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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 1 STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE (590-1517) Note sintetiche elaborate a partire dal testo di Earle E. Cairns, Cristianesimo attraverso i secoli Docente : Giovanni Traettino

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 1

STORIA DELLA CHIESA

MEDIEVALE (590-1517)

Note sintetiche elaborate a partire dal testo di Earle E. Cairns,

Cristianesimo attraverso i secoli

Docente : Giovanni Traettino

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 2

INDICE

1. Il sorgere dell’impero e del cristianesimo latino –

teutonico (590-800)

XVI Il primo papa medievale

XVII Espansione e ripiegamento del cristianesimo

XVIII La rinascita imperiale in occidente

2. Flusso e riflusso nei rapporti tra chiesa e stato (800-

1054)

XIX Il sorgere del Sacro Romano Impero

XX Risveglio e scisma nella chiesa

3. La supremazia del papato (1054-1305)

XXI Lo zenit del potere papale

XXII Crociati e riformatori

XXIII Cultura e religione nel Medioevo

4. Autunno del Medioevo ed Aurora dell’età moderna

(1305-1517)

XXIV Tentativi di Riforma interna

XXV Il papato e l’opposizione esterna

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 3

IL SORGERE DELL'IMPERO E DEL CRISTIANESIMO

LATINO-TEUTONICO (590 - 800)

Capitolo XVI

IL PRIMO PAPA MEDIEVALE

IL DIBATTITO SUL ‘MEDIOEVO'

1. Date d’inizio (a) e di fine del Medio Evo (b): un artifizio.

(a)

313 Concessione della libertà religiosa

325 ConciIio di Nicea

378 Battaglia di AdrianopoIi/Immigrazione dei Visigoti nell'Impero

470 Caduta dell'ultimo Imperatore romano d'Occidente

590 Gregorio I papa - Inizio di una nuova era di potere per la Chiesa

in Occidente.

(b)

1095 Inizio dell'era delle Crociate

1453 Caduta di Costantinopoli

1648 Pace di Westfalia

1517 Lutero - Una nuova era: la Chiesa non più tanto come istituzione

quanto come corpo di credenti, per la via di una fede personale

nell’opera redentrice di Cristo.

2. Il nome ”Medio Evo”

Cristoforo Keller (1634 - 1680) divide la storia di Occidente in 3 parti:

Storia antica - termina nel 325

Storia moderna – inizia nel 1453. Con la caduta di Costantinopoli la

cultura classica si trasferisce in Occidente.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 4

Tra questi due Evi (età), il "Medio Evo" caratterizzato da instabilità e

assenza di influenza classica. Cosi il termine è passato nel linguaggio

degli storici.

Giudizio negativo degli umanisti deI Rinascimento: Tra periodo classico e

umanesimo, un periodo di tenebre (tra il 500 e il 1000 ca.)

Rivalutazione degli storici moderni. Il ruolo culturale e religioso svolto dalla

Chiesa colma il vuoto tra la città-stato e il moderno stato nazionale.

La Chiesa Cattolica - Età d'oro dell'Umanità perché tra il paganesimo e il

caos della scena religiosa moderna.

GIi storici protestanti - II Medio Evo età delle tenebre e della decadenza

spirituale perché tra la purezza della chiesa primitiva e la riconquista degli

ideali del Nuovo Testamento da parte della Riforma.

UNA POSIZIONE EQUILIBRATA:

II Medio Evo un periodo dinamico. La Chiesa del Medio Evo recupera

tutta l'eredità della cultura classica in un contesto cristiano.

La Chiesa deI Medio Evo conquista le tribù teutoniche al cristianesimo

e trasmette loro l'eredità classica: Il bacino del Mar Baltico come il

Mediterraneo.

Continua I'azione di Dio nel Medio Evo.

Grosso tentativo: sintesi tra mondo antico e mondo moderno: la

civitas christiana - Sintesi di passato e presente.

3. GREGORIO I è la personalità che meglio esprime questo passaggio tra il

mondo deI cristianesimo classico e medievale.

E' il simbolo del nuovo mondo medievale: la cultura classica si

istituzionalizza nella chiesa che è ormai dominata dal vescovo di Roma.

Vita di Gregorio Magno (540 - 604)

Nasce nel periodo in cui Giustiniano, Imperatore d’Oriente, cerca di riconquistare

la parte occidentale dell'Impero, occupata dalle tribù teutoniche.

Studio: legge - letteratura – padri (Ambrogio - Girolamo - Agostino)

573 Gregorio è prefetto di Roma/vende l’eredità/costruisce 7 monasteri/si

fa monaco

579 -

585 è rappresentante del vescovo di Roma a Costantinopoli

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585 è abate nel monastero di S. Andrea - Vita di ascetismo per glorificare

Dio

590 alla morte di papa Pelagio, è eletto papa.

Gregorio fu definito "Console di Dio", "Servo dei servi di Dio”.

Missionario zelante: conversione degli inglesi al cristianesimo.

Preparazione giuridica - tatto - buon senso.

Uno dei condottieri più capaci della Chiesa di Roma nel Medio Evo.

Superstizioso e credulone.

Sua azione:

Espansione del potere del vescovo

Cura episcopale di Gallia, Spagna, Britannia, Africa e Italia

Nomina di vescovi

Opposizione al riconoscimento deI patriarca di Costantinopoli come vescovo

universale

L’imperatore Focas (602) lo riconobbe "capo di tutte le chiese”

Rifiuta il nome di "papa universale” ma lotta tutti gli altri che lo vogliono

usare.

Il monaco Agostino in Britannia (597)

597 conversione del re di Kent

Scontro dei missionari romani (dal Sud) con i missionari celti ( dal Nord)

664 Vittoria deIIa fede romana – Influenza della chiesa di Roma su

Inghilterra.

Chiesa di Roma tra le più ricche

A Gregorio si deve anche iI canto gregoriano

Predicatore buono - allegro

MoraIia - Commentario a Giobbe

Libro della regola pastorale - Requisiti per il ministero.

Teologo di valore, Gregorio, insieme a Girolamo, Ambrogio e Agostino, fu uno dei

quattro grandi dottori deIIa Chiesa OccidentaIe. Pose Ie basi deIIa teoIogia soste-

nuta nel Medio Evo dalla Chiesa di Roma fino alla sintesi della "Summa" di

Tommaso d'Aquino.

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Teologia di Gregorio

L'uomo è peccatore per nascita e scelta, ma non eredita la colpa di Adamo;

solo il peccato come una malattia ereditaria per tutti.

La volontà è libera, la bontà è perduta

Predestinazione si, ma limitatamente agli eletti. La grazia non è irresistibile,

perché basata sulla preconoscenza e sui meriti in qualche misura.

Fautore delle buone opere

Esalta l’idea del purgatorio. Qui le anime sarebbero purificate per il loro

ingresso in cielo

La Bibbia è verbalmente ispirata

Bibbia e tradizione sullo stesso piano

Modifica del Canone della Messa.

Crescente tendenza a considerare la Comunione come un sacrificio del corpo e

del sangue di Cristo che si ripete ogni volta che viene amministrata.

Invocazione dei santi per ottenere il loro aiuto.

La teologia Medievale porta il suggello del pensiero di Gregorio.

Una pietra miliare nella transizione alla Chiesa Medievale e nella creazione del

sistema sacramentale/gerarchico della chiesa istituzionalizzata del Medio Evo.

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Capitolo XVII

ESPANSIONE E RIPIEGAMENTO DEL CRISTIANESIMO

II Medio Evo non fu un periodo di stasi. In questo periodo ci furono quei grandi

spostamenti e migrazioni di intere popolazioni, quei grossi assestamenti politici e

religiosi che sono all'origine dell'Europa e del Medio Oriente moderni.

A. GRANDI MIGRAZIONI DI MASSE

1. Unni - Goti - Teutoni neII'Impero Romano dopo il 375

2. Invasioni maomettane nei territori della Chiesa d'Oriente e della Chiesa

d'Occidente (7° secolo) - Leone Isaurico argina la loro avanzata in Oriente

(717-718) - Carlo Martello in Occidente (Battaglia di Poitiers 732).

3. Popolazioni scandinave - (dopo l'ottavo secolo).

B. CONQUISTA SPIRITUALE del Cristianesimo d'Occidente (590—800)

1. Evangelizzazione delle tribù Teutoniche presenti all'interno del vecchio

Impero.

2. Conquista aII'Ortodossia delle popolazioni ariane di Italia e di Spagna.

C. IL CRISTIANESIMO D'ORIENTE su posizioni difensive

D. SVILUPPO DELLE MISSIONI su base professionale

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I. IL SORGERE E L'INFLUENZA DELL'ISLAM1

L'ISLAM :

sorge nell'Arabia del 7° secolo abitata da tribù semitiche pagane di beduini.

Maometto (570—632). Un cammelliere che venne in contatto con il

cristianesimo e il giudaismo.

610 - proclama il monoteismo contro l'idolatria.

In tre anni fa dodici convertiti.

Fuga ("Egira") dalla Mecca a Medina (622) per la persecuzione che si attira

per la sua predicazione

630 - conquista Ia Mecca.

1

Inserire la cartina: “Espansione maomettana 622 – 900”

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CONQUISTE DELL'ISLAM :

1. 630-640 SIRIA E PALESTINA/

637 – Costruzione Moschea di Omar a Gerusalemme

2. 640-650 EGITTO

3. 652 PERSIA

4. ESPANSIONE A MEZZA LUNA BLOCCATA

a) Ad Oriente da Leone Isaurico nel 717 e 718

b) Ad Occidente da Carlo Martello a Poitiers nel 732

5. FINE EPOCA CONQUISTE: 750

6. COSTRUZIONE GRANDE CIVILTA’ ARABA: Bagdad e Harun el Rashid ( 786-

809)

LA PREDICAZIONE DELL'ISLAM :

IL CORANO è il libro fondamentale.

C'è un solo Dio: AIIah

Molti profeti (Abramo, Mosè, Cristo)

Maometto è iI profeta maggiore

Sottomissione passiva al volere di Allah

Dopo la morte: o il paradiso (sensuale e molto carnale) o l'inferno

Pregare 5 volte al giorno - recitare il credo

Digiuno ed elemosina

LA CIVILTÀ' ISLAMICA - Influenza sulla cultura europea - Traduzione di Aristotele

- Le matematiche - L'arte

CONSEGUENZE:

- LA CHIESA D'ORIENTE perse molti territori ed influenza.

Fu bloccata nel suo sviluppo teologico e missionario.

- PERDITA della TERRA SANTA e delle CHIESE dell'Africa SettentrionaIe.

- LA SPINTA MISSIONARIA della Chiesa d'Occidente si volse verso il Nord.

- CONTROVERSIA ICONOCLASTA nella Chiesa d'Oriente

- RAFFORZAMENTO del VESCOVO di ROMA

(per l'indebolimento di Alessandria e di Antiochia).

