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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola 29 gennaio 2010 ANNO XI N. 4 ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI Settimanale di BAMBINI CONTESI << >> L’AVVOCATO PENALISTA CARPIGIANO CRISTIAN HENRICH STOVE RAPPRESENTA UN PADRE, DA 10 ANNI LONTANO DAL FIGLIO. CAUSA: L’IPERPROTETTIVITÀ DELLA MADRE E DEL NONNO L’ITIS LEONARDO DA VINCI DOPO LA RIFORMA GELMINI OPEN DAY ALLE RODARI ALL’INSEGNA DELLA CREATIVITÀ LE FOCHERINI DIFENDONO IL PRESIDE FESTEGGIATI I 50 ANNI DELL’ISTITUTO MEUCCI Giuseppe Antonio Piras Cristian Henrich Stove

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

29 gennaio 2010 ANNO XI N. 4attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Settimanale di

bambini contesi<< >>

L’avvocato penaLista carpigiano cristian HenricH stove rappresenta un padre,

da 10 anni Lontano daL figLio. causa: L’iperprotettività deLLa madre e deL nonno

l’itis leonardo da vincidopo la riforma gelmini

open day alle rodari all’insegna della creatività

le focherini difendono il preside

festeggiati i 50 annidell’istituto meucci

Giuseppe Antonio Piras

Cristian Henrich Stove

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29.01.2010 n°42

Modena - saLUTe in provincia di modena il 44% delle persone in età dai 18 ai 69 anni è in sovrappeso o obeso e il 20% riferisce di essere sedentario.

sempre più strategiche le attività delle aziende sanitarie modenesi per promuovere un’alimentazione corretta e un’attività fisica costante e regolare

La salute passa per la tavola

Lo sapevi che…

se siete abituati a condire a occhio, usate il cucchiaio come unità di misura dell’olio. Lo

stesso cucchiaio servirà per misurare sughi o intingoli ricchi di grassi: non più di uno per pasto. Comunque, non fate mai la scarpetta con i sughi! Utilizzate tecniche di cottura sempli-ci, insaporendo con erbe e aromi.

(fonte: www.sapermangiare.mobi)

L’uomo è ciò che mangia, diceva un famoso pensatore tedesco. Al di là dei sofismi

filosofici, la scienza ha dimostra-to che i diversi stili di alimenta-zione determinano le condizioni psico-fisiche di un individuo. Ciò che si mangia deve essere ade-guato a quanto si consuma. Ma oltre alla quantità, anche la qua-lità degli alimenti è importante. La maggior parte dell’energia che introduciamo nel nostro corpo deve provenire dai carboidrati come il pane e la pasta (circa il 55-65%) e dai grassi (20-30%), il resto dalle proteine (non più del 15%). E’ possibi-le ottenere facilmente questa divisione dell’energia facendo in modo che i vegetali costituiscano buona parte della dieta quoti-diana. In questo modo, si avran-no poche calorie e una grande ricchezza di alimenti protettivi e nutrienti per l’organismo. Infatti, è dimostrato che le vitamine e i sali minerali presenti nella frutta e nella verdura aiutano a preve-nire alcuni tipi di cancro e altre malattie croniche che affliggono la nostra società. Mangiare bene, tuttavia, non basta. Purtroppo, sia nell’attività lavorativa sia nel tempo libero usiamo sempre meno il nostro corpo. Per que-sto, i muscoli si indeboliscono e l’energia degli alimenti viene immagazzinata invece di esse-re consumata, trasformandosi in grasso. Occorre quindi fare attività fisica per mantenere alto il metabolismo al fine di consu-mare calorie e costruire “massa magra”. Gli esperti consigliano di praticare almeno trenta minuti di attività fisica moderata al giorno; in pratica, basterebbero più o meno 3.500 passi per mantenersi

in forma! Ma possono essere utili anche altri piccoli accorgimenti per combattere una vita sedentaria, come ad esempio andare al lavoro a piedi, preferire le scale all’ascensore o portare a spasso il cane.Le statistiche (Azienda USL di Modena – Rapporto Passi 2007) affermano che il 44% dei modenesi tra i 18 e i 69 anni è in sovrappeso o obeso e che il 20% riferisce di essere sedentario. Tali dati sono in linea con quelli regionali e, almeno per quanto riguarda l’attività fisica, miglio-ri di quelli italiani: il 28% dei nostri connazionali predilige la poltrona alla corsa. Si pensi inoltre che, a Modena, tra le persone in sovrappeso il 43% ritiene che il proprio peso sia giusto. Ancora: l’83% degli intervistati crede di avere un’alimentazione corretta per la propria

salute ma solo il 10% dichiara di mangiare frutta e verdura nelle porzioni raccomandate dall’Or-ganizzazione Mondiale della Sanità (5 porzioni al giorno).Non fare attenzione a ciò che si mangia pone di fronte al rischio di malattie gravi come diabete, ipertensione, insufficienza respi-ratoria, dolori alle articolazioni e patologie cardiache. Senza dare retta a chi propina digiuni, erbe miracolose o magiche tisane basta un po’ di buona volontà e l’aiuto del proprio medico per mantenersi in salute. A tale proposito le Aziende Sanitarie modenesi realizzano programmi specifici, coordinati con nume-rosi protagonisti della comunità locale, per sostenere una corretta alimentazione e un’attività fisica costante e regolare.

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329.01.2010 n°4

Modena - saLUTe

Da sinistra Dondi e Mazza

e’ attraverso l’esame dei capelli, che le dottoresse roberta mazza e milena dondi, del laboratorio studio lab di castelfranco, rilevano l’eventuale consumo di sostanze stupefacenti. una nuova dipendenza sta ora prendendo piede: quella da vicodin

Il Vicodin lo lasciamo al dottor House!E

’ stato svolgendo il loro lavoro di routine, che le dottoresse Roberta Mazza

e Milena Dondi, del laboratorio analisi Studio Lab di Castel-franco, hanno scoperto un nuo-vo inquietante fenomeno sempre più diffuso in Provincia. Studio Lab offre dal 2002 il servizio di analisi chimiche e microbiolo-giche in vari settori: alimentare, igienico-ambientale, cosmetico e medico. Le consulenze sono disponibili per aziende e privati e, dal 2008, grazie a una nuova tecnica, attraverso l’esame dei ca-pelli, si può appurare l’eventuale consumo di sostanze stupefacenti. Grazie a tali esami le dottoresse hanno constatato che una nuova dipendenza sta prendendo piede. La “droga” in questione di chiama Vicodin ed è forse l’antidolorifico più conosciuto al mondo. L’ulti-mo triste e illustre episodio che lo vede protagonista è la prematura scomparsa di Micheal Jackson, lo scorso giugno, il cui decesso è in-dubbiamente legato a un eccessivo dosaggio di questo medicinale. Ma per i numerosi spettatori del telefilm Dott. House – Medical Division, il nome Vicodin suona sicuramente familiare, dal momento che il prota-gonista, il geniale medico Gregory House ne è dipendente. Dire che i giovani assumano il Vicodin come droga, ispirati dal telefilm è sicu-ramente riduttivo, ma non si può negare che lo spirito di emulazione sia presente nei forum on line, dove molti under 20 si informano su come acquistare l’antidolorifico poiché, “vedere House che lo prende, ha fatto venire voglia anche a loro”. Dello stesso parere è anche la dot-toressa Mazza. E, infatti, indipen-dentemente da House e da Jackson, l’assunzione dell’antidolorifico per motivi non medici, si è sviluppata negli Stati Uniti, già a partire dagli

Anni ‘60/’70; mentre in Europa e in Italia si è diffusa solo in tempi più recenti. I professionisti di Studio Lab si sono accorti del consumo del Vicodin, attraverso l’analisi del capello. I campioni, infatti, eviden-ziavano dei picchi diversi da quelli che normalmente emergono dalle analisi cromatografiche. Oltre al Vicodin, molti ricorrono all’assun-zione di Ketamina, un’altra sostanza nata per scopi medici. Troppo spes-so, le analisi mostrano anche che i due farmaci vengono combinati tra loro o con altre droghe, come la cocaina o l’LSD, in pericolosissi-mi mix. I campioni che arrivano in laboratorio, o sono completamente negativi o positivi a più sostanze. I dati di cui parla Mazza non lasciano dubbi: all’inizio del 2009, il 40% dei campioni è risultato positivo alla cocaina, che resta la droga più consumata nella nostra realtà terri-toriale; quest’anno i primi riscontri mostrano un incremento del con-sumo di cocaina, salito al 60% e di questa percentuale, un quarto dei campioni è risultato positivo an-che a Ketamina, Lsd e Vicodin. “Il Vicodin in Italia è vietato - spiega

Mazza - ma acquistarlo su Internet, pagando tramite carta di credito è facile e immediato; per comprarlo non è necessaria la prescrizione medica. Noi stessi, per testarlo, ne abbiamo acquistato un pacchetto proveniente dal Pakistan. Erano semplici compresse bianche, senza

che una droga, a rappresentare una sorta di alibi nel favorire la pratica. Gli effetti procurati sono del tutto simili a quelli indotti dalle droghe: oltre a far scomparire ogni tipo di dolore (il Vicodin è l’antidolorifico più potente ed efficace), il principio attivo, l’idrocodone, enfatizza i ri-flessi e la velocità d’azione, causa dipendenza, in quanto oppiaceo e, in casi di massiccia assunzione, può provocare la morte. Su 6/700 analisi effettuate, lo Studio Lab ha rilevato che più della metà sono risultate positive e si trattava per la maggior parte di giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Chi richiede gli esa-mi, compresi i genitori che portano i capelli dei figli a far analizzare, è perchè sospetta che ci siano pro-blemi di dipendenze, ma esiste un sommerso non quantificabile. A chi crede che l’uso di droghe sia diminu-ito, Mazza risponde che “non è vero che non ci si droga più. Sarà anche diminuito il consumo di eroina e droghe classiche ma ne sono nate di nuove, ugualmente dannose, che si stanno diffondendo, soprattutto tra i più giovani”.

Giuliana Vezzali

indicazioni terapeutiche, avrebbero potuto contenere qualsiasi sostan-za”. Terribile è anche scoprire che alcuni siti propongono abbinamenti e dosaggi per ottenere determinati effetti. Oltre alla facile reperibilità e il costo accessibile, è anche l’idea di assumere un medicinale, piuttosto

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29.01.2010 n°44

Modena - eVenTi

il mutuo a tasso variabile che non cresce oltre il limite prefissato

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FERMIAMO IL TASSO!MUTUO PRO-TETTO il NUOVO Mutuo Famiglia BPER

MUTUO PRO-TETTO

il 5 marzo al palapanini di modena arriva lo spettacolo di marco travaglio, promemoria - 15 anni di storia

d’italia ai confini della realtà. regia di ruggero cara, con musiche dal vivo dei c-project

L’Italia secondo Travaglio “

La prima Repubblica muo-re affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue

delle stragi, ma nessuno ricorda più niente. La storia è maestra, ma nessuno impara mai niente”. Inizia così Promemoria - 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà, lo spettacolo di e con Marco Travaglio che approda il 5 marzo al PalaPanini di Modena, a partire dalle 20,30. Lo spettacolo si svi-luppa in sette quadri, intervallati da musiche eseguite dal vivo dai C-Project e da documenti audio. I quadro: 1992-1993. “A Tan-gentopoli c’erano le tangenti. Tre o quattro quadretti di sto-rie spicciole per dare l’idea di che cosa fu il più grave scan-dalo di corruzione della storia d’Europa”. II quadro: 1992-1993. “Tan-gentopoli non era solo a Mila-no, ma anche a Venezia, Torino, Napoli... Qualche altra storia e qualche conto finale dei costi della corruzione che s’è man-giata la Prima Repubblica”. III quadro: 1993. “Milano-Pa-lermo andata e ritorno. Mentre l’Italia è squarciata dalle stragi di mafia e Riina finisce in gale-ra, uno stalliere fa la spola tra Palermo e Milano e un manager

fa la spola tra Milano e Palermo. Poi nasce Forza Italia e, in tre mesi, prende tutto”. IV quadro: 1994-1996. “Una sto-ria troppo italiana. Silvio Berlusco-ni e la banca Rasini, Licio Gelli, i decreti Craxi, le mazzette a giudici e politici, la Mammì, il mausoleo, il primo governo-vergogna…”. V quadro: 1996-2001. “La Sini-stra dell’inciucio: le leggi ad per-

sonas, il cimicione, la Bicamerale dei ricatti, il ritorno del piano di rinascita della P2, l’impossibilità del cambiamento”. VI quadro: 2001-2006. “La bolla delle balle. Cinque anni di regime berlusconiano: bugie, gaffes, ver-gogne, epurazioni, leggi ad perso-nam, impunità”. VII quadro: 2006-2007. “Il ritorno del Centrosinistra, una coalizione

a ripetere. Il replay dell’altra volta: Mastella, l’indulto, le leggi vergo-gna bipartisan, la Cia e il Sismi, la base di Vicenza, le scalate bancarie, la guerra alla stampa e ai giudici, l’Italia dell’eterno Gattopardo”. Epilogo: “Come siamo, come eravamo e come saremo. Avanti il prossimo: se non vi son basta-ti Andreotti, Craxi, Berlusconi e D’Alema, ora magari arrivano Lele Mora, Fabrizio Corona, Flavio Briatore e Luca di Montezemolo. Eppure l’Italia ha conosciuto anche grandi momenti, grandi cambia-menti e grandi uomini”. “Il Travaglio della memoria: così, potremmo chiamare questo nostro tentativo di coniugare il puntuale e implacabile impegno giornali-stico di Travaglio con la musica di Valentino Corvino e Fabrizio Puglisi. Vorremmo, - spiega nelle sue note il regista Ruggero Cara – tramite la musica, ottenere un effetto di galleggiamento di questa memoria che Travaglio così preci-samente ci propone, per sfuggire alle facili lusinghe dell’antipoliti-ca e, anzi, per assumerci le nostre responsabilità poiché si tratta pur sempre della nostra storia; e come si sa la storia insegna, ma nessuno impara mai niente”. Per info e Prevendite: Radio Bruno, Fan-gareggi e Ticket One.

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529.01.2010 n°4

Modena - aMbienTeil centro fauna selvatica il pettirosso è conosciuto su tutto il territorio nazionale, e non solo, per i servizi che offre agli animali selvatici feriti o in difficoltà

Dalla parte degli animaliT

ra le sue tante eccellenze, Modena può vantare un ospedale molto particolare,

in via Nonantolana 1217, cono-sciuto su tutto il territorio nazio-nale, e non solo, per i servizi che offre. Il Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso nasce dieci anni fa dall’idea del suo fondatore Piero Milani che, viaggiando per l’Italia, col Nucleo operativo antibracconaggio della Forestale, si accorse di come il nostro Paese fosse carente di una struttura at-trezzata al soccorso degli animali selvatici feriti o in difficoltà. Mila-ni, insieme ad altri due volontari, fu il pioniere di un progetto che, in poco tempo, è diventato uno dei punti di riferimento più importanti per molte università italiane ed europee, che usufruiscono del lavoro del Centro Fauna nelle loro ricerche di settore. I volontari - circa una sessantina di persone, di cui l’80% ragazze e una trentina di medici veterinari - sono spesso stati protagonisti delle pagine di cronaca sui quotidiani locali per aver salvato tartarughe che pas-seggiavano lungo la tangenziale, falchi intrappolati nelle antenne della Tv o cuccioli di daino smar-riti dopo un nubifragio. Sono loro che intervengono quando i ghiri si intrufolano in camera da letto o un boa si arrampica sino al tetto di una scuola. Ma queste sono solo alcune delle attività del Pettirosso. Milani spiega che “ogni stagione ha la sua emergenza, in tutti i casi si tratta di recuperare l’animale, curarlo, riabilitarlo e reinserirlo

nel suo territorio, se questo è adeguato, oppure spostarlo in altre regioni”. L’attività del Centro è appoggiata dalla Provincia che ha visto nella struttura il partner ideale per la salvaguardia e la tutela della fauna selvatica sul

territorio e anche grazie all’ente i rapporti con le altre regioni italia-ne e i maggiori parchi nazionali sono molto stretti, con richieste di intervento da tutta Italia. Dei 3.000 animali che mediamente transitano nel Centro Fauna in un

anno infatti, l’80%, dopo essere stato curato, viene reinserito nel suo habitat, una delle percentuali più alte a livello nazionale. Il Pet-tirosso, negli anni, non si è limi-tato ad accudire animali selvatici come linci, cervi, istrici o lupi, ma i volontari hanno spesso a che fare anche con pappagalli, iguane, ser-penti. Proprio la fauna esotica si sta rivelando l’emergenza a cui si dovrà far fronte in futuro. Secon-do Milani, “la moda nata qualche anno fa di tenere in casa animali esotici comincia ora a mostrare i suoi lati negativi. Gli animali sono cresciuti, la gente non sa come gestirli e li abbandona. Il nostro clima aiuta perchè gli inverni non sono eccessivamente lunghi e freddi, ma la presenza di quel tipo di fauna libera sul territorio danneggia il nostro ecosistema. Il Pettirosso è attivo 24 ore al giorno e, per i volontari, diventa una delle priorità della vita, insieme al lavoro e alla famiglia, venendo prima di cinema, palestra e altri divertimenti”. Il Centro Fauna è lieto di accogliere chiunque voglia diventare volontario attivo. L’iter è minimo: è sufficiente un collo-quio di presentazione e un anno di affiancamento. Preziosa è la presenza di volontari anziani. Ma per chi desidera vivere il Centro Fauna in modo più indiretto, oltre alla possibilità di effettuare donazioni (principale forma di so-stentamento della struttura), esiste anche la possibilità di aderire ai progetti che i volontari mettono in campo ogni anno, come quelli con le scuole per le visite guidate al centro o con le università. Da ri-cordare è anche la collaborazione con l’Università di Parma, grazie alla quale, un gruppo di caprioli curati e certificati dalla facoltà è stato inserito nel Parco dell’Ada-mello. Bellissimo è anche il progetto Con le mani dedicato ai bambini non vedenti, che permet-te loro di toccare e conoscere gli animali che purtroppo possono solo immaginare. “Naturalmen-te - precisa Milani - quelli che mettiamo tra le mani dei piccoli

sono animali selezionati, docili e sani, abituati a stare a contatto con gli esseri umani”. Solo vivendoli e stando a contatto con loro, infatti, gli animali che generalmente fan-no più paura, come i serpenti e i cinghiali, o legati alle superstizio-ni, come le civette e i pipistrelli, possono regalare intense emozioni e mostrare il loro carattere più docile. Un paio di aneddoti in que-sto senso ce li racconta Milani. Il primo è quello che ha come prota-gonista una germanina inanellata dai volontari, cresciuta al Centro e scomparsa per un paio di mesi, che poi si è ripresentata alla porta del Pettirosso con l’intera prole appena schiusa o, ancora, un altro germano che, atterrato nell’aia, di sua spontanea volontà ha atteso che i volontari si accorgessero che era ferito.Pare proprio che il centro di soc-corso Il Pettirosso sia una valida struttura dove farsi coccolare. Parola di animale!

