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LA RICERCA INFERMIERISTICA
Laura Rasero - Firenze
Struttura e Obiettivi del corso:
1. Giornata La ricerca infermieristica: definizione e
caratteristiche
Le tipologie degli studi presenti inletteratura
Il quesito di ricerca
Struttura e Obiettivi del corso:2. Giornata La scelta del campione
Gli strumenti della raccolta dati
Il protocollo di ricerca
La ricerca infermieristica
“DEFINIZIONE: La ricerca infermieristica hal’obiettivo di sviluppare le conoscenze nell’assistenzaalla persona sana o ammalata: E’ volta allacomprensione dei meccanismi genetici,fisiologici,sociali, comportamentali ed ambientali cheinfluiscono sulla capacità della persona o dellafamiglia a mantenere o migliorare una funzionalitàottimale e ridurre gli effetti negativi della malattia”…consiste in un processo scientifico e sistematicoallo scopo di generare nuove conoscenze, risponderea domande o risolvere problemi
Intenational Council of Nurses I.C.N 2001
La ricerca infermieristica
Pratica Teoria Ricerca Teoria Pratica
Melis A.T. Theorectical nursing developent and progress
patient patientto
La ricerca infermieristica
AMBITODato il carattere essenzialmente pratico
della professione infermieristica, laRICERCA infermieristica è essenziale persviluppare e definire CONOSCENZE utiliper il miglioramento della pratica:
(“Efficacy of normal saline injecton with andwithout heparin for mantainingintermittent intavenous site” AppliedNursing Research, 1992;5:9-12)
2
La ricerca infermieristica
CAMPI DI AZIONE
Pratica clinica Educazione infermieristica Aspetti legali-amministrativi Organizzazione dei servizi Sanitari
Considerazioni pragmatiche per ladeterminazione della fattibilità di un
problema di ricerca
TempoDisponibilità dei soggettiDisponibilità di attrezzature e
struttureFondiEsperienza del ricercatoreConsiderazioni etiche
FASE I- Ricerca di laboratorio
FASE II- Sperimentazione su piccoli campionispesso volontari
FASE III- ricerca clinica controllata
FASE IV- valutazione successiva degli effetti supopolazioni diverse , valutazioni a lungotermine
SPERIMENTAZIONEle fasi
Principi eticiConsiglio d’Europa 1996
Benevolenza: Benefici potenziali-protezionedei danni
Non Malevolenza: Astensione dal peggiorare lasituazione dell’utente
Rispetto, dignità e autonomia: Diritto diautodeterminazione-richiesta consenso einformazione
Giustizia: Trattamento imparziale eriservatezza
Dichiarazione di Helsinki1. La ricerca non potrà essere legittimamente
condotta se l’ importanza dell’obiettivo non èproporzionata al rischio per il soggetto
2. Valutare attentamente in anticipo i rischiprevedibili e metterli a confronto con i vantaggi
3. Nella pubblicazione dei dati mantenerel’esattezza dei risultati
4. Ogni soggetto deve essere adeguatamenteinformato sugli scopi i metodi, i benefici e ipotenziali rischi
ESIGENZE ETICHE
Codice di Norimberga1. È necessario il consenso volontario del
soggetto umano2. Lo studio deve fornire risultati utili per il bene
della società, non deve essere casuale3. La ricerca dovrà essere progettata sui risultati
di studi sperimentali di fascia inferiore o suconoscenze sulla storia naturale relative allamalattia o al problema in fase di studio
4. Se durante l’intervento si evidenziasse unaragione plausibile per credere che lacontinuazione dello stesso potrebbe arrecaredanni –sospendere lo studio……
ESIGENZE ETICHE
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Evitare sofferenzeinutili
Evitare inconvenienti
Mancanza di libertà
OBIETTIVI DELLA RICERCA Come fare una ricerca“eticamente” corretta
Valutareattentamentele condizionidi eleggibilità
Come fare una ricerca“eticamente” corretta 2
Quando questa sia basatasull’idea che il nuovo trattamentoabbia una ragionevole possibilitàdi essere realmente efficace
Come fare una ricerca“eticamente” corretta 3
Aderire agli standard internazionali Approccio scientifico e requisiti del
ricercatore Impegno alla verità in tutti gli
aspetti del processo, controllodell’ipotesi,-dichiarazione dei dati (Tracy 1986)
Informare correttamente l’utente erichiederne il consenso informato
Come fare una ricerca“eticamente” corretta 4
Quando una ricerca nonsarebbe etica 1
Si prevede un beneficio già confermato Una ricerca sia mal pianificata e mal
eseguita Si commette errori sistematici
(conclusioni che esagerano il beneficio) Pochi pazienti Risultati non pubblicati
4
Quando una ricerca nonsarebbe etica 2
Solide basi scientifiche Problema non rilevante Razionale debole o assente Mancanza di responsabilità da
parte dei ricercatori (disegno-conduzione-analisi). C.I.
Vincoli di comunicazione opubblicazione
Problemi etici difficoltà diprevisione
In corso d’opera
Interrompere lostudio
RANDOMIZZAZIONE
CONDIZIONE DI CECITA’
PLACEBO
ANALISI INTERMEDIA
INFORMAZIONE DELL’UTENTE E CONSENSOINFORMATO
PROBLEMI ETICI
La randomizzazione si oppone allanecessità del clinico di offrire ad ogniutente il migliore trattamento
PROBLEMI ETICIRandomizzazione
LIMITAZIONE DELLA LIBERTA’
E’ stato dimostrato che le variealternative alla randomizzazione
possono produrre risultatiinfluenzati e spesso troppo
“ottimistici”
PERCHE’ RANDOMIZZARE?
