Stufa / Stove · 2011. 11. 29. · prodotto non autorizzate o ricambi non originali. ¥...

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Il libretto istruzioni é parte integrante del prodotto. - The instruction booklet is an integral part of the product. Italiano English istruzioni per l’installazione l’uso e la manutenzione installation, use and maintenance instructions Stufa / Stove e911 e912 e915 e917 e918 e920 e922 e923

Transcript of Stufa / Stove · 2011. 11. 29. · prodotto non autorizzate o ricambi non originali. ¥...

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    istruzioni per l’installazionel’uso e la manutenzione

    installation, use andmaintenance instructions

    Stufa / Stovee911 e912e915 e917e918 e920e922 e923

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    Italia

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    Gentile Cliente,La ringraziamo per aver preferito uno dei nostri prodotti, frutto di lunga esperienza e di una continua ricerca per un prodotto superiorein termini di sicurezza, affidabilità e prestazioni.In questo manuale troverà tutte le informazioni ed i consigli utili per poter utilizzare il suo prodotto nel massimo della sicurezza edefficienza. DT2010001-00

    INDICAZIONI IMPORTANTI DT2010021-01

    NORMATIVE DI RIFERIMENTO DT2010028-02

    Per i termini, limiti ed esclusioni fare riferimento al certificato di garanzia allegato al prodotto.Il costruttore nell’intento di perseguire una politica di costante sviluppo e rinnovamento del prodotto può apportare, senza preavvisoalcuno, le modifiche che riterrà opportune.Questo documento è di proprietà del Gruppo Piazzetta S.p.A.; non può essere divulgato totalmente o in parte a terzi senza autorizzazione scrittadel Gruppo Piazzetta S.p.A. Il Gruppo Piazzetta S.p.A. si riserva i diritti a rigore di legge.

    • Questo libretto di istruzioni è stato redatto dal costruttore ecostituisce parte integrante del prodotto. Le informazioni in essocontenute sono indirizzate all’acquirente, e a tutte quelle personeche a vario titolo concorrono all’installazione, all’uso e allamanutenzione del prodotto.

    • Leggete con attenzione le istruzioni e le informazioni tecnichecontenute in questo manuale, prima di procedere all’installazione,all’utilizzo e a qualsiasi intervento sul prodotto.

    • L’osservanza delle indicazioni contenute nel presente librettoistruzioni garantisce la sicurezza alle persone e cose; assicural’economia di esercizio ed una più lunga durata di funzionamento.

    • Il Gruppo Piazzetta S.p.A. declina ogni responsabilità per dannicausati dalla inosservanza alle norme di installazione uso emanutenzioni indicate nel libretto di istruzioni, per modifiche delprodotto non autorizzate o ricambi non originali.

    • L’installazione e l’utilizzo del prodotto deve essere fatta inconformità con le istruzioni del fabbricante, e nel rispetto dellenormative europee, nazionali e dei regolamenti locali.

    • Prima di installare il prodotto leggere, se previsti, tutti glieventuali libretti istruzione inerenti a: rivestimento, kitventilazione, altri accessori.

    • L’installazione del prodotto non deve essere effettuata a ridossodi pareti in legno o di materiale infiammabile. Per una correttainstallazione è necessario osservare quanto segue alla sezione“Distanze di sicurezza”.

    • Controllare l’esatta planarità del pavimento dove verrà installato ilprodotto.

    • Nel movimentare le parti in acciaio del rivestimento si consiglia diutilizzare guanti puliti in cotone, evitando di lasciare improntedifficili da togliere per la prima pulizia.

    • Il montaggio della stufa deve essere eseguito da almeno duepersone.

    • Sospendere l’utilizzo del prodotto in caso di guasto o dimalfunzionamento.

    UNI EN 832 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prestazione termica degli edifici - Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamentoUNI EN 13240 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Stufe a combustibile solido – Requisiti e metodi di provaUNI 10683 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Generatori di calore alimentati a legna o da altri biocombustibili solidi UNI EN 13384 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamicoUNI 10847 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Impianti fumari singoli per generatori alimentati con combustibili liquidi e solidi

    Manutenzione e controllo - Linee guida e procedureUNI EN 1856-1-2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Camini – Requisiti per camini metalliciUNI EN 1443 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Camini – Requisiti generaliUNI 7129 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzioneDIN 18 891 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Stufe a camino per combustibili solidiDIN 51731 classe di misura HP2 . . . . . . . . Combustibili

  • INDICEDT2010187-01

    Cap. Titolo Pag. cod. txt

    1.0 Norme generali 4 DT2010444-001.1 Camino o canna fumaria singola 5 DT2010024-011.2 Ispezione per raccolta fuliggine 5 DT2010031-001.3 Comignolo 6 DT2010025-001.4 Presa d’aria esterna 7 DT2010026-001.5 Ambiente di installazione 8 DT2010215-011.6 Portata del solaio 8 DT2010032-001.7 Capacità di riscaldamento 8 DT2010130-001.8 Distanze di sicurezza 9 DT2010034-001.9 Collegamento alla canna fumaria 9 DT2010445-001.10 Prevenzione degli incendi domestici 12 DT2010027-00

    2.0 Caratteristiche e dati tecnici 13 DT2010446-022.1 Descrizione dell’apparecchio 13 DT2010847-002.2 Accessori 16 DT2010452-002.3 Caratteristiche 16 DT2010450-002.4 Dati di identificazione del prodotto 16 DT2010041-042.5 Dati tecnici 17 DT2010451-012.6 Dimensioni e911 18 DT1020016-002.7 Dimensioni e912 18 DT1020017-002.8 Dimensioni e915 18 DT1020095-002.9 Dimensioni e917 18 DT1020232-002.10 Dimensioni e918 19 DT1020270-002.11 Dimensioni e920 19 DT1020015-002.12 Dimensioni e922 19 DT1020231-002.13 Dimensioni e923 19 DT1020271-00

    3.0 Uso 20 DT2010453-003.1 Combustibile 20 DT2010043-003.2 Regolazione aria comburente 21 DT2010462-003.3 Prima accensione 21 DT2010045-013.4 Accensione 22 DT2010044-023.5 Apertura della porta 22 DT2010046-003.6 Funzionamento notturno al minimo 23 DT2010047-003.7 Funzionamento in condizioni atmosferiche avverse 23 DT2010048-003.8 Surriscaldamento e spegnimento 23 DT2010051-003.9 Umidificatore 23 DT2010464-003.10 Uso del forno 23 DT2010395-00

    4.0 Manutenzione 24 DT2010463-004.1 Controllo periodico 24 DT2010058-004.2 Pulizia del rivestimento in ceramica 24 DT2010059-014.3 Pulizia delle parti in acciaio inox 24 DT2010060-004.4 Pulizia delle parti in metallo verniciato 24 DT2010061-014.5 Pulizia del vetro 24 DT2010062-014.6 Rimozione deflettori 25 DT2010443-004.7 Chiusura automatica della porta 25 DT2010442-004.8 Pulizia del focolare e del cassetto cenere 26 DT2010063-004.9 Pulizia dell’Aluker® 26 DT2010064-004.10 Pulizia del ventilatore 26 DT2010065-014.11 Verifica guarnizione 26 DT2010165-004.12 Inattività del prodotto 26 DT2010068-004.13 Smaltimento delle ceneri 26 DT2010049-01

    5.0 Principali anomalie 27 DT2010069-00

    Dichiarazione di conformità stufa e911 57 DT2010702-00Dichiarazione di conformità stufa e915-e917-e918 58 DT2010703-00Dichiarazione di conformità stufa e912-e920-e922-e923 59 DT2010704-00

    Questo libretto cod. H07020320 / DT2000212 - Rev. 01-(05/2007) è composto da 60 pagg.

    Italia

    no

    3

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    Italia

    no1.0 NORME GENERALI DT2010444-00

    DT2030048-00

    COMIGNOLO

    CANNAFUMARIA

    COLLEGAMENTOALLA CANNA FUMARIA

    ISPEZIONE PERRACCOLTA FULIGGINE

    PRESA D'ARIA ESTERNA

    VERIFICAPORTATA SOLAIO

    DISTANZE DI SICUREZZA

    ISPEZIONE

    Controllare che tutte le voci qui sotto elencate siano conformi all’installazione con il vostro prodotto.

    Fig. 1

  • Italia

    no

    5

    NOX

    Min

    imo

    3,5

    m MAX 45°

    NO

    1.1 Camino o canna fumaria singola - Fig. 2÷6Ogni apparecchio a tiraggio naturale deve avere un condottoverticale, denominato canna fumaria per scaricare all’esterno i fumiprodotti della combustione.La canna fumaria dovrà rispondere ai seguenti requisiti:- alle norme in vigore nel luogo di installazione dell’apparecchio;- essere a tenuta dei prodotti della combustione, impermeabile,

    adeguatamente isolata e coibentata, costruita con materialiresistenti alla corrosione dei fumi e alle sollecitazionimeccaniche;

    - essere collegata da una sola stufa, caminetto, o cappa aspirante(fig.2);

    - essere ben dimensionata, di sezione interna costante libera,uguale o superiore del diametro del tubo di scarico fumi dellastufa e di altezza non inferiore a 3,5 m (fig.2);

    - essere prevalentemente di andatura verticale con una deviazionidall’asse non superiori a 45° (fig.2);

    - essere adeguatamente distanziata da materiali combustibili oinfiammabili mediante intercapedine d’aria o opportuno isolante;

    - essere di sezione interna uniforme, preferibilmente circolare: lesezioni quadrate o rettangolari devono avere spigoli arrotondaticon raggio non inferiore a 20mm; avente un rapporto massimotra i lati di 1,5 (fig.3-4-5);

    - le pareti devono essere il più possibili lisce e senzarestringimenti, le curve regolari e senza discontinuità (fig.6).

    È proibito praticare aperture fisse o mobili sulla cannafumaria per collegare apparecchi diversi da quello a cui èasservita.

    È vietato far transitare all’interno della canna fumaria,sebbene sovradimensionata, altri canali di adduzioned’aria e tubazioni ad uso impiantistico.

    Se la canna fumaria dovesse essere male dimensionata oinstallata nella inosservanza di quanto citato sopra ilGruppo Piazzetta S.p.A. declina ogni responsabilità ad uncattivo funzionamento del prodotto o al danneggiamento dicose, persone o animali.

    1.2 Ispezione per raccolta fuliggine - Fig. 1- La canna fumaria deve essere dotata di una camera di raccolta di

    materiali solidi ed eventuali condense situata sotto l’imbocco delraccordo, in modo da essere facilmente apribile ed ispezionabilecon uno sportello a tenuta d’aria (fig.1).