Giuliana Vezzali

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29.01.2010 n°46

tra le righe...

Direttore responsaBile gianni prandi

caporeDattoresara gellireDaZioneElisa Anderlini, Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Roberta Maini.

Responsabile pagine di Modena: Clarissa Martinelli.Da Modena: Giuliana Vezzali.

impaginaZione e graFica Liliana CorradinipuBBlicita’Multiradio - 059.698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected], [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 27 gennaio 2010

Frase della settimana...

Foto della settimana...

Portico di Via Berengario

“In occasione dell’approvazione del Bilancio 2010 del Comune di Carpi, in Consiglio Comunale, abbiamo testato con mano la ferocia delle consigliere del Partito Democratico”.Dichiarazione di Giliola Pivetti, capogruppo di Alleanza per Carpi.

Mai come Bologna!

Mentre Flavio Delbo-no, travolto dal co-siddetto Cinzia-gate,

annunciava le sue dimissioni da Sindaco, il Consiglio Co-munale di Bologna votava, in un clima a dir poco surreale, l’istituzione del Registro per il testamento biologico. Il biotestamento politico di Fla-vio Delbono si conclude con l’eutanasia di un’esperienza amministrativa mai decollata e di un’intera classe politica. Bologna ha raggiunto il pun-to più basso della sua storia con lo scandalo del commissa-riamento prefettizio: da più parti si invoca il voto subito, ma senza l’intervento risolu-tore del Viminale la città po-trebbe ripiombare in un anno intero di limbo e non avere il sindaco fino a 2011 inoltrato. Il disastro. Fortunatamente, il Consiglio Comunale di Carpi ha bocciato, in una recente seduta, l’istituzione del Regi-stro delle Dat, le dichiarazioni anticipate di trattamento. Per il Sindaco Enrico Campedelli (che pure ha avuto una ex di nome Cinzia) si tratta di una garanzia in più rispetto al rischio di dover anticipare il termine del proprio mandato. Mai vorremmo congedarci da lui pagando un prezzo così alto, svelando un uomo vitti-ma non solo di se stesso, della sua ex e dei suoi comporta-menti (Delbono viene dopo Marrazzo) ma anche di una concezione del ruolo pubbli-co troppo spesso confusa con il privilegio privato.

sara Gelli

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729.01.2010 n°4

Lorenzo PaLuan, caPogruPPo LIsTa cIVIca carPI a 5 sTeLLe-Prc

noi riteniamo il Bilancio di pre-visione 2010 e la relazione programmatica presentata

dal Sindaco nella seduta di giovedì 14 insufficienti a rispondere all’attuale situazione di crisi economica, sociale e ambientale. Noi non ci arrendiamo a questo stato di cose e abbiamo pre-sentato due emendamenti, uno per le spese di parte corrente e uno per il piano investimenti, per dimostrare che se c’è la volontà politica, il Comune può decidere di imboccare una strada diversa, per il bene di tutti. Sulle spese correnti, abbiamo proposto la crea-zione di un fondo straordinario di 0,5 milioni di euro per contribuire al soste-gno delle persone messe in ginocchio dalla crisi, che vada a integrare le risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Risorse da destinare al fondo sociale per gli affitti, a contributi a chi non è più in grado di pagare il mutuo per la prima casa, ad affrontare le spese minime di famiglie in situazioni di disagio. Proponiamo che questo fondo venga finanziato con un aumento degli oneri di urbanizzazione per 100mila euro e uno spostamento della spesa di 400mila euro, togliendoli principalmente alla pletora di incarichi e consulenze relative alle spese del set-

tore comunicazione e quelle legate ai “grandi eventi”, per i quali riteniamo esistano modi di gestione più sobri e in grado di valorizzare le risorse interne del Comune. Per gli investimenti, rispetto allo “zero” previsto per il 2010, noi chiediamo l’emissione di 2,5 milioni di BOC per finanziare due progetti in grado di produrre risorse per il Comune e per il territorio: 1 milione da destinare all’installazione di pannelli fotovoltaici e 1,5 milioni per l’acquisto diretto dal mercato immobiliare di appartamenti da destinare a ERP. Calcoliamo sia pos-sibile l’acquisto di almeno 10 apparta-menti, se si coinvolgono tutti i piccoli proprietari che in questo momento hanno immobili da vendere e non si adottano i criteri scellerati che hanno portato all’acquisto della palazzina di via Ginzburg, dove con 2,5 milioni si è riusciti ad avere solo 12 appartamenti. Sostegno ai redditi, politiche per la casa in grado di ridistribuire risorse anche per i piccoli proprietari (che proporre-mo di ripetere ogni anno, per ottenere una vera politica di calmieramento dei prezzi degli affitti e degli immobili), stop al consumo del territorio, un investimento in energie rinnovabili e l’avvio concreto di un piano energe-tico comunale in grado di tagliare in futuro le spese del Comune di diverse centinaia di migliaia di euro in ener-gia. Tutto questo comincia spostando meno dell’1% della spesa corrente e aumentando meno del 20% la spesa di investimenti, ricorrendo a un mecca-nismo di debito in periodo di bassi tassi di interesse per investimenti produttivi che si ripagheranno nel tempo.

(solo scritte sulla carta). Secondo alcuni, negli ultimi trenta giorni sono stati richie-sti presso gli uffici solo tre permessi per costruire. Niente permessi, niente oneri incassati. Prevederli in aumento – da 4,2 a 4,5 ml – appare un’illusione. Stesso discorso vale per gli immobili in vendita. In vendita non significa venduti. Questo alimenta una forte preoccupa-zione sul raggiungimento dell’equilibrio tra poste in entrata e poste in uscita.

Il consiglio comunale approva (con riserva) il Bilancio 2010 e il Piano degli Investimentifavorevoli pd e idv, contrari carpi a 5 stelle -prc e pdl. fuori dall’aula apc e lega nord.

il Consiglio Comunale di Carpi ha votato giovedì 21 gennaio, dopo un lungo dibattito, il Bilancio di previ-

sione per l’esercizio 2010, il Piano degli Investimenti 2010-2012, la Relazione revisionale e programmatica 2010-2012 e gli altri documenti di programmazione

economico-finanziaria presentati dal Sindaco campedelli e dall’assessore al Bilancio cinzia caruso. Al momento del voto sui documenti relativi al Bilancio e al Piano degli Investimenti i consiglieri dei gruppi Pd e Idv si sono espressi a favore mentre i rappresentanti di Lista

civica Carpi a 5 stelle-Prc e PdL hanno vo-tato contro. I rappresentanti della Lega Nord dopo l’intervento del capogruppo argio alboresi sono usciti dall’aula mentre quelli di Alleanza per Carpi sono rimasti nell’aula del civico consesso ma, come preannunciato dalla capogruppo

giliola pivetti, l’hanno abbandonata al momento del voto. Non approvati poi (avendo ottenuto il voto favorevole del solo proponente, il voto contrario di Pd e Idv e l’astensione del PdL) due emendamenti presentati da lorenzo paluan, il primo relativo alla richiesta di

un aumento di spesa di 500mila euro da destinare alle spese socio-assistenziali e il secondo richiedente un aumento di spesa per investimenti di 2,5 milio-ni di euro per acquistare nuovi alloggi Erp e installare impianti fotovoltaici su immobili comunali.

Da sinistra Cigarini, Pivetti e Bellelli

argIo aLBoresI, caPogruPPo Lega norD

la Lega Nord da sempre si interessa ai problemi e ai bisogni urgenti dei cittadini . La crisi economica

ci ha avvolti in tutti i campi e ha inflitto, e infliggerà, colpi davvero profondi. Da questo scenario arrivano le domande di aiuto che ci sono pervenute dai cittadini stessi. Molte aziende si sono trovate in difficoltà, dovendo ridurre il personale con licenziamenti e cassa integrazione. Troppe famiglie non hanno i soldi per pagare le spese: dall’affitto alle bollette, dalle spese alimentari a quelle mediche. Costoro non sanno più come arrivare a fine mese mantenendosi nella legalità e nelle regole. Sono questi i veri bisogni a cui il Comune dovrebbe provvedere, in frangenti tanto difficili e poi pensare a come abbellire la città. Nel prece-dente bilancio 2009 proponemmo, insieme al Pdl, un cospicuo fondo con l’intervento della Fondazione, atto al sostentamento di famiglie e piccole aziende artigiane, poi passato nel di-menticatoio. Precisando che la mag-gioranza PD ora è ridotta solo al 45%, va ricordato che è giusto che anche le minoranze compartecipino alle scelte per il bene di tutti. La Lega Nord è uscita dal Consiglio Comunale durante la di-scussione di Bilancio per dare un segna-le all’Amministrazione che continua a ignorare i problemi dei cittadini italiani a fronte di un’accoglienza indiscriminata, pressappochista e irresponsabile. Che ha raggiunto limiti anche del 20%. Ci giungono continue segnalazioni di carpigiani in difficoltà che, oltre alle solite tasse, pagano al Comune contravvenzioni, rette per asili, scuole, mense, nonché bollette gas e pattu-me, contribuendo al mantenimento di migranti regolari e clandestini, che per la legge dovrebbero essere espulsi o comunque segnalati. Questo perché la Giunta buonista di Sinistra non vuole accettare quel tetto di sopportabilità che una comunità come la nostra è in grado di sostenere. Sulla relazione del Sindaco si leggono le parole dialogo, confronto, concertazione, scelte condi-vise, globalità, umanità, integrazione, unione di sinergie, tavoli istituzionali, coesione sociale, circolarità delle idee, aggregazione, progettualità comune, urbanistica partecipata, volontariato, finalità comuni, responsabilizzazione di tutti. Queste sono bufale pubblicitarie per allocchi, una cortina fumogena per la maggioranza. Che se le dicano, se le raccontino e se le cantino e, allora, che se le votino. Noi li conosciamo bene i parolai del “politicamente cor-retto”, pertanto li avvisiamo:“Noi non ci stiamo”.

roBerTo anDreoLI, caPogruPPo PDL

dure le parole di giliola pivetti (apc) sul bilancio 2010 e la corte dei conti nel controllo della relazione del bilancio di previsione 2009, segnala delle criticità

“un bilancio non attendibile”“se fosse un matrimonio, questo bilancio sarebbe annullato dalla sacra rota”.

La posizione di Alleanza Per Carpi nei riguardi del Bilancio di previsione 2010 del Comune

di Carpi è dura: “questo non è il Bi-lancio di un Ente ben amministrato, bensì una previsione contabile e per giunta nè chiara, nè fondata”, ha sot-tolineato nel corso di una conferenza stampa, la coordinatrice Stefania Bellelli. Sul versante delle spese si prevedono tagli per 5 milioni di euro su sociale, cultura, territorio e sviluppo economico ma, continua Bellelli, dove verranno “effettuati concretamente e a danno di chi, non è chiaro. Sul versante delle entrate invece, ci sono in discussione 2 mi-lioni di oneri di urbanizzazione che dovrebbero essere utilizzati per la spesa corrente, ma che non si sa se e quando verranno riscossi”. In sede di Civico Consesso, Alleanza per Carpi non ha presentato alcun emendamen-to a causa della “mancata volontà politica di ascoltare quello che le minoranze propongono. In questo periodo di crisi economica non basta mantenere lo status quo, questo è il momento di fare scelte politiche co-raggiose e ristrutturazioni innovative: la politica deve avere cuore, inventiva e intelligenza”, ha concluso Bellelli. Questo è il primo Bilancio che segna la recessione della finanza pubblica e, commenta Werther Cigarini, “la Giunta si dimostra senza idee. Non è in grado di spiegare quali saranno le ricadute dei tagli sulla cittadinanza né, tantomeno, di offrire misure reali

per arginarle”. La Corte dei Conti si è pronunciata sulla relazione del bilancio di previsione 2009 e, pur non riscontrando “gravi irregolari-tà contabili, suscettibili di specifica pronuncia”, segnala delle “criticità che vanno attentamente vagliate nella gestione del Bilancio dell’esercizio in corso e degli esercizi futuri con riferimento agli equilibri e ai vincoli di Bilancio, all’affidamento di servizi pubblici locali e organismi partecipati e alle spese di personale”. La Corte dei Conti invita gli amministratori a esercitare un “principio di pruden-za”, soprattutto per quanto riguarda le previsioni delle entrate. Entrate che, anche per il 2010, commenta Giliola Pivetti, capogruppo di ApC, appaiono “sovrastimate e non atten-dibili. Se fosse un matrimonio, questo Bilancio, fatto con riserva mentale, sarebbe annullato dalla Sacra Rota”. I due consiglieri Pivetti e Verrini hanno avanzato alcune proposte in sede di discussione, registrando però, “l’in-capacità del Pd di accogliere suggeri-menti e osservazioni, in particolare da parte delle donne, veramente feroci, che di fronte alla nostra volontà di non partecipare al voto, ci hanno accusato di piccineria”. Tra le idee lanciate, quella di destinare “un ca-pannone dismesso a tutti i giovani che desiderano intraprendere una nuova attività professionale, creando uffici e magazzini a loro dedicati”. Altro tema scottante sollevato, quello della gestione del personale, con particola-

re riferimento alle dimissioni di Mi-riam Bulgarelli. “Dal momento che il contratto di Giordano Corradini è già stato rinnovato, - aggiunge Pivetti - che sia lui a sobbarcarsi gli oneri che prima spettavano alla Bulgarelli, sacrificata alle esigenze (o ai capric-ci?) dei tre altri sindaci delle tanto de-cantate Terre d’Argine. Un dirigente in meno consente di risparmiare un bel mucchio di soldini”. E sul tema dell’Unione Terre d’Argine, Pivetti non la manda a dire: “Di unione c’è ben poco, c’è tanto braccio di ferro invece dove i sindaci si esercitano a manifestare e realizzare il loro potere, dove i cittadini tengono il conto di chi ha sistemato chi, quali amici e dove, avendo come bacino non solo il proprio territorio ma ben quattro Comuni. O si crea un reale Ente unico o non si continui con questo apparato che non riesce a far funzio-nare nemmeno la Commissione Pari Opportunità”. Pivetti è lapidaria e ribadisce quello che ormai è diventato uno slogan mal digerito dal sinda-co Campedelli: “Qui a Carpi il re è sempre più nudo, rivestito di parole ormai fruste. Si ha l’impressione che il Comune sia retto dai tecnici che, con la loro esperienza reggono i diversi meccanismi gestionali, ma è la politica che deve amministrare un Comune e pure la sanità. Questa capacità politica a Carpi, nella com-pagine che sta governando, non la vediamo”.

Jessica bianchi

il Bilancio di previsione 2010 è tremo-lante. Si dice “le risorse non ci sono più”, “mancano 5 milioni di euro”.

