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Strategie di installazione di blade server nelle sale CED esistenti
White Paper n. 125
Di Neil Rasmussen
Revisione 1
2006 American Power Conversion. Tutti i diritti riservati. È vietato utilizzare, riprodurre, fotocopiare, trasmettere o memorizzare in qualsiasi sistema di recupero di qualsiasi natura, senza il consenso scritto del titolare del copyright. www.apc.com Rev 2006-1
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Sintesi Quando i blade server sono densamente popolati è possibile che venga superata la
capacità di alimentazione e di raffreddamento di quasi tutte le sale CED tradizionali. Questo
white paper spiega come valutare le opzioni e selezionare la migliore strategia di
installazione dei blade server al fine di rendere efficaci e prevedibili l'alimentazione e il
raffreddamento.
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Introduzione I blade server presentano vantaggi significativi rispetto ai server tradizionali, poiché migliorano la capacità
di elaborazione con un consumo energetico ridotto per ciascun server. Tuttavia, l'ingombro ridotto dei blade
server consente l'installazione di rack densamente popolati che richiedono una potenza di alimentazione fino
a 20 volte superiore e che generano una quantità di calore fino a 20 volte superiore rispetto ai valori medi
previsti per le sale CED tradizionali. Questa soluzione può sollecitare in modo significativo i sistemi di
alimentazione e raffreddamento esistenti. Per installare i blade server in modo efficace, l'infrastruttura di
alimentazione e di raffreddamento di una sala CED deve essere aggiornata oppure i carichi dei blade server
devono essere ripartiti su più rack.
Esistono diverse strategie per l'installazione dei blade server. Questo white paper fornisce le linee guida
per stabilire la strategia di alimentazione e raffreddamento appropriata in base alle necessità e ai vincoli
di una installazione specifica.
La problematica principale La problematica principale in merito all'installazione dei blade server per la maggior parte delle sale CED
esistenti è correlata alla distribuzione dell'alimentazione e del raffreddamento. La maggior parte delle
sale CED dispone della capacità di base di alimentazione e raffreddamento ma non dell'infrastruttura per
la distribuzione di tale capacità a un'area ad alta densità. Purtroppo, molti utenti non si rendono conto che
esiste un problema finché non intraprendono l'installazione. Ciò accade perché virtualmente nessuna sala
CED dispone degli strumenti necessari per fornire agli operatori le informazioni in merito alla capacità di
densità della sala CED in una determinata area dell'impianto. Le cause tecniche di questi problemi sono
descritte dettagliatamente nei white paper e nelle note applicative riportati alla fine del documento; di seguito
ne viene riportato un riepilogo:
Flusso d'aria insufficiente: I blade server richiedono una potenza nominale pari a circa 120 cfm di
aria fredda per kW. La maggior parte delle sale CED esistenti sono in grado di fornire solo 200-300 cfm
di aria per posizione di rack, ovvero un valore di 10 volte inferiore ai rack densamente popolati di
blade server con una potenza media per rack al di sotto dei 2 kW. Un blade server che non riceve
sufficiente aria fredda finirà per assorbire l'aria calda che produce con un conseguente surriscaldamento.
Questa è sicuramente la problematica più rilevante in relazione all'installazione dei blade server.
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Distribuzione dell'alimentazione insufficiente: I blade server assorbono una quantità di energia
di gran lunga superiore ai valori di progettazione dei sistemi di distribuzione dell'alimentazione delle sale
CED standard. Le cause principali sono fondamentalmente tre: 1) Numero insufficiente e/o tipo errato
di collegamenti dell'alimentazione aerei o installati sotto la pavimentazione, 2) Capacità dell'unità di
distribuzione dell'alimentazione (PDU) insufficiente, e 3) Numero di interruttori insufficiente. Uno qualsiasi
di questi problemi impedisce la possibilità di distribuire alimentazione elettrica ad alta densità.
Inoltre, dei due problemi descritti sopra, la questione della distribuzione del raffreddamento rappresenta
il vincolo principale. Per questa ragione, il presente white paper si concentra principalmente sulla selezione
di un'architettura di raffreddamento. L'architettura di alimentazione verrà scelta in base all'architettura di
raffreddamento e alla marca di blade server selezionate. Per ulteriori informazioni, consultate i riferimenti
2, 5, 6 e 7 elencati alla fine del presente documento.