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II. ATTIVITÀ' MISSIONARIA IN OCCIDENTE2

A. Nelle Isole Britanniche

AZIONE DELLA CHIESA D'IRLANDA (Patrizio) :

a. Colombano ai Burgundi

b. Colomba agli Scozzesi

c. Monaci copiano e miniano manoscritti

d. 8° secolo - sotto iI controllo di Roma

e. 8° e 9° secolo - Invasione dei Vichinghi

f. 10° secolo – Decadenza

EVANGELIZZAZIONE DELL'INGHILTERRA:

2

Inserire la cartina: “L’espansione del cristianesimo fino al 1054”

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- Cristianesimo celtico nell’Inghilterra settentrionale : AIDAN e OSVALDO

- Cristianesimo cattolico romano nel Sud deII'InghiIterra:

GREGORIO: AGOSTINO/EDELBERTO re del Kent

- Contatto tra cristiani celti e cristiani cattolico romani

- Prevalenza del secondo per l'azione di OSWY a WHITBY (663)

Nota sulle differenze del cristianesimo celtico :

1. Non riconoscevano I 'autorità deI papa

2. Uso della Chiesa d'Oriente per la data della Pasqua

3. i monaci potevano sposarsi

TEODORO, inviato da Roma, per organizzare la Chiesa inglese:

a) Istituzione diocesi e arcivescovati

b) Istituzione scuole di York e di Yarrow

BEDA scrive una storia fondamentale per il periodo precedente il 731.

La Chiesa inglese manda missionari tra i teutoni.

La Chiesa ingIese diviene un sostegno sicuro por iI papato.

B. La Germania

BONIFACIO (Winfrid 680-755) evangelizza le tribù teutoniche, dopo aver

ricevuto il mandato dal papa nel 718.

ASSIA - TURINGIA – BAVIERA

Impiego di donne come missionarie

C. Paesi Bassi

WILFREDO prima (678), poi WILLIBRORD, evangelizzano la FRISIA e la

rendono fedele al papato.

D. ItaIia

I LONGOBARDI ariani, spostatisi al Sud, sono riportati aII'ortodossia da

Colombano (614) e poi da altri entro il 675.

E. Spagna

I VISIGOTI ariani convertiti aII'ortodossia romana - Sinodo di Toledo (589) .

SITUAZIONE RELIGIOSA PER L'ANNO 800 :

Isole Britanniche, Germania, Italia e Spagna saldamente controllate da

Roma

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La Chiesa d'Oriente occupata a difendere Costantinopoli.

Unici missionari: Cirillo e Metodio ai Bulgari e ai Moravi.

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Capitolo XVIII

LA RINASCITA IMPERIALE IN OCCIDENTE

Dopo il 590 i papi sono alla ricerca di un forte e fedele alleato temporale che li

difenda dagli attacchi dell'imperatore d'Oriente e dei Longobardi ariani.

I RE FRANCHI svolgeranno questo ruolo decisivo per l'Europa medievale.

I. LA DINASTIA MEROVINGIA

CL0D0VE0 unifica la Francia, con la guerra e col matrimonio (Clotilde). Si converte

nel 496. I Franchi baluardo del papato per oltre un millennio.

II. I PRINCIPI CAROLINGI

Alla sua morte PIPINO di Heristal, primo dei CAROLINGI, suo (di Clodoveo)

MAGGIORDOMO DI PALAZZO esercita il governo effettivo e lo rende ereditario

trasferendolo ai figli.

CARLO MARTELLO suo figlio illegittimo, gli succede.

Doti di guerriero: contro i musulmani a POITIERS 732

Sostegno a Bonifacio in Germania

PIPINO IL BREVE, primo dei Carolingii a prendere il titolo di re nel 751 col

consenso del Papa.

Spedizione contro i Longobardi (754 - 756)

Donazione di Pipino al papa. Riguarda tutti i territori da

Roma a Ravenna (754) . Segna l'inizio degli stati pontifici.

Dello stesso periodo la falsa Donazione di Costantino.

(Lorenzo Valla ne dimostrerà la falsità: De falso credita et

ementita Constantini donatione).

CARL0MAGN0 (742 - 814), figlio di Pipino il Breve, sale al trono nel 768.

Ama le attività fisiche, la cultura, la religione.

Ma ha una vita privata disordinata.

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Doti di condottiero - 50 campagne di normalizzazione dei

suoi domini

Espande i suoi confini in Italia (sconfitta dei Longobardi) e

in Germania (sottomissione dei Sassoni).

Suo Impero: Italia fino a Roma - Francia - Germania

Abile amministrazione dell'impero: divisione in zone e

contee sotto un duca. I missi dominici con funzioni

ispettive.

Conferma della donazione di Pipino.

INCORONAZIONE A IMPERATORE DEL SACRO ROMANO

IMPERO - Leone III - Messa di Natale dell'800.

Unità politica e religiosa.

Braccio secolare e spirituale.

Conflitti successivi: tre teorie: a. primato dell'Imperatore

– b. primato del papa – c. coordinamento dei poteri.

I FIGLI DI CARLOMAGNO

Spartizione dell’impero tra gli eredi – Dopo un lungo periodo di guerre:

TRATTATO DI VERDUN 843

OTTONE 962 farà rivivere l'idea dell'impero

962 - 1806 SACRO ROMANO IMPERO

Carlo Magno molto interessato al progresso culturale:

La Scuola di Palazzo

Carlo Magno invita Alcuino di York a dirigere la Scuola di Palazzo di

Aquisgrana (Aachen).

Assimilazione di cultura classica e cristiana da parte dei popoli germanici.

Trasferimento della struttura del programma di studi classico (trivio e

quadrivio) alla università medievale.

Amore per "La Città di Dio" di Agostino.

Insisteva nella fondazione di monasteri per preparare un ceto colto di

interpreti delle Scritture

CONSEGUENZE DEL REGNO DI CARLOMAGNO

1. La sua incoronazione: segno della riconciliazione tra vecchie (romane) e

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nuove (teutoni) popolazioni dell'Impero.

2. Mette fine al sogno dell'imperatore d'Oriente di riconquistare la parte

occidentale dell'Impero.

3. Aumento del prestigio del papa per l'incoronazione dell'imperatore.

4. Culmine del potere dei Franchi con l'incoronazione da parte del papa.

III. LA CHIESA E L’IMPERO IN ORIENTE

L'IMPERO

- Due grossi problemi: L'ISLAM E LA CONTROVERSIA ICONOCLASTA

- Un grande merito: avere arginato gli assalti a Est consentendo alla Chiesa

d'Occidente di consolidarsi.

- Carlo Magno (culto delle immagini) tenta l'unificazione tra Oriente ed

Occidente con un matrimonio con Irene (iconoclasta) senza riuscirci.

LA CHIESA

- GIOVANNI DAMASCENO (700 - 754) è il massimo teologo.

Fa opera di sintesi teologica per l'Oriente con il libro "Fonte di Sapienza"

in 3 libri.

Il terzo libro "Della fede ortodossa" è un compendio della teologia dei

padri e dei concili.

La chiesa, subordinata all'imperatore, crea forse lo stallo spirituale e

teologico successivo al secolo ottavo.

Alla fine del periodo tra il 590 e l’800 superata parte della confusione causata

dalla caduta dell’Impero Romano in Occidente. L’Impero d’Oriente continua sotto

l’imperatore di Costantinopoli. Il regno franco di Clodoveo si trasforma

nell’Impero cristiano sotto Carlo Magno, unendo teutoni e vecchi abitanti

dell’Impero.

I musulmani conquistano (fermati nel 732) la sponda meridionale del

Mediterraneo. I vecchi territori di Roma verranno divisi in tre aree, e la storia della

Chiesa tra l’800 e il 1054 è la storia della lotta tra papa e principe dell’Impero

franco.

***

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 16

FLUSSO E RIFLUSSO NELLE RELAZIONI TRA CHIESA E STATO

(800 – 1054)

Capitolo XIX

IL SORGERE DEL SACRO ROMANO IMPERO

In questo periodo:

Complessa rete di rapporti tra Chiesa e Stato in Oriente e in Occidente.

Primo grande scisma della Chiesa:

o Chiesa Cattolica Romana in Occidente

o Chiesa Greca Ortodossa in Oriente

Lento avvio di un risveglio culturale sotto Carlo Magno

I. IL DECLINO DELL'IMPERO CAROLINGIO

A. I deboli successori di Carlo Magno

La morte di Carlo Magno avviò la dissoluzione dell'impero per la inadeguatezza

del figlio e del nipote.

L'Impero dei Franchi si spezzetta.

B. Il principio ereditario teutonico

Questo principio prescriveva la divisione della terra ereditata tra tutti i figli

maschi.

Ludovico il Pio, figlio di Carlo Magno, divide l'impero tra i suoi figli. Muore

nell'840.

Ludovico il Germanico: la maggior parte dell'attuale GERMANIA.

Carlo il Calvo: la maggior parte dell'attuale FRANCIA.

Lotario : titolo di Imperatore e una lunga striscia tra i due fratelli, che

andava dal Mare del Nord fino all'Adriatico. Lotario cerca di imporre la sua

autorità agli altri fratelli.

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Strasburgo 842 - I due fanno lega contro di lui. Giurano nella lingua

popolare dei rispettivi popoli, riconoscendole così come lingue ufficiali.

Verdun 843 - I tre fratelli si riconciliano.

Il territorio dell'attuale Francia a Carlo il Calvo.

Il territorio dell'attuale Germania a Ludovico il Germanico.

La striscia centrale a Lotario.

Questa data segna la nascita degli stati moderni

di FRANCIA e GERMANIA.

Mersen 870 - Si spartiscono la striscia centrale tra i due regni, che rimarrà

sempre motivo di rivalità tra le due nazioni. Ai discendenti di Lotario solo i

possedimenti in Italia.

C. Il sorgere del Feudalesimo

La caduta dell'impero Romano causa :

declino della vita cittadina

declino commercio internazionale

caotiche condizioni di vita in generale

Risultato:

Ritorno alla terra

Una diversa struttura sociale:

1. I CAVALIERI, sono proprietari della terra in cambio della protezione e degli

altri servizi che danno agli altri.

2. I SERVI DELLA GLEBA, sono i produttori - fondamento economico del

feudalesimo.

3. IL CLERO, ovvero gli oranti, la classe sacerdotale della Chiesa universale.

“Il feudalesimo è un sistema di organizzazione politica fondato sul possesso

della terra.”

Il Signore del luogo, che è anche colui che possiede la terra, garantisce il governo

locale (l'ordine e la giustizia).

Il castello (o il maniero) controlla il territorio che può sostenere il cavaliere

armato.

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Il cavaliere è il gradino più basso della piramide feudale. Egli protegge i servi della

gleba dai quali è sostenuto.

Una struttura piramidale in cui ogni vassallo è sottoposto al suo signore, fino ad

arrivare a Dio. Se il vassallo è un cavaliere, ha l'obbligo di prestare ogni anno 40

giorni di servizio militare al suo signore; se è un ecclesiastico, la preghiera.

Questa struttura si realizzò in Inghilterra sotto Guglielmo il Conquistatore.

