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13 13 Supplemento di Vivere Sostenibile - Gennaio 2017 - n°35 COPIA OMAGGIO AMBIENTE, CIBO, COMUNITÀ, TRANSIZIONE E RESILIENZA GENNAIO 2017 ® Ci prendiamo cura delle persone, attraverso l’utilizzo di cosmetici derivati da sostanze botaniche rinnovabili e sostenibili formulati con aromi puri di piante e fiori, coltivati in agricoltura biologica e dinamica, offrendo servizi in Aromaterapia per il benessere e la salute dei capelli e della pelle. È gradita la prenotazione al: 346 840 73 59 Via Rotta 67/h, Ravenna (all'interno della corte) www.maxpiazza.com “Con il termine sindrome si intende, un insieme di sintomi e segni clinici che costituiscono le manifestazioni cliniche di una o diverse malattie”... Mal di gola, tosse, difficoltà respiratorie, raffreddore, etc. Se siete come me, tra i milioni di abitanti delle città e dei paesi della Pia- nura Padana, i “malanni di stagione”, hanno ormai poco a che fare con i rigori dell'inverno, ma sono sempre più spesso da im- putare alle “polveri sottili” e agli inquinanti che, insieme a loro, respiriamo. L'alta pressione, insieme alla nebbia, da sempre “Regina degli Inverni” nelle nostre zone, ci porta la stagnazione dell'aria e delle sostanze presenti in essa. Così ci respiriamo l'inquinamento che noi produciamo! Per la nostra salute, l'impatto peggiore lo hanno le polveri sottili (PM10, PM2,5), che sono un killer silenzioso che inaliamo e che si depositano e si accumulano, insieme agli altri inquinanti che veicolano, nel nostro sistema respiratorio (metalli pesanti, bios- sido di zolfo, inquinati di varia natura, etc.), provocando disturbi e malattie respiratorie e cardiovascolari. La Pianura Padana, con la sua conformazione a “catino”, non permette la dispersione degli inquinanti (proprio come avviene per la nebbia) data dalla ventilazione e allora eccoci qui a farci degli “aerosol” di veleni! Nel novembre dell'anno scorso l'Agen- zia Europea dell'Ambiente, ha pubblicato uno studio dal quale si ricava che sono 467mila all'anno in Europa, le morti premature da imputare all'inquinamento atmosferico e purtroppo, la nostra Pianura Padana, risulta essere tra le zone con la qualità del- l'aria peggiore dell'intero continente. Le fonti di inquinamento sono tante; dal trasporto al riscalda- mento domestico, dall'agricoltura e allevamento intensivi agli in- ceneritori, dagli impianti termici per la produzione di energia ai processi industriali. di Silvano Ventura [email protected] EDITORIALE tempo di lettura: 3 min LA SINDROME PADANA E' l'ennesima prova che è proprio il nostro modello di sviluppo a non essere sostenibile, oltre che per il Pianeta, per la nostra stessa salute e sopravvivenza! I problemi legati all'inquinamento locale del nostro territorio, sono urgenti e complessi e coinvolgono non solo la sostenibilità am- bientale, ma anche interessi economici e sociali. Credo servano scelte coraggiose e innovative che superino l'ob- soleta equazione “maggior sviluppo = maggior benessere”. Non si tratta di tornare indietro o di malinconia di una civiltà bu- colica, ma di mettere la nostra salute e quella delle fasce più a rischio, come gli anziani e i bambini, non il denaro e la specu- lazione, al centro delle scelte di un nuovo paradigma di società! Ai politici e agli amministratori il compito di studiare ed attuare norme e regolamenti che incentivino le nuove tecnologie e ridu- cano le emissioni inquinanti, da qualsiasi fonte esse provengano. Responsabilità nostra, in particolare di noi cittadini di questa pia- nura “asfittica”, partecipare ai cambiamenti di modello di svi- luppo e di stile di vita. Buona lettura del numero di Gennaio di Vivere Sostenibile e buon 2017! ricerchiamo la semplice naturalezza delle cose Villa Verucchio (RN) - Piazza Europa, 4 Tel. 0541 670 617 [email protected]

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1313Supplemento di Vivere Sostenibile - Gennaio 2017 - n°35

COPIA  OMAGGIO

AMBIENTE, CIBO, COMUNITÀ, TRANSIZIONE E RESILIENZA GENNAIO 2017

®

Ci prendiamo cura delle persone, attraverso l’utilizzo di cosmetici

derivati da sostanze botaniche rinnovabili e sostenibili formulati con aromi puri di piante e fiori,

coltivati in agricoltura biologica e dinamica, offrendo servizi in Aromaterapia

per il benessere e la salute dei capelli e della pelle.

È gradita la prenotazione al: 346 840 73 59

Via Rotta 67/h, Ravenna (all'interno della corte)

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“Con il termine sindrome si intende, un insieme di sintomi e segni clinici

che costituiscono le manifestazioni cliniche di una o diverse malattie”...

Mal di gola, tosse, difficoltà respiratorie, raffreddore, etc. Se sietecome me, tra i milioni di abitanti delle città e dei paesi della Pia-nura Padana, i “malanni di stagione”, hanno ormai poco a chefare con i rigori dell'inverno, ma sono sempre più spesso da im-putare alle “polveri sottili” e agli inquinanti che, insieme a loro,respiriamo.

L'alta pressione, insieme alla nebbia, da sempre “Regina degliInverni” nelle nostre zone, ci porta la stagnazione dell'aria e dellesostanze presenti in essa. Così ci respiriamo l'inquinamento chenoi produciamo!

Per la nostra salute, l'impatto peggiore lo hanno le polveri sottili(PM10, PM2,5), che sono un killer silenzioso che inaliamo e chesi depositano e si accumulano, insieme agli altri inquinanti cheveicolano, nel nostro sistema respiratorio (metalli pesanti, bios-sido di zolfo, inquinati di varia natura, etc.), provocando disturbie malattie respiratorie e cardiovascolari.

La Pianura Padana, con la sua conformazione a “catino”, nonpermette la dispersione degli inquinanti (proprio come avvieneper la nebbia) data dalla ventilazione e allora eccoci qui a farcidegli “aerosol” di veleni! Nel novembre dell'anno scorso l'Agen-zia Europea dell'Ambiente, ha pubblicato uno studio dal qualesi ricava che sono 467mila all'anno in Europa, le morti prematureda imputare all'inquinamento atmosferico e purtroppo, la nostraPianura Padana, risulta essere tra le zone con la qualità del-l'aria peggiore dell'intero continente.

Le fonti di inquinamento sono tante; dal trasporto al riscalda-mento domestico, dall'agricoltura e allevamento intensivi agli in-ceneritori, dagli impianti termici per la produzione di energia aiprocessi industriali.

di Silvano Ventura [email protected]

EDITORIALE

tempo di lettura: 3 min

LA SINDROME PADANA

E' l'ennesima prova che è proprio il nostro modello di sviluppo anon essere sostenibile, oltre che per il Pianeta, per la nostra stessasalute e sopravvivenza!

I problemi legati all'inquinamento locale del nostro territorio, sonourgenti e complessi e coinvolgono non solo la sostenibilità am-bientale, ma anche interessi economici e sociali.

Credo servano scelte coraggiose e innovative che superino l'ob-soleta equazione “maggior sviluppo = maggior benessere”.Non si tratta di tornare indietro o di malinconia di una civiltà bu-colica, ma di mettere la nostra salute e quella delle fasce più a

rischio, come gli anziani e i bambini, non il denaro e la specu-lazione, al centro delle scelte di un nuovo paradigma di società!

Ai politici e agli amministratori il compito di studiare ed attuarenorme e regolamenti che incentivino le nuove tecnologie e ridu-cano le emissioni inquinanti, da qualsiasi fonte esse provengano.Responsabilità nostra, in particolare di noi cittadini di questa pia-nura “asfittica”, partecipare ai cambiamenti di modello di svi-luppo e di stile di vita.

Buona lettura del numero di Gennaio di Vivere Sostenibilee buon 2017!

ricerchiamo la semplice naturalezza

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sommario

IDEE E PROPOSTE pag 3ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE pag 4-5SCELTE SOSTENIBILI pag 6ITALIA SOSTENIBILE pag VII-XESSERE VEGANI pag 11BENESSERE CORPO E MENTE pag 12AGRI-CULTURA pag 13APPUNTAMENTI GENNAIO pag 14ANNUNCI pag 14EVENTI pag 15

3SITI per APPROFONDIRE:www.ideetascabili.it

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Cosa può fare ogni singolo cittadino per aiu-tare questa terra messa in pericolo da com-portamenti umani che sarebbe facilemodificare con un po’ di buona volontà?Ambiente, sostenibilità, ecologia, decrescita,riuso, riciclo, riparazione, rinnovabili,mondo pulito… Sono solo alcune delle pa-role che hanno caratterizzato il mio nuovostile di vita negli ultimi anni. Le notizie sul no-stro pianeta che passano su internet, giornalie tv sono spesso desolanti, tanto che la tv l’hospenta da tempo e come me molte personecon cui parlo dei temi menzionati qui sopra.Superficialità, poca vera informazione, nes-suna campagna per risparmio di energia,acqua, poco in campo sociale… Deludente.

Primo passo: un atteggiamento critico neipropri acquisti. Al supermercato si compraspesso senza chiedersi da dove vengano ma-terie prime e beni, quanta energia è stata im-piegata per produrli, per trasportarli… tuttequestioni da poco no? Via dunque ai deter-sivi alla spina: da anni non acquisto detersivie ammorbidenti in bottiglia usa e getta, hoscoperto il Marsiglia e me lo grattugio in al-legria (4 cucchiai in un bucato) alternandoloai prodotti alla spina di una ragazza che haaperto con molto coraggio il suo negozio diprodotti eco-bio senza derivati del petrolio.L’ammorbidente è l’acido citrico diluito, lebottiglie che mi porto avanti e indietro sonole stesse da almeno 5 anni. Un risparmio no-tevole di materiali in discarica!

