltura, sul rispetto dell ambiente, sulla tute-la delle tradizioni. L´Italia vanta brillanti managerai quattro angoli del globo. Sanno adattarsi ma hannoanche una creatività e capacità inventiva che non siimpara scuola. Riportare a casa questo patrimoniopuò solo far bene all´autostima. Ecco perché almenoun italiano ai vertici di Fca sarebbe stato opportuno.Essere internazionali non vuol dire solo avere il colo-re del denaro, vuol dire avere qualcosa di sé da portarenel mondo. Sarà un caso ma l´ultimo atto pubblicodi Sergio Marchionne è stato un omaggio all’Armadei Carabinieri.

MARCHIONNE E L’ITALIANITÀ SCOMPARSA

Non c’è da stupirsi se aumentano i laureatiitaliani che se ne vanno, si sa che l’estero èmolto più accattivante. Vuoi mettere il fasci-no esotico di essere pagati per lavorare.Stefano

@_golgota

LO SPETTACOLO DI NOINELL’ARTE DI VITALI

sanguinolenti, cenni di altri massacri di esseriviventi. In mezzo a questo scenario variegato di un con-sesso umano, dalle fisionomie riconoscibili anchese alterate, s’insinuano in parecchi casi segni delladegenerazione in follia dei comportamenti oaddirittura dei presagi di morte che abbrunanoi momenti apparentemente più spensierati, iconvivi più gioiosi e voraci, raggelando le pretesedi scordarsi del destino di ciascuno per crederead un festino senza fine. Mi è sempre parso chenel presunto sapore paesano di tanti scenarivitaliani ci fosse un richiamo di sapore medioeva-lista, non dissimile dalle danze macabre di tantiaffreschi ecclesiali: come se sotto i corpi dellepersone raffigurate si distinguessero sempre ecomunque gli scheletri. Certamente questi effettidi denuncia della vacuità di qualunque piacerevenale e il monito dell’effimera consistenza dellavita umana sono più evidenti nelle acqueforti,dove gli stessi soggetti dei dipinti incontrano nellarinuncia al colore, nei calcati chiaroscuri, nelperentorio scavo dei tratteggi, motivi per unamaggiore leggibilità dei significati che nella diffu-sa variabilità cromatica dei dipinti potrebbe ap-parire in secondo piano.L’arte di Giancarlo Vitali, il suo valore universalee tutt’altro che limitato ai confini di un territoriodi provincia, è comunque racchiusa nelle traccedi questa ricerca sul senso del destino dell’uomo.Quando ventisette anni or sono mi sono chiestocome il suo genere di pittura potesse adattarsiai fossili e ai reperti geologici raccolti da AntonioStoppani per rappresentarli in una serie di inci-sioni, ho capito all’improvviso come fossero appa-rentabili alle silhouettes di tutto il suo “bestiarioumano”. Tanto più se sullo sfondo venisserocollocati, come in quell’occasione, i massicci diru-pi alpini, simbolo di una presenza perenne. Unpo’ di silenzio, prego, per onorare un artista cheha scelto di farlo scendere dentro di sé, il silenzio,e guardarci per quel che siamo, con un malinconi-co sorriso, nel tempo che ci è dato per dare spetta-colo di noi.

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LA PROVINCIA 11VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Valtellinese, previsto dal Piano strategico 2018-2020, all’inter-no del quale sono stati indivi-duati obiettivi di semplificazio-ne dell’assetto societario e di ot-timizzazione della struttura dei costi. I Cda di Creval e della con-trollata Creval Sistemi e Servizi (Css) hanno approvato la fusio-ne per incorporazione della

SemplificazioneL’operazione riguarda

la controllata Creval Sistemi

e Servizi (Css) e si inserisce

nel Piano strategico

Prosegue il processo dirazionalizzazione organizzativae semplificazione di Credito

Sondrio, la sede del Credito Valtellinese a palazzo Sertoli

A MilanoTra aziende clienti

della Popolare e un gruppo

di buyers israeliani,

scandinavi e polacchi

La Banca Popolare di Sondrio organizza per martedì 23 ottobre, a Milano, una gior-nata di incontri business-to-bu-siness tra le sue aziende clienti, produttrici di articoli di abbi-gliamento e accessori moda, e un gruppo di buyers israeliani, scandinavi e polacchi. I parteci-panti potranno beneficiare di un’agenda di incontri riservati con acquirenti che, avendo già analizzato il loro profilo e i pro-dotti offerti, si saranno dichiara-ti realmente interessati ad av-viare nuove relazioni d’affari. L’evento è dedicato ai clienti del-la Bps operanti nel settore modae, più in particolare, ai produtto-ri di: abbigliamento sportivo, bi-giotteria e gioielleria, borse e va-lige, calzature, calze, cappelli, cappotti, cinture, cravatte, giac-che, lingerie, maglieria, occhiali,pantaloni, pelletteria, pigiami. Le imprese possono iscriversi compilando il modulo disponi-bile al link http://bit.ly/in-buyer-bps2018: i prodotti offer-ti verranno analizzati dai buyerse, a seguito di loro eventuale in-teresse, verrà comunicato alle aziende la possibilità di confer-mare la loro partecipazione agli incontri, pagando una quota di adesione di 100 euro. Le iscrizio-ni scadono il 7 settembre.

ARDENNO

STEFANO BARBUSCA

È sempre più vicina la fine dell’attività della Fro. Comeannunciato nel momento del-l’esplosione della crisi, in aprile, martedì 31 luglio cesserà l’espe-rienza produttiva dello storico stabilimento del settore chimi-co di Ardenno.

I dipendenti coinvolti in que-sta partita sono ventisette. Se-condo quanto sostenuto dai sin-dacati, che hanno condotto le trattative con la società Lin-conln Electric, quattro di loro matureranno il diritto alla pen-sione nel corso del 2018 e saran-no quindi accompagnati alla quiescenza senza bisogno di particolari integrazioni. Per al-tri cinque, che raggiungeranno questo obiettivo nel periodo compreso fra il 2020 e l’aprile 2022, si prevede un’integrazio-ne economica che, oltre a com-prendere l’importo necessario alla copertura dei contributi previdenziali utili all’accesso al-la pensione, garantirà un reddi-to mensile minimo fino alla de-correnza della pensione.

L’incentivo

Per altri diciotto dipendenti, an-cora lontani da questo traguar-do, che dovranno inevitabil-mente trovare una nuova occu- Lo stabilimento di Ardenno FOTO SANDONINI

Settore modaIncontripromossidalla Bps

Il 31 luglio termina l’attività della FroSi cerca un nuovo posto per 18 lavoratoriArdenno. Cessa l’esperienza produttiva dello storico stabilimento del settore chimicoProposte per ora solo assunzioni a termine che passano dalle agenzie di somministrazione

pazione, si prevede un incentivoall’esodo. Per completare l’ope-ra di dismissione degli impianti e garantire contestualmente la messa in sicurezza dello stabili-mento, per quattro lavoratori la cessazione effettiva avverrà en-tro il 31 dicembre.

«Quella di martedì, purtrop-po, per il 90% dei lavoratori saràl’ultima giornata in fabbrica, vi-sto che lo stabilimento chiude - sottolinea Valter Rossi, il sinda-calista della Cgil che si occupa diquesta vicenda insieme al colle-ga della Cisl Emanuele Merazzi -. Lo stop definitivo per gli ultimiavverrà entro il 31 dicembre».

Dopo la diffusione della noti-

zia della chiusura, i sindacalisti avevano rivolto un appello al-l’imprenditoria locale per chie-dere di dedicare attenzione agli operai della Fro. «In questi mesialcuni di loro hanno avuto dei contatti con alcune aziende in-dustriali della Bassa Valtellina - prosegue Rossi -. Ci sono state sìdelle proposte, e questo è un punto di partenza incoraggian-te. Ma dobbiamo anche rilevare che spesso sono in linea con quella che oggi è la gestione del mercato del lavoro».

Lo scenario attuale

Anche per lavoratori con alle spalle decenni di attività in fab-brica, insomma, lo scenario è quello che si presenta per tutti gli altri: assunzioni a termine che nella maggior parte dei casi passano dalle agenzie di sommi-nistrazione. Sono occasioni pre-ziose, soprattutto per coloro chesono vicini alla pensione, ma «è una realtà totalmente diversa daquella che avevano conosciuto quando avevano cominciato a lavorare venti o trent’anni fa». In un contesto del settore chi-mico segnato - negli ultimi anni - da vari segnali incoraggianti, soprattutto nel comparto bio-medicale, in Valtellina quella della Fro è la situazione più complessa degli ultimi anni.

n I dipendenti coinvolti in questa partita sono in totale ventisette

n In Valtellinaquella della Fro è la situazione più complessa degli ultimi anni

[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553

700 addetti sono da assumere nel biennio 2019/2020. «L’an-nuncio è sicuramente una buo-na notizia, soprattutto se consi-derato congiuntamente all’in-tenzione, manifestata qualche mese fa dall’amministratore de-legato di Rfi Maurizio Gentile, divoler investire nell’infrastruttu-ra ferroviaria circa 5/6 miliardi l’anno per i prossimi 10 anni, perun totale di 60 miliardi - sottoli-nea Michele Fedele dalla Cisl di Sondrio -. Peraltro il piano di in-vestimenti di Rfi, sia per la ma-nutenzione sia per gli aspetti in-novativi, può essere un’oppor-tunità anche per il trasporto fer-roviario della provincia che oggi,come è noto, non gode certo di ottima salute». La Cisl ha sem-pre sostenuto che, per raggiun-gere un’accettabile efficienza

L’analisi«Intervenire sull’infrastruttura

ferroviaria: molti disguidi

causati dai passaggi a livello

o dalle linee elettriche»

Sull’importanza della manutenzione per le ferrovie ci sono ben pochi dubbi. Sia per i treni, sia per l’infrastruttura. Su questo secondo piano arriva, fi-nalmente, una buona notizia. Rfi, ente gestore delle linee fer-roviarie italiane, ha comunicato alle organizzazioni sindacali un piano di assunzioni mirato al rafforzamento del settore ma-nutentivo che vede il recluta-mento di oltre 1700 addetti. 487 assunzioni avverranno fino al 31luglio, altre 537 sono da comple-tare entro fine anno e ulteriori

del servizio di trasporto su rota-ia, non basta il solo intervento innovativo e manutentivo sul materiale rotabile, quello su lo-comotori e vagoni.

«Occorre, invece, interveniresull’infrastruttura ferroviaria inconsiderazione del fatto che molti disguidi avvengono per malfunzionamento dei passaggia livello o delle linee elettriche - precisa -. Pertanto un piano di riassetto della gestione dei ser-vizi di trasporto ferroviario, quale quello annunciato dal go-vernatore regionale lombardo Attilio Fontana, non potrà pre-scindere da una preliminare in-tesa con Rfi. Deve essere mirata a potenziare l’efficienza delle in-frastrutture ferroviarie della Lombardia». Secondo la Cisl è fondamentale una particolare attenzione per quelle della pro-vincia. Un’area che «ha un biso-gno impellente di un trasporto ferroviario moderno ed effi-ciente, lontano anni luce dall’at-tuale triste condizione di disagioquasi quotidiano». Negli ultimi giorni, ad esempio, i viaggiatori hanno protestato per l’assenza dell’aria condizionata su vari va-goni. S.Bar.

stessa in Creval. L’operazione si pone in logica successione ri-spetto alla fusione di Credito Si-ciliano nella Capogruppo da ul-timo perfezionata (efficace dal 25 giugno), nonché alle prece-denti incorporazioni delle altre banche territoriali del Gruppo, in coerenza con la creazione del-la cosiddetta “banca unica”. A seguito delle sopracitate incor-porazioni, la società consortile Css presta ora, infatti, la quasi totalità dei propri servizi alla Capogruppo e risulta partecipa-ta, in via diretta e indiretta, per il99,08% dalla stessa. In un similecontesto, la fusione consentirà quindi di conseguire benefici in termini di sinergie di costo e snellezza organizzativa, nonché un maggior coordinamento tra It (information technology) e aree di business.

Per questa operazione l’isti-tuto si avvarrà del regime sem-plificato, che non prevede alcun rapporto di concambio o rela-zione degli amministratori, giacché la fusione si qualifica co-me operazione fra parti correla-te. Si prevede che l’efficacia dellafusione possa intervenire entro la fine dell’esercizio in corso.

Creval, via liberaa una nuova fusioneper incorporazione

Assunzioni in RfiLa Cisl: «Occasioneanche per la Valle»

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LA PROVINCIA 13VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Il ricorso dei Comuni di Pavese e Lodigiano «Paura per la contaminazione ambientale»

La vicenda dei fanghi risale alla fine del 2017 quando una sessantina di Comuni di Pavese e Lodigiano hanno deci-so di presentare ricorso al Tri-bunale amministrativo regio-nale contro la delibera lombar-da che ha innalzato a 10.000 milligrammi per chilo i valori limite delle concentrazioni di idrocarburi e fenoli nei fanghi per l’agricoltura.

Secondo i ricorrenti l’innal-zamento comporterebbe infat-ti rischio di contaminazione

per le matrici ambientali e, cor-relativamente, per le coltiva-zioni ad uso alimentare, in con-seguenza del rilascio al suolo dielevatissime frazioni di idro-carburi pesanti (oli minerali, kerosene, oli esausti, olio com-bustibile ecc.) e di fenoli. Da quil’interesse alla proposizione del ricorso.

L’udienza davanti ai giudici èstata il 6 aprile e venerdì scorso,il 20 luglio, il Tar ha emesso la sua sentenza favorevole al ri-corso. I giudici amministrativi

hanno sottolineato che «il provvedimento regionale è in-tervenuto in materia di tutela ambientale, riservata alla com-petenza esclusiva statale». «Neconsegue - si legge nel disposi-tivo - che le Regioni non posso-no dettare una disciplina con-trastante con quella prevista dalle fonti primarie statali ab-bassando i limiti di tutela previ-sti da queste ultime».

La Regione, insomma, può sìintervenire sulla disciplina dei valori delle sostanze inquinan-

ti contenute nei fanghi, ma soloper dettare norme più strin-genti che assicurino livelli di tutela più elevati rispetto a quelli individuati dalla norma-tiva statale.

Una vittoria su tutta la linea,dunque, per la sessantina di Comuni, delle province di Pa-via e Lodi, che si erano uniti percontrastare la decisione di Re-gione Lombardia, ma che ha messo in serie difficoltà i gesto-ri degli impianti di depurazione“tarati” sui vecchi parametri. Gravi criticità al sistema della depurazione per la sentenza del Tar

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

MONICA BORTOLOTTI

Impianti di depura-zione gestiti da Secam, la so-cietà interamente pubblicache si occupa del ciclo integra-to delle acque in Valtellina eValchiavenna, a rischio chiu-sura. E non tra qualche mese,ma tra qualche giorno a causadi una sentenza del Tar dellaLombardia.

La notizia, sotto forma dilettera inviata dal direttoredella società Andrea Marianialle amministrazioni comuna-li, ma anche a Regione, Prefet-tura e Provincia, è piombatacome un fulmine a ciel serenosui municipi di Valtellina eValchiavenna: se non ci saran-no interventi da parte del Go-verno il rischio concreto è cheda agosto gli scarichi finiscanoin laghi e fiumi con tutte leconseguenze del caso.

Il blocco

La questione è al tempo stessocomplessa - per le sue ricadute- e banale, per il suo sviluppo.

Nei giorni scorsi il Tribuna-le amministrativo regionaleha emesso una sentenza, in ri-sposta al ricorso presentato dauna sessantina di Comuni diLodigiano e Pavese sullo smal-timento dei fanghi degli im-pianti di depurazione, che ri-duce «da 10mila mg/kg - comeprevisto dall’ultima disposi-zione normativa regionale - a50 mg/kg i valori limite e le

Smaltimento fanghibloccato dal TarDepuratori a rischioIl caso. Una sentenza del Tribunale dimezza i limiti degli idrocarburi pesanti su cui sono tarati gli impiantiSe non cambia nulla da agosto scarico libero nei fiumi

concentrazioni di idrocarburipesanti nei fanghi da avviareall’utilizzo in agricoltura».Una limitazione che rende im-possibile per Secam - ma le so-cietà interessate dalla senten-za sono in tutta la Lombardia -il conferimento dei fanghi pro-dotti dalla depurazione degliimpianti gestiti con il conse-guente blocco delle attività de-gli impianti. «A ciò - aggiungeMariani nella comunicazioneinoltrata nei giorni scorsi alleamministrazioni - si uniscel’impossibilità tecnica ed au-torizzativa di stoccare in locooltre la produzione limitata di2/3 giorni negli impianti pre-senti in provincia, con conse-guenti produzioni odorigene el’inevitabile successivo sver-samento nei corpi idrici del re-fluo qualora non fosse revoca-ta l’istanza». Le discarichehanno ritirato gli ultimi con-tainer, ma da mercoledì anchequesti ritiri sono stati bloccati.

Sempre mercoledì i gestoridegli impianti di depurazioneregionali sono stati convocatid’urgenza a Milano dall’asses-sore all’ambiente RaffaeleCattaneo per provare a fare ilpunto della situazione in vistaanche dell’incontro che lostesso Cattaneo ha avuto iericon il ministro per l’AmbienteSergio Costa.

Ciò a cui puntano i gestori,nell’immediato, è la sospen-sione dell’operatività della

sentenza del Tar, ma soprat-tutto l’entrata in vigore del de-creto ministeriale su cui c’è giàl’accordo e che è al momentol’unico provvedimento in gra-do di risolvere la criticità che siè venuta a creare.

Autonomia limitata

In assenza di una qualsiasiazione di sblocco, le operazio-ni di depurazione - «di cui Se-cam non ha alcuna responsa-bilità» specifica chiaramenteMariani - sono destinate a ter-minare. Nella comunicazioneinviata ai sindaci da Secam c’èanche una tabella con indicatele autonomie di ciascun im-pianto, date oltre le quali «siavranno inevitabilmente pro-blemi tecnici di gestione comel’aumento del fango nei reatto-ri e nei sedimentatori con con-seguente possibile perdita difango in uscita e la riduzionedella capacità di abbattimen-to».

