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I L G I O R N A L E D I B O V O L O N E

Anno 06 - Numero 06Giugno 2016

Prossima uscita 27 luglio 2016

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Mirandola o Minozzi?

SPORTNeverland festeggia dieci anni di attività Pag. 13

CONCORSIConcorso di poesia “Adriana Caliari” Pag. 15

MEDICINAIpocondriaco ovvero il malato immaginario Pag. 5

CONCERTI

INFANZIA

www.larananews.it

MUSEIPresentato il progetto “Museo della musica degli artisti anni 60/70” Pag. 11

Cronaca di una giornata spe-ciale al “Verona Beat” Pag. 10

“Generazione touch-screen” Pag. 4

Quando leggerete questo editoriale probabilmente avre-te già scelto il vostro sindaco per i prossimi 5 anni e si tratterà o del primo cittadino uscente Emilietto Mirandola o dello sfi-dante Alessandro Minozzi della Lega Nord. La Rana infatti usci-rà proprio nei giorni seguenti al ballottaggio, ma per esigen-ze di stampa il giornale chiude sempre una decina di giorni pri-ma dell’uscita, perciò in questo editoriale parlerò solamente

del primo turno delle elezioni.I risultati del 5 giugno parlano chiaro, anche se il secondo po-sto per accedere al ballottag-gio ha visto una battaglia fino all’ultimo voto. Il candidato più votato è stato il sindaco uscen-te Emilietto Mirandola con il 37,09% dei voti, distaccato di molto il candidato della Lega Nord Alessandro Minozzi con il 20,23%, risultato che però gli consente di approdare al secon-do turno del 19 giugno.Ma Minozzi e la Lega hanno “sudato freddo”, infatti fino all’ultimo la speranza di Loren-

za Montagnoli e del Movimen-to 5 Stelle di arrivare al ballot-taggio è stata concreta, per soli 127 voti sono arrivati terzi con il 18,52% delle preferenze; obiettivamente si può dire che il risultato più sorprendente è stato proprio questo, infatti i 5 Stelle hanno raddoppiato i loro voti rispetto a qualsiasi elezioni precedente a Bovolone.Al quarto posto con l’11,04% si è attestato Paolo Evangelista di Progetto Bovolone che ha ottenuto un egregio risultato, a seguire è giunta Chiara Tes-sarolo del PD con il 7,43% delle preferenze ed infine sesta con il 5,69% Beatrice Mantovani.Probabilmente in queste ore gli ultimi tre candidati che ho cita-to stanno intavolando un con-fronto con i due pretendenti al ballottaggio, per vedere se ci sono le condizioni per eventuali accordi politici.Alla fine quindi il prossimo sindaco inizierà proprio con la lettera M come avevo scritto nell’editoriale di alcuni mesi fa! Buona amministrazione!

Costantino MeoDirettore Responsabile

Perseo 73: un’esperienza innovativa di cooperativa edilizia per Bovolone

Anno 1973. Bovolone è in piena espansione econo-mica e residenziale; scarseg-giano le aree edificabili che sono in mano a pochi impren-ditori e vendono a caro prez-zo. Qualche illuminato cittadi-no bovolonese intravede una nuova possibilità per avere un alloggio, ma l’idea è talmen-te rivoluzionaria che deve far breccia nella mentalità dei Bovolonesi, ancorati al tradi-zionale sistema di proprietà di beni immobili.La prima riunione, presieduta da Mario Barbirato, si tiene nella sede A.C.L.I.; seguirono

altre riunioni preliminari nelle aule parrocchiali, fino a quan-do si costituisce ufficialmente la Cooperativa Edilizia Per-seo 73 con più di 30 adesioni: presidente Luigi Patuzzo, vi-cepresidente Pietro Abram e consiglio di amministrazione eletto per 3 anni. Si inizia ad incalzare l’Amministrazione Comunale per ottenere un terreno P.E.E.P. (Piano Edilizia Economica Popolare), anche con alcune azioni dimostrati-ve simboliche (l’occupazione del municipio nella sera in cui doveva tenersi un Consi-glio Comunale); finalmente la Giunta del sindaco Giorgio Meneghello concede un ter-reno in zona Caltrane con lot-

