Strategie Strumenti e Contenuti Per Il Social Media Branding 1
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Strategie Strumenti e Contenuti
per il Social Media Branding
L’evoluzione del panorama mediale
Le ragioni della crisi dei modelli tradizionali
Evoluzione del consumatore
Differenziazione dei gusti
Nativi ed immigranti digitali
L’utente protagonista
Una nuova voglia di condividere
L’acquisto come processo consapevole
Il consumatore iperconnesso
L’universo del Digital Consumer
Mondi reali e mondi virtuali
L’importanza del contesto
Multitasking
Citizen Marketers
Peer to peer trust
Always on
L’evoluzione del panorama mediale e i nuovi paradigmi di marketing
Cambiamenti in corso
Appare del tutto evidente che il mondo della comunicazione si trova davanti ad un panorama mediale in profonda evoluzione
Un nuovo scenario su cui riflettere
• Peer-to-peer: (musica, video, telefonia)
• Ogni giorno 2.800.000 streaming video nuovi su internet
• In un anno informazione prodotta nel mondo pari a 650 Mega per essere umano.
• La crisi del modello dei 30” in pubblicità e della tv generalista
Il cambiamento è difficile
I cambiamenti del panorama mediale
• Frammentazione dei media e delle audience• Crisi dell’attenzione e dei modelli interstiziali di pubblicità• Centralità del contenuto e non del canale• Dal prime time al my time• Nuovi modelli di fruizione (time shifting, space shifting)• Multitasking• La penetrazione del broadband e gli audiovisivi di rete• L’utente creatore sulla rete• L’azienda creatrice di branding contents
La crisi dell’attenzione
Quanto è efficace la pubblicità oggi?
Le dinamiche dell’attenzione
L’anno del cambiamento?
Fine della centralità dello spot pubblicitario
L’evoluzione in atto sta cambiando i paradigmi della comunicazione fino ad ora incentrati sullo spot televisivo
La comunicazione evolve rapidamente
Embedded Embedded CommunicationCommunication
Interactive AdvInteractive Adv
Branded EntertainmentBranded Entertainment
Product PlacementProduct Placement
Ambient AdvAmbient Adv
UGCUGC
CGCCGC
BlogBlog
VodcastVodcast
WebinarWebinar
Audiovisivi di reteAudiovisivi di rete
Rich communication
Light Communication
I nuovi paradigmi della comunicazione
Formati brevi Formati lunghi e brevi
Fruizione passiva Fruizione attiva e passiva
Consumo mediale ritualizzato
Consumo mediale produttivo
On demandPalinsesto
Informazione Conversazione
Ieri Oggi
Interattività Co-creazione
Contenuto Meta-Contenuto
Le dinamiche della partecipazione
Quali reazioni dai comunicatori?
Le risposte alla crisi dell’attenzione nei riguardi della pubblicità si stanno indirizzando in due direzioni:
1) una comunicazione sempre più ricca ed impattante che richiede sempre maggiori investimenti 2) una comunicazione più leggera che fa ricorso ai cosiddetti social media
Nuove regole per il messaggio
Il nuovo “ambiente mediale” sta creando nuove “regole” per il messaggio, che non viene solo “pianificato” pubblicitariamente, ma anche veicolato attraverso nuovi spazi sui social media, basati sulla reputazione come moneta di scambio
L’evoluzione di Internet
L’evoluzione di internet ed il web 2.0
“una nuova visione del web che modifica le modalità di interazione
in Rete”
“un insieme di approcci e tecnologie che rendono i dati indipendenti dalla persona
che li produce”
“un prodotto open source che permette la nascita della cultura della partecipazione”
“una seconda fase di Internet, dove si sviluppano nuovi software, siti e servizi,
chiamati web 2.0, che enfatizzano l’apertura, la collaborazione on-line e la
condivisione tra utilizzatori”
“un gruppo di cambiamenti economici, sociali e tecnologici che toccano le
attitudini, gli strumenti e le applicazioni in modo tale da permettere al web di divenire un network sociale di siti e
servizi, una piattaforma di comunicazione”“è una nuova era partecipativa del
Word Wide Web”
“non esiste in quanto a livello di protocolli di comunicazione coincide con il
precedente stato evolutivo del web, essendo basato su un’infrastruttura di
rete TCP/IP e HTTP”
“rappresenta una nuova bolla e riportare le stesse problematiche giàaffrontate nel 2001 con la bolla delle
dot-com”
I concetti che ruotano attorno al web 2.0
Web 1.0 vs. Web 2.0