I primi depuratori a termi-nare l’autonomia, lunedì 30luglio, sono quelli di Sondrio ePonte in Valtellina; il primoagosto è il termine per Arden-no, Morbegno e Mese; il 6 ago-sto finisce l’autonomia perl’impianto della Valmalencodella Media Valle, di Lovero, diLivigno - Valviera e di Dubino -Nuova Olonio. Il depuratorecon l’autonomia residua piùlunga - 9 agosto - è quello diSamolaco.

Il depuratore di Sondrio: autonomia fino al 30 luglio

L’incontro

«DecretoministerialeUnica soluzione»

Ieri l’assessore all’Ambiente e

Clima della Regione Lombardia

Raffaele Cattaneo ha incontrato

il ministro dell’Ambiente Sergio

Costa insieme ai rappresentanti

delle altre Regioni per fare il

punto sui temi più urgenti in

ambito ambientale.

Cattaneo, in particolare, ha

segnalato l’emergenza dei fan-

ghi da depurazione che, dopo la

sentenza del Tar Lombardia che

annulla parte di una delibera

regionale, sta rischiando di

bloccare la depurazione delle

acque su tutto il territorio.

Le Regioni hanno sollecitato

l’immediata emanazione di un

decreto ministeriale che è già

stato oggetto di condivisione da

parte dei rappresentati presenti

al tavolo, che è al momento

l’unico provvedimento in grado

di risolvere la criticità che si è

venuta a creare. «È stato un

incontro positivo che darà avvio

ad un percorso di dialogo stabile

con il ministero sui temi più

urgenti» ha sottolineato Catta-

neo al termine dell’incontro.

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14 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Il fenomeno Una danza indimenticabile sulla volta celeste

Serata speciale

A Roma un palcoscenico naturale unico al mondo

La Luna si colorerà di rosso nel-

l’eclissi totale più lunga del secolo,

un’ora e 43 minuti. Ad accompa-

gnarla a distanza ravvicinata, ci

sarà anche il pianeta rosso, accanto

a lei in un uno speciale abbraccio

che gli esperti chiamano congiun-

zione. Marte apparirà più grande

nel cielo, circa il 10% in più, come

non lo si vedeva da 15 anni, per la

cosiddetta grande opposizione del

2018. Il pianeta rosso si troverà,

cioè, nella posizione esattamente

opposta al Sole rispetto alla Terra e

tra pochi giorni, il 31 luglio, sarà alla

minima distanza dal nostro Piane-

ta, pari a 57.590.630 chilometri.

Per l’occasione, il Virtual Telescope

Project, gestito dall’astrofisico

Gianluca Masi, insieme al ministe-

ro per i Beni e le Attività Culturali

(Mibac) e al Parco Archeologico del

Colosseo organizzano a Roma una

serata osservativa speciale in un

palcoscenico naturale unico al

mondo: le rovine del Palatino, nei

pressi del Tempio di Venere e

Roma. A partire dalle 21 sarà

possibile osservare la Luna e

Marte vestite di rosso mentre

salgono insieme in cielo sopra

Colosseo e Arco di Costantino.

Spettacolo in cieloLa Luna e Martesi vestono di rossoIn Valle. Eclissi totale e pianeta molto vicino alla TerraQuesta sera due imperdibili fenomeni astronomici

LUCA INVERNIZZI

Questa sera due im-perdibili fenomeni astrono-mici saranno visibili nei cielidi Valtellina. Uno spettacolonon solo per gli appassionatidi astronomia, ma per tutti co-loro che dirigeranno lo sguar-do verso il cielo estivo di fineluglio.

Infatti uno dei due eventicelesti, notevole per la suaspettacolarità e facilità di os-servazione anche per i neofitiè l’eclissi totale di Luna, che siverificherà a un orario parti-colarmente comodo e accessi-bile a tutti. Alle 20,24, ora ita-liana, la Luna entrerà nel conod’ombra della Terra incomin-ciando così a tingersi di rosso,fino a raggiungere, alle 22,21,il massimo della fase di totali-tà.

L’atmosfera terrestre

La consuetudine di indicarel’eclisse di Luna con l’espres-sione “Luna Rossa” è ricondu-cibile alla caratteristica colo-razione rossastra che Seleneassume proprio durante la fa-se di totalità. La responsabili-tà è da attribuire all’atmosferaterrestre che rifrange partedella componente luminosaproveniente dal Sole, fino araggiungere la superficie lu-nare.

I tre protagonisti che insce-nano questo prevedibile bal-letto celeste, Luna, Terra e So-

le, sono sufficienti a garantireuno spettacolo in tutti i luoghidella Terra dove il satellite na-turale si troverà sopra l’oriz-zonte; quindi anche dalle no-stre latitudini, condizioni me-teorologiche permettendo, siosserverà la cosiddetta LunaRossa.

Ruolo di regista

Il ruolo di regista è affidato alnostro pianeta che proietteràun cono d’ombra in grado dioscurare la Luna. La duratacomplessiva della fase di tota-lità sarà di 1 ora e 43 minuti, edè la più lunga eclissi di Luna diquesto secolo e sicuramente siannuncia come una delle piùsuggestive. Ciò sia perché laLuna piena sorgerà in fase dipenombra in un cielo tinto dacolori pastello tipici del cre-puscolo, sia e soprattutto per-ché attorno a sé avrà ben quat-tro pianeti visibili facilmentea occhio nudo.

Lo spettacolo però non fini-sce qui. A Ovest brillerà più diogni altro corpo celeste in cie-lo (Luna esclusa) il pianeta Ve-nere; mentre a Sud sarà facilerintracciare Giove, e poco di-stante, fra le stelle del Sagitta-rio, il pianeta inanellato Sa-turno. Ma il grande show saràassicurato dal rosseggiare delpianeta Marte che è in opposi-zione alla Terra proprio nelleore in cui la Luna viene oscu-rata dall’ombra terrestre e rin-

tracciabile poco al di sotto delsatellite naturale.

Benché le opposizioni diMarte si verifichino ogni 2,14anni, per effetto della signifi-cativa eccentricità dell’orbitamarziana in combinazionecon l’orbita terrestre pratica-mente circolare, il valore delladistanza Terra-Marte duranteun’opposizione dipende dalpunto dell’orbita di Marte incui la Terra raggiunge il Piane-ta Rosso.

Distanza ravvicinata

Quest’anno Marte e la Terra siavvicineranno fino a raggiun-gere il 31 luglio una distanza dipoco più di 57,6 milioni di chi-lometri: si tratta quindi di unacosiddetta “grande opposizio-ne” poiché la Terra incontraMarte lungo la retta dell’assemaggiore dell’orbita marzia-na. Solo il prossimo 15 settem-bre del 2035 le condizioni sa-ranno confrontabili con quel-le di quest’anno: non vale dun-que la pena di dare una sbir-ciatina?

Gli esperti dell’Associazio-ne Astrofili Valtellinesi orga-nizzano peraltro un’appositaserata di osservazione pressol’Osservatorio Giuseppe Piaz-zi in località san Bernardo,mettendo a disposizione nu-merosi binocoli e telescopimotorizzati, particolarmenteadatti per seguire al meglioentrambi gli eventi.

Evento specialeall’osservatoriodi San Bernardo

Sta per arrivare l’eclis-si di luna più lunga del secolo, durante cui la terra rimarrà al buio per quasi due ore. Anche inValtellina si seguirà l’ecceziona-le e raro evento, che inizierà alle19,13 per terminare alle 2,31.

L’Osservatorio astronomicoGiuseppe Piazzi a San Bernardoa Ponte in Valtellina, infatti, ha organizzato una serata nella struttura che partirà alle 20,30

proprio per capire e osservare ilfenomeno. A rendere unica nel suo genere l’eclissi sarà la sua fase di totalità: la più lunga tra tutte le eclissi di luna che si veri-ficheranno in questo secolo, du-rando ben un’ora e 43 minuti.

«L’eclissi sarà visibile in tuttal’Europa – afferma il direttore dell’Osservatorio, Rino Vairet-ti -. Al tramonto del sole, intor-no alle 20,30, la luna piena sor-

gerà già in parte eclissata e, po-co per volta, l’ombra della terra la invaderà completamente tin-gendola di un rosso scuro fino alle 23,13, quando inizierà l’uscita dal cono d’ombra pro-iettato dal nostro pianeta. Il fe-nomeno potrà essere visibile anche a occhio nudo. Il momen-to clou sarà intorno alle 22,20. Le osservazioni potranno esse-re fatte con il telescopio dell’Os-servatorio e con uno dell’asso-ciazione Astrofili valtellinesi. Inoltre porteremo anche un bi-nocolo per dare l’opportunità aivisitatori di alternarsi nell’os-servazione».

La sera dell’eclissi lunare sa-rà una sera particolarmente emozionante. Non solo la luna per così dire sparirà, ma sarà possibile vedere anche il piane-

ta Marte, in tutto il suo splendo-re. «Marte, infatti, in completa opposizione al Sole e alla mini-ma distanza dalla terra, verrà il-luminato completamente e sa-rà quindi possibile distinguerlo alla perfezione grazie al suo in-confondibile colore rosso – ag-giunge Vairetti -. Sarà uno spet-tacolo assicurato per tutti. C’è molta attesa per questi eventi».Nel corso della serata si potran-no osservare dunque quattro pianeti ad occhio nudo: Venere,Giove, Saturno e, come detto, Marte. Sarà una vera e propria “notte dei pianeti” che farà da scenario alla “notte della luna rossa”.

Per partecipare alla serata ènecessario prenotare al nume-ro 335-5942062 oppure sul sitowww.osservatoriopiazzi.it. Immagine del Pianeta Rosso ripresa dal telescopio spaziale Hubble

Il nostro pianeta

proietterà un cono

d’ombra in grado

di oscurare la Luna

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LA PROVINCIA 15VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

La visibilità

Da Aosta a Lecce col naso all’insùNiente da fare in Nord America

«La si può definire un’eclissi per famigliePeriodo e orario perfetti per l’osservazione»

Sarà possibile ammi-rare la Luna rossa per 103 minu-ti. In Italia il fenomeno sarà visi-bile quasi nella sua interezza e, complice l’estate, sono tanti gli appuntamenti organizzati dal-l’Istituto nazionale di Astrofisi-ca (Inaf ). «Si può definire un’eclissi per famiglie, perché il periodo e l’orario sono i più indi-cati per l’osservazione», spiega Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). «La pri-ma fase dell’eclissi, quella di pe-nombra inizierà infatti prima

che la Luna sorga, pochi minuti prima delle 21». Stasera la Terra si troverà tra il Sole e la Luna e proietterà sul satellite un cono d’ombra. «Man mano che scen-derà l’oscurità sarà sempre più apprezzabile l’ombra che avan-za sul disco lunare con le localitàdi mare, dove l’Est è libero, favo-rite», sottolinea Volpini. La fase di totalità sarà tra le 21,30 e le 23,13, mentre il massimo del-l’eclissi è previsto alle 22,22. Lo spettacolo si concluderà all’1,30 della notte. Per Volpini, «quella

dell’eclissi sarà anche una mini-luna. Il nostro satellite sarà, in-fatti, alla massima distanza dallaTerra, oltre 406.000 chilome-tri». Il colore rossastro è dovuto al fatto che «solo una piccola fra-zione della luce solare, quella rossa, è filtrata dall’atmosfera e proiettata sulla Luna», spiega. Anche Marte sarà più luminoso che mai, perché proprio stasera si troverà nella posizione oppo-sta al Sole rispetto alla Terra, un fenomeno chiamato opposizio-ne, e il 31 luglio sarà alla minima

distanza dal nostro Pianeta, paria 57.590.630 chilometri. «Il 27 sarà la notte della Luna rossa e del Pianeta rosso. Marte sarà sotto la Luna e sorgerà poco do-po il nostro satellite, restando ben visibile tutta la notte». Per osservare una nuova eclissi tota-le di Luna in Italia occorrerà at-tendere il 21 gennaio 2019, ma lecondizioni saranno meno otti-mali, e non solo per la durata delfenomeno: sarà infatti visibile solo nelle ore che precedono il mattino. Sequenza temporale, in fotogrammi, di una eclissi totale di Luna

LUCA INVERNIZZI

Quella in arrivo saràla notte dei pianeti. E della Lu-na. Perché vedremo brillarenel cielo, luminosissimi, Vene-re, Giove, Saturno e Marte,nell’ordine di apparizione. Ve-nere verso il Sole, appena dopoil tramonto; Marte, dalla parteopposta, a Est. Tutti e quattropasseranno abbastanza bassisopra l’orizzonte, intorno aitrenta gradi. E poi ci saràl’eclissi di luna.

La Luna

L’osservazione di un’eclissi diLuna non comporta particola-ri difficoltà ed è alla portata ditutti, anche di coloro che nonposseggono alcun ausilio otti-co.

A occhio nudo si potrà infat-ti osservare l’arrossamentoprogressivo del disco lunare amano a mano che il cono d’om-bra della Terra raggiunge il suogrande satellite. Oppure si po-trà utilizzare anche solo unsemplice binocolo, agganciatoper comodità a un treppiedefotografico. Questo mostreràl’evolversi del fenomeno dioscuramento, cratere dopo

ECLISSI LUNARE totalee

Cono di penombra

Cono D’ombra

Moto della Lunalungo il suo piano

dell’orbita

Primo contattopenombra

Primo contattoombra

MASSIMO

Non visibile in Italia

INIZIO ECLISSI

PARZIALE

MARTE

Iniziototalità

Finetotalità

Uscita d’ombra

Uscitadalla penombra

Magnitudine -2,8

Magnitudine1,60

Nella notte tra il 27 e il 28 luglio

La magnitudineè la luminositàdi un corpo celeste visto dalla Terra

27 luglio

28 luglio

Tutti alla ricerca del posto per-

fetto dal quale ammirare il cielo

questa notte. L’unica regola che

vale è trovare una località in cui

la luce artificiale sia ridotta al

minimo.

Perdersi l’evento sarebbe un

vero peccato. L’eclissi sarà

interamente visibile in Italia dal

momento in cui la Luna sorgerà

all’orizzonte: la fase totale inizia

alle 21h30’15” e termina alle

23h13’11”. Prima e dopo la fase

totale la Luna passa in una fase

di penombra: la durata comples-

siva della tre fasi (penombra,

totale, penombra) varia da luogo

a luogo. Per quanto riguarda

l’Italia la durata complessiva

sarà massima a Santa Maria di

Leuca, in provincia di Lecce (5

ore 32 minuti e 32 secondi) e

minima a Courmayeur, in Valle

d’Aosta (4 ore 28 minuti e 50

secondi). L’eclissi si vedrà per-

fettamente in Africa e in Asia,

parzialmente in Australia e in

Sudamerica. Non sarà visibile in

Nord America e in gran parte

dell’oceano Pacifico perché in

quelle zone sarà mattina o po-

meriggio.

La nottedei pianetiEcco comeammirarliIl punto. Per vedere il disco lunareè sufficiente l’ occhio nudoPer osservare al meglio Marteè preferibile usare i telescopi

cratere. In queste condizioni èpossibile inoltre osservareagevolmente la superficie lu-nare anche quando questa saràcompletamente eclissata, ri-flettendo diecimila volte menoluce rispetto a quanto facevasolo pochi istanti prima. Il fa-scino che esercitano le eclissidi Luna è dovuto all’impreve-dibilità circa il grado di oscuri-tà e la colorazione della super-ficie lunare; condizioni questedipendenti dallo stato di salu-te dell’atmosfera terrestre edalla densità della polvere inessa contenuta.

Diversamente a quanto sisia portati a credere, non è in-vece consigliabile l’impiego diun grosso telescopio, soprat-tutto per i meno esperti, per-ché a causa del ridotto campoinquadrato non consentireb-

be di seguire il fenomeno nellasua interezza, facendo cosìperdere molto della bellezzapropria della Luna in eclisse.

Il Pianeta Rosso

Osservare a occhio nudo il pia-neta Marte è impresa davveronon ardua in queste notti sere-ne d’estate.

Il suo colore rosso non luc-cicante lo distingue di per sé dauna stella in cielo; la sua eleva-ta magnitudine che eccezio-nalmente supera quella di ognialtro oggetto celeste in cielo,Luna esclusa, permette diinoltre rintracciarlo senzapossibilità di errore. Se poi te-niamo conto della sua posizio-ne: si trova poco sopra l’oriz-zonte Sud verso mezzanotte, eprecisamente tra le stelle delladebole costellazione del Ca-pricorno, il gioco è fatto.

Tuttavia, dopo averlo rin-tracciato con sicurezza nel cie-lo stellato, potrebbe sorgere ildesiderio di osservarlo più davicino nel tentativo di osserva-re qualche dettaglio del piane-

ta. Questo corpo celeste, graziealla sua relativa vicinanza conla Terra e per l’assenza di coltrinuvolose che invece avvolgo-no il pianeta Venere, in effettipermette la visione della suasuperficie, ma per raggiungerelo scopo servono i telescopi.

Nelle prossime settimane,infatti, Marte raggiunge lecondizioni migliori per la suaosservazione anche con picco-li strumenti amatoriali, tutta-via la sua bassa declinazioneobbligherà coloro che deside-rano osservarlo ad attendere ilpassaggio al meridiano locale,che per i valtellinesi coincidecon l’una e mezza di notte cir-ca. Così chi volesse dedicarsi aosservare il Pianeta Rosso inorari più comodi potrà farlodurante il prossimo autunno: afronte, infatti, di una modestariduzione del diametro appa-rente sotteso da Marte, lo stu-dio del corpo celeste alla suamassima altezza in cielo per-metterà una visione migliorecon dettagli della superficieplanetaria meno soggetti allaturbolenza atmosferica, che

invece affligge gli astri bassisull’orizzonte. Inoltre, con re-lativa frequenza, nel corso del-le settimane successive all’op-posizione si verificano feno-meni interessanti quanto im-prevedibili come le tempestedi sabbia.