tizzazione curata dal Comune stesso.La Cooperativa, all’atto della stipula dello Statuto, ha scelto la formula della “proprietà in-divisa” e il terreno su cui edi-ficare non è di proprietà, ma concesso dal Comune in dirit-to di superficie per 99 anni, rinnovabili: formula sconvol-gente agli occhi dei più. La lot-tizzazione e il progetto sono stati curati dall’ing. Urbano Patuzzo e dall’arch. Umber-ta Fiorini, anch’essi soci della Cooperativa. Con questi in-cartamenti si va alla ricerca di un mutuo agevolato e, dopo tribolati e svariati tentativi, si ottiene un prestito attraverso l’ A.N.I.A. (Associazione Nazio-nale Imprese Assicurative) di 150 milioni delle vecchie lire, rimborsabile in 35 anni.Il primo lotto prevede 10 al-loggi, che vengono subito scelti da 8 soci in base alle proprie esigenze di famiglia, ma ne rimangono altri 2 e non bisognava assolutamen-te perdere il finanziamento regionale; così i 2 rimanenti sono attribuiti al presidente e al vicepresidente e per l’in-dividuazione dell’alloggio si tira a sorte. I lavori iniziano nella primavera del 1978 con l’impresa Romano Bonfante e Giuseppe Bersani di Bona-

vicina. Diversi lavori vengono eseguiti in economia dai soci stessi: sottofondi, fognature, pavimentazioni, impianti elet-trici ed idraulici, ringhiere del-le scale, garage...Nel 1979 il primo lotto è ter-minato e le famiglie possono entrare nei loro appartamen-ti. Ma la Cooperativa Perseo 73 non chiude qui! Continua con altri 14 appartamenti, ter-minati nel 1981, ed ancora 6 appartamenti, finiti nell’au-tunno del 1980. In questo modo, nel giro di pochi anni, tutti i soci hanno potuto di-sporre di un alloggio.Negli anni Novanta la Coope-rativa passa di mano ad altri giovani soci, i quali con volon-tà ed impegno continuano a costruire nuovi appartamen-ti, con l’esempio e il sostegno morale dei vecchi soci che già godono dei frutti dei loro sa-crifici.Alla fine gli alloggi costruiti sono stati 104. Questa bella e unica realtà in Bovolone ha chiuso i battenti nel 2005, do-nando tranquillità e stabilità ad un centinaio di famiglie.

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“Generazione touch-screen”

LA RUBRICA DI MARY p.4

Giochini, puzzle e dise-gni da fare con le dita, fiabe interattive e cartoni animati su youtube: i bambini piccoli in genere non riescono ancora ad usare il mouse o consolle di videogiochi ma sono abilissimi nell’uso dell’Ipad, dell’Ipho-ne e dei tablet con schermo touch-screen.Sempre più “touch” anche da piccini quindi... Basta lascia-re in mano a un bimbo uno smartphone o un tablet per la-sciarsi impressionare dalla sua destrezza: pollici che sblocca-no lo schermo senza indugio, dita che scelgono con cura il gattino da accudire o la peco-rella da fare belare.È la generazione dei nativi digitali, tutti quei bimbi che maneggiano con accuratezza tutto ciò che è tecnologico. Una generazione che sa usa-re il tablet di mamma e papà prima ancora di iniziare a par-

