STUDI DI POPULAR MUSIC 2009-2010 Docente Serena Facci.

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STUDI DI POPULAR MUSIC

2009-2010

Docente Serena Facci

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Definizione di popular music

• Possibili traduzioni in italiano: musica popolare, musica leggera, musica di massa, musica di consumo.

•Definizioni quantitative (musica di massa, musica ci consumo)

•Definizioni qualitative (musica del popolo, musica leggera o per il popolo)

•Definizioni negative (ciò che non è musica tradizionale o colta)

R. Middleton “Studiare la popular musica”, Feltrinelli 1994 (ed.or. 1990)

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P. Tagg “Popular Music, da Kodjak al Rave”, CLUEB , Bologna 1994

Differenze tra popular music, musica folklorica e musica colta

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COSA C’E’ DIETRO UNA CANZONE

COSA C’E’ DENTRO UNA CANZONE

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•Non sono possibili definizioni stilistiche onnicomprensive.

•C’è però un tipo di forma che è prevalente nella popular music: la canzone.

•La canzone è un microcosmo in cui e intorno a cui muoversi per capire lo stile personale di un autore o un interprete, per individuare generi e tendenze, sviluppi storici e influssi tra repertori diversi, meccanismi di mercato e relazioni con i contesti storici.

•In un approccio musicologico, inoltre, la canzone è il ‘testo’ più importante, anche se altri elementi testuali (video, concerti, trasmissione radiofonica, ecc.) e contestuali (pubblico, mercato, biografie di autori e interpreti, ecc.) sono essenziali nello studio.

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Holly viene da Miami (Florida)in autostop attraverso gli USAsfoltendo le sue sopracciglia per stradadepilandosi le gambe lui diventò leiLei dice, Hey bambinoFatti un giro nella zona selvaggiaLei disse, hei dolcezzaFatti un giro nella zona selvaggia

Candy viene dall'isolaNella camera sul retro lei era la ragazza di tuttima non ha mai perso la testaneanche quando faceva pompiniLei dice, Hey bambinoFatti un giro nella zona selvaggiaDisse, hei bambinoFatti un giro nella zona selvaggiae le ragazze di colore fanno do doo do doo..

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Piccolo Joe non l'ha mai dato via gratistutti devono pagare e pagareUna botta qui e una botta làNY city é il luogo dove dicono…

Sugar Plum Fairy é venuto e batte le stradecercando cibo per l'anima e un posto dove mangiareé andato da Apolloavresti dovuto vederlo come ci dava dentroLoro dicono..

Jackie é completamente fattaper un giorno pensava di essere James Deanallora ho capito che presto si sarebbe schiantatail Valium l'avrebbe aiutataDiceva…

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Lou Reed: A Walk on the wild side, 1971. Album Transformer

• Personaggi della Factory di Handy Warhol (Holly Woodlawn, Candy Darling, Joe Dallesandro, Jackie Curtis (attori) e Joe Campbell (scrittore)).

• Il titolo è preso dal racconto A Walk on the Wild Side di Nelson

Algren, 1956. • Da Rolling Stone è considerata una delle 500 canzoni migliori di tutti i

tempi.• Reed fece parte dei Velvet Undeground dal 1966 al 1970. Partecipò

alla seconda delle Factory di Warhol per circa due anni.• Era un rappresentante del rock di sperimentazione.• Tranformer fu prodotto da David Bowie, vi parteciparono Mick

Ronson che curò anche gli arrangiamenti, Ronnie Ross (sax), Herbie Flowers (basso ecc.), John Halsey (batteria) [tutti inglesi].

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Nato in una città di uomini mortiil primo calcio l’ho preso quando ho toccato tessafai la fine di un cane che è stato bastonato troppofino a che passi metà della vita solo a metterti al riparo.

Sono nato negli USA

Mi sono messo in un piccolo pasticcio nella misa cittàCosì mi hanno messo un fucile in amnoMi hanno spedito in VietnamPer andare e uccidere l’uomo giallo

Sono tornato casa alla raffineriaIl mio capo mi ha detto “Figliolo, fosse stato per me..”Sono sceso da uno dell’Assistenza VeteraniMi ha detto “Figliolo, tu non capisci...”

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Avevo un fratello a Khe SahnChe combatteva i Viet CongLoro sono ancora là, lui se ne è andatoAveva una piccola ragazza di SaigonHo una piccola foto di lui tra le sue braccia.

Giù nell'ombra del penitenziarioFuori vicino alle esalazioni infuocate della raffineriaSto bruciando da dieci anni giù in stradaNessun posto dove correre, non ho nessun posto dove andareIo sono un “uomo vissuto” negli USA

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Bruce Springsteen: Born in the USA, (1981)1984

Album omonimo

• Era stata scritta per un film, in un periodo in cui il problema dei veterani stava emergendo.

• Springsteen aveva avuto un fratello morto durante l’assedio di Khe Sahn.

• Inserita nella lista dell 500 canzoni migliori di tutti tempi di Rolling Stone.