“Static” Stato “Dynamic”
Web Browser Visto attraverso… Browsers, RSS Readers
“Client Server” Architettura “Web Services”
“Read” Modo “Write” and “Contribute”
Web Coders Contenuto creato da… Everyone
I cambiamenti portati dal Web 2.0
Filosofico/Culturale Tecnologico
•Partecipazione•Co-creazione•Condivisione conoscenza•Ascolto adattivo
•AJAX•Open API•Perpetual beta•RSS•Nuovi strumenti (Blog, WIKI, Podcast,…)
L’evoluzione di internet ed il web 2.0
Partecipazione Flessibilità Decentralizzazione•Web letto e scritto•Social e open software•User generated content•Folksonomy
•Nuove modalità di creazione, progettazione e distribuzione di corporate generated content
•Open API•AJAX•Remixability•Syndication•Perpetual beta
WEB 2.0
Le principali caratteristiche del web 2.0
Gli impatti del web 2.0 sul marketing
CARATTERISTICHE DEL WEB 2.0 CONSEGUENZE SUL MARKETING
PARTECIPAZIONE
• Utlizzo delle nuove tecnologie abilitanti per coinvolgere gli utenti nel processo di marketing• Co-creazione di valore • Partecipazione alle conversazioni che hanno luogo sui social media• Nuove modalità
DECENTRALIZZAZIONE
• Comunicazione on demand• Nascita di nuovi canali di distribuzione in rete• Comunicare sui paid media e sugli earned media• Segmentazione fino alle nicchie • Cambia il modello di visibilità in rete: la disseminazione deii propri messaggi in rete• Possibile perdita di controllo sul messaggio
FLESSIBILITÀ• Nuove opportunità per la progettazione di nuovi servizi per incrementare la loyalty dei propri pubblici: clienti attuali e potenziali
Apertura
Condivisione
Nuovi canali di distribuzione
Nuovi servizi integrati di marketing
Il mercato dei media
Social Media è un termine generico che indica tecnologie e pratiche online che gli utenti adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio.
I Social MediaSocial Media
• Liebling: Social Media is the creation, sharing, and commenting on digital content.
• Lazerow: The sharing of information between people. • Berkowitz: Any form of media that allows for immediate,
public consumer response that's incorporated into the content produced.
• Singh: Social media is media in any form for any platform created by, for, and with consumers.
• Perkett: Social media is simply talking *with* -- not at -- your constituencies (customers, friends, partners, prospects, etc.) & engaging them online.
• Holtz: Tools and processes used to connect, share, and to organize and collaborate with others.
Social Media: definizioni a confronto
Evoluzione dei media: il framework strategico
La relazione simbiotica tra Mainstream e
Social Media
I social media costituiscono una piattaforma per le conversazioni su contenuti dei mainstream media
I mainstream media cominciano a citare i contenuti pubblicati sui social media e spesso vi si ispirano
Mainstream Media V/s Social Media
Caratteristiche dei Mainstream Media
Caratteristiche dei Social Media
Accesso ai target (reach) Conversazioni
Logiche produttive (capitale e lavoro)
Relazioni con i pubblici
Predeterminazione dell’output Referenza a contenuti mainstream
Professionalità (standard) Self Exposure (individuali o di corporate)
Processi di creazione/consumo dei contenuti
• Consumo passivo
• Fruizione interattiva• Co-creazione
• Produzione di UGC• Consumo attivo di contenuti
Differenti livelli di partecipazione
Analizzare dinamicamente le tipologie di
pubblico
Fonte Forrester
Evoluzione della fruizione dei media
Ripensare il business dei contenuti
• Produzione• Aggregazione• Filtro
• Media• Audience (user/corporate)
Creazione di format
• Contenuti e modi di fruizione• User Mashup• Mash up (contenuti/servizi)• Nuovi generi
Modelli di revenue/costo editori/inserzionisti
• Paid media/earned media• Nuove forme di targetting• Nuovi b/m per i contenuti• Branded Contents• Concorrenza di Adwords
Nuovi modelli di distribuzione dei contenuti
• canali e device sono distinti• Nuovi display (ambient…)• Nuovi spazi per editori• Nuovi spazi per user
• Nuovi spazi per corporate
Globalizzazione/localizzazione
• Format replicabili/specifici• Localizzazione contenuti• Nuovi Paesi (India-Cina) • Syndication
Proprietà intellettuale & DRM
• Creative Commons• DRM e portabilità contenuti• Remixabilità e Mashup• Apertura o protezione?
