Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e...

24
Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e di Analisi delle politiche pubbliche Versione 2014

Transcript of Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e...

Page 1: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

Suggerimenti per sosteneregli esami di Scienza politica e di Analisi delle

politiche pubbliche

Versione 2014

Page 2: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

Sommario

Introduzione p. 3

Capitolo 1 – I corsi e il docente 41 – I corsi 4

2 – Il docente 4

3 – Seguire i corsi 4

Capitolo 2 – Gli esami 61 – A cosa servono gli esami 6

2 – Come si svolgono gli esami 6

3 – Cosa si deve e cosa non si deve fare durante gli esami 7

4 – Come vengono valutati gli esami 8

Capitolo 3 – Come svolgere l'esame 91 – Cosa bisogna sapere per superare l'esame 92 – Metodi di studio 93 – Come iniziare l'esame 104 – Strategie vincenti o per limitare i danni 125 – Imparare dai fallimenti 12

Capitolo 4 – Alcuni esempi tratti dagli esami precedenti 141 – Temi vincenti 142 – Temi problematici 163 – Temi esilaranti 184 – Alcuni esempi di come potevano essere svolti temi d’esame 18

Appendice – Domande proposte agli esami 22

Page 3: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

Introduzione

Le pagine che seguono dovrebbero servire a spiegare a tutti gli studenti della facoltà comefunzionano i corsi ed i relativi esami delle materie politologiche (cioè del settoredisciplinare SPS/04) insegnate in facoltà al momento da Roberto Di Quirico, ricercatore,professore incaricato nonché autore di questo scritto. A partire dall'anno accademico2008-2009 gli insegnamenti del settore disciplinare SPS/04 attivati nei vari corsi di laureadella facoltà e per cui valgono le regole ed i suggerimenti illustrati in questa dispensasono i seguenti:

Insegnamento Docente Corso di Laurea Crediti Note

CORSI ATTIVI

Scienzadell'amministrazione

Rombi AO 6

Analisi dellepolitiche pubbliche

Di Quirico PST 6

Scienza politica Di Quirico SP 12

VECCHI CORSI

Scienza politica Di Quirico AGSL 9

Scienza politica Venturino SP e SSS

Scienzadell'amministrazione

Di Quirico LM SSAP 4,5

Corsi di vecchio ordinamento(509 e precedenti) inesaurimento

Analisi dellepolitiche pubbliche

Di Quirico LM PGPS 5

Analisi dellepolitiche pubbliche

Di Quirico LM SA 5

In esaurimento dal 2011

Politica dell'UnioneEuropea

Di Quirico LM Governance 5 Modulo del corso Storia ePolitica dell'Unione Europea.Attivato dal 2009-10. Inesaurimento dal 2011

Scienzadell'amministrazione

Di Quirico AO 10 Attivato dal 2009-10. Da 6crediti dal 2011

Page 4: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

4

Capitolo 1 – I corsi e il docente

1 – I corsiNel corso degli anni i corsi di politologia impartiti presso la facoltà di Scienze politichesono aumentati e poi diminuiti a causa delle frequenti riforme dei piani di studio dei varicorsi di laurea e sono stati adattati nei contenuti agli obiettivi didattici e formativi deinuovi corsi di laurea. Per questo motivo, oltre ai corsi attualmente erogati ne esistonoaltri cessati per cui vengono comunque tenuti esami.

Ogni corso ha le sue specificità ed un programma che può variare di anno in anno.Quindi lo studente dovrà tenersi aggiornato consultando le pagine del sito web deldocente (http://people.unica.it/robertodiquirico) con i programmi, la descrizione deicorsi ed i testi di riferimento per sostenere l’esame.

2 – Il docente

I docenti dell’Università di Cagliari incardinati nel settore disciplinare SPS/04 almomento sono solo due, Venturino e Di Quirico, assistiti occasionalmente da tutornominati di anno in anno e che quindi cambiano con una certa frequenza. Al momentosolo Di Quirico appartiene alla Facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche(dipartimento di Studi sociali e delle istituzioni) dove hanno sede i corsi di laurea delleclassi di Scienze politiche.

Di Quirico ha iniziato a lavorare nell'accademia come assegnista di ricerca all'Universitàdi Pisa per passare poi al Robert Schuman Centre a Fiesole ed all'Istituto Italiano diScienze Umane di Firenze con una borsa post-dottorato. Ha collaborato a lungo con laFacoltà di Scienze Politiche di Firenze, dove ha insegnato Politica dell'integrazioneeconomica. Nel 2005 ha insegnato European Political Economy all’Università di Bath(UK). É diventato ricercatore a Cagliari nel marzo 2006 ed ha preso servizio nelsettembre dello stesso anno. I suoi interessi principali riguardano le questioni monetarieinternazionali e l'integrazione europea, ma negli ultimi anni ha lavorato prevalentementesu questioni concernenti la democratizzazione nei paesi ex sovietici.

3 – Seguire i corsiPer superare l'esame è molto utile seguire i corsi e cioè frequentare. Solo frequentandosi possono capire cose che altrimenti sfuggirebbero per mancanza di esperienza,cognizioni e capacità analitiche, lo sviluppo delle quali rientra proprio tra gli obiettividel corso. Frequentare vuol dire conoscere il docente, interagire e confrontarsi con lui econ gli altri studenti, capire di non aver capito, apprendere cose che non si trovano neilibri di riferimento perché sono il risultato di ragionamenti che lo studente deve esserein grado di fare da solo. Infatti, è bene ricordare che per far bene i temi dell'esame e

Page 5: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

5

rispondere in modo brillante alle domande non basta quanto scritto nei libri, ma c’èbisogno di tutto ciò che è stato spiegato a lezione, soprattutto dello spirito critico che ildocente tenta di far emergere negli studenti che frequentano le sue lezioni. In altreparole, l'esame non è un quiz a premi in cui bisogna sapere le cose che sono scritte sullibro in modo mnemonico e acritico e col quale si vince un premio in voti e crediti el'accesso al livello seguente del gioco.

Page 6: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

6

Capitolo 2 – Gli esami

1 – A cosa servono gli esamiContrariamente a quanto si possa credere, i docenti non sono per niente felici dibocciare gli studenti che si presentano ai loro esami. Il motivo è molto semplice: poiritornano. Questo significa che ci saranno di nuovo i loro compiti da correggere assiemea quelli degli altri che sostengono per la prima volta l'esame e quindi un carico di lavoromaggiore per il docente che in genere non ama fare esami e ancor meno amacorreggerli. Purtroppo i docenti all'atto dell'esame sono equiparati a pubblici ufficiali esono tenuti a compiere delle valutazioni serie e obiettive, pur nei limiti delle lorocapacità.

Studiare e ancor più capire ciò che si è studiato è sostanzialmente ciò che lo studente devefare durante il corso e nel periodo precedente all'esame, dopo di che dovrà semplicementedimostrare al docente che lo esaminerà che le cose le conosce ed è in grado di utilizzare leinformazioni di cui dispone per fare dei ragionamenti complessi sulle tematiche che sonostate oggetto del corso. A questo servono gli esami universitari: a valutare se lo studenteha appreso ed è in grado di utilizzare in modo critico e analitico ciò che ha appreso.

2 – Come si svolgono gli esamiGli esami politologici della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politichedell'Università di Cagliari si svolgono solo ed esclusivamente in forma scritta. Questa èuna regola inderogabile che si applica a tutti gli esami di politologia. Considerando che icorsi in questione sono tutti obbligatori e che sono concentrati negli stessi giorni, sisuppone che vi sia o vi possa essere a ogni appello un numero rilevante di studenti taleda rendere impraticabile la soluzione degli esami orali.

A parte casi particolarissimi di studenti con handicap fisici che gli rendano impossibilesostenere l'esame scritto, non sono ammesse eccezioni a questa regola. Chiunque ritengadi avere tali patologie dovrà contattare l’ufficio disabilità che chiederà ufficialmente aldocente del corso di adottare per lo studente una forma diversa d'esame.

L'esame si svolgerà nei tempi e nei luoghi assegnati dall'amministrazione, pur con unminimo di flessibilità dovuta alle necessità logistiche dei docenti e in relazione alnumero di iscritti agli esami.

Una volta giunti nell'aula dell'esame gli studenti attenderanno l'arrivo dei docenti e deitutor (o tutores). I docenti all'ora stabilita daranno lettura dei temi da svolgere oproietteranno su schermo il testo di tali temi, ricorderanno brevemente le regolefondamentali da rispettare durante l'esame e chiederanno se ci sono domande o richiestedi chiarimenti sui titoli. Nel frattempo gli assistenti consegneranno a ogni studente unfoglio con cui svolgere l'esame. Lo studente dovrà scrivere sulla prima pagina in alto ilproprio nome, cognome, numero di matricola, corso di laurea, data e nome dell'esame.

Page 7: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

7

Per gli esami saranno semplicemente assegnati tre temi per modulo e lo studente dovràsvolgerli tutti e tre. Una volta ottenuti i chiarimenti inizierà il vero e proprio esame.Coloro che dovessero ritenere di non essere in grado di svolgere l'esame a quel puntopotranno alzarsi, consegnare il loro foglio al docente o all'assistente più vicino allacattedra e lasciare l'aula dopo aver firmato il foglio delle presenze. Lo stesso farannocoloro che nel corso dell'esame dovessero realizzare la loro incapacità di svolgerlo inmodo accettabile. Le domande proposte a ogni esame saranno rese disponibili sullapagina web del docente qualche giorno dopo l’esame, quindi gli studenti potrannoconsultarle in vista degli esami futuri.

Il tempo concesso per terminare ogni prova è di 1,5 ore a modulo inclusi i tempi per lalettura e le spiegazioni dei temi. Ovviamente chi finisce prima dello scadere del tempomassimo deve consegnare l'elaborato e uscire dall'aula anche qualora dovesse sostenerela seconda parte dell'esame entro pochi minuti. Al momento della consegna lo studentedovrà esibire il libretto per l'identificazione della sua identità. In mancanza del libretto odi altro documento d'identità valido (carta d'identità, passaporto o patente di guida)l'elaborato non sarà accettato e considerato nullo.

3 – Cosa si deve e non si deve fare durante gli esamiUna volta iniziato l'esame, gli studenti dovranno svolgere la prova nel più assolutosilenzio. In caso di necessità si dovrà alzare la mano per attirare l'attenzione di un docenteo di un assistente e chiedere a lui, ma non si può parlare con i colleghi che partecipano ohanno partecipato all'esame. Il mancato rispetto di questa fondamentale regola darà aditoa sanzioni che vanno dal richiamo verbale all'espulsione dall'aula e quindiall'annullamento dell'esame.

Una cosa espressamente proibita è tenere cellulari in vista, accesi o spenti che siano. Icellulari devono essere spenti e custoditi in borsa e non ne è ammesso l'utilizzo o lapresenza in vista in nessun caso, nemmeno se lo studente si è dimenticato l'orologio equindi intende utilizzare il cellulare per sapere che ora è. L'utilizzo di cellulari è ragionesufficiente per l'espulsione immediata dall'aula. Ovviamente lo stesso vale per auricolario qualsiasi altro strumento di comunicazione o di memorizzazione e lettura di dati.

Altra cosa proibita quella di tenere in vista appunti, libri o qualsivoglia forma di scritturache possa anche solo far sospettare irregolarità. Durante l'esame non è possibile consultareniente. Borse, borsette, zaini e qualsiasi contenitore devono essere chiusi e depositati sotto ibanchi oppure nei pressi della cattedra e non è permesso aprirle durante lo svolgimentodell'esame senza il permesso di un docente o di un assistente, nemmeno per prendere lapenna se quella adoperata fino allora smette di funzionare. In pratica sul banco è concessodi tenere solo il foglio e la penna con cui si scrive. Eventualmente si può tenere unaseconda penna come riserva. Non è permessa la detenzione e l'utilizzo di bibite, panini ecibarie varie. Sarebbe invece opportuno che ogni esaminando tenesse sul banco il librettouniversitario in modo che i docenti o gli assistenti possano in ogni momento verificarnel'identità senza distoglierne l'attenzione dall'esame.

Chi sarà sorpreso a copiare o a consultare testi di ogni genere sarà espulso dall'aula e ilsuo compito sarà annullato. Stessa cosa accadrà all'elaborato di chi consegnerà uncompito in cui la risposta a una o più domande coincida col testo riportato nei libri e nelmanuale segnalati dal docente per la preparazione degli esami oppure al testo dellarisposta di un altro studente. In quest'ultimo caso saranno sanzionati ambedue gli

Page 8: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

8

studenti non potendo sapere chi ha copiato e chi ha lasciato copiare ed è dunquealtrettanto meritevole di essere sanzionato.

Tra le poche cose che non sono vietate durante l'esame, c'è il chiedere chiarimenti“tecnici” al docente. In realtà, questo dovrebbe essere evitato perché tutti i chiarimentidovrebbero essere richiesti prima dell'inizio dell'esame quando appunto i docentidedicano un minimo spazio di tempo a soddisfare le curiosità e a dissipare i dubbi deglistudenti, ma è possibile che le ambiguità di una domanda possano emergere solodurante lo svolgimento del tema e quindi che solo allora si possa manifestare lanecessità di chiedere chiarimenti. Gli studenti sono comunque pregati di non abusare diquest’opportunità.

4 – Come vengono valutati gli esamiI punteggi per ognuna delle tre domande sono assegnati in base alla seguente scala divalutazione.

Punti Valutazione sostanziale0 Risposta priva di significato compiuto, in bianco o che risponde a domanda diversa da quella

proposta oppure il cui testo è uguale in tutto o in parte al testo del libro di riferimento1 Individua solo approssimativamente l'argomento di cui si parla risultando incapace di fornire

dettagli significativi2 Individua solo approssimativamente l'argomento di cui si parla fornendo qualche dettaglio, ma

dimostrando palesemente di non aver capito niente dei problemi di cui discute3 Individua l'argomento di cui si parla, ma riesce a fornire solo poche informazioni significative

oppure fornisce alcune informazioni contraddittorie che lasciano intuire una scarsissimacomprensione dei problemi

4 Individua l'argomento di cui si parla e fornisce alcune informazioni del tutto descrittive5 Conosce approssimativamente l'argomento, ma si dimostra incapace di organizzare le

informazioni di cui dispone per dare una risposta compiuta alla domanda6 Conosce approssimativamente l'argomento e riesce ad organizzare le informazioni in modo da

dimostrare di aver capito almeno il minimo indispensabile7 Conosce sufficientemente l'argomento, ma lo illustra in modo superficiale, impreciso o

incompleto o comunque usando una prosa inadeguata a fornire un'analisi approfondita8 Conosce bene l'argomento, ma lo illustra in modo superficiale, impreciso o incompleto o

comunque usando una prosa inadeguata a fornire un'analisi approfondita9 Conosce bene l'argomento e lo illustra con chiarezza, anche se non ne coglie tutti gli aspetti

specifici10 Conosce bene l'argomento, lo illustra con chiarezza e ne coglie tutti gli aspetti specifici

Il voto finale per ogni modulo consiste nella somma dei tre punteggi. Qualora l'esameconsista di due moduli, il voto finale sarà dato dalla media aritmetica dei voti finaliottenuti nei due moduli. Da notare che nel caso di risposte fuori tema, anche qualoradimostrino un'eccezionale padronanza del tema di cui trattano, sono assegnati 0 punti.Quindi, se non si conosce la risposta a una domanda, svicolare rispondendo a unadomanda diversa è una strategia che non paga.

Page 9: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

9

Capitolo 3 – Come svolgere l'esame

1 – Che cosa bisogna sapere per superare l'esameConsiderato che le domande possono riguardare qualsiasi argomento del programma,bisogna studiare tutto e tutto deve essere studiato attentamente, inclusi gli appunti, ledispense e le diapositive fornite nella sezione “materiale didattico” nella pagina web delcorso. Piuttosto bisognerebbe chiedersi come bisogna sapere le cose per superarel'esame. Uno degli scopi principali dell'esame è verificare se lo studente è in grado diragionare sulle cose che ha o dovrebbe aver studiato. Non basta conoscere una granmole d’informazioni, ma è indispensabile dimostrare di saperle usare e di aver capito ilsignificato intrinseco di dinamiche e processi tanto da poter fare indipendentementededuzioni e ragionamenti senza che questi siano scritti sui testi di riferimento o sianostati illustrati a lezione. In fondo, gli studi universitari servono proprio a svilupparenello studente la capacità di raccogliere informazioni ed elaborarle con ragionamenticomplessi. Molte delle informazioni assimilate preparando l'esame saranno dimenticatein fretta, ma se lo studente impara a ragionare sarà poi in grado di recuperarevelocemente quelle informazioni e la necessaria padronanza dell'argomento che dovesserisultargli necessaria nel futuro. Riassumendo, per superare l'esame bisogna studiaretutto, capire molto e soprattutto essere in grado di ragionare.

2 – Metodi di studioOgni persona ha sviluppato nel corso degli anni un proprio metodo di studio che siadatta alle sue caratteristiche e alle sue abitudini. C'è chi studia di notte, chi la mattinapresto, chi tutto il giorno. Alcuni studenti sottolineano o evidenziano con un pennarello ipassaggi principali del testo, altri se li copiano, altri ancora fanno riassunti, alcuniripetono a voce alta, altri ancora puntano sulla loro memoria e così via dicendo. In ognicaso, più che il modo in cui si studia conta il risultato cui si ambisce. Questo devenecessariamente essere la comprensione del testo e degli eventuali appunti, non lamemorizzazione. All'esame non si chiede di affrontare un argomento fornendo una listadi nomi o eventi. Lo studente deve dimostrare di aver compreso i concetti e di saperliesporre e gestire con grande padronanza. Per riuscire a far questo è inutile ripetere comepappagalli il testo dei libri di riferimento o farne riassunti. Bisognerebbe invece esserein grado di parlare dell'argomento con qualcuno (o semplicemente con se stessi) con lamedesima padronanza e scioltezza con cui si parla di calcio o di moda e cioèconoscendo i fatti e analizzandoli nel loro significato.

A differenza di discipline quali la matematica, la statistica o l'economia, l'esame dipolitologia non si presta a essere impostato come una serie di esercizi la cui risposta èben determinata e unica. Discutere di argomenti politologici richiede padronanza dilinguaggio, ma anche personalità e spirito critico oltre che interesse per la materia.Inoltre, per quanto lo studente che arriva all'università abbia già sviluppato un suometodo di studio alle superiori, gli studenti dei primi anni devono capire al più presto

Page 10: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

10

che l'università è un'altra cosa e che spesso è necessario imparare nuovamente astudiare. Infine, bisogna evitare di equiparare l'esame di Scienza politica agli esami diStoria (come spesso accade) o di altre discipline, pensando quindi di superarli allostesso modo e con gli stessi punteggi. L'esame è di Scienza politica è e va affrontatocome un esame di Scienza politica.

Fermo restando quanto detto sopra sulla personalizzazione dei metodi di studio,l'interazione con il docente è sempre cruciale. Seguire le lezioni, andare al ricevimento oscrivere al docente per chiedere delucidazioni è sempre d'aiuto. Sarebbe ancheauspicabile leggere prima della lezione o immediatamente dopo i capitoli del testo in cuisi parla di argomenti trattati dal docente per vedere subito cosa non è chiaro.

3 – Come iniziare l'esame

Quando si arriva al momento dell'esame ormai è troppo tardi per pentirsi del modo incui ci si è preparati. Quindi, se non si è studiato abbastanza o non si è studiato per nientele possibilità di prendere un bel voto o addirittura di passare l'esame saranno scarse.Questo non significa che sia vero l'inverso e cioè che se si è studiato molto si prenderàun bel voto. Questo perché non basta aver studiato, ma bisogna anche aver capito.Inoltre, l'esame va pur fatto e come accade talvolta, lo si può sempre sbagliare. In altreparole, si può impostare male la risposta, fraintendere la domanda o comunquecommettere tutta una serie di "errori tecnici" che possono compromettere il risultatodell'esame anche di persone preparatissime. Esistono vari errori tecnici che possonoripercuotersi negativamente sulla valutazione finale del compito di una persona moltopreparata tra cui i principali sono quelli riportati nel prospetto che segue. Quelli elencatisono problemi di portata generale in cui possono incorrere tutti gli studenti. Possono poiesistere dei problemi specifici del singolo studente che vanno risolti col buon senso e unminimo di scaltrezza. Per esempio, se un esaminando ha una calligrafia che gli faconsumare tanto spazio, dovrà sforzarsi di scrivere caratteri più piccoli e limitare almassimo i margini laterali da lasciare bianchi per la correzione del docente. Anche sesforzarsi di scrivere in modo diverso dal solito o in stampatello richiede più tempo, un'ora emezzo è più che sufficiente per completare l’esame.

Page 11: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

11

Errore Causa Conseguenza Soluzione

Mancata comprensionedella domanda

Non si è riflettuto benesul significato delladomanda e/o si è fattapoca attenzione allespiegazioni del docente

Non si riesce afocalizzare benel'argomento da discutereo non se ne colgono tuttele sfaccettature

Leggere attentamente ladomanda, riflettere sullepossibili interpretazioni,chiedere chiarimenti aldocente

Risposte confuse Non si è capito comemettere in sequenza icollegamenti daanalizzare

La risposta perdecoerenza e manca di unfilo logico

Pianificare bene larisposta prima di iniziarea scrivere

Risposte lunghe Si è ritenuto di doverscrivere come minimoun certo numero di righe

I punti cruciali siconfondono in unaquantità eccessiva diinformazioni. Siconsuma troppo spazio ene rimane poco per lealtre risposte

Individuare i punticruciali da inserire nellarisposta e concentrarsi suquesti senzapreoccuparsi se larisposta sembra breve.

Risposte corte Si è risposto alladomanda in modoaffrettato e senzaindividuare tutti i punticruciali da trattare

La risposta è incompletao superficiale

Individuare i punticruciali da inserire nellarisposta

Risposta illeggibile Calligrafia illeggibile Il docente non riesce aleggere e valutare ladomanda e la consideranulla

Scrivere in stampatello econ calma

Rispostaincomprensibile

Carenze linguistiche edifficoltà di scrittura

Lo studente non riescead esprimere i concettinecessari a fornire larisposta

Scrivere frasi brevi eriflettere bene prima discrivere

Risposta deviante Scrivendo lo studenteperde il filo del discorso

Si finisce fuori tema e sirisponde in modoincompleto

Pianificare la rispostaprima di iniziare ascrivere

Risposta ideologica Lo studente si faprendere dalle propriepassioni politiche

La risposta perde diobiettività e diventa ladifesa di un'idea più cheuna sua analisi.

Mantenersi distaccatidall'argomento di cui sitratta

Risposta titubante Si è insicuri dellarisposta o della propriacapacità di fornire tuttigli elementi necessari edi collegarli nella giustasequenza

Non si riesce a centrareil cuore del problema

Dare risposte nette eprecise

Risposta troncata Lo spazio sul foglio èterminato prima di avercompletato la risposta

La risposta restaincompleta

Progettare tutte lerisposte prima di iniziarea scrivere

Page 12: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

12

4 – Strategie vincenti o per limitare i danni

Riassumendo quanto detto finora, possiamo concludere che è cruciale iniziare l'esameanalizzando lucidamente il significato delle domande e pianificando mentalmente concalma e precisione cosa si deve scrivere nella risposta. Bisogna inoltre ricordare che nonè sufficiente fare un elenco di eventi o di nomi, ma è invece indispensabile dimostrare diconoscere le informazioni cruciali sul tema toccato dalla domanda e di essere in gradodi illustrare i collegamenti e le consequenzialità tra i vari aspetti. Infine è necessarioliberarsi di credenze infondate che possono condizionare negativamente il modo in cui èsvolto l'esame. In particolare non è vero che:

1. Sia necessario riempire il foglio scrivendo fino alla sua ultima riga. Alcunedomande si prestano a risposte brevissime, seppur molto difficili da individuare;

2. Bisogna utilizzare tutto il tempo a disposizione o che 1,5 ore sono poche.Dall'esperienza dei precedenti esami emerge come gli studenti che ottengono imigliori voti impieghino tra i 50 ed i 70 minuti a consegnare il compito.

3. Il testo di ogni risposta debba essere della stessa lunghezza. A seconda dei casi,della sintassi e della calligrafia dello studente una risposta può essere di unapagina e mezzo e l'altra o le altre di meno di una pagina ciascuna.

4. Sia sempre necessario illustrare gli argomenti di cui tratta la domanda. Se ladomanda chiede di illustrare le differenze tra la teoria A e la teoria B, lo studentedeve concentrarsi sulle differenze dando per note le teorie. Non deve inveceillustrare le due teorie perché non è quello il tema della domanda e nessunoglielo ha chiesto.

Un metodo per rispondere al meglio a una domanda (a patto di aver studiato e di avercapito) può essere quello di analizzare nel dettaglio il testo della domanda stessa. Unavolta effettuata quest'analisi, bisogna strutturare la risposta in modo da dare il giustorisalto agli elementi principali, spiegare quali sono i collegamenti tra di loro e cosa se nepuò dedurre e infine stimare quanto spazio richiede una risposta del genere. Può darsiche nell'analizzare il testo della domanda siano emerse delle lacune di preparazionedello studente e quindi alcune "caselle" siano rimaste vuote. In questo caso bisognapuntare a limitare i danni progettando una struttura della risposta più semplice e cheruoti attorno al poco che si conosce dell'argomento. Per ulteriori chiarimenti si vedanogli esempi di temi svolti nel capitolo 4.

5 – Imparare dai fallimentiEssere respinti all'esame è un'eventualità che bisogna mettere in conto. Per quanto possaessere un'esperienza sgradevole può comunque servire per superare l'esame al secondotentativo. L'importante è sfruttare al massimo tutte le informazioni che si possonoottenere sul fallimento e sul perché si è verificato. Per prima cosa bisogna domandarsidove si è sbagliato, perché si è sbagliato e quale sarebbe stato il modo corretto dirispondere. Una volta capito questo, bisogna preparare nuovamente l'esame dall'inizioriorganizzando anche il metodo di studio e non limitarsi a un ripasso delle cosecontando sul fatto che già si era studiato per l'esame poi fallito. Se si è fallito,evidentemente qualcosa non ha funzionato ed è molto probabile che questo qualcosa siaproprio il modo in cui è stato preparato l'esame.

Page 13: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

13

La prima cosa da fare sempre dopo essere stati respinti a un esame è chiedere al docenteperché si è stati respinti e cosa c'era di sbagliato nelle riposte fornite. Il docentepercepisce uno stipendio per insegnare, fare esami e fare ricevimento o comunque perseguire i suoi studenti. Questo serve a ben poco se gli studenti non approfittano di unservizio che è loro offerto, cui hanno diritto e per il quale il popolo italiano paga. D'altraparte, se uno studente non è stato in grado di superare un esame da solo, come puòpretendere di capire da solo cosa non ha capito? Potrà certo riprovare all'appelloseguente e magari arrivare a prendere un voto bassissimo ma sufficiente per passarel'esame, ma potrebbe riuscirci con minor sforzo e migliori risultati se capisse le ragionidel precedente fallimento. Tra l’altro, il fatto che ci siano studenti che ripetono l’esamemolte volte (pare che il record per le materie politologiche si aggiri sui 17 fallimenti)dovrebbe moderare l’ottimismo di chi si sente sicuro di passare l’esame al tentativoimmediatamente seguente quello fallimentare.

Page 14: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

14

Capitolo 4 – Alcuni esempi ispirati agli esami passati

Dopo quanto detto finora sulle modalità d'esame e sui metodi per svolgerlo epossibilmente superarlo, passiamo ad alcuni esempi di tema ed analizziamo come sonostati impostati, quali caratteristiche hanno e come sono stati valutati.

1 - Temi vincentiI temi che seguono hanno caratteristiche molto diverse, ma otterrebbero tutti punteggimolto alti se non addirittura il massimo punteggio. Vediamo perché leggendo il tema edi commenti inseriti in rosso o in blu tra parentesi quadre.

Esempio n. 1Domanda: Spiegare cosa sono deregulation e privatizzazione

"Deregulation" e "privatizzazione" sono parte dei contenuti delle riforme che, a partire dallametà degli anni Ottanta del XX secolo, hanno coinvolto le burocrazie pubbliche, soprattuttonei paesi in cui le pubbliche amministrazioni hanno assunto dimensioni e complessità difunzionamento importanti, come l'Italia [SI INDIVIDUA SUBITO CON CHIAREZZA IL SOGGETTODEL TEMA E SE NE DA UNA DESCRIZIONE PRECISA E SINTETICA]

Oltre alle richieste di maggiore trasparenza e coinvolgimento nell'attività delle burocraziepubbliche avanzate dai cittadini al fine di renderle più democratiche [INDIVIDUA UNELEMENTO SECONDARIO CHE RISCHIAVA DI ESSERE TRALASCIATO], l'altro importante motivodelle riforme delle burocrazie pubbliche è stato il problema del bilancio dello Stato, ormaigiunto a deficit pericolosi, nonché la necessità di semplificare e razionalizzare ilfunzionamento degli apparati burocratici [INDIVIDUA GLI ASPETTI PRINCIPALI DIMOSTRANDONON SOLO CHE CONOSCE TUTTI GLI ASPETTI, MA ANCHE CHE NE DISTINGUE L'ORDINED'IMPORTANZA], diventati enormi giganti rigidi e spesso inefficaci ed inefficienti nellosvolgimento delle loro attività, prima tra tutte l'attuazione delle politiche pubbliche[IDENTIFICA IN MODO SINTETICO MA PRECISO IL PERCHÉ DELLE TRASFORMAZIONI CHEDESCRIVE].

La "privatizzazione" consiste nella vendita di beni statali o di imprese pubbliche [continuacon la descrizione dei due processi e delle loro conseguenze, parte che omettiamo per brevità]

Il tema è stato scritto da uno studente con buone capacità di analisi e di scrittura.Nonostante sia piuttosto lungo, lo studente ha una calligrafia piccola ma leggibile equesto gli consente di utilizzare uno spazio ragionevole. Voto:10 e potenziale lodeEsempio n. 2Domanda: Qual'è la relazione tra regionalizzazione ed integrazione europea suggerita daCaciagli?

Nel testo "Regioni d'Europa", per comprendere il senso del pensiero di Caciagli il titolo è giàmolto significativo [CONSTATAZIONE LA CUI IMPORTANZA SFUGGE AI PIÙ E DIMOSTRA SUBITOCHE LO STUDENTE HA AFFERRATO IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE]. Egli ci descrive neldettaglio le situazioni di "parti di nazioni" [ALTRA DEFINIZIONE BRILLANTE CHE IN TRE PAROLEFOCALIZZA LA PROBLEMATICA PRINCIPALE], di regioni che appartengono prima alle loro

Page 15: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

15

nazioni e poi all'Europa, ma considerate sempre le regioni d'Europa, come se tutte fosseroparte di un unico ente politico-territoriale, l'Europa. Così Sardegna, Corsica, Catalogna eGalizia [DIMOSTRA DI CONOSCERE IL TESTO CITANDO ALCUNI ESEMPI USATI DALL'AUTORE EDAGGIUNGENDONE ALTRI COMPATIBILI] non sono per lui solo parti di Italia, Francia e Spagna,ma parti d'Europa. Questa scelta mi appare molto significativa [PERSONALIZZA, MA NONDISTORCE], specialmente se rivolgiamo lo sguardo al fatto che il risveglio o la nascita disentimenti regionalistici [COLLEGA ALL'ATTUALITÀ LA QUESTIONE DI CUI DISCUTE], chefossero solo autonomisti o all'eccesso secessionisti, in molte regioni è stato determinato dallasempre crescente considerazione di esse a livello europeo [INDIVIDUA UN RAPPORTO DICAUSALITÀ TRA DUE ELEMENTI CHE HA INDIVIDUATO].[il tema prosegue descrivendo i puntiprincipali su cui si sofferma Caciagli]

L'autore di questo tema dimostra minore padronanza della lingua di quanto non avesse lostudente dell'esempio precedente, ma questo non sminuisce la sua valutazione perché riescecomunque a comunicare i concetti che vuole esprimere. Infatti, il docente non corregge nétanto meno valuta la correttezza linguistica del tema, ma si concentra sui concetti espressi.Lo studente ha una calligrafia leggibile e usa caratteri di dimensioni medio-grandi. Riesce,però, a concentrare in una sola pagina tutto ciò che c'è da dire utilizzando uno stile asciuttoe molto diretto e cioè da persona sveglia che capisce al volo le cose. Inoltre lo studentecapisce subito che il tema non chiede di parlare di regionalizzazione e integrazione europea,ma della relazione che intercorre tra i due fenomeni. Per questa ragione non perde tempo adescriverli, ma punta subito al soggetto della domanda. Voto:10Esempio n. 3Domanda: Illustrare l'influenza delle organizzazioni internazionali in generale e delsistema finanziario internazionale in particolare, sul processo di policy.

Gli attori del policy subsystem sono plasmati ed influenzati nel loro comportamento dallastruttura e dalle regole delle organizzazioni, statali e internazionali [FA UN'INTRODUZIONE CHEAVREBBE POTUTO EVITARE PER RISPARMIARE SPAZIO, MA CHE DIMOSTRA SUBITO UNA GRANDEPADRONANZA DELL'ARGOMENTO]. Le politiche dei singoli stati sono influenzate dalleorganizzazioni internazionali in quelle policy, come commercio e politica estera cheinfluiscono direttamente ed in modo incisivo sulle diverse politiche adottate dai singoli stati[ANCHE QUI SI POTEVA ESSERE PIÙ SINTETICI, MA LO STUDENTE SCRIVE COSÌ PICCOLO CHERIESCE A RIMEDIARE UN SACCO DI SPAZIO]. (...omissis) Talvolta vi è un'influenza indiretta chesi riflette sulle policy come ad esempio in materia pensionistica e sanità. Inoltre la forza concui tali regimi internazionali incidono sulle politiche dei governi dipende dal grado di forzadei singoli atti che possono essere trattati, regolamenti o sanzioni formali e informali[INDIVIDUA VARI ELEMENTI IMPORTANTI PER DETERMINARE L'ENTITÀ DELL'INFLUENZA DI CUI SIPARLA NELLA DOMANDA]. [prosegue descrivendo le origini del sistema finanziariointernazionale e delle istituzioni finanziarie internazionali e le peculiarità del suo influssosulle politiche nazionali]

Questo è un esempio di ottimo tema da non seguire. Lo studente si è dilungato sumoltissimi particolari ed ha scritto un tema lunghissimo. Per quanto abbia dimostratoun'ampia preparazione e una profonda comprensione dell'argomento, è riuscito solograzie ad una scrittura piccolissima e scrivendo fin quasi al bordo del foglio. Inoltre,fornendo così tanti particolari, alcuni dei quali non sono nemmeno stati trattati alezione, ha dato l'impressione di attingere a nozioni acquisite in altri corsi e questopoteva sminuire la validità del suo tema agli occhi del docente. Voto:10

Page 16: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

16

2 - Temi problematiciSe ci soffermiamo ad analizzare i temi insufficienti noteremo alcuni aspetti comuni chederivano dalla coesistenza di una preparazione imperfetta (soprattutto in termini dicomprensione dell'argomento) e di una scarsa capacità di esprimersi, perlomeno periscritto. Vediamone alcuni indicando in blu e tra parentesi graffa i pensieri del docentedurante la lettura del testo.

Esempio n. 1Domanda: Qual'è la relazione tra regionalizzazione ed integrazione europea suggerita daCaciagli?

Nel libro "regioni d'Europa" Caciagli analizza come, negli ultimi decenni {E CIOÈ QUANTI?}le regioni si sono evolute nel piano della sfera politica europea {E CHE VUOL DIRE "NELPIANO"? COS'È? GEOMETRIA?}. Innanzitutto, per regione, Caciagli intende l'unità territorialenel piano immediatamente inferiore {COS'È? L'INQUILINO DEL PIANO DI SOTTO? INTENDE ILLIVELLO DI GOVERNO? SE FOSSE COSÌ DIMOSTREREBBE COGNIZIONI IMPORTANTI MA DETTO INQUESTO MODO NON POSSO INDOVINARE COSA CAPISCE DAVVERO} all'unità statale {ALLOSTATO. PERCHÉ FARLA TANTO LUNGA} oppure la più grande unità politica all'interno dellostato {CHE ARZIGOGOLO DI RISPOSTA. PROBABILMENTE NON HA CAPITO L'USO DEL CONCETTODI MULTILEVEL GOVERNANCE, ALTRIMENTI SI SAREBBE ESPRESSO DIVERSAMENTE}. Perregionalizzazione si intende invece il trasferimento di alcune funzioni politiche eamministrative da parte dell'apparato statale {DALLO STATO, BASTA UNA PAROLA. }a quelloregionale {SIAMO SICURI CHE SIA TUTTO QUI? DIREI CHE QUESTA È SOLO UNA PARTE}. Caciaglisottolinea come questo processo vari a seconda della nazione analizzata: ci sono regioni,come per esempio la Germania {LA GERMANIA UNA REGIONE?????} in cui le regioni{QUINDI UNA REGIONE CONTIENE SE STESSA. MA SE L'È RILETTO IL TEMA PRIMA DICONSEGNARLO? DIREI DI NO} hanno quasi una completa autonomia compreso il poterelegislativo {CHE STRANO PER UN STATO FEDERALE! CHE POI ABBIANO POTERE LEGISLATIVONON È POI COSÌ DEGNO DI NOTA, CE L'HANNO ANCHE LE REGIONI ITALIANE E L'ITALIA NON È UNPAESE FEDERALE PER IL MOMENTO}, in altre invece i poteri delle regioni sono ancoraabbastanza limitati {CHE SIGNIFICA "ANCORA"? SI PRESUPPONE CHE AUMENTERANNO?PERCHÉ?}. Queste regioni si stanno integrando nei vari processi politici in ambito europeo {ECHE VUOL DIRE "INTEGRARSI IN UN PROCESSO IN AMBITO EUROPEO"? AL LIMITE SI STANNOINSERENDO. OPPURE INTENDE PROPRIO L'INTEGRAZIONE TRA REGIONI?} anche se il ruoloprincipale in questioni internazionali è ancora degli stati. L'integrazione europea delle regioni{??? QUALE INTEGRAZIONE? QUELLA EUROPEA O QUELLA TRA REGIONI EUROPEE CHE FRAL'ALTRO NON È STATA UN GRANCHÉ?} possiamo dire che sia andata quasi di pari passo con laregionalizzazione {C'È ANDATA O NO? E PERCHÉ?}. Anche se la regionalizzazione dell'europa{EUROPA ANDREBBE SCRITTO CON L'INIZIALE MAIUSCOLA.....}resta un mito {MA SE RESTA UNMITO, ALLORA COME SI PUÒ DIRE CHE È ANDATA DI PARI PASSO CON L'INTEGRAZIONE EUROPEACHE UN MITO NON È? FACEVA GLI STESSI PASSI MA CAMMINAVA SUL POSTO? FORSEL'INTEGRAZIONE EUROPEA DELLE REGIONI DI CUI PARLA PRIMA NON È L'INTEGRAZIONEEUROPEA PROPRIAMENTE DETTA. MA ALLORA COSA INTENDE? NON CI CAPISCO NIENTE) questonon cancella il fatto che le regioni hanno assunto un ruolo sempre più importante all'internodell'unione, e da questo punto non si potrà più tornare indietro {E CHI LO DICE? CACIAGLI? LOSTUDENTE? QUALCHE ALTRO AUTORE? IL PROFETA ISAIA, CHÉ DI PROFEZIA SI TRATTA SE NON SI

MOTIVA L'AFFERMAZIONE?}. Voto: 3In questo testo i problemi che emergono sono gravi. Lo studente ha scarsa padronanza dellalingua scritta ed usa spesso termini inappropriati o di cui non soppesa il significato chefanno assumere alla frase come nel caso della parola "ancora". Ha una visione generica esuperficiale dell'argomento di cui percepisce vari aspetti, ma in modo slegato tra loro.Inoltre, e questo è forse il problema più grave, non riesce a coordinare in modo logico le sueaffermazioni e non capisce che si contraddice. Infine, questo modo di scrivere causa seriimbarazzi al docente che corregge il compito perché questi non riesce a capire cosa vuol

Page 17: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

17

dire lo studente quando usa certi termini e non può dare per certo che dietro a quei terminivi sia comunque la comprensione di concetti complessi.

Esempio n.2Domanda: Spiegare quali sono le ragioni che a seconda dei casi suggeriscono l'adozionedi strumenti di policy volontari, misti e coercitivi.

2 politologi Phissed Dan {NOMI INESISTENTI. SONO BRUCE DOERN E RICHARD PHIDD} hannosviluppato un modello formato da 10 tipi di strumenti di policy che dividono in tre gruppi aseconda della partecipazione dello Stato {A DIRE IL VERO PARLANO DI LEGITTIMACOERCIZIONE COMUNQUE AMMETTIAMO CHE S'INTENDA CHE LA ESERCITA LO STATO}. Quandolo Stato interviene nelle politiche e hanno strumenti coercitivi (regolazione, erogazionediretta e impresa pubblica). {? PUNTO? CHE FRASE È QUESTA? QUANDO INTERVIENE CONSTRUMENTI COERCITIVI CHE SUCCEDE?}. Lo Stato interviene usando queste politiche quandoc'è bisogno di una regolazione diretta e che faccia subito effetti {QUESTO PER LE POLITICHEREGOLATIVE. E LE ALTRE? E POI SUL FATTO CHE FACCIANO SUBITO EFFETTO AVREI I MIEIDUBBI}. Quando lo stato non interviene nelle politiche si hanno gli strumenti volontari {EALLORA LE POLITICHE CHI LE FA? SE LO STATO NON INTERVIENE NELLE POLITICHE CHI LI USAGLI STRUMENTI? MA NON SI RENDE CONTO DELL'INCOERENZA DI CIÒ CHE DICE?}. Questepolitiche vengono usate per esempio per aiutare ai bisogni primari di chi non riesce asoddisfare da solo {"AI" BISOGNI PRIMARI NON CREDO SIA ITALIANO} (il volontariato è usatoper esempio quando ci sono [parola illeggibile] perché pare all'immediatezza dell'intervento eall'efficacia del suo operato è molto utile per le situazioni urgenti) {PERCHÉ SCRIVE TRAPARENTESI?} {IN OGNI CASO, NON SI CAPISCE NIENTE}. Gli strumenti misti sonoparticolarmente usati per controllare i comportamenti dei cittadini {QUI SEMBRA CHE CI SIRIFERISCA ALLA GESTAPO}, cercando di indurli verso situazioni volute dallo Stato {E CIOÈ?}

In questo caso i problemi di sintassi sono drammatici e rendono alcune parti del temapraticamente illeggibili. Inoltre lo studente, che evidentemente ha studiato, hacomunque una preparazione mnemonica e quindi ricorda le cose in modo meccanico ecerca di esporle per come le ricorda. Voto: 4Esempio n. 3Domanda: Spiegare cosa sono deregulation e privatizzazione

Privatizzazione e deregulation sono le tendenze attuali della burocrazione {????}. Con iltermine privatizzazione si intende l'applicazione delle norme applicate nel campodell'economia privata a quella statale {MA CHE HA CAPITO QUESTO? SI CONFONDE CONL'APPROCCIO MANAGERIALE?}, dal saldo in bilancio {FORSE INTENDE IL PAREGGIO DELBILANCIO} al pagamento dei funzionari burocratici a seconda dei loro meriti {MA QUANDOMAI?} e ciò serve per invogliare i burocrati a svolgere per il meglio il loro compito{SERVIREBBE, AL CONDIZIONALE PERCHÉ NON LO SI FA}. Quindi in un certo senso si privatizzal'economia statale {??? CHE SIGNIFICA?}. Con il termine deregulation si vuole indicare il fattoche l'apparato burocratico e le sue azioni in particolar modo, devono essere noti agli individui{QUESTA SI CHIAMEREBBE TRASPARENZA. LA DEREGULATION È UN'ALTRA COSA} In questomodo si vuole inoltre cercare di eliminare i formalismi della pubblica amministrazione, inmodo tale da velocizzare le azioni che implicano un'interazione tra burocrati e cittadini{ALL'ANIMA DELLA CHIAREZZA E DELLA SINTASSI}. Ciò, però, porta inevitabilmente ad unaroutinizzazione {E QUESTO SU CHE VOCABOLARIO L'HA TROVATO?} dell'azione dei burocrati.

In questo caso il problema principale dello studente è che non ha capito quasi nientedelle cose di cui ha scritto o, se l'ha capito, ha completamente travisato la domanda o laterminologia da utilizzare. Voto: 2

Page 18: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

18

3 - Temi esilarantiSui temi gravemente insufficienti è inutile soffermarsi. Sono in genere poche righe privedi senso o in cui lo studente cerca di inventarsi qualcosa nella speranza di indovinare,oppure sono domande lasciate in bianco o infine domande in cui lo studente vacompletamente fuori tema.

Ci sono però alcuni temi che di solito sono gravemente insufficienti o comunquevalutati con punteggi bassi, in cui si trovano problemi specifici che potrebbero capitareanche studenti più preparati, compromettendo gravemente l'esito del loro esame. Talitemi, spesso dai contenuti esilaranti, non sono meno problematici di altri in quantoanche una solo passaggio particolarmente ridicolo di un tema ben fatto, può influenzaremolto negativamente il docente ed impedirgli di apprezzare quanto di buono c’è nelresto del tema. Conviene dunque fornire qualche esempio.

Esempio n. 1 Domanda: Spiegare cosa sono deregulation e privatizzazione

The regulation e privatizzazione.......

lo studente ha scritto il termine in questo modo anche quando gli è stata dettata la domanda.Evidentemente non si ricordava nemmeno com'era scritta sul libro. Altri invece hannoscritto le regulation dimostrando un'impreparazione non meno inquietante.

Esempio n. 2Domanda: Illustrare l'influenza delle organizzazioni internazionali in generale e delsistema finanziario internazionale in particolare, sul processo di policy.

(.....omissis) Anche i paesi più poveri che hanno sempre problemi di bilancio vengonoinfluenzati dalle organizzazioni internazionali. Infatti per cercare di pareggiare il bilanciosono costretti a chiedere prestiti che le banche non sono più intenzionate a concedere. Allorasono costretti a chiedere alla Cassa di Risparmio Internazionale {??????????}

In questo caso lo studente commette una gaffe clamorosa dovuta alla sua totaleignoranza non tanto dell'argomento della domanda, quanto del contesto economicointernazionale a cui si riferiva. Provenendo probabilmente da una realtà locale moltoisolata ha associato automaticamente l'idea di un istituto finanziario con la filiale del suopaese di una qualche cassa di risparmio ed ha "fondato" questa nuova istituzionefinanziaria internazionale.

Esempio n. 3

La privatizzazione è un processo che comprende la capacità di rendere ciò che èpubblico, e quindi dello Stato, privato {IN REALTÀ QUESTA È APPROPRIAZIONE INDEBITA O

ADDIRITTURA TRUFFA AI DANNI DELLO STATO}

In questo caso lo studente, pur sapendo rispondere, lo ha fatto usando una terminologiadel tutto inappropriata che ha dato luogo ad effetti che hanno gravemente nuociuto alsuperamento dell'esame.

4 – Alcuni esempi di come potevano essere svolti temi d’esameConcludiamo questa dispensa con tre esempi di temi svolti o parzialmente svolticorredati da alcuni suggerimenti che dovrebbero aiutare lo studente ad impostare inmodo efficace le risposte. Nella colonna di sinistra si trovano le domande o le priorità

Page 19: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

19

che lo studente deve porsi per organizzare e strutturare la risposta. A destra invece sisuggerisce il testo del possibile svolgimento del tema. I titoli dei temi sono tratti dacompiti di alcuni anni fa proposti nell’esame di Scienza politica.

Domanda 1 – Il sistema elettorale all’inglese

Cos’é? Si tratta di un sistema maggioritario a collegio uninominale e a turno unico. Ilcandidato che ottiene il maggior numero di voti nel collegio viene eletto, anche seottiene solo la maggioranza relativa (o plurality)

Perché si chiamacosì?

Questo tipo di sistema elettorale è diffuso in vari paesi anglosassoni e deve il suonome al fatto che è apparso in Inghilterra.

Cos’ha diparticolare?

E’ particolarmente adatto al sistema politico inglese, dove vige un modello didemocrazia basata sul principio maggioritario e cioè sulla concentrazione del poterein governi monocolore e da un sistema bipartitico, modello detto appuntoWestminster

Che vantaggicomporta?

Il sistema all’inglese penalizza la frammentazione partitica e favorisce la formazionedi maggioranze stabili anche se talvolta risicate, proprio perchè la necessità diraggiungere la maggioranza relativa nell’unico turno impone di creare coalizioni chepossano raccogliere largo consenso nei collegi.

Che problemipone?

Il sistema inglese non riesce a garantire il controllo del governo alla maggioranzaassoluta degli elettori, può penalizzare molto le minoranze e comunque è poco adattoa paesi caratterizzati da pluralismo partitico o da una forte polarizzazione. Infatti intali paesi questo sistema escluderebbe dal parlamento i rappresentanti diampie fasce della popolazione che fanno riferimento a partiti ideologicamenteinconciliabili tra loro e che quindi non possono coalizzarsi.

In questo caso la domanda è semplice nel senso che identifica chiaramente l’argomentoda discutere e non lascia spazio ad improvvisazioni: se lo studente non sa cos’è ilsistema elettorale all’inglese non riesce a scrivere niente oppure va subito fuori tema.L’insidia di una domanda come questa è che, essendo molto precisa, rischia di esseresottovalutata dallo studente che potrebbe essere portato a dare una risposta troppoconcisa dimenticando collegamenti importanti perché sembrano ovvi.

Domanda 2 – Illustrare i 5 fattori fondamentali individuati da Barrington Moore nelpercorso storico verso la democrazia

Elencare subito i 5 fattori citando anche il titolodel libro di Moore in cui espone la sua tesi

Moore nel suo libro “Le origini sociali delladittatura e della democrazia” individua 5 fattoriessenziali per la prima democratizzazione: 1) unequilibrio che impedisca l’affermazione di unamonarchia troppo forte o di un’aristocrazia terrieratroppo indipendente; 2) una svolta versol’agricoltura mercantile da parte dell’aristocraziaterriera o dei contadini; 3) l’indebolimentodell’aristocrazia terriera; 4) l’assenza di unacoalizione aristocratico-borghese contro i contadinie i lavoratori; 5) una rottura rivoluzionaria con ilpassato

Spiegare da dove nasce l’idea di Moore che questifattori siano così importanti

Moore sviluppa questa sua interpretazione facendoriferimento alle esperienze storiche di paesi chesono oggi delle grandi democrazie e cioèInghilterra, Francia e Stati uniti

Spiegare qual’è la specificità dell’approccio di Moore propone in questo modo l’idea che il

Page 20: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

20

Moore percorso verso la democrazia sia un percorso unicoe cioè che esista un modello che possa spiegare laprima democratizzazione per tutti i paesi chel’hanno sperimentata.

Descrivere ognuno dei fattori spiegando perchésono necessari e che relazioni esistono tra loro

(omissis...)

Accennare alle critiche che possono essere mosseall’interpretazione di Moore

La principale critica che può essere mossaall’interpretazione di Moore è che si basasull’esperienza di un numero limitato di casi chepotrebbero non essere adeguati a spiegare ilfenomeno nel suo complesso.

In questo caso la domanda è una domanda “lunga” che richiede molto spazio e unadescrizione accurata dei vari elementi. Inoltre è necessario dimostrare che la conoscenzadell’argomento non è solo mnemonica, ma che invece lo studente padroneggial’argomento ed è capace di individuare connessioni tra i fattori ed implicazioni della tesidi Moore. Questa è una classica domanda che rivela al docente/valutatore le realicapacità dello studente. Uno studente che si limita ad elencare i fattori e a descriverli inmodo essenziale è uno studente da 5-6, uno che riesce a descriverli in modo dettagliatoè uno studente da 8, uno che riesce a percepire le interconnessioni tra i vari fattori e leimplicazioni delle tesi di Moore è uno studente da 10. Però è ben difficile anche se nonimpossibile, che lo studente riesca da solo e senza studi precedenti ad individuareconnessioni complesse. Queste gli verranno suggerite a lezione o perlomeno gliverranno forniti esempi atti a sviluppare le sue capacità critiche. Per questo mi premericordare ancora una volta che, sebbene la frequenza non sia obbligatoria, è comunquefortemente consigliata. Infatti, gli esami non sono un quiz in cui le risposte devono perforza essere costituite da informazioni contenute nel libro di testo. Il libro di testo è ilsupporto bibliografico per la preparazione dell’esame, ma sono le lezioni ed ilprogramma d’esame che costituiscono il riferimento per lo studente che deve superarela prova.

Page 21: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

21

Domanda 3 - Analizzare la composizione partitica ideale di un governo in termini digaranzia di stabilità nel caso in cui si abbiano due partiti con il 35 % deiseggi ognuno, 3 partiti con il 5% ognuno e 5 partiti con il 3% ognuno.Illustrare le motivazioni della soluzione proposta e gli elementi nonindicati in questa domanda che possono suggerirne di diverse.

Riassumere i dati Nell’esempio che esaminiamo abbiamo una situazione del generePartito A 35%Partito B 35%Partito C 5%Partito D 5%Partito E 5%Partito F 3%Partito G 3%Partito H 3%Partito I 3%Partito L 3%

Soluzione del problema inbase ai dati disponibili

Per avere stabilità è conveniente avere un’ampia maggioranza e un limitatonumero di partiti. Date le poche informazioni disponibili la soluzione idealeè una coalizione tra partito A e partito B. In questo modo si crea unacoalizione costituita da soli due partiti e che controlla il 70% dei seggi.

Quali sono i limiti di unragionamento del genere ecos'altro servirebbesapere?

Non sappiamo se i due partiti sono ideologicamente conciliabili. Se non losono non potrebbero coalizzarsi e quindi dovrebbero coalizzarsi con i partitiminori. Quindi sarebbe importante conoscere come si collocano i due partitimaggiori sull’asse destra-sinistra

Ammettendo di ottenerequesta informazionecos’altro sarebbe utilesapere?

Bisognerebbe anche conoscere la collocazione dei restanti partiti in mododa valutare quali potrebbero costituire una coalizione e quali invece sonoinconciliabili tra loro.

Avendo questi dati checonsiderazioni dovremmofare?

Sapendo quali sono posizioni e programmi dei partiti minori possiamovalutare una composizione ideale della coalizione. Data l’estremaframmentazione dei partiti minori converrebbe formare una coalizionesovrabbondante in modo da non concedere a nessun partito minore il poteredi ricattare il governo minacciando di farlo cadere uscendo dallamaggioranza. Una soluzione potrebbe essere A+C+D+F+G+H+I(35+5+5+3+3+3+3= 57%). Una coalizione così numerosa è peròimprobabile. Più probabile è una coalizione di B con C,D ed E(35+5+5+5=50%) a patto che i rimanenti partiti siano abbastanzadifferenziati da non potersi coalizzare nemmeno nell'opporsi al governo.

In questo caso la domanda, per quanto molto articolata, non è difficile per il tipo diproblema che pone, quanto per la capacità di ragionare che richiede e per gli argomentiche bisogna padroneggiare (distribuzione sull’asse destra sinistra dei partiti, coalizioniminime e coalizioni sovrabbondanti) che sono poi il vero argomento di cui si devetrattare, pur se non in astratto ma in una loro applicazione pratica.

Page 22: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

22

Appendice – Domande proposte agli esami

Esami di Giugno 2012

Scienza dell’amministrazione Modulo A1 – Il Coreper: struttura e funzioni

2 – Illustrare le principali caratteristiche della Politica Agricola Comune

3 – Cosa sono le associazioni transfrontaliere?

Scienza dell’amministrazione Modulo B1 – Illustrare le funzioni delle Province

2 – Spiegare in cosa consiste la differenza tra struttura verticale e strutturadipartimentale di una pubblica amministrazione

3 – Spiegare le principali differenze tra società municipalizzate e società partecipate

Analisi delle Politiche pubbliche1 –Gli strumenti di policy volontari: cosa sono ed in cosa si differenziano daglistrumenti di policy misti?

2 –Illustrare i principi caratterizzanti dell’approccio dell’economia del benessere

3 –Quali sono i principali problemi causati dalla crisi dei debiti sovrani?

Esami di Luglio 2012

Scienza dell’amministrazione Modulo A1 – Illustrare le funzioni del Consiglio dei capi di Stato e di governo dell’Unioneeuropea

2 – La Banca centrale europea: struttura e funzioni

3 – La politica regionale europea

Page 23: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

23

Scienza dell’amministrazione Modulo B1 – Strutture di governo e sistemi di finanziamento delle autorità indipendenti

2 – Le politiche pubbliche dei comuni: quali, di quale tipo e in cosa consistono

3 – La struttura organizzativa del sistema sanitario nazionale

Analisi delle Politiche pubbliche1 – L’implementazione e la valutazione nel ciclo di policy: come si combinano e inquali forme?

2 – Il sottosistema di policy

3 – Welfare state e crisi dell’euro: spiegare cosa li lega e quali sono le richieste e leproposte di cambiamento

Esami di Settembre 2012

Scienza dell’amministrazione Modulo A1 – Illustrare le funzioni della Corte di Giustizia Europea

2 – Descrivere le 4 tipologie di politiche pubbliche di Lowi

3 – Spiegare la differenza tra prezzo obbiettivo, prezzo soglia e prezzo d’interventonella politica agricola

Scienza dell’amministrazione Modulo B1 – Illustrare le principali differenze tra le funzioni dei comuni e le funzioni delleprovince nei diversi settori di politiche pubbliche

2 – Spiegare in cosa consiste la differenza tra ministeri d'ordine e ministeri d'interventoe fornire qualche esempio

3 – Illustrare le principali forme associative dei comuni

Analisi delle Politiche pubbliche1 –Le aste per i diritti di proprietà come strumento di policy. Quali sono i motivi per cuisi utilizzano e in quali occasioni lo si fa?

2 – Spiegare come l’organizzazione del sistema internazionale influisce sul processo dipolicy

3 – Illustrare i principali problemi emersi nella governance dell’euro

Page 24: Suggerimenti per sostenere gli esami di Scienza politica e ...people.unica.it/robertodiquirico/files/2014/10/Superare-esami... · gli esami di Scienza politica e di Analisi delle

24

Esami di Gennaio 2013

Scienza dell’amministrazione Modulo A1 – Coreper 1 e Coreper 2: cosa sono, a cosa servono e in cosa si differenziano?

2 – Quali sono le funzioni del Consiglio europeo?

3 – La politica europea di finanziamento alla ricerca.

Scienza dell’amministrazione Modulo B1 – Enti, aziende ed agenzie regionali: cosa sono e a cosa servono?

2 – Spiegare la differenza tra struttura per direzioni generali e struttura per dipartimentinei ministeri.

3 – Illustrare le principali caratteristiche del sistema scolastico italiano.

Analisi delle Politiche pubbliche1 – I processi decisionali nel ciclo di policy: illustrare le principali tipologie.

2 – Illustrare il concetto di issue network.

3 – Spiegare le principali differenze tra crisi greca e crisi spagnola.