• Bruce Springsteen e E street Band (Clarence Clemons - Sassofono, percussioni, cori, Roy Bittan - Sintetizzatore, pianoforte, tastiere, cori, Danny Federici - Organo, pianoforte, glockenspiel, tastiere, cori, Garry Tallent - Basso, cori, Steven Van Zandt - Chitarra, mandolino, cori, Max Weinberg - Batteria)

• Springsteen è considerato il maggior rappresentante della ripresa del rock “autentico” negli anni Ottanta.

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Cosa c’è dietro le canzoni

Le due canzoni sono accomunate da:

1) Rifermenti a situazioni fortemente “Americane”, difficilmente internazionalizzabili se non in riferimento all’unfluenza che la cultura statunitense ha avuto negli ultimi 60 anni.

2) L’appartenenza dei due autori al genere “rock”, pur se in momenti e con caratteri differenti.

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Cosa c’è dentro le canzoni

• Il sound complessivo dei due brani è completamente diverso.

• Le due canzoni sono però accomunate da:

1) La ripetitività di elementi melodici : il riff di basso in R. (mi-sol-la-sol) e la linea della voce in S. (fa#-fa#-re#-sol#-fa#-fa#-re) ambedue sono composte sui gradi 3-5-6.

2) La ripetitività della relazione I-IV grado.

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Philip Tagg: analisi musematica

• Al centro del metodo c’è il concetto di musema, un unità musicale portatrice di significato e estrapolabile dal suo contesto.

• L’individuazione dei musemi ha bisogno di: trascrizione e analisi della canzone, raccolta del materiale intersoggettivo attraverso gruppi di ascolto, confronto interoggettivo e sostituzione ipotetica per verificare la consistenza dell’analisi musematica.

• Il metodo di Tagg rientra nella semiotica musicale.• Un esempio è l’analisi di Fernando degli Abba, nella

quale Tagg ha individuato 11 musemi.

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Allan Moore: scatola sonora

• Il sistema di analisi proposto da Allan Moore tiene in considerazione oltre ai normali parametri dell’analisi musicale (forma, melodia, armonia, ritmo, arrangiamento) anche alcuni parametri del sound, in particolare la disposizione spaziale delle varie componenti del brano.

• Ogni canzone è paragonabile a una scatola sonora in cui i vari elementi sono osservati in una disposizione tridimensionale che comprende: la disposizione delle parti (basso-alto),la disposizione stereofonica (destra-sinistra),la profondità dei piani (avanti-dietro).

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Melodie, solisti

Intelaiatura armonica

Groove:basso

Groove: battertia

DISPOSIZIONE DELLE PARTI

The Beatles: From me to you

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Canale sinistro

Canale destro

DISPOSIZIONE STEREOFONICA

The Rolling Stones: Paint it Black

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Primo, secondo piano

Sfondo

PROFONDITA’ DEI PIANI

Lou Reed: A walk in the wilde side

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FORMAGeneralmente la canzone ha una forma strofica. Più elementi strofici possono però combinarsi in una stessa canzone. Esistono casi anche di forme interamente composte o complesse.

2) Il blues da 12 battute (twelve bars blues) con schema AAB.

1) Il modello di 32 battute con schema AABA (chorus, chorus, bridge, chorus), preceduto talvolta da un’introduzione (verse).

3) Il modello strofa-ritornello.

Le forme più ricorrenti

sono :

Franco Fabbri, Il suono in cui viviamo, Feltrinelli

4) La ballata monostrofica con una strofa o doppia strofa ripetuta senza ritornelli secondo lo stile di molti canti narrativi delle tradizioni popolari europee.

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Un po’ di storia

La chanson francese ai tempi del cafè chantant(anni 10 del XX secolo)

Aristide Bruant: Chat NoireForma A-B Strofa - ritornello

Yvette Guilbert: Madame ArthurForma monostrofica (a-b)

Apri i file delle liricheApri i file delle liriche

Eric Satie, Polette d’Arty: Je te veuxForma A-B-A-B-A Ritornello -strofa

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La melodia

Ampi archi, intervalli larghi in ambiti che superano l’ottava, suoni lunghi: stili patogenici

Linee di ribattuti, gradi congiunti con pochi salti, prevalentemente all’interno di un’ottava, suoni brevi: stili logogenici

Le definizioni di patogenico e logogenico vengono da Curt Sachs, le sorgenti della musica.

La petite Tonquinoise (canzone coloniale), George Villard

Je te veux, Eic Satie

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Il Caf-Con:tipologie di interpreti

•Yvette Guilbert (diseuse)

• Paulette D’Arty (Chanteuse de charme, o de voix)

• Fragson (Chanteur genre Anglais)

• Polaire (gommeuse-epileptique)

• Paulus, Charlus,Dranem, Georgius (comique gambillard, o loufoque)

• Polin (comique troupier)

• Mayol (fantasiste)

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Canzoni da ballare

Valzer : strofa e ritornello distinguono le fasi del dondolamento e del vortice.

