U Ummbbeerrttiiddee - Sito ufficiale del Comune di Umbertide · Comune di Umbertide - Spedizione in...

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U U m m b b e e r r t t i i d d e e c c r r o o n n a a c c h h e e o o n n l l i i n n e e 02 ANNO II FEBBRAIO 2010 U U c c o o n n l l i i n n e e Supplemento ad Umbertide Cronache- Periodico bimestrale del Comune di Umbertide - Spedizione in A.P. 70% - Aut. DCI Umbria Taxe Percue - Tassa pagata ad Umbertide (PG) - Italie E E i i n n c c o o r r s s o o d d i i r r e e a a l l i i z z z z a a z z i i o o n n e e u u n n a a m m o o s s t t r r a a d d i i i i m m m m a a g g i i n n i i d d e e l l T T e e v v e e r r e e p p r r e e s s s s o o i i l l c c e e n n t t r r o o d d i i M M o o l l a a C C a a s s a a n n o o v v a a e e x x M M o o l l i i n n o o G G a a m m b b o o n n i i L L i i n n v v i i t t o o a a i i c c i i t t t t a a d d i i n n i i a a m m e e t t t t e e r r e e a a d d i i s s p p o o s s i i z z i i o o n n e e i i l l m m a a t t e e r r i i a a l l e e d d i i c c u u i i s s o o n n o o i i n n p p o o s s s s e e s s s s o o

Transcript of U Ummbbeerrttiiddee - Sito ufficiale del Comune di Umbertide · Comune di Umbertide - Spedizione in...

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oonn ll iinnee

02

ANNO IIFEBBRAIO 2010

UUUUccccoonn ll iinneeSupplemento ad Umbertide Cronache- Periodico bimestrale delComune di Umbertide - Spedizione in A.P. 70% - Aut. DCIUmbria Taxe Percue - Tassa pagata ad Umbertide (PG) - Italie

EEEE’’’’ iiiinnnn ccccoooorrrrssssoooo ddddiiii rrrreeeeaaaa llll iiii zzzzzzzzaaaazzzz iiiioooonnnneeee uuuunnnnaaaa mmmmoooossss tttt rrrraaaa ddddiiii iiiimmmmmmmmaaaaggggiiiinnnniiiiddddeeee llll TTTTeeeevvvveeeerrrreeee pppprrrreeeessssssssoooo iiii llll cccceeeennnntttt rrrroooo ddddiiii ““““MMMMoooollll aaaa CCCCaaaassssaaaannnnoooovvvvaaaa””””eeeexxxx MMMMoooollll iiiinnnnoooo GGGGaaaammmmbbbboooonnnniiii

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PERIODICO MENSILE pubblicato sul sito del Comune diUmbertide - Supplemento di Umbertide Cronache

Direttore responsabile:Fabio Mariotti

In redazione:Roberto Baldinelli, Amedeo Massetti

Servizi fotografici:Amedeo Massetti, Beppe Cecchetti

Stampa:Gesp S.r.l. – Città di Castello

Proprietà:Comune di Umbertide

Registrato:Presso il Tribunale di Perugia il 5-4-1974 n. 416

Distribuito gratuitamente

UMBERTIDECronache on line n.2 - 2010

SSSSOOOOMMMMMMMMAAAARRRRIIIIOOOO3. Speciali “Umbertide Cronache” - il primonumero dedicato agliinterventi sui corsid’acqua del territorio

4. Gli investimenti perla viabilità comunale

5. Il dott. Norberto Pentiricci nominatodirettore del Comitato scientifico dell’Osservatoriodelle dipendenze

6. La situazione dellecase popolari adUmbertide

7. La “Catambra”, unapianta per tenere lontanele zanzare

7. Divieto di sosta in viaPaolo VI per la sicurezzadell’incrocio di viaColombo

8. Presentato il Progetto europeo“EyeManager Championship”

10. Incontro del Sindaco con ivertici europei del Gruppo “Terex”

11. Dante Renzini ha presentato a Sanremo “Lui”, il prosciuttoin abito da sera

12. Penetola, una strage cheaspetta ancora una rispostadefinitiva

15. Grande spettacolo diKarate al Palamorandi

17. Vº Memorial in ricordodel maestro Silvano Diarena

18. La mostra“The Wall”alla Fabbrica Moderna

23. Visita aCivitella Ranieriin occasionedella GiornataFAI di primavera

24. Una mostra sul Teverepresso il centro“Mola Casanova”

24. Un nuovo volumedi Renato Codovini

25. I numeri telefonici utilidel Comune di Umbertide

26. Un libro sulla lavorazionedelle fibre naturalinell’Appennino centraleUmbro-Marchigiano

28. Sfilata di Carnevale per le vie di Niccone

29. Graditi ospiti in visitaal “Vespa Club Liberi divolare”

30. La “Festa delle testeargentate”

33. Il “Vespa Club Fratta”di Umbertide prepara unanno di intensa attività

34. Il vescovo diocesanomonsignor Ceccobelli in visitaal centro “Jerry Masslo”

35. Come eravamo

Umbertide Cronache on line Febbraio 20103

In questi anni il Comune di Umbertide hainvestito tre milioni e 155mila euro per lasistemazioni dei corsi d'acqua. Al Tevere,

al Mussino, al Rio e al Reggia sono staticostruiti altrettanti parchi che portano il nomedel corso d'acqua su cui sono stati realizza ti.Per il parco "Lido Tevere" sono stati spesi750mila euro, interamente finanziati con il con-tributo del ministerodell'Ambiente. Nellazona dove negli anni '30esisteva il "Lido Tevere"con spiaggia, cabine,campo di calcio, pista daballo e bar il Comune harealizzato il recupero del-l'area, trasformandola inparco e restituendolaall'uso pubblico. L'intervento ha consenti-to di creare dei percorsiciclopedonali, un piccoloattracco per i canoisti,spazi di ritrovo ombreg-giati di giorno e illumina-ti la sera. La passeggiatache prosegue dopo ilponte sul Tevere si colle-ga ai percorsi storico-naturalistici realizzati daiComuni di Umbertide,Perugia e Corciano suiMonti Acuto, Tezio eMalbe. Per il torrenteMussino sono stati inve-stiti 770mila euro con uncontributo della Regione.L'intervento, previstonell'ambito del protocol-lo d'intesa sottoscrittoanche dal Comune diUmbertide, prevede larealizzazione, da Pierantonio alla foce del torrente sul Tevere,di un percorso ciclopedonale e di uno spazio per le altivitàall'aria aperta. I lavori sono in corso e termineranno a giugno.Sul torrente Reggia, che attraversa il centro storico del capo-luogo, sono stati investiti un milione e l00mila euro, finanzia-ti con il contributo del ministero dell' Ambiente per 650milaeuro e 450mila con risorse del bilancio del Comune diUmbertide. I lavori si con-cluderanno a luglio. L'intervento

prevede l'eliminazionedella copertura in cementoche ha definitivamentecompromesso ogni presen-za di vita naturale sul trat-to e la realizzazione di ungiardino con piante, fiori everde. Il giardino sarà ser-vito da un percorso in terrabattuta che verrà dotato diun impianto di illumina-zione. L'acqua del torrentetorna a scorrere in superfi-cie. Un'apertura posta sullato del parcheggio anti-stante la Rocca permetteràl'accesso al nuovo spaziorecuperato. L'intervento ècollegato alle iniziative diqualificazione e migliora-menlo del centro urbano di

Umbertide e si propone di liberare l'antica cinta muraria delborgo della Fratta dalla presenza dell'inopportuno cemento.Sul fosso del Rio sono stati investiti 535mila euro finanziatidalla Regione e dal Comune. L'intervento ha permesso di crea-re un nuovo spazio a servizio dei cittadini lungo un corso d'ac-qua altrimenti dimenticato, anche se collocato al centro dell'a-rea sportiva umbertidese e in prossimità di un'impor-tantearea caratterizzata da un intenso sviluppo urbano.

PPaannoorraammaa ddii VViittaaAAmmmmiinniissttrraatt iivvaa CCCCoooonnnn ggggllll iiii ssssppppeeeecccc iiiiaaaallll iiii ddddiiii UUUUmmmmbbbbeeeerrrr tttt iiiiddddeeee CCCCrrrroooonnnnaaaacccchhhheeee

ppppiiiiùùùù iiiinnnnffffoooorrrrmmmmaaaazzzziiiioooonnnniiii aaaaiiii cccc iiii tttt ttttaaaaddddiiiinnnniiii ssssuuuu tttteeeemmmmiiiiddddiiii ggggrrrraaaannnnddddeeee iiiinnnntttteeeerrrreeeesssssssseeee ccccoooollll lllleeeetttt tttt iiiivvvvoooo

Inizia la pubblicazione di numeri tematici di "Umbertide Cronache" dedicatiad argomenti di grande interesse generale e su cui l'amministrazioneComunale intende puntare con particolare forza in questa legislatura: il primonumero è dedicato al Tevere e ai corsi d'acqua del territorio.L'amministrazione Comunale intende dare il massimo risalto ai punti piùimportanti del programma di legislatura: la tutela ambientale del territorio,uno sviluppo economico innovativo che incentivi le produzioni locali, la dife-sa delle fasce più deboli della popolazione, i problemi del mondo scolastico ealtri argomenti ancora. Per questo si ritiene importante utilizzare, oltre al sito internet del Comune diUmbertide che già sta dando ottimi risultati in questo senso, lo strumento delperiodico comunale che arriva nelle case di tutte le famiglie umbertidesi.Il primo numero, uscito a febbraio, è stato dedicato al fiume Tevere e agli altricorsi d'acqua del territorio comunale interessati da importanti lavori di riqua-lificazione ambientale. Con questa nuova iniziativa editoriale, che va ad affian-

carsi ai tradizionalinumeri della rivista, siintende offrire alla popo-lazione locale l'opportu-nità di essere informatain maniera dettagliatasugli interventi che l'am-ministrazione comunaleintende portare avantinell'interesse della col-lettività.

Gli interventi per lasistemazione dei corsid’acqua del territorio

Per quanto riguarda i danni avve-nuti nei primi giorni dell’anno acausa della neve e del gelo, è evi-

dente che finchè perdura il bruttotempo i lavori non si possono eseguireperchè si rischierebbe solo un inutilespreco di denaro pubblico in quantoperdurando la precaria situazionemeteorologica i danni si potrebberoripetere.In merito alla situazione della manu-tenzione stradale l'amministrazioneComunale di Umbertide informa i cit-tadini che dal 2005 ad oggi sono statispesi 420mila euro per la manutenzio-ne ordinaria delle strade, ovvero perpiccoli problemi relativi a dissesti ebuche che si sono creati a seguito delmaltempo o altri eventi. "Dal 2005 al2009 - afferma ancora l'amministrazio-ne Comunale di Umbertide - sono statiinvestiti per la manutenzione straordi-naria della viabilità un milione e715mila euro. Per il 2010 sono stati stanziati 300milaeuro per lavori vari alla viabilità.Inoltre saranno investiti due milioni e724mila euro per la ristrutturazione delsottopasso ferroviario che collega viaMartiri della Libertà e via CesareBattisti e tutte le strade legate al Puc 2(Piano urbano complesso) sotto la sta-zione ferroviaria. Una tale mole di investimenti giustificaun'attenzione ottimale alla gestionedella viabilità e della manutenzionedelle strade.

Umbertide Cronache on line Febbraio 20104

PPaannoorraammaa ddii VVii ttaa AAmmmmiinniissttrraatt iivvaa

L’asfaltatura di via Papa Giovanni XXIII

NNuuoovvii aassffaall tt ii iinn vviiaa MMoorraannddii ee lluunnggoo llaa TTiibbeerr iinnaa

La Giunta comunale ha approvato l'intervento di sistema-zione con un nuovo asfalto del tratto di via Morandi che

va dallo stadio fino alla rotonda di via Primo Maggio e ditutta la Tiberina dall'incrocio con via Primo Maggio fino atutta via Garibaldi.Si tratta di oltre tre chilometri di nuovo asfalto che interesse-rà due delle principali arterie del capoluogo. In pratica le dueprincipali arterie parallele al Tevere che attraversanoUmbertide. Si tratta di un nuovo ulteriore appalto per miglio-rare la viabilità del capoluogo di Umbertide e le sedi stradaliin tutte le zone del territorio comunale. Con il precedenteappalto erano state già sistemate tutta via 1º maggio (dall'in-crocio con la Tiberina fino alla rotonda che incrocia viaMorandi) e tutto il tratto della Tiberina che costeggia la nuovazona industriale del Buzzacchero. Un altro bando aveva invece permesso la bitumatura di altre15 importanti vie del capoluogo e delle frazioni, tra cui adesempio piazza Marx e viale Unità d'Italia. La strada statale Tiberina, o la meglio la ex Tiberina visto cheora è diventata di competenza comunale nel tratto del rettili-neo che va dal capoluogo fino a Borgo Baraglia, e via PrimoMaggio sono state oggetto di attenzione particolare da partedell'amministrazione Comunale, che ha previsto in questidue anni interventi di manutenzione straordinaria per un

importo di circa100mila euroquale anticipa-zione di unintervento giàinserito nel pro-gramma trien-nale delle operepubbliche.

Gli investimenti per la viabilità comunale

Sui danni causati da neve e gelo alle strade si interverrà dopoil miglioramento del tempo

>> a cura di Roberto Baldinelli

Via Morandi

PPaannoorraammaa ddii VVii ttaa AAmmmmiinniissttrraatt iivvaa

E' stato eletto il direttore del comitato scientificodell'"Osservatorio delle dipendenze", organi-smo che vede coinvolti Asl 1 Alta Umbria,

Comune di Umbertide, Montone, Lisciano Niccone ePietralunga. E' stato nominato Norberto Pentiricci,direttore del dipartimento per le dipendenze dell'Asl1. L'"Osservatorio delle dipendenze" come program-ma per il 2010 si è imposto il monitoraggio di feno-meni specifici quali la dipendenza da alcool e cocai-na. Per perseguire gli scopi dell'osservatorio, è in pro-gramma la definizione di uno sportello per l'utenza,la creazione di un sito Internet, l'organizzazione dieventi periodici di approfondimento e confronto contutte le agenzie educative del territorio. L'organismoè composto dagli assessori ai servizi sociali deiComuni firmatari e da un comitato scientifico com-posto dal direttore del dipartimento per le dipenden-ze dell'Asl 1 NorbertoPentiricci, dal responsabiledel Centro salute mentaleCarlo Bigi, dal coordinatoredei medici di medicinagenerale Sergio Orlandi edagli assistenti sociali ededucatori dei Comuni. "Lapremessa fondante di que-sta iniziativa - afferma l'as-sessore ai Servizi sociali delComune di UmbertideStefania Bagnini - è che ilcontrasto al fenomeno delledipendenze e a stili di vitache propongono il consu-mo di droghe passa per lapromozione di una vera

cultura della vita, che ponga nuova-mente l'uomo al centro della societàaffermandone la sua essenzialità di

valore. Per questi motivi si è voluto fermamente crea-re uno strumento nel quale la multisettorialità delfenomeno delle dipendenze trovasse un momento disintesi nel confronto. Il fenomeno della dipendenza,con particolare riferimento alle droghe, muta conti-nuamente: rispetto al tipo di sostanze, rispetto allemodalità di diffusione e agli stili di consumo. La flui-dità di tale fenomeno chiede pertanto ai servizi e aglioperatori di settore di ripensare continuamente l'ade-guatezza dei propri interventi e impone la necessitàdi uno sforzo di aggiornamento e sperimentazione"in tempo reale". L'Osservatorio fungerà da canaleper la concertazione e messa in comunione dellerisorse umane, conoscitive e operative di tutti i sog-getti membri e sarà uno strumento che andrà a copri-re il vasto territorio corrispondente ai quattro comunifirmatari".

