Sto leggendo - la gazzetta del sud - 2 agosto 2014

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Gazzetta del Sud Sabato 2 Agosto 2014 11 . Cultura e Spettacoli Sabina Guzzanti parla del suo ultimo film La trattativa Stato-mafia? Non è mai finita... Francesco Gallo ROMA Il patto Stato-mafia non è mai davvero finito, è l’atto fondativo della Seconda Re- pubblica: è la tesi di Sabina Guzzanti che porta alla Mo- stra del cinema di Venezia (27 agosto-6 settembre) fuo- ri concorso #LaTrattativa, un film fermo da due anni che si annuncia come il caso del Festival mentre è ancora in corso, proprio sulla tratta- tiva Stato-mafia, il processo istruito dalla procura di Pa- lermo. «È stata appunto una trat- tativa fondamentale, un atto fondativo della Seconda Re- pubblica davvero importan- te per capire quello che è successo in quegli anni e in quelli successivi – ha detto all’Ansa la regista-attrice – , per capire “passo passo” il progetto di Licio Gelli, e il fatto che in questo Paese non ci sia stata nessuna opposi- zione». Per la regista-attrice, che porta al Lido questo film, composto da teatrini di quel- le vicende mescolati ad im- magini di repertorio, poi, «non siamo mai davvero usciti da quel patto stipulato allora». «Questo film – ag- giunge Sabina Guzzanti – spiega anche perché in Italia abbiamo sempre questa clas- se dirigente e perché gli im- prenditori sono sempre gli stessi». «Non è comunque un film nato per fare scandalo – ci tiene a sottolineare la Guz- zanti – ma per raccontare ca- somai certe verità, per capire un Paese su cui si deve fare prima o poi chiarezza e dove l’11% del Pil è composto dal- l’economia criminale». Il film ricostruisce i fatti che sarebbero gli elementi del processo sulla trattativa Stato-mafia del ’92-’93, in un momento difficile con tanto di crisi economica, crisi dei partiti, «e in un momento in cui si sono verificate tantis- sime stragi non si capisce ad opera di chi. Se ad opera dei servizi segreti, di parti devia- te delle Stato e su cui stanno indagando tre procure da tantissimi anni». Un argomento tabù E tutto questo con la volontà che «tutti possano partecipa- re e capire cosa sia davvero questa trattativa. Anche per- ché, come è noto, non se ne parla tanto di questo argo- mento, che non è decisa- mente amatissimo da molti media. O, al contrario, se ne raccontano solo pezzetti, senza dare l’idea dell’insie- me». Gli intenti del film sono comunque tutti espressi all’i- nizio del trailer: «Siamo un gruppo di lavoratori dello spettacolo – dice la stessa Guzzanti circondata da cast e tecnici – che abbiamo de- ciso di mettere in scena i fatti sinora noti sulla trattativa Stato-mafia». Tanti i personaggi prota- gonisti di questo docu-film che sarà da ottobre nelle sale italiane distribuito da Bim: Gaspare Spatuzza, Silvio Berlusconi (interpretato dal- la stessa Guzzanti), Enzo Scarantino, Massimo Cianci- mino, Vito Ciancimino, Giancarlo Caselli, Enzo Car- totto, il colonnello Riccio, Luigi Ilardo e Marcello del- l’Utri. 3 Sabina Guzzanti nei panni di Berlusconi Nel 2015 Simona Ventura condurrà un reality su Fox Life Sarà fuori concorso alla Mostra di Venezia e a ottobre nelle sale ROMA Sarà Simona Ventura a con- durre una delle novità del- l’intrattenimento di Sky at- tesa per il 2015 su Fox Life. Sky e Fox confermano con una nota ufficiale le indi- screzioni dei giorni scorsi sull’accordo con la condut- trice che sarà alla guida del nuovo progetto “Farmer Wants a Wife”. Il reality show di successo interna- zionale di cui Fremantle- media Italia, che detiene i diritti del format, realizzerà la versione italiana, appro- derà su FoxLife nell’autun- no 2015. Nel programma contadi- ni e contadine in cerca d’a- more aprono le porte del lo- ro regno agricolo a preten- denti single di città. Il for- mat, incontro felice tra do- cu reality e dating, è andato in onda in 30 Paesi, tra cui Inghilterra, Francia, Ger- Una scena “forte”. Un momento dello spettacolo con Spiro Scimone, Francesco Sframeli e Gianluca Cesale Lo spettacolo di Scimone e Sframeli a Taormina Solo andando davvero “Giù” possiamo sperare di risalire La forza provocatoria d’una messa in scena