lare. E che rischia di non saper bene come comportarsi quan-do ha davanti delle banali co-struzioni giocattolo. Secondo lo psicologo Jerome Bruner è tutto merito della cosiddetta capacità di rappresentazione del mondo. Nei primi anni di vita, quando il linguaggio non ha assunto il ruolo principale che ha a partire dai 5-6 anni di età, i bambini classificano gli oggetti del mondo con parole o simboli, ma con le funzioni per cui vengono utilizzati e i gesti compiuti solitamente nel corso del loro utilizzo. Le loro mani sono il prolungamento dei loro pensieri e ciò gli per-mette di utilizzare con assolu-ta naturalezza il touchscreen di questi dispositivi. La que-stione fondamentale rispetto all’impiego delle tecnologie però riguarda i contenuti, e non tanto gli strumenti: qua-si tutti i bambini sono ormai abituati a vedere e ‘toccare’ con curiosità, già nella prima infanzia, telefonini, pc o ta-

blet. Vista la crescita costan-te del fenomeno, sempre più scienziati sociali e psicologi si interessano al fenomeno. E, a dispetto degli allarmismi solitamente generati da no-tizie del genere, ci tengono a sottolineare che i vantaggi dell’utilizzo di smartphone e altri dispositivi digitali sono superiori rispetto ai rischi. Al netto di ciò, però, la precoce capacità di utilizzare dispositi-vi tecnologicamente avanzati permette ai piccoli di sviluppa-re capacità cognitive fuori dal comune. Se da una parte l’uti-lizzo delle nuove tecnologie comporta una diminuzione della capacità di attenzione; d’altra parte però stimola lo sviluppo delle capacità cogni-tive. A patto, naturalmente, di non esagerare!

Mary MerendaInsegnante di

scuola dell’infanzia

LO SAPEVATE CHE...

Lo sapevate che in Cina l’uso eccessivo tra i ragazzi di vi-deogiochi e smartphone sta diventando un’emergenza sociale. A testimoniare que-sto fenomeno è stato il do-cumentario “Web Junkie”, presentato nel 2014 al Sun-dance Film Festival. Il film mette in evidenza gli effetti tragici dei ragazzi cinesi che diventano dipendenti dai vi-deogiochi e giocano per ore, senza pause per mangiare, dormire o addirittura andare in bagno. Alla fine molti di questi percepiscono il mon-do reale come falso. I medici cinesi considerano questo fe-nomeno un disturbo clinico. E per curarlo sono nati dei centri di riabilitazione dove i giovani videodipendenti sono ricoverati per mesi di terapia. Ma la preoccupazione per l’abuso di videogiochi e di altri dispositivi digitali si sta diffondendo anche in Oc-cidente. Anche se da noi la dipendenza da internet non è ancora considerata una pa-tologia, non c’è dubbio che i giovani passino troppe ore davanti a smartphone, ta-blet, televisione... E questo eccesso può danneggiare il loro sviluppo.L’American Academy of Pe-diatrics, nel dossier “Bambi-ni Adolescenti e Media”, ha citato una statistica secon-do cui i bambini tra gli 8 e 10 anni passano quasi 8 ore al giorno con un dispositivo digitale, e gli adolescenti ar-rivano fino a 11 ore.La televisione rimane il di-spositivo più usato, ma com-puter, tablet e cellulari la stanno gradualmente sor-passando.

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MEDICINA p.5

MEDICINA p.5

Ipocondriaco ovvero il malato immaginario

Proprio come la com-media di Molière de “Il malato immaginario”, chi soffre d’ipocondria pensa di avere tutti i mali possibi-li. Delle volte però, questa forma di ansia è difficile da gestire.Una persona che soffre d’ipocondria pensa conti-nuamente di essere grave-mente malato, nonostante tutte le adeguate valutazio-ni mediche e le rassicurazio-ni sulla sua ottima salute. Sebbene dopo analisi accu-rate le loro supposizioni ri-sultino errate, la loro ansia continua ad essere elevata e il loro desiderio di avere più attenzioni fisiche aumenta. Una persona con ipocondria pensa che funzioni fisiche normali come battiti del cuore, sudorazione e movi-menti intestinali siano i sin-tomi di una grave malattia

