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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SAN TOMMASO” PIAZZA ETTORE IMPERIO, 5 - 84085 MERCATO SAN SEVERINO (SA) CTP-EDA Distretto 55 Autonomia 88 Codice meccan.: SAMM28700T C.F.: 80024080659 E-mail: [email protected] TEL: 089879057 Fax:0898201669 [email protected] TEL/FAX: 089/826401 SITO INTERNET: www.scuolamediamercatosanseverino.gov.it IN QUESTO ISTITUTO SI ATTUANO PROGRAMMI PON “COMPETENZE PER LO SVILUPPO” COFINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO CON L’EUROPA, INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA ANNUALITA’ 2014/2015 UNIONE EUROPEA FONDI STRUTTURALI EUROPEI MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione D.G. per gli Affari Internazionali Ufficio IV Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e coesione sociale COMPETENZE PER LO SVILUPPO (FSE) 2013

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “SAN TOMMASO” PIAZZA ETTORE IMPERIO, 5 - 84085 MERCATO SAN SEVERINO (SA) CTP-EDA

Distretto 55 Autonomia 88 Codice meccan.: SAMM28700T C.F.: 80024080659 E-mail: [email protected] TEL: 089879057 Fax:0898201669 [email protected] TEL/FAX: 089/826401 SITO INTERNET: www.scuolamediamercatosanseverino.gov.it

IN QUESTO ISTITUTO SI ATTUANO PROGRAMMI PON “COMPETENZE PER LO SVILUPPO”

COFINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO

CON L’EUROPA, INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO

PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

ANNUALITA’ 2014/2015

UNIONE EUROPEA

FONDI

STRUTTURALI EUROPEI

MIUR

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione D.G. per gli Affari Internazionali – Ufficio IV Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali per lo sviluppo e coesione sociale

COMPETENZE PER LO SVILUPPO (FSE) 2013

Piano dell’Offerta Formativa

2

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Scuola impegnata a valorizzare le diversità,

promuovere le potenzialità e

garantire a ciascuno il pieno successo formativo

Piano dell’Offerta Formativa

3

Indice

PREMESSA 6

1 ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO-AMBIENTALE

7

1.1 Ambiente socio-economico

7

1.2 Ambiente socio-familiare e socio-culturale

7

2 L’ISTITUZIONE SCOLASTICA

8

2.1 Gli alunni

8

2.1.1 La provenienza degli alunni

8

2.1.2 Il livello culturale.

8

2.2. La scuola

8

2.2.1 La struttura

8

2.2.2 I sussidi didattici

9

2.2.3 Risorse esterne alla scuola

10

2.3 Organigramma

11

2.3.1 Funzioni strumentali

11

2.3.2 Consiglio d’Istituto Giunta esecutiva

12

2.3.3 Collegio docenti

12

2.3.4 Commissioni

13

2.3.5 Referenti

13

2.3.6 Vigilanza e osservanza divieto di fumo

13

2.3.7 Responsabili di laboratorio

14

2.3.8 Incarichi sicurezza

14

2.3.9 Coordinatori di Classe

16

2.4 Composizione delle classi

16

2.5 Funzionamento delle classi

17

2.6 Calendario scolastico

17

2.7 Servizi amministrativi

17

Piano dell’Offerta Formativa

4

2.8 Servizi ausiliari

18

2.9 Centro territoriale permanente

18

2.10 Piano annuale delle attività

19

2.11 Orario di ricevimento docenti anno scolastico 2013-2014

23

2.12 Consigli di classe anno scolastico 2013-2014

25

3 L’OFFERTA FORMATIVA

29

3.1 Obiettivi istituzionali

29

3.2 Obiettivi integrativi

29

3.3 Obiettivi educativi generali

29

3.4 Obiettivi didattici trasversali

29

4 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

31

Premessa

31

4.1 Traguardi per lo sviluppo delle competenze

32

4.2 Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) per singole discipline

35

4.3 Metodologia

45

4.4 Metodi

46

4.5 Interventi individualizzati e personalizzati

46

4.6Insegnamento alternativo alla religione cattolica

47

4.7 Istruzione domiciliare

47

4.8 Visite d’istruzione

48

5 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

51

5.1 Valutazione e verifiche

51

5.2 Valutazione dei risultati

53

5.3 Codice disciplinare

56

5.4 Valutazione del P.O.F.

60

6 INTEGRAZIONE ALUNNI 61

6.1 Alunni diversamente abili 61

6.2 Alunni affetti da D.S.A.

62

Piano dell’Offerta Formativa

5

7 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 63

7.1 Percorsi formativi obbligatori curriculari 63

a) Attività di recupero e sostegno

63

b) Continuità

64

c) Accoglienza

65

d) Accoglienza

67

e) Orientamento

68

f) Educazione alla Convivenza Civile

69

7.2 Percorsi formativi integrativi curriculari

70

7.3 Percorsi formativi aggiuntivi in orario extra-curriculare

71

7.4 Concorsi e progetti proposti da Enti esterni

72

8 PROGRAMMAZIONE CTP – EDUCAZIONE DEGLI ADULTI

73

9 RISULTATI MONITORAGGIO PON ANNUALITÀ 2012-2013 75

10 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE 77

Piano dell’Offerta Formativa

6

Premessa

La Scuola Secondaria di primo grado accoglie gli studenti e le studentesse nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza, ne prosegue l’orientamento educativo, nel rispetto dei tempi individuali di maturazione della persona, eleva il livello di educazione e d’istruzione personale di ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano, accresce la capacità di partecipazione di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce, infine, grazie agli sviluppi metodologici e didattici conformi alla sua natura “secondaria”, la premessa indispensabile per l’ulteriore impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e formazione.

In questa ottica, il Piano dell’Offerta Formativa della Scuola “S. Tommaso” non può che raccordare le finalità istituzionali della scuola con la realtà del territorio definendo un sistema di opportunità educative che mettano gli allievi nelle condizioni di formare armonicamente la propria personalità in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative etc.) e di consentire loro di agire in maniera matura e responsabile.

In sintesi i punti salienti del POF sono così esplicitati:

migliorare la qualità e il livello delle prestazioni scolastiche, utilizzando in maniera razionale e coerente sforzi, tempi e risorse, offrendo un’adeguata risposta ai bisogni individuali di educazione e d’istruzione degli alunni e puntando all’acquisizione di standard cognitivi elevati;

puntare all’acquisizione da parte degli alunni di un’identità personale positiva di autonomia e capacità critica, al conseguimento di un preciso metodo di lavoro e all’interiorizzazione di comportamenti responsabili e di atteggiamenti corretti;

accentuare la funzione valutativa per un efficace controllo e regolazione dei processi formativi, mediante una maggiore frequenza e scientificità delle operazioni di verifica;

adempiere ai termini e ai vincoli del “contratto formativo” garantendo trasparenza e partecipazione ai processi di formazione e di valutazione/orientamento.

Finalità

La Scuola Secondaria di 1° grado è :

Scuola adeguata all’età e alla psicologia dell’alunno

Scuola della formazione dell’Uomo e del Cittadino europeo

Scuola che colloca nel mondo

Scuola che integra

Scuola che orienta

Scuola che unisce

Piano dell’Offerta Formativa

7

1. Analisi della situazione socio-ambientale

1.1 Ambiente socio-economico

Mercato S. Severino è un comune di oltre 21.200 abitanti divisi equamente tra capoluogo e 21 frazioni. La sua economia ha subito negli ultimi decenni una profonda trasformazione che ha provocato una mobilità e un ricambio consistenti all'interno dei gruppi sociali. L'agricoltura, che rappresentava il settore più avanzato, ha subito nel corso del tempo una flessione che ha ridotto il fenomeno a valori di mera rappresentatività (circa il 5% della popolazione attiva). Le attività artigiane tradizionali, che un tempo connotavano i vari casali del comune, sono praticamente scomparse. Un tentativo d’industrializzazione dell'area è fallito negli anni Sessanta in seguito ad investimenti produttivi errati e all'introduzione di attività estranee alla cultura e alla vocazione del territorio. Dopo un transitorio miglioramento del settore verso la metà degli anni Settanta, a partire dagli anni Ottanta è iniziato il definitivo declino del nucleo industriale sviluppatosi tra Fisciano e Mercato S. Severino.

Il fenomeno dell'urbanesimo interno, a seguito del declino delle attività tradizionali, ha determinato una notevole quanto confusa concentrazione di servizi nel capoluogo. Il terziario, infatti, è il settore in espansione con una partecipazione di addetti prossima al 60%.

1.2 Ambiente socio-familiare e socio-culturale

L’istituto familiare appare generalmente sano, anche se si registrano sacche sociali di deprivazione socio-culturale.

Per quanto concerne la gestione del territorio gli enti e gli organi funzionali dello Stato e della Regione, che promuovono e regolano gli strumenti di pianificazione relativamente all'area che ci riguarda, sono: l’Ente locale della Comunità montana della Valle dell'Irno, il Consorzio ASI - Salerno, il Consorzio di Bonifica, il Distretto scolastico e l'ASL Salerno 2.

Negli ultimi anni é stata attivata dall’Ente locale tutta una serie di servizi particolarmente attenti alla persona e alle agenzie educative presenti sul territorio, quali il C.I.L.O. (Centro di Iniziativa Locale per l’Occupazione); il Centro polifunzionale per disabili per l’accoglienza e il sostegno ai diversamente abili; l’Osservatorio Scolastico per il monitoraggio permanente dei problemi legati al mondo della scuola, la Conferenza Permanente per i problemi della scuola; il CTP-EDA la cui direzione e coordinamento è affidato al nostro Dirigente Scolastico, che offre percorsi formativi nella logica del “ life long learning “.

La Scuola interagisce costantemente con enti e associazioni, offrendosi come supporto per tutte le iniziative scolastiche e culturali costruite in piena sinergia e secondo il principio della sussidiarietà.

Piano dell’Offerta Formativa

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2. L’Istituzione scolastica

2.1 Gli alunni

2.1.1 La provenienza degli alunni

La componente alunni della scuola rappresenta una realtà molto complessa. In una situazione dinamica si assiste negli ultimi anni ad una preoccupante caduta di interessi dei preadolescenti per il mondo della scuola, che è ancora più grave se si mette in relazione allo scollamento in atto tra le agenzie educative in genere e la componente genitori (un segnale eloquente di questa frattura è costituito dalla scarsa partecipazione dei rappresentanti dei genitori ai consigli di classe).

La maggior parte degli allievi si dimostra adeguatamente interessata alla vita della scuola. Gli alunni che frequentano il plesso di Piazza del Galdo provengono da Piazza del Galdo e da 5 frazioni di Mercato S. Severino ( S. Angelo, S. Eustachio, Acquarola Costa, Ospizio e Valle) poco e mal collegate al resto del territorio del Comune.

Sempre più numerosa è, tra gli alunni, la componente straniera, la maggior parte di provenienza dell’est europeo. Non mancano rappresentanti dei paesi orientali o arabi. Per costoro la scuola attua programmi di integrazione e di alfabetizzazione linguistica.

2.1.2 Il livello culturale

La dispersione scolastica non è un fenomeno rilevante, ma è ancora presente soprattutto nella fascia territoriale limitrofa dove è presente una componente degli alunni a rischio dispersione a causa di disagi sociali e culturali. Alcuni di essi sono già seguiti dai servizi sociali.

Nel complesso si rileva un livello di maturazione differenziato, complessivamente medio basso. Migliore è il livello di apprendimento soprattutto grazie all’intensa attività curricolare, supportata in buona parte dalle attività di recupero e di intensificazione apprenditiva. Si è registrato per inverso, una certa ripresa positiva nel quadro degli interessi, frutto di una proposta differenziata delle attività scolastiche, volta ad elevare il livello motivazionale.

2.2. La scuola

2.2.1 La struttura

Il plesso di Mercato S. Severino ha sede nel capoluogo, in Piazza E. Imperio,. È collocato in una sede propria, costruita nel 1953 e si sviluppa su tre piani (seminterrato, piano rialzato e piano primo). La struttura ospita 23 classi.

Complessivamente gli ambienti risultano così distribuiti:

n. 20 locali di 50 mq circa

n. 10 locali di 25 mq circa

sala professori

segreteria

presidenza

aula collaboratore vicario

bagni alunni di ambo i sessi sui tre livelli di piano

bagni docenti

biblioteca

Piano dell’Offerta Formativa

9

laboratorio scientifico

aula multimediale

laboratorio di musica

sala di proiezione

laboratorio attività artistiche

palestra coperta di 300 mq circa

area scoperta antistante la palestra, di 600 mq circa

I vari laboratori sono stati ricavati nel seminterrato e risentono dei limiti ambientali derivanti da tale allocazione.

Il plesso di Piazza del Galdo occupa un edificio costruito per civili abitazioni, situato all’ingresso della frazione, in prossimità della strada statale.

La struttura si sviluppa su tre piani ed ospita 9 classi. Gli ambienti risultano così distribuiti:

n. 9 aule

sala professori

sale video proiezioni

archivio

bagni alunni di ambo i sessi

bagni docenti

aula multimediale

laboratorio musicale

laboratorio scientifico

2.2.2 I sussidi didattici

Il plesso di Mercato S. Severino dispone di un certo numero di sussidi, che necessita di una costante modernizzazione.

La loro ripartizione per laboratori è la seguente:

Laboratorio scientifico: complesso di fisica e di chimica; microscopi biologici binoculari, set attrezzi per microscopia, vetrini di struttura e morfologia cellulare, esperienze alla scoperta del mondo vegetale ed animale, modelli scomponibili cellula animale e vegetale, provette vetro, portaprovette soluzione, tampone per pHmetro, armadio metallico, tavolo appoggio strumenti.

Aula multimediale: 15 personal computer multimediali (alunni) e 1 postazione docenti in rete, 2 carrelli con 17 personal computer, 1 stampante laser a colori, 1 scanner e 1 proiettore; 2 postazioni mobili (portatile+proiettore+schermo mobile+stampante), Lavagna Interattiva Multimediale.

Aula proiezioni: un TV color, videoregistratore, registratori, diaproiettori, lavagne luminose, videocassette didattiche, diapositive, trasparenti vari, una LIM.

Laboratorio di musica: pianoforte, tastiera, 2 chitarre, strumentario Orff, lettore CD.

Sala docenti: n. 5 postazioni fisse con PC.

Sala studio: n. 5 postazioni fisse con PC.

Palestra (annessa alla scuola in un corpo separato) è provvista di grandi attrezzi (parallele, spalliere, quadro svedese, palco di salita, scala orizzontale, scala curva ed ortopedica, asse di

Piano dell’Offerta Formativa

10

equilibrio, plinto, cavallina, pedana elastica, ritti salto in alto e ostacoli), piccoli attrezzi (anelli, clavette, bastoni, appoggi Baumann), materassi grandi e piccoli , palloni vari.

Biblioteca dei docenti e degli alunni: 690 volumi.

E’ stata aggiornata da qualche anno solo la biblioteca degli alunni. Recentemente è stata istituita una sezione dedicata alla storia locale.

Il plesso di Piazza del Galdo dispone delle seguenti risorse:

Laboratorio scientifico: complesso di fisica e di chimica; microscopi biologici binoculari, set attrezzi per microscopia, vetrini di struttura e morfologia cellulare, esperienze alla scoperta del mondo vegetale ed animale, modelli scomponibili cellula animale e vegetale, provette vetro, portaprovette soluzione, tampone per pHmetro, armadio metallico, tavolo appoggio strumenti.

Aula multimediale: N. 10 computer e relativa stampante per uso didattico, 1 scanner, Lavagna Interattiva Multimediale, n.2 postazioni mobili (portatile+proiettore+schermo mobile+stampante), Lavagna luminosa ed episcopio, 1 fotocopiatrice per uso didattico.

Sala docenti: n. 4 postazioni fisse con PC .

Aula proiezioni: un TV color, videoregistratore, registratori, videocassette didattiche.

Laboratorio di musica: pianoforte, 2 chitarre, strumentario Orff, lettore CD, 1 PC portatile.

Biblioteca dei docenti e degli alunni: 150 volumi.

IL Centro Territoriale Permanente dispone dei seguenti sussidi:

n. 16 personal computer portatili in rete e una postazione docenti in rete, 1 proiettore, 1 stampante a colori; 1 schermo fisso a parete;

n. 1 personal computer e 1 stampante b/n in sala professori; n. 1 postazione multimediale formata da: 1PC, 1 proiettore, 1 lavagna LIM.

2.2.3 Risorse esterne alla scuola

Al fine di predisporre itinerari educativi e didattici arricchiti dalle risorse e dai servizi presenti sul territorio, sono stati attivati contatti con gli Enti locali (Comune, ASL, Provincia, Regione) e con Associazioni per realizzare iniziative culturali ed educative di interesse per l’Istituto.

Piano dell’Offerta Formativa

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2.3 Organigramma

Dirigente Scolastico Reggente

Criscuolo Margherita

Direttore Servizi Amministrativi Generali

Pascarelli Gennaro Luigi

Collaboratori D. S. Del Regno Anna Collaboratore vicario

Gammaldi Adele Secondo collaboratore

Responsabili di plesso Vietri Michele Sede centrale

Barbato Alberto Piazza del Galdo

Rossi Margherita CTP

Coordinatore A.T.A. Calvanese Luigi

2.3.1 Funzioni strumentali

AREE DI COMPETENZA

FS 1

Barbato A.

Visite di istruzione ( sede staccata) ; Responsabile GLH; Integrazione alunni stranieri e con particolari situazioni di disagio certificati e non ( DSA-BES); Rapporti con le famiglie alunni con particolari situazioni di disagio certificati e non ( DSA-BES) ; Rapporti con ASL e Servizi sociali

FS 2

Ingenito L.

Concorsi e coordinamento progetti extracurriculari Orientamento e continuità Responsabile Biblioteca Formazione classi Sostegno al lavoro dei docenti

FS 3

Napoli L.

Sito web INVALSI (sede staccata) Legalità:coordinamento iniziative interne ed esterne P.O.F

FS 4

Aliberti A.

Valutazione

INVALSI

Visite di istruzione (sede centrale)

FS 5

Cavaliere R.

Collaborazione direzione Orario Progettazione PON FESR Formazione classi

Piano dell’Offerta Formativa

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2.3.2 Consiglio d’Istituto - Giunta esecutiva

CONSIGLIO D’ISTITUTO

MEMBRO DI DIRITTO Criscuolo Margherita D. S.R.