che parla del nostro tempo Vincenzo Bonaventura TAORMINA Uno sciacquone ci travolgerà o uno sciacquone ci salverà? Questa sorta di “essere o non essere?” contemporaneo, va- gante tra aspetti sociali e con- cretezza scatologica, è l’a- spetto centrale, materializza- to in un enorme gabinetto che campeggia al centro della scena (opera di Lino Fiorito), che caratterizza “Giù”, l’ulti- mo testo scritto da Spiro Sci- mone e interpretato come sempre insieme con France- sco Sframeli che ne cura la re- gia (in scena anche gli eccel- lenti Gianluca Cesale e Salva- tore Arena). Lo spettacolo – in antepri- ma assoluta al Sud – ha con- cluso l’antologica del Pala- congressi nell’ambito di Taormina Arte, che – in occa- sione dei primi vent’anni di attività – ha visto rappresen- tati i sette testi (tutti ancora in repertorio) che hanno reso celebre a livello internazio- nale la compagnia messine- se. Anche in “Giù” Scimone mette in evidenza i difetti dell’oggi, la crisi che attraver- siamo, utilizzando solo le pa- role necessarie, raggiungen- do la forza della semplicità, quella che ci fa illudere che tutti potremmo dire quelle cose, anche se è vero il con- trario, avviluppati come sia- mo in una complessità senza contenuto. Battute fulminanti Battute fulminanti, anche di- vertenti, che vengono pro- prio da lì, da quell’enorme gabinetto dove si trovano i personaggi: il Figlio, il prete scomodo don Carlo e il sagre- stano Pasquale, vittima di pe- dofilia ecclesiastica, che in 50 minuti di spettacolo sconvol- gono la vita ignara del Padre, che aveva cominciato la gior- nata con il rito della rasatura e che la finirà aggregandosi alla nutrita compagnia che ha scelto di vivere dentro il wc. Dice il figlio: «Qui papà, non devo più pensare al mio futuro… Perché un futuro qui ce l’ho… Un futuro nel cesso l’ho trovato!». E ag- giunge: «Ormai, solo chi pas- sa da un cesso all’altro… solo chi frequenta molti cessi va avanti». Ma, nonostante, la puzzo- fogna! Tanto più che gente come «il povero cristo di Ugo» resiste sulla terra e con- tinua a fare ciò che più gli pia- ce, cioè cantare, applaudito dai due figli, sotto un ponte che è la sua abitazione, men- tre sopra la moglie, «forte», più forte di lui, procura da vi- vere ai suoi. Per sentire Ugo che canta basta aprire la fine- stra, quella che tutti teniamo ostinatamente chiusa, alle- nati come siamo a non ascol- tare più gli altri, la loro vo- ce. Forza verbale e ritmo Scimone (il figlio) procede con le sue tipiche iterazioni che danno allo spettacolo maggiore forza verbale e in- tenso ritmo metrico. Nella sua recitazione scarna, l’esal- tazione degli accenti e l’allar- gamento di alcune vocali – come nella parola “papà” – sono come una sorta di sirena d’allarme sui passaggi chiave (famiglia compresa) che ci hanno portato “giù”. Sframeli, invece, stavolta si allontana stilisticamente per sottolineare la differenza dei toni del prete, colloquiale come un malinteso senso di religione, basato sulle ipocri- sie e sulle apparenze; e sono ammirevoli la sottigliezza dei suoi borborigmi verbali e l’u- so del gesto.3 lente precarietà, è proprio la dannata condizione comune a suscitare un sentimento di solidarietà, che proietta una debole luce di speranza: «Se diamo spazio agli altri… Se facciamo respirare anche gli altri, i furbi non ci possono fa- re più niente!… Con la loro ignoranza ci stanno facendo di tutto! Ma noi, non possia- mo più andare avanti nell’i- gnoranza!… Per questo, dob- biamo fare respirare anche gli altri!». In fondo quella in cui si tro- vano i personaggi di questa provocatoria pièce è una con- dizione di prefogna, non è la Cultura e Spettacoli «Un uomo che legge ne vale due» Valentino Bompiani @Stoleggendo, progetto social Il virus buono della lettura Costanza Villari S i chiuderà oggi, con un tweet allo scoc- care della mezza- notte, la prima fase del progetto lettura nopro- fit @Stoleggendo, creato dal giornalista messinese Francesco Musolino. Nato il 24 febbraio inaugurando un nuovo account su Twit- ter, @Stoleggendo oggi ha più di 5200 followers. Una cifra importante e significa- tiva visto che si tratta di un progetto dedicato esclusi- vamente