Non è vero dopo che la Finanziaria per il 2010 ha stanziato i fondi a copertura dell’Ici anche degli anni scorsi, tanto è vero che anche i Sindaci revisori certifi-cano che i trasferimenti statali sono in linea o meglio in crescita rispetto allo scorso anno. La verità è che forse si è preso coscienza che le risorse straor-dinarie sono finite. Vendute le azioni dell’Autobrennero e le azioni Aimag, venute meno le plusvalenze da riserve di utili gettate subito nella spesa corrente, venduti immobili importanti come Villa Tirelli e Carolina e altri, in calo gli oneri

di urbanizzazione ecco che il Bilancio sembra andare in difficoltà di pareggio. Per la prima volta comincia a vacillare la sua credibilità. Non lo diciamo noi ma la Corte dei Conti che analizzando la manovra 2009 ha espresso varie riserve. La più importante riguarda la necessità di considerare anche la quota delle spese che Carpi sostiene all’interno dell’Unio-ne. Così si scopre che la spesa per perso-nale consolidata (Carpi+Unione) vale per il 2009 quanto valeva nel 2006 quando tutto era sotto il Comune. Ma questo Bilancio è tremolante soprattutto per la forte incertezza sulle poste di en-trata: oneri di urbanizzazione (previsti in aumento) e alienazioni immobiliari

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29.01.2010 n°48

progetti con le scuole su sessualità, alimentazione e abuso di sostanze

La salute tra i banchi di scuola

sono ai nastri di partenza i progetti di promozione della salute promossi dallo spazio giovani del consultorio, dal servizio di psicologia e dal servizio Dipendenze patologiche del Distretto di carpi che,

nell’anno scolastico in corso, coinvolgeranno 31 classi di terza media e 79 classi delle scuole superiori del territorio. Si tratta di progetti di prevenzione alle problematiche che riguardano i ragazzi: affettività e sessualità, malattie sessualmente trasmissibili, alimentazione e immagine di sé, consumo di so-stanze legali e illegali. La collaborazione con le scuole rappresenta un nodo importante della rete territoriale finalizzata all’accoglienza del disagio e delle problematiche degli adolescenti, rete caratterizzata da una stretta collabo-razione tra Comune e Azienda USL. L’intervento nelle classi è subordinato a un lavoro di formazione rivolto agli insegnanti a cura dei diversi servizi per adolescenti presenti nel nostro territorio: Free Entry e Educativa di Strada del Comune di Carpi, Spazio Giovani del Consultorio, Centro di Psicologia Clinica per l’adolescenza dell’Azienda USL e Psiconauti uno spazio riservato, gestito da Servizio Dipendenze Patologiche e Centro di Psicologia Clinica.

da settembre 2010 saranno in vigore i nuovi ordinamenti per istituti professionali, tecnici e licei, con riduzioni degli indirizzi e delle ore di lezione. cosa cambierà al leonardo da vinci di carpi? lo abbiamo chiesto al dirigente scolastico, giuseppe antonio piras

Il nuovo volto dell’Itisi nUMeri…

l’Itis conta 750 studenti, di cui il 10% è costituito da stranieri, 102 insegnanti e 37 operatori,

tra personale amministrativo, tecnici e bidelli. Il 30/40% dei diplomati si iscrive all’Università e il tasso di occupazione post diploma è elevatissimo.

Slittano ancora i tempi della scelta della scuola superio-re per i 574 studenti di terza

media di Carpi. Tempi necessari per informare le fami glie sulla riforma che interesserà licei, istituti tecnici e professio nali, ai nastri di parten-za il prossimo an no scolastico. Ma che volto assumerà l’istruzione su-periore del dopo Riforma? Queste le principali novità: l’introduzione di due nuovi licei (musicale-coreutico e scienze umane) e la revisione e l’aggiornamento dei vecchi licei; la sistemazione degli indirizzi spe-rimentali (ridotti a 6); aumento del numero delle ore di inglese e di la-boratorio. I tecnici invece si divi-deranno in 2 settori (economico e tecnologico) e 11 indirizzi; mentre i professionali saranno articolati in 2 settori (Servizi e Industria e artigia-nato) e 6 indirizzi. Cosa cambierà, concretamente all’Istituto tecnico industriale Leonardo da Vinci, fio-re all’occhiello del nostro territorio? Lo abbiamo chiesto al dirigente sco-lastico, Giuseppe Antonio Piras. “Sembra un paradosso, - ci spiega – ma non cambierà molto. L’impianto sarà nuovo, ma le competenze e le conoscenze dei nostri ragazzi reste-ranno intonse. Io credo che questo cambiamento fosse necessario, che occorra adottare un nuovo tipo di insegnamento, al passo con i tempi. La modalità di apprendimento degli studenti è mutata profondamente. La comunicazione si consuma nella ve-locità, nell’immediatezza della tra-smissione. Per tale motivo, da anni, il nostro sforzo – lungimirante - è stato quello di trasferire conoscenze tec-niche e scientifiche in modo nuovo, pratico, per catalizzare l’attenzione

dei ragazzi. Il nostro istituto ha, e continuerà ad avere, l’obiettivo di far acquisire agli studenti conoscenze tecniche e applicative spendibili in vari contesti di studio e lavoro, sia abilità cognitive idonee a risolvere problemi, a sapersi gestire autono-mamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue. Vogliamo che i nostri ragazzi abbiano la cultura necessaria per meritare il rispetto di chi li circonda. Credo che fosse urgente e necessario rimettere mano alla scuola, svecchiarla”. una riforma a suo dire necessa-ria e più rispondente ai bisogni dei ragazzi che però decurta orari e taglia sul personale. Quali le zone d’ombra?“La mia criticità nasce soprattutto dal fatto che la Riforma sta passando sulla testa di chi a scuola ci lavora ogni giorno, con livelli di condivi-sione bassissimi”.come muteranno le aree di indirizzo del Vinci? “La Riforma ci fa cambiare i nomi degli indirizzi ma, sul fronte dei contenuti, non ci insegna nulla di nuovo, soprattutto a fronte dei numerosi progetti extra curricula-ri che sono nati all’interno del da Vinci, da anni: dall’installazione di un impianto solare alla costruzione del veicolo a idrogeno, Escorpio. Lo studio, l’approfondimento e l’applicazione pratica di linguaggi e nuove tecnologie infatti, restano - il nostro must, per formare giova-ni in grado di inserirsi al meglio in settori fondamentali per lo sviluppo economico del nostro Paese. I cor-si di studio del triennio a elevato contenuto tecnologico diventano: Meccanica, Meccatronica ed Ener-

gia; Elettronica ed Elettrotecnica; Informatica e Telecomunicazioni; Chimica, Materiali e Biotecnologie; Sistema Moda”.e come cambia il monte ore?“Da 36 ore settimanali, passeremo a 32. Il Diritto scomparirà dal trien-nio”.le iscrizioni saranno possibili dal 26 feb braio al 26 marzo. avete in cantiere momenti di incontro per incontrare gli stu-denti e le loro fami glie?“Organizziamo degli open day saba-to 30 gennaio, domenica 7 febbraio, sabato 13 febbraio e sabato 13 marzo per presentare l’offerta formativa della scuola e rispondere alle doman-de delle famiglie. Momenti di aper-tura che si associano all’opportunità che diamo agli alunni di scuola media di venire qui al mattino per provare direttamente i nostri laboratori. Fare,

è molto più coinvolgente che osser-vare”. Per far fronte alla sforbiciata che ha ridotto del 25 per cento la spesa per gli appalti, costringendo le scuole a ridurre il servizio con le agenzie di pulizia, Maria Stella Gel-mini ha lanciato un suggerimento: “Scuole sporche? A pulire ci pensino i bidelli”. Magari a giorni alterni, hanno aggiunto altri. preside, all’itis avete esternaliz-zato il servizio di pulizia oppure è a carico dei bidelli?“Le pulizie sono a completo carico dei bidelli – impiegati anche per ga-rantire un servizio di vigilanza e di portineria - che sono però passati, per problemi di budget, da 15 a 13”.Giuseppe Antonio Piras, settant’anni suonati, - docente al Leonardo da Vinci dal 1986 al 1992, e preside dell’istituto da ben 10 anni - è al

suo ultimo anno scolastico prima della pensione. un bilancio della sua attività. “Io amo questa scuola che mi dà ogni giorno tantissime soddisfazioni. Stu-denti, famiglie, corpo docente… non posso chiedere di meglio”.rimpianti?“Non avere ancora ottenuto la cer-tificazione di qualità ISO9001 che è già pronta ma che, purtroppo, non sarò io a sottoscrivere”.

Jessica bianchi

Giuseppe Antonio Piras

Documento reDatto ai sensi Dell’art. 7 comma 2 Della legge 22 FeBBraio 2000 coDice Di autoregolamentaZione in materia Di attuaZione Del principio Del

pluralismo, DisposiZioni Di attuaZione Della Disciplina in materia Di comunicaZione politica e Di parita’ Di accesso ai meZZi Di inFormaZione

Il sottoscritto Prandi dott. Gianni in qualità di legale rappresentante di RADIO BRUNO società cooperativa con sede legale in Carpi (MO) Via Nuova Ponente 24/A, codice fiscale 00754450369 quale titolare dell’impresa del periodico denominato “TEMPO” con riferimento al proprio intendimento di diffondere messaggi politici autogestiti a pagamento per le Elezioni Regionali del 28 e 29 marzo 2010 RENDE NOTO quanto segue:a) condizioni temporali di prenotazione degli spazi per messaggi politici autogestiti a pagamento con l’indicazione del termine ultimo entro il quale gli spazi medesimi possono essere prenotati:- inizio 1° febbraio 2010- termine ultimo 22 marzo 2010b) modalità di prenotazione degli spazi per i suddetti messaggi politici autogestiti a pagamento:- tramite telefono, fax o e-mail alla ns. sede di Carpi tel. 059 645566 fax 059 642110c) Le tariffe per l’accesso agli spazi di cui ai punto a) e b), come determinate dalla scrivente sono le seguenti:

listino eleZioni 2009 listino listino elezionimessaggi autogestiti e/o interViste e Foto scontatopagina intera 280 x 425 a colori € 500 € 3501/2 pagina 280 x 210 a colori € 290 € 2031/4 pagina 140 x 210 colori € 220 € 154piede di prima pagina 280 x 68 colori € 250 € 175ultima pagina 280 x 435 a colori € 700 € 490Le tariffe sopra esposte sono valide per il periodico TEMPO come sopra descritto.d) I testi contenenti messaggi politici autogestiti e relative foto, devono essere recapitati, alla sede del pe-riodico TEMPO non oltre il lunedi’ mattina di ogni settimana, per l’uscita del venerdì. Il testo deve essere redatto in WORD e le foto devono essere in formato JPG.e) Le interviste devono essere rilasciate entro il lunedì della settimana inerente la pubblicazione.

In fede Radio Bruno società cooperativa(Prandi dott. Gianni)

escorpio ospiTe di raiTre

Centro ricerche di Enea Casaccia: da sinistra prof. Covezzi, Tazio Barbieri, Gaetano Capobianco, Amy Rossi e i prof. Ferretti e Vidoni, Ottobre 2009.

un gruppo di studenti dell’Itis leonardo da Vinci è stato ospite, domenica 24 gennaio,

della puntata di Alle falde del Kili-mangiaro, la trasmissione di Raitre condotta da Licia Colò: la delegazione è stata invitata a presentare Escorpio, il prototipo di auto a idrogeno realiz-zato all’interno delle scuola. Il lavoro dell’Itis – dedicato al nome di un pro-getto leonardesco e finanziato da alcuni

sponsor – è iniziato quattro anni fa e sta riscuotendo un crescente interesse. Proprio in questi giorni l’Itis carpigiano ha saputo di essere stato ammesso alla prestigiosa Eco Marathon 2010, che si svolgerà in primavera a Lausitz (Ger-mania): nell’edizione 2009 il veicolo - guidato dal team Zero c, nome con cui gareggiano i ragazzi - fece l’equivalente di 1.905 km con un litro di benzina.

l’assemblea dei docenti del liceo fanti dice no ai tagli previsti dalla riforma Un aTTacco aLL’isTrUzione

gli insegnanti del liceo Fanti , riuniti in assemblea il 26 gennaio, esprimono la propria contrarietà ai tagli di posti di lavoro derivanti dall’applicazione della riforma delle superiori e ai tagli ai finanziamenti all’Istruzione. Sono

più di 150mila i posti di lavoro (tra docenti e personale Ata) che verranno cancellati nel sistema scolastico italiano. I primi a essere colpiti saranno i lavoratori precari che dopo anni o decenni di lavoro, concorsi, corsi di abilitazione o perfezionamento si troveranno in una condizione peggiore, se possibile, dell’attuale: l’assunzione a tempo indeterminato diventerà per loro un miraggio. L’assemblea esprime la propria contrarietà al peggioramento delle condizioni di lavoro e denuncia lo scadimento dell’offerta formativa che sarà il prodotto di questa politica di tagli. L’innalzamento del numero di alunni per classe, la riduzione delle ore per molte discipline, il ridimensionamento dei quadri orari comporteranno per tutto il personale molti disagi. Questo pesantissimo attacco all’Istruzione e ai lavoratori della Scuola avviene in un contesto già deteriorato da altre misure volute dai ministri Brunetta e Gelmini: innalzamento dell’età pensionabile per le donne, cancellazione delle Rsu, cancellazione delle graduatorie ad esaurimento per i docenti precari. Per tutti questi motivi, l’assemblea dei docenti del Liceo esprime solidarietà ai precari della scuola della provincia di Modena, sostiene il loro diritto a un posto di lavoro a tempo indeterminato, chiede il ritiro dei tagli ai finanziamenti alla scuola pubblica.

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929.01.2010 n°4

grande successo di pubblico alla notte bianca organizzata dall’istituto meucci in occasione del suo cinquantenario

Il Meucci tra ieri e oggi

Da sinistra: Gisella Delo, Annalisa Gallesi, Isa Grassi, Fabio Piperno, Brigida Natale, Luca Tabacchi

la scuola gianni rodari accoglie i futuri alunni delle classi prime e i loro genitori attraverso attività creative e laboratori

open day artistico alle rodariin previsione delle iscrizioni,

anche le scuole primarie aprono le proprie porte ai

futuri alunni e ai loro genitori. La scuola gianni rodari di via Cuneo lo ha fatto tramite un progetto di animazione alla lettura e laboratori creativi. Nel mese di gennaio, infatti, per due sabati mattina in orario extra-scolastico, la scuola accoglie i futuri alunni delle classi prime e i loro genitori per realizzare, insieme ad alcuni insegnanti, attività creative con lo scopo di mostrare gli ambienti della scuola in un clima di grande accoglienza. L’insegnante isa grassi, presenza storica del plesso Rodari, spiega come si svolgono questi laboratori. “Questi laboratori creativi sono nati molto tempo fa – afferma - quando c’era una disponibilità economica molto più sostan-ziosa rispetto a oggi. Allora aprivamo la scuola per quattro sabati e, insieme ai genitori, re-alizzavamo strumenti scientifici,

cartelloni, libri tridimensionali e tante altre attività. La scuola si trasformava in un grande la-boratorio. Nel tempo i finan-ziamenti sono drasticamente diminuiti per cui abbiamo do-vuto ridimensionare l’offerta mantenendo due soli sabati che organizziamo prima delle iscri-zioni per i bambini delle scuole materne in ingresso. Svolgiamo attività grafico-pittoriche in ac-cordo con gli insegnanti della materna, rispettando il conte-nuto delle attività da loro svolte. Quest’anno stanno affrontando l’Odissea, per cui abbiamo rap-presentato Ulisse e il suo viaggio in momenti diversi, con il cavallo di Troia e i mangiatori di fiori di loto”. E’, dunque, un’apertura della scuola molto ampia, che non si limita a mostrare gli am-

bienti: vengono invitati anche i genitori degli attuali alunni perché possano scambiarsi opi-nioni. “La risposta dei bambini è positiva – spiega Grassi - sono contenti di lavorare con un fa-migliare: è qualcosa che li mette

a proprio agio, una valigia che li accompagna idealmente nel passaggio dalla scuola dell’in-fanzia alla primaria”. Soddisfatti anche i genitori dei due diversi indirizzi di scuola: tempo pieno sperimentale, tutti i giorni dalle

8 alle 12.30 e dalle 14 alle 16, con l’opportunità del mercole-dì pomeriggio libero e tempo pieno classico, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30, con servizio mensa. “La scuola è comunque sempre aperta –

puntualizza la docente - essen-do attivo un prescuola a partire dalle 7.30 e un postscuola fino alle 18.30 con corsi di hip hop e calcio. Tante altre le iniziative, tra cui un progetto di scienze condotto dalla dottoressa ru-stichelli e il progetto A scuola ci andiamo da soli patrocinato dall’ente locale, volto a respon-sabilizzare i bambini nel recarsi a scuola e tornare a casa auto-nomamente” . La scuola, oggi più che mai, aiuta nella crescita, nello sviluppo della creatività e della capacità di collaborare. Questa scuola ancora riesce a promuovere iniziative che rispondono appieno a queste finalità. Per qualsiasi approfon-dimento è disponibile il nuovo sito www.iccarpi2.it.

Valeria cammarota

sabato 23 gennaio una friz-zante Notte Bianca ha dato il via alle iniziative per cele-

brare il cinquantesimo anniversario dell’istituto tecnico commer-ciale antonio meucci di carpi. In un’atmosfera davvero festosa è stato presentato il nuovo logo realizzato dallo studio di comuni-cazione on the table di carpi: la M è quella di Antonio Meucci, disegnata con un carattere antico, classico: un font Bodoni con le gra-zie. Questa M “di ieri” si trasforma a destra in una nuvola di moderni pixel, che parlano di informatica, il presente della scuola e dei ragazzi. Il rosso e il bianco del logo sono i colori della città di Carpi, a indicare

che la scuola affonda le sue radici in un territorio da cui riceve risorse e richieste e a cui restituisce il proprio lavoro in termini di istru-zione, formazione ed educazione. Il preside paolo Davoli ha lodato l’impegno degli studenti, grazie al quale la serata è riuscita in modo esemplare. Accorate anche le parole della professoressa Franca Bortolamasi, docente per 24 anni presso l’Istituto carpigiano. A coronare la serata, i diplomati della classe 1959-1960 hanno idealmen-te passato il testimone agli studenti di oggi con la premiazione delle quattro migliori studentesse diplo-matesi lo scorso anno con 100/100: Federica cavalli, alessandra

scognamiglio, chiara taleri e monica paltrinieri. Le celebrazio-ni continueranno ancora con tante altre iniziative. All’Istituto i migliori auguri: altri 50 di questi anni!