    - Le curve di collegamento alla canna fumaria devono esseredotate di ispezione che consentano: il controllo, la pulizia, e lamanutenzione dell‘impianto.

    Ø

    DT2030050-00

    DT2030049-00

    Fig. 3

    PR (min. 20)

    L (

  • 6

    Italia

    no

    1.3 Comignolo - Fig. 7 ÷ 11La canna fumaria deve essere dotata sulla sommità di undispositivo, denominato comignolo, atto a facilitare la dispersionein atmosfera dei prodotti della combustione.Il comignolo dovrà rispondere ai seguenti requisiti:- avere sezione e forma interna equivalente a quella della canna fumaria A;- avere sezione utile di uscita B non minore del doppio di quella

    della canna fumaria A;- il tratto di canna fumaria che fuoriesce dal tetto o che rimane a

    contatto con l’esterno (per esempio nel caso di solaio aperto), deveessere rivestito con elementi in laterizio e comunque ben isolato;

    - essere costruito in modo da impedire la penetrazione nella cannafumaria della pioggia, della neve, di corpi estranei ed in modo che incaso di venti da ogni direzione ed inclinazione sia comunque assicuratolo scarico dei prodotti della combustione (comignolo antivento);

    - eventuali fabbricati od altri ostacoli che superano l’altezza delcomignolo non dovranno essere a ridosso del comignolo stesso (fig.9);

    - il comignolo deve essere posizionato in modo da garantire un’adeguatadispersione e diluizione dei prodotti della combustione e comunque aldi fuori della zona di reflusso. Tale zona ha dimensioni e forme diversein funzione dell’angolo di inclinazione della copertura, per cui risultanecessario adottare le altezze minime riportate in fig.10-11;

    Esempio: Verificare l’inclinazione del tetto (colonna α), e ladistanza prevista del comignolo dall’asse del colmo (colonna A), sela distanza è maggiore di “A” l’altezza del comignolo si legge nella(colonna H); Se la distanza è minore di “A” il comignolo deveoltrepassare il colmo di 0,5 metri.

    6-8 m

    DT2030052-00

    Fig. 9

    TETTO PIANO0.50 m

    0.50 m

    maggiore 5 mpari o minore5 m

    pari o minore5 m

    DT2030053-00

    Fig. 10

    TETTO INCLINATO

    0.50 m oltre il colmo

    altezza zona direflusso Zasse colmo

    distanza maggiore A

    αH min.

    distanzamin. uguale A

    Fig. 11

    Inclinazione del tetto Larghezza orizzontale zonadi reflusso dall’asse del colmoAltezza minima sbocco

    dal tetto Altezza zona di reflusso

    α A H minimo Z15° 1,85 m 1,00 m 0,50 m30° 1,50 m 1,30 m 0,80 m45° 1,30 m 2,00 m 1,50 m60° 1,20 m 2,60 m 2,10 m

    A

    B*

    * B equivale aldoppio di A

    DT2030051-00

    Fig. 7

    A

    BB

    DT2030191-00

    Fig. 8

    DT2030192-00

  • Italia

    no

    7

    1.4 Presa d’aria esterna - Fig. 12÷15La stufa deve disporre dell’aria necessaria per garantire il regolarefunzionamento della combustione.- Assicurarsi che nel locale dove viene installato il focolare sia

    installata una presa d’aria di dimensione pari o superiore al datoriportato al paragrafo “Dati tecnici”.

    - La presa d’aria esterna può essere protetta da una griglia di protezioneesterna purchè non si riduca la sezione minima della portata d’ariaindicata, ed essere posizionata in modo tale da non essere ostruita.

    L’aria necessaria per il focolare si può ottenere nei differenti modi:- tramite una griglia esterna diretta all’ambiente di installazione

    (fig.12);- con una canalizzazione tramite dei tubi diretti all’ambiente di

    installazione, maggiorando la sezione minima libera indicata dialmeno il 15% (fig.13);

    - attraverso un foro comunicante da un locale adiacente al luogo diinstallazione, solo se tale flusso possa avvenire liberamentedall’esterno da aperture fisse (fig.14);

    - da un locale adiacente a quello di installazione solo se tale flussopossa avvenire liberamente attraverso aperture comunicanti conl’esterno (fig.15).

    DT2030054-00

    Fig. 12

    DT2030194-00

    Fig. 14

    DT2030195-00

    Fig. 15

    DT2030193-00

    Fig. 13

  • 8

    Italia

    no

    1.5 Ambiente di installazioneL’installazione dell’apparecchio deve avvenire in un luogo che ne consenta un sicuro e facile utilizzo ed una semplice manutenzione. Se ilprodotto che installate necessita di una presa di corrente elettrica tale luogo deve inoltre essere dotato di impianto elettrico con messa aterra come richiesto dalle norme vigenti.Il locale o i locali adiacenti rispetto a quello d’installazione dell’apparecchio devono rispettare le seguenti caratteristiche:

    È vietata l’installazione dell’apparecchio nelle camere da letto, nei locali per bagno o doccia e nei locali dove ci sia un altroapparecchio da riscaldamento sprovvisto di un proprio adeguato afflusso di aria (caminetto, stufa, ecc.).

    Non essere adibiti ad autorimessa, magazzino di materiale combustibile né comunque ad attività con pericolo d’incendio.

    Non essere messi in depressione rispetto all’ambiente esterno per effetto del tiraggio contrario provocato dalla presenza nellocale di installazione del focolare di un altro apparecchio o di un dispositivo di aspirazione.

    Non utilizzare nello stesso ambiente due stufe, un camino ed una stufa, una stufa e una cucina a legna, ecc... poiché il tiraggiodi uno potrebbe danneggiare il tiraggio dell’altro.

    - solo nei locali ad uso cucina è possibile l’utilizzo di dispositivi adatti alla cottura dei cibi con relative cappe senza estrattore;- sono ammesse apparecchiature a gas di tipo C (fare riferimento alle normative in vigore nel luogo di istallazione).

    Non sono ammessi apparecchi a gas di tipo B (fare riferimento alle normative in vigore nel luogo di istallazione).

    È vietato l’utilizzo della stufa o del caminetto contemporaneamente con condotti di ventilazione di tipo collettivo con o senza estrattore, altridispositivi, o altri apparecchi come: sistemi di aerazione forzata o altri sistemi di riscaldamento con l’utilizzo di ventilazione per il ricambiodell’aria. Questi possono mettere in depressione l’ambiente di installazione, anche se installati in ambienti attigui e comunicanti con il localedi installazione.

    1.6 Portata del solaioVerificare la capacità portante del solaio facendo riferimento al peso del prodotto nel paragrafo “Dati tecnici”.Se il solaio non ha una idonea capacità portante si devono prendere adeguate contromisure, ad esempio utilizzando una piastra in lamieraper distribuire il carico.

    1.7 Capacità di riscaldamentoVerificare la capacità di riscaldamento dell’apparecchio confrontando la potenza nominale riportata al paragrafo “Dati tecnici” e la potenzarichiesta dagli ambienti da riscaldare.Il calcolo approssimativo del fabbisogno energetico si ottiene moltiplicando i metri quadrati per l’altezza del soffitto, il risultato viene moltiplicatoper un coefficiente che dipende dal grado di isolamento del fabbricato, ovvero, da fattori interni e fattori esterni della abitazione:a) Fattori interni: tipologia di serramenti, spessore degli isolamenti e delle pareti, tipologia di materiali costruttivi, presenza di vani scale,

    pareti con ampie vetrate, soffitti elevati, ubicazione del volume da riscaldare rispetto ad altri volumi adiacenti riscaldati o non riscaldati, b) Fattori esterni: esposizione ai punti cardinali, velocità del vento, latitudine, altitudine, temperatura media esterna,…

    Esempio di calcolo approssimativo del fabbisogno energetico per riscaldare un determinato volume a 18/20° C:

    Il coefficiente che normalmente viene usato si determina a seconda delle condizioni reali che di volta in volta si presentano.- Da 0,04 a 0,05 kW per metro cubo in ambiente ben isolato.- Da 0,05 a 0,06 kW per metro cubo in ambiente scarsamente coibentato.

    3 locali da 20mq X (H soffitto) 2,7m = 162 mc (volume)Nell’ipotesi di un ambiente con un buon grado di isolamento si può optare per un valore medio (coefficiente) di 0,045 kW 162 (volume) X 0,045 (kW) = 7,3 kW necessari (6300 kcal/h)

    Conversione 1kW = 860 kcal/h

    Per una corretta verifica e calcolo sul fabbisogno degli ambienti da riscaldare affidarsi ad un termotecnico (vedi “Normative diriferimento”).

    I prodotti con il sistema Multifuoco a parità di potenza nominale possono distribuire in modo omogeneo il calore nei locali dariscaldare.

  • Italia

    no

    9

    1.8 Distanze minime di sicurezza - Fig. 16Prima di procedere con il montaggio scegliere la posizione doveverrà installata la stufa.

    Verificare le distanze minime di sicurezza da materiali sensibilial calore o infiammabili, come da muri portanti e altre pareti, cosìcome anche da elementi in legno, mobilio, ecc.

    Le distanze minime da rispettare sono:A 20 cm dalla parete posteriore alla stufaB 20 cm dalla parete lateraleC 100 cm nella zona radiante

    Nel caso di pavimentazione sensibile al calore o infiammabile ènecessario usare una protezione in materiale isolante noncombustibile, per esempio: lastra in lamiera di acciaio, marmo,piastrelle, ecc.

    Le distanze minime da rispettare sono:D 50 cm E 30 cm (misurato dallo spigolo interno dell’apertura del focolare)

    Tenere qualsiasi prodotto infiammabile ben lontano dallastufa durante il suo funzionamento (minimo dalla zonaradiante) tipo: arredi in legno, tendaggi, tappeti, liquidiinfiammabili, ecc.

    1.9 Collegamento alla canna fumaria - Fig. 17÷26Per il collegamento del focolare al camino si possono usare almassimo due curve, con cambio di direzione maggiore o uguale a90°, e lunghezza del canale da fumo in proiezione orizzontale nonsuperiore a 2 m. Figure 17-18-19

    I raccordi devono essere il più brevi possibili, privi di strozzature,realizzati in materiali resistenti alla corrosione dei fumi e atemperature di 550-600° C.

    Per il collegamento alla canna fumaria, si consiglia di usare tubi ecurve del Gruppo Piazzetta S.p.A., in quanto lo scarico fumi delprodotto è dimensionato per l‘innesto di questi, inoltre le curvesono dotate d’ispezione che consentono il controllo, la pulizia, e lamanutenzione dell‘impianto.

