Sussidio
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Scenette, giochi, laboratori, attività, preghiere e spunti per il Grest 2013
Sussidio per l’animazione estiva
3 Presentazione
WONDERLAND! Verrebbe da dire “Un Grest che è una meraviglia!” Aspettiamo però che siano ad urlarlo i mille piccoli amici che assieme agli animatori e agli adulti popole-ranno gli oratori del nostro vicariato di Borgomanero nei mesi estivi. C’è bisogno di ritornare a meravigliarsi anche oggi. Non possiamo continuare a dipin-gere la realtà che viviamo soltanto con il bianco e il nero. L’oratorio, la passione educa-tiva delle nuove generazioni e l’entusiasmo dei più piccoli sono alcuni dei motivi che ci possono aiutare a vedere i colori. In questi mesi di preparazione del presente sussidio abbiamo visto un arcobaleno di colori formato da centinaia di animatori entusiasti e impegnati, provenienti dagli ora-tori del nostro vicariato che con tenacia e fiducia hanno dato alla luce “Wonderland: il paese delle meraviglie!” Questo è il tema scelto per accompagnare l’estate di anima-zione in oratorio. Un lavoro fatto insieme, di condivisione, dove al centro di tutto abi-tano i valori fondamentali del Vangelo. Un lavoro che non stupirà con effetti speciali o strane magie, ma ridarà ai ragazzi la possibilità di giocare insieme, di apprendere qualche laboratorio nuovo, di condividere il gusto della preghiera, di scoprire la vivacità del nostro mondo e delle persone signifi-cative che lo abitano... Tutto questo è poco? Non lo è, e sappiamo che anche il quotidiano può offrire molte occasioni per meravigliarci e per ringraziare il Signore di quello che con fantasia Lui ci offre. Le parole del libro della Sapienza riassumono efficacemente il cammino che bambini e animatori si apprestano ad incominciare: “Li guidò per una strada meravi-gliosa”. La strada della meraviglia ci accompagna all’oratorio, ma poi ci riporta a casa dove mostrare la bellezza di quello che si vive al Grest. In quella strada corre il futuro di coloro che saranno i prossimi cittadini e i prossimi credenti, cioè i nostri ragazzi e i nostri giovani. In quella strada si trovano però anche gli adulti, sacerdoti, religiosi e religiose, genitori, i mille volontari dell’oratorio e le per-sone che ci accompagnano con la loro preghiera. Si può proprio concludere la citazione con l’espressione: “divenne loro riparo di giorno e luce di stelle nella notte”. Di che cosa dobbiamo avere paura? Forza ragazzi! Sarà un’estate meravigliosa!
Don Riccardo Zaninetti
Responsabile della Pastorale Giovanile del Vicariato di Borgomanero
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Storia
Settimana 1 6
Giorno 1 La maestra spiega la lezione ad Alice che é distratta dal gatto e dall'improvvisa comparsa
del Bianconiglio
TEMA: RICERCA
MAESTRA Alice, oggi studieremo la matematica, ma prima ripetimi la fila-
strocca dei mesi che abbiamo imparato.
ALICE 30 giorni a novembre, con maggio…
MAESTRA (scocciata) Insomma Alice, non puoi stare sempre nel tuo mondo,
devi studiarla. S-t-u-d-i-a-r-l-a! (e le ripete la filastrocca dall’inizio)
ALICE (guardando il gatto) Se io avessi un mondo come piace a me, là
tutto sarebbe assurdo niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe
come non è, e viceversa!
MAESTRA (vedendo Alice distratta) Si, si…quello sarebbe il tuo mondo, ma ora
siamo qui e tu devi prestare attenzione!
ALICE Mi scusi signora maestra…
MAESTRA Brava Alice; oggi ti insegnerò a fare le quattro operazioni, che sono
l’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione e la divisione…
ALICE Oh! Non vedevo l’ora di impararle!!
MAESTRA Quante volte ti ho detto di non interrompermi?! …dicevamo inizia-
mo dall’addizione. (la maestra prende due nocciole da terra e ne
porge una ad Alice)
ALICE Ora posso mangiare questa nocciola, signora maestra?
MAESTRA Alice! Stai attenta, questo è un argomento molto importante.
(Alice sbuffa)
ALICE Oh Oreste…come vorrei che fosse già finita questa noiosa lezione
per poter giocare con te tra i fiori…
7 MAESTRA Non c’è proprio speranza con te Alice! Non mi ascolterai mai!
ALICE Si sbaglia signora maestra, questo argomento è entusiasmante!
MAESTRA Mi fa piacere sentirtelo dire. Quindi proseguiamo con la lezione. Io
ho una nocciola, prendo la tua e alla fine ne avrò due!
ALICE Ho capito! È molto semplice signora maestra!
MAESTRA Bene, visto che lo trovi così semplice, svolgi questa operazione se
hai una nocciola e ne prendi altre due, quante nocciole avrai?
ALICE Beh, vede…la mia nocciola l’ho data ad Oreste, quindi temo di non
poter fare questa operazione. (a questo punto la maestra sclera)
MAESTRA Insomma! Prendi sempre tutto come un gioco! È impossibile
spiegarti qualcosa!
La maestra continua a borbottare rovistando tra le sue cose; Alice si alza distratta da un
movimento è il Bianconiglio che entra in scena correndo e attraversa il palco
ALICE Che strano… Un coniglio vestito di tutto punto, per di più con un
orologio da taschino… Sembra che sia in ritardo per un appunta-
mento…
MAESTRA Si si… Ti darò un’altra possibilità, prova concentrarti e rifare
l’esercizio.
ALICE (che non ha ascoltato la maestra) Ma che cosa curiosa… Dove starà
andando?! Signor Coniglio! Signor Coniglio! Aspetti! (e lo insegue)
MAESTRA Alice, Alice! Dove stai andando?! Torna qui…
La scena si conclude con la maestra che richiama Alice. Si chiude il sipario.
Giorno 2 8
Alice incontra il signor Serratura, una porta che non la lascia passare
TEMA: AIUTO
Entra il Bianconiglio correndo verso la porta
BIANCONIGLIO Oh buonasera sig.Serratura!
SERRATURA Oh buonasera Bianconiglio,dove sta andando così di fretta?
BIANCONIGLIO Dopo una lunga giornata finalmente torno a casa!
SERRATURA D’accordo allora ti lascio passare come al solito
Bianconiglio entra dalla porta. Arriva Alice che si guarda intorno
ALICE Oh ma chissà dove è andato? Mi ha fatto sudare sette camice!
SERRATURA Chi sei?Cosa vuoi?Dove vai? Perché ci vai? Perché sei qui?
ALICE Quante domande!Dunque sono alice,e vorrei trovare il
Bianconiglio!
SERRATURA E perché lo vorresti trovare?
ALICE Beh lo sto seguendo!
SERRATURA Oh ma se lo segui allora lo conosci!
ALICE Beh, no..Non ci ho mai parlato,però..
SERRATURA E allora perché lo segui?Lo so..!Tu sei curiosa!Lo sai che la curiosità
può nuocere gravemente alla salute!?
ALICE Ma anche tu sei curioso!
SERRATURA Ma come fai a saperlo?
ALICE Beh mi stai facendo un sacco di domande..Insomma,mi fai passare
o no?
SERRATURA Ti farò passare solo se riuscirai a rispondere correttamente ad
alcuni indovinelli ai quali sarai sottoposto da me stesso medesimo
ALICE Oh sembra interessante che tipo di indovinelli?
SERRATURA Iniziamo da questo: (indovinello)
ALICE Oh perdincibacco!Ma come faccio a saperlo?
SERRATURA Risposta errata!
ALICE Ma come?Non ho ancora dato la risposta!
9 SERRATURA Risposta errata per la seconda volta!Ancora un tentativo rimasto!
ALICE Ragazzi aiutatemi voi! (Se nessuno dei bambini risponde si può istruire
una animatore perché intervenga al momento giusto. Si possono fare
altri indovinelli )
SERRATURA Finalmente, con l’aiuto dei tuoi amici sei migliorata,hai dato le rispo-
ste esatte!Ora puoi passare!
ALICE Grazie per il tuo prezioso aiuto!E soprattutto grazie a voi ragaz-
zi!Vado a raggiungere il Bianconiglio! Ciao!
Alice esce dalla porta
PROPOSTE INDOVINELLI
Non è re ma ha la corona, non ha l’orologio ma suona le ore… chi è?_GALLO
Se fai il mio nome non ci sono più… chi sono?_ SILENZIO
Faccio tremare senza armi e senza parlare… chi sono? _ IL FREDDO
E’ più alta di ogni albero, sale verso l’alto ma non cresce mai… chi è?_ LA MONTAGNA
È una scatola senza coperchio,porta o chiave, ma con un dorato tesoro al suo interno…
chi è? _L’UOVO
Ha una bocca ma non parla ed un letto in cui non dorme… chi è? _ IL FIUME
Se lo alimenti vive, se gli dai da bere muore... chi è?_IL FUOCO
10 Giorno 3
Alice incontra Capitan Libeccio e insieme ballano la Maratonda
TEMA: GIOIA
Alice si ritrova su un'isola nel mezzo dell'oceano dove incontra il Capitan Libeccio e altri
animali che ballano.
ALICE Ehilà! L'avete visto?
CAP LIBE Visto cosa? Chi sei tu?
ALICE Non importa.. avete visto il Bianconiglio?
CAP LIBE Il Bianc..chee?
ALICE Sì, il Bianconiglio, pensavo fosse andato da questa parte! (si rivolge
al pubblico) Voi l'avete visto?
CAP LIBE (allegro e spensierato) Ma cosa vuoi che ne sappiano loro? Vieni qui,
facciamo una bella Maratonda!
ALICE Ma io non ho voglia di correre...
CAP LIBE Cos'hai capito? Non c'entra con il correre! (Parte la musica e gli ani-
mali iniziano uno strano ballo circolare attorno a Capitan Libeccio)
ALICE Mi è venuta un'idea! Perché non facciamo anche noi una bella Ma-
ratonda? Ora, una squadra alla volta si alzi in piedi e cerchi di imita-
re al meglio il ballo di Capitan Libeccio!
(Verso la fine del ballo)
ALICE E' proprio divertente questo ballo! (ridendo)
CAP LIBE Hai ragione, il divertimento è il nostro forte! E' stato bello!
ALICE Ero così triste per il Bianconiglio... ma la vostra gioia mi ha
contagiato!
CAP LIBE La gioia è da condividere con gli amici.
ALICE Vorrei che ogni giorno fosse come questo.. quasi quasi mi fermo un
altro ballo! (entra il Bianconiglio) Oh no! Eccolo! Scusate amici,
devo andare! Grazie di tutto, la vostra gioia sarà sempre nel
mio cuore!
11 Giorno 4
Alice incontra Pinco-Panco e Panco-Pinco
TEMA: COOPERAZIONE
ALICE (entrando in scena vede Pinco Panco e Panco Pinco) Che strane
piccole creature!
PIPA E PAPI Piccole creature?! Piuttosto, tu, chi ti credi di essere?
ALICE (ride) Che buffo, parlate insieme!
PIPA E PAPI Certo, siamo gemelli. Noi facciamo tutto insieme!
ALICE (va dai due e prende le guance con le dita) Cucci-cucci-cu! Siete pro-
prio due gocce d'acqua!
PIPA E PAPI Ahi, ci hai fatto male! (Pinco accarezza la guancia a Panco e vicever-
sa)
ALICE Siete gemelli e non litigate mai?
PIPA Certo che litighiamo!
PAPI Ma l'importante è aiutarsi!
Arriva un palco volando un piccolo aereo planino di carta. Alice lo raccoglie.
ALICE Ehi ma cos’è questo strano oggetto?
PIPA Ooooh… non lo so! E tu sai cos’è?
PAPI No non lo so!
ALICE Leggiamo cosa c’è scritto... “Se un lecca lecca vuoi avere, un trian-
golo devi fare”
(Alice si dispera) …Ma io no so fare un triangolo!
PAPI Ma, come non sai cos’è un triangolo!
PIPA Ma è facilissimo!
ALICE Ma io non lo so… La maestra non me l’ha ancora spiegato! E io vor-
rei tanto un lecca lecca!
PAPI Dai vieni qua, ti insegniamo noi!
PIPA Vieni qua Panco Pinco, sdraiati!
Panco Pinco si sdraia, Pinco Panco mette i piedi vicino a quelli del fratello.
12 PIPA Vieni anche tu Alice! Metti i piedi vicino alle mani di Panco Pinco! E
ora dammi le mani!
PAPI E come vedi abbiamo fatto un triangolo!
ALICE Ooh che meraviglia! (compaiono i lecca a lecca)
PIPA E PAPI Come vedi se lavoriamo tutti insieme riusciamo a raggiungere il
nostro obiettivo!
ALICE Fantastico! Ma voi..
PIPA E PAPI (interrompendola) Come ti chiami?
ALICE Be' io mi chiam..
PIPA E PAPI E dove stai andando?
ALICE In verità..
PIPA E PAPI Quanti anni hai?
ALICE Io dovrei..
PIPA E PAPI Dai resta qui con noi! (Alice cerca di andare via ma Pinco e Panco la
bloccano)
ALICE Devo trovare il Bianconiglio! (Alice corre via)
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Settimana 2 Giorno 1
Alice raggiunge il Bianconiglio in casa di quest'ultimo, dove conosce Biagio, lo
spazzacamino
TEMA: AMICIZIA
il Bianconiglio torna moribondo a casa sua. Starnutisce
BIANCONIGLIO Sto malissimo, finalmente a casa a riposare..
ALICE (entra in scena e si rivolge al pubblico)
Cos'ha il Bianconiglio? Mi preoccupa! Ora cerco di scoprirlo...
Alice entra in casa del Bianconiglio e si nasconde
il Bianconiglio è al telefono
BIANCONIGLIO Ciao Biagio! Amico mio, sto malissimo. Oggi ero in un orticello
pieno di carote, e sembravano così succulente...! Non ho potuto
resistere, ho iniziato a mangiare, mangiare, mangiare e ora ho
fatto indigestione.. Ho tanto mal di pancia e mi sta diventando il
pelo arancione.. Ti prego, aiutami tu!
Voce esterna di Biagio al telefono
BIAGIO Sì, certamente, arrivo subito!
il Bianconiglio posa il telefono e si siede in salotto
ALICE (sempre fuori dalla casa, disperata)
Allora sta davvero male? Oh, povero Bianconiglio!
Arriva Biagio
BIAGIO Come stai?! Fammi sentire il cuore! Fa vedere la lingua! Caspiteri-
na! E' a pois bianchi e arancioni!!!
BIANCONIGLIO (con voce morente) La medicina...
BIAGIO Cosa hai detto?? Cosa c'è in cucina?!
BIANCONIGLIO La medicina...
BIAGIO La porticina? Ah, ho capito! La porticina in cucina!
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(sta per uscire di scena in modo da raggiungere la cucina ma è fermato dall'ira del
coniglio)
BIANCONIGLIO Ho detto la medicina!!!
BIAGIO Ah, potevi spiegarti meglio! Eccoti l'Anticarotidico!
(prende la medicina dalla borsa e lo aiuta a prenderla servendosi di
un grande cucchiaio)
il coniglio sta peggio di prima e sviene
BIAGIO Oh, no! Cos'ho combinato?! Ti prego non morire amico mio!