Umbertide Cronache on line Febbraio 20105

Osservatorio delle dipendenze

Nominato direttore delComitato scientificoil dottor NorbertoPentiricciIl Programma per il 2010 prevede il monitoraggio dei fenomeni di dipendenzada alcool e cocaina

>> Roberto Baldinelli

La riunione in cui è stato firmato il protocollo per l’Osservatorio

Il dottor Norberto Pentiricci

PPaannoorraammaa ddii VVii ttaa AAmmmmiinniissttrraatt iivvaa

L'assessore all'ediliziaresidenziale pubbli-ca di Umbertide

Simona Bellucci indicaalcune statistiche sull'edi-lizia resideziale pubblica aUmbertide, utili per unamigliore conoscenza dellasituazione relativa allecosiddette case popolari.L'Ater (Azienda territoria-le per l'edilizia residenzia-le pubblica, ovvero l'existituto per le case popola-ri) ha incontrato i Comunidella provincia di Perugialo scorso 9 febbraio. Oltreall'illustrazione dell'attivi-tà svolta, il presidente diAter Furio Benigni ha for-nito un CD ad ogni Comune con i suoi dati, da cui risulta inmodo chiaro e dettagliato la situazione in merito al patrimo-nio residenziale pubblico, alle domande pervenute, agli asse-gnatari degli alloggi. L'assessore all'edilizia residenziale pub-blica di Umbertide Simona Bellucci ritiene utile portare aconoscenza alcune statistiche fornite da Ater in quanto offro-no dati importanti all'elaborazione di strategie per gli ammi-nistratori e una migliore conoscenza per gli umbertidesi dellasituazione relativa alle cosiddette case popolari. Le domandeper l'assegnazione di una casa dei residenti a Umbertide sonosalite da 77 del bando 2005 a 90 dell'ultimo bando 2008, equa-mente divise in 45 presentate da italiani e 45 da stranieri, percui c'è da aspettarsi un buon numero di domande anche all'a-pertura del prossimo bando, che è stato fissato per l'1 marzoper il biennio 2010-2011. "Le politiche per la casa, purtroppo -asserisce l'assessore Bellucci - sono asfittiche e di questo laresponsabilità ricade soprattutto sul governo centrale che nonmette a destinazione risorse adeguate, per cui fra le domandepervenute possono essere soddisfatte solo una piccola parte".Il patrimonio totale degli immobili è, ad Umbertide, di 20unità, comprendenti 117 alloggi. Gli immobili più vecchi,situati in via Andreani e via Spoletini, risalgono al 1949, manel corso degli anni hanno subito delle ristrutturazioni. Lapolitica dell'Ater, tra l'altro, ove possibi-le, è orientata sempre più alle ristruttu-razioni che alla costruzione di nuoveabitazioni. Un esempio di ciò è datoanche dall'ultimo edificio consegnatonel 2009, frutto di una ristrutturazione,comprendente cinque appartamenti edassegnati ad altrettanti nuclei familiari.Per ciò che concerne gli appartamenti incorso di realizzazione, attualmente sonoin costruzione otto nuovi appartamentiin via Lazio che saranno consegnati nel2011, data presumibile della fine deilavori. Nel frattempo, comunque, saran-no assegnati agli aventi diritto gliappartamenti che si renderanno dispo-nibili. Nel gennaio 2010 sono già state conse-gnate due abitazioni ad altrettanti

nuclei familiari. Negli ulti-mi 10 anni, precisamentedal 2001 ad oggi, sono statiassegnati 45 appartamenti,di questi 20 dagli ultimidue bandi in avanti, cioèdal 2005 ad oggi. L'Ater, avolte, secondo le disposi-zioni delle leggi vigenti,mette in vendita alcuniappartamenti, infatti dal1995 al 2006 ne ha ceduti20. Il numero medio disuperficie è di 71 metri; inmerito alla nazionalitàdegli occupanti, 90 sono inuclei familiari italiani e27 gli extracomunitari. Diquesti 26 sono provenientidall'Africa e 1 dal Sud-

America. In merito al numero degli occupanti, essi sono 320,di cui 200 italiani e 120 extracomutari, che mediamente hannofamiglie più numerose. E' superiore il numero delle donnerispetto agli uomini, 169 contro 151. In media il canone di loca-zione mensile è 118 euro. Per quanto riguarda i nuovi progetti di costruzione relativi adUmbertide, ce n'è uno già approvato, che prevede la ristruttu-razione di uno stabile situato nella centrale piazzaGuardabassi, che una volta ultimato incrementerà l'ediliziaresidenziale pubblica di altri sette appartamenti. In merito agliinterventi in corso di approvazione, il Comune ha richiesto lacostruzione di nuovi alloggi in località Pierantonio, visto chenella frazione più popolosa del comune non sono presentialloggi a canone sociale e ha inoltre inoltrato la proposta per ilfinanziamento di alloggi a canone concordato, che rappresen-ta una nuova modalità estremamente interessante di far fron-te alle emergenze abitative, con il finanziamento pubblico deicanoni di locazione a quelle famiglie che ne hanno i requisiti.In pratica, in base ai criteri stabiliti, i proprietari privati chemetteranno a disposizione gli appartamenti riceveranno unaquota di integrazione del canone, di cui una parte sarà pagatadall'inquilino, ma per una quota non superiore al 24% del suoreddito.

Umbertide Cronache on line Febbraio 20106

La situazione delle case popolari a Umbertide

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ffoorrnnii ttee ddaall ll ’’AAtteerrI nuclei che abitano in questi alloggi sono 90 italiani e 27 extracomunitari

>> a cura di Roberto Baldinelli

I nuovi appartamenti in costruzione in via Lazio

PPaannoorraammaa ddii VVii ttaa AAmmmmiinniissttrraatt iivvaa

L'azienda "Paglioli Claudio Vivai e Piante" diCastiglione del Lago ha messo gratuitamente a dispo-sizione del Comune di Umbertide dieci esemplari di

"Catambra", la cosiddetta "pianta scacciazanzare" da colloca-re in prossimità di asili, giardini e parchi pubblici. Questoalbero tropicale potrebbe risolvere in maniera naturale il fla-gello delle zanzare esercitando su di loro un potere repellen-te. La "Catambra", pianta originaria dell'America boreale,potrebbe essere un rimedio contro il dannoso insetto grazieal "catalpolo" (un glicoside che a causa del suo particolareodore funge da repellente per gliinsetti) che contiene in misuraquattro volte superiore ad ognialtro esemplare della sua specie. Ilsuo aroma fatidico (non avvertitodagli esseri umani) è percepibilesoltanto da alcuni insetti tra cui lafamelica zanzara tigre che da alcu-ni anni ha infestato la nostra peni-sola. Le proprietà della pianta sonostate sperimentate in uffici pubbli-ci e abitazioni private con risultatimolto positivi. Il raggio di azionedell'insetticida naturale e di circadodici metri, il doppio della chio-ma di un esemplare grande.Naturalmente, una pianta isolatariesce a produrre solo un effettoridotto, ma creando apposite oasio impiantando arboscelli in giustaquantità in determinati luoghi, siarriva gradatamente allo scopo. La"Catambra" è stata accolta coninteresse in varie città da gestori diristoranti con aree all'aperto, adat-tandosi agli ambienti più diversi enon avendo bisogno di cure parti-colari. Oltre ad essere un gradevo-le elemento ornamentale. Ma laprima sperimentazione in grandedegli effetti insetticidi è partita daBuccinasco, grosso centro di30mila abitanti a sud di Milano. IlComune ha impiantato la primaoasi di "Catambre", facendo dapilota in questa nuova soluzione

anti-zanzare economica e naturale. Il comune di Umbertide ha deciso disperimentare le piante donate dalladitta vivaistica collocandole in unprimo momento in luoghi frequentatida bambini e dove il problema dellezanzare è particolarmente presente.

La “Catambra”, una pianta per tenere lontane le zanzare Messa a disposizione gratuitamente del Comunedi Umbertide dalla ditta”PaglioliClaudio Vivai e Piante” di Castiglione del Lago

>> Amedeo Massetti

Umbertide Cronache on line Febbraio 20107

DDDDiiiivvvviiiieeeettttoooo ddddiiii ssssoooossss ttttaaaa iiiinnnn vvvviiiiaaaaPPPPaaaaoooolllloooo VVVVIIII ppppeeeerrrr llllaaaa

ssss iiii ccccuuuurrrreeeezzzzzzzzaaaa ddddeeeellll llll '''' iiiinnnnccccrrrroooocccc iiiiooooddddiiii vvvviiiiaaaa CCCCoooolllloooommmmbbbboooo

La Giunta comunale, nella seduta diquesta mattina, ha immediatamente

preso in esame misure urgenti per il pro-blema della messa in sicurezza di viaColombo, in particolare dell'incrocio travia Colombo, via Capitini, via Paolo VI evia Forlanini, dove negli ultimi tempisono accaduti molti incidenti strada-li. Venendo incontro alleesigenze palesate dairesidenti, è statosubito messo inatto un provve-dimento permigliorare laviabilità nellazona. In particola-re, per aumentare lavisibilità di chi percorrevia Colombo rispetto alle stradeperpendicolari, è stato installato un divie-to di sosta e di fermata in via Paolo VI neltratto che va fino all'incrocio con viaMaestri del Lavoro. Via Paolo Vi è la stra-da che conduce al cimitero. Il divieto èstato introdotto perchè i tecnici hannoconstatato che il parcheggio delle autoostruisce la visibilità. Altri provvedimentiseguiranno nelle prossime settimane per

risolvere tutti i problemi che riguardano laviabilità dell'area, al fine di garantire lasicurezza ai residenti e ai conducenti epasseggeri delle auto in transito. La poli-zia municipale sarà inoltre presente pergarantire il rispetto dei provvedimenti egarantire la sicurezza stradale. I residentinei giorni scorsi avevano proceduto a rac-cogliere una trentina di firme per chiederealcuni provvedimenti per fermare lacadenza settimanale degli incidenti. I resi-denti hanno lamentato la velocità eccessi-va con cui le auto transitano in via

Colombo. L'introduzione deldivieto di sosta è un

primo provvedimen-to che migliorerà la

circolazione del-l'incrocio. Sulfronte della via-bilità altri prov-

vedimenti permigliorare la situa-

zione delle stradesaranno annunciati nei

prossimi giorni. Dal 2005 ad oggisono stati spesi ben 420mila euro per lamanutenzione ordinaria strade, ovveroper piccoli problemi relativi a dissesti ebuche che si sono creati a seguito del mal-tempo o altri eventi, mentre per la manu-tenzione straordinaria è stato investito unmilione e 715mila euro. Per il 2010 sonostati stanziati 300mila euro per lavori varialla viabilità.

Via Colombo

Umbertide Cronache on line Febbraio 20108

IIIInnnnffffoooorrrrmmmmaaaazzzziiiioooonnnniiiiddddaaaallll mmmmoooonnnnddddoooo

ssssccccoooollllaaaasssstttt iiiiccccoooo

Presso l'Istituto di istruzione secondaria superiore "L. daVinci" di Umbertide, il 17 febbraio, è stato presentato ilprogetto europeo "EYEManager Championship". Il pro-

getto è co-finanziato dal programma Comunitario IntelligentEnergy Europe (IEE) in cui per l'Italia è scuola partner l'isti-tuto "Leonardo da Vinci" di Umbertide, l'AEA (l'Agenzia perl'Energia e l'ambiente della Provincia di Perugia) è coordina-tore europeo e la scuola media Mavarelli-Pascoli diUmbertide è la scuola beneficiaria (ovvero nella fase conclu-

siva del progetto in questascuola verrà fatto un trasferi-mento "peer to peer": gli stu-denti EYEManager formerannoi ragazzi della scuola media e lostesso faranno gli insegnantiEYEManager con i loro colleghinella media). Tale progetto èiniziato nel Settembre 2008 evede coinvolti ben 9 diversiPaesi Europei: Italia, Svezia,Grecia, Portogallo, Siovenia,Romania, Bulgaria, Spagna,Polonia. Idea base del progetto è l'orga-nizzazione di una competizioneinternazionale: sei squadre, cia-scuna formata da diversi stu-denti dei 9 paesi coinvolti nelprogetto, dovranno fronteggia-

re il problema del management energetico nelle scuole e nellecase, realizzando delle vere e proprie diagnosi energetiche.L'inizio ufficiale di tale competizione è avvenuto il 25Novembre 2009 con un meeting internazionale in Sloveniache ha visto la presenza di parte degli studenti di tutti i 9Paesi partner. Ovviamente gli studenti sono stati formati attraverso un trai-ning e saranno supportati durante la fase della competizionedai loro insegnanti e dai tecnici delle Agenzie Energetiche.

Alla fine sarà premiata la squadra che avrà rea-lizzato un maggior risparmio energetico e quin-di economico. La premiazione avverrà durantela conferenza internazionale, alla fine del proget-to, che si terrà a Febbraio 2011 ad Umbertide. Il fatto che ogni singola squadra sia formata dastudenti di tutti i 9 paesi europei coinvolti stapermettendo un massimo confronto tra i diversicontesti europei e soprattutto questa metodolo-gia di formazione basata sulla competizionerende più efficiente l'apprendimento degli stu-denti di temi come il risparmio energetico e l'usorazionale d'energia. Alla presentazione hanno partecipato il presi-dente di AEA Cesare Migliozzi, il sindaco diUmbertide Giampiero Giulietti, la preside del "L.da Vinci" Franca Burzigotti e la dirigente della

Presso l’Istituto “L. Da Vinci”

PPrreesseennttaattoo ii ll PPrrooggeett ttoo eeuurrooppeeoo““EEyyeeMMaannaaggeerrCChhaammppiioonnsshhiipp””Al progetto partecipanol’Istituto superioree la scuola media“Mavarelli-Pascoli”di UmbertideLa premiazione avverrà nellanostra città nel febbraio 2011

Gli studenti interessati al Progetto

La presentazione del Progetto da parte del presidente di AEA Cesare Migliozzi

Umbertide Cronache on line Febbraio 20109

IInnffoorrmmaazziioonnii ddaall mmoonnddoo ssccoollaasstt iiccoo

Scuola media Pascoli-Mavarelli Gabriella Bartocci. Nel corsodell'iniziativa sono intervenuti anche una collaboratricedell'AEA che ha illustrato in dettaglio i progetti presentati,due insegnanti del Liceo e tre ragazzi, uno dei quali ha fattoil suo intervento in inglese.