    Possono essere applicati anche altri tubi, previo adeguamento overifica della compatibilità del manicotto d‘inserimento tenendoconto che i tubi e le curve devono essere costruiti nel rispetto dellenormative vigenti. In tale caso però il Gruppo Piazzetta S.p.A.assicura il buon funzionamento solo per quanto è di suaproduzione ed impiegato secondo specifiche.Se si dovesse realizzare un disassamento con delle curve siconsiglia di prestare attenzione, in quanto il collegamento eseguitopotrebbe non avere la capacità di reggere il peso soprastante, epotrebbe richiedere dei sistemi di supporto adeguati.

    Zona radiante dell'apertura del foc

    olare

    Parete posteriore

    Protezione a pavimento

    A

    B B

    E

    D

    C

    STUFA

    Pare

    te la

    tera

    le

    Pare

    te la

    tera

    le

    E

    DT2030059-00

    Fig. 16

    MAX 2M

    MIN

    40

    cm

    DT2030056-00

    Fig. 17

    MAX 2M

    MIN

    40

    cm

    DT2030196-00

    Fig. 18

    MIN

    40

    cm

    NO

    DT2030197-00

    Fig. 19

  • Il collegamento alla canna fumaria deve rispettare la distanzaminima di 40 cm da elementi di costruzione sensibili al calore o damateriali infiammabili (rivestimento, travi o soffitti in legno, ecc,).Vedi figure 17-18-19-25-26

    Se il raccordo dovesse attraversare elementi o pareti in materialiinfiammabili sensibili al calore, o pareti portanti, creare:- un isolamento pari o superiore a 20 cm attorno al raccordo (per

    esempio malta cementizia calcestruzzo leggero; Figura 21-25-26- oppure, il raccordo deve restare ad una distanza di sicurezza di

    40 cm interponendo un tubo di materiale non infiammabile edindeformabile. Figura 20

    Se il raccordo passa attraverso murature o pareti non infiammabili:- le intercapedini devono essere riempite con materiali non

    infiammabili, indeformabili e con ridotta capacità di trasmissionedel calore (per esempio calcestruzzo leggero); Figura 23

    - oppure, le intercapedini possono essere protette con appositi tubidi protezione. Figura 22

    Controllare che il collegamento alla canna fumaria sia effettuato inmodo da garantire la tenuta ai fumi per le condizioni difunzionamento dell’apparecchio in depressione.

    Controllare che il tubo non entri troppo all’interno della cannafumaria, creando una strozzatura al passaggio fumi. Figura 22-23.

    10

    Italia

    no

    DIAFRAMMA

    40 cm

    MATERIALEINFIAMMABILE

    DT2030057-00

    Fig. 20

    20 cm

    MATERIALE ISOLANTE

    MATERIALEINFIAMMABILE

    DT2030199-00

    Fig. 21

    DIAFRAMMA

    CANN

    A FU

    MAR

    IA

    DT2030202-00

    Fig. 22

    CANN

    A FU

    MAR

    IA

    MATERIALE DIRIEMPIMENTO

    DT2030203-00

    Fig. 23

    CANN

    A FU

    MAR

    IA

    ROSONE COPRIBORDO

    RACCORDO A MURO

    DT2030198-00

    Fig. 24

  • Italia

    no

    11

    Scarico fumi POSTERIORE-SUPERIORENOZIONI IMPORTANTI:- tubi con diametro 15 cm;- ad ogni innesto vanno tolti 5 cm;

    Determinato il foro di collegamento alla canna fumaria, fissare ilraccordo a muro e il rosone copribordo (fig. 24)

    Accertarsi che il tutto sia installato a regola d’arte.

    Le misure riportate nelle figure sono indicative in quanto èprevisto l’installazione del prodotto in un pavimento e unaparete ortogonale.

    B Rosone a m ur o

    Pa re te infi am ma bi le o s en si bi le al ca lo re

    Ra cc or do sca ri co fu mi po st er io re op zi on al e

    40 mi n.

    20

    20

    20

    CA

    NN

    A F

    U M

    A R

    I A

    E

    Sp ez z one tu bo

    DT2030738-00

    Fig. 25

    A

    C

    H

    40 mi n.

    Pa re te in fi am m abi le o s ensib il e a l c al or e

    Ro so ne a m ur o

    Tu bi

    20

    20

    20

    CA

    NN

    AF

    UM

    AR

    IA

    D B

    DT2030739-00

    Fig. 26

    TR10

    0

    95

    DT2030060-00

    T100 95

    DT2030256-00

    T50

    T50

    90

    DT2030201-00

    24,5

    24,5

    C6

    DT2030200-01

    Calcolo indicativo del tratto di tubi verticale conoscendo “H”. Esempio: H = 80 cm

    80 - 24,5 + 5 = 60,5H Raccordo C6 Innesto tubo Lunghezza tubo

    Un tubo da 100 cm T100 va tagliato a 60,5 cmIl tubo va tagliato dalla parte del maschio.

    Calcolo indicativo del tratto di tubi orizzontale conoscendo “E”. Esempio su stufa e917: E = 50 cm, D = 38 cm

    50 + 38 - 24,5 + 5 = 68,5E D Raccordo C6 Innesto tubo Lunghezza tubo

    Un tubo da 100 cm T100 va tagliato a 68,5 cmIl tubo va tagliato dalla parte del maschio.

    TABELLA SCARICO FUMI POSTERIORE (Misure in cm)Modello Quota A Quota B

    e911 non previsto non previstoe912 102 29,5e915 85 26,5e917 93 30e918 85 26,5e920 102 29,5e922 100,5 30e923 102 29,5Dimensione B calcolata con distanza di sicurezza di 20 cm dalla parete

    TABELLA SCARICO FUMI SUPERIORE (Misure in cm)Modello Quota C Quota D Quota H Quota F

    e911 126,5 37,5 120 246,5e912 93 37,5 120 213e915 76,5 34,5 120 196,5e917 83,5 38 120 203,5e918 76,5 34,5 120 196,5e920 93 37,5 120 213e922 91,5 38 120 211,5e923 93 37,5 120 213Dimensione D calcolata con distanza di sicurezza di 20 cm dalla parete

    Dimesione F e H calcolate con un tubo da un metro T100 ed una curva C6

  • 12

    Italia

    no

    1.10 Prevenzione degli incendi domesticiL’installazione e l’utilizzo del prodotto deve essere fatta inconformità con le istruzioni del fabbricante, e nel rispetto dellenormative europee, nazionali e dei regolamenti locali.

    Quando un tubo di scarico fumi passa attraverso ad unaparete o ad un soffitto è necessario applicare modalità diinstallazioni particolari (protezione, isolamento termico,distanze da materiali sensibili al calore, ecc...) Fareriferimento al paragrafo “Collegamento alla cannafumaria”.

    - Si raccomanda inoltre di mantenere al di fuori della zona diirraggiamento del focolare, e comunque alla distanza di almeno1m dal blocco riscaldante tutti gli elementi di materialecombustibile o infiammabile.

    - Per altre nozioni fare riferimento al paragrafo “Distanze disicurezza” e “Collegamento alla canna fumaria”.

    - Il condotto scarico fumi, comignolo, canna fumaria, presa d’ariaesterna, devono essere sempre liberi da ostruzioni, puliti econtrollati periodicamente almeno due volte durante il periodostagionale dall’avviamento del prodotto e durante il suo utilizzo.Dopo un periodo di inattività dell’apparecchio è consigliatoverificare quanto citato sopra. Per ulteriori informazioniconsultare lo spazzacamino.

    - Utilizzare solo combustibili consigliati (Vedi paragrafo“Combustibili”).

  • Italia

    no

    13

    2.1 Descrizione dell’apparecchioLe stufe Piazzetta, sempre all’avanguardia, in linea con i più severi requisiti in fatto di resa termica e tutela dell’ambiente, rappresentanouna soluzione per il riscaldamento davvero speciale per caratteristiche estetiche e funzionali.Il rivestimento esterno realizzato in pregiata maiolica, accumula il calore generato dalle ampie superfici radianti dei monoblocchi, che vienesuccessivamente diffuso con gradualità e omogeneità nell’ambiente.La stufa in maiolica, oltre ad un indubbio valore estetico, non compromette la qualità dell’aria che conserva un giusto grado di umidità.Le temperature non troppo elevate aumentano la sicurezza di utilizzo e danno la sensazione di un piacevole e diffuso tepore.

    2.0 CARATTERISTICHE E DATI TECNICIDT2010446-02

    No Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Q.tà1 Laterale Sx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Schienale Aluker 415x410 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Laterale Dx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Piano fuoco e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Cassetto cenere e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Deflettore fumi inferiore e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Griglia cottura e911 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Termometro forno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1

    No Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Q.tà1 Laterale Sx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Schienale Aluker 415x410 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Laterale Dx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Piano fuoco e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Cassetto cenere e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Deflettore fumi inferiore e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Deflettore fumi superiore e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1

    5

    5 4 3

    6

    2

    1

    7

    8

    DT2030756-00

    7621

    5

    4

    3

    DT2030757-00

    e911

    e912

  • 14

    Italia

    no

    No Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Q.tà1 Laterale Sx Aluker 200x380 e915 . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Schienale Aluker 335x355 e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Laterale Dx Aluker 200x380 e915 . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Piano fuoco e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Cassetto cenere e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Deflettore fumi inferiore e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Deflettore fumi superiore e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1

    No Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Q.tà1 Laterale Sx Aluker 200x380 e915 . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Schienale Aluker 335x355 e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Laterale Dx Aluker 200x380 e915 . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Piano fuoco e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Cassetto cenere e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Deflettore fumi inferiore e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Deflettore fumi superiore e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Serbatoio umidificatore e917 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1

    No Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Q.tà1 Laterale Sx Aluker 200x380 e915 . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Schienale Aluker 335x355 e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Laterale Dx Aluker 200x380 e915 . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Piano fuoco e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Cassetto cenere e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Deflettore fumi inferiore e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Deflettore fumi superiore e915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Serbatoio umidificatore e917 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1

    5 34

    1

    7

    6

    2

    DT2030758-00

    e915

    6

    5

    4

    78

    3

    2

    1

    DT2030761-00

    e917

    345

    267

    8 1

    DT2030762-00

    e918

  • Italia

    no

    15

    No Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Q.tà1 Laterale Sx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Schienale Aluker 415x410 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Laterale Dx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Piano fuoco e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Cassetto cenere e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Deflettore fumi inferiore e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Deflettore fumi superiore e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1

    No Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Q.tà1 Laterale Sx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Schienale Aluker 415x410 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Laterale Dx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Piano fuoco e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Cassetto cenere e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Deflettore fumi inferiore e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Deflettore fumi superiore e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Serbatoio umidificatore e922 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1

    No Descrizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Q.tà1 Laterale Sx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .12 Schienale Aluker 415x410 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 Laterale Dx Aluker 282x430 e920 . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Piano fuoco e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 Cassetto cenere e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 Deflettore fumi inferiore e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17 Deflettore fumi superiore e920 . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Serbatoio umidificatore P960 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1

    7

    6

    2

    1

    5 4 3

    DT2030759-00

    e920

    5

    4

    3

    1

    2

    6

    7

    DT2030760-00

    e922

    6

    2

    1

    7

    345

    8

    DT2030772-00

    e923

  • 16

    Italia

    no

    2.4 Dati di identificazione del prodotto - Fig. 28-29La targhetta tecnica riporta i dati e le prestazioni dell’apparecchio.La manomissione, l’asportazione, la mancanza della TarghettaTecnica, rende difficoltosa qualsiasi operazione di installazione emanutenzione, dalla mancanza di identificazione del prodotto.In caso di danneggiamento richiederne un duplicato la centroassistenza Piazzetta.