Ma la cosa più sconvolgente è stata la presadi coscienza dello spreco di packaging! Unaquantità da capogiro di sacchetti, vaschette,bottiglie, confezioni, doppi involucri, pellicole,scatoline, barattolini, bustine, carte, plastichee molto altro. Banale esempio: i sacchetti, levaschette, le pellicole al banco carni e aquello frutta e verdura… Perché essere obbli-gati a mettere ogni qualità di verdura in unsacchetto diverso? Perché avvolgere la carnein due o tre pellicole con in più vaschetta e/osacchettino? Per comodità… di chi? Ma gliesempi sarebbero infiniti.

Ed ecco lo stile di vita che cambia. Ora ac-quisto frutta e verdura in azienda agricola,con cassetta e vaschette riutilizzate (lavate)volta per volta. Zero sacchetti. Uova dal con-tadino, carne ormai l’abbiamo ridottatanto… E il pane che vendono a minimo3,50 euro al kg? Via libera alla macchinadel pane con farine di produttori delle nostrecampagne e olio di un amico di famiglia pu-gliese, una novità che mi ha anche attenuatola gastrite. Perché nel pane che compri nonci sono solo farina e lievito ma anche so-stanze molto più eterogenee.

La ciliegina sulla torta però è la pagina FBnata da tutto ciò: SENZA SACCHETTO,GRAZIE… Si chiama proprio così! Il nomenasce dalla frase di una ragazza mai più in-contrata, udita per caso alla cassa di un su-permercato. La cassiera stava riponendo inun sacchetto i pochi acquisti della giovanedonna (un dentifricio, una crema di ciocco-lato…) senza chiederle il permesso. Lei, edu-catamente ma in modo assertivo, disseappunto "Senza sacchetto, grazie". La cas-siera era visibilmente seccata.

Perché? Perdita di un guadagno, seppureminimo, per il supermercato? Modifica delgesto di chi insacchetta in automatico e nonha tempo da perdere con clienti "capric-ciose"? Sta di fatto che mi arrivò un'illumi-nazione: sì, senza sacchetto è meglio!

Ed ecco la pagina.

Non ci guadagno nulla, non faccio pubbli-cità, posto quando lo desidero, interagiscocon i followers e sono tanti, tratto argomenticome riduzione degli sprechi, decrescita,energie rinnovabili, riciclo di materiali e rac-conto in modo spero ironico e divertente lemie esperienze quotidiane di “battaglie” pernon farmi affibbiare inutili e dannose spor-tine di plastica da venditori troppo zelanti.Chi la spunterà?

Una scuola per bambini dai3 ai 6 anni, dove stare al-l’aperto in un contesto ru-rale, che permetta di fareesperienze secondo i ritmi ei tempi della natura.Nel rispetto della libertà in-dividuale, i bambini sa-ranno i protagonisti diavventure sempre nuove. Vivranno immersi nella bel-lezza: orto, bosco e animalisaranno compagni di crescita.Il gioco con materiali natu-rali diventerà lo strumentoper nutrire la fantasia e la gioia della scoperta.L'uso delle parole consentirà di raccontare e raccontarsi, per leggere, inventare storie, can-tare e godere del silenzio e dell’ascolto.Nel piccolo gruppo le differenze diverranno risorse e si sperimenterà la cooperazione.L'alleanza educativa con le famiglie e il territorio sarà la cornice di questo Asilo nel bosco, cheaccoglierà i bambini dalle 8.00 alle 14.00, con la possibilità di prolungare l'orario pomeridiano.I bambini sono fiori da non mettere nel vaso:crescono meglio stando fuori con la luce in pieno naso.Con il sole sulla fronte e i capelli ventilati:i bambini sono fiori da far crescere nei prati.(Roberto Piumini)

Senza sacchetto, grazie!di Maria Elena Abbate

tempo di lettura: 4 min

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A San Martino Monte L'abate (RN) l’Asilo nel bosco “LE GIUGGIOLE”

di Maddalena Nardi tempo di lettura: 2 min

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4ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE SITI per APPROFONDIRE:

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di Simona Barbera

Le mie 12 eco fatiche - #2 Vivere senza prodotti animali

La Cannella

L’alimentazione è un tasto dolente per molti di noi perché quelloche decidiamo di mettere a tavola non è solo frutto del gusto per-sonale, ma anche delle nostre abitudini e delle tradizioni legatea dove siamo nati o cresciuti. Il cibo nutre il nostro corpo ma con-temporaneamente la nostra anima, perché intorno a una tavolaapparecchiata costruiamo i rapporti con chi amiamo, viviamo laquotidianità con chi ci sta vicino e attraverso i sapori ritroviamoricordi e volti lontani.

Chi non ricorda con piacere e affetto i piatti cucinati dai proprinonni e genitori?

Una delle “eco fatiche” che ho portato avanti nel mio esperimentoha toccato proprio l’alimentazione, perché ho deciso di rinun-ciare ai prodotti alimentari di origine animale. Ai tempi ero giàvegetariana, quindi si trattava di eliminare dalla dieta uova,miele, latte e derivati: non ci crederete, ma non è stato così dif-ficile. Anzi, è stata un’occasione per sperimentare nuove ricettee nuovi sapori, allenare il gusto ad apprezzare ingredienti maiprovati prima, e seguire una dieta più varia e creativa.

Durante la mia eco fatica ho imparato a sostituire le uova e ilburro nei dolci, a produrre da me il latte di soia, il tofu e altri“formaggi” vegan, a cucinare la frittata senza uova (simile alla

farinata, con farina di ceci) e a rielaborare ricette escludendouova, latte e derivato. Le uniche difficoltà che ho incontratohanno riguardato le uscite fuori casa, poiché non sempre riu-scivo a trovare alternative vegan durante le cene al ristorante ogli aperitivi.

Al termine dell’esperimento ho comunque continuato a seguireun’alimentazione prevalentemente vegana. Non mi sento privatadi nulla e mangiare in questo modo mi piace, quindi direi cheè valsa la pena provare questa eco fatica.

La mia è stata una scelta dettata soprattutto dall’etica, perchésono convinta che non mangiare animali sia sinonimo di civiltà,ma ci sono anche ottimi motivi legati alla salute e all’impatto cheil consumo di prodotti animali ha sull’ambiente: ragioni, queste,che spingono sempre più persone verso una dieta vegetariana ovegana. Ovviamente crescono anche le proposte veg nei risto-ranti e al supermercato e dunque chi decide di sperimentareun’alimentazione rispettosa degli animali, dell’ambiente e dellapropria salute, oggi trova pochissime difficoltà. Vale quindi dav-vero la pena di provarci senza pregiudizi, iniziando con l’assag-giare la cucina vegetariana dei più esperti per poi scatenare lapropria fantasia e creatività ai fornelli.

Questa favolosa spezia diffusa in tutto il mondo si ricava da unapianta proveniente dallo Sri Lanka.

La cannella, chiamata anche cinnamomo, viene venduta solitamentein stecche, avvolte su stesse, di colore marrone rossastro. Questestecche vengono preparate manualmente, arrotolando i pezzi mi-gliori e più lunghi della corteccia esterna dell’albero; la “rollatura”viene eseguita quotidianamente durante l’essiccazione fino a chele stecche non diventano ambrate, lisce, sottili e fragili.

Questi preziosi bastoncini, grazie al loro aroma dolce, caldo epenetrante, vengono usati per aromatizzare thè, tisane, liquori,grappe. Inoltre, tritandoli, si può ottenere una polvere utile in cu-cina per aromatizzare dolci come torte, biscotti, arrosti e risi.

La cannella, grazie alla sua particolare composizione chimicaricca di tannini, acido cinnamico, minerali tra cui calcio, man-ganese, ferro, potassio e magnesio, vitamina A e C, mostra di-verse proprietà salutistiche.

Tali proprietà ci forniscono ben 10 buoni motivi per assumerequesta straordinaria spezia:

1) proprietà digestive: ottima una tisana a base di cannella, pre-parata semplicemente mettendo un cucchiaino da tè di polveredi cannella in una tazza d’acqua bollente, lasciando in infu-sione per 10-12 minuti circa, filtrare e bere dopo i pasti. Ri-cordatevi di non berne più di tre tazze in un giorno;

2) regolazione degli zuccheri nel sangue: riduce la glicemia;3) antibatterico e antimicotico naturale: per quest’azione si usasolitamente l’olio essenziale di cannella;

4) riduzione del dolore articolare causato dall’artrite;5) azione antiossidante e preventiva per il cancro;6) riduzione dei dolori mestruali;7) migliora la memoria: secondo alcune ricerche, l’aroma e il sa-pore della cannella agiscono come stimolanti cognitivi, miglio-rando la memoria. Proprio per questo motivo sembrerebbe unottimo rimedio naturale contro diverse malattie neurodegene-rative, tra cui il morbo di Alzheimer;

8) rimedio contro il mal di gola: una tazza di acqua calda conmiele e 2 cucchiai di cannella o un bastoncino e un pizzico dipepe;

9) azione carminativa;10) azione depurativa per il fegato.

tempo di lettura: 3 min

Bietola: ricca di vitamina K, C e A,contiene antiossidanti, soprattutto lavarietà rossa. Rafforza ossa e dentiper via del suo contenuto di calcio emagnesio. Le fibre vegetali sono utiliper la regolazione dei livelli di glu-cosio nel sangue. E' un cibo leggeroe poco calorico e una fonte di ferro,importante per mantenere in salute ilsistema circolatorio. Grazie al potas-

sio è molto utile per tenere sotto controllo la pressione arteriosa: unaporzione di bietole cotte comprende un terzo del potassio che ognunodi noi dovrebbe assumere tutti i giorni. La vitamina K aiuta il correttofunzionamento del sistema nervoso, contribuendo allo sviluppo dellostrato protettivo dei nervi. Altre verdure del mese: broccolo, carciofo, carote, cavolfiore, ceci,cicoria, fagioli, finocchio, porro, radicchio, rape, sedano e zucca.

Kaki: sono molto energetici grazieall’alto contenuto di zuccheri e potas-sio. La ricchezza di fibre conferisceloro proprietà lassative, diuretiche edepurative. Contengono vitamina Ce A che rafforzano e proteggono ilsistema immunitario. La presenza divitamina C e di licopene aiuta lapelle a rimanere elastica e tonica. La

presenza di vitamine e di betacarotene, sostanza antiossidante, allental’invecchiamento delle cellule.Altri frutti del mese: arancia, kiwi, mandarino, mandorle, mele, ne-spole, noci, nocciole, pere.