(fruga nella borsa disperatamente) Ecco, questa è quella giusta! (gli
da la medicina)
BIANCONIGLIO Grazie mille amico mio! Ora sto meglio! Però ho freddo ai piedi;
aspetta, vado a prendermi le pantofole.
Prendendo le pantofole trova Alice nascosta in casa
Aiuto, aiuto! Un mostro!
ALICE Non sono un mostro! Sono una bambina! Anche io voglio essere
vostra amica!
BIANCONIGLIO Ah, una bambina! E cos'è una bambina? Un mostro? E cosa fai
qui? Ah, vorresti essere nostra amica? Ma sai scavare una tana?
ALICE Ehm, no.
BIAGIO E sai pulire un camino?
ALICE No, mi dispiace...ma posso imparare presto!
BIANCONIGLIO E ti piacciono le carote?
ALICE Mah, non molto...
BIANCONIGLIO Ah, allora sei un mostro!
BIAGIO Scappiamo! Guardie, guardie! Chiama le guardie! (Escono dalla
casa urlando)
ALICE No, aspettatemi! (esce inseguendoli)
Giorno 2 Alice inseguendo il Bianconiglio giunge in un prato fiorito dove conosce i fiori, che si esibi-
cono in una gara canora
TEMA: RISPETTO
ALICE Ma dove sono finiti Biagio e il Bianconiglio? Li ho persi… (si sente in
lontananza una musica piacevole) E questa musica? Da dove arriva?
Mm, vado subito a vedere, sembra una festa!
Si ritrova ad una vera festa, che coinvolge anche il pubblico, dove conosce i gemelli Pinco-
panco e Pancopinco
PIPA Signori e signore, gentile pubblico, siamo Pincopanco e
Pancopinco e vi diamo il benvenuto al primo festival di Boscoal
legro!
PAPI Questa sera gareggeranno dei talenti musicali e noi ne saremo i
giudici.
ALICE Ma che bello! Un festival musicale! Con Pincopanco e Pancopinco!
Signori, posso darvi una mano? Posso presentare anche io?
I due ci pensano un poco per poi dire in coro e sorridendo:
PIPA E PAPI No!
Così Alice si siede e ascolta entusiasta
PIPA Ecco a voi il primo gruppo! I fiori!
I fiori entrano in scena e cantano molto male (naturalmente apposta)
PAPI Bleah! Ma che robaccia! Troppo stonati!
PIPA Non si può proprio sentire! Terribile!
PAPI La vostra voce mi grattugia le orecchie!
PIPA Siete scarsi! Andate a casa!
ALICE Ma no...a casa?? poverini…(rivolgendosi ai fiori:) Ragazzi state qui
con me, non so cosa è preso a quei due!
PAPI Speriamo che i prossimi siano meglio!
Si crea una sorta di gara a karaoke tra i ragazzi: per esempio si chiama sul palco un rap-
presentante per squadra o una squadra intera che dovrà cantare gareggiando con le altre
squadre.
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PIPA Ci siamo sbagliati, anche questi ragazzi non erano per niente bravi,
quasi come i fiori..
PAPI Hai ragione, sono stati davvero terribili, speravo in qualcosa di
meglio per questo festival di Boscoallegro!
ALICE No basta non ne posso più! (rivolgendosi arrabbiata ai gemelli)
Guardate che i ragazzi e i fiori sono stati molto bravi! E voi li avete
demoralizzati senza motivo! Vorrei tanto sentire voi cantare!
PIPA E PAPI E va bene, accettiamo la sfida!
Cantano peggio di chiunque, facendo addirittura balletti goffi e scoordinati
PIPA E PAPI Allora? Come siamo stati? (tutti ridono ma senza prenderli in giro)
ALICE Beh ecco, più che bravi direi simpatici..ma almeno vi siete impe-
gnati! E vi siete resi conto di essere bravi quanto gli altri! Dovreste
imparare ad avere rispetto nei confronti degli altri, altrimenti nes-
suno vi vorrà più come amici!
Tutti i concorrenti applaudono
PIPA Hai ragione Alice! Abbiamo sbagliato.
PAPI Fiori, vi chiediamo scusa...nemmeno noi siamo molto bravi nel
canto, non avremmo dovuto trattarvi così.
PIPA Scusateci, ci siamo comportati nel modo sbagliato.
ALICE Gentile pubblico il festival è finito! A presto!
Giorno 3 Alice seguendo un sentiero di caramelle incontra il Brucaliffo
TEMA: ASCOLTO
Alice arriva lungo un sentiero di caramelle cantando e saltellando, quando incomincia a
tossire per la presenza di fumo
ALICE Ma da dove arriva tutto questo fumo? O cielo, ma tu chi sei?
BRUCALIFFO Io sono io.
ALICE Certo!...Cioè?
BRUCALIFFO Cioè il Brucaliffo.
ALICE Ah, capito. Io sono Alice!
BRUCALIFFO Qual buon vento ti porta qui?
ALICE Sto cercando il Bianconiglio. L'hai visto per caso?
BRUCALIFFO Si. No. Forse.
ALICE Ma che risposta è? Sì o no?
BRUCALIFFO Forse. Molte persone percorrono questo sentiero, ma poche lasciano
il segno.
ALICE Il segno? Con le scarpe? Ma io non vedo orme, vedo solo caramelle!
BRUCALIFFO Beh, certo non si chiama sentiero di caramelle per niente; e poi io non
ho detto che deve essere un segno visibile.
ALICE Cosa vuol dire?!
BRUCALIFFO Non tutto si vede. L'essenziale è invisibile agli occhi.
ALICE Ma non capisco più niente! Sii più chiaro!
BRUCALIFFO Cara Alice, quello che voglio dire è che non tutto quello che vedi ri-
specchia la realtà. Ad esempio, se raccogli una caramella, la mangi,
ma ti tieni la carta nessuno capirà che sei passata per questo sentiero.
ALICE Giusto. E se invece lascio la carta?
BRUCALIFFO Beh, in quel caso, vedrebbero che sei passata.
ALICE Ah, giusto! Ma qui c'è una carta! Quindi…
BRUCALIFFO Brava Alice, hai capito ciò che intendevo.
ALICE Il Bianconiglio è passato di qui! Grazie a te ora lo so! Mi basterà segui-
re questi piccoli segni che mi hai insegnanto a riconoscere.
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BRUCALIFFO Questa lezione ti servirà per tutta la vita.
ALICE Grazie mille per l'aiuto.
BRUCALIFFO Grazie a te, hai fatto tutto da sola
ALICE Arrivederci!
BRUCALIFFO Ciao Alice!
Giorno 4 Alice cade in una trappola tesa dallo Stregatto
TEMA: SCELTA
Alice si trova davanti ad un bivio
ALICE Oh cielo! Che strada prendo ora?? Ecco lo sapevo! Sono troppo curio-
sa! E' colpa mia se ora mi trovo in questo pasticcio! Avrei dovuto se-
guire i buoni consigli della maestra...uffa!
STREGATTO (è una voce fuoricampo) Chi osa lamentarsi in mia presenza?
ALICE Chi parla? Non vedo nessuno!
Lo Stregatto entra in scena
ALICE Ma sei un gatto!
STREGATTO No! Attenta! Io sono Lo Stregatto!!
ALICE Oh scusa! Tanto piacere io sono alice!
STREGATTO Allora, perché ti disperi tanto? Devi solo scegliere che strada prende-
re!
ALICE E non è facile sai? Non so dove portano queste!
STREGATTO E' molto semplice bambina, quella di destra è in salita, sconnessa,
tortuosa,piena di sassi e buche, quella di sinistra è in discesa, lumino-
sa e fatta di cioccolato.
ALICE Oh, cioccolato? Che fame...ho proprio voglia di cioccolato sai?
STREGATTO Non tutto ciò che bello appare al bene può portare.
ALICE Che cosa vuole dire quello che hai detto? Che quella di cioccolato e
una brutta strada?
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STREGATTO No, io non ho detto questo! Voglio solo farti ragionare ma alla fine
una scelta sola dovrai fare.
ALICE Oh ! ma che garbuglio! Non c’ e nulla di normale in questo posto!
STREGATTO Per forza! Questo e il Paese delle Meraviglie !
ALICE Smettila di confondermi! Io devo solo trovare il Bianconiglio!
STREGATTO Io? Confonderti? Stai facendo tutto da sola piccola!
ALICE Bene! Visto che non mi vuoi aiutare farò benissimo anche senza il tuo
aiuto!
Si gira dall’altra parte e comincia a ragionare
ALICE Mm, quella strada è più invitante...ma è troppo facile! Non può essere
così facile! Invece l’altra sembra faticosa ma magari porta in un bel
posto.
STREGATTO Dai ti voglio aiutare: da quella parte ci sono delle impronte di animale,
ma quello che ti ho detto non dimenticare! (esce di scena)
ALICE Oh allora quella è la strada giusta! (felice corre verso la stradina) Alice
aspetta un secondo, non fare come al solito le cose senza ragiona-
re…mm… (controlla le orme dell’animale e con sorpresa dice) Ma
queste non sono le impronte del Bianconiglio! Lo Stregatto aveva
ragione! Non tutto ciò che bello appare al bene può portare! La strada
di destra è più faticosa ma sono sicura che alla fine porterà a qualcosa
di buono!
Si incammina ed esce
Settimana 3 20
Giorno 1 Tutti i personaggi si ritrovano alla festa di non compleanno con il Leprotto bisestile e il
Cappellaio matto
TEMA: FESTA
Alice, inseguendo il Bianconiglio (sempre di fretta), si ritrova a una festa e incontra tutti i
personaggi finora entrati in scena che festeggiano il non-compleanno.
ALICE Signor Bianconiglio! Aspetti, dove sta andando?
Il coniglio entra in un cortile dove si tiene la festa con tutti i personaggi finora incontrati
TUTTI Buon non-compleanno!
I personaggi si fanno gli auguri fra loro; quando arriva Alice le augurano buon non-
compleanno
ALICE (spaesata) Ma cosa dite?! Cos’è questo non-compleanno??
PIPA e PAPI Ma coooome? Non sai cos’è?! (scandalizzati)
TUTTI Cooooosa?!?!
ALICE Eh no! Nel mio mondo non esiste questa…ehm… (dubbiosa)
PIPA Festa!
FIORI Ma dove vivi?!
PAPI È una festa molto speciale!
STREGATTO Ammetto che sia bizzarra, ma è divertente!
CAP LIBE La puoi festeggiar sempre!
BRUCALIFFO Tranne il giorno del tuo compleanno.. (mentre fuma)
ALICE Che festa strana…
STREGATTO Strana? Ehi! Non sarà mica il tuo compleanno…o il compleanno di
qualcuno di voi!? rivolto ai ragazzi)
PIPA Perché se fosse il vostro compleanno…
PAPI Non potreste festeggiare il non-compleanno!
FIORI Infatti una delle nostre sorelle è dovuta rimanere a casa proprio per
questo motivo!
21 ALICE No, per fortuna no! Posso festeggiare! E voi ragazzi? Oggi è il
vostro compleanno?!
ANIMATI Nooooo!!!
BIAGIO Allora, festeggiamo! Musica maestro!
Parte una canzone truzza oppure la canzoncina Buon non-compleanno del cartone; in-
tanto i presenti festeggiano ballando e coinvolgendo i bambini. Dopo qualche minuto la
musica si abbassa e i personaggi tornano sul palco, viene offerto il tè al Bianconiglio
BIANCONIGLIO No grazie, mi dispiace, devo andare… Sono di fretta!
ALICE (abbandona la sua tazza di tè) Aspetti, voglio venire con lei! Mi
aspetti!!
La scena si conclude con Alice che segue il Bianconiglio; i presenti rimangono stupiti e si
bloccano in ciò che stanno facendo.
Giorno 2 Alice incontra un pericoloso criminale ma viene salvata dalle guardie della Regina di Cuo-
ri
TEMA: CORAGGIO
Bianconiglio entra tutto indaffarato con le borse della spesa
BIANCONIGLIO Acciderbolina! Sono appena andato al supermercato, ma ho
dimenticato le carote! Sono il mio snack preferito e sono davvero
affamato, come vorrei averne una qui a portata di zampa!Sapere se
ha già chiuso il supermercato?! Beh andrò a vedere!
Esce il Bianconiglio. Entra Alice spaesata guardandosi intorno con in mano la merenda
ALICE Dove sarà finito il Bianconiglio?! L’ho visto poco a entrare al super-
mercato… e... Puff, è sparito! Perdindirindina mi sugge sempre!
Alice si siede sconfortata e appoggia la merenda.-Entra il Criminale in punta di pie-
di,seguendo Alice. Ad un certo punto Alice si accorge di lui e si spaventa.
ALICE Chi sei tu?!? (spaventata)
22 CRIMINALE Ehi abbassa il tono! Qui le domande le faccio io! Cosa ci fa una
bambina tutta sola in questo luogo pericoloso?
ALICE Beh,io..stavo cercando il Bianconiglio..L’hai per caso visto?
CRIMINALE Bianconiglio?!Che nome buffo, ridicolo, non di certo come il mio!
Strozzasogni,Strozzasogni in persona!
ALICE Ehi ragazzi (rivolta verso il pubblico) ma secondo voi è un nome di
cui vantarsi?!?Non mi sembra tanto una bella cosa!
Mentre alice è girata a parlare con il pubblico il criminale le ruba la merenda. Alice si volta
e vede che il criminale sta afferrando la sua merenda!
ALICE Ehi fermo!! Cosa stai facendo?! Quella è la mia merenda! CRIMI-
NALE Se la vuoi vieni a prenderla! (tira fuori una spada e la tende verso
Alice,intanto mangia la merenda)
Alice è spaventata tenta di avvicinarsi esitante
ALICE Ma sei impazzito?! Lo avevo detto io che il tuo nome era strano!
Allora è così sei davvero pericoloso..E quella è una spada vera!
CRIMINALE (mentre mangia)Certo che è vera! Cosa credevi io non scherzo! Tra
l’altro devo dire che è molto buona la tua merenda!
ALICE Ma non ti hanno insegnato la buona educazione? Non si parla con
la bocca piena! Oltre che pericoloso sei anche maleducato!
CRIMINALE Modestamente!
Entrano Pinco Panco e Panco Pinco
PIPA Oh cielo Alice,non ti vedo per niente felice!
PAPI Che cosa ti ha turbato?
PIPA e PAPI Forse questo gigante affamato? (gridando)
ALICE Oh che bello ritrovarvi! Questo maleducato vuole farmi del male!
Per favore aiutatemi!
PIPA Ti fai spaventare da questo criminale?
PAPI Tra poco noi lo mandiamo all’ospedale!
Nel frattempo il criminale è spaesato e guarda uno e l’altro
23 PIPA e PAPI Andiamo a chiamare i rinforzi, non fartelo scappare,gliela faremo
pagare! (escono)
CRIMINALE Chi sono quei due pagliacci?!
ALICE Ehi,come osi?! Sono dei miei amici e sono molto più educati di te!
Entrano le Carte e Pincopanco e Pancopinco
PIPA e PAPI Ecco abbiamo trovato un aiuto e ci abbiamo messo solo un minuto!
(escono)
CARTA1 Ehi che succede qui?
CARTA2 Ma quello non è il famigerato Strozzasogni?
CARTA1 Si quello che ha rubato la corona alla regina!
CARTA2 Ma non preoccuparti siamo qui per salvarti! Siamo al servizio della
regina da anni e siamo molto fidati!