    DT2030778-01

    TARGHETTA TECNICA DI IDENTIFICAZIONE

    PRODOTTO

    Fig. 29

    Nome prodotto

    Numero matricola

    DT2030070-01

    Fig. 28

    Descrizione e911 e912 e915e917 - e918e920

    e922 - e923Guanto destro In dotazione In dotazione In dotazione In dotazioneBomboletta vernice spray siliconica In dotazione In dotazione In dotazione In dotazioneTubi e curve per collegamento canna fumaria Accessorio Accessorio Accessorio AccessorioRaccordo scarico posteriore D.150 - Accessorio Accessorio AccessorioKit ventilazione Multifuoco System 2003 Accessorio Accessorio - Accessorio

    2.2 Accessori

    2.3 CaratteristicheCombustibile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . legnaMonoblocco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . acciaio verniciatoFocolare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Aluker®

    Piano fuoco con paralegna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in ghisaRegistro aria primaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . regolabileRegistro aria secondaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . regolabileCassetto cenere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . estraibileVetro ceramico resistente a 750°C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . -Maniglia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in acciaio con impugnatura in materiale siliconicoForno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in acciaio inox (solo per stufa e911)Scarico fumi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . superiore o posteriore (nella stufa e911 solo scarico superiore)

  • Italia

    no

    17

    2.5 Dati tecnici

    Questi dati sono ottenuti utilizzando legna di faggio con umidità inferiore al 20% ad intervalli per ogni singola ricarica di circa un’ora.Apparecchio ad uso intermittente.

    Dati tecnici a focolare chiuso per il calcolo della canna fumaria

    Unità di misura e911 e912 e915 e917 e918 e920 e922 e923

    Potenza termica nominale kW 7 8 5 5 5 8 8 8

    Consumo alla potenzatermica nominale kg/h 2,1 2,6 1,7 1,7 1,7 2,6 2,6 2,6

    Rendimento termico % 80,2 75,5 82,5 82,5 82,5 75,5 75,5 75,5

    Contenuto CO (al 13% O2) % 0,11 0,10 0,11 0,11 0,11 0,10 0,10 0,10

    Omologato secondonorma - EN 13240 EN 13240 EN 13240 EN 13240 EN 13240 EN 13240 EN 13240 EN 13240

    N° rapporto omologa CE - CS-06-146 CS-06-145 CS-06-144 CS-06-144 CS-06-144 CS-06-145 CS-06-145 CS-06-145

    Nº registrazione VKF AEAI - - - Z 13000 - - Z 13000 - -

    Diametro scarico cm Ø15 Ø15 Ø15 Ø15 Ø15 Ø15 Ø15 Ø15Apertura focolare cm 29x40 29x40 25x35 25x35 25x35 29x40 29x40 29x40Dimensione forno (LxPxH) cm 31x34 h26,5 - - - - - - -Superficie focolare cm2 1130 1130 875 875 875 1130 1130 1130Peso stufa kg ca. - - - - - - - -Peso stufa conrivestimento kg ca. 230 190 136 151 146 163 181 183

    Presa d’aria esterna a sezione utile minima cm

    2 100 100 100 100 100 100 100 100

    Unità di misura e911 e912 e915 e917 e918 e920 e922 e923

    Potenza termicanominale kW 7 8 5 5 5 8 8 8

    Portata fumi g/s 6 9 4 4 4 9 9 9

    Temp. media dei fuminel tubo di scarico °C 260 340 300 300 300 340 340 300

    Tiraggio minimo Pa 10 12 10 10 10 12 12 12

  • 18

    Italia

    no

    2.6 Dimensioni e911 2.7 Dimensioni e912

    135 126,5102

    47

    55

    13

    Ø15 14,5

    17,5

    102

    47

    55

    13

    Ø15

    93

    135

    14,5

    17,5

    DT1020017-00DT1020016-00

    Ø

    14,5

    50

    9676,5

    15

    37

    85

    DT1020095-00

    46

    55

    10292,5

    19

    84,2

    Ø15

    DT1020232-00

    2.8 Dimensioni e915 2.9 Dimensioni e917

  • Italia

    no

    19

    2.10 Dimensioni e918 2.11 Dimensioni e920

    26

    10 7

    60

    50

    95

    Ø1 5

    86

    Ø

    113,593102

    65

    15

    19,5

    13

    51

    14,5

    DT1020015-00DT1020270-00

    56

    18,5

    120100,5

    11,5

    14,5

    91, 5

    51

    Ø15

    DT1020231-00

    10 2117

    17

    49

    68

    93

    Ø1514, 5

    13

    DT1020271-00

    2.12 Dimensioni e922 2.13 Dimensioni e923

  • 20

    Italia

    no3.0 USO DT2010453-00

    3.1 Combustibile - Fig. 30Usare legna ben stagionata e secca, inferiore al 20% di umidità.Per ottenere legna pronta da ardere è necessario che questa venga asciugata all'aperto ed al riparo dalle precipitazioni atmosfericheperlomeno 2 anni dopo il taglio.Più bassa è la quantità di umidità relativa del legno e più alto è il potere calorifico, la legna appena tagliata possiede un potere energeticoinferiore del 50% rispetto a quella secca.Bruciando legna troppo umida si sprecano gran parte delle calorie per l'evaporazione dell'acqua in essa contenuta e soprattutto siincrostano notevolmente le pareti della camera di combustione e del condotto di evacuazione fumi, compromettendone la buona resa.Quindi come si vede dalla tabella sottostante all’aumentare dell’umidità diminuisce il potere calorifico.

    * Valori indicativi.

    E' buona norma acquistare la legna durante il periodo estivo (giugno-luglio), in quanto i tagli dei boschi si eseguono prevalentemente inautunno, quindi siamo sicuri che è stagionata già da circa 1 anno.

    Possiamo classificare il legno da ardere in due qualità: "buone" e "mediocri o cattive". La suddivisione è dovuta alla resa termica della legna,dal maggior tempo di fiamma che esercita, dalla sua composizione e dalla consistenza.

    Combustibili di classe buona- Possono essere consigliati i legnami della famiglia delle latifoglie forti: faggio, carpino, quercia, robinia, frassino, betulla, acero,

    olmo.- Sono maggiormente indicati come legno da ardere tutti i legnami

    poco resinosi e di tipo consistente, rappresentando un legno duro epesante, fornendo al focolare una fiamma sostenuta e persistente.

    Combustibili di classe mediocre o cattiva- Possono essere sconsigliati i legnami della famiglia delle conifere, il

    salice, il pioppo, ontano. Questi legnami hanno la caratteristica diessere resinosi, creando: più fuliggine, poca brace, scoppiettii, richiestadi una pulizia più frequente alla canna fumaria e all’apparecchio.

    - Un’altra caratteristica di questi legnami è che sono rappresentati da un legnotenero e leggero, che fornisce al focolare una fiamma si vivace ma di brevedurata, che comporta un consumo di legna superiore a parità di potenza.

    Combustibili non idonei- Non usare mai legno umido o legno con pece.- Non possono essere usati: scarti (immondizie), la carta straccia; le bricchette di carta; il legno compensato o truciolato; i pannelli fibrosi;

    gli imballaggi; legno verniciato o legni impellicciati con materiale sintetico, laminati plastici, cartone, cartoni di latte.

    È vietato utilizzare combustibile liquido di qualsiasi genere.

    Tutti questi materiali o loro simili possono essere: pericolosi per l’utente, danneggiare il focolare, il raccordo scarico fumi, lacanna fumaria e non come ultimo inquinare la natura.

    • Alcune importanti nozioni possono essere determinanti per labuona resa di funzionamento del vostro prodotto, di seguitocitiamo alcune nozioni in merito per utilizzarlo al meglio cercandodi esservi di aiuto sulla scelta della legna da ardere, sullaregolazione dei registri, e per una regolare utilizzo dell’apparecchio.

    • Durante il funzionamento, alcune parti della stufa (porta, maniglia,registri, pezzi in ceramica) possono raggiungere temperature elevate.Fate dunque molta attenzione ed usate le dovute precauzioni.

    • Quando dovete ricaricare il focolare di legna o regolare l'afflussod'aria, usate il guanto in dotazione. DT2010055-00

    Percentuale di umidità (W) Tempo di stagionaturaPOTERE CALORIFICO DELLA LEGNA (Faggio)*

    kWh/kg kcal/kg kWh/dm320 dopo 2 anni 4 3400 2.930 dopo 1 anno 3.4 2900 2.840 dopo 6 mesi 2.8 2410 2.7

    0

    0,5

    1,0

    1,5

    2,0

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    Valori indicativi riferiti ad UN decimetro cubo di legna di forma omogenea conuna percentuale di umidità (w) di circa 20%.

    DT2010053-00

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    Pezzatura della legnaAnche le dimensioni della legna possono influire sulla buona resa delprodotto: - È fondamentale che la legna sia disposta sul braciere, sopra uno

    strato di braci.- La pezzatura della legna non deve andare a ridosso dell’aluker o del

    vetro e non deve essere disposta a catasta. Quindi posizionare lalegna come raffigurato nella figura 30;

    - Consigliamo quindi di utilizzare legna di dimensioni: perimetro 30/35 cm circa;lunghezza 20 - 25 - 30 cm circa in base alla tipologia del focolare.