5 metodi diversi per l'installazione dei blade server Esistono 5 approcci di base per il raffreddamento dei blade server. Una volta scelta una soluzione,
esiste una varietà di prodotti e tecniche diversi che possono essere utilizzati per l'implementazione.
Questi approcci sono descritti in dettaglio nel White Paper APC N. 46, “Potenza e raffreddamento
per blade server e rack ad altissima densità” e sono riepilogati nella Tabella 1.
Tabella 1 – Applicazione dei cinque approcci per il raffreddamento degli armadi ad alta densità
Approccio Vantaggi Svantaggi Applicazione 1 Ripartizione del carico Distribuzione degli apparati su più armadi per mantenere un carico di picco basso
Funziona ovunque, nessuna pianificazione necessaria
Nella maggior parte dei casi non prevede costi aggiuntivi
Gli apparati ad alta densità devono essere ripartiti ulteriormente rispetto all'approccio 2.
Richiede una maggiore superficie di pavimento
Può provocare problemi di trasferimento dati
Nelle attuali sale CED, nel caso in cui gli apparati ad alta densità rappresentano una parte minima del carico totale
2 Prestito di raffreddamento Per fornire una capacità di raffreddamento media con regole per consentire il prestito della capacità sottoutilizzata
Non sono necessarie nuove apparecchiature
Nella maggior parte dei casi non prevede costi aggiuntivi
Limite pari a 2 volte la densità di alimentazione di progettazione
Richiede una maggiore superficie di pavimento
Richiede l'implementazione di regole complesse
Nelle attuali sale CED, nel caso in cui gli apparati ad alta densità rappresentano una parte minima del carico totale
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Approccio Vantaggi Svantaggi Applicazione 3 Raffreddamento integrativo Per fornire una capacità di raffreddamento media con la predisposizione di apparati per il raffreddamento integrativo
Alta densità dove e quando necessaria
Costi di capitale differiti
Alta efficienza
Utilizzo ottimale dello spazio su pavimento
Limite pari a circa 10 kW per armadio
I rack e la sala devono essere progettati in anticipo per supportare questo tipo di approccio
Nuova costruzione o rinnovo delle strutture esistenti
Ambiente misto
La posizione degli apparati ad alta densità non è nota in anticipo
4 Area ad alta densità Per creare una particolare fila o area ad alta densità all'interno del centro dati
Massima densità
Utilizzo ottimale dello spazio su pavimento
Gli apparati ad alta densità non devono essere ripartiti
Alta efficienza
È necessario pianificare in anticipo un'area ad alta densità, o riservare lo spazio necessario
È necessario segregare gli apparati ad alta densità
Densità 10-25 kW per rack
Quando esiste la necessità di co-locazione dei dispositivi ad alta densità
Nuova costruzione o rinnovo delle strutture esistenti
5 Intera sala
Per fornire una capacità di raffreddamento ad alta densità a ogni rack
Gestione di tutti gli scenari futuri
Costi di capitale e operativi elevati 4 volte superiori rispetto ai metodi alternativi
Possibile sottoutilizzo di infrastrutture estremamente costose
Casi rari ed estremi di farm di grandi dimensioni contenenti apparati ad alta densità con disponibilità di spazio molto limitate
Per installare i blade server è necessario selezionare un metodo. La selezione viene effettuata in base
ai vincoli dell'attuale installazione e alle esigenze e preferenze dell'utente.
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Il processo di installazione dei blade server Il processo di preparazione dell'ambiente fisico per supportare l'installazione dei blade server include
i seguenti elementi chiave:
• Individuare i vincoli della struttura esistente
• Individuare le esigenze e le preferenze dell'utente
• Stabilire il tipo di progettazione appropriato in termini di alimentazione e di raffreddamento
• Progettare e installare il progetto
Nella Figura 1 viene riportata una mappa con la descrizione del processo. La figura mostra una mappa dei
flussi del processo con le varie fasi e i dati risultanti per ogni passaggio. Il processo include due loop chiave
di front-end, in cui i vincoli e le esigenze e le preferenze dell'utente vengono stabiliti tramite ripetizione.