La storia

Benché sia conosciuto fin dallanotte dei tempi, forse furono ibabilonesi per primi a rilevar-ne la posizione e solo dopoquattromila anni arrivarono leprime osservazioni telescopi-che in grado di percepire qual-cosa sul dischetto rossastro, ri-salenti con buona probabilitàall’astronomo olandese Chri-stiaan Huygens durante l’op-posizione estiva del 1655. Que-sto mondo roccioso di circa6700 chilometri di diametro,quarto pianeta in ordine di di-stanza dalla stella Sole, che hasuscitato curiosità e fantasieintorno alla presenza di formedi vita evolute,, lo ritroviamocome ogni 15-17 anni vicino anoi per essere scrutato conrinnovata meraviglia.

n In cielo brilleranno luminosissimi Venere, Giove, Saturno e Marte

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16 SondrioLA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

ANTONIA MARSETTI

Tangenziale di Son-drio teatro ieri di due incidentiavvenuti a distanza di pocheore uno dall’altro. Il più grave siè verificato intorno alle 4 e leconseguenze sono state gravis-sime. Versa infatti in prognosiriservata Davide Amonini,classe 1984, residente a Chiu-ro, alla guida ieri di una Bmw.

L’uomo stava viaggiando,sembra a velocità elevata, indirezione di casa, quando si èscontrato con un autocarroche stava giungendo dalla dire-zione opposta all’altezza dellasede di Elitellina.

Grave politrauma

L’autista - un tiranese del ’91, abordo di un mezzo della ditta laditta Robustelli logistic - si èfatto poco o niente. Più serieinvece le conseguenze per ilchiurasco, rimasto incastratonelle lamiere contorte. Perquesto sono stati chiamati ipompieri di Sondrio che con leapposite cesoie hanno scoper-chiato l’auto, permettendo cosìai sanitari di occuparsi del feri-to. Amonini non ha mai persoconoscenza, ma quando è arri-vato in ospedale i medici han-

Prognosi riservata per il conducente della auto di grossa cilindrata coinvolta nel pauroso schianto FOTO VIGILI DEL FUOCO

Scontri in tangenziale, tre i feritiSondrio. Ieri notte un uomo dell’84 di Chiuro ha riportato un trauma molto serio ed è in prognosi riservataPoche ore dopo, invece, una vettura ha causato un incidente: il conducente era stato distratto da un insetto

no valutato il politrauma conun codice rosso e per lui si sonoriservati la prognosi. Sul posto,per i rilievi, sono intervenuti icarabinieri di Sondrio che han-no disposto - come da prassi -tutti gli accertamenti sui feriti,per escludere la presenza di al-col o di altre sostanze nel san-gue dei conducenti.

Conseguenze lievi

Molto più lievi le conseguenzedell’altro incidente stradaleche si è verificato poco primadelle 8 nel tratto di tangenzialenei pressi dell’Edilbi: tre i mez-zi coinvolti, uno di striscio.

Un Fiorino diretto versoMorbegno si è scontrato fron-talmente con una Punto chestava procedendo in sensocontrario sulla carreggiata op-posta. Una delle due auto si èpersino girata in testa-codasull’asfalto e solo per una man-ciata di centimetri la 500 chestava sopraggiungendo non èfinita contro la Punto.

Due i feriti: un ragazzo di 21anni, e un uomo sulla settanti-na. Sono stati soccorsi in codi-ce verde e anche in ospedale imedici non hanno riscontratosituazioni preoccupanti.

La Polizia stradale - chiama-ta rilevare il sinistro - sta cer-cando di ricostruire l’esatta di-namica, ma stando ad alcunetestimonianze raccolte ierimattina sul posto, pare che unodei conducenti si sia distratto acausa della presenza in auto diun insetto. Nel tentativo di far-lo uscire dal finestrino, avreb-be perso il controllo del mezzofinendo sulla corsia opposta.

Se l’incidente nella nottenon ha causato particolari di-sagi visto che a quell’ora la tan-genziale era pressoché deser-ta, lo scontro di ieri mattina harallentato e non poco la circo-lazione stradale su un’arteriaassai trafficata.

nerale di bilancio, presentatoin aula dall’assessore France-sca Gugiatti. A votare no èstato il consigliere di mino-ranza Benedetto Abbiati.

Illustrando l’assestamentoGugiatti, tra le minori uscite,ha indicato 120mila euro, ne-cessari per costruire l’attra-versamento sul torrente, chel’amministrazione aveva pre-visto di realizzare a MontagnaPiano, per collegare via Marose via Don Guanella, e i circa70mila euro indispensabiliper rinnovare il manto strada-le in diversi punti del paese.Ascoltata la presentazione,Abbiati ha preso la parola perchiedere spiegazioni: «Vorreicapire come mai si parla di mi-nori entrate relativamente aquesti due interventi. Signifi-

Montagna in ValtellinaLe due opere programmate

dal Comune sono state

cancellate dall’elenco

degli interventi

Per quest’anno nien-te passerella sul torrente Da-vaglione, né tanto meno asfal-tature delle strade a Monta-gna. Dovrà rinunciare almenoper il momento il paese alledue opere che erano state pre-viste nel bilancio di previsione2018, approvato la primaverascorsa. Motivo? Non ci sono isoldi.

Questo quanto è emersomercoledì sera in consiglio co-munale, quando con voto con-trario dell’opposizione è statoapprovato l’assestamento ge-

ca che non saranno realizza-ti?». Esattamente così, comeha spiegato il sindaco AngeloDi Cino: «La richiesta di fi-nanziamento per la passerellanon è andata a buon fine, mo-tivo per cui al momento nonabbiamo i fondi necessari perrealizzarla». Stessa rispostaper le asfaltature: «Dovremocercare risorse alternative» haaggiunto l’assessore alle Ope-re pubbliche Felice Baracchi.

Motivazioni, queste, chenon hanno soddisfatto Abbia-ti: «Quindi voi mi state dicen-do che quest’anno l’unica, esottolineo unica, opera che re-alizzate a Montagna Piano,dove abita più di un terzo deiresidenti, è il sottopasso ciclo-pedonale», intervento in loca-lità Trippi dove è stato chiusoil passaggio a livello, peraltroal centro di forti polemiche daparte dei residenti e degli im-prenditori della zona. «Micomplimento con voi» ha ag-giunto Abbiati applaudendoironicamente la giunta e diconseguenza esprimendo ilsuo disappunto, con voto con-trario. D. Luc.

Mancano i soldiSlittano passerellae il nuovo asfalto

n I disagi alla circolazione non sono mancati ieri mattina vista l’ora di punta

n Fondamentalel’intervento dei pompieriper aprire l’auto e liberare il ferito

I pompieri hanno dovuto “aprire” la Bmw FOTO VIGILI DEL FUOCO

I feriti di ieri mattina sono finiti tutti in ospedale FOTO GIANATTI

La 500 si è fermata ad un passo dall’incidente FOTO GIANATTI

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LA PROVINCIA

Sondrio 17VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Ho anche detto a Moltoni chel’apicoltura è compatibile conla presenza dell’orso, ci man-cherebbe che dobbiamo scap-pare. In tutte le esperienzeavute, laddove c’è stato undanno e abbiamo messo re-cinto, l’orso non ha più preda-to. Ovviamente il recinto deveessere tenuto bene».

Quanto al misterioso orso,dopo la Val Fontana non ci so-no state più segnalazioni nésono state avvistate impronte.C.Cas.

l’indagine sui telai delle apipredate, abbiamo stabilito inaccordo con Ats di attribuireall’orso la predazione. Non ab-biamo certezza, perché fotonon ce ne sono, ma è più pro-babile che sia stato lui e non ilcontrario. Ora parte la praticadi risarcimento totale al pro-prietario degli alveari, cui ab-biamo proposto anche di for-nirgli in maniera gratuita unrecinto elettrificato, ma Mol-toni ha deciso di spostare learnie in provincia di Parma.

FRANCESCA BETTINI

I banchi dello Sforza-to tornano a Castel Masegra, alcentro Le Volte debutta unaperitivo di degustazione de-dicato alle eccellenze gastro-nomiche del territorio abbina-te a “bollicine” rigorosamentevaltellinesi.

Sono le novità dell’edizione2018 di Calici di stelle, l’ormaitradizionale manifestazionededicata ai vini di Valtellinache anche quest’anno sarà discena in centro storico nellanotte di San Lorenzo.

Conferme e non solo

Comune e Consorzio vini han-no confermato la formula del-l’evento, che sarà accompa-gnato - come negli ultimi anni– anche da un concerto bluesin piazza Garibaldi, ma que-st’anno verrà sperimentataanche una nuova proposta,battezzata “Aspettando Calicidi stelle”.

Obiettivo, mantenere i viniprotagonisti della serata in no-me della qualità, ma dare spa-zio anche ai prodotti del terri-torio per «aprire un discorsopiù ampio sulla promozionedell’enogastronomia», hannospiegato ieri gli assessori Mi-chele Diasio (Turismo) eFrancesca Canovi (Eventi),presentando l’iniziativa insie-me ai rappresentanti del Con- Torna Calici di stelle per la notte di San Lorenzo

Brindisi di San Lorenzo a suon di bluesE nell’attesa bollicine, ma valtellinesiL’appuntamento. Il 10 agosto torna in città il tradizionale “Calici di stelle” con qualche novitàLe degustazioni saranno anticipate da un aperitivo coi sapori del territorio al centro Le Volte

sorzio tutela vini, il vicepresi-dente Marco Fay e il direttoreAndrea Gandossini.

All’edizione 2018 di Calici distelle parteciperanno 24 casevinicole, ha spiegato Gandos-sini, con un’ottantina di eti-chette, fra cui una quindicinadi Sforzato: i protagonisti sa-ranno Caven camuna, PietroNera, Rupi del Nebbiolo, Fra-telli Bettini, Contadi Gaspa-rotti, Renato Motalli, Nino Ne-gri, La Spia, Dirupi, Fay, la Per-la di Marco Triacca, Le Strie,Balgera, Alberto Marsetti,

Fondazione Fojanini, NicolaNobili, Arpepe, Aldo Rainoldi,Alessio Magi, Plozza, MametePrevostini, Folini, CantinaLeusciatti e Alfio Mozzi, cheallestiranno i banchi di degu-stazione sull’ormai classicopercorso in centro storico, frapiazza Garibaldi, piazza Ca-vour, piazza Quadrivio e CastelMasegra, con postazioni aper-te dalle 20,30 a mezzanotte.

Ad esibirsi in piazza Gari-

baldi per il concerto che daqualche anno accompagna Ca-lici di stelle sarà la “Nu Band”della cantante Sara Zaccarel-li, che spazia fra il blues classi-co, lo spiritual e le sonoritàr’n’b contemporanee, mentrealtre postazioni musicali sa-ranno presenti in piazza Ca-vour, via Quadrio e a CastelMasegra, dove verranno alle-stiti – come detto – i banchi didegustazione dello Sforzatocurati dall’Onav.

Assaggi di gusto

Al centro Le Volte invece dalle19,30 alle 21,30 si potranno de-gustare assaggi dei sapori delterritorio in abbinamento allebollicine di Valtellina: “Aspet-tando Calici di stelle”, questo iltitolo dell’iniziativa, vedrà lapartecipazione di produttoridi bresaola, casari e ristoratorilocali ed è «una sperimenta-zione che speriamo di poten-ziare per i prossimi anni»,hanno spiegato assessori erappresentanti del Consorziovini.

Il tutto, sempre nel segnodella qualità: «Il mondo del vi-no valtellinese negli ultimi an-ni ha realizzato un vero exploitdi crescita – ha detto Fay -,eventi come Calici di stelle so-no importanti e vanno propo-sti con uno stile preciso, chenon è quello da sagra».

n All’edizione 2018 parteciperanno 24 case vinicole con un’ottantina di etichette

Kit in venditain Comunea partire dal 3 agosto

Calice, taschina ecarnet, ma quest’anno ci saràanche il braccialetto per ladegustazione di “AspettandoCalici di stelle”.

In vista della manifesta-zione della notte di San Lo-renzo, anche quest’anno Co-mune e Consorzio vini hannoorganizzato la prevendita deikit per partecipare alle degu-stazioni, che saranno dispo-nibili in municipio dal 3 al 10agosto, al prezzo scontato di13,50 euro.

Nella serata del 10 agosto,invece, i bicchieri con il car-net di degustazione (due ta-gliandi per vini Doc o Igt, dueper i Docg, due per lo Sforza-to) saranno in vendita inpiazza Garibaldi, al banco al-lestito dal Consorzio, dalle 19alle 23: in questo caso il costosarà di 15 euro per ciascunkit, compresa la taschina pertrasportare il bicchiere.

Rispetto alle edizioni pre-cedenti la novità è legata aipass per “Aspettando Calicidi stelle”, in programma il 10agosto dalle 19,30 alle 21,30al centro Le Volte: i bigliettiinfatti si potranno acquistaresoltanto in abbinamento alcarnet classico, al prezzo di15 euro, fino all’esaurimentodei 50 posti disponibili.

Il punto di riferimento perle prevendite è sempre loSportello del cittadino dipiazza Campello, aperto dalunedì al venerdì dalle 9 amezzogiorno e dalle 14,30 al-le 16,30. F.Bet.

territorio comunale di Pontein Valtellina, è un orso. Da quii timori da parte della popola-zione in questa stagione dove isentieri escursionisti e lamontagna in generale sono af-follati di valtellinesi e villeg-gianti.

«Quando l’orso si rendeconto della presenza dell’uo-mo si allontana e, spesso, lo faprima che noi ci accorgiamo dilui - precisa Ferloni -. In altamontagna potrebbe capitaredi vederlo alla mattina presto.Se è molto lontano consigliodi osservarlo, è un avvista-mento molto emozionanteche arricchirebbe la nostra gi-ta. Se fosse vicino, ma è moltoraro, si suggerisce di farsi no-tare, cioè fare in modo che siaccorga di noi prima di arri-vargli vicino. L’orso se ne an-drebbe o, alla peggio, reste-rebbe indifferente. L’uomonon è una preda per l’orso, an-zi l’orso ha paura dell’uomo,perché sa che è pericoloso».

Tornando al caso della ValFontana, Ferloni spiega che«gli esiti delle analisi hannorichiesto qualche giorno inpiù. Gli elementi sono statiraccolti sotto l’acqua battente,perché il giorno del sopralluo-go diluviava. Dai reperti e dal-

Il puntoProvincia e Ats confermano

che è stato l’animale

a provocare i danni

in Val Fontana

«Non dobbiamo ave-re paura dell’orso in generale,tanto meno qui in provinciadove girano soltanto esempla-ri maschi. Certo non possia-mo dire che tutta la fauna sel-vatica sia totalmente innocua,ma dall’esperienza e dalle co-noscenze acquisite possiamoaffermare che gli orsi, chehanno frequentano e fre-quentano la Valtellina, sonoschivi e timidi; appena vedonoo sentono uomo scappano».Parla Maria Ferloni, tecnicofaunistico della Provincia ereferente territoriale per igrandi carnivori, cercando inquesto modo di rassicurareresidenti e turisti allarmati al-la notizia di poter incontrareun plantigrado di questo tiponei boschi.

Provincia e Ats, infatti,hanno confermato che l’ani-male che la settimana scorsaha distrutto sette delle 48 ar-nie che l’apicoltore di Villa diTirano, Peter Moltoni, hacollocato in Val Fontana, nel

Arnie distrutte, è stato l’orso«Nessun pericolo per l’uomo»

Le arnie distrutte nei giorni scorsi in Val Fontana dall’orso

Appuntamento im-perdibile, per il quarantunesi-mo anno , all’Alpe Piazzola a Ca-stello dell’Acqua.

Quattro giorni di festa con unprogramma per tutti i gusti. La manifestazione parte sabato 11 agosto alle 19 con la cena in com-pagnia per proseguire alle 21 conil torneo di scala 40 e la serata danzante. Domenica 12 agosto la cucina riapre a mezzogiorno esul palco andrà in scena “Quant che’l pesa el furmai?”, stime di peso con il palio, ovviamente, il formaggio. Al pomeriggio tor-neo di pallavolo a tre sull’alpe e, per grandi e piccini, il Nutella party. Alla sera cena e musica con Consuelo. Martedì 14 si ri-prende alle 12 con il pranzo, dal-le 14 il calcetto saponato e il lan-cio dell’uovo, alle 9 pasta al-l’amatriciana e alle 20 gara di spaghetti, per poi concludere con le danze. Il 15 agosto il must è la sgambata dell’amicizia con iltrofeo in memoria di Adriano e Renato. Il ritrovo è alle 8,30 in piazza del municipio(iscrizioni 7 euro), mentre la gara parte alle9. Alle 11.15 Messa sull’Alpe, cui seguirà il pranzo. Al pomeriggio premiazioni alle 14, poi “boccia-ta di volo”, Memorial Max e cenadi chiusura. C.Cas.