PRESIDENTE Cavaliere Roberto

VICE - PRESIDENTE Confessore Marianna

SEGRETARIO Del Regno Anna

COMPONENTE DOCENTI Aliberti Annunziata Barbato Alberto Del Regno Anna Del Regno Antonio Ingenito Lucia Negri Filomena Rignanese Giuseppina Siniscalchi Maria

COMPONENTE GENITORI Carnevale Barbara

Cavaliere Roberto

Citro Raffaella

Confessore Marianna

D'Amore Roseann

Del Pozzo Carmine

Iannone Michele

Petti Raffaela

COMPONENTE PERSONALE A.T.A. Passannanti Marzia

Rescigno Giuseppina

COMPONENTE CTP

Membri aggiunti

Cavaliere Renata

Iannicelli Ciro

GIUNTA ESECUTIVA

PRESIDENTE D.S. R. Criscuolo Margherita

SEGRETARIO D.S.G.A. Pascarelli Gennaro Luigi

COMPONENTE DOCENTI Barbato Alberto

COMPONENTE GENITORI Cavaliere Roberto

Confessore Marianna

COMPONENTE PERSONALE ATA Passannanti Marzia

2.3.3 Collegio dei Docenti

PRESIDENTE Criscuolo Margherita Dirigente scolastico reggente

SEGRETARIO Gammaldi Adele Collaboratore del D S

Piano dell’Offerta Formativa

13

2.3.4 Commissioni

COMMISSIONE ELETTORALE

Docenti Del Regno Anna

ATA Alfano Ciro

Genitori Cavaliere Renata

GRUPPO GLH

Referente Barbato Alberto (FS)

Componenti

Titolari del sostegno

Docenti di classe con alunni H

Rappresentante ASL

Genitori

Altre figure come da normativa

COMITATO DI VALUTAZIONE

Membri effettivi

Del Regno Anna

Ingenito Lucia

Glisci Vittoria

Napoli Luciana

Membri supplenti Negri Filomena

Iuliano Michelina

2.3.5 Referenti

Referente TRINITY Macchia Annunziata

Referente Giochi matematici Cipriani Monica

Referente dipartimento ambito umanistico Ingenito Lucia

Referente dipartimento ambito scientifico – tecnologico Cipriani Monica

Referente dipartimento ambito linguistico – artistico – motorio Cartosciello Sonia

2.3.6 Vigilanza e Osservanza divieto di fumo

SEDE CENTRALE

Del Regno Anna

Vietri Michele

Ingenito Lucia

SEDE PIAZZA

Gammaldi Adele

Barbato Alberto

Napoli Luciana

CTP Campanile Giuseppe

Izzo Rosa

Piano dell’Offerta Formativa

14

2.3.7 Responsabili di laboratorio

AULA di INFORMATICA

SEDE Ciancone Giovanni

PIAZZA del GALDO Del Regno Antonio

CTP Cavaliere Renata

LABORATORIO ARTISTICO SEDE D’Arco Luigi

BIBLIOTECA SEDE Ingenito Lucia

PIAZZA del GALDO Glisci Vittoria

LABORATORIO MUSICALE SEDE Del Regno Anna

PIAZZA del GALDO Napoli Luciana

AULA PROIEZIONI SEDE Leone Benito

LABORATORIO SCIENTIFICO SEDE Cipriani Monica

PIAZZA del GALDO Scalese Giuliana

ATTREZZATURE SPORTIVE SEDE Salzano Aniello

2.3.8 Incarichi T.U. n° 81/08

ASPP

SEDE Calvanese Luigi

PIAZZA del GALDO Fasolino Nunziante

CTP Alfano Ciro

RLS Barbato Alberto

PREPOSTI DSGA, Gammaldi, Rossi,Del Regno Anna, Salzano

ADDETTI USCITA del PIANO

SEDE

Calvanese Luigi

Cicalese Giuseppe

D’ Auria Giovanni

De Filippo Antonio

Carrano Carmine

Ciancone Giovanni

Ciancone Paola

Corvino Raffaele

De Luca Alfonso

Leone Benito

PIAZZA del GALDO

Amabile Antonietta

Fasolino Nunziante

Fiore Gerardo

CTP Docente di turno

Piano dell’Offerta Formativa

15

ADDETTI ASSISTENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

SEDE

Tutti i docenti di sostegno

Ciancone Giovanni

Corvino Raffaele

Leone Benito

PIAZZA del GALDO Tutti i docenti di sostegno

Amabile Antonietta

ADDETTI SERVIZIO di PROTEZIONE INCENDIO

SEDE

Calvanese Luigi

Leo Alfonso

Passannanti Marzia

Rescigno Giuseppina

PIAZZA del GALDO Barbato Alberto

Fasolino Nunziante

CTP Alfano Ciro

ADDETTI SERVIZIO di PRONTO SOCCORSO

SEDE Calvanese Luigi

Passannanti Marzia

PIAZZA del GALDO Fasolino Nunziante

CTP Romano Rachele

ADDETTI IMPIANTI TECNOLOGICI

SEDE

Carrano Carmine (idrico-termico)

Calvanese Luigi (elettrico)

Leo Alfonso(elettrico)

PIAZZA del GALDO Fasolino Nunziante (termico-idrico-elettrico)

CTP Alfano Ciro (termico-idrico-elettrico)

COORDINATORI EMERGENZA

SEDE Del Regno Anna

Vietri Michele

PIAZZA del GALDO Gammaldi Adele

Barbato Alberto

CTP Rossi Margherita

RESPONSABILI PUNTI di RACCOLTA

SEDE Calvanese Luigi

Vietri Michele

PIAZZA del GALDO Gammaldi Adele

Barbato Alberto

CTP Rossi Margherita

Romano Rachele

Piano dell’Offerta Formativa

16

2.3.9 Coordinatori di Classe

COORDINATORI DI CLASSE

Collina Rosaria I A Ingenito Lucia III F

Cipriani Monica II A Siniscalchi Maria I G

Botta Maria III A Leo Antonia II G

Gioiella Virginia I B Rignanese Giuseppina III G

Negri Filomena II B Giannone Gabriella I H

Santoro Antonella III B Aliberti Annunziata II H

D’ Aniello Maria I C Gammaldi Adele I I

Del Regno Anna II C Sguazzo Sofia II I

De Fazio Paola III C Scalese Giuliana III I

Rocco Carmela I D Glisci Vittoria I L

Macchia Nunzia II D Napoli Luciana II L

Galdi Anna III D Landi Anna Maria III L

Iuliano Michela I E Lamari Gabriella I M

Citro Giovanna II E Persiano Cinzia II M

De Martino Paola III E Cicala Lucia III M

Albanese Caterina I F Izzo Rosa

CTP Sessa Lucia II F

2.4. Composizione delle classi

SEDE TOTALE ALUNNI

Centrale 617

Piazza 201

TOT. COMPLESSIVO 818

NUMERO CLASSI CLASSI 1a CLASSI 2a CLASSI 3a

32 11 11 10

Piano dell’Offerta Formativa

17

2.5. Funzionamento delle classi

Tutte le classi svolgono 30 ore settimanali con il seguente orario:

SEDE CENTRALE

LUNEDI’ – MERCOLEDI’ – GIOVEDI’ – VENERDI’ ore 8,15 – 13,15 MARTEDI’ ore 8,15 – 14,15 SABATO ore 8,15 – 12,15

intervallo LUNEDI’- MERCOLEDI’-GIOVEDI’- VENERDI’ -SABATO ore 10,05 – 10,15

MARTEDI’ Ore 11.05 – 11.15 SEDE STACCATA

Dal LUNEDI’ al SABATO ore 8,15 – 13,15 Intervallo ore 10,05 – 10,15

2.6. Calendario scolastico

Data di inizio delle lezioni 15 settembre 2014

Festa di tutti i santi 01 novembre 2014

Festa Immacolata Concezione 08 dicembre 2014

Festività natalizie dal 22 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015

Delibera del Consiglio d’Istituto 16 febbraio 2015

Sospensione lezioni come da calendario regionale 17 febbraio 2015

Festività pasquali dal 02 al 07 aprile 2015

Festa Anniversario dalla Liberazione 25 aprile 2015

Festa del Lavoro 01 maggio 2015

Delibera del Consiglio d’Istituto 02 maggio 2015

Delibera del Consiglio d’Istituto 01 giugno 2015

Festa Nazionale della Repubblica 02 giugno 2015

Termine delle lezioni 10 giugno 2015

2.7 Servizi amministrativi

DIRETTORE AMMINISTRATIV0 Pascarelli Gennaro Luigi

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

CTP

Aliberti Rosa

Leo Alfonso

Passannanti Marzia

Rescigno Giuseppina

Visconte Anna Maria

Botta Maria Assunta

Piano dell’Offerta Formativa

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2.8 Servizi ausiliari

2.9 Centro Territoriale Permanente

La Scuola San Tommaso dispone di un organico funzionale per il corso di licenza media, denominato C.T.P. – EdA (Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la formazione degli adulti), con d. provv.le n. 2735/1 del 16.03.1998.

Il Centro è uno spazio dedicato alla formazione degli adulti, ma offre anche informazioni e orientamento sulle scelte professionali, sulla vita lavorativa, sulle proposte formative territoriali. È destinato ai giovani e alle loro famiglie, agli adulti, studenti o già occupati professionalmente, a

coloro che sono alla ricerca di un primo impiego.

Il Centro è strutturato con spazi attrezzati di apparecchi audiovisivi, computer e mezzi di supporto. Ulteriori spazi sono destinati a colloqui individualizzati. Un ambiente è disponibile per conferenze e incontri sull’orientamento, sulle professioni, ecc.

Il Centro attua percorsi di istruzione di I livello - I periodo didattico - finalizzati al rilascio del diploma conclusivo del I ciclo di Istruzione; corsi di Alfabetizzazione di lingua italiana per stranieri di livello A1 e A2; corsi di formazione finanziati dal Fondo Sociale Europeo.

L’organico è così composto:

N. 5 docenti scuola secondaria I grado;

N. 3 insegnanti scuola primaria;

N. 1 assistente amministrativo;

N. 1 collaboratore scolastico.

COLLABORATORI SCOLASTICI

Alfano Ciro D’ Auria Giovanni

Amabile Antonietta De Luca Alfonso

Calvanese Luigi De Filippo Antonio

Carrano Carmine Fasolino Nunziante

Ciancone Giovanni Fiore Gerardo

Ciancone Paola Leone Benito

Corvino Raffaele

Piano dell’Offerta Formativa

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2.10 Piano annuale delle attività