Ciò è essenziale per consentire gli aggiustamenti e i compromessi adeguati. Di norma, i vincoli e le
preferenze iniziali cambiano dopo un'analisi della situazione e dei compromessi associati. Nel caso più
comune, la preferenza o l'esigenza di popolare densamente i rack con i blade server viene spesso
ridimensionata quando le conseguenze di tale approccio vengono pienamente comprese. Questa analisi si
verifica nel Loop 2 della mappa dei processi.
Un'altra situazione comune si verifica quando, a seguito di una valutazione dell'installazione esistente,
vengono evidenziati problemi che possono essere facilmente corretti e si migliora la capacità del centro
dati di gestire l'alimentazione dei blade server e i requisiti di raffreddamento. Queste rettifiche si verificano
nel Loop 1 della mappa dei processi.
Nelle sezioni seguenti vengono descritti più dettagliatamente i diversi processi che contribuiscono alla
selezione dell'approccio di progettazione.
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Figura 1 – Mappa del processo per la determinazione del metodo di installazione dei blade server appropriato in un centro dati esistente
Condizioni della sala
CED
Requisiti di business
Loop 1
Loop 2
Implementare
Individuare i miglioramenti
Valutare lecondizioni
Individuare le esigenze e le preferenze
Valutazione dei compromessi
Fornire alternative
Individuare il miglior
approccio
Cambiamenti
Miglioramenti
Difetti
Esigenze e preferenze preliminari
Dati di valutazione
Requisiti conflittualiAlternative
Esigenze dopo gli inevitabili compromessi
Vincoli dopo i miglioramenti
Pianificazione e implementazione
Approccio selezionato
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Individuare i vincoli della struttura esistente I centri dati esistenti sono caratterizzati da molti vincoli che non possono essere modificati. Tali vincoli sono
indicati di seguito:
Potenza erogabile di alimentazione di precisione. Il centro dati potrebbe non disporre di potenza
erogabile UPS in eccesso sufficiente per alimentare l'installazione dei blade server proposta.
Potenza erogabile di raffreddamento di precisione. Il centro dati potrebbe non disporre di potenza
erogabile di precisione in eccesso sufficiente per raffreddare l'installazione dei blade server proposta.
Tale limitazione si riferisce alla potenza nominale erogabile dei condizionatori dell'aria della sala computer
e non del sistema di distribuzione dell'aria.
Limiti di spazio su pavimento. Lo spazio su pavimento totale disponibile nel centro dati oppure lo spazio
su pavimento disponibile per l'installazione dei blade server può presentare dei limiti. Se inderogabili, tali
limiti possono forzare determinati approcci di progettazione.
Mancanza di controsoffitto di ripresa. La sala potrebbe non utilizzare o non disporre di un controsoffitto
di ripresa per il ritorno dell'aria. L'altezza della sala può essere limitata e non rendere possibile la
realizzazione di un controsoffitto di ripresa. Questo vincolo può escludere alcune opzioni di progettazione.
Vincoli legati al pavimento flottante. Il pavimento flottante esistente, se presente, potrebbe essere
di altezza inferiore a 0,6 m e/o parzialmente occupato da cavi e tubi. Ciò potrebbe limitare la capacità
di distribuzione dell'aria del pavimento flottante che potrebbe precludere alcune opzioni di progettazione.
Vincoli di peso. Il pavimento del centro dati potrebbe prevedere dei limiti di carico, in particolare nel caso
in cui sia presente un pavimento flottante. Questo vincolo può precludere alcune opzioni di progettazione.
Di frequente, i vincoli in un centro dati esistente non sono documentati né ovvi, pertanto è necessario
effettuare una valutazione delle condizioni.
Valutazione delle condizioni esistenti La valutazione delle condizioni esistenti del centro dati è essenziale per procedere all'installazione dei blade
server. Questa valutazione può essere superficiale se il numero dei blade server è nell'ordine di un rack
di blade server o meno. Tuttavia, per installazioni superiori a un rack, la profondità e il dettaglio della
valutazione devono aumentare conseguentemente.