qualche altro disturbo psi-chiatrico o psicologico. Ol-tre il 60% dei pazienti ipo-condriaci soffrono anche di grave depressione, attacchi di panico, di disturbo osses-sivo-compulsivo, disturbo d’ansia generalizzato. Il di-sturbo psichiatrico di colui che soffre d’ipocondria può assumere forme particolari: se “il malato immaginario” o i suoi finti mali vengono ri-dicolizzati, può avere anche importanti attacchi d’ira.Un individuo può soffrire di questo disturbo per mesi o addirittura per anni. Egli può avere anche lunghi pe-riodi in cui la paura della malattia non si presenta. Gli esperti ritengono che molti fattori giocano un ruolo nello sviluppo dei fe-nomeni ipocondriaci. L’ipo-condria solitamente colpi-sce inizialmente le persone nella prima età adulta. Una persona può iniziare a soffri-re di crisi d’ipocondria dopo essersi ripresa da una grave malattia, dopo che una per-sona cara o un amico si è ammalata, o dopo la morte di amici o persone care.L’ipocondria può colpire anche chi subisce maggio-re stress, o chi è facilmente influenzabile dalle malattie pubblicizzate dai media.La maggior parte degli psi-cologi sostiene che le per-sone che sviluppano ipo-condria tendono ad essere

o di una condizione seria di salute. Anche piccoli distur-bi, come il naso che cola, linfonodi leggermente gon-fi o un piccolo mal di testa vengono subito interpretati come sintomi di qualcosa di grave; invece si sbaglia, sono i sintomi dell’ipocondria. Non si hanno ancora numeri precisi di quanti nel mondo soffrano d’ipocondria, an-che se si stima che tra l’1% e il 7% della popolazione adulta dei paesi sviluppati soffra di ipocondria. Uomini e donne soffrono d’ipocon-dria in misura uguale.Diciamolo pure, a tutti noi capita di preoccuparci di qualche dolorino e delle volte di credere che possa essere qualcosa di grave, ma questa non è ipocondria.Chi invece si trascina questa paura per più di 6 mesi, è molto più probabile che sia affetto dal disturbo. Mol-ti ipocondriaci soffrono di

autocritiche, nevrotiche e narcisiste.I motivi per cui si scatena l’ansia per le malattie pos-sono essere:• Ricerca su internet delle malattie e di conseguenza immedesimarsi e soffrire dei disturbi letti• La diffusione delle notizie sulle malattie da parte della televisione • Spettacoli televisivi e pub-blicità su gravi malattie, so-prattutto quando le gravi malattie vengono definite come oscure e inevitabili• Informazioni sbagliate delle trasmissioni di rischio dai vari media• Frequentare persone care malate seriamente• L’avvicinarsi di una morte prematura del genitorePer quanto riguarda la cura e trattamento recenti stu-di hanno dimostrato che la psicoterapia e la serotoni-na, sono efficaci nel tratta-mento dell’ipocondria. La psicoterapia aiuta la perso-na ansiosa ad affrontare e gestire i fastidiosi sintomi fisici e le preoccupazioni per la malattia. La preoc-cupazione ossessiva può es-sere ridotta se al paziente viene fornita la serotonina chiamata anche l’ormone del buon umore.

Dott.ssa Susie Baldi Psicologa/Psicoterapeuta

MANIFESTAZIONI p.9

MANIFESTAZIONI p.9

43a Festa dello sportivo al GSS CrosareVenerdì 15 luglio Ricki e le Perle “La storia” in concerto. Ospite Gian Pieretti.

Dopo aver calcato con entusiasmo e anche con un po’ di emozione a dire il vero, il palco del V E R O -NA BEAT del 29 maggio scor-so al Teatro Romano a Vero-na, proporremo per la prima volta di quest’anno, il nostro spettacolo “Come passa il tempo… Ieri era tanto tem-po fa…” versione estiva nella Contrada Crosare venerdì 15 luglio alle 21.30 in occasione della 43a Festa dello sportivo. È già, sono esattamente 43 anni che la contrada Crosare organizza questa festa, sem-bra ieri quando un gruppo di amici con una gran voglia di fare festa ma anche per dare a questa Contrada la “loro fe-sta” decidono di organizzare delle serate e di dedicarla agli sportivi chiamandola appun-to “Festa dello sportivo”. In tutti questi anni, molti sono stati gli artisti italiani che si sono esibiti, tanto per citare qualche nome: Little Tony, Orietta Berti, Nilla Pizzi, ecc.. quando questa si svolgeva nei primi giorni di settembre. Ne-