Val. cam.

Da sinistra Cosetta Vignoli, Mirco Morselli, Annamaria Bulgarelli, Anna Cafaro, Massimo Bellei e Cristiano Goldoni

il preside delle focherini, vito pecoraro, è uno dei 400 che hanno partecipato al concorso che ora è stato annullato. insegnanti, genitori, alunni e personale non docente gli esprimono solidarietà

Le Focherini difendono il presideP

reside delle Scuole medie Fo-cherini dal settembre scorso, Vito Pecoraro in questi pochi

mesi è stato capace di farsi apprez-zare da tutti: insegnanti, studenti, genitori e personale non docente. Professionalità, spirito di collabo-razione, fermezza coi ragazzi unita a grandi capacità relazionali, sono alcune delle caratteristiche che gli vengono unanimemente riconosciu-te. “Ha dimostrato - spiega Cosetta Vignoli, rappresentante dei genitori - un attaccamento alla scuola a dir poco ammirevole e il suo impegno in tutte le attività scolastiche, re-lazionali e umane è stato notato e apprezzato da tutti”. A beneficiare di questo clima è stato il buon fun-zionamento della scuola.E’ comprensibile che non lo vogliano perdere, soprattutto se la causa è un cavillo giudiziario che ha generato

“una palese ingiustizia”. Vito Pe-coraro fa parte dei 400 presidi sici-liani che hanno partecipato e vinto il concorso in Sicilia nel 2004. A distanza di 5 anni quel concorso è stato annullato in seguito al ricorso di due concorrenti che, non avendo superato la prova scritta, si sono ap-pellate a cavilli legali contestando

l’irregolarità della composizione delle Commissioni esaminatrici. Praticamente, essendosi presentati più di 1.500 candidati, furono costi-tuite due sottocommissioni con un unico Presidente, che però non pote-va garantire contemporaneamente la partecipazione ai lavori di entrambe. L’unica ‘colpa’ di Pecoraro è quella

dunque di aver sostenuto le prove in Sicilia, a quel concorso per il qua-le due concorrenti rimaste escluse (dopo tre ricorrezioni di compiti che hanno riconfermato l’esito negativo) hanno presentato ricorso e ottenuto l’annullamento del concorso.Insegnanti, genitori, alunni e perso-nale non docente gli hanno espresso immediata solidarietà e si sono uniti per chiedere a gran voce che Peco-raro resti al suo posto. “Abbiamo pensato - spiega Cristiano Goldoni, genitore - di riunirci sabato 6 febbraio alle 13,15 davanti al Municipio di Carpi e di recarci in corteo al piaz-zale delle Poste per imbucare una cartolina postale per ogni alunno, per sensibilizzare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”.“Contro i diritti calpestati, lasciateci i presidi già nominati”, si legge sul-le magliette ideate per difendere il

preside delle Fo-cherini e che ver-ranno in-dossate il 6 feb-braio. “Inoltre, invitia-mo tutti a inviare una mail al Presidente della Repubblica all’indirizzo web https://servizi.quirinale.it/webmail/. Molti penseranno che non servirà a nulla, ma non possiamo restare a guardare senza nemmeno provarci”. Intanto, nonostante non sia più preside ma semplice docente, Pecoraro è al la-voro per le Focherini come sempre ha fatto in questi mesi, con dedizione e grande senso di responsabilità.

sara Gelli

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29.01.2010 n°410

Da sinistra Turci, Ronchetti, Ferrari e Solomita

e’ davide dalle ave a candidarsi per la carica di segretario comunale del pd

io corro da soLo!

a candidarsi al ruolo di segre-tario comunale del Partito Democratico di Carpi è, per

la seconda volta, il ventottenne Da-vide Dalle ave, già capogruppo per il Pd in Consiglio Comunale. “Il Partito Democratico – spiega – è nato due anni fa e, in questo lasso di tempo, abbiamo costruito un progetto politico e una struttura dirigente credibili. Con la mia ricandidatura vogliamo irrobustire le nostre linee politiche e dare vita ad azioni concrete sul medio e lungo pe-riodo. Vogliamo un partito dalla forte identità, che dialoghi con i cittadini per ridare loro fiducia nella politica e fron-teggiare così la crescente disaffezione che si rileva, anche a livello nazionale. Per tale motivo vogliamo coinvolgere tutti i soggetti che si muovono sul ter-ritorio, dalle associazioni di categoria al mondo della scuola. Un partito ha senso solo se investe su gente nuova e se avanza idee, progetti precisi”. Il Pd vuole diventare un reale punto di riferimento, continua Dalle Ave, “in-vestendo sul futuro e dando una svolta riformista” a un generale immobilismo politico. Il candidato auspica un centro-sinistra nuovo. “Questo momento vede il Pd prepararsi a una nuova stagione di Governo e, quindi, deve diventare un’alternativa al centrodestra, all’altez-za delle aspettative”. Nella corsa verso la candidatura, Dalle Ave è solo: nessun contendente al titolo si è fatto avanti. Il momento ufficiale dell’elezione è comunque fissato per martedì 2 feb-braio quando l’assemblea comunale, al Cinema Teatro Eden, provvederà alla proclamazione del segretario.

J.B.

la fondazione cassa di risparmio di carpi ha stanziato un fondo straordinario a sostegno dei cittadini di carpi, novi e soliera che hanno visto ridurre il proprio reddito a causa della crisi economica

250mila euro per far fronte alla crisi

Rubare per fame: esaurita ogni altra alternativa e non riuscendo a trovare

lavoro, si arriva anche a questo. Un giovane muratore 22enne residente a Carpi ha ammesso in lacrime davanti ai Carabinieri di aver rubato per poter sfamare la moglie e la loro bambina di 9 mesi. Trasformatosi in ladro aveva svuotato il magazzino di un imbianchino pakistano residente a Correggio. Naturalmente è stato arrestato perché, vere o false che siano le sue dichiarazioni, rimane

il reato commesso, per il quale sarà condannato. Nelle stesse condizioni si trovano decine di famiglie sul lastrico per la grave situazione di crisi che ne ha com-promesso la stabilità: “nel mese di gennaio - conferma l’assessore alle Politiche Sociali di Carpi Miria Ronchetti - lo Sportello Nemo ha registrato un incremento degli accessi del 50% rispetto allo stesso mese dello scorso anno a testimoniare lo stato di difficoltà delle famiglie che non riescono più a far fronte all’affitto, alle

spese condominiali e alle uten-ze”. La grande preoccupazione è condivisa dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Gianfedele Ferrari che ha messo a disposizione dei Comuni di Carpi, Novi e Soliera un fondo di 250mila euro per integrare i contributi economici a favore delle famiglie già stanziati dalle amministrazioni comunali: il solo Comune di Carpi ha erogato 400mila euro nel 2009 e la stessa cifra è stata preventivata anche nel Bilancio 2010. Il fondo straordi-

nario anticrisi stanziato dalla Fon-dazione ha lo scopo di sostenere chi versa in condizione di parti-colare difficoltà per il pagamento delle spese condominiali, di affitto e delle bollette, tale da compor-tare il rischio dello sfratto o del taglio delle utenze domestiche essenziali. Destinatari dell’inter-vento sono i lavoratori oggetto di licenziamento o provvedimento di sospensione, i dipendenti in cassa integrazione o con equivalenti ammortizzatori sociali, i soggetti a cui non è stato rinnovato il con-tratto di lavoro...Saranno gli uffici dei Servizi Sociali dei tre Comuni a gestire l’assegnazione dei contributi pro-cedendo a istruttorie per verificare l’effettiva situazione di bisogno.Proprio perché destinato a tampo-nare situazioni di emergenza, “si potrà accedere al fondo - spiega Roberto Solomita vicesindaco a Soliera - in modo rapido, snello ed efficace perché chi è sottoposto a sfratto esecutivo non può aspettare per mesi l’erogazione del contri-buto. Questo ci permetterà di agire immediatamente e fronteggiare le situazioni più complesse”.

s.G.

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1129.01.2010 n°4

Mastrovito, Levoni e Marastoni

Riccardo Meschiari

600 gli studenti partiti alla volta del campo di auschwitz, insieme alla fondazione fossoli

ad auschwitz per celebrare la memoria“

Mai dimenticherò quel-la notte, la prima notte al campo, che ha fatto

della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimenticherò quel fumo. Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto. Mai dimenticherò quelle fiamme che consumarono per sempre la mia Fede”. Sono le parole di Elie Wiesel - scrittore rumeno di origine ebraica sopravvissu-to alla Shoah – scelte da San-dra Eckert, Presidente della Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, per salutare e, al contempo, far riflettere i circa 600 studenti partiti lo scorso 25 gennaio alla volta di Auschwitz. “Partirete leggeri – ha spiegato la Eckert – poi arriverete, vedrete e vi farà impressione. Auschwitz ora è coperta di neve e a quel tem-po i prigionieri erano coperti solamente da un pigiama. Fu-rono trasportati nel lager 1.023 ebrei romani: ne tornarono 17. Duecentottantotto bambini: ne tornò uno”. Un treno per Auschwitz è giunto alla sesta edizione, aiutando a riflettere i giovani di oggi che davvero partono leggeri, inconsapevo-

li di un passato che purtroppo tende a farsi sfocato. “Spero sia interessante – ha affermato Riccardo Meschiari, studen-te - emozionante e che mi re-gali sensazioni che ricorderò”. E ancora. “Mi aspetto tante occasioni di crescita – ha detto Gabriele Marastoni - tante nuove esperienze e magari nuove amicizie”. Commenti lievi, ma già sap-piamo che ognuno – come ha spiegato Matteo Richetti, dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Ro-magna – avrà già trovato il proprio personale punto di rottura, un’emozione che lo fa schiantare e che fa sì che la storia diventi persona, tan-te persone. Circa sei milioni di ebrei che hanno cessato di esistere prima del tempo.

Valeria cammarota

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29.01.2010 n°412

Cristian Henrich Stove

C’è gas, e c’è Sinergas. Affidarsi alla compagnia giusta è una scelta importante!C’è chi ti offre assistenza solo a parole, tariffe miracolose o prezzi fissi poco convenienti.

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l’avvocato carpigiano cristian henrich stove rappresenta un padre, da 10 anni lontano dal figlio. causa: l’iperprotettività della madre e del nonno

Bambini contesi

E’ approdato alle cronache nazionali un caso seguito dall’avvocato penalista car-

pigiano Cristian Henrich Stove: si tratta del processo per maltrattamenti ai danni di un ragazzino iperprotetto dai genitori. Una vicenda complessa che si svolge in un paesino del fer-rarese, dove il figlio di una coppia separata vive con un nonno-padrone, una madre emotivamente immatu-ra e una nonna casalinga. Il padre separato non si dà pace perchè gli

è stata negata la possibilità di vede-re il figlio, ma, nonostante ripetuti provvedimenti, in 10 anni, non si è ancora risolto nulla. Le prime de-nunce penali iniziano nel 2000: la madre viene condannata per inosser-vanza dei provvedimenti del giudice civile sui diritti di visita del padre al figlio, ma la situazione non cambia. Il Tribunale dei Minori, nel 2004, ordina l’allontanamento del ragaz-zino dalla famiglia per accudirlo in una struttura protetta e riavvicinar-

lo al padre. La famiglia si oppone con vere e proprie sceneggiate e non consente l’esecuzione dell’allonta-namento da parte dei Carabinieri, fino a quando il Tribunale dei Minori stabilisce che il cambio di ambiente potrebbe essere troppo traumatico per il bambino, il quale continua a vivere quasi segregato. A scuola, il bambino inizia a manifestare gli effetti di una vita reclusa, isolata, iperprotetta, traumatica. Non riesce a socializzare, non sa fare le scale, è schivo e taciturno, non riesce ad an-dare in bagno da solo, non sa usare le posate. E’ stato convinto che il padre lo rifiuti, che per lui rappresenti un pericolo. Il Tribunale dei minori nel 2007 ha dichiarato definitivamente decaduta la madre da ogni potestà genitoriale sul bambino e incarica i Servizi Sociali di occuparsi del suo sviluppo, crescita ed educazione, ma lo lascia nel suo stesso nucleo famigliare. Tutti nullafacenti, si sostengono con l’assegno che il padre del bimbo versa ogni mese ai Servizi Sociali: “Soldi con cui quei signori pagano gli avvocati che resistono alle nostre cause; - afferma l’avvocato Stove - ci obbligano per ogni causa a fare sempre tutti e tre i gradi di giudizio. Il padre vince e loro non pagano mai le spese dei giudizi. Quest’uomo non vede il fi-glio da 10 anni”. I Servizi Sociali, dal 2007 al 2009 si limitano a con-vocare madre e figlio a incontri che, sistematicamente, disertano senza

conseguenze. Un vuoto normativo e applicativo rende questa vicenda unica e delinea un quadro scon-certante di cattivo funzionamento della macchina burocratica che si ripercuote, in primis, sul bambi-no socialmente disadattato (come confermano i suoi insegnanti) e sul padre, impossibilitato a intervenire nonostante i ripetuti tentativi. Oggi il ragazzino ha 13 anni, le battaglie giudiziarie senza esito sono iniziate quando ne aveva tre. Da qui, l’ipo-tesi di rivolgersi alla Corte Europea di Giustizia. “Il caso investe due problematiche reali e usuali, troppo spesso ignorate; - spiega l’avvocato Henrich Stove - la prima, l’inadem-pimento di un coniuge o comunque di genitori separati, in lite verso le decisioni dei tribunali relative ai diritti e doveri sui figli minori, con l’impossibilità di avere strumenti coercitivi per eseguire e dare effet-tività alle decisioni dei tribunali; la seconda, una sindrome (malattia) ignorata, che si chiama PAS (Sin-drome Alienazione Parentale) alla quale, a vari gradi di intensità, sono sottoposti tutti i figli trattati come oggetto di scambio o coinvolti nelle rivalità e nelle liti dei genitori. E’ una sindrome che giunge a conseguenze psicotiche e che, spesso, nella vita quotidiana del minore è asintoma-tica e non percepibile da terzi, per poi manifestarsi con gravi disagi in età adulta”.

clarissa Martinelli

al via due corsi dedicati all’aggiornamento dei lavoratori aLTa forMazione sU MisUra

al via due corsi di Alta forma-zione su misura presso carpiformazione. Le

attività (Visual Merchandising e Grafica del Prodotto Moda e Computer Graphics, della durata di 200 ore) sono rivolte a lavoratori diplomati o a laureati disoccupati che intendono aggiornarsi. La Regione ha concesso agli aspiranti utenti un voucher tramite il catalogo interregionale Altaformazione in rete. I due corsi sono co-finanziati dal Fondo sociale europeo, dal ministero del lavoro, dalla regio-ne emilia romagna e prevedono, per i disoccupati, un periodo di stage aziendale dove gli allievi possono testare in azienda le competenze ac-quisite nel corso e apprendere nuove competenze, per gli occupati un project work nella propria azienda. “La grande importanza di questi in-terventi di alta formazione consente di strutturare per il nostro territorio – spiega l’assessore all’Economia simone morelli - un’offerta di percorsi di alto contenuto specialisti-co in risposta alle esigenze delle im-prese. I voucher accordati ai corsisti dalla Regione, per un valore di euro 5.000 l’uno, si affiancano ad altri in-terventi di alta formazione per i poli tecnici che presso Carpiformazione si sono concretizzati in un recente percorso di istruzione e formazione integrata superiore per tecnico della progettazione e produzione del pro-dotto moda e nell’attuale percorso per tecnico della commercializzazio-ne del prodotto moda”.

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1329.01.2010 n°4

L’Angolo di Cesare Pradella

Il mestiere di giornalista

sicUrezza a carpi

I Fatti della settimanaappaLTo, tentato furto alla popolareIgnoti hanno tentato un furto alla cassa continua della filiale della Banca Po-polare dell’Emilia Romagna posta nel complesso commerciale Le Gallerie in località Appalto di Soliera. I malviventi, che hanno utilizzato verosimilmente un flessibile a scoppio, non sono riusciti nell’intento perché è scattato l’allarme sonoro. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Carpi.

piazza GaribaLdi, sequestrato il negozio carpideaAveva aperto qualche mese fa sotto i portici di Piazza Garibaldi, al civico 29, Carpidea, punto vendita di ogget-

5mila euro.A sparire nel nulla anche il portafogli con documenti e soldi in contanti. Non è la prima volta che in palestre, spogliatoi e centri benessere vengono commessi furti. La Polizia ha avviato le indagini sul caso.

MUraTore deruba un imbianchino pakistanoUn 22enne muratore residente a Carpi si è trasformato in ladro e ha svuotato il magazzino di un imbianchino paki-stano residente a Correggio. Il giova-ne, incensurato e senza lavoro, è stato arrestato e ha ammesso in lacrime di aver rubato gli attrezzi per poter sfa-mare la moglie e una bimba di 9 mesi. I militari sono intervenuti a Correggio, dove alcuni pakistani avevano fermato un furgone guidato dall’italiano che poco prima aveva rubato vari attrezzi per imbianchino, in prevalenza pon-teggi, del valore di oltre 10mila euro. Il furto era avvenuto in un garage in uso a un 40enne originario del Pakistan. In base agli accertamenti il 22enne si

era introdotto nel garage da una porta sul retro e aveva caricato sul furgone l’attrezzatura. Dopo aver forzato due porte, si era introdotto nell’abitazione adiacente, ma senza rubare nulla. Il bottino è stato restituito al derubato. Il 22enne è stato arrestato.