CARTA1 Si lei si fida di noi perché siamo molto coraggiosi!
CARTA2 Coraggio, getta la spada, ormai non hai più scampo!
Il criminale getta la spada e le carte lo prendono a braccetto arrestandolo.
CRIMINALE Maledetti!Non finirà qui ve la arò pagare! (escono)
Alice rimane da sola in scena
ALICE Ho avuto tanta paura, peccato per la merenda, ma per fortuna
sono salva! Ora posso continuare a cercare il Bianconiglio: potrei
provare a seguire quel sentiero. (esce)
Entra il Bianconiglio con la carota
BIANCONIGLIO Per fortuna il supermercato era ancora aperto e ho potuto pren
dere le carote! Accidenti però ora, sono in ritardo!! (esce)
Giorno 3 24
Alice viene invitata dalla Regina a giocare al gioco del lago infestato dai terribili
mangiaossa insieme al Re, alle Carte e al Bianconiglio
TEMA: FIDUCIA
Alice è nel bosco che cerca il coniglio, quando passa la regina che si ferma.
REGINA Oh ma guarda che bella bambina! Piacere sono la regina dei cuori. Per-
ché quel faccino triste?
ALICE Salve maestade (e fa un inchino) sto cercando il Bianconiglio da ore or-
mai! E in più mi hanno rubato la merenda! Non so più che fare…
REGINA Oh povera piccola! Ti va di venire a bere un tè con me al castello?
ALICE Non vorrei disturbare… però… accetto!
Alice si incammina con la regina (fanno un giro del palco) e insieme vanno al castello.
Arrivate al castello le accoglie il re.
RE Buongiorno mia cara regina, ma chi è questa magnifica bambina?
ALICE Io mi chiamo Alice sire e sto cercando il Bianconiglio…
REGINA L’ho invitata per un te, preparalo tu per favore caro…
Entrano le carte e preparano un tavolino con sedie e tazze da te. Alice, il re e la regina si
siedono.
RE Alice, da dove vieni?
ALICE (un po’ timida, imbarazzata) Eh… io vengo da un piccolo villaggio di cam-
pagna.
REGINA Oh povera piccola deve essere terribile per te!
RE Dai adesso non ci pensare chiamiamo le carte e facciamo un gioco!
CARTEEEEEEEEEEE!!!!
Le carte arrivano di corsa
CARTE Eeccoci sire!
UNA CARTA Maestade a che gioco vuole giocare?
REGINA Quello del lago infestato dai terribili Mangiaossa!!
ALICE I che???
RE Si i Mangiaossa sono delle bestie feroci con lunghi denti aguzzi, gli arti-
gli affilati e gli occhi rossi !
25 ALICE Oh che paura! (terrorizzata)
REGINA Su non avere paura fidati di noi sarà molto bello! Andiamo!
Il re e la regina trascinano alce fino al laghetto
Gioco con i bambini
I giocatori, in numero pari, sono disposti in cerchio con la faccia al centro, spalla contro
spalla e si tengono per mano numerandosi per due (uno/due, uno/due ecc.).Al via, i numeri
uno si tendono verso l'interno del cerchio, mentre i numeri due si tendono verso l'esterno.
Tutti i giocatori mantengono i piedi fermi al suolo, le gambe rigide e si sostengono l'un
l'altro con le mani. Successivamente, tutti insieme, invertono i ruoli i numeri uno si
tendono all'esterno ed i numero due all'interno. Con un po' di pratica si può passare da
una posizione all'altra ritmicamente.
REGINA Visto Alice ti è bastata un po’ di fiducia!
ALICE Vero! Grazie mille! Questa esperienza mi sarà di aiuto anche in futuro!
Grazie a voi ho capito che fidarsi è importante!
Poi guarda l’orologio strabuzza gli occhi
ALICE Oh come è tardi!!! Devo riprendere il mio cammino!!!
RE E REGINA Ciao Alice è stato un piacere!!!
Giorno 4 26
Tutti i personaggi passano in scena con Alice che si sveglia
TEMA: VERITÀ
Alice passeggia nel bosco sempre in cerca del Bianconiglio e finalmente riesce ad acchiap-
parlo afferrandolo alle spalle.
BIANCONIGLIO Oh ciao Alice, che fine avevi fatto?
ALICE Che fine avevo fatto?!! È un'eternità che ti sto cercando. Mi
scappavi sempre!
BIANCONIGLIO Eh va bene! Lo confesso! Ti svelerò un segreto, io scappavo sempre
da te per farti vivere tutte queste avventure!
ALICE Disgraziato! Ho fatto tutta questa fatica per niente?!?
BIANCONIGLIO Ma come per niente?! Non dirmi che non hai imparato nulla da
queste esperienze?!
ALICE Si in effetti hai ragione, ho compreso l'importanza dell'amicizia, il
rispetto e la fiducia negli altri, il calore della famiglia e la pace fra le
persone.
BIANCONIGLIO Ecco vedi quante cose importanti ci riserva la vita, dai adesso
andiamo a festeggiare!
Entrano Pinco Panco e Panco Pinco canticchiando.
PIPA Ciao Alice.
PAPI Ciao Bianconiglio.
PIPA PAPI A noi piace molto canticchiare e ballare. Volete unirvi a noi???
Parte la canzone " Alice in Theme's". Entrano tutti i personaggi e formano un giro tondo.
La canzone sfuma e viene intonato l'inno del Grest.
Il Bianconiglio prende per mano Alice e la porta lontano dagli altri.
BIANCONIGLIO Dai ora devi andare... Svegliati da questo sogno!
VOCE F CAMP Alice....Alice....
27 Entra in scena la maestra mentre Alice ritorna addormentata.
MAESTRA Alice!Alice!Ma che fai dormi???Sei sempre la solita non mi ascolti
mai!
ALICE Ma si sei per sette fa sempre trentacinque... (Appena sveglia, sbadi
gliando)
MAESTRA Alice basta ora mi sto arrabbiando!!
Alice si alza di scatto
ALICE Ma no era solo un sogno.... Che peccato! Quindi Brucaliffi e Stre
gatti non esistono nella realtà. Che peccato! Ma in fondo la mia
vita reale è qua! La vita è fatta di altre avventure tutte fantastiche!
Settimana “bonus” 28
Giorno 1 Capitan Libeccio racconta ad Alice la storia delle ostriche
TEMA: PECCATO
Alice entra quatta quatta cercando il coniglio e dietro di lei entra anche Capitan Libeccio.
CAP LIBE Boooh!!!!!!!
ALICE Oh che spavento, ma sei impazzito?!
CAP LIBE Cosa stai combinando? Ti vedo curiosare ovunque!
Nel frattempo Alice continua a cercare il coniglio non considerandolo e mangiando di
continuo le fragole selvatiche
CAP LIBE Ehi! (spaventandola di nuovo) ma mi stai ascoltando? Cosa mangi?
Lo sai che ti fanno male!
ALICE Maa sono così buone! Lasciami mangiare in pace!
CAP LIBE La vuoi sapere la storia delle Ostrichette Credulone? Attenta Alice
o farai la stessa fine, io ti ho avvisato...
ALICE Oh smettila, sei noioso! Su dai racconta altrimenti non mi lasci più
in pace. (Si siede e si mette a braccia conserte)
CAP LIBE Ecco vedi la loro storia inizia proprio così, anche loro erano piccole
proprio come te e non ascoltavano mai i consigli di nessuno.
ALICE Che spiritoso...
CAP LIBE Stavano percorrendo questa strada e la mamma le aveva avvisate
di non entrare nel bosco perché era pericoloso.
Nel frattempo in secondo piano entrano le ostrichette che camminano allegre a braccetto
CAP LIBE Camminavano felici e spensierate, proprio come te cara Alice, fino
a quando non incontrano il tricheco e il carpentiere.
Capitan Libeccio e Alice si fermano a guardare la scena i secondo piano.
CARPE Ma ciao belle ostrichette...
OSTRI Ciao!!
29 CARPE Cosa ci fate su questa strada?
TRICHE Sì sì cosa ci fate qui?
CARPE Tu zitto! Ci penso io (sottovoce) allora...dicevamo...
OSTRI Stiamo tornando a casa dalla mamma.
TRICHE Oh dalla mamma....
CARPE Zitto! Dalla mamma avete detto? E allora perché fate questa
strada e non tagliate per il bosco? Arriverete prima!
OSTRI Perché la mamma ha detto che è pericolosa...
CARPE Oh! ma non è assolutamente vero!Anzi è pieno di frutti gustosi da
mangiare! non è vero?
TRICHE Ma non erano marci? (sottovoce)
CARPE Ma cosa dici (dandogli un pizzicotto) sono buoni e maturi.
OSTRI Ma si avevamo giusto fame! Grazie per il consiglio!
CARPE Di nulla! e mi raccomando mangiatene tante! su avanti sorridi
(rivolgendosi al tricheco)
TRICHE Oh si ciao!
OSTRI Ne mangeremo un pò noi e poi li porteremo ance alla mamma.
Sarà contentissima!
Le ostrichette si avviarono verso casa dopo aver mangiato molto. Mostrano i frutti alla
mamma soddisfatte!
MAMMA E questi dove li avete presi?
OSTRI Nel bosco, sono molto buoni!
MAMMA Sono marci! Quante volte vi ho detto di non andare nel bosco!? Ora
vi verrà un bel mal di pancia! così ve lo ricorderete!
OSTRI Nooo! (piangendo) ma noi avevamo fame!
La scena ritorna su Alice e Capitan Libeccio, mentre escono tutti.
CAP LIBE Ora hai capito la lezione?
ALICE (preoccupata) Sì sì... ora credo che seguirò più spesso i tuoi consigli!
Giorno 2 30
Alice incontra il Cappellaio Matto
TEMA: FAMIGLIA
Alice sta passeggiando un po' sconsolata e incontra il cappellaio matto che esce da dietro
un cespuglio spaventandola.
ALICE Ciao Cappellaio...
CAPPELLAIO Ciao Alice! (scherzoso tenta di farle il solletico)
ALICE Smettila! non sono in vena di scherzi...
CAPPELLAIO Come mai?
ALICE Ho nostalgia di casa, della mia famiglia, non voglio più stare qua!
CAPPELLAIO Oh su dai smettila, ci farai l'abitudine...guarda me...sono sempre
sorridente!
ALICE Ma per te è diverso! Non hai una famiglia come la mia!
CAPPELLAIO E questo chi te lo avrebbe detto?Deve essere stato il coniglio, ah
se lo prendo...!
(tra sé e sé) Non è assolutamente vero! Io ho una famiglia strepito-
sa!!!
ALICE Ah si davvero , eee...com'è? Dai su racconta! Racconta!
CAPPELLAIO Ehm, dunque vediamo, vediamo ehm...!
(facendo uno sforzo enorme) NON ME LO RICORDO!
ALICE Come non te lo ricordi?! E' impossibile!
CAPPELLAIO Non mi ricordo nulla, se ho un fratello o una sorella, una mamma
o un papà. Loro se ne sono andati quando ero piccolo. Mi trovava-
no diverso dagli altri bambini della mia età.
ALICE Oh mi dispiace… senti facciamo così, ti aiuterò io a ricordare,
descrivendoti un po' la mia famiglia, ok?
CAPPELLAIO Si, dai ci sto!
ALICE Dunque io ho un papà....
CAPPELLAIO Ah si anche io, si chiamava Astolfo e faceva il cappellaio come
me! E' da lui che ho imparato il mestiere.
31 ALICE Bravo! Allora vedi che cominci a ricordare...
CAPPELAIO Eh si, però non ricordo volentieri...
ALICE Ma si dai infondo è sempre la tua famiglia..
CAPPELLAIO Eh poi aspetta,aspetta ho una mamma, ma si certo, la mia dolce e
adorata mamma…!
ALICE Oh la mia mamma, quanto mi manca! (in lacrime)
CAPPELLAIO Anche a me manca la mia. Lei era quella che mi perdonava sem-
pre e mi capiva. Le volevo tanto bene, e, vedi questo cappello che
ho in testa, me lo ha confezionato a mano lei e non me ne separo
mai!
ALICE Che bello vorrei tanto poterla riabbracciare anche io, la mia mam-
ma...
CAPPELLAIO E poi...
ALICE E poi magari hai dei fratelli o delle sorelle?
CAPPELLAIO Eh si avevo cinque fratelli, eravamo molto uniti!
ALICE Io invece di fratelli non ne ho, sono figlia unica, ma mi piacerebbe
davvero molto averne uno.
CAPPELLAIO Dai per adesso potrei farti io da fratello? Che ne dici?
ALICE E' un’idea fantastica! Grazie cappellaio, ora so che posso avere la
mia piccola famiglia anche qui.
CAPPELLAIO Grazie a te che mi hai fatto ricordare la mia famiglia. In fondo,
nonostante tutto voglio sempre bene alla mia famiglia!
ALICE Ne sono sicura, e anche loro si saranno pentiti per ciò che hanno
fatto!
Giorno 3 32
Pinco-Panco e Panco-Pinco iniziano a litigare ma Alice porta la pace
TEMA: PACE
Entrano in scena Pinco Panco e Panco Pinco
PIPA (canticchiando) Noi saltiamo! (saltano)
PAPI (canticchiando) Noi cantiamo!
PIPA PAPI (canticchiando) Sempre insieme noi andiamo!
PIPA PAPI (canticchiando) Guarda in su, guarda in … oh!
PIPA Guarda il fiore che c’è quaggiù!
PAPI Fiore? Dove?
PIPA Sciocchino, Davanti al tuo nasino!
PAPI Oh, che bello! E’ giallo!
PIPA Ma no! Non vedi che è azzurro?!
PAPI Che dici, è giallo!
PIPA No, azzurro!
PAPI (arrabbiato) No, giallo!
PIPA (arrabbiato)Azzurro!
PAPI Giallo!
PIPA Azzurro!
PAPI (sempre più arrabbiato)A me sembra chiaramente che sia giallo! E io
ho chiaramente ragione!
PIPA (sempre più arrabbiato) No ho ragione io!
PAPI Si come quella volta la che volevi mettere il sale nella torta!
PIPA Ti devo ricordare che non sai neanche quanto fa 2+2??
Entra in scena Alice
ALICE Amici!
PIPA PAPI Ciao Alice, che ci dici?
ALICE Come mai state litigando?
PIPA PAPI Noi? Litigare? Ma che ce lo dici a fare?!
ALICE Ma a me sembrava …
33 PIPA Si, è tutta colpa di questo qui.
PAPI Ehi, finiscila! Il fiore è giallo!
PIPA Io ho deciso che non voglio più un fratello gemello! Si sta molto
meglio da soli!
PAPI Si bene allora non lo voglio neanch’io un fratello! (fanno per
prendere due strade diverse)
ALICE Ma cosa state dicendo? E dove andate ora? Non ci capisco più
nulla!
PIPA Lui dice quel fiore è giallo!
PAPI E lui che quel fiore è azzurro!
ALICE Ma quale fiore?
PIPA Ma si, quel fiore …
PAPI Che è giallo!
ALICE Ah.. è questo! (guarda attentamente il fiore) ma non vedete che..
PIPA Che ho ragione io!
PAPI No, io!
ALICE Ma no, dai, smettete …
PIPA Di dire giallo!
PAPI No, tu smettila di dire azzurro!
ALICE Adesso basta! Piantatela! Non vedete che è sia giallo che azzurro?!