    3.2 Regolazione aria comburente - Fig. 31Con i registri aria si determina la resa termica nominale, fateattenzione alle posizioni riportate nella tabella seguente a secondadei combustibili usati. Le posizioni sotto indicate si riferiscono naturalmente alla resanominale. Poiché la resa dipende anche dalle condizioniatmosferiche, climatiche, e quindi dal tiraggio, l'esperienza viinsegnerà a scegliere la posizione più idonea.La regolazione si effettua come indicato nella figura a lato.Nel caso si desideri una potenza minore, scegliere una posizioneinferiore a quella data, cioè spingere ulteriormente i registri verso laposizione di minimo.

    L’aumento eccessivo di combustibile ed eccessivaapertura dei registri di aria rispetto a quanto riportato nellatabella, provoca un aumento di calore dell’apparecchio,diminuzione del rendimento, aumento di consumo di legna.

    (*) Dati rilevati in laboratorio abilitato alla certificazione.

    3.3 Prima accensioneNella prima accensione dell’apparecchio sono necessarie due importanti fasi: la prova di funzionamento e l’avviamento del prodotto.1. Prova di funzionamento

    - Prima di fare la prova di funzionamento verificare che tutto sia installato in modo corretto (vedi norme generali).- Iniziare con la fase di accensione (vedi paragrafo ACCENSIONE).- La prima carica nominale va ridotta del 50%.

    In caso di perdite di fumo:• non aprire la porta del focolare;• chiudere i registri aria comburente (posizione MINIMO);• lasciare che il fuoco si spenga lentamente;• aerare il locale prima di soggiornarvi;• verificare la causa del mal funzionamento.

    Non spegnere il fuoco con acqua, potreste danneggiare il focolare.

    PerimetroLun

    ghezza

    DT2030063-00

    Fig. 30

    MIN

    MAX

    DT2030755-00

    Fig. 31

    Aria secondaria

    Aria primaria

    Regolazione e quantità di materiale da bruciare per potenza nominale e911 e915-e917-e918 e912-e920-e922-e923

    Materiale da bruciare Legna

    Posizione registriPrimaria aria primaria chiuso aria primaria chiuso aria primaria 1/2 aperto

    Secondaria aria secondaria 1/2 aperto aria secondaria aperto aria secondaria aperto

    Quantità massima di combustibile da bruciare kg 2,10 kg 1,70 kg 2,60

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    2. Avviamento del prodotto- Nel primo periodo di funzionamento è consigliato utilizzare il prodotto al minimo della capacità, caricando il focolare almeno per il primo

    giorno al 50% in meno di legna rispetto alla carica nominale indicata.- Mantenere i registri aria nella posizione di funzionamento (escluso accensione), vedi paragrafo “Regolazione dell’aria comburente”- Questa fase permette un assestamento di tutti i componenti, e l’esalazione delle vernici, grassi, o liquidi oleosi serviti alla fabbricazione.- In questo stadio iniziale lasciare arieggiato il locale.- Questa procedura è da effettuarsi con il sistema di ventilazione forzato disinserito.

    In seguito a questa procedura, l’apparecchio non emetterà più gli odori derivati dall'esalazione della vernice e dovrà essere alimentato solo edesclusivamente con le cariche nominali indicate.

    3.4 Accensione - Fig. 32 - 33

    Prima dell’accensione, togliere gli accessori in dotazione (bomboletta di vernice spray, guanto, ecc.) o elementi infiammabilidal piano fuoco o dal cassetto cenere tranne la legna sul piano fuoco.

    Nella fase di accensione il focolare dovrà essere portato velocemente alla temperatura di esercizio. Qualora questo avvenisse lentamente,sarà inevitabile la formazione di condense che causano l’annerimento del focolare e del vetro.

    Caricare il focolare con le quantità di combustibile e con le modalità come riportato di seguito:1. Posizionare i registri dell’aria nella posizione aperta (MASSIMO)

    (vedi paragrafo “Regolazione dell’aria comburente”).2. Porre al centro del focolare del combustibile adatto all’accensione

    (carta, accendifuoco , etc.) unire in forma di piramide piccoli pezzidi legna tenera (abete) fig.32. Per una rapida accensione dellalegna tenere aperta l’anta circa due centimetri per 5-10 minuti.

    3. Una volta che si è formato un letto di braci, procedere con lecariche del combustibile fig. 33 e con le regolazioni dei registri,facendo riferimento alla tabella del paragrafo “Regolazione ariacomburente”. Non aprire il focolare durante il funzionamento.

    3.5 Apertura della portaDurante il funzionamento la porta va aperta quando sul piano fuoco ci sono solo le braci. Aprire la porta quando le fiamme sono vive ointense è rischioso sia per l’utente che per l’abitazione. L'apertura della porta va fatta lentamente, tenendola per qualche secondo leggermente scostata prima della completa apertura.

    Usare sempre il guanto in dotazione.

    La porta è autochiudente, non chiuderla con violenza, il vetro potrebbe rompersi.

    Il guanto non è fatto per poter prendere in mano le braci !!!

    3.6 Funzionamento notturno al minimoLa stufa dopo il funzionamento normale durante il giorno, può prolungare il suo funzionamento per alcune ore durante la notte.Alla sera durante l’ultima carica assicurarsi che il letto di braci sia sufficiente, caricare di legna il focolare, quindi portare i registri dell’ariacomburente al minimo. Il funzionamento notturno al minimo della stufa dipenderà dal tipo di legno (è consigliato usare un legno forte),dal tiraggio della canna fumaria e dalle condizioni meteorologiche.La vostra esperienza vi indicherà la quantità di legna da caricare e la regolazione necessaria dell’afflusso dell’aria comburente (vediil paragrafo “Regolazione aria comburente”).Il mattino successivo riavviate la stufa al massimo per bruciare l’eventuale creosoto formatosi durante la notte. I depositi di creosotocominciano a formarsi quando la temperatura della canna fumaria scende sotto i 150 °C. Per evitarli, si deve cercare di mantenere ilfocolare dell’apparecchio alla sua andatura normale (fase di resa termica nominale) più a lungo possibile.Un funzionamento prolungato della stufa al minimo può richiedere una pulizia più frequente del focolare e della canna fumaria.

    DT2030065-00

    Fig. 33

    DT2030064-00

    Fig. 32

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    3.7 Funzionamento in condizioni atmosferiche avverseDurante le stagioni intermedie con condizioni atmosferiche sfavorevoli, o quando le temperature esterne sono più alte, le variazioniclimatiche possono provocare un malfunzionamento del tiraggio impedendo un corretto deflusso dei fumi. In tal caso il focolare dovràessere caricato con poca legna, il registro dell’aria primaria aperto completamente in modo che la legna presente sul focolare arda piùvelocemente, stabilizzando così il tiraggio.

    3.8 Surriscaldamento e spegnimentoIn caso di surriscaldamento, arrossamenti di alcune parti dell'apparecchio o del tubo di uscita fumi:- interrompere immediatamente l'alimentazione;- non aprire la porta del focolare;- chiudere i registri aria (posizione MINIMA).Il fuoco si spegnerà per insufficienza di aria.

    Quando l’apparecchio è raffreddato controllare l’origine del problema e se necessario chiamare il personale specializzato.

    In caso di incendio spegnere il fuoco mediate estintore.

    È vietato spegnere il fuoco con acqua.

    A causa di perdite fumi, aerare il locale prima di soggiornarvi.

    3.9 Umidificatore (solo per stufa e917 – e918 – e922 – e923)È possibile umidificare l’ambiente dove è installata la stufa. Utilizzando il “flacone spruzzatore 500cc” inserire l’acqua nel serbatoioattraverso il foro sul piano cottura. Fare attenzione a non riempire oltre al limite posto sul serbatoio, indicato con il simbolo di “MAX”.

    3.10 Uso del forno (solo per stufa e911)Per la cottura dei cibi non Vi viene fornito un manuale, in quanto solo l’ esperienza può farvi da maestra ed unita alla fantasia e alle capacità personali,vi permetterà di creare ottimi piatti. Di aiuto sono senza dubbio il termometro in dotazione che vi indica il momento giusto per introdurre i cibi e,l’ampio sportello in vetro ceramico che consente di seguire in ogni momento la cottura.

    Tuttavia alcuni suggerimenti vi saranno sicuramente utili:- portate inizialmente il prodotto in temperatura, iniziando con cariche di legna di piccola pezzatura e solo successivamente introducete ceppi più

    grandi e comunque non superiori alla carica nominale;- il cibo non va introdotto appena viene raggiunta la temperatura desiderata, in quanto con molta probabilità, i gradi continueranno a salire rischiando

    di rovinare il cibo introdotto nel forno;- ad un certo punto la temperatura inizierà a scendere, quando si sarà stabilizzata per qualche minuto sarà il momento migliore per introdurre il cibo;- si consiglia di non superare la temperatura di 250°C in quanto tale limite è più che sufficiente per ogni tipo di cottura. Solo nella fase iniziale è

    consentito arrivare fino ad una punta massima di 280-300°C. Le temperature superiori, oltre che essere inadatte per una corretta cottura,possono sottoporre le strutture a dilatazioni eccessive;

    - una volta introdotto il cibo sarà sufficiente mantenere la temperatura costante con una calibrata aggiunta di legna ed una idonea regolazione deiregistri aria. Solamente l’esperienza vi potrà indicare quali saranno le condizioni migliori per la cottura di un cibo, la quantità di legna da bruciare inun certo tempo e la posizione dei registri, tenendo presente che il tutto dipende anche da fattori esterni quali tiraggio e condizioni atmosferiche;

    - tenete presente che più sottili sono i cibi da cucinare e meno tempo e più calore sono necessari; ad esempio un pollo richiede una lunga cottura(circa 3 ore) a fuoco ridotto (150-180°C) mentre una pizza si cuoce in poco tempo (circa 10 minuti) con temperature più alte (220-230°C);

    - se la canna fumaria provoca un eccessivo tiraggio o comunque la legna brucia in maniera violenta sviluppando eccessivo calore con difficoltà nelcontrollo della combustione, il calore non viene ceduto correttamente al forno, bensì passa direttamente nella canna fumaria; si consiglia dieffettuare un’ adeguata alimentazione di combustibile e regolazione dei registri aria e, solo se strettamente necessario installare un tubo con registro;

    - per una cottura a fuoco ridotto chiudete l’aria primaria, mantenete la secondaria aperta per circa 1/2 o 1/4 e tenete socchiuso l’eventuale registrofumi per assicurare un tiraggio adeguato;

    - una buona cottura dipende anche dalla legna utilizzata: legno duro ( es. faggio ) e grossi ceppi bruciano in modo più lento e duraturo, mentre piccoliceppi e legno più dolce sviluppano un fuoco più breve ed intenso;

    - quando togliete il cibo dal forno per controllare la cottura chiudete la porta al fine di evitare un abbassamento della temperatura del forno stesso.