zio e da qualche “sorpresa”. Ospite della serata sarà Gian Pieretti compositore di can-zoni come: “Pietre”, “Il ven-to dell’est” “Celeste” e tante altre. Naturalmente la buo-na musica deve essere sem-pre accompagnata da buoni piatti, ma su questo non c’è alcun dubbio, ci penseranno i cuochi del Centro Contrada-

gli ultimi anni la festa è sta-ta anticipata a luglio a causa delle condizioni atmosferi-che non sempre favorevoli a settembre.” Ma nonostante tutto” sottolinea fiero il pre-sidente Roberto Beltrame “dopo 43 anni, possiamo dire con orgoglio che la nostra Festa dello Sportivo è ancora una manifestazione di rilie-vo nel paese di Bovolone ed è rinomata per la sua cucina e per il suo spettacolare fi-nale pirotecnico” conclude il Beltrame. Venerdi 15 luglio, quindi, oltre alle migliori hit italiane degli anni 60/70 vi racconteremo, assieme ai 2 ormai divenuti inseparabili compagni di viaggio Barbara Onuspi e Maurizio Garavaso in tipica tenuta anni 60/70, le emozioni provate ad uno degli eventi più importanti in cartellone a Verona, e vi pos-so garantire che per un “com-plesso” come il nostro, rimes-sosi assieme quasi per scherzo per festeggiare i miei 60, tro-varsi su un palco così impor-tante come quello del Teatro Romano certe emozioni te le porta e quindi vorremmo condividerle con voi. Sono già passati 3 anni da quando per la prima volta ci siamo esibiti in piazza centrale a Bovolone e devo dire che qualcosa sia-mo migliorati, abbiamo inse-rito delle “nuove”canzoni e rinnovato un po’ il repertorio. Saranno quasi 3 ore di auten-tico spettacolo il quale sarà animato, con cambi d’abito, dai mitici Barbara e Mauri-

le Crosare che da ben 43 anni non perdono un colpo nel campo preparazione di piat-ti che solo al vederli ti fanno venire l’”acquolina” in bocca. Quindi vi aspettiamo nume-rosissimi a questa festa dello sportivo dove la buona musica e la buona cucina è garantita.

Claudio Bertolini

Cronaca di una giornata speciale al “Verona Beat”

Siamo arrivati al Teatro Romano alle 14.15 e dopo aver scaricato alcuni strumen-ti, io, Ricki, Roberto, Gianluca e Patrizio (Ricki e le Perle), la prima cosa che ho fatto è sta-to quello di salire sul palco… sono rimasto senza fiato nel vedere quanto era immen-so… Mi sono messo al centro e ho guardato verso quella platea ancora vuota ma così suggestiva lo stesso, mi sem-brava impossibile di essere su quel palco dove “mostri sacri” nazionali ed interna-zionali si erano esibiti e si esi-biranno in futuro, eppure io cero… noi c’eravamo! Inizia-no le prove e anche il cielo, che non prometteva niente di buono, si aprì. I complessi si alternavano sul palco pro-vando e riprovando le loro canzoni molte straniere e po-che italiane. Arriva Dino per provare le sue 3 canzoni, io

tutta colorata da spolveri-ni indossati per la pioggia era da “infarto”. Oppini mi chiede di presentare il com-plesso, (io mi ero preparato di farlo alla fine ma…) pre-sentai tutti meno Ricki, forse l’emozione o la concentra-zione sulle canzoni, me ne dimenticai. Iniziammo con “Ragazzo di strada”dei Corvi e l’adrenalina era già a mille, come d’incanto anche l’emo-zione/timore di sbagliare era sparito e dopo essermi det-naturalmente non persi l’oc-