Via fassi, scippata una donnaIn Via Fassi, è stato segnalato lo scippo di una borsetta perpetrato da alcuni giovani ai danni di un’anziana. Acqui-sita la direzione di fuga, i poliziotti si sono recati in Piazzale Allende dove hanno individuato un gruppo di giovani tra i quali un tossicodipendente noto alle Forze dell’Ordine. Accompagnati in Commissariato e riscontrate analogie tra le caratteristiche del delinquente con il ragazzo, è stato effettuato un confronto dal quale è stata stabilita la responsabilità del sospettato. Per lo scippo, le minacce ai poliziotti e per i numerosi precedenti, il giovane, nato a Napoli nel 1985 ma residente in città, è stato tratto in arresto e accompagnato al Sant’Anna di Modena.

il lions club carpi host ha ospitato l’ètoile liliana cosi

La bellezza della danzaQuella del 19 gennaio è stata una serata a dir poco indi-menticabile e ricca di con-

tenuti artistici. Il lions club carpi host, presieduto da maurizio ca-lestrini ha infatti presentato presso la Sala Convegni dell’Hotel President di Correggio un ospite davvero d’ec-cezione: liliana cosi. Già prima bal-lerina ed ètoile alla Scala di Milano e al Bolshoj di Mosca, Liliana Cosi ha svolto la sua carriera anche come guest-artist a livello internazionale ricoprendo i ruoli di tutto il repertorio classico. Liliana Cosi ha intrattenuto i Soci e i loro ospiti sul tema La Bel-lezza Aspirazione dell’Umanità, accompagnando la sua relazione con le interpretazioni di due danzatori

solisti che fanno parte della compagnia di Dan-za classica di reggio emilia da Lei presie-duta, clara Ventura e alexander Xerof. L’affascinante dialettica dell’artista e la perizia dei due ballerini hanno incantato i presenti che hanno loro tributato una meritata standing ovation.

Cosi, Calestrini e Iacone

Ventura e Xerof

tistica e idee regalo. Da alcuni giorni sulla vetrina del negozio campeggia il cartello “Locale sottoposto a sequestro preventivo” in data 20 gennaio, con provvedimento emesso dal Tribunale di Napoli. I sigilli recano il timbro del Nu-cleo di Polizia tributaria del Comando provinciale di Modena e delle Fiamme Gialle. Gli inquirenti sospettano che il negozio vendesse beni provenienti da attività criminale organizzata. Le inda-gini accerteranno le reali responsabilità dei due giovani titolari, fratello e sorella, originari di Torre del Greco.

Via eracLiTo, furto al pala spaceA un cliente del centro benessere Pala Space di via Eraclito, è stato rubato un orologio Cartier del valore di oltre

Il Vescovo, monsignor Elio Tinti, nel tradizionale incontro annuale con la stampa carpi-

giana in occasione della Festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, che ha coinciso con il suo decennale ingresso nella Diocesi, ha trattato alcuni pro-blemi e aspetti della realtà locale. Ed è passato dal caso scabroso del prete di Vignola don Giorgio Panini, accusato di avere ucciso Sergio Manfredini, alla situazio-ne economica del territorio, dalla riorganizzazione della Chiesa locale in otto zone pastorali a un cauto giudizio sulle apparizioni della Madonna a Medjugorie, dalla situazione in cui versa l’ospedale Ramazzini agli scarsi rapporti con l’Islam e le altre religioni cristiane ma non cattoliche presenti in città. Ma ha anche rivolto un deciso, an-che se benevolo, richiamo ai “do-

veri morali di obiettività, umanità e correttezza che dovrebbero carat-terizzare il mestiere del giornalista perchè – ha detto Tinti – l’infor-mazione non ha bisogno di essere urlata per raggiungere i cittadini, bensì necessita di approfondimenti prima di essere data. E’ infatti pre-feribile arrivare secondi nel dare una notizia, superati magari dalla concorrenza, se non si è sicuri del-la sua veridicità”. Alla richiesta di un suo giudizio sul caso dell’omi-cidio del vignolese Manfredini per mano di don Giorgio Panini, parro-co di Bodrano, il vescovo ha detto

di non voler essere “nei panni del vescovo di Modena, monsignor Cocchi, di fronte a un fatto che ha lasciato tutti sgomenti e davanti al quale la Chiesa non può che essere sconcertata. Come credente e come uomo – ha aggiunto monsi-gnor Tinti – esprimo un sentimento di compassione per don Giorgio e per il suo ingiustificabile gesto. Prego e mi auguro che egli sappia uscire dalla grave situazione di angoscia nella quale si trova e si penta, anche se la giustizia deve fare il suo corso fino in fondo”. A un’altra domanda su come sia mu-

tata la realtà carpigiana da quando è vescovo, Tinti ha risposto che “è molto cambiata a seguito dell’arri-vo di migliaia di immigrati ma che, tutto sommato, la realtà locale non conosce situazioni di criticità o di malessere sociale se non quelle collegate alla crisi economica che ha prodotto disoccupazione, chiu-sura di attività e creato difficoltà a molte famiglie. Negli imprenditori che ho avvicinato nella visita che ho compiuto nelle aziende, ho riscontrato la volontà di resistere e di andare avanti, mentre debbo prendere atto invece che il sistema

bancario è ancora orientato al pro-fitto e non al credito alle imprese, soprattutto a quelle piccole, che infatti soffrono per la mancanza di liquidità”. Altro riferimento all’at-tualità è stato quello relativo alla situazione sanitaria e sullo stato in cui si trova l’ospedale: “Dobbiamo essere grati al commendator Gui-do Molinari che fece importanti donazioni al Ramazzini che lo hanno arricchito e potenziato, ma non vi è dubbio che vi siano ancora criticità che vengono puntualmen-te ricordate dagli organi di infor-mazione”.

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29.01.2010 n°414

I lettori ci scrivono...

come è messa la nostra econo-mia? Molto malata e con gran-de bisogno urgente di cure. Ci

viene da chiedere come mai i mass media, TV e giornali tutti, parlino e scrivano fiumi di frasi, solo sulle altrui disgrazie, cronaca nera, gossip, Gran-de Fratello… Ma quale futuro stiamo preparando per i nostri giovani? Siamo già in notevole ritardo per affrontare seriamentei malanni della nostra eco-nomia. Perché non si valorizza più il posto di lavoro come il nostro futuro? Perché ci si accorge del problema sol-tanto dopo che lo si è perso? Come sono cambiati i tempi: adesso si grida “vogliamo lavoro”, quando appena qualche anno fa si obbligava, anche di peso, ad abbandonarlo. Davvero sappiamo quale futuro vogliamo e, soprattutto, dove vogliamo andare? Alle aziende servono strumenti, da non confondere con i finanziamenti, per il marketing/conoscenza. Occor-re sapere con anticipo, per quanto possibile, come si possono vendere le nostre cosine (Morena Diazzi a Carpi – Carlino del 14.12.2005), il dove, il quando e che cosa. Ciò che si apprende dalla capacità di stare in contatto con il distributore/cliente, e con le varie fonti produttive, visite alle

“La nostra economia è malata”varie fiere e principali fabbricanti, per trarre gli spunti tecnico/commerciali di come sta andando il mercato, per ogni specifico settore. Certamente non inviando gente istituzionale che poi rientra e non si degna nemmeno di mettere due righe informative on-line. Un tempo bastava monitorare i mercati una volta all’anno, ora si deve intervenire più spesso e in modo più mirato sulle varie situazioni evolutive, la patria dell’economia si è allargata; con la UE sono diventati 27 i paesi che si possono organizzare come la nostra Italia. Viene quindi spontaneo iniziare a pensare alle istituzioni, preposte a gestire le varie situazioni socio-econo-miche. Iniziamo dalla scuola: abbiamo purtroppo constatato che l’istruzione non è a misura delle esigenze azien-dali. I ragazzi escono dalle università, anche dopo dei master e si trovano in azienda a imparare, pagati meno degli apprendisti di un tempo, col rischio di essere esclusi da un giorno all’altro. Bravo Borghi/Lombardini quando non si stanca di far scrivere come gli ingegneri che arrivano, vengono iniziati a raccogliere i trucioli, perché imparino a distinguere le varie nature dei metalli, dopo due anni si vedrà se hanno la predisposizione a imparare

un lavoro e avere un futuro in azienda. Per i laureati in economia e medicina, stessa cosa, vediamo come sono con-siderati nelle strutture pubbliche... Il Sindaco ci dice, da tempo, che al set-tore economia ci devono pensare altri (Consiglio comunale 09.03.2005). Chi e dove non si sa. Da chiedere a Enrico Campedelli perché il Citer, strumen-to straordinario, con unica sala per video-conferenze in zona, sia stato abbandonato, rilanciato e di nuovo abbandonato (con spreco di tempo e soldi), poi Carpiformazione e Cam-pusdellaModa, tutte costose iniziative preposte alla formazione tecnologica, in ambito aziendale, senza compro-vata valutazione sulla loro utilità per il nostro modello economico. Forse il nostro sindaco si riferiva alla Pro-mec di Modena che, in questi ultimi tempi si è arricchita di imprenditori, per renderla come radio-comandata a distanza in Modena, con i cosid-detti Desk già definiti “…aiutati che il ciel ti aiuta…” e con i costi che ti presentano. Cosa dire poi delle ultime notizie, rassicuranti, del presidente Munari che dopo gli “adattamenti che sin dal 2005-2006 ritenuti indispen-sabili, con copiosa rassegna stampa durata un anno (iniziata da Mr.Vezzelli

- Gazzetta 16.12.05 ), abbiamo in corso una intensa riorganizzazione aziendale dal febbraio di quest’anno (Gazzetta del 04.09.2009). Munari, da bravo imprenditore non si potrebbe mai permettere, nella sua azienda, di prorogare un grave problema a sine die (senza giorno determinato), per cui si rimane in attesa di quando questa bella struttura professionale ritornerà a essere operativa come un tempo, e non tenuta imbalsamata al suo inter-no. Dopo l’appello di Vezzelli tutte le Istituzioni ebbero a dire la loro, durante tutto il 2006, una delle affermazio-ni più plausibili venne stranamente, dall’allora presidente Confcommercio Blondi, con un auspicio che la Promec fosse aziendalizzata. Nonostante tutto ciò, adesso rileviamo questi risulta-ti per le imprese. Le Associazioni di Categoria hanno cose diverse a cui pensare, sono perlopiù di estrazione sindacale e conoscono molto bene il loro lavoro, si evolveranno un giorno? Talune istituzioni, insieme a Provincia e Regione, ci devono spiegare perché le risorse destinate alle aziende, devono passare, ed essere gestite, dai politici, con il risultato che alle imprese arri-vano solo le briciole, senza alcunché di naturale rendicontazione. Ci sia

consentito di auspicare che il nostro vescovo, Mons. Tinti, possa un giorno acquisire delle funzioni più concrete e meno verbali. Egli è sceso in campo, a fianco del mondo del lavoro, per dare tutto quello che la Sua missione pastorale gli consente. Chissà se un giorno, questa figura potrà svolgere un qualche supporto operativo di affiancamento alle nostre istituzio-ni, per dare un incentivo sul piano dell’entusiasmo operativo, oltre che sulla speranza e sulla fede. Fortuna-tamente abbiamo la Fondazione CRC che si preoccupa di tenere in piedi la città sul concreto, il Sindaco non ce la farebbe mai con un bilancio di ben 105 Mln di Euro circa (consunti-vo prev. 2009). Molti complimenti ai centri sociali, dove si gioca a carte e ci si interroga su come votare bene la prossima volta: questi sì che fun-zionano! Ma non è ciò che serve alle aziende e alla nostra economia.

un gruppo di aziende dell’unione delle terre d’argine

Sabato 30 gennaioalle 9,30, presso ilCircolo Graziosi il Comitato che si è

costituito per evitare il trasferimento delle

Fonderie Lamiz in via Lama di Quartirolo si ritrova in assemblea

per fare il punto della situazione. All’ordine del giorno i temi più

caldi della nostra città: dalla viabilità alla

possibilità di realizzare un grande parco

urbano come il Tempo sollecita da mesi.

aiutatemi a sostenere la mia avventura!sono Giuseppe Di Clemente, ho

36 anni e abito a Novi di Modena. Sono un motociclista viaggiatore,

nel 2007 il mio ultimo viaggio, con la mia fidata Yamaha XTZ 660 Ténéré, ho raggiunto le vette dell’Himalaya in Ne-pal, attraversando il Medio Oriente, Iran, Pakistan e India (la cronaca del viaggio è visibile al link http://www.clubtenerei-talia.it/viewtopic.php?t=7035). Il mio nuovo viaggio partirà nel maggio 2010 e durerà circa sette mesi. L’itinerario è il seguente: partenza dall’Italia in direzione Europa dell’Est; percorrerò la Via della seta sino alla Mongolia, risalirò in Siberia

attraversando lo Stretto di Bering e, una volta sbarcato in Alaska, percorrerò la Pan-Americana fino alla terra del Fuoco in Argentina. Dall’estremo Sud prenderò la strada verso Nord, per giungere in Venezuela, dà lì mi imbarcherò per il Portogallo e, via terra, tornerò in Italia. La moto scelta è una Yamaha XT 660R. Si tratta di un viaggio impegnativo, sia fisicamente che economicamente, per tale motivo devo rinnovare l’abbi-gliamento tecnico, le attrezzature e gli accessori per il viaggio. Sto quindi cer-cando sponsor che possano contribuire all’organizzazione di questo viaggio. Il

marchio dello sponsor verrà applicato sulla moto e sulle borse; la cronaca del viaggio sarà continuamente aggiornata nel forum del sito del Club Ténéré Italia, Club Ufficiale Yamaha (la cronaca del Nepal ha ottenuto circa 8mila contatti). Inoltre le immagini e i filmati del viaggio saranno visibili nei social network Face-book e Youtube. Naturalmente il mio impegno è quello di portare a termine la mia impresa nel migliore dei modi.Chiunque fosse interessato a sostene-re la mia avventura può contattarmi al 346.8427236 e-mail: [email protected]

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1529.01.2010 n°4

respiriamo il nuovo!

Dopo aver affrontato l’ar-gomento depurazione del corpo e della mente non ci

resta che ripulire la nostra casa o il luogo di lavoro, e anche il nostro spirito ne gioverà! Mi riferisco a una pulizia energetica dell’ambiente in cui vivete ogni giorno! Le mura che ci ospitano assorbono tutto ciò che accade al loro interno, così anche i mobili, gli armadi, i cassetti e ogni oggetto presente: non scordate che tutto è energia nell’universo, dun-que, a diversi livelli tutto è vivo. Vi sarà capitato certamente di entrare in una stanza, in un edificio, in un luogo che proprio non vi piaceva… nel quale non vi sentivate per niente a vostro agio senza capirne il moti-vo. Non importa che a occhio nudo quell’ambiente risultasse pulito, si trattava di sensazioni che dicevano chiaramente di “cambiare aria”. Il motivo sta proprio nei ristagni ener-getici di quel luogo, che in qualche modo respingevate. Questo senso

di pesantezza o disagio spesso lo avvertiamo anche in

casa nostra, o sono gli altri ad avvertirlo,

magari senza dirci nulla per carineria. Perciò mettetevi al lavoro! Iniziate eliminando tutti gli oggetti inutili, le cianfrusaglie, gli indumenti che non indossate da

almeno un anno e la roba vecchia e dimenticata dalla quale fate fatica a staccarvi. Mentre lo fate sentitevi bene! Potreste aver bisogno anche di qualche giorno per questa ope-razione… Oggi ci sono vari modi di riciclare e dare nuova vita alle cose, perché ciò che a noi non serve più a qualcun altro può tornare utile! Conservare negli anni una gran quantità di scartoffie, rappresenta l’abitudine a trattenere ciò di cui non abbiamo più bisogno e quindi è uno specchio che riflette la difficol-tà al cambiamento. La frase “ogni cosa ha il suo tempo” esplica chiaramente il messaggio che voglio darvi; qualunque cosa, anche materiale, giunge nella nostra vita in un momento esatto e per un motivo ben preciso, passato quel momento e, appreso quel motivo, è bene lasciar andare l’oggetto in questione, altrimenti diventa una zavorra che toglie spazio al “nuovo”. Fatto ciò proseguite con

la “depurazione” vera e propria dell’ambiente: procuratevi dei grani di incenso (Boswellia Carterii o altre profumazioni) e il carboncino per accenderli che trovate nei negozi naturali o erboristerie, riponete il carboncino in un recipiente di coccio, accendetelo e ponetevi sopra i grani. Fate questo gesto con consapevolezza perché è un gesto sacro. State usufruendo di un dono

di Madre Natura ritenuto da tutte le culture e religioni il “purificatore” per eccellenza, basti pensare al sacerdote che dispensa l’incenso sui fedeli durante la liturgia… Tenete tra le mani il recipiente fumante, disponetevi davanti alla porta di ingresso e costeggiate il perimetro dell’abitazione in senso antiorario, incensando abbondantemente i muri e ogni oggetto che incontrate

passando di stanza in stanza. Soffermatevi in ogni angolo, poggiate sul pavimento la ciotola e battete energicamente le mani dal bas-so verso l’alto e viceversa; fatelo anche negli armadi, spalan-cateli e batteteci le mani all’in-terno. Questa pratica serve a smuovere qua-lunque ristagno energetico. Percorrete lenta-mente il peri-metro della casa fino a che non tornate al punto di partenza. Se ne sentite il bisogno ripetete

l’operazione. Si può rafforzare la depurazione ambientale pensando a una vallata in fiore, a un bosco rigoglioso, a un mare cristallino o, ancora, potete farlo canticchiando, pregando, ringraziando Dio (o chi per lui) per tutto ciò che vi viene in mente… siate liberi! A questo punto spalancate le finestre per eliminare completamente il fumo residuo, e con esso tutto il vecchio! Già da subito avvertirete un’aria diversa, più spazio, più leggerezza e sarete soddisfatti del vostro lavoro, da rifare tutte le volte che desi-derate. Ora siete davvero pronti a godere del Nuovo Anno! Frase della settimana:la mia casa e’ liBera!