MESI Collegi docenti

Consigli di classe

solo docenti

Consigli di classe con rappresentanti

genitori

Incontri Scuola Famiglia

Dipartimenti disciplinari

SETTEMBRE MERCOLEDI’ 10

10.00/12.00

GIOVEDI’ 11 9.00/12.00

GIOVEDI’ 4 10.30/12.30

Abbinamento gruppi classe alle sezioni

MARTEDI’ 2 9.30/11.30

MERCOLEDI’ 3

9.30/11.30

VENERDI’ 5 9.30/11.30

OTTOBRE LUNEDI’ 13 Corso I 15.00/17.15 CORSO G 15.00/17.15

MARTEDI’ 22

16.00/17.00 Assemblea

17.00/19.00 Elezioni

rappresentanti genitori

MARTEDI’ 14 Corso M 14.00/16.15 Corso L 16.15/18.30

MERCOLEDI’ 15 CORSO D 15.00/17.15 IH-II-H

GIOVEDI’ 16 CORSI B 15.00/17.15

VENERDI’ 17 CORSI C-F 15.00/17.15

LUNEDI’ 20 CORSI A-E 15.00/17.15

NOVEMBRE DATA DA DEFINIRE

GIOVEDI’ 20 Corso M 14.00/16.15 Corso L 16.15/18.30

VENERDI’ 21 Corso I 15.00/17.15 Corso G 15.00/17.15

Piano dell’Offerta Formativa

20

MESI Collegi docenti

Consigli di classe

solo docenti

Consigli di classe con rappresentanti

genitori

Incontri Scuola Famiglia

Dipartimenti disciplinari

LUNEDI’ 24 CORSO A 15.00/17.15 CORSO E 15.00/17.15

MARTEDI’ 25 CORSI B 15.00/17.15

MERCOLEDI’ 26 CORSI C-F 15.00/17.15

GIOVEDI’ 27 CORSO D 15.00/17.15 I-II H

DICEMBRE

GIOVEDI’ 11 15.00/19.30 Classi I-II-III

GENNAIO DATA DA DEFINIRE

FEBBRAIO

LUNEDI’ 2 CORSO D 14.00/16.15 CORSO C 16.15/18.30

VENERDI’ 13

16.00/19.00 Documento di valutazione I quadrimestre Classi I-II-III

MARTEDI’ 3 CORSO L 14.00/16.15 CORSO M 16.15/18.30

MERCOLEDI’ 4 CORSO I 15.00/16.15

GIOVEDI’ 5 CORSO A 14.00/16.15 CORSO B 16.15/18.30

VENERDI’ 6 CORSO E 14.00/16.15 I H-II H 16.15/18.30

Piano dell’Offerta Formativa

21

MESI

Collegi docenti

Consigli di classe

solo docenti

Consigli di classe con rappresentanti

genitori

Incontri Scuola Famiglia

Dipartimenti disciplinari

LUNEDI’ 9 CORSO F 14.00/16.15

CORSO G 16.15/18.30

MARZO DATA DA DEFINIRE

APRILE

GIOVEDI’ 9 CORSO D 15.00/17.15 I-II H 15.00/17.15

MERCOLEDI’ 22

15.00/19.30 Classi I-II-III

MARTEDI’ 28 15.30/17.30

VENERDI’ 10 CORSI A-F 15.00/17.15

LUNEDI’ 13 CORSo B 15.00/17.15

MARTEDI’ 14 CORSO C 15.00/17.15 CORSO E 15.00/17.15

MERCOLEDI’ 13 Corso I 15.00/17.15 Corso G 15.00/17.15

GIOVEDI’ 14 Corso M 14.00/16.15 Corso L 16.15/18.30

MAGGIO

DATA DA DEFINIRE

MARTEDI’ 13 Corso M 14.00/16.15 Corso L 16.15/18.30

GIOVEDI’ 14 Corso I 15.00/17.15 Corso G 15.00/17.15

Piano dell’Offerta Formativa

22

MESI

Collegi docenti

Consigli di classe

solo docenti

Consigli di classe con rappresentanti

genitori

Incontri Scuola Famiglia

Dipartimenti disciplinari

VENERDI’ 15 CORSO A 15.00/17.15 CORSO E 15.00/17.15

LUNEDI’ 18 CORSI B

15.00/17.15

MARTEDI’ 19 CORSI C-F 15.00/17.15

MERCOLEDI’ 20 CORSO D 15.00/17.15 I-II H 15.00/16.30

GIUGNO MARTEDI’ 30 10.00/12.00

MERCOLEDI’ 3 CORSI A-B

14-00/18.30

GIOVEDI’ 4 CORSI C-D

14.00/18.30

VENERDI’ 5 CORSI E-IH-IIH 14.00/17.45

SABATO 6 CORSI F-G

14-00/18.30

LUNEDI’ 8 CORSI I-L

14.00/18.30

MARTEDI’ 9 CORSO M

14.00/16-15

Piano dell’Offerta Formativa

23

2.11 Orario di ricevimento docenti anno scolastico 2014-2015

DOCENTE CORSO MATERIA GIORNO ORA

Albanese Caterina F Matematica Giovedì 09.15/10.15

Aliberti Annunziata 3C-1H-2H Italiano-Storia – Geografia Lunedì 10.15/11.15

Barbato Alberto 1 I Sostegno Mercoledì 08.15/09.15

Barcellona Anna Maria B-C-D-1H Religione Mercoledì 09.15/10.15

Barcellona Annamaria I-L-M Religione Venerdì 11.45/12.15

Blanzuoli Lucia A-C-G Lingua straniera - Francese Lunedì 09.15/10.15

Botta Maria 1A -2 A Italiano-Storia – Geografia Venerdì 10.15/11.15

Caiazza Aldo 1A Matematica Giovedì 10.15/11.15

Cartosciello Sonia B_D-F Lingua straniera - Francese Sabato 09.15/10.15

Cicala Lucia 2 M /3 M Italiano Storia – Geografia Martedì 10.15/11.15

Cipriani Monica 2A-1H-2H Matematica Lunedì 10.15/11.15

Citro Giovanna 1E-2E Italiano Storia – Geografia Martedì 10.15/11.15

Collina Rosaria 1A-1D-2D Italiano-Storia – Geografia Lunedì 09.15/10.15

Cuffaro Fernando B-D-F Ed. fisica Giovedì 09.15/10.15

D' Aniello Maria 1C-2C Italiano - Storia – Geografia Giovedì 10.15/11.15

D' Arco Luigi A-C-G-1H Arte Martedì 12.15/13.15

D' Auria Francesco A-B-C-2H Tecnologia Martedì 10.15/11.15

D’ Amato Annunziata F Lingua straniera . Inglese Sabato 09.15/10.15

De Fazio Paola C Matematica Lunedì 09.15/10.15

De Martino Paola 1E-3E Italiano Storia – Geografia Martedì 09.15/10.15

Del Pozzo Carmine 3 A Sostegno Giovedì 11.15/12.15

Del Regno Anna C-D-G-2H Musica Giovedì 10.15/11.15

Del Regno Antonio I-L-M Tecnologia Martedì 10.15/11.15

Del Regno Diana E-1H-2H Lingua straniera - Francese Sabato 08.15/09.15

Galdi Anna 1D-3D Italiano – Storia Venerdì 10.15/11.15

Gallo Antonella B-G Lingua straniera . Inglese Venerdì 10.15/11.15

Gammaldi Adele 1-3 I-1-3L-3M Italiano Storia – Geografia Mercoledì 10.15/11.15

Giannone C-1H-2H Lingua straniera . Inglese Giovedì 11.15/12.15

Gioiella Virginia B Matematica Lunedì 10.15/11.15

Giovanile Rita 1 A-2G Sostegno Martedì 09.15/10.15

Glisci Vittoria 1 I -1 L Italiano Storia – Geografia Venerdì 10.15/11.15

Grimaldi Giuseppe B-E-F Musica Giovedì 10.15/11.15

Iaccio Rosaria I-L-M Lingua straniera - Francese Sabato 09.15/10.15

Ingenito Lucia 1F-3F Italiano Storia – Geografia Mercoledì 10.15/11.15

Ingenito Rosanna B-D-F Arte Martedì 09.15/10.15

Iuliano Michelina E Matematica Lunedì 10.15/11-15

Lamari Gabriella 1 M-2L-3 L Matematica Giovedì 10.15/11.15

Lamberti Bruno A-1H Musica Martedì 12.15/13.15

Landi Annamaria 2-3 L Italiano Storia – Geografia Lunedì 10.15/11.15

Leo Antonia 1G Italiano Storia – Geografia Mercoledì 09.15/10.15

Macchia Nunzia A-D Lingua straniera . Inglese Venerdì 10.15/11.15

Piano dell’Offerta Formativa

24

DOCENTE CORSO MATERIA GIORNO ORA

Macinante 1H-2H Storia-Geografia Mercoledì 11.15/12.15

Maresca Giuseppe E-2H Arte Giovedì 10.15/11.15

Matturro Agnese 1H -2 I Sostegno Martedì 11.15/11.45

Meola Annunziata 2 M -3 L Sostegno Venerdì 08.15/09.15

Napoli Luciana I-L-M Musica Martedì 09.15/10.15

Negri Filomena 1B-2B Italiano - Storia – Geografia Mercoledì 11.15/12.15

Panasci Giovanna I-L-M Scienze motorie Martedì 10.15/11.15

Pennino Marigloria I-L-M Arte Lunedì 10.15/11.15

Persiano Cinzia 1 L- 2M-3 M Matematica Venerdì 09.15/10.15

Pierri Giuseppina D-F-G Tecnologia Martedì 9.15/10.15

Rignanese Giuseppina G Matematica Lunedì 11.15/12.15

Rinaldi Vincenza 3B Sostegno Lunedì 10.15/11.15

Rocco Maria D Matematica Giovedì 10.15/11.15

Saggese Agnese 0 Sostegno Martedì 08.15/09.15

Salzano Aniello A-C-G-1H Ed. fisica Giovedì 09.15/10.15

Santoro Antonella 2A-1B-3B Italiano Storia – Geografia Martedì 10.15/11.15

Saracino Francesco E-2H Scienze motorie Giovedì 09.15/10.15

Scalese Giuliana I Matematica Giovedì 09.15/10.15

Sessa Lucia 1F-2F-1G Italiano Storia – Geografia Mercoledì 11.15/12.15

Sguazzo Sofia 2-3 I Italiano Storia – Geografia Giovedì 10.15/11.15

Sica Patrizia 2 A-1F Sostegno Venerdì 09.15/10.15

Siniscalchi Maria A-E-F-G-2H Religione Lunedì 10.15/11.15

Spataro Valentina L / M Lingua straniera . Inglese Sabato 11.15/12.15

Talarico Anna E Lingua straniera . Inglese Mercoledì 10.45/11.15

Talarico Anna I Lingua straniera . Inglese Sabato 09.45/10.15

Tortora Palma 3A Matematica Martedì 11.15/12.15

Trapanese Giancarlo 2 I / 3 M Sostegno Sabato 10.15/11.15

Vietri Michele 1C-3C Sostegno Mercoledì 09.15/10.15

Villani 1C-1H-2H Storia-Geografia Lunedì 11.15/12.15

Vitolo Carmine E-1H Tecnologia Lunedì 10.15/11.15

I docenti ricevono la prima e la terza settimana del mese

NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO

dal 3 all’ 8 dal 17 al 22

dal 1 al 6 dal 15 al 20

dal 19 al 24 dal 2 al 7 dal 16 al 21

dal 2 al 7 dal 16 al 21

dal 13 al 18 dal 27 al 30

dal 4 al 9

Piano dell’Offerta Formativa

25

2.12 Consigli di classe anno scolastico 2014-2015

I A II A III A ITALIANO COLLINA ITALIANO SANTORO ITALIANO SANTORO

STORIA BOTTA M STORIA BOTTA M STORIA BOTTA M

GEOGRAFIA BOTTA M GEOGRAFIA BOTTA M GEOGRAFIA BOTTA M

INGLESE MACCHIA INGLESE MACCHIA INGLESE MACCHIA

FRANCESE BLANZUOLI FRANCESE BLANZUOLI FRANCESE BLANZUOLI

MATEMATICA CAIAZZA MATEMATICA CIPRIANI MATEMATICA TORTORA

TECNOLOGIA D’AURIA TECNOLOGIA D’AURIA TECNOLOGIA D’AURIA

ARTE D’ARCO ARTE D’ARCO ARTE D’ARCO

MUSICA LAMBERTI MUSICA LAMBERTI MUSICA LAMBERTI

SCIENZE MOTORIE SALZANO SCIENZE MOTORIE SALZANO SCIENZE MOTORIE SALZANO

RELIGIONE SINISCALCHI RELIGIONE SINISCALCHI RELIGIONE SINISCALCHI

SOSTEGNO GIOVANILE SOSTEGNO SICA SOSTEGNO DEL POZZO

I B II B III B ITALIANO NEGRI ITALIANO NEGRI ITALIANO SANTORO

STORIA SANTORO STORIA NEGRI STORIA SANTORO

GEOGRAFIA SANTORO GEOGRAFIA NEGRI GEOGRAFIA SANTORO

INGLESE GALLO INGLESE GALLO INGLESE GALLO

FRANCESE CARTOSCIELLO FRANCESE CARTOSCIELLO FRANCESE CARTOSCIELLO

MATEMATICA GIOIELLA MATEMATICA GIOIELLA MATEMATICA GIOIELLA

TECNOLOGIA D’ AURIA F TECNOLOGIA D’ AURIA F TECNOLOGIA D’ AURIA F

ARTE INGENITO ARTE INGENITO ARTE INGENITO

MUSICA GRIMALDI MUSICA GRIMALDI MUSICA GRIMALDI

SCIENZE MOTORIE CUFFARO SCIENZE MOTORIE CUFFARO SCIENZE MOTORIE CUFFARO

RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA

SOSTEGNO RINALDI

I C II C III C ITALIANO D’ANIELLO ITALIANO D’ANIELLO ITALIANO ALIBERTI

STORIA D’ ANIELLO STORIA D’ ANIELLO STORIA VILLANI

GEOGRAFIA VILLANI GEOGRAFIA D’ANIELLO GEOGRAFIA VILLANI

INGLESE GIANNONE INGLESE GIANNONE INGLESE GIANNONE

FRANCESE BLANZUOLI FRANCESE BLANZUOLI FRANCESE BLANZUOLI

MATEMATICA DE FAZIO MATEMATICA DE FAZIO MATEMATICA DE FAZIO

TECNOLOGIA D’ AURIA TECNOLOGIA D’ AURIA TECNOLOGIA D’ AURIA

ARTE D’ ARCO ARTE D’ ARCO ARTE D’ ARCO

MUSICA DEL REGNO MUSICA DEL REGNO MUSICA DEL REGNO

SCIENZE MOTORIE SALZANO SCIENZE MOTORIE SALZANO SCIENZE MOTORIE SALZANO

RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA

SOSTEGNO VIETRI SOSTEGNO VIETRI

Piano dell’Offerta Formativa

26

I D II D III D ITALIANO GALDI ITALIANO COLLINA ITALIANO GALDI

STORIA GALDI STORIA COLLINA STORIA GALDI

GEOGRAFIA COLLINA GEOGRAFIA COLLINA GEOGRAFIA GALDI

INGLESE MACCHIA INGLESE MACCHIA INGLESE MACCHIA

FRANCESE CARTOSCIELLO FRANCESE CARTOSCIELLO FRANCESE CARTOSCIELLO

MATEMATICA ROCCO MATEMATICA ROCCO MATEMATICA ROCCO

TECNOLOGIA PIERRI TECNOLOGIA PIERRI TECNOLOGIA PIERRI

ARTE INGENITO ARTE INGENITO ARTE INGENITO

MUSICA DEL REGNO MUSICA DEL REGNO MUSICA DEL REGNO

SCIENZE MOTORIE CUFFARO SCIENZE MOTORIE CUFFARO SCIENZE MOTORIE CUFFARO

RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA

I E II E III E ITALIANO DE MARTINO ITALIANO CITRO G. ITALIANO DE MARTINO

STORIA DE MARTINO STORIA CITRO G. STORIA DE MARTINO

GEOGRAFIA CITRO G. GEOGRAFIA CITRO G. GEOGRAFIA DE MARTINO

INGLESE TALARICO INGLESE TALARICO INGLESE TALARICO

FRANCESE DEL REGNO D FRANCESE DEL REGNO D FRANCESE DEL REGNO D

MATEMATICA IULIANO MATEMATICA IULIANO MATEMATICA IULIANO

TECNOLOGIA VITOLO TECNOLOGIA VITOLO TECNOLOGIA VITOLO

ARTE MARESCA ARTE MARESCA ARTE MARESCA

MUSICA GRIMALDI MUSICA GRIMALDI MUSICA GRIMALDI

SCIENZE MOTORIE SARACINO SCIENZE MOTORIE SARACINO SCIENZE MOTORIE SARACINO

RELIGIONE SINISCALCHI RELIGIONE SINISCALCHI RELIGIONE SINISCALCHI

I F II F III F ITALIANO INGENITO L ITALIANO SESSA L ITALIANO INGENITO L

STORIA INGENITO L STORIA SESSA L STORIA INGENITO L

GEOGRAFIA SESSA L GEOGRAFIA SESSA L GEOGRAFIA INGENITO L

INGLESE D’AMATO INGLESE D’AMATO INGLESE GALLO

FRANCESE CARTOSCIELLO FRANCESE CARTOSCIELLO FRANCESE CARTOSCIELLO

MATEMATICA ALBANESE MATEMATICA ALBANESE MATEMATICA ALBANESE

TECNOLOGIA PIERRI TECNOLOGIA PIERRI TECNOLOGIA PIERRI

ARTE INGENITO R ARTE INGENITO R ARTE INGENITO R

MUSICA GRIMALDI MUSICA GRIMALDI MUSICA GRIMALDI

SCIENZE MOTORIE CUFFARO SCIENZE MOTORIE CUFFARO SCIENZE MOTORIE CUFFARO

RELIGIONE SINISCALCHI RELIGIONE SINISCALCHI RELIGIONE SINISCALCHI

SOSTEGNO SICA P.

Piano dell’Offerta Formativa

27

I G II G III G ITALIANO SESSA L ITALIANO LEO A ITALIANO CITRO G

STORIA LEO A STORIA LEO A STORIA LEO A

GEOGRAFIA LEO A GEOGRAFIA LEO A GEOGRAFIA LEO A

INGLESE GALLO INGLESE GALLO INGLESE GALLO FRANCESE BLANZUOLI FRANCESE BLANZUOLI FRANCESE BLANZUOLI

MATEMATICA RIGNANESE MATEMATICA RIGNANESE MATEMATICA RIGNANESE

TECNOLOGIA PIERRI TECNOLOGIA PIERRI TECNOLOGIA PIERRI

ARTE D’ ARCO ARTE D’ ARCO ARTE D’ ARCO

MUSICA DEL REGNO MUSICA DEL REGNO MUSICA DEL REGNO

SCIENZE MOTORIE SALZANO SCIENZE MOTORIE SALZANO SCIENZE MOTORIE SALZANO

RELIGIONE SINISCALCHI RELIGIONE SINISCALCHI RELIGIONE SINISCALCHI

SOSTEGNO SAGGESE SOSTEGNO GIOVANILE

I H II H ITALIANO ALIBERTI A ITALIANO ALIBERTI A

STORIA VILLANI STORIA MACINANTE

GEOGRAFIA MACINANTE GEOGRAFIA VILLANI

INGLESE GIANNONE INGLESE GIANNONE

FRANCESE DEL REGNO D FRANCESE DEL REGNO D

MATEMATICA CIPRIANI MATEMATICA CIPRIANI

TECNOLOGIA VITOLO TECNOLOGIA D’AURIA

ARTE D’ARCO ARTE MARESCA

MUSICA LAMBERTI MUSICA DEL REGNO A

SCIENZE MOTORIE SALZANO SCIENZE MOTORIE SARACINO

RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE SINISCALCHI

SOSTEGNO MATTURRO

I I II I III I ITALIANO GAMMALDI ITALIANO SGUAZZO ITALIANO SGUAZZO

STORIA GAMMALDI STORIA SGUAZZO STORIA SGUAZZO

GEOGRAFIA GAMMALDI GEOGRAFIA SGUAZZO GEOGRAFIA GAMMALDI

INGLESE TALARICO INGLESE TALARICO INGLESE TALARICO

FRANCESE IACCIO FRANCESE IACCIO FRANCESE IACCIO

MATEMATICA SCALESE MATEMATICA SCALESE MATEMATICA SCALESE

TECNOLOGIA DEL REGNO TECNOLOGIA DEL REGNO TECNOLOGIA DEL REGNO

ARTE PENNINO ARTE PENNINO ARTE PENNINO

MUSICA NAPOLI MUSICA NAPOLI MUSICA NAPOLI

SCIENZE MOTORIE PANASCI' SCIENZE MOTORIE PANASCI' SCIENZE MOTORIE PANASCI'

RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA

SOSTEGNO BARBATO SOSTEGNO TRAPANESE MATTURRO

Piano dell’Offerta Formativa

28

I L II L III L ITALIANO GLISCI ITALIANO LANDI ITALIANO LANDI

STORIA GLISCI STORIA LANDI STORIA LANDI

GEOGRAFIA GAMMALDI GEOGRAFIA LANDI GEOGRAFIA GAMMALDI

INGLESE SPATARO INGLESE SPATARO INGLESE SPATARO

FRANCESE IACCIO FRANCESE IACCIO FRANCESE IACCIO

MATEMATICA PERSIANO MATEMATICA LAMARI MATEMATICA LAMARI

TECNOLOGIA DEL REGNO TECNOLOGIA DEL REGNO TECNOLOGIA DEL REGNO

ARTE PENNINO ARTE PENNINO ARTE PENNINO

MUSICA NAPOLI MUSICA NAPOLI MUSICA NAPOLI

SCIENZE MOTORIE PANASCI' SCIENZE MOTORIE PANASCI' SCIENZE MOTORIE PANASCI'

RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA

SOSTEGNO MEOLA

I M II M III M ITALIANO GLISCI ITALIANO CICALA ITALIANO CICALA

STORIA GLISCI STORIA CICALA STORIA CICALA

GEOGRAFIA GLISCI GEOGRAFIA CICALA GEOGRAFIA GAMMALDI

INGLESE SPATARO INGLESE SPATARO INGLESE SPATARO

FRANCESE IACCIO FRANCESE IACCIO FRANCESE IACCIO

MATEMATICA LAMARI MATEMATICA PERSIANO MATEMATICA PERSIANO

TECNOLOGIA DEL REGNO TECNOLOGIA DEL REGNO TECNOLOGIA DEL REGNO

ARTE PENNINO ARTE PENNINO ARTE PENNINO

MUSICA NAPOLI MUSICA NAPOLI MUSICA NAPOLI

SCIENZE MOTORIE PANASCI' SCIENZE MOTORIE PANASCI' SCIENZE MOTORIE PANASCI'

RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA RELIGIONE BARCELLONA

SOSTEGNO MEOLA SOSTEGNO TRAPANESE

Piano dell’Offerta Formativa

29

3. L’Offerta Formativa

3.1 Obiettivi istituzionali

Da quanto emerso dal contesto scolastico ed extrascolastico in ordine ad alunni e situazione socio culturale si rende necessario perseguire obiettivi in grado di consentire la crescita culturale e formativa degli alunni, la valorizzazione delle diversità e la promozione delle potenzialità di ciascuno. A tal scopo, ad integrazione della quota definita a livello nazionale, si fissano i seguenti obiettivi formativi :

promozione di attività di accoglienza e socializzazione;

valorizzazione delle diversità;

promozione delle potenzialità individuali;

integrazione scuola famiglia e territorio

3.2 Obiettivi integrativi

Al fine di potenziare l’offerta formativa, elevare la presa di coscienza delle proprie radici, migliorare la collaborazione tra scuola e famiglia si fissano i seguenti obiettivi aggiuntivi:

innalzamento del tasso di successo scolastico;

sviluppo dell’educazione permanente degli adulti;

presa di coscienza della propria storia e delle proprie radici culturali.

3.3 Obiettivi educativi generali

In linea con le nuove indicazioni nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione pubblicate nel settembre 2012, l’azione didattica sarà svolta tenendo presenti i seguenti obiettivi educativi generali :

Prende coscienza della propria corporeità, attraverso un armonico sviluppo psico-fisico

Socializza in modo equilibrato Matura una personalità armonica Acquisisce un comportamento responsabile ed autonomo Acquisisce un metodo di studio personale e maturo, fondato sul ragionamento e sulla

riflessione, più che su uno studio mnemonico

3.4 Obiettivi didattici trasversali Il collegio dei docenti stabilisce inoltre gli obiettivi didattici trasversali che saranno perseguiti per tutti gli alunni: Autonomia di studio L’alunno

porta il materiale richiesto esegue i compiti affidati rispetta i tempi di consegna è fedele e costante negli impegni è concentrato nello studio

Piano dell’Offerta Formativa

30

individua le procedure necessarie per eseguire i compiti e organizza il proprio tempo di lavoro utilizza i suggerimenti per migliorare il proprio lavoro conduce esperienze di approfondimento e ricerca applica le capacità acquisite in nuove ricerche giunge ad elaborare un metodo di studio autonomo, corretto e funzionale

Capacità di scegliere sulla base delle proprie attitudini L’alunno

riconosce e corregge i propri errori individua e coltiva interessi personali supplisce alle proprie lacune ricorrendo a capacità di altri campi opera scelte personali consapevoli

Conoscenze e abilità per l’utilizzo del sapere L’alunno

riconosce e distingue gli argomenti, obiettivi e metodi propri delle singole discipline sa prendere appunti classifica gerarchicamente conoscenze e obiettivi utilizza la documentazione confronta le argomentazioni collega le conoscenze rielabora personalmente i contenuti si orienta nella multidisciplinarità applica le conoscenze di una disciplina in campi diversi

Diversificazione didattica e metodologica L’alunno

riconosce e utilizza i linguaggi propri delle singole discipline arricchisce consapevolmente il proprio vocabolario si accosta agli argomenti con attenzione storica (collegamento spazio-temporale) realizza un approccio logico-deduttivo riconosce gli obiettivi ultimi e le tappe di un procedimento discorsivo

Dimensione sistematica delle discipline L’alunno

affronta con successo un’unità tematica affronta con successo un’unità modulare recupera le lacune utilizza le conoscenze pregresse anticipa le esperienze

Interazione con gli altri L’alunno

rispetta i ruoli rispetta le regole è corretto nel comportamento rispetta i meccanismi del dialogo controlla le proprie emozioni e reazioni

Piano dell’Offerta Formativa

31

collabora alle attività proposte esprime con chiarezza i propri bisogni è responsabile nelle mansioni affidate riconosce le doti altrui e le valorizza gestisce le situazioni di conflittualità si confronta con posizioni diverse motiva le proprie opinioni con spirito di tolleranza

Orientamento L’alunno

individua le proprie capacità gestisce in modo equilibrato le proprie risorse è attento alla realtà sociale realizza i progetti in collaborazione interagisce con gli altri costruttivamente riconosce le finalità e le applicazioni proprie delle varie discipline

Strumenti adeguati alla prosecuzione degli studi L’alunno

coltiva curiosità e interesse per argomenti nuovi riprende gli argomenti già trattati approfondendoli sa implementare capacità diverse realizza progetti complessi

4. Programmazione educativa e didattica

Premessa

Il Collegio dei docenti della Scuola Secondaria di I grado “San Tommaso”, riunitosi in diverse sedute collegiali e per settori disciplinari, ha proceduto alla formulazione di questo progetto educativo e didattico che, ponendosi come ipotesi di lavoro da controllare e verificare periodicamente in rapporto alle situazioni ed alle indicazioni man mano emergenti nei Consigli di classe, assume i caratteri della flessibilità in una visione dinamica ed aperta dei problemi, dei metodi e dei fini.

