Stravinski Mavra

7/29/2019 Stravinski Mavra

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Igor Stravinskij

MAVRAOpera buffa in un atto

Libretto di Boris Kochno

Dal poema La casetta di Kolomna di Aleksandr Pushkin

PERSONAGGI

Parasha soprano La madre contralto La vicina mezzosopranoLUssaro tenore

Prima rappresentazioneParigi, Opra 3 giugno 1922


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Stravinskij: Mavra

P ARAA P ARASHA (alla nestra, con un lavoro in mano, canta una canzone)

Drug moi milyi, krasno solnishko moyo,Sokol yansnyi, sizokrylyi moi oryol.

Uzh nedelyu nye vidalas ya s toboi,rovno sem dnei, kak spoznalas gorem ya.Tak skitalas ya po tyomnym lesam.V tyomnom lesye kinareyechki poyut,Mne devchonkye, grust razluku pridayut.Ty nye poi, kinareyechka v sadu,Nye poi, moya rodimaya v sadu,Nye davai toski serdechku moyemu

USSARO

Kolokolchiki zvenyat,Barabanchiki gremyat.

P ARASHA Oi! Opyat opasnyi golosDoletayet storonoi,Razvye skrytsya v prokhodnoi?

USSARO

A lyudi to lyudi, Ai lyushenki lyudi! A lyudi to lyudi,Na tsyganochku glyadyat A tsyganochka to plyashet,V barabanchiki to byot,I shirinochkoi to mashot,Zalivayetsya poyot,

I shirinochkoi to mashot,Zalivayetsya poyot.

P ARASHA U pesen vsekh slova odni,Skazhitye mnye zamesto penya,Kak proveli vy eti dniOt seredy do voskresenya?

USSARO

Zachem sledit dozor pustoiMoi kazhdyi shag i vzor?Ya tvoi! Akh! Parasha, priznayusya,Ya toboyu polonyon.

Mio diletto, mio caro amico,tu mio sole, mio aquilotto,

son sei giorni che non tho pi veduto,son sei giorni che me ne vo dolentesola soletta per oscuri boschi.Nei folti boschi cantano gli uccelli,ma il loro verso mi attrista ancora di pi.Te non cantare, piccolo uccellino,non cantare, abbi piet di me,non straziare il mio cuoricino!

LUSSARO

(avvicinandosi alla nestra e cantando una canzone)Era grande la baldoriaalla era di Rostv

P ARAA Oh, ancora quella voceche mi turba senza tregua.Quasi quasi me ne scappo.

LUSSARO (continuando)

Tra la la la lerocera tanta gentetra la la la lerotanta gente al baraccone,a guardare come danzala maliosa zingarellacoi sonagli e il tamburellosvolazzando in qua e in l.

P ARAA Tutte eguali le canzoni.Fareste meglio a raccontarmiche avete fatto voi di belloda domenica no a oggi.

LUSSARO

Ogni mio passo non occorresorvegliare cos: son tuo! Ah, Paraa, te lo giuro,non ritrovo pi me stesso:

MAVRA


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Stravinskij: Mavra

per la prima volta cedoalla grazia femminile.

P ARAA Su, smettetela, per favore,con le ciarle menzognere.

LUSSARO Come scintillano le nevicos rifulgi tu

P ARAA Eterno adulatore!

LUSSARO Centomila volte pi fortunato di me

lo scialletto che tavvolge.P ARAA Come posso credere alle tue menzogne?Come credere?Il tuo amore regna!

P ARAA , LUSSAROLa mia passione aumenta dora in ora,la mente fugge viala mente fugge via perdutamentein questa adorabile ebbrezza!

LUSSARO Dimmi, quando ti vedr?

P ARAA Alle otto domattina,

V pervyi raz yeshcho styzhusyaV zhenskii prelesti vlyublyon!

P ARASHA Perestantye predo mnoyu petNevernyya priznanya!