Info: [email protected]

Alessandra Giovanelli

al via il ciclo di incontri organizzato dal centro per le famiglie di carpi, sul tema: il mestiere di genitore. la prima serata è stata dedicata all’educazione affettiva dei preadolescenti

L’arte di amareG

iovedì 21 gennaio si è svolto il primo dei tre incontri dedicati ai geni-

tori di ragazzi dagli 11 ai 14 anni sul tema della pre-adolescenza. La serata è stata dedicata all’edu-cazione affettiva e sessuale dei pre-adolescenti. La condizione indispensabile affinchè vi possa essere l’educazione ad amare è che i genitori per primi credano nell’amore. Se è vero che i bam-bini per apprendere la fiducia nel mondo hanno bisogno di genitori che siano ancorati a valori stabili, a maggior ragione, i genitori di un adolescente devono credere che l’amore esiste. Mamme e papà ca-paci di amare, nonostante gli errori inevitabili e le fatiche presenti in ogni relazione, sono per il figlio un esempio prezioso e insostituibile. Ecco perché educarsi all’affetti-vità e all’amore spetta per primi ai genitori che dovrebbero chie-dersi: “Sto amando?”. “Come sto amando?”. La risposta a questi due interrogativi costituisce la base su cui costruire un progetto educativo con i propri figli. Nell’adolescenza i ragazzi devono fare i conti con un corpo che cambia; si disintegra la loro immagine di bambini e, pezzo per pezzo, c’è la fatica costante di ricostruire un’immagine di sé con un corpo nuovo sul quale edificare la propria individualità. Da questo punto di vista il genitore inizia un periodo complesso, poiché

i ragazzi iniziano a prendere le distanze dagli adulti e desiderano maggiore intimità. Se da bambi-ni erano molto felici di essere al centro del mondo dei genitori ora cercano di porre dei confini più netti nei loro confronti. La porta della cameretta chiusa, i silenzi prolungati o la musica perenne alle orecchie, come se fossero immersi in un loro mondo segreto nel quale spesso gli adulti non sono invitati a entrare. Cosa può fare allora un genitore? Può essere un osserva-tore, curioso e stupito, che guarda una realtà umana molto diversa da

quella che ha avuto di fronte sino a quel momento e, con rispetto e accoglienza, prova a capire chi ha davanti. Questa mamma o questo papà sanno stare nella distanza in cui i figli li mettono. Accettano la ferita narcisistica di sperimentare il figlio adolescente come altro da sé, come diverso da ciò che si erano aspettati o a cui pensavano di poter avere diritto. Se ciò acca-de, la diversità del figlio non è più qualcosa da negare o da corregge-re, bensì da esplorare. Ci sono tanti modi per amare e tanti modi per essere genitori. Se le mamme e i

papà esplo-reranno il comporta-mento del figlio adolescente e del suo gruppo, come modi di-versi di impara-re a crescere, a diventare adulti, in sostanza di imparare ad amare, tra-smetteranno un primo grande valore che è costituito dal rispetto per l’altro e del suo modo di stare al mondo. Ciò non significa che il genitore debba

rinunciare al suo ruolo di guida o debba accettare passivamente tutto ciò che il figlio fa. Ma se il primo atteggiamento del genitore non è quello della meraviglia, della benevolenza, della distanza emo-tiva e della curiosità esplorativa, ogni sua indicazione sarà inutile e vissuta dai figli come imposizione ingiusta e autoritaria.In particolare per quanto riguarda l’educazione ai sentimenti e alla sessualità è molto importante che i genitori accolgano senza giudizi i racconti che i ragazzi fanno loro, spesso parlando dei propri amici,

anziché di se stessi. Questa forma di racconto serve ai giovani per tastare il terreno, per capire quanto è possibile parlare con i propri ge-nitori di certe cose o quanto invece rappresenta una zona off-limit di cui è meglio non fare cenno. Rispetto alla sessualità, i figli hanno bisogno di capire il senso delle cose, non tanto i contenuti tecnici o scientifici. La domanda è: “papà, mamma che senso deve avere la sessualità nella vita di una persona?”. Sarebbe importante che i papà potessero trasmettere il loro valore della sessualità ai figli maschi e le mamme alle proprie figlie. Per altro, il modello di affet-tività dal quale attingono i ragazzi è proprio quello che hanno vissuto in famiglia, il loro primo modello di relazione di coppia è quello che hanno respirato dai loro genitori. Per questo l’essere coppia, il man-tenersi coppia o, anche, nei casi di genitori separati, una sana anche se limitata eredità dell’essere stati coppia, aiuta l’adolescente nello sviluppo sano della sua affettività e sessualità.

alessandra Giovanelli, pedagogista del centro

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29.01.2010 n°416

è una iniziativa

*merce di qualità prodotta in Italia e all’estero

Ti aspettiamo Domenica 7 febbraioa Sorbara

M O D E N A

con il contributo di con il patrocinio di

Comune diBomporto

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1729.01.2010 n°4

a cura di clarissa martinelli

[email protected]

ansia da cassa integrazione!

sUdokU coMe si Gioca

Questo gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna

delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure es-sere vuota; la griglia è suddi-visa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regio-ni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle conte-nenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.

Tempo... di quiz!

In BrevePer la Rassegna Primaall’Ariston, domenica 31 gennaio, alle ore 20,30, a San Marino, proiezione del film L’uomo nero di Sergio Rubini un’azzeccata commediaumana

gabriele Rossetti torna in Puglia per dare l’estremo saluto a suo padre Ernesto,

ex capostazione della ferrovia locale con qualche frustrato talento per la pittura. Sarà in quell’occasione che Gabriele rievocherà la sua infanzia trascorsa tra le incomprensioni con il padre, la dolcezza severa della madre, insegnante di lettere, e la fascinazione dello zio Pinuccio, arrivando finalmente a comprendere il padre. La storia di sergio rubini è tutta personale, non scomoda per opportunismo le grandi trami e l’immaginario, cosa che gli permette la libertà della commedia, i primi amori, la farsa con sorpresa finale (da non svelare) quasi gogoliana. In filigrana, L’uomo nero è una riflessione sulla creatività popolare e diffusa e sul disprezzo che per essa hanno gli intellettuali. Rubini vuole ricordarci che dietro ogni sforzo creativo ci sono amore e sudore e che molti esperti faticherebbero a distinguere un Cezanne vero da uno finto. E il secondo livello di lettura, per un film che in primis è una com-media umana azzeccatissima, con ottimi attori, bella fotografia (Fabio Cianchetti), brillantissimo montag-gio (Esmeralda Calabria).

Supponiamo di riempire con dell’acqua un bicchie-re; dopo aver appoggiato su di esso un cartoncino un po’ più largo del bicchiere, immaginiamo di porre una mano sul cartoncino e di capovolgere il tutto. Cosa accadrebbe se adesso, col bicchiere capovolto e l’ac-qua trattenuta dal carton-cino sostenuto dalla mano, togliessimo la mano che regge il cartoncino?

miss blumarine a pitti bimbo

Piccole dive in passerella

il sipario delle sfilate a Pitti Bimbo dedicate al prossimo Autunno/Inverno si è alzato sullo show

di Miss Blumarine. Sullo stage a rappresentare i contenuti di una collezione sofisticata e ricercata una grande e romantica cappelliera fo-derata di raso shocking e tempestata di rose dalla quale escono indossatri-ci in erba fra cui rosa, figlia di clau-dia gerini ed eleonora e matilde, figlie di Benedetta parodi.

L’acqua e il cartoncino: se quest’ultimo aderirà perfettamente all’orlo del bicchiere; non cadranno, grazie alla pressione atmo-sferica.

Cara Annarosa, è capitato anche a me di incontrare un cono-scente in cassa integrazione

appena rientrato da una lunga per-manenza in una località di vacan-za perchè - mi ha detto con il sorriso - prendeva soldi per non fare niente. Non era minimamente in ansia per la sua azienda: “Tanto riapre”, ha det-to. Naturalmente credo sia un’ecce-zione, perchè significa non avere ben presente che la cassa integrazione è temporanea e destinata a finire, che non c’è nulla di scontato nelle sorti delle aziende e che pavoneggiarsi in una situazione del genere non è un segnale di piena consapevolez-za di quanto sta accadendo a molte realtà sul territorio. Non solo: la responsabile di un negozio ha con-tattato me e Antonio Valli nel corso di Brunomattina su Radio Bruno spiegando di aver offerto un lavoro da commessa a tre ragazze in cassa integrazione e tutte avrebbero rifiu-tato perchè lo stipendio offerto era di poco superiore all’importo concesso dall’ammortizzatore sociale, senza dover lavorare 8 ore anche al sabato. Ma credo e spero si tratti di eccezio-ni e che, invece, la situazione sia chiara ai più. La cassa integrazione ordinaria è un intervento a soste-gno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Spet-ta a operai, impiegati e quadri delle imprese industriali in genere e delle imprese industriali e artigiane del settore edile, esclusi gli apprendisti, in caso di sospensione o contrazione dell’attività produttiva per situazioni aziendali dovute a: eventi tempora-nei e non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori; situazioni temporanee

di mercato. L’importo corrisponde all’80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavo-ro non prestate, ma non può superare un limite massimo mensile stabilito di anno in anno (per il 2009 era di 886,31 euro, elevato a 1.065,26 in caso di retribuzione mensile supe-riore a 1.917,48 euro). La cassa può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più proroghe fino a 12 mesi. In determinate aree territoria-li il limite è elevato a 24 mesi. Per le imprese edili la durata massima, in caso di sospensione del lavoro, è di 13 settimane; è di 52 settima-ne quando deriva da una riduzione dell’orario di lavoro. Se l’azienda non si risolleva, è necessario a quel punto avere un’alternativa o sono guai. Per questo mi sembra pazzesco non cogliere le occasioni di lavoro che si presentano nel frattempo. Ma confido, ripeto, si tratti di isolate ec-cezioni. Di contro, alla Radio scri-vono commercianti desolati, spesso con mutui, che lamentano come per loro non esista alcun ammortizzatore sociale; facile pensare che siano ric-chi in quanto liberi professionisti, è un luogo comune duro a morire, ma la moria di negozi dovrebbe indurre a una riflessione più profonda.

cara clarissa,secondo me molte persone non si stanno rendendo conto di cosa sia la cassa integrazione; conosco persone in cassa che spendono più di quando ave-vano lo stipendio intero. secon-do me presto anche carpi avrà grossi problemi da risolvere.

annarosa trenti

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29.01.2010 n°418

L’aforisma della settimana...“Passi nove mesi a cercare di uscire e tutta la vita a cercare di rientrare”.

Woody Allen

TeaTroBAGNOLO IN PIANO23 febbraio – ore 21Stagione OperetteMadama di TebeCon Compagnia Corrado AbbatiRegia di Corrado AbbatiTeatro Gonzaga

CARPIFino al 31 gennaio – ore 16Stagione ProsaIl Dio della carneficinaDi Yasmina RezaCon Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio OrlandoTeatro Comunale

5 febbraio – ore 21NonsoloteatroElio e le Storie TeseNuovo tour teatraleTeatro Comunale

7 febbraio – ore 16Concerti AperitivoNatalia Gutman, violoncelloSvjatoslav Moroz, violinoDimitri Vinnik, pianoforteMusiche di ChopinTeatro Comunale

12 -14 febbraioStagione ProsaFilumena MarturanoDi Eduardo De FilippoCon Lina Sastri e Luca De FilippoRegia di Francesco RosiTeatro Comunale

CORREGGIO4 febbraio – ore 21 Stagione ProsaTutto quello che le donne (non) diconoDi Francesca ReggianiRegia di Valter LupoTeatro Asioli

MIRANDOLA2 febbraio – ore 21Stagione OperetteMy Fair LadyCon Compagnia Corrado AbbatiRegia di Corrado AbbatiTeatro Nuovo

MODENAFino al 31 gennaio – ore 21Stagione ProsaLe signorine di WilkoDa Jaroslaw IwaszkiewiczAdattamento e Regia di Alvis HermanisPrima assolutaTeatro Storchi

4 – 7 febbraio - ore 21Stagione ProsaFrankensteinOssia il Prometeo modernoScritto e diretto da Stefano MassiniTeatro delle Passioni

29 gennaio – ore 21Stagione Concerto

Ian Bostridge, tenoreJulius Drake, pianoforteMusica per archi e percussioniTeatro Comunale

5 e 7 febbraio – ore 20,30Stagione OperisticaNabuccoDramma lirico in quattro attiLibretto di Temistocle SoleraMusica di Giuseppe VerdiTeatro Comunale

NOVELLARA5 febbraio - ore 21Non al denaro, né all’amore, né al cieloDi Fabrizio De AndrèIdeato e diretto da David RiondinoTeatro della Rocca

MosTreCARPIFino al 29 gennaioGiochi di neveDi Aldo MeschiariSede di Ascom Confcommercio

Fino al 30 gennaioMostra di Pittura di Andrea SabatiniCafè & Art - Viale Manzoni

Fino al 31 gennaioBeppe Lopetrone. Moda e celebritàPalazzo dei Pio

Dal 31 gennaio al 27 febbraioMostra di Pittura di Giovanni ParmiggianiCafè & Art - Viale Manzoni

Fino 31 gennaio Personale di Pietro Francioso O&A Centro Affari

Fino al 31 gennaioMostra di pittura Bianco & Nero Di Alberto BencivenniGalleria ART53KVia Brennero, 53

Fino al 1° febbraioIl Nuovo Gruppo Artistico presenta:MetamorfosiSaletta Fondazione CRC

Fino al 7 febbraioNella stanza dei giocattoliAntichi giocattoli e storie di Natale in mostraSale Estense

Fino al 21 febbraioIl gioco delle regoleDi Guido ScarabottoloMostra di opere grafiche e ritratti di scrittoriSala Biblioteca Loria

MODENAFino al 28 febbraioMostra di Jindrich ŠtyrskýIn esposizione oltre 100 foto del 1934 e 1935 che sono state

fino al 31 gennaio, al teatro comunale di carpi va in scena il testo di yasmina reza, il dio della carneficina. sul palco un cast d’eccezione: anna bonaiuto,alessio boni, michela cescon e silvio orlando

In bilico tra commedia e tragedia

venerdì 5 febbraio, alle 21, al comunale di carpi, approda il nuovo tour teatrale di elio e le storie tese

amara ironia...

Ci sono due coppie moder-ne, eleganti, civili. Così civili, posate e intelligenti

da decidere di regolare un affare delicato ed imbarazzate (il figlio di Annette ed Alain Reille ha colpito al viso con un bastone di bambù il piccolo Bruno, figlio di Véronique e Michel Houillé) tra le mura di casa, con uno scambio di vedute tranquillo e pacato. E tuttavia, seppur da subito bene-

voli e concilianti, i quattro pro-tagonisti prenderanno ben presto tutt’altra strada, mostrando l’orrore di quel quid di violenza repressa e frustrazione distruttiva che si nasconde dietro la facciata pulita e borghese di molti uomi-ni di oggi. In bilico costante tra commedia e tragedia, si snoda una vicenda, ben rappresentata da quattro attori indovinatissimi nei rispettivi ruoli, che metterà

tutti contro tutti, catalizzando l’attenzione degli spettatori verso un massacro finale in cui entrambe le coppie saranno vitti-me e carnefici, vergognosamente ignobili, istericamente subdole.Una dimostrazione efficace di come il senso civile, in que-sta nostra società così carente dal punto di vista valoriale ed umano, non sia che un miraggio lontanissimo.

Mancano da un po’ dalle scene, hanno abbracciato progetti diversi e nuovi,

ma questo non ha impedito loro di preparare una sorpresa per i nume-rosissimi fan che li seguono e per chiunque abbia voglia di partecipare a uno show irriverente, esilarante, unico. Ogni esibizione di Elio e le storie tese è un vero e proprio evento, sempre forte di una garanzia di qualità ed originalità: le aspetta-tive sono alte e questo concerto in particolare sarà un caleidoscopio di imprevisti e sorprese che saprà

mescolare brani storici, pezzi nuovi ed inediti, risate incontenibili. Nata a Milano nel 1980, la band festeggia nel 2010 i vent’anni dall’uscita del primo album Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu, ironizzando su se stessa e ricordando come ogni espe-rienza vissuta insieme, ogni col-laborazione artistica, ogni tournée abbia aggiunto un tassello al mo-saico del gruppo. Discendenti della tradizione cabarettistica milanese, ricca di sarcasmo, di doppi sensi, di citazioni dotte e di un realismo spiazzante, gli Elio e le storie tese,

con un linguaggio moderno, giova-ne, spesso privo di qualunque fil-tro, portano alla luce coi loro pezzi problemi comuni, spaziando dalla sfera del personale a quella del so-ciale, ironizzando sul non detto e sul perbenismo, sulle magagne di un mondo disilluso e sulle difficoltà dei rapporti a due. Costantemente capaci di rinnovarsi, senza perde-re di vista la loro linea di comicità intelligente, hanno ricevuto, negli anni, numerosi premi anche inter-nazionali e tutti i loro album sono diventati “disco d’oro” in Italia.