“consenso preferibilmente scritto”
“se si ritiene essenziale non richiederlo , leragioni specifiche dovrebbero essere elencatenel protocollo di ricerca”
E chi non vuole essere informato?
Dichiarazione di Helsinki
Consenso informato
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Il consenso informato –problemietici
Il ricercatore rileva lo stato di ignoranzache ha determinato unasperimentazione
All’utente viene richiesto di acconsentiread entrare nella ricerca senza saperequale trattamento riceverà
Utente: atteggiamento psicologicamente positivo reazione negativa
Equipé: Influenza lo studio segue l’andamento con più attenzione Influenza l’utente
CECITA’
Eliminare dalla valutazione di efficaciadel farmaco qualunque elemento chenon sia rigorosamente attribuibile alfarmaco stesso
Rende più simile possibilel’atteggiamento dell’utente verso laricerca e nel gruppo di controllo e inquello sperimentale
PLACEBO
Impossibilità di assegnazione alplacebo se esiste terapiastandard alternativa di “provataefficacia”
PLACEBO
ETICA INDIVIDUALE ECOLLETTIVA
Trattamento efficacePer la condizione
clinica
BISOGNO ALMOMENTO
ConseguimentoProgresso della
Medicina
UTENTI FUTURI
I comitati eticilocali
Ricercatori
CHI E’ GARANTE?
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Il consenso informato
debbono essere chiaramente descrittitutti i dettagli dello studio
i pazienti non devono avere alcunapreclusione a trattamenti medicialternativi
i pazienti possono uscire dal trial inqualsiasi momento
i pazienti devono essere informati suirisultati dello studio
Good clinical Practice (GCP)Le norme di buona pratica clinica
Secondo la definizione del DM 15 Luglio 1997 , “la buonaPratica clinica” è uno standard internazionale di etica equalità scientifica per progettare, condurre, registrare glistudi clinici che coinvolgono esseri umani.Le GCP rappresentano le linee guida di condotta etica escientifica, finalizzate a studiare procedure per laorganizzazione , esecuzione e documentazione degli studiclinici , la loro verifica, fissando anche la responsabilitàdelle parti coinvolte.
Esempi di studi immoralicondotti negli Stati Uniti
1972- Presso l’istituto per malati mentaliWillowbrook Hospital i bambini affetti dahandicap psichici (350) non venivanoricoverati se i genitori non acconsentivano alloro impiego come soggetti di uno studiosulla storia naturale dell’epatite infettiva esugli effetti delle immunoglobuline. I bambinifurono infettati deliberatamente con il virusdell’epatite in varie condizioni, alcuniricevettero il trattamento terapeutico , altrino.
LINEE GUIDA PER VALUTARE LAPROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI NEI
REPORT DI RICERCA
Il problema di ricerca è significativo? Il progetto ha un significato scientifico? Il disegno di ricerca è in grado di massimizzare i benefici e minimizzare i
rischi per i soggetti umani? La selezione dei soggetti è eticamente appropriata per studiare il problema
di ricerca? Esiste evidenza di consenso volontario e informato? Il consenso informato è espresso da un tutore legale o un rappresentante di
un soggetto che è incapace di dare il proprio consenso? I soggetti sono stati invitati a prendere parte allo studio in un momento di
stress elevato? E’ garantito l’anonimato?
TIPI DI RICERCHERICERCA SPERIMENTALE
Il ricercatore manipola e controlla una o piùvariabili e osserva gli effetti sulle altre variabili
La manipolazione e il controllo vengono realizzatiquando il ricercatore somministra untrattamento o attua un intervento solo su unaparte del campione
La ricerca Quantitativa nonsperimentale
DESCRITTIVAE’ l’esplorazione e la descrizione di
fenomeni oggettiviDI CORRELAZIONEE’ L’analisi sistematica dei rapporti tra
due o più variabili. Non si prefigge loscopo di determinare cause ed effettidei fenomeni, ma solo di descriverne lecorrelazioni.
Es. fumo e K al polmone/fumo e durata divita
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TIPI DI RICERCA QUANTITATIVA QUALITATIVA PROSPETTICA RETROSPETTIVA MONOCENTRICA MULTICENTRICA APERTA IN CIECO DOPPIO CIECO TRIPLO CIECO
TRIANGOLAZIONETipologia dello studio
MONOCENTRICO > agilità di gestione < uniformità procedure”spinte
autartiche” < n° di pazienti reclutabili Possibile effetto centro Mancanza di confronto
MULTICENTRICO
>n° di pazientireclutabili
Possibilità diconfronto
Spinte manageriali Complessità di
gestione dei dati >costi di gestione Possibili difformità
nelle procedure
La ricerca Quantitativa
Un processo oggettivo, sistematico,che permette di ottenere
informazioni “numeriche” sulproblema in esame
Tipi di ricerche QuantitativaObiettivi precisi -definitiOggettivaParticolareProcedure logiche,DeduttiveValuta teorieStrumentiNumeriAnalisi sistematicaRicercatore ruolo inattivoLA VERITA’ E’ UNICA
QualitativaObiettivi complessi-ampiSoggettivaOlisticaProcedure-dialetticheInduttiveSviluppa teorieComunicazione-osservazioneParoleInterpretazione- individualeRicercatore ruolo attivoLA VERITA’ E’ DINAMICA
Ricerca qualitativa
Un approccio sistematico, soggettivo, volto allaDESCRIZIONE di eventi diversi, e a alla loroCOMPRENSIONE
Applicabile ad esperienze (come il dolore,l’ansia, lo stato di benessere…) che non sonofacilmente “quantificabili”in termini numerici
Frutto di esperienze più recenti (anni ’70)rispetto ai protocolli di ricerca quantitativa
Ricerca qualitativa
Affronta quesiti espressi in termini generali sulleesperienze e sulle realtà umane, studia questeultime attraverso un prolungato contatto conpersone nel loro ambiente naturale ed è in gradodi offrire dati abbondanti e descrittivi che aiutanoa capire
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Tipi di ricerca qualitativa
FENOMENOLOGICA: “descrive esperienze deipartecipanti allo studio così come sono vissute”
In termini fenomenologici , sono chiamateappunto esperienze vissute, esperienze di vitao vissuti esperenziali
Ricerca Fenomenologica
La prima fase di uno studio fenomenologico èrappresentata dalla identificazione di un vissutoda sottoporre a indagine: è appropriato Per:
Comprendere il significato di vissuto esperenziale Comprendere l’esperienza vissuta poco
conosciuta o non ben descrittaLe persone che hanno vissuto o vivono una
esperienza sono “ricche”di informazioni
Ricerca Fenomenologica: ilcampione
Solitamente piccolo, propositivo, selezionatoda persone che hanno vissuto l’esperienzache si vuole studiare e che siano capaci edesiderose di descriverla.