L’Alpe Piazzolasi prepara a 4 giorni di grande festa

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18 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

NoilettoriNumeri utili

Farmacie di turnoSondrio - Quadrio, piazzetta Rusconi, 5Chiesa in Valmalenco - Donadelli, via Roma, 62Buglio in Monte - Comunale, via Valeriana, 24/AMontagna in Valtellina - Comunale, via Piazza , 19Cosio - Regoledo, via Statale, 219Mantello - Carbone, piazza IV Novembre, 1Villa di Chiavenna - Internazionale,

via Nazionale, 42Madesimo - Farmacie Edelweiss, via A. De Giacomi, 5Tirano - Comunale, viale Italia, 57 Sondalo - Davolio, via Roma, 18 Bormio - Emmepi, via Roma, 15Livigno - Pedrini succ., via Freita, 1585

OspedaliAzienda Ospedaliera della Valtellina e della ValchiavennaCentr. 0342 521111 - CUP 800.216.128

EmergenzePronto Soccorso 118

Carabinieri 112

Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Guardia di Finanza 117

Questura 0342 - 2201

Polizia Stradale Sondrio 0342-

545011

Polizia Stradale Mese 0343-42816

Prefettura 0342-532.111

Protezione Civile 0342-532111

Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a:La Provincia di Sondrio, rubrica Le Lettere, via N. Sauro 13, 23100 Sondrio;o al fax 0342-53.55.53; o via mail: [email protected] redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.Per veder pubblicato il tuo SMS invialo al numero 331.677.79.56L’invio del messaggio non garantisce la certezza della pubblicazione.

Come partecipare

Le vostre lettere

POLEMICHE

Ma in Australianon è tutto perfettoVolevo rispondere del signor Bruno che disegna un tratto dell’Australia e degli austra-liani come fossero un paradi-so sulla terra, relegando il nostro paese ad una sorta di latrina socio–culturale dove non è meglio neppure mette-re piede. Forse il signor Bru-no avrà sentito parlare del-l’“italian way of life”, ossia tutto quel combinato dispo-sto di benefici che si ha a vivere nel nostro paese, mal-grado le storture che lui de-scrive. Questo modo di vivere, senza macchinoni, con le auto in divieto di sosta e la pattumie-ra per terra ci viene invidiato da tutto il resto del mondo e permette ai nostri pensionati “piegati sulle panchine” di campare allegramente fino a 90 /100 anni. Al contrario, non ho mai sentito parlare di australian way of life. Il signor Bruno pone l’accen-to sulle cicche di sigarette per terra, i clacson e tutto il resto facendo l’apologia di una vita australiana da sogno fatta di sorrisoni, roulotte e polizia varia. Tutto bene... finché non ci si ammala seriamente. In Australia il signor Bruno ci insegna che esiste il “medica-re” che copre le spese ospeda-liere fino ad un certo punto e se non hai la possibilità di stipulare un’assicurazione e ti fai male per strada ci resti, dato che il “medicare” non

ammette il trasporto in am-bulanza. Il “medicare” in sostanza, offre assistenza fino ad una certa soglia poi devi pagare tutto. Il nostro tanto vituperato sistema sanitario che fa tanto comodo anche al signor Bruno gli consente di essere curato senza sborsare nulla in più di quanto richie-sto con le trattenute in busta paga che sono un percentuale

bassa. Anche se si ha un ma-lattia cronica. In Italia ci sono decine di associazioni di volontariato che si prendono cura di mala-ti cronici e... in Australia?Per ciò che riguarda l’immi-grazione forse il signor Bruno non si è reso conto che nel frattempo la nostra società è cambiata che a lui piaccia o no si è fatta multirazziale e

multietnica e il cambiamento è irreversibile così come è capitato in diverse nazioni avanzate europee. In quanto alla maleducazione che vede dilagare nei suoi connazionali può sempre utilizzare l’arma del civismo, ossia quella di redarguire coloro che non fanno uso del sacchetto per le deiezioni del cane o per colo-ro che parcheggiano in dop-

pia fila o che non si fermano sulle strisce pedonali. In pratica che non seguono le norme di comportamento più elementari. Se poi, proprio proprio il nostro paese non gli va a genio… può sempre andarse-ne in Australia (ammesso che lo facciano passare).

_ UMBERTO AONDIO

Lecco

IL RICORDO

Da Marchionnea MauriLa dolorosa perdita di Sergio Marchionne mi ha ricordato purtroppo una situazione analoga vissuta con il nostro direttore generale dell Azien-da Star di Oltrona San Ma-mette cav. Giovanni Mauri nel lontano 1993, quando una brutta operazione l’ha porta-to via per sempre. Era un direttore ed una persona molto speciale e molto simile al dott. Marchionne nella sua lungimiranza, nel suo intel-letto e soprattutto nella sua grande umanità verso tutti i suoi collaboratori operai ed impiegati simpatico ed ironi-co. Egli era a capo di un azien-da di 300 famiglie, ed aveva la stessa grande responsabilità come Marchionne anche se più ridotta ma già importante nel nostro piccolo distretto tessile. Aveva combattuto con i sindacati trasformando la sua azienda in un’isola felice, detta da loro. Era un dirigente attento ad ogni problema aziendale affinché ci fosse sempre il lavoro per tutti suoi collaboratori. Anch’egli ha vissuto momenti critici quan-do la stampa sul vestito fem-minile non andava più bene, dopo mille prove ed incertez-ze la utilizzò per l’abbiglia-mento da sci, e fu un grande successo. Purtroppo con la sua perdita iniziò il crollo dell’azienda in quanto non c’era nessuno in grado di sostituirlo perché, mi diceva , nel tessile è l’uomo che conta.

_ ROSY MAINO

Cara Provincia

A Sondrio, nel giorno dopo la fine di Sergio Marchionne, è mancato a 77 anni il Padre combo-niano Hilary Boma, già vicario episcopale nella cattedrale cattolica di Khartoum in Sudan.Malato e sofferente dal 2014, quando arrivò in Italia, scampato in Sudan alla prigionia e alla con-danna per crocifissione, dopo crudele segregazio-ne tra i suoi escrementi, inflitta dai ribelli islami-ci, criminali irriducibili del Nord Sudan.Su iniziativa del Vatica-no, in cui aveva studiato

e che lo aveva protetto con i corpi armati speciali tede-schi e quindi liberato in Sudan, condotto in Germa-nia, poi in Valtellina a Son-drio, curato presso l’Ospe-dale cittadino dove suo nipote esercita la professio-ne di medico.La minaccia Jihaidista tota-litaria e barbara è una peri-colosa dichiarazione di guerra davanti alla quale il mondo cattolico buonista rischia di soccombere. Questo era il pensiero radi-cato in Padre Hilary dr. Boma, che fino all’ultimo ha lottato per la fede cattolica. È tornato al Padre, dopo

caduta, colto da malore. Le esequie avverranno nella chiesa parrocchiale di Lan-zada in Valmalenco, sabato mattina 28 luglio a partire

dalle ore 10, e saranno celebrate celebrate da don Lanzetti.

_ ERMANNO SAGLIANI

Sondrio

Padre Boma a Lanzada in una foto del 2013

Lanzada, addio a Padre Boma Martire in Sudan

Ariete Toro Gemelli Cancro VergineLeone

PesciAcquarioCapricornoSagittarioScorpioneBilancia

La grinta e l’energia non

vi mancano. Usatele per

fronteggiare i colpi di scena e

sfruttare a vostro vantaggio gli

imprevisti che si presentano.

Non preoccupatevi se qualche

dubbio si insinua nella vostra

mente. Le risposte arriveranno

in fretta e allora tutto sarà più

chiaro.

Belle occasioni e

riconoscimenti non piovono

dal cielo. Certo, ci vuole anche

fortuna, ma la sapete usare a

vostro favore?

È importante che prendiate

una decisione, ma solo quando

vi sentite pronti per farlo. Su

certe questioni non bisogna

avere fretta.

Non lasciatevi scappare le

occasioni che si presentano!

State attenti, però, a non

affaticarvi troppo tra un

impegno e l’altro.

La settimana è stata intensa,

ma è arrivato il momento

di dedicarsi alle emozioni!

Trovate dei momenti da

passare con i vostri cari.

Troppo stress non va bene,

quindi, ora che potete, cercate

di riposarvi e di recuperare le

energie che vi sono servite nei

giorni scorsi.

Qualche dissapore o

incomprensione con il partner

può capitare. State solo attenti

a non esagerare con le parole:

la lingua taglia più di una lama.

Forza e buona volontà sono

tutto ciò che serve per

affrontare le sfide. Abbracciate

le novità e le occasioni che vi

si presentano.

È un buon momento per

lasciare da parte le tensioni

accumulate durante la

settimana di lavoro e dedicarsi

alle persone a voi più care.

Alcuni ostacoli possono

rendere difficili i rapporti con

il partner. State attenti a non

prendere decisioni lasciandovi

guidare dalla collera.

La comunicazione e l’ascolto

sono fondamentali nelle

relazioni nuove e di lunga

data. Fatele vostre per evitare

fraintendimenti con il partner.

21 MAR - 20 APR

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22 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

bizione, sospesa nell’aria, co-me un prezioso fiore su un gi-gantesco stelo che ondeggia alvento lasciando il pubblicosenza fiato e affascinato.

Infine, per gli amanti dellastoria e dell’arte ci sarà una vi-sita al Museo etnografico edalla mostra di arte contempo-ranea di Daniele Pigoni a pa-lazzo Foppoli. La città saràchiusa al traffico; resterà tran-sitabile solo la statale verso laSvizzera passando da Madon-na. In caso di pioggia, la mani-festazione sarà rinviata a saba-to 18 agosto. C.Cas.

te, realizzato col contributodel liutaio Scaramelli, famosoin tutta Italia per le sue crea-zioni al servizio dei più grandimusicisti. Gli artisti barocchipartiranno alle 20,30 da piaz-za Cavour, percorrerannoPorta Poschiavina e tutto ilviale Italia chiudendo lo spet-tacolo in piazza Basilica.

Grande novità anche l’at-trazione in piazza Basilica: losway pole, un’originale perfor-mance di danza aerea e acro-batica dall’alto di un palo oscil-lante di oltre tre metri sul qua-le una ballerina (a intervalli diventi minuti), eseguirà un’esi-

Tirano e Alta Valle

Attesa finita a SondaloL’Anas farà i lavoriall’ingresso del paese

SONDALO

PAOLO GHILOTTI

Dopo 17 anni di atte-sa, l’Anas realizzerà a Sondaloi lavori di sistemazione del-l’accesso del paese rimasti in-compiuti dal 2001, quando furealizzata la nuova statale 38.

Da allora è iniziato il pres-sing delle varie amministra-zioni comunali sondaline chesi sono succedute, ma sembra-va di trovarsi di fronte ad unmuro di gomma. Fino ad ora.

Il progetto

«L’attesa è finita - gongola ilsindaco Luigi Grassi, che fi-nalmente in questo suo secon-do mandato consecutivo ve-drà partire le opere tanto atte-se -. Nei giorni scorsi, congrande sollievo da parte di tut-ta l’amministrazione comu-nale, si è tenuto un sopralluo-go per la consegna dei lavorialla ditta vincitrice dell’appal-to e i lavori, che si aggirano at-torno ai 400mila euro, comin-

L’accordo. Dopo 17 anni saranno completate le operedi raccordo tra la viabilità locale e la statale 38Particolarmente soddisfatto il sindaco: «Finalmente»

ceranno nelle prossime setti-mane. Ringraziamo l’inge-gner Dino Vurro di Anas el’ingegner Marco Angelo Bo-sio che hanno preso a cuore lanostra situazione che altri-menti sarebbe rimasta, anco-ra a lungo, nel dimenticatoio.La soddisfazione per aversbloccato una situazione, or-mai, incancrenita, supera digran lunga la fatica riscontra-ta e la delusione accumulatein questi anni. Ora non ci restache controllare che i lavorivengano eseguiti a regola d’ar-te».

Il progetto prevede il com-pletamento delle opere di col-legamento e i lavori di finiturae manutenzione dello svinco-lo di collegamento tra la stra-da statale e la viabilità locale.

Gli accordi

All’altezza del comune di Son-dalo, secondo gli accordi sigla-ti al momento della realizza-zione della nuova 38, sarebbe-

ro dovuti essere realizzati unsottopasso, una rotonda e unanuova viabilità locale di colle-gamento. «Parte di questi la-vori non furono terminati,mentre altri furono completa-ti frettolosamente e senza cu-ra, tanto da provocare gravi epericolosi disagi, alla statalestessa, durante le piogge in-tense - afferma Grassi -. Dal2001 fino al 2012 l’ammini-strazione comunale di Sonda-lo continuò a sollecitare ilcompletamento di quell’in-tervento così malfatto e inde-coroso, se si considera chestiamo parlando dell’ingressoprincipale del paese».

Lo sblocco

Nel 2012 sembrò esserci unaschiarita. Il Comune si fececarico di una nuova progetta-zione nella speranza di addi-venire, con Anas, a una velocesistemazione che portò, in ef-fetti, a un accordo di program-ma a seguito di una regolare

conferenza dei servizi.«Da allora - ricorda il sinda-

co - Anas ha promesso, ognianno, l’inizio lavori esaspe-rando i cittadini e gli ammini-stratori locali. Il Comune haesposto, su tutti i tavoli possi-bili, la grave disattenzione e ilpressappochismo di Anas in-terpellando il Prefetto, il pre-sidente di Regione Lombar-dia, i nostri parlamentari econsiglieri regionali fino adarrivare all’amministratoredelegato di Anas, in visita aBormio. Lo scorso anno, gra-zie all’ingegner Dino Vurro,coordinatore territorialeAnas del Nord ovest, riuscim-mo a incardinare la pratica fraquelle da finanziare e realiz-zare con urgenza».

Lo svincolo di San Rocco al centro dell’intervento di sistemazione da parte di Anas

I dati

400mila europer il pianocomplessivo

Sono previsti vari interventi nei

lavori di sistemazione attesi da

tre lustri. Un’opera da 400mila

euro che inizierà nelle prossime

settimane. Sarà realizzato un

nuovo tratto di strada con il

quale ultimare la costruzione

della viabilità locale il cui trac-

ciato è stato modificato a seguito

della realizzazione della nuova

strada Statale 38 dello Stelvio; ci

sarà l’adeguamento della strada

esistente con il completamento

del collegamento con la viabilità

locale; la sistemazione della

rotonda di San Rocco e la manu-

tenzione dello svincolo attraver-

so opere di finitura e manuten-

zione dello svincolo di collega-

mento tra la 38 e la viabilità

secondaria.

L’odissea ebbe inizio nel 2001.

Nell’ambito dei lavori di realiz-

zazione della nuova Statale,

erano previsti, all’altezza del

Comune di Sondalo, un sottopas-

so, una rotonda e una nuova

viabilità locale di collegamento.

Opere che devono ancora vede-

re la luce. Ma ormai, toccando

ferro, dovremmo esserci. P.GHI.

tembre i giochi di una volta ap-passioneranno i bambini e dueabili giocolieri accoglieranno ivisitatori in ingresso nellapiazza. La passeggiata fra Ti-rano e Madonna lungo il vialepartirà con la Triciclo race eproseguirà fra i mercatini chequest’anno avranno una po-stazione musicale a metà via-le. Al termine, verso Madonna,un’area dedicata al movimen-to e allo sport: dal laser gamealla zero-gravity coi tappetielastici, l’Indomita ValtellinaRiver e la postazione clou diPaolo Patrizi alias PooL, ilbiker di Italia’s got talent, seivolte campione italiano che siesibirà in tre show di mozza-fiato.

Un filo luminoso attraver-serà l’edizione 2018 di “I loveTirano”: dall’hula hop lumi-noso in piazza Cavour ai balle-rini led in via Mazzini allosway pole in piazza Basilicacollegati dallo spettacolo iti-nerante “Incanti barocchi”ispirato al ’700 veneziano.Due dame in costume sfarzososu trampoli, camminando il-lumineranno le vie accompa-gnate da un cavaliere sette-centesco con un gioiello musi-cale: la rivisitazione modernadi un contrabbasso scintillan-

L’appuntamentoDomani sera dalle 18,30

alle 2 torna la notte bianca

con tanta musica,

animazione e buona cucina

Dodici punti musicadal vivo, pop, folk, piano bar edj in caffè, ristoranti e piazze,dal centro storico di piazza Ca-vour fino a piazza Basilica,animazioni per grandi e bam-bini, postazioni di danza e bal-lo, musei aperti, mostre di artecontemporanea, degustazionidi chisciöi ed altre proposte ,atmosfera e curiosità offertedai commercianti.

Arriva domani sera a Tira-no, dalle 18,30 alle 2, “I love Ti-rano”, la notte bianca coordi-nata dall’assessorato alla Cul-tura e turismo del Comune diTirano in collaborazione conl’Unione commercio del man-damento di Tirano, il consor-zio turistico del Terziere Su-periore e di MevaEvents.

Piazza Cavour sarà il luogodella “battaglia dei cuscini” loscatenatissimo ma inoffensi-vo spettacolo-animazione del-la compagnia Melarancio cheha entusiasmato e coinvoltocentinaia di piazze italiane edeuropee. Lungo la via XX Set-

Un filo luminoso attraverso le vie“I love Tirano” accende la città

La battaglia dei cuscini in piazza Cavour

TIRANO

Nuovi libri e dvdper la biblioteca

Nuovo materiale librario per labiblioteca Arcari di Tirano. Pergarantire la continuità della proposta editoriale agli utenti,aspetto qualificante del servi-zio, il Comune ha ritenuto di impegnare una somma per l’ac-quisto delle novità librarie e informato Dvd per adulti e ragaz-zi e per il rinnovamento del patrimonio, affidando la forni-tura a una ditta specializzata.Si tratta della ditta “Leggere”di Bergamo, mentre la sommastanziata è di 9mila euro. C.CAS.

OGGI

Passeggiata guidataa Santa Perpetua

Appuntamento oggi pome-riggio alle 17 con una passeg-giata con visita allo xenodo-chio di Santa Perpetua a Ti-rano. Visita guidata gratuita che,salendo lungo i vigneti ter-razzati, raggiunge l’anticoostello e punto di ristoro perviandanti, posizionato su unpromontorio roccioso a quo-ta 550 metri. Sono ovvia-mente consigliate scarpe co-mode. Ritrovo al parcheggiodi via Sondrio. C.CAS.