In Francia e Germania i rapporti, pure dello stesso tipo, furono più tenui.

Questa struttura consentì alla società di resistere nel caos seguito al crollo

dell'impero Carolingio, e alle invasioni dei Vichinghi in Europa Occidentale e

in Inghilterra.

Effetti del feudalesimo sulla Chiesa

- Per effetto di lasciti e donazioni un terzo delle terre d'Europa occidentale

apparteneva alla Chiesa.

- Gestione in mano a vescovi e abati.

- Necessità di dare a cavalieri feudali parte delle terre perché potessero

essere sostenuti nel servizio militare da fare per il signore feudale.

- Problema per il vassallo ecclesiastico: essere fedele prima al signore

temporale, oppure al papa? Conflitto che blocca lo sviluppo di una sana vita

spirituale.

- I figli minori dei nobili cercano un titolo ecclesiastico (vescovo o abate) per

avere un feudo.

- Controversia delle investiture.- E' il papa o il signore feudale che dà

1'investitura al vassallo?

D. Le invasioni dei Vichinghi e degli Ungheresi

Fattore che determinò la rapida dissoluzione dell'impero Carolingio.

I VICHINGHI (provenienti da Svezia, Norvegia, Danimarca) sono un grosso

problema nell'Europa occidentale TRA TARDO OTTAVO SECOLO E DECIMO

SECOLO.

Attaccano lungo la costa o sui fiumi navigabili ogni città e monastero che

incontrano.

Molti si stabiliscono in Inghilterra e si fondono con gli Anglo-sassoni.

La cultura cristiana che si era formata in Irlanda e in Inghilterra è distrutta o

regredisce.

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Altri si stabiliscono in Normandia. Da qui nel 1066 partono alla conquista

dell'Inghilterra con a capo Guglielmo il Conquistatore.

Altri si spostano nell’attuale Russia e pongono le basi di quella nazione.

Altri scendono in Sicilia e in Italia meridionale, divenendo per un periodo

una minaccia per il potere temporale dei papi.

II. L'IMPORTANZA DELL’IMPERO CAROLINGIO

Il declino dell’Impero carolingio lasciò comunque una serie di risultati

importanti:

a. Dalle sue rovine emersero gli stati di Francia e Germania.

b. Continuò nel Medio Evo l'idea dell'impero nel Sacro Romano Impero.

c. Il Sacro Romano Impero (fondato da Ottone I) continuerà con gli imperatori

di Germania fino agli inizi dell’ottocento (962 - 1806).

Chi viene prima nell'autorità: il papa o l'imperatore?

Questa eredità dell'impero di Carlo Magno inasprirà i rapporti tra Chiesa e Stato

per alcuni secoli nel Medio Evo.

Sulla base della Donazione di Pipino (754) il papa avanzò pretese temporali

che i sovrani non vollero riconoscere.

L'impulso alla cultura dato da Carlo Magno, una grande conquista

dell’Impero.

Perdita di vita spirituale per l'attenzione che era necessario dare a questi

problemi.

La chiesa si secolarizza a causa della sua partecipazione al sistema feudale.

La divisione in feudi della proprietà scatenò lotte e guerre continue tra i signori

feudali, i quali ritenevano che fosse loro buon diritto combattersi a vicenda.

La Chiesa riuscì ad avere un'influenza moderatrice, facendo loro accettare, agli

inizi dell'XI secolo :

1. La Pace di Dio: un accordo per bandire dispute personali/attacchi a persone

indifese/violenze e spartizioni di luoghi sacri.

2. La Tregua di Dio: l'obbligo di non combattere dal tramonto del venerdì

all'alba del lunedì di ogni settimana, e nelle ricorrenze di festività religiose.

Rimanevano meno di 100 giorni per le lotte feudali.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 20

Chiese, cimiteri, monasteri e conventi venivano dichiarati luoghi di rifugio

inviolabili. Non bisognava fare del male a donne, contadini e clero.

Il feudalesimo fu effetto e causa del declino dell'impero Carolingio.

III. LA RINASCITA DELL'IMPERO NEL DECIMO SECOLO

L’ideale di un impero politico universale si sarebbe concretizzato nella parte

dell'Impero andata a Ludovico il Germanico (843).

Difficile unificazione della Germania per motivi geografici, per le tradizioni tribali,

per la creazione degli stati feudali, per la distrazione dell’Imperatore dai problemi

della Germania perché preso negli affari della Chiesa in Italia.

919 - I duchi di Germania si uniscono sotto Enrico l'Uccellatore per resistere ai

Vichinghi.

Ottone figlio di Enrico, rende suoi vassalli i duchi e prende il controllo degli affari

ecclesiastici. Poi si impegola anche nelle questioni della Chiesa in Italia.

962 - Il papa Giovanni XII lo incorona Imperatore del Sacro Romano Impero perché

lo ha difeso contro un principe. Da questo momento e fino al 1806 (Napoleone),

tutta l'Europa centrale: dal Mare del Nord all'Adriatico rimase sotto L'IMPERO

ROMANO GERMANICO.

Gli imperatori tedeschi continuarono ad interferire nella vita della Chiesa di Roma

fino a Innocenzo III papa, che umiliò l'imperatore e fece cessare l'ingerenza

germanica in Italia.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 21

Capitolo XX

RISVEGLIO E SCISMA NELLA CHIESA

Periodo 800 - 1054:

La Chiesa d'Occidente: Verso la fine di questo periodo vive un

periodo di Risveglio interiore che le consente di combattere

le interferenze del Sacro Romano Impero di Ottone.

La Chiesa d'Oriente: prende coscienza delle differenze con la

Chiesa d'Occidente - Scisma del 1054: creazione della

CHIESA GRECA ORTODOSSA.

I. RINASCITA IN OCCIDENTE

La Chiesa in Occidente rinvigorisce la sua lotta contro l'interferenza dello Stato.

Molti fattori contribuiscono al rinnovamento del potere del papa:

A. Documenti a sostegno del papato

"La Donazione di Costantino", usata per la prima volta nell’ottavo secolo

come base giuridica per giustificare il possesso delle terre in Italia e il

potere temporale.

"Le False Decretali" (raccolta di decreti falsi e veri di vari pontefici, e di

canoni di vari Concili) utilizzate dalla seconda metà del nono secolo per

sostenere il primato e il potere spirituale del papa sulla Chiesa:

La supremazia del papa su tutti i capi spirituali della chiesa.

Il diritto dei vescovi di appellarsi al papa scavalcando il proprio

arcivescovo.

Il diritto della Chiesa ad essere libera dal controllo temporale.

B. La conversione della Scandinavia

Ansgar (801 - 865) inizia il lavoro missionario (con Aroldo re di Danimarca)

che si concluderà con la conversione della Danimarca (XI sec.), della

Norvegia (intorno al 1000), della Svezia e dell'Islanda (intorno al 1000).

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 22

C. La dottrina della Messa

Inizi dell'VIII sec. - Controversia sulla natura della presenza di Cristo nella

comunione.

Il monaco Pascasio Radberto (831) nel libro Del corpo e sangue del Signore,

fissa chiaramente la dottrina del transustanziazione.

L'insegnamento è che per un miracolo divino, la sostanza del pane e del

vino si muta materialmente nel corpo e nel sangue di Cristo, alla

consacrazione fatta dal prete.

Questo ovviamente dava molto potere al clero e alla gerarchia.

D. Riforma monastica

Fino al 529 : sorge il monachesimo individuale e comunitario (eremitico

e cenobitico)

Dal 529 al 910 : strutturazione sistematica del monachesimo - sua

decadenza e corruzione.

910: Il monastero di Cluny fondato dall'abate Bernone. Carta del duca

Guglielmo di Aquitania - Autogoverno del monastero sotto la protezione

del papa - Libertà del controllo secolare ed episcopale.

o Abate Bernone (910 - 927) - Riforma cluniacense di molti

monasteri benedettini

o Abate Odone (927 – 942) - ivi compreso Monte Cassino.

La Riforma :

L'abate di Cluny ordina gli abati dei monasteri fondati da lui o da altri,

sottomettendoli a lui - (Entro il 950: 70 monasteri sottomessi a

Cluny).

Riforma della vita del clero

Condanna di simonia e nepotismo

Celibato

Libertà della Chiesa dal controllo temporale

Creazione di buone scuole monastiche: latino, lingua comune del M.E.

Movimento all'origine delle Crociate contro i musulmani

Monasteri, centri di attività missionarie alla frontiera della civiltà.

E. Guide capaci (800 - 1054)

Molti papi corrotti e incompetenti

Numerosi papi validi

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 23

Niccolò I (858 - 867) uno dei più abili

assertore del primato del papa nella chiesa

assertore del primato del papa sui governanti temporali per le

questioni morali e religiose. Esercita con successo il suo potere su

principi: (es. Contro la decisione di alcuni vescovi, ordina a Lotario II di

Lorena, di ritornare dalla moglie Teutberga, abbandonata per

Waldrada); e su vescovi (es. Rothad, vescovo di Soissons, deposto

dall’arcivescovo di Reims, si appella al papa e riottiene la carica).

tenta di imporre la sua autorità anche sul patriarca di Costantinopoli e

sull'imperatore d'Oriente. Il patriarca Ignazio, deposto dall'imperatore,

si rivolge a Niccolò il quale dichiara deposto Fozio insediato dall'Impe-

ratore al posto di Ignazio.

Fozio, a sua volta, accusa (867) la Chiesa Occidentale di eresia perché

sostenitrice della dottrina secondo cui lo Spirito Santo, oltre che dal

Padre procede anche dal Figlio (1'ex Patre Filioque procedit del credo)

Da Niccolò I a Leone IX (più di 40 papi) - Decadenza

pochi uomini capaci

più papi contemporaneamente

Sinodo di Sutri 1046 – punto più basso

Enrico III, imperatore del Sacro Romano Impero, depone tre papi

(Benedetto, Silvestro e Gregorio) e nomina prima Clemente II, poi

suo cugino Bruno col nome di Leone IX.

Da Leone IX a Innocenzo III - Ripresa

Uomini capaci e di forte personalità

Interesse per la riforma di Cluny

Niccolò II (guidato da Ildebrando, poi Gregorio VII) toglie alla plebe

romana il potere di eleggere il papa, e lo trasferisce ai cardinali (1059)

Innocenzo III - Il papato giunge al culmine della sua potenza.

La Chiesa d'Oriente

In lotta per impedire l’invasione musulmana

Sotto il controllo temporale dell'imperatore

Ristagna teologicamente dopo Giovanni di Damasco

Non è in grado di opporsi alla crescita del potere spirituale e

temporale del vescovo di Roma

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 24

Rottura - 1054 - Da quel momento in poi pochi contatti ufficiali.

Dopo la 2° Guerra mondiale sono ripresi i rapporti - Abolizione

della scomunica tra Roma e Costantinopoli.

Incontri tra Paolo VI e Atenagora.

