SULLA SCIA DI LUCE La Posta di Padre Mariano - 3-4/2007 ... · ti di P. Mariano religioso e...
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La Posta di Padre Mariano - 3-4/2007SULLA SCIA DI LUCE
Sei giovane o vecchio?
M i sono imposto pochissimi mi-nuti per presentare questo vo-
lume del sig. Paolo Roasenda, che rac-coglie i suoi scritti giovanili prima dientrare in convento per diventare sa-cerdote cappuccino. Quindi raccogliegli scritti che finora è stato possibilereperire e che vanno dal 1929 al 1941.
Nonostante siano gli scritti giovani-li, già si può benissimo notare in ger-me la spiritualità e la dottrina del futu-ro P. Mariano. Sembra quasi non es-serci soluzione di continuità tra questiscritti del giovane prof. PaoloRoasenda e gli scritti più no-ti di P. Mariano religioso esacerdote.
La formazionenell’Azione Cattolica
Sono scritti che van-no centellinati, mez-za pagina alla vol-ta, giacché nonè un roman-zo, una sto-riella che sipossa leggerecon superficia-lità. Eppure sonoscritti quanto mai gradevoli. Si trattadi affermazioni, di riflessioni, di esor-tazioni dallo stile suo tipico, cioè in
maniera pacata, equilibrata, sorriden-te, benché con contenuti forti, sor-prendentemente forti per un giovane.Ma si tratta di un giovane impegnatonella testimonianza concreta, nella so-cietà di allora, del cristianesimo; sitratta di un giovane impegnato nell’A-zione Cattolica.
Noi, come frati cappuccini, dobbia-mo essere molto grati all’Azione Catto-lica, Eccellenza e Presidente, perchéPaolo ha ricevuto moltissimo dellasua formazione dall’A.C., che oggi èqui meravigliosamente rappresentata.Quindi grazie all’A.C., perché eviden-temente pose la pietra miliare inquella che poi diventerà la fiorituradi santità nel sacerdote cappuccino.
La forza del desiderioMi chiedo: questo libro
cosa dice di fondo? Sem-plificando e schematiz-zando molto il conte-
nuto di questi scritti,mi sembra che unpunto essenzialesia questo: è un li-bro sul desiderio.
Direi che fondamen-talmente è questo: si tratta di scrittiche riverberano un intenso, forte desi-derio di vivere, di vivere bene. Paolo,
Al termine della preghiera liturgica del 22 maggio, fr. Carmine De Filippis haofferto alle centinaia di persone presenti, tra le quali mons. Francesco
Lambiasi e il Presidente nazionale dell’Azione Cattolica, prof. Luigi Alici, unasintesi personalissima dei contenuti del libro “Assoluto e Relativo”, fresco
di stampa. Riportiamo l’intervento ringraziando cordialmente fr. Carmine.
Fr. Carmine presenta il libro di Paolo Roasenda
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per grazia divina e per suo me-rito, comprende fin da giovaneche per poter vivere bene nonc’è che una via: il Vangelo.
Come Sua Eccellenza nell’o-melia poc’anzi ricordava, perpoter vivere bene c’è una solastrada, una persona: si chiamaGesù. Il giovane Paolo questol’ha capito bene. Questa suaconoscenza non è solo intel-lettuale ma è esperienza digrazia all’interno di una natu-ra umana ben predisposta adaccogliere questa grazia, chel’accompagnerà per tutta l’esistenza.Gesù, la centralità di Gesù, e la centra-lità di una risposta d’amore a Cri-sto. Ecco perché dicevo che è un librosul desiderio. Un desiderio umano,che diventa scoppiettante ed entusia-stico, perché si lascia raggiungere epurificare dalla presenza del Signore edal suo amore fino alla santità, comesi può ormai quasi dire.
Una domanda decisivaFratelli e sorelle, questo credo che
sia il grande messaggio del libro, cheè in fondo una domanda: “Dimmi, perfavore, sei giovane o sei vecchio?”.Se sei giovane, sei colmo del desideriodi vivere, ed entusiasticamente ti pre-pari all’incontro con il Signore...
Sei vecchio? Allora ti trascini nellavita, sei stanco, triste, depresso, ango-sciato; non credi più in un ideale di vi-ta, sei rassegnato a morire. Questa è lavecchiaia, non è una questione di età.Ecco perché questo libro, che di persé riguarda gli scritti di un giovane, ri-volti preferenzialmente ai giovani, è
un libro adatto a tutti coloro che vo-gliono mantenere la giovinezza lungol’intero corso della loro esistenza, aprescindere dall’età anagrafica.
Fedeltà all’AmoreSentite cosa dice il diciannovenne
Paolo Roasenda e ditemi voi se in que-ste parole non arde il desiderio veroche connota la nostra stessa naturaumana per creazione, per vocazione:“L’unico mio desiderio che sento mibrucia la carne ed è incontenibile è difare totalmente la volontà di Dio senzache le creature possano frapporvi osta-coli”.
Questa citazione già è stata fatta daSua Eccellenza nell’omelia. Amo ri-prenderla perché incastona benissimola personalità di questo perennemen-te giovane Paolo. Scrive ancora:“Amarti, o Signore! Concedici questo edi tutto il resto non ci importa”.
Poi, come conseguenza di questoardore, di questo desiderio per cuiPaolo è giovane: “Vi confesso che mol-te volte mi viene una voglia matta di
Il prof. Luigi Alici,Presidente
Nazionale A.C.,viene ringraziato
dalVice Postulatoreper la bellissima
“prefazione”al libro
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percorrere tutto il mondo, di avvicina-re, se possibile, tutte le creature per in-vitarle ad amare sempre e di più Iddio.Io intendo dedicare tutta la mia vita,come vorrà Lui e dove vorrà Lui, per ilbene delle anime”.
Badate che scrivendo questo, nonescludeva il matrimonio, anzi non pen-sava affatto di diventare sacerdote.
Credo sia un libro utilissimo per tut-ti noi, può costituire la cartina di tor-nasole per saggiare la realtà, l’intensi-tà del nostro vivere. Ma, a che vale vi-vere se la vita non è intessuta del ve-ro, santo desiderio umano, potenziatoperché raggiunto dalla grazia sopran-naturale di Dio, che trasforma questanostra giornata terrena in un incontrogià quaggiù con il Cielo?
Concludo citando, in questo mese
di maggio, un pensiero di Paolo Roa-senda a Maria Santissima: “Vivere nelmondo senza essere del mondo, è pre-gustare le gioie del Cielo. Il distacco dalmondo, se pur costa, è compensato adusura dalle ricchezze di Dio: guarda aMaria che dal suo grande amoreper le cose di Dio fu assunta in cie-lo. Per andare in Paradiso è necessa-rio, anzitutto, avere grande desiderio diandarci. Ti ha mai soddisfatto a pienoalcuna cosa terrena?”.
Grazie in particolare al vice postula-tore, P. Giancarlo, per il suo lavoro co-stante, appassionato, e grazie a P. Ri-naldo che ha curato la raccolta di que-sti scritti.
Permettetemi, infine, indegnamen-te: pace e bene a tutti!
FR. CARMINE DE FILIPPIS
La Posta di Padre Mariano - 3-4/2007
Parziale vedutadella chiesa
mentre parlafr. Carmine