alla promozione della lettura, senza dare spazio ad interviste né re- censioni. Eppure, a ben vedere, il mondo di Twitter è stracol- mo di pagine dedicate alle citazioni letterarie più o meno calzanti, lanciate a ogni pié sospinto per pro- muovere questo o quell’au- tore. Invece il progetto let- tura noprofit @Stoleggen- do è nato con un concetto diverso: unire il mondo dei lettori a quello degli utenti dei social network, legando due realtà solo apparente- mente lontane. Ma la vera differenza sta nel fatto che @Stoleggendo non ha una sola voce. Difatti, ogni tre giorni, dal 24 febbraio ad oggi, sul profilo Twitter si sono alternati ben 58 #rea- derguest ovvero scrittori (segnaliamo anche l’islan- dese Jon Kalman Stefáns- son in occasione della sua presenza al Salone del libro di Torino e Laura Imai Mes- sina direttamente dal Giap- pone), editor, librai, gior- nalisti. Ciascuno di loro, in piena autonomia, è diven- tato il “padrone di casa” dell’account, guidando la platea virtuale dei letto- ri-follower in un percorso letterario a colpi di tweet, ogni volta diverso dal pre- cedente, spaziando in ogni genere letterario, aiutati da #selfieletterari, hashtag semplici ma geniali (come ad esempio #libririletti, #libriesesso, #classicidel- futuro, #poesiaverticale, #ricominciarealeggere) e guidati dall’entusiasmo che ciascun #readerguest ha infuso nel progetto, sino a diventarne parte integran- te a tutti gli effetti. Ma accanto ai singoli no- mi dei protagonisti del mondo editoriale – certa- mente @Stoleggendo è un’idea che attrae e affasci- na immediatamente chi gravita in questo mondo – l’idea del fondatore, Fran- cesco Musolino, era quella di tessere una trama con i progetti letterari più inno- vativi, dando spazio ai più meritevoli e interessati a cooperare: TwLetteratura, TwitSofia, Unblogdiclasse, PiccoliMaestri, CriticaLet- teraria e #fallabreve. @Stoleggendo, dunque, si fermerà per un mese (an- che se la giornalista e blog- ger Anna Da Re porterà il progetto in un viaggio let- terario negli Usa proprio nei giorni più caldi di ago- sto) per poi ripartire uffi- cialmente in autunno con una serie – già anticipata, anzi twittata – di collabora- zioni con festival e kermes- se letterarie: Pordenone- Legge, Festival della lette- ratura di Mantova, Naxo- slegge, SabirFest e Taobuk, spaziando da Nord a Sud, con l’unico auspicio e tra- guardo di promuovere la lettura e l’incontro fra let- tori, anche sui social net- work. Un tweet alla volta, per- ché «la lettura è un virus dolce da cui lasciarsi conta- giare». 3 Sarà la versione italiana di “Farmer Wants a Wife”: agricoltori single in cerca d’amore mania, Spagna e Stati Uniti, facendo nascere tantissime storie d’amore: solo in Francia sono stati 13 i ma- trimoni celebrati e 29 i bim- bi nati in seguito al pro- gramma. Al momento l’a- dattamento francese è in onda con la nona stagione che vince la serata ogni lu- nedì registrando ascolti re- cord. In Italia saranno pro- dotte 10 puntate in cui agri- coltori in cerca di moglie o marito avranno modo di co- noscere i loro pretendenti e ospitarli nelle loro case. Attesa da una nuova sfi- da televisiva, Simona Ven- tura ha dichiarato: «Ho ac- cettato con grande piacere ed entusiasmo questa nuo- va sfida che mi viene offerta da Sky e Fox. Devo ringra- ziare il mio intuito, perché nella vita mi ha sempre da- to la forza di rischiare pen- sando a progetti del tutto innovativi, e sento che an- che Farmer wants a wife, con la sua idea vincente, sa- rà uno di questi! Sono fiera ed orgogliosa della fiducia datami da Sky e Fox, e pron- ta a mettermi in gioco con un format dal successo mondiale che mi cucirò ad- dosso come un vestito nuo- vo». 3 Esistenze precarie fortemente segnate dalla solitudine trovano un modo “solidale” di resistere A Messina Dal 28 al 31 ottobre al Vittorio Emanuele Lo spettacolo di Scimone e Sframeli sarà inserito nel cartellone del teatro Vittorio Emanuele di Messina, dove sarà mes- so in scena dal 28 al 31 ottobre prossimo. Il de- butto della stagione, che segna la fine di un pe- riodo molto critico, il 16 ottobre, sarà targato Toni Servillo con lo spettacolo “Servillo legge Napoli”.

