Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai...

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Statuto della Corte penale internazionale, 1998 Adottato dalla Conferenza dei plenipotenziari il 17 luglio 1998. Entrata in vigore internazionale: 1° luglio 2002. Preambolo Gli Stati Parti del presente Statuto, Consapevoli che tutti i popoli sono uniti da stretti vincoli e che le loro culture formano un patrimonio condiviso, un delicato mosaico che rischia in ogni momento di essere distrutto, Memori che nel corso di questo secolo, milioni di bambini, donne e uomini sono stati vittime di atrocità inimmaginabili che turbano profondamente la coscienza dell’umanità, Riconoscendo che crimini di tale gravità minacciano la pace, la sicurezza ed il benessere del mondo, Affermando che i delitti più gravi che riguardano l’insieme della comunità internazionale non possono rimanere impuniti e che la loro repressione deve essere efficacemente garantita mediante provvedimenti adottati in ambito nazionale ed attraverso il rafforzamento della cooperazione internazionale, Determinati a porre termine all’impunità degli autori di tali crimini, contribuendo in tal modo alla prevenzione di nuovi crimini, Rammentando che è dovere di ogni Stato esercitare la propria giurisdizione penale nei confronti dei responsabili di crimini internazionali, Ribadendo gli scopi ed i principi della Carta delle Nazioni Unite ed in modo particolare il dovere di tutti gli Stati di astenersi dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica degli altri Stati o comunque in contrasto con gli scopi delle Nazioni Unite, Sottolineando a tale riguardo che nessuna disposizione del presente Statuto può essere interpretata nel senso di autorizzare uno Stato Parte ad intervenire in un conflitto armato concernente gli affari interni di un altro Stato, Determinati ad istituire, a tali fini e nell’interesse delle generazioni presenti e future, una Corte penale internazionale permanente e indipendente, collegata con il sistema delle Nazioni Unite, competente a giudicare sui crimini più gravi che costituiscono motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme, Evidenziando che la Corte penale internazionale istituita ai sensi del presente Statuto è complementare alle giurisdizioni penali nazionali, Risoluti a garantire duraturo rispetto per l’attuazione della giustizia internazionale, Hanno convenuto quanto segue: Capitolo I. Istituzione della Corte Articolo 1. La Corte È istituita una Corte penale internazionale (“la Corte”) quale istituzione permanente che esercita la propria giurisdizione sulle persone fisiche per i più gravi crimini di portata internazionale, come definiti nel presente Statuto. Essa è complementare alle giurisdizioni penali nazionali. La giurisdizione ed il funzionamento della Corte sono regolati dalle norme del presente Statuto . Articolo 2. Rapporti della Corte con le Nazioni Unite La Corte instaura rapporti con le Nazioni Unite attraverso un accordo che dovrà essere approvato dall’Assemblea degli Stati Parti al presente Statuto e successivamente concluso dal Presidente della Corte a nome di quest’ultima. Articolo 3. Sede della Corte 1. La sede della Corte è all’Aia, nei Paesi-Bassi (“Stato ospitante”).

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Page 1: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

Statuto della Corte penale internazionale 1998

Adottato dalla Conferenza dei plenipotenziari il 17 luglio 1998 Entrata in vigore internazionale 1deg luglio 2002

Preambolo Gli Stati Parti del presente Statuto Consapevoli che tutti i popoli sono uniti da stretti vincoli e che le loro culture formano un patrimonio condiviso un delicato mosaico che rischia in ogni momento di essere distrutto Memori che nel corso di questo secolo milioni di bambini donne e uomini sono stati vittime di atrocitagrave inimmaginabili che turbano profondamente la coscienza dellrsquoumanitagrave Riconoscendo che crimini di tale gravitagrave minacciano la pace la sicurezza ed il benessere del mondo Affermando che i delitti piugrave gravi che riguardano lrsquoinsieme della comunitagrave internazionale non possono rimanere impuniti e che la loro repressione deve essere efficacemente garantita mediante provvedimenti adottati in ambito nazionale ed attraverso il rafforzamento della cooperazione internazionale Determinati a porre termine allrsquoimpunitagrave degli autori di tali crimini contribuendo in tal modo alla prevenzione di nuovi crimini Rammentando che egrave dovere di ogni Stato esercitare la propria giurisdizione penale nei confronti dei responsabili di crimini internazionali Ribadendo gli scopi ed i principi della Carta delle Nazioni Unite ed in modo particolare il dovere di tutti gli Stati di astenersi dalla minaccia o dallrsquouso della forza contro lrsquointegritagrave territoriale o lrsquoindipendenza politica degli altri Stati o comunque in contrasto con gli scopi delle Nazioni Unite Sottolineando a tale riguardo che nessuna disposizione del presente Statuto puograve essere interpretata nel senso di autorizzare uno Stato Parte ad intervenire in un conflitto armato concernente gli affari interni di un altro Stato Determinati ad istituire a tali fini e nellrsquointeresse delle generazioni presenti e future una Corte penale internazionale permanente e indipendente collegata con il sistema delle Nazioni Unite competente a giudicare sui crimini piugrave gravi che costituiscono motivo di allarme per la comunitagrave internazionale nel suo insieme Evidenziando che la Corte penale internazionale istituita ai sensi del presente Statuto egrave complementare alle giurisdizioni penali nazionali Risoluti a garantire duraturo rispetto per lrsquoattuazione della giustizia internazionale Hanno convenuto quanto segue Capitolo I Istituzione della Corte