PIPA PAPI Oh.. hai ragione!
PIPA Scusami… facciamo la pace? ( si danno il mignolino)
ALICE Bravi ragazzi, è così che si fa! Con il litigio non si risolve nulla
( ai ragazzi) Ricordatevi, ragazzi, che l’unione fa la forza!!!
Giorno 4 34
La regina si vanta della grandezza del suo regno
TEMA: SEMPLICITA’
Entra la regina dandosi delle arie
REGINA Ragazzi, avete visto il mio regno? Quanta bellezza, quanta
ricchezza: ed è tutto mio! E poi, ancora di più, io sono bella!
Entrano Pincopanco e Pancopinco
PIPA Oh, si, come sei bella!
PAPI si si, proprio come una stella!
Escono Pincopanco e Pancopinco, entra Alice
ALICE Buongiorno mia regina, come state?
REGINA Come al solito, splendidamente. Ma perché, come ti sembravo?
Fiacca, pallida, spettinata?
ALICE No, no, state tranquilla mia regina, non intendevo dire questo:
siete bellissima.
REGINA Oh cara, mi stavo preoccupando. Ma oggi non ti sembra tutto
perfetto? Guarda il giardino! Com'è verdeggiante! E le rose, come
sono rosse! Non è vero ragazzi?
Entra la duchessa di Orolandia
DUCHESSA Mia cara, smettila di blaterare: il tuo regno, in confronto al mio, è
una formica!
REGINA (rivolgendosi al pubblico) Ecco, è già arrivata la saputella. Ma
quanto è insopportabile!
(alla Duchessa) Tesoro, quanto mi sei mancata...mi dispiace per te
ma io ti supero in tutto: non hai possibilità con me.
DUCHESSA Beh, questo lo dici tu! Per esempio, i miei fenicotteri sono molto
più rosa dei tuoi: li lavo tutto i giorni con lo shampoo d’oro puro:
i n s u p e r a b i l e !
REGINA Ehi tu! Le mie rose sono molto più rosse e profumate delle tue:
insomma, migliori!
35 (prende una rosa profumata e la fa annusare ad alcuni bambini)
Entrano in scena Pincopanco e Pancopinco con un salto
PIPA E PAPI Si, migliori!
Pincopanco e Pancopinco escono
ALICE Suvvia, non litigate!
REGINA E DUCH Taci tu!
ALICE Scusate, scusate, non volevo offendervi! Intendevo solo dire
che non è questo ciò che conta…
DUCHESSA Cosa c’è di più importante dell’oro?
REGINA E dell’argento?
ALICE Beh, l’amicizia, la felicità, la famiglia...insomma, le cose più
semplici sono quelle che contano!
(girandosi verso i ragazzi) Ricordate sempre che è la semplicità
che conta: non è importante avere il prato più verde, i fenicot-
teri più rosa o le rose più profumate, ma basta avere le cose più
semplici!
Entrano in scena Pincopanco e Pancopinco
PIPA E PAPI Con la semplicità si può vivere in serenità, trullallero trullallà!
36
Attività
37
Settimana 1 38
Giorno 1 - Ricerca Età: prima/quarta elementare
Materiale: immagine di un pellegrino, fogli, pennarelli
Attività: dopo che viene mostrata ai bambini un'immagine che rappresenta un pelle-
grino si chiede loro quali sono le caratteristiche di un pellegrino. Una volta individuate
le caratteristiche che lo contraddistinguono, ogni bambino dovrà raffigurare se stesso
vestito da pellegrino.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: cartellone, pennarelli, sagome di piedi
Attività: Identikit: i ragazzi, facendo delle domande agli animatori (che potranno ri-
spondere solo "sì" o "no"), dovranno indovinare qual è il personaggio misterioso che
hanno in mente gli animatori (pellegrino). Una volta indovinato verranno scritte su un
cartellone le caratteristiche del pellegrino; esempio di colui che segue sempre il Signo-
re. Infine riceverà la sagoma di un piede sulla quale dovrà scrivere la caratteristica che
più l'ha colpito/un impegno per la settimana.
Età: prima/quarta elementare
Materiale: fogli, cartellone e pennarelli
Attività: i bambini scrivono su un cartellone le situazioni in cui possono essere d'aiuto
agli altri.Infine ognuno scrive su un foglio un proposito di aiuto per la settimana.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: fogli e pennarelli
Attività: I ragazzi vengono divisi in gruppi. A ogni gruppo viene assegnata una città
diversa a cui dovranno assegnare il nome in base alle caratteristiche e i ragazzi sono
chiamati ad essere i sindaci della loro città. Ogni città ha dei punti di forza e dei punti
di debolezza; i ragazzi devono trovare delle soluzioni per aiutare gli abitanti della città
ed esporle agli altri.
Città 1:
punti di forza: tanti giovani, turismo
punti di debolezza: inquinamento, poche abitazioni
Città 2:
punti di forza: tante materie prime, in un luogo ventilato e soleggiato
punti di debolezza: poca manodopera, scarsa tecnologia
39
Giorno 2 - Aiuto
40
Giorno 3 - Gioia Età: prima/quarta elementare
Materiale: fogli, pennarelli, sagoma di un cuore
Attività: a ogni bambino viene assegnata una lettera della parola "gioia" (naturalmente
ci saranno più bambini con la stessa lettera). Ognuno dovrà pensare a una parola che
inizia con quella lettera e che riguarda la gioia (può essere qualcosa che procura loro
gioia o un aggettivo). Dopo aver raffigurato la parola che hanno pensato dovranno
appoggiare sul cuore il foglio con il disegno. Si fa capire loro che la gioia dura se provie-
ne dal cuore.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: foglietti, biro, sagoma di un cuore
Attività: ogni ragazzo deve scrivere su un lato del foglietto un acrostico di GIOIA
(es.Gente Insieme Ovunque In Allegria) e sull'altro lato il modo con cui loro trasmetto-
no gioia agli altri. Infine appoggiano il loro foglietto sul cuore. Ciò sta a significare che
la gioia è un modo di vivere la vita ed è duratura se proviene dal cuore.
Età: prima/quarta elementare
Materiale: tempera, cartellone
Attività: i bambini disegnano su un cartellone la scenetta del giorno/un paesaggio con
la tempera usando le dita. Alla fine del disegno si arriva a capire il motivo per cui è
venuto così bene; perché ognuno ha fatto la sua parte per rendere bello un unico dise-
gno.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: foglietti con nomi di oggetti vari, cartoncini, biro
Attività: un bambino pesca un foglietto e il gruppo di bambini deve riuscire a rappre-
sentare con il proprio corpo l’oggetto scritto. Dopo aver ripetuto il gioco più volte si
riflette insieme sull’importanza della collaborazione concentrandosi sulla vita quotidia-
na facendo fare loro degli esempi e facendo scrivere loro su un cartoncino un impegno
da prendere in questo ambito.
41
Giorno 4 - Cooperazione
Settimana 2 42
Giorno 1 - Amicizia Età: prima/quarta elementare
Materiale: canzone "Amici per la pelle", sagome di omini, pennarelli, materiale
vario (es.spago, giornali...)
Attività: Dopo aver fatto ascoltare la canzone i bambini devono disegnare sulla sago-
ma loro stessi. Le sagome verranno poi unite insieme per formare una catena; la cate-
na dell'amicizia.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: canzone "L'amico è" e testo della canzone, fogli, biro
Attività: Dopo aver ascoltato la canzone devono sottolineare sul testo la frase che più li
ha colpiti e spiegare perchè l'hanno scelta. Infine devono pensare a un loro amico e
scrivere le sue caratteristiche e verificare se combaciano con la frase della canzone che
hanno scelto.
Età: prima/quarta elementare
Materiale: cartellone, pennarelli, materiale per le scenette
Attività: Gli animatori rappresentano delle scene di mancato rispetto:
-un ragazzo calpesta il prato e viene sgridato dal vigile. Il ragazzo scappa insultando il
vigile
-un ragazzo in piscina si tuffa nonostante ci sia il divieto di tuffarsi
-i bambini del grest continuano a giocare nonostante l'animatore abbia più volte ripe-
tuto che è finita l'ora del gioco
-i ragazzi entrano in chiesa continuando a parlare tra di loro
-in spiaggia i bambini continuano a disturbare chi sta riposando giocando a pallone
Alla fine di ogni scenetta i bambini devono capire quale ambito o chi non è stato ri-
spettatoe scriverlo/disegnarlo su un cartellone
Età: quinta elementare/medie
Materiale: regole, oggetti vari (parrucche, cappelli, palloni...)
Attività: Dopo essere stati divisi in gruppi, i ragazzi devono rappresentare una scenetta
sul tema del rispetto. Vengono lette loro delle regole dall'animatore che dovranno
essere rispettate.
Regole:
1-Rappresentare una scenetta sul rispetto
2-Scegliere un rappresentante per gruppo che dovrà andare a scegliere uno/più ogget-
ti da usare nella scenetta
3-Tutti devono avere un ruolo
4-La scenetta dovrà durare 3minuti
Alla fine della rappresentazione di ogni scenetta gli altri gruppi devono capire quale
ambito di rispetto è stato trattato (es.mancato rispetto dell'ambiente).
43
Giorno 2 - Rispetto
44
Giorno 3 - Ascolto Età: prima/quarta elementare
Materiale: grande sagoma di un orecchio, pennarelli
Attività: L'animatore legge delle frasi di cartoni animati e i bambini devono capire da
che cartone provengono.
Frasi:
"Mi è sembrato di vedere un gatto">>>TITTI
"Fu-sio-ne">>>DRAGONBALL
"Hakuna matata">>>IL RE LEONE
"Velocità, io sono velocità">>>CARS
"Ho toccato il motoschifo">>>ALLA RICERCA DI NEMO
Infine i bambini devono scrivere sulla sagoma dell'orecchio quelle frasi che durante la
giornata vengono dette loro dalla mamma o dagli animatori e che sono più importanti
di quelle dei cartoni animati ma che si ricordano di meno.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: canzone "Il mattino" di Grieg
Attività: I ragazzi vengono portati in un luogo buio e rilassante e viene fatta ascoltare
loro la canzone "Il mattino".
Al termine viene chiesto loro come è stato quel momento e su un cartellone diviso a
metà devono scrivere da una parte perchè è importante ascoltare e dall'altra quali
sono gli atteggiamenti necessari per ascoltare.
Età: prima/quarta elementare
Materiale: tanti biglietti con scritti nomi di giochi (anche più di uno per gioco)
Attività: viene detto ai bambini che ognuno ha la possibilità di scegliere, da un lungo
elenco, solo tre giochi. A ognuno vengono consegnati i tre biglietti con i nomi dei gio-
chi scelti, dopodichè si dice loro che dopo il grest hanno la possibilità di andare a gioca-
re a casa di un loro amico e possono portare solo due dei tre giochi scelti. Una volta
che hanno deciso quali portare gli viene tolto il foglietto con il nome del gioco che non
hanno scelto. Infine viene detto loro che, una volta arrivati a casa del loro amico sco-
prono che possono decidere se andare a giocare in cortile o rimanere in casa ma, in
qualunque caso, possono giocare con uno solo dei due giochi rimasti. In questo modo
ogni bambino avrà solo un gioco. In conclusione si fa capire loro che hanno dovuto fare
delle scelte e per ogni scelta non ci sono state solo dellle rinunce ma anche dei guada-
gni (in questo caso, ad esempio, non giocano da soli ma con il loro amico e possono
scegliere anche dove giocare se in casa o fuori).
Età: quinta elementare/medie
Materiale: foglietti con gli arredi della casa e relativi prezzi
Attività: i ragazzi vengono divisi in gruppi e hanno il compito di arredare una casa.
Ogni gruppo ha un budget da rispettare. Hanno la possibilità di scegliere tra più ogget-
ti dello stesso tipo con costi diversi (es.tv al plasma, tv normale). Una volta arredata la
casa si riflette sulle scelte fatte trattando i seguenti argomenti con riferimento alla loro
vita quotidiana:
-criteri di scelta
-condizionamenti
-conseguenze
45
Giorno 4 - Scelta
Settimana 3 46
Giorno 1 - Festa Età: prima/quarta elementare
Materiale: fogli e pennarelli, cartellone con due elenchi scritti in due colonne (il
primo con una serie di festività, il secondo con le caratteristiche delle feste)
Attività: i bambini disegnano quello che secondo loro significa “festa” e scrivono la
descrizione del disegno. I disegni vengono sparsi per terra e ognuno sceglie un altro
disegno che lo attira spiegando il motivo. Infine viene mostrato il cartellone con l'elen-
co delle festività cristiane e i bambini devono collegare la festività con la caratteristica
corrispondente.
Esempi: Pasqua-resurrezione
Natale-nascita
Domenica-messa
Ognissanti-tutti i Santi
Pentecoste-discesa dello Spirito Santo
Età: quinta elementare/medie
Materiale: cartellone, carte per giocare a tabù con nomi di festività
cristiane/caratteristiche delle festività cristiane
Attività: i bambini dicono quali sono gli elementi indispensabili per una festa. Vengono
scritti su un cartellone e insieme si discute quali di questi sono caratteristici anche delle
festività cristiane. I bambini vengono poi divisi in due gruppi e giocano a tabù. Vince il
gruppo che riesce a indovinare più parole.
Esempi per il tabù: Natale (parole proibite: nascere, dicembre, 25)
Pasqua (resurrezione, uova, morire)
Domenica (messa, settimana, sabato)
Tutti i Santi (novembre, Paradiso, morire)
Pentecoste (50, Spirito Santo, Chiesa)
Battesimo di Gesù (acqua, Giovanni Battista)
Età: prima/quarta elementare
Materiale: immagini di super eroi/personaggi dei cartoni animati coraggiosi, fogli e
pennarelli, bidone della spazzatura
Attività: vengono mostrate ai bambini le immagini dei personaggi coraggiosi e viene
chiesto loro il motivo per cui queste persone sono coraggiose. A ognuno viene conse-
gnato un foglio su cui deve disegnare quali sono le paure che vuole sconfiggere. Infine i
disegni vengono stracciati e buttati nella spazzatura/bruciati per far capire loro che il
coraggio può sconfiggere la paura.
Età: quarta elementare/medie
Materiale: giornali, forbici, fogli e pennarelli
Attività: ogni bambino ritaglia dai giornali le immagini di persone coraggiose e spiega
agli altri il motivo per cui ritiene che quelle persone sono coraggiose. A ognuno viene
consegnato un foglio su cui deve disegnare quali sono le paure che vuole sconfiggere.
Infine i disegni vengono stracciati e buttati nella spazzatura/bruciati per far capire loro
che il coraggio può sconfiggere la paura.
47
Giorno 2 - Coraggio
48
Giorno 3 - Fiducia Età: prima/quarta elementare
Materiale: ostacoli per creare un percorso, bende, cartoncini, biro
Attività: i bambini vengono divisi a coppie e un bambino della coppia viene bendato. Il
bambino bendato deve fare il percorso facendosi guidare dalle parole del compagno.
Una volta che tutti i bambini hanno finito il percorso vengono scambiati i ruoli.
Al termine del gioco si fanno riflettere i bambini sul tema della fiducia con delle do-
mande:
-Come ti sei sentito quando eri bendato?
-Cosa avresti fatto senza le indicazioni del compagno?
-Hai trovato facile guidare il tuo compagno?
-Ti sei sentito utile?