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Durante una valutazione, vengono raccolti vari dati relativi alla potenza erogabile dei sistemi di
alimentazione e raffreddamento, inclusa la potenza erogabile nominale e, ancora più importante, la potenza
erogabile effettivamente implementata. Inoltre, le condizioni di carico esistenti devono essere valutate per
stabilire l'entità e la distribuzione fisica dei carichi. Un altro fattore importante è rappresentato dal fatto che
i sistemi di distribuzione dell'alimentazione e del raffreddamento devono essere studiati per quantificare la
capacità del sistema per distribuire carichi di alimentazione e raffreddamento ad alta densità.
Nei casi in cui la complessità dell'installazione è particolarmente elevata, è consigliabile simulare il centro
dati mediante modelli basati su computer, per stabilire le condizioni “di fatto” esistenti e per effettuare una
verifica del progetto proposto. Un esempio di dati di questo modello è riportato nella Figura 2.
Figura 2 – Modello della fluidodinamica computazionale 3D (CFD, 3D Computational Fluid Dynamics) di una sala CED (fornito dai Servizi professionali APC)
Tutti gli operatori delle sale CED dovrebbero possedere delle conoscenze rudimentali per la valutazione
di un centro dati. Per installazioni complesse, con costi o rischi elevati, si consiglia di far eseguire tali
valutazioni da personale esperto. APC e altri fornitori erogano servizi professionali per la valutazione
dei centri dati.
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Identificare le aree di miglioramento – Pulizia di base del centro dati Le condizioni esistenti di un centro dati includono spesso un certo numero di punti deboli che dovrebbero
essere identificati e corretti prima di procedere con le fasi successive, poiché possono influire sui dati che
rappresentano il fondamento per l'installazione dei blade server. Di seguito sono indicati alcuni di questi
problemi:
• Mancata implementazione dei pannelli fittizi
• Perdite nel pavimento flottante o nel sistema di aerazione
• Configurazione errata della ripresa dell'aria
• Configurazione errata delle piastrelle grigliate ventilate del pavimento
• Cablaggi inutilizzati al di sotto del pavimento che possono essere rimossi
• Punti di regolazione errati sui condizionatori d'aria
Una spiegazione più dettagliata di queste problematiche viene illustrata nel White Paper APC N. 42,
“Dieci passi per risolvere i problemi di raffreddamento generati dall'uso di server ad alta densità”,
e nel N. 49, “Avoidable Mistakes that Compromise Cooling Performance in Data Centers and Network
Rooms”.
Individuare le esigenze e le preferenze dell'utente Oltre ai vincoli fisici della struttura, esistono anche i vincoli posti dai clienti, ovvero le preferenze. Tali
vincoli possono essere assoluti oppure possono essere ridimensionati se il costo dell'implementazione
è troppo elevato. Tali esigenze o preferenze possono precludere alcune opzioni di installazione dei blade
server e suggerirne altre. Le esigenze includono quanto riportato di seguito:
Funzionamento ininterrotto. Uno dei requisiti fondamentali è che l'installazione abbia un impatto
minimo sul funzionamento del centro dati esistente, con rischi minimi per il funzionamento degli apparati
IT Ad esempio, potrebbe non essere possibile pianificare delle interruzioni di servizio.
Alta disponibilità del sistema implementato. Un'altra esigenza importante è che il sistema implementato
disponga della più alta disponibilità possibile. Tale fattore implica la ridondanza dei sistemi di alimentazione
e di raffreddamento e il test del sistema per verificarne la ridondanza.
Co-locazione dei server (densamente popolati). Potrebbe essere evidenziata la necessità di popolare
i blade server alla massima densità possibile. Le motivazioni di questa esigenza includono:
• Il sistema installato è un sistema di presentazione o di dimostrazione
• Esigenza di conservare dello spazio libero su pavimento
• Requisito legale o normativo per il posizionamento di tutti i server in una sala di piccole dimensioni
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• Semplificare il trasferimento dati
• Desiderio di disporre di un raggruppamento logico degli apparati IT (ad es. co-locazione di tutti
i server Web)
• Proprietari diversi di aree differenti del centro dati
• Semplificazione dell'amministrazione degli apparati (ad es. gli aggiornamenti)
• La sensazione (spesso errata) che questa soluzione preveda un risparmio sui costi
Si noti che popolare i server alla massima densità può essere estremamente costoso e
richiedere una costruzione invasiva oltre alla modifica del centro dati esistente. Si consiglia
di prendere in considerazione le alternative che prevedono la ripartizione prima di decidere
per la popolazione ad alta densità dei blade server.