Amours fragiles (1906) Henry Fragson

Danze di provenienza sudamericana: spostamento degli accenti

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La matchiche, Anita di Landa

La matchiche (1902), Mayol

C'est la danse nouvelle Mademoiselle Prenez un air canaille Cambrez la taille Ça s'appelle la Mattchiche Prenez vos miches Ainsi qu'une Espagnole Joyeuse et folle !

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FORMAGeneralmente la canzone ha una forma strofica. Più elementi strofici possono però combinarsi in una stessa canzone. Esistono casi anche di forme interamente composte o complesse.

2) Il blues da 12 battute (twelve bars blues) con schema AAB. Es. Long gone Blues (B. Holiday)

1) Il modello di 32 battute con schema AABA (chorus, chorus, bridge, chorus), preceduto talvolta da un’introduzione (verse). Es. Nice work if you can get it (I.& G. Gershwin), da Damsl Distress 1937

3) Il modello strofa-ritornello.

Le forme più ricorrenti

sono :

Franco Fabbri, Il suono in cui viviamo, Feltrinelli

4) La ballata monostrofica con una strofa o doppia strofa ripetuta senza ritornelli secondo lo stile di molti canti narrativi delle tradizioni popolari europee.

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The man who only live for making money Lives a life that isn't necessarily sunny; Likewise the man who works for fame There's no guarantee that time won't erase his name The fact is The only work that really brings enjoyment Is the kind that is for girl and boy meant. Fall in love you won't regret it. That's the best work of all if you can get it. Holding hands at midnight 'Neath a starry sky... nice work if you can get it. And you can get it if you try. Strolling with the one girl Sighing sigh after sigh. nice work if you can get it. And you can get it if you try. Just imagine someone Waiting at the cottage door. Where two hearts become one... Who could ask for anything more? Loving one who loves you, And then taking that vow... Nice work if you can get it, And if you get it -- Won't you tell me how?

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Tal k to me baby, tell me what's the matter now Are you tryin' to quit me, baby, but you don't know how I've been your slave ever since I' ve been your babe But before I see you go, I see y ou in your grave I'm a good girl, but my love is all wrong I'm a real good girll but my love is gone

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Cannon’s Jug Stompers

Walk Right in (1929)

Insieme strumentale: Chitarra, banjo, armonica, Kazoo

16 battute AABA

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Blue Skies (1926)(Irving Berlin)Per “Betsy” di F. Ziegfild. Musiche di Rodgers and Hart.

I was blue, just as blue as I could beEv'ry day was a cloudy day for meThen good luck came a-knocking at my doorSkies were gray but they're not gray anymore

Blue skiesSmiling at meNothing but blue skiesDo I see

BluebirdsSinging a songNothing but bluebirdsAll day long

Never saw the sun shining so brightNever saw things going so rightNoticing the days hurrying byWhen you're in love, my how they fly

Blue daysAll of them goneNothing but blue skiesFrom now on

[2]I should care if the wind blows east or westI should fret if the worst looks like the bestI should mind if they say it can't be trueI should smile, that's exactly what I do

Versioni di Frak Sinatra e di Ella Fitzgerald:La reinvenzione della melodia

Un modello di Song

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Bixio-Cherubini “La canzone dell’amore” 1930. Dalla CS del film

Versione cantata da Zara I

Strofa-ritornello

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Serenata jazz-band - R. De Angelis

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19771955

1962

19651995

Test sulla forma

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La disgregazione della forma canzone: il progressive rock

The beatles: A day in the life (1967)I read the news today oh, boyAbout a lucky man who made the gradeAnd though the news was rather sadWell, i just had to laughI saw the photographHe blew his mind out in a carHe didn't notice that the lights had changedA crowd of people stood and staredThey'd seen his face beforeNobody was really sure if he was from the house of lords

I saw a film today oh, boyThe english army had just won the warA crowd of people turned awayBut i just had to lookHaving read the bookI love to turn you on.

Woke up, got out of bedDragged a comb across my headFound my way downstairs and drank a cupAnd looking up, i noticed i was lateFound my coat and grabbed my hatMade the bus in seconds flatFound my way upstairs and had a smokeSomebody spoke and i went into a dreamAhI read the news today oh, boyFour thousand holes in blackburn, lancashireAnd though the holes were rather smallThey had to count them allNow they know how many holes it takes to fill the albert hallI'd love to turn you on

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RITMO ed elementi cinetici. L’America Latina

“…la ballabilità di una canzone, cioè il suo rivolgersi agli ascoltatori come gente che balla e non tanto come gente che pensa o reagisce emotivamente si riferisce agli elementi di significazione cinetica…” R. Middleton, “Sudiare la popular music”, p. 321

Conga

Danza di origine cubana, il termine ne denota la provenienza dalla comunità congolese. Usata nel carnevale.

Nelle versioni “da sala” è danza in linea con cambio di direzione sul quarto tempo (1 -2 -3 -Klick).