Il campione può essere vasto fino a quandonon si raggiunge la “saturazione” (descrizioniripetitive)
Ricerca Fenomenologica:considerazioni etiche
Non è possibile garantire l’anonimato
Richiesta di consenso
Difficile garantire la riservatezza dei dati
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Ricerca Fenomenologica: Raccolta dati
Il ricercatore è il principale strumento di raccolta dati
Prima della raccolta dati è necessario eseguire unaautovalutazione riflessiva e articolata delleassunzioni, le conoscenze e le idee con cui ci siavvicina alla ricerca
I dati raccolti sono scritti o orali
Ricerca Fenomenologica:analisi dei dati metodoVan Kaam
1. Fare una lista di ogni parola o frase/espressioneche descrivono l’esperienza
2. Raggruppare le espressioni simili3. Eliminare le espressioni irrilevanti4. Ridurre le espressioni concrete, vaghe e che si
sovrappongono a componenti descrittive piùprecise
5. Raggruppare le componenti descrittive comuni6. Controllare le componenti descrittive
Ricerca Fenomenologica:analisi dei dati metodo digiorgi
1. Leggere l’intera descrizione dell’esperienza vissuta conl’obiettivo di ottenere un senso del tutto
2. Rileggere le descrizioni per scoprire le essenze dell’esperienza3. Esaminare le unità di significato per la ridondanza, chiarimenti o
elaborazioni: mettere in relazione l’una con l’altra e con il sensodel tutto
4. Riflettere sulle unità di significato ed estrapolare l’essenzadell’esperienza per ogni partecipante: trasformare ogni unità disignificato in linguaggio scientifico
5. Formulare una descrizione consistente delle strutture deisignificati dell’esperienza vissuta per tutti i partecipanti
Ricerca etnografica
Letteralmente “ritratto di un popolo (cultura)”
Il ricercatore entra come osservatore partecipantenella vita di tutti i giorni e nelle attività della personaimmersa in quella cultura
Il ricercatore si avvale di registrazioni ( note sulcampo) di interviste di informatori chiave di raccolta distorie di vita, interviste strutturate, questionari,fotografie, documenti.
Ricerca etnografica: pianificazione dellaricerca
Scelta delle persone, del problema, del campo Ricerca della letteratura e delle informazioni sulla persona/problema Formulazione di un piano sistematico di indagine Preparazione dello studio Stabilire i contatti e raccogliere esperienze Stabilirsi nel contesto di ricerca e decidere il ruolo Iniziare a raccogliere i dati informazioni, e tracciare caratteristiche visibili
della cultura Lavorare con informatori Identificare i temi principali eseguire qualche campionamento Scegliere le tecniche di raccolta dati Continuare l’osservazione Ricontrollare i dati finalizzare l’analisi dei risultati Scrivere lo studio
Tipi di ricerca qualitativa GROUNDEDTHEORY:
“tecnica induttiva;la teoria postulata deriva le sue basidagli stessi dati empirici rilevati” E’ un approccio perevidenziare problemi concreti, ed il modo in cuivengono gestiti dalle persone. Si basa su un processocontinuo di formulazione, valutazione,e risviluppo diproposizioni teoriche fino al disegno finale di una teoriavalidata sugli stessi dati analizzati.
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Tipi di ricerca qualitativa GROUNDEDTHEORY:
La graunded theory è un metodo di indagine che porta allascoperta di una teoria da dati empirici che sono statisistematicamente raccolti attraverso la ricerca: differiscedalla ricerca quantitativa poiché in quest’ultima ilricercatore identifica un problema , seleziona la teoria ededuce le ipotesi da testare. La G.T non prende spuntoda una teoria esistente, ma ne viene generata unaoriginale per spiegare un’area sostanziale
Tipi di ricerca qualitativa GROUNDEDTHEORY:
Diversamente da altri metodi di ricerca, ilproblema di ricerca non si conosce all’inizio maviene scoperto man mano che il processo diindagine va avanti.