Visita del Patriarca di Costantinopoli a Roma

II. ORIGINI DELLA CHIESA GRECA – ORTODOSSA

Fattori condizionanti per l'origine e lo sviluppo della Chiesa d'Oriente:

Il controllo dell'imperatore

Lotta con la tradizione culturale greco-romana. La Chiesa d’Occidente

sempre più forte riempiendo i vuoti lasciati dalla caduta dell’Impero.

A. Le cause della separazione:

Trasferimento della capitale a Costantinopoli (330)

Questa decisione di Costantino all'origine della separazione politica e

religiosa tra Chiesa d'Oriente e d'Occidente.

Sviluppo di due concezioni diverse per il rapporto tra chiesa e stato.

A causa della differente situazione politica

395 - Teodosio - Impero Romano d'Oriente e Impero Romano d'Occidente

La caduta dell'impero Romano d'Occidente rende definitiva questa divisione.

La Chiesa d'Oriente rimane sotto il controllo dell'imperatore

La Chiesa d'Occidente è troppo lontana

Il papa, capo spirituale, tende a riempire sempre di più il vuoto di potere

politico che s'è creato in Occidente.

Diverso atteggiamento mentale: più pratico l'Occidente nelle controversie

teologiche. Controversie teologiche estenuanti in Oriente (325 - 451) che

causano poche difficoltà in Occidente.

Altre questioni:

La data della celebrazione della Pasqua

Il problema del celibato :

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 25

In Oriente solo per i vescovi

In Occidente per tutto il clero

La barba:

o In Oriente per tutto il clero

o In Occidente libertà di radersi

La formula "filioque" (Fozio 867)

La controversia iconoclasta (VIII sec. e IX sec.)

L'Imperatore d'Oriente Leone III proibisce il culto di quadri e immagini (726)

e ne ordina la distruzione (730) ad eccezione della croce.

Opposizione del clero secolare e monastico orientale.

Il papa e gli imperatori carolingii in favore del culto delle immagini.

Chiesa d'Occidente: statue ed immagini

Chiesa d'Oriente :

Elimina le statue e conserva le immagini (icone) -

Venerazione non adorazione.

Interferenza di Niccolò I nella nomina del patriarca

Reazioni negative in tutta la Chiesa d'Oriente

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 26

A. Lo scisma del 10543

Tutte queste tensioni e divergenze esplosero per una questione sorta nel

1054. Michele Cerulario, patriarca di Costantinopoli (1043 - 1048) condanna

la Chiesa d'Occidente per l'uso di pane non lievitato (a partire dal IX sec.)

16 giugno 1054 - Cattedrale di Santa Sofia

Decreto di scomunica contro il patriarca e i suoi seguaci.

Il patriarca risponde scomunicando Roma e i suoi seguaci.

SI TRATTA DEL PRIMO GRANDE SCISMA DEL CRISTIANESIMO

B. Conseguenze dello Scisma

Chiesa d'Oriente e Chiesa d'Occidente, ognuna per la sua strada.

Chiesa d'Oriente sottratta alle influenze vitali che rafforzano la chiesa

d'Occidente (sorgere delle città, delle nazioni, della classe media -

Rinascimento e Riforma).

La Chiesa Cattolica, esposta a questi movimenti, fu resa più forte o

per assimilazione o per reazione ad essi;

Lavoro missionario della Chiesa d'Oriente.

In questo periodo Metodio evangelizza i Bulgari (2 metà IX0

sec.)

Cirillo e Metodio evangelizzano i Moravi (prima sotto l'influenza

di Costantinopoli, poi di Roma)

Successo evangelistico del patriarca di Russia.

Olga, principessa russa, si converte (955), e converte suo nipote

Vladimiro (988). E' l'inizio del trionfo del cristianesimo orientale in

Russia.

Il cristianesimo d’Oriente. Lo scontro con l'IsIam, con la conseguente perdita di

interi paesi e popolazioni, e i due secoli di agitazione per la controversia

iconoclasta, rendono stagnante il Cristianesimo d'Oriente. Perciò non ha avuto nel

mondo la stessa influenza del Cristianesimo d'Occidente. Eppure all'inizio della

storia della chiesa occupava una posizione di guida in materia teologica.

***

3

Inserire cartina: “Lo scisma del 1054”

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 27

LA SUPREMAZIA DEL PAPATO (1054 – 1305)

Capitolo XXI

LO ZENITH DEL POTERE PAPALE

Grande potere spirituale e temporale del papato tra 1054 e 1305.

Due grandi artefici:

Ildebrando di Soana (poi papa col nome di Gregorio VII), che umilia

l'imperatore del Sacro Romano Impero.

Innocenzo III, che sottomette i governanti di Francia, Inghilterra, Germania.

Ruolo propulsore del papato nella prima parte delle crociate

Il sorgere delle università e della scolastica, si vanno ad unire alla riforma

monastica per rinsaldare le basi intellettuali del potere papale.

I. Gregorio VII assertore del primato papale

A. ILDEBRANDO eminenza grigia della Chiesa

Gregorio VII e Innocenzo III, ambedue convinti sostenitori del primato dell’autorità

spirituale su quella temporale.

Ildebrando (poi Gregorio VII) pone le basi su cui Innocenzo III potrà edificare le

affermazioni si suprema autorità.

DUE PERIODI nella vita di Ildebrando:

1 ) Prima del 1073

- Eminenza grigia di cinque papi, ne determina la politica.

- Favorisce la riforma cluniacense

- Si oppone alla simonia, matrimonio del clero, investitura dei laici.

- Concilio Laterano del 1059: fa passare una nuova legislazione per l'elezione

del papa. La plebe romana sostituita dai cardinali sacerdoti, diaconi e

vescovi. Solo un ecclesiastico della Chiesa Romana poteva essere eletto

papa.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 28

2 ) Dopo il 1073

B. Papa Gregorio VII

Ildebrando eletto nel 1073 all'unanimità e per acclamazione di popolo.

Il DICTATUS PAPAE rispecchia il suo ideale:

La Chiesa Romana fondata da Dio

Solo il suo pontefice può essere chiamato universale.

Il papa ha potere su tutti i vescovi

Il papa ha potere su tutti i principi e sull'imperatore

La Chiesa Romana inerrante (art.22)

Le nazioni (Inghilterra, Russia, Ungheria, Spagna, ecc.) sotto il controllo del

papa.

Scopo principale del suo ministero: porre i principi sotto il suo controllo.

Da cui:

- lotta contro l'investitura di ecclesiastici da parte di Laici.

- lotta ad Enrico IV0

* per la sede arcivescovile di Milano (Enrico IV0

no mina Goffredo -

Alessandro 11° riconosce Atto, già nominato dai vescovi, e scomunica

Goffredo).

* 1075 - Un sinodo romano proibisce ad ogni ecclesiastico di ricevere

l'investitura ad una carica ecclesiastica da un laico.

* 1076 - Worms - Enrico IV° rigetta l'autorità papale.

* Gregorio VII depone Enrico IV° e libera i suoi sudditi dall'obbligo di

fedeltà a lui.

* Autunno 1076 - I nemici di Enrico IV° invitano Gregorio VII0

ad

Augusta. Se l'imperatore non si sottometteva a Gregorio, lo

lasciavano.

* 1077 Canossa - inverno

Enrico IV0

si sottomette a Gregorio VII°, anche se poi continuerà la sua

lotta al papa.

* Forte in Germania, Enrico IV0

scende di nuovo in Italia - Sceglie come

papa Wiberto - Si fa incorona re imperatore.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 29

* Gregorio VII chiede l'aiuto dei Normanni dell'Italia Meridionale. Essi

saccheggiano i dintorni di Roma. Gregorio VII fugge a Salerno, dove muore.

Concordato di Worms (1122)

Compromesso tra papa (Callisto II0

) e imperatore (Enrico V°) sulle investiture:

Il dignitario ecclesiastico avrebbe ricevuto prima l'investitura spirituale, poi

avrebbe giurato fedeltà al principe.

In Germania l'investitura feudale prima di quella ecclesiastica.

In Italia l'investitura ecclesiastica prima di quella feudale.

Conseguenze :

uguaglianza tra Chiesa e stato

l'Italia liberata dal controllo imperiale

La proibizione del matrimonio degli ecclesiastici (1074):

1) impedisce al clero di diventare una casta ereditaria;

2) da al papa una classe di uomini leali

II. Il primato papale sotto Innocenzo III

Innocenzo III0

(1161 - 1216), papa nel 1198, era figlio di un nobile romano.

Studiò :teologia a Parigi e diritto a Bologna.

Personale umiltà, pietà, vigore, buon senso, alto concetto della forza morale del

papato.

Crede nel diritto del papa alla suprema autorità in terra, sulla chiesa e sul

mondo.

Perciò sottomette alla sua autorità: Francia, Inghilterra e imperatore del

Sacro Romano Impero.

La pubblicazione del del Decretum di Graziano (la concezione centralizzata

dell'autorità propria del diritto romano, fondamento del diritto canonico, di

cui è un'esposizione) gli fornisce la base giuridica per sostenere la propria

autorità .

A. La lotta tra capi temporali e spirituali

1. Filippo Augusto di Francia ripudia la moglie Ingeborg e si unisce ad

Agnese de Maran. La prima si appella )lal papa.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 30

Innocenzo III0

ordina a Filippo di scacciare Agnese e di riprendersi Ingeborg.

Filippo rifiuta.

Interdetto del 1200: Il papa mette la Francia sotto interdetto.

Filippo si sottomette alla morale cattolica.

2. Giovanni d'Inghilterra nomina l'arcivescovo di Canterbury. Il papa nomina

Stefano Langton e scomunica Giovanni.

Interdetto del 1208

Giovanni si umilia per l'opposizione dei sudditi e perchè Filippo di Francia è lieto

di invadere l'Inghiletrra.

1213 - Giovanni si riconosce vassallo del papa. L'Inghilterra pagherà al papa mille

marchi l'anno fino alla Riforma.

3. 1202 - Il papa afferma il diritto ad esprimere beneplacito o veto per l'ele-

zione dell'imperatore.

Enrico VI0

sposa Costanza, principessa normanna.

Federico II0

, suo figlio, re di Sicilia. Alla morte del padre sotto la tutela di

Innocenzo III0

.

Innocenzo III0

rivendica per lui il trono imperiale in opposizione ad Ottone

IV0

.

Filippo II0

di Francia sconfigge Ottone.

Innocenzo III0

porta così al suo vertice il potere papale ma lascia un grosso

problema ai suoi successori: una potente nazione famosa senza più

oppositori.

B. Innocenzo III0

e le Crociate

La 4° crociata fu essenzialmente francese agli ordini del papa.

A Venezia per il trasporto navi.

Diversione a Zara e poi a Costantinopoli (1204)

Formazione di un Impero Latino (1204 - 1261)

Questo mette sotto il controllo papale anche l'impero d.'Oriente.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 31

Crociata contro gli Albigesi (1208 - 1209)

Si tratta dèi Catari - Teologia dualistica e ascetica (vedi gnostici e

Essi sostenevano che il loro sistema era fondato sulla Bibbia; Perciò la Chiesa

Romana ne proibì il possesso al popolo.