Es. “Me gusta la conga”, di Xavier Cugat “The king of Rumba”, musicista ispano-cubano trapiantato negli Usa. Evidente il quarto movimento anticipato e forte sul tamburo. Nel testo si fanno riferimenti alle modalità del ballo e allo spirito con cui danzare. Il testo è sia in spagnolo che in inglese.

TangoIl tango, danza di origine argentina (derivato forse dalla commistione di danze più antiche tra cui l’habanera cubana), ebbe un’enorme diffusione in America Latina ed in Europa nei primi decenni del ‘900. Il primo viaggio in Europa di Casimiro Ain è del 1913.

La base ritmica del tango argentino è indicata in quattro movimenti con un accento forte sull’1 e sul 3 corrispondenti ai due passi base. Graficamente si rappresenta spesso con una doppia duina di crome in 2/4 (grafia insufficiente a rendere l’idea “cinetica”). La melodia è generalmente in levare.

Danza di coppia per eccellenza, grazie anche ai contenuti poetici dei testi e alle sue commistioni con il flamenco diventa ben presto simbolo di “passionalità”, quasi in contrapposizione con la spensieratezza attribuita alle danze di origine caraibica.

Carlos Gardel, “el rey del Tango”, autore ed interprete, ne fu uno dei maggiori diffusori, attraverso numerose tournée. Es. “Secreto” 1933 (Discépolo)

(Vedi: Meri Lao, T Come Tango, Elleu, Roma 2001)

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DUE e/o TRE nella popular music in Europa e Stati Uniti

Nuvolari (Lucchi-Casadei 1930 ca.), Orchestra Casadei - one step, duine sul piano e nella melodia.

Cheek to cheek (I. Berlin 1935), per il film Top Hat, Ginger Rogers, duine sulla chitarra, melodia swing.

2 nel 2 a inizio ‘900 (tempi semplici 4/4 e 2/4)

2 nel 3 (3/4), Mazurka e valzer

Je n’en connais pas la fine (M. Monnot-R. Asso 1939), Edith Piaf, Valzer in 3 tempi

3 nel 2 (tempi composti). Nel blues, come nella tarantella la suddivisione in due o tre è spesso ambigua

Shake ‘em on down, (Bukka White 1937), blues, lunga-breve “Il suo uso di accenti invariati nella chitarra … dà alla canzone una qualità run-on che la qualifica come un pezzo ballabile, perché risulta monotono per un ascoltatore “sedentario”.

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Il “terzinato”: Blueberry hill (Lewis/Stock/Rose) Fats Domino 1956- terzine sul piatto

Il rock&roll : Tuttifrutti 1955 (L. Richard) - cassa 1-3, rullante 2-4, duine sul piano

From me to you 1963 (Lennon, McKartney) The Beatles - duine sui piatti

All ly loving IDEM - terzine nella chitarra nel chorus

I due modelli nel beat inglese

Il 4/4 “pesante” del periodo Rock: Piece of my heart 1968 (J. Ragavoy, B. Bern) Jenis Joplin con Big brothers & Holding Com.

Il tempo in “1”, cassa sui 4 tempi: I know what I know, (Simon, Sirinda) 1986, P. Simon and Gaza Sisters

2+3, ritmi asimmetrici nel prog rock: Money 1973 (R.. Waters), Pink Floyd, 7/4 (riff del basso)

MODELLI DELLA BATTERIA

Ancora il tre: stile R&B/Soul, Somebody to love (Mercury), 1993 (A Day at the races.)

Tarantella 12/8: Don Raffaé (De André, Bubola-Pagani 1990, Le nuvole) F. De André, R. Murolo, terzine nella melodia, nel tamburello, lunga-breve sui piatti.

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ARMONIA

Balla Linda di Battisti è impostata sulla relazione V-I, ma non ha mai una vera cadenza perfetta privilegiando le cadenze sospese (effetto ronda).

Suzanne di Lehonard Cohen è tutta giocata sul rapporto Tonica-Sovratonia, o tonica-sottodominante (effetto culla).

La città vecchia di De André ha un giro armonico che gioca sull’ambiguità tra modo minore e relativo maggiore (effetto antichizzante).

“Tra le canzoni scritte dai Beatles, almeno un terzo ricade interamente in questa categoria [le norme del comportamento tonale definite da Schenker], un altro terzo offre solo qualche esplorazione tangenziale fuori questo sistema, mentre il terzo rimanente metterebbe in crisi Schenker”. (W. Everett, “Sistemi tonali nelle musiche pop Rock, <<RATM>>, VIII,2, 2003)

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ARMONIA

Balla Linda di Battisti è impostata sulla relazione V-I, ma non ha mai una vera cadenza perfetta privilegiando le cadenze sospese (effetto ronda).

Suzanne di Lehonard Cohen è tutta giocata sul rapporto Tonica-Sovratonia, o tonica-sottodominante (effetto culla).

La città vecchia di De André ha un giro armonico che gioca sull’ambiguità tra modo minore e relativo maggiore (effetto antichizzante).

“Tra le canzoni scritte dai Beatles, almeno un terzo ricade interamente in questa categoria [le norme del comportamento tonale definite da Schenker], un altro terzo offre solo qualche esplorazione tangenziale fuori questo sistema, mentre il terzo rimanente metterebbe in crisi Schenker”. (W. Everett, “Sistemi tonali nelle musiche pop Rock, <<RATM>>, VIII,2, 2003)

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G. Salvatore, “Mogol Battisti. L’alchimia del verso cantato”, Castelvecchi, 1997.

Re La Sol La

Balla Linda, balla come sai Re La Sol La

Balla Linda, non fermarti Re La Sol La

Balla Linda, balla come sai.

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Suzanne di Lehonard Cohen è tutta giocata sul rapporto I-IV-I (Tonica-Sottodominante, sostituita dalla sovratonica ii). Il iii grado non arriva mai a trasformarsi in V (dominante)

Suzanne (Leonard Cohen) 1968

          C (I)STR. Suzanne takes you down to her place by the river,                  Dm (ii)    you can hear the boats go by, you can spend the night beside her,                   C (I)  and you know that she's half crazy,but that's why you want to be there.                   Em (iii)                                                      F (IV)    And she feeds you tea and oranges that come all the way from China,                      C   (I)                                                Dm (ii)    and just when you mean to tell her, that you have no love to give her,                    C (I)                                                 Dm (ii)    then she gets you on her wave-length and lets the river answer,                        C  (I)                                  that you've always been her lover.                    Em  (iii)                                            F (IV)  RIT.   And you want to travel with her, and you want to travel blind,                     C (I)    and you know that she will trust you,                     Dm   (ii)                                      C (I)         for you've touched her perfect body with your mind.

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lamNEI QUARTIERI DOVE rem IL SOLE DEL BUON DIO Sol Do NON DA' I SUOI RAGGI remHA GIA' TROPPI IMPEGNI lamPER SCALDAR LA GENTE MID'ALTRI PARAGGI

lamUNA BIMBA CANTA remLA CANZONE ANTICA Sol Do DELLA DONNACCIA remQUEL CHE ANCORA NON SAI lamTU LO IMPARERAI MI lamSOLO QUI FRA LE MIE BRACCIA

La città vecchia

Cadenza sospesa

Modulazione transitoria a Do

maggiore (pendolo eolico)

Cadenza perfetta

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Accordi tetradici: il song americano anni ‘20

“L’armonia della canzone americana classica comprende numerosi accordi standard della musica tonale tradizionale. Oltre ad essi, sono presenti anche altri accordi generati nel corso del tempo da tre processi di base. Si tratta di tre processi che hanno trasformato alcune di queste armonie tradizionali creando una nuova categoria di accordi molto diffusi che sono divenuti la lingua franca degli autori di canzoni dell’Età dell’Oro”. (p.45)

“… La successione armonica in questo repertorio segue la sintassi della musica classica [triadi diatoniche legate tra loro per giungere a un’armonia di dominante cadenzale che definisce la tonica finale], ma ha proprie idiosincrasie come è possibile vedere quando si affronta lo studio dettagliato di singole canzoni”. (p.55-56)

(Allan Forte, Armonia, Melodia e forma nella canzone americana dell’età dell’oro (1924-1950), in «Rivista di Analisi e teoria musicale», VIII, 2, 2003).

1) Assimilazione degli abbellimenti

2) Assimilazione delle blue notes

3) Prestito modale

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Altre possibilità armoniche (W. Everett, “Sistemi tonali nelle musiche pop Rock, <<RATM>>, VIII,2, 2003)

• Passaggi a altre tonalità, talvolta senza preparazione, prestiti modali e ambiguità maggiore-minore

• Accordi dissonanti, le dissonanze spesso non risolvono ma hanno funzioni espressive.

• Successioni lineari ovvero movimenti melodici che generano armonie. In questo caso le “verticalità” sono guidate dal contrappunto ( p.e. un basso discendente, passaggi cromatici nella linea della voce, triadi di passaggio o “di volta”).

• Armonizzazioni di melodie modali (i modi più frequenti, oltre il maggiore e minore, sono l’eolio (la), il dorico (re), il frigio (mi). Il lidio (fa) è molto usato nel folk revival del sud-Italia.

• Armonizzazioni delle scale pentatoniche maggiori o minori.

• Power chords (accordi privi della terza).

• Armonie in cui non è evidente la tonica.

• Brani atonali (pochi).

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There must be some kind of way out of here Said the joker to the thief There's too much confusion I can't get no relief Buisness men they drink my wine Plowmen dig my earth None would ever compromise Nobody of this world

No reason to get excitedThe thief he kindly spokeThere are many here among usWho feel that life is but a jokeBut you and I we've been through that And this is not our placeSo let us stop talking falsely nowThe hour's getting late

All along the watchtower Princess kept the view While all the women came and went Barefoot servants too Outside in the cold distance A wildcat did growl Two riders were approaching And the wind began to howl

All along the watchtover

(Bob Dylan 1967, in John Wesley Harding)

La melodia è pentatonica. La successione armonica è basata su un ostinato (do#m Si La SI) suggerita all’inizio dalla chitarra non denuncia la presenza di una chiara tonalità.La lettura più verosimile è i-VII-VI-VII che armonizza un modo eolio (la-si-do-re-mi-fa-sol-la) in do# (do#re#mi fa#sol#la si do#).

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Jimi Hendrix, All along the Watchtower?

Dall’album Electric Ladyland, 1969.

• Basso e voce principale al centro

• Chitarra solista con Wah-Wah e Panning nell’immagine stereofonica

• Batteria probabilmente con ADT a sx e dxPatrizio Simonini, La sperimentazione sonora sull’effettistica di studio e di chitarra nei tre album di Jimi Hendrix, Tesi di Laurea (Facoltà di Musicologia di Cremona) 2003-2004.

Fender Stratocaster Woodstock Clone (2002)

“La registrazione originale di All along the Watchtower, come il resto di John Weslay Harding (1967), è austera.(…), basso, batteria, chitarra acustica, voce, armonica, tre accordi e nessuna evidente manipolazione dei suoni. In questa condizione disadorna i temi di alienazione e angoscia della canzone ci attraversano con con un’aria di rassegnazione. Per contrasto la registrazione di Hendrix con la sua potente apertura presenta una narrativa drammatica che produce un significato completamente differente. La versione di Hendrix contiene una sfida eroica.”

Albin J. Zak III, The poetics of rock. Cutting tracks, Making Records, University of California Press, Berkeley - London, 2001

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Il sound: alcuni effetti

Di studio

• Panning: spostamento orizzontale di un segnale nell’immagine stereofonica

• ATD (Automatic Double Tracking): aumenta il numero degli strumenti, con un effetto di sovraincisione.

• Phasing e Flanging: con tecniche diverse causano una variazione di fase delle frequenze con effetto di deformazione del timbro.

• Manipolazione di nastri: editing (taglio con lamette), alterazione della velocità, inversione del senso di rotazione.

• Filtro Pultec (filtro passabanda): lascia inalterata solo una banda eliminando le altre. L’effetto è quello di una nasalizzazione.

Applicato a strumenti

• Fuzz Face: distorsione attraverso la modifica delle onde tonde in onde quadre

• Wah-Wah: Filtro passa banda regolato con un potenziometro e successivamente con un pedale

• Leslie: modulatore di ampiezza grazie alla rotazione degli altoparlanti

• Octavia: Duplica la frequenza del suono in entrata

• Feedback: loop creato da un sistema produttore e uno ricevente (microfono-cassa)

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MODELLO DI ANALISI MUSICOLOGICA

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Alle prese con una verde milonga (Paris milonga 1981)

Alle prese con una verde milongail musicista si diverte e si estenua...E mi avrai verde milonga che sei stata scritta per meper la mia sensibilità per le mie scarpe lucidateper il mio tempo per il mio gustoper tutta la mia stanchezza e la mia mia guittezzaMi avrai verde milonga inquieta che mi strappi un sorriso di tregua ad ogni accordomentre mentre fai dannare le mie dita... Io sono qui sono venuto a suonaresono venuto ad amaree di nascosto a danzare...

e ammesso che la milonga fosse una canzone, ebbene io, io l'ho svegliata e l'ho guidata a un ritmo più lentocosÏ la milonga rivelava di se molto più, molto più di quanto apparissela sua origine d'Africa, la sua eleganza di zebra,il suo essere di frontiera, una verde frontiera una verde frontiera tra il suonare e l'amare, verde spettacolo in corsa da inseguire...da inseguire sempre, da inseguire ancora, fino ai laghi bianchi del silenziofinché Athaualpa o qualche altro Dionon ti dica descansate niño, che continuo io...

ah ...io sono qui, sono venuto a suonare,sono venuto a danzare, e di nascosto ad amare ...

Athaualpa Yupanqui: musicista e poeta argentino

Milonga: danza della famiglia del Tango

VEDI VIDEO Yupanqui, El carrero: www.youtube.com/watch?v=FDsXiCNIzqE

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Athaualpa Yupanqui: musicista e poeta argentino

Milonga: danza della famiglia del Tango, successiva all’Habanera (?), con ritmo in 2/4, ma sovente terzinato

VEDI VIDEO Yupanqui, El carrero: www.youtube.com/watch?v=FDsXiCNIzqE

AMBIGUITA’ ritmica 3-2 nelle danze dell’America Latina.

Il tresillo cubano: e q e q q = q. q. q

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RICCARDO TESI LUNEDall’album omonimoIl Manifesto CD1402004

BANDITALIANARiccardo Tesi: organetto diatonicoMaurizo Geri: chitarra acustica, voceClaudio Carboni: sassofoniEttore Bonafé: vibrafono, percussioni

OSPITIDaniele Mencarelli: bassoMarco Fadda: percussioniDamiano Puliti: violoncelloArchea Strings: quartetto d’archiEmiliano Licastro: scacciapensieriNuovo Coro dei Maggianti di ScansanoGinevra di marco: voceFrancesco Magnelli: pianoforteDaniele Sepe: sax sopranoClaudio Fossati: batteriaMirco Guerrini: piano elettricoSilvano Lobina: basso elettricoOminostanco: remix e arrangiamento

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R. Bowman“Il ‘sound stax’: un’analisi musicologica”In R. Agostini e L. Marconi (a cura di) “Analisi e popular music”, Bollettino GATM VIII,2, 2004, pp 3-44

Il Sound Stax I can't get no satisfactionI can't get no satisfactionAnd I try, and I try, and I try, and I tryI can't get no, I can't get no satisfaction

When I'm drivin' in my carAnd that man comes on the radioAnd he's tellin' me more and moreAbout some useless informationSupposed to fire my imaginationI can't get no, oh no no noHey hey hey, this what I say

CHORUS:I can't get no satisfactionI can't get no reactionAnd I try, and I try, and I try, and I tryI can't get no, I can't get no satisfaction

When I'm watchin' my TVand that girl comes on to tell mehow tight my skirts should bewell she can't tell me who to because I've got my own identity.I can't get no, oh no no no

I can't get no satisfactionI can't get no satisfaction

Repeat CHORUS

I can't get no, satisfactionI can't get no, satisfaction

I can't get no satisfaction baby

Nel 1966 Otis Redding registra “Satisfation” di M. Jagger e K. Richard, negli studi della Stax Records

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Dubas- Piaf “Mon Légionnaire” (1935)

Paroles: Raymond Asso.

Musique: Marguerite Monno

ANALISI SONOGRAFICA

Dubas- Piaf “Mon Légionnaire” (1935)

Paroles: Raymond Asso.

Musique: Marguerite Monno

ANALISI SONOGRAFICA

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Il avait de grands yeux très clairsOù parfois passaient des éclairsComme au ciel passent des orages.Il était plein de tatouagesQue j'ai jamais très bien compris.Son cou portait : "Pas vu, pas pris."Sur son cœur on lisait : "Personne"Sur son bras droit un mot : "Raisonne".{Refrain:}J'sais pas son nom, je n'sais rien d'lui.Il m'a aimée toute la nuit,Mon légionnaire !Et me laissant à mon destin,Il est parti dans le matinPlein de lumière !Il était minc' (snello), il était beau,Il sentait bon le sable chaud,Mon légionnaire !Y avait du soleil sur son frontQui mettait dans ses cheveux blondsDe la lumière !

Bonheur perdu, bonheur enfui,Toujours je pense à cette nuitEt l'envie de sa peau me ronge (rode, consuma).Parfois je pleure et puis je songe (penso)Que lorsqu'il était sur mon cœur,J'aurais dû crier mon bonheur...Mais je n'ai rien osé lui dire.J'avais peur de le voir sourire !{Refrain}On l'a trouvé dans le désert.Il avait ses beaux yeux ouverts.Dans le ciel, passaient des nuages.Il a montré ses tatouagesEn souriant et il a dit,Montrant son cou : "Pas vu, pas pris"Montrant son cœur : "Ici, personne."Il ne savait pas...Je lui pardonne.J'rêvais pourtant que le destinMe ramèn'rait un beau matinMon légionnaire,etc.

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Dubas, incipit di “Mon légionnaire”

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Piaf, incipit di “Mon légionnaire”

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Dubas – Fine frase

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Piaf, Fine frase

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Dubas, idem con zoom Piaf, idem con zoom

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HUMAN BEHAVIOUR (Songwriters: Jobim, Antonio Carlos; Gudmundsdottir, Bjork; Hooper, Nellee) 1993

If you ever get close to a humanand human behaviourbe ready to get confused

there's definitely no logicto human behaviourbut yet so irresistible

there's no mapto  human behaviour

they're terribly moodythen all of a sudden turn happybut, oh, to get involved in the exchangeof human emotions is ever so satisfying

there's no mapand a compasswouldn't help at all

human behaviour

Versione in studio

Versione live acusticaPer il concerto MTV unplugged nel 1994

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Antonio Carlos Jobin

Con Joao Gilberto e Vinicius de Moraes è considerato tra i fondatori della bossanova.

Garota de Ipanema (testo di Vinicio de Moraes)

Desafinado con Stan Getz

Il sample è tratto dalla colonna sonora di The adventurers (Gli avventurieri), un film di Lewis Gilbert del 1970. Il brano Go down daying è suonato dalla Ray Brown Orchestra.

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Studio-Live, diversi arrangiamenti.

Björk “Human behaviour”

Versione in studio

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Versione live

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Notiamo le tante novità nate tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta (il punk, l’evoluzione dell’hard rock in heavy metal,la new wave, la diffusione commerciale del reggae, la nascita della disco-music, l’esplosione dell’elettronica, il rap, la world music). Ne nascono modelli compositivi e stilemi che spesso si intrecciano e sovrappongono, tra i novanta e i duemila.

Un modello rilevante è proprio il “rifare”, il “riutilizzare” quel che è già stato fatto, come nel semple di Human Behaviour.

(sugg. Bibl. Nicola Duse, Lucio Speziante, Remix remake, pratiche di replicabilità, Meltemi 2006).

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IL RAPPORTO TESTO-MELODIA

Stefano La Via, “Poesia per musica e musica per poesia”, Carocci, Roma 2006

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Musica per poesia o poesia per musica.

In ambedue i casi è importante studiare ambedue gli aspetti nelle loro relazioni.

Partire prima dal testo è una strategia utile. Osservare sia il significato sia la versificazione (natura del verso, piedi, rime).

L’analisi della melodia oltreché della macroforma deve tener conto dell’ambitus, del profilo melodico generale (ordine delle note importanti: iniziale, più grave, più acuta, finale), delle caratteristiche dei segmenti melodici (ribattuti, ascendenti, discendenti, arco), dell’uso degli abbellimenti (appoggiature, note di passaggio, melismi).

Importanza delle “figure” retoriche e delle “figure” melodiche (teoria degli affetti).

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Ambitus: il Do3 è il do centrale del pianoforte, scritto in chiave di violino sotto il pentagramma con il taglio in testa.

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Yesterday

Trocheo: - uGiambo: u –Tribraco: uuuDattilo – u uAnapesto: u u –Spondeo: - -Anfibraco: u - u

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Da: S. La Via, cit, Parte II

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L’italiano cantato

“La musica delle canzoni si definisce leggera o popolare; ma si può dire che l’italiano delle canzoni sia – o sia stato – un italiano leggero o popolare? In effetti no. La lingua delle canzoni è appesantita dalla ritmica , che la rendono ben poco spontanea o lineare, facile anzi alle inversioni sintattiche e rigida nella selezione delle parole in rima (da scegliersi quasi sempre tra le poche accentate sull’ultima sillaba”

Giuseppe Antonelli “Ma cosa vuoi che sia una canzone”, Bologna, Il mulino, 2010, p.22

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Isoritmia: corrispondente suddivisione dei valori ritmici del verso nelle battute

In un campo di grano che dirvi non so U U -- U U -- U U -- U U -- e e | e e e e e e e e e q

Dormi sepolto in un campo di grano -- U U -- U U -- U U -- U e e e e e e e e e q e

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Versi di varia natura, note di varia durata, con corrispondenza ritmo poetico e ritmo musicale

Grazie dei fior -- U U -- h q q | qTra tutti gli altri li ho riconosciuti U – U -- U -- U U U -- U e | e e e e e e e e | e e

Atteggiamenti prosaici

Ieri ho incontrato mia madre-- U U U -- U U -- Ue e g. e e e e e | e e

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La rottura dell’isoritmia “Battisti […] infila cinque parole in una misura e al ritorno nella medesima misura è capace di infilarne dieci” (G. Manfredi cit. in Antonelli)

Sì viaggiareevitando le buche più dure,senza per questo cadere nelle tue pauregentilmente senza fumo con amoredolcemente viaggiarerallentare per poi accelerarecon un ritmo fluente di vita nel cuoregentilmente senza strappi al motore.E tornare a viaggiaree di notte con i fari illuminarechiaramente la strada per saper dove andare .Con coraggio gentilmente, gentilmentedolcemente viaggiare

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Marlene KuntzBellezza (da Bianco sporco 2005)(testo di Cristiano Godano)

Noi sereni e semplicicupi ed acidi, noi puri e candidi o un po' colpevoli per voglie che ardono:

noi cerchiamo la bellezza ovunque.

E noi compresi e amabili offesi e succubi di demoni e lupi, noi forti ed abili o spenti all'angolo:

Noi cerchiamo la bellezza ovunque. E passiamo spesso il tempo così, senza utilità (quella che piace a voi) senza utilità (perché non serve a noi)

“Non ci stupirà più di tanto se nel caso delle parole sdrucciole – ultimamente sempre più frequenti nel pop – risulta molto alta la percentuale di rime ritmiche, ovvero senza piena identità di suoni dall’accento in poi”

(Antonelli,cit., p-43)

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BaustelleLa guerra è finita (da La malavita 2005)(testo di Francesco Bianconi)

“Vivere non è possibile”Lasciò un biglietto inutilePrima di respirare il gasPrima di collegarsi al caosEra mia amicaEra una stronzaAveva sedici anni appenaVagamente psichedelicaLa sua t-shirt all’epocaPrima di perdersi nel punkPrima di perdersi nel crackSi mise insieme ad un nazistaConosciuto in una rissaE nonostante le bombe vicine e la fameMalgrado le mineSul foglio lasciò parole nere di vita“La guerra è finitaPer sempre è finitaAlmeno per me”

Max Pezzali degli 883 evoca apertamente il modello del rap americano: “Gruppi come RUN DMC o Public enemy erano usi a spostare accenti […]”. Assecondando le esigenze di ritmo e di rima Pezzali pronuncia con una sorta di doppia accentazione su alcune parole originariamente sdrucciole.

(Antonelli, ib., p. 35)