Effettuare la predisposizione per le installazioni successive. Questa può essere la prima di una serie
di installazioni di blade server, nel qual caso, l'attuale installazione deve costituire il fondamento per le
installazioni successive e non deve precludere o interferire con le installazioni future.
Tempo. Potrebbe essere necessario effettuare l'installazione rapida dei blade server. Se questo è il caso,
le fasi relative alla pianificazione, alla selezione dei fornitori e alla costruzione potrebbero risultare sgradite.
Costi. La preferenza principale potrebbe essere quella di installare i blade server a costi minimi. Questo
aspetto fornisce un'indicazione chiara.
Selezione del metodo di installazione Una volta compresi i vincoli della struttura esistente e avere effettuato un'adeguata analisi dei compromessi
rispetto alle diverse esigenze e preferenze del cliente, è possibile procedere alla selezione del metodo di
installazione tra i 5 metodi principali sopra descritti. Il metodo di installazione viene selezionato sulla base
delle esigenze di raffreddamento poiché questo aspetto rappresenta il vincolo principale sui sistemi pratici.
Dopo aver stabilito il metodo di installazione, vengono risolti i problemi di alimentazione.
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La variabile chiave che influisce sul metodo di installazione è la densità dell'installazione. Molti clienti
presuppongono o preferiscono che i blade server siano installati alla massima densità. Spesso si tratta
di un presupposto non appropriato quando si installano i blade server in un ambiente esistente. Infatti,
la maggior parte dei blade server utilizza una struttura a chassis modulare e può essere installata a una
densità inferiore rispetto alla densità massima del rack. Ad esempio, IBM BladeCenter™ è composto da
uno chassis indipendente che può essere installato a incrementi tra 1 e 6 per rack. Sebbene la ripartizione
dei blade server possa dare l'impressione di una riduzione dei vantaggi di questo tipo di installazione,
i costi, la disponibilità del sistema e la velocità dell'installazione possono risultare migliorati dalla ripartizione,
in particolare se si installano i blade server in un ambiente preesistente.
Molti ambienti preesistenti sono stati progettati per una densità di alimentazione pari a 2 kW per rack
o inferiore. Quando si installano i blade server a una densità di alimentazione pari a 10-30 kW per rack
in tale tipo di ambiente, gli armadi utilizzano l'infrastruttura di alimentazione e raffreddamento in modo
sproporzionato e nel centro dati rimane dello spazio libero aggiuntivo che non può essere utilizzato quando
sono in uso tutti i sistemi di alimentazione e raffreddamento. Per questa ragione, non esiste alcun vantaggio
reale nel conservare dello spazio durante un'installazione di blade server nei centri dati esistenti. Questo
aspetto rende più pratico e più vantaggioso in termini di costi ripartire i blade server nei centri dati esistenti.
L'installazione dei blade server alla massima densità rappresenta un vantaggio in termini di costi solo nelle strutture di nuova costruzione appositamente progettate per supportare l'alta densità, quando le dimensioni dell'installazione sono elevate oppure quando esistono rigidi vincoli di spazio. Pertanto, la decisione cruciale nell'installazione dei blade server è il livello in base a cui gli chassis dei blade
server sono distribuiti tra i rack, ovvero quanti chassis di blade server verranno installati per ogni rack.
La marca e il modello di blade server scelti potrebbero limitare la possibilità di ripartire i blade server;
ad esempio, alcuni blade server utilizzano chassis indipendenti facili da ripartire, mentre altri usano un
sistema "backplane" che rende la ripartizione una soluzione poco pratica ad eccezione di particolari casi
di espansione dell'installazione. Per un approfondimento di tali aspetti, fate riferimento alle Note applicative
APC in merito alle marche specifiche di blade server. Quando vengono mappate le diverse densità di
installazione degli chassis di blade server in base ai cinque metodi chiave di installazione dei blade server,
il risultato ottenuto è quello mostrato nella Tabella 2.