In occasione di questo incontro l'Agenzia perl'Energia e l'Ambiente della Provincia diPerugia ha presentato alla stampa anche altri2 progetti europei sulla formazione energeti-ca rivolti al mondo della scuola e finanziatisempre nell'ambito del programmaComunitario Intelligent Energy Europe (IEE). "FLICK THE SWITCH" un progetto europeo"FLICK THE SWITCH" , letteralmente "SPENGI L'INTERRUTTORE!", è rivolto atutte le scuole secondarie e primarie di tuttaEuropa; consiste infatti in una campagnaeuropea per il risparmio energetico basatasulla promozione di buoni comportamenti eazioni semplici, come spengere luci e i dispo-sitivi dopo il loro uso. Il protagonista princi-pale è " FLlCK", ovvero un personaggio ani-mato virtuale inserito in un portale web,punto d'incontro "virtuale" per tutte le scuoleche vi potranno accedere per scaricare opu-scoli, posters, materiale didattico, per parteci-pare alle varie attività e competizioni orga-nizzate confrontandosi con le scuole di altriPaesi Europei. Le scuole attraverso una sem-plice registrazione on-Iine nel sito www.flick-theswitch.eu il(nella sessione TEACHER) potranno parteci-pare a questa campagna di FLiCK che è ufficialmente partitanel mese di novembre 2009 e durerà fino a Maggio 2010. Allafine della campagna circa 10 scuole saranno selezionate comei campioni Flick the Switch che parteciperanno alla cerimonia"Flick the Switch" di chiusura in Estonia! Il progetto YEPI (Young Energy People) prevede, tra l'altro,attività di educazione e formazione in 5 scuole con il coinvol-gimento di circa 20 studenti di ogni scuola in questo anno sco-lastico ed in parte del prossimo. I tecnici dell'AEA supporta-no gli studenti nello svolgimento delle attività e nella loro for-mazione in modo che abbiano un quadro ampio di tutte lequestioni legate all'energia (efficienza energetica, fonti rinno-vabili, danni ambientali). I ragazzi svolgeranno l'analisi energeticadella propria scuola, suggerendo buonicomportamenti da seguire e quantificandola conseguente riduzione dei consumienergetici e delle emissioni di COz inatmosfera. L'attività svolta a scuola verràreplicata in un'Azienda, scelta dallaScuola, in modo che anche il mondo dellavoro sia consapevole della necessità diavere dei consulenti energetici perridurre i propri consumi.NeliaProvincia di Perugia sono coinvolti glistudenti delle classi terze di 5 Istituti perGeometri. La scelta di rivolgersi agli Istituiti perGeometri tiene conto delle caratteristi-che del progetto, delle attività di forma-

zione che verranno svolte nelle Scuole, indirizzate all'ana-lisi energetica dell'edificio scolastico da parte degli stu-denti, e alla luce delle sempre maggiori competenze che ifuturi geometri dovranno acquisire in tale ambito.

L’intervento del prof. Sestilio Polimanti

Interviene una delle studentesse che partecipano al progetto

EEEECCCCOOOONNNNOOOOMMMMIIIIAAAAEEEE LLLLAAAAVVVVOOOORRRROOOO

Umbertide Cronache on line Febbraio 201010

L'amministrazione Comunale ha incon-trato in Comune i sindacati e i verticieuropei della multinazionale statuni-

tense Terex, proprietaria dello stabilimento diUmbertide che produce macchine per l'edili-zia.Attualmente i 144 lavoratori alla Terex diUmbertide sono in cassa integrazione: sonosospesi dal lavoro o lavorano ad orario ridot-to dal primo febbraio per 12 mesi. Durantel'incontro, a cui erano presenti il sindacoGiampiero Giulietti, l'assessore allo Sviluppoeconomico Simona Bellucci e il segretarioprovinciale della Fiom Cgil AlessandroPiergentili, i vertici di Terex (rappresentati almassimo livello dal vice presidente del grup-po a livello mondiale Matt Fearon e dalresponsabile delle risorse umane in EuropaSebastian Umbreit) hanno assicurato che lostabilimento di Umbertide rimarrà strategicoper il gruppo in Europa e che saranno salva-guardate tutte le unità occupazionali, dopo ilsacrificio già compiuto del mancato rinnovodei contratti a termine, a causa della crisi chesta devastando i mercati mondiali. Alessandro Piergentili si è dichiarato soddi-sfatto al termine dell'incontro: "Avevamochiesto questo in contro per avere rassicura-zioni sulle strategia di Terex Europa.Abbiamo avuto la garanzia che lo stabilimento di Umbertide èuno dei più importanti per Terex, i cui vertici hanno assicura-to che al sito locale saranno affidate nuove produzioni esaranno rafforzate quelle attuali. Fino al febbraio 2011 conti-nueranno ad alternarsi periodi di lavoro e di cassa integrazio-ne, che è uno strumento utile per gestire questa fase di crisi delmercato, fase in cui comunque l'azienda dovrà fare tutti glisforzi possibili per aumentare i volumi produttivi e diminuirele ore di cassa integrazione. L'impegno del sindacato è quellodi difendere tutti i 140 posti di lavoro". Il sindaco Giampiero Giulietti ha commentato che l'incontrodà molte speranze per il futuro, anche se per ora si tratta dipromesse che andranno con-cretizzate: "E' stato fondamen-tale che le istituzioni avesseroun confronto chiaro con i man-ager europei di Terex.Abbiamo avuto qualche rassi-curazione in merito a risorse einvestimenti da destinare allostabilimento di Umbertide,che per la nostra economiacomplessiva è strategico, nonfosse altro per il considerevolenumero di occupati. Questoincontro è servito per gettarele basi per un futuro più otti-

mistico. Speriamo di concretiz-zare il programma che ci siamodati per dare un futuro certo allaTerex di Umbertide e per questotalloneremo la società in modoche alle parole seguano i fatti.Dall'incontro è comunque emer-sa la chiara volontà di dare sere-nità e certezza di lavoro allo sta-bilimento di Umbertide. Per que-sto l'esito dell'incontro è comun-que molto positivo".

Il sindaco Giampiero Giulietti ha incontratoi sindacati e i vertici europei della Terex

La garanzia che lo stabilimento di Umbertide rimarrà strategico

per il gruppo in EuropaAttualmente i 144 lavoratori sono

in Cassa integrazione>> Roberto Baldinelli

Nelle foto, alcune fasi di lavoro nellostabilimento Terex di Umbertide

PPAANNOORRAAMMAAddii VVIITTAA

CCIITTTTAADDIINNAA

aa ccuurraa ddii AAmmeeddeeoo MMaasssseetttt ii

Umbertide Cronache on line Febbraio 201011

AALLLL’’AATTTTEENNZZIIOONNEEDDEEII NNOOSSTTRRII LLEETTTTOORRII

Se avete qualche

ricorrenza particolare

da festeggiare

(matrimonio, laurea,

attività lavorativa,

riconoscimenti vari,

ecc.) potete

mettervi in

contatto con

la nostra

redazione.

Cercheremo

di pubblicare

le vostre

segnalazioni.

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L'istrionico Cavaliere Dante Renzini, dell'omonima aziendaumbra leader nel settore alimentare, ha presenziato alFestival di Sanremo con una divertente ed originale idea di

comunicazione relativa al suo pregiato prodotto, il prosciutto.Venerdì 19 Febbraio alla serata di gala organizzata da MassimoProietto di RAI 1 presso il Victory Morgana Bay, prestigioso loca-le della città dei fiori, Mastro Dante ha presentato "LUI", il pro-sciutto vestito come i direttori d'orchestra del festival, in tight,papillon e cilindro. Un'idea innovativa del designer di moda umbro Michele Rondiniche ha messo ha disposizione il suo estro per dar vita ed anima aduno dei simboli della cucina italiana. Alla realizzazione hanno partecipato la Camiceria Pasqui di SanSepolcro e la Sartoria di Romano Crispoltoni di Umbertide. Per tutto il periodo del Festival della Canzone Italiana DanteRenzini e il prosciutto "LUI" sono stati presenti a Sanremo pressola postazione di Radio Subasio, offrendo agli ospiti un'assaggiodella vasta gamma di prodotti di alta qualità dell'Azienda umbraRenzini.

Il Cavaliere Dante Renzini in doppio petto e fazzoletto da taschino con catena gioiello Poshfit accanto all'elegantissimo prosciutto.

Originale iniziativa del Cavalier Dante Renzini

HHHHaaaa pppprrrreeeesssseeeennnnttttaaaattttoooo aaaa SSSSaaaannnnrrrreeeemmmmoooo,,,,dddduuuurrrraaaannnntttteeee lllleeee sssseeeerrrraaaatttteeee ddddeeeellllFFFFeeeesssstttt iiiivvvvaaaallll ,,,, ““““LLLLuuuuiiii”””” ,,,, iiii llll pppprrrroooosssscccciiiiuuuutttt ttttoooo iiiinnnn aaaabbbbiiii ttttoooo ddddaaaa sssseeeerrrraaaa

SSTTOORRIIAA CCIITTTTAADDIINNAA

FFaatttt tttt ii ee ppppeerrssoonnaaggggii

Chi, da Umbertide, imboccata lavalle del Niccone, percorre la"provinciale" per il Lago

Trasimeno e per Cortona sulla sinistrascorge il vocabolo Penetola. Qui furonotrucidate dodici persone, compresi trefratellini: Carlo, Antonio, RenatoAvorio di 8, 11,14 anni. Massacro con-sumato il 28 giugno 1944, la cui versio-ne ufficiale, accreditata fino a provacontraria, sembra scricchiolare. Perciò l'iniziativa dalla procura milita-re di Monaco di Baviera, che ha iscrittonel registro degli indagati il sottotenen-te Burger, comandante del manipolocui viene attribuita la strage, merita diessere seguita con attenzio-

I martiri di Penetola

Penetola, un nome che evoca nellamemoria degli umbertidesi una strage

terribile. 12 persone massacrate, tra cui 3bambini e 3 giovani. Una strage feroce chea distanza di 66 anni aspetta ancora unaparola definitiva sugli autori e sul moven-te. Per cercare di dare una risposta a questiinterrogativi, il Lions Club di Umbertideha organizzato un incontro presso l'anticaabbazia di San Faustino, oggi modernoresort. All'iniziativa, oltre al presidente delLions di Umbertide avv. Raffaele Agea,hanno partecipato come relatori GianlucaFulvetti (docente di storia contemporanea

dell'Università di Pisa),Angelo Bitti dell'Istituto per lastoria dell'Umbria contempo-ranea, Gianni Codovini (gior-nalista e storico) e PaolaAvorio (preside e docente di lettere) alla cui tenacia si deve la riaper-tura delle indagini in Germania."La nostra associazione - ha detto Raffaele Agea - è da sempre vicinaal territorio, ai suoi valori e alle sue istituzioni. Con questo meetingabbiamo voluto restituire dignità alle persone attraverso la verità. Unaverità nascosta, difficile da far riaffiorare ma che grazie alla "tenaciascientifica" della famiglia Avorio è potuta venire alla luce. Penetola - hacontinuato l'avv. Agea - rappresenta la dimostrazione che la verità nonè impossibile da ricercare". Questo incontro vuole essere la prima diuna serie di iniziative dedicate alla memoria. In futuro cercheremo dicoinvolgere le scuole del territorio in nuovi progetti".

UUUUnnnn iiiinnnnccccoooonnnntttt rrrroooo pppprrrroooommmmoooossssssssoooo ddddaaaallll LLLLiiiioooonnnnssss CCCClllluuuubbbb ddddiiii UUUUmmmmbbbbeeeerrrr tttt iiiiddddeeeeppppeeeerrrr ffffaaaarrrr lllluuuucccceeee ssssuuuuiiii tttt rrrraaaaggggiiiicccciiii ffffaaaatttt tttt iiii ddddiiii PPPPeeeennnneeeettttoooollllaaaa

PPeenneettoollaa,, uunnaa sstt rraaggeecchhee aassppeett ttaa aannccoorraauunnaa rr iissppoossttaa ddeeff iinnii tt iivvaa I familiari delle vittimevogliono conoscerela verità

Walter Rondoni(Articolo pubblicato su “Il Messaggero” del 5 febbraio 2010)

Paola Avorio durantel’incontro del Lions

Un momento dell’incontro promossodal Lions Club di Umbertide

Umbertide Cronache on line Febbraio 201012

SSTTOORRIIAA CCIITTTTAADDIINNAA -- FFaatttt ii ee ppeerrssoonnaaggggii

ne nel suo tentativo di sgomberare ilcampo dai dubbi. Dando credito allaricostruzione ormai consolidata, a com-piere l'eccidio sarebbero stati i tedeschi,innervositi dall'arrivo degli Alleati che,in effetti, liberarono la zona una setti-ma-na dopo. Esclusa la risposta ad azioni partigianeo di guerriglia: in loco non agivano for-mazioni né organizzate, né in embrio-ne. Non solo. I rapporti tra la gente delcasolare di Penetola ed i soldati a presi-dio del ponticello sulla strada principa-le erano ottimi.Ogni mattina DinaAvorio, madre dei fratellini uccisi, man-dava loro latte fresco. E loro la chiama-vano affettuosamente "Mami". Non meno strani risultano certi partico-lari di quel terribile giorno, In primis,l'ora della tragedia, Un testimone, DinoTrinari, vide partire i tedeschi alle 1,30di notte e rientrare alle 5,30. In secondabattuta, il numero degli uomini impe-gnati nell'operazione, diciotto, un inte-ro plotone, tornato alla base con glizaini pieni degli oggetti sottratti allevittime. Infine, la dinamica del massa-cro, estranea alla tecnica delle rappresa-glie naziste. Specifica Roberto Sciurpa che della

vicenda ha scritto una plausibile, detta-gliata ricostruzione: "Accerchiamentodella casa, trasporto dei fasci di fienonei locali interni e lungo i muri esterni,concentramento delle ventiquattro per-sone in un unico locale, sbarramentodelle uscite, incendio e tiro al bersaglioper alcune ore su chi cercava scampo

per i varchi che ilfuoco e gli arnesi difortuna utilizzatidagli assediati eranoriusciti ad aprire".Ipotizza Sciurpa: "Piùche una ritorsioneper motivi inesistentisembrerebbe unaturpe e vile vendettaper ignoti motivi,consumata di notte ealla svelta nel timore

che l'arrivo delle truppe alleate man-dasse a monte il progetto". E non é da escludere che gli autori dellastrage fossero in preda ai fumi dell'al-col, che avessero ecceduto rispetto alleindicazioni ricevute. Qual era l'obbiettivo? "E' parte delmistero, ma i sussurri a mezza vocehanno fatto trapelare qualche indica-zione", spiega Sciurpa. "Colpire nelmucchio era il mezzo più idoneo perraggiungere lo scopo che, se fosse veraquesta ipotesi e fondati i sussurri, fupienamente raggiunto", puntualizza. Ma è dalla memoria di Dina Avorio cheemergono i particolari dei dramma.Buio pesto, forti colpi alla porta sul bal-cone esterno, accessibile da una rampadi scalini. Nemmeno il tempo di aprire,una violenta spinta spalanca l'uscio.Mario, marito di Dina, si è alzato dal