USSAROBeloi grudi kolykhanyeSneg zatmivshei berliznoi.

P ARASHA Kak poverit vashei rechi?

USSAROSkol schastliveye chem ya,

Plat ukryvshii eti plechi.P ARASHA Kak poverit vashei rechi,Kak poverit?Ty zastavil vnyat!

P ARASHA E USSAROMoya strast silneye stanovitsya.Vsyo k chemu to,Vsyo k chemu to um stremitsya,V milykh dumakh utomyas.

USSAROObeshchai svidanya chas.

P ARASHA V vosem zavtra na Liteinoi,

gi pel viale delle querce.(lUssaro si allontana. Paraa riprende la sua can-

zone)

Te non cantar piccolo uccellino,te non straziar il mio cuoricino

L A M ADRE(entrando)

Che brutta cosa rimanere senza serva.La porta stride e non si chiude,il gatto miagolaed sottosopra tutta la casa.D, non stai a sentire?

Za uglom gdye dom piteinyi.

Ty nye poi kinareyechka v sadu,Nye davai toski serdechku moyu.

M ADRE

Izbavi Bob prislugu, doch moya teryat:Nye zamykayutsya vorota,

Myauchit Vaska,Chyornaya rabota nye spavlenaTy slyshayes menya?


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Stravinskij: Mavra

P ARAA Che posso farci?

L A M ADREChe puoi tu farci?Corri dai vicini

per cercare una servettache sia forte e pagata poco.

P ARAA Va bene, mamma!

L A MADRECopriti, mettiti la mantella.

P ARAA

Ma perch mai debboin questo modo imbaccuccarmiquando fuori il freddo non c pi?

(Paraa esce)

L A M ADRE(sola)

Miseri noi,non mi vuole uscire dalla testala buonanima. Povera Fkla,Quantera brava a metter toppe,quantera svelta nel cucinare,ed era sempre in gamba,sempre in gamba.Si stava bene davvero:una tavola ben apparecchiata,una bella pentola di minestra succulenta,funghi freschiChe ne sar di noi adesso?

Basta che non sia un tipo bisbeticoche ogni tanto ci abbia il musoe faccia capricci e pasticciesponendosi a brutte gurecon gli invitati.

L A V ICINA (entrando)

Salute, cara vicina.

P ARASHA Gdye vzyat kukharku?

M ADREGdye vzyat kukharku?Svedai u sosedki,

Nye snayet li?Deshovyya tak redki.

P ARASHA Uznayu, Mamenka!

M ADRENakin kosynku tyopluyu.

P ARASHA

Uzheli nosit salop,Boyas myateli,Kogda na ulitsye tyoplyn.

M ADRE

Nyet nye zabytVo veki mnye pokoinitsu.Stryapukha FyoklaChinila platy pri ognye,U pechki polykhavshei mokla,Bela pokupkiByla privetliva i vesela.Byvalo prezhdye:V svetloi zalyeVeselyem kruglyi stol nakryt:Kleb sol na chistom pokryvalye,Dymyatsya shchi,

Vino v bokalyeU shuka v skaterti lezhit.Nye znayu kak sluchitsya dalshe,Boyus v prislugye novoi falshi,sonlivoi brani po utram,I nye ispravnosti v obedye,Kotoroi nye prostyat sosedi,Pridya pod prazdnikV gosti k nam.

V ICINA

Zhelayu zdrastvovat!


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Stravinskij: Mavra

L A M ADREPetrovna! tanto che non vi si vede.

L A V ICINA , LA M ADRESon gi secoli

che non abbiamo avutoun tempo cos bello.Son certo stati i santi tutti insiemea metterci la mano.O che giornate!

L A V ICINA Ahim, le sconteremo questinverno.

L A M ADRE Ahim, le sconteremo questinverno.

Eppure, cara mia Petrovna,non son passate senza guai.