Elementi chiave dei business model dei media
Scalabilità dei business model
• Editore di massa• Editore di nicchia• Aggregatore
Si influenzano a vicenda
Driver del valore per il mercato dell’advertising
• Esposizioni, click, lead, sales• Target pregiati/nicchie• Embedded advertising• Livello di personalizzazione
Creazione di valore nella
produzione/distribuzione di contenuti
Creazione di valore per i diversi player
• Content Creator (Disney)• User Creator• Corporate Creator• Media Editor• Media Aggregator/packager• Operator Distributor
Media Personalization & Advertising Value
Nuove logiche della comunicazione d’impresa
Da broadcast a Intercast
Transforming media
• Shifting (Time, space, format)• Time compression/Time extension e progettazione format• Infinite content e Long Tail e nuove piattaforme
(Joost,Mogulus)• Generation Change e nuovi linguaggi dei format• Media everywhere (format per tavoli interattivi o walls)
Il nuovo ambiente mediale crea nuove regole
Moltiplicazione dei modelli di comunicazione
Modello Selettivo interstiziale Push –> tv, radio, stampa
Modello Attrattivo Pull <– search engine adv, web adv
Modello Liquido – Syndication °–°Social Media Marketing
Modello Misto – Cross Media Marketing
Due modelli coesistenti
La coesistenza dei due modelli sta impattando sul modo di progettare la comunicazione, modificando il concetto di campagna che sempre di più assume le connotazioni di “movimento”.
Cambia il modo di progettare la comunicazione
Fonte: Elaborazione di Luca De Fino di Brains on Fi re
Comunicare sui social media
La comunicazione sui social media non èscalabile.
L’attenzione come punto di partenza
Il ruolo della comunicazione non è più solo quello di generare attenzione e notorietà, ma di coinvolgere i pubblici
Alla ricerca del coinvolgimento
Il cambiamento di focus
Il trust è la fiducia nelle capacità di un soggetto necessarie al raggiungimento di uno specifico obiettivo sotto certe circostanze
Il commitment è l’adozione di un orientamento di lungo termine verso la relazione
La comunicazione definita come scambio formale o informale di informazioni significative
trust + commitment + comunicazione = loyalty
Ridefinire il concetto di audience
Cambia la distribuzione dei contenuti
Ripensare le strategie di visibilità
• Creare visibilità (produrre contenuti)
• Meritare visibilità (passa parola)
• Progettare visibilità (posizionamento sui motori)
• Acquistare visibilità (pianificare pubblicità)
• Condividere visibilità (co-branding)
Dal media planning al media building
Allineamento tra Paid Media e Earned Media
L’impresa diventa Content Provider (Diesel Planet)
Content Marketing secondo Wikipedia
Content marketing is an umbrella term encompassing all marketing formats that involve the creation or sharing of content for the purpose of engaging current and potential consumer bases. In contrast to traditional marketing methods that aim to increase sales or awareness through interruption techniques, content marketing subscribes to the notion that delivering high-quality, relevant and valuable information to prospects and customers drives profitable consumer action.
Relazione densità/persistenza messaggio
Ripensare gli schemi di lavoro
Paid media e social media hanno dei punti di contatto e si influenzano fra loro tuttavia mantengono logiche peculiari.
Ripensare gli schemi di lavoro
Valutare gli impatti della comunicazione
Rich communication Light Communication
La complessità dell’universo del Digital Brand
Advertising o contenuti, gli utenti vogliono
essere coinvolti
La profonda influenza degli UGC
“The rise of user-generated content — and its integration with more traditional content — is one of the most exciting developments to watch in today's media space.
Content produced by communities of users has become an undeniable force.
Advertisers will need to rethink how they can effectively tap into these trends, and use it to build strong relationships with their consumers, even if that means giving users more control over the way in which their brands are conveyed.”
Professor Anita Elberse, Harvard Business School
La profonda influenza degli UGC
“The rise of user-generated content — and its integration with more traditional content — is one of the most exciting developments to watch in today's media space.
Content produced by communities of users has become an undeniable force.
Advertisers will need to rethink how they can effectively tap into these trends, and use it to build strong relationships with their consumers, even if that means giving users more control over the way in which their brands are conveyed.”