    Una variazione di tonalità del colore del forno è una caratteristica naturale dell’acciaio sottoposto ad alti sbalzi di temperatura.Ciò non pregiudica la qualità del prodotto.

  • 24

    Italia

    no4.0 MANUTENZIONE

    4.1 Controllo periodicoDeterminare le eventuali formazioni di creosoto nei tubi di collegamento alla canna fumaria e nella canna fumaria durante le stagioni difunzionamento dell’apparecchio, ispezionandoli almeno una volta ogni due mesi.La combustione della legna produce pece e altri vapori organici i quali (soprattutto se con percentuali di umidità superiori al 30%) dannoorigine al “creosoto”. La formazione del creosoto provoca incrostazioni con la conseguente ostruzione della canna fumaria edimpedimento del passaggio dei fumi.Il “creosoto” è un elemento infiammabile, la sua autoaccensione può provocare seri danni alla canna fumaria ed alla struttura dell’abitato.Utilizzare solo combustibili consigliati (Vedi paragrafo “Combustibili”).Se il creosoto si è accumulato, questo deve essere rimosso per ridurre il rischio di incendio e per favorire lo scambio termico.Devono essere sempre liberi da ostruzioni e ispezionati almeno una volta ogni due mesi:- Il condotto di evacuazione fumi (collegamento alla canna fumaria, canna fumaria, comignolo);- la presa d’aria esterna;- il focolare dell’apparecchio (corretto posizionamento delle piastre, del cassetto cenere, del piano fuoco e della griglia, dei deflettori/e fumi, ecc.);- il sistema di ventilazione (bocchette, canali di conduzione dell’aria, griglie) se installato.Verificare che il sistema di chiusura automatico dell’anta e dei registri aria funzionino in modo corretto.

    La manutenzione di tutto il sistema di riscaldamento sopraccitato deve essere fatta obbligatoriamente almeno una volta l’anno,e prima della stagione di messa in funzione. Consigliamo inoltre di controllare periodicamente tutto il sistema di riscaldamentodurante il periodo di funzionamento del focolare fino alla stagione di inattività.

    4.2 Pulizia del rivestimento in ceramicaIl rivestimento in ceramica deve essere pulito con un panno morbido e asciutto prima di utilizzare qualsiasi detergente (anche se delicato).In commercio esistono prodotti idonei alla pulizia delle ceramiche o concentrati per grès porcellanati, che possono rimuovere anchemacchie di olio, inchiostro, caffè, vino, ecc.

    Non bagnare e non pulire mai la ceramica con acqua fredda quando questa è calda, lo shock termico potrebbe romperla.

    4.3 Pulizia delle parti in acciaio inoxLe parti in acciaio inox del rivestimento devono essere pulite con un panno morbido ed asciutto prima di utilizzare eventuali detergenti.In seguito a questa operazione è consigliato utilizzare un detergente sgrassante come acetone o aceto diluito con acqua.

    4.4 Pulizia delle parti in metallo verniciatoPer pulire le parti in metallo verniciate del prodotto usare un panno morbido inumidito con acqua.

    Non pulire mai le parti in metallo con alcool, diluenti, benzine, acetoni o altre sostanze sgrassanti o abrasive.

    In caso d’uso di tali sostanze la ditta costruttrice declina ogni responsabilità per i danni provocati.Eventuali variazioni di tonalità delle parti in metallo possono essere imputabili ad un uso non adeguato del prodotto.

    4.5 Pulizia del vetro (GIORNALIERA)La pulizia del vetro deve essere fatta a freddo con sostanze sgrassanti a base di ammoniaca e non corrosive come il diluente.Se il riscaldamento dell’apparecchio in fase di accensione risulta essere molto lento a causa di legna non secca, è probabile che sul vetro siaccumuli catrame che si brucerà con l'apertura dell'aria secondaria o con il funzionamento ottimale dell’apparecchio. Se lasciate che il catramesi accumuli per troppo tempo, farete più fatica a rimuoverlo, quindi consigliamo di fare una pulizia giornaliera del vetro prima dell’accensione.

    Rottura del vetroTutti i nostri focolari con porta sono dotati di un vetro ceramico di spessore 4 mm, resistente ad uno shock termico di 750° C, questopuò essere rotto solamente a causa di un forte impatto, ad esempio sbattendo troppo forte la porta.In caso di rottura sostituire il vetro solo con materiale originale del Gruppo Piazzetta S.p.A.

    Non usate comunque materiali che possono graffiare o rovinare i vetri, in quanto le graffiature possono diventare crepe o rotture.

    • Tutte le operazioni di manutenzione (pulizia, eventuali sostituzioni, ecc...) vanno effettuate a fuoco spento e quando l’apparecchio è freddo.Inoltre non usare in nessun caso sostanze abrasive.

    DT2010057-00

    DT2010393-00

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    4.6 Rimozione deflettoriPer la pulizia del focolare ricordarsi di togliere anche i 2 deflettori fumi(nel modello e911 è presente un solo deflettore).Per questa operazione si consiglia di essere in due persone, quindi:- sollevare anteriormente i due deflettori facendo perno sullo schienale;- tenendo fermo con una mano lo schienale, rimuovere uno alla volta i

    due laterali sempre sostenendo i deflettori fumi; estrarli dal focolaretenendoli inclinati;

    - abbassare cautamente i due deflettori fumi verso il piano fuoco edestrarli sempre cautamente uno alla volta ruotandoli fino a trovare lagiusta inclinazione per farli uscire dalla bocca del focolare;

    Lo schienale è libero e potrebbe cadere.

    - quindi pulirli e rimontarli con ordine inverso.

    4.7 Chiusura automatica portaPer togliere la porta è sufficiente, dopo aver svitato le viti indicate infigura, sfilare i perni delle cerniere.

    Nel rimontaggio è necessario caricare la molla per garantire lachiusura automatica:- inserire sulla cerniera superiore il proprio perno e bloccarlo con la

    vite;- inserire la molla, bussola e relativo tubo nel vano della zona

    inferiore della porta;- infilare il perno cerniera inferiore e ruotarlo sino ad agganciare le molla (osservate l’accoppiamento attraverso il foro sul tubo);- tenendo premuto il perno e usando la chiave in dotazione, ruotarlo come indicato in figura finché consentito e, bloccarlo con la relativa

    vite; ripetere quindi l’operazione per altre 2-3 volte;- verificare con la dovuta attenzione se la chiusura automatica della porta è garantita, altrimenti caricare ulteriormente la molla.

    DT2030763-00

    Fig. 34

    DT2030764-00

    Fig. 35

    DT2030765-00

    Fig. 36

    DT2030766-00

    Fig. 37

    DT2030767-00

    Fig. 38 - e911

    DT2030768-00

    Fig. 39 - e911

    DT2030769-00

    Fig. 40

    DT2030770-00

    Fig. 41

    Deflettore fumi superiore

    Deflettore fumi inferiore

    Schienale

    Laterale

    Laterale

    Schienale

    PernoGrano

    Tubo con molla

    Rondella

    Rondella

    Perno fermomolla

    Pernocerniera

    superiorePerno

    cernierainferiore

    Grano

    Bussola

    Tubo

    Molla

    Gran

    o

    Grano

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    4.8 Pulizia del focolare e del cassetto cenere (GIORNALIERA)La pulizia del focolare e del cassetto cenere deve essere giornaliera. L’utilizzo del focolare per una intera giornata contribuisce all’accumulodi ceneri o residui della combustione.La non curanza di questo comporta un eccesso di residui dell’apparecchio, che andranno ad aggravare il buon funzionamento del prodotto.Anche il cassetto cenere necessita di tale cura, se dovesse riempirsi o ad andare ad ostruire la griglia del focolare, avremo un inadeguatofunzionamento del prodotto.

    4.9 Pulizia dell'Aluker®

    La parte interna del prodotto è costruito da un materiale di nuova concezione denominato “Aluker®”.L’ “Aluker®” è un materiale a base di sostanze assolutamente atossiche resistente al calore (fino a 1400°).Nonostante la buona resistenza meccanica è comunque raccomandabile non gettare con forza legna di grosso taglio sulle piastre stesse.L’“Aluker®” durante l’accensione si annerisce, per poi tornare al colore naturale man mano che le piastre si riscaldano.Alcuni consigli per un buon utilizzo delle piastre in “Aluker®” sono:- non gettare acqua per lo spegnimento del fuoco, lasciando che le piastre si raffreddino da sole;- non graffiare le piastre in “Aluker®” con corpi metallici.Per la pulizia delle piastre in “Aluker®” usare un semplice scopino.

    4.10 Pulizia del ventilatore (ANNUALE) - Fig. 34

    Ogni operazione di pulizia e/o manutenzione va effettuata a CORRENTE DISINSERITA.

    In relazione alle norme vigenti sulla sicurezza degli apparecchi elettrici, per tutte le operazionidi installazione, manutenzione o intervento che comportano l’accesso a parti elettriche èobbligatorio rivolgersi ad un Centro Assistenza Tecnica Piazzetta o a personale qualificato.

    Il kit di ventilazione necessita di una pulizia annuale da eventuali depositi di polvere che si formano nellefessure della protezione, nelle griglie e nelle pale del ventilatore. Questa operazione è facilitata conl’utilizzo di un aspirapolvere o di aria compressa. Fare attenzione alle parti elettriche.Per una corretta pulizia del ventilatore è necessario smontare il kit di ventilazione. Eseguire le stesseoperazioni per l’installazione fatte a ritroso (vedi istruzioni allegate al Kit stesso).

    4.11 Verifica guarnizioneUna buona tenuta della guarnizione della porta può mantenere il rendimento ottimale del prodotto. Quindi verificare periodicamente o dopoun lungo periodo di funzionamento che la guarnizione non sia logora o danneggiata. In tal caso sostituirla con il ricambio originale delGruppo Piazzetta S.p.A.

    4.12 Inattività del prodottoSe è prevista l’inattività del prodotto per un lungo periodo consigliamo di pulire completamente il focolare, onde evitare incrostazioni e ossidazionidifficili da pulire, e di effettuare a titolo preventivo un controllo generale come riportato al paragrafo “Controllo periodico”.

    Dopo un lungo periodo di inattività del prodotto prima di accendere il focolare si consiglia di osservare quanto citato al paragrafo “Controllo periodico”.

    Dopo un periodo di inattività del prodotto, il problema delle dilatazioni dei materiali e dell’esalazioni dei vapori odorosi potrebbero ripresentarsi,quindi è consigliato riavviare l’apparecchio non portandolo immediatamente a regime, non attivando il sistema di ventilazione forzato fino aquando l’esalazioni dei vapori sia terminata. Per ovviare il problema è sufficiente aerare il locale.