I ricercatori entrano del processo di ricercasenza avere in mente alcun quesito di ricerca
Tipi di ricerca qualitativa GROUNDEDTHEORY:la raccolta dati
I ricercatori devono andare sul campo o nelmondo naturale per studiare l’ambiente efocalizzarsi sull’interazione. L’osservazionepartecipante, le interviste informali(conversazione di tutti i giorni di vario tempo) ele interviste formali sono le fonti principali diraccolta dati
Registrazione di note su campo
Confronto tra metodi qualitativi
Scene culturali bendescritte
Fasi, dimensioniproprietà dellastruttura sociale
Descrizioni ricche eapprofondite sulleesperienze umane
Risultati dellaricerca
Analisi comparativacostante
Analisi comparativacostante
Riflessione sui datiesplicazione deitemi essenze diesperienze
Focus delleinterviste edell’analisi
Osservazionepartecipante
Interviste ,osservazionepartecipante
Interviste , diariAnalisi dei dati
Tutte le persone delpassato/presentecoinvolte in unacultura
Tutte le personecoinvolte in unprocesso sociale
Persone che hannovissuto l’esperienza
Fonte dei dati
AntropologiaSociologiaFilosofiaRadici intellettuali
Descrivere unacultura
Generare teoriesulle strutturesociali e processi
Comprensioneesperienza umana
scopo
EtnografiaGrounded theoryfenomenologia
La ricerca QuantitativaRicerca epidemiologica:Registrazione di eventi accaduti (o che si
verificano nel corso dello studio)limitandosi il ricercatore ad osservarli eregistrarli senza intervenire
Ricerca Sperimentale:Studi nei quali vengono valutati gli effetti
su uno specifico fenomenoconseguenti ad un interventoprestabilito dal ricercatore
Particolarità degli studisperimentali
definire e risolvere eventuali problemietici
i trattamenti dannosi non dovrebbero maiessere utilizzati
i pazienti devono comunque poterscegliere eventuali alternativeterapeutiche
gli studi sperimentali sono estremamentecostosi
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STUDI SPERIMENTALIil ricercatore interviene attivamente nella realtàsomministrando un trattamento e controllando le condizionidella sperimentazione.
SPERIMENTALI:almeno due gruppi di trattamento.L’assegnazione dei pazienti ai gruppi è randomizzata
•RCT
•CROSS.OVER
•N. OF 1 RCT
QUASI-SPERIMENTALI:un solo gruppo ditrattamento seguito nel tempo. Almeno due gruppiche ricevono trattamenti diversi. L’assegnazione nonè randomizzata
Effectiveness of collaborative care for older adultswith Alzheimer disease in primary care: a randomized
controlled trial
INTERVENTION: Intervention patients received 1 year of caremanagement by an interdisciplinary team led by an advancedpractice nurse working with the patient's family caregiverand integrated within primary care.
CONCLUSIONS: Collaborative care for the treatment of Alzheimerdisease resulted in significant improvement in the quality ofcare and in behavioral and psychological symptoms ofdementia among primary care patients and their caregivers.These improvements were achieved without significantly increasingthe use of antipsychotics or sedative-hypnotics
Callahan CM, JAMA 2006
Studio Cross-over
Il soggetto riceve più di un trattamento
L’ordine della somministrazione deltrattamento viene deciso per
randomizzazione
Studio Cross-over
RANDOMIZZAZIONE
TRATTAMENTO A B
PRIMA SETTIMANA SECONDA SETT
TRATTAMENTO B A
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TIPI DI RICERCHERICERCA non SPERIMENTALE
Studi descrittivi o esplorativi
L’obiettivo del ricercatore è quello didescrivere quello che già esiste
STUDI OSSERVAZIONALIci si limita ad osservare e a descrivere ciò cheaccade
STUDI DESCRITTIVI: per generare ipotesi
•SERIE DI CASI•STUDI ECOLOGICI•STUDI TRASVERSALI
STUDI ANALITICI: per testare ipotesi
•STUDI DI COORTE•STUDI CASO-CONTROLLO
Dati amministrativi da 799 Ospedali di 11 stati (USA) 5.075.969 dimissioni pazienti con diagnosi medica 1.104.659 dimissioni di pazienti chirurgici
N Engl J Med 2002;346:1715-22.
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Ripartizione oreassistenza
infermieristica
Infermieri
Personale supporto
Infermieri con formazione avanzata
.
= 0,05Riduzione eventi critici
< 0,007Riduzione arresti cardiaci o stati di shock< 0,001Riduzione incidenza polmoniti nosocomiali<0,03*Riduzione emorragie digestive tratto superiore
< 0,003*Riduzione Infezioni vie urinarie<0,01*Degenza più breve
pOutcome (*Legati anche al numero totale di ore di assistenza)
N Engl J Med 2002;346:1715-22
CASE REPORTDescrizione di un singolo caso, relativamente alquadro clinico, storia naturale, effetto di untrattamento; solitamente si riferiscono a quadriinsoliti o rari.
CASE SERIES•Descrizione di un certo numero di casi clinici,relativamente al quadro clinico, storia naturale, effettodi un trattamento; solitamente si riferiscono a quadriinsoliti.
•Strumento utile per generare ipotesi sulle causedi una malattia,sulla sua evoluzione o anchesull’effetto di una trattamento
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A Multidisciplinary Intervention to Prevent the
Readmission
of Elderly Patients with Congestive Heart Failure
Michael W. Rich, M.D., Valerie Beckham, R.N., Carol Wittenberg, R.N., Charles L. Leven , Ph.D.,
Kenneth E. Freedland, Ph.D., and Robert M. Carney, Ph.D.