L A V ICINA Pare che vi sia mortaquella brava serva.

L A M ADRESappiamo. sappiamo beneche le gioie e le pene ci sono dispensatedalla volont divina.

L A M ADRE E LA V ICINA Le gioie e le pene ci sono dispensatedalla volont divina.

L A M ADRE vero, s. Per, sentite, posso pur lagnarmise domestiche proprio non ne trovo punto.

L A V ICINA E gi, capisco la sciaguraIer laltro se n presentata unadal prete, che sembrava tento seria.Per certe pretese, vi dir!

L A M ADRELe paghe se le ssano da s.

M ADREPetrovna!Davno pora provedat nas!

M ADRE E V ICINA Takaya, v koyi veki raz.

Pogoda nam dayotsya.Slovno luga i vod ozyornykh glad.Odela Bozhya blagodatKakiye dni!

V ICINA Zimoi, zimoi ugryumoi ismayut serdtsye ikhsledy!

M ADREZimoi, zimoi ugryumoi ismayut serdtsye ikhsledy!I nye odin iz nikh, podumai,Nye obosholsya bez bedy!

V ICINA O tom, o tom slova pustoi molvy,Shto khoronili Fyoklu vy.

M ADREMy nye zabyli, my nye zabyliShto vo vlasti Gospodnei radost i nedug.My nye zabyli v Yevo vlasti radost i nedug.

M ADRE E V ICINA Shto vo vlasti Gospodnei radost i nedug.My nye zabyli v Yevo vlasti radost i nedug.

M ADRENo kak, skazhi, v takoi napasti nye vozroptatKogda prislug nye zhayu ya v okrugye?

V ICINA A vy nye oboidyotyes bez prislugi.Na dnyakh tolknulastut odna k popu devitsa:Govor nezhnyi,Skazalas tikhoi i prilezhnoi,No nye po nas byla tsena.

M ADRE A im v tsenye nye prekoslov.


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Stravinskij: Mavra

L A V ICINA Invece bisogna contare ogni soldovisto che un taglio di stoffarincara ogni giorno.

L A M ADRE

Macch!Via non esageriamo.Questo vestito non un annoche lho compratodal vecchio armeno.Per niente! Potete informarvi.Ecco, guardate che tessuto ne,guardate che disegnie che ricami tuttintornocon questa famigliuoladi palombelle azzurrein campo giallo!

(intravedendo Paraa di ritorno)

Paraa! Dove sei stata tento tempo?

L A V ICINA (voltandosi)

Chi c?

P ARAA Ecco, tho portato una cuoca.

L A M ADRE(alla Cuoca)

Sentiam ragazza mia,chi tha mandata qui?

P ARAA Me lha raccomandata la comare.

L A M ADRE(idem)

Va bene, lassumiamo.

P ARAA , LA V ICINA , LA M ADRE(alla Cuoca)

Ricordati che giorno e nottedevi stare sempre allerta.

L A V ICINA Bisogna farsi dire quanto vuole.

V ICINA Da, skromnoi mozhno li prelstitsya,Kogda otrez khudovo sitstaDorozhe s kazhdym chasom vnov.

M ADRE

Pustoye!Vam dana svoboda boltat!Nakidku etu ya,Tomu nazad nebolye godaKupila chut nedarom.Zrya nye verish ty.Uznai sama.Vokrug vitaya bakhroma uzlami,Podlye serediny,Shelkami vyshity ryabiny.Golubok tesnaya semyaI belym biserom kraya.

Parasha, gdye tak dolgo ty byla?

V ICINA

Kto tam?

P ARASHA Vot ya kukharku privela!

M ADRE

Podi ka devushka,Oktuda ty vzyalas?

P ARASHA Ya vstretila yeyo u khvoroi Anny.

M ADRE

Nu shto zhe, milaya, sluzhi.

M ADRE, V ICINA E P ARASHA

Da pomni, pomni, pomni:Glaz i dnyom i nochyu nuzhe neustannyi.