Il sindaco GiampieroGiulietti commenta consoddisfazione la deci-sione della Procuramilitare di Monaco diBaviera di riaprire, oforse sarebbe megliodire di aprire, dopo 65anni le indagini sullastrage di Penetola del28 giugno 1944:"Quello di Penetolarimane uno dei delittipiù spietati commessidurante l'occupazionenazista; la sua effera-tezza supera di granlunga tutti i gravi fattidi rappresaglia com-piuti nelle nostre zone.A tutt'oggi restanoancora misteri inquie-tanti sulle vere identitàdegli esecutori e dei mandanti. Troppe lelacune dell'inchiesta nei giorni e nei mesisuccessivi al giugno 1944. A partire dallereticenze dell'amministrazione comunalefascista dell'epoca nel resoconto dei fatti.Inaccettabile e incredibile la totale assenzadi segnalazione della strage avvenutanelle segnalazioni agli organi di governoda parte dell'amministrazione locale del-l'epoca, che in ben due occasioni non facenno della strage di Penetola. Il Comuneoffrirà la più totale e aperta collaborazionealla Procura militare italiana, agli organiinquirenti che dal dicembre scorso stannolavorando per aprire uno squarcio di veri-tà sulla strage. Un plauso va alla tenacia eal coraggio della famiglia Avorio in questabattaglia per la ricerca della Verità.L'amministrazione Comunale continueràa tenere viva la memoria di questa strage,

facendola conoscerealle giovani generazio-ni. E' il miglior modoper onorare le vittimedella famiglia Avorio etutte le altre personeche nella loro casa tro-varono rifugio, allog-gio e calore umano.Uomini e donne inno-centi, bambini, giovaniappena adolescenti. Laforte volontà di pace èl'insegnamento che cideve giungere dagliatti disumani compiu-ti sotto la follia dellaguerra. Ma come hagiustamente sottoli-neato GiuseppeAvorio, accanto allamemoria si deveaccompagnare una

forte tensione verso la verità, perchè soloattraverso la verità non solo storica, maanche giudiziaria, potremo avere la spe-ranza che gli orrori del passato non torni-no più. La rogatoria internazionale chiestadalla Procura militare tedesca è una occa-sione straordinaria per definire le respon-sabilità della strage di Penetola. Da partedell'attuale amministrazione, fin dal mioinsediamento ho sostenuto tutte le ricer-che storiche e le pubblicazioni che hannoapprofondito i contorni dei fatti del giu-gno 1944. Il Comune ha pubblicato nel 2007 laristampa del libro di Giovanni Bottaccioli"Penetola, non tutti i morti muoiono" e"Umbertide nel secolo XX: 1900-1946" diRoberto Sciurpa che ai fatti di Penetoladedica un capitolo estremamente interes-sante e illuminante".

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Il casolare della strage

Umbertide Cronache on line Febbraio 201013

SSTTOORRIIAA CCIITTTTAADDIINNAA -- FFaatttt ii ee ppeerrssoonnaaggggii

letto, trovandosi di fronte quattro uni-formi con le mostrine delle famigerate"SS". Alla domanda su cosa desideranoe sul motivo dell'improvvisa incursionei soldati, "in perfetto italiano", sottoli-nea Dina Avorio, rispondono che fuorialcuni commilito aspettano acqua fre-sca da bere. Mario scende le scale,accompagna i militari al pozzo.Questione di minuti. Nel frattempo,quasi tutti coloro che dor-mivano si sono radunatiintorno ai quattro soldatiche parlottano tra loro,senza dare udienza a chiimplora spiegazioni sulla"visita". Passano i minuti,il tedesco che aveva chie-sto da bere si rivolge agliabitanti del casolare."Banditen, banditen",urla, aggiungendo diaver avuto ordine di pro-cedere alla fucilazione. Intanto, accompagnati daaltri militari, arrivano lepersone che riposavanonegli essiccatoi del tabac-co. Il terrore è dipintonelle facce di tutti.Ricorda Dina Avorio:"Continuammo a doman-dare i motivi della con-danna, a supplicare dinon farlo perché eravamotutti innocenti, nulla ave-vamo commesso, non ungesto, non una parolaoffensiva dell'onore ger-manico, ma loro ripeteva-no la stessa frase: "tuttimorire, banditen". Grandi e piccini, venti-quattro persone, spoglia-te di ogni avere, anche ilpiù insignificante, vengo-no rinchiusi in unambiente. Dodici sono gliAvorio: Mario, Dina, ifigli Renato, Antonio,Carlo, Maria, Giuseppe;il cognato AvellinoLucchetti con la moglieRosalida, i figli Remo,Guido, Vittorio. In attesadel passaggio del fronte hanno accolto iForni (Canzio, i figli Enzo, Edoardo; lamoglie Rosa ed il figlio Ugo sono siste-mati altrove), i Nencioni (Ferruccio, lamoglie. Milena, la figlia Giovanna, ilfratello Conforto, la sorella Eufemia, lamadre Erminia Renzini), la famiglia

Capecci (marito, moglie, un bimbo disei anni). Divampa l'incendio: un fumoacre e denso rende l'aria irrespirabile. "In quella atmosfera di terrore - ricordaDina - uno dei primi a trovare la morteè stato mio figlio Renato che, volendosirendere conto di quanto accadeva all'e-sterno, si avvicinò con circospezionealla finestra e da dietro i vetri allungò losguardo fuori". Un lampo, una fiamma-

ta, un boato tremendo. Renato cade aterra, il braccio orribilmente mutilato, ilvolto ferito da una bomba lanciata dal-l'esterno. Chi è salvo prova a rifugiarsinelle stanze vicine. Un altro bagliore,un 'altra detonazione. Colpi e raffichedi armi automatiche. Un inferno senza

via di scampo. "Le bestie del podere,messe in salvo da quelle umane conscrupolosa premura, trattandosi di uncapitale da tutelare e forse di un ordineda rispettare contenuto nella consegna,assistevano ignare e impotenti alla ter-rificante tragedia", chiosa RobertoSciurpa. Oggi, una lapide sui murisgretolati dal tempo ricorda le vittimedi tanta barbarie: Antonio Avorio, 11

anni; Carlo Avorio, 8;Renato Avorio, 14; MilenaFerrini Nencioni, 41;Canzio Fomi, 58; EzioForni, 21; Edoardo Forni,16; Guido Lucchetti, 18;Conforto Nencioni, 36;Eufemia Nencioni, 44;Ferruccio Nencioni, 46;Erminia RenziniNencioni, 68. Ed avverte:"Innocenti furono arsivivi dalle orde nazi-fasci-ste in fuga". Lungo la. strada maestra,un cippo. Dodici martiri,tanti quanti i sopravvis-suti. Tra loro Mario e DinaAvorio, morti nell'animo,feriti nel corpo, ricoveratiper un mese a Città diCastello. Qui ricevetterola visita di alcuni mititaritedeschi che chiedevanoinformazioni, chiarimentisull'accaduto e se vi fosse-ro state iniziative da sca-tenare la violenta rappre-saglia. Riflette Roberto Sciurpa:"Se i comandi militaritedeschi indagarono suifatti di Penetola significache i mandanti della stra-ge non erano loro. E'assurdo, infatti, aprireinchieste su ciò che è notocon sicura cognizione dicausa e in un momentocome quello in cui gli uffi-ciali germanici avevanoben altre preoccupazioni.E ammesso che ad agirefossero state le "SS", laWehrmacht sarebbe stata

informata o comunque avrebbe avutoaltri canali per sapere come erano anda-te le cose, senza recarsi per ben duevolte in ospedale ad interrogare isuperstiti". Il mistro continua, fino allasoluzione.

"Voglio accertare la verità perun giuramento ai miei geni-tori, non cerco vendetta,cerco giustizia". GiuseppeAvorio aveva quattro anni ilgiorno in cui perse tre fratellied il cugino Guido Lucchetti,scampando all'eccidio diPenetola. Oggi è un garbatosignore dai capelli bianchi;cui i figli Antonio, Paola equattro amatissimi nepotinihanno restituito serenità, manon hanno fatto dimenticareun impegno. "Mia madre - confessa -sognava in continuazionequelle creature (Antonio,Carlo, Renato - ndr), me neha trasmesso il ricordo, sperava di conoscere i motivi dell'accaduto". Elui, Giuseppe, non si è tirato indietro. "Ho cercato di trasmettere la setedi verità ai miei figli", confida. E Paola, laureata in lingue, ha sfruttatola propria conoscenza del tedesco per stimolare chi avrebbe potutodare la caccia ai responsabili del massacro. Il secondo in Umbria pernumero di martiri dopo quello di Gubbio. Non è stato semplice accedere ai documenti nell'archivio militare diFriburgo, da cui Paola Avorio è risalita alla composizione della pattu-glia di stanza alla Dogana. Diciotto nomi, diciotto uomini comandatidal sottotenente Burger. E diciotto belve scatenarono l'inferno, semi-narono terrore e morte in quel casolare vicino al bosco. Qui gli Avorio,mezzadri della tenuta di Montalto, proprietà della famiglia Gnoni,aspettavano la liberazione, condividendo con parenti ed amici i sacri-fici del presente, le speranze di un futuro migliore. Persone oneste,moralmente integre, assolutamente svincolate da legami politici furo-no arse vive a fucilate per motivi oscuri, da esecutori ignoti. Di quella carneficina Paola Avorio ha presentato denuncia alla procu-ra militare di Monaco di Baviera che ha aperto un fascicolo e inviatorichiesta di rogatoria internazionale alle competenti autorità italiane. "L'indagine è partita dalla fine, era più logico cercare a Umbertide, maqui non esistono tracce", sottolinea Giuseppe Avorio. Il quale ha otte-nuto il risultato di riportare alla ribalta il caso Penetola, incassandol'appoggio delle istituzioni.

GGGGiiiiuuuusssseeeeppppppppeeee AAAAvvvvoooorrrr iiiioooo :::: ““““VVVVooooggggllll iiiioooo llllaaaa vvvveeeerrrr iiii ttttàààà ,,,,ssssoooopppprrrraaaatttt ttttuuuutttt ttttoooo ppppeeeerrrr iiii mmmmiiiieeeeiiii ggggeeeennnniiii ttttoooorrrr iiii””””

Giuseppe Avorio

Umbertide Cronache on line Febbraio 201014

Il Palazzetto dello sport diUmbertide ha fatto da sfondoad una delle manifestazioni

più importanti del panoramaumbro di karate, la decima edizio-ne del Campionato Regionale.Oltre 200 atleti, con accompagna-tori e famiglie, si sono dati appun-tamento domenica 28 febbraionella nostra città per contendersi ititoli regionali, validi anche, perquanto riguarda i primi tre postiper ogni categoria, per l'accesso alCampionato Italiano.La manifestazione, alla presenzadell'assessore allo sport delComune di UmbertideAlessandro Villarini, è stata orga-nizzata in maniera impeccabiledallo Shotokan Karate Umbertidediretto dal maestro AntonioSmacchia, cintura nera quartoDan, coadiuvato dall'istruttore

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Umbertide Cronache on line Febbraio 201015

Decima edizione del Campionato regionale di Karate

LLLLaaaa mmmmaaaannnniiii ffffeeeessssttttaaaazzzziiiioooonnnneeee oooorrrrggggaaaannnniiiizzzzzzzzaaaattttaaaa ddddaaaallll lllloooo SSSShhhhoooottttooookkkkaaaannnn

KKKKaaaarrrraaaatttteeee UUUUmmmmbbbbeeeerrrr tttt iiiiddddeeee cccchhhheeee hhhhaaaa ooootttt tttteeeennnnuuuuttttoooo ooootttt tttt iiiimmmmiiii rrrr iiiissssuuuullll ttttaaaatttt iiii

Oltre 200 atleti hanno gareggiato nel Palazzetto dello sport

>> Fabio Mariotti

Nelle foto, alcuni momenti della manifestazione svoltasi al Palazzetto dello Sport

((ssppoorrtt ff llaasshh))

Matteo Orfei, cintura nera terzoDan. La società umbertidese ha par-tecipato alle gare con 35 atleti che sisono distinti soprattutto nelle spe-cialità Kata (forma) e Kumite (com-battimento).I buoni risultati degli atleti delmaestro Smacchia hanno permessoalla società locale di raggiungere ilterzo posto nella classifica a squadrea livello regionale. Questi i 13 giova-ni che hanno conquistato la meda-glia d'oro: Paolo Rinaldi, SaraGuerri, Francesco Tamburini, IlariaCamilloni, Cristian Biagioli, EricaRinaldi, Aimen Benseloumen, SaraEyli, Ferdawus Benseloumen,Andrea Veschini, Nicola Micheli,Jihad Choukri e Mathis Nobili.Da rilevare poi l'ottimo risultatoconseguito dai due atleti più rappre-sentativi della squadra agonisti,Federica Rossi medaglia d'oro per laquarta volta consecutiva e Mariod'Amato primo nella categoria piùimportante, quella del combatti-mento libero.A completare la brillante perform-ance dello S.K. Umbertide le meda-glie d'argento conquistate da MicheleSmacchia, Hind Fourari, Mehdi Belal,Edoardo Condurat, Maicol Camilloni,Fernando Loor, Mattia Argentari, FilippoVolpi, Nada Elfourari, Alessia Biagioli,Sara Eyelli, Yassin Ezzharelidrissi, YassinDodores; quelle di bronzo da LetiziaBiancalana, Andrea Esposito, Ali Elfourari,Alessia Guerri e Achrae Ezzharelidrissi.

Umbertide Cronache on line Febbraio 201016

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Umbertide Cronache on line Febbraio 201017

Grande successo per la Vª edizione delMemorial dedicato alla memoria del maes-tro Silvano Diarena. Sul tappeto del

Palamorandi di Umbertide, per un weekend presta-to alle nobili arti marziali, sono saliti più di cinque-cento judoka. Ad aggiudicarsi il Memorial (per laquarta volta) sono stati i campionissimi delleFiamme Azzurre, trascinate alla vittoria dal capita-no Alessandro Bruyere (Campione del mondo2005 a San Pietroburgo). Al secondo posto si è clas-sificata la Regione Campania del Vicecampione delMondo Juniores Domenico Di Guida. Terza laGermania del maestro Daxbacher. Bella prestazioneanche per i ragazzi del Judo Club Camerano (quar-ti). Soltanto quinta la Rappresentativa Italiana Uisp, elimina-ta nel girone di qualificazione dallaGermania. Dietro la Nazionale del MaestroRenato Venturini si sono classifica-ti i padroni di casa del KodokanJudo Fratta seguiti a ruota dal JudoOlimpic.