    4.13 Smaltimento delle ceneriLe ceneri devono essere poste in un contenitore in metallo con coperchio a tenuta. Fino allo spegnimento definitivo delle braci, il contenitorechiuso deve essere posto su una base non combustibile e ben lontano da materiali combustibili.

    Le ceneri solo quando sono spente possono essere gettate nel contenitore per i rifiuti organici, ovviamente in assenza di chiodi o materiali non organici.Le ceneri di legna naturale (non trattata) derivante dalla combustione di stufe o caminetti è composta principalmente da: ossidi di calcio, silicio, potassio,magnesio. Perciò la cenere può essere dispersa come fertilizzante per le piante o per il vostro giardino non superando ogni anno i 2,6kg su 10m2.

    DT2030069-00

    Fig. 42

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    Italia

    no5.0 PRINCIPALI ANOMALIEDT2010069-00

    Tutte le operazioni devono essere effettuate esclusivamente in sicurezza, ad apparecchio freddo, in assenza di corrente(staccare la spina), e da personale qualificato.

    Problema Causa Soluzione

    Il Vetro si sporca eccessivamente Mancanza di tiraggioControllare il condotto di scaricofumi

    Legna umida Utilizzare legna secca

    Utilizzo di combustibili di classemediocre o cattiva

    Cambiare il tipo di combustibile (vediparagrafo “Combustibile”)

    Poca aria comburente Aprire in maggior misura i registriaria

    Si forma condensaSezione della canna fumaria troppogrande

    Ridurre la sezione inserendo un condottodi sezione appropriata e ben isolatoall’interno della canna fumaria

    Canna fumaria non isolataadeguatamente

    Provvedere a rivestire la canna fumaria contavelle o altri materiali isolanti

    Combustione lenta e quinditemperatura fumi bassa

    Bruciare legna di più piccolo taglio e seccaAprire in maggior misura il registroaria primaria

    Fuoriuscita di fumo dal focolare nellecondizioni atmosferiche avverse

    Comignolo non antivento Sostituire il comignolo con unoantivento

    Canna fumaria non isolataadeguatamente

    Provvedere a rivestire la canna fumaria contavelle o altri materiali isolanti

    Difficoltà di accensione Registri aria chiusiPortare in posizione massima iregistri aria comburente

    Legna di pezzatura troppo grande Usare legna di pezzatura più piccola

    Legna troppo umida Bruciare legna più secca

    Mancanza di tiraggio Controllare il condotto scarico fumi

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    Problema Causa Soluzione

    Il focolare non scaldaQuantità di legna inferiore a quellanecessaria per ottenetre le resanominale

    Usare la quantità di legna indicatanelle istruzioni (Vedi paragrafo“Regolazione aria comburente”)

    Focolare sottodimensionato perl’ambiente da riscaldare

    Integrarlo con un’altra fonte diriscaldamento

    Isolamento non adeguato dell’ambientein cui è installato il caminetto o la stufa

    Provvedere ad un buon isolamentocon materiali idonei

    Presa d’aria esternasovradimensionata Diminuire la sezione d’ingresso

    Dalle bocchette esce poca ariae poco calda

    Condutture non isolate Provvedere ad un adeguatoisolamento

    Condutture con percorso troppolungo e/o con troppe curve

    Modificare il percorso e attenersi allibretto di istruzioni del kit diventilazione

    Troppe diramazioni Modificare il percorso

    Ambiente sovradimensionato rispettoalla portata del ventilatore e allapotenza dell’apparecchio

    Riscaldare meno ambienti o usarlocome integrazione

    Il ventilatore non funziona (*)Errato collegamentodell’alimentazione

    Eseguire un allacciamento correttosecondo lo schema di montaggio

    Regolatore elettronico danneggiato Sostituire il regolatore

    Manca alimentazione elettrica Alimentarlo

    Ventilatore rumoroso (*)Presenza di polvere o altro nelventilatore Pulire il ventilatore

    Vibrazioni Controllare il posizionamento delventilatore

    Usura delle parti rotantiProvvedere alla manutenzione delleparti usurateSostituire il ventilatore

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    Problema Causa Soluzione

    Uscita fumi all’apertura dell’anta Apertura troppo veloceTenere l’anta socchiusa per pochisecondi prima della completaapertura

    Le fiamme sono ancora vive Aprire la porta solo quando sul pianofuoco rimangono le braci

    (*) In relazione alle norme vigenti sulla sicurezza degli apparecchi elettrici, per tutte le operazioni di installazione,manutenzione o intervento che comportano l’accesso a parti elettriche è obbligatorio rivolgersi ad un Centro Assistenza TecnicaPiazzetta o a personale qualificato.

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    Engl

    ish

    Dear Customer,We thank you for having chosen one of our products, the fruit of extensive and continuous research for a superior product in terms ofsafety, reliability and performance.In this manual you will find all the information and advice you need to use your product as safely and efficiently as possible.

    DT2010001-00

    IIMPORTANT INFORMATION DT2010021-00

    REFERENCE STANDARDS: DT2010028-02

    Plans and diagrams are supplied as examples at the manufacturer’s discretion; in the pursuit of a policy of continuous development andinnovation the manufacturer may, without prior warning, make any modifications deemed appropriate.This document is the property of Gruppo Piazzetta S.p.A.; it may not be divulged in part or in whole to third parties without writtenpermission from Gruppo Piazzetta S.p.A. Gruppo Piazzetta S.p.A. reserves all its statutory rights.

    • This manual has been prepared by the manufacturer andconstitutes an integral part of the product, and must accompany itthroughout its life. In the event of sale or relocation of the productmake sure this booklet accompanies it, since the informationcontained in it is addressed to the purchaser and to anyoneinvolved in the installation, use and maintenance of the product.

    • Read the instructions and the technical information contained inthis manual carefully, before proceeding with installation, use orany repairs.

    • The observance of the instructions and technical information inthis manual guarantees the safety of the user and the product, amore efficient operation and an increased lifespan.

    • The product’s installation and use should conform to themanufacturer’s instructions and to local bylaws.

    • Careful planning and safety analysis on the part of GruppoPiazzetta S.p.A. have resulted in a safe product. However, whencarrying out any operation we recommend that you followcarefully the instructions contained in this manual, and that youkeep it at your disposal.

    • Before installing the product read all instruction booklets relevantto the cladding, the ventilation kit and any other accessory.

    • Be especially careful when moving any ceramic components.• Check that the floor where the product is to be installed is exactly

    level.• To help correct potential unevenness and irregularities a sheet of

    adhesive fibreglass accompanies the product.• Do not block the electrical socket; it should be close to the unit

    but accessible.• The wall where the product is to be placed should not be of wood

    or any other flammable material; furthermore it is important tomaintain safety distances (refer to section entitled ‘Prevention ofdomestic fires’ contained in the stove’s manual for use andmaintenance).

    • The assembly of the cover should be undertaken by two people(follow the assembly instructions in the attached booklet).

    • Keep children informed of safety measures to be followed whenthe stove is operational and at other times.

    UNI EN 832 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Thermal performance of buildings - Calculation of energy use for heating UNI EN 13240 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Roomheaters fired by solid fuel - Requirements and test methodsUNI 10683 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Heating appliances fired by wood or other solid biofuels UNI EN 13384 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Chimneys - Thermal and fluid dynamic calculation methods UNI 10847 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Chimneys for generators feeded with liquid and solid flues - Maintenance and inspection

    Guidelines and proceduresUNI EN 1856-1-2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Chimneys – Requirements for metal chimneysUNI EN 1443 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Chimneys – General requirementsUNI 7129 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gas plants for domestic use fed by network distributionDIN 18 891 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Solid-fuel stoves with flueDIN 51731 class of measurement HP2 . . Fuels

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    INDEXDT2010187-01

    Section Title Page code

    1.0 General rules 32 DT2010444-001.1 Single flueway or chimney 33 DT2010024-011.2 Soot inspection 33 DT2010031-001.3 Chimney stack 34 DT2010025-001.4 Fresh air intake 35 DT2010026-001.5 Installation environment 36 DT2010215-011.6 Capacity load of the floor 36 DT2010032-001.7 Heating capacity 36 DT2010130-001.8 Minimum safety distances 37 DT2010034-001.9 Connection to the flue 37 DT2010445-001.10 Prevention of domestic fires 40 DT2010027-00

    2.0 Technical data and specifications 41 DT2010446-012.1 Description of the appliance 41 DT2010847-002.2 Accessories 44 DT2010452-002.3 Features 44 DT2010450-002.4 Product identification 44 DT2010041-042.5 Technical data 45 DT2010451-012.6 Dimension e911 46 DT1020016-002.7 Dimension e912 46 DT1020017-002.8 Dimension e915 46 DT1020095-002.9 Dimension e917 46 DT1020232-002.10 Dimension e918 47 DT1020270-002.11 Dimension e920 47 DT1020015-002.12 Dimension e922 47 DT1020231-002.13 Dimension e923 47 DT1020271-00

    3.0 Use 48 DT2010453-003.1 Fuel 48 DT2010043-003.2 Adjusting the combustion air 49 DT2010462-003.3 Lighting for the first time 49 DT2010045-003.4 Lighting 50 DT2010044-023.5 Opening the door 50 DT2010046-003.6 Nighttime operation at minimum 50 DT2010047-003.7 Operation under adverse weather conditions 51 DT2010048-003.8 Overheating and Extinguishing 51 DT2010051-003.9 Humidifier 51 DT2010464-003.10 Using the oven 51 DT2010395-00

    4.0 Maintenance 52 DT2010463-004.1 Periodic control 52 DT2010058-004.2 Cleaning the ceramic cladding 52 DT2010059-014.3 Cleaning the steel parts 52 DT2010060-004.4 Cleaning the painted metal parts 52 DT2010061-014.5 Cleaning the glass (DAILY) 52 DT2010062-014.6 Removal of smoke deflectors 53 DT2010443-004.7 Door assembly 53 DT2010442-004.8 Cleaning the grate and the ash tray 54 DT2010063-004.9 Cleaning Aluker® 54 DT2010064-004.10 Cleaning the fan 54 DT2010065-014.11 Seal control 54 DT2010165-004.12 Shutting down 54 DT2010068-004.13 Disposal of ashes 54 DT2010049-01

    5.0 Troubleshooting 55 DT2010069-00

    Declaration of conformity stove e911 57 DT2010702-00Declaration of conformity stove e915-e917-e918 58 DT2010703-00Declaration of conformity stove e912-e920-e922-e923 59 DT2010704-00

    This booklet code H07020320 / DT2000212 - Rev. 01-(05/2007) comprises 60 pages.