V ICINA A tsenu vy uznaitye naperyod!


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Stravinskij: Mavra

P ARAA Glie ne ho parlato, chieder pochissimo.

L A M ADREMa quanto?

L A

CUOCA

A vostro piacimento, mia signora.

L A M ADREDunque, com il tuo nome?

L A CUOCA Mavra.

L A V ICINA (La parlata disinvolta).

P ARAA Allora la mia caccia stata procua.

L A CUOCA Mha gi dettoche la Feklua buonanimaper dieci anni vi ha cos ben serviti

P ARAA , LA V ICINA , LA M ADRELa Feklua buonanimaper dieci annici ha cos ben servitiE senzamai mancare al suo dovere.La Feklua buonanimaper dieci anni ci ha cos ben serviti.E senza mai mancare al suo dovere.

CUOCA E senza mai mancare al suo dovere.E per dieci anni sempre stata fedele ai suoi padroni.

P ARAA , LA V ICINA , LA M ADREOra tu in tutto devi prendereda lei esempio: rispettosa e pia.

L A CUOCA Spero che tuttiSpero che tutti sarete soddisfatti.

P ARASHA Ya govorila, monogo nye vozmyot.

M ADRENo skolko zhe?

CUOCA

Shto budet vam ugodno, Sudarynya.

M ADRE A kak tebya zovut?

CUOCA A Mavroi.

V ICINA Razgovor vedyot svobodno.

P ARASHA Ya dumayu polezen byl moi trud.

CUOCA Slykhala, slykhala, slykhala ya:Pokoinitsa Fyoklusha sluzhilaNam userdno desyat let.

P ARASHA ,V ICINA E M ADREPokoinitsa Fyoklusha sluzhilaNamIm userno desyat let.VamNi razu dolga chesti nye narusha.Pokoinitsa Fyoklusha sluzhilaNam userdno desyat let.Ni razu dolga chesti nye narusha.

CUOCA Ni razu, ni razu, dolga chesti nye narusha.Ty moloda, moi svetVozmi vo vsyom, vo vsyom s neyo primer.

P ARASHA ,V ICINA E M ADREVozmi vo vsyom, vo vsyom s neyo primer.Pochtitelna, byla by bogomolna!

CUOCA Nadeyus, vsyeNadeyus, vsye ostanutsya dovolny!


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Stravinskij: Mavra

P ARASHA E LA MADRESpero che saremo soddisfatte!

L E ALTREOra dimentichiamo i nostri affanni.Ma veramente

questa ragazza pare assai carina!L A V ICINA Vi saluto!

(esce)

L A M ADRE Anchio devo andare.Paraa, mentre vo a vestirmi,rimani un po con la ragazza,falle vedere la cucinae quel che c da fare qui.

(esce)

L A CUOCA Paraa!

P ARAA Ah! Vassilij caro!Che immensa gioia!

L A CUOCA Ah, tesoro!Cantiamo vittoriae rendiamo grazie al cielo!

P ARAA , LA CUOCA Finch vivo non potr dimenticarequesto giorno di felicit.E quelle ultime oreMai perir il ricordodi queste dolci ore.

P ARAA quando nascostain un angolo della verandacercavo di vederti passare nella via.Non dimenticher mai questo giorno.

P ARAA , LA CUOCA Finch vivo non potr dimenticarequesto giorno di felicit.E quelle ultime ore

P ARASHA E M ADRENadeyus, my ostanutsya dovolny!

V ICINA , P ARASHA E M ADRENu kak, zabyv rashyoty i dela,Nye skazhesh pryamo

Shto ona mila! V ICINA Proshchaitye!

M ADRENam teper pora idti s Parashei so dvora.Parasha, ya poidu sobratsya,a ty kukharkuProvedi v lyudskuyu gorenku;Staratsya beli da malost posledi.

CUOCA Parasha!

P ARASHA Ya, Vasilii milyi!Kakaya radost!

CUOCA Da, moi svet,Odna iz boyevykh pobedUdacha nyneshnyaya.

P ARASHA E CUOCA Ya pamatyu nye izmenyuVo vek sevodnyashnemu dnyu,Schastlivomu , schastlivomu.I tem poslednim chasam.I tem poslednim chasam.

P ARASHA Kogda pered kanvoi sadilas yaV oknye sosednem sledit zapretnyi obraz tvoi.Ya pamatyu nye izmenyuVo vek sevodnyashnemu dnyu.

P ARASHA E CUOCA Ya pamatyu nye izmenyuVo vek sevodnyashnemu dnyu,Schastlivomu , schastlivomu


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Stravinskij: Mavra

L A CUOCA Ricorder sempre le dolci orequando davanti alla nestraaspettavo di vedere il tuo bel viso.

P ARAA , LA CUOCA

E come posso dimenticare quelle nottiquando lamore appariva in sogno,quelle sognanti nottiquando lamore illuminava i tuoi occhi.

P ARAA E io ripetevo il tuo nome

L A CUOCA E io sognavo in un sonno senza riposo.

P ARAA Perch non rispondevi ai miei sogni?

L A CUOCA E io ripetevo il tuo nomee ti sognavo in un sonno senza riposo.

P ARAA , LA CUOCA Oh, ma tu avresti dovuto rispondermi subito.

L A CUOCA Avresti dovuto rispondermi subito.

P ARAA , LA CUOCA Ma ora le catene che ci tenevano prigionierisono rotte per sempre!E ora comincia la nostra felicit,e vivremo in un nuovo sogno!

Oh, quando due cuori innamorati si uniscono Allora Cupido diventa il terzo.

L A VOCE DELLA M ADREParaa!

P ARAA Senti? mi chiama.

(nge di continuare un discorso)

poi spazza in queste camere

CUOCA I tem poslednim chasamKogda staralsya ya v oknye sosednemUvidet milyi obraz tvoi.

P ARASHA E CUOCA

A kak nye pomnit tekh nocheiKogda yavlyalsya v lyokhkom dymyeMechtanii blesk tvoyikh ochei.

P ARASHA I povtoryalos dolgo, dolgo imya tvoyo.

CUOCA V trevozhnom polusnye.

P ARASHA No ty nye otklikalsya mnye.

CUOCA I povtoryalos dolgo imya tvoyo,V trevozhnom polusnye.

P ARASHA E CUOCA No ty nye otklikalsya/otklikalas mnye.

CUOCA No ty nye otklikalas mnye.

P ARASHA E CUOCA Teper tomitelnyi zapret narushen.I nyet kontsa blazhenstvam etim.Prokhodit vsyo na novyi son,Kogda v dvoinom soyuzye

Tretim byvayet nezhnyi Kupidon.

V OCE DELLA M ADREParasha!

P ARASHA Slyshish? Klichet mat.

Idi posudu pibirat!


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Stravinskij: Mavra

(entra la Madre)

L A M ADREFacciamo presto.

(alla Cuoca)

E tu, quando avrai fatto tutto,non te ne andar di quaperch ci ho molte commissioni.

P ARAA Andiamo, mamma. tardi.

L A CUOCA Signora, non mi muover.

(a Paraa)

Paraa, quanto tempodevo star qui solo ad annoiarmi?

L A M ADRE(in disparte)

(Ma torner a vedere cosa fa).

L A CUOCA

Attendocon impazienza,cara mia Paraa,lapparizione della prima stella.Nel silenzio la casa saddormentere resteremo soli. Allora i nostri sguardirietteranno il fuocodel nostro amore e no allalbaudrai le mie parole ardenti,saprai del mio atroce tormentoe della mia passione.Tutto saprai da menella misteriosa quieteTutta la notte, nalmente,staremo insieme indisturbatie le parole alterneremocon le carezze e i folli baci.Se mi facessi nel frattempo la barba?Non mi vedr nessuno.Per fortuna ci ho il rasoio con me.Sapone Acqua

M ADREPotoropis!