Torniamo a gustare frutta e verduradi stagione: a gennaio…

Hai una piccola attività commerciale nel settore biologico

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VIVERE SOSTENIBILE! Leggi a pag. 2

di Tatiana Maselli, Blogger di Idee tascabili

tempo di lettura: 3 min

di Annamaria Bortolotti

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La quinoa (Chenopodium quinoa) è una pianta erbacea appar-tenente alla stessa famiglia di spinaci e barbabietole. Ciò che noimangiamo è il seme, alimento particolarmente dotato di pro-prietà nutritive, che contiene fibre e minerali, come fosforo, ma-gnesio, ferro e zinco. È un'ottima fonte di proteine vegetali,poiché contiene tutti gli amminoacidi essenziali in proporzionibilanciate. Contiene inoltre grassi in prevalenza insaturi.

Nel 2013 la Food and Agriculture Organization ha eletto la qui-noa "Cibo internazionale dell'anno". Esso è da lungo tempo uningrediente base che risale alle civiltà precolombiane e arrivadalle Ande del Perù e dalla Bolivia.

Presso l’Azienda agricola Dall’Ara Federico e Lolli Liliana di Cam-piano (RA) tra maggio e agosto 2016 si è piantata e poi raccolta

quinoa, oggi ac-quistabile in con-fezioni da 300gr o direttamentesfusa dalla coo-perativa agri-cola. Questo è ilprimo produttoredi quinoa in Ro-magna.

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tempo di lettura: 1 min

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Rigas e Poco di Buononelle zone terremotate

Un gruppo di volontari dell’associa-zione Gruppo d’acquisto solidaleRiGAS di Rimini e la Bottega Poco diBuono (Via Della Lontra, 53 allaGrotta Rossa) nel mese di dicembreha visitato alcune località in Umbriacolpite dal terremoto. Le due realtà,attente ed esperte sul tema della filieracorta e del biologico, hanno volutoverificare di persona la situazione.

Il breve viaggio ha toccato Spoleto,Cascia e Norcia. “Posti bellissimi –scrivono i volontari – e incontri hanno rivelato storie disperate, toccanti,ma anche qualche disagio simulato e non del tutto vero. Quel che è veroper tutti è che il turismo è sparito, e con lui l’indotto, ma lo slancio generosodi tutta Italia ha permesso di vendere quasi tutto il vendibile”. I prodottiacquistati dai produttori sono stati miele, cereali, cioccolata e farina esono tutti reperibili alla Poco di Buono, mentre nel paniere RiGAS, sul por-

tale www.eventhia.com,sarà possibile ordinaredai nuovi produttori sele-zionati.

Per informazioni: 0541-751366 [email protected]

di Alessandra Carlini

tempo di lettura: 1 min

Un, due, tre… detox!

Abbiamo appena lasciato alle spalle le feste più importanti dell’anno e as-sieme a loro anche le deliziose abbuffate che accompagnano da semprequesto mese festoso. Ci siamo lasciati andare un po’ tutti e anche chi ha acuore la propria salute non ha potuto resistere al richiamo.

Se per voi è stata una gioia, questo mese per il vostro corpo è stato unlavoro lungo e faticoso. Digerire tutti i grassi, smaltire ed elaborare tuttigli zuccheri, processare tutte le proteine che avete ingerito è costato alvostro intestino e al vostro fegato un lavoro enorme. Per questo, ora chele feste sono finite, è arrivato il momento di pensare a questi organi eaiutarli a ripulirsi.

L’intestino è l’organo che assieme al fegato assimila ed elabora il cibo, inmodo tale da renderlo utile per le cellule di tutto il resto del corpo. L’intestinoha dentro di se un grande condominio di specie microbiche, il microbiotache oltre ad aiutarci a digerire i cibi, sono grandi produttori di sostanzeutili come ad esempio alcuni tipi di vitamine. Pensate solo che un loro di-sequilibrio ci porta ad avere problemi di salute che possono andare dapiccole difficoltà nella digestione di alcuni cibi, fino a problemi più impor-tanti a livello del sistema immunitario.

Vediamo due dei tanti prodotti naturali che possono farci stare meglio:Cardo mariano: il cardo è il fratello “selvaggio” del carciofo, contiene si-limarina, che protegge da molte sostanze chimiche e aiuta le cellule del fe-gato danneggiate a rigenerarsi.

Molti studi effettuati su persone con cirrosi epatica e trattate con cardohanno riportato un miglioramento delle condizioni del fegato e una mi-gliore capacità rigenerativa delle cellule. Inoltre abbassa colesterolo, trigli-ceridi e regola la glicemia nel sangue.

Erba d’orzo: ricchissima di clorofilla, fonte di magnesio e ottimo basificanteche aiuta a mantenere il nostro pH metabolico in equilibrio. Contiene vita-mina A e vitamine del gruppo B, tra cui la B12.

L’erba d’orzo poi è un efficace rimedio per l’anemia perché stimola la sin-tesi di emoglobina. Contiene fibre prebiotiche che sono nutrimento del mi-crobiota. Inoltre è un antinfiammatorio, immunostimolante,ipocolesterolemizzante con alto potere antiossidante.

Acqua e limone: un vecchio rimedio della nonna con un efficacia straor-dinaria. Il limone ha un alto contenuto di vitamina C che aiuta le sostanzetossiche ad essere eliminate. Un bicchiere di acqua e limone al mattinosono un toccasana per il fegato.

a cura della Dott.ssa Sabrina Barchi

tempo di lettura: 3 min

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Sappiamo bene che Il cioccolato è un grande amico dell’inverno: con l’ab-bassarsi della temperatura e l’aumento delle ore di buio, il nostro corpo ela nostra mente richiedono un aumento di serotonina che d’estate riceviamopiù dal sole e dal movimento all’aria aperta. Ma col freddo la voglia difare sport va in letargo e quindi, ci viene una “naturale” voglia di... cioc-colato! Sempre meglio preferire quello fondente, ma con questa ricetta po-trete gustarlo anche dopo le feste in una golosa torta per ogni occasione,vegana e anche in versione gluten free. Insomma, più sana di così...!

Torta per 4 persone, diametro tra i 18 e i 24 cm:Ingredienti:

-1 avocado maturo (circa 300 gr)-250 gr di farina a scelta (io ho usato la farina di TEFF, naturalmentesenza glutine)

-100 gr di zucchero di canna-1/4 di bicchiere di olio di lino-1/4 di bicchiere di olio di semi o olio di oliva-circa 1/2 bicchiere di latte di soia-una bustina di lievito vegan (cremor tartaro e bicarbonato)-100 gr circa di cioccolato fondente in pezzi

Preparazione:

Frullare l’avocado con un gocciodi latte per ammorbidirlo, fino arenderlo sufficientemente li-quido. In una ciotola mischiarela farina, lo zucchero e il lievito,aggiungere l’olio e unire l’avo-cado preparato precedente-mente.

Unire il restante latte mescolando,fino a rendere l’impasto mor-bido (deve avere una consi-stenza quasi collosa).

A questo punto unire il cioccolatotagliato grossolanamente.

Infornare a 180° in forno sta-tico (non ventilato) per circa25 minuti.

tempo di lettura: 2 min

Foto di Giulia Marone

Torta di avocado e cioccolatodi Giulia Marone

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6SITI per APPROFONDIRE:

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SCELTE SOSTENIBILI

Calcolare la propria impronta ecologica e la propria improntacarbonica, è un buon modo per iniziare l'anno. E' uno stimoloper adottare nuovi accorgimenti che rendano il nostro stile divita più sostenibile. La mia impronta carbonica è 0,9 CO2 ditonnellate l'anno, contro le 9 tonnellate di media degli italiani.

C'è chi dice “Non si può tornare indietro nel tempo”. E io ri-spondo “Non si può tornare indietro, ma si può cambiare rotta!”Credo che il benessere non stia nell’avere, e forse i troppi oggettie le troppe comodità non fanno altro che peggiorare la qualitàdella nostra vita, renderci più ansiosi, esigenti e insoddisfatti.Un esempio: se hai l'auto gli impegni raddoppiano e le distanzeaumentano, perché aumentano le nostre esigenze.

Se non hai l'auto cerchi di ridurre gli impegni, cerchi di ridurrele distanze (ad esempio non vai a fare spesa nei grandi centricommerciali fuori città) e guadagni tempo vitale.

Non è facile andare controcorrente, ma si può iniziare, a pic-coli passi. Riduciamo il consumo di carne e latticini (che hannoun pesantissimo impatto ambientale), acquistiamo prodottisfusi, nei negozi che vendono sfuso, nei mercatini locali, o daiproduttori locali. Oppure uniamoci ai gruppi di acquisto soli-dale: noi acquistiamo sacconi da 25 kg di lenticchie e legumiche poi smistiamo con paletta e bilancia tra varie famiglie.Stessa cosa per la pasta, il riso, il sale di Cervia, o altri prodottidel commercio equo.

Facciamo vuoto a rendere con i barattoli di miele e marmel-lata, autoproduciamo “nocciolata” e biscotti, detersivo e den-tifricio, e non buttiamo via quasi niente. Mia nonna mi dicevasempre “tieni tutto da conto”.

Fino a qualche mese fa, gli unici rifiuti indifferenziati che si ac-cumulavano nel nostro bidone erano penne, pennarelli, collestick, spazzolini e scontrini. Siamo riusciti a trovare spazzolinibiogredabili, filo interdentale biodegradabile...e per le pennee i pennarelli? Non ne compriamo più! Preferiamo matite, pa-stelli, (colorare coi pastelli è molto più educativo per i bimbi).Mio figlio grande frequenta la terza elementare, e sta ini-ziando a scrivere con la penna.

Gli abbiamo comprato una penna stilografica con ricarica astantuffo. Quando la penna si scarica (dopo un mese) si puòricaricare con l'inchiostro e non si butta via niente. La colla?In casa la autoproduciamo con farina e acqua.

E' molto liquida e non si conserva a lungo, per questo i nostribambini a scuola portano un barattolino d'alluminio dell'an-tica colla “coccoina”, che si spennella col pennellino, dura alungo ed è atossica. Il barattolino vuoto può essere riusato inmille altri modi!