Per favorire una reale crescita culturale, umana e sociale dell'area scolastica nella quale opera, il Collegio dei docenti:

a) indica le competenze che si dovranno sviluppare per ciascuna disciplina nel corso del triennio;

b) propone alcune metodologie che i Consigli di classe specificheranno e scandiranno nei singoli itinerari formativi.

Piano dell’Offerta Formativa

32

4.1 Traguardi per lo sviluppo delle competenze per singole discipline

Italiano

Esprimere contenuti, esperienze e idee in forma chiara e coerente.

Leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi in forma chiara, coerente, coesa con un lessico appropriato. Utilizzare le conoscenze grammaticali con proprietà. Acquisire e ampliare il lessico specifico dei vari campi di discorso. Utilizzare le conoscenze grammaticali con proprietà.

Riconoscere le parti variabili e invariabili del discorso e le descrive correttamente.

Storia

Leggere, interpretare o costruire strumenti di supporto allo studio.

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Utilizzare i concetti appresi per spiegare problemi e processi storici. Produrre testi ricavando informazioni storiche da fonti di vario genere.

Geografia

Sapersi orientare.

Comprendere e utilizzare linguaggi specifici della geo-graficità.

Conoscere, osservare e leggere l’ambiente fisico e umano.

Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Comprendere le relazioni tra elementi fisici, culturali, demografici, socio-politici ed economici di un territorio.

Lingua straniera (Inglese)

Comprendere oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrivere oralmente situazioni, raccontare avvenimenti ed esperienze personali, esporre argomenti di studio. Interagire con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Leggere semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Leggere testi informativi e ascoltare spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrivere semplici resoconti e comporre brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individuare elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e confrontarli con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affrontare situazioni nuove attingendo al proprio repertorio linguistico; usrea la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collaborare fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Autovalutare le competenze acquisite ed essere consapevole del proprio modo di apprendere.

Piano dell’Offerta Formativa

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Lingua straniera (Francese)

Riuscire a capire e usare espressioni familiari di uso quotidiano e frasi molto semplici finalizzate alla soddisfazione di bisogni di tipo concreto. Saper presentare se stesso/-a e altri, e saper domandare e rispondere su dati personali quali dove si vive, le persone che si conoscono, le cose che si possiedono. Riuscire a interagire in modo semplice a condizione che gli altri parlino lentamente e chiaramente e che siano disponibili e preparati a collaborare.

Matematica Possedere sicurezza nel calcolo. Saper stimare la grandezza di un numero. Riconoscere le forme del piano e dello spazio e coglierne le relazioni tra gli elementi. Analizzare e interpretare rappresentazioni di dati statistici, elementi aritmetici e geometrici. Riconoscere e risolvere problemi anche in contesti diversi. Possedere abilità nel passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produrre argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite. Utilizzare e interpretare il linguaggio matematico e coglierne il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi…)i orientarsi con valutazioni di probabilità. Aver rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e aver capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Utilizzare strumenti matematici.

Scienze Esplorare e sperimentare, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, immaginarne e verificarne le cause; ricercare soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconoscere nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, essere consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconoscere nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. Essere consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso ad esse, e adottare modi di vita ecologicamente responsabili. Collegare lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Avere curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

Tecnologia Utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire,in maniera metodicacompiti operativi anche cooperando con i compagni. Ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico,riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conoscere i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconoscere le diverse forme di energie coinvolte.

Piano dell’Offerta Formativa

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Arte e immagine Padroneggiare gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, leggere e comprendere i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconoscere il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Realizzare un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Descrivere e commentare opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio verbale specifico.

Musica Eseguire brani strumentali e vocali di media difficoltà, di generi e culture differenti . Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione, messaggi musicali e multimediali. Saper dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando di saper conoscere e interpretare opere musicali anche in relazione al contesto storico-culturale. Integrare le proprie esperienze musicali con altri saperi e forme artistiche, servendosi, anche, di appropriati sistemi di codifica e utilizzando software specifici.

Educazione fisica Costruire la propria identità personale attraverso la consapevolezza delle competenze motorie e dei propri limiti. Acquisire la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendoli adattare alle variabili spazio-temporali. integrarsi e mettersi a disposizione del gruppo, impegnandosi a condividere le strategie di gioco, a rispettare le regole, ad assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Conoscere i principi dell’educazione alla salute, prestando attenzione alla prevenzione delle malattie e promuovendo corretti stili di vita.

Religione Essere aperto alla sincera ricerca della verità e sapersi interrogare sul trascendente cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale; interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individuare, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell'insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini; ricostruire gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e confrontarli con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconoscere i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), individuarne le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Cogliere le implicazioni etiche della fede cristiana e renderle oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Iniziare a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e imparare a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

Piano dell’Offerta Formativa

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4.2 Obiettivi specifici di apprendimento ( OSA ) per singole discipline

Italiano

Classe prima

Ascoltare testi di vario tipo, individuando le informazioni principali. Prendere appunti, individuare parole chiave, costruire schemi per lo studio. Comunicare nella lingua orale esperienze personali e contenuti di studio. Esprimere la propria opinione in una discussione in classe con motivazioni opportune. Leggere ad alta voce in modo chiaro e corretto. Leggere in modo silenzioso individuando, attraverso la sottolineatura, le informazioni

principali. Sapersi orientare in un libro di testo, ricavando informazioni dalle varie parti: indice,

capitolo, titoli, sommario, riquadri, immagini, didascalie, note, ecc. Ricavare informazioni utili da fonti diverse per approfondire un argomento. Leggere testi letterari di vario tipo, individuandone alcune caratteristiche con l’aiuto di

schemi e tabelle. Scrivere testi in forma diversa sulla base di modelli utilizzando un lessico appropriato. Scrivere riassunti attraverso la individuazione delle diverse sequenze. Realizzare forme diverse di scrittura creativa in prosa e in versi. Parafrasare in modo guidato parti di testi letterari. Riorganizzare le informazioni raccolte in appunti, schemi, cartelloni, tabelle. Ampliare il proprio patrimonio lessicale, sulla base di esperienze, letture e attività specifiche. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e utilizzare i termini specifici delle diverse discipline. Realizzare scelte lessicali in base alla situazione comunicativa. Utilizzare il dizionario. Riconoscere le categorie grammaticali. Conoscere ed applicare le regole ortografiche. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole

Classe seconda

Ascoltare testi di vario tipo, individuando le informazioni principali esplicite ed implicite, lo scopo e l’argomento.

Prendere appunti, individuare parole chiave, costruire schemi per lo studio. Comunicare nella lingua orale esperienze personali e contenuti di studio. Sostenere la propria tesi in una discussione in classe con motivazioni pertinenti. Leggere ad alta voce in modo scorrevole. Leggere in modo silenzioso, applicando tecniche di supporto alla comprensione. Ricavare informazioni esplicite da testi di vario tipo per documentarsi su un argomento

specifico. Ricavare informazioni utili da fonti diverse per approfondire un argomento. Leggere testi letterari di vario tipo, individuandone le caratteristiche di genere. Formulare ipotesi interpretative relative a testi letterari. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo

a partire dall’analisi del compito di

Piano dell’Offerta Formativa

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scrittura (mappe, scalette). Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo), in forma chiara e corretta,

utilizzando un lessico adeguato. Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti. Parafrasare parti di testi letterari in prosa e poesia. Riorganizzare le informazioni raccolte in appunti, schemi, cartelloni, tabelle. Ampliare il proprio patrimonio lessicale, sulla base di esperienze, letture e attività specifiche. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e utilizzare i termini specifici delle diverse discipline. Realizzare scelte lessicali in base alla situazione comunicativa. Utilizzare dizionari di vario tipo. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Espandere la frase semplice mediante l'aggiunta di elementi di completamento. Riflettere sulla storia della lingua.

Classe terza

Ascoltare testi di vario tipo, individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente.

Prendere appunti, individuare parole chiave, costruire schemi e mappe concettuali da utilizzare per lo studio.

Comunicare nella lingua orale esperienze personali e contenuti di studio. Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con

dati pertinenti e motivazioni valide. Leggere ad alta voce in modo consapevole ed espressivo. Leggere in modo silenzioso utilizzando sottolineature, note a margine ed appunti. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi di vario tipo per documentarsi su un

argomento specifico. Selezionare informazioni da fonti diverse per approfondire un argomento di studio. Leggere testi argomentativi e individuare la tesi centrale e gli argomenti a sostegno. Leggere testi letterari di vario tipo individuandone le caratteristiche. Rielaborare criticamente i contenuti. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) in

forma corretta, adeguati allo scopo e al destinatario, utilizzando un lessico appropriato e ricco.

Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti. Realizzare forme diverse di scrittura creativa in prosa e in versi. Parafrasare parti di testi letterari in prosa e poesia. Riorganizzare le informazioni raccolte in appunti, schemi, cartelloni, tabelle. Ampliare il proprio patrimonio lessicale, sulla base di esperienze, letture e attività specifiche. Comprendere e usare parole in senso figurato. Comprendere e utilizzare i termini specifici delle diverse discipline. Realizzare scelte lessicali in base alla situazione comunicativa. Conoscere e utilizzare i meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non

note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo. Riconoscere l'organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa almeno di un

primo grado di subordinazione.

Piano dell’Offerta Formativa

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Riconoscere le categorie grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi ed utilizzarli in modo corretto

ai fini della comunicazione. Riflettere sui propri errori, allo scopo di imparare ad autocorreggerli. Riflettere sulla storia della lingua.

Riconoscere l’evoluzione della lingua nelle parole e nei testi.

Storia

Classe prima

Riconoscere fonti di diverso tipo (iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.). Selezionare le informazioni essenziali con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana. Comprendere gli eventi storici. Collocare gli eventi nel tempo e nello spazio. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Individuare i nessi causali tra gli eventi storici in forma guidata.

Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in modo corretto.

Classe seconda

Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti.

Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali.

Costruire grafici e mappe spazio-temporali. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana ed europea. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani ed europei. Individuare i nessi causali tra gli eventi storici. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Esporre argomenti di studio utilizzando scalette, mappe concettuali e schemi.

Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.

Classe terza

Analizzare fonti di diverso tipo(iconografiche, digitali scritte etc...) per ricavarne informazioni, ricostruire eventi e interpretare fatti.

Selezionare e organizzare le informazioni in mappe, schemi, tabelle, grafici e testi multimediali.

Costruire mappe spazio-temporali. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze

elaborate. Conoscere e comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di

convivenza civile.

Piano dell’Offerta Formativa

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Produrre testi utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazioni diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali.

Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.

Geografia

Classe prima

Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando carte mentali, punti cardinali, coordinate geografiche e mappe.

Orientarsi sulle carte utilizzando la simbologia convenzionale. Leggere grafici, carte e tabelle ricavando informazioni su temi fisici ed antropici. Conoscere le diverse realtà territoriali del paesaggio italiano ed europeo. Conoscere le caratteristiche fisiche, paesaggistiche, antropiche ed economiche dell'Italia e

dell'Europa.

Classe seconda

Orientarsi nelle realtà territoriali europee, anche attraverso l'utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall'alto.

Orientarsi sulle carte utilizzando la simbologia convenzionale. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche utilizzando scale di riduzione, coordinate

geografiche e simbologia. Conoscere e confrontare le diverse realtà territoriali degli stati europei. Comprendere le relazioni tra situazioni ambientali, culturali ed economiche dei paesi

europei.

Conoscere le caratteristiche fisiche, paesaggistiche, antropiche ed economiche di alcuni stati europei.

Classe terza

arricchire e organizzare in modo significativo le conoscenze dell’Italia, dell’Europa e del mondo;

individuare l’interdipendenza di fatti, fenomeni e rapporti tra elementi naturali e umani;

utilizzare nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (tele-rilevamento e cartografia computerizzata);

usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

Lingue straniere (Inglese-Francese)

Classe prima

Saper comprendere le informazioni principali di messaggi orali brevi su argomenti di vita quotidiana espressi con articolazione lenta e chiara.

Saper comprendere in modo globale brevi testi scritti su argomenti relativi alla sfera personale e alla vita quotidiana.

Saper fare domande, rispondere,dare informazioni su argomenti familiari. Saper produrre brevi testi orali e scritti, su argomenti relativi alla sfera del quotidiano

usando lessico e strutture pertinenti alle aree di conoscenze affrontate.

Piano dell’Offerta Formativa

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Saper riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura straniera ed operare confronti con la propria.

Classe seconda Comprendere conversazioni su argomenti familiari e quotidiani articolate in maniera

semplice e diretta. Comprendere globalmente testi scritti nell’ambito della sfera del quotidiano e di alcuni

aspetti storico-geografici del paese straniero. Interagire in semplici conversazioni relative a temi noti. Produrre vari tipi di testi scritti usando lessico e strutture linguistiche pertinenti alle aree di

conoscenze affrontate. Conoscere i principali aspetti storico-geografici e culturali del paese straniero.

Classe terza

Saper comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali in lingua straniera su argomenti di interesse personale e relativi alla vita quotidiana.

Saper comprendere in modo globale e dettagliato brevi testi scritti di varia tipologia. Saper interagire con brevi conversazioni su temi riguardanti gli ambiti personali e la vita

quotidiana. Produrre testi orali e scritti su argomenti noti usando lessico e strutture pertinenti alle aree

di conoscenza affrontate. Ampliare la conoscenza degli aspetti della cultura e civiltà, sapendo relazionare sulle

somiglianze e differenze esistenti tra il mondo d'origine e quello anglofono/francofono.

Matematica

Classe prima

Individuare, rappresentare e costruire gli insiemi applicando operazioni e proprietà

Conoscere i vari tipi di numero e in particolare operare con i numeri naturali e decimali applicando le opportune proprietà

Risolvere espressioni aritmetiche

Risolvere problemi con varie tecniche attraverso l’utilizzo delle quattro operazioni

Conoscere ed applicare l’operazione di elevamento a potenza e le relative proprietà

Individuare multipli e divisori di un numero, calcolare M.C.D. e m.c.m.Utilizzare la frazione come quoziente e come operatore eseguendo calcoli, espressioni e problemi.

Conoscere definizioni e proprietà degli enti geometrici fondamentali ed operare con essi

Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figureLeggere vari tipi di grafico.

Raccogliere, organizzare e rappresentare graficamente dati statistici.

Classe seconda

Riconoscere tutti i tipi di numeri decimali e le frazioni collegate ad essi

Saper operare con tutti i tipi numeri anche attraverso espressioni

Conoscere e calcolare la radice quadrata esatta e approssimata di un numero

Conoscere ed utilizzare i concetti di rapporto numerico, di rapporti tra grandezze omogenee e non, di proporzione e le loro proprietà

Piano dell’Offerta Formativa

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Applicare proporzioni nella risoluzione dei problemi anche relativamente al concetto di percentuale.

Utilizzare il piano cartesiano per rappresentare funzioni di proporzionalità.

Raccogliere, organizzare e rappresentare graficamente dati statici utilizzando tutti i tipi di grafico.

Calcolare la probabilità di un evento.

Determinare l’area di figure piane

Conoscere e applicare il Teorema di Pitagora in matematica e in situazioni concrete.

Riconoscere figure piane simili ed applicare la similitudine alle figure geometriche simili

Conoscere ed utilizzare le principali trasformazioni geometriche

Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure

Classe terza

Riconoscere i vari insiemi numerici con le loro proprietà formali e operare in essi.

Eseguire tutte le operazioni tra i numeri relativi Acquisire ed operare con i primi elementi di calcolo algebrico

Risolvere equazioni di primo grado

Risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado

Utilizzare il piano cartesiano, diagrammi e tabelle per rappresentare relazioni, funzioni empiriche e matematiche collegando queste ultime al concetto di proporzionalità.

Rilevare, organizzare, elaborare dati statistici con l’utilizzo delle frequenze e dei concetti di moda, media e mediana

Acquisire le procedure relative al calcolo delle probabilità

Calcolare la lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio

Calcolare l’area delle superfici e il volume delle principali figure solide

Risolvere problemi applicando le proprietà geometriche delle figure, utilizzando diversi procedimenti logici.

Scienze

Classe prima

Conoscere il campo d’indagine delle varie scienze sperimentali e le fasi del metodo scientifico.

Conoscere e utilizzare i concetti fisici fondamentali per spiegare fatti e fenomeni, e ricercare soluzioni a problemi.

Conoscere e sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento microscopico dei viventi con un modello cellulare.