Questa crociata terminò con lo sterminio dei Catari.

Anche gli eretici dovevano piegarsi al papa. L'eresia abolita con la forza.

C• Il quarto Concilio Laterano del 1215

- Obbligatorietà della confessione dei laici una volta all'anno.

- Dogma della Transustanziazione.

III. Declino dell'autorità papale sotto Bonifacio VIII0

- Rapido declino del papato dopo la morte di Innocenzo III0

- Nepotismo, simonia, ubriachezza, trascuratezza nei riguardi del gregge.

- I sovrani nazionali (p.es. Inghiletrra e Francia), fonti delle crescenti classi

medie e di un esercito nazionale, sempre più inclini ad opporsi ai papi.

Il papato di Bonifacio VIII0

(1294 - 1303)

- La questione delle tasse.

Filippo di Francia ed Eduardo 1° d'Inghiletrra impongono una tassa al clero.

- Bonifacio VIII° (bolla Clericis Laicos) proibisce ai preti di pagare tasse al capo

temporale.

- Eduardo 1° fa approvare dal parlamento una legge che proibisce al clero di

dare ascolto alle pretese papali.

- Filippo vieta esportazioni di soldi dalla Francia in Italia.

- Filippo (1301) fa arrestare per tradimento contro il re un legato del papa.

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Capitolo XXII

CROCIATI E RIFORMATORI

1. Tra 1100 e 1300: Crociate della Chiesa di Roma contro musulmani ed

eretici.

2. Riforma e ringiovanimento del monasticismo medievale:

Ordine cistercense

Ordine domenicano

Ordine francescano

3. Movimento albigese Movimento valdese

4. Costruzione delle grandi cattedrali gotiche d'Europa

I. LA CROCE CONTRO LA MEZZALUNA (1095 - 1291)

L'ALA OCCIDENTALE DEL MOVIMENTO CROCIATO ha come obiettivo

espellere i musulmani dai territori occupati in Europa occidentale (crociate

in Spagna e in Sicilia)

L'ALA ORIENTALE DEL MOVIMENTO CROCIATO ha come obiettivo la

riconquista della Palestina

A. Cause delle crociate

Economiche, politiche, ma soprattutto religiose.

1. Persecuzione dei pellegrini in Terra Santa

2. Richiesta di aiuto ai cristiani d'occidente da parte di Alessio, imperatore di

Costantinopoli

3. Cercare di prendere il controllo del Medio Oriente perenne fonte di problemi

per l'Europa.

4. Fuga dalla carestia che imperversava in Europa

5. Venezia mira alla crescita del commercio con l'Oriente

6. I Normanni, oltre che a strappare i luoghi santi ai musulmani, cercano sac-

cheggi e nuovi domini.

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7. L'amore per l'avventura militare — Fuga dalla noia / da crimini commessi.

Circa un milione di persone parteciparono alla prima crociata.

B. Le Crociate

1° Crociata

Predicata da Urbano 11° al Sinodo di Clermont (1095)

Motivi:

a) rispondere all'appello dell’imperatore Alessio

b) liberare i sacri luoghi

I° fase

Risposta entusiastica dei francesi

Predicazione di Pietro l’Eremita : “Dio lo vuole”.

Grandi folle di contadini francesi disorganizzati e indisciplinati : muoiono per

strade, sono massacrati dai Turchi.

II° fase

I nobili di Francia, Belgio e Italia normanna si organizzano e arrivano a

Costantinopoli nella primavera del 1907.

Presa di Nicea (1907), di Antiochia (1098) e di Gerusalemme ( 1099).

Creazione di feudi in Palestina – costruzione di castelli.

Regno di Gerusalemme sotto Baldovino, fratello di Goffredo di Buglione,

capo morale delle crociate.

Organizzazione dei Calvini templari e ospedalieri per proteggere i

pellegrini.

2° Crociata

Causa : caduta del feudo di Edessa – indebolimento del fronte nord-orientale del

regno di Gerusalemme

Predicata (1147) da Bernardo di Chiaravalle

Comando: re di Francia e imperatore del Sacro Romano Impero

Un insuccesso: Saladino riconquista Gerusalemme (1187)

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 34

3° Crociata ( la Crociata dei re)

Capeggiata da Filippo Augusto di Francia, Riccardo d’Inghilterra e

imperatore Federico I° ( annega in viaggio)

Riccardo ( “cuor di leone”) ottiene da Saladino il permesso di accesso a

Gerusalemme per i pellegrini.

4° Crociata

Innocenzo III° predica la necessità di conquistare l’Egitto per avere una base

di operazioni contro la Palestina.

Effetto importante: Chiesa e Impero d’Oriente assoggettati al papa.

Indebolimento dell’Impero d’Oriente. Più odio tra cristiani latini e greci.

6° Crociata

Federico 11° ottiene Gerusalemme, Betlemme, Nazareth e un corridoio che andava

sino al mare. La moschea di Ormar ai musulmani.

NONOSTANTE PARECCHIE SUCCESSIVE CROCIATE TUTTA LA PALESTINA FU

RICONQUISTATA DAI SARACENI

La crociata degli innocenti (1212)

E' l'episodio più triste delle crociate. Fanciulli di Francia e Germania sotto la guida

di due fanciulli Nicola e Stefano, attraversarono l'Europa Meridionale e arrivarono

in Italia. Molti morirono. I sopravvissuti, schiavi in Egitto.

C. Conseguenze delle Crociate

1. Conseguenze politiche e sociali:

Indebolimento del feudalesimo

Molti nobili e cavalieri non ritornarono

Molte terre vendute a ricchi contadini e borghesi

Diverse città acquistano il privilegio di autogovernarsi

I re centralizzano il governo con l'aiuto del ceto medio

2. Conseguenze religiose

Accrescimento del prestigio papale

Sorgere dei sentimenti mazionali

Accentuazione dell'antagonismo religioso tra Oriente e Occidente per la

creazione del regno latino di Costantinopoli

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 35

Conseguente indebolimento dell'impero d'Oriente e sua successiva caduta

(1453)

Sorgere di ordini militari - Forniscono al papa altri gruppi di monaci fedeli

3. Conseguenze economiche

Le città italiane (Venezia in particolare) iniziarono il commercio col Medio

Oriente.

Lo scambio di beni voluttuari (sete, spezie, profumi, ecc.) stabilirono le basi

per la protezione delle arti nell'Italia rinascimentale.

4. Conseguenze culturali

Superamento del provincialismo culturale

Studio della scienza, cultura e letteratura araba

La scolastica: tentativo di sintesi della cultura araba con la rivelazio ne

cristiana.

II. LA RIFORMA MONASTICA

A. L'ordine cistercense

Fondato nel 1098 a Citeaux (Francia) per riformare l'ordine benedettino.

Differenza rispetto alla riforme di Cluny: maggiore rinuncia ascetica, semplicità e

centralizzazione.

Incontri annuali degli abati dei monasteri dipendenti con quello di Citeaux.

Estrazione e vocazione contadina dei membri. Importanza dell'agricoltura.

Bernardo di Clairvaux (Chiaravalle) il maggiore esponente di questo movimento.

Consigliere del papa e dei capi di stato, abile predicatore, mistico e scrittore di

inni. Teologo - Capo spirituale e secondo fondatore dei cistercensi .

B. Gli ordini militari

Nati dalle crociate, conciliano arti guerresche e vita monastica

Ordine dei cavalieri ospedalieri per difendere i pellegrini e curare gli ammala ti.

Ordine dei Cavalieri Templari (118) Regola cistercense . Difendere la Terra Santa

dai musulmani.

C. I Frati

I tre voti monastici: povertà - castità - obbedienza, ma vivevano in mezzo alla

gente per aiutarli e predicare. Rinuncia alle ricchezze personali e comunitarie

Sostentamento: offerte, doni, elemosine.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 36

D. L'ordine dei Francescani

Francesco d'Assisi (1182-1226) si consacra alla povertà e al servizio dì Dio.

Raccoglie giovani intorno a se. Stabilisce una regola per governare le proprie vite.

1210 — approvazione di Innocenzo 111°

1212 - incarico papale a Clara (18 anni) per la povera Clarisse.

L'ordine dei Terziani o terzo ordine - Per laici e laiche.

All'avanguardia nell'opera missionaria compiuta dalla Chiesa Romana (Ruggiero

Bacone, Bonaventura, Duns Scoto, Guglielmo Occan)

E. L'Ordine dei Domenicani

Domenico (1170) - 1221), sacerdote spagnolo.

Combatte l'eresia con l'austerità di vita, la semplicità e la discussione.

Grande importanza all'educazione.

Organizzazione centralizzata - Generale, provinciali, priori. (Tommaso d'Aquino,

Alberto Magno, Mastro Eckhart, Giovanni Tauler, Girolamo Savonarola)

Grande importanza alla predicazione (O.P. ordo predicatorum). Buoni missionari.

Notevole contributo nella teologia.

III. MOVIMENTI LAICI DI RIFORMA

Nel quadro unitario della società medievale compaiono fermenti di dissenso che si

pongono all'esterno della Chiesa. Catari, Albigesi, Valdesi, Petrobrusiani si

levarono tutti contro la corruzione della gerarchia romana.

Albigesi e Valdesi sono un tentativo e ritorno alla purezza del cristianesimo del

Nuovo Testamento.

A. Gli albigesi

Catari e Albigesi sono la stessa cosa.

Essi mettono il Nuovo Testamento a base delle loro idee. Hanno dottrine eretiche

dualistiche ed ascetiche come gli gnostici e i manichei.

Cristo è il figlio buono - Satana è il figlio cattivo, che riceve un corpo materiale

dopo la sua cacciata dal cielo.

Satana ha creato il mondo yisibile, che perciò è cattivo. Perciò i Catari, i puri, sono

contro la contaminazione della umanità, i sacramenti, la messa (per l'importanza

data alla presenza fisica di Cristo).

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 37

Rifiutano anche inferno, purgatorio e risurrezione fisica.

Per la salvezza occorre il pentimento e il consolamentum, un rito cui si procedeva

con l'imposizione delle mani e del Vangelo di Giovanni - Contro il matrimonio, il

giuramento, la guerra, il nutrirsi di latte, carne, formaggi.

Simone di Montfort condusse contro di loro la crociata che li stermino nel 1208.

B. I Valdesi

Pietro Valdo nel 1176 legge il Nuovo Testamento in Lingua volgare. Si converte.

Dà via le sue ricchezze salvo quelle necessarie per nutrire la sua famiglia.

Organizza i "Poveri di Lione". Vuole predicare il vangelo restando laico.

Per questo viene scomunicato (1184). Credono che ogni persona deve avere la li-

bertà di leggere la Bibbia nella propria lingua e che è l'autorità in materia di fede e

di vita.

Vanno a due a due per predicare ai poveri in volgare.

Accettano le confessioni di fede dei concili, la Cena del Signore, il Battesimo,

l'ordinazione dei laici per la predicazione e l'amministrazione dei sacramenti.

