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Stress: ecco come renderlo unarisorsa5 consigli utili per prevenire e gestire le tensioni sul lavoro. Checosa fare ai primi sintomi? La parola al coach

Tanto stress e poco tempo per fare le cose. Potremmo

sintetizzare così la vita di quasi tutti: imprenditori, manager,

impiegati, professionisti, che mostrano spesso gli stessi

sintomi. D’altra parte lo stress e il tempo viaggiano insieme,

come due facce della stessa medaglia. La parola stress è da

circa un secolo che viene utilizzata e inizialmente indicava

DA MYBUS INESS

di Valeria Vantaggi

Helena Rizzo

di Mario Alberto CatarozzoCoach

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1/51. COLTIVATE PERSONEPOSITIVEColtivate persone positive edevitate accuratamente gliscettici e i pessimisti. Costorotenderanno a tirarvi dentro laloro rete fatta dipreoccupazioni, scenariterribili, pensieri angoscianti.No grazie!

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l’indice di resistenza di un materiale metallico (poi di materiali

plastici) alla torsione. Già da qui si capisce di cosa stiamo

parlando. Lo stress è il meccanismo che la natura ha previsto

per l’essere umano, per dargli maggiori probabilità di

superare gli ostacoli e quindi di sopravvivere. Ogni qual volta

percepiamo una situazione di pericolo o minaccia ecco che il

meccanismo si mette in moto. In quel momento diventiamo

delle vere e proprie macchine da sopravvivenza. Per l’uomo

primitivo e in generale per i nostri antenati, ciò accadeva

sporadicamente. Le situazioni di pericolo potevano riguardare

l’attacco di un predatore, il freddo e il caldo, la fame, la

malattia. È per queste condizioni che la natura ha previsto il

meccanismo di risposta dell’organismo alle di!coltà e pericoli.

Peccato che la situazione ambientale e di vita oggi è

completamente mutata. Ma il meccanismo no, è rimasto

sempre lo stesso. Ecco che il predatore di un tempo assume

oggi la forma della mail, del trillo del cellulare, della sirena

dell’autombulanza, del volto del nostro capo. Questi stimoli,

percepiti come allarme, innescano oggi come un tempo la

reazione stressogena. Peccato che questi allarmi si ripetono in

continuazione durante la nostra giornata, provocando decine,

centinaia di volte al giorno la reazione dell’organismo per

sopravvivere (processo di coping = processo di adattamento).

Quelle sostanze chiamate ormoni dello stress (adrenalinici e

cortisonici in primis) vengono dunque rilasciate in

continuazione nel sangue dalle ghiandole surrenali. La

situazione di emergenza, e quindi eccezionale, diventa allora

una condizione costante in cui ci troviamo a vivere. La natura

però non aveva previsto tutto questo e il nostro organismo, che

poco di"erisce dai nostri antenati a quattro zampe, so"re. La

reazione protettiva sporadica ed emergenziale (eustress) si

trasforma così in uno stato di disagio (distress) che in alcuni

casi può portare a vere e proprie patologie sul lungo periodo.

L’organismo cerca di dare segnali con dolori muscolari,

infiammazioni, allergie, intolleranze, cattivo umore, di!coltà

nella digestione, bruciore di stomaco, caduta dei capelli,

di!coltà del sonno, ma noi il più delle volte non ascoltiamo

questi messaggi, finché l’organismo corre ai ripari e ci blocca

del tutto richiamando la nostra attenzione forzatamente. In

quei casi ci dice: “Hai tirato troppo la corda, ora ti devi

fermare”.

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TAG stress lavoro

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Lo stress inoltre, ricordiamolo, non ha solo origine da

sollecitazioni e stimoli esterni (il freddo e il caldo, un rumore

fastidioso, la troppa luce, il trillo del telefono, il popup della

mail…), chiamati stressor prossimali, ma anche da stimoli di

natura psicologica, quindi i nostri pensieri (stressor distali). Si

parla in proposito anche di risonanza psicologica dell’evento,

intendendo l’interpretazione che dell’evento diamo. Ecco

perché lo stesso evento causa di"erenti reazioni su diversi

soggetti. Le preoccupazioni sono una importante fonte di

stress, come l’insicurezza, la timidezza e più in generale ciò

che pensiamo. Ecco perché è utile pensare positivo, perché il

contrario vuol dire diventare le principali fonti di stress per

noi stessi.

Diceva René Descartes: «La mia vita è stata costellata di

disgrazie, la maggior parte delle quali non sono mai accadute».

Ora che sappiamo un po’ di più sullo stress chiediamoci come

possiamo fronteggiarlo correttamente, in modo da ridurne

l’impatto nefasto e trasformalo in un alleato. Io tengo dei corsi

veri e propri per imparare a far fronte a situazioni stressanti,

ma qui (nella gallery), intanto, vi darei 5 consigli utili per

prevenire e gestire lo stress sul lavoro.

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