Conoscere il concetto di specie e le principali regole per classificare i viventi. Realizzare semplici esperimenti con materiali di uso comune. Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi

secondo il loro percorso evolutivo. Individuare le interdipendenze e i rapporti tra le varie forme di vita in un ecosistema. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili, per la difesa della

salute e dell’ ambiente . Classe seconda

Piano dell’Offerta Formativa

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Conoscere i concetti fondamentali della fisica e della chimica per spiegare fenomeni e ricercare soluzioni ai problemi

Utilizzare i concetti fisici e chimici fondamentali in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi, raccogliere dati, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni di tipo diverso

Sperimentare reazioni anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di semplici modelli di struttura della materia

Osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti Avere un quadro organico e funzionale del proprio corpo Utilizzare il patrimonio di conoscenze per riconoscere nel proprio organismo strutture e

funzionamenti a livello macroscopico e microscopico Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle altre specie viventi Realizzare semplici esperienze di biologia Sviluppare la cura e il controllo della propria salute adottando corretti stili di vita

Classe terza

Conoscere i concetti fisici fondamentali per spiegare fatti e fenomeni ,e ricercare soluzioni ai problemi.

Utilizzare i concetti fisici fondamentali in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati, trovare relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni diverse.

Utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali.

Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno,utilizzando anche planetari o simulazioni al computer.

Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia.

Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di Sole e di Luna. Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i

processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni; individuare i rischi sismici,

vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione.

Conoscere le fasi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.

Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e sulla sessualità; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.

Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze.

Piano dell’Offerta Formativa

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Tecnologia

Classe prima

Acquisire capacità specifiche relative a :

le grandezze fisiche da misurare e unità di misura;

le attività commerciali, le tecniche di distribuzione e vendita;

le caratteristiche e le lavorazioni dei materiali;

gli strumenti da disegno. Risolvere semplici esercizi di geometria piana e costruire i principali poligoni. Strutture modulari semplici;

le componenti hardware del PC. Glossario del sistema operativo. Paint (programma da disegno).

Classe seconda

Acquisire capacità specifiche relative a :

le caratteristiche, lavorazioni e trasformazioni dei materiali;

gli ambienti della casa e la loro organizzazione, l’azienda familiare;

analizzare e rappresentare gli spazi abitativi;

individuare relazioni tra produzione e tecnologia nel settore primario;

le regole delle proporzioni e quotatura; strutture modulari;

sviluppare testi e calcoli elettronici mediante software applicativi (Word-Excel).

Classe terza

Acquisire capacità specifiche relative a :

analizzare i problemi attuali legati ai grandi processi tecnologici di produzione, di trasformazione ed utilizzo dell’energia;

individuare i fenomeni di degrado e di inquinamento ambientale, provocati dalle attività produttive dell’uomo;

individuare e distinguere i vari mezzi di trasporto e di comunicazione nel mondo contemporaneo;

concetti di macchina e di elettronica;

rappresentare solidi geometrici in scala, assonometria e proiezioni ortogonali. Strutture modulari;

sviluppare mediante un diagramma di flusso un semplice programma;

utilizzo di Power-Point. Accenni al disegno elettronico (Auto Cad).

Arte e Immagine

Classe prima

saper leggere il linguaggio visivo e i suoi codici: segni iconici e simbolici;

riconoscere gli strumenti, i materiali e le metodologie orientative delle differenti tecniche artistiche

raffigurare lo spazio nelle tre dimensioni;

conoscere il percorso dell’arte nei secoli ( dalla Preistoria all’Arte Gotica);

conoscere gli effetti cromatici, il movimento e la composizione;

Piano dell’Offerta Formativa

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conoscere il rapporto immagine-comunicazione nel testo visivo e narrativo;

conoscere gli elementi fondamentali del linguaggio audiovisivo e multimediale.

Classe seconda

saper leggere il linguaggio visivo e i suoi codici: segni iconici e simbolici;

riconoscere gli strumenti, i materiali e le metodologie orientative delle differenti tecniche artistiche;

raffigurare lo spazio nelle tre dimensioni;

conoscere il percorso dell’arte nei secoli (dall’Arte Gotica alla prima metà dell’Ottocento);

conoscere gli effetti cromatici, il movimento, la composizione, il ritmo e l’aritmia;

conoscere il rapporto immagine-comunicazione nel testo visivo e narrativo;

conoscere gli elementi fondamentali del linguaggio audiovisivo e multimediale.

Classe terza

approfondire la rappresentazione dello spazio nelle tre dimensioni e sull’uso della prospettiva;

approfondire l’utilizzo delle varie tecniche artistiche e audiovisive;

conoscere il percorso della seconda metà dell’Ottocento all’arte contemporanea;

approfondire gli elementi fondamentali dei linguaggi informatici;

rappresentare e documentare la realtà circostante.

Musica

Classe prima

fondamenti della tecnica di uno strumento musicale;

famiglie strumentali ;

principali strutture del linguaggio musicale e loro valenza espressiva;

tecnica di base del canto;

relazione tra linguaggi.

Classe seconda

fondamenti della tecnica di uno strumento musicale;

tecnica di base del canto;

relazione tra linguaggi;

criteri di organizzazione formale tradizionali, strutture e valenza espressiva del linguaggio musicale;

analogie e differenze stilistiche di epoche e generi musicali diversi.

Classe terza

tecniche di elaborazione musicale;

varietà tecniche ed espressive del canto;

strutture del linguaggio musicale e loro valenza espressiva;

Piano dell’Offerta Formativa

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significato e funzioni delle opere musicali nei contesti storici specifici, compreso l’ultimo Novecento, in relazione ad altre espressioni artistiche e culturali;

uso di strumenti multimediali.

Scienze motorie

Classe prima

acquisire le capacità di occupare lo spazio e compiere movimenti utilizzando attrezzi;

acquisire le capacità di effettuare esercizi e tecniche che favoriscono lo sviluppo e il miglioramento delle capacità condizionali;

saper relazionare positivamente con il gruppo classe;

saper mettere in atto comportamenti consapevoli dal punto di vista fisico, emotivo e cognitivo;

saper svolgere arbitraggio e giurie;

acquisire dalle attività la conoscenza degli effetti delle attività motorie sul benessere della persona e la prevenzione delle malattie.

Classe seconda

saper associare movimenti complessi, utilizzando anche lavori in circuito;

consolidare le capacità coordinative;

migliorare e sviluppare le capacità condizionali;

saper gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche fattive negli sport di squadra ed individuali;

conoscere gli elementi tecnici e i regolamenti degli sport;

saper relazionare con il gruppo rispettando le diverse capacità, le esperienze pregresse e le caratteristiche personali;

mettere in atto i comportamenti di prevenzione, igiene e tutela.

Classe terza

saper utilizzare le abilità apprese in modo equilibrato, non solo in ambito sportivo, ma anche in esperienze di vita quotidiana;

saper applicare i principi metodologici dell’allenamento anche per mantenere un buono stato di salute;

saper rispettare le regole di gioco di squadra, utilizzando al meglio le proprie abilità tecniche;

saper mettere in atto comportamenti equilibrati dal punto di vista fisico,emotivo,cognitivo;

riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico-alimentazione-benessere.

Religione

Classe prima

individuare gli elementi specifici di ciascuna esperienza religiosa;

ricostruire le tappe fondamentali della storia d’Israele;

saper utilizzare il documento Bibbia: ricercare brani, utilizzare i singoli libri;

documentare l’opera e il messaggio di Gesù con l’utilizzo dei Vangeli.

Piano dell’Offerta Formativa

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Classe seconda

cogliere gli aspetti costitutivi e significativi dei sacramenti;

ricostruire le tappe fondamentali dei momenti più significativi della storia della Chiesa.

Classe terza

individuare gli aspetti caratteristici e particolari delle altre proposte religiose;

individuare l’originalità della speranza cristiana;

motivare le risposte del Cristianesimo ai problemi della società di oggi.

4.3 Metodologia

In rapporto agli obiettivi comuni e a quelli specifici delle singole discipline, individuati, proposti ed adattati dai Consigli di classe alla realtà concreta, umana e culturale di ciascun allievo, il Collegio ritiene di aderire alla scelta di metodologie differenziate a seconda delle esigenze particolari che emergeranno nella quotidiana pratica didattica ed educativa, procedendo ad una conoscenza adeguata delle situazioni iniziali degli allievi mediante prove e test oggettivi.

Ritiene inoltre indispensabile:

fare cultura anche mediante le conoscenze delle tradizioni, usi, costumi e beni culturali tipici del luogo;

privilegiare tutti gli aspetti socializzanti della scuola; incontri con esperti di problematiche attuali, con esponenti della politica locale, discussioni, dibattiti, recitazioni, interviste, mostre grafico-pittoriche e fotografiche;

utilizzare l'area linguistico-espressiva come momento di liberazione dal proprio isolamento, comunicando con gli altri, se necessario, anche attraverso l'uso della lingua nativa;

favorire gli aspetti ludici che creano comunicazioni spontanee tra gli adolescenti;

organizzare visite guidate e viaggi d'istruzione sulla base di programmi elaborati dai Consigli di classe;

approfondire i linguaggi dei mass-media e la conoscenza della realtà attraverso letture di giornali, dibattiti, cineforum, registrazioni, questionari che favoriscano la riflessione e l'osservazione;

organizzare lavori interdisciplinari e per unità didattiche con l’impiego dei sussidi di cui dispone la scuola (registratore, videoregistratore, lavagna luminosa, LIM, computer, libri);

condurre l'attività di giornalismo in maniera diffusa;

programmare nei Consigli di classe le interrelazioni fra le varie discipline di studio per un approccio culturale alla realtà più motivato e consapevole;

giungere all'operatività in tutte le discipline, al fine di infrangere le barriere tra attività intellettuale ed attività manuale;

individuare nel metodo scientifico il procedimento essenziale allo sviluppo delle capacità di astrazione e sistemazione;

tenere presenti le differenti realtà degli allievi ed adeguare ad esse i metodi in rapporto ai diversi obiettivi.

Piano dell’Offerta Formativa

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4.4 Metodi

Lezione frontale

Lezione con gruppi di apprendimento – Problem solving

Cooperative learning

Socializzazione conoscitiva

Ricerca / azione

Uso di tecnologie multimediali

Lavoro individuale

Tecniche di osservazione e conduzione di gruppo

Tutoring

4.5 Interventi individualizzati e personalizzati

Potenziamento e consolidamento:

Compiti di coordinamento nell’esecuzione di attività didattiche, scelta autonoma degli strumenti logici; attività didattiche impostate secondo il metodo scientifico; attribuzione di compiti di guida nei lavori di gruppo; avvio alla formulazione delle comunicazioni delle conoscenze acquisite mediante mappe concettuali; approfondimento di aspetti culturali e sociali; applicazione autonoma delle varie procedure cognitive.

Rafforzamento:

Esercizi a difficoltà graduata per migliorare i contenuti di base; riflessione sui valori semantici delle parole; formulazione di un metodo di studio con la consapevolezza delle operazioni mentali effettuate nei diversi apprendimenti; tabelle di confronto per rafforzare la capacità di cogliere le relazioni.

Recupero delle conoscenze, competenze e abilità:

Assegnazione di piccoli incarichi; invito ai ragazzi a parlare delle proprie esperienze, a esprimere la loro opinione su argomenti di interesse generale; coinvolgimento in attività di gruppo di tipo progettuale; assegnazione di esercitazioni a difficoltà zero, a difficoltà graduata; analisi del lessico specifico e uso del vocabolario; questionari finalizzati a percorrere o ripercorrere un procedimento ordinato e sistematico; uso di dialoghi informali per comunicare le conoscenze.

Piano dell’Offerta Formativa

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4.6 Insegnamento alternativo alla religione cattolica

Tenendo conto di quanto stabilito dalla Circolare del MIUR N° 110 del 29 dicembre del 2011, punto 6, che detta le modalità con cui avvalersi delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, nell’anno scolastico 2013/14 il Collegio ha previsto un percorso didattico alternativo previa intesa con i genitori al fine di:

1. dare assicurazione circa il rispetto del credo religioso praticato; 2. progettare le diverse soluzioni alternative che la scuola può offrire; 3. recepire le richieste degli utenti.

In considerazione di quanto previsto dalla normativa e nel rispetto delle scelte degli interessati, si attueranno azioni didattiche formative di consolidamento o di recupero su indicazione del Consiglio di classe con inserimento dell’ alunno in una classe parallela.

4.7 Istruzione domiciliare Negli ultimi anni è emersa sempre più, l’esigenza di assicurare ad alunni e studenti affetti da gravi patologie l’erogazione di servizi scolastici alternativi che permettano agli stessi di non interrompere il proprio corso di studi. Il diritto all’istruzione è un diritto pieno ed esigibile , costituzionalmente sancito, per coloro che sono temporaneamente impediti a frequentare la scuola per motivi di natura sanitaria. Il principio orientativo è che il bambino/adolescente deve ritornare al più presto nel suo contesto di vita quotidiano ed integrare la sua esperienza di malattia nel suo percorso evolutivo. Pertanto,in casi di particolare necessità e per periodi temporanei, al fine di evitare che prolungate assenze per malattia possano pregiudicare l’esito finale dell’anno scolastico, e considerato altresì il positivo impatto psicologico che la scuola ha sul percorso terapeutico del minore malato, è consentito il ricorso all’istruzione domiciliare, secondo i criteri e le indicazioni riportati nel “Vademecum per l’istruzione domiciliare”, che continua ad essere il riferimento per la procedura da attivare. Il servizio di istruzione domiciliare può essere erogato nei confronti di alunni, iscritti a scuole di ogni ordine e grado, i quali, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni. Il servizio in questione può essere erogato anche nel caso in cui il periodo temporale, comunque non inferiore a 30 giorni, non sia continuativo, qualora siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare oppure siano previsti ed autorizzati dalla struttura sanitaria eventuali rientri a scuola durante i periodi di cura domiciliare. L’attivazione del servizio di istruzione domiciliare potrà avvenire, successivamente al ricovero ospedaliero, solo in presenza di alcune gravi patologie, quali:

Patologie onco – ematologiche

Patologie croniche invalidanti, in quanto possono comportare l’allontanamento periodico

dalla scuola

Malattie o traumi acuti temporaneamente invalidanti

Patologie o procedure terapeutiche che richiedono una terapia immunosoppressiva

prolungata, oltre il periodo di ospedalizzazione, tale da impedire una normale vita di

relazione, per l’aumentato rischio di infezioni. La patologia ed il periodo di impedimento alla frequenza scolastica devono essere oggetto di idonea e dettagliata certificazione sanitaria, rilasciata dalla struttura ospedaliera in cui l’alunno è stato ricoverato.

Piano dell’Offerta Formativa

48

Titolari della gestione del servizio di istruzione domiciliare sono gli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio, ai quali sono assegnate le risorse finanziarie per gli interventi. A seguito di apposita motivata richiesta a detti Uffici da parte dell’istituzione scolastica interessata, potranno essere assegnate le risorse necessarie per la realizzazione delle azioni programmate. La notevole pluralità di situazioni, che l’istruzione domiciliare presenta, richiede da parte della scuola un notevole impegno in termini organizzativi e di flessibilità, specie per mettere in grado i docenti di affrontare i vari aspetti – pedagogici, didattici, psicologici, organizzativi, sanitari e tecnologici – connessi all’espletamento del servizio. E’ necessario, infatti, che il personale faccia sì che l’istruzione domiciliare diventi parte dell’Offerta Formativa della scuola e che l’eventuale progetto di istruzione domiciliare non sia cosa altra rispetto al piano formativo della classe, ma costituisca una forma di flessibilità per adattarlo alla temporanea condizione fisica dell’alunno “homebound”. In caso di richieste in tal senso, presa visione della certificazione ospedaliera da cui si evinca la patologia ed il numero dei giorni di assenza (almeno 30 giorni), verrà elaborato un progetto, comprendente gli estremi delle delibere di Consiglio di Classe, Collegio Docenti e Consiglio di Istituto. Il progetto dovrà prevedere per l’alunno un congruo numero di ore settimanali di insegnamento almeno nelle materie letterarie, nelle materie scientifiche e nelle lingue straniere. La specifica progettazione sarà direttamente collegata al piano formativo della classe di appartenenza dell’allievo , del quale rappresenterà una forma di flessibilità per adattarlo alla temporanea condizione fisica dell’alunno “homebound” nonché alle sue personali esigenze didattiche. Se del caso, si ricorrerà anche all’utilizzo delle tecnologie per l’attivazione di modalità di insegnamento/apprendimento anche a distanza per eventuali discipline non oggetto di istruzione domiciliare.

4.8 Visite d’istruzione

I viaggi d’istruzione e le visite guidate costituiscono attività integrative delle attività istituzionali della scuola. Sono, perciò, effettuati per esigenze didattiche, connesse con i programmi d’insegnamento e con l’indirizzo degli studi, esclusivamente per il conseguimento di obiettivi cognitivi, culturali, nonché relazionali e con la finalità di integrare le conoscenze teoriche con l’osservazione diretta di ambienti umani, naturali, storici, artistici e del vivere civile e sociale. Sono da considerarsi visite guidate, le iniziative che comportano spostamenti organizzati delle scolaresche che si esauriscono nell’ambito dell’orario curricolare delle lezioni o nell’ambito di un solo giorno, per i quali non è richiesto pernottamento fuori sede. Sono da considerarsi viaggi d’istruzione le iniziative che comportano il pernottamento degli alunni fuori sede e pertanto una maggiore complessità organizzativa. Le visite programmate per il corrente anno scolastico, riportate nella tabella seguente, si realizzeranno a condizione che vengano rispettate tutte le norme stabilite dal Collegio dei docenti e approvate dal Consiglio di Istituto.