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Tabella 2 – Mappa dei criteri dell'installazione dei blade server in base alle diverse combinazioni di densità degli chassis e al metodo di installazione, con l'indicazione delle combinazioni preferite
N. di
chassis per rack
Ripartizione dei carichi
Prestito di
raffreddamento Raffreddamento
integrativo Area ad alta
densità Intera sala
1 Possibile nella maggior parte dei centri dati
Possibile in tutti i centri dati
Possibile in tutti i centri dati. Consentita l'installazione di rack blade adiacenti
Non vantaggioso in termini di costi in confronto alle alternative
Non vantaggioso in termini di costi in confronto alle alternative
2 Solo se il centro dati dispone di una capacità di raffreddamento insolitamente elevata
Possibile nella maggior parte dei centri dati, l'uso dei rack adiacenti potrebbe essere limitato
Possibile in tutti i centri dati. Consentita l'installazione di rack blade adiacenti
Non vantaggioso in termini di costi in confronto alle alternative. Necessario impostare un target di densità più elevato per le aree o le file nuove.
Non vantaggioso in termini di costi in confronto alle alternative. Necessario impostare un target di densità più elevato per un'intera sala.
3
Non praticabile: la densità di alimentazione supera la capacità della sala CED standard
Possibile nella maggior parte dei centri dati, ma l'uso dei rack adiacenti potrebbe essere impossibile
Richiede un sistema di aspirazione dell'aria calda o condutture Consentita l'installazione di rack blade adiacenti
Limite massimo per sistemi di raffreddamento a pavimento flottante progettati adeguatamente
Non vantaggioso in termini di costi in confronto alle alternative. Necessario impostare un target di densità più elevato per un'intera sala.
4
Non praticabile: la densità di alimentazione supera la capacità della sala CED standard
Il centro dati deve disporre di una capacità di raffreddamento insolitamente elevata, le regole sono rigide
Dipende dalla combinazione specifica di blade server e della soluzione di raffreddamento integrativo
Sono necessari sistemi di evacuazione dell’aria calda
Sono necessari sistemi di evacuazione dell’aria calda. È necessario il rinnovamento dell'intera sala
5
Non praticabile: la densità di alimentazione supera la capacità della sala CED standard
Non praticabile: la densità di alimentazione supera la capacità della sala CED standard
Non praticabile: la densità di alimentazione supera la capacità dei sistemi di raffreddamento integrativo conosciuti
Sono necessari sistemi di evacuazione dell’aria calda
Sono necessari sistemi di evacuazione dell’aria calda. È necessario il rinnovamento dell'intera sala
6
Non praticabile: la densità di alimentazione supera la capacità della sala CED standard
Non praticabile: la densità di alimentazione supera la capacità della sala CED standard
Non praticabile: la densità di alimentazione supera la capacità dei sistemi di raffreddamento integrativo conosciuti
Solo se esiste una rigida limitazione dell'area. Costo elevatissimo per ottenere questa densità su un'area sostenuta. Potrebbero essere necessarie delle regole.
Costo elevatissimo per ottenere questa densità. È necessario il rinnovamento dell'intera sala Sono necessari sistemi di evacuazione dell’aria calda.
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N. di chassis per rack
Ripartizione dei carichi
Prestito di
raffreddamento Raffreddamento
integrativo Area ad alta
densità Intera sala
Costi minimi Costi minimi da 1.000 a 2.000 Euro per rack
da 10.000 a 20.000 Euro per rack
da 20.000 a 60.000 Euro per rack
Aumento dei costi
Facile Procedure
necessarie Installazione non
invasiva Operazioni di installazione, tubazioni e
cablaggio più impegnativi
Sono necessari interruzione e rinnovamento dell'intera sala
Aumento della complessità di installazione
La Tabella 2 mostra che per 30 combinazioni possibili rispetto a sei livelli di ripartizione e 5 metodi
di installazione, esistono circa 11 combinazioni preferite e altre 7 combinazioni marginali per un totale
di 18 combinazioni praticabili. Per selezionare l'alternativa migliore, migliaia di combinazioni di preferenze
degli utenti, vincoli pratici e condizioni esistenti, i dati devono essere mappati su queste 18 combinazioni
di installazione. La mappatura richiede delle regole e un'analisi approfondita e può essere implementata
come un algoritmo software, tuttavia la descrizione completa va oltre lo scopo di questo documento.