Articolo 1 La Corte Egrave istituita una Corte penale internazionale (ldquola Corterdquo) quale istituzione permanente che esercita la propria giurisdizione sulle persone fisiche per i piugrave gravi crimini di portata internazionale come definiti nel presente Statuto Essa egrave complementare alle giurisdizioni penali nazionali La giurisdizione ed il funzionamento della Corte sono regolati dalle norme del presente Statuto

Articolo 2 Rapporti della Corte con le Nazioni Unite La Corte instaura rapporti con le Nazioni Unite attraverso un accordo che dovragrave essere approvato dallrsquoAssemblea degli Stati Parti al presente Statuto e successivamente concluso dal Presidente della Corte a nome di questrsquoultima

Articolo 3 Sede della Corte 1 La sede della Corte egrave allrsquoAia nei Paesi-Bassi (ldquoStato ospitanterdquo)

2 La Corte e lo Stato ospitante stabiliscono un accordo di sede che saragrave in seguito approvato dallrsquoAssemblea degli Stati Parti successivamente concluso dal Presidente della Corte a nome di questrsquoultima 3 Quando lo ritiene opportuno la Corte puograve riunirsi in qualsiasi altro luogo secondo le norme del presente Statuto

Articolo 4 Status giuridico e poteri della Corte 1 La Corte possiede personalitagrave giuridica internazionale Essa ha anche la capacitagrave giuridica necessaria per lrsquoesercizio delle sue funzioni ed il conseguimento dei suoi obiettivi 2 La Corte puograve esercitare le proprie funzioni ed i propri poteri quali previsti nel presente Statuto sul territorio di qualsiasi Stato Parte e mediante un accordo speciale sul territorio di ogni altro Stato Capitolo II Giurisdizione procedibilitagrave e normativa applicabile

Articolo 5 Crimini rientranti nella giurisdizione della Corte 1 La giurisdizione della Corte egrave limitata ai crimini piugrave gravi motivo di allarme per la comunitagrave internazionale nel suo insieme La Corte ha giurisdizione in forza del presente Statuto sui seguenti crimini a) crimine di genocidio b) crimini contro lrsquoumanitagrave c) crimini di guerra d) crimine di aggressione 2 La Corte eserciteragrave la propria giurisdizione sul crimine di aggressione successivamente allrsquoadozione in conformitagrave agli articoli 121 e 123 di una disposizione che definisca tale crimine e stabilisca le condizioni alle quali la Corte potragrave esercitare la giurisdizione su di esso Tale norma dovragrave essere compatibile con le disposizioni in materia della Carta delle Nazioni Unite

Articolo 6 Crimine di genocidio Ai fini del presente Statuto per crimine di genocidio si intende uno dei seguenti atti commessi con lrsquointento di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale etnico razziale o religioso in quanto tale a) uccidere membri del gruppo b) cagionare gravi danni allrsquointegritagrave fisica o psichica di membri del gruppo c) sottoporre deliberatamente persone appartenenti al gruppo a condizioni di vita tali da comportare la distruzione fisica totale o parziale del gruppo stesso d) imporr e misure volte ad impedire le nascite allrsquointerno del gruppo e) trasferire con la forza bambini appartenenti al gruppo in un gruppo diverso

Articolo 7 Crimini contro lrsquoumanitagrave 1 Ai fini del presente Statuto per crimine contro lrsquoumanitagrave srsquointende uno degli atti di seguito elencati commesso nellrsquoambito di un attacco esteso o sistematico contro una popolazione civile con la consapevolezza dellrsquoattacco a) omicidio b) sterminio c) riduzione in schiavitugrave d) deportazione o trasferimento forzato della popolazione e) prigionia o altre gravi forme di privazione della libertagrave personale in violazione di norme fondamentali di diritto internazionale f) tortura g) stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata sterilizzazione forzata o qualunque altra forma di violenza sessuale di analoga gravitagrave

h) persecuzione contro un gruppo o una collettivitagrave identificabile ispirata da ragioni di ordine politico razziale nazionale etnico culturale religioso o di genere ai sensi del paragrafo 3 o da altre ragioni universalmente riconosciute come inammissibili dal diritto internazionale in relazione ad atti richiamati dal presente paragrafo o a qualunque crimine rientrante nella giurisdizione della Corte i) sparizione forzata di persone j) apartheid k) altri atti inumani di analogo carattere diretti a causare intenzionalmente grandi sofferenze o gravi danni allrsquointegritagrave fisica o alla salute fisica o mentale 2 Agli effetti del paragrafo 1 a) per ldquoattacco diretto contro una popolazione civilerdquo si intende una condotta che implichi la reiterata commissione di taluno degli atti preveduti al paragrafo 1 contro qualsiasi popolazione civile in attuazione o a seguito del disegno politico di uno Stato o di una organizzazione diretto a realizzare tale attacco b) per ldquosterminiordquo si intende il sottoporre intenzionalmente le persone a condizioni di vita dirette a cagionare la distruzione di parte della popolazione come tra lrsquoaltro impedire lrsquoaccesso al cibo ed alle medicine c) per ldquoriduzione in schiavitugraverdquo si intende lrsquoesercizio su una persona di alcuni o di tutti i poteri inerenti al diritto di proprietagrave inclusa la tratta di persone in particolare di donne e bambini a fini di sfruttamento sessuale d) per ldquodeportazione o trasferimento forzato della popolazionerdquo si intende lo spostamento di persone per mezzo di espulsione o con altri mezzi coercitivi dallrsquoarea nella quale le stesse si trovano legittimamente in assenza di ragioni previste dal diritto internazionale che lo consentano e) per ldquotorturardquo si intende lrsquoinfliggere intenzionalmente gravi dolori o sofferenze fisiche o mentali ad una persona di cui si abbia la custodia o il controllo in tale termine non rientrano i dolori o le sofferenze derivanti esclusivamente da sanzioni legittime o che siano inscindibilmente connessi a tali sanzioni o dalle stesse incidentalmente occasionati f) per ldquogravidanza forzatardquo si intende il confinamento illegale di una donna resa gravida con la forza nellrsquointento di modificare la composizione etnica di una popolazione o di commettere altre gravi violazioni del diritto internazionale La presente definizione non puograve essere in alcun modo interpretata in maniera tale da pregiudicare lrsquoapplicazione delle normative nazionali in materia di interruzione della gravidanza g) per ldquopersecuzionerdquo si intende la intenzionale e grave privazione dei diritti fondamentali in violazione del diritto internazionale per ragioni connesse allrsquoidentitagrave del gruppo o della collettivitagrave h) per ldquoapartheidrdquo si intendono gli atti inumani di carattere analogo a quelli indicati nel paragrafo 1 commessi nel contesto di un regime istituzionalizzato di oppressione sistematica e di dominazione da parte di un gruppo razziale su altro o altri gruppi razziali e commessi al fine di perpetuare tale regime i) per ldquosparizione forzata di personerdquo si intende lrsquoarresto la detenzione o il sequestro di persone da parte o con lrsquoautorizzazione il sostegno o lrsquoacquiescenza di uno Stato o di una organizzazione politica che in seguito rifiuti di riconoscere la privazione della libertagrave o di dare informazioni sulla sorte di tali persone o sui loro spostamenti nellrsquointento di sottrarle alla protezione della legge per un prolungato periodo di tempo 3 Agli effetti del presente Statuto il termine ldquogenererdquo si riferisce ai due sessi maschile e femminile allrsquointerno del contesto sociale Il termine ldquogenererdquo non ha alcun altro significato al di fuori di quello menzionato

Articolo 8 Crimini di guerra 1 La Corte ha giurisdizione nei confronti dei crimini di guerra in particolare quando commessi come parte di un piano o di una politica o della commissione su vasta scala di tali crimini 2 Agli effetti dello Statuto per ldquocrimini di guerrardquo si intendono

a) infrazioni gravi delle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 vale a dire uno dei seguenti atti posti in essere contro persone o beni protetti dalle norme delle Convenzioni di Ginevra i) omicidio volontario ii) tortura o trattamenti inumani compresi gli esperimenti biologici iii) cagionare volontariamente grandi sofferenze o gravi lesioni allrsquointegritagrave fisica o alla salute iv) vasta distruzione e appropriazione di beni non giustificata da necessitagrave militari e compiuta illegalmente ed arbitrariamente v) costringere un prigioniero di guerra o altra persona protetta a prestare servizio nelle forze armate di una potenza nemica vi) privare volontariamente un prigioniero di guerra o altra persona protetta del suo diritto ad un equo e regolare processo vii) deportazione trasferimento o detenzione illegali viii) presa di ostaggi b) Altre gravi violazioni delle leggi e degli usi applicabili allrsquointerno del quadro consolidato del diritto internazionale nei conflitti armati internazionali vale a dire uno dei seguenti atti i) dirigere deliberatamente attacchi contro la popolazione civile in quanto tale o contro civili che non prendono direttamente parte alle ostilitagrave ii) dirigere deliberatamente attacchi contro beni civili cioegrave beni che non siano obiettivi militari iii) dirigere deliberatamente attacchi contro personale installazioni materiale unitagrave o veicoli utilizzati nellrsquoambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili o a beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) lanciare deliberatamente un attacco nella consapevolezza che avragrave come conseguenza incidentale la perdita di vite umane tra la popolazione civile o lesioni a civili o danni a proprietagrave civili ovvero danni estesi duraturi e gravi allrsquoambiente naturale che siano manifestamente eccessivi rispetto al complessivo concreto e diretto vantaggio militare previsto v) attaccare o bombardare con qualsiasi mezzo cittagrave villaggi abitazioni o costruzioni che non siano difesi e che non costituiscano obiettivi militari vi) uccidere o ferire combattenti che avendo deposto le armi o non avendo ulteriori mezzi di difesa si siano arresi senza condizioni vii) fare uso improprio della bandiera bianca della bandiera o delle insegne militari e dellrsquouniforme del nemico o delle Nazioni Unite noncheacute degli emblemi distintivi della Convenzione di Ginevra cagionando in tal modo morti o feriti gravi viii) trasferimento diretto o indiretto ad opera della potenza occupante di parte della propria popolazione civile nei territori occupati o deportazione o trasferimento di tutta o di parte della popolazione del territorio occupato allrsquointerno o al di fuori di tale territorio ix) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute tali luoghi non siano utilizzati per fini militari x) assoggettare coloro che si trovano in potere del nemico a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici delle persone coinvolte neacute compiuti nel loro interesse e che cagionano la morte di tali persone o ne mettano gravemente in pericolo la salute xi) uccidere e ferire a tradimento individui appartenenti alla nazione o allrsquoesercito nemico xii) dichiarare che non saragrave dato quartiere xiii) distruggere o impadronirsi di beni del nemico a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave della guerra xiv) dichiarare aboliti sospesi od improcedibili in giudizio i diritti e le azioni dei cittadini della nazione nemica xv) costringere i cittadini della nazione nemica anche se al servizio del belligerante prima dellrsquoinizio della guerra a prendere parte ad operazioni di guerra dirette contro il proprio paese

xvi) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto xvii) utilizzare veleni o armi velenose xviii) utilizzare gas asfissianti tossici o altri gas simili e tutti i liquidi materiali o dispositivi analoghi xix) utilizzare proiettili che si espandono o si appiattiscono facilmente allrsquointerno del corpo umano quali i proiettili con lrsquoinvolucro duro che non ricopre interamente la parte centrale o perforato ad intaglio xx) utilizzare armi proiettili materiali e metodi di combattimento che per loro natura causano mali superflui o sofferenze inutili o che per loro caratteristiche intrinseche colpiscano in modo indiscriminato in violazione del diritto internazionale dei conflitti armati a condizione che tali armi proiettili e materiali siano oggetto di un divieto generalizzato e rientrino tra quelli elencati in un allegato al presente Statuto annesso a mezzo di un emendamento adottato in conformitagrave delle disposizioni in materia contenute negli articoli 121 e 123 xxi) violare la dignitagrave della persona in particolare con trattamenti umilianti e degradanti xxii) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche infrazione grave alle Convenzioni di Ginevra xxiii) utilizzare la presenza di un civile o di altra persona protetta per evitare che taluni siti aree o forze militari divengano il bersaglio di operazioni militari xxiv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici materiali unitagrave di assistenza mezzi di trasporto sanitari e personale sanitario che usino in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra xxv) affamare intenzionalmente come metodo di guerra i civili privandoli dei beni indispensabili alla loro sopravvivenza compreso impedire volontariamente lrsquoarrivo dei soccorsi come previsto dalle Convenzioni di Ginevra xxvi) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate nazionali o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave c) Nel caso di un conflitto armato non di carattere internazionale gravi violazioni dellrsquoart 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 vale a dire uno degli atti di seguito enumerati commessi contro coloro che non partecipano direttamente alle ostilitagrave compresi i membri delle forze armate che hanno deposto le armi e le persone che non sono in grado di combattere per malattia ferite stato di detenzione o per qualsiasi altra causa i) atti di violenza contro la vita e lrsquointegritagrave della persona in particolare tutte le forme di omicidio le mutilazioni i trattamenti crudeli e la tortura ii) violazione della dignitagrave personale in particolare trattamenti umilianti e degradanti iii) presa di ostaggi iv) emettere condanne ed eseguirle senza un previo giudizio svolto avanti un tribunale regolarmente costituito che offra tutte le garanzie giudiziarie generalmente riconosciute come indispensabili d) il capoverso c) del paragrafo 2 si applica ai conflitti amati non di carattere internazionale non si applica quindi a situazioni di disordini e di tensioni interne quali sommosse atti di violenza sporadici o isolati o altri atti di natura analoga e) Altre gravi violazioni delle leggi e degli usi applicabili allrsquointerno del quadro consolidato del diritto internazionale nei conflitti amati non di carattere internazionale vale a dire uno dei seguenti atti i) dirigere deliberatamente attacchi contro la popolazione civile in quanto tale o contro civili che non prendano direttamente parte alle ostilitagrave ii) dirigere deliberatamente attacchi contro edifici materiali unitagrave e mezzi di trasporto sanitari e contro personale che usi in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra iii) dirigere deliberatamente attacchi contro personale installazioni materiale unitagrave o veicoli utilizzati nellrsquoambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in

conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili ed ai beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute non siano utilizzati per fini militari v) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto vi) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche violazione grave dellrsquoart 3 comune alle Convenzioni di Ginevra vii) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate o in gruppi armati o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave viii) disporre il trasferimento della popolazione civile per ragioni correlate al conflitto a meno che non lo richiedano la sicurezza dei civili coinvolti o inderogabili ragioni militari ix) uccidere o ferire a tradimento un combattente avversario x) dichiarare che non saragrave dato quartiere xi) assoggettare coloro che si trovano in potere dellrsquoavversario a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici dentistici od ospedalieri delle persone interessate neacute compiuti nel loro interesse e che causano la morte o mettano gravemente in pericolo la salute di tale persona o persone xii) distruggere o impadronirsi di beni dellrsquoavversario a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave del conflitto f) Il paragrafo 2 e) si applica ai conflitti armati non di carattere internazionale e pertanto non si applica alle situazioni di tensione e di disordine interne quali sommosse o atti di violenza isolati e sporadici od altri di natura simile Si applica ai conflitti armati che si verificano nel territorio di uno Stato ove si svolga un conflitto armato prolungato tra le forze armate governative e gruppi armati organizzati o fra tali gruppi 3 Nulla di quanto contenuto nelle disposizioni del paragrafo 2 c) e d) puograve incidere sulla responsabilitagrave spettante ai governi di mantenere o ristabilire lrsquoordine pubblico allrsquointerno dello Stato o di difendere lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale dello Stato con tutti i mezzi legittimi

Articolo 9 Elementi costitutivi dei crimini 1 Gli Elementi costitutivi dei crimini di ausilio per la Corte nellrsquointerpretazione e nellrsquoapplicazione degli articoli 6 7 ed 8 del presente Statuto sono adottati dalla Assemblea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 2 Emendamenti agli Elementi costitutivi dei crimini possono essere proposte da a) uno Stato Parte b) i giudici con decisione a maggioranza assoluta c) il Procuratore Gli emendamenti sono approvati dallrsquoAssem-blea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 3 Gli Elementi costitutivi dei crimini e gli emendamenti relativi devono essere conformi al presente Statuto

Articolo 10 Nessuna disposizione del presente Capitolo puograve essere interpretata nel senso di limitare o pregiudicare in qualsiasi modo per effetti diversi da quelli del presente Statuto le norme del diritto internazionale esistenti o in formazione

Articolo 11 Competenza ratione temporis 1 La Corte ha competenza solo sui crimini di sua competenza commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto

2 Quando uno Stato diviene Parte al presente Statuto successivamente alla sua lrsquoentrata in vigore la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione solo sui crimini commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto nei confronti di tale Stato a meno che lo Stato stesso abbia reso una dichiarazione ai sensi dellrsquoart 12 paragrafo 3

Articolo 12 Precondizioni per lrsquoesercizio della giurisdizione 1 Lo Stato che diviene Parte del presente Statuto accetta con tale atto la giurisdizione della Corte sui crimini di cui allrsquoart 5 2 Nel caso previsto allrsquoart 13 lettere a) o c) la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione se uno o piugrave dei seguenti Stati sono Parti del presente Statuto o hanno accettato la competenza della Corte ai sensi del paragrafo 3 a) lo Stato nel cui territorio hanno avuto luogo lrsquoazione o lrsquoomissione in questione o se il crimine egrave stato commesso a bordo di una nave o di un aeromobile lo Stato della bandiera o di immatricolazione di tale nave o aeromobile b) lo Stato del quale la persona accusata del crimine ha la cittadinanza 3 Se egrave richiesta a norma delle disposizioni del paragrafo 2 lrsquoaccettazione di uno Stato non Parte del presente Statuto tale Stato puograve con dichiarazione depositata in Cancelleria accettare lrsquoesercizio della giurisdizione della Corte sul crimine in questione Lo Stato consenziente coopera con la Corte senza ritardo e senza eccezioni in conformitagrave con il Capitolo IX

Articolo 13 Esercizio della giurisdizione La Corte puograve esercitare il proprio potere giurisdizionale su uno dei crimini di cui allrsquoart 5 secondo le disposizioni del presente Statuto se a) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave di tali crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore da uno Stato Parte in conformitagrave con lrsquoart 14 b) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave dei suddetti crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore dal Consiglio di Sicurezza operante in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite oppure c) il Procuratore ha aperto unrsquoindagine su uno o piugrave di tali crimini in forza dellrsquoart 15

Articolo 14 Sotoposizione di una situazione ad opera di uno Stato Parte 1 Uno Stato Parte puograve sottoporre al Procuratore una situazione nella quale uno o piugrave crimini di competenza della Corte appaiono essere stati commessi richiedendo al Procuratore di effettuare indagini su questa situazione al fine di determinare se una o piugrave persone particolari debbano essere accusate di tali crimini 2 Lo Stato che sottopone il caso indica per quanto possibile le circostanze rilevanti e presenta la documentazione di supporto di cui dispone

Articolo 15 Il Procuratore 1 Il Procuratore puograve iniziare le indagini di propria iniziativa sulla base di informazioni ricevute relative ai crimini su cui la Corte ha giurisdizione 2 Il Procuratore valuta la serietagrave delle informazioni ricevute A tal fine puograve richiedere ulteriori informazioni agli Stati agli organi delle Nazioni Unite alle organizzazioni intergovernative e non-governative o alle altre fonti affidabili che gli appaiono appropriate e puograve ricevere testimoninanze scritte o orali presso la sede della Corte 3 Se il Procuratore conclude che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini presenta alla Camera Preliminare una richiesta di autorizzazione alle indagini unitamente ad ogni elemento di supporto raccolto Le vittime possono essere rappresentate di fronte alla Camera Preliminare in conformitagrave al Regolamento di Procedura e di Prova 4 Se la Camera Preliminare dopo aver esaminato la richiesta e gli elementi giustificativi che lrsquoaccompagnano ritiene che lrsquoavvio delle indagini egrave giustificato e che il caso appare rientrare nella

giurisdizione della Corte essa dagrave la sua autorizzazione senza pregiudizio per le successive decisioni della Corte in materia di giurisdizione e di ammissibilitagrave 5 Il rifiuto da parte della Camera Preliminare di autorizzare lrsquoavvio dellrsquoindagine non preclude al Procuratore la possibilitagrave di presentare una successiva richiesta fondata su fatti o elementi di prova nuovi riferiti alla stessa situazione 6 Se dopo la valutazione preliminare di cui ai paragrafi 1 e 2 il Procuratore conclude che le informazioni fornite non giustificano lrsquoinizio delle indagini ne informa coloro che le hanno fornite Ciograve non preclude al Procuratore la possibilitagrave di prendere in esame alla luce di fatti o elementi di prova nuovi ulteriori informazioni a lui eventualmente sottoposte relative alla stessa situazione

Articolo 16 Sospensione delle indagini o dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale Nessuna indagine e nessun procedimento penale possono essere iniziati o proseguiti ai sensi del presente Statuto per il periodo di dodici mesi successivo alla data in cui il Consiglio di Sicurezza con risoluzione adottata ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ne abbia fatto richiesta alla Corte tale richiesta puograve essere rinnovata dal Consiglio con le stesse modalitagrave

Articolo 17 Questioni di ammissibilitagrave 1 Con riferimento al comma 10 del Preambolo e allrsquoart 1 del presente Statuto la Corte dichiara improcedibile il caso se a) sullo stesso caso sono in corso indagini o procedimenti penali condotti da uno Stato che ha su di esso giurisdizione a meno che tale Stato non abbia la volontagrave o sia nellrsquoincapacitagrave di svolgere veramente [genuinely veacuteritablement] le indagini o lrsquoazione penale b) il caso egrave stato oggetto di indagini condotte da parte di uno Stato che ha su di esso giurisdizione e tale Stato ha deciso di non procedere nei confronti della persona interessata a meno che la decisione non costituisca il risultato del rifiuto o dell incapacitagrave dello Stato di procedere veramente [genuinely veacuteritablement] c) la persona interessata egrave giagrave stata giudicata per la condotta oggetto della denuncia e non puograve essere giudicata dalla Corte a norma dellrsquoart 203 d) il caso non egrave sufficientemente grave da giustificare unrsquoulteriore azione da parte della Corte 2 Al fine di decidere se ricorre in specifiche fattispecie il difetto di volontagrave dello Stato la Corte valuta se avuto riguardo ai principi del giusto processo riconosciuti dal diritto internazionale sussistono una o piugrave delle seguenti circostanze secondo i casi a) il procedimento egrave o egrave stato intrapreso ovvero la decisione dello Stato egrave stata adottata nellrsquointento di proteggere la persona interessata dalla responsabilitagrave penale per i crimini rientranti nella giurisdizione della Corte indicati nellrsquoart 5 b) vi egrave stato un ingiustificato ritardo nella procedura che date le circostanze egrave incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia c) il procedimento non egrave o non egrave stato condotto in modo indipendente o imparziale ed egrave stato o egrave condotto in modo tale da essere date le circostanze incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia 3 Al fine di determinare lrsquoincapacitagrave in un caso particolare dello Stato la Corte valuta se a causa di un totale o sostanziale collasso del suo apparto giudiziario interno ovvero della indisponibilitagrave dello stesso lo Stato non sia in grado di ottenere la presenza dellrsquoimputato o di procurare le prove e testimonianze necessarie ovvero non sia in qualunque altro modo in grado di condurre il procedimento instaurato

Articolo 18 Decisione preliminare in ordine alla procedibilitagrave 1 Quando alla Corte egrave stata sottoposta una situazione ai sensi dellrsquoart 13 lettera a) ed il Procuratore ha determinato che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini ovvero quanto il Procuratore inizia le indagini sulla base degli articoli 13 lettera c) e 15 lo stesso Procuratore ne dagrave notifica a tutti gli Stati Parti ed a quegli Stati che in considerazione delle

informazioni disponibili eserciterebbero ordinariamente la giurisdizione sui crimini in questione Il Procuratore puograve informare tali Stati in via riservata e se lo ritiene necessario per la protezione delle persone per prevenire la distruzione delle prove o per impedire che le persone si rendano latitanti puograve limitare lrsquoampiezza delle informazioni fornite agli Stati 2 Entro un mese dalla ricezione di tale notifica uno Stato puograve informare la Corte del fatto che sta conducendo o che ha condotto indagini su propri cittadini o su altri soggetti rientranti nella propria giurisdizione in relazione ad atti criminali che possono integrare i crimini indicati nellrsquoart 5 e che sono in rapporto con le informazioni notificate agli Stati Su richiesta di tale Stato il Procuratore sospende le proprie indagini in favore di quelle condotte dallo Stato a meno che la Camera Preliminare su istanza del Procuratore non decida di autorizzare le indagini di questrsquoultimo 3 La sospensione delle indagini del Procuratore in favore di quelle condotte dallo Stato puograve essere riesaminata dal Procuratore stesso trascorsi sei mesi dalla data della sua adozione o in qualunque momento qualora si sia verificato un mutamento significativo delle circostanze basato sul rifiuto o lrsquoeffettiva incapacitagrave dello Stato di condurre le indagini 4 Lo Stato interessato o il Procuratore possono proporre appello avanti la Camera drsquoappello contro la decisione adottata dalla Camera Preliminare in conformitagrave con lrsquoart 822 Lrsquoappello puograve essere trattato con procedura drsquourgenza 5 Quando ha sospeso le indagini come previsto al paragrafo 2 il Procuratore puograve richiedere che lo Stato interessato lo informi periodicamente dei progressi delle sue indagini e di ogni procedimento penale che ne sia derivato Lo Stato Parte risponde a tali richieste senza indebito ritardo 6 Durante lrsquoattesa di una decisione della Camera Preliminare o in qualsiasi momento quando le indagini sono sospese ai sensi del presente articolo il Procuratore in via eccezionale puograve chiedere alla Camera Preliminare lrsquoautorizzazione a compiere gli atti di indagine necessari allo scopo di preservare le prove qualora si presenti una opportunitagrave irripetibile di raccogliere importanti drsquoelementi di prova o sussista un rilevante rischio che tali elementi di prova possano successivamente non essere disponibili 7 Lo Stato che si egrave opposto ad una decisione della Camera Preliminare ai sensi del presente articolo puograve eccepire lrsquoimprocedibilitagrave del caso ai sensi dellrsquoart 19 sulla base di ulteriori fatti significativi o di un rilevante mutamento delle circostanze

Articolo 20 Ne bis in idem 1 Se non diversamente previsto dal presente Statuto nessuno puograve essere giudicato dalla Corte per atti che costituiscono crimini per i quali egrave stato precedentemente condannato o assolto dalla Corte stessa 2 Nessuno puograve essere giudicato da una diversa giurisdizione per un crimine indicato nellrsquoart 5 per il quale egrave giagrave stato condannato o assolto dalla Corte 3 Chiunque sia stato precedentemente giudicato da una diversa giurisdizione per condotte punibili anche ai sensi degli articoli 6 7 e 8 del presente Statuto puograve essere giudicato dalla Corte solo se il procedimento di fronte allrsquoaltra giurisdizione a) mirava a sottrarre la persona interessata alle sue responsabilitagrave penali per crimini sui quali ha giurisdizione la Corte o b) in ogni caso non era stato condotto in modo indipendente ed imparziale nel rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale ma era stato condotto in modo da essere incompatibile date le circostanze con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia

Articolo 21 Normativa applicabile 1 La Corte applica a) in primo luogo il presente Statuto gli Elementi costitutivi dei crimini ed il Regolamento di procedura e di prova b) in secondo luogo ove occorra i trattati applicabili ed i principi e le norme di diritto internazionale ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 2: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

2 La Corte e lo Stato ospitante stabiliscono un accordo di sede che saragrave in seguito approvato dallrsquoAssemblea degli Stati Parti successivamente concluso dal Presidente della Corte a nome di questrsquoultima 3 Quando lo ritiene opportuno la Corte puograve riunirsi in qualsiasi altro luogo secondo le norme del presente Statuto

Articolo 4 Status giuridico e poteri della Corte 1 La Corte possiede personalitagrave giuridica internazionale Essa ha anche la capacitagrave giuridica necessaria per lrsquoesercizio delle sue funzioni ed il conseguimento dei suoi obiettivi 2 La Corte puograve esercitare le proprie funzioni ed i propri poteri quali previsti nel presente Statuto sul territorio di qualsiasi Stato Parte e mediante un accordo speciale sul territorio di ogni altro Stato Capitolo II Giurisdizione procedibilitagrave e normativa applicabile

Articolo 5 Crimini rientranti nella giurisdizione della Corte 1 La giurisdizione della Corte egrave limitata ai crimini piugrave gravi motivo di allarme per la comunitagrave internazionale nel suo insieme La Corte ha giurisdizione in forza del presente Statuto sui seguenti crimini a) crimine di genocidio b) crimini contro lrsquoumanitagrave c) crimini di guerra d) crimine di aggressione 2 La Corte eserciteragrave la propria giurisdizione sul crimine di aggressione successivamente allrsquoadozione in conformitagrave agli articoli 121 e 123 di una disposizione che definisca tale crimine e stabilisca le condizioni alle quali la Corte potragrave esercitare la giurisdizione su di esso Tale norma dovragrave essere compatibile con le disposizioni in materia della Carta delle Nazioni Unite

Articolo 6 Crimine di genocidio Ai fini del presente Statuto per crimine di genocidio si intende uno dei seguenti atti commessi con lrsquointento di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale etnico razziale o religioso in quanto tale a) uccidere membri del gruppo b) cagionare gravi danni allrsquointegritagrave fisica o psichica di membri del gruppo c) sottoporre deliberatamente persone appartenenti al gruppo a condizioni di vita tali da comportare la distruzione fisica totale o parziale del gruppo stesso d) imporr e misure volte ad impedire le nascite allrsquointerno del gruppo e) trasferire con la forza bambini appartenenti al gruppo in un gruppo diverso

Articolo 7 Crimini contro lrsquoumanitagrave 1 Ai fini del presente Statuto per crimine contro lrsquoumanitagrave srsquointende uno degli atti di seguito elencati commesso nellrsquoambito di un attacco esteso o sistematico contro una popolazione civile con la consapevolezza dellrsquoattacco a) omicidio b) sterminio c) riduzione in schiavitugrave d) deportazione o trasferimento forzato della popolazione e) prigionia o altre gravi forme di privazione della libertagrave personale in violazione di norme fondamentali di diritto internazionale f) tortura g) stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata sterilizzazione forzata o qualunque altra forma di violenza sessuale di analoga gravitagrave

h) persecuzione contro un gruppo o una collettivitagrave identificabile ispirata da ragioni di ordine politico razziale nazionale etnico culturale religioso o di genere ai sensi del paragrafo 3 o da altre ragioni universalmente riconosciute come inammissibili dal diritto internazionale in relazione ad atti richiamati dal presente paragrafo o a qualunque crimine rientrante nella giurisdizione della Corte i) sparizione forzata di persone j) apartheid k) altri atti inumani di analogo carattere diretti a causare intenzionalmente grandi sofferenze o gravi danni allrsquointegritagrave fisica o alla salute fisica o mentale 2 Agli effetti del paragrafo 1 a) per ldquoattacco diretto contro una popolazione civilerdquo si intende una condotta che implichi la reiterata commissione di taluno degli atti preveduti al paragrafo 1 contro qualsiasi popolazione civile in attuazione o a seguito del disegno politico di uno Stato o di una organizzazione diretto a realizzare tale attacco b) per ldquosterminiordquo si intende il sottoporre intenzionalmente le persone a condizioni di vita dirette a cagionare la distruzione di parte della popolazione come tra lrsquoaltro impedire lrsquoaccesso al cibo ed alle medicine c) per ldquoriduzione in schiavitugraverdquo si intende lrsquoesercizio su una persona di alcuni o di tutti i poteri inerenti al diritto di proprietagrave inclusa la tratta di persone in particolare di donne e bambini a fini di sfruttamento sessuale d) per ldquodeportazione o trasferimento forzato della popolazionerdquo si intende lo spostamento di persone per mezzo di espulsione o con altri mezzi coercitivi dallrsquoarea nella quale le stesse si trovano legittimamente in assenza di ragioni previste dal diritto internazionale che lo consentano e) per ldquotorturardquo si intende lrsquoinfliggere intenzionalmente gravi dolori o sofferenze fisiche o mentali ad una persona di cui si abbia la custodia o il controllo in tale termine non rientrano i dolori o le sofferenze derivanti esclusivamente da sanzioni legittime o che siano inscindibilmente connessi a tali sanzioni o dalle stesse incidentalmente occasionati f) per ldquogravidanza forzatardquo si intende il confinamento illