Su gentile concessione di A. Placucci bambini.

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Su gentile concessione di A. Placucci www.aplacucci.it “Piovono bambini”

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“Piovono bambini”

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““Potrei scrivere parole severe che Potrei scrivere parole severe che ripercorrano testi importanti e ripercorrano testi importanti e idee illuminanti”.idee illuminanti”.… “… “potrei …potrei …Invece scelgo una forma Invece scelgo una forma narrativa che parli narrativa che parli d’incantamento.d’incantamento.Incanto quando un bambino Incanto quando un bambino difficile trova nei docenti un difficile trova nei docenti un riparo alle sue paure;riparo alle sue paure;incanto quando gli insegnanti incanto quando gli insegnanti progettano perché tutti arrivino a progettano perché tutti arrivino a capire e non solo a conoscere;capire e non solo a conoscere;incanto quando nelle classi gli incanto quando nelle classi gli alunni collaborano anziché alunni collaborano anziché dividersi;dividersi;incanto quando i docenti incanto quando i docenti realizzano insieme esperienze di realizzano insieme esperienze di studio e di ricerca …” studio e di ricerca …”

NarrazioneNarrazione

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…“Noi che elaboriamo l’0fferta di formazione per le scuole del IV Circolo, lavoriamo nella scuola statale perché ne riconosciamo il valore e intendiamo difendere la qualità e il patrimonio umano e culturale. Progettiamo con rigore, ascoltando le richieste delle famiglie, creando spazi per le esperienze di integrazione …” Dirigente Scolastico Silvia

Colombo

““Giochi di colore” Giochi di colore”

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Documentazione

Collegamenti con l ‘A.S.L.con incontri periodici.Rapporti comune – cooperativaper servizio assistenza. Nuovi ingressi/Passaggi di gradoColloqui con la famiglia Scuola estiva

Formazione Autoformazione

Progetti mirati

Bes MusicoterapiaLogopediaPsicologo in classe

Enti

este

rni

Gratuiti C.S.I.

Acquaticità

Azioni del circolo

Acquisto materiali

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GLI OBIETTIVI CHE IL CIRCOLO SI PROPONE SONOGLI OBIETTIVI CHE IL CIRCOLO SI PROPONE SONO

Inclusione ed integrazione di tutti gli alunni in difficoltà.Inclusione ed integrazione di tutti gli alunni in difficoltà.

Individuazione dei bisogni educativi speciali.Individuazione dei bisogni educativi speciali.

Promozione di uno sviluppo armonico, attraverso la Promozione di uno sviluppo armonico, attraverso la predisposizione di un ambiente che apporti al bambino predisposizione di un ambiente che apporti al bambino sentimenti di sicurezza e che lo veda valorizzato nel sentimenti di sicurezza e che lo veda valorizzato nel proprio agire e nell’essere autonomo. proprio agire e nell’essere autonomo.

Integrazione degli alunni diversamente abili attraverso Integrazione degli alunni diversamente abili attraverso percorsi personalizzati che mirino, sia allo sviluppo percorsi personalizzati che mirino, sia allo sviluppo delle capacità, sia alla riduzione del “deficit” a livello di delle capacità, sia alla riduzione del “deficit” a livello di integrazioneintegrazione..

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ATTENZIONE ALLA DIVERSITA’ DEI BISOGNI ATTENZIONE ALLA DIVERSITA’ DEI BISOGNI

Nei sei plessi del IV Circolo di Sanremo sono presenti Nei sei plessi del IV Circolo di Sanremo sono presenti bambini, di diversa età, in situazioni di difficoltà bambini, di diversa età, in situazioni di difficoltà riconducibili, sia a diverse tipologie di handicaps, sia a riconducibili, sia a diverse tipologie di handicaps, sia a diversi gradi di gravità. diversi gradi di gravità.

La lettura dei bisogni e la loro formalizzazione viene, di La lettura dei bisogni e la loro formalizzazione viene, di conseguenza, rilevata sui casi specifici, rispettando conseguenza, rilevata sui casi specifici, rispettando comunque alcuni passaggi fondamentali sul piano comunque alcuni passaggi fondamentali sul piano metodologico.metodologico.

L’osservazioneL’osservazione

La La collaborazionecollaborazione

ProgrammazioneProgrammazione

Allo stato attuale vi sono 33 Allo stato attuale vi sono 33 alunnialunni

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Gruppo hGruppo h

Questa pagina la Questa pagina la scriviamo scriviamo annualmente annualmente insiemeinsieme

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Biblioteca pedagogica • Borgo • Rubino

Possiamo trovare informazioni

•Referente dislessia

•Dirigente Scolastico •Funzione Strumentale •Responsabile del sostegno per scuola dell’infanzia•Gruppo h•Insegnanti di posto comune

•Internet• Associazioni • Forum• ausili • Software freeware

•Operatori dell’ASL •Famiglia

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“ … il maestro dà al ragazzo tutto quello che crede, ama, spera. Il ragazzo crescendo ci aggiunge qualche cosa e così l’umanità va avanti”.

“Scuola di Barbiana”La documentazione dei bambini diversamente abili

non è un documento burocratico, ma un atto pedagogico. Noi insegnanti cerchiamo di creare per loro un percorso di crescita.Un percorso nel quale rileggendo fra le righe ritroviamo i nostri sforzi e le loro conquiste …. Sta a noi non renderlo un atto sterile privo di senso e di amore.

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PEPPEPPDFPDF

DFDF

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Le famose valigette Le famose valigette in uso nel nostro in uso nel nostro

CircoloCircolo A cosa servonoA cosa servono: a custodire il percorso : a custodire il percorso

educativo del bambino. educativo del bambino. Cosa dobbiamo inserirciCosa dobbiamo inserirci: DF, PDF, PEP, : DF, PDF, PEP,

relazioni da e per eventuali centri, le relazioni relazioni da e per eventuali centri, le relazioni degli esperti …degli esperti …

Cosa possiamo inserirciCosa possiamo inserirci: eventuali lavori, foto : eventuali lavori, foto e/o cd di attività significative che illustrino il e/o cd di attività significative che illustrino il percorso del bambino e le sue conquiste.percorso del bambino e le sue conquiste.

Il materiale verrà a fine ciclo consegnato Il materiale verrà a fine ciclo consegnato all’ordine di scuola successivo.all’ordine di scuola successivo.

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Diagnosi FunzionaleDiagnosi Funzionale: è la descrizione : è la descrizione analitica della compromissione funzionale e analitica della compromissione funzionale e dello stato psicofisico dell’alunno. E’ finalizzata dello stato psicofisico dell’alunno. E’ finalizzata al recupero funzionale del soggetto. E’ di al recupero funzionale del soggetto. E’ di competenza dell’ASL.competenza dell’ASL.

Profilo dinamico funzionaleProfilo dinamico funzionale:: è la è la

descrizione analitica dei diversi livelli di descrizione analitica dei diversi livelli di risposta dell’alunno in relazione allo sviluppo risposta dell’alunno in relazione allo sviluppo potenziale e alle difficoltà che incontra nella potenziale e alle difficoltà che incontra nella vita quotidiana.vita quotidiana.

Tali osservazioni vengono sintetizzate nella Tali osservazioni vengono sintetizzate nella colonna “livelli di sviluppo” del PEP e sono colonna “livelli di sviluppo” del PEP e sono l’indispensabile base di partenza per la l’indispensabile base di partenza per la definizione degli obiettivi. definizione degli obiettivi.

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Il P.E.P. contieneIl P.E.P. contiene L’individuazione dei livelli di sviluppo.L’individuazione dei livelli di sviluppo.

La definizione degli obiettivi, metodi e strumenti La definizione degli obiettivi, metodi e strumenti dei percorsi di lavoro coordinati, ove possibile, con i dei percorsi di lavoro coordinati, ove possibile, con i progetti di classe.progetti di classe.

L’organizzazione dello spazio, dei tempi, dei gruppi L’organizzazione dello spazio, dei tempi, dei gruppi al fine di coordinare modalità che tengano conto, al fine di coordinare modalità che tengano conto, sia della tipologia dell’handicap (fisico, psichico, sia della tipologia dell’handicap (fisico, psichico, sensoriale, …), sia della gravità (lieve, media, sensoriale, …), sia della gravità (lieve, media, grave, gravissimo).grave, gravissimo).

La relazione intermedia, la relazione finale e la La relazione intermedia, la relazione finale e la bozza del pep per il prossimo anno. bozza del pep per il prossimo anno.

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CONTINUITA’ EDUCATIVA NEL PERCORSO D’INTEGRAZIONE

Nei nuovi ingressi, gli insegnanti di classe/sezione e i referenti dell’area di sostegno, cureranno la raccolta di informazioni, attraverso incontri di continuità, per una migliore valutazione ed accoglienza dell’alunno.

Nel circolo vengono attivati, attraverso microprogetti, interventi di raccordo tra i diversi ordini di scuola (nido – infanzia – primaria - secondaria di primo grado), al fine di agevolare il passaggio al successivo grado di istruzione dell’alunno diversamente abile

La vita era dura lassù …La vita era dura lassù …Però chi era senza basi, Però chi era senza basi, lento o svogliato, si sentiva il preferito.lento o svogliato, si sentiva il preferito.Veniva accolto come voi accoglieteVeniva accolto come voi accoglieteil primo della classe.il primo della classe.Sembrava che la scuola fosse tutta per Sembrava che la scuola fosse tutta per lui.lui. “ “Lettera a una Lettera a una professoressa”. professoressa”.

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L’insegnante di sostegno Nel nostro lavoro possiamo incontrare difficoltà, resistenze eNel nostro lavoro possiamo incontrare difficoltà, resistenze e

a volte solitudine. a volte solitudine.

Nel nostro lavoro operiamo al meglio se viviamo in un clima Nel nostro lavoro operiamo al meglio se viviamo in un clima didi accettazione, partecipazione, condivisione ed anche libertà accettazione, partecipazione, condivisione ed anche libertà

nelle scelte.nelle scelte.

Nel nostro lavoro non siamo infallibili.Nel nostro lavoro non siamo infallibili.

Nel nostro lavoro abbiamo bisogno di aiuto e di consigli.Nel nostro lavoro abbiamo bisogno di aiuto e di consigli.

Nel nostro lavoro possiamo dare aiuto e consigli.Nel nostro lavoro possiamo dare aiuto e consigli. Nel nostro lavoro non esiste il più bravo ma solo colui che Nel nostro lavoro non esiste il più bravo ma solo colui che

ha ha già percorso una strada possibile e la può indicare.già percorso una strada possibile e la può indicare.

Il nostro lavoro non è solo conoscenza, metodo, ma anche Il nostro lavoro non è solo conoscenza, metodo, ma anche

amore.amore.

Il nostro lavoro è uno dei più belli, c’è sempre qualcosa di Il nostro lavoro è uno dei più belli, c’è sempre qualcosa di nuovo nuovo da imparare e qualcuno da conoscere. da imparare e qualcuno da conoscere.

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Buon lavoro Buon lavoro ……

““L’alba delle L’alba delle matrioske” matrioske”

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