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Sul quotidiano nazionale La Gazzetta del Sud si fa il bilancio dei primi mesi del progetto lettura no-profit @Stoleggendo (firma Costanza Villari). Dal 24 febbraio si sono alternati 58 #readerguest sfondando quota 5500 follower, con l'adesione di diversi progetti culturali su Twitter!

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Gazzetta del Sud Sabato 2 Agosto 2014 11.

Cultura e SpettacoliSabina Guzzanti parla del suo ultimo film

La trattativa Stato-mafia? Non è mai finita...

Francesco GalloROMA

Il patto Stato-mafia non èmai davvero finito, è l’attofondativo della Seconda Re-pubblica: è la tesi di SabinaGuzzanti che porta alla Mo-stra del cinema di Venezia(27 agosto-6 settembre) fuo-ri concorso #LaTrattativa,un film fermo da due anniche si annuncia come il caso

del Festival mentre è ancorain corso, proprio sulla tratta-tiva Stato-mafia, il processoistruito dalla procura di Pa-lermo.

«È stata appunto una trat-tativa fondamentale, un attofondativo della Seconda Re-pubblica davvero importan-te per capire quello che èsuccesso in quegli anni e inquelli successivi – ha dettoall’Ansa la regista-attrice – ,per capire “passo passo” ilprogetto di Licio Gelli, e ilfatto che in questo Paese nonci sia stata nessuna opposi-

zione».Per la regista-attrice, che

porta al Lido questo film,composto da teatrini di quel-le vicende mescolati ad im-magini di repertorio, poi,«non siamo mai davverousciti da quel patto stipulatoallora». «Questo film – a g-giunge Sabina Guzzanti –spiega anche perché in Italiaabbiamo sempre questa clas-se dirigente e perché gli im-prenditori sono sempre glistessi».

«Non è comunque un filmnato per fare scandalo – ci

tiene a sottolineare la Guz-zanti – ma per raccontare ca-somai certe verità, per capireun Paese su cui si deve fareprima o poi chiarezza e dovel’11% del Pil è composto dal-l’economia criminale».

Il film ricostruisce i fattiche sarebbero gli elementidel processo sulla trattativaStato-mafia del ’92-’93, in unmomento difficile con tantodi crisi economica, crisi deipartiti, «e in un momento incui si sono verificate tantis-sime stragi non si capisce adopera di chi. Se ad opera dei

servizi segreti, di parti devia-te delle Stato e su cui stannoindagando tre procure datantissimi anni».

Un argomento tabùE tutto questo con la volontàche «tutti possano partecipa-re e capire cosa sia davveroquesta trattativa. Anche per-ché, come è noto, non se neparla tanto di questo argo-mento, che non è decisa-mente amatissimo da moltimedia. O, al contrario, se neraccontano solo pezzetti,senza dare l’idea dell’i n s i e-

me».Gli intenti del film sono

comunque tutti espressi all’i-nizio del trailer: «Siamo ungruppo di lavoratori dellospettacolo – dice la stessaGuzzanti circondata da caste tecnici – che abbiamo de-ciso di mettere in scena i fattisinora noti sulla trattativaStato-mafia».

Tanti i personaggi prota-gonisti di questo docu-filmche sarà da ottobre nelle saleitaliane distribuito da Bim:Gaspare Spatuzza, SilvioBerlusconi (interpretato dal-la stessa Guzzanti), EnzoScarantino, Massimo Cianci-mino, Vito Ciancimino,Giancarlo Caselli, Enzo Car-totto, il colonnello Riccio,Luigi Ilardo e Marcello del-l’Utri. 3Sabina Guzzanti nei panni di Berlusconi

Nel 2015

SimonaVenturacondurràun realitysu Fox Life

Sarà fuori concorsoalla Mostra di Veneziae a ottobre nelle sale

ROMA

Sarà Simona Ventura a con-durre una delle novità del-l’intrattenimento di Sky at-tesa per il 2015 su Fox Life.Sky e Fox confermano conuna nota ufficiale le indi-screzioni dei giorni scorsisull’accordo con la condut-trice che sarà alla guida delnuovo progetto “FarmerWants a Wife”. Il realityshow di successo interna-zionale di cui Fremantle-media Italia, che detiene idiritti del format, realizzeràla versione italiana, appro-derà su FoxLife nell’autun-no 2015.

Nel programma contadi-ni e contadine in cerca d’a-more aprono le porte del lo-ro regno agricolo a preten-denti single di città. Il for-mat, incontro felice tra do-cu reality e dating, è andatoin onda in 30 Paesi, tra cuiInghilterra, Francia, Ger-

Una scena “forte”. Un momento dello spettacolo con Spiro Scimone, Francesco Sframeli e Gianluca Cesale

Lo spettacolo di Scimone e Sframeli a Taormina

Solo andando davvero “Giù”possiamo sperare di risalireLa forza provocatoria d’una messa in scena che parla del nostro tempo

Vincenzo BonaventuraTAORMINA

Uno sciacquone ci travolgerào uno sciacquone ci salverà?Questa sorta di “essere o nonessere?” contemporaneo, va-gante tra aspetti sociali e con-cretezza scatologica, è l’a-spetto centrale, materializza-to in un enorme gabinettoche campeggia al centro dellascena (opera di Lino Fiorito),che caratterizza “Giù”, l’ulti-mo testo scritto da Spiro Sci-mone e interpretato comesempre insieme con France-sco Sframeli che ne cura la re-gia (in scena anche gli eccel-lenti Gianluca Cesale e Salva-tore Arena).

Lo spettacolo – in antepri-ma assoluta al Sud – ha con-cluso l’antologica del Pala-congressi nell’ambito diTaormina Arte, che – in occa-sione dei primi vent’anni diattività – ha visto rappresen-tati i sette testi (tutti ancorain repertorio) che hanno resocelebre a livello internazio-nale la compagnia messine-se.

Anche in “Giù” Scimonemette in evidenza i difettidell’oggi, la crisi che attraver-siamo, utilizzando solo le pa-role necessarie, raggiungen-do la forza della semplicità,quella che ci fa illudere chetutti potremmo dire quelle

cose, anche se è vero il con-trario, avviluppati come sia-mo in una complessità senzacontenuto.