Non è necessario vivere in campagna per essere a impattozero! Noi viviamo in un piccolo appartamento in città. Il nostro

piccolo balcone è un "balcone dell'indipendenza": d'estate citeniamo un forno solare, d'inverno ci teniamo una dispensacon il cibo, spegnendo il frigo in casa. Abbiamo anche co-struito una compostiera, dove gli scarti vegetali, uniti a fogliesecche, diventano humus, teniamo vasi con terra dove cre-scono semi portati dal vento!

Questi e altri consigli potrete ritrovarli nel libro che sto scri-vendo e presto sarà in libreria: "Impatto zero: vademecumper famiglie a rifiuti zero” di Dissensi Editore.

L'impronta che lasciamo

di Daniela Lorizzo, Banking Trainer e Consulente di Economia Consapevole [email protected]

tempo di lettura: 4 min di Linda Maggiori

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La sostenibile leggerezza di essere in due:viaggi romantici, sensualità e buone abitudini per

una felice vita di coppia.

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Alla scoperta di prodotti sani, certificati e biode-gradabili per la cura di donna, uomo e bambino. Pannolini lavabili, eco detergenti, fasce porta

bebè, corsi e giochi educativi.

NEL NUMERO DI APRILE 2017SPECIALE:

ORTI E gIARDINI

Consigli per la cura dell'orto e delle piante inmodo naturale e rispettoso dell'ambiente, peravere ottimi raccolti e grandi soddisfazioni!

NEL NUMERO DI MAGGIO 2017SPECIALE:

VACANzE ECO

Consigli e suggestioni per vacanze all'insegnadell'ecosostenibilità, senza dimenticare relax,

divertimento e bellezza.

Sul divario culturale fra banca e cliente il sistema finanziarioha costruito la sua fortuna.Se in più si aggiunge che per molti la frase “sono cliente datanti anni della mia banca quindi mi fido e non controllo” èuna frase vera, si può comprendere perché tante personehanno acquistato nel negozio banca prodotti non adatti ai lorobisogni pagandoli molto di più del necessario.Contrattare con la banca si può e si deve!Bastano pochi passi semplici ma indispensabili per passaredalla posizione di debolezza del cliente disinformato a quellaforte del cliente consapevole.

Primo passo – Divario informativo. Come sempre è la giusta domanda che fa la differenza.Quando entri in banca per acquistare un prodotto (un contocorrente, una carta di credito, un mutuo o un prodotto di inve-stimento) sei al corrente delle informazioni di base che ti per-metteranno di acquistare il prodotto giusto per te?Se la risposta è no, sarà necessario che prima ti informi e ac-quisisca le informazioni di base.La buona notizia è che per fare questo ti basteranno pocheore di formazione.

Secondo passo – Analisi dei bisogniTi sei chiesto una cosa semplice, talmente semplice che spessocade sotto la soglia della consapevolezza: a cosa mi serve ciòche sto comprando? Quali bisogni deve soddisfare?Per esempio, devi aprire un conto corrente, quali domandedovresti porti?Quante operazioni farò in un meseSa farò addebitare le bolletteSe dovrò fare bonificiSe mi serve un fidoUn bancomat o una carta di creditoQuesta analisi ti serve per capire le tue necessità e contrattaresolo quello che serve a te, per non farti convincere a comprarequalcosa che è utile alla banca per raggiungere il suo budgetma per te assolutamente inutile e in più costoso.

Terzo passo – la contrattazioneUna volta appresi i termini tecnici (sono meno di quelli chepensi) e analizzato i bisogni è il momento di contrattare.Ti ricordo che in banca si contratta tutto.

Verifica se dentro di te questo è chiaro.Se immagini di entrare in banca e contrattare, come ti senti?Pensi che la tua banca sia differente dalle altre?Pensi di essere per la tua banca un cliente differente dagli altri?Pensi che contrattare non sia elegante?Pensi di non essere capace?Pensi che tanto non serve a nulla?Prenditi il tempo per rispondere a queste domande, ti darannola giusta misura del tuo momento e dei tuoi bisogni.Una volta identificati sarà più semplice risolverli.

Vuoi approfondire la tua questione bancaria?! Sfrutta i pac-chetti riservati ai lettori di VIVERE SOSTENIBILE! 3 ore di consulenza: 70,00 euro.7 ore di consulenza: 140,00 euro. Le ore di consulenza possono essere utilizzate anche separa-tamente, senza scadenza, presso il mio studio di Lugo (RA).Contattami al 338.6414273. www.danielalorizzo.it

...Ma in banca si può contrattare?tempo di lettura: 3 min

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di Renata Balducci, Presidente di Associazione Vegani Italiani Onlus

La rubrica di Renata

Bilancio dell’anno appena passato

Quante notizie ha portato con sé questo anno appena concluso.

Dalla più importante, per quanto riguarda il nostro essereabitanti di questo pianeta: il 2016 è stato l’anno con le tem-perature medie più alte mai registrate dall’essere umano,rispetto all’era pre-industriale. Esse sono salite infatti di1,2°C soprattutto a causa dell’incremento delle emissionidei famosi gas serra, tra anidride carbonica e metano.

Durante il Cop22, la conferenza ONU sul clima tenutasi anovembre a Marrakech, dopo lo storico accordo di Parigidel 2015, i paesi firmatari hanno confermato il loro impe-gno nella creazione di leggi e al rafforzamento delle colla-borazioni tra gli stati al fine di ridurre i livelli dei gas serraemessi per evitare che le temperature medie superino i 2°Cnel 2100. Il regolamento, da approvare entro il 2018,dovrà stabilire in che modo i paesi monitoreranno i loro im-pegni presi a Parigi, visto che durante la conferenza nonsono stati presi provvedimenti concreti.

Abbiamo già parlato di quanto sia importante per vivere sostenibilmente, scegliere un’ali-mentazione e uno stile di vita “sopportabile” dal punto di vista ambientale.Continuare a sovrasfruttare le risorse e le creature della Terra nella più totale indifferenza delleconseguenze che tutto ciò porta con sé, non è, sicuramente, un comportamento sostenibile.

A causa del surriscaldamento globale e alle attività umane sono state diverse le specie ani-mali dichiarate a rischio d’estinzione. Più di 80.000 sono state le renne morte di famenella Siberia nordoccidentale negli ultimi dieci anni, non riuscendo a raggiungere lo stratodi licheni e piante sotto gli spessi strati di neve; i gorilla di montagna e gli oranghi di Su-matra si sono ridotti a poche migliaia di unità per la veloce deforestazione; gli orsi polari,divenuti il simbolo degli effetti del surriscaldamento, stanno via via perendo non trovando

piattaforme di ghiaccio abbastanza grandi per garantir loro la sopravvivenza; i corpisenza vita di migliaia di pulcinelle di mare continuano ad arrivare sulle coste delle isoledel mare di Bering, le cui temperature sono state dichiarate del tutto fuori scala. Queste solo alcune delle notizie che vorremmo non leggere più.

Il 2016 è stato anche l’anno in cui, dopo gli ennesimi tragici episodi, si è parlato tanto dimaltrattamenti animali, spesso ripresi col telefonino dagli autori stessi per poi venir condivisisul web alla ricerca di un like.

Ciò che ci salva sono le centinaia di migliaia di persone pronte al cambiamento e alla nonaccettazione della sopraffazione dell’uomo nei confronti delle altre creature.

A tutti voi un felice anno nuovo.

ESSERE VEGANI

Ecco il modo per fare un balsamo stagionale dalle tante pro-prietà: si spalma sul petto, sulle tempie e sui polsi di bambinie adulti raffreddati. È ottimo anche per fare profumati suffu-migi e «pulire» l’aria appesantita di casa.

Si inizia preparando un «oleolito» di eucalipto. Cos’è un oleo-lito? Semplicemente, è un olio dove è stata messa a macerareuna pianta, una radice o un fiore, e che poi viene filtrato. Que-sto olio poi avrà le proprietà della pianta utilizzata.

Nello specifico, ecco come procedere: in un vaso di vetro met-tere le foglie di eucalipto essiccate (si trovano con facilità inerboristeria oppure in farmacia), spezzettandole.

Se avete la fortuna di avere la pianta come nel mio caso, ag-giungete anche i rametti, dopo averli in precedenza essiccati.Coprire con olio: io ho usato quello extravergine, ma si puòutilizzare tranquillamente anche olio di altri tipi: di girasole,

di sesamo e così via. Mettereil vaso chiuso con il coperchioper 20 giorni in luogo fresco easciutto, al riparo da fonti diluce e di calore, agitandolouna volta al giorno. Trascorsoquesto tempo, filtrare con uncolino a maglie fine: in questomodo avremo realizzato unoleolito dalle proprietà muco-litiche, balsamiche, antisetti-che, repellente per insetti,disinfettanti. L’olio si conserva qualche mese nel frigorifero

Una volta pronto l’oleolito, ecco come preparare l’unguento:

Mettere 100 ml di questo oleolito in un vasetto di vetro insieme

con 7 grammi di cera d’api; fare sciogliere lacera d’api a bagnomaria, togliere dall’acquail vasetto e aggiungere 5 gocce di olio essen-ziale di eucalipto oppure di menta. L’unguentosi conserva in frigorifero per 6 mesi circa.

Si utilizza massaggiandolo sul petto di grandie piccini, sulle tempie (attenzione agli occhi,gli oli essenziali a contatto con le mucose irri-tano molto), sui polsi, oppure preparando deisuffumigi: si fa bollire dell’acqua, si spegne ilfuoco e si fa sciogliere una noce di questo un-guento nell’acqua. Con un panno coprirsi ilcapo, e respirare questi vapori.

Prima di ogni utilizzo di queste preparazioni casalinghe, però,provare un poco del prodotto su un polso: se dopo 24 ore nonavrà dato reazioni allergiche, si può procedere con l’utilizzo.

Fonte: www.naturalmentestefy.it

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BENESSERE CORPO E MENTE

La MCS (Sensibilità Chimica Multipla) è una malattia di recentesviluppo che deriva spesso dalle cattive condizioni ambientali,sia degli spazi aperti sia di quelli confinati. I sintomi più fre-quenti, altamente lesivi della qualità della vita, sono quelli ditipo allergico come difficoltà respiratoria, nausea, emicrania,dermatiti da contatto, vertigini, ipersensibilità agli odori, elet-tro-sensibilità.

