STRADE E FERROVIA QUALE FUTURO PER LISOLA? IL QUADRO PROVINCIALE.
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STRADE E FERROVIA QUALE
FUTURO PER L’ISOLA?
IL QUADRO PROVINCIALE
LA SITUAZIONE PROGETTUALE Pedegronda - Gronda Nord Quadra delle Merci - Gronda Nord ferroviariadirettissima Milano Brescia
Il quadro della grande viabilità provinciale risale agli anni ottanta
Gli interventi degli anni ‘90 Gallerie di Lovere - Fanno parte degli interventi ‘Prandini’ e sono state terminate all’inizio degli anni ’90, ma gli altri cantieri del triangolo Darfo – Lovere – Pisogne sono ancora aperti come non sono state completate le opere relative alla rivierasca bresciana del lago d’Iseo. L’intervento di Lovere ha già dimostrato l'insufficienza di un sistema di gallerie di tale lunghezza ad una sola carreggiata;
Gallerie di Lenna e Camerata Cornello - Poco utili al momento, perché posti nella testata della valle, mentre il vero problema è l'accessibilità impedita dagli attraversamenti di Villa d' Almè, Zogno e San Pellegrino; Valle Seriana – Gli interventi sono in corso, ma non ancora operativi; si dovranno attendere alcuni anni; nulla è stato fatto per la pianura;
sistema viario di Bergamo – È stato realizzato parzialmente l'asse interurbano e poco o niente del sistema tangenziale; manca un sistema di penetrazione cittadino;
'Isola - Sono iniziati i lavori della galleria di Villa d'Adda e null'altro è attualmente in corso. Si attende da anni l’inizio dei lavori dell'Asse Interurbano, ultimo lotto Curno Mapello, ma ancora si deve attenderete la sentenza del Tar relativa al ricorso per l’assegnazione dell’appalto.
Gli interventi rilevanti relativo al sistema su ferro sono:
eliminazione del secondo binario sulla Bergamo Treviglio (anni 20)
elettrificazione delle linee delle Ferrovie dello Stato (anni 50)
eliminazione delle Ferrovie delle Valli
Dal 1995 sono state completate:
le gallerie di Lenna e di Camerata Cornello,
l'Asse Interurbano da Curno a Seriate,
la Tangenziale da Seriate a Zanica.
A distanza di ben 6 anni non sono ancora stati completati i lavori della galleria Nembro - Seriate e il tratto dell'Asse da Curno a Bonate.
Interventi iniziati (nessuno terminato) :
la galleria di San Pellegrino,
il tratto della statale della Val Seriana da Nembro a Cene,
il tratto della Cremasca da Bergamo a Zanica,
la galleria di Villa d’Adda.
Entro il 2005 è atteso l’inizio dei lavori di:
Asse interurbano (ultimo lotto) forse entro il 2001, ma più probabilmente nel 2002
Tangenziale ovest Villa d’Almè – Curno e Zanica – Dalmine
Cassinone – Costa Mezzate (nuova 91)
Bergamo – Torre dei Roveri
Rraddoppio ferroviario Bergamo Treviglio
Possibili interventi viari in aggiunta:
Albano – Trescore
Oltre a:
Ferrovia alta capacità
Direttissima Brescia Milano
Pedegronda
Cosa ci attendevamo nel 1995 per il 2000. Strade ANAS: completamento l'Asse Interurbano; completamento della SS 671 della Val Seriana la Tangenziale di Bergamo sarebbe stata in fase di completamento la nuova SS42 in Val Cavallina avrebbe dovuto arrivare fino a Trescore,
Per la Provincia:
apertura della galleria di Villa d’ Adda,
inizio della nuova 91
inizio della sistemazione viaria dell'Isola con la dorsale.
Per il 2001, avrebbe dovuto essere già in funzione il primo lotto del Tram delle Valli.