Battute fulminantiBattute fulminanti, anche di-vertenti, che vengono pro-prio da lì, da quell’enormegabinetto dove si trovano ipersonaggi: il Figlio, il pretescomodo don Carlo e il sagre-stano Pasquale, vittima di pe-dofilia ecclesiastica, che in 50minuti di spettacolo sconvol-gono la vita ignara del Padre,che aveva cominciato la gior-nata con il rito della rasaturae che la finirà aggregandosialla nutrita compagnia cheha scelto di vivere dentro ilwc.

Dice il figlio: «Qui papà,non devo più pensare al miofuturo… Perché un futuroqui ce l’ho… Un futuro nelcesso l’ho trovato!». E ag-giunge: «Ormai, solo chi pas-sa da un cesso all’altro… solochi frequenta molti cessi vaavanti».

Ma, nonostante, la puzzo-

fogna! Tanto più che gentecome «il povero cristo diUgo» resiste sulla terra e con-tinua a fare ciò che più gli pia-ce, cioè cantare, applauditodai due figli, sotto un ponteche è la sua abitazione, men-tre sopra la moglie, «forte»,più forte di lui, procura da vi-vere ai suoi. Per sentire Ugoche canta basta aprire la fine-stra, quella che tutti teniamoostinatamente chiusa, alle-nati come siamo a non ascol-tare più gli altri, la loro vo-ce.

Forza verbale e ritmoScimone (il figlio) procedecon le sue tipiche iterazioniche danno allo spettacolomaggiore forza verbale e in-tenso ritmo metrico. Nellasua recitazione scarna, l’esal-tazione degli accenti e l’allar-gamento di alcune vocali –come nella parola “papà” –sono come una sorta di sirenad’allarme sui passaggi chiave(famiglia compresa) che cihanno portato “giù”.

Sframeli, invece, stavoltasi allontana stilisticamenteper sottolineare la differenzadei toni del prete, colloquialecome un malinteso senso direligione, basato sulle ipocri-sie e sulle apparenze; e sonoammirevoli la sottigliezza deisuoi borborigmi verbali e l’u-so del gesto.3

lente precarietà, è proprio ladannata condizione comunea suscitare un sentimento disolidarietà, che proietta unadebole luce di speranza: «Sediamo spazio agli altri… Sefacciamo respirare anche glialtri, i furbi non ci possono fa-re più niente!… Con la loroignoranza ci stanno facendodi tutto! Ma noi, non possia-mo più andare avanti nell’i-gnoranza!… Per questo, dob-biamo fare respirare anchegli altri!».

In fondo quella in cui si tro-vano i personaggi di questaprovocatoria pièce è una con-dizione di prefogna, non è la

Cultura e Spettacoli «Un uomo che leggene vale due»Valentino Bompiani

@Stoleggendo, progetto social

Il virus buonodella letturaCostanza Villari

S i chiuderà oggi, conun tweet allo scoc-care della mezza-notte, la prima fase

del progetto lettura nopro-fit @Stoleggendo, creatodal giornalista messineseFrancesco Musolino. Natoil 24 febbraio inaugurandoun nuovo account su Twit-ter, @Stoleggendo oggi hapiù di 5200 followers. Unacifra importante e significa-tiva visto che si tratta di unprogetto dedicato esclusi-vamente alla promozionedella lettura, senza darespazio ad interviste né re-censioni.