Durante lo sviluppo degli strumenti per l'esecuzione di questa analisi, APC ha identificato alcune
osservazioni chiave:
• Se il rapporto di rack blade da installare supera il 25% delle posizioni rack in una sala,
è possibile che una sala esistente richieda un rinnovamento totale dei sistemi di alimentazione
e raffreddamento. Tale aspetto suggerisce che per installazioni di tali dimensioni debba essere
costruita una nuova sala, a meno che non sia possibile chiudere il centro dati per un determinato
periodo di tempo.
• Per i centri dati esistenti che prevedono l'installazione di 1-5 rack di blade server, è opportuno
effettuare una ripartizione pari al 25% - 50% del grado di densità totale (ad esempio, meno di
3 chassis per rack) per minimizzare l'impatto sul funzionamento del centro dati e ridurre i costi
di installazione. Per la maggior parte dei centri dati, il costo per il raggiungimento di densità
molto elevate supera di gran lunga i costi associati all'aggiunta di alcuni rack supplementari.
• Nel caso diffuso di un centro dati esistente dotato di capacità di raffreddamento e di alimentazione,
il raffreddamento integrativo incrementa la densità di installazione e comporta costi ridotti offrendo
risultati prevedibili.
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Approcci non consigliati Di seguito è riportato un elenco di approcci e azioni costantemente adottati dagli operatori delle sale CED
ma che si sono dimostrati inefficaci. Tali approcci apportano scarsissimi vantaggi e spesso peggiorano
la situazione.
Riduzione della temperatura dell'aria. Una delle azioni più semplici ma con pessimi risultati che può
essere adottata è quella di ridurre il punto di regolazione della temperatura dell'aria dei condizionatori
d'aria della sala computer per tentare di eliminare i punti di concentrazione del calore del centro dati.
Questa operazione riduce la capacità dei condizionatori d'aria, aumenta notevolmente il consumo di
acqua dell'umidificatore e riduce significativamente l'efficienza di funzionamento del centro dati,
aumentando di conseguenza i costi dei consumi di elettricità. Tutti gli aspetti descritti si verificano
e NON risolveranno il problema, poiché si tratta di un problema del flusso dell'aria e NON di un
problema di temperatura.
Griglie a pavimento. Un'altra azione apparentemente logica è quella di sostituire le piastrelle grigliate del
pavimento flottante con una piastrella dotata di una resistenza all'aria inferiore. Queste piastrelle somigliano
più a delle grate e sono diverse dalle comuni piastrelle perforate. Questo approccio può essere utile nel caso
di un rack isolato, ma presenta diversi effetti collaterali, in particolare se usato in quantità elevate. L'uso di
queste griglie in un centro dati standard provoca la diminuzione del flusso dell'aria in altre aree nonché
variazioni significative e non prevedibili nel flusso di aria tra le piastrelle. Questo problema è descritto in
dettaglio nel White Paper APC N. 46, "Potenza e raffreddamento per blade server e rack ad altissima
densità".
Ventole collocate nella parte superiore del rack. L'uso di ventole sul pannello superiore dei rack è
molto diffuso, sebbene tali ventole non producano alcun vantaggio in un rack IT correttamente progettato.
Il problema del surriscaldamento dei server NON è dovuto all'aria calda all'interno del rack. La causa è l'aria
calda nelle prese d'aria dei server posizionate sul pannello frontale. Queste ventole producono più calore
e possono perfino ridurre la capacità di raffreddamento nei centri dati progettati in modo ottimale. Molti clienti
richiedono le ventole dei pannelli superiori in base a specifiche preesistenti senza comprenderne appieno lo
scopo. Tuttavia, esistono alcuni dispositivi di ventilazione efficaci da abbinare ai rack; una descrizione
dettagliata di questi dispositivi è disponibile nel White Paper APC N. 42, "Dieci passi per risolvere i problemi
di raffreddamento generati dall'uso di server ad alta densità".