Piano dell’Offerta Formativa

49

CLASSI PRIME

ITINERARIO SEZ. Intera giornata

Metà giornata

Salerno Castello Arechi - Duomo

A X

Templi di Paestum Caseificio Vannullo

B X

C

D

E

I -L-M X

Fattoria didattica

B X

Orto botanico Napoli Centro storico e

Palazzo reale

C X

G

Cartiera Pellezzano

Trasporto gratis

E H

X

Spettacolo teatrale Salerno

I-L-M X

CLASSI SECONDE

ITINERARIO SEZ. Intera giornata

Metà giornata

Melfi e Lagopesole H X

Orto botanico Napoli Centro storico e Palazzo

reale

C X

D

Sassi di Matera E

X

I-L-M

Caserta vecchia e San Leucio

B X

Oasi di Ninfa e Sermoneta

D X

A

Scuola medica salernitana- Museo

B X

Teatro San Carlo Palazzo Reale

NAPOLI

G X

A

H

Spettacolo Teatrale Salerno

I - M X

Piano dell’Offerta Formativa

50

CLASSI TERZE

ITINERARIO SEZ. Intera giornata

Metà giornata

Centro solare di Serre – Oasi WWF di Persano

B X

Visite a sedi istituzionali Montecitorio

I-L-M X

Museo dello Sbarco Salerno

F X

G

B

D

I-L-M

Montecassino e la Piana delle orme

E X F

C

B

A

G

Teatro San Carlo Palazzo Reale

NAPOLI

E X

C

D

Viaggi di istruzione di più giorni ( 3-4) per le sole classi terze

ITINERARIO SEZ. DOCENTI ACCOMPAGNATORI N 1 ogni 15

DOCENTE DI RISERVA

SICILIA Palermo-Siracusa-

Monreale- Agrigento

C

Aliberti- Giannone

Vietri

I - L- M Napoli- Sguazzo. Trapanese- Del Regno

Ant

Gammaldi- Iaccio- Panascì-

Meola Umbria- Marche Emilia

Romagna Recanati- Loreto-

Urbino- Ferrara Rimini- San Patrignano

III E Del Regno D. - De Martino Siniscalchi

III F Ingenito L. - Siniscalchi

III G D’ Arco- Siniscalchi Leo - Rignanese

Piano dell’Offerta Formativa

51

5. Valutazione degli apprendimenti 5.1 Valutazione e verifiche

La valutazione risulta essere parte integrante della programmazione dei PSP non solo come controllo degli apprendimenti, ma anche, come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo, per consentire a ciascuno alunno il conseguimento del pieno successo formativo.

Come da scelta collegialmente condivisa, periodicamente sarà data adeguata informazione alle famiglie sul percorso di apprendimento e sui risultati conseguiti.

La valutazione avviene in tre fasi:

1. valutazione dei livelli di partenza (valutazione diagnostica) che ha lo scopo di accertare le condizioni iniziali in modo da poter costruire, sui livelli di partenza accertati, percorsi adeguati di apprendimento;

2. valutazione in itinere (valutazione formativa) che ha lo scopo di verificare i processi di apprendimento e di rilevare le eventuali difficoltà così da poter predisporre interventi compensativi adeguati;

3. valutazione finale (valutazione sommativa) che ha lo scopo di accertare i risultati finali alla luce delle previsioni su cui era fondata la programmazione tenendo presente non solo i livelli raggiunti nelle varie prove, ma anche l’osservazione dei comportamenti (interventi nelle discussioni, collaborazioni con i compagni, ecc.), nonché i progressi registrati rispetto alla situazione di partenza.

Gli strumenti di cui si avvale la valutazione nella sua fase di misurazione sono:

l’osservazione diretta ( si riferisce all’impegno, partecipazione, interesse,…)

le prove di verifica (si riferiscono alle conoscenze, abilità, comprensione,…)

La tipologia delle prove di verifica è molto diversificata:

prove soggettive (temi, compiti, problemi, interrogazione orale, colloqui, espressioni artistiche- creative, espressioni musicali,…);

prove semistrutturate (domande chiuse e aperte);

prove oggettive (quesiti V/F, a scelta multipla, a completamento);

prove non strutturate.

Le verifiche saranno frequenti ed effettuate sia nel corso dei lavori mensili che a conclusione di ogni U.A. e consentiranno sia il controllo del livello di conseguimento degli obiettivi, nonché la qualità dell’insegnamento.

Gli elementi di verifica potranno essere ricavati costantemente dalla conversazione, dal dialogo costruttivo, dall'osservazione dei comportamenti sia durante le attività scolastiche vere e proprie che durante i momenti ricreativi. Saranno programmate verifiche, a seconda dell'occorrenza, settimanali, mensili e quadrimestrali, che permetteranno una valutazione formativa ed orientativa, il controllo del grado di apprendimento degli alunni e la validità degli obiettivi programmati.

Inoltre dall’anno scolastico 2012-2013, per favorire la trasparenza e l’equità nella valutazione, per la prova scritta di matematica verrà utilizzata una valutazione oggettiva attraverso la

Piano dell’Offerta Formativa

52

somministrazione di prove scritte non strutturate. Esse comprenderanno vari esercizi di diverso livello di difficoltà ai

quali verrà opportunamente attribuito un punteggio. Il totale raggiunto da ogni alunno verrà poi ripartito in modo proporzionale ai fini dell’attribuzione del voto finale. Al termine dell'anno scolastico si procederà ad una valutazione generale della situazione dell'alunno ed, all'occorrenza, si predisporranno prove d'esame individualizzate.

La valutazione sommativa verrà effettuata al termine di ciascun quadrimestre.

Relativamente alla prova scritta, i criteri per l’attribuzione del voto sono riportati nella seguente tabella:

VOTO GIUDIZIO

4

L’alunno/a dimostra una conoscenza degli argomenti frammentaria e lacunosa. Applica le tecniche operative in modo non corretto. Il procedimento logico seguito è confuso ed il linguaggio specifico è utilizzato in modo improprio.

5

L’alunno/a dimostra una conoscenza degli argomenti parziale. Applica le tecniche operative in modo parzialmente corretto. Il procedimento logico seguito è incerto ed il linguaggio specifico è utilizzato in modo approssimativo.

6

L’alunno/a dimostra una conoscenza degli argomenti essenziale. Applica le tecniche operative in modo sostanzialmente corretto. Segue un procedimento logico coerente pur con qualche imperfezione ed utilizza un linguaggio specifico adeguato.

7

L’alunno/a dimostra una buona conoscenza degli argomenti. Applica le tecniche operative in modo adeguato. Il procedimento logico seguito è complessivamente coerente ed il linguaggio specifico è utilizzato correttamente in situazioni problematiche semplici.

8

L’alunno/a dimostra una completa conoscenza degli argomenti. Applica le tecniche operative con buona consapevolezza e padronanza. Il procedimento logico seguito è coerente ed il linguaggio specifico è utilizzato correttamente anche in situazioni mediamente complesse.

9

L’alunno/a dimostra una completa e articolata conoscenza degli argomenti. Applica le tecniche operative in modo preciso. Segue un procedimento logico coerente ed utilizza propriamente il linguaggio specifico anche in situazioni complesse.

10

L’alunno/a dimostra una completa, articolata e approfondita conoscenza degli argomenti. Applica le tecniche operative in modo preciso e rigoroso. Segue un procedimento logico completo e razionale ed utilizza il linguaggio specifico in maniera appropriata e personale anche in situazioni complesse.

Piano dell’Offerta Formativa

53

5.2 Valutazione dei risultati

L’insegnamento è elemento qualificante e determinante del processo formativo, fondato com’è sui principi costituzionali dell’autonomia professionale e culturale del docente che, sia a livello individuale che collegiale, è chiamato ad assicurare a ciascun alunno l’acquisizione delle conoscenze e competenze, nonché il suo progressivo miglioramento nell’ambito delle più ampie performances scolastiche, in vista del pieno successo formativo.

In tale quadro, non può essere sottovalutato il ruolo della pratica valutativa, inerente all’esercizio professionale, da intendersi come impegno qualificato del docente atto a determinare i contesti e le opportunità perchè vengano coniugate ed integrate tra loro le competenze disciplinari con quelle psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative, comunicativo-relazionali.

La valutazione, quindi, va intesa come strategia per il miglioramento della qualità del servizio offerto dalla scuola, come mezzo per la regolazione della programmazione dei Piani di Studio Personalizzati e degli interventi didattico-educativi offerti ai nostri alunni.

Il lavoro del Collegio dei docenti del nostro Istituto, fortemente impegnato a rendere efficaci i processi di apprendimento, ha portato alla formulazione di un sistema di valutazione degli apprendimenti, insieme certificativo-comunicativo-didattico-formativo, che completa la scheda ministeriale nella logica che:

va sollecitata la chiara ed ufficiale definizione dei livelli essenziali di prestazione e degli standard di apprendimento in armonia con quelli nazionali ed europei;

va elevata in ogni modo la qualità degli apprendimenti degli alunni, valorizzando la “qualità d’aula” il tempo scuola “necessario” più che minimo, nonché i tempi di insegnamento “plurali”;

va sostenuta l’attività costante di monitoraggio e valutazione degli apprendimenti.

In quest’ottica la valutazione assume il significato di accertamento finalizzato alla messa a punto e al controllo delle procedure didattiche la cui efficacia e validità si misura con la capacità di condurre i diversi allievi al conseguimento di livelli omogenei di apprendimento attraverso itinerari flessibili e differenziati. Essendo il processo didattico il vero oggetto della valutazione, questa si articolerà in diagnostica (prima dell’intervento didattico), formativa (durante l’intervento didattico) e sommativa (al termine dell’intervento didattico).

Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo sono effettuate mediante l’attribuzione di voti

numerici espressi in decimi. (art. 3, comma 2, D.L. 1 settembre 2008, n. 137). A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è effettuata

mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi (art. 2, comma 2, D.L. 1 settembre 2008 n. 137). La valutazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non

ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. (art. 2, comma3, D.L. 1 settembre 2008, n. 137). I criteri per la valutazione del comportamento, stabiliti dal Collegio dei Docenti sono illustrati nella tabella seguente:

Piano dell’Offerta Formativa

54

Inoltre ai sensi del DPR 122/09, art. 1, comma 5, il Collegio dei Docenti ha definito i seguenti criteri di valutazione: 1.La gamma dei voti decimali da 0 a 10 viene ripartita in intervalli cui corrisponde ciascuno una

situazione di apprendimento determinata e riconoscibile. I voti e le corrispondenti situazioni di apprendimento sono riportati nella seguente tabella:

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

L’alunno/a ha assunto un comportamento sempre responsabile sia in classe che nelle attività extracurriculari (manifestazioni, visite d’istruzione, incontri con esperti) ed ha acquisito uno stile personale di vita sociale. Ha usato in modo corretto ed appropriato locali, attrezzature e materiale didattico. Si è distinto nel rispetto dell’orario delle lezioni (entrata, uscita, intervallo, palestra, laboratori). L’impegno è risultato attivo.

10

L’alunno/a ha stabilito sempre rapporti corretti e rispettosi con gli adulti e i coetanei. Ha tenuto un comportamento molto responsabile sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari (manifestazioni, visite d’istruzione, incontri con esperti). Ha adoperato in modo conforme alle regole date locali, attrezzature e materiale didattico. Ha rispettato sempre l’orario delle lezioni (entrata, uscita, intervallo, palestra, laboratori). L’impegno è risultato assiduo.

9

L’alunno/a ha stabilito rapporti corretti con gli adulti e i coetanei. Ha adottato in ogni occasione un comportamento responsabile sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari (manifestazioni, visite d’istruzione, incontri con esperti). Ha usato correttamente locali, attrezzature, materiale didattico e rispetta l’orario delle lezioni (entrata, uscita, intervallo, palestra, laboratori) nella maggior parte dei casi. L’impegno è risultato adeguato.

8

L’alunno/a ha stabilito rapporti quasi sempre corretti con gli adulti e i coetanei. Ha adottato un comportamento abbastanza responsabile sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari (manifestazioni, visite d’istruzione, incontri con esperti). Quasi sempre ha usato correttamente i locali, le attrezzature e il materiale didattico. Sostanzialmente ha rispettato l’orario delle lezioni (entrata, uscita, intervallo, palestra, laboratori). L’impegno è risultato superficiale.

7

L’alunno/a ha stabilito rapporti non sempre corretti con gli adulti e i coetanei. Ha assunto un comportamento non sempre responsabile sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari (manifestazioni, visite d’istruzione, incontri con esperti) , diventando spesso motivo di distrazione per gli altri. Non sempre ha usato correttamente i locali, le attrezzature e il materiale didattico. Ha rispettato in modo discontinuo l’orario delle lezioni (entrata, uscita, intervallo, palestra, laboratori). L’impegno è risultato scarso.

6

L’alunno/a ha stabilito rapporti conflittuali con gli adulti e i coetanei. Abitualmente ha assunto un comportamento non responsabile sia in classe che nelle attività integrative extracurriculari (manifestazioni, visite d’istruzione, incontri con esperti). Il suo comportamento è stato causa di danni ai locali, alle attrezzature e al materiale didattico. Non ha rispettato l’orario delle lezioni (entrata, uscita, intervallo, palestra, laboratori). E’ stato sottoposto a sanzione disciplinare come da DPR 249 del 24/06/98. L’impegno è risultato nullo.

5

Piano dell’Offerta Formativa

55

2.Il Consiglio di Classe, sulla base delle rilevazioni effettuate e delle situazioni di apprendimento <riportate nella tabella, attribuisce a ciascun alunno, per ciascuna disciplina, il voto rappresentativo all’effettivo livello di profitto disciplinare conseguito.

3. Il Consiglio di Classe, in aggiunta al voto determinato secondo le specificazioni dei punti precedenti, ha a disposizione un ulteriore punteggio, denominato “punteggio integrativo”, per riconoscere meriti particolari, progressi in atto, compensare situazioni di svantaggio sociale, psicologico, ecc.

4.Gli alunni che, risultando insufficienti in una o più discipline, raggiungeranno una valutazione positiva per effetto del punteggio integrativo di cui al precedente punto 3, nelle discipline in parola verrà attribuito il voto “sei decimi”.

5.Nel verbale di scrutinio, riguardo agli alunni di cui al precedente punto 4, viene riportata la motivazione dell’attribuzione del punteggio integrativo; ai genitori/affidatari dei medesimi alunni viene consegnata una comunicazione riservata nella quale sono evidenziate le carenze disciplinari rilevate.

6.I voti disciplinari, determinati secondo le procedure di cui ai punti precedenti, sono riportati a cura dei docenti, nel documento di valutazione.

7.I voti disciplinari per gli alunni diversamente abili sono determinati secondo le specifiche procedure previste dal P.E.I. di cui all’art. 12, comma 5 della legge 104/92.

8.La valutazione dell’insegnamento di religione avviene secondo l’art. 309 del T.U. 297/94 e, pertanto è espressa senza l’attribuzione del voto numerico, fatte salve eventuali modificazioni di legge.

9.Il personale docente esterno di cui si avvale la scuola per l’ampliamento e/o potenziamento dell’Offerta formativa, compresi i docenti incaricati delle attività alternative alla religione cattolica, fornisce preventivamente al Consiglio di Classe elementi conoscitivi sull’interesse mostrato e sul profitto raggiunto dall’alunno (DPR 122/09 art. 2 comma 5).

SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO VOTO

Deconcentrazione/demotivazione

Funzioni attentive e di concentrazione e motivazione/interesse carenti in misura tale da compromettere forme significative di apprendimento disciplinare

1 - 2

Deficit di elaborazione

Strutture cognitive di base non in grado di consentire l’elaborazione dell’informazione disciplinare

3 - 4

Fase pre-disciplinare

Conoscenza di frammenti disorganici di contenuti disciplinari 5

Assistenza

Con l’assistenza e la guida dell’insegnante, l’alunno manifesta le abilità e le conoscenze disciplinari essenziali

6

Padronanza

L’alunno ha conseguito gli obiettivi disciplinari 7

Autonomia

L’alunno ha conseguito pienamente e in modo autonomo gli obiettivi disciplinari 8 - 9

Eccellenza

L’alunno mostra particolare impegno, attenzione, brillantezza di ragionamento, capacità critiche, ecc.

10

Piano dell’Offerta Formativa

56

5.3 Codice disciplinare REGOLAMENTO IN MATERIA DISCIPLINARE DEGLI ALUNNI (AI SENSI DEL D.P.R. N. 249/98 COME MODIFICATO DAL D.P.R. N. 235/07) Premessa Il presente regolamento di disciplina trova fondamento nel Decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007 n. 235, nell’art. 4 dello Statuto delle Studentesse e degli studenti della scuola secondaria (D.P.R. n. 249 del 24 -06 -1998), nell’ art. 328 commi 2 e 4 del D.Lgs n. 297 del 16 -04-1994, nell’art. 6 della legge n. 748 dell’11 -10-1997. Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente regolamento, si rimanda al Regolamento di Istituto. Art. 1 - Comunità scolastica 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2, La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione dei diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più. ampia comunità civile e sociale, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità dì genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 - Diritti degli studenti 1 . Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso la possibilità di formulare richieste, dì sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola, Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti dì forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza ed alla tutela della loro lingua e cultura nonché alla realizzazione di attività interculturali. 6. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a)un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità;

Piano dell’Offerta Formativa

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b)offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c)iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione ei il recupero della dispersione scolastica; d)la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap; e)la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f)servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica Art. 3 Doveri degli studenti 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui alI’art.1 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti scolastici. 5, Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6, Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 - Mancanze disciplinari 1 I comportamenti contrari ai doveri di cui all'art. 3 e al PATTO DI CORRESPONSABILITA’ configurano mancanze disciplinari In particolare, costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti: a) ritardi; b) assenze non giustificate; c) mancanza del materiale didattico occorrente; d) mancato rispetto delle consegne a casa; e) mancato rispetto delle consegne a scuola; f) disturbo delle attività didattiche; g) possesso di telefonino o altri apparecchi elettronici accesi a scuola; h) linguaggio e/o comportamento irriguardoso e offensivo verso gli altri; i) danno all'ambiente scolastico (sporcare, imbrattare, deturpare….); l) danno a materiali, arredi e strutture; m)offese alla morale e oltraggio all’Istituzione, n) atti di violenze psicologiche verso gli altri: o) atti di violenze fisiche verso gli altri: . p) reati e/o atti che pregiudichino l’incolumità delle persone Art. 5 – Sanzioni 1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

Piano dell’Offerta Formativa

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La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. 2. L’infrazione disciplinare non influisce sulla valutazione del profitto ma può avere valenza sulla valutazione globale. 3. In nessun caso può essere sanzionata la libera espressione d’opinione correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 4. Le sanzioni sono sempre temporanee, l’entità di ciascuna di esse dovrà essere rapportata: alla responsabilità connessa al grado di danno o di pericolo causato a terzi, alla Comunità

scolastica, all’Istituto; all’intenzionalità del comportamento, al grado di negligenza ed imprudenza in relazione al

corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica; alle mancanze che offendono la persona o l’immagine dell’Istituto a situazioni di recidiva.

MANCANZE DISCIPLINARI INTERVENTI EDUCATIVI E

SANZIONI AUTORITA’ COMPETENTE

Assentarsi dalle lezioni o presentarsi in ritardo a scuola senza validi motivi.