Professor Anita Elberse, Harvard Business School
Flussi mediali, rimediazioni e ricombinazioni
L’evoluzione del Social Web
L’evoluzione del Social Web
Il nuovo marketing definito liquido
La creatività è agile
Fonte: David Armano
La comunicazione è adattiva
Le competenze vengono “rimescolate”
Il messaggio si adatta ai contesti, come
l’acqua nel recipiente che la contiene
Il digital branding
Che cosa è un brand?
“a name, sign or symbol used to identify items or services of theseller(s) and to differentiate them from goods of competitors.“dictionary of business management
"a set of assets (or liabilities) linked to a brand's name and symbol that adds to (or subtracts from) the value provided by a product or service…". David Aacker
"A brand is a collection of perceptions in the mind of the consumer".
Non esiste una unica definizione di brand
• Il brand è una promessa• Il brand è un’esperienza• Il brand è un’aspettativa di performance• Il brand è una garanzia non scritta• Il brand è un marchio di integrità• Il brand è la presentazione di credenziali• Il brand è una reputazione• Il brand è una collezione di memorie• Il brand è la narrazione di una storia che non finisce
Non esiste una unica definizione di brand
Prodotto Servizio Esperienza
PackagedGoods
Sistema di prodotto
Esperienzadi marca
L’evoluzione dei prodotti
60 - 70
80 - 90
ANNI2000
Esperienza condivisa di
marca
Abilitazione
Dream Management
Importare Produrre DareServizio
Caffe sfuso$ 0,10
Caffèmacinato$ 0,25
CaffeService$ 0,75
Il valore economico
Commodities
Prodotti di Marca
Servizio
EsperienzaStarbucks Experience$ 3,00
Costruire e condividereesperienze
Le nuove condizioni di contesto
I presupposti
Le nuove variabili di contesto per la creazione
di valore su Internet
La gestione di una presenza evoluta on
line di un brand ha quale fine ultimo la
creazione di relazioni con i diversi
stakeholder basate sulla reciproca
•FIDUCIA
“the ability to establish grow, extend and restore trust, with all stakeholders, customers, business partners, investors and coworkers is the key leadership competence of
the global new economy.”— The Speed of Trust: Stephen M.R. Covey
Trust: l’elemento centrale
• La comunicazione in rete è su base volontaria• L’assenza di un interlocutore “fisico” in rete• L’attenzione in rete è una risorsa ancora più scarsa• Chiunque può dire ciò che vuole• Problema dell’attendibilità e veridicità delle fonti• Ruolo attivo delle persone e Reputazione in rete • Dall’attenzione al coinvolgimento, passando dal trust• I rischi: dalla privacy, a scams, phishing e frodi• La propagazione delle notizie – effetto snowball• La gestione delle crisi
La centralità del trust in rete
Definire il trust
TRUST
Carattere (valori)
Integrità
Motivazioni
Competenza
Capacità
Risultati
Fonte: Stepheh M.R Covey
Gli elementi del trust
Integrità
• Fissare dei commitment e rispettarli• Essere aperti e disponibili all’ascolto e al dialogo• Prendersi le proprie responsabilità• Riparare agli errori• Essere coerenti con i propri valori
Gli elementi del trust
Motivazioni
• Dichiarare i propri obiettivi ed intenti• Non avere obiettivi “nascosti”• Corrispondenza tra dichiarazioni e comportamenti• Genuinità dell’orientamento al cliente e al servizio
Gli elementi del trust
Capacità
• Talenti in azienda• Atteggiamenti (cultura aziendale)• Knowledge (competenze esplicite ed implicite)• Skills (competenze specifiche,capacità di risolvere i
problemi)• Stile (modo di relazionarsi e nell’approcciare i
problemi)
Gli elementi del trust
Risultati
• Referenze• Commenti, giudizi e opinioni dei clienti• Sviluppo di metriche in grado di esprimere i risultati• Coerenza tra aspettative ed esperienze
La gestione di una presenza evoluta on
line di un brand non può prescindere
dallo sviluppo di relazioni con i suoi
pubblici basate sulla reciproca
• CONOSCENZA
Il web collaborativo lega i processi di
branding a quelli di business
Fonte: Future Exploration Network
Marketing/Brand Knowledge Activities
AZIENDA AMBIENTE ESTERNO
CLIENTI
CONCORRENTI
PARTNER, FORNITORIE RISORSE ESTERNE
MACRO-AMBIENTE
RaccoltaConoscenza
EsternaGrezza
AnalisiIntelligenceReporting
ComunicazioneEvolutaElaborazione
RaccoltaConoscenza
InternaDe-strutturata
Miglioramentodella competitività
Investimenti,miglioramenti,
novità,risultati
ASCOLTO ATTIVO
COMUNICAZIONE ATTIVA
MARKETING
Gli elementi di una presenza online per un
brand
Universo culturale condiviso (storytelling)
I presupposti di una presenza online
Gli elementi della reputazione on line
Lasciare delle tracce che creano valore
Il brand non è un individuo
Più è piccola la dimensione della società e più facile che le identità personali e professionali siano legate. Se aumentano le dimensioni dell’impresa le identità potrebbero essere separate
Huch Carpenter
La relazione tra Brand e Reputazione
Trust e Reputazione, le monete dell’economia
digitale
La Corporate Reputation
Le dimensioni della Reputazione per un Brand
Le nuove sfide del brand
Le sfide del brand
La marca ha delle responsabilità (CSR) e deve lavorare sulla credibilità, ristabilendo un nuovo patto con i consumatori.