Hanno vescovi, sacerdoti e diaconi.

Anticipano la Riforma sotto molti aspetti.

Reazione della Chiesa Romana

Predicazione

Crociata armata

Proibizione di traduzioni della Bibbia in volgare (Sinodo di Tolosa)

Inquisizione (Tortura e accuse anonime- Esecuzione al braccio secolare con

perdita dei beni e morte sul rogo).

Questi laici cercano di ridare alla Bibbia la sua autorità e di vivere coerentemente

la vita cristiana.

Lo slancio spirituale di questo periodo avrebbe potuto essere impiegato meglio

dalla Chiesa Romana.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 38

Capitolo XXIII

CULTURA E RELIGIONE NEL MEDIOEVO

I. LA SCOLASTICA

"LA SCOLASTICA" - Movimento intellettuale di carattere dottrinale e

filosofico

sviluppatosi tra il 1050 e il 1350.

Succedono ai "padri" col titolo di "dottore" nella difesa della

fede.

A. Definizione della scolastica

I termini : "scolastica" "scolasticismo" dal greco scholè.

"scolastici": i maestri della scuola di corte o di palazzo (palatina) di

Carlo Magno.

Il loro metodo di studio: uso della ragione e i procedimenti razionali

(filosofia naturale di Aristotele) per dimostrare le verità rivelate.

Risultato: una teologia naturale invece che biblica.

"La scolastica è quindi un tentativo di razionalizzare la teologia al fine di

sostenere la fede mediante la ragione".

B. Cause del sorgere della scolastica

1. Le traduzioni dell'opera di Aristotele in Occidente

- Il filosofo arabo Averroè (Spagna)

- Il rabbino e filosofo ebraico Mosè Maimonides (Parigi)

2. Interesse dei domenicani (Alberto Magno e Tommaso d'Aquino) e dei france-

scani (Guglielmo Occam e Bonaventura) per l'uso della filosofia nello studio della

religione.

3. Le università in rapida espansione mettono lo studio della teologia a mezzo

della logica al centro del loro curriculum.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 39

C. L'oggetto della scolastica

La ricerca di un sistema organico di verità.

La ricerca di unità intellettuale tra regime e religione.

La fede (Bibbia - Concili - Padri) è razionale o irrazionale?

D. Metodologia della scolastica

Metodo: logico-deduttivo aristotelico = Autorità: Aristotele Contenuto: la teologia

della Chiesa Cattolica = Autorità: La Chiesa.

L'organon di Aristotele contiene l'elaborazione del metodo usato poi dagli

scolastici.

E. La struttura della scolastica

1. Realismo (1050 - 1150) - Universalia ante rem - Le idee e i concetti hanno

una esistenza precedente e indipendente dalle cose (Platone)-

Maggiore esponente: Anseimo d'Aosta.

2. Realismo moderato (1150 - 1300) - Universalia in re.- Le idee e i concetti

hanno una esistenza non estranea, ma intrinseca alle cose (Aristotele)

Maggiori esponenti: Abelardo e Tommaso d'Aquino.

3. Nominalismo (1350) Universalia post rem - Le idee e i concetti non

esistono oggettivamente al di fuori della mente. Sono soggettive e nascono

dall'osservazione delle cose. Attenzione all'individuo. Bisogna credere alla

rivelazione per l'autorità e non per la ragione.

F. I grandi pensatori scolastici

1. ANSELMO (1033 - 1109) - Prima dell'abbazia di Bec fino al 1093, quando

divenne arcivescovo di Canterbury.

Credo ut intelligam (Credo per poter capire).

Nelle due opere Monologium e Proslogium si serve della ragione per stabilire

la veridicità della fede. Nella prima c'è il ragionamento induttivo: ogni

effetto pre—suppone una causa (ragionamento cosmologico). Nella seconda

c'è il ragionamento deduttivo: l'esigenza di Dio che è nell'uomo mostra la

realtà dell'esistenza di Dio.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 40

Nel Cur Deus Homo sostituisce il concetto patristico di espiazione come

riscatto pagato a Satana, con quello secondo il quale Cristo paga Dio per il

debito altrimenti impagabile dell'uomo (concetto commercialistico).

2. ABELARDO (1079 - 1142) - Grandi capacità intellettuali -

1115 Canonico di Notre-Dame — Lezioni all'Università di Parigi (fino a 5

ir.ila studenti).

Sposa Eloisa, sua allieva - Lo zio di lui lo fa evirare - Eloisa in .convento -

Successivamente anche Abelardo.

Intelligo ut credam (comprendere per credere)

Il dubbio porta all'indagine e questa alle verità.

Teoria dell'influenza morale dell'espiazione: Cristo è morto per far com-

prendere all'uomo l'amore di Dio.

Nel libro Sic et non sistema in 158 proposizioni la posizione dei padri.

3. Libri fondamentali per lo studioso medioevale:

Decretum di Graziano sul diritto canonico

Quattro libri di Sentenze di Pietro Lombardo come testo di teologia.

1° libro: Dio è l'oggetto della felicità umana

2° libro: Come raggiungere la felicità

3° libro: La dottrina di Cristo

4° I Sacramenti e l'escatologia.

4. ALBERTO MAGNO (1206 - 1280) Professore all'Università di Parigi.

Vasto sapere - Lavorò soprattutto a Colonia - Scrisse di teologia e di scienze

naturali per tentare di conciliare scienze e religione.

Maestro di Tommaso d'Aquino.

5. TOMMASO d'AQUINO (1225 — 1274) "Il dottore angelico" - Educato a

Montecassino e all'Università di Napoli - Distratto e taciturno.

La Summa Theologica mira alla sintesi tra fede e ragione, filosofia naturale e

teologica rivelata.

1° parte: Esistenza e natura di Dio - La Trinità e la Sua opera.

2° parte: L'uomo che si avvicina a Dio - Natura della morale e della

virtù - La volontà umana è schiava del peccato, ma non

completamente rotta al male.

3° parte: Cristo è la via per giungere a Dio - Importanza suprema

dell'incarna zione di Cristo.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 41

Tommaso razionalizza l’idea delle indulgenze, intese come lo strumento attra-

verso il quale attingere ai meriti eccedenti di Cristo e dei santi.

6. I FRANCESCANI sviluppano il nominalismo.

Prima Duns Scoto, poi GUGLIELMO d'OCCAM (1300 - 1349) - I dogmi non

sono dimostrabili con la ragione - Gli universali sono idee che gli uomini si

formano nella loro mente. Accettare i dogmi per l'autorità della chiesa.

7. RUGGERO BACONE (1214 - 1294) è nella stessa linea, ma si dedica

soprattutto ad esperimenti scientifici. Pone le basi per la scienza sperimentale.

Francesco Bacone svilupperà il suo metodo nel 17° secolo.

G. Risultati della Scolastica: Realismo e Realismo moderato

Consolidamento del sistema sacramentale (non c'è salvezza senza i

sacramenti dispensati dalla gerarchia T. d'Aquino).

Consolidamento del sistema gerarchico.

Pericolo di separare la verità in due sfere: sacra e secolare (teologia e

scienza). Questo nasce dalla concezione di Tommaso secondo cui la verità

può essere conosciuta tramite la ragione e la rivelazione,, anche se

quest'ultima completa il processo.

Grande attenzione all'istituzione che precede il singolo.

Nominalismo

Nuovo interesse per l'uomo - L'individuo è più importante dell'istituzione -

Una delle cause del materialismo del rinascimento e dell'affermazione della

autonomia dell'uomo.

Misticismo: l'uomo può accedere direttamente alla presenza di Dio.

II. IL SORGERE DELL'UNIVERSITÀ'

Fino al 1200 l'insegnamento superiore nelle scuola monastiche e nelle scuole delle

cattedrali. Dopo quella data, nelle università.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 42

A. Le ragioni del loro sorgere

1.

425 d.C. - Marziano adotta trivio e quadrivio alle necessità della

religione.

Il trivio (grammatica - retorica - logica) per la predicazione.

Il quadrivio (geometria - aritmetica - astronomia - musica) per

stabilire le date della vita religiosa della Chiesa.

550 – 1100 -Si sviluppano le scuole dei monasteri

1100 - 1200 -Centri di cultura superiore presso le Cattedrali (esempio

Notre Dame)

1200 — 1400 -Sorgono le università spesso come evoluzione delle

scuole

delle cattedrali (Esempio: da Notre Dame, l'Università di Parigi).

2. Presenza di grandi maestri in alcune scuole (esempio Irnerio - grande

studio so di diritto romano - a Bologna / Abelardo a Parigi.

3. Malcontento o migrazione di studenti - Esempio:glì studenti inglesi lasciano

Parigi per le dispute tra re di Francia e d'Inghilterra e si trasferiscono ad

Oxford. Cambridge nasce perchè degli studenti lasciarono Oxford.

B. Organizzazione delle Università

La Universitas era una lega di studenti o di professori.

A Bologna (e nelle Università dell'Europa Meridionale) la corporazione era com-

posta di studenti che in questo modo si difendevano dagli abusi della città e dalle

incapacità degli insegnanti.

A Parigi (e nelle Università del Nord Europa) la corporazione era composta di

insegnanti.

Le Università avevano quattro facoltà.

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 43

Arti liberali - Corso generale e introduttivo per tutti.

Trivio: baccellierato

Quadrivio: titolo di maestro ('master')

a) Teologia b) Diritto c) Medicina

Titolo: dottore in teologia, legge o medicina

Inizio studi per l'Università: 14 anni

Ingresso all'Università: 16 - 18 anni

Esami: orali e pubblici - Difesa di una tesi contro insegnanti e studenti.

Grande importanza della memoria e della logica

Le Università erano al servizio della Chiesa.

III. LA VITA MEDIEVALE E LA RELIGIONE

le grandi cattedrali gotiche esprimono la natura spirituale dell’epoca.

Vengono costruite nell’Europa nel Nord e nell’Europa occidentale tra il 1150 e il

1550.

Pianta a croce latina

Arco a sesto acuto

Archi rampanti

Statue in nicchia elevate

Vetrate colorate – belle e di valore educativo

Luogo per venire in contatto con Dio nell’adorazione

Luogo delle cerimonie religiose – in modo speciale la messa

Il 4° Concilio Laterano del 1215: dogma della transustanziazione.

Il sacerdote sacrifica di nuovo Cristo in favore dei credenti.

XXIII° secolo – elevazione dell’ostia e del calice per l’adorazione.

La musica polifonica sostituisce la musica all’unisono.

Dal 590 al 1305 la Chiesa Romana dà unità intellettuale all’Europa, mitiga i mali

del Medioevo e inculca solidarietà agli individui.

Ci sono errori e manchevolezze, ma i fini sono stati raggiunti.

***

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 44

AUTUNNO DEL MEDIOEVO E AURORA DELL’ETA’ MODERNA

(1305 – 1517)

Capitolo XXIV

TENTATIVI DI RIFORMA INTERNA

Prima della Riforma di Lutero e Calvino ci furono consistenti tentativi di riforma

interna della Chiesa; da parte di:

a. Mistici e riformatori come Huss, Wycliffe e Savonarola

b. I Concili del XIV secolo.

I. IL DECLINO DEL PAPATO (1309 - 1439)

A. Immoralità del Clero

Cause:

Imposizione del celibato: - concubile

relazioni illecite con donne del gregge

maggiore attenzione ai figli nati da queste relazioni che ai doveri pastorali

Vita dispendiosa e dissoluta

Il feudalesimo: - maggiore attenzione alle occupazioni secolari che a

quelle spirituali.

B. La cattività babilonese e il grande scisma

Il papato perse autorità e rispetto per due avvenimenti:

1. La cattività avignonese del papato (1309 - 1377)

Clemente V° , papa francese, caduto sotto l'influenza dei re francesi, trasferì la

sede del papato ad Avignone.

Questo periodo terminò nel 1377 quando Gregorio XI, cedendo alle pressioni di

Santa Caterina da Siena ritornò a Roma.

2. Il grande scisma (1378).

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STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE 45

I cardinali eleggono prima Urbano VI0

(sotto la pressione della plebe ror.a na), poi

Clemente VII° (che riportò la sede ad Avignone).

Situazione conseguente:

Riconoscono Urbano VI°: l'Italia Settentrionale, gran parte della Germania,

Scandinavia, Inghilterra.

Riconoscono Clemente VII0

: Francia, Spagna, Svezia e Italia Meridionale.

Lo scisma sarà risolto solo all'inizio del secolo successivo dai concili.

C. Le tasse per il papa

Sostenere due corti papali era troppo per i popoli europei.

Crebbe l'insofferenza degli stati nazionali (Francia e Inghilterra) verso

questo flusso di ricchezze dal tesoro nazionale a quello papale.

D. Il sorgere degli stati nazionali

L'alleanza tra Re (con l'esercito che protegge la borghesia) e classe media, (che

cerca la ricchezza necessaria per la vita dello Stato) dà sufficiente forza allo stato

nazionale per opporsi alle pretese di egemonia sovranaziona le del papato.

Tutte queste ragioni affrettano le istanze di riforma interna del papato nel XIV0

e

XV0

secolo - Abbiamo quindi i riformatori mistici, biblici e conciliaristi.

II. I MISTICI

Il misticismo è una reazione al formalismo.

Il formalismo chiede partecipazione passiva ad atti di culto eseguiti dal

sacer dote.

Il misticismo nasce dal bisogno di contatto diretto con Dio nell'adorazione.

L'obiettivo è l'immediata comprensione di Dio in uno spirito di passiva

ricetti- vità attraverso 1'attesa della manifestazione della presenza divina.

- Misticismo filosofico: cerca l'unione tra 1'essenza del mistico e l'essenza di

Dio.

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- Misticismo psicologico: cerca l'uniome emotiva del mistico con Dio per

mezzo dell'intuizione

- L'estasi : è l'esperienza che il mistico fa quando si unisce a Dio.

-

A. Cause del sorgere del misticismo

1. La scolastica: reazione alla eccessiva importanza attribuita alla ragione.

I movimenti che sottolineano l'importanza dell'esperienza, dell'aspetto soggettivo

della relazione con Dio nascono dalla reazione ai movimenti intellettualistici.

(scolastici misticismo; luteranesimo pietismo, razionalismo

risveglio)

2. Il nominalismo scolastico: l'individuo fonte della realtà; l'esperienza

via alla conoscenza.

Due ali di questo movimento:

- l'esperienza personale di Dio via alla

conoscenza spirituale.

- l'esperienza scientifica via alla conoscenza scientifica.

B. Mistici eminenti

Due gruppi di mistici:

1- Mistici Latini: conoscere Cristo attraverso un'esperienza personale cui non

fossero estranei i sentimenti.

Bernardo di Chiaravalle (XII0

sec.) : unità di volontà ed affetto con Dio

piuttosto che di essenza;

Santa Caterina da Siena (1347 — 1380) : Sosteneva che Dio le parlava in

visioni, di cui si serviva per denunciare il male dovunque fosse, anche nel

papato.

2. Mistici Germanici: raggiungere l'unione spirituale con Dio per mezzo della

fusione dell'essenza umana con quella divina (pericolo di

panteismo).

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Mastro Eckhart (1260 - 1327): nell'estasi "Dio deve divenire me, ed io Dio".

L'unica realtà è quella divina (Neoplatonismo)

Gli "Amici di Dio" continuano nell'insegnamento di Eckhart.

Giovanni Tauler (1300 - 1361): più vitale l'esperienza interna che tutte le

cerimonie esteriori.

Enrico Suso (1295 - 1366): poeta del gruppo.

Ruleman Merswin (1307 - 1382): banchiere, protettore del gruppo. Autore

del libro Theologia Germanica. Lutero lo usò nella sua ricerca della

salvezza.

I "Fratelli della Vita Comune" - Espressione molto più pratica e meno pan-

teistica di quella precedente.

Giovanni da Ruysbroeck (1294 - 1381): fu la maggiore influenza in questo

movimento. Egli era stato influenzato da Eckhart e da alcuni "Amici di Dio".

Aiutò Gerardo Groote, poi capo di questo movimento, a mettere

il Nuovo Testamento al primo posto nel processo di raggiungimen to

dell'esperienza mistica.

Florenzio Radewijns, discepolo di Groote, fonda Deventer.

Questo movimento ebbe due centri :

1. Deventer: ordine laico che vive secondo una regola e si dedica all'in

segnamento e a servizi pratici.

2. Windesheim: qui si rifugiano quelli che aspirano ad una vita più ascetica.

Anche qui grande importanza alla scuola e all'istruzione dei giovani

L'imitazione di Cristo di Tommaso da Kempis (1380 - 1471) è l'opera che ha reso

più duratura la fama dei "Fratelli". Qui viene affermato, oltre alla rinuncia negativa

del mondo, il bisogno di amare Cristo e di servirLo in modo pratico e umile.

C. Conseguenza del sorgere del misticismo

Reazione al ritualismo e al formalismo della gerarchia.

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Reazione allo scolasticismo arido del tempo.

Bisogno di rendere sperimentabili e verificabili soggettivamente le verità

cristiane.

Per questo precorre la visione più personale della religione che si ha nella

Riforma.

Pericoli: 1) Tendenza a sostituire ogni autorità oggettiva ed esterna (Bibbia,

gerarchia) con l'autorità interiore soggettiva. 2) Rischio di pessimismo estrenp cui

si arriva attraverso l'eccessiva introspezione e in genere di panteismo che

identifica Dio con la creazione e le creature.

III. PRECURSORI DELLA RIFORMA

I mistici avevano tentato di personalizzare la religione.

I riformatori (Huss, Wycliffe, Savonarola) tentano un ritorno alla Chiesa del

Nuovo Testamento.

A. Giovanni Wycliffe (1320 - 1384)

Il papa è ad Avignone, in Francia. In Inghilterra che è nemica della Francia, prevale

il sentimento nazionalistico.

Risentimento per la tassa imposta dal papa. Interruzione del tributo annuo

al papato.

Le nomine e le cariche della Chiesa inglese sottratte al papa.

Divieto di trasferire al tribunale papale i processi a carico di ecclesiastici

inglesi.

In questo clima compare Giovanni Wycliffe.

Egli si schiera contro il papa, sostenuto da Giovanni di Gaunt e dai nobili.

Inizialmente egli vuole riformare la Chiesa Cattolica combattendo l'immoralità e la

corruzione del clero.

Le guide della chiesa hanno il possesso, non la proprietà dei beni. Il mancato

rispetto delle loro funzioni è ragione sufficiente per togliere loro i beni e darli al

altri che servissero bene Dio.

Fu questa la ragione principale per cui i nobili si misero a sostenere Wycliffé. La

Chiesa di Roma rimase in attesa di un momento più favorevole.

Dopo il 1378 Wycliffe comincia ad attaccare i dogmi della Chiesa:

Nel 1382 afferma che Cristo e non il papa è il capo della Chiesa.

La Bibbia, non la Chiesa, è l'unica autorità per il credente.

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La Chiesa deve modellarsi sull'esempio della Chiesa del Nuovo Testamento.

Traduce il Nuovo Testamento in inglese (entro il 1382)

(Nicola di Hereford traduce 1'Antico Testamento entro il 1384).

Attacca il dogma della Transustanziazione.

Le sue idee sono condannate a Londra nel 1382, ma continuano ad essere

diffuse dai Lollardi, un gruppo di predicatori laici formato da lui.

Nel 1401 la Chiesa fa approvare una legge De Haeretico Comburendo che

condanna a morte chi predica le idee dei Lollardi.

Conseguenze :

preparazione per le riforme successive

prima Bibbia in volgare inglese

diffusione delle idee evangelistiche tra il popolo per l'azione dei Lollardi

applicazione dei principi di uguaglianza alla vita economica (Rivolta di

Contadini del 1381)

i suoi insegnamenti portati in Boemia dagli studenti boemi diventano la

base per gli insegnamenti di Huss.

B. Giovanni Huss (1369 ca. — 1415)

Lesse gli scritti di Wycliffe e ne adottò le idee (1402)

Il suo proposito di riformare la Chiesa Cattolica in Boemia coincideva con il

desiderio di emancipazione nazionalistica del dominio del Sacro Impero.

Il Concilio di Costanza condanna le idee di Huss e lui personalmente al rogo.

I suoi seguaci:

I Taboriti, che sono i più radicali, respingono tutto quello che non è scrit-

turale nella dottrina e nella pratica della Chiesa Cattolica.

Gli Utraquisti vogliono invece eliminare solo quello che la Bibbia condanna

espressamente.

I fratelli Boemi (Unitas Fratrum) fondati da alcuni Taboriti, verso la metà del

15° secolo.

La Chiesa Morava, nasce dai Fratelli Boemi. Questa Chiesa svilupperà un

grande spirito missionario e influenzerà grandemente lo stesso Giovanni

Wesley.

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La vita e l'esempio di Huss saranno fonte di ispirazione per Lutero.

Giovanni Amos Comenio fu un grande educatore evangelico, membro dei "Fratelli

Moravi".

C. Savonarola (1452 - 1498)

Wycliffe e Huss condannati come eretici per aver attribuito autorità normativa solo

alla Bibbia.

Savonarola è invece per una riforma morale interna alla Chiesa Cattolica.

Ma la sua predicazione contro la malvagità del papa lo porta all'impiccagione.

IV. "CONCILI DI RIFORMA" (1409 - 1449)

I concili del XIV0

secolo tentano una riforma morale e della struttura di

autorità della Chiesa Cattolica.

Il grande scisma del 1378 aveva dato alla Chiesa Cattolica due papi. Questo

aveva causato la divisione anche politica dell'Europa.

I teologi dell'Università di Parigi proposero la cosidetta teoria/conciliarista

che affidava al Concilio della Chiesa l'autorità per risolvere i conflitti e i

dissensi causati nella chiesa.

Marsilio da Padova (1290 - 1342) fu il maggiore esponente di questa linea.