Infine, ognuno scrive su un cartoncino le persone di cui si fida.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: bende, cartoncini, cartellone, pennarelli
Attività: i bambini vengono divisi a coppie e un bambino della coppia viene bendato. Il
bambino bendato deve riuscire ad arrivare dalla parte opposta della stanza senza urta-
re contro gli altri bambini che fanno da ostacoli mobili, facendosi guidare dalle parole
del proprio compagno. Ci si scambiano i ruoli.
Al termine del gioco si fanno riflettere i bambini sul tema della fiducia con delle do-
mande:
Età: prima/quarta elementare
Materiale: fogli e pennarelli
Attività: i bambini disegnano una maschera e scrivono le bugie che si ricordano di aver
detto. Infine arriva a capire che non dire la verità è come indossare una maschera e
quindi essere finti.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: forbici, fogli e pennarelli
Attività: i ragazzi creano una maschera e scrivono quando hanno un comportamento
che non corrisponde a chi sono realmente. Infine si ragiona sul fatto che per non indos-
sare una maschera e, quindi, non essere finti bisogna cercare di correggere qugli atteg-
giamenti.
49
Giorno 4 - Verità
-Come ti sei sentito quando eri bendato?
-Cosa avresti fatto senza le indicazioni del compagno?
-Hai trovato facile guidare il tuo compagno?
-Ti sei sentito utile?
Su un cartellone vengono scritte le qualità che secondo i bambini deve avere una per-
sona per ricevere la fiducia degli altri.
Infine, ognuno scrive su un cartoncino le persone di cui si fida.
Settimana “bonus” 50
Giorno 1 - Peccato Età: prima/quarta elementare
Materiale: 2 cartelloni, tempera nera, pennelli, pennarelli
Attività: i bambini scrivono su un cartellone tutto ciò che secondo loro è peccato e
sull'altro ciò che non lo è. Alla fine con la tempera nera viene ricoperto il cartellone su
cui sono scritti i peccati e si fa capire loro che stare nel peccato è come stare nel buio.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: fogli e biro
Attività: ogni ragazzo scrive su un foglio un proprio difetto/peccato e girando per la
stanza chiede agli altri un consiglio per rimediare e lo scrive sul foglio.
Età: prima/quarta elementare
Materiale: cartellone e pennarelli
Attività: i bambini disegnano insieme su un cartellone un grande Gesù Bambino. Finito
il disegno si chiede di chi ha avuto bisogno Gesù per nascere; una volta capito che è
nato da una famiglia, si fa capire loro che la vita, la cosa più importante, può nascere
solo grazie a una famiglia.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: fogli e pennarelli
Attività:ogni ragazzo disegna il proprio albero genealogico. Una volta che tutti lo han-
no disegnato si arriva a capire che le foglie più nuove non potrebbero esserci senza il
tronco e le radici, grazie ai quali le foglie giovani hanno potuto avere la vita. Infine dise-
gnano sull'albero un nido in cui scrivono i valori che hanno imparato dalla loro famiglia
e che intendono custodire per sempre.
Giorno 2 - Famiglia
51
Età: prima/quarta elementare
Materiale: pennarelli, fogli, forbici e materiale vario (cartoncino, carta
colorata)
Attività: i bambini vengono divisi in piccoli gruppi che rappresentano "le città della
pace". Ogni gruppo dovrà:
-creare la piantina della città
-disegnare la propria bandiera
-scrivere il proprio motto
-decidere quali devono essere i comportamenti che i cittadini devono tenere per con-
servare la pace nella città
Età: quinta elementare/medie
Materiale: storia "Le armi della pecora"
Attività: Dopo aver letto ai ragazzi la storia "Le armi della pecora", ognuno dovrà crea-
re il proprio simbolo della pace e scrivere su di esso quali "armi" intende avere per vive-
re in un mondo di pace. Ognuno legge quello che ha scritto e spiega il significato del
proprio simbolo. Infine si arriva a capire che spetta ad ognuno creare, nel proprio pic-
colo, le condizioni affinchè ci sia pace.
Giorno 3 - Pace
52
LE ARMI DELLA PECORA
Appena creata, la pecora scoprì di essere il più debole degli animali. Viveva con il conti-
nuo batticuore di essere attaccata dagli altri animali, tutti più forti e aggressivi. Non
sapeva proprio come fare a difendersi.
Tornò dal Creatore e gli raccontò le sue sofferenze.
- Vuoi qualcosa per difenderti? -, le chiese amabilmente il Creatore.
- Si -.
- Che ne dici di un paio di acuminate zanne? -.
La pecora scosse il capo: - Come farei a brucare l'erba più tenera? Inoltre mi verrebbe
un'aria da attaccabrighe -.
- Vuoi dei poderosi artigli?-
- Ah no! Mi verrebbe voglia di usarli a sproposito...-
- Potresti iniettare veleno con la saliva - continuò il paziente Creatore.
- Non se ne parla neanche. Sarei idiota e scacciata da tutti come serpente -
- Ma per difenderti ti serve qualcosa per far del male a chi ti attacca...-
- Far del male a qualcuno? No, non posso proprio- Piuttosto resto come sono...-
- D'accordo -. disse il creatore. - Ti darò tre armi potentissime, con le quali potrai esse-
re felice. Ti regalo la mitezza, l'umiltà e la pazienza -.
Età: prima/quarta elementare
Materiale: figure di cibi vari (alcuni più elaborati, altri più comuni), due
cerchi
Attività:ogni bambino ha due o più figure. In un cerchio dovranno essere posizionate le
figure dei cibi più elaborati, nell'altro quelle dei cibi più semplici. Viene poi chiesto ai
bambini quali sono i loro cibi preferiti tra quelli raffigurati e si fa capire loro che le cose
più semplici sono le più ricche.
Età: quinta elementare/medie
Materiale: foto di una casa, foto della Tour Eiffel, cartellone e penna-
relli
Attività: i ragazzi scrivono su un cartellone i materiali occorrenti per costruire una casa
e quelli per costruire la Tour Eiffel. Oltre ai materiali concreti dovranno essere scritti i
valori che contengono gli edifici (es.casa>>>amore, famiglia, unione...). Infine si fa
capire ai ragazzi che proprio le cose semplice sono le cose essenziali.
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Giorno 4 - Semplicità
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Giochi
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Settimana 1 56
Giorno 1 - Ricerca Luogo: spazio aperto con nascondigli
N° giocatori: da 5 a 100 per squadra
Età giocatori: qualsiasi età
Gioco a stand:
-per ragazzi delle medie si svolge per il paese
-per le elementari in zone ristrette (oratorio, parco).
Saranno forniti degli indizi fotografici riconoscibili:
-per le medie gli indizi portano ad altre foto, mentre degli animatori gireranno per
controllare e bloccare le squadre facendoli fare una prova; il gioco finisce con una sfida
animatori vs animati (buldozer);
-per le elementari gli indizi porteranno ad un animatore dove farà fare uno stand:
1 Dovranno capire, in un minuto, il più possibile di parole dette da un bambino con la
bocca piena di Marsh Mellow;
2 Dovranno cercare un oggetto richiesto dall'animatore;
3 L'animatore dovrà tenere sospeso un qualsiasi cosa commestibile e i bambini do-
vranno prendere l'oggetto con la bocca senza usare le mani;
4 dovranno affrontare un tempo nel minor tempo possibile.
Luogo: spazio aperto
Età giocatori: tutte le età
Materiale: Cartellini con scritto nomi di oggetti (chiave, pomello della porta ecc.) ,
pennarelli, bindella
Nome del gioco: “forza la serratura”
Bambini divisi in 2 squadre A e B. Campo in 3 settori. Settore 1 animatori (serratura),
Settore 2 al centro squadra A, settore 3 squadra B. verranno distribuiti dei cartellini con
la stessa scritta (uguale valore, valore più basso) alla squadra B, il cui obbiettivo è quel-
lo di portare i cartellini nel settore 1 agli animatori. La squadra A dovrà toccare i com-
ponenti della squadra B, che si fermeranno e daranno il cartellino ad un animatore che
lo riporterà nel settore 3. I giocatori presi potranno essere liberati solo dal tocco dei
compagni di squadra. Se i componenti della squadra B riescono a portare il loro cartel-
lino nel settore 1 allora possono tornare nel settore 3, gli animatori daranno loro un
altro cartellino con maggiore valore. Vince la squadra A se riuscirà a prendere tutti i
componenti della squadra B, vince la squadra B se riuscirà a portare tutti i cartellini nel
settore 1.
Varianti: i bambini se vogliono vincere devo cooperare tra loro: o liberare i compagni o
organizzarsi per prendere tutti.
Ruolo animatori: Una parte nel settore 1 a raccogliere i cartellini (3/4), una parte (4/5)
distribuisce i cartellini nel settore 3, i rimanenti giocano con le squadre e raccolgono i
cartellini dei giocatori presi.
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Giorno 2 - Aiuto
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Giorno 3 - Gioia Luogo: all’aperto
N° giocatori: minimo 10 per squadra
Età giocatori: ogni età
Materiale: dado, cartelloni, oggetti per stand
Regole: gioco dell'oca: come nel gioco da tavolo, si procede lungo il percorso di tante
caselle quanto il numero del dado. Lungo il percorso si trovano degli stand e delle peni-
tenze: se la squadra vince può tirare di nuovo il dado per avanzare, mentre se perde lo
tira per indietreggiare. Le penalità fanno indietreggiare la squadra di una casella.
Stand: - palio di siena
- tiro del frisbee
- percorso spaghetto
- bicchiere bucato
- torri
- bibitone
- telefono senza fili
- percorso bendato
- indovina musica
- mimo
la squadra che per prima arriva alla fine del percorso vince il tesoro
Ruolo animatori: organizzazione degli stand e controllo squadre
Luogo: paese o parco
Giocatori divisi in 4 squadre
Età: tutti con varianti
Obiettivo: rimontare l'orologio del bianconiglio
Regole: partenza dall'oratorio, ogni squadra è dotata di una mappa per raggiungere i
vari stand, che possono dae loro i pezzi dell'orologio.
[per i più piccoli lo spazio deve essere più circoscritto]
Stand:
1- Pinco-panco e Panco-pinco: l'animatore pone domande alla squadra che deve ri-
spondere al contrario (dire di “no”, se la risposta è “si”... e viceversa)
2– Stregatto: l'animatore manda i regazzi a cercare i denti del sorriso dello Stregatto,
composto il sorriso, ci trovano scritto sopra dove è l'ingranaggio che devono prendere
in questo stand, la squadra va a cercarlo.
3-Cappellaio matto: l'animatore possiede molti cappelli sulla testa la squada deve inse-
guirlo e rubarglieli tutti, in meno tempo possibile
4- Regina di cuori: la squadra deve fare un numero stabilito di centri, con una mazza da
golf
5- Brucaliffo: l'animatore dice un cibo elaborato e la squadra deve dire il maggior nu-
mero di ingredienti
6- Bianconiglio: la squadra giocherà a 1,2,3 stella con bicchieri d'acqua in mano; l'acqua
non dovrà scendere sotto una soglia segnata sul bicchiere
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Giorno 4 - Cooperazione
Settimana 2 60
Giorno 1 - Amicizia Luogo: aperto e ampio
N° giocatori: 4 squadre
Età giocatori: elementari
Materiale: bacinella con farina, oggetti vari, palle, 4 bandiere, corda, pezzi di puz-
zle
Regole: Le 4 squadre seguono un percorso di stand prestabilito e differente da quelli
delle altre squadre. Completando ogni stand si riceve un pezzo di puzzle che nella par-
te finale del gioco si dovrà comporre. Vince la squadra che per prima completa il puz-
zle.
Stand: - indovina l'oggetto nella bacinella della farina
- figure umane
- ragno
- percorso bendato
- bandiera svizzera
- indovina la parola
- gara di cavalli
- gabbia
Varianti: il gioco per le medie segue le stesse regole con le seguenti differenze:
1) Stand: - figure umane
- gabbia
- percorso sulla fune (materiali aggiuntivi: fune, ostacoli)
- taboo
2) Regole: completando ogni stand si riceve una o più parole con cui, alla fine del gio-
co, si dovrà formare una frase inerente all'amicizia
Ruolo animatori: gestione degli stand e sorveglianza delle squadre
Luogo: parco ampio
N° giocatori: 4 squadre
Materiale: corda, ostacoli, coni, fogli di carta, pennarelli vari, forbice, panchina.
Obiettivo: superare gli stands
1° STAND ---> UNA SQUADRA DIVISA IN 2 ETNIE
Ogni etnia fa un mucchio di tutte le scarpe sx o dx e le porta all'altra etnia, e viceversa.
Con questo mucchio di scarpe ogni etnia deve riuscire a costruire la cosa richiesta
dall'animatore. Lo stand viene superato se entrambe le etnie della squadra riescono a
fare la costruzione richiesta.
2° STAND ---> DUE SQUADRE DIVISE IN 3 ETNIE
Ogni etnia deve superare un determinato percorso (ostacoli, slalom, salto della corda e
militare). Vince e passa lo stand la squadra le cui etnie vince più gare.
3° STAND ---> UNA SQUADRA DIVISA IN 3 ETNIE
Un'etnia disegna pesci e li ritaglia, una soffia sulla panca cercando di far andare i pesci
fino alla fine della panca mentre l'ultima etnia difende la panchina dall'animatore che
vuole far cadere i pesci dalla panchina. La squadra supera lo stand se fa arrivare un
determinato numero di pesci.
4° STAND ---> UNA SQUADRA DIVISA IN 2 ETNIE
Un animatore dice una frase a un'etnia (composta da qualcuno che conosce l'inglese
perchè questa etnia può parlare solo inglese). l'animatore dice loro una frase in italia-
no, questa etnia la traduce in inglese e la dice all'altra etnia che la deve tradurre in ita-
liano. La squadra supera lo stand se indovina un determinato numero di frasi.
5° STAND ---> UNA SQUADRA DIVISA IN 2 ETNIE
L'animatore spiega una cultura a ogni etnia e queste la devono rispiegare con loro
parole all'animatore. La squadra supera lo stand se la spiegazione è corretta.
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Giorno 2 - Rispetto
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Giorno 3 - Ascolto Luogo : campo da basket o comunque un luogo aperto e delimitato
N° giocatori: 4 squadre
Età giocatori : Elementari / Medie
Materiale : 2 sedie; 4 coni, scotch di carta, 1 pallone
Regole:
- Per ELEMENTARI :
Viene costruito un percorso con i coni che i bambini devono percorrere facendo pal-
leggiare una palla. Finito il percorso si arriva davanti al canestro. Prima che ogni bam-
bino parta, gli viene detta, da un animatore, una parola, che i bambini dovranno poi
dire ad un altro animatore, posizionato vicino al canestro, prima di tirare. Vince la
squadra che fa più canestri riportando la parola correttamente nel tempo stabilito
- Per MEDIE :
Sfondo Cerchio
Si suddividono le 4 squadre in due gruppi ( es. verdi con blu e gialli con rossi)
Uno dei due gruppi forma un cerchio umano formato facendo tenere uniti i membri del
gruppo. L’altro gruppo (due squadre) deve sfondare il cerchio cercando di entrarvici.
vince la squadra che riesce a sfondare il cerchio più volte.