Eppure, a ben vedere, ilmondo di Twitter è stracol-mo di pagine dedicate allecitazioni letterarie più omeno calzanti, lanciate aogni pié sospinto per pro-muovere questo o quell’au-tore. Invece il progetto let-tura noprofit @Stoleggen-do è nato con un concettodiverso: unire il mondo deilettori a quello degli utentidei social network, legandodue realtà solo apparente-mente lontane. Ma la veradifferenza sta nel fatto che@Stoleggendo non ha unasola voce. Difatti, ogni tregiorni, dal 24 febbraio adoggi, sul profilo Twitter sisono alternati ben 58 #rea-derguest ovvero scrittori(segnaliamo anche l’islan-dese Jon Kalman Stefáns-son in occasione della suapresenza al Salone del librodi Torino e Laura Imai Mes-sina direttamente dal Giap-pone), editor, librai, gior-nalisti. Ciascuno di loro, inpiena autonomia, è diven-tato il “padrone di casa”dell’account, guidando laplatea virtuale dei letto-ri-follower in un percorsoletterario a colpi di tweet,

ogni volta diverso dal pre-cedente, spaziando in ognigenere letterario, aiutati da#selfieletterari, hashtagsemplici ma geniali (comead esempio #libririletti,#libriesesso, #classicidel-futuro, #poesiaverticale,#ricominciarealeggere) eguidati dall’entusiasmo checiascun #readerguest hainfuso nel progetto, sino adiventarne parte integran-te a tutti gli effetti.

Ma accanto ai singoli no-mi dei protagonisti delmondo editoriale – certa-mente @Stoleggendo èun’idea che attrae e affasci-na immediatamente chigravita in questo mondo –l’idea del fondatore, Fran-cesco Musolino, era quelladi tessere una trama con iprogetti letterari più inno-vativi, dando spazio ai piùmeritevoli e interessati acooperare: TwLetteratura,TwitSofia, Unblogdiclasse,PiccoliMaestri, CriticaLet-teraria e #fallabreve.

@Stoleggendo, dunque,si fermerà per un mese (an-che se la giornalista e blog-ger Anna Da Re porterà ilprogetto in un viaggio let-terario negli Usa proprionei giorni più caldi di ago-sto) per poi ripartire uffi-cialmente in autunno conuna serie – già anticipata,anzi twittata – di collabora-zioni con festival e kermes-se letterarie: Pordenone-Legge, Festival della lette-ratura di Mantova, Naxo-slegge, SabirFest e Taobuk,spaziando da Nord a Sud,con l’unico auspicio e tra-guardo di promuovere lalettura e l’incontro fra let-tori, anche sui social net-work.

Un tweet alla volta, per-ché «la lettura è un virusdolce da cui lasciarsi conta-giare». 3

Sarà la versioneitaliana di “FarmerWants a Wife”:agricoltori singlein cerca d’amore

mania, Spagna e Stati Uniti,facendo nascere tantissimestorie d’amore: solo inFrancia sono stati 13 i ma-trimoni celebrati e 29 i bim-bi nati in seguito al pro-gramma. Al momento l’a-dattamento francese è inonda con la nona stagioneche vince la serata ogni lu-nedì registrando ascolti re-cord. In Italia saranno pro-dotte 10 puntate in cui agri-coltori in cerca di moglie omarito avranno modo di co-noscere i loro pretendenti eospitarli nelle loro case.

Attesa da una nuova sfi-da televisiva, Simona Ven-tura ha dichiarato: «Ho ac-cettato con grande piacereed entusiasmo questa nuo-va sfida che mi viene offertada Sky e Fox. Devo ringra-ziare il mio intuito, perchénella vita mi ha sempre da-to la forza di rischiare pen-sando a progetti del tuttoinnovativi, e sento che an-che Farmer wants a wife,con la sua idea vincente, sa-rà uno di questi! Sono fieraed orgogliosa della fiduciadatami da Sky e Fox, e pron-ta a mettermi in gioco conun format dal successomondiale che mi cucirò ad-dosso come un vestito nuo-vo». 3

Esistenze precariefortemente segnatedalla solitudinetrovano un modo“solidale” di resistere

A Messina

Dal 28 al 31 ottobreal Vittorio EmanueleLo spettacolo di Scimonee Sframeli sarà inseritonel cartellone del teatroVittorio Emanuele diMessina, dove sarà mes-so in scena dal 28 al 31ottobre prossimo. Il de-butto della stagione, chesegna la fine di un pe-riodo molto critico, il 16ottobre, sarà targato ToniServillo con lo spettacolo“Servillo legge Napoli”.