Conclusions
A nurse-directed, multidisciplinary intervention canimprove quality of life and reduce hospital use and medical
costs for elderly patients with congestive heart failure
Rich M.W., 1995
Elementi chiave del programma
educazione igienico-sanitaria del pz prima della dimissione
prescrizione di un programma dietetico personalizzato
gestione ”protetta” della dimissione con coinvolgimento deiservizi sociali
limitazione da parte del geriatra del n° di farmaci prescritti alminimo indispensabile
follow-up domiciliare da parte di un infermiere specializzatoattraverso contatti telefonici e/o visite presso l ’abitazione
Rich M.W., 1995
Rich M.W. , 1995
9% dei costi
33% dei costi di ricovero
Rich M.W. , 1995
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Studi osservazionaliDescrittivi (o ecologici):gen. trattasi di studi cheesprimono, in modo sintetico, lo stato sanitario o alcunepossibili correlazioni tra fattori nell’ambito di unapopolazione / gruppo, etc.; alcune finalità degli studi diprevalenza (didatticamente considerati studi analitici) sonoprettamente di carattere descrittivo
Es.descrivere il “peso” di una determinata patologia incomunità (fine ultimo: programmazione sanitaria mirata ebilanciata); descrivere la distribuzione di una variabilefisiologica per valutare i parametri di normalità, e così via.
Analitici:trasversali e longitudinali, rispettivamente studidi prevalenza, caso controllo (retrospettivo) o di coorte(prospettico)
La ricerca trasversale elongitudinale
Trasversale: I dati vengono raccolti solouna volta senza follow up
Longitudinale : I dati vengono raccolti inmomenti differenti su una coorte disoggetti seguiti nel tempo
24%
17%
8%2%
16%
33%
Dose errata Farmaco errato
Paziente errato Via somm.ne errata
orario errato omissione
Applied Nursing Research, Vol. 17, No. 4 (November), 2004: pp 224-230
Su 393 infermieri 119 hanno riferito almeno unerrore e 127 un “quasi” errore per un totale di199 errori e 213 “quasi” errori durante unperiodo di osservazione di un mese.
Applied Nursing Research,Vol. 17, No. 4 (November), 2004: pp 224-230
0
10
20
30
40
50
60
Farmaco Procedura Annotazione Trascrizione Non Specificato
Errori
Quasi errori
STUDIO DI COORTEStudio prospettico per stabilire l’esistenza di unarelazione causale fra un fattore eziologico o di rischioe una malattia•I soggetti sono selezionati sulla base della presenzao della assenza del supposto fattore eziologico odi rischio (coorti)•Vengono seguiti nel tempo per quantificare il tasso diincidenza della malattia (follow up) negli esposti e neinon esposti•E’ possibile valutare l’effetto di numerosi fattori di rischiocontemporaneamente•Poiché richiede followup lunghi, i persi al follow uppossono essere numerosi
misura diretta dell’incidenzapossibilità di valutare effetti multiplidi un unico fattore di rischiopossibilità di studiare fattori di rischiorari
costoinadeguatezza allo studio di patologie rare
Vantaggi e limiti degli studidi coorte
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esposti
non esposti
esposti
non esposti
malati sani
malati sani
Un modello di studio:lo studio di coorte
STUDIO CASO CONTROLLOStudio retrospettivo analitico per verificarel’esistenza di una relazione causale fra un fattoreeziologico o di rischio e una malattia. I soggettivengono selezionati sulla base della presenza oassenza della malattia(bias di selezione)
Si chiede loro se in passato sono stati o menoesposti al supposto fattore di rischio (bias delricordo)
Sia l’esposizione che la malattia si sono giàverificati al momento dello studio
Non richiede followup (facile da realizzare, pococostoso)
malati
sani
esposti non esposti
esposti non esposti
malati
sani
Lo studio caso-controllo
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Vantaggi e limiti degli studicaso-controllocostopossibilità di valutare fattori dirischio multipli per un’unicapatologiapossibilità di studiare patologie rare
maggiore intervento di biasinadeguatezza allo studio di fattori di rischiorariforniscono solo la stima del rischio nellapopolazione
Identificazione del problema edello scopo
Revisione dellaletteratura
Identificazione dellevariabili
Formulazione del quesitoo ipotesi di ricerca
FASE I identificazione e definizione del problema
FASE II scelta del metododi ricerca
FASE VUtilizzazione dei
risultati
DIFFUSIONERISULTATI
Selezione del disegno
Identificazione delcampione
Identificazione degli strumentiFASE IIIRaccolta dati
Raccolta registrazionedati
FASE IVAnalisi dei dati
Analisiinterpretazione
La ricerca :individuazione del problema
Problem statement Il problema deve essere rilevante per la
pratica clinica, deve essere ricercabile,fattibile,deve essere applicabilel’eventuale risoluzione.
E’ la base per il disegno di ricerca Nel P.S. viene giustificata la necessità
dello studio sia citando le informazioniesistenti sia delineando il contributo dellaricerca alla pratica/teoria o ambedue
La ricerca :individuazione dello scopo
Purpose statement E’ l’affermazione che ne indica l’obiettivo
Rende esplicito ciò che viene indagato
Specifica l’obiettivo globale e l’intentodella ricerca
Segue il background scientifico
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La ricerca :fonti del problema di ricerca
Pratica Infermieristica/ostetrica- tecnicaprofessionale
Letteratura
Teoria
La ricerca :Formulazione delle ipotesi e dei quesiti
di ricerca Seguono la revisione della letteratura
Influenzano il disegno dello studio, letecniche di campionamento, la raccolta eanalisi dei dati
Richiedono l’identificazione delle variabilidello studio (delle quali è necessaria ladefinizione ) per renderle misurabili
CComponenti fondamentali di unquesito di ricerca
• La popolazione• L’intervento• Gli indicatori di risultato o
outcomes
QQuesito di ricercaIl quesito di ricerca è una frase chiara,concisa, interrogativa o posta in modoaffermativo, ( mai negativa) scritta al
presente che include una o più variabili
LA RICERCA BIBLIOGRAFICA
Scopo della ricercabibliografica è :
•Valutare le esperienzeesistenti relative al problemadi interesse
•Valutare i risultati giàottenuti
•Valutare i possibili errori ocarenze degli studi precedenti
Utilizzazione delle fonti di evidenzescientifiche
Revisioni sistematiche
Linee guida
RCTs - Studi primari
Altreevidenze
Pratica ClinicaPoliticasanitaria
Informazionedel paziente
Consensusesperti
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Tipi di studio sperimentale
trial terapeutici
trial preventivi
NON COMPARABILITA’
a) delle popolazioni dei soggettitrattati
b) delle osservazioni su cuibasare il giudizio di efficacia
c) degli effetti attribuiti altrattamento
PLACEBO
RANDOMIZZAZIONE
BLINDING (CECITA’)
La randomizzazione
Procedimento mediante il quale l’assegnazionedei soggetti partecipanti allo studio ad uno digruppi di confronto avviene secondo unasequenza casuale
I due gruppi così ottenuti non risulterannonecessariamente uguali per tutti i parametriconsiderati, ma questi saranno certamentedistribuiti in maniera casuale
OGNI SOGGETTO DI UNA POPOLAZIONE DEVEAVERE LA STESSA PROBABILITA’ DI ESSERE
INCLUSO IN UNO DEI GRUPPI A CONFRONTO
In assenza del trattamento (es. farmaco) l’outcomedelle popolazioni a confronto dovrebbe essere identico
a causa del tendenziale bilanciamento dei fattoriprognostici fra i gruppi assicurato dalla procedura di
randomizzazione
Le fasi della ricerca1. Individuazione del problema2. Definizione degli obiettivi specifici3. Valutazione bibliografica delle conoscenze
relative al problema4. Stesura del protocollo di ricerca5. Attivazione ed effettuazione del protocollo di
ricerca6. Raccolta dati7. Analisi dei dati8. Valutazione critica dei dati9. Postulati conclusivi della ricerca10. Presentazione dei risultati
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a) analisi tipo procedura di randomizzazioneb) controllo efficacia randomizzazionec) blindingd) valutazione compliance trattamentoe) tipo e modalità follow-upf) stima dimensione del campioneg) informazioni pazienti persi follow-uph) analisi risultati pazienti persi follow-upi) correzione analisi in base alla distribuzione dei fattoriprognostici
VALIDITA’ SCIENTIFICAIdentificazione del problema e
dello scopo
Revisione dellaletteratura
Identificazione dellevariabili
Formulazione del quesitoo ipotesi di ricerca
FASE I identificazione e definizione del problema
FASE II scelta del metododi ricerca
FASE VUtilizzazione dei
risultati
DIFFUSIONERISULTATI
Selezione del disegno
Identificazione delcampione
Identificazione degli strumentiFASE IIIRaccolta dati
Raccolta registrazionedati
FASE IVAnalisi dei dati
Analisiinterpretazione
MATERIALI E METODICOME SI FA UNA RICERCA?
Individuando un problema Definendo gli obiettivi Valutando la rilevanzaclinica Valutando il tempo Valutando le risorse Valutando l’eticità
Processo di ricercafase II
Scelta del metodo di studio: disegno,popolazione , selezione degli strumenti
Da questa fase dipende la scelta deimetodi per l’analisi dei dati
Il disegno dello studio
Le domande che il ricercatore deve porsisono:
“Come voglio studiare gli eventi?” “Quale è il migliore approccio per
rispondere alla mia domanda di ricerca alfine di ottenere dati accurati einterpretabili?”
elementi di base per giudicare undisegno di ricerca
Congruenza tra disegno e filosofia, teoria edomanda di ricerca
Livello di sviluppo dei concetti dellaconoscenza
Obiettivi dello studio Controllo sui fenomeni indagati Veridicità dei risultati Coinvolgimento del ricercatore con i
soggetti o partecipanti
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Il disegno dello studio
Studio osservazionale? Il ricercatorerimane estraneo agli eventi
Studio sperimentale?:Il ricercatoreapplica un intervento e ne osserva glieffetti
La popolazione
La selezione del campione
Serve per ottenere informazioni da unpiccolo gruppo per poi generalizzare irisultati a una popolazione.