Il gran numero di coloro che soffrono di MCS rappresenta unaspia d’allarme su cui riflettere. La malattia, infatti, si sta diffon-dendo in modo direttamente proporzionale alla presenza didiversi fattori: l’incremento di nuove abitudini sociali, l’utilizzodi materiali da costruzione, la presenza di sostanze e tratta-menti in elementi di arredo.

Proprio gli ambienti chiusi, quali casa, ufficio, scuola, palestra,etc. sono a volte quelli più carichi di inquinanti verso cui sem-pre più persone mostra intolleranza.

L’inquinamento indoor è dovuto a componenti strutturali, tecno-logiche e di arredo come le resine di urea formaldeide nelle collepresenti in quasi tutti i mobili, i prodotti della combustione delmetano nei fornelli in cucina, le fibre di amianto e le polveri dipiombo, i campi elettromagnetici, batteri e funghi. C o n s i d e -

rando che passiamo il 90%del nostro tempo in ambientichiusi o circoscritti, è facile in-tuire come i disturbi più di-sparati possono originare,nei soggetti sensibili, dai luo-ghi che dovrebbero essere si-curi, ossia le nostre case e gliambienti di lavoro.

L’industrializzazione su largascala ha alterato quelle ma-niere di costruire e di arre-dare “di una volta” che, sepur inconsapevolmente, erano molto più sane: quasi tutti i ma-teriali sono stati sostituiti con surrogati di origine petrolchimicae quelli esistenti fin dall’antichità sono stati additivati con so-stanze sintetiche.

Studi scientifici sostengono che evitare di immettere sostanzechimiche nell’ambiente, nell’alimentazione, nei prodotti perl’igiene della persona e della casa, sia necessario per abbassareil carico tossico totale contenendo le risposte allergiche.

Un edificio si può definire sano se tutte le sue componenti,dalla struttura alle finiture, rispondono a requisiti di

bioecologicità, qualità indispensabile per un corretto costruirein funzione dell’uomo. Il bioarchitetto si propone, nella suacompetenza, di ridurre al minimo i fattori di disturbo che unastruttura edilizia può arrecare a un organismo: la riduzionedegli inquinanti all’interno degli ambienti è un passaggio fon-damentale per una vita più sana e meno esposta a pericoli.

tempo di lettura: 2 min

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Allergie e patologie respiratorie, come difenderci dall’inquinamento indoor delle nostre case

Sono in aumento i soggetti affetti da Sensibilità Chimica Multipla. Il maggior imputato? La qualità dell’aria che respiriamo in casa, ufficio, scuola e palestra.Luoghi dove trascorriamo il 90% della nostra esistenza

A cura dello Studio oba – Officina Bio [email protected]

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La Paulownia entra in Europa nel 1800, attraverso una Com-pagnia Olandese delle Indie Orientali. Il suo nome attuale de-riva dalla nobildonna russa Anna Pavlovna, figlia dello ZarPaolo I (1818). Si diffuse a metà del secolo anche in Italia sututto il territorio per le sue qualità. E’ un albero dal portamentomaestoso e fioriture molto decorative, con foglie cuoriformi, to-mentose, e che a fine primavera produce fiori di colore biancoo lilla, molto profumati, riuniti in grandi corimbi, i frutti autun-nali sono capsule ovali, ricoperte da una peluria dorata.

La Paulownia è un albero conosciuto anche sotto il nome di“Albero della Principessa” o Albero dell’uccello Phoenix per-ché si rigenera con i suoi sistemi esistenti alla radice è ancheconosciuta sotto il nome di Kiri; La Paulownia è coltivata inCina da almeno 3000 anni, negli USA dall’anno 1700 e inGiappone dall’anno 1970.

Il suo sistema di radici profonde offre la possibilità di rigene-rare le superfici degradate del suolo in modo ecologico. Lesue radici permettono il miglioramento della struttura dei ter-reni e di mantenere le falde in profondità. Può essere messaa dimora in qualsiasi tipo di terreno, anche incolto. Non sonoindicati terreni paludosi o argillosi non drenanti. Necessitauna leggera innaffiatura iniziale ed un leggero contributo ir-riguo durante la vita.

Conosciuta in industria del legno e del mobile come “l’Allumi-nio del legno’’, La Paulownia è il 30% (circa 250/300 Kg/M3)più leggero di qualsiasi altro tipo di legno paragonabile.

Caratteristiche del legno per l’industriaIl clone Paulownia BIO-125 no OGM è il miglior incrocio fra 2o più specie di Paulownia, permette una maggiore crescita econ ottima qualità del legno, è una pianta ibrida che permetteuna crescita controllata e non infestante. Per tale motivo è moltoadatta alle coltivazioni Short Rotation Forestry (SRF).

Il Clone Paulownia è resistente alla torsione (cresce dritto), èresistente alla contrazione (non si spacca) e in genere è resi-stente alla deformazione, resiste a temperature da -30 a +50°C. Ha un legno bello, pulito e nitido, non ha nodi ed è con-siderato legno di categoria A. Il clone di Paulownia con le sueproprietà di granulazione fine è un albero dal legno adattoalla produzione mobili d’arredo, pannelli di varie tipologie evari manufatti.

Il progetto Rete Paulownia Romagna ha l’obiettivo di costruireuna filiera corta completa: da produttore dei cloni di Paulow-nia a utilizzatore del legno. La Rete Paulownia Romagna è for-mata da attori che sono interessati a far nascere all'interno delterritorio valore e che siano supportati da esperti scientifici ri-conosciuti.

• Agricolori che partecipano al progetto• Ambieco Srl• Cooperativa del Bidente• Vivaisti• Gruppo di ricerca

La Rete, con sede in loc. Cusercoli a Civitella di Romagna (FC),con il supporto di vari Enti di ricerca, organizza le coltivazioni,la produzione, il taglio e le lavorazioni del legname fino allacommercializzazione finale.

La Rete, che ha già realizzato un primo impianto perfettamenteproduttivo a Cesenatico, partecipa a tutte le fasi del progettosupportando con dei propri esperti gli agricoltori per:

1 - Identificare i terreni più idonei2 - Consigliare la preparazione del terreno per una ottimalerisultato

3 - Guidare l'agricoltore sulla scelta del sesto d'impianto piùadatto al per il proprio terreno

4 - Aiutare a scegliere l'irrigazione più adatta5 - Supportare alla messa a dimora delle piantine6 - Supportare la coltivazione per ottenere il maggiore risultatosu ogni singolo terreno.

7 - Organizzare Attraverso i partner della rete viene fatto il ta-glio e la relativa trasformazione dei tronchi di legname,pronto perla vendita

8 - Contrattualizzare gli utilizzatori finale del legno a cui l'agri-coltore potrà vendere il proprio legname.

Inoltre l'agricoltore potrà utilizzare le strutture messe a dispo-sizione dalla rete per tutte le singole lavorazioni che non è ingrado di realizzare.

Forse vi sarà capitato già di im-battervi in questi eterei oggettimisteriosi, più simili a dellepiume, che non a delle foglie.Gli scheletri delle foglie, "skele-ton leaves" in inglese, possonoessere utilizzati per decorarepacchetti, impreziosire biglietti,

realizzare composizioni o di-ventare veri e propri gioielli. Incommercio si trovano di tutti icolori, forme o misure, ma rea-lizzarli è piuttosto semplice egratificante.

Occorrente:

- bicarbonato- candeggina e coloranti (op-zionali)

- spazzolino da denti- foglie ( le più adatte sonoacero, gardenia, magnolia,castagno, betulla o faggio)

Per ogni mezzo litro d'acquaoccorrono circa 20 grammi dibicarbonato.

Far riscaldare la soluzione eprima dell'ebollizione, versarele foglie all'interno. Le foglievanno letteralmente lessate per

circa 30 minuti e scolate conestrema delicatezza.

Una volta freddate, bisogna ri-porle su un piatto o un taglieree spazzolate delicatamente conlo spazzolino da denti per eli-minare la lamina fogliare dallenervature.

Successivamente lo scheletropuò essere sbiancato con qual-che goccia di candeggina perun effetto neutro, o addiritturacolorato con colori naturali(barbabietola, zafferano, spi-nacio, ecc.) o alimentari. Prima di essere impiegate inqualsiasi tipo di composizione,necessitano di un'accurata eprolungata asciugatura, ma-neggiandole sempre conestrema delicatezza.

Fonte: www.ifioridelbene.com/blog

tempo di lettura: 5 min

La Paulownia arriva in Romagna di Veronica Ventura

tempo di lettura: 2 min Come realizzare decorazioni con le foglie più belledi Rosaria Scotto

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ALFONSINEOGNI MERCOLEDì dalle 16.30 alle 19.30MERCATO BIOLOGICO, ANCHE A "kM 0".Prodotti da agricoltura e alleva-mento biologico. Verdura e frutta,carne, formaggio, uova di alleva-mento, prodotti da forno, miele evino. tutti i primi mercoledì delmese bio aperitivo. Piazza Monti - al-fonsine.