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1929.01.2010 n°4

in piazza grande a modena, dal 5 al 7 febbraio, appuntamento con i mastri cioccolatieri

cioccolato Puro!D

al 5 al 7 febbraio si terrà a Modena, in Piazza Grande la terza edizione di Cioc-

colato Puro 2010, manifestazione organizzata da Cna Modena/Alimentare, l’Associazione ACAI dei Maestri Cioccolatie-ri Italiani con il patrocinio del Comune di Modena. Durante i tre giorni della manifestazione è previsto un afflusso di visitatori provenienti da tutta la Regione che nella scorsa edizione hanno superato le 60mila presenze. Saranno montati oltre 20 stand, di artigiani cioccolatieri che espor-

ranno per assaggi e vendita i loro prodotti di sublime qualità (fra gli espositori figurano campioni europei e mondiali premiati in esposizioni internazionali da giu-rie selezionatissime); sarà inoltre presente un laboratorio dove, a turno, i maestri cioccolatieri si esibiranno nella realizzazione di sculture di cioccolato per deliziare anche gli occhi e non solo il palato dei visitatori. Le iniziative sul tema del cioccolato che verranno organizzate durante la kermesse di tre giorni sono numerose. Venerdì

5 febbraio delle classi delle scuole elementari di Modena al laborato-rio del cioccolato appositamente

allestito nella piazza, dove un Maestro cioccolatiere racconterà la storia del cioccolato dalla pianta del cacao alla pralina. Concorso a premi per le tre più belle sculture di cioccolato realizzate dai Mae-stri cioccolatieri sul tema Modena nel mondo. Asta di beneficienza delle sculture di cioccolato a cura dell’Associazione Onlus Gian Paolo Vecchi di Modena che si occupa delle malattie senili e dei relativi supporti alle famiglie. Concorso letterario rivolto agli studenti delle scuole superiori di Modena dal titolo Cioccolato… in versi. Saranno selezionate le tre migliori opere letterarie sulle

emozioni suscitate dal cioccolato i cui autori verranno premiati con prelibatezze al cioccolato. La maggior parte degli esercizi commerciali del Centro allestirà la propria vetrina sul tema del cioc-colato ed è prevista l’aper-tura straordinaria domeni-cale in collaborazione con Modenamoremio.

il 25 marzo al palabam di mantova, alle ore 21, radio bruno presenta: fiorello

Torna il Fiorello showil Fiorello Show 2010 farà

tappa al PalaBam di Mantova, a grande richiesta, per il terzo

appuntamento della stagione, il 25 marzo. Il Fiorello Show, per la regia di giampiero solari, sarà un flusso di storie e di canzoni che, nel corso delle diverse tappe, si evolverà e cambierà ad ogni appuntamento. In un continuo divenire e in continuo movimento, Fiorello, accompagnato sul palco dal maestro enrico cremonesi e la sua band, trasformerà ancora una volta i fatti di attualità e gli elementi del quotidiano in uno show tutto nuovo. Gli autori dello spettacolo sono: rosario Fiorello, Francesco Bozzi, riccardo cassini, alberto Di risio e Federico taddia, con la collaborazione ai testi di pierluigi montebelli. L’evento è organizzato da mantova.com e radio Bruno. La prevendita dei biglietti è attiva al Box Office di Mantova, via Melchior-re Gioia (Palabam), sul portale di mantova.com e sui circuiti TicketO-ne e Unicredit. preZZi: Platea numerata 59 euro (+9 diritti prevendita) Primo anello Tribuna numerata 55 euro (+8) Pri-mo anello tribuna laterale numerata 45 euro (+6.50) Secondo anello tribuna centrale numerata 40 euro (+6) Secondo anello Tribuna latera-le numerata 32 euro (+4.50).

oggetto di censura.Fotomuseo Panini di Modena

Fino al 14 marzo Storia memoria identità: fotografia contemporanea dall’Est Europa29 artisti di 18 paesi dell’Est Europa, nel ventennale della caduta del muro di Berlino. In esposizione oltre 150 opere, tra foto e video.Ex Ospedale Sant’Agostino

eVenTiCARPI 29 gennaio - ore 22.30Miccia Party - The Revenge Of The LocalzOpening live: Jimmy Ritz (IT)Mattatoio Culture Club

29 gennaio - ore 21Il medico di famiglia e la trasmissione dei dati in sanità pubblicaCircolazione e diffusione dell’in-formazione sullo stato di salute della popolazionePresenta: Dottor A. MorelliniRelatore: Dottor C. GoldoniIngresso libero e gratuitoAuditorium San Rocco

29 gennaio - ore 22Roberto Angelini in concertoKalinka Arci Club

30 gennaio - ore 22.30Discorama DjsetMattatoio Culture Club

30 gennaio - ore 16.30Quasi quasi ti mangioLaboratori di dolcetti alla maniera di Hänsel e GretelA iscrizione - 6-10 anniIl Castello dei ragazzi

31 gennaio - ore 19Gay Beast (Usa) LiveMattatoio Culture Club

31 gennaio - ore 20.30L’uomo neroRegia di Sergio RubiniCast: Sergio Rubini, Valeria Golino, Riccardo ScamarcioCinema Ariston

31 gennaio - ore 18.45Hight Praise - Ogni vivente dia lode al SignoreConcerto di brani eseguiti dal Faith Gospel Choir Diretto da Nehemiah BrownIngresso gratuitoChiesa di Santa Chiara

31 gennaio - ore 16.30Pregare imprecandoSalmi imprecatoriConferenza di carattere biblicoRelatore: Tiziano Lorenzin, Professore di Antico Testamento presso la sede centrale della Facoltà Teologica del TrivenetoIngresso gratuitoSala Duomo

31 gennaio - ore 13Pranzo: La MaialataCentro Loris Guerzoni

31 gennaio - ore 16.30Il Principe MezzanottePresenta Teatropersona

A iscrizione - max 100 posti5-12 anniA cura di Assessorato alle Politiche della Città di Carpispettacolo offerto da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Auditorium San RoccoAuditorium San Rocco

31 gennaio - ore 15.30Due barbieriCompagnia Teatrale Ferrarese Il Teatrino di RenazzoCommedia in tre atti Di Eduardo ScarpettaTraduzione di Pierpaolo GalleraniCinema Teatro Ariston

2 febbraio - ore 15I cittadini di Carpi sono più sani? Stato della salute a Carpi nel 2010Presenta: Dottor A. Morellini Relatore: Dottor C. GoldoniCentro Sociale Gorizia

4 febbraio - ore 20.30Il mestiere di genitoreI ragazzi e il consumismoMa davvero serve comperare tante cose?Relatrice: Alessandra Giovanelli, pedagogista del Centro per le FamiglieAuditorium Carlo Rustichelli

7 febbrao - ore 16.30La profezia delle ranocchieUna storia emozionante e strampalata8-10 anniRegia di Byron Howard, Chris WilliamsCircolo Gaziosi

7 febbraio - ore 20.30Per la rasdegna Prima all’AristonProiezione del film:WelcomeRegia di Philippe Lioret Fra 2008 - 110’Cast: Vincent Lindon eFirta Ayverdi

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29.01.2010 n°420

basket nazarenoi risULTaTisant’Ilario d’enza - Dorando service carpi: 62 – 87(16-22, 29-46, 48-69)

partono a contatto le due squadre, ma Carpi prende il largo prima della fine del periodo iniziale e

comanda di sei lunghezze (22-16 al 10’); nel secondo quarto i locali tentano la carta della pressione a tutto campo, ma i registi Dorando riescono a mettere ordine, anche quando si para davanti la zona 1-3-1: il ritrovato Federico giordano (21 i suoi punti al termine) guida i suoi al +17 di fine primo tempo (46-29). Alla ripresa del gioco l’inerzia del match non cambia e Carpi arriva anche a +30 nell’ultima frazione (80-50 al 32’); le rotazioni permettono anche ai giovani di calcare il parquet, con luca meschiari (classe 1992) chiamato a guidare la truppa nell’ultimo periodo. Convincente la prova di tutti i dieci ef-fettivi, in attesa del giro di boa: sabato a San Giovanni in Persiceto si gioca la prima di ritorno, alle 18.

unDer 17Persiceto – nazareno: 61 - 51(16-16, 34-23, 49-38)

sfiora il colpaccio la formazione Under 17 a casa della capolista Persiceto, imbattuta a punteggio

pieno. Il quintetto di coach Barberis regge l’urto della prima della classe nelle battute iniziali, accusando nelle retrovie solamente prima della sirena di metà gara (34-23 al 20’). I canestri di Fi-lippo Veroni e Davide clevenger, la difesa di riccardo arletti e l’intensità nell’ultimo quarto di marco pellecchia e gianluca Bossù limano poco a poco il divario (53-48 al 36’) ma gli assalti finali non ribaltano il punteggio, con Carpi che esce sconfitta ma a testa alta dallo scontro con i primi. unDer 19grifo Imola-nazareno: 70–58(15-12, 29-24, 49-44)

imola è troppo forte, nonostante il carattere del quintetto di sergio morettin. Match in bilico per tre

quarti di gara: i padroni di casa ten-gono sempre il muso avanti, ma Carpi non molla, con andrea Felettigh e marcello piuca a fare la voce grossa. Purtroppo le medie dal campo (16/50 da due, 3/20 da tre), ma soprattutto dalla linea della carità (17 su 41) non permettono agli ospiti di rifarsi sotto e Imola può prendere il largo nelle battute finali.

under 14nazareno - campogalliano 65 - 45 ( 19-8; 32-18; 52-32)

Vittoria facile per i ragazzi di coach Dondi che martedì 19 hanno giocato contro Campo-

galliano. Partita che inizia bene per i carpigiani che piazzano subito un 19-8 nel primo quarto! Gli avversari però si caricano e nel secondo quarto permet-tono meno conclusioni ai padroni di casa, accorciando un po’ le distanze. Al rientro dall’intervallo lungo Carpi decide di chiudere la partita e con un ottimo gioco di squadra mette fuori uso gli avversari. La partita si chiude 65-45. Prossima partita: sabato 30 gennaio alle 15,30 contro Scuola Bk Reggio Emilia al Nazareno.

aquilotti 2000

sabato 16 gennaio i giovani atleti del 2000 hanno giocato a Mi-randola la loro prima partita di

campionato categoria Aquilotti. Dopo un inizio con vittoria nel primo set, i molti rimbalzi persi e gli errori difensivi hanno fatto soffrire i carpigiani nei 4 set seguenti. Scatto d’orgoglio però nell’ultimo set che vede vincere Carpi che finalmente difende con grinta e lotta su tutti i palloni. Nonostante i loro sforzi però gli Aquilotti perdono 46-31. Le allenatrici si dicono “soddisfatte del risultato che serve al gruppo per cre-scere e continuare a migliorare”.

scuola Basket Modena allianz sinergie carpi 44-50( 14-08 ; 22-20 ; 30-34 )

Partita difficile in quel di Mo-dena per le ragazze dell’Al-lianz Sinergie che senza

annovi, Bedocchi e lugli vincono solo nelle ultime battute il primo dei due derby in programma. La partita, giocata sabato 23, comincia subito in salita con Modena che comincia molto bene mentre Carpi trova a fatica la via del canestro. Sono nadalini e gasparini che tengono le carpigiane a contatto ma il primo quarto si chiude con un eloquente 14-08 per le padrone di casa. Il secondo quarto sembra ricalcare il primo con Modena che trova buone soluzioni in attacco mentre Carpi sbaglia qualche conclusione di troppo. Al 15’ è Laura Bedocchi a suonare la prima carica delle ragazze di coach testi che con un paio di contropiedi e un paio di buoni tiri in attacco si riavvicinano fino al -2 dell’intervallo.Nella seconda parte della gara l’equilibrio non si spezza: tantissimi errori da entrambe le parti condizio-nano la partita e solo a cinque minuti dalla fine Carpi sembra guadagnarsi il vantaggio decisivo, ma Modena è brava e rimane a contatto, nelle battute finali la freddezza ai tiri liberi di Gasparini e Nadalini garantiscono la vittoria per Carpi.

caLcio - serie d. derby spettacolo al cabassi: i biancorossi vincono al fotofinish (3-2)

se al carpi vengono i due minuti…ottimo castelfranco, partita in altalena, decisivo ferretti nel finale rovente.rinviato per neve l’infrasettimanale di riccione: si recupera mercoledì 3. prima però c’è l’insidia borgo a buggiano.

Il derby rimarrà a lungo nella me-moria di chi ha avuto la ventura di presenziarvi. Entra di diritto

nella gallery delle più belle giornate recentemente vissute al vecchio Ca-bassi. In verità, molto del merito va ai cugini che, per larghi tratti del match, hanno impartito ai biancorossi una cristallina lezione di gioco, podismo, acume, e sana ferocia agonistica. Ma nella crittografia di cotanta partita convivono comunque altre chiavi di lettura. Quella trascendente af-ferisce alla sfera dei sentimenti: la serialità d’episodi decisivi ha generato una violentissima catena d’emozioni destinate a lasciare un segno preponderante sul cammino delle due squadre. Sul piano razio-nale, riconosciuta una volta ancora la bravura del Castelfranco (senz’altro Le aLTre – pasticciaccio virtus. limidi

sempre più in altoEccellenza. La solierese strappa un punto di cuore al Colorno dell’ex biancorosso Stefano Roncarati (suo il gol d’apertura), dimenticando il ko infrasettimanale nel recupero di Casalmaggiore (0-1) peraltro funestato dal serio infortunio occorso a neri (costretto al ricovero in ospedale). gragnaniello torna al gol e timbra l’1-1. Da segnalare l’ottimo debutto del baby portiere Venuta. Prima. Black out, pasticciaccio brutto, sconfitta pesante. Fa davvero riflettere il momento della Virtus, di fatto non ancora rientrata dalla sosta. L’avvio di 2010 si conferma amarissimo e ne apre ufficialmente la prima crisi significativa. Dopo il mezzo passo falso col Finale, la capolista crolla inopinatamente sotto i colpi del-la cenerentola Biancazzurra. L’orgoglio e la classe dei soliti Bonissone e pavesi (doppietta) stavolta non bastano. Gli aquilotti si sbriciolano e subiscono ben 4 reti in mezzora (3-5). Seconda. La cabassi impatta con il Boretto (1-1), ed esce dal campo invelenita da rimpianti (per i diversi match point falliti) e grandi recriminazioni (per il pari subito con un uomo a terra). In gol Ballerini.Terza. Il campionato riprende con un’importante certezza: il limidi è da corsa. I ragazzi di ronchetti espugnano il campo della Monari (tra le big del torneo), e salgono al terzo posto. Decisivo pastorelli (1-0). Vale oro e pesa tantissimo pure il successo del s.marino sul Rivara (2-1: Ferrari, ausilio), conquistato in rimonta nelle battute finali. Vince anche la Fossolese grazie a morandi, il cui tap-in affonda J.Maritain (1-0). Solo un pari invece per la convalescente carpine (0-0 con il S.Anna), reduce dal cambio in panchina (savino labia è subentrato al dimissionario giannuzzi). Dodicesimo tonfo stagionale per la Folgore, annichilita a S.Possidonio (0-4).

e.G.

l’avversario migliore affrontato sin qui), va concluso che la gara foto-grafa esattamente tutte le anime del Carpi attuale.LA PARTITA - Sinteticamente è possibile vivisezionarne il film in tre tempi distinti: I) l’avvio brillante a colpi di classe (su tutti: l’eurogol di Pasciuti); II) una lunga parte centrale di predominio ospite, la cui provvisoria rimonta è maturata inesorabile, fin quasi per manifesta superiorità territoriale e tattica (e con l’involontario contributo di D’Asto-li, i cui cambi non hanno convinto nessuno); III) il contestato finale thrilling, da cui sboccia il nuovo grande protagonista della stagione biancorossa: Andrea Ferretti (nel-la foto – completamente recuperato dopo i problemi alla schiena). Sinuo-sa mobilità, serpentine sul velluto, rigore procurato (dicendola tutta: fabbricato con mestiere), e primo gol stagionale a completare un con-troribaltone esaltante, rovente, e per certi versi assurdo.IL MOMENTO - Da una sceneggia-tura del genere si traggono importanti spunti. Mai il Carpi aveva sofferto in simile misura. Forse per la prima volta s’è trovato di fronte un impianto in grado di pensare calcio totale, con profonda coralità. L’impasse è scatu-rito in conseguenza dell’incapacità d’imporre un piano di gara che vada oltre la ricerca del colpo individuale. Ma il limite svelato dal Castelfranco non è semplicemente una mancanza.