A ty posudu pribrav,Nye kinsya so dvora.Nye skoro ya obratno budu.

P ARASHA Poidyomtye, mamenka, pora!

CUOCA Nadeyus krepko na sebya.

Parasha, dolgo bez tebyaShagami dom pridyotsa merit?

M ADRE

Da ya vernus yeshchyo proverit.

CUOCA

Ya zhdu, ya zhdu, pokorno,Ya zhdu pokorno drug moi neshnyi,Parasha, vremeni,Kogda vozniknet pervaya zvezda vo mglye;Dremotoi bezmyatezhnoiZabudetsya pustynnyi dom,I my ostanemsya vdvoyom,I my ostanemsya vdvoyom.Togda potuplennyye vzglyadyZazhgutsya plamenem lyubvi,I ty, do utrenney prokhlady,Vnimaya zamysly moyi,Moyi lyubovnyya priznanyaI dnei nedavnikh vozdykhanya,Uznayesh vsyo, uznayesh vsyo,Sklonyas ko mnye v blagoslovennoi tichinye.Do sveta budet mezhdu namiRasti besedy tomnoi zvuk,I potseluyev sladkii krug,Cheredovatsya so slovami,I potseluyev sladkii krug,Cheredovatsya so slovami,Pozhaluyi vremya nastupilo pobritsya.Nekomu v okno vzglyanut? A britvu ya davno pripas.


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Stravinskij: Mavra

(si rade)

La sedia ballaLa tavola storta

(entra la Madre)

L A M ADRETutto spalancato qui?

(scorge la Cuoca che si fa la barba)

Aiuto!

L A CUOCA Accidenti!

L A M ADRE Al ladro! Ohi, svengo.

Voda kholstina mylo.

Krivitsya stol.Tomit povoinik.

M ADREOtkryta nastezh dver?

Razboinik, zlodei!

CUOCA Pomiluyi, Gospodi!

M ADRE Akh, durno!

(la Madre sviene. Paraa entra in tempo per accoglierla fra le sue braccia)

P ARAA Mammina!Su, presto, dellacqua.

L A CUOCA Paraa!

P ARAA Un panno! Muoviti!

L A CUOCA Dove cacciarmi?

P ARAA Mamma!

L A CUOCA Dove cacciarmi?La vecchia torner in s fra poco

P ARAA , LA CUOCA Che guaio!

(entra la Vicina)L A V ICINA Ges, Maria, cosa succede?

P ARASHA Mamenka!Skorei vody!

CUOCA Parasha!

P ARASHA Gdye voda? Dai soli!

CUOCA Kuda ukrytsya mnye?

P ARASHA Mamenka!

CUOCA Kuda ukrytsya mnye?Starukha skoro pridyot v soznanye.

P ARASHA , LA CUOCA Vot beda!

V ICINA Svyatitel Prov! skorbei opora!


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Stravinskij: Mavra

L A M ADRE(riavendosi per un istante)

Ferma!

L A CUOCA (precipitandosi alla nestra e scavalcandola)

Addio!

L A V ICINA Assassino!

P ARAA Vassilij!

L A V ICINA

Acchiappa il ladro!

(volgendosi alla Madre giacente)

Santo cielo, che stia per morire?

P ARAA (sporgendosi dalla nestra)

Vassilij! Vassilij!

M ADRE

Derzhi!

CUOCA

Proshchai!

V ICINA Derzhitye vora!

P ARASHA Vasilii!

V ICINA

Derzhitye, derzhitye vora!

Batyushki, nikak ona konchayetsya?

P ARASHA

Vasilii! Vasilii!

FINE DELLOPERA

Stravinski Mavra

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