Ruolo animatori :
- 1 animatore spiega il gioco
- 2 animatori fanno partire i bambini alla testa delle squadre gestendo l'organizzazione
della squadra. Gli stessi dicono le parole ai bambini volta per volta
- 2 animatori si trovano sotto il canestro per ascoltare le parole e contare i canestri
- 1 animatore tiene il tempo
Tutti gli altri giocano con i bambini
Luogo: campo non troppo grande
Età: tutte
Materiale: oggetti vari
Regole: 4 squadre: due/tre ladri di un'altra squadra scelti vanno dietro a una determi-
nata linea posta in fondo al campo. Dalla parte opposta di campo son posti gli oggetti,
nel mezzo del campo le squadre. Al via la squadra deve formare una catena umana e
raggiunger gli oggetti, prenderli e farseli passare fino al centro (base). Lo scopo dei
ladri è correre a prender questi oggetti e portarli dietro la loro linea di termine del cam-
po. ogni oggetto vale n punti e il ladro sottrae punti alla squadra a cui ruba. Alcuni
membri della squadra non parteciperanno alla catena ma avranno il compito di pren-
der il ladro prima che torni indietro con l oggetto.
varianti: non ce ne sono
Ruolo animatori: gestione gioco e assegnazione punti.
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Giorno 4 - Scelta
Settimana 3 64
Giorno 1 - Festa Luogo: aperto con nascondigli
Materiale: palloncini per gavettoni e bigliettini (alcuni vuoti altri compongono
un'immagine di Alice) che dovranno essere messi nei palloncini gonfi
Regole: le 4 squadre per il campo di gioco dovranno trovare i palloncini del colore della
propria squadra. Una volta trovato il palloncino dovranno scoppiarlo, prendere il bi-
gliettino e cercare di comporre il puzzle anche con i pezzi dei propri compagni di squa-
dra.
Luogo: spazio ampio
Storia: Alice viene rapita da qualcuno i ragazzi devono ritrovarla, superando le prove
proposte dagli animatori avranno degli indizi per capire dove è stata portata
Regole: le squadre svolgeranno delle prove per avere dagli animatori degli indizi
Stand: 1. tiro alla fune con le mani
2.quiz per la patente (medie) quiz di cultura generale (elementari)
3. Sarabanda (devono indovinare, nel minor tempo possibile, le canzoni,
senza parole, che l'animatore canticchia o fa sentine con una cassa)
4. bibitone (devono indovinare gli ingredienti di una miscela di bevande e
spezie, che viene preparata dagli animatori e gli viene fatta assaggiare)
Giorno 2 - Coraggio
Luogo: aperto
Giocatori: divisi in 2 squadre
Regole: il gioco è quello che di solito viene chiamato Bomba-Spia, ma con i personaggi
della storia di alice che vanno a sostituire i numeri da 1 a 6. I componenti delle squadre
riceveranno un bigliettino con su scritto il nome di un personaggio, al via degli anima-
tori dovranno andare per il campo e sfidare i componenti dell'altra squadra. Chi viene
sfidato deve mostrare il proprio bigliettino, e in bare alle regole delle sfide ci sarà un
vincitore e un perdente, chi perde lascia il proprio bigliettino e ne chiederà un altro
all'animatore che sta nella propria base, chi vince porta il cartellino all'animatore della
propria base. Vince la squadra che ha più componenti con il cartellino alla fine del gio-
co.
Regole delle sfide:
alice- battuta da tutti tranne che dalla spia
bianconiglio- viene battuto da tutti tranne che da alice
cappellaio- batte alice e bianconiglio
stregatto- batte cappellaio alice e bianconiglio
regina di cuori- batte tutti tranne la spia
spia- spia tutti, non batte nessuno ma viene battuta da alice
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Giorno 3 - Fiducia
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Giorno 4 - Verità Luogo: parco/luogo circoscritto(non troppo grande)
N° giocatori: 4 squadre
Età giocatori: 5 elementare/medie
Materiale: travestimenti
Obiettivo: le squadredevono riuscire a capire chi a ucciso Panco-Pinco
Personaggi: -CAPPELLAIO MATTO: lui mentre c'è stato l'omicidio era a casa
tranquillo che cuciva i suoi cappelli bevendo del thè;
-REGINA DI CUORI: era sul trono che feceva i suoi comodi;
-CARTE: erano di guardia alla sala del trono;
-BIANCONIGLIO: stava correndo a palazzo perchè era in ritardo
-PINCO-PANCO: ha ucciso panco-pinco con con un legno nella foresta
perchè era stufo di essere sempre contraddetto;
-ALICE: stava dormendo appoggiata a un albero;
-STREGATTO: era per i fatti suoi nella foresta;
Ruolo animatori: personaggi ed accompagnatori squadre.
Settimana “bonus” Giorno 1 - Peccato
Luogo: spazio aperto (in caso di necessità anche al chiuso)
Numero giocatori: a seconda delle squadre
Età giocatori: elementari/medie (separati)
Regole: il gioco si chiama "il ritorno dall'Ade" ed è composto da 8 stand. Ogni squadra
deve superare tutte le 8 prove e vince quella che ottiene più punti (assegnati in base
alla velocità e alla bravura). Ogni stand dura 10 minuti.
Stand: 1. Maga Circe = il beverone (miscela di bibite)
2. Afrodite = balli (musica)
3. Oracolo di Delfi = indovinelli
4. Caronte = pesci sulle panchine ( soffiando spingere i pesci di carta uno alla
volta dall'altra parte delle panchina)
5. Ulisse = foto di animatori da piccoli (indovinare chi sono)
6. Sirene = canti
7. Zeus = gioco della scossa (in cerchio per mano passare la scossa stringendo
la mano del compagno)
8. Sfinge = prova bonus (enigma della sfinge)
Ruolo animatori: uno per stand (8) e uno per squadra (4) (se non ci fossero abbastanza
animatori ogni animatore dello stand ne tiene più di uno)
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Giorno 2 - Famiglia Luogo: parco o un luogo aperto
Età: tutte
Regole: le squadre potranno girare libere per il campo di gioco, dove ci sono degli ani-
matori (magari travestiti) che fanno 6 personaggi della storia. Incontrato un animatore
la squadra farà una prova, proposta dall'animatore.
Stand: -mollette: la squadra deve portare con la bocca le mollette per i panni che sono
appese a un filo ad un altro filo appeso poco distante
-bacinella: in una bacinella piena d'acqua viene messo un piatto di plastica che devono
centrare con una monetina più volte possibili
-cavalli e cammelli: viene letta una storia in cui vengono ripetute le parole cavalli e
cammelli quando vengono pronunciate, rispettivamente i cavalli tenteranno di pren-
dere i cammelli e viceversa, fino a che gli animatori riprendono a raccontare la storia
- calcio da seduti: le squadre vengono disposte come dei personaggi del calcio balilla,
seduti per terra e dovranno fare goal passandosi la palla con le mani
- salto della corda tutti assieme per i più grandi e memory (gioco da tavolo)per i più
piccoli
-pallina da ping pong: in una bacinella d'acqua viene messa una pallina che galleggia
un componente della squadra alla volta deve raccoglierla con un retino bendato, la
squadra può dare indizi al concorrente senza toccarlo
Numero squadre: 4
Luogo: spazioso (come dimensioni tipo campo calcio/basket)
Età: qualsiasi
Il campo è suddiviso in più parti:
- CORRIDOIO: in direzione verticale rispetto al campo (delimitato da bindelle);
- DUE CAMPI: ai lati del corridoio;
- ZONA FRANCA: al termine del corridoio, in posizione orizzontale rispetto al campo;
- un ultimo CAMPO dopo la zona franca fino al termine dello spazio a disposizione;
Regole: La squadra numero 1 parte all'inizio del corridoio. I ragazzi partiranno a gruppi
di 5 o più persone, ad intervalli stabiliti dall'animatore. Arrivati alla zona franca saranno
momentaneamente salvi. PROBLEMA: i giocatori della squadra 2 saranno disposti nei
due campi ai lati del corridoio e dovranno colpire con dei palloni(non troppi) i giocatori
della squadra uno che stanno correndo. Chi verrà preso sarà felicemente costretto a
tornare alla partenza e aspettare nuovamente il via dell'animatore. I giocatori della
squadra 1 hanno l'OBIETTIVO di ARRIVARE IN FONDO AL CAMPO PER COLLEZIO-
NARE PUNTI (1 giocatore che arriva in fondo = 1 punto).
ALTRO PROBLEMA: nell'ultimo campo ci sarà la squadra 3! Saranno disposti a coppie
e tenendosi in modi strani (in braccio, a cavalluccio, legati, legati e bendati) e dovranno
prendere i giocatori della squadra 1. Chi viene preso ritorna all'inizio.
Squadra 4 sarà fuori dal campo di gioco e dovrà svolgere piccole sfide (bere bicchieri
d'acqua, flessioni ecc. SBIZZARITEVI!) in modo da collezionare punti che saranno som-
mati a quelli che collezioneranno nel gioco vero.
LE SQUADRE RUOTANO OGNI 15/20 MIN, cambiando zona
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Giorno 3 - Pace
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Giorno 4 - Semplicità Luogo: circoscritto (parco)
N° giocatori: 2 squadre (2+2)
Età: tutti
Materiale: cartellini con ruoli, bauli chiavi e lucchetti e gabbia.
Regole: campo diviso in 2, partenza : ogni squadra ha una chiave che apre uno dei 4
bauli del campo avversario che contengono un altra chiave che apre un altro baule
ecc... ruoli nelle squadre:
difensori non posson esser presi
apritori di bauli possono esser presi da tutti
portatori di chiavi posson esser presi da tutti
categorie di difensori: difensori di bauli in zona limitata e difensori che prendono in
propria metà campo.
liberatori non posson esser presi da nessuno e per liberare devono passar sotto le gam-
be.
Obiettivo: aprire tutti i bauli e liberare Alice con l’ultima chiave. Alice sarà in gabbia.
Ruolo animatori: Alice ( in gabbia fatta da rete o si inventa qualcosa) controllo gioco e
bauli.
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Laboratori
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Il Bianconiglio (ricerca) 74
Tempo: ½ ora
Età: piccoli e grandi
Occorrente:
• Cerchietti/filo di ferro
• Cartoncini bianchi e rosa
• Scotch, colla
• Forbici
• Matite
Svolgimento:
Sul cartoincino si disegnano le orecchie di coniglio (parte rosa e parte bianca), che
verranno poi attaccate sul cerchietto con lo scotch.
Puzzle (aiuto) Tempo: 1 ora
Età: tutte
Occorrente:
• Fogli con i contorni del puzzle disegnati
• Pennarelli
• Cartoncini
• Colla
• Forbici
• Matite
• Sacchettini per riporre i pezzi
Svolgimento:
Sul foglio con i contorni del puzzle(già prestampato), si disegna ciò che si vuole. Poi si
incolla su un cartoncino e si ritagliano i pezzi che verranno riposti nel sacchettino.
75 La Girandola (gioia) Tempo occorrente: 30 minuti circa
Materiale:
• Carta
• Forbici
• Righello
• Matita
• Bastoncino (tipo stuzzicadenti)
• Perlina
• Tappo di sughero
Svolgimento:
Per la girandola, prendere un foglio, tagliarlo a quadrato, tracciare le diagonali, taglia-
re le linee fino quasi al centro; incurvare una punta sì e una no verso il centro, sovrap-
porle e fissarle con uno spillo (su cui avete già infilato la perlina); dopo aver fissato le
punte, infilare lo spillo su un tappo di sughero.
La Maratonda (gioia) Tempo occorrente: 45 min
Materiale:
• Carta stagnola
• Giornali
• Scotch
• Cartoncini/scatoloni
• Pezzi di stoffa
• Pasta
• Perline
• Materiale decorativo…
• Foto della Maratonda
Svolgimento:
Tutti insieme si riproduce la scena della Maratonda con i materiale fornito.
Pinco & Panco (cooperazione) 76
Durata: 1h
Materiale:
• Palline di polistirolo di due dimensioni
• Stuzzicadenti
• Stoffe colorate
• Forbici
• Bottoni
• Nastrini
• Materiali decorativi
Svolgimento:
Si prendono le palline di polistirolo e le si ricoprono con della stoffa,facendole aderire
al polistirolo premendo con delle limette. Si attacca una pallina sopra l'altra facendo
passare tra di loro uno stuzzicadenti. Infine si decorano con materiali vari.
Omini dell’Amicizia (amicizia) Durata: 20 minuti
Materiale:
• Carta/cartoncino
• Forbici
• Colla
• Colori
• Pastina
• Materiale decorativo…
Svolgimento:
Creare delle catene di omini con i cartoncini e decorarle con il materiale fornito.
La Clessidra (amicizia) 77
Durata: 30 min circa
Materiale:
• Bottiglie di plastica
• Sabbia
• Scotch
Svolgimento:
Ogni bambino prende 2 bottiglie di plastica senza tappo, mette in una un po’ di sabbia
e le sigilla insieme con lo scotch a livello del tappo.
Maschere Floreali (rispetto)
Durata: 1 h
Materiale:
• Piatti di carta
• Tempere e pennelli
• Cartoncini colorati
• Forbici
• Colla
• Pasta
• Sabbia,polenta
• Elastici
• Materiali decorativi (brillantini ecc.)
Svolgimento:
Si prende il piatto di carta e si realizzano dei fori ai lati,in modo da farci passare l'elasti-
co da legare intorno alla testa, e altri fori per creare gli occhi e la bocca. Nel frattempo
si ritagliano i cartoncini a forma di petali che poi verranno incollati intorno al piatto.
Alla fine si decora il fiore come si vuole per poi indossarlo come maschera.
Caramelle Gommose (ascolto) 78
Durata: 1h e mezza / 2h
Materiale:
C di pesce (6 fogli)
• 200g zucchero
• 2 cucchiai di succo di limone
• 10 cucchiai di succo alla frutta
• Colorante
• Stampi o formine
Svolgimento:
Sciogliere la colla di pesce in acqua fredda per 10min., intanto in un pentolino versare il
succo di limone, di frutta e lo zucchero,sciogliere a fuoco lento. Continuare a mescola-
re fino all'ebollizione. Quando è molle strizzare la colla di pesce nel pentolino. Far scio-
gliere completamete. Aggiungere il colorante. Versare il preparato negli stampini e
mettere in frigo almeno 2 ore. Togliere le caramelle fredde e rotolarle in altro zucche-
ro.
Pasta di Sale (scelta) Tempo occorrente: 1 h
Materiale:
• Farina
• Acqua
• Contenitore
• Sale
• Carta di giornale (per far asciugare)
Svolgimento:
Preparare la pasta di sale per l'impasto servono 2 parti di sale fino, due di farina e una
di acqua. Ogni bambino costruisce con la pasta di sale l’animale che più gli piace, op-
pure il suo personaggio preferito della storia di Alice.
Il giorno dopo si continua con la decorazione delle proprie creazioni.
Un Buon Noncompleanno (festa) 79
Tempo: 1h
Materiale:
• Tazze vecchie recuperate dagli animatori (di qualsiasi dimensione e tipo)
• Colla
• Materiale decorativo
• Tempere e pennelli
• Forbici
• Pennarelli
Svolgimento:
Ogni bambino sceglie la tazza che gli piace di più e la decora come vuole, utilizzando il
materiale a disposizione.