OGNI VENERDìdalle 3 alle 13

MERCATO CONTADINOVendita di prodotti del territorio diret-tamente dal produttore al consuma-tore: frutta, verdura e altri prodotti(formaggi e latticini, salumi, marmel-late e confetture, miele, uova) prove-nienti esclusivamente da aziendedella provincia di ravenna, nel pienorispetto della filosofia “slow” del “pro-dotto a Km 0”, biologico e non. exmercato coperto, nel centro cittadino- alfonsine

CERVIAOGNI MARTEDìdalle 18 alle 23FARMER MARkETMercato estivo a km zero nell’ambitodella rassegna “lume di candela”.Corso Mazzini - angolo Piazza - Cervia

FAENZAOGNI LUNEDìdalle 16.30 alle 20Bio MarchèVendita diretta di prodotti biologicicertificati - Centro Commerciale Cap-puccini Via Canal grande, 44 - Faenza

OGNI VENERDì dalle ore 16 alle 19.30FARMER MARkET "MERCATO DEL CONTADINO"Vendita diretta di frutta e verduraPiazzale Pancrazi lato est - Faenza

FOGNANOOGNI DOMENICAdalle 8 alle 13E MERCHè Il Mercato del Contadino e dei Prodotti della Nostra Terra al mercato è possibile acquistare di-rettamente dalle aziende produttricinumerosi prodotti agricoli, qualifrutta, verdura, formaggi, salumi,miele, marmellata, ecc., provenientiesclusivamente dalle colline di Brisi-ghella. Fognano

IMOLAOGNI MERCOLEDì dalle 16.30 alle 19.30MERCOLBIO Produttori a kM0 Centro sociale la stallaVia del Serraglio, 20 - Imola (BO)

OGNI 1° e 3° VENERDì DEL MESEdalle 16 alle 19MERCATO DELLA TERRAOrtaggi e frutta, pane e biscotti, lattee yogurt, uova e carne, formaggi esalumi, vino e birra, miele e marmel-late, fiori e pasta fresca. - Organizzatoda Slow Food. - Mercato Ortofrutti-colo di Viale rivalta, 12 - Imola (BO)www.mercatidellaterra.it

LIDO DI CLASSEOGNI VENERDìdalle 18 alle 23MERCATO DI CAMPAGNA AMICA A kM ZEROOffre prodotti provenienti dagli alleva-menti e dalle aziende agricole del ter-ritorio. Si tiene all'aperto e raggruppaproduttori del territorio provinciale chevendono orto-frutta, conserve vegetalie prodotti trasformati, miele. - Viale Ca-boto - lido di Classe

LUGOOGNI VENERDìdalle 17.30 alle 20BIOMARCHè LA NATURA IN PIAZZAMercatino dei prodotti biologici ed er-boristici. logge del Pavaglione - lugo

OGNI SABATO dalle 8.30 alle 13.30

MERCATO CONTADINO I produttori agricoli del Mercato delContadino offrono una ricca varietàdi prodotti del nostro territorio, dialta qualità e a basso impatto am-bientale.Piazza 1° Maggio - lugo

RAVENNAOGNI LUNEDì eOGNI GIOVEDì dalle 15 alle 18MERCATO CONTADINO Il mercato contadino ribadisce l'esi-genza di un'agricoltura costruita dalbasso, nel rispetto della terra e delladignità di chi ci vive e lavora, e la ne-cessità di creare un mercato senzamercanti, che abbia come base unrapporto vero e immediato tra pro-duttori e consumatori. - Piazza dellaresistenza - ravenna

OGNI MARTEDìdalle 15 alle 19

MERCATO CONTADINO Il mercato contadino che si svolgevaogni martedì pomeriggio alla dar-sena di ravenna, dal 3 maggio 2016e' stato spostato in viale Farini.

OGNI MARTEDìdalle 16.30 alle 20MERCATO BIOMARCHé DEI PRODUTTORI BIOLOGICI Mercato settimanale dei produttoribiologici del territorio. Prodotti distagione certificati biologici secondole norme europee ed internazionalie controllati dagli organismi ricono-sciuti dal Ministero dell'agricoltura.Piazza San Francesco – ravenna

OGNI MARTEDìdalle 17 alle 20MERCATINO DEL GRASDa più di sei anni a ravenna esiste ilgraS, gruppo ravennate d’acquistoSolidale: un gruppo di persone che ac-quistano in gruppo direttamente daiproduttori. - Centro Sociale Spartaco,Via Chiavica romea, 88 - ravenna

OGNI 3° SABATO e3a DOMENICA DEL MESE MOSTRA MERCATO DEL NATURALE E DEL BIOLOGICOPer fare la spesa in modo sostenibile eresponsabile, acquistando prodotti agri-coli di stagione, selezionati con cura,sempre freschi e di origine garantita.Piazza giovanni XXIII Castel S. P. t. (BO)www.campagnamica.it

RUSSIOGNI GIOVEDìdalle 8.30 alle 13.30 IL MERCATO DEL CONTADINOOffre prodotti provenienti diretta-mente dalle aziende agricole del ter-ritorio di russi e dintorni.Piazza Farini - russi

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MERCATICONTADINI

Domenica 1 gennaio - Ore 16COnCertOSpeciale concerto operistico di inizio annoa cura dell’associazione “amici della Musica”. Biglietto d’ingresso 10€, il ricavato sarà devoluto alla ricerca terapia del Dolore. all'internodi eco natale 2016, progetto ideato dal comune di Santarcangelodi romagna in occasione del periodo natalizio, basato sui concettidi eco sostenibilità e il progetto “Sculture luminose”, gli autori dellequali sono artisti da tempo sono impegnati a promuovere stili divita alternativi di re-impiego di materiali di recupero a fini culturali,estetici e civili. Informazioni allo 0541-622454 e [email protected] - teatro Supercinema, Piazza Marconi 1 - San-tarcangelo di Romagna (RN) - www.santarcangelodiromagna.info

Da domenica 1 a venerdì 6 gennaioeVentOCasola Natale di stelleStand e banchetti, attività, bancherelle con articoli natalizi e inver-nali e una serie di eventi per vivere la comunità e il periodo natalizio.Informazioni allo 0546 73158 e [email protected] Casola Valsenio (RA) - www.proloco-casolavalsenio.blogspot.it

giovedì 5 gennaio - Ore 10eVentONott de bisòI rioni della città di Faenza organizzano questa tradizionale festafolcloristica che si svolge nella piazza a conclusione delle iniziativelegate al niballo. Stand gastronomici con polenta, piadina e bisò, iltradizionale vino brulè faentino, servito nei caratteristici gotti in ce-ramica. Informazioni allo 0546 691651 e 0546 691664Piazza del Popolo, Faenza (RA) - www.paliodifaenza.it

Domenica 8 gennaio - Ore 10.30 – 19.30eVentOGarage SaleMostra-mercato e “temporary market” con articoli fatti a mano, vin-tage, di seconda mano. Un momento di incontro per i giovani e tuttigli appassionati di cultura, arte, design, musica e moda. ascolti acura di trinity, Marina Meccanica and guests. Punti di ristoro a curadi rifocillo. all'interno del progetto “reuse before recycle”: riutiliz-zare prima di riciclare, un nuovo stile di consumo critico eticamenteconsapevole e di tendenza. Per informazioni: [email protected] - almagià, Via dell'almagià 2 – Ravennawww.facebook.com/GarageSaleRavenna

Domenica 8 gennaio - Ore 14.30VISIta gUIDataLa Terra del Solealla scoperta della storia, dei segreti, dei personaggi, il culto ed i tesoristorico-artistici di terra del Sole, un piccolo scrigno, sconosciuto aipiù. Partenza da Porta Fiorentina, Borgo Fiorentino, Piazza d'armi,Palazzo Pretorio e Sala del tribunale Criminale, Chiesa di Santa re-parata, Borgo romano, Castello del governatore (atrio, Sala dell'entePalio, terrazza panoramica). le visite guidate sono condotte dalleguide turistiche associate Confguide Forlì-Cesena. Costo 5 €, gratuitoper bambini da 0 a 5 anni. Informazioni e prenotazioni consigliate:0543.378075 e [email protected] - Terra del Sole (FC)www.terradelsole.org

Domenica 8 gennaioInCOntrOTrattamento Spirito degli Alberil'amica e operatrice olistica Orietta si rende disponibile su preno-tazione a effettuare sedute individuali di trattamento con lo Spiritodegli alberi, il metodo di riequilibrio energetico che rende fisico ri-tuale l'incontro con il messaggio peculiare degli alberi. Per info eprenotare la propria seduta: Orietta 347 9096143 - remedia, Via deilaghetti 38 - Sarsina (FC) - www.remediaerbe.it

Martedì 10, 17, 24 e 31 gennaio - Ore 19 – 20.30COrSOYoga Asanale posizioni dello yoga vengono chiamate asana e molte imitano imovimenti degli animali, delle piante e richiamano le forme geo-metriche. Il corso si tiene anche tutti i giovedì dalle ore 19 alle 20.30.Info e prenotazioni: anna 348 7932892 - School of Santhi-YogaSchool c/o Circolo Ferrovieri DlF (secondo piano), Via S. Maria del-l’angelo 24 (angolo via Cavour) – Faenza (RA) - Modigliana (FC)www.schoolofsanthi.org

Mercoledì 11 gennaio - Ore 17.30 - 19.30InCOntrOGuarire è facile. Basta volerlo?Con Pierre Pellizzari, a cura di IStItUtO DI MeDICIna natUrale.guarire è possibile e sembra facile. Però bisogna darsi da fare pervolerlo davvero e rimuovere anche gli ostacoli dell'inconscio. In-greSSO lIBerO. Per informazioni e prenotazioni: www.macroli-brarsi.it / [email protected] - Sala eventi, Via emilia Ponente1705 - Diegaro di Cesena (FC) - www.macrolibrarsi.it

giovedì 12 gennaio - Ore 21COnFerenZaErbe spontanee e rimedi casalinghila riscoperta dell'erboristeria domestica, con Isabella Massamba,specialista in etnobotanica. Informazioni allo 0722 351420 [email protected] - Hotel Madalù, Via g. Dati 41 - Vi-serba di Rimini (RN) - www.istitutomedicinanaturale.it

Venerdì 13 gennaio - Ore 21SPettaCOlOErodiadeDi giovanni testori, con Iaia Forte, regia di Iaia Forte. Madre di Sa-lomè, erodiade è un personaggio chiave nella storia di giovanni Bat-tista, la mandante del suo martirio nella versione di testori è lastessa erodiade a spingere la figlia nelle braccia di erode e a chie-derle la testa del Battista perchè è folle di amore per il profeta e nonaccetta di essere respinta. Informazioni al 3890171314 e [email protected] - Cinema teatro Moderno, Corso g. Perticari 5Savignano sul Rubicone (FC) - www.cinemateatromoderno.it

Venerdì 13 gennaio - Ore 21COnCertOMario Venuti e Urban FabulaConcerto all'interno della rassegna Microphonie. Informazioni alloteatro titano, Piazza Sant'agata 5 - Città di San Marino (SM)www.sanmarinoteatro.sm

Sabato 14 gennaioSPettaCOlOLaura Benvenuti QuartetPresentazione di 'Un'idea', nuovo disco dell'artista, dove la bossa novasi incontra con stili differenti che sfiorano armonie dal sapore jazz, la-tino e pop, creando sonorità indefinibili a parole. Per l'occasione laplatea si trasformerà in Club teatro dove poter assistere allo spetta-colo degustando le prelibatezze by Cantinetta della Corte. Ingressoal tavolo 10 €, ingresso galleria 8 €, degustazione 5 €. Info e prenota-zioni allo 0541658667, 3299461660 e [email protected] - tea-tro Corte, Via garibaldi 127 – Coriano (RN) - www.corianoteatro.it