Fra le autorità civili e sportive chehanno assistito alla Vª edizione delMemorial Silvano Diarena vasegnalata la presenza delPresidente della Provincia diPerugia, Marco Vinicio Guasticchi(cintura nera e grande appassiona-to di judo), del Maestro ErnestoGiaverina (il fondatore del judoUmbro), del Maestro GiuseppeGuiducci (altro storico maestro delcuore verde d'Italia), delPresidente di settore LambertoParmigiano Palmieri e del

Campione Olimpico Giuseppe Maddaloni(oro a Sidney 2000). Presente per ilComune di Umbertide l'assessore alloSport Alessandro Villarini che ha avutoparole di elogio per il comitato organizza-

tore e per un giovane atleta umbertidese, Nicola Becchetti,che difenderà i colori ita-liani nella prossimaprova di Coppa Europa aZagabria (7-8 marzo). Dopo il judo champagneofferto dai campioni chehanno animato il torneointernazionale, a darespettacolo sono stati legiovani promesse deljudo italiano, quasi 500ragazzini che si sono datibattaglia sempre però nelrispetto dell'avversario edelle regole. Domenica pomeriggio, inparticolare, 300 miniju-doka hanno dato vita alGran Prix Giovanissimi,una manifestazione noncompetitiva senza ordinedi classifica, una bellaoccasione di confrontoper tanti bambini senzagli eccessi dell'agonismo.

Oltre 500 atleti hanno partecipato al

VVVVºººº MMMMeeeemmmmoooorrrr iiiiaaaallll iiiinnnn rrrr iiiiccccoooorrrrddddoooo ddddeeeellll mmmmaaaaeeeesssstttt rrrrooooSSSSiiii llllvvvvaaaannnnoooo DDDDiiiiaaaarrrreeeennnnaaaaLa soddisfazione di MircoDiarena, responsabile del Kodokan JudoFratta, che ha raccolto l’eredità del padre

>> a cura del K.J. Fratta

IIIInnnnffffoooorrrrmmmmaaaazzzziiiioooonnnniiii Alla gara, che si è svolta al Palamorandi diUmbertide, hanno partecipato più di 500 atleti, 300bambini under 11. 4 medagliati ai campionati delMondo presenti, 1 campione Olimpico GiuseppeMaddaloni (Sidney 2000), 2 giorni di gara, più di 30persone coinvolte nell'organizzazione.

* * * * *Il Kodokan Judo Fratta è stata fondato il 1º settem-bre del 1996 dal Maestro Silvano Diarena (IstruttoreFijlkam, cintura nera terzo Dan). Dopo la sua scom-parsa la società è condotta dal figlio Mirco (istrutto-re, cintura nera terzo Dan).Nei suoi tredici anni di attività la società ha raccol-to numerosi successi in campo nazionale e interna-zionale.Il club vanta atleti medagliati ai campionati italianisia nella federazione Fijlkam sia Uisp.Attualmente conta circa ottanta iscritti di cui la stra-grande maggioranza under 14.

Ernesto Giaverina e Mirco Diarena

Un’immagine del Palasport durante la manifestazione

Dal 30 gennaio al 20 febbraio presso la"Fabbrica Moderna" di Piazza C. Marx,è stata organizzata la mostra "The Wall:ne abbiamo abbattuto uno ma dalle suemacerie ne abbiamo eretti altri" . Lamostra è stata curata dalCoordinamento per la pace diUmbertide, in collaborazione con iComuni di Umbertide e Montone ela"Tavola della pace". È nata per dareseguito all'esperienza della settimanaper la pace "Time for responsibilities"organizzata dalla "Tavola della pace",dagli "Enti locali per la pace" e dallapiattaforma delle ONG italiane, svoltasiin Israele e Palestina dal 10 al 17 ottobre2009 alla quale hanno partecipato 400persone provenienti da tutta Italia.

Nel corso della cerimonia di inaugura-zione , alla quale ha preso partel'Assessore Simona Bellucci, sono statiproiettati, presso la sala cinematografica"Metropolis" alcuni filmati realizzati inPalestina ed Israele, è stato anche possi-bile avere informazioni su adozioni adistanza di bambini Palestinesi; erano

presenti alcuni dei cittadini Umbri chehanno partecipato alla settimana per lapace.La mostra è stata organizzata con loscopo di "far guardare con i propri occhiciò che i testimoni diretti hanno visto efar ascoltare con le proprie orecchie ciòche gli stessi hanno sentito". L'intentodei promotori, che hanno organizzato lamostra, è stato quello di a far riviverehai visitatori ciò che in quella settimanahanno provato in Palestina, aiutare acapire e soprattutto dare informazioniche spesso non vengono date o date inmodo frettoloso e sommario."Tutto questo - afferma il coordinamen-to per la pace di Umbertide - senza nes-sun'altra pretesa se non quella di dire:basta. È ora di porre la parola fine a que-ste assurdità. Dobbiamo assumerci tuttile nostre responsabilità, lavorare dallerealtà piccole fino alle più grandi al fineche i potenti capiscono ed ascoltino lagente che soffre".Una delle protagoniste racconta: siamo

AAVVVVEENNIIMMEENNTTIICCUULLTTUURRAALLII

Umbertide Cronache on line Febbraio 201018

Foto e video della “Settimana della Pace in Israele e Palestina”

LLLLaaaa mmmmoooosssstttt rrrraaaa ““““TTTThhhheeee wwwwaaaallll llll””””aaaallll llllaaaa FFFFaaaabbbbbbbbrrrr iiiiccccaaaa MMMMooooddddeeeerrrrnnnnaaaa

Un’esperienza unica per riflettere su un conflitto di fronte al quale tutti siamo sconfitti

>> a cura del Coordinamento della Pace di Umbertide

Umbertide Cronache on line Febbraio 201019

AAvvvveenniimmeenntt ii ccuull ttuurraall ii

partite in quattro, facenti parte del coordinamento per la pacedel Comune di Umbertide, due per proprio conto e due inrappresentanza del Comune quale ente aderente all'iniziati-va; inoltre è venuto con noi anche un assessore del Comunedi Montone. È veramente difficile per me riuscire a riassume-re in poche righe una settimana intensa come quella da noivissuta, nella quale abbiamo avuto l'opportunità di incontra-re molte persone diverse tra di loro, Palestinesi ed Israelianiche continuano a lavorare al fine di risolvere il problema inmodo pacifico.Abbiamo però visto tanta sofferenza ed anche incontrato chiha ormai perso qualsiasi speranza nella risoluzione del con-flitto; tutti ci hanno chiesto la stessa cosa, aiuto! Ma non eco-

nomico, anche se senza gli aiuti umanitari i campi profughinon potrebbero sopravvivere; l'aiuto deve essere quello di farcapire e soprattutto di far tenere sempre presente qual è lareale situazione di quella terra , dove sta accadendo qualcosadi veramente assurdo. È per questo che noi tutti ci siamoriproposti di raccontare ciò che abbiamo visto e sentito, perquesto si è deciso di usare le immagini e gli appunti di questanostra esperienza. La mostra fotografica che è stata montata èformata da pannelli che ripropongono le immagini diBetlemme nel 2001 alle quali sono state aggiunte le immaginidi oggi. All'ingresso della mostra è stata messa una giganto-grafia del Ceck Point di Betlemme così come è apparso ainostri occhi appena arrivati. Sono stati messi due schermi

AAAAllllbbbbuuuummmm

ffffoooottttooooggggrrrraaaaffff iiii ccccoooo

ddddeeee llll llllaaaa MMMMoooosssstttt rrrraaaa

Umbertide Cronache on line Febbraio 201020

AAvvvveenniimmeenntt ii ccuull ttuurraall ii

dove sono state trasmesse le riprese fatte e le foto scattate inquella settimana. Abbiamo inoltre stampato il nostro diarioscritto in quei giorni, fatto di impressioni e di appunti. Lacosa più importante non è parlare delle sofferenze dell'una odell'altra parte, ma è cercare di risolvere il problema.Vedendo la mostra e sentendo le parole che abbiamo sentito,può sembrare semplice da che parte stare, noi però vorremmofar si che si vada oltre, anche perché le ragioni di ieri oggi nonservono allo scopo, anche perché ogni ragione ha generatocontinue ingiustizie.Lo sforzo dovrebbe essere quello di convincere il nostro statoe l'Europa ad assumersi le sue responsabilità e a farla finitacon gli spot pubblicitari, come: siamo i migliori amici degli

Israeliani, o siamo i migliori amici dei Palestinesi, questi nonservono a nessuno, sono solo parole vuote che, a chi come noiha visto, fanno veramente male. I governi dovrebbero usare illoro tempo per la risoluzione reale del conflitto, lavorandotutte le ore della giornata in tal senso e non quando ci si ricor-da o peggio quando qualcun altro glielo ricorda, per dimenti-carsene subito dopo. L'aria che si respira laggiù è quella diuna catastrofe che sta per scoppiare e che non riusciamo piùa contenere.Oggi più che mai l'importanza del dialogo tra le parti, delrispetto dei diritti umani, del riaffermare con forza che liber-tà vuol dire più responsabilità e partecipazione di ciascuno, sirendono necessarie".

AAvvvveenniimmeenntt ii ccuull ttuurraall ii

Umbertide Cronache on line Febbraio 201021

Mi chiamo Rotem Mor: ho 28 anni esono un pacifista israeliano. Sono cre-sciuto a Mevaseret Zion (dove vivotuttora), una cittadina israeliana vici-no a Gerusalemme, sulla strada perTel Aviv. Il mio impegno per la pace ela giustizia è iniziato otto anni fa, quando mi sono rifiu-tato di continuare a prestare servizio nell'esercito israe-liano. Avevo già fatto 18 mesi di servizio militare. Per ilmio rifiuto ho fatto un mese in carcere e ci sono volutialtri 6 mesi di lotta per ottenere finalmente il congedo.Uscito dalle forze armate, sono partito per un viaggio inAustralia, Nuova Zelanda, Tailandia e Cambogia doveho incontrato tante persone e gruppi diversi, con cui hopotuto condividere le mie esperienze. Altre informazionisulla mia obiezione di coscienza sul sito:

Al mio ritorno in Israele ho cominciato a organizzareseminari per studenti israeliani dell'ultimo anno dellescuole superiori. Insieme all'associazione New Profile(gruppo femminista che lotta per la smilitarizzazionedella società israeliana), incontravamo i ragazzi e leragazze che avrebbero di lì a poco dovuto decidere cosafare di fronte alla chiamata al servizio militare obbliga-torio: 3 anni per i maschi, 2 per le ragazze. Ho inoltreaiutato e consigliato giovani che rifiutavano il serviziomilitare ed organizzato per loro viaggi e conferenze inFrancia, Spagna e Stati Uniti (con il sostegno dell'AFSC,American Friends Service Committee, l'organizzazione sta-tunitense dei Quaccheri). Insieme ad altri, ho anche fondatoun campeggio estivo alternativo per ragazzi, dove giovaniisraeliane/i venivano incoraggiate/i ad indagare le strutturefondamentali (sociali, politiche, economiche, ecologiche)della nostra società per provare ad impegnarsi insieme alavorare per il cambiamento sociale. Link al sito del campeggio alternativo:http://docs.google.com/Doc?docid=0ASumN0obymzbZGQ0c3RoZ2ZfNDNnNGhienRjOQ&hl=en

Ho partecipato sempre attivamente al movimento palestine-se-israeliano-internazionale contro il Muro costruito sul ter-ritorio della Cisgiordania: abbiamo organizzato azioni e col-laborato alle campagne di resistenza in vari villaggi palesti-nesi quali Masha, Budrus e Bil'in, come pure a Gerusalemme.In particolare mi sono impegnato a fianco della resistenzalocale nella città dove vivo insieme ai nostri vicini palestine-si di Bei Suriq e Bidu.http://docs.google.com/Doc?docid=0ASumN0obymzbZGQ0c3RoZ2ZfNDhkd3NtZHRnYw&hl=en

L'estate scorsa ho concluso un corso triennale presso ilCentro per la Musica Mediorientale a Gerusalemme, qualifi-

candomi come docente.(http://www.musicenter.org.il/English/English.htm).

Faccio parte di un coro e sono specializzato in musica reli-giosa ebraica classica del Medio Oriente(http://www.piyut.org.il/communities/english.html).

Negli ultimi anni ho lavorato come guida turistica alternati-va, proponendo visite guidate politiche a Gerusalemme edintorni. Nelle mie visite guidate illustro ai turisti la realtàsocio-politica delle diverse comunità di Gerusalemme.Lavoro come guida alternativa sia per conto di ICAHD(Comitato Israeliano contro la Demolizione delle Case) cheper conto mio, tramite il mio sito: http://jerusalemtours.blog-spot.com/.Ora sto scrivendo un libro. In questo periodo è il mio impe-gno principale. Voglio raccogliere le esperienze e le attivitàdegli ultimi anni, includendo diari, poesie, foto, musica evideo. E' mia intenzione pubblicare il libro, capitolo per capi-tolo, su internet man mano che li completo. Il tutto sarà a dis-posizione di chiunque. Per questo ho chiesto a un webmasterdi costruire un sito web dedicato. In questi mesi, oltre allascrittura del libro, mi dedico anche alla raccolta dei fondinecessari per la messa a punto del sito e per le traduzioni.Potete contattarmi a: [email protected].

Il 16 febbraio presso la sala cinematograficaMetropolis, tra le iniziative collaterali alla

mostra "The Wall", si è svolto l'incontro deiragazzi dell'Istituto di Istruzione secondariasuperiore Leonardo Da Vinci di Umbertide conRotem Dan Mor obbiettore di coscienzaIsraeliano. Rotem ha spiegato ai nostri ragazzicosa significa vivere alla loro età in Israele doveè obbligatorio fare il militare. Il periodo di levadura tre anni per i ragazzi e due per le ragazze,

e se ti rifiuti di farlo finisci in carcere e lui di carcere ne hafatto un mese. Molte le domanda che i ragazzi gli hannoposto, sia di carattere personale sia più generali, fra lequali: "Come si sente un ragazzo Palestinese della tua età?"E poi: "Secondo te, Israele può entrare in Europa viste leleggi che regolano l'ingresso soprattutto quelle volte alrispetto dei diritti umani?"Rotem ha risposo in modo esauriente sottolineando chelui, nonostante lavori ormai da anni con i ragazziPalestinesi, non può dire come realmente si possano senti-re i ragazzi della sua età ma oggi, rispetto ad alcuni annifa, può sicuramente affermare come crede che si possanosentire dato che ora ha delle informazioni e soprattuttopuò avere contatti che prima gli erano preclusi. Per quan-to riguarda l'ingresso in Europa di Israele pensa che nonsia possibile ma non per il rispetto dei diritti umani vistoche anche in Europa ci sono paesi che li calpestano ognigiorno, non ultima l'Italia, ma semplicemente perchésecondo lui Israele è un paese del Medio Oriente e sedovesse stare con una organizzazione di stati dovrà sicu-ramente essere quella Medio Orientale.