casione di risalire sul palco e con il telefonino riprenderlo. Era arrivato anche il nostro momento di provare, tutto andò bene tranne il tempo che era peggiorato, si mise a piovere a dirotto e lì tutti a guardare con il telefonino il meteo, per vedere se per le 20.30 quella “nuvoletta” si sarebbe spostata… Pun-tualmente alle 20.30 inizia lo spettacolo con un Franco Oppini (presentatore della serata) vestito tipicamente anni 60 “braghe” a zampa, camicia a fiori e con una fa-scia ai capelli, (poi si sarebbe cambiato) mentre Elisabetta Gallina (presentatrice) era elegantissima, mentre mira-colosamente smette di piove-re. Si susseguono i complessi (2 canzoni a testa) e arriva il nostro momento, siamo pre-sentati da Oppini, saliamo sul palco e vi posso garanti-re che il colpo d’occhio che dava quella “piccola arena”

to, caricandomi, “ fagli ve-dere chi sei” presentammo la seconda canzone “Bang Bang” dell’Equipe 84 e io mi lasciai andare come faccio di solito. Alla fine scoscianti e convinti applausi coronaro-no la nostra esibizione. Che dire ancora di questa nostra esperienza, se non che è sta-ta unica ed emozionante con la speranza che l’anno prossi-mo ci sia un seguito.

Claudio Bertolini

MUSEI p.11CONCERTI p.10

Dino (ospite) - Giò Zampieri (direttore artistico della manifestazione)

Presentato il progetto “Museo della musica degli artisti anni 60/70”

Cronaca di una giornata speciale al “Verona Beat”

Sabato 28 maggio, da-vanti ad un buon numero di persone è stato presentato a Villafontana di Bovolo-ne il progetto “Museo del-la musica degli artisti anni 60/70”. Dopo i consueti sa-luti da parte delle autorità presenti, si sono illustrate le caratteristiche che questo museo, con il tempo, avrà. Una cosa che è stata sotto-lineata un po’ da tutti è la rilevanza che avrà questo museo non solo per chi gli anni 60 gli ha vissuti in pri-ma persona ma anche per i giovani, si è anche per loro che tutto questo viene fat-to, perché questo patrimo-nio culturale e musicale non vada perduto nel tempo. All’interno di questo museo si potranno ammirare stru-menti musicali, dischi, abbi-

cambiando, da un genere melodico dei vari Luciano Tajoli, Nilla Pizzi, Jula de Palma ecc… si passava alle canzoni ye ye e all’era beat dei complessi , grazie anche a 4 ragazzini di Liverpool: i Beatles, che con la loro mu-sica avrebbero condiziona-to mode, modo di pensare attraverso canzoni che più di una qualche volta erano per protestare contro quel-lo che non andava. In Italia nascevano complessi (così si chiamavano allora) come Dik Dik, Equipe 84, Corvi, Camaleonti, Nomadi ecc. e cantanti come Morandi, Rita Pavone, Little Tony, Bobby Solo per non parlare di que-gli artisti stranieri che effet-tivamente in Italia avevano trovato l’”America”, penso ai Rokes, Renegades, Primi-tives con Mal, ecc… che con le loro canzoni avrebbero

gliamento, poster, e tanto altro ancora di artisti italia-ni della musica che al culmi-ne del loro successo con le loro canzoni hanno segnato un’epoca. Era l’epoca in cui per le famiglie comincia-vano a vedere che le loro condizioni di vita stavano migliorando, erano gli anni del cosiddetto “Boom eco-nomico” , e con esse anche i generi musicali stavano

emozionato e condizionato milioni di giovani. Ecco que-sto Museo, unico in Italia, è quello che cercherà di con-servare, con queste rarità, un tempo passato ma anco-ra tanto ricercato e di moda. Connesso al Museo nascerà un”Accademia della Musi-ca” rivolta ai giovani, con una sala prove per giovani band e insegnanti qualifi-cati che insegneranno musi-ca. Questo progetto perché veda la luce ci sarà il biso-gno dell’impegno di tutti, dalla Politica, agli Istituti di Credito, dagli imprendito-ri ai semplici cittadini. È un progetto ambizioso ma con l’aiuto di tutti, tutto questo sarà possibile e i più conten-ti saranno senz’altro i nostri giovani.