Domenica 15 gennaio - Ore 7 – 19eVentOMercatino del Riusogirando tra le bancarelle colme di oggetti curiosi, a volte dimenticati,per dare nuova vita agli oggetti: monete e banconote, bigiotteria,bronzi, calendari, carte geografiche, cartoline, quadri, ceramiche evetri, chiavi, dischi in vinile, filatelia e storia postale, fotocamere, fu-metti, giocattoli, libri antichi, macchine da scrivere, orologi, porcel-lane,stampe d'epoca, strumenti musicali, carte telefoniche radio avalvole, ecc. Ogni seconda domenica del mese, informazioni allo0541601031 (Sig. torquato Pasolini) - Riccione (RN)www.comune.riccione.rn.it

Domenica 15 gennaio - Ore 14.30 -16.30laBOratOrIODomeniche ceramiche: Il mistero delle formeForme curiose, forme strane, forme divertenti, forme... informi! allascoperta di figure insolite che prendono vita grazie alla ceramica.Si ricercano opere particolari alle quali dare un nuovo nome oppureuna nuova identità. In laboratorio si sperimenta la costruzione diun oggetto insolito realizzando, con l'aiuto dell'argilla e dell'imma-ginazione, una piccola scultura colorata. Costo individuale 5 €, bi-glietto famiglia 12 € (2 adulti+2 bambini). Informazioni oprenotazioni (entro il giorno che precede l'incontro) al 335 1209933e [email protected] - Museo Internazionale delle Cerami-che, Viale Baccarini 19 – Faenza (RA) - www.micfaenza.org

Martedì 17 gennaio - Ore 17.30 – 19.30PreSentaZIOneCommentari PsicologiciDagli insegnamenti di Gurdjieff e OuspenskyCon Maurizio graziani. l'insegnamento trattato in questo libro nonè assolutamente nuovo. non è nuovo nel senso che non fu inven-tato recentemente da nessun uomo o ideato dalla sua mente, comequalche fugace teoria psicologica moderna. e' stato insegnato aglialbori di un’epoca poco conosciuta e rappresenta solo una breveparte di tutta la storia dell'umanità, si tratta dell'insegnamento diQuarta Via; arrivato a noi fino ad oggi solo in forma di frammenti,leggende, miti e allegorie. IngreSSO lIBerO. Per informazioni e pre-notazioni: www.macrolibrarsi.it / [email protected] eventi, Via emilia Ponente 1705 - Diegaro di Cesena (FC)www.macrolibrarsi.it

Mercoledì 18 gennaio - Ore 22COnCertOHavonagli alambicchi degli Havona esalano i vapori della contaminazione:il linguaggio del gruppo è una sintesi che attraversa jazz, funk e r&B,un cantiere sempre aperto dove si integrano timbri degli strumentie influenze musicali. Informazioni allo 0546 21560 - ristorante Zin-garò, Via Campidori 11 – Faenza (FC) - www.ristorantezingaro.com

giovedì 19 gennaio - Ore 18 – 19.30PreSentaZIOneI Macrogiovedì: La Vita Segreta degli Alberi presentato da Hubert BöschPeter Wohlleben, celebre guardia forestale, grazie alla sua espe-rienza ci introduce alla vita nascosta degli alberi, svelandoci un se-greto sorprendente: gli alberi, come gli altri esseri viventi, sonodotati di memoria, parlano tra loro, provano emozioni. Un librostraordinariamente istruttivo sugli alberi e le foreste, che ci insegnaa provare un rinnovato stupore per i prodigi della natura. In-greSSO lIBerO. Per informazioni e prenotazioni: www.macroli-brarsi.it / [email protected] - Sala eventi, Via emilia Ponente1705 - Diegaro di Cesena (FC) - www.macrolibrarsi.it

Venerdì 20 gennaio - Ore 20 - 23COrSOLa mia vasocottura - Cooking Jarla Chef Monia amadori spiegherà la tecnica di vasocottura e gui-derà la preparazione di tante nuove ricette. Quota di partecipazionealla spesa corso: 40 € (comprensiva di materia prima, attrezzatura,dispensa-ricettario, degustazione delle preparazioni, quota asso-ciativa e assicurativa). Per informazioni e iscrizioni: 366 288 8060 [email protected] - Cooking Passion - la Scuola diCucina, galleria Isei 2 – Cesena (FC) - www.cookingpassion.it

Sabato 21 gennaio - Ore 21COnCertONiccolò Fabi - Una somma di piccole cose Tourtour teatrale in cui il cantautore suona con il collega alberto Biancoe la sua band, composta dai musicisti polistrumentisti Damir nefat,Filippo Cornaglia e Matteo giai. Un concerto intimo ma che si rivelaenergico, coraggioso e musicalmente pieno. Un viaggio di oltre dueore che ha inizio con le canzoni del nuovo disco e prosegue con al-cuni tra i brani più amati di tutto il suo repertorio ormai ventennale.Costo da 22 € a 35 € + prevendita, i biglietti sono disponibili nel cir-cuito ticketone.it oppure dal 24 settembre presso il teatro Fabbri diForlì, info: 0543 712176 e [email protected] - tea-tro Diego Fabbri, Corso a. Diaz 47 - Forlì - www.teatrodiegofabbri.it

Domenica 22 gennaioSPettaCOlOLo Squalo Interpretato da Ivano Marescotti. all'interno della rassegna loschermo sul leggio. Informazioni allo 0549882452e [email protected] - teatro titano, Piazza Sant'agata 5 Città di San Marino (SM) - www.sanmarinoteatro.sm

Martedì 24 gennaio - Ore 20.30 – 22.30InCOntrOConferenza sul Rebirthing evolutivo - Con Cristiano Baraghini Il reBIrtHIng eVOlUtIVO® è un metodo di auto-guarigione ecrescita personale basato sul reSPIrO CIrCOlare che integragli insegnamenti del counseling umanistico, delle costellazionifamiliari, delle filosofie orientali e dello sciamanesimo. In-greSSO lIBerO. Per informazioni e prenotazioni: www.macro-librarsi.it / [email protected] - Sala eventi, Via emiliaPonente 1705 - Diegaro di Cesena (FC) - www.macrolibrarsi.it

Martedì 24 gennaio - Ore 19 - 22COrSOCucina vegetarianaCorso di approfondimento in 5 lezioni in cui tomas Marfella, Chefexecutive di technogym, insegnerà a cucinare piatti unici, esaltandoil vegetale con le giuste cotture e i giusti abbinamenti. Si impare-ranno nuove ricette sfruttando i colori delle verdure, per portare intavola menù creativi e gustosissimi, con grande attenzione alle pro-prietà dei cibi per una cucina salutare ma che non rinuncia alle de-lizie del palato. Il corso si svolge con almeno 18 partecipanti e unmassimo di 22. tutte le preparazioni vengono degustate. Info e pre-notazioni: 0547 642570 e [email protected] - Cesena (FC)www.cookacademy.it

giovedì 26 gennaio - Ore 20.30 – 23COrSOI Cristalli e le 5 ferite dell'Anima: L'abbandonoPercorso di Studi di approfondimento della conoscenza di se stessid del senso della vita attraverso 5 incontri mensili esperienziali coni cristalli volti a riconoscere le 5 ferite dell'anima, le 5 maschere e to-gliersele. riconoscere sia le trame che le brame dell’abbandono,aiuta a svelare la maschera del Dipendente per riconquistarsi ilSenso di abbondanza. Il docente è Federico Bassetti, insegnanteFormatore accreditato aSPIn e CSen, promotore di una Cultura diPace della Upf. Il costo del corso è di 40€ a serata, 175 € (anzichè200 €) a chi si iscrive preventivamente a tutte le 5 serate. a chi fre-quenta l'intero corso, verrà rilasciato l'attestato di partecipazionecon i crediti formativi. Per info e iscrizioni: t. 0544 270173, 333 3526868 e [email protected] - Il centro del cerchio, via Cerchio 21 -Ravenna - www.lapiramide.ra.it

Sabato 28 gennaio - Ore 10 – 18WOrKSHOPCosì non l'acquisto!Percorso creativo di Eco-design rivolto ad adulti e ragazziCOn Un FIlO DI gaS: il progetto propone una nuova modalità diacquisto di oggetti di design e prevede un approccio approfon-dito alle tematiche del recupero e della sostenibilità ed una analisidei materiali con cui sono costruiti tali oggetti. Corso teorico e pra-tico il cui fine è la realizzazione di un complemento d’arredo: gasluce 02. Per informazioni e prenotazioni: www.macrolibrarsi.it /[email protected] - Sala eventi, Via emilia Ponente 1705 -Diegaro di Cesena (FC) - www.macrolibrarsi.it

Sabato 28 gennaio - Ore 10.00eSCUrSIOneTrekking urbano a FaenzaUna divertente passeggiata alla scoperta di una Faenza che non cisi aspetta. Il centro cittadino custodisce alcune ceramiche d'arredourbano che rendono ancora più bella la nostra città. andiamo allascoperta di queste opere, dei loro segreti e delle curiosità che essenascondono. Costo 7 €. Info e prenotazioni allo 0546 697311 [email protected] - Faenza (RA) - www.micfaenza.org

GennAIO 2017

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tempo di lettura: 4 min

Una partecipazione sorprendente che ha gremito le sedi scelteper ospitare la manifestazione (Teatro Tempio, aula convegnodel Dipartimento di Giurisprudenza e Centro Famiglia di Na-zareth) a testimonianza di come ci sia un forte interesse sultema e una evidente necessità di approfondimento. Oltre 1500persone sono intervenute ai sei convegni, hanno preso parteagli spettacoli organizzati per tutte e tre le serate del Festival(www.festivalmigrazione.world) e hanno visitato la mostra-in-stallazione Scappare la guerra del fotografo Luigi Ottani nelchiostro del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore.“Scappare la guerra – da cui è stata tratta l’immagine dellalocandina del festival - è un reportage fotografico trasformatoin un’installazione per cercar di rendere l’idea del viaggio edegli accampamenti che ogni sera si formavano e di quelloche ho visto questa estate sul confine greco-macedone tra Ido-meni e Gevgelija” ricorda Luigi Ottani che ha passato due set-timane assieme Roberta Biagiarelli tra quel fiume di persone,singoli e famiglie che con i loro figli camminavano lungo la ferrovia con inspalla poche cose tra cui una tenda per la notte.