Fonte: Guido Barilla
Le sfide del brand
Il brand oggi è fin troppo carico di significati. C’è troppa confusione tra pubblicità ed informazione e tra bisogni e desideri. Il consumo è spinto da mezzo a fine (corporate greed) e ciò innesca una spirale negativa.
Fonte: Guido Barilla
Le sfide del brand
La marca è stata costruita soprattutto attraverso la pubblicità, ma è la comunicazione biunivoca che costruisce il nuovo patto di fiducia. La marca deve costruire relazioni e non solo transazioni
Fonte: Guido Barilla
Assi portanti di un brand in rete
Assi portanti di un brand in rete
Chiarezza
Un brand esprime in modo chiaro e non contradditorio i suoi valori, la sua identità, il suo pensiero e la sua promessa distintiva, fatta ai suoi diversi pubblici di riferimento (stakeholder), in modo da costruire le basi per un rapporto di lungo periodo basato sulla fiducia.
Assi portanti di un brand in rete
Credibilità
Un brand è credibile nella misura in cui mantiene sempre quello che promette e quando i suoi valori comunicati si trasformano in valori agiti Un brand credibile, coerente con i suoi valori, non si focalizza solo sull’output, (la soddisfazione dei diversi portatori di interesse), ma anche sul processo, che riguarda le modalità in cui il risultato stesso viene conseguito.
Assi portanti di un brand in rete
Coerenza
Un brand è coerente , se riesce a creare e mantenere valore per i suoi differenti pubblici in ogni momento di contatto, attraverso le differenti modalitàe i diversi mezzi (touch points) che decide di utilizzare.
Assi portanti di un brand in rete
Consonanza
Un brand è consonante, se l’insieme delle differenti modalità in cui rivela la propria presenza sul mercato e sull’ambiente crea olisticamente una rappresentazione armoniosa e coerente dei propri valori e se tale rappresentazione viene correttamente percepita dai diversi pubblici a cui si rivolge.
Assi portanti di un brand in rete
Collaboratività
Un brand è collaborativo , se intorno ad esso viene costruita un’organizzazione in grado di ascoltare empaticamente, di imparare e di adattarsi nel tempo, lavorando insieme con i propri pubblici, in modo da massimizzare la soddisfazione di tutti i portatori di interesse, attraverso lo sviluppo collaborativo di innovazione di prodotto e di processo in grado di creare valore per i suoi pubblici e creando le condizioni economiche che ne permettono lo sviluppo.
Assi portanti di un brand in rete
Compatibilità
Lo sviluppo di un brand è socialmente compatibile , se le finalità che persegue sono in armonia con quelle perseguite dagli altri portatori di interesse (dipendenti, clienti, azionisti) e se ha un impatto positivo nello sviluppo dell’ambiente in cui opera.
Quale relazione con un brand?Livello di Livello di
AttenzioneAttenzione(capacit(capacit àà di farsi ascoltare)di farsi ascoltare)
Livello di Livello di permessopermesso
(capacit(capacit àà di coinvolgere)di coinvolgere)
Buona Buona frequentazionefrequentazione
Qualcuno oQualcuno oqualcosa da qualcosa da
amareamare
Rumore Rumore di fondodi fondo
Mi convieneMi convieneo non ho o non ho di megliodi meglio
Fonte: riadattamento da Mark Curtis Fjord Consulting
Qual è il livello di brand attention?
