Storia dei media

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Dai Mass Media ai Media Breve storia delle tecnologie di comunicazione di massa Breve storia delle tecnologie di comunicazione di massa (Peppino Ortoleva, (Peppino Ortoleva, Mass Media, dalla radio alla rete Mass Media, dalla radio alla rete , Giunti Editore, 2001) , Giunti Editore, 2001)

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Dai Mass Media ai Media

Breve storia delle tecnologie di comunicazione di massaBreve storia delle tecnologie di comunicazione di massa(Peppino Ortoleva,(Peppino Ortoleva, Mass Media, dalla radio alla rete Mass Media, dalla radio alla rete, Giunti Editore, 2001), Giunti Editore, 2001)

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L’evoluzione delle tecnologie di comunicazione di massa in Europa e Stati Uniti d’America tra XIX e XX secolo si può

dividere in grandi periodi:

• - Primo periodo: 1880-1925 circa. L’epoca dei media elettrici.Invenzione dell’elettricità che ha trasformato le tecnologie già esistenti e che ha comportato la diffusione di nuovi strumenti di comunicazione e di trasmissione della luce e del suono

(radio, grammofono , cinematografo, telegrafo, …).

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Il primo periodo (1880-1925): - 1882 Thomas Edison inventa l’elettricitàTrasformazione dei tempi di lavoro e dei tempi di produzione industriale (velocità, serialità) le tecnologie meccaniche hanno una nuova fonte di alimentazione alternativa ed indipendente dal “lavoro umano”. Invenzione della riproduzione visiva e sonora attraverso impulsi elettrici (cinematografia, grammofono, microfono ecc) - Diffusione della comunicazione a distanza via cavo (telegrafo, telefono, alfabeto Morse)- 1924 Guglielmo Marconi inventa la comunicazione a distanza via etere attraverso onde elettromagnetiche (radio).

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Il secondo periodo (1925-1945):- Sviluppo del capitalismo industrale in relazione a fenomeni socio-politici mondiali (seconda guerra mondiale, colonialismo, regimi totalitari) - Grande partecipazione degli investimenti statali nell’innovazione tecnologica e conseguente nascita dei monopoli statali della comunicazione (uso propagandistico ed educativo di radio, stampa e cinema).- Sviluppo della comunicazione uno: molti, nascita della comunicazione di massa e nascita dell’industria culturale.

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Il Terzo periodo (1945-1990):-Nel contesto della ricostruzione post-bellica e dell’importazione di capitali dagli Stati Uniti (Piano Marshall), si amplia e si diversifica la produzione industriale privata. Ai grandi monopoli statali fino ad allora impegnati nell’industria bellica si affianca la produzione privata di beni di consumo. Nasce la società dei consumi. - La diffusione domestica della televisione crea un nuovo rituale mediatico: familiare, intimo e non più pubblico e di massa. Questo comporta una trasformazione della funzionalità del mezzo, non più solo e prevalentemente didattico ma di intrattimento e con dichiarati scopi commerciali (diffusione della pubblicità come sostentamento delle nuove emittenti private). - Alla massa si comincia a sostituire il singolo utente considerato come prima cosa un consumatore. Miniaturizzazione dei mezzi (walk-man, radioline, autoradio) e personalizzazione dell’uso.

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Il quarto periodo (dal 1990 ai giorni nostri):- Invenzione del digitale che permette di tradurre tutti i formati (audio/video e testo) in un unico linguaggio matematico 0-1. Nasce il concetto di multimedialità (radio e televisioni web).- Sviluppo dell’informatica e dei personal computer. Cambiamento e trasformazione delle pratiche comunicative. - Invenzione del World Wide Web e del “villaggio globale”.- A livello tecnologico si diffondono nuove possibilità comunicative (tv satellitare, tv via cavo). Le nuove tecnologie digitali si diffondono in un’economia planetaria globalizzata e caratterizzata da nuove possibilità di spostamento veloce di persone e di merci. - Diffusione di Internet e pervasività crescente dei media come produttori di valori, di rappresentazioni culturali, di identità.