Per la Pedegronda si riteneva difficile ottenere il consenso sul percorso e quindi non si davano valutazioni sul momento di inizio dei lavori, ma si pensava che ben prima del 2000 arrivasse all’individuazione di una soluzione.
DA ALLORA AD OGGI SI VEDE CHIARAMENTE CHE POCO O NULLA È STATO FATTO ANZI ALCUNI PROGETTI PREVISTI
SONO STATI CANCELLATI
LE CAUSE
NEI BILANCI DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE, LE QUOTE DEDICATE AGLI
INVENSTIMENTI SONO TROPPO BASSE
Investimenti per la mobilità
BERGAMO 822
MILANO 1.053
LOMBARDIA 1.024
Valore cumulato 1980-1995 a prezzi costanti – Miliardi di lire pro capite
ITALIA 968
Elaborazioni su dati ISTAT
La mancanza di un Piano Territoriale di Coordinamento e una visione eccessivamente localistica e mirata più ad individuare aree da edificare che a tracciare linee di sviluppo equilibrato sono la principale difficoltà nello sviluppo di coerenti politiche del territorio; questo evidentemente incide anche sullo sviluppo delle politiche settoriali, in particolare sulla difficoltà di individuare le localizzazioni dove sviluppare i progetti di infrastrutture sovracomunali e i percorsi delle infrastrutture di grande capacità.
Cause di rallentamenti e di ritardi
In questo gruppo incontriamo essenzialmente motivi di intoppo di tipo tecnico – burocratico, citiamo:
Poca chiarezza e continue modifiche delle leggi.
Lentezza della Giustizia Amministrativa
Lentezza degli enti terzi a svolgere i ruoli a loro assegnati.
I problemi elencati in questa categoria difficilmente portano all'abbandono di un progetto
Altre cause che possono produrre il blocco di un progetto
Differente visione delle problematiche e relative soluzioni. .
Mancanza di una visione delle interrelazioni fra i sistemi.
Gestione verticistica dei progetti e scarse relazioni con il territorio.
La gestione statale e centralistica dei grandi progetti.
Questo ha comportato una serie di difficoltà che possono essere così sintetizzate
poca visibilità per progetti di basso costo e concentrazione degli investimenti su progetti di medio/grandi dimensioni
numero ridotto dei progetti che possono essere gestiti contemporaneamente
iter burocratico complesso e lento, spesso non trasparente
Scarsa attenzione alle necessità del territorio da parte delle aziende statali che si occupano di infra strutture. ANAS e Ferrovie dello Stato sembrano trascurare il loro compito, cioè quello di fornire un servizio ai cittadini. Il servizio Ferroviario è continuamente peggiorato, malgrado oltre 20.000 persone al giorno lo utilizzino. Solo nel 1996 è stato istituito un collegamento giornaliero con Roma. Per raggiungere qualunque altra destinazione, è necessario andare a Milano, con scarsa possibilità di usufruire di coincidenze utili. La politica di tali Aziende di Stato sembra essere solo quella di concentrarsi sui grandi progetti (Alta Velocità per le Ferrovie dello Stato e progetti che necessitino di un appalto con procedure CEE per l'ANAS).
Rinuncia ad effettuare piccoli interventi migliorativi rinviando tutto a 'progetti risolutivi' di grande di mensione e realizzabili con difficoltà (per mancanza di fondi e per il sorgere di problemi vari).
Come si presenta il futuro per l’Isola ?
PROBLEMI FERROVIARI
Il Ponte di Paderno:
non può essere utilizzato per il trasporto merci
non può essere abbattuto e ricostruito
Il Parco dell’Adda non vuole un nuovo ponte vicino a quello vecchio
UN NUOVO PONTE È NECESSARIO
Se il problema ferroviario è caratterizzato da incertezze gravi ed immobilismo, il problema
della viabilità è caratterizzato da un grave sbilanciamento tra i nuovi grandi progetti e
l'inadeguatezza delle strade interne.