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    1.0 GENERAL RULES DT2010444-00

    DT2030048-00

    CHIMNEY STACK

    FLUE

    CONNECTION TO FLUE

    SOOT REMOVAL INSPECTION HOLE

    FRESH AIR INTAKE

    CHECK OF FLOOR LOAD-BEARING CAPACITY

    SAFETY DISTANCES

    INSPECTION HOLE

    Ensure that the installation of your product conforms to all the following instructions.

    Fig. 1

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    33

    NOX

    Min

    imum

    3,5

    m MAX 45

    NO

    1.1 Single flueway or chimney - Fig. 2 - 6Every appliance must have a vertical flue pipe operating by naturaldraught to discharge the combustion gases outdoors.

    The flue must:- comply with regulations in force in the place of installation of the

    appliance;- be tight to the products of combustion, waterproof, suitably

    insulated, made with materials resistant to the corrosion of thegases and to stress;

    - be connected to just one stove, fireplace or extraction hood;- be properly sized, with constant free internal section, equal to or

    greater than the diameter of the flue pipe of the stove and at least3.5 m in length;

    - be mainly in a vertical position with a deflection from the axis ofno more than 45° (Fig. 2);

    - be at a suitable distance from combustible or flammablematerials, ensured by an air gap or suitable insulating material;

    - be of uniform internal section, preferably round. Square orrectangular sections must have rounded corners with a radius ofat least 20mm and a maximum ratio between the sides of 1.5(Fig. 4). The walls must be smooth if possible and withoutnarrowing. Bends must be regular and without discontinuity (Fig.3 - 4 - 5).

    It is forbidden to make fixed or mobile apertures on the fluepipe to connect appliances other than the one to which it isalready connected.

    It is forbidden to pass other air ducts or service pipes insidethe flue pipe, however large it is.

    If the flue pipe is an incorrect size or installed other than incompliance with the above instructions, Gruppo PiazzettaS.p.A. cannot be held liable for malfunctioning of theproduct, damage to property or injury to persons oranimals.

    1.2 Soot inspection Fig. 1

    - The flue must have a chamber for collecting solid matter and anycondensate located below the connection and which may beeasily inspected by means of an airtight door. (Fig.1)

    - The bends connecting to the flue must have inspection pointsthat allow the system to be checked, cleaned and maintained.

    Ø

    DT2030050-00

    DT2030049-00

    Fig. 3

    PR (min. 20)

    L (

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    1.3 Chimney stack - Fig. 7 - 11The flue must be fitted at the top with a device called a chimney stack,designed to aid dispersion of the products of combustion in theatmosphere.The chimney stack must comply with the following requirements:- it must have an internal section and shape the same as the flue;- it must have a useful outlet section of not less than twice that of the flue;- the part of the flue that emerges from the roof or remains in contact

    with the outside (e.g. in the case of an open loft), must be coveredwith brick or tile elements and well insulated. It must be built in sucha way as to prevent the penetration of rain, snow and foreign matterinto the flue and to ensure that in the event of winds from alldirections and angle, discharge of the combustion products isassured (chimney stack with down-draught cowl);

    - any buildings or other obstacles that are higher than the chimneystack must not be too close to the actual stack Fig.9;

    - the chimney stack must be positioned in such a way as to ensureadequate dispersion and dilution of the products of combustion andoutside the reflux area. The size and shape of this area differ accordingto the angle of inclination of the roof and it is therefore necessary toadopt the minimum heights shown in Fig.10-11;

    Example: Check the slope of the roof (column α), and theanticipated distance of the chimney stack from the axis of the ridge(column A); if the distance is greater than “A” the height of thechimney stack may be read in (column H); if the distance is lessthan “A” the chimney stack must rise above the ridge by 0.5metres.

    6-8 m

    DT2030052-00

    Fig. 9

    FLAT ROOF0.50 m

    0.50 m

    over 5 mm or less5 m

    m or less5 m

    DT2030053-00

    Fig. 10

    SLOPING ROOF

    0.50 m above the ridge

    height of refluxarea Zridge axis

    distance more than A

    αH min.

    distancemin. than A

    Fig. 11

    Pitch of the roof Horizontal width of refluxarea from ridge axisMinimun height of

    outlet from roof Height of reflux area

    α A H minimo Z15° 1,85 m 1,00 m 0,50 m30° 1,50 m 1,30 m 0,80 m45° 1,30 m 2,00 m 1,50 m60° 1,20 m 2,60 m 2,10 m

    A

    B*

    * B equivale aldoppio di A

    DT2030051-00

    Fig. 7

    A

    BB

    DT2030191-00

    Fig. 8

    DT2030192-00

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    1.4 Fresh air intake - Fig. 12 - 15The stove/fireplace must have the necessary air available to ensureproper combustion.- Make sure that the room in which the stove/fireplace is to be

    installed has an air intake of at least the size indicated in theparagraph “Technical data”.

    - The fresh air intake may be protected by an external grille providedit does not reduce the minimum section of the recommendedairflow and is in a position whereby it cannot be obstructed.

    The air necessary for the fire may be obtained in different ways:- through an external grille direct to the room of installation (Fig. 12);- with ducting through pipes direct to the room of installation,

    increasing the recommended minimum free cross section by atleast 15% (Fig. 13);

    - through a communicating hole from an adjacent room to the placeof installation: this system may only be used if the air flows freelyfrom the outside through fixed apertures (Fig. 14);

    - from an adjacent room to the place of installation, but only if the airflows freely through apertures communicating with the outside(Fig. 15).

    DT2030054-00

    Fig. 12

    DT2030194-00

    Fig. 14

    DT2030195-00

    Fig. 15

    DT2030193-00

    Fig. 13

  • 36

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    1.5 Installation environmentThe appliance should be installed in a location which allows safe and convenient use as well as easy maintenance. If the product being installedrequires an electrical socket, the room must also be provided with an earthed power supply in accordance with current regulations.The room where the appliance is to be installed or adjoining rooms must comply with the following requirements.

    The installation of a wood-burning appliance in a bedroom, bath or shower room or in any room where another heating system notequipped with its own air supply (fireplace, stove etc.) has already been installed is forbidden.

    They must not be used as a garage, store for combustible material or for activities with a risk of fire.

    They must not be in a vacuum in relation to the outside environment due to the effect of contrary draught caused by the presencein the room where the stove is installed of another appliance or an extractor device.

    Do not use two stoves, a fireplace and a stove, a stove and a wood-fired cooking range, etc. in the same environment, since thedraught of one could affect the draught of the other.

    - Devices suitable for cooking food with relative hoods without an extractor fan may only be used in kitchens.- Gas appliances of type C are allowed (refer to current legislation and regulations in the place of installation)

    Gas appliances of type B are not allowed (refer to current legislation and regulations in the place of installation)

    The stove or fireplace must not be used simultaneously with collective type ventilation ducts with or without extractor fan, otherdevices or other appliances such as: forced ventilation systems or other heating systems using ventilation to change the air. Suchsystems could cause a vacuum in the environment of installation even if installed in adjoining or communicating rooms.

    1.6 Capacity load of the floorCheck the load-bearing capacity of the floor, referring to the weight of the product given in the paragraph “Technical data”.If the floor does not have a suitable load-bearing capacity, adequate countermeasures must be taken, for example, by using a sheet metalplate to distribute the load.

    1.7 Heating capacityCheck the heating capacity of the appliance by comparing the rated power given in the paragraph “Technical data” with the power requiredby the environment to be heated.The energy requirement may be calculated approximately by multiplying the square metres of area by the height of the ceiling; the resultis then multiplied by a coefficient, which depends on the degree of insulation of the building, that is, on internal and external factors ofthe dwelling:a) Internal factors: type of window and door frames, thickness of the insulation and walls, type of building materials, presence of

    stairwells, walls with extensive glazing, high ceilings, position of the rooms to be heated in relation to other adjacent heated orunheated rooms, …

    b) External factors: geographical position, average outdoor temperature, exposure, wind speed, latitude, altitude, …

    Example of approximate calculation of the energy requirement to heat a fixed volume to 18/20° C:

    The coefficient that is normally used is determined according to the real conditions as they occur case by case.- From 0.04 to 0.05 kW per cubic metre in a well insulated environment- From 0.05 to 0.06 kW per cubic metre in a poorly insulated environment

    3 rooms measuring 20m2 X (H ceiling) 2.7m = 162 m3 (volume)In an environment with a good degree of insulation, an average value (coefficient) of 0.045 kW may be taken162 (volume) X 0.045 (kW) = 7.3 kW necessary (6300 kcal/h)

    Conversion 1kW = 860 kcal/h

    Consult a heating technician or engineer for a correct check and calculation of the requirement of the environments to be heated(see “Reference standards”).

    Rated power being equal, products with the Multi-fire system can evenly distribute heat throughout the rooms to be heated.

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    37

    1.8 Minimum safety distances

    With reference to the above diagram, the minimum safe distancesfrom heat sensitive or inflammable materials, such as load bearingand other walls are:

    A 20 cm. from the wall behind the stoveB 20 cm. from the side wallC 100cm. in the radiating area

    In the case of flooring that is heat sensitive or inflammable the floorshould be protected (using for example sheets of steel plate,marble or tiles). The minimum distances are:

    D 50 cm.E 30 cm. (measured from the internal corner of the door opening)

    Keep any combustible product well away from the stovewhen it is lit (minimum distance from the heat radiationarea), for example: wooden furniture, curtains, carpets,combustible liquids, etc.

    1.9 Connection to the flue Fig. 17÷26

    Two elbows at the most may be used in connecting the stove to theflue, with a change in direction of no less than 90° and the lengthof the horizontal section of flue pipe not exceeding 2 m. Figures 17-18-19.

    The pipe assembly must be as short as possible, withoutconstrictions and made in material resistant to corrosion bycombustion gases and to temperatures of 550-600° C.

    It is advisable to use Gruppo Piazzetta S.p.A. pipes and elbows forconnection to the flue, since the appliance flue collar is sized forinsertion of these. Furthermore, the elbows have an inspectiondoor allowing control, cleaning and maintenance of the system.

    Other pipes may also be applied after adaptation and checking thatthe coupling is compatible, taking into account that the pipes andelbows must be made in compliance with current regulations. Inthis case, however, Gruppo Piazzetta S.p.A. only guaranteestrouble-free operation for its own products used in accordancewith instructions.

    If elbows are used, if the flue pipe assembly does not rise upstraight, attention must be paid to checking that the connection canwithstand the overhead weight and does not require suitablesupporting systems.

    Radiating zone

    Rear wall

    Floor protection

    A

    B B

    E

    D

    C

    STOVE

    Side

    wal