Ammonizione verbale. Annotazione sul registro di classe. Comunicazione scritta alla famiglia con richiesta di colloquio I ritardi saranno conteggiati nel monte ore annuo di assenze

Docente interessato con informazione al Coordinatore di classe.

Spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell’ edificio.

Ammonizione verbale. Annotazione sul registro di classe. Comunicazione scritta alla famiglia con richiesta di colloquio

Docente interessato con informazione al Coordinatore di classe.

Rendersi protagonisti di interventi inopportuni durante le attività scolastiche

Ammonizione verbale. Annotazione sul registro di classe. Comunicazione scritta alla famiglia con richiesta di colloquio

Docente interessato con informazione al Coordinatore di classe.

Non eseguire i compiti assegnati e non portare il materiale didattico o le prove di verifica

Ammonizione verbale. Annotazione sul registro di classe. Comunicazione scritta alla famiglia con richiesta di colloquio

Docente interessato

Portare a scuola oggetti Ammonizione verbale. Docente della classe.

Piano dell’Offerta Formativa

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non pertinenti alle attività e/o pericolosi ______________________ Usare il cellulare o videofonini ( le comunicazioni alla famiglia possono essere effettuate utilizzando il telefono dela segreteria solo in casi di necessità)

Annotazione sul registro di classe. Comunicazione scritta alla famiglia con richiesta di colloquio ________________________ Annotazione sul registro di classe dell’ intervento effettuato I cellulari e/o i videofonini saranno ritirati e consegnati esclusivamente al genitore.

Docente e/o coordinatore ________________________ Docente della classe Dirigente Scolastico

Dimenticare la giustifica delle assenze Dimenticare di far sottoscrivere alla famiglie i documenti scolastici in uso nell’ istituto Falsificare le firme

Ammonizione verbale. Annotazione sul registro di classe. Comunicazione scritta alla famiglia con richiesta di colloquio

Docente interessato con informazione al Coordinatore di classe. Dirigente Scolastico

Offendere con parole, gesti o azioni il personale scolastico o i compagni. Ogni altra forma di comportamento che, nella situazione specifica, sia ritenuto di grave entità dall’insegnante. Danneggiare i locali, gli arredi o gli oggetti personali.

Annotazione sul registro di classe. Comunicazione scritta alla famiglia con richiesta di colloquio Sospensione dalle lezioni da uno a quindici giorni graduata alla tipologia della mancanza e alla sua reiterazione. Sospensione dalle attività didattiche che si svolgono al di fuori della scuola ( viaggi di istruzione, visite guidate, manifestazioni ecc.) Risarcimento dei danni.

Docente della classe. Dirigente Scolastico Consiglio di Classe (senza partecipazione genitori parti in causa).

5.4 Valutazione del P.O.F.

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Le innovazioni legislative recenti (Legge 59/97 sull’autonomia scolastica) richiedono alla scuola nuovi impegni:

rendere visibili, rendicontabili e fortemente partecipate le attività svolte nell’ambito del POF;

la propria produttività culturale

la capacità di autoanalisi e autovalutazione

la disponibilità a farsi valutare dagli altri

Un efficace sistema d’auto-valutazione consente alla scuola di potersi confrontare con punti di riferimento nazionali, di apprezzare gli eventuali miglioramenti (o peggioramenti) dell’azione didattica in vista del servizio offerto e dei risultati ottenuti.

Partendo da tali presupposti, la valutazione del POF che si intende effettuare nel nostro Istituto riguarda sia le attività che i processi e tocca tutti i soggetti della scuola: alunni, docenti, genitori, personale ATA e dirigente scolastico.

Ma giacché questo tipo di lavoro richiede una lunga preparazione e un elevato grado di competenza e il campo della valutazione è indubbiamente complesso , abbiamo iniziato con il delimitare quelli che a nostro avviso sono gli aspetti più importanti: una valutazione strettamente didattica rivolta ad apprezzare i processi e gli esiti dell’apprendimento ed una d’istituto volta a rilevare le caratteristiche del servizio erogato.

Pertanto, una prima forma di valutazione sarà operata attraverso l’elaborazione e l’analisi di dati statistici e riguarderà gli esiti formativi di tutti gli alunni delle varie classi, gli esiti del consiglio orientativo per le terze e degli esami di licenza.

La rilevazione statistica, mediante apposite griglie, viene affidata agli stessi docenti in collaborazione con il preposto personale dell’apparato amministrativo, coordinati dai docenti incaricati delle funzioni strumentali, dai referenti dei vari dipartimenti disciplinari e dei progetti.

Gli strumenti della valutazione sono prodotti in allegato agli atti dell’Istituto.

5.5 Valutazione delle funzioni strumentali al P.O.F.

La valutazione delle attività dei docenti incaricati di funzione-strumentali è affidata, come prescritto dalla normativa, al Collegio dei docenti che in sede di verifica delle attività del P.O.F. e comunque non oltre il mese di giugno, sulla base di una relazione redatta da ciascun docente incaricato della funzione e delle indicazioni fornite dal Dirigente scolastico, si esprime sull’eventuale conferma degli incarichi medesimi per gli anni scolastici successivi (Art. 37 comma 6 C.C. N. I.).

6. Integrazione alunni

Piano dell’Offerta Formativa

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6.1. Alunni diversamente abili

Risultano iscritti e frequentanti 16 alunni diversamente abili, per i quali sono stati nominati 10 docenti di sostegno.

Il processo d’integrazione dei soggetti diversamente abili richiede una sempre maggiore attenzione di tutti gli operatori scolastici e degli organi collegiali.

Pertanto la programmazione educativa e didattica terrà conto:

delle potenzialità dell'alunno diversamente abile individuandone sia le caratteristiche psicofisiche e socio-affettive, sia le difficoltà di apprendimento e le possibilità di recupero;

degli obiettivi da perseguire individuando traguardi formativi che si pongano in una prospettiva di sviluppo sollecitando al massimo le potenzialità dei singoli alunni;

delle indicazioni didattiche che saranno affidate alla responsabilità professionale dei docenti tenendo presente i più innovativi criteri metodologici-didattici;

dell'organizzazione scolastica che dovrà consentire all'alunno diversamente abile di partecipare il più possibile alle attività della classe riducendo al minimo gli interventi al di fuori di essa;

dei criteri e degli strumenti di verifica che controlleranno gli effetti dei diversi interventi e l'influenza esercitata dall'ambiente scolastico; inoltre la verifica e la valutazione saranno assunte come strumenti conoscitivi e formativi.

La programmazione, elaborata dagli insegnanti di sostegno e da tutti gli insegnanti del Consiglio di classe, sarà articolata nel modo seguente:

Obiettivi educativi

Favorire:

lo sviluppo globale della personalità;

l’autonomia personale;

lo sviluppo dell'autostima;

la socializzazione e l'integrazione.

Obiettivi didattici

stimolare e/o sviluppare le capacità di base;

favorire la crescita culturale e/o autonoma fornendo gli strumenti e la capacità di usarli;

acquisire abilità, anche strumentali, in risposta ai bisogni formativi di ciascun alunno ed in sintonia con la programmazione della classe.

Metodologie

Le attività didattico-educative si articoleranno, a seconda dei casi, in:

momenti di compresenza con gli insegnanti delle discipline curriculari;

momenti individualizzati fuori dell'aula;

esperienze realizzate secondo la didattica delle classi aperte;

partecipazione a progetti di lavoro e ad attività formative;

partecipazione a visite guidate;

servizio scolastico domiciliare.

6.2. Alunni CON DSA E BES

Piano dell’Offerta Formativa

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Il decreto attuativo della Legge 170/2010 ed il D.M. 12/07/2011 riconoscono la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento (DSA). La legge tutela il diritto allo studio dei ragazzi con DSA e la scuola, tenendo conto delle indicazioni legislative, garantisce interventi didattici individualizzati ed indica ai docenti gli strumenti compensativi e le misure dispensative da adottare. Nella direzione della presa in carico complessiva e inclusiva di tutti gli alunni, nella nostra Scuola sono stati adottati due modelli di PDP, uno per gli alunni DSA con regolare certificazione, il secondo per gli alunni con bisogni educativi speciali non ricadenti nei disturbi clinicamente riscontrabili ed individuabili dai Consigli di Classe, come previsto dalla Direttiva Ministeriale del 27/12/12 e sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, nei casi in cui i docenti reputino opportuno e necessario la personalizzazione del percorso didattico-formativo che tenga conto delle difficoltà del soggetto. Il PDP avrà lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee, le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti dalle Linee guida allegate alla legge n.170/2010, e i criteri di valutazione degli apprendimenti che verranno adottati. Inoltre, presso la scuola è attivo, già da qualche anno lo sportello dislessia e BES a cura della prof.ssa Cartosciello Sonia . Il servizio offre agli operatori scolastici e alle famiglie, consulenza educativo - didattica sui disturbi specifici di apprendimento e BES

eventuale invio per approfondimenti ai servizi sanitari di competenza; informazioni, materiali, suggerimenti didattici; indicazioni operative sull'uso degli strumenti compensativi; indicazioni sull’applicazione delle misure dispensative.

Lo sportello sarà attivo Martedì, dalle 10,20 alle 11,15

Sabato, dalle 9,20 alle 10,15 ed ogni volta che i docenti esprimeranno il bisogno di qualunque chiarimento.

Il materiale di carattere legislativo, pedagogico e didattico sarà presente anche sul sito della scuola, nella sezione Docenti alla pagina “ Risorse per Dislessia e BES”.

7. Ampliamento dell’offerta formativa

Piano dell’Offerta Formativa

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7.1 Percorsi formativi obbligatori curricolari

a) Attività di recupero e sostegno

Premessa

Allo scopo di superare situazioni di svantaggio di alunni in ritardo nella preparazione curricolare si prevede l’attivazione di percorsi didattici finalizzati al recupero e al sostegno. All’uopo si procederà alla stesura di programmi individualizzati per il raggiungimento di obiettivi minimi. La situazione socio-ambientale descritta nella parte introduttiva del presente Piano riflette una serie di situazioni problematiche dei preadolescenti che possono sintetizzarsi:

nell'esiguo numero di strutture in grado di favorire momenti di aggregazione tra i ragazzi;

nell’assenza di stimoli culturali;

nella scarsa considerazione in cui la scuola è tenuta dai genitori;

nella presenza di numerose frazioni distanti dal centro, da alcune delle quali proviene il maggior numero di allievi portatori di disagi culturali.

Inoltre molti ragazzi incontrano difficoltà nel socializzare con i compagni e adottano spesso comportamenti poco corretti, a volte violenti. Molti di loro sono poco seguiti o vivono situazioni familiari particolari, trascorrendo la maggior parte del tempo libero per strada a contatto con situazioni a rischio. Tra questi soggetti l’interesse per lo studio è alquanto limitato e negativo il rendimento scolastico. Il disagio si avverte sempre di più man mano che i ragazzi crescono, il che contribuisce a favorire un isolamento culturale pericoloso.

Pertanto nella convinzione che tutti i ragazzi debbano godere delle stesse opportunità si ritiene necessario ricorrere ad un'azione di recupero inteso come compensazione degli svantaggi attraverso strategie d'insegnamento basate soprattutto su una precisa individuazione dei percorsi didattici, su un ritmo più lento compensato dall'intensità e da un maggior tempo scolastico.

Finalità ed obiettivi

Le iniziative di recupero mireranno a raggiungere le seguenti finalità:

presa di coscienza del proprio modo di essere;

acquisizione di una maggior fiducia nelle proprie capacità;

superamento dell'isolamento culturale.

Per quanto concerne gli obiettivi s’indicano:

l’acquisizione di un metodo di lavoro elementare ma proficuo;

l’acquisizione dei contenuti basilari propri delle discipline interessate (italiano, matematica);

lo sviluppo delle abilità di base.

Destinatari

Alunni in difficoltà di tutte le classi.

Piano dell’Offerta Formativa

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Contenuti

Si riportano qui di seguito in linee generali i contenuti minimi delle attività di recupero.

Naturalmente essi sono suscettibili di modifiche sulla base dei risultati conseguiti e delle esigenze degli allievi.

Italiano

esercizi di lettura;

dettati;

esercizi individualizzati di recupero ortografico-grammaticale;

riconoscimento degli elementi essenziali di un testo;

invenzione di trame e costruzione di storie semplici;

esercizi individualizzati di recupero ortografico-grammaticale-sintattico;

riduzione di un testo;

esercizi per l’ individuazione del messaggio centrale di un testo;

esercizi per il riconoscimento e l’uso corretto dei tempi verbali;

test per l’individuazione delle relazioni e per la comprensione di messaggi contenuti in vari tipi di testo;

produzione di semplici testi.

Scienze matematiche

padronanza del calcolo e della misurazione;

esercitazioni per la corretta interpretazione del testo di un problema e l’individuazione delle soluzioni;

problemi di matematizzazione della realtà;

utilizzo di vari metodi di rappresentazione per la risoluzione di un problema;

esercitazioni sugli enti geometrici fondamentali;

acquisizione delle principali figure geometriche piane e solide individuate nel mondo circostante;

unità di misure fondamentali ed applicazioni;

elementi di scienze naturali.

b) Continuità

Per garantire il diritto degli alunni ad un percorso formativo organico che tenga conto delle competenze già acquisite, la scuola è impegnata a promuovere collegamenti e collaborazione con le scuole primarie e superiori, quali: organizzazione di assemblee ed incontri nelle giornate di "scuola aperta", rivolte agli alunni

frequentanti la 5^ elementare ed ai rispettivi genitori, per illustrare le finalità della scuola, presentare le sue strutture, ricevere e dare informazioni;

visite, previe opportune intese fra i docenti, degli allievi delle classi 5^ alla struttura scolastica, per avere informazioni in merito alle offerte e finalità della scuola ed assistere e partecipare a brevi attività di laboratorio;

Piano dell’Offerta Formativa

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iniziative di avvicinamento tra gli alunni della scuola elementare ed alunni della scuola media tramite l'organizzazione di una giornata scolastica degli allievi di 5^ inseriti, in piccoli gruppi nelle classi prime;

incontri fra docenti delle classi quinte della Scuola primaria e i docenti della Commissione Formazione-classi della nostra scuola per l'assunzione di notizie utili alla equilibrata formazione delle classi prime e per preparare il passaggio agli allievi particolarmente bisognosi di attenzioni educative, in quanto diversamente abili, di problemi socio-affettivi o di apprendimento;

incontri fra i docenti dei vari istituti superiori e gli alunni delle classi terze per orientare circa il proseguimento degli studi futuri;

partecipazione degli alunni delle classi terze ad esperienze di lezioni aperte e di laboratorio scientifico con il tutoring degli studenti, presso alcuni istituti superiori.

c) Accoglienza

Premessa

Una delle situazioni di disagio dei nuovi alunni della scuola, è rappresentata dai fattori tipici del passaggio da un ordine di scuola all’altro, ma anche dal trasferimento da un contesto sociale più chiuso e limitato, come è quello delle frazioni, ad un altro più aperto come è quello del capoluogo. Il superamento delle difficoltà d’inserimento dei nuovi iscritti sarà perseguito soprattutto con l’attivazione di esperienze ispirate alla continuità. Tuttavia si sono già sperimentate nella scuola iniziative tese a favorire l’accoglienza e la socializzazione tra gli alunni.

Finalità

Un fine a lungo termine è il solo che possa dare una motivazione: scopo dell’educazione scolastica è sicuramente quello di acquisire saperi ed abilità, ma essi devono essere collegati all’educazione globale: star bene con se stessi e con gli altri.

In una situazione pedagogica concreta non ci sono solo aspetti razionali ed espliciti, ma anche meccanismi affettivi non espressi. La consapevolezza di sé e dell’altro potrebbe ridurre la difficoltà di relazione. Nell’ambiente scolastico il disagio dello studente deriva in parte dalla mancanza di una ragione profonda per impegnarsi nello studio: si fanno delle cose senza sapere il perché. La scuola si propone di favorire l’inserimento degli alunni delle classi prime nella nuova realtà con un atteggiamento di disponibilità, apertura, ascolto, accettazione. Nell’art. 2, comma 8, dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (luglio1998) si precisa che “la scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

un ambiente favorevole alla crescita integrale delle persone e un servizio educativo e didattico di qualità;

offerte formative aggiuntive e integrative anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;

iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica”.

Piano dell’Offerta Formativa

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Obiettivi

organizzare momenti di informazione, comunicazione, attività, spazi al fine di conoscere e collocarsi nell’ambiente attraverso l’incontro degli altri (ruoli e persone) e di ciò che offre la scuola;

coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che la scuola propone;

costruire occasioni che portino a fare un “viaggio” di esperienza dell’universo scuola per arrivare alla realtà della singola classe;

favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe; far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di

valutazione delle singole discipline; far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata; rilevare la situazione complessiva, in ingresso, sul piano cognitivo.

Attività operative

Il progetto si svilupperà in due fasi: 1) Ultime settimane di maggio: ACCOGLIENZA DELLE CLASSI QUINTE DEI DUE CIRCOLI DIDATTICI E PRIMA

ESPLORAZIONE. Saluti del Dirigente Scolastico, della Vicaria e della FS Area 2 e presentazione del POF; Visita agli spazi strutturati (laboratori, aula multimediale, biblioteca, palestra, segreteria,

presidenza e vicepresidenza).

2) Prime settimane d’inizio anno scolastico (settembre): ACCOGLIENZA DELLE CLASSI PRIME NELLE

SINGOLE AULE. Prima presentazione verbale di ciascun alunno al gruppo classe; I docenti leggono e commentano la circolare d’inizio d’anno, illustrando le norme per le

assenze e le giustificazioni, i permessi di entrata ed uscita fuori orario, la scansione dell’orario giornaliero, la modalità dell’intervallo, fornendo alcune indicazioni di comportamento;

Stesura di un testo di autopresentazione (da consegnare al docente di italiano); Incontro con gli altri compagni per attivare il processo di socializzazione (gli studenti delle

classi seconde e terze incontrano gli alunni delle prime e danno indicazioni circa lo svolgimento delle attività didattiche e l’organizzazione della scuola);

I singoli docenti presentano la propria disciplina, illustrando le tappe intermedie e gli obiettivi finali da raggiungere, i metodi, gli strumenti e i criteri di valutazione previsti dal POF;

I docenti propongono agli alunni lo svolgimento di attività di accoglienza aventi l’obiettivo di rendere più agevole l’integrazione con il nuovo ambiente scolastico, riservando particolare attenzione agli alunni stranieri che potrebbero incontrare maggiori difficoltà. Tale attività si realizzerà attraverso le fasi della presentazione, conoscenza e relazione ed avrà i seguenti obiettivi :

1) Conoscere i compagni di classe e socializzare con essi; 2) Conoscere la nuova realtà formativa, l’ambiente scolastico e le persone che vi operano; 3) Riflettere sulle difficoltà del passaggio dalla scuola elementare alla scuola media; 4) Individuare norme di comportamento per la classe.