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 89di giovedì 26/07/18

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

Venezia

Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

Punti 4

Punti 3

Euro

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3 stella

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Numero Oro 69

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LA PROVINCIA

Tirano 23VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

VALDISOTTO

DANIELA GURINI

Di rilievo i progetti fi-nanziati con i fondi delle “areeinterne” e quelli sul capitolo “co-muni confinanti con Trento eBolzano”. È il caso del progettoper la realizzazione di un parcoavventura e la riqualificazioneambientale e naturalistica del-l’area degradata denominata “exvivaio ed ex Lauro”, in frazioneSanta Lucia, con contestuale re-alizzazione del collegamento ci-clopedonale al sentiero Valtelli-na. L’impegno di spesa ammontaa 2,5 milioni di euro, dei quali 1,9finanziati direttamente con fon-di dei comuni confinanti.

L’iter in Comune

«Recentemente regione Lom-bardia, con proprio decreto – ciha fatto sapere il sindaco di Val-disotto Alessandro Pedrini -,ha approvato il progetto di fatti-bilità tecnico economica redattodal comune, attestandone laconformità; questo atto permet-te quindi di procedere con le fasisuccessive di progettazione (de-finitiva ed esecutiva). Lo scorsofine anno, inoltre, il progetto difattibilità tecnico economica èstato anche oggetto di presenta-zione e incontro pubblico peruna maggior condivisione con ilterritorio e la popolazione». Dasottolineare che, grazie alla so-cietà San Pellegrino Levissima,

Il Forte di Oga sarà destinatario di quasi due milioni di euro

L’annuncio. Il sindaco Pedrini snocciola il lungo elenco di interventi«Dalla riqualificazione a Santa Lucia, alla ristrutturazione del Forte»

è stata attivata una collaborazio-ne con l’università degli Studi diMilano – dipartimento di scien-ze e politiche ambientali, al finedi approfondire maggiormenteil progetto per quanto riguardasia gli aspetti della sua sostenibi-lità ambientale, naturalistica edeconomica, sia l’analisi dei flussituristici e dei potenziali fruitori,nonché lo studio di esperienze

analoghe nazionali e internazio-nali di successo in luoghi di mon-tagna con caratteristiche com-parabili a quelle di Valdisotto.

L’intervento a Oga

Un altro intervento importantee significativo per Valdisotto è ilprogetto di ristrutturazione emessa in rete del Forte di Oga,finanziato in questo caso per 1,7

milioni di euro sui fondi delle“Aree Interne” di cui all’asse VIdei fondi europei di sviluppo ru-rale, per un importo complessi-vo dell’opera pari a 2 milioni dieuro.

Anche in questo caso RegioneLombardia, a giugno, ha appro-vato il progetto di fattibilità tec-nico economica, dando così lapossibilità di proseguire oltrecon le altre due fasi di progetta-zione.

Energia e centraline

Sempre in tema di progetti “areeinterne”, il Pirellone ha definiti-vamente approvato anche il pro-getto di efficientamento energe-tico del poliambulatorio e dellabiblioteca situati nel plesso sco-lastico. Il progetto prevede unimporto di 400.000 euro deiquali 300.000 euro rappresenta-no il contributo assegnato. Ulti-mo intervento finanziato diret-tamente con fondi dei Comuniconfinanti è quello relativo allarealizzazione di una centralinaper la produzione di energiaelettrica sull’acquedotto comu-nale nel tratto “Tiola - Drazza”per un importo totale di 175.000euro. Anche in questo caso re-gione Lombardia ha già appro-vato il progetto di fattibilità tec-nico economica ed è in itinere,presso la provincia di Sondrio,l’istruttoria per il rilascio dellaconcessione di derivazione.

parte Kate Fretti, la fidanzata del Sic, e Paolo Beltramo, giornalista amico di Marco Si-moncelli oltre a Loris Calipa-ri, dirigente della fondazione Marco Simoncelli.

La visita alle trincee, avve-nuta domenica, in occasione dei cento anni della fine della Grande Guerra, è stata molto apprezzata dai centauri, che hanno così potuto scoprire unaparte molto interessante dello Stelvio.

Al termine del “pranzo delcentauro”, preparato dagli chefdella Pirovano, sono stati pre-miati i centauri provenienti da più lontano: Stoccarda, Bolo-gna e La Spezia. L’iniziativa è stata ripresa dall’emittente te-levisiva TeleReporte-TeleCo-lo. A tanti anni di distanza dal tragico incidente di Sepang nelmotogp di Malesia, l’affetto verso il campione è ancora tan-to. Immortale come le sue ge-sta in pista e fuori perché il Sic era davvero unico. P. Ghi.

BormioPasso Stelvio protagonista

del quarto raduno

dedicato al ricordo

del giovane motociclista

Il maltempo non fer-ma gli amici del Sic. Nonostan-te le condizioni meteo avverse,lo scorso fine settimana si è svolto, all’albergo Pirovano al Passo dello Stelvio, il quarto motoraduno “Dainese Day” - Super SIC58, evento dedicato al ricordo di Marco Simoncelli e alla fondazione a lui intitola-ta. In cabina di regia Pirovano Stelvio e Dainese Como in col-laborazione con la Banca Popo-lare di Sondrio. Alla buona riu-scita dell’iniziativa hanno par-tecipato il “Gruppo Autotori-no” e l’azienda agricola Marset-ti, con il vino della Valtellina.

Alla manifestazione, primoraduno motociclistico slow a li-vello mondiale, che ha visto il coinvolgimento di un centina-io di motociclisti, hanno preso

Valdisotto: pioggia di milioni«Al via progetti sul territorio»

La pioggia non fermail motoraduno slowAlla memoria del Sic

Gli amici del compianto Marco Simoncelli capitanati da Paolo Lorenzini

cucinare il chisciöl. La quotadi partecipazione alla dimo-strazione-degustazione è di 4euro ed include l’ingresso alMuseo etnografico. E’ graditala prenotazione.

Si ricorda che il Met è aper-to da martedì a domenica(dalle 10 alle 12,30 e dalle15,30 alle 18). Il programma di“Un’estate al Museo e oltre”ideato dall’assessorato allaCultura e al Turismo del Co-mune di Tirano in collabora-zione con l’esperto GottfriedParrer e l’impresa culturaleL’Involt proseguirà fino agennaio 2019 con ulterioriappuntamenti. C. Cas.

dieri -. Ma l’incontro al Mu-seo è anche l’opportunità diapprendere di più sul fur-mentùn, il grano saraceno,materia prima fondamentalenella cucina valtellinese la cuicoltivazione ha, come il vino,trasformato il nostro paesag-gio e del cui uso si trova me-moria nei tanti utensili con-servati al Museo etnograficotiranese».

L’appuntamento di sabato4 agosto è stato organizzato inconcomitanza con la tradizio-nale Sagra dei chisciöi che siterrà al parco degli olmi, peroffrire ai turisti in visita allacittà l’opportunità di cono-scere e anche apprendere a

dimostrazione-degustazionedel piatto simbolo della tradi-zione culinaria locale.

«I due incontri sono un’oc-casione imperdibile per sco-prire i segreti che permettonodi trasformare farina di granosaraceno, formaggio casera epochi altri semplici ingre-dienti in un perfetto chisciöldi Tirano – spiega l’assessorealla Cultura, Sonia Bombar-

programma “Un’estate al Mu-seo e oltre” che – proprio peravvicinare al territorio – hapensato di prendere tutti perla gola. “Dal saraceno al chi-sciöl” è il doppio appunta-mento (oggi alle 17,30 e sabato4 agosto alle 10) che si terrà alMuseo etnografico tiranesecurato per l’occasione dallaConfraternita del chisciöl edei vini del tiranese con una

TiranoDoppio appuntamento

con uno dei piatti tipici

che maggiormente esprime

la tradizione locale

Cosa c’entra il chi-sciol, la frittella di grano sara-ceno e formaggio, con il Mu-seo etnografico tiranese? Èpresto detto se si guarda al

Al Museo si scopre la storiae la vera ricetta del chisciöl

Sonia Bombardieri

l’allarme del negozio quando hanno provato a sfondare la ve-trina. Una pattuglia dei carabi-nieri della compagnia di Tirano, impegnata in un servizio di con-trollo del territorio, si trovava non molto distante da viale Ita-lia, esattamente a Villa di Tira-no. I militari, così, sono giunti sul posto nel giro di pochi minutie al loro arrivo i ladri si sono datisubito alla fuga. Non sono riu-sciti ad arraffare nulla, ma resta-no comunque i danni provocati alla vetrina.

Sono ora in corso le indaginidei carabinieri per cercare di identificare i due malviventi

TiranoDue ladri hanno cercato

di sfondare la vetrina

usando un’ascia

ma è scattato l’allarme

Hanno cercato di sfon-dare la vetrina usando un’ascia, ma il pronto intervento di una pattuglia dei carabinieri ha fattofuggire i due malviventi.

È successo, poco dopo le 4 diieri mattina, nel centralissimo viale Italia a Tirano. A finire nel mirino dei ladri è stata l’ottica Panizza: i due hanno tentato di entrare nel locale, ma è scattato

Tentano un furto, l’arrivo dei carabinieri li fa fuggire

I carabinieri di Tirano indagano sul tentato furto

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24 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

MORBEGNO

DANILO ROCCA

Alla scuola ci tengo-no. Si conclude oggi l’impe-gnativa ma fruttuosa settima-na di lavoro degli studenti del-l’Ipsia Romegialli con i docen-ti di istituto e gli animatoridella cooperativa sociale Ip-pogrifo, impegnati nel labora-torio di attivazione sociale dalnome, «Fare per apprendere,fare per davvero».

L’iniziativa

Ripristinano, tinteggiano e”rigenerano”alcuni spazi del-l’edificio scolastico. Usanopennelli, martelli, trapani, maanche macchine da cucire: sitratta di un progetto, che pun-ta «ad offrire ad adolescentiopportunità di inclusione», fi-nanziato da Regione Lombar-dia, con fondi dell’Unione Eu-ropea e Fondo sociale euro-peo. È il duro lavoro fatto conle mani e progettato con la te-sta, in squadra, «per renderemigliore lo spazio in cui si tra-scorre gran parte dell’anno».Sono stati coinvolti 25 studen-ti della classi prime, seconde,terze. In quelle sale, “rigene-rate” e reinventate, tinteggia-te a colori vivaci, sta per nasce-re, un’aula caffè e una sala re-lax. «Progetto a molteplici fi-nalità – chiarisce per lo staff

Un gruppo di ragazzi impegnati con pennelli e trapano all’Ipsia Romegialli

Morbegno e Bassa Valle

Le vacanze? Si passano lavorando a scuolaMorbegno. Un gruppo di ragazzi del Romegialli coinvolti nel progetto insieme alla cooperativa IppogrifoGli spazi rimessi a nuovo ospiteranno un’aula caffè e una sala relax - «Un significato diverso al tempo libero»

docenti la dirigente scolasticaFortunata Favoino, insegnaitaliano e storia – siamo presitutta la settimana. La scuola èun ente formativo con unaprogettazione ampia, e che af-fronta impegni educativi an-che fuori dall’orario didattico.Lo scorso marzo come istitutoabbiamo incontrato tante re-altà del settore no profit ed en-ti. Abbiamo esposto alcunecriticità che notiamo rispettoai ruoli, alle identità di un cer-to numero di nostri ragazzi,segnalato necessità di inter-vento che potevano essereprese in carico in modo con-giunto anche con altre agenzieformative. Pensiamo alla atti-vazione di energie, ad un lavo-ro che sollecitasse una mag-gior consapevolezza».

«Inoltre – spiega la profes-soressa – si trova il modo perdare un significato diverso altempo libero, abbiamo pensa-to di utilizzare l’estate indiriz-zando l’interesse dei nostri

alunni su attività socialmenteutili. Estate che spesso è la-sciata al nulla, tempo che nonviene valorizzato».

Anche l’arredamento

Concretamente i ragazzi ven-gono coinvolti nella rigenera-zione di una parte dell’istitutoche verrà destinata a spazimultiuso: un’area dove gli stu-denti potranno bersi un caffè,vivere con un occhio diverso lascuola, creare socialità. Le au-le sono due: una, una sorta diopen space è al piano primo, la“Aula café” è nell’interrato.Anche ieri i ragazzi erano tuttial lavoro. «Oltre a ripulire, rin-frescare e tinteggiare – haspiegato Matteo Zavani, Co-op Ippogrifo – ragazze e ragaz-zi questi locali li hanno anchearredati con la collaborazionedei corsi di lavorazioni tessili efalegnameria, hanno creatodivani, mensole, fatto cuscini,tendaggi e copridivani». Allafine del percorso per gli stu-denti è prevista la consegna diun attestato e l’attribuzione dicrediti formativi. La settima-na prevedeva corsi professio-nalizzanti tenuti da docentisulle modalità del “fare per ap-prendere”. Oggi si levano i telie si pulisce, poi ciao scuola, asettembre si torna in classe,sala relax e sala caffè.

n Questa settimanaè trascorsatra pennelli e trapani«Oggi si puliscee si levano i teli»

questo costo che si aggiunge aquello per l’alloggio, Caspani(lui stesso studente, 24 anni alsecondo anno di Scienze del-l’educazione) ha elaboratouna mozione da presentare al-la Provincia. «Per avere vera-mente un peso e farci ascolta-re dagli strati più alti della po-litica credo che l’esempio delnostro consiglio debba essereseguito da altre amministra-zioni comunali» ha detto Ca-spani. Solidali a questa con-vinzione, gli amministratoricomunali morbegnesi pren-deranno in esame la mozione. S.Ghe.

prenderà in esame la propostaavanzata dal consigliere diMazzo, Luca Caspani, a dife-sa degli universitari control’alto costo dell’abbonamentoferroviario e votata all’unani-mità nell’assemblea consiliaredella quale fa parte. L’iniziati-va si propone di favorire la for-mula dedicata agli studenti“Io viaggio ovunque” che con-sente, al prezzo di 107 euromensili, di utilizzare tutti imezzi pubblici della Lombar-dia. Una spesa che pesa sugliuniversitari valtellinesi. Fa-cendosi portavoce di un mal-contento generale, relativo a

MorbegnoIl consiglio comunale

prenderà in esame

la proposta lanciata

da Mazzo di Valtellina

Anche il Comune diMorbegno condivide l’inizia-tiva promossa da Mazzo diValtellina per ottenere agevo-lazioni a favore degli studentiche si servono del treno perspostarsi verso le sedi univer-sitarie. La settimana prossi-ma, in consiglio comunale,l’amministrazione guidata dalsindaco Andrea Ruggeri

«Agevolazioni per gli studenti che usano il treno»

Il Comune esaminerà la proposta a favore degli universitari

Andalo

Torna domani sera la sagra dedicata al grano sarace-no, organizzata dalla pro loco di Andalo e novità degli ultimi annitra le manifestazioni del manda-mento dedicate alle produzioni tipiche valtellinesi. L’iniziativa èstata ideata tre anni fa dall’asso-ciazione di Andalo e il menù chepropone ben quattro combina-zioni differenti. Si va dall’insala-ta saracena ai classici pizzocche-ri, gli scrigni di grano saraceno, la bresaola della Valchiavenna, i formaggi locali, i vini valtelline-si. L’evento si svolgerà nel centrosportivo Camillo De Rossi. Il programma prevede l’inizio del-la festa alle 18,45 con l’aperisagracon cocktail, birra e stuzzichini. Dalle 19,45 via alla cena e dopo lamusica dal vivo de “I Semplici” ei gonfiabili per i più piccoli. I po-sti sono limitati ed è necessaria la prenotazione entro domani alle 12 ai numeri 347.7601620, 349.2535055 o 331. 5902021. Al-la pagina facebook della pro locodi Andalo Valtellino sono dispo-nibili i menù e i dettagli della manifestazione,organizzata con il catering del ristorante Do-mingo di Delebio. A.Acq.

Fontane, cui si aggiungerà an-che via Fabani, che proporrà The jive talk live music. «La ras-segna continua grazie all’impe-gno di negozianti e pubblici esercenti protagonisti - sottoli-nea il presidente mandamenta-le Peretti - nell’animare la città e nel renderla più accogliente. Ci prepariamo a una nuova se-rata con un pubblico numero-so». L’associazione di categoria

l’Unione del commercio e del turismo e presieduta da Fer-nando Peretti -, in collabora-zione con il Comune e la Pro lo-co di Morbegno. Il tema della penultima serata della manife-stazione (che si concluderà ve-nerdì 3 agosto) sarà “Cartoons night”: a partire dalle 20.30 si animeranno le vie Garibaldi, Nani e Vanoni e le piazze Cadu-ti per la Libertà, Mattei e Tre

L’iniziativaDalle 20,30 si animeranno

le vie del centro città

«L’impegno dei negozianti

è molto importante»

Appuntamento oggi con Morbegno di Sera, rasse-gna organizzata dall’associa-zione mandamentale di Mor-begno - attiva all’interno del-

Piatti e saporidella tradizionegrano saracenoil protagonista

ringrazia Sviluppo Creativo di Simona Nava e i suoi collabo-ratori «per il loro fondamentaleapporto nell’organizzazione dell’evento». Gli appuntamenticon Morbegno di Sera offrono un ulteriore motivo per vivere evisitare la città, ragione per cui l’apertura degli esercizi com-merciali rappresenta un servi-zio per i clienti e una valida op-portunità commerciale. «Per-tanto - conclude Peretti - tutti icommercianti sono invitati a un orario di apertura serale straordinario e a tenere aperti inegozi dalle 20.30 alle 23 (con possibilità di effettuare l’orario continuato)». S. Ghe.

Una notte a base di “Cartoons”Torna oggi Morbegno di Sera

Fernando Peretti

Anche diverse ragazze al lavoro nella scuola Si curano i particolari

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LA PROVINCIA

Morbegno e bassa valle 25VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Residenza di RoncagliaPiù posti per gli anzianiDa 40 sono saliti a 80

CIVO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Diventano 80, dai 40iniziali, i posti della residenzaper anziani aperta a Roncagliadi Civo e realizzata grazie al-l’iniziativa de La Nuova Colo-nia spa Benefit.