poichè la generalizzazione allapopolazione è basata sullecaratteristiche di un campione,questo deve essere rappresentativo
concetti di campionamento:campione e popolazione
la prima fase del campionamentoconsiste nel definire la popolazione
La popolazione: insieme completo disoggetti, oggetti o elementi dellostudio. gruppo ben definito in cui imembri possiedono specifici attributi
La popolazione
Può essere costituita da individui oelementi: cartelle cliniche, cadute dei
pazienti, diagnosi, eventiassistenziali, caratteristiche delle
istituzioni e ogni altra unità diinteresse
Il campione
Non essendo possibile studiare tutti icomponenti di una popolazione si
rende necessario selezionare ilcampione
il campione scelto rappresenta lapopolazione totale
21
popolazione
Popolazione target:insieme completo di elementi sui quali
il ricercatore potrebbe faregeneralizzazioni
Es. Infermieri neoassunti: tutti gliinfermieri neoassunti nella
istituzione
popolazione
Popolazione accessibile:campione facilmente raggiungibile dal
ricercatore che rappresenta lapopolazione target
Selezione della popolazione
la popolazione in studio dovrebberappresentare quella parte dellapopolazione generale che trarrebbemaggiore beneficio dal trattamento
considerare i potenziali rifiuti nellapartecipazione
considerare la popolazione che hapotenziali controindicazioni altrattamento
Dimensione del campioneè necessario avere una popolazione di
dimensioni sufficientibisogna prevedere una sufficiente
dimensione del campione, alla luce dellepossibili uscite dallo studio
può essere utile studiare unapopolazione ad alto rischio per lamalattia
è necessario avere una sufficientedurata del follow-up
Selezione del campione
Specificare le condizioni di eleggibilitàCriteri di inclusione
Criteri di esclusione
definire le caratteristichedell’arruolamento/reclutamento:campioneLuogo, tempo e metodi di arruolamento
Popolazione in studioPopolazione generale
Rifiuti
Controindicazioni
Persi al follow-up
Popolazione in studio
Trattati Non trattati
Persi al follow-up
Incidenza Incidenza
Non elegibili
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La ricerca infermieristicaGrandezza del campione e ambiente
dello studio
Descrive le caratteristichedell’ambiente dove avrà luogo ilproposto progetto di ricerca, devonoessere descritti grandezza e naturadel campo di ricerca, nonché i criteridi selezione del campione
Identificazione del problema edello scopo
Revisione dellaletteratura
Identificazione dellevariabili
Formulazione del quesitoo ipotesi di ricerca
FASE I identificazione e definizione del problema
FASE II scelta del metododi ricerca
FASE VUtilizzazione dei
risultati
DIFFUSIONERISULTATI
Selezione del disegno
Identificazione delcampione
Identificazione degli strumentiFASE IIIRaccolta dati
Raccolta registrazionedati
FASE IVAnalisi dei dati
Analisiinterpretazione
Gli strumenti della ricerca
Lo strumento della ricerca è quel mezzo otecnica che ci permette di raccogliere dati
su una variabile o su un fenomenomediante l’assegnazione di valori numerici
La ricerca infermieristicastrumenti di misura e strategie di
codifica
Specificare gli strumenti che sarannousati per misurare le variabili dellostudio e definire una strategia dicodifica appropriata per l’analisi
Gli strumenti della ricerca
Non strutturati
interviste
storie di vita
diari
Strutturati questionari a
domande aperte echiuse (strutturati/non strutturati)
scale
check-list
schede
Gli strumenti della ricercascala di likert
Livello Segni/sintomi
0 Assenza di sintomi
1 Bocca dolente, assenza di ulcere
2 Bocca dolente, con ulcere,possibilità di mangiare
3 Solo dieta liquida
4 Impossibilità di mangiare o bereAccertamento mucosite OMS
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Gli strumenti della ricercascala di likert
Fortemente d’accordo d’ accordo incerto in disaccordo fortemente in disaccordo
sempre frequentemente talvolta raramente mai
Eccellente ottimo buono soddisfacente scarso
Gli strumenti della ricercaScale analogico visive
Assenzadi interesse
il massimointeresse
La valutazione del dolore
VAS
NRS
Scala
Espressioni
facciali
Gli strumenti della ricercaRating Scale
Completamented’accordo
0 5 10
Per niented’accordo
Gli strumenti della ricercaI questionari a domande chiuse
• Domande chiuse dicotomiche si/no
• scelta multipla molto /poco/abbastanza
• ordine di rango (numerazione in ordine diimportanza
Gli strumenti della ricercaI questionari a domande chiuse
• Caffeterie questions. Es gli infermierihanno diverse opinioni riguardoall’importanza della ricerca . Quale delleseguenti affermazioni rappresenta meglioil suo punto di vista?
• Scelta forzata: quale delle seguentiaffermazioni per lei è giusta?
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Gli strumenti della ricercaI questionari: Lo sviluppo
• Fare domande specifiche anzichè generali• Utilizzare un linguaggio semplice-
appropriato• Ogni domanda dovrebbe rappresentare un
concetto, non fare due domandecontemporaneamente
• Delimitare ogni riferimento al tempo ( esspesso)
• Comporre le domande in modo neutrale
Gli strumenti della ricercaI questionari: Lo sviluppo- come ordinare le
domande
• Iniziare con l’argomento considerato il piùimportante
• Raggruppare le domande che vertono sullo stessocontenuto (stessa area)
• Posizionare le domande riguardanti i snetimenti e lasensibilità verso la metà del quastionario
• Le domande su asteppi demografici devono essereposte alla fine
Gli strumenti della ricercaI questionari: Come gestire gli errori
Spesso sono dovuti a :• Scarsa comprensione delle modalità con cui
rispondere alle domande
• Incoerenza di risposta a domande collegatetra loro
Gli strumenti della ricercaI questionari: Come gestire gli errori
Le incoerenze vengono individuate nei seguenti modi:• collegando alcune risposte fornite a due o più
domande distinte nel questionario
• Verificando la coperenza delle risposte a domandeconcatenate
Gli strumenti della ricercaCheck list
Bidimensionali:
costo
efficacia
Moltoimportante
Abbastanzaimportante