IInnccoonntt rroo ccoonn ii ll ppaaccii ff iiss ttaaiissrraaeell iiaannoo RRootteemm DDaann MMoorr

Biografia di Rotem Dan Mor

Israeliano, attivista per la pace

http://web.archive.0rg/web/20080501165505rn_1/www.geocities.com/rotemmor/

Umbertide Cronache on line Febbraio 201022

AAvvvveenniimmeenntt ii ccuull ttuurraall ii

Dalla lettera aperta che Rotem scrisse, a 19anni, per spiegare la sua scelta di obiezione dicoscienza:"Da tanto tempo ormai sto interrogandomi sulle informa-zioni che ho ricevuto nella mia vita. E man mano cheimparo di più sulla reale situazione del conflitto arabo-israeliano, più mi rendo conto che sono vittima di disin-formazione. La versione "ufficiale", quella israeliana, deglieventi costituisce la premessa morale in base alla quale igiovani del mio Paese accettano di svolgere il serviziomilitare. Ma adesso inizio a rendermi conto di quantapaura e di quanto odio mi è stato instillato da quando eropiccolo. E sono giunto alla conclusione che non credoaffatto all'esistenza di un "nemico". Credo invece all'esi-stenza di un popolo di cultura diversa che è impaurito earrabbiato esattamente come me."Io sono convinto che gli interessi delle nostre forze arma-te non siano i miei. Lo sospettavo già prima di esserearruolato, ma nell'esercito queste convinzioni si sono fattepiù forti ed avevo sempre meno spazio nel quale espri-merle. In questi mesi ho sviluppato una mia personalevisione della vita, che si basa sull'assunzione di responsa-bilità personale. Non chiedo ad altri di condividere la miascelta, ma esigo la possibilità di vivere la mia vita secon-do i miei principi."A questo link, l'Appello di War Resisters International(l'Internazionale dei Resistenti alla Guerra) del 2001, perl'obiettore di coscienza Rotem Dan Mor:http://www.wri-irg.org/node/3189

"(…) Stavo accompagnando dei giovani studenti israeliani avedere il Muro di separazione nei villagi palestinesi vicino adove abito. Un ragazzo mi chiese perché, per me, quel Muroera intollerabile. Non riuscii bene a rispondergli e ci ho riflet-tuto in seguito. Ecco perché.

Il Muro sta distruggendo fisicamente e simbolicamente illuogo dove ho sempre vissuto. In Israele chiamiamo questearee di confine le "zone-cerniera", le linee di confine. Sonolinee sia fisiche che dell'immaginario. E' un luogo che non sta

né di qua, né di là. La mia zona-cerniera è un luogo coloratoe vivace, un luogo fisico, culturale e spirituale, che si trova traIsraele e Palestina, tra ebrei e arabi, tra uomini e donne, traest e ovest. Noi, residenti nelle zone-cerniera, siamo sempremeno: viviamo circondati da membri di una società il cuisogno è "noi di qua, loro di là". Naturalmente, con un "noi"diverso per ciascun gruppo. La zona-cerniera tra dueambienti distinti è quella più ricca e fertile: lo sanno benissi-mo gli ambientalisti. Il mio luogo-cerniera è dove si incon-trano le diversità e tra di loro si sviluppano nuove idee, cheprendono forme diverse, spirituali, pratiche, fisiche. E' unluogo sempre in movimento, che gode di un continuo flussodi nuove idee e creazioni. E' anche un luogo di tensioni, dicontrasti e di discussioni animate che si protraggono fino alleore piccole … E' un luogo di paure, di emozioni: rabbia, delusioni, speran-ze, promesse, amore. E' un posto vitale, dove la vita è ricca. Ecco perché soffro tanto a vederlo distruggere.( … ) Io sono vivo solo se posso vivere in un luogo che nonsia né di qua né di là."

Sull'attivismo contro il MuroRiflessioni di Rotem

AAvvvveenniimmeenntt ii ccuull ttuurraall ii

Umbertide Cronache on line Febbraio 201023

Umbertide Cronache on line Febbraio 201024

AAvvvveenniimmeenntt ii ccuull ttuurraall ii

Si preannuncia un 2010 ricco e pieno di ini-ziative per il Centro per le energie rinnova-bili e la sostenibilità. Tra queste una delle

prime che verrà intrapresa è la raccolta di docu-menti e testimonianze (foto, quadri, disegni ecc.)aventi per oggetto il Tevere o riferibili ad esso e aisuoi affluenti e comunque riguardanti il paesag-gio fluviale e le attività umane connesse all'acqua

e alle attività legate al fiume (lavandaie, carrettieri, pescatori,cavatori di sabbia e ghiaia). Un'interessante collezione ditestimonianze fotografiche è già a disposizione del Comune,ma il Centro vuole sollecitare tutti i cittadini possessori difoto o altri documenti variamente attinenti al Tevere e ai suoiaffluenti ad inviarne copia (o a consentirne la riproduzionefotografica) per poterli esporre in una mostra che si terràpresso la sede di Mola Casanova. Coloro che fossero interes-sati ad aderire all'iniziativa possono rivolgersi il martedì e ilgiovedì pomeriggio presso il Centro (noto anche comeMolino Gamboni) oppure inviare i documenti in formatoelettronico all'indirizzo [email protected].

pg.it. La mostra che saràallestita presso ilCentro per le energierinnovabili e la soste-nibilità "MolaCasanova" vedràanche la partecipazio-ne delle scuole. In particolare parteci-perà la scuola elemen-tare "Giuseppe DiVittorio" con un inte-ressante progetto cheha coinvolto le terzeclassi. Un lavoro diricerca per approfon-dire il mutamento delTevere da come lovedevano i nonni finoai genitori e ai bambi-ni di oggi.

Mostra di immagini del Tevere pressoil centro Mola CasanovaUUnn iinnvvii ttoo aa ii cc ii tt ttaaddiinnii aa mmeett tteerreeaa ddiissppoossiizziioonnee ii ll mmaatteerr iiaallee ddii ccuuii ssoonnoo iinn ppoosssseessssoo

Un volume di ben 375pagine, dedicato

ancora una volta alla suaUmbertide. Lo storicolocale Renato Codoviniha terminato la sua ultimafatica, il suo ultimo attod'amore alla sua città,destinando ad un unicovolume "tutte quelle noti-zie di rilevante valore tro-vate in questi ultimi anniconsultando gli archivi, ecomprese fra i secoli XIVe XIX". Un lavoro enorme,di "scavo" certosino nellastoria cosiddetta "mino-re", che ha portato lo storico ad approfondireaspetti importanti del passato, ancora non pub-blicati nei volumi fin qui scritti da Codovini. "Inparticolare - dice - mi piace sottolineare la storiadei quattro palazzi comunali succedutisi nel

tempo, come pureabbiamo descritto lastoria dei sedici ospe-dali del nostro distret-to". "Si tratta di un'operaprima - aggiunge congrande umiltà - per laquale ci si vorrannoperdonare eventualiinesattezze". Altrasezione del libro èstata dedicata allegrandi opere civilidella città (il teatro,l'allargamento di piaz-za Matteotti, il cimite-

ro, l'acquedotto, con notizie aggiornate ed appro-fondite. Opere che, nei volumi precedenti eranostate appena "sfiorate". Il libro, così come giaaccaduto per gli altri, sarà donato da Codovinialla biblioteca comunale.

UUnn nnuuoovvoo vvoolluummeeddii RReennaattoo CCooddoovviinniiddeeddiiccaattoo aa ll llaa ssuuaaaammaattaa cc ii tt ttàà

>> Paolo Ippoliti

Quando al Tevere si poteva ancora fare il bagno(Foto Mariella Migliorati)

Scorcio del Tevere negli anni ‘60

INFORMAZIONI DI PUBBLICA UTILITA’

I NUMERI TELEFONICI UTILI DEL COMUNE DI UMBERTIDE

CCCCEEEENNNNTTTTRRRRAAAALLLLIIIINNNNOOOO000077775555 99994444111199991111

FAX075 9419240

075 9419201075 9419250335 7401478335 7401479075 9413401339 1067036075 9417017075 9422111075 9412028075 9413394075 9415880075 9417201075 9412697075 9415958

UFFICIO SINDACO................................ POLIZIA MUNICIPALE ......................... Reperibilità (dalle 13,45 alle 19,45)....Reperibilità (dalle 19,45 alle 07,45)....MAGAZZINO COMUNALE......................CIMITERO CIVICO (Coop il Poliedro).......SPORTELLO DEL LAVORO..................... OSPEDALE.............................................INFORMAGIOVANI............................... NIDO D’INFANZIA COMUNALE.............PALAZZETTO DELLO SPORT.................. BOCCIODROMO....................................TEATRO DEI RIUNITI...........................CENTRO S.CULTURALE S. FRANCESCO

METANO(Contratti-Info.)

075 9413140

PRONTO INTERVENTO24h su 24h

800 736739

ACQUA(Contratti-Info.)

075 9412936

GUASTI

800250445

(Pronto interventoUmbra Acque)

SEGRETERIA 075 9419241 / 262

PROTOCOLLO 075 9419243

CONTRATTI-AFF. GIURIDICI 075 9419230

COMMERCIO POLIZIA MORTUARIA 075 9419242

TRIBUTI - ICI 075 9419272 / 247

PROGRAM. - STAMPA 075 9419249 / 220

STATO CIVILE - ANAGRAFE 075 9419231Tel. e fax. 075 9419212

ELETTORALE 075 9419229

MANDATI 075 9419215 / 213

ECONOMATO 075 9419219

AFFISSIONI (ICA S.r.l.) 075 9417744

ISTRUZIONE 075 9419224 / 225

FORMAZIONE PROF.LE 075 9419223

SERVIZI SOCIALI CULTURA - SPORT 075 9419228

BIBLIOTECA COMUNALE 075 9419269

ASSISTENTE SOCIALE 075 9419227

UFFICIO CITTADINANZA 075 9419286

SPORTELLO U. EDILIZIA 075 9419210/277/205

URBANISTICA (Amm.vo) 075 9419206 / 257

UFFICIO EVENTI SISMICI 075 9419235

LAVORI PUBBLICI 075 9419214 / 254 /256Reperibilità (dalle 13,45 alle 08,00) 335/7401478

AMBIENTE - ECOLOGIA 075 9419268

MUSEO DI SANTA CROCE 075 9420147

ROCCA-Centro Arte Contemporanea 075 9413691

EMERGENZA GUASTI METANO Multiservice S.r.l. (dalle 14 alle 8 e festivi) 800 736739

Umbertide Cronache on line Febbraio 201025

AAvvvveenniimmeenntt ii ccuull ttuurraall ii

Umbertide Cronache on line Febbraio 201026

La produzione di fibre naturali e dimanufatti tessili da loro derivatiha avuto inizio nell'Appennino

Centrale, più precisamente nelleProvince di Pesaro e Urbino, Ancona,Macerata, Ascoli Piceno e Perugia,almeno sin dal Tredicesimo secolo ed ècontinuata fino ai giorni nostri. Impresefamiliari, botteghe artigiane e manifat-ture hanno lavorato non solo lana, seta,canapa e lino prodotti in loco, ma ancheimportati ed hanno prodotto semilavo-rati e beni finiti destinati sia al mercatoregionale ed italiano, che a mercati piùlontani. Nel corso di questi sette secoli, le diffe-renti fibre, le località, le varie fasi delprocesso produttivo, i diversi centriproduttivi ed i settori dell'industriamanifatturiera hanno vissuto proprispecifici cicli di espansione e di contra-zione. Ma, nonostante la peculiaritàdelle singole esperienze, la produzionedel tessile da fibre naturalinell'Appennino Centrale è stata segnatada significativi elementi di continuità,che sono: - una struttura produttiva decentraliz-zata e largamente diffusa, in gran partecostituita da unità produttive di piccoleo medie dimensioni; - la coesistenza di manifatture urbane erurali, a volte complementari e a volteconcorrenziali; - la rilevante partecipazione delle fami-glie agricole non soltanto alla produzio-ne ed alla trasformazione delle fibrenaturali, ma anche alla produzione di tessuti non solo per l'au-toconsumo, ma anche per il mercato; - la prevalenza di tessuti destinati a consumatori di redditomedio/basso, e soltanto una bassa percentuale di prodotti dialta qualità. Nel corso della loro lunga storia, le fibre naturali ed il tessilehanno dovuto affrontare crisi frequenti, che ogni volta sonoriusciti a superare, anche se i periodi di crisi hanno generato

spesso reazioni di difesa nei confron-ti delle innovazioni e di qualsiasicambiamento e, soltanto con grandidifficoltà, la ricerca di soluzioni piùcreative e innovative. Lo studio dei sette secoli di storiadelle fibre naturali e del tessile ponenon solo molti interrogativi, ma for-nisce anche risposte di grande rilievoai problemi che l'industria tessile deinostri giorni deve affrontare. Laconoscenza di questo periodo puòfornire elementi utili ai produttori difibre naturali dell'Appennino

Centrale nel momento in cui devono sviluppare strategie ido-nee a superare le sfide presenti in un contesto che privilegiachi assume il ruolo di "market makers", cioè di coloro che sonoin grado di offrire beni altamente competitivi, e non quello di"market takers", ovvero di coloro che agiscono in risposta alleforze della concorrenza. Credendo fermamente che la conoscenza del passato sia indi-spensabile per capire il presente e illuminare il futuro, questo

libro è dedicato al Consorzio Arianne.

Una riscoperta che può essere occasione di sviluppo per il nostro territorio

UUnn ll iibbrroo ddeell pprrooff .. RRoobbeerr tt SS .. DDuu PPlleessssiiss ssuull llaa llaavvoorraazziioonnee ddeell llee ff iibbrree nnaattuurraall ii nneell ll ’’AAppppeennnniinnoo

cceennttrraallee UUmmbbrroo--MMaarrcchhiiggiiaannooIn un convegno alla Fabbrica Moderna

del maggio scorso si è discusso di fibre naturali

>> a cura del Consorzio Arianne - Umbria

Il sindaco Giulietti al convegno sulle fibre naturali

Il convegno alla Fabbrica Moderna

AAvvvveenniimmeenntt ii ccuull ttuurraall ii

Robert S. DuPlessis ha com-prato una casa nella Valledel Niccone, a metà degli anni '90. Uno studioso di storia economica, professore

in Pennsylvania allo Swarthmore College, particolarmente interessato alla storia deicommerci nel settore del tessile ed abbigliamento tra Americhe ed Europa e tra gli Statid'Europa nei secoli passati. E' stata quindi una grande opportunità per noi diUmbertide, inseriti in progetti nella filiera del tessile naturale, di parlare con il prof.DuPlessis della sentita esigenza di una ricerca sulla storia del tessile e delle fibre natu-rali nei nostri territori. In un momento in cui si sentiva forte la crisi del settore tessiletradizionale in Umbria, nonostante le capacità professionali e le infrastrutture esistentinel territorio, risultava importante potere avere delle conoscenze approfondite dellastoria passata per ottenere indicazioni per una possibile ripresa del settore. Tanto piùche non solo in Umbria, ma anche nelle Marche, stavano sviluppandosi una serie diricerche ed iniziative imprenditoriali nel settore delle fibre naturali animali (lana, alpa-ca, mohair) e vegetali (lino, canapa e seta), così come nel settore delle erbe tintorie(guado, robbia, etc). Queste attività avevano portato alla costituzione di un consorzio:"Consorzio Arianne, Consorzio Internazionale per lo studio delle fibre tessili naturali edei sistemi di produzione e trasformazione", con sede presso l'Università di Camerino.Il professore DuPlessis ha voluto dedicare due estati alla ricerca, visitando i posti diinteresse ed intervistando gli attori del tessile nelle regioni Umbria e Marche. Unaprima edizione del libro: MarketMakers and Market Takers, A HistoryofNatural FibersTextiles in the CentraIApennine Region (the Marche andUmbria) è stata pubblicata nel 2006 inlingua inglese dall'Università diCamerino e dal Consorzio Arianne. Illibro abbraccia un arco di tempo checopre dal Medioevo ad oggi e traccia,con precisione storica, approfondi-menti economici e valutazioni critiche,la storia delle fibre naturali, in partico-lare lana, lino, seta e canapa, nei variterritori e nelle relazioni tra i territori ePaesi terzi, inquadrando gli eventi nel-l'ambito dei grandi accadimenti storicinelle diverse epoche. Ne esce una lettura affascinante, non solo per gli interessati al tes-sile, cioè agricoltori, artigiani, industriali, artisti, ma anche per gli storici, per gli stu-diosi di sviluppo rurale, per gli studenti universitari di varie discipline, per i singoli cit-tadini e per i visitatori che vogliano conoscere la storia ed i saperi di queste regioni. E'per questo forte interesse del libroper un più vasto pubblico, che si èritenuto importante pubblicare l'e-dizione in lingua italiana. E' ancherilevante che questa pubblicazionesia stata diffusa nel 2009, anno che èstato dichiarato "AnnoInternazionale delle Fibre Naturali -IYNF2009" dalle Nazioni Unite. Infine per il Consorzio Arianne que-sto libro è stato uno stimolo a prose-guire nella strada intrapresa.

Umbertide Cronache on line Febbraio 201027

Il libro del prof. RobertDuPlessis: "Chi fa il mercato

e chi lo subisce: una storiadelle fibre naturali e del tessilenell'Appennino Centrale,Umbria e Marche" offre a noiamministratori uno strumentodi riflessione di grande rile-vanza. Il libro permette innan-zitutto una conoscenza appro-fondita delle economie delpassato del nostro territorio,delle sue relazioni con i territo-ri vicini della provincia diPerugia e delle Marche, deisuoi commerci con le altre

regioni d'Italia e gli altri Paesi in unospaccato temporale che va dal Medioevoai giorni nostri, dando conto dei succes-si e degli insuccessi riscontrati neltempo nei vari settori del tessile. Insecondo luogo mette bene in evidenzacome nei vari luoghi si sono create spe-cializzazioni e come queste derivavanoin parte dalle capacità agricole dei luo-ghi e, assieme, dalle capacità imprendi-toriali che si andavano formando; lefiliere agricolturaartigianato-industriaerano spesso le fondamenta del succes-so. Infine si vede come nelle sfide eco-nomiche del passato l'innovazione por-tata avanti fino in fondo e con vigore hadato sempre grandi risultati. La lettura del libro ci spiega con chiarez-

za che la lana, il lino, laseta, la canapa ed i tessuti ei capi di abbigliamento inqueste fibre, sono statigrandi attori del nostro ter-ritorio. Il decadimentodelle fibre agricole di fron-te all'entrata sul mercatodelle fibre chimiche ed irivolgimenti avuti nellestrutture fondiarie e nellepolitiche in agricolturahanno di fatto spezzatonegli ultimi decenni lacatena agricoltura\indu-stria. Nel nostro comprensoriol'industria tessile è forte-

mente cresciuta, basandosi sulla compe-tenza e professionalità degli imprendi-tori. In un momento comunque comel'attuale, dove il mercato oggi detta lesue regole e molte imprese sono costret-te a subirlo, il poter tornare ad essere,come territorio, market makers, cioècoloro che fanno il mercato, anche even-tualmente attraverso un maggiore uti-lizzo delle fibre naturali, è l'auspicio el'insegnamento che si trae da questolibro, stimolo per le imprese, gli agricol-tori e per noi amministratori.

Giampiero GiuliettiSindaco di Umbertide

IIII llll llll iiiibbbbrrrroooo uuuunnnnoooossss tttt iiiimmmmoooolllloooo ppppeeeerrrr iiii llll CCCCoooonnnnssssoooorrrrzzzziiiiooooAAAArrrr iiiiaaaannnnnnnneeee aaaa pppprrrroooosssseeeegggguuuuiiii rrrreeee ssssuuuullll llllaaaassss tttt rrrraaaaddddaaaa iiiinnnntttt rrrraaaapppprrrreeeessssaaaa

>> Gianni Berna - Maridiana Consorzio Arianne - umbria

Da destra, Gianni Berna e l’assessore Simona Bellucci

I rappresentanti del Perù

AAssssoocciiaazziioonniissmmoo eeVVoolloonnttaarr iiaattoo iinn cc ii tt ttàà

Bella iniziativa del Consiglio di Quartieredella vallata del Niccone che domenica 14febbraio ha organizzato la seconda edi-

zione della "Sfilata di Carnevale". Il comitatodella festa, formato da Alberto Pacchini,Daniele Chiodi e Riccardo Orfanini e dai loropreziosi collaboratori volontari, ha allestito trecarri allegorici ispirati anche alla satira politica,con alcune delle argomentazioni oggi più note alla gente.Alle 14,30 il presidente Franco Staccini ha dato il via alla mani-festazione alla quale hanno partecipato molti bambini, venuti

anche dai centri vici-ni, vestiti con lemaschere più dis-

parate, emolti adulti. I carri si sono mossi dalla piazzetta delcircolo Arci di Niccone ed hanno sfilato per le vie delcentro abitato coinvolgendo, in maniera festosa, sia lepersone rimaste nelle abitazioni sia i passanti .Tutti si sono appassionati nel clima gioioso della mani-festazione accogliendo gli scherzi e il lancio di corian-doli. Il Carnevale ha avuto la sua degna conclusionenella sala del Cva di Niccone, dove i bambini e anchegli adulti si sono scatenati nelle danze tipiche di questoperiodo.Arrivederci al prossimo anno con la speranza che,anche se con mille difficoltà, questo diventi un appun-tamento fisso per la vita sociale della vallata delNiccone.

Umbertide Cronache on line Febbraio 201028

Iniziativa del Consiglio di Quartieredella Vallata del Niccone

SSff ii llaattaa ddii CCaarrnneevvaalleeCarri allegorici per la gioia dei più piccini

>> a cura del Consiglio di Quartiere

AAssssoocc iiaazziioonniissmmoo ee VVoolloonnttaarr iiaa ttoo iinn cc ii tt ttàà

Grande soddisfazione in casa del "VespaClub Liberi di Volare Umbertide": l'asso-ciazione umbertidese ha ricevuto la gra-

dita visita di due soci illustri, il dottor AlessioZucchini giornalista del TG1, e Lucio Battistoni,Direttore della Commissione europea rappresen-tanza in Italia. Ad accoglierli, il Presidente Naticchioni e la suasquadra sempre più compatta e creativa. SiaBattistoni che Zucchini sono stati molto tempo adammirare la sede, arredata in maniera unica nelsuo genere. Tanta la soddisfazione dei dirigentidel "Vespa Club Liberi di Volare"; i due perso-naggi hanno promesso di essere presenti almenouna volta alle nostre manifestazioni, nel corso del2010. Il "Vespa Club Liberi di Volare" è nato uffi-cialmente il 6 Dicembre 2009 e, conta già 80 soci;il numero di persone interessate all'idea del"Vespa Club liberi di volare" è sempre più consi-stente, lo dicono i dati dei visitatori del nostro

sito Internet che si stanno congratu-lando con noi. L'associaione per il futuro ha già incantiere un grande progetto, moltoambizioso da realizzare: "Il primoRaduno di liberi vespisti a livelloEuropeo". Il calendario per il 2010 è molto riccodi iniziative e non appena sarà pron-to nel mese di marzo, sarà visibileall'interno della sede sociale. Ricordiamo che la sede sociale è adisposizione di tutti i soci e di tutticoloro che ne vogliano fare parte.L'orario di apertura è dalle ore 18.00alle ore 19.30 di tutti i martedì evenerdì, tutte le settimane dell'anno. Ricordiamo che tutti coloro chevogliono assicurare la loro vespa, etutti i loro mezzi di interesse storicopotranno farlo negli orari di apertu-ra sopraelencati. "L'assicurazionecosta solo 65,00 euro l'anno, guidalibera no franchigia". Siamo semprea disposizione di tutti, per fare sem-pre meglio, con serietà, trasparenza,visibile a tutti.

Umbertide Cronache on line Febbraio 201029

Graditi ospiti del “Vespa Club Liberi di Volare - Umbertide”

II ll ggiioorrnnaall iiss ttaa ddeell TTgg11 AAlleessssiiooZZuucccchhiinnii ee LLuucciioo BBaatt tt iiss ttoonnii ddeell llaa CCoommmmiissssiioonnee EEuurrooppeeaa rraapppprreesseennttaannzzaa iinn II ttaall iiaaL’associazione invita tutti a visitare la nuova sede

>> a cura del Vespa Club Liberi di Volare - Umbertide

Alessio Zucchini, il secondo da sinistra, con alcuni soci del Vespa Club

Lucio Battistoni nella sede del Vespa Club

AAssssoocc iiaazziioonniissmmoo ee VVoolloonnttaarr iiaa ttoo iinn cc ii tt ttàà

E' stata un grande successo domenica 21 febbraio nellaparrocchia di Cristo Risorto la festa degli anziani pro-mossa dalla Caritas. La "Festa delle teste argentate" si è

svolta nel nuovo salone ricavatonegli ampi locali sotto la chiesadella parrocchia. Uno spazio chesi sta rivelando molto utile pertutta la collettività, per ritrovi emomenti conviviali. Qui si è svol-ta anche la festa di carnevale deibambini di Umbertide, nell'im-possibilità di organizzarla all'a-perto in piazza Matteotti a causadella pioggia battente. Il programma della festa preve-deva lo spettacolo "Una giornataqualunque" animato da nonni ebambini e momenti di intratteni-mento musicale. Al centro dell'i-niziativa la premiazionedell'Incontro letterario "MarianoMigliorati", giunto alla quartaedizione, aperto a tutti gli ultracinquantenni. Oggetto del con-corso opere poetiche e componimenti in prosa o lettera inedi-

ti. Una commissione della zona pastorale di Umbertide, com-posta da persone esperte e disponibili, ha valutato gli elabora-ti e durante la festa ha reso nota la graduatoria. I lavori pre-

miati e quelli comunque segnalati sono stati raccolti in unapubblicazione. I vincitori hanno ricevuto una targa ricordomentre a tutti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.L'intento degli organizzatori è quello di favorire momenti diaggregazione e di incontro tra e con gli anziani ed è una delletante iniziative portate avanti dal "Centro di ascolto" dellaCaritas. Un organismo che è presente nel territorio da oltre 20anni. Tra le altre attivitàsvolte, di particolarerilievo la distribuzione dibeni materiali alle perso-ne più indigenti, l'orga-nizzazione di corsi di ita-liano con insegnantivolontarie, l'organizza-zione di corsi per badan-ti, la promozione diincontri con famiglie cheogni giorno vivono ledifficoltà legate alla curae all'assistenza deglianziani.

Umbertide Cronache on line Febbraio 201030

PPPPrrrreeeesssseeeennnnttttaaaazzzziiiioooonnnneeeeddii RRoobbeerr ttoo SScc iiuurrppaa

Per la quarta volta consecutiva si conclude l'in-contro letterario che vede le teste argentate a con-fronto tra loro. E' una iniziativa simpatica e vivaceche trova vitalità ed energia nel lavoro del volonta-riato della Caritas zonale di Umbertide e nel desi-derio partecipativo di alcuni affezionati cherispondono puntuali e fedeli all'appuntamento.

Interessanti i temi trattati e lo spirito giovanileche anima i componimenti presentati. Di lucidoargento c'è solo l'età dei partecipanti, tutto il restoè attuale e giovanile e i piedi che segnano il cam-mino calcano un presente attuale e stimolante.

Auguri e ... ad majora.

Grande successo della “Festa delle teste argentate”organizzata dalla Caritas di Umbertide

La premiazione dei vincitoridel concorso letterarario

“Mariano Migliorati”Nel salone di Cristo Risorto anziani e giovani insieme per una giornata

all’insegna del sano divertimento

Un momento della premiazione

Grande partecipazione alla festa

Umbertide Cronache on line Febbraio 201031

AAssssoocc iiaazziioonniissmmoo ee VVoolloonnttaarr iiaa ttoo iinn cc ii tt ttàà

Sezione B - Prosa Primo Premio

IL PELLEGRINAGGIO di Margherita Pierini

Non ho mai visto il mare. Ho sessant'anni, un'età non più verde. Non mi sono maiinoltrata oltre la lunga valle attraversata dal Tevere. Qui sono nata, cresciuta, spo-sata, senza muovermi, senza andare oltre l'orizzonte. Qualche gita in bicicletta conle amiche. Accade a chi, come me, vive tra le verdi montagne dell' Appennino. Ilpaese, poche case arroccate sulla collina, risplende di sole tutto il giorno, è un postomagnifico, del resto non ci manca nulla, abbiamo il municipio, la posta, la chiesa.Dimenticavo: d'estate c'è anche una pista da ballo, una piattaforma in cemento limi-tata da una siepe di canne; è lì che ho conosciuto mio marito. Ero andata, di nasco-sto dalla mamma a ballare una sera. Gigio aveva gli occhi neri che ridevano ed icapelli lucidi di brillantina. Era un bel fusto! Mi invitò a danzare e lì cominciò lanostra storia. Ma torniamo ai giorni nostri! Il parroco del paese don Ugo, è giovane, è un uomomoderno ed evoluto, spiega in maniera comprensibile il Vangelo, ha un doposcuo-la per i bambini, e poi ha un piccolo cinema dove la domenica proietta film di cow-boy o pellicole comiche. Ora ad agosto, avvenimento straordinario per il paese, ha organizzato un pellegri-naggio a Loreto, per la festa della Madonna. Vorrei andare, ma mi vergogno, nonsono mai stata lontano da casa. Covo il pensiero, rimugino per alcuni giorni, il desi-derio rimane come accovacciato in un angolo segreto della mia amma. Una mattina, un attimo di ribellione, - E' una vita che lavori - penso - è ora che ti sve-gli, scrollati di dosso la polvere del cortile, lascia il grembiale, le ciabatte e vai! Dopo la Messa entro in sacrestia, prenoto il posto, parlo sottovoce come mI confes-sassi, il parroco capisce appena, poi afferrata l'idea sorride. "Sono solamente due ore di strada per arrivare al santuario a salutare la Madonna, poi vedrai il mare e posti nuovi!" Il mare, ho un sussulto, è il mio sogno. Ora avrò da fare con mio marito. Gigio, che io lo chiamo affettuosamente il brontolone, è un bracciante e si lamentaperché è spesso senza lavoro. Non è contento, si gratta il capo. . "Chi farà la cena - borbotta - chi porterà il pappone alla maiala, giù nella stalla, e le galline? Come si farà, se tu torni anotte fonda?" Tremo leggermente, ma prendo coraggio, una parola mi viene spontanea: "Tu!" Il giorno della partenza è arrivato. Il vestito è quello che indosso la domenica, di cotonina nera con i pallini blu, le scar-pe con il mezzo tacco, mi stringono un poco, ho sottobraccio la sporta con pane e capocollo, non si sa mai, lego un faz-zolettone in testa, poi mi incammino a piedi verso il piazzale della chiesa. E' l'alba, il silenzio è profondo, tutti dormono, all'improvviso il gallo canta. Il pullman è parcheggiato di fronte alla parrocchia. L'autista grande e grosso, fuma. "E' ora di partire, spicciamoci!" Ci accalchiamo davanti allo sportello. Le altre donne le conosco tutte, chiacchierano eccitate. Accompagnano la comi-tiva due suore, una ha in mano il foglio delle canzoni da cantare, l'altra è addetta a recitare il rosario. "In ordine signore, non litigate, prendete posto!" Siamo tutte donne, c'è solo un uomo anziano che siede in fondo, quasi si vergognasse. "Questo è un pellegrinaggio - dice la suora - recitiamo il santo rosario, perché la Madonna ci protegga!" Le avemarie si snodano con una dolce nenia, come quella che mi cantava mia madre la sera, mi addormento, sono stan-ca, dormo a lungo. Quando mi sveglio, ho perso la cognizione del tempo. Sono confusa, mi duole il capo. La mia vicina mi dà una gomi-tata, "Ahi, mi fai male!" "Sveglia, siamo quasi arrivate, tra poco vedremo il mare!" Il mare! Quante volte l'ho sognato! Ora ho gli occhi spalancati. La suora annuncia al microfono: "Siamo sul lungomare, il bus si ferma, potete scendere per dieci minuti, se volete anda-re sulla spiaggia, mi raccomando, niente gazzarra, decoro e contegno come si conviene a dei pellegrini."

Sezione A - PoesiaPrimo Premio

FORSE NON MI DIRAI (CANTO DELLO STRANIERO)

di Marina De Angelis

Forse non mi dirai delle giornate

strette tra speranza e sfortuna,

né dei vestiti fradici

di pianto, delle labbra serrate

in fondo alla barca scura.

No, non mi dirai

della paura e del canto

della tua terra offesa ... Né saprò

della chiesa dove lei ti sposò

né, della festa del santo.

Non lo saprò soltanto

perché il mio cuore

sordo non ascolta più

tutto il dolore del mondo.

LLee ooppeerree vviinnccii tt rr ii cc ii

ddeell ccoonnccoorrssoolleett tteerraarr iioo

Al centro della foto, il prof. Sciurpa durante la premiazione

AAssssoocc iiaazziioonniissmmoo ee VVoolloonnttaarr iiaa ttoo iinn cc ii tt ttàà

Umbertide Cronache on line Febbraio 201032

Spintonando una vec-chietta troppo lenta,scendo. Non vedo nien-te, una fila di cabinebianche ed azzurre minasconde il mare. Respiro un' aria nuova.Corro, le scarpe mi siriempiono di sabbia, letolgo rabbiosa. Gli occhisi riempiono di sole,sono come accecata. Poilo vedo, che miracolo èquesto! Eccolo è laggiù, ampiocome un respiro infini-to, più grande di qual-siasi pianura. Ha una

voce, la voce sussurrata dalle onde. Tremo come la prima voltache ho incontrato l'amore. Azzuno, verde vicino alla riva, piccole increspature bianchecamminano. L'aria salmastra mi circonda e mi ubriaca, tiro su lagonna. "Che gambe color latte - ride una donna - vieni, bagnia-mo i piedi!" Incerta cammino, mi sembra un peccato violare lesue acque. Ma i piedi si muovono da soli. Due passi tra le onde,l'acqua è fresca, mi accarezza. Una pace, una gran pace mi pren-de l'anima. E' passata un'eternità, forse pochi minuti, non so.Una voce ci chiama: "E' ora di andare!" Il tempo è stato troppobreve, con dolore lascio la riva. Risaliamo sul pullman. La chiesa di Loreto è lassù in cima allacollina, vedo la cupola ed il campanile, come sono belli! Raccontano che dentro la chiesa c'è la casa della Madonna e laleggenda narra che è volata sopra il mare dal lontano Oriente,trasportata dagli angeli. Tutto è possibile, i pellegrini cantano -Avemaria - prego.La sera torniamo; tutti intonano in coro "Quelmazzolin di fiori" ed io muta sogno il mare.

Come ogni anno, è arrivato il momentoper Umbertide della consueta raccoltacibo a favore della Bolivia. I ragazzi delle

parrocchie di Umbertide sono passati casa percasa a ritirare quanto ognuno ha voluto libera-mente donare: pasta, zucchero, riso, scatolamevario; sono stati inoltre attrezzati dei punti rac-colta all'interno dei supermercati. Si tratta dell'aiuto che Umbertide, assieme aGubbio, dà regolarmente a don LeonardoGiannelli, prete missionario che si prende curada l0 anni della diocesi di Santiago de Huata inBolivia. Un aiuto fondamentale per sostenerequanti si trovano in condizione di vera povertà.Un'occasione, quella della raccolta, sentitamolto dai cittadini che ogni anno partecipanogenerosamente. La raccolta cibo è oltretuttoun'opportunità per i giovani di vivere assiemeun'esperienza di volontariato. Momento impor-tante di tale iniziativa è anche la ormai tradizio-nale "Cena del povero", che si è svolta nel salo-ne della parrocchia di Cristo Risorto sabato 27febbrario. I fondi ricavati dalle offerte dellaserata serviranno a finanziare le spese di spedi-zione del container del cibo raccolto. Durantel'ultima spedizione alcuni giovani di Umbertidesi sono anche recati in Bolivia per aiutare nelleoperazioni di scarico del container dopo che eragiunto a destinazione.

Raccolta di cibo a favoredella missione di don Leonardoa Santiago de Huata in Bolivia

Uno dei premiati

Alcune immagini della festa

Umbertide Cronache on line Febbraio 201033

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Come è oramai consuetudine daben 11 anni, si è svolta pressoil Ristorante Taverna di

Mastro Dante Renzini la Cena Socialee il rinnovamento tessere dei soci delVespa Club Fratta di Umbertide rego-larmente e ufficialmente iscritto alVespa Club Italia e al World VespaClub.Centotrenta persone circa hanno par-tecipato alla cena e al menù magi-stralmente proposto dallo chef Ugodel ristorante.Prima della cena ci sono state le iscri-zioni al Vespa Club Fratta per l'anno2010 che prevedono l'affiliazionepersonale anche al Vespa Club Italiadel Presidente Roberto Leardi. Giàcirca cento iscritti hanno risposto alrinnovato club che si affaccia alla pro-grammazione delle attività del pros-simo anno che prevedono il 10°Raduno Nazionale per il 26/27 giu-gno 2010 e un Gemellaggio con visitaal Museo Piaggio, con la banda diPeccioli e il Vespa club Pisa che verràorganizzato per la prima domenica digiugno.Così ha esposto il PresidenteMassimo Bifolchi ad inizio cena, con-fortando tutti i presenti che l’attivitàcontinuerà per tutto il nuovo annocon la partecipazione ai vari raduniorganizzati nel centro Italia dai clubiscritti al Vespa Club Italia.Ha poi preso la parola il PresidenteOnorario Mario Bani che ha volutoribadire il significato che lega gliiscritti, quello di stare insieme corret-tamente ed esprimendo la sua gioianel vedere tanta partecipazione e alle-gria dei convenuti e la sua figura di

persona sincera e amico di tutti avve-nuta poche settimane prima. Poi havoluto dire due parole di ringrazia-mento anche al Direttore della Bandadi Umbertide Maestro GallianoCerrini per il comportamento diestrema lealtà e amicizia avuto neiconfronti del club nella presentazionee conoscenza dell'Ingegner Marchetti,funzionario Piaggio, con cui verràorganizzata la visita al museo diPontedera per l'anniversario di fon-dazione (140°) della Banda diPeccioli.Era presente alla cena il pre-sidente del Vespa Club MontevarchiGuerrini Luca accompagnato dallasegretaria signora Katia. La serata ha visto premiate le signoreintervenute con oggetti offerti dalnegozio Busatti di SassoliniPierlorenzo e dalla Cermac. Sono statipremiati anche i consiglieri e i vespi-

sti che hanno maggiormente frequen-tato i raduni e le riunioni. Ma c'era unregalo per tutti. Una maglietta con ilcontributo di Piadidea nuovo spon-sor del club per il prossimo anno,conle insegne del Vespa Club Fratta diUmbertide e il nuovo striscione diidentificazione da applicare sullavespa. L'assessore Villarini, in rap-presentanza del comune diUmbertide, ha ricevuto un quadrodel pittore Renzini e ha elogiato l'im-pegno e l'attività del club che oramai,dopo tanti anni, rappresenta unpunto di riferimento per Umbertide eper tutta l'Alta Valle del Tevere, perserietà, correttezza e partecipazione.Il Comune di Umbertide ha offerto alVespa Club dei libri sulla storia diUmbertide e un quadro che il vespaClub ha voluto donare al signorVerducci di Umbria TV che per tutta

la serata ha ripreso imma-gini e interviste che sonostate trasmesse suUmbriaTV e sul CanaleSky 943.Il Consiglio Direttivo delVespa Club ha ringraziatoil Comune di Umbertidesempre presente e vicinoall'associazione.Dunque appuntamentoalla prossima iniziativache, come da tradizione, èla Messa del Vespistapresso la Chiesa di CristoRisorto a primavera conla quale parte la stagione2010 della nostra associa-zione.

Dopo la cena sociale in cantierela programmazione per il 2010

II ll VVeessppaa CClluubb FFrraatt ttaa ddii UUmmbbeerr tt iiddee pprreeppaarraa

uunn aannnnoo ddii iinntteennssaa aatt tt iivvii ttààPrevisto il gemellaggio con la Banda

di Peccioli e il Vespa Club Pisa

>> Il Presidente del “Vespa Club Fratta Umbertide” Massimo Bifolchi

La cena sociale

Umbertide Cronache on line Febbraio 201034

AAssssoocc iiaazziioonniissmmoo ee VVoolloonnttaarr iiaa ttoo iinn cc ii tt ttàà

Quest’anno è stato proclamato "Anno europeo per lalotta contro la povertà e l'esclusione sociale". Il 14febbraio ogni Vescovo delle diocesi italiane ha quindi

fatto visita ai luoghi più significativi del territorio dove sicombatte la povertà e l'esclusione sociale. Il Vescovo dellaDiocesi di Gubbio, monsignor Mario Ceccobelli, ha per l'oc-casione visitato il centro di accoglienza"Jerry Masslo", alla presenza dell'asses-sore ai Servizi sociali Stefania Bagnini edel responsabile Caritas RuggeroRadaelli. E' stata l'occasione per unsaluto e un confronto con gli ospitidella struttura di via Spoletini gestitadalla Caritas di Umbertide. "E' stato unincontro importante e significativo - hacommentato l'assessore StefaniaBagnini - che ha dato modo alle istitu-zioni di capire la vera realtà dell'esclu-sione sociale nei periodi che stiamovivendo, caratterizzati da una profondacrisi economica. I ragazzi ospiti dellastruttura sono stranieri regolari chehanno perso il lavoro e con il lavorohanno perso anche la possibilità di sod-disfare i bisogni essenziali, principal-mente la casa. Si sono ritrovati soli esenza mezzi di sussistenza, senza lapossibilità di inviare soldi ai loro parenti rimasti nel Paesed'origine. Quello che chiedono è solo di tornare a lavorare". Questo spaccato di umanità locale è la rappresentazione diuna situazione che riguarda oggi tutta Europa. Che è il conti-nente più ricco insieme agli Stati Uniti, tuttavia il 17% deglieuropei dispone ancora di risorse limitate e non riesce a sod-disfare le proprie necessità primarie.La povertà e l'emargina-zione sociale sono presenti anche in Europa e contribuisconoalla povertà della società intera. Di conseguenza, la forzadell'Europa risiede nel potenziale dei singoli individui. Uno

dei valori su cui si fonda l'Unione europea è proprio la soli-darietà, un valore particolarmente importante in questomomento di crisi. "Unione" significa affrontare la crisi econo-mica insieme, nella solidarietà, dando sicurezza all'individuoe alla collettività. Il vescovo ha accolto la proposta dellaConferenza episcopale italiana, del presidente della

Commissione dei vescovi dellaComunità Europea e del presidentedella Caritas Europa, Enry Gillen.Nell'occasione della visita del Vescovo,la Caritas di Umbertide ha fatto propriele parole di Gillen in occasione dellagiornata del 14 febbraio: "La Caritasvuole contribuire ad un nuovo modo divedere la povertà che non è solo lamancanza di bene materiali ma colpiscele persone nei loro corpi, nelle loroanime, nelle loro vite. Non possiamolasciare che una persona scivoli nellapovertà. Dobbiamo trovare una solu-zione per combattere le disuguaglianzeed evitare ingiustizie per il presente eper il futuro. Questo è quello che noichiamiamo responsabilità". Il centro diUmbertide è intitolato a Jerry EssanMasslo, immigrato sudafricano ucciso il25 agosto 1989 a Villa Literno in

Campania. E' una struttura sorta nei primi anni 90 ad operadel Comune anche con il contributo della comunità ecclesialelocale, per far fronte alle sempre più crescenti necessità delterritorio di accogliere immigrati giunti per lavorare masprovvisti di abitazione. Dal 2004 la gestione del centro (che ormai non è più per soliimmigrati) è affidata alla Caritas diocesana, che da allora sisforza di gestirlo al meglio delle sue capacità, sorretta dallaconvinzione che l'accoglienza ispirata dal Vangelo è la miglio-re che si possa praticare.

In occasione dell’"Anno europeo per la lotta contro la povertàe l'esclusione sociale"

VViissii ttaa ddeell vveessccoovvoo ddiioocceessaannoo mmoonnssiiggnnoorrMMaarr iioo CCeeccccoobbeell ll ii aa ll cceennttrroo ““JJeerrrryy MMaasssslloo””All’incontro hanno partecipato anche l’assessore comunale Stefania Bagnini e il responsabile della Caritas Ruggero Radaelli

>> Roberto Baldinelli

Il centro “Jerry Masslo”

Monsignor Ceccobelli, il secondo da destra

CCOOMMEEEERRAAVVAAMMOO

>> A cura della Redazionedel Calendario di Umbertide

In questa rubrica troveranno posto vecchie fotodelle famiglie umbertidesi che per motivi di

spazio o di argomento non abbiamo potuto pubblicare sul Calendario di Umbertide

Umbertide Cronache on line Febbraio 201035

Primi anni 60.Un cartellono illustra il progettoper la realizzazionedel nuovo viale dellastazione, oggi vialeUnità d’Italia

In alto a destra,il manifesto con cui si invitava la cittadinanza ad una pubblica assemblea al Teacine per discutere il progetto.

(Foto Bruno Tonanni)

RRiiccoonnoosscceetteevvii oo ssccoopprrii ttee cchhii ssoonnooMaggio 1950. Studenti della terza classe

(Foto Alfredo Angeletti)