Claudio Bertolini

MUSEI p.11

SPORT p.13

Garzotti Davide, del T.C. Padova, vince il 3° Trofeo Larix

A nche quest’anno, per il 3° Anno consecuti-vo, l’A.S.D. Nuovo Tennis Bovolone ha organizzato presso il Suo Circolo il 3° Trofeo Larix -Torneo Ma-schile 2^ Categoria Limi-

55 atleti, provenienti da tutto il Nord Italia.Il giocatore Zampieri Massimo, rappresentan-te del nostro Circolo e Maestro Nazionale, con un curriculum di tutto ri-spetto, anche questa vol-ta si è impegnato a svol-gere il proprio dovere in campo superando Giua Gianmarco nel 1° turno del tabellone finale con un risultato 7.6 - 6.0 per poi perdere nel 2° turno con il più quotato atle-ta Pecoraro Gianluca per 6.2 - 6.4 evidenziando co-munque una forza atleti-ca e mentale che l’ha sem-pre contraddistinto negli anni, dando un continuo esempio ed uno stimolo ai giocatori più giovani.

tato 2.3. La manifestazione si è svolta nel migliore dei modi, avendo avuto gio-catori di un livello sem-pre crescente. Infatti quest’anno, all’or-dine di partenza, sono ar-rivati a confermarsi ben

Nota di merito anche a Botto Andrea di Villafran-ca di Verona riuscendo a qualificarsi nel tabello-ne finale, raggiungendo la vittoria prima con un classificato 2.8, per poi giocare e vincere contro un classificato 2.5 arren-dendosi, dopo una tira-tissima partita, a Nieri Al-berto al Terzo Set. Altra nota di merito all’atleta Bistaffa Alber-to, sempre di Villafran-ca di Verona, riuscendo anche quest’ultimo ad approdare nel tabellone finale, avendo battuto il giocatore Segarizzi Ni-cholas di Trento. Nulla ha potuto nel prosieguo del Torneo con Grigio Ales-sandro.

SPORT p.13

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Le ricette dello “chef” Giorgio Maragnoli

AntipastoSeppioline con piselli

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 400 gr di piselli freschi 500 gr di seppioline 2 scalogni 1 costa di sedano 1 carota Mezzo limone (non trattato) Prezzemolo Olio extravergine d’oliva Sale e pepe

PROCEDIMENTOPrendete 2 pentole, mettete dentro l’acqua con un po’ di

tete dentro la pancetta ta-gliata a dadini piccoli, ag-giungete i piselli, il porro tritato finemente, il bicchiere di acqua, sale e pepe e un filo d’olio e lasciate cuocere per 30 minuti. Nel frattempo fate cuocere le fettuccine, una vol-ta che il sugo e le fettuccine sono pronti, scolate la pasta e mettetela nella padella del sugo aggiungendo 2 cucchiai di acqua in cui si sono cotte le fettuccine, quindi padella-te con una bella spolverata di grana e poi servite.

SecondoSpezzatino di copertina di manzo con piselli

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 700 gr di copertina di manzo 500 gr di piselli freschi 1 bicchiere di passata di pomodoro 3 scalogni 1 bicchiere di vino bottarga Burro Un po’ d’acqua Sale e pepe

PROCEDIMENTODopo aver tagliato a dado-ni la copertina di manzo, mettetela in una casseruola,

sale. Su una di queste met-tete dentro 1 scalogno, la costa di sedano, la carota, e il mezzo limone, aggiungete poi, le seppioline e cuocete per circa 30 minuti. Nell’altra pentola, mettete un pizzico di sale, i piselli e l’altro scalo-gno e cuocete quindi per circa 30 minuti. Quando è cotto il tutto, prendete una ciotola e mettete dentro le seppioline, i piselli, aggiungete il prezze-molo tritato finemente,, un filo d’olio un po’ di pepe, me-scolate bene e poi servite.