• Dipende dalla rilevanza dei messaggi• Dipende dalla capacità di creare valore e vantaggi per
i diversi pubblici dei messaggi• Dipende dalla preesistente disponibilità all’ascolto da
parte del destinatario
Qual livello di brand attention/involvement?
Caratteristiche del brand Caratteristiche del messaggio
Livello di brand awareness(Ascolto chi conosco)
Rilevanza del messaggio per il destinatario (tempo, spazio, mezzo)
Preesistente disponibilitàall’ascolto(Ascolto chi rispetto perché mi considera)
Capacità di creare valore o un beneficio percepito preciso
Preesistenza di un rapporto dialogico con il brand
Opzioni (permission based)
Esperienze positive nei diversi touch point
Forma e Modi (tono della voce, creatività, emozionalità, comportamenti)
Le nuove frontiere del branding
Nomi, loghi, Nomi, loghi, slogans,slogans,
AwarenessAwareness
ImmagineImmagine
DifferenziazioneDifferenziazione
Eventi, Eventi, situazioni, situazioni,
touch pointstouch points
Relazioni Relazioni sensoriali, sensoriali, emozionali, emozionali,
creative con il creative con il brandbrand
Il brand come identificatore
Il brand come creatore di esperienze
Dal prodotto all’esperienza
Definire il concetto di esperienza
Da una definizione di Wikipedia:
L'esperienza comprende la conoscenza (ovvero la capacità ovvero ancora l'osservazione) di una cosa o di un evento, o di un fenomeno ottenuta tramite il coinvolgimento in, l'esposizione a o l'osservazionedi quella cosa o quell'evento.
La maggior parte dell'esperienza viene accumulata con l'avanzare del tempo, sebbene si possa esperire anche un singolo evento repentino. Il termine viene generalmente utilizzato in riferimento al cosiddetto know how ovvero alla conoscenza procedurale, piuttosto che alla conoscenza proposizionale
Definire il concetto di esperienza
In filosofia, il termine è invece utilizzato spesso in riferimento alla “conoscenza empirica", ovvero "conoscenza a posteriori". Si è soliti chiamare esperto una persona dotata di un'esperienza considerevole in un certo ambito.
Il termine «esperienza» è composto da: «ex» (= da), che significa la partenza, l’allontanamento, il distacco più o meno volontario dall’ambiente familiare, usuale o iniziale e «per», che designa il viaggio attraverso un ambiente, un mondo nuovo. L’esperienza significativa scaturisce da questo movimento duplice - intreccio di distacco e di peregrinazione – e comporta sempre dei rischi. Per questo il termine esperienza s’apparenta al termine pericolo , con cui condivide una radice. Anche l’espressione tedesca che designa l’esperienza –Erfahrung – racchiude in sé il motivo del viaggio (Fahrt) e quindi la
duplice idea della partenza e della peregrinazione
• L’esperienza è un viaggio• L’esperienza è un processo di apprendimento • L’esperienza è memorabile• L’esperienza lascia una “traccia”• L’esperienza da luogo ad una trasformazione• L’esperienza può modificare un atteggiamento o una percezione• L’esperienza fornisce nuovi strumenti o chiavi di lettura• L’esperienza fa vivere emozioni intense• L’esperienza può essere cognitiva, sensoriale, affettiva o spirituale• L’esperienza è una percezione• L’esperienza è personale ma può essere vissuta collettivamente
Ridefinire Il concetto di esperienza
Definire il concetto di esperienza
Pine e Gilmore sostengono:
“it’s not about entertaining customers, it’s about engaging them”.
Definire il concetto di esperienza
Esistono diverse dimensioni a cui una “brand experience” può essere ricondotta, Pine e Gilmore ne hanno identificate due:
> livello di partecipazione dell’utente
> livello di connessione tra l’utente e l’evento
Definire il concetto di esperienza
Livello di partecipazione dell’utente
Definisce il livello di partecipazione dell’utente ai diversi eventi o momenti di contatto organizzati da un brand (partecipazione attiva o partecipazione passiva)
Definire il concetto di esperienza
Livello di connessione tra l’utente e l’evento
Descrive il livello di connessione in cui sono uniti l’utente ed il particolare evento o momento di contatto organizzato da un brand. Ai due estremi abbiamo l’assorbimento : quando si tiene occupata l’attenzione dell’utente portando l’esperienza alla mente e l’immersione , quando l’utente diventa parte dell’esperienza