Somministrazione dei test d’ingresso.

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Attività operative per le famiglie

Verso la fine di ottobre tutti i genitori saranno invitati a scuola. I coordinatori dei Consigli di classe illustreranno il POF (Piano dell’Offerta Formativa) e il PEC (Patto Educativo di Corresponsabilità), quest’ultimo sarà firmato e consegnato alle famiglie. Sarà possibile ritirare anche il Libretto personale. I docenti dei singoli Consigli di Classe sono disponibili ad avere colloqui individuali, secondo un orario di ricevimento stabilito, con le famiglie che desiderano un incontro al fine di segnalare particolari problemi (di salute o altro).

d) Integrazione

Alfabetizzazione di lingua italiana per alunni stranieri Premessa In questi ultimi anni l’Italia, un tempo Paese di emigrazione, sta diventando meta ambita da parte di cittadini di molti Stati extraeuropei e non. La nostra società sta, quindi, vivendo un periodo di profonda trasformazione, che vede impegnate tutte le istituzioni e, quindi, anche la scuola per il conseguimento di quelle caratteristiche di società multietnica e multiculturale che sono garanzia di progresso e di pace. Conoscere la lingua del Paese di arrivo costituisce per i ragazzi stranieri, frequentanti la scuola italiana, un fattore determinante ai fini di una positiva integrazione socio-culturale. È, quindi, necessario che l’insegnamento della lingua italiana tenga particolarmente conto delle diverse realtà socio-culturali e linguistiche degli alunni, affinché l’apprendimento della lingua risulti proficuo e stimolante.

Finalità Apprendere la lingua italiana parlata e scritta come strumento indispensabile per allacciare rapporti all’interno della nostra società. Obiettivi Acquisizione e consolidamento delle conoscenze grammaticali di base

Sviluppo dell’ascolto

Comprensione della lettura

Sviluppo della produzione scritta

Sviluppo della produzione orale. Contenuti Le funzioni linguistiche e comunicative; la fonetica e l’ortografia; il lessico; le strutture grammaticali funzionali e morfologiche della lingua italiana; lettura con il supporto delle immagini; ascolto di dialoghi di vita quotidiana - Dettato di semplici frasi e di brani – Testi scritti relativi al vissuto personale. Metodologia L’itinerario metodologico si svilupperà in una serie di attività: ascolto-comprensione, conversazioni, dialoghi, relazioni ed esposizioni orali; lettura con comprensione di ciò che si

Piano dell’Offerta Formativa

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legge; uso di un lessico sempre più approfondito; riflessioni sulla lingua per rendersi conto delle regole ortografico-sintattiche; comunicazioni per iscritto; produzioni di testi liberi; uso del dizionario per la ricerca dei termini.

e) Orientamento

Premessa

La scuola secondaria di 1° grado è orientativa, in quanto favorisce l’iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale, tramite un processo formativo in cui debbono concorrere unitariamente le varie strutture scolastiche e i vari aspetti dell’educazione. La possibilità di operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro, pur senza rinunciare a sviluppare un progetto di vita personale, deriva anche dal consolidamento di una capacità decisionale che si fonda su una verificata conoscenza di sé. Il profilo educativo culturale e professionale esplicita le attese espresse in campo educativo, culturale e professionale. Rappresenta:

il punto di partenza da cui muoversi per costruire l’offerta formativa della scuola

il punto di arrivo verso cui tende.

Tutto il percorso formativo traccia il profilo dell’alunno al termine di un percorso di studio, prospetta i comportamenti attesi nella sfera della persona, delinea i traguardi che lo studente dovrebbe aver raggiunto nella sfera della conoscenza, indica peculiarità e attitudini rispetto a competenze che lo studente dovrebbe acquisire per orientarsi e auto-orientarsi, per imparare a conoscersi e a riconoscersi.

Obiettivi

facilitare la coscienza di sé: aiutare il ragazzo a conoscersi, sviluppare in lui un preciso concetto di sé, attraverso il confronto con gli altri; acquisire fiducia in se stesso e nelle sue possibilità; autodeterminazione di limiti e capacità; compartecipazione ai valori comuni;

informare per orientare: allo scopo di aiutare il ragazzo a compiere scelte precise e motivate, sulla base di conoscenze adeguate e rappresentative delle possibilità e delle richieste del territorio e, in generale, del mondo lavorativo;

educare al cambiamento: abituare la mente a pensare in maniera aperta e flessibile, per essere pronti a eventuali scelte di mobilità sociale e professionale, dettate da contingenti ragioni di contrazione del mercato del lavoro.

Articolazione dell’attività

La realizzazione del progetto si avvia con la raccolta di notizie, svolta dai ragazzi, su argomenti di attualità relativi sia al mondo della scuola che a quello del territorio circostante. Ci si avvarrà anche di Centri di Orientamento Professionale per analizzare e conoscere meglio le attitudini dei ragazzi per aiutarli nel difficile compito della scelta degli studi futuri.

A tal riguardo verranno somministrate schede, successivamente analizzate e rappresentate graficamente per poi comunicare alle famiglie i risultati ottenuti. Dopo la valutazione sintetica e globale delle tendenze e delle informazioni desunte attraverso questa tipologia di approccio, sarà possibile dare un'interpretazione più sicura e fondata sul piano scientifico di problemi e carenze culturali, sociali, umane, che possono inficiare o disperdere le energie e le volontà dei ragazzi a costruire fattivamente le loro scelte personali. Saranno effettuati incontri con le scuole secondarie esistenti sul territorio e nel capoluogo di provincia, rapporti con centri di elaborazione informatica, con strutture comunali, indagini e ricerche realizzate via internet e/o su riviste e giornali specializzati, lettura di bandi di concorso, visite guidate agli istituti di istruzione secondaria, alle industrie ed aziende che operano nel territorio.

Piano dell’Offerta Formativa

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Destinatari

Classi terze.

Strumenti

Aula d’informatica per l'utilizzo di tecnologie e mezzi di supporto al lavoro di rielaborazione dati, materiali prodotti dalle scuole e da altri enti che s’interessano di orientamento scolastico; fotocopie, stampa, grafici, ecc.

Scansione temporale

Da inizio anno scolastico a febbraio.

f) Educazione alla Convivenza Civile

Premessa

In ottemperanza alle indicazioni nazionali e alle direttive del M.P.I., la Scuola S. Tommaso è convinta della necessità di uno sforzo comune per alimentare nei ragazzi una “coscienza civica”, una cultura della convivenza e della solidarietà che contribuisca al superamento di atteggiamenti di indifferenza e chiusura nel proprio microcosmo e che faccia comprendere la necessità di un sistema di regole condivise e che respinga ogni forma di prevaricazione, intolleranza e devianza.

E’ indispensabile altresì costruire un’adeguata “coscienza ecologica” che guidi le azioni verso il rispetto delle regole che garantiscono la salvaguardia dell’ambiente e, quindi, della salute.

7.2 Percorsi formativi integrativi curricolari su programmazione dei Consigli di classe o su proposte di Enti esterni

CONVIVENZA

CIVILE

Educazione

stradale

Educazione alla

cittadinanza

Educazione

ambientale

Educazione alla salute

Educazione

all’affettività

Educazione

alimentare

EDUCAZIONE ALLA

Piano dell’Offerta Formativa

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Titolo progetto Referente Durata Risorse umane Classi

Recupero, consolido,

miglioro la lingua italiana

Tutti i docenti di lettere

Intero anno Tutti i docenti di lettere

Alunni classi I –II-III

Polo qualità Napoli N.B.: è prevista la partecipazione e concorsi per le scuole banditi nel corso dell’anno scolastico

Prof.sa Aliberti Annunziata

In orario curriculare: intero anno scolastico

I docenti delle classi aderenti al progetto

Tutte le classi

Oggi mangio sano

Prof.sa Panascì Giovanna

In orario curriculare: intero anno scolastico

I docenti della sede di Piazza del Galdo

Tutte le classi della sede di Piazza del Galdo

In orario extracurriculare: visita alla mostra “Quando il cibo è sapere” presso l’Istituto salesiano di Salerno

Cultura e natura N.B.: si realizza del progetto solo la parte relativa alla Orticultura

Prof.sa Rignanese Giuseppina

Intero anno scolastico

Rocco, Rignanese I D,IG

VIVARA Prof.sa Rignanese Giuseppina

Da Dicembre a Maggio

Leo, Rignanese III G

Consiglio comunale dei ragazzi

Prof.sa Ingenito Lucia

in orario curriculare: intero anno scolastico

Docenti di tutte le classi

Tutte le classi

Alla scoperta del nostro territorio

Prof.sa Aliberti Annunziata

in orario curriculare: intero anno scolastico

Docenti delle classi aderenti al progetto

Tutte le classi

in orario extracurriculare:

Piano dell’Offerta Formativa

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uscite sul territorio di mezza giornata e uscita di una intera giornata se compatibile con la visita guidata programmata per la classe

Vivere il Natale CURRICULARE

Ingenito L. Novembre - Dicembre

D’ Amato- Cartosciello-Ingentio R.- Grimaldi – Sessa

I – II – III F

Vetrofanie natalizie

Prof.D’Arco Luigi in orario curriculare: novembre e dicembre

D’Arco II e III corsi A, C, G

Laboratorio di ceramica

Prof.D’Arco Luigi in orario curriculare: da gennaio a giugno

D’Arco II e III corsi A, C, G

7.3 Percorsi formativi aggiuntivi (in orario extracurricolare) sulla base della scelta degli alunni, delle famiglie e dei suggerimenti dei docenti

Titolo progetto Referente Durata Risorse umane Classi

Giochi matematici

Prof.sa Cipriani Monica

in orario curriculare: da ottobre a marzo

Tutti i docenti di scienze matematiche

Tutte le classi

in orario extracurriculare: 2 ore

Referente: 10 ore Assistenza prove: 11 docenti Collaboratori scolastici

Non facciamoci male

Prof.sa Ingenito Lucia

in orario curriculare: intero anno scolastico

Docenti delle classi aderenti al progetto

III Corsi A, C, E, F, G

in orario extracurriculare: 6 ore

4 docenti Esperto esterno Collaboratori

Piano dell’Offerta Formativa

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scolastici

Il Tommasino Prof.sa Ingenito Lucia

in orario curriculare: intero anno scolastico

Docenti delle classi aderenti al progetto

Tutte le classi

in orario extracurriculare: vedi scheda di progetto

3 docenti Collaboratori scolastici

Giochi sportivi studenteschi

Prof. Salzano in orario curriculare: intero anno scolastico

Docenti di Educazione fisica

Tutte le classi

in orario extracurriculare: vedi scheda di progetto

Docenti Collaboratori scolastici

7.4 Concorsi e progetti innovativi proposti da Enti esterni Come ogni anno, gli studenti di tutte le classi saranno coinvolti nella partecipazione a concorsi di livello regionale, nazionale o internazionale e in iniziative promosse da Enti e associazioni esterne. Gli alunni hanno dato già il loro contributo ai concorsi “Un poster per la pace” promosso dalla sezione del Lions Club di Mercato S. Severino, e al concorso “Mare nostrum” dell’Associazione Live for Africa.

Piano dell’Offerta Formativa

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8. PROGRAMMAZIONE CTP – EDUCAZIONE DEGLI ADULTI

Il Centro Territoriale Permanente è una struttura educativa che rappresenta, sotto l'aspetto organizzativo, l'insieme dei servizi e delle attività d'istruzione e di formazione degli adulti.

Il Centro si è proposto fin dalla sua istituzione come il luogo di lettura dei bisogni, di progettazione, di concertazione, di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e formazione in età adulta. Si è attivato per favorire incontri tra gli operatori del territorio e istituzioni, ha mantenuto contatti con enti a livello provinciale e regionale per favorire un'omogeneità di interventi e di pratiche operative, ha promosso una azione inter-istituzionale, coordinando le offerte di istruzione e formazione progettate sul territorio, per rispondere in modo adeguato alla domanda proveniente dal singolo.

Il Centro è in rete con i comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel S. Giorgio, Fisciano, Mercato S. Severino, Pellezzano, Siano, il Piano di Zona SA2 e la Comunità Montana Zona Irno ed ha organizzato degli incontri presso Enti pubblici e privati per prendere contatti con l'utenza straniera presente sul territorio.

Il C.T.P. di Mercato San Severino ha come riferimento amministrativo e didattico la Scuola Secondaria di I grado "S. Tommaso", come Coordinatore responsabile il suo Dirigente Scolastico reggente Margherita Criscuolo e come Direttore Amministrativo Gennaro Luigi Pascarelli.

Sotto l'aspetto funzionale, il C.T.P. è composto da cinque docenti di Scuola Secondaria di I grado: un docente d'Italiano, uno di Storia e Geografia, uno di Matematica, uno di Inglese, uno di Tecnologia e di tre insegnanti di Scuola Primaria (Alfabetizzatrici).

Alle attività del centro possono iscriversi:

adulti privi del titolo della scuola dell’obbligo

adulti e giovani che pur essendo in possesso di un titolo di studio, vogliono perfezionare le proprie competenze e conoscenze utili per un migliore inserimento nel mondo del lavoro e sviluppare la propria creatività

adulti stranieri che hanno la necessità di imparare la lingua italiana per meglio integrarsi nella nostra comunità.

Il Centro svolge attività di:

accoglienza, ascolto e orientamento; alfabetizzazione primaria, funzionale e di ritorno, anche finalizzata ad un eventuale accesso ai livelli

superiori di istruzione e formazione professionale; maturazione di comportamenti relazionali per un'attiva partecipazione ad una vita sociale; acquisizione e sviluppo di una prima formazione o qualificazione professionale; inserimento nei percorsi di istruzione e di formazione di soggetti in situazione di emarginazione.

Il Centro Territoriale Permanente si rivolge:

agli stranieri che vogliono imparare e/o perfezionare la lingua italiana;

a chi, italiano o straniero, ha bisogno di un titolo di studio finalizzato al rilascio del diploma conclusivo del I ciclo di Istruzione;

agli adulti che intendono rientrare in un percorso formativo e conseguire un diploma di Maturità. Possono partecipare alle attività gli adulti italiani e stranieri dai 16 anni d'età in poi.

Per i cittadini stranieri è necessario il permesso di soggiorno o la relativa ricevuta della richiesta effettuata presso la Questura.

Dopo le fasi di Accoglienza e Orientamento, con gli utenti si sottoscrive un Patto Formativo. Attraverso la stesura dei patti formativi vengono formulati i percorsi individuali per l'acquisizione delle conoscenze e delle competenze. Il patto formativo realizza pertanto la negoziazione del percorso con l'utente e ne registra i crediti culturali. I patti sono soggetti a sistematica verifica e revisione in itinere (PSP).

Piano dell’Offerta Formativa

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LE ATTIVITÀ PROGRAMMATE

ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO

Espressamente prevista dalla normativa vigente, essa costituisce un’attività fondamentale del CTP ed è parte integrante dell’orario dei docenti e si svolge durante tutto l’anno scolastico. PERCORSO DI ISTRUZIONE DEGLI ADULTI DI I LIVELLO - I PERIODO DIDATTICO (ex LICENZA MEDIA)

Il corso è annuale ed è rivolto ad adulti italiani e stranieri. Al termine del corso verrà rilasciato il diploma conclusivo del I ciclo di istruzione (ex Licenza media). ALFABETIZZAZIONE DI LINGUA ITALIANA PER STRANIERI

Il corso è rivolto a tutti gli stranieri e si articola su due livelli (A1 e A2) della durata complessiva pari a 200 ore. Al termine del percorso verrà rilasciato il certificato di conoscenza della lingua italiana valido per il permesso di soggiorno di lungo termine (D.M. 4 giugno 2010). TEST DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA (D.M. 04/06/2010)

Il C.T.P. di Mercato San Severino è stato individuato dalla Prefettura di Salerno, in accordo con l’U.S.R. per la Campania, quale Centro abilitato allo svolgimento del “Test di conoscenza della lingua italiana” valido per ottenere il permesso di soggiorno CE di lungo periodo (D.M. 4 giugno 2010). Le date delle sessioni vengono comunicate al CTP dalla Prefettura di Salerno. FORMAZIONE CIVICA (D.P.R 179 - 04/09/2011)

Il C.T.P. di Mercato San Severino è sede delle sessioni di Formazione Civica e Informazione (Accordo Integrazione – Protocollo Ministero dell’Interno-USR-Prefettura) per l’utenza straniera di età superiore ai sedici anni che fa ingresso per la prima volta nel territorio nazionale e presenta istanza di rilascio del permesso di soggiorno, di durata non inferiore a un anno. Le date delle sessioni vengono comunicate al CTP dalla Prefettura di Salerno.

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9. RISULTATI RELATIVI ALL’ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO PON ANNUALITA’ 2013-2014

Unione Europea Fondo Sociale Europeo

I dati dei grafici sono da riferirsi al confronto della media della valutazione quadrimestrale e finale e delle valutazioni dei corsi PON obiettivo C1 tenutisi presso le due sedi della scuola. Sono riportate le valutazioni di italiano, matematica, scienze e inglese. Parole in gioco Matematicamente

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Sperimentando

Speak easy

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10. Aggiornamento e formazione del personale docente e ATA

In seguito all’analisi dei bisogni formativi il D.S. si occuperà di assicurare un’attività di formazione/ aggiornamento secondo le seguenti priorità, divise per aree tematiche:

T.U. n. 81/08 - Sicurezza negli ambienti di lavoro

Interventi di formazione dei docenti per l’insegnamento rivolto agli adulti

Tecniche della comunicazione

Formazione sulle nuove tecnologie della comunicazione

Formazione sulle nuove indicazioni nazionali per il curriculum (in rete con altre scuole del territorio)

Ai percorsi indicati potranno aggiungersi eventualmente altre tematiche in virtù di nuovi bisogni emergenti. Il D.S. assicura l’impegno a realizzare percorsi modulari differenziati anche in rete.