Nonimportante
X
X
Identificazione del problema edello scopo
Revisione dellaletteratura
Identificazione dellevariabili
Formulazione del quesitoo ipotesi di ricerca
FASE I identificazione e definizione del problema
FASE II scelta del metododi ricerca
FASE VUtilizzazione dei
risultati
DIFFUSIONERISULTATI Selezione del disegno
Identificazione delcampione
Identificazione degli strumentiFASE IIIRaccolta dati
Raccolta registrazionedati
FASE IVAnalisi dei dati
Analisiinterpretazione
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NON COMPARABILITA’
a) delle popolazioni dei soggettitrattati
b) delle osservazioni su cuibasare il giudizio di efficacia
c) degli effetti attribuiti altrattamento
PLACEBO
RANDOMIZZAZIONE
BLINDING (CECITA’)
Le fasi della ricerca1. Individuazione del problema2. Definizione degli obiettivi specifici3. Valutazione bibliografica delle conoscenze
relative al problema4. Stesura del protocollo di ricerca5. Attivazione ed effettuazione del protocollo di
ricerca6. Raccolta dati7. Analisi dei dati8. Valutazione critica dei dati9. Postulati conclusivi della ricerca10. Presentazione dei risultati
Il protocollo di ricerca
Il modo in cui verrà esplorato il problema
Descrive
Che cosa si sta ricercando
Come si farà per raggiungere i risultati
Il protocollo di ricercastrutturazione
1. Introduzione e background scientifico2. Obiettivi dello studio3. Criteri di selezione dei pazienti4. Disegno dello studio (se possibile diagramma di flusso)5. Programmi dettagliati di intervento6. Dati clinici e/o di laboratorio7. Criteri per la valutazione dell’intervento oggetto dello
studio8. Valutazione statistica9. Consenso informato10. Scheda raccolta dati11. Bibliografia12. Elenco dei responsabili dello studio
Processo di ricercafase III
Messa in atto delle programmazionipianificate nella fase II e II
Raccolta dati
Organizzazione dei dati
I risultati della ricerca
estrarre ed applicare i risultati dello studiorischiede due tipi di inferenza, relativerispettivamente alla:
Validità interna: Il grado in cui le conclusionidescivono correttamente ciò che accade nellostudio
Validità esterna: Il grado in cui le conclusionidello studio sono applicabili al mondo esterno (generalizzabilità)
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I risultati della ricerca
A studio concluso, ci si può trovare difronte ad un campione arruolato e amisure estratte sostanzialmentedifferenti da quanto era statoprogrammato in partenza. Questocompromette la validità dei risultati
L’errore nella ricerca
Le sorgenti:
Il campione gli strumenti l’osservatore l’individuo
L’errore nella ricerca
Tipologie:
errore random:casuale , dovuto a fonti diversedi variazione ( biologica, imprecisione nellamisura , ecc)-altera la misura ( o il campione ) inentrambe le direzioni, rispetto al valore vero
errore sistematico (bias)altera le misure ( o il campione ) unicamente in
una unica direzione, introducendo unadistorsione
L’errore nella ricerca- cosa fare perridurlo?
Random: aumentare la precisione della stima( grandezza del campione e/o precisione dellamisura)
Sistematico: aumentare l’accuratezza ,programmando meglio lo studio, utilizzzarepiù misure o campioni diversi.
a) analisi tipo procedura di randomizzazioneb) controllo efficacia randomizzazionec) blindingd) valutazione compliance trattamentoe) tipo e modalità follow-upf) stima dimensione del campioneg) informazioni pazienti persi follow-uph) analisi risultati pazienti persi follow-upi) correzione analisi in base alla distribuzione dei fattoriprognostici
VALIDITA’ SCIENTIFICA GENERALIZZABILITA’a) descrizione criteri selezione del pz.
b) informazioni sui pz. potenzialmenteeleggibili ma non inclusi nello studio
c) descrizione del trattamento
d) modalità di presentazione dei principali endpoints
e) informazioni sul tempo di realizzazione degliinterventi
f) discussione sugli effetti collaterali deltrattamento
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La ricerca infermieristicafasi finali
Analizzare i dati interpretare i risultatidescrivere l’importanza clinicasottoporre a revisioneAggiungere risultanze della
revisionediffondere i risultati della ricerca
Processo di ricercafase VI
Analisi e interpretazione dei dati
Utilizzo di procedure statistiche per i datiquantitativi
Valutazione della conferma o meno delle ipotesiprestabilite
L’analisi dei risultati può portare il ricercatore aporsi novi quesiti
Processo di ricercafase V
Comunicazione dei risultati Articoli Presentazione a congressi orali o poster
Interpretazione dei risultati
INTERPRETAZIONE CRITICADI UN ARTICOLO
•Quali sono gli scopi?•Perche' sono partiti?•Come hanno fatto?•Cosa hanno trovato?•Quanto significa per la mia attività di infermiere?•E per i miei pazienti ?
INTERPRETAZIONE CRITICA DI UNARTICOLO
INTRODUZIONE - LA PARTENZA•Gli scopi del lavoro sono chiari oambigui?•C'e' una buona ricerca dellaletteratura?
INTERPRETAZIONE CRITICA DI UNARTICOLO
METODI - LA SCIENTIFICITA'•In quale ambiente e' stato effettuato lo studio?•E' sufficientemente ampio?•Esiste un gruppo di controllo?•I gruppi sono randomizzati, e come?•Il periodo di osservazione e' sufficientementelungo?•Quali sono i criteri per considerare i risultati?•Sono clinicamente rilevanti?•In caso di presenza di un questionario, questo e'chiaro?
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INTERPRETAZIONE CRITICA DI UNARTICOLO
RISULTATI - LA CHIAREZZA•L'informazione generale e' chiara (grafici,tavole)?•C'e' una buona percentuale di risposta?•Come sono stati seguiti i non responders?•Sono stati presi in considerazione fattoriesterni che possono alterare i risultati?
DISCUSSIONE - LA OBIETTIVITA'•Sono stati raggiunti gli obiettivi iniziali?•I dati sono stati interpretati obiettivamente?•Le deduzioni sono valide rispetto ai datiottenuti?•I risultati sono clinicamente significativi?•I fatti giustificano le conclusioni?•Perche' eventualmente alcuni risultati nonsono discussi?•Lo studio pone quesiti che richiedono ulteriorispiegazioni?
INTERPRETAZIONE CRITICA DI UNARTICOLO