È anche la scelta d’investire esclu-sivamente sulla quantità di talento a disposizione, difficilmente pa-reggiabile a livello dilettantistico. Soprattutto nel reparto offensivo,

laddove è possibile ruotare giocatori complementari ed altresì capaci di rovesciare una partita in due minuti. Sapremo solo tra qualche tempo se questa strada speculativa può dav-vero condurre alla conclusione d’un valido percorso di crescita. OBIETTIVI - Intanto però l’inerzia psicologica è cambiata, ed il vento spira finalmente a favore. La stri-scia di risultati positivi (6 in fila) ha moltiplicato indubbia positività. Il gruppo ha implementato carattere, autostima, fama. Ed ora condivide un obiettivo pregno di senso. Il gap sulla zona playoff s’è quasi dimezza-to nel giro di pochissime partite (dal -8 pre-sosta, al -5 attuale). Anche il secondo posto pare concretamente

raggiungibile (-7). Chioggia, San-tarcangelo, Fossombrone e Rovigo non scappano. Ed il calendario rega-la piccoli ma significativi vantaggi. Esclusi i marchigiani (già affrontati due volte, e battuti nel computo dei confronti diretti), le altre contender dovranno far visita al Cabassi nei prossimi mesi. A precedere il rush finale ed anticipare la primavera, inizia Domenica un ciclo d’impe-gni da cui sarà opportuno (se non necessario) ricavare una buona dote di punti. Gennaio si chiude con l’in-sidia Borgo a Buggiano. Mercoledì 3 Febbraio il recupero di Riccione. Quattro giorni più tardi, tappa a Mezzolara.

enrico Gualtieri

CLASSIFICAPisa° 43Chioggia 39Santarcangelo 39Fossombrone 38Rovigo 37carpi 32Mezzolara 31Russi 30Rosignano 30Cecina 28Borgo a Buggiano 25Virtus Castelfranco 24Castellana 24Adriese 23Riccione° 22Boca Pietri 21Pontedera 20Ponsacco 19Castellarano 18Castel S.P. 15° Riccione-Pisa (terminata 0-0) è in attesa di omologazione da parte del giudice sportivo

prossimo turnoDomenica 31/1/2010, 23a giorna-ta: carpi-Borgo a Buggiano;Castel S.P.-Fossombrone;Castellana-Rosignano;Castellarano-Mezzo-lara;Cecina-Adriese;Chioggia-V.Castelfranco;Pisa-Boca P.;Pontedera-Russi;Rovigo-Ponsacco;Santarcangelo-Riccione. il 3 febbraio, ore 14.30, si recupera riccione-carpi (non dispu-tata per neve).

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2129.01.2010 n°4

Francesca Giogoli

paLLaVoLo feMMiniLe a2 - INTERVISTA A FRANCESCA GIOGOLI, ALzATRICE dELLA LIU•JO VOLLEy CARpI

La mente della squadradomenica 31palaferrari alle 18 la liu jo volley sfida la roma

Le tigri giocano in casa

assorbito lo stop con la capoclas-sifica aprilia, che ci sta tutto a parte il primo set giocato senza

la tipica grinta delle tigri biancorosse, la LIU•JO Volley Carpi, dopo il tur-no infrasettimanale di Coppa Italia, che, mentre scriviamo, potrebbe aver regalato la meta storica per tutta la Carpi sportiva di una qualificazione a una Final Four di Serie A, domenica al PalaFerrari alle 18 proverà a riprendere con la so.ge.s.a. roma pallavolo nella terza di ritorno la sua marcia verso l’obiettivo stagionale, la qualificazione per i play off di promozione in A1, che sono sempre più vicini con gli 8 punti di vantaggio sulla sesta, che sarà la prima delle non qualificate. E da domenica non si giocherà più con la pressione del dover per forza competere con la prima: l’obiettivo è arrivare nella po-sizione migliore della griglia play off per poter giocare eventuali spareggi in casa. Se poi il caso regalasse alla carpigiane qualche calo di chi sta avanti, certo Bacchi & c. non si dispiaceran-no per questo e ne approfitteranno! Ma questo sarà possibile solo se Carpi non farà passi falsi, a cominciare da domenica con una Roma che lotterà su ogni pallone per il suo obiettivo: la salvezza.

Per Francesca Giogoli, nata a Ozzano nell’Emilia il 20 marzo 1983, regista della

LIU•JO Volley Carpi, giocare a pallavolo, che lo faccia dentro una palestra o su una spiaggia, non fa molta differenza: è semplicemente la sua grande passione. Ma, quando gioca in un palasport, diventa un lavoro al quale si dedica anima e corpo. Lei si definisce una ragazza semplice, noi aggiungiamo che è stata anche coraggiosa perché, a soli 16 anni, ha lasciato la sua famiglia per provare l’avventura della Serie A.hai iniziato prestissimo ead alti livelli…“Chi non ha la fortuna di avere la pallavolo ad alti livelli vicino casa deve decidere presto se provare a fare di questo sport il suo futu-ro. Così è stato per me anche se a quell’età si riflette meno, ci si butta! Ci sono stati momenti duri tra studio, volley e lontananza da casa”.Sul volley sei sempred’accordo col tuo fidanzato marcello abbondanza?“Prima di essere un allenatore è il mio fidanzato, con cui parlo di tutto e quindi anche di volley. ma quando ci vediamo cerchiamo di staccare la spina”.Qual è secondo te la caratteristica principale di un’alzatrice?“Non è un ruolo facile perche la palleggiatrice deve mantenere sem-

pre una lucidità e una sicurezza al di sopra di tutto quello che succede in campo (e … fuori)”.i ricordi più belli dei tuoi anni giocati?“Sicuramente tutti gli anni delle giovanili con la mia squadra “di casa”, Ozzano nell’Emilia, che mi ha portato anche a far parte delle nazionali pre e juniores e poi la promozione dell’anno scorso a Piacenza”.se potessi cancellare un episodio della tua carriera cosa elimineresti?“Alcuni momenti difficili quando non sentivo la fiducia di tutti, ma anche quelli fanno crescere e fanno parte del gioco, aiutano a costruirti una corazza”.cosa vuol dire giocare ad alti livelli e quali sacrifici comporta?“La pallavolo diventa il tuo lavoro e tutta la giornata è incentrata su quello. Diventa difficile coltivare altri interessi. Poi sicuramente la lontananza dalle persone che ami”.e a carpi come ti trovi?“E’ una famiglia che cerca sempre di supportarti. Tutti sono animati da una grande passione”.segni o gesti scaramantici prima di una partita?“Io in particolare nessuno, ma tranquilli, ci pensa sempre qualche compagna a farti rispettare il suo! Chiedete per credere a Maria Pia Romanò”.se dovessi convincere qualche

giovane giocatrice a diventa-re alzatrice cosa le diresti?“Da giovani non è sicuramente il ruolo più apprezzato, tutte voglio-no schiacciare, fa più scena! Ma è un ruolo importante e decisivo, diciamo che il palleggiatore è la mente della sua squadra”.se dovessi spiegare ai tanti tifosi che ogni domenica vi vengono a vedere, quanto sia bello giocare a pallavolo?“Dal numero e dalla partecipazione emotiva del nostro pubblico, penso che siamo riuscite a trasmetterlo bene. La pallavolo è emozionante e piena di sorprese, fino a quando l’ultima palla non cade, non si conosce il vincitore”.il tuo idolo nella pallavolo?“Nella pallavolo femminile ab-biamo la fortuna di poter vedere giocare nel campionato di A1 di-verse palleggiatrici fortissime. Tra le mie preferite ci sono Lo Bianco e Berg”.il consiglio migliore che hai ricevuto?“Il consiglio più utile è stato quello di divertirmi nel giocare, come quando eravamo bambine, credere in me ed essere meno autocritica”.sogni e progetti futuri che ri-guardano la pallavolo e non?“Continuare a giocare a pallavolo, provando a farlo sempre al mas-simo delle mie capacita! Vivere serena e capire che… lavoro voglio fare da grande”.

Gino coloni

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29.01.2010 n°422

David Pratelli

CarmeloAlberto

D’Addese

Gianni Govoni

l’8 febbraio al teatro comunale di carpi, a partire dalle 20,30, appuntamento con il premio carpi città dello sport. tra gli ospiti illustri andrea lucchetta, ciccio graziani, salvatore lanna e il comico david prattelli

La grande festa dello sport carpigianoE

’ tempo di Premio Carpi Città dello Sport. La quin-dicesima edizione della

manifestazione promossa dall’Am-ministrazione torna lunedì 8 febbra-io, al Teatro Comunale. Nato per valorizzare i risultati conseguiti da atleti che si sono distinti a livello locale, nazionale e internazionale la kermesse intende rendere onore anche al lavoro svolto da quanti, dirigenti, allenatori e appassionati, si impegnano affinché la pratica sportiva diventi un costume diffuso tra i giovani e i meno giovani. “L’8 febbraio, a partire dalle 20,30, al Comunale sarà celebrato, lo sport a tutto tondo. Dallo sport di base ai risultati agonistici conseguiti nel 2009 dai nostri atleti – ci spiega l’assessore a Sport e Benessere C. Alberto D’Addese - senza però dimenticare i veri valori dello sport che sono quelli del sacrificio, della voglia di lottare sino all’ultimo, per raggiungere un sogno”. Ben 21 i premi che saranno consegnati agli sportivi made in Carpi che si sono distinti nel corso dell’anno appena trascorso. A conquistare il Pre-mio al Miglior atleta dell’anno, il fantino, Gianni Govoni, vincitore dell’Athina Onassis International

Horse Show 2009, gara si è che di-sputata a Rio de Janeiro nel circuito Global Champions Tour. Govoni, classe 1967, pratica equitazione da ben 32 anni e ha conseguito nume-rosi titoli prestigiosi nel corso della sua carriera, tra i quali Gran Premi Internazionali, buoni piazzamenti in diversi Campionati del Mondo, la partecipazione a due Olimpiadi. “Il trionfo di quest’anno è signifi-

della gloriosa AC Carpi, fondata nel 1909. Gli ospiti d’onore della serata di gala serata sono nume-rosi e dai curriculum a dir poco invidiabili. Qualche nome? “L’ex pallavolista Andrea Lucchetta, Salvatore Lanna, calciatore in forza al Bologna e l’ex calciatore e allenatore Francesco “Ciccio” Graziani… ma non mancheranno altre sorprese”, ci anticipa D’Adde-se. Garantiti i momenti di intratte-nimento, grazie alla simpatia della Strana Coppia di Radio Bruno, Enrico Gualdi e Sandro Damura, spalleggiati nella conduzione da Clarissa Martinelli e alle imita-zioni del comico David Prattelli. La serata – a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la biglietteria del Teatro a partire dal 4 febbraio – che vede Radio Bruno come media partner, ribattezzata da D’Addese, la “nostra festa mondia-le”, in considerazione del fatto che il 2010 sarà l’anno dei Mondiali di calcio, sarà anche l’occasione per lanciare messaggi all’insegna dell’integrazione, per tentare così di sradicare i germogli di deriva razzista che si stanno moltiplicando negli stadi.

Jessica bianchi

cativo perché è avvenuto in uno dei concorsi più importanti del mondo - spiega lo sportivo - il montepremi è molto alto, 90mila euro, quindi oltre al valore della vittoria, si aggiunge il valore significativo del premio”. Il Premio al valore tecnico sarà invece assegnato alla Società Rinascita Budrione – Sezione Bocce, nella persona di Se-fora Corti, campionessa italiana di

bocce Categoria A1/F individuale e medaglia d’Oro ai Giochi del Me-diterraneo a Pescara nella specialità Raffa in coppia con Germana Cantarini e all’Universal Volley femminile di Carpi, vincitrice del campionato di B1 2008/09 FIPAV, con la conseguente promozione in A2. Il Premio Bruno Cucconi, che ricorda il giornalista sportivo scom-parso nel dicembre 2005, andrà al carpigiano Davide Setti per il suo libro Carpi Fc 1909 – 2009, cento anni in biancorosso, edito da Si-gem, che ripercorre il secolo di vita

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2329.01.2010 n°4

UNIVERSAL 3BRENTA 2

(25-27, 19-25, 25-18, 25-20, 15-10)UNIVERSAL: Bellini 1, Menghini 7, Vecchi 27, Grilli 16, De Santi 15,Guerrini 17, Donadio (L); Incerti Libori 3, Gandolfi, Verrini ne, Bonfiglioli, Nannini (L2) ne. All.: Molinari

BRENTA: Andriano 6, Castellani 16, Perini 12, Bittoni 8, Talpo 18, Nigris9, Miele (L); Ravagnan 1, Guarise, Sala-tin ne, Maneghello ne, Vianello ne,Battiston (L2) ne. All.: Scaggiante

arBitri: Circolo e Mesiano note: ace 4/3, b.s. 8/7, muri 15/10, errori punto 21/17; durata set 30’,26’, 27’, 26’, 15’

pallamano serie b - girone a i risULTaTicITTà gIarDIno - HanDBaLL carPI: 26 - 32Citta’ Giardino: Baldassarri 1, Borsa 1, Carbonaro 3, Gaia 3, Milone 3, Olive, Vietti 1, Vila 8, Magliola 3, Pavanello, Mirarchi, Viscardi, Cerrone 3. All. Tarro LuciaHandball Carpi: Serafini F., Berselli 9, Bonazzi 4, Guerrazzi 8, Maffei 3, Morselli 1, Solieri 1, Vasapollo, Zafferi V. 6, Serafini D., Ferrari, Beltrami, Malagola. All. Zafferi G. Arbitri Alperan e Scevola.

Vittoria esterna della formazione carpigiana nel big match della penultima giornata d’andata; vittoria che permette ai ragazzi di Zafferi di issarsi in vetta alla classifica agganciando proprio la formazione torinese. Partita

giocata a viso aperto da entrambe le squadre che ha visto prevalere in inizio gara la velocità e l’intraprendenza dei ragazzi torinesi, il Carpi soffre in difesa e il pun-teggio al 7’ e’ 6-3. Berselli (per lui 6/7 dai 7m.) riporta sotto i biancorossi 6-5, poi il Carpi raggiunge la parita’ sul 7-7. La gara è bella, le squadre ribattono colpo su colpo, il Carpi comincia a ritrovare equilibri in difesa, l’attacco a macinare un gioco produttivo e si porta avanti prima 10-12 e poi 13-15, i torinesi non demordono, a fil di sirena serafini para un tiro di rigore consentendo ai compagni di andare al riposo in vantaggio 16-17. La ripresa vede un Carpi decisamente più convinto dei propri mezzi, parziale di 0-3 e punteggio sul 16-20; massimo vantaggio sul 17-23, a questo punto parziale recupero dei torinesi a -3 (20-23), il Carpi non si scompone, mantiene sempre le distanze e nel finale di gara conferma la supremazia concludendo l’incontro con un differenziale di 6 reti. A questo punto la classifica non permette ai carpigiani di compiere dei passi falsi a partire già da sabato quando al Vallauri alle 18 scenderà il Casale.

paLLaVoLo MaschiLe b2 – ennesima vittoria per i biancoblu di coach molinari

L’universal fa 13 su 13L

’en-plein arriva e arriva nel modo più sofferto ma per questo più bello: l’Univer-

sal capolista fa 13 su 13 non solo col gioco ma anche col carattere, rimontando il primo svantaggio del suo campionato con una grande reazione e una rimonta che le per-mettono di piegare al quinto set il Volley Brenta e di chiudere imbat-tuta il girone di andata. A rendere ancora più speciale la vittoria nu-mero 13 anche il fatto che Bettini non sia potuto essere della partita a causa dell’influenza (ha provato in riscaldamento prima di dare forfait accomodandosi in tribuna) e che Bellini abbia potuto dare il proprio contributo solo per un set e mezzo. Al via quindi l’Universal con Bel-lini opposto a Menghini, Grilli e Vecchi in banda, De Santi e Guer-rini al centro e Donadio libero. Ma gli ospiti, reduci da 4 vittorie nelle ultime 5 partite, non hanno nessuna intenzione di fare la parte della vit-tima sacrificale e vanno subito 3-8 e 13-16, l’aggancio e poi il sorpas-so arrivano sul 18-17, ma sul 22-21 un attacco netto di Vecchi toccato fuori viene fischiato direttamente out e il Brenta impatta per poi chiu-dere 25-27 con un pallonetto di Ravagnan. In avvio di secondo set Bellini cambia gioco spostando di più la palla sulle bande per evitare l’insidioso muro ospite e Carpi va 8-7 ma il Brenta rientra 8-11, pren-de fiducia e sul 13-18 entra Libori per un Bellini ancora con fastidi

alla schiena; i veneti vanno 17-20 prima del 19-25 che pareva dover chiudere la partita. Ma nel terzo set i biancoblu partono forte (3-0) con tre muri di De Santi, il Brenta non vuole uscire dalla partita e impat-ta 3-3 e poi guida 5-8 alla prima sosta; ma i veneti non hanno fatto i conti con Marcello Vecchi, che infila 10 punti nel solo terzo parzia-le e prende per mano l’Universal guidandola al 25-18 ben supporta-to da Grilli e dal muro di De Santi (saranno 9 per lui a fine partita). L’Universal torna a crederci e dopo l’iniziale 4-6 va 8-7 e allunga 16-11 con i soliti Vecchi e Grilli più Guerrini a tirare la carretta;

il Brenta si rifà sotto 17-15, ma Carpi c’è e vola a +5 (22-17), che tiene fino al 25-20 e manda tutti al quinto set. Dove gli ospiti pagano il nervosismo per la rimonta subita e iniziano a sbagliare: 8-7 al cambio campo, allungo 12-9 con un muro di Guerrini e 15-10 che regala i punti numero 36 e 37 e la vittoria numero 13 messo a terra da Grilli. E alla fine coach Molinari può essere soddisfatto: “Sono contento per la reazione nella situazione più difficile che potevamo trovare. Siamo usciti col cuore e una grinta tremenda più che col gioco”.

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