Sotto 1'influenza di questo insegnamento furono convocati i concili di questo

secolo.

A. Concilio di Pisa (1409)

Il Concilio depone ambedue i papi e ne nomina un terzo, Alessandro V° successe

Giovanni XXIII°

B. Il Concilio di Costanza (1414 - 1418)

Convocato dall'imperatore del Sacro Romano Impero, Sigismondo e da Giovanni

XIII0

- Il Concilio reagì al papa che tentava di prendere il controllo attraverso il voto

di maggioranza, deliberando il principio delle votazioni per rappresentanza

nazionale - ogni nazione un voto.

Voto unanime delle 5 nazioni presneti per le decisioni che impegnavano il

Concilio.

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Il decreto Sacrosanctum stabiliva il primato del Concilio su quello pacale;

Vengono deposti i tre papi in carica - Viene eletto Martino V° tra i cardir.a li -

Vengono condannate le idee di Wycliffe - Viene condannato al rogo Huss.

Il decreto Frequens stabiliva una certa periodicità tra i Concili successivi al fine di

trattare problemi di scismi, eresie e riforma.

C. I Concili di Basilea, Ferrara e Firenze

Il Concilio di Basilea (1431 - 1449) nacque dal desiderio di proseguire le riforme

di cui si avvertiva il bisogno per 1' azione dei riformatori di Boemia. Ma alla forza

dei movimenti di riforma si opponeva il risorgere del potere papale.

Questo Concilio depone papa Eugenio IV0

. Ma questi convoca un proprio concilio a

Ferrara.

Il Concilio di Ferrara (1438) che successivamente si trasferisce a Firenze a causa

della peste.

Il Concilio di Firenze

- Tentativo fallito di riunire chiesa greca e chiesa di Roma

- Accettazione dei sette Sacramenti

- Il Concilio di Basilea si scioglie riconoscendo la propria sconfitta (1449)

Conclusione

- Il papato ritorna ad essere arbitro delle sorti della Chiesa Cattolica

- Fallisce il tentaivo di creare una monarchia costituzionale nella chiesa

- Bolla Execrabilis (1460) - Papa Pio II0

condanna ogni futuro appello ai Concili

generali. (Eccezione: il clero francese dichiara la propria autonomia dal papa nella

Pragmatica Sanzione di Bourges del 1438).

I "Concili di Riforma" salvano la Chiesa dal disordine causato dal grande scisma

ma bruciano l'ultima possibilità di riformare la Chiesa dall'interno. Da quel

momento diventa inevitabile la Riforma Protestante.

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Capitolo XXV

I. IL PAPATO E L’OPPOSIZIONE ESTERNA

La sconfitta dei mistici, dei riformatori e dei Concili pone fine ai tentativi di

riforma interna.

Cresce l'opposizione esterna alla Chiesa Cattolica Romana:

spirito umanistico del Rinascimento

nazionalismo

espansione geografica in Estremo Oriente e ad Occidente

II. IL RINASCIMENTO

Per "Rinascimento" si intende quel periodo di transizione dal Medioevo

all'età moderna e che va dal 1350 al 1650.

Due linee di Rinascimento:

1. Umanesimo classico (a Sud delle Alpi): riscoperta dei carsici. Stimolo alla

produzione letteraria ed artistica. Studio della lingua e della cultura di

Grecia e di Roma.

2. Umanesimo religioso (a Nord delle Alpi): Reuchlin, Colet, Erasmo da

Rotterdam ecc. Ritorno alla Bibbia nei testi originali.

3. Il Rinascimento è un periodo di orientamento culturale.

Dall'attenzione per la città di Dio a quella per la città dell'uomo.

Dallo spirito comunitario e collettivo religioso ad una visione individualisti

ca e secolarizzata della vita.

Dalla concezione teocentrica del mondo a quella antropocentrica.

Dal primato di Dio al primato dell'uomo.

Dal primato dell'agricoltura (feudo - società agraria) a quello del commercio

(borghesia -città).

La religione diventa formale (relegata alle festività religiose).

Fattori che contribuiscono al sorgere di questa concezione della vita:

Processo di arricchimento delle città italiane che fanno da intermediarie tra

Europa Occidentale e Medio Oriente.

La ricchezza lascia tempo libero per lo studio.

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I mercanti diventano mecenati di studiosi e artisti.

La borghesia cerca una vita più comoda e piacevole.

La centralizzazione del potere garantisce più ordine e sicurezza.

L'avvento della stampa (1546); diffusione delle idee.

Il nominalismo: interesse per l'individuo e per la sperimentazione.

A. Il Rinascimento italiano

Comincia in Italia nel 14° secolo.

- Amore per le radici classiche

- Spirito sensibile ai valori del presente - Persone ricche (es. Lorenzo de'

Medici, i papi, ecc.) che fanno da mecenati.

- Caduta di Costantinopoli (1453): eruditi greci in Italia.

- L'interesse per la cultura greca e latina al posto dell'interesse per la

teologia.

- Concezione individualistica della vita (es. Benvenuto Cellini).

- Secolarizzazione della società (es. Il Principe di Maachiavelli)

- Versatilità impressionante di alcuni uomini (Michelangelo: pittore, architet-

to, scultore e poeta; Leonardo da Vinci: pittore, scienziato, inventore, ecc.).

- Interesse per la vita e per il godimento.

- La spiritualità al secondo posto rispetto alla religione formale.

- Il Papato cede allo spirito secolare ed umanistico dell'epoca: Niccolo V°

(1447 - 1455), umanista, ha interesse per la Roma degli edifici classici.

Crea il nucleo della Biblioteca Vaticana. (Il suo segretario è Lorenzo Valla -

La De falso eredita et ementita Donatione Costantini del 1440 non gli crea

nessun problema).

Giulio 11°(1503 - 1513) si dedica all'unificazione politica degli stati pontifici

- Dà incarico a Michelangelo per la Cappella Sistina.

Leone X° (1513 - 1521), un Medici, approva la vendita delle indulgenze

(v.Luterc per raccogliere il denaro per costruire S.Pietro - Protegge arti e

lettere.

B. Il Rinascimento tedesco

- Amore per il passato rivolto alla Bibbia

- Importanza dell'individuo

- Diritto a sviluppare la propria personalità

- La mente umana interpreta i dati forniti dai sensi.

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Essenzialmente umanisti cristiani che applicano i nuovi metodi allo studio delle

Scritture.

E' un umanesimo etico e religioso laddove quello italiano è estetico e secolare (ad

eccezione della accademia platonica di Firenze, diretta da Pico della Mirandola ed

in cui trascorsero parte del loro tempo John Colet, Jacques Lefèvre e Giovanni

Reuchlin).

Jacques Lefèvre (1455 - 1536) - Interpretazione letterale e spirituale della

Bibbia. Pubblicazione delle epistole paoline (1512) e

commentario in Latino. Prepara la nascita degli Ugonotti in

Francia.

John Colet (1467 - 1519) parte dal gruppo dei "Riformatori di Oxford" -

Interpretazione letterale delle epistole paoline.

Prepara la Riforma in Inghilterra.

Giovanni Reuchlin (1455 - 1522), studia sotto Pico della Mirandola in Italia.

Studio scientifico del Vecchio Testamento. Una grammatica

ebraica. Diede consigli sull'educazione di Melantone, braccio

destro di Lutero e primo teologo della Riforma.

Desiderio Erasmo (1466- 1536) - Prima educazione alla scuola dei "Fratelli della

Vita Comune a Deventer. Poi in molte Università di Europa e

di Inghilterra. A favore di una riforma interna della Chiesa.

I suoi libri:

1. L'elogio della follia e Colloqui familiari : abile satira sulla

vita della gerarchia e dei monaci.

2. De libero arbitrio: riforma degli abusi piuttosto che della

dottrina: libertà della volontà umana.

3. Nuovo Testamento in greco (1516) presso l'editore

Froben di Basilea. Enorme influenza di quest'opera: il

paragone con la Chiesa del Nuovo Testamento.

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III. IL SORGERE DEGLI STATI NAZIONALI E DELLA BORGHESIA

Mondo classico: ideale delle citta-stato

Medioevo: ideale politica oltre che spirituale in una nuova Roma

Età moderna: lo stato nazionale - (Inghilterra, Spagna, Francia) – Monarchia

costituzionale in Inghilterra - Monarchia assoluta in Francia e Spagna.

A. Il sorgere della nazione inglese

Il Parlamento si sviluppa dall'assemblea consultiva dei signori feudali (curia regis)

istituita nel 1066 da Guglielmo- il Conquistatore.

La Magna Carta (1215) rafforza il Parlamento: il re non può imporre nuove tasse

senza il consenso'della curia regis. I baroni possono sollevarsi se il re viola la

carta. La giustizia deve essere esercitata da una giuria di pari.

Nel 1295 il re convoca il "Parlamento Modello"

* signori feudali e grandi ecclesiastici (poi Camera dei Lord)

* rappresentanti di contee e di città (poi Camera dei Comuni)

Nel 14° secolo si sviluppa il potere legislativo del Parlamento

La legge comune si svilupperà durante il regno di Enrico II0

. Protegge la libertà

individuale e il sistema delle giurie.

La guerra dei cent'anni con la Francia (1337 - 1453) sviluppa l'orgoglio nazio naie

inglese. La perdita del territorio francese lega in unità nazionale i due strati della

popolazione.

La Guerra delle Due Rose (seconda metà del 15° secolo) - Scompare la nobiltà

feudale - Alleanza tra re e borghesia.

B. Il sorgere della nazione francese

Difficoltà nello sviluppo della Francia come stato nazionale.

La mancanza di unità etnica e geografica stimola il provincialismo.

La dinastia capetingia unifica la Francia (987 ).

Abili monarchi e l'odio per l'Inghilterra (Guerra di Cent'anni) unificano la Francia.

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C. Il sorgere della nazione spagnola

La nazione spagnola è il risultato tra fede cattolico-romana e nazionalismo per

liberare la penisola iberica dagli invasori musulmani.

La Riconquista toccò il suo punto più alto nel II° secolo.

IV. LA CHIESA GRECO-ORTODOSSA, 1305 – 1517

In questo periodo la Chiesa Orientale è teologicamente statica - Nessuna

espansione. Dopo il 1453 (caduta di Costantinopoli) il primato della Chiesa

Orientale passa gradualmente ai patriarchi russi e comunque il metropolita

russo diventa indipendente .

L'invasione dei mongoli (1227) e la presa di controllo dello stato da parte

dei tartari (1380) influenzò profondamente il cristianesimo russo:

interruzione dei contatti con la Chiesa greca

governo della Chiesa da parte di russi

identificazione del nazionalismo russo con la religione

trasferimento della sede metropolitana da Kiev a Mosca (BOS)

La Chiesa Russa diventerà poi Chiesa nazionale e si identificherà persino

con lo stato.

Tra il 1305 e il 1517 ci saranno cambiamenti nelle Chiese Orientali, ma

riguardano soprattutto la guida e l'organizzazione ecclesiastica.