Isolazione dei rack. L'isolazione dei rack in un'area aperta su tutti i lati rispetto alle classiche file è una
soluzione spesso utilizzata nel tentativo di ridurre la densità in un'area e consentire l'implementazione di
più piastrelle grigliate ventilate in associazione con il rack. Tuttavia, questo approccio provoca il ritorno
dell'aria calda di scarico intorno ai lati del rack e nell'ingresso dell'aspirazione del server. L'effetto
complessivo non produce alcun vantaggio. La soluzione migliore è quella di mantenere una disposizione
a corridoi caldi e freddi, utilizzare rack non densamente popolati e pannelli fittizi tra i rack blade, corridoi
freddi più ampi, dispositivi di raffreddamento integrativo e/o sistemi di contenimento dei corridoi caldi per
incrementare le prestazioni.
2006 American Power Conversion. Tutti i diritti riservati. È vietato utilizzare, riprodurre, fotocopiare, trasmettere o memorizzare in qualsiasi sistema di recupero di qualsiasi natura, senza il consenso scritto del titolare del copyright. www.apc.com Rev 2006-1
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Conclusione L'installazione dei blade server consente un miglioramento significativo della capacità di elaborazione,
tuttavia può sollecitare notevolmente i sistemi di alimentazione e di raffreddamento dei centri dati esistenti.
Esistono diversi approcci per l'alimentazione e il raffreddamento dei blade server. L'approccio migliore
per un'installazione specifica dipende dai vincoli della progettazione esistente e dalle esigenze e preferenze
dell'operatore della sala CED.
Questo documento descrive gli aspetti e le scelte coinvolti nell'installazione dei blade server. Fornisce
la descrizione del processo per la selezione del metodo di installazione in base ai vincoli e alle necessità.
La maggior parte degli utenti non comprende i vincoli di raffreddamento posti dall'installazione di blade
server densamente popolati. Una volta prese in considerazione le opzioni e i rispettivi vantaggi,
le installazioni che prevedono la ripartizione dei blade server verranno giudicate positivamente per molte
strutture esistenti grazie ai risparmi in termini di costi e di tempo e alla riduzione delle interferenze con
il funzionamento del centro dati.
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Riferimenti 1) White Paper APC N. 46, “Potenza e raffreddamento per blade server e rack ad altissima densità”
2) White Paper APC N. 29, “Opzioni di alimentazione per rack ad alta densità”
3) White Paper APC N. 49, “Avoidable Mistakes that Compromise Cooling Performance in Data
Centers and Network Rooms”
4) White Paper APC N. 42, “Dieci passi per risolvere i problemi di raffreddamento generati dall'uso
di server ad alta densità”
5) Nota applicativa APC n. 76, “Configuring Data Centers to Support IBM BladeCenter Servers”
6) Nota applicativa APC n. 75, “Configuring Data Centers to Support HP BladeSystem p-Class
Servers”
7) Nota applicativa APC n. 74 “Configuration of InfraStruXure for Data Centers to Support Dell PowerEdge 1855 Blade Servers”
Informazioni sull'autore Neil Rasmussen è uno dei fondatori e il Chief Technical Officer di American Power Conversion.
Presso APC, Neil Rasmussen gestisce il maggiore budget mondiale per R&S destinato all'infrastruttura
di alimentazione, raffreddamento e rack per reti critiche. APC ha centri di sviluppo prodotti in Massachusetts,
Missouri, Danimarca, Rhode Island, Taiwan e Irlanda. Attualmente Neil Rasmussen si occupa del
coordinamento delle attività di APC per lo sviluppo di soluzioni scalari e modulari per i data center.
Prima di fondare APC, nel 1981, Neil Rasmussen ha conseguito laurea e master in Ingegneria elettrica
presso il MIT, presentando una tesi sull'analisi di un'alimentazione a 200 MW per un reattore a fusione
Tokamak. Dal 1979 al 1981 ha lavorato presso i MIT Lincoln Laboratories studiando i sistemi di accumulo
energetico nei volani e i sistemi a energia solare.