PrimoFettuccine con piselli e pan-cetta affumicata

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 350 gr di fettuccine 500 gr di piselli freschi 1 fetta da 1 cm di pancetta affumicata 1 bicchiere di passata di pomodoro 1 porro Grana 1 bicchiere di acqua Olio extravergine d’oliva Sale e pepe

PROCEDIMENTOPrendete una padella e met-

aggiungete la passata di po-modoro, lo scalogno tritato finemente, i piselli, il bicchie-re di vino, una noce di burro, sale e pepe, un po’ d’acqua e quindi cuocete a fuoco basso per 1 ora e mezza circa. Que-sto secondo si accompagna bene con polenta molle o con dei crostoni di pane e con dei contorni a vostro piacere… e naturalmente…

...buon appetito. CONSIGLI IN CUCINA

Se volete un buon lesso non do-vete far altro che mettere nella pentola la carne quando l’acqua è bollente. Se invece volete pre-parare un brodo succulento met-tete nella pentola la carne quan-do l’acqua è fredda.

Le uova si cuociono meglio se non sono troppo fredde. Tenete-le a temperatura ambiente fino a quando si saranno un po’ scalda-te e poi usatele.

Per separare la chiara dal rosso delle uova, usate un imbuto con la punta immersa in un bicchie-re. Rompetevi dentro le uova: la chiara colerà nel bicchiere e i ros-si rimarranno nell’imbuto.

CUCINA p.14 ANNUNCI ECONOMICI p.15 e-mail: [email protected]

Sede municipale

LA RANA

Direttore Responsabile:Costantino MeoRegistrato presso il Tribunale di Verona n. 1887 R.S. del 22/10/2010Editore:Bertolini Claudio (Bertolini Pubblicità)Redazione:Via Maria Goretti, 9/A37051 BOVOLONE (VR)Tel e fax 045 6901985e-mail: [email protected]:Tipografia Madonna s.n.c.Via Villafontana - VILLAFONTANA (VR)Impaginazione grafica:Michela BertoliniDistribuzione: Cristofoli Luca - Cell. 338 9218357Foto: Claudio BertoliniLuigino MassagrandiCostantino MeoConcessionaria per la pubblicità: Bertolini PubblicitàCollaboratoriMary MerendaDott. ssa Susie BaldiLuigino MassagrandiDaniela BrescianiIl giornale è stato chiusoil 9 giugno 2016.

Mensile di attualità, cultura ed informazione

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Concorso di poesia “Adriana Caliari”

è giunto alla sua 6ª

riguardante la civiltà con-tadina. Ogni composizio-ne non deve superare i 50 versi. Gli elaborati devono pervenire entro il 10 ago-sto al seguente indirizzo: Via Capitello, 124 - 37050 Concamarise (VR).I vincitori delle due sezio-ni otterranno un premio in denaro di 150 euro, mentre gli altri classifica-ti riceveranno dei ricono-

edizione il Concorso di po-esia dialettale organizza-to dalla “Casa Contadina” di Concamarise. Quest’an-no il concorso è intitolato ad Adriana Caliari, l’ide-atrice che è scomparsa il settembre scorso e viene portato avanti dalla figlia Eleonora Marchiella. Sarà distinto in due sezioni: poesia ad argomento libe-ro e poesia ad argomento

scimenti offerti dalle ditte locali. Quest’anno ci sarà anche un premio specia-le di 100 euro, riservato al testo che sarà ritenuto dalla giuria più umoristi-co, ironico e satirico. La cerimonia di premiazione si terrà domenica 25 set-tembre, alle ore 16, presso la ex chiesa dei Santi Ste-fano e Lorenzo di Conca-marise, in via Piazza.

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