Luca Barbari, presidente di Porta Aperta, stila un bilancio e lancia una pro-posta: “Questa prima edizione del Festival è andata oltre le nostre previsioni:la risposta del pubblico è stata molto positiva e i contenuti sono stati di altolivello per tutte e tre le giornate. Ora cosa resta da fare? Dare concretezzaalle tante idee emerse. Ecco perché lanciamo una proposta, nella scia diquanto detto sia dal vescovo di Modena, don Erio Castellucci, che del diret-tore di Fondazione Migrantes. Perego, in particolare ha invitato a dare untetto ai migranti, anche attraverso la raccolta di disponibilità di case. ComePorta Aperta ci offriamo come garanti e sollecitiamo la grande generositàdei modenesi a mettere a disposizione appartamenti e case sfitte per poteraccogliere, con dignità e rispetto”.

Il tema scelto per questa prima edizione, promossa da Fondazione Migran-tes, associazione Porta Aperta Onlus, Dipartimento di Giurisprudenzadi Unimore e IntegriaMo, con il patrocinio di Regione Emilia -Romagna e

Comune di Modena e il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Mo-dena, è stato il “Diritto al viaggio: noi e loro” del quale si è parlato la primagiornata con il supporto di nomi importanti del panorama giornalistico ita-liano: Giampaolo Musumeci, Jacopo Storni e Domenico Quirico.

Il secondo giorno del Festival ha visto, la mattina, una tavola rotonda traesperti di diritto da tutta Italia e, il pomeriggio, un suggestivo dibattito teo-logico e antropologico con i preziosi contributi di Gian Carlo Perego, Fran-cesco Remotti e Paolo Cianconi che hanno spaziato dalla Laudato sì di papaFrancesco alla identità e postmodernità. La terza e ultima giornata del Fe-stival della migrazione ha visto diverse testimonianze, tra le quali, quella diAlessandra Morelli dell’ UNHCR che ha esortato a “fare appello senza ver-gogna alla nostra umanità” e Cecile Kyenge, che ha sottolineato la necessitàdi “dotarci di una legge nazionale per l'integrazione archiviando la Bossi-Fini che criminalizza l'immigrazione e genera clandestinità". Nel pomerig-gio suggestioni dall’Etiopia con la scrittrice italo-etiope Gabriella Ghermandie i toccanti racconti di ‘viaggio’, dall’Africa all’Italia, passando per la Libiain guerra e il Mediterraneo, di Camara, Mamadiang e Mamadou Yaya.

Protagoniste di questo Salone diSport, Benessere, Salute & prodottiBio-Naturali saranno le miglioriscuole di Aikido, Taekwondo, Judo,Basket, Volley, Nordic Walking ealtro ancora. Inoltre avranno luogocoinvolgenti ed entusiasmanti per-formance di Danza Sportiva comeCheerleading, Hip hop, e Danze La-tine, sia di adulti che di bambini, aiquali sarà dedicata tutta la giornatadi domenica 15.

A fare da cornice alla Manifesta-zione saranno presenti stand cheproporranno prodotti legati alMangiare sano, al Biologico e alWellness. Inoltre saranno propostiappuntamenti con Esperti e Opera-

tori del settore che informeranno ilpubblico sulle ultime novità e sucome impostare stili di vita sana enaturale.

Il Festival dello Sport e del Benesserevuole coinvolgere tutti i partecipantial fine di avvicinare i cittadini allosport valorizzando al contempo levarie discipline.

L'approccio proposto è di tipo ludicoper i più piccoli, mentre per gli adultisono previste varie iniziative sullaformazione e sulla tutela della salutedei cittadini, dello sviluppo delle re-lazioni sociali e del miglioramentodegli stili di vita.

INGRESSO GRATUITO

Oltre 1500 presenze al Festivaldella migrazione svoltosi a Modena Il 25, 26 e 27 novembre scorsi ha preso vita la prima edizione del Festival. Convegni, dibattiti, laboratori, spettacoli e mostre per parlare attivamente di migrazione

Festival dello Sport e del Benessere14 e 15 gennaio 2017 dalle 09:00Al Playhall Riccione Palazzo Dello Sport – Riccione (RN)

www.romagna.viveresostenibile.net16

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Genesi è l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importantefotografo documentarista del nostro tempo. Un progetto iniziato nel2003 e durato 10 anni, un inno d’amore per la terra e un monito pergli uomini, nato da un viaggio alla scoperta della bellezza nei luoghipiù remoti del Pianeta. Un viaggio alle origini del mondo per preser-varne il futuro, che lo stesso Salgado descrive in questo modo:

”Personalmente vedo questo progetto come un percorso poten-ziale verso la riscoperta del ruolo dell’uomo in natura. L’ho chia-mato Genesi perché, per quanto possibile, desidero ritornare alleorigini del pianeta: all’aria, all’acqua e al fuoco da cui è scaturitala vita; alle specie animali che hanno resistito all’addomestica-mento e sono ancora “selvagge”; alle remote tribù dagli stili divita “primitivi” e ancora incontaminati; agli esempi esistenti diforme primigenie di insediamenti e organizzazione umane. Que-sto viaggio costituisce un tentativo di antropologia planetaria.Inoltre, ha anche lo scopo di agire da monito affinché si cerchi dipreservare e se possibile ampliare questo mondo incontaminato,per far sì che sviluppo non sia sinonimo di distruzione Finoraavevo fotografato un solo animale, l’uomo, poi ho preso la deci-sione di intraprendere questo progetto e di andare a vedere ilPianeta spinto da un’enorme curiosità di vedere il mondo, cono-scerlo”.

Il percorso espositivo è costituito da 245 eccezionali fotografie inbianco e nero realizzate con lo scopo di immortalare un mondo in cuinatura ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio con l’ambiente pas-sando attraverso le foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, del-l’Indonesia e della Nuova Guinea, i ghiacciai dell’Antartide, la taigadell’Alaska, i deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare allemontagne dell’America, del Cile e della Siberia, ma anche una parti-colare attenzione per gli animali ripresi nel loro habitat naturale. Sal-gado ha infatti vissuto nelle Galapagos tra tartarughe giganti, iguanee leoni marini, ha viaggiato tra le zebre e gli animali selvatici tra ilKenya e la Tanzania rispondendo al richiamo della natura alla migra-zione.

Un’attenzione particolare è riservata alle popolazioni indigene ancoravergini: gli Yanomami e i Cayapó dell’Amazzonia brasiliana; i Pigmeidelle foreste equatoriali del Congo settentrionale; i Boscimani del de-serto del Kalahari in Sudafrica; le tribù Himba del deserto namibico equelle più remote delle foreste della Nuova Guinea.Salgado ha trascorso diversi mesi con ognuno di questi gruppi perpoter raccogliere una serie di fotografie che li mostrassero in totale ar-monia con gli elementi del proprio habitat.

“Genesi non è solo una ricerca estetica - dichiara Salgado - maanche etica e spirituale in un certo senso, un modo per dire so-prattutto alle nuove generazioni che il Pianeta è ancora vivo e vapreservato. Abbiamo fatto una ricerca e abbiamo fatto una sco-perta molto interessante: circa il 46% del mondo è ancora comeil giorno della genesi, insieme possiamo continuare a fare inmodo che questa bellezza non scompaia”.

Nelle parole della curatrice, Lélia Wanick Salgado, “Genesi è la ricerca del mondo delle origini, come ha presoforma, si è evoluto, è esistito per millenni prima che la vita mo-derna accelerasse i propri ritmi e iniziasse ad allontanarci dal-l’essenza della nostra natura. È un viaggio attraverso paesaggiterrestri e marini, alla scoperta di popolazioni e animali scampatiall’abbraccio del mondo contemporaneo. La prova che il nostropianeta include tuttora vaste regioni remote, dove la natura regnanel silenzio della sua magnificenza immacolata; autentiche me-raviglie nei Poli, nelle foreste pluviali tropicali, nella vastità dellesavane e dei deserti roventi, tra montagne coperte dai ghiacciaie nelle isole solitarie. Regioni troppo fredde o aride per tuttotranne che per le forme di vita più resistenti, aree che ospitanospecie animali e antiche tribù la cui sopravvivenza si fonda pro-prio sull’isolamento. Fotografie, quelle di Genesi, che aspirano arivelare tale incanto; un tributo visivo a un pianeta fragile che tuttiabbiamo il dovere di proteggere”.

Viaggio unico alla scoperta del nostro ambiente, Genesi rappresenta iltentativo, perfettamente riuscito, di realizzare un atlante antropologicodel pianeta, ma è anche un grido di allarme e un monito affinché si cerchidi preservare queste zone ancora incontaminate, per far sì che, nel tempoche viviamo, sviluppo non sia sinonimo di distruzione, e si cambi il nostrostile di vita, assumendo nuovi comportamenti, più rispettosi della naturae di quanto ci circonda per conquistare una nuova armonia. Al progettoGenesi è dedicata una monumentale pubblicazione edita da Taschen, di520 pagine con oltre 1.000 illustrazioni, che sarà disponibile nel book-shop della mostra insieme ad una guida breve e all’autobiografia “Dallamia terra alla terra” editi da Contrasto.

La mostra di Sebastião Salgado prosegue una programmazione de-dicata ai grandi maestri della fotografia e coinvolge tutti i soggetti chehanno realizzato la rassegna del 2015, che ha registrato uno straor-dinario successo, soprattutto tra i giovani.

La mostra, allestita presso la Chiesa di San Giacomo, in piazza PiazzaGuido da Montefeltro a Forlì, è aperta fino al 29 gennaio 2017.Info: www.mostrasalgadoforli.it

Sebastião Salgado a Forlì con la mostra “Genesi”

Etiopia, 2007 © Sebastião Salgado/Amazonas Images/Contrasto

Kafue National Park, Zambia, 2010 © Sebastião Salgado/Amazonas Images/Contrasto