Carte da Gioco (coraggio) Tempo occorrente: 1h
Materiale:
• Cartoncini bianchi
• Pennarelli
• Immagini dei personaggi da colorare (ed eventualmente plastificare)
Svolgimento:
Ogni bambino sceglie le immagini che preferisce e le colora. Ad ogni figura verrà in
precedenza assegnato un punteggio uno per l'intelligenza e uno per la forza,così i
bambini potranno giocarci. Altrimenti possono essere usate anche come carte norma-
li.
• NOME punti Forza - Punti Intelligenza
• ALICE 35-60 • BIANCONIGLIO 20-73 • PINCO-PANCO E PANCO-PINCO 60-15
• FIORI 3-40 • BRUCALIFFO 21-37 • REGINA 40-45 • STREGATTO 29-43
• CAPITAN LIBECCIO 17-24 • GUARDIE 55-32 • CAPPELLAIO MATTO 38-41
• LEPROTTO BISESTILE 18-14 • SIGNOR SERRATURA 5-48
• SPAZZACAMINO BIAGIO 25-34
Bolle di Sapone (fiducia) 80
Tempo occorrente: 45 min
Materiale:
• Acqua
• Detersivo per piatti
• Bicchieri
• Recipiente
• Cannuccia
• Filo di ferro
• Forbici
• Hula hop
Svolgimento:
Fare 4 tagli di 1cm ad un’estremità di ogni cannuccia, e piegare le parti tagliate
all’esterno. Costruire con il filo di ferro degli anelli con l’estremità attorcigliata per
poterli tenere in mano. Per le bolle: mischiare 1 bicchiere di detersivo con 2 bicchieri
d’acqua..
Se si vuole: campionato di Bolle di Sapone: chi fa la bolla più grande; chi fa la bolla più
lunga; che la fa salire più in alto; chi la va andare più lontano; chi fa la bolla che dura di
più; chi fa il maggior numero di bolle nella stessa “soffiata”; far passare le bolle negli
Hula Hop.
Variante per i più grandi: costruire con il fil di ferro delle forme strane e provare a fare
le bolle con quelli.
Sveglia (verità) 81
Tempo: 1 ora
Età: tutte
Occorrente:
• Piatti di plastica/carta
• Cartoncino
• Pennarelli, uni posca
• Fermacampioni
• Tempere
• Forbici
Svolgimento:
Si decora il piatto disegnando un orologio, a piacimento. Con il cartoncino si fanno le
due lancette che verranno poste al centro del piatto con il fermacampione.
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Preghiere
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Settimana 1 84
Giorno 1 - Ricerca • Vangelo di Matteo 4,18-22 18 Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due
fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare,
poiché erano pescatori.19 E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini». 20 Ed
essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. 21 Andando oltre, vide altri due fratelli, Giaco-
mo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro pa-
dre, riassettavano le reti; e li chiamò. 22 Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo
seguirono.
• Gesto: Come primo giorno ogni bambino si presenta con un altro bambino della sua
classe/squadra che non conosce.
• Commento: Gesù nella sua ricerca ha trovato tanti amici. La nostra ricerca che inizia
proprio oggi con l’Estate Ragazzi ci aiuterà a conoscere dei nuovi e veri amici! Primo
tra tutti Gesù! Quando ci sentiamo chiamare da Lui dobbiamo fare come hanno fatto
Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni lasciando subito tutto e dicendo di SI’. Siete pron-
ti per partire? Allora partiamo! La nostra risposta dovrà essere sempre SI’! Buon inizio
di Estate Ragazzi!
• Preghiera: Maria,tu hai visto,
tu hai mostrato la sorgente della festa. Insegnaci a guardare al cuore dei nostri amici e
a suggerire loro di seguire tuo Figlio. Amen
• Vangelo Luca 5,17-25 17 Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là anche farisei e
dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalem-
me. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. 18 Ed ecco alcuni uomini,
portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a
lui. 19 Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo
calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. 20
Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi». 21 Gli scribi e i farisei
cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può
rimettere i peccati, se non Dio soltanto?». 22 Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti,
rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? 23 Che cosa è più facile, dire: Ti
sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? 24 Ora, perché sappiate che il
Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto
al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua». 25 Subito egli si alzò davan-
ti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio
• Commento/gesto [Si fa vedere ai bambini una catena] Una catena è formata da tanti
anelli, l’uno attaccato all’altro. Una catena è forte perché tutti gli anelli sono uniti e
non si spezza perché ogni anello “aiuta” il suo compagno vicino. Quello che ci vuole
insegnare Gesù in questo passo è che ognuno di noi deve essere un anello di una cate-
na infinita, dobbiamo formare questa catena, aiutando il prossimo, superando diffe-
renze e ostacoli, guardano una persona come è veramente e non semplicemente come
appare, guardando il cuore delle persone che ci stanno accanto. Così ha fatto Gesù con
il paralitico, non ha esitato ad aiutarlo pur sottoponendosi alle maldicenze di scribi e
farisei lì presenti. Anche se il paralitico era peccatore, Gesù ha saputo vedere il bene
che veramente risiedeva nel suo cuore. Aiutiamo quindi chi vediamo in difficoltà anche
se questo può essere arduo.
• Preghiera: Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa
me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.
85 Giorno 2 - Aiuto
86 Giorno 3 - Gioia • Vangelo Luca 15,11-24 11 Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane
disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra
loro le sostanze. 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose,
partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14 Quan-
do ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a tro-
varsi nel bisogno. 15 Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella re-
gione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16 Avrebbe voluto saziarsi con le
carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. 17 Allora rientrò in se stesso
e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio
di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo
e contro di te; 19 non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno
dei tuoi garzoni. 20 Partì e si incamminò verso suo padre.
Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò
al collo e lo baciò. 21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. 22 Ma il padre disse ai servi: Presto,
portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi.
23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24 perché que-
sto mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E comin-
ciarono a far festa.
• Gesto:Una candela. La faccia di ognuno di noi è più bella del resto del corpo perché
sul volto c’è il sorriso,segno di luce,luminosità e gioia! Il nostro sorriso deve assomiglia-
re alla fiamma di questa candela!
• Commento: Quando provate Gioia? E nella parabola del figlio Prodigo quando il pa-
dre gioisce? Bravi,quando il figlio torna! Anche noi spesso ci allontaniamo da Gesù e
quando Lo ritroviamo Lui ci accoglie a braccia aperte,CON GIOIA! Ma anche noi dob-
biamo ricambiare con gioia questo abbraccio! E sapete come fare? Vi aiuto i-
o,dobbiamo essere felici,non dobbiamo brontolare tutte le volte che la mamma,il papà
o l’animatore ci chiedono di fare una cosa,anche se non ci va rispondiamo con bel sorri-
so e un bel si! Questo è il nostro impegno per oggi,mi raccomando eh! Siamo portatori
di Gioia!
• Vangelo Atti 2,42-48 42 Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e
nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore
era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti coloro che
erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi ave-
va proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di cia-
scuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a
casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo la
simpatia di tutto il popolo.48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità
quelli che erano salvati.
• Commento: Spesso preferiamo tenerci per noi le cose che abbiamo,o fare tutto da
soli perché siamo convinti che siamo i migliori. Ma Gesù in questo passo di vangelo ci
insegna proprio il contrario! Ci dice che dobbiamo mettere in comune ciò che abbiamo
e che dobbiamo rimboccarci le maniche tutti insieme,dobbiamo creare una grande
famiglia dove i si aiuta l’un l’altro! Oggi impegnamoci a collaborare tra di noi,e vedrete
che alla fine di questa giornata saremo sicuramente più felici!
• Preghiera/Gesto: Padre Nostro (prendendosi per mano)
87
Giorno 4 - Cooperazione
• Preghiera: Ti amo Gesù, perché ti ho incontrato
E ho sentito il cuore invaso di calore.
Ti amo Gesù, perché quando ti sono vicino la mia anima è in pace.
Ti amo Gesù, perché dai il senso del mio stare con gli altri.
Ti amo Gesù, perché ci sei e ti lasci raggiungere da me.
Ti amo Gesù, perché mi lasci vivere di diventare me stesso.
Ti amo Gesù, padre, fratello. / Dove è tristezza che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre che io porti la luce.
Settimana 2 88
Giorno 1 - Amicizia • Vangelo Giovanni 11,1-44 1 Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio
di Maria e di Marta sua sorella. 3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco,
il tuo amico è malato». 6 Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due
giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poi, disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giude-
a!». 8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di
nuovo?». 11 Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormenta-
to; ma io vado a svegliarlo». 17 Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da
quattro giorni nel sepolcro. 20 Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò
incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi
stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa
chiederai a Dio, egli te la concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Gli
rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la
risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 chiunque vive e crede
in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». 27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo
che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo». 33 Gesù allora quando la
vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profon-
damente, si turbò e disse: 34 «Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vede-
re!». 35 Gesù scoppiò in pianto. 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e
disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto,
ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato».
43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto uscì, con i
piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro:
«Scioglietelo e lasciatelo andare».
• Gesto: Una palla che simboleggia il gioco che degli amici fanno insieme.
• Commento: Nel passo di Vangelo che abbiamo appena ascoltato Gesù ci viene pre-
sentato come un amico.
Che caratteristiche ha un amico vero? Che cosa vuol dire AMICIZIA?
L'amico è colui che condivide la nostra vita e noi la sua. Ci è vicino nella gioia ma anche
nei momenti di buio e di difficoltà. E' profondamente addolorato per la morte di Laz-
zaro, si commuove, piange ed è affranto, ma non si arrende alla tristezza ed esorta a
continuare a credere nell'amicizia e nella vita. È l'amico vero che ride e scherza con noi,
con cui ci confidiamo, che ci resta accanto nei momenti di difficoltà e, quando è neces-
sario, ci rimprovera perché ci ama così tanto da non poter permettere che le "pietre"
che ostacolano il cammino diventino un blocco al profondo desiderio di vita vere. An-
che noi possiamo mostrare di essere Amici di Gesù, seguendolo senza paura, fidandoci
di lui, comportandoci da Veri amici con chi ci è accanto e vive ogni giorno con noi. Af-
frontiamo le sfide della vita abbandonandoci senza timore all'amicizia che Lui ci offre.
La risurrezione di Lazzaro ci introduce nel mistero di Gesù e suggerisce il nostro rap-
porto con lui. Anche noi oggi, come Lazzaro, moriamo nel peccato.
Riscopriamo anche il ruolo di amici di Gesù, amicizia che è nata attraverso il Battesimo
e che è rappresentata nella nostra vita quando scegliamo Gesù, seguiamo i suoi inse-
gnamenti e abbiamo fede. Ma a volte i nostri atteggiamenti ci portano anche a ferire
Gesù, tanto che in questo brano lo vediamo commosso; egli però non ci abbandona,
non si arrabbia ma ci esorta a credere, a fidarci ancora di Lui, a rialzarci e camminare!
• Preghiera: Signore, ti ringrazio per i doni che mi hai offerto, le capacità fisiche e intel-
lettuali che hai messo in me, l’istruzione che ho potuto avere, gli amici e le persone che
mi vogliono bene. Signore, rendimi docile tra le tue mani, affinché, lasciandomi guida-
re da te, invitato dalle esigenze degli uomini miei fratelli, io possa scoprire il posto in
cui mi attendi, il ruolo che tu sogni di vedermi sostenere, i doni che sono in grado di
offrire a chi incontro.
89
90
• Vangelo di Giovanni (2,14-19) 14 Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e
colombe, e i cambiavalute seduti al banco. 15 Fatta allora una sferza di cordicelle, scac-
ciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute
e ne rovesciò i banchi, 16 e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e
non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato». 17 I discepoli si ricordarono
che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. 18 Allora i Giudei presero la parola e
gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19 Rispose loro Gesù:
«Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
• Gesto: Cartellone con scritto le regole che bisogna rispettare durante l’estate ragaz-
zi. Il cartellone è diviso in due,da una parte cosa di deve fare,dall’altra cosa non si deve
fare. Si prendono 3 bambini che provano a spiegare quale sono le conseguenze se si
rispettano queste regole.
• Commento: Gesù entra nel tempio,la casa di Suo Padre,e al posto di trovare persone
che pregano,che adorano il Padre Suo,Dio, trova un mercato. Avete presente com’è un
mercato? Pieno di gente che urla,contratta sui prezzi,attira le persone alla propria
bancarella,insomma al mercato c’è baccano,non c’è possibilità di stare in silenzio. Im-
maginatevi di entrare in chiesa la Domenica mattina e trovarci dentro gente che vende
la proprio merce,gente che urla. Non sentireste che stanno mancando di rispetto alla
casa del Padre? Non vi sentireste offesi? Credo proprio di si. Anche noi però dobbiamo
stare attenti a rispettare la casa del Padre,la Preghiera e soprattutto di rispettare Lui.
E’ importante che nella nostra vita,con l’aiuto dei genitori,dei preti e degli animatori,
tutti impariamo a rispettare il silenzio che ci permette di ascoltare la Parola di Dio.
• Preghiera: Dio ha creato l’universo, amando ci ha donati al mondo, si è donato al
mondo. Amare e rispettare la vita è amare Dio;aiutaci ad amaTi e rispettaTi.
Giorno 2 - Rispetto
• Vangelo di Matteo (1, 18 -24 + 25) [18]Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo:
sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere
insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. [19]Giuseppe suo sposo, che era
giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. [20]Mentre però stava
pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli dis-
se: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché
quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. [21]Essa partorirà un figlio e tu lo
chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». [24]Destatosi dal
sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la
sua sposa, [25]la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò
Gesù.
• Gesto: Durante la riflessione alcuni bambini e formano un «muro» di cubi di polistiro-
lo o ostacoli vari. Ogni «mattone» ha il nome di una mancanza che impedisce l’ascolto.
Al termine della preghiera i bambini sono invitati ad abbatterlo.
• Commento: Esistiamo veramente solo se qualcuno ci ascolta. Il dono più grande che
possiamo fare ad una persona è ascoltarla «veramente». Analizziamo insieme il Van-
gelo: se Giuseppe avesse ripudiato Maria, Maria sarebbe dovuta morire per lapidazio-
ne come una donna adultera. Proviamo a trasformare questo episodio accaduto 2000
anni fa in chiave moderna. Leggiamolo così: una ragazza molto sensibile(Maria) parlò
con un inse¬gnante di un suo problema molto sentito. L'insegnante le suggerì di par-
larne con i genitori. La ragazza ci provò, ma, anche di fronte alla sua angoscia e
con¬fusione, i suoi avevano minimizzato e avevano cam¬biato discorso, assicurandole
che «stava esageran¬do», che «avrebbe superato il problema», ecc. Rifiutarono la
discussione come se, ignorandolo, il problema potesse risolversi da sé.
Giorno 3 - Ascolto 91
92 Solo dopo un tentativo di suicidio della figlia i genitori reagirono: «Perché non ci hai
detto che avevi dei problemi?» le chiesero.
«E voi, perché non avete ascoltato quando ve lo dicevo?».
Ecco cosa sarebbe successo a Maria se Giuseppe non avesse ascoltato l’angelo del
Signore. Ora capiamo l’importanza prima dell’ascolto del prossimo. Ma c’è anche un
secondo tipo di ascolto, l’ascolto di sé.
Una bambina ha scritto: «Alla sera, quando so¬no a letto, mi volto verso il muro e mi
parlo, perché io mi ascolto». Ecco il secondo senso profondo dell’ascolto! Lo stesso che
diceva il vescovo alla veglia delle palme! Il vescovo parlava di interiorità, noi oggi dicia-
mo “ascolto”! Uno sa stare bene in gruppo se sa stare bene anche con se stesso! Se
ascolta sè e se sa ascoltare gli altri. Se sa riflettere e sa far riflettere. Ecco allora Giu-
seppe che ha ascoltato l’angelo e poi ha interiorizzato le sue parole, le ha fatte proprie
per metterle in pratica.
• Preghiera: Apri il nostro orecchio
ad ascoltare la tua voce.
Apri i nostri occhi
a vedere te ovunque.
Apri le nostre labbra per lodare te.
Donaci un cuore che ascolta
te, Padre di misericordia.
• Vangelo Marco 10,17-27 17 Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse
incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che
cosa devo fare per avere la vita eterna?». 18 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono?
Nessuno è buono, se non Dio solo. 19 Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non
commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il
padre e la madre».20 Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate
Giorno 4 - Scelta
93 fin dalla mia giovinezza». 21 Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti
manca: va', vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e
seguimi». 22 Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva
molti beni.23 Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto diffi-
cilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!». 24 I discepoli rima-
sero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare
nel regno di Dio! 25 È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un
ricco entri nel regno di Dio». 26 Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai
si può salvare?». 27 Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma
non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».
• Gesto: Si disegna su un cartellone un bivio con una strada in salita e una in discesa e
si fa attaccare a un bambino un omino sulla strada in salita.
• Commento: Nel vangelo che abbiamo appena letto vediamo come il punto chiave
della lettura sia proprio la parola di oggi, la scelta che Gesù chiede di fare al ricco.
Il signore corre incontro Gesù e si getta anche in ginocchio per sapere come ottenere la
vita eterna, e dopo avergli risposto di aver rispettato i comandamenti sin da piccolo,
Gesù decide di chiedergli un'ultima cosa, di abbandonare tutte le sue ricchezze ed
affidarsi a Lui.
Ma il ricco appena udito ciò va via, questo perchè nel suo cuore non c'era spazio per
Gesù e non era pronto a lasciare tutto per seguirlo, poiché attaccato alle cose materiali
che possedeva.
Anche noi, bambini, siamo chiamati durante le nostre giornate a effettuare una scelta,
a scegliere se comportarci in modo cristiano, quindi come Gesù ci insegna nel vangelo,
o comportarci come fanno tutti, magari solo per essere accettati e non derisi.
Non siate troppo attaccati, come il signore ricco, alle cose materiali ma lasciate sem-
pre spazio nel vostro cuore per Gesù perchè così farete sempre la scelta giusta, infatti
seguendo il vangelo oltre ad essere dei buoni cristiani sarete anche delle brave perso-
ne.
• Preghiera: Aiutami Signore a fare scelte giuste. Aiutami Signore a non scegliere la
strada più comoda,ma quella strada che tu hai scelto per me. Amen
Settimana 3 94
Giorno 1 - Festa • Vangelo Giovanni 2,1-12 1 Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e
c'era la madre di Gesù. 2 Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3 Nel
frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino».
4 E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». 5
La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».6 Vi erano là sei giare di pietra per la
purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. 7 E Gesù disse loro:
«Riempite d'acqua le giare»; e le riempirono fino all'orlo. 8 Disse loro di nuovo: «Ora
attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. 9 E come ebbe
assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse
(ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo 10 e gli disse:
«Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buo-
no; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono».
• Gesto: Nei giorni precedenti si fanno delle foto ai bambine mentre gioca-
no,ridono,sorridono e si proiettano poi in salone. Queste immagini rappresentano la
festa che c’è ogni giorno.
• Commento: A chi di voi non piace fare festa? Chi di voi vorrebbe che tutti i giorni
fossero una festa? Sapete che in compagnia di Gesù tutti i giorni sono una Festa? Nel
brano di Vangelo Maria si accorge che è finito il vino e così chiede a Gesù di pensarci
Lui e infatti Gesù sistema la situazione,togliendo una preoccupazione agli sposi, così
che potessero godersi la festa. Grazie all’intervento di Gesù tutti gli invitati hanno fe-
steggiato e ha fatto una bellissima festa ai due sposi! Anche Gesù interviene ogni gior-
no nella nostra vita per far si che anche noi possiamo vivere ogni giorno una festa insie-
me a Lui! Oggi bambini viviamo in festa,e tutti voi sapete come divertirvi vero?
• Vangelo Luca 12,8-12 8 Inoltre vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,
anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; 9 ma chi mi rinneghe-
rà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
10 Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà
lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.11 Quando vi condurranno davanti alle sinago-
ghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire;
12 perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
• Gesto: Uno zainetto/sacco/borsa piena di cose ce ci piacciono ci servono e un altro
con l’essenziale. Bisogna scegliere con coraggio.
• Commento: Gesù con queste parole ci ha dato una lezione molto importante,sapete
quale? Essere Coraggiosi! Quante volte ognuno di noi fa cose che richiedono coraggio?
Immagino tutti,però siamo capaci con lo stesso coraggio di difendere Gesù? Se ci pren-
dono in giro perché andiamo a Messa la Domenica, andiamo a catechismo o al post,
noi siamo capaci di difendere con coraggio Gesù? Lui con coraggio ha donato la Sua
vita per noi,noi siamo disposti a essere coraggiosi per Lui? Pensiamoci in questa gior-
nata, e chiediamoGli di essere coraggiosi per Lui!
• Preghiera: Dammi il coraggio,o Signore di scoprirmi davanti a te peccato-
re,bisognoso del tuo aiuto e del tuo perdono. Dammi il coraggio,o Signore,di parlare di
te,con la mia bocca e la mia vita, a chiunque incontrerò sul mio cammino. E non per-
mettere mai che io disperi della tua bontà,ma che provi gusto a chiedere ogni giorno il
tuo aiuto, perché senza di te non posso fare nulla.
Giorno 2 - Coraggio
95
Giorno 3 - Fiducia 96
• Vangelo Luca 5,4-11 4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo
e calate le reti per la pesca». 5 Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la
notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». 6 E avendolo
fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. 7 Allora fecero cen-
no ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono
tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. 8 Al veder questo, Simon Pietro
si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un pec-
catore». 9 Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui
per la pesca che avevano fatto; 10 così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che
erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore
di uomini». 11 Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
• Gesto: Si lascia un cestino in salone/cappellina con delle penne e dei foglietti così che
ogni bambino possa scrivere la propria fatica.
• Commento:”Sulla tua parola getterò le reti.” Sapete cosa significa questa frase? Vuol
dire che San Pietro ha avuto cieca fiducia nella parola di Dio. Adesso proviamo ad im-
maginarci tutti pescatori,ci di voi dopo una nottata di lavoro duro e faticoso e inconclu-
dente,dato che non avevano pescato nulla,si sarebbe rimesso in gioco facendo nuova-
mente fatica e non sapendo nemmeno se ne sarebbe stato valsa la pena? Io non so se
ce l’avrei fatta. Ma Simon Pietro si è fidato e ha riconosciuto in Gesù il Maestro. E pen-
sate un po’,come abbiamo sentito,da quello sforzo richiesto da Gesù Simon Pietro ci
ha guadagnato cento volte tanto! Anche voi non volete essere un po’ come Pietro?
Oggi accettiamo di fare quel piccolo sforzo che ci chiede Gesù,fidiamoci di Lui!
• Preghiera: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma
sulla tua parola getterò le reti».
• Giovanni 14,5-7 5 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come pos-
siamo conoscere la via?». 6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno
viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre:
fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
• Gesto: Cartello SI e NO la nostra Vita dipende da questi due monosillabi. Se siamo
disposti
• Commento:Siamo predisposti a intraprendere un cammino? Sapete quale? Quello
che abbiamo imparato in queste settimane di estate ragazzi! Gesù dice “io sono la via,
la verità, la vita”, questo significa che il nostro cammino ha una meta concreta; al ter-
mine della nostra “via” c’è la Verità, che è Gesù. Abbiamo la garanzia di non cadere nel
vuoto, abbiamo un obiettivo concreto, c’è un qualcuno che ci aspetta. Se non percor-
riamo la via di Gesù, che garanzia abbiamo? “Signore da chi andremo?, solo tu hai
parole di vita eterna” dice Pietro in un altro passo. Solo lui ci assicura una certezza alla
fine: la verità. Ma quale è il bene di questa verità? Tutta la nostra vita – pensateci – è
giocata su due strade: la verità e l’inganno. Bisogna sempre saper valutare e decidere
quale intraprendere: la strada sicura, con una meta certa, un obiettivo finale, un qual-
cuno che ci aspetta, o la strada del nulla? Seguite sempre Gesù, e sapete già come
fare: ricordatevi di questa estate ragazzi. Amen alleluia!
• Preghiera: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo
di me.»
97 Giorno 4 - Verità
Settimana “bonus” 98
Giorno 1 - Peccato • Matteo 4,1-12: 1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato
dal diavolo. 2 E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. 3 Il
tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diven-
tino pane». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». 5 Allora il diavolo lo condusse con sé
nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio 6 e gli disse: «Se sei Figlio di Dio,
gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,
ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il
tuo piede». 7 Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo».
8 Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i
regni del mondo con la loro gloria e gli disse: 9 «Tutte queste cose io ti darò, se, pro-
strandoti, mi adorerai». 10 Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto:
Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto». 11 Allora il diavolo lo lasciò ed ecco
angeli gli si accostarono e lo servivano. 12 Avendo intanto saputo che Giovanni era
stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea
• Gesto/Commento: [si mostrano 2 boccette: una piena d’acqua con immersi dei sassi,
l’altra vuota.]La boccetta con i sassi, appare contaminata, sporca, non pura. Ecco cosa
ci succede quando pecchiamo. Da puri che eravamo diventiamo sporchi. Nessuno vuo-
le bere l’acqua sporca, come nessuno vuole avere a che fare con un peccatore. Non
rimarremo peccatori per sempre, esiste una soluzione: il pentimento.[si mostra un
filtro/setaccio] il pentimento può essere assimilato a un filtro che depura il nostro cuo-
re rendendolo pulito e libero dal peccato. [si filtra l’acqua da una boccetta
all’altra]Come si può vedere dopo aver filtrato l’acqua contaminata, l’acqua è diventa-
ta pulita. Per mantenere il nostra cuore come l’acqua depurata, dobbiamo però resi-
stere alle tentazioni, come fece Gesù nel deserto. Dobbiamo veramente imparare da-
gli errori commessi in passato e quindi non commetterli più. Quindi dobbiamo resiste-
re alle tentazioni di peccato, per mantenere l’acqua del nostro cuore pura, per mante-
nere uno stretto “rapporto” con Gesù, per non cedere al male.
• Matteo 2,13-23: 13 Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve
in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in
Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per
ucciderlo». 14 Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e
fuggì in Egitto, 15 dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che
era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio fi-
glio. 16 Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad ucci-
dere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti
al tempo su cui era stato informato dai Magi19 Morto Erode, un angelo del Signore
apparve in sogno a Giuseppe in Egitto 20 e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e
sua madre e va' nel paese d'Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del
bambino». 21 Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese
d'Israele. 22 Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre
Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea
23 e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempis-
se ciò che era stato detto dai profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
• Commento: Nel brano che abbiamo appena sentito Giuseppe cosa fa? Ascolta e ub-
bidisce all’Angelo,avvertito in sogno subito si sveglia e si mette in cammino! Pensate
che sia facile? Proprio no! Giuseppe ha fatto questo sacrificio per il bene della sua fami-
glia! Provate a pensare se fosse rimasto a dormire cosa sarebbe successo. Probabil-
mente Gesù sarebbe stato ucciso ancora in fasce e noi non avremmo saputo niente di
questa famiglia. Anche noi,anche se siamo piccoli,dobbiamo fare i nostri sacrifici,quelli
che ci chiede Gesù per mezzo della mamma,del papà dei nonni. Quel piccolo sacrificio
che facciamo serve per tenere unita e per rafforzare la nostra famiglia! Che bello eh!
Allora impegnamoci a fare quei “dolci” sacrifici,come a fatto Giuseppe per l’amore che
provava per Maria e il piccolo Gesù.
Giorno 2 - Famiglia 99
• Gesto: Pianta: ogni giorno dobbiamo innaffiarla per farla crescere,come la nostra
famiglia ha bisogno ogni giorno del nostro contributo per crescere.
• Preghiera: Mio Signore,proteggici ed amaci sempre,che le nostre famiglie rimangano
per noi il rifugio sicuro;che all'interno di esse ognuno di noi possa trovare stima, sereni-
tà, amore. Prega per noi
Giorno 3 - Pace
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• Giovanni 20,19-28: 19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre
erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei,
venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 20 Detto questo, mostrò
loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21 Gesù disse loro di
nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi».22 Dopo aver
detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; 23 a chi rimetterete i
peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
• Commento: Come vi sentite dopo che avete fatto qualche marachella? In un primo
momento sicuramente soddisfatti,ma poi come vi sentite? E ditemi quando andate da
un vostro amico con cui avete litigato e gli dite:”Vuoi fare pace?” e lui vi risponde “Si!”
voi siete contenti vero? Questo perché quando perdiamo o veniamo perdonati tra-
smettiamo Pace! Perché siamo in pace con noi stessi e con il nostro prossimo! Quanto
è bello essere in pace con gli altri,non trovate? Allora impegnamoci in questa giornata
a portare la pace nella squadra,nella famiglia e con i nostri amici. Perdonate e donate
un sorriso a tutti!
• Gesto: Ogni bambino abbraccia un altro bambino come simbolo di pace.
• Preghiera: Donaci o Padre, il dono della pace. Della pace vera, che ha per fondamen-
to la giustizia e l'amore; quella giustizia e quell'amore che ci ha insegnato Gesù e di cui
ci ha dato testimonianza fino a morire per noi. Amen.
• Giovanni 13.1-15 : 1 Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua
ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo,
li amò sino alla fine. 2 Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a
Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, 3 Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato
tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, 4 si alzò da tavola, depose le
vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. 5 Poi versò dell'acqua nel
catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si
era cinto.6 Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a
me?». 7 Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo».
8 Gli disse Simon Pietro: «Non mi laverai mai i piedi!». Gli rispose Gesù: «Se non ti la-
verò, non avrai parte con me». 9 Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma
anche le mani e il capo!». 10 Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di
lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti». 11 Sapeva
infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete mondi».
12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse
loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene,
perché lo sono. 14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche
voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. 15 Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho
fatto io, facciate anche voi.
• Commento: Gesù cosa ci ha insegnato,secondo voi, lavando i piedi ai suoi discepoli?
Ci ha insegnato che non dobbiamo fare grandi azioni che ci mettano in mostra,ma che
bastano piccoli gesti,come per esempio apparecchiare,fare un sorriso a un bambino
che magari non ci sta tanto simpatico,abbracciare una persona che è triste,ascoltare
chi ha bisogno di un consiglio,insomma cose piccole che siamo in grado di fare tutti. Se
riusciamo a riempire la nostra giornata di piccoli gesti allora si che la nostra vita sarà
una grande vita! Impegnamoci ad essere piccoli tasselli di un puzzle stupendo che è il
mondo,che Dio ha creato per noi!
Giorno 4 - Semplicità 101
• Gesto: Un puzzle.
• Preghiera: Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpi-
do come acqua di sorgente. Mantienimi un cuore semplice, che non si ripieghi ad assa-
porare le proprie tristezze, un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione;
un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun
male
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