Il primo annuncio

L’annuncio dell’ampliamentodegli spazi dedicati all’acco-glienza degli anziani era statofatto nell’ultima assemblea deisoci che si è tenuta lo scorsoaprile, quando era stata an-nunciata l’intenzione di Casadi Cura Ambrosiana – gestoredella struttura – di dare rispo-sta alle richieste del territorioaggiungendo questi ulterioriposti, non previsti all’avvio delprogetto ma ritenuti ora ne-cessari sulla base dei bisogniemergenti. Da 40 a 80 posti let-to, quindi, per Roncaglia chenel giro di poco più di un annoraddoppia dunque la sua atti-vità. La Nuovacolonia spa, so-cietà benefit, forte di oltre 900soci, ha realizzato una struttu-ra dedicata affidandone damaggio 2017 la gestione a Casadi Cura Ambrosiana, che ha

Civo. La struttura de La Nuova Colonia aumenta l’attivitàSono previsti anche ricoveri per periodi a termineE le rette saranno differenziate in base alla permanenza

messo a disposizione l’espe-rienza medica, infermieristi-ca, fisioterapica, socio assi-stenziale dell’intero mondodella Sacra Famiglia di CesanoBoscone, “la Famiglia che aiu-ta le famiglie” in innumerevolisituazioni, anche inedite, nelnord Italia.

«A Roncaglia si è lavoratoper intensificare il servizio ediversificare l’offerta: si accol-gono richieste di ricovero nonsolo di lunga durata, ma ancheper periodi a termine e casispecifici, contando sulcomfort della struttura e so-prattutto su competenze pro-fessionali che riescono a farfronte anche a casi molto com-promessi, con un modello or-ganizzativo più impegnativo epiù flessibile».

La flessibilità si traduce an-che nelle rette di ricovero, chea Roncaglia sono differenziatea secondo della durata del pe-riodo di permanenza e dell’in-tensità di assistenza richieste.Lo standard qualitativo «è as-sicurato sia dalla professiona-lità degli operatori che dal lororadicamento nella stessa co-munità: una cinquantina di

nuovi posti di lavoro sono statiper la quasi totalità coperti dapersonale valtellinese e ricor-rendo a fornitori locali per pre-stazioni quali lavanderia, cuci-na e servizi generali».

I progetti

Nel corso del 2017 il progettode La Nuova Colonia ha porta-to all’avvio della nuova struttu-ra di Roncaglia cui su aggiungeil Centro Clinico Valtellinesedi Morbegno, poliambulatorioavviato nel 2016. Obiettivo dientrambe le operazioni è offri-re una risposta a livello assi-stenziale e sanitario alla do-manda di servizi da parte delterritorio di riferimento delprogetto. La struttura residen-ziale per anziani di Roncagliaha già cominciato con il mesedi luglio ad accogliere i nuoviospiti e nel pomeriggio di ve-nerdì 10 agosto aprirà le portedella seconda unità di Rsa de-dicata a residenza, sollievo eassistenza post ospedalieraper anziani in occasione del-l’inaugurazione ufficiale conpresentazione delle attività edei servizi alle 17,30, la benedi-zione e la visita alla struttura.

L’inaugurazione della struttura: ora nella residenza sono aumentati i posti per gli anziani

Come si può partecipareall’aumento di capitale

Ci sono le richieste del territorio di poter aderire al pro-getto alla base dell’operazione per il nuovo aumento di capitalede La Nuova colonia spa. L’obiettivo è procedere a un au-mento di 630mila euro in rispo-sta al presupposto di estendere la base sociale coinvolgendo nuove persone. L’obiettivo è au-mentare il capitale sociale che oggi è pari a 4.613mila euro of-frendo prima di tutto agli azioni-

sti e ai detentori di obbligazioni convertibili il diritto di sotto-scrivere nuove azioni in propor-zione alle vecchie possedute. Dopo il primo periodo aperto adazionisti e obbligazionisti a cui ilcda ha offerto le azioni di nuova emissione, dal primo luglio 2018al 20 dicembre sono aperte le porte al mercato, con un prezzo di 15 euro e un lotto minimo di 400 azioni pari a un investimen-to di 6mila euro per l’ingresso

come nuovo socio. I nuovi azio-nisti avranno le medesime age-volazioni dei vecchi. L’alternati-va per partecipare al progetto ri-guarda la sottoscrizione di ob-bligazioni triennali con un ren-dimento annuo lordo di 2,5%, taglio unitario di mille euro o quinquennali con lo stesso ta-glio unitario e con tasso al 3% annuo. Tra i benefici ai soci le agevolazioni legate alla fruizio-ne dei servizi del Centro Clinico Valtellinese , con un canale dedi-cato per la prenotazione di visiteed esami, costi ridotti del 10% suogni prestazione e sconti di 7 eu-ro sugli esami svolti al Multilab. A.Acq.

Una delle sfide a ruba bandiera

I rappresentati delle contrade per il gioco selfie

che maggiormente riesce a coinvolgere la popolazione. Il risultato, fino ad oggi, è più che positivo con circa 250 iscritti intotale e ottime aspettative per iprossimi giochi, in particolare per il calcio e per la camminata che avrà come meta la località di Poira». Le contrade coinvol-te, da quest’anno indicate ognuna dalla bandiera specificarealizzata nei mesi scorsi graziea un concorso di idee lanciato dall’amministrazione comuna-le, sono in totale 6 anche se le squadre sono 5: Piazzo, Bondo, Pusterla, Bernedo e Pozzo che giocano insieme e Consiglio. Il primo gioco proposto è stato “Cerca e trova il vicino”. Con-cluso il primo fine settimana, ieri si è ripreso con la gara di scala 40 e questa sera con il cal-cio balilla seguito dalla gara di freccette. In attesa degli esiti e dei conteggi sui risultati di ieri sera, la classifica parziale vede in testa la contrada Consiglio con 325 punti, seguita da Bon-do con 290, Pusterla con 280, Pozzo e Bernedo con 265 e Piazzo a 220. A.Acq.

Il calendarioSono quasi 250 gli iscritti

alla manifestazione

che torna dopo 10 anni

Per ora Consiglio in testa

Tanto entusiasmo e un pizzico di sana rivalità tra contradaioli per il palio delle contrade che quest’anno è tor-nato ad animare l’estate di Mel-lo dopo più di dieci anni dall’ul-tima edizione.

Il ritorno della manifestazio-ne è stata reso possibile dall’im-pegno di un gruppo di ragazzi del paese che hanno accolto la proposta dell’amministrazione comunale e si sono interessati per dare vita a giochi ed eventi, in collaborazione con la parroc-chia del paese. Il palio ha preso il via lo scorso fine settimana con un programma intenso di giochi che proseguirà anche neiprossimi week end:«Ci siamo appoggiati ai ragazzi della pro loco di Morbegno – spiegano i promotori – ormai esperti nel-l’organizzazione dei giochi del-le contrade, per definire i giochie i regolamenti e scegliere ciò

Contrade in garaGiochi e rivalitàal palio di Mello

Un’estate al museoTante le iniziative

che si terrà alle 16.30 al Parcodella Bosca “Via col ventoFrisbee, aerei, aquiloni...ispirandoci agli animali vo-lanti costruiamoli e lancia-moli subito nell’aria!” (pre-notazione al numero 338.1702694). Il 6 agosto alle20.30 apertura straordinariadel Museo, nell’ambito del-l’iniziativa “Morbegno la se-

ra è viva” curata daBiblioteca Vanonie Associazione lenevi di un tempo,con MassimoScarinzi che gui-derà i partecipantialla visita delleesposizioni e deidepositi in cui so-no custoditi i mi-nerali, l’erbario, ifossili e gli animali

non esposti. Per finire, dal 20 al 24 e dal

27 al 31 agosto dalle 14.30 alle17.30 gli operatori didatticidel museo (associazioneVentiVenti) propongono airagazzi dai 6 ai 13 anni “Unasettimana da Naturalista...per provare a essere zoologo,botanico, chimico, fisico...”(per informazioni e prenota-zioni telefonare allo338.1702694).S.Ghe.

MorbegnoDomani la visita guidata

alla mostra sul clima

Gli appuntamenti

fino al termine di agosto

Un fine luglio e unmese di agosto ricchi di ap-puntamenti in programma almuseo di storia naturale diMorbegno.

Il calendariodelle iniziative delmuseo prevedeper domani, saba-to 28 luglio alle 17la serata con Fau-sto Gusmeroliche condurrà unavisita guidata allamostra itinerante“Il cambiamentoclimatico: qualiscenari per la Valtellina?” cu-rata dalla delegazione del Faidi Sondrio, in collaborazionecon Cai Sezione Valtellinesedi Sondrio, Fondazione Bom-bardieri, Sev, FondazioneFojanini e Sondrio Festival.La mostra sarà visitabilemartedì, giovedì, sabato e do-menica dalle 14.30 alle 17.30fino al prossimo 2 settembre.Sempre il 28 luglio il consue-to appuntamento di fine me-se con “Museo in famiglia”

Fausto Gusmeroli

domani a Morbegno

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26 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

CHIAVENNA

STEFANO BARBUSCA

Un numero di telefo-no, un indirizzo email e, soprat-tutto, una sede aperta per due mezze giornate alla settimana, il martedì mattina e il giovedì pomeriggio, nell’edificio che ospita la biblioteca, in via della Marmirola a Chiavenna.

Da questa settimana è ope-rativo lo sportello del centro antiviolenza di Sondrio “Il co-raggio di Frida”, gemello di quello attivo nel capoluogo dal-l’anno scorso, nell’ambito del progetto per la prevenzione e ilcontrasto della violenza di ge-nere, denominato “Sola mai”, che vede quale capofila il Co-mune di Sondrio e come part-ner i rappresentanti degli enti riuniti nella Rete territoriale antiviolenza. Tra questi c’è la Comunità montana della Val-chiavenna che, con la condivi-sione di tutti i sindaci del com-prensorio, ha messo a disposi-zione gratuitamente i locali cheospitano lo sportello e Soropti-mist Club della Valchiavenna.

A distanza di poco più diquattro mesi dalla presenta-zione dell’iniziativa, il 7 marzo scorso, il servizio da martedì è

La violenza sulle donne ha assunto dimensioni preoccupanti, ora in Valle c’è un punto di riferimento

L’iniziativa. Oltre alla sede in via Marmirola, sono stati attivati mail e numero di telefonoFondamentale l’apporto del Soroptimist club e dell’associazione “Il coraggio di Frida”

operativo: un luogo di acco-glienza e ascolto nel quale le donne in difficoltà troveranno operatrici e volontarie in gradodi sostenerle e di progettare per loro un percorso di accom-pagnamento.

Sindaci in prima linea

«Con grande soddisfazione ab-biamo inaugurato questo ser-vizio grazie all’impegno del So-roptimist Club della Valchia-venna - sottolinea Patrizia Pi-latti, presidente dell’assem-blea dei sindaci -. È superfluo dire che vorremmo venisse uti-lizzato il meno possibile, pur-troppo la realtà è diversa e rac-conta di casi anche gravi che non emergono per la difficoltà delle donne a chiedere aiuto. Lo sportello garantisce l’anoni-mato e la riservatezza quindi auspichiamo che chi subisce violenza trovi il coraggio di ri-bellarsi».

Anche Manuela Rossi, pre-sidente de “Il coraggio di Frida”conferma l’importanza di que-sto intervento. «L’apertura del-lo sportello decentrato signifi-ca poter dare maggiori possibi-lità alle donne di entrare in contatto con noi grazie ad un

servizio più capillare. In questimesi di preparazione, è stato fatto un lavoro di formazione delle volontarie e predisposi-zione degli spazi, grazie al pre-zioso aiuto del Soroptimist Club della Valchiavenna e alla Cm Valchiavenna che ci ha messo a disposizione gli spazi. Il nostro obiettivo è quello di offrire un servizio che è una presenza discreta, ma allo stes-so tempo preparata ed efficien-te».

Volontarie reclutate e formate

Il Soroptimist Club della Val-chiavenna, grazie alla presi-dente Giusy Moro e alle sue socie, ha garantito il proprio impegno sia sul fronte organiz-zativo sia economico. Dalla presentazione del marzo scor-so hanno collaborato con l’équipe del Centro antiviolen-za per allestire i locali, recluta-re e formare le volontarie. Tut-te le prestazioni sono gratuite evengono erogate da un team al

femminile formato da opera-trici e volontarie. Il servizio opererà in collaborazione con la sede centrale di Sondrio. Lo sportello è aperto il martedì dalle 9.30 alle 12.30 e il giovedì dalle 14 alle 17. Il numero di te-lefono è 388 1841121, l’email s p o r t e l l o f r i d a c h i a v e n [email protected]. Nei casi di ur-genza sono attivi il numero ver-de nazionale 1522 contro la vio-lenza alle donne e il numero unico delle emergenze 112.

za Castelmur. L’ensemble Lucy & Lucky Loop è stato creato da Luzia Bonilla, artista e attrice aerea, cresciuta in Ticino e resi-dente a Zurigo. Chiuderà la ma-nifestazione Antonio Brugna-no, alle 20.30, nel giardino di Castelmur, con uno spettacolo dal titolo «Mr Bloom», sognato-re specializzato. I bambini, co-me sempre, potranno assistere agli spettacoli gratuitamente, mentre per gli adulti il prezzo sarà di 15 franchi (spettacolo singolo) o di 40 franchi per l’ab-bonamento a tutti e quattro gli appuntamenti. S. Bar.

sta si esibirà oggi alle 21.30 e do-mani alle 16, alle 18 e alle 19, conlo spettacolo di teatro visuale «Antipodi». È l’unione di diver-se tecniche del teatro visuale: ombre, marionette, teatro fisicoe musica dal vivo. La compagniasi forma nel 2007 in Italia dal-l’incontro tra Rugiada e Timo-teo Grignani con i fratelli Fa-cundo e Santiago Moreno.

La conclusione

Oltre a questi spettacoli, doma-ni ci sarà la possibilità di ammi-rare le acrobazie di Lucy and Lucky Loop, che si esibiranno alle 17 in Marionetta, nella piaz-

Palazzo Castelmur protagonista del Festival del teatro

per ora - anche un altro aspettoche potrebbe sembrare una beffa. I cartelli marroni con la scritta Uschione, infatti, sono stati inviati dal Comune di Chiavenna al municipio di Pra-ta. Ma per il momento non sonostati, come premesso, posizio-nati lungo la strada dello Splu-ga. «È necessaria una richiesta da parte dell’amministrazione di Chiavenna - precisa il sinda-co di Prata Camportaccio Da-vide Tarabini -. Da parte no-stra non c’è alcuna contrarietà, anzi: siamo disponibili a risol-vere la questione prima possi-bile. Ma senza questo passaggioindispensabile, noi non li pos-siamo installare, anche perché serve un sopralluogo».

La strada che sale da PrataCamportaccio conduce anche verso località montane - come Uschione - di Chiavenna, ma anche di Piuro, ad esempio Pra-della. «La situazione di questa strada deve essere affrontata inmodo pianificato, sovracomu-nale e coordinato. Non è usata, come avveniva un tempo, sol-tanto per le esigenze delle per-sone che trascorrono qualche giorno nelle baite». S. Bar.

Prata CamportaccioI turisti faticano a trovare

la strada per raggiungere

la frazione di Chiavenna

Ma c’è una spiegazione

Qual è la strada per Uschione? Se lo chiedono in molti, a Prata Camportaccio sulla statale 36, visto che non cisono cartelli che indicano la lo-calità montana situata nel ter-ritorio comunale di Chiavenna.Un borgo che si raggiunge per-correndo una strada che parte dal comune vicino, dove però mancano le indicazioni. Le conseguenze si fanno sentire, perché anche se molti automo-bilisti utilizzano il navigatore, non mancano coloro che pun-tano sui metodi meno tecnolo-gici. Senza dimenticare gli stra-nieri provenienti da paesi extraUnione Europea che, non po-tendo contare sul roaming, nonhanno la connessione dati sullosmartphone e devono rinun-ciare ai siti come Google maps. Visto che la maggior parte dei turisti diretti al rifugio e al ri-storante arriva dall’estero, si tratta di una situazione tutt’al-tro che rara. Oltre al danno c’è -

della provincia di Rimini, di cui fanno parte Francesca Airau-do, Mirco Gennari e Giorgia Penzo, artisti provenienti da LaCompagnia del Serraglio e Maan Ricerca e Spettacolo.

Alle 21.30, nel salone del pa-lazzo, sarà la volta del teatro di figura, che vede protagonista la compagnia di Peter Ketturkatcon una pièce dal titolo «Nientepaura... sono solo mostri!». È uno spettacolo senza parole, dove i cosiddetti “mostri” sono costruiti con oggetti di uso co-mune in cucina e vengono mos-si come burattini. Data la ca-pienza limitata del salone, lo spettacolo verrà riproposto an-che domani alle 16 e alle 18 30. Èconsigliata la prenotazione.

Compagnia internazionale

La compagnia austriaca di PeterKetturkat, acclamata a livello internazionale, fa tournée in tutto il mondo con i suoi spetta-coli per il pubblico di famiglia e per gli adulti. Il suo lavoro è molto visivo e non ha barriere linguistiche, poiché usa un testominimo o nullo. Nel Camion Te-atro, la compagnia Dromosofi-

Bregaglia (CH)Oggi e domani

oltre confine raffica

di spettacoli ed esibizioni

grazie al Festival del Teatro

Torna il Festival del teatro nella splendida cornice del palazzo Castelmur. La dire-zione artistica è affidata a PieraGianotti ed Emanuel Rosen-berg. Per questa edizione, oggi alle 19, si è pensato a un inter-vento musicale di Kalo Taxidi, che darà il via alla manifestazio-ne. Si tratta di musiche di viag-gio, canzoni ascoltate e raccoltedall’Argentina all’Italia, dalla Spagna all’ Uruguay.

Alle 20, invece, si inizierà conil primo spettacolo in giardino: «Le gemelle Mejerchold», della Città Teatro. Sarà messo in sce-na da due poliedriche artiste, che si esibiscono con il canto e lapantomima come abilità pecu-liari, recuperando quella di-mensione surreale e infantile che vive ancora fra teatro e cir-co. Città Teatro è una associa-zione teatrale nata dall’unione di artisti già attivi nel territorio

A palazzo Castelmuril teatro è di casa

I cartelli ci sonoma nessuno li vedeUschione si lamenta

L’appuntamentoIl ciclo di eventi triennali

ora si concentra sui 500 anni

della chiesa di San Gaudenzio

a Casaccia

Proseguono le iniziati-ve del progetto triennale «Floriovive». Domenica, per comme-morare i 500 anni dalla consa-crazione della chiesa di San Gaudenzio a Casaccia nella Val Bregaglia Svizzera, il Gruppo Florio-Soglio, in collaborazione con la Fondazione per il restau-ro della chiesa di San Gaudenzio,organizza una manifestazione suddivisa in due momenti. Ci sa-rà una visita guidata, alle 14, del-la chiesa con Diego Giovanoli, esperto di storia della Bregaglia. Poi alle 16 si terranno due confe-renze. Walter Coretti, appas-sionato di storia della Bregaglia, proporrà un intervento intitola-to «Gaudenzio, chi era costui?».

Saveria Masa, ricercatriceattiva anche nel campo della sto-ria alla Riforma, dei conflitti re-ligiosi e delle strade storiche del-l’arco alpino, parlerà di “San Gaudenzio, culto, pellegrinaggi e transiti lungo un’antica via del-le Alpi Retiche”. Per le conferen-ze, il ritrovo è alla Casa Gadina alle 16. Le due conferenze si svolgeranno in parallelo in due sale diverse e si ripeteranno per consentire a tutti di seguirle. S. Bar.

Aperto lo sportello anti violenzaLe donne in difficoltà avranno aiuto

Valchiavenna

“Florio vive”Due incontridomenicaoltre confine

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LA PROVINCIA 27VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

stato attivato un sistema di let-tura targhe.

«Con il secondo lotto, oltre al-l’ampliamento ed all’adegua-mento delle connessioni e dei si-stemi di visualizzazione e regi-strazione filmati, sono state in-stallate ed attivate le telecameredi videosorveglianza alla roton-da di Crebbio e nel punto di in-tersezione tre via per Novegolo ela provinciale - prosegue il vice sindaco Aiello .- Ovviamente non finisce qui. Sono in corso contatti con le ferrovie per po-tenziare il sistema di telecamerein stazione . Su questa attività at-tendiamo contributi finanziari proprio dalle ferrovie». Con i successivi avanzi «continuere-mo ad aumentare la videosorve-glianza nel nostro paese, co-prendo altre aree e dando priori-tà a quelle maggiormente sog-gette ad atti di vandalismo», conclude Aiello. P.San.

AbbadiaSono state posizionateall’incrocio tra la provinciale72 e la via che sale a Novegoloe verso le scuole di Crebbio

Posizionate le nuove videocamere nei punti nevralgi-ci del paese, ovvero all’incrocio tra la strada provinciale 72 e la via che sale verso Novegolo e verso le scuole elementari e l’asi-lo; e a Crebbio dove si diramano la strada verso le frazioni di Lin-zanico e Novegolo ad Abbadia e verso Maggiana a Mandello.

«Si è concluso in questi giorniil collaudo del secondo lotto di videocamere installate per con-sentire la videosorveglianza del nostro paese - dice il vice sinda-co Domenico Aiello -. Questi lavori sono stati resi possibili grazie all’utilizzo dell’avanzo di bilancio degli esercizi preceden-ti».

Con il primo lotto oltre ai la-vori per la connessione tra le va-rie postazioni e l’attivazione del-la centrale in Comune per la vi-sualizzazione e registrazione dei filmati, era stata attivate la videosorveglianza nel punto di intersezione tra via Onedo e la provinciale, ed in stazione.

Oltre a questo, all’ingresso inpaese, in direzione Lecco, era

Masciago prevede dei genera-tori di impulsi elettromagne-tici di ultima generazione cheagendo direttamente sullemolecole dell’acqua che risalenei muri, ne invertono l’effet-to.

La spesa a preventivo è di16.625 euro Iva esclusa, con losconto del 5% già applicato.

La giunta ha approvato le ri-chieste presentate dal parrocoed ha dato mandato al respon-sabile della struttura comuna-le interessata di provvedereall’erogazione di 19.522 eurodel contributo previsto dallalegge. M.Vas.

co don Lucio Fasoli che è ilresponsabile delle parrocchiedel colichese.

A Laghetto devono esseresostituiti gli infissi interni edesterni della scuola maternaparrocchiale per un importodi 15.590 euro, secondo il pre-ventivo delle Monteser di Co-lico. A Villatico devono essereinstallati i dispositivi per ladeumidificazione del murodella chiesa, la più antica delpaese, con i lavori previsti a fi-ne anno, inizio 2019.

La soluzione tecnica cheverrà adottata dalla ditta“Edodray Italia” di Bovisio

ColicoIl Comune ha stanziato i fondi dell’8% delle sommeriscosse nel 2017 , andrannoa San Bernardino e Laghetto

Stanziati i fondi del-l’8% delle somme riscosse nel2017 per gli oneri di urbaniz-zazione secondaria destinatiagli edifici di culto: due quoteda 9.761 euro alla parrocchia diSan Fedele di Laghetto ed allaparrocchia di San Bernardinodi Villatico.

Le richieste al Comune so-no state presentate dal parro-

Quasi ventimila euro a sostegno delle parrocchie

Stanziati fondi per la parrocchia

DervioTre appuntamenti nel fine settimana sul lungolagoDomani giornata dedicata ai più piccoli

Tre appuntamenti, nelfine settimana sul lungolago ed parco Boldona.

Il mercatino del piccolo arti-gianato ed antiquariato sarà presente dal tardo pomeriggio di oggi dalle 16 alle 22. Domani invece il parco “BimbInFesta”, evento organizzato dalla Pro lo-co, dalla biblioteca e dal Comu-ne. Dalle 17.30 alle 19.30 ci saran-no i “GiochInsieme” poi il pic niccon la cena al sacco portata da casa oppure usufruendo dello “Spuntino errante”. Alle 20 il gioco finale con la premiazione, il cabaret comico “Frittella show” con il clown e le sue diver-tenti gags alle 21 ed a chiudere l’evento la baby dance con i balli di gruppo con PJ Masks. Dome-nica, dalle 10 alle 18, tornerannosul lungolago le bancarelle men-tre il palco del parco, alle 21, ospiterà il concerto di musica rock, blues, pop dei Blackbirds, organizzato dal Comune (che in caso di maltempo verrà riman-dato al 5 agosto).

Al cineteatro Paradise, infine,il “Cinema sotto le stelle” propo-ne l’animazione “Coco” di Lee Unkrich e Adrian Molina, alle 21.30. M.Vas.

noranza – perché gli aumentisi mimetizzano sempre con al-tre parole» per le aree di par-cheggio a pagamento presentisul territorio.

Ad esempio il secondo pia-no del parcheggio Serenellache è passato dalla sosta a di-sco orario a quella a pagamen-to.

«Nelle casse comunali adoggi entrano centinaia di mi-gliaia di euro in più per i par-cheggi, - affermano Santaluciae Scaccabarozzi - la tassa disoggiorno, l’aumento del costo

Santalucia e Giuseppe Scac-cabarozzi del gruppo di mi-noranza “Bellano bella” sipongono e pongono alla giun-ta bellanese, riprendendoquello che era stato il loro ca-vallo di battaglia in sede di ap-provazione del documento fi-nanziario di previsione per il2018.

La richiesta è attualizzatadopo quanto ha deciso la giun-ta di Antonio Rusconi condelibera del 26 giugno scorsoquando ha elaborato «ulterio-ri aggiustamenti – dice la mi-

Bellano“Bellano bella” ripropone al sindaco di destinare gli introiti di tassa soggiorno e parcheggi al fisco

«Perché parte delleingentissime quote destinatea finanziare eventi non si uti-lizzano per ridurre le tasse co-munali così come abbiamoproposto in consiglio comu-nale in sede di discussione delbilancio?».

È la domanda che Roberto

Installate telecamerenei punti strategici

Più entrate? «Usiamo i soldi per abbassare le tasse»

VENDROGNO

ANTONELLA CRIPPA

«Quando me l’hannoportata in ambulatorio, ho su-bito ravvisato che si trattasse diuna morte violenta. Aveva ungrosso foro nella regione fron-tale della testa, che avevo ipo-tizzato causato da un colpod’arma da fuoco».

Un’ipotesi poi confermatain sede di autopsia dai veteri-nari dell’Istituto zooprofilatti-co di Sondrio, a cui il cadaveri-no venne consegnato il giornodopo il ritrovamento.

Il 19 gennaio 2016

Ha testimoniato ieri nell’aulapenale del Tribunale di Lecco ilveterinario in forza al presidiodell’Asl di Introbio che, la mat-tina del 19 gennaio di due annifa, venne chiamato da alcunivolontari di Vendrogno intentia svolgere operazioni di puliziadel territorio perché avevanorinvenuto, gettato come unsacco della spazzatura nel gre-to di un torrente, il cadavere diun cane, un bell’esemplare disetter inglese femmina di colo-re bianco-arancio.

Per la morte della povera be-stiola è sotto processo il padro-

Un esemplare di setter inglese bianco-arancio come quello ucciso a Vendrogno

Vendrogno. Il setter inglese venne trovato morto da alcuni volontari nel greto di un torrenteL’autopsia ha stabilito che è stato raggiunto dai pallini sparati con un’arma usata per la caccia

ne, Giovanni Baruffaldi, 57anni, residente a Vendrogno,difeso d’ufficio dall’avvocatoRosanna Pontieri.

«Vendrogno non ricade sot-to la mia competenza - ha spie-gato il veterinario, risponden-do alle domande del pubblicoministero d’udienza PietroBassi -. Ma quella mattina ilcollega in servizio in quella zo-na non c’era, così venni contat-tato io. Quando mi venne por-tata la bestiola in ambulatorio,mi accorsi subito che non eramorta per morte naturale.C’era un grosso foro nella re-gione frontale della testa, cheio attribuii a un colpo d’arma dafuoco. Avrebbe potuto esserecausato anche da un corpo con-tundente, ma l’ipotesi che leavessero sparato mi pareva lapiù probabile».

E infatti gli esiti dell’autop-sia effettuata dai colleghi del-l’Istituto zooprofilattico diSondrio, a cui venne consegna-to il cadaverino, hanno stabili-to che la povera bestiola erastata raggiunta alla testa daipallini di un fucile da caccia.

Alla domanda del pubblicoministero se fosse possibilestabilire l’epoca della morte, il

veterinario ha risposto «vero-similmente 24 ore, anche seera inverno e faceva freddo».

Al nome del proprietario, ilveterinario è risalito dal con-trollo del microchip della be-stiola, che si chiamava Ambra.

In aula il 27 novembre

Il processo, che si sta celebran-do davanti al giudice Martina

Beggio in ruolo monocratico,proseguirà il prossimo 27 no-vembre: in quell’udienza ver-ranno ascoltati il maresciallodel carabinieri della stazione diBellano che ha condotto le in-dagini che hanno portato al-l’incriminazione di Baruffaldie lo stesso imputato, il cui esa-me è stato chiesto sia dalla pub-blica accusa che dalla difesa

n In Tribunaleha testimoniatoil veterinario Asl a cui il corpicino venne portato

Parco BoldonaMercatinogiochi bimbie cena al sacco

Uccisa con un colpo di fucile in fronteA processo il proprietario di Ambra

Lago

dell’ingresso all’Orrido, +33%,i dividendi ordinari e straordi-nari di Lario Reti Holding paria 461mila euro. Allora, perchécon parte di questi soldi non siabbassano le tasse».

Richieste fatte in sede di ap-provazione del preventivo dibilancio che però è quello del-l’Unione di Bellano e Vendro-gno poiché tutte le funzionisono state trasferite alla ge-stione associata, in cui peral-tro Scaccabarozzi è rappre-sentante di minoranza in con-siglio. M.Vas.

Posizionate le telecamere

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28 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

Civenna 2 - Località Paradiso, il cardinale celebrerà la messa per ibambini. Classe 1942, il cardinal Ravasi, teologo e biblista dalla straordinaria produzione lette-raria (ha pubblicato anche edi-zioni commentate del Cantico dei Cantici, del Libro di Giobbe e dei Salmi) è conosciuto anche al grande pubblico. Collaboratore di “Avvenire”, de “Il Sole 24 Ore”,de “L’osservatore Romano”, di “Jesus”, di “Famiglia Cristiana” edel settimanale polacco “Pr-zewodnik Katolicki”, è titolare diuna laurea honoris causa asse-gnatagli dall’Università di Urbi-no in antropologia ed epistemo-logia delle religioni. G. Cri.

glie Bellagio e il suo verde per il periodo di agosto. Il gruppo degli “Amici di Guello” è ormai forma-to da oltre cinquecento persone, una ventina di affezionati resi-denti nella località o turisti estivi e poi tanta gente dalle zone vicineo di passaggio. Il gruppo ogni an-no organizza anche una messa a Milano, tenuta sempre da Rava-si, ogni inverno in una basilica di-versa. La prima messa estiva del cardinale quest’anno è in pro-gramma sabato 28 luglio alle 18 nella chiesetta di Guello, poi se-condo appuntamento domenica alle 11. Giovedì 9 agosto alle 18 sa-rà celebrata una messa in memo-ria di Maria Laura Paleari. Vener-dì 10 agosto alle 18, nello spazio di

che costeggia la chiesa durante lecelebrazioni è piena di auto in so-sta e per Ravasi si devono mobili-tare anche i volontari della prote-zione civile per il traffico creato. Una mobilitazione strettamente legata alla fama di cui gode, e nonda oggi, l’alto prelato. A Guello di Bellagio c’è una piccola comunitàche ormai dall’inizio degli anni Settanta segue il cardinale nativodi Merate, da allora Ravasi sce-

pre, un centinaio di persone pronte a partecipare alle sue messe nella piccola chiesa della frazione: la prima è in program-ma per domani, sabato 28 luglio alle 18. Infatti il cardinale messi da parte per qualche settimana gli impegni romani si tufferà nel-la sua piccola oasi di pace dove si dedicherà a scrivere, leggere e ce-lebrare messa a stretto contatto con i fedeli. Solitamente la strada

La curiositàDomani la prima messa

nella località di Bellagio

che il teologo e biblista

sceglie per le sue vacanze

Un ospite di assoluto prestigio. Come ogni estate il car-dinale Gianfranco Ravasi tor-na a Guello per un periodo di ri-poso e ad attenderlo, come sem-

Il cardinal Ravasi a GuelloBuen ritiro con tanti amici

Il cardinal Ravasi a Civenna

BELLAGIO

GIOVANNI CRISTIANI

È il giorno del “GrandeBretagne”. Dopo diciotto anni dall’acquisto dell’albergo da par-te della famiglia Galbusera per quasi 17 miliardi di lire questa mattina ci sarà la firma in Co-mune davanti al notaio Luigi Roncoroni dell’accordo che da-rà il via libera alla ristrutturazio-ne.

Un passaggio storico per Bel-lagio e l’inizio di una nuova era, infatti il paese nei prossimi annicambierà decisamente aspetto, ci saranno 200 posti letto in più per una clientela di fascia alta e 200 nuovi posti auto frutto del-l’accordo.

I numeri

L’intervento complessivamen-te è stimato in 20milioni euro, da oggi il Comune avrà tra le ma-ni una fideiussione da un milio-ne e 200mila euro. Da qui in poi si procederà a tappe serrate. «Domani mattina attendiamo alle 11 in Comune Emanuele Galbusera, legale rappresen-tante della Grimit che material-mente firmerà l’atto, con lui il fratello Sergio e il padre Mario –spiega il sindaco di Bellagio An-

Ecco come appare oggi il Grande Bretagne di Bellagio

Bellagio. Lo storico albergo era stato acquistato quasi diciotto anni fa dalla famiglia GalbuseraEntro aprile i parcheggi, tra un anno aprirà il cantiere per farlo tornare all’antico splendore

gelo Barindelli - Dopo la firma itempi sono già decisi, entro il 30aprile 2019 dovrebbero essere terminati i nuovi parcheggi ed entro il 27 luglio dello stesso an-no partire i lavori all’hotel da concludere nell’arco di tre anni. Questo ultimo aspetto è fissato dai termini di legge».

A fronte però di alcune operegià fatte, di una fideiussione da oltre un milione di euro e di un impegno vincolante si può capi-re che la strada è tracciata. La Grimit che si siederà al tavolo con il Comune di Bellagio è l’im-mobiliare della famiglia Galbu-sera, il contenitore insomma de-gli edifici dell’impero che fa rife-rimento alla Lampre di Usmate Velate (Monza e Brianza) nota azienda di produzione e vendita laminati più volte sponsor im-portante di squadre di ciclismo.

Duecento posti letto

La Lampre, per dare dei numeri che raffigurano l’impegno nello sport del pedale, ha vinto dodici tappe del Giro d’Italia e ottenutodue vittorie finali con Pavel Tonkov nel 1996 e Gilberto Si-moni nel 2001, otto le tappe vin-te al Tour de France e undici allaVuelta a Espana.

Il Comune oggi, al momentodell’accordo con la famiglia Gal-busera, acquisirà la proprietà di circa 4.750 metri quadrati di ter-reni. Su queste aree e altre aree adiacenti già di proprietà pub-blica la Grimit si impegna a rea-lizzare opere per circa 1 milione e 200 mila euro, garantendo l’operazione con idonee fideius-sioni bancarie. Si parla di una

dotazione di 200 nuovi posti au-to, «Il rilascio del permesso di costruire convenzionato del Grande Bretagne per il futuro del nostro Comune è un atto d’importanza incredibile – ri-prende il sindaco -. Ringrazio tutti gli attori, dagli uffici comu-nali per l’impegno con cui han-no seguito la vicenda in questi anni alla famiglia Galbusera con

la quale intendiamo mantenere una stretta collaborazione».

L’intento della proprietà perl’albergo è di procedere ad un re-stauro conservativo, salvaguar-dando per esempio lo storico scalone monumentale, poi nuo-vi giardini, una piccola zona ter-male, una piscina di sicuro im-patto nel salone delle feste e molto altro.

MenaggioIl furto messo a segno

all’inizio di luglio

nella parrocchiale

di Santo Stefano

Il 5 luglio dalla par-rocchiale di Santo Stefano erasparito il bussolotto delle of-ferte. Più ancora della sostan-za del bottino, stupisce comequalcuno possa essere uscitodi chiesa e aver sceso gli scalinicon un ingombrante conteni-tore in legno nel punto piùtrafficato del paese.

L’arciprete don Carlo Ba-sci, aveva denunciato il furtoai carabinieri, ben consapevo-le che difficilmente la refurti-va sarebbe stata rinvenuta. Lastazione carabinieri di Me-naggio ha avviato le indaginied è riuscita a risalire al colpe-vole: nella giornata di ieri, in-fatti, i militari hanno denun-ciato alla Procura per furto ag-gravato un uomo di 37 anni re-sidente in paese, sul cui contosono stati raccolti gravi indizidi reità in ordine al furto delbussolotto. Inutile aggiungereche, nonostante avesse sceltoun orario non di punta, qual-cuno l’ha notato scendere gliscalini della parrocchiale conun oggetto sospetto che cerca-va di celare col corpo. La refur-tiva, com’era lecito aspettarsi,non è stata rinvenuta. G. Riv.

Grande Bretagne, il giorno della rinascitaOggi la firma sull’accordo per i lavori

Lago e Valli

Ruba le offertein chiesaDenunciatodai carabinieri

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LA PROVINCIA

Lago e Valli 29VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

della Fughetti. In piazza dellachiesa l’Associazione genitoriannuncia gonfiabili e anima-zione musicale per i bambini,con truccabimbi, spettacolo dimagia, pop corn e tante sor-prese.

All’angolo del bar Italia saràpresente la Consulta del gio-vani con un proprio stand,mentre nell’area dell’imbar-cadero ci sarà musica dal vivo;nel piazzale del mercato saràpossibile degustare specialitàgastronomiche e nella piazzadell’ex farmacia si esibirà ilmusicista Marco Cases; le viedel paese saranno animate dalquintetto swing ChicagoDixieland Brass band. Rimar-rà allestita anche una posta-zione “io Piaggio” per le iscri-zioni al raduno del 12 agosto,mentre la Lilt (lega tumori)sarà presente con un pink-point per la prevenzione deltumore al seno. G. Riv.

L’eventoComune e Pro Loco

insieme ai commercianti

propongono una serata

davvero sepciale

Domani,sabato 28 lu-glio la Pro Loco, con la collabo-razione del Comune e delle al-tre associazioni locali, orga-nizza la Notte bianca.

Dalle 17 il centro paese sianimerà con una rassegna ga-stronomica al centro civico:sarà possibile degustare arro-sticini con birra alla spina, ba-guette con crudo di Parma,hamburger di black angus as-sortiti, il braschino della ValleAlbano e i dolci di Valentina; aseguire, sarà Summer party,con musica e intrattenimentofino alle 2 di notte; in centrostorico i commercianti offri-ranno anguria e sul lungolagosaranno visitabili mercatini,con intrattenimento musicale

Porlezza e la notte biancaMercatini e anguriata

BELLAGIO

Una seratacon Emilio Magni

Appuntamento dal sapore particolare all’interno del Museo degli strumenti per lanavigazione, un piccolo scri-gno di tesori antichi poco co-nosciuto. A Bellagio in fra-zione San Giovanni staser alle 21 incontro con lo scrit-tore e giornalista Emilio Ma-gni. Sarà l’occasione per par-lare di delizie e tradizione prendendo spunto dal libro“El pancott e altre delizie” pubblicato da Mursia. G. CRI.

MUSSO

Gita in battellocon la Pro Loco

Occorre iscriversi entro quest’oggi alla gita in battelloorganizzata dalla Pro Loco per domenica 5 agosto, conmusica e buffet a bordo. Il numero di riferimento è 346.8134466. G. RIV.

CLAINO CON OSTENO

La passeggiatagastronomica

Si terrà domenica 29 lugliodalle 11 la quarta edizione della Passeggiata Gastrono-mica di 3 km di cibo e culturain 15 tappe. Partenza ed apertura iscrizioni dalle 11 alle 13 Claino in piazza Paga-ni. Per l’occasione mercatiniartigianali ed enogastrono-mici. Nel corso della giorna-ta sono previste visite guida-te alle magnifiche chiese lo-cali. (San Vincenzo in Clainoalle 11:30; la Madonna delleGrazie a Barclaino alle 13:30;san Rocco a Righeggia alle 15e Ss Pietro e Paolo in Ostenoalle 16). Organizza la Pro Lo-co di Claino con Osteno in collaborazione con il comu-ne ed il patrocinio di Appa-CuVI. S. PED.

ALTA VALLE INTELVI

Esposizione caninaIl programma

Si terrà domenica la prima esposizione canina a Pellio- Alta Valle Intelvi. Organiz-za la Pro Loco con il patroci-nio del comune. S. PED.

TREMEZZINA

MARCO PALUMBO

Ormai è chiaro: il bom-ber dell’Inter, Mauro Icardi e labella moglie Wanda Nara hannoeletto il Grand Hotel Tremezzo, ilcinque stelle lusso già eletto a “buen retiro” nei tempi che furo-no dalla sensuale Greta Garbo, a“talismano”, in vista anche del-l’imminente avvio del campiona-to di serie A.

Per il terzo anno consecutivo,mercoledì pomeriggio, Maurito eWanda hanno trascorso qualcheora di relax nel simbolo per anto-nomasia della Belle Epoque laria-na. Rispetto alle due precedenti visite, la coppia più social della massima serie calcistica si è con-cessa “solo” un aperitivo nell’ele-gante cornice del T-Bar. Tutto na-turalmente documentato sui so-cial network, anche se questa voltaè stato il profilo instagram di Mau-ro Icardi a postare la foto o megliola cosidetta stories in cui si potevanotare la foto di un raffinato “GoldMartini”, con vista sulla splendidapiscina incastonata nelle frescheacque del Lario davanti al GrandHotel Tremezzo.

Il cocktail

Secondo i bene-informati, il “GoldMartini” non è un drink come glialtri, bensì il simbolo per antono-masia dell’eleganza. E, nella fotopostata dal bomber dell’Inter, chenella passata stagione ha conqui-stato la classifica cannonieri in co-abitazione con il laziale Ciro Im-mobile, si possono notare invitan-ti petali dorati utilizzati come “gran decoro” per il drink.

Pochissime, secondo tradizio-ne, le informazioni filtrate, vistala privacy totale che protegge gliospiti del Grand Hotel Tremezzo.Mauro e Wanda sarebbero arrivati

L’ormai famosa fotografia che Icardi e Wanda Nara avevano postato nell’agosto del 2016

Icardi e Wanda, l’aperitivo sul lagoUn altro “gol” per il Grand HotelL’estate dei vip. Il bomber dell’Inter ha trascorso qualche ora al “Tremezzo” insieme alla moglieAncora un riconoscimento per l’albergo, che è stato inserito nell’elenco dei top dieci italiani

a Tremezzo in compagnia di un’al-tra coppia. L’occasione giusta, dunque, per mostrare da vicino aidue ospiti il cinque stelle lusso, chenel 2016 e ancora l’anno successi-vo ha conquistato bomber Icardie la bella Wanda.

La Rolls da 300 mila euro

Una presenza, la loro, che non erasfuggita a diversi e attenti osserva-tori di quanto accade sul lago. D’al-tronde non poteva passare inos-servata una Rolls Royce del valoredi 300 mila euro che sfreccia lungola statale Regina.

Il dato certo è che la stagionedel Grand Hotel Tremezzo - cheha da poco spento 108 candeline- prosegue a vele spiegate, nel se-gno dell’eleganza. Per questa sera,il cinque stelle lusso con vista mozzafiato su Bellagio ha in calen-dario una serata magica per una serata magica per festeggiare l’eclissi più lunga del 21° secolo ela vittoria di un ambitissimo pre-mio. Nella magnifica cornice delT Beach, affacciato sulle acque dellago, l’Eclipse Night at the Grandprenderà il via al calar del sole. Perfesteggiare il fenomeno lunare, l’executive chef Osvaldo Presaz-zi ha creato un menu speciale checulminerà nella presentazione diun dessert d’autore, l’Eclipse Cake. Ma il Grand Hotel Tremez-zo ha un’altra “luna rossa” da fe-steggiare, anch’essa memorabileed è l’ambitissimo riconoscimen-to di Travel + Leisure, rivista lea-der per i viaggi di lusso, che indivi-dua e recensisce ogni anno i mi-gliori hotel di tutto il mondo. La rivista ha premiato lo stile e l’esclusività di questa icona dellaBelle Epoque, inserendolo tra i World’s Best Awards 2018, al quin-to posto tra i Top 10 Hotel italianinel mondo. La piscina galleggiante dell’ Hotel Tremezzo alla festa per i 108 anni Il post del bomber su Instagram

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30 LA PROVINCIA

VENERDÌ 27 LUGLIO 2018

[email protected]. 0341 357411 Fax 0341 368547

Vittorio Colombo [email protected], Barbara Faverio [email protected], Gianluca Morassi [email protected], Luciano Barocco [email protected], Antonella Crippa [email protected],

Roberto Crippa [email protected], Guglielmo De Vita [email protected], Lorenza Pagano [email protected], Enrico Romanò [email protected].

LORENZO BONINI

«Troppe nostre cate-gorie tartassate, e i servizi pro-messi ancora si fanno attende-re. Facciamo passare l’estate,poi chiederemo ufficialmenteun incontro con il Comune perrivedere insieme la Tari».

Quello del direttore di Con-fcommercio, Alberto Riva,non è nemmeno più un ultima-tum. La misura è colma già damesi e il traguardo ormai alleporte del 31 luglio (prima datautile per il pagamento della Ta-ri) ha già rivelato a Lecco undato di fatto inoppugnabile: gliaumenti ci sono (per tutti, maquantitativamente più per al-

I commerciantisul piede di guerra«Tari da rivedere»Dopo l’aumento. I rincari ci sono, i servizi meno«Tassa in crescita nonostante si differenzi di piùL’eccesso di costi per alcune categorie è intollerabile»

cune categorie di esercenti), iservizi non ancora. L’aumentodel 12% deciso mesi fa dallagiunta, infatti, consentirebbedi raggranellare circa 8 milionidi euro al termine del 2018, mal’intenzione dichiarata non erastata banalmente quella di fartornare i conti, quanto piutto-sto di potenziare la raccolta ri-fiuti e la pulizia della città.

Riannodare il discorso

L’obiettivo può dirsi raggiuntoper l’introduzione del giro set-timanale del bidone giallo (do-po il caos delle prime settima-ne di sperimentazione) malangue ancora palesementel’implementazione del servi-zio riguardo lo svuotamentodei cestini, la pulizia strade el’ingresso in organico di racco-glitori manuali in giro per lacittà.

Promesse rimaste letteramorta e che ora Alberto Rivamette sulla bilancia insiemeagli aumenti. L’input per rian-nodare il filo del discorso lo hadato, nei giorni scorsi, Con-fcommercio nazionale, lamen-tando «l’inefficienza ed ecces-so di discrezionalità di molteamministrazioni locali», con-dite da «una distorta applica-zione dei regolamenti e dalcontinuo ricorso a coefficientitariffari massimi», che generauna quantità di costi ingiustifi-cati sul fronte della tassa rifiu-ti.

Commentando il primo rap-porto dell’Osservatorio tasselocali di Confcommercio, si di-ce d’accordo anche il presiden-te di Confcommercio Lecco,Antonio Peccati: «Tra i moltidati diffusi uno balza agli occhiin maniera immediata: la tassasui rifiuti pagata da cittadini eimprese è sempre più alta e incontinua crescita (nel 2017 èarrivata, complessivamente, a9,3 miliardi di euro con un in-cremento di oltre il 70% negliultimi sette anni) ma questo èavvenuto nonostante una si-gnificativa riduzione nellaproduzione dei rifiuti. E que-sto è un paradosso che va risol-to al più presto».

Promesse disattese

«Quello che Confcommerciosostiene a livello nazionale èesattamente lo specchio dellasituazione lecchese – rincarala dose Riva – l’eccesso di costia carico di alcune nostre cate-gorie è ormai intollerabile,mentre siamo ancora in attesadei servizi promessi. Ecco per-ché a settembre chiederemosubito al Comune un incontroper capire e rivedere i metodidi tariffazione, e chiedere piùefficienza su alcuni servizi.Uno su tutti? Penso agli orari ealle giornate della raccolta ri-fiuti: siamo una città turistica,l’immondizia per le strade alle11 di mattina non è più sosteni-bile».

«Un tempo c’era una riduzione del

30% sulle attività stagionali. Il

nuovo regolamento l’ha cancellata

e oggi ci tocca pagare dodici mesi

di Tari, quando in realtà lavoriamo

per 3 a pieno regime, e forse

dignitosamente per altri due».

Uno dei focus sottolineati dall’os-

servatorio sulle tasse locali di

Confcommercio nazionale, è

proprio quello che riguarda gli

esercenti stagionali, come posso-

no essere i campeggiatori e gli

stabilimenti balneari. La statistica

non mente: il livello nazionale di

Confcommercio calcola che un’at-

tività di camping, in media, paga

oltre 13mila euro di Tari contro i

5mila che costituiscono, in realtà, il

suo reale utilizzo del servizio

pubblico di raccolta rifiuti. Un

paradosso che, in effetti, trova

spazio anche a Lecco, come è

evidente dalle parole di Alberto

Malzanni, titolare del camping

Rivabella e rappresentante del

settore campeggi per l’ente di

Palazzo Falck. «È chiaro che attivi-

tà come le nostre sono penalizzate

in tutta Italia. Si lavora cinque

mesi, non di più, e si paga per tutto

l’anno». Ma il punto è anche un

altro, vale a dire quello che sta

sull’altro piatto della bilancia, i

servizi. «La raccolta rifiuti va

bene, non ci si può lamentare.

Però, se davvero a livello naziona-

le non si riconosce alle attività

stagionali un minimo di tutela –

prosegue Malzanni – allora la

bilancia deve riequilibrarsi sulla

cura alla pulizia di strade, marcia-

piedi, aree verdi. Insomma di tutto

ciò che circonda un’attività turisti-

ca come la nostra che risente

anche e soprattutto dell’estetica e

dell’ordine che la circondano, visto

e considerato che si ha spesso a

che fare con visitatori che proven-

gono da Paesi molto avanzati in

questo senso». Tra i numeri diffusi

nei giorni scorsi da Confcommer-

cio Imprese per l’Italia anche la

classifica dei comuni capoluoghi di

provincia in termini di scostamen-

to percentuale tra spesa storica

per la raccolta rifiuti e fabbisogno

standard. In questo caso Lecco,

con uno scostamento percentuale

del 9,65%, si pone nella parte bassa

della classifica, al 36° posto sui

quasi 90 capoluoghi monitorati.

Con l’introduzione del bidone giallo, i lecchesi differenziano di più

Prima c’era una riduzione del 30%

Attività stagionali beffate«Ora si paga per 12 mesi»

n Tra pochi giorni, il 31 luglio, scadono i termini per il pagamento della prima rata

n Langue il servizio soprattutto per lo svuotamento dei cestinie la pulizia strade

te speciale. Il filo conduttoresarà il colore bianco, sia per latavola, sia per gli abiti, con untocco di rosso, a ricordare chela vita è fatta di passioni e im-previsti, che la rendono pre-ziosa e da trascorrere col sorri-so. In coppia, in gruppo, in fa-miglia o tra amici, ognuno po-trà organizzare il proprio tavo-lo, con un minimo di 2 invitati.

Tavoli quadrati o rettango-lari, uno accanto all’altro, persedersi gli uni di fronte agli al-tri, senza capotavola, a crearedelle file, per mangiare, con-versare, conoscersi e trascor-rere un’indimenticabile sera-ta.

Il luogo preciso del MySD ri-marrà segreto fino all’ultimomomento.

Per partecipare è necessarioiscriversi, scrivendo a [email protected] e attendereuna e-mail di conferma con ilnumero di identificazione del-l’adesione all’evento.

Ciascun partecipante por-terà da casa il necessario perallestire la tavola in un luogodella città solitamente nonadibito a questo scopo. La ta-vola dovrà essere apparecchia-ta in modo curato, proprio co-me la si preparasse per un ospi-

della città di Lecco, che è pia-ciuta agli organizzatori delleedizioni precedenti, che rac-contano di averla scelta per lasua naturale bellezza, i suoiscorci romantici e suggestivi,noti nella storia letteraria perle manzoniane citazioni, unoscenario di forti passioni e ten-sioni racchiuse tra lago e mon-tagna, suggestiva bellezza cheospiterà nuovamente il pitto-resco happening di My SecretDinner.

HappeningCiascun partecipante porterà

da casa il necessario

per allestire la tavola

in un luogo insolito

Domani torna a LeccoMy Secret Dinner, non una ce-na come tante ma un’occasio-ne unica per stare insieme econdividere, per una sera, lacittà in modo originale e in-consueto. Una cornice, quella

Domani My secret dinnerTorna la cena in bianco

L’edizione dell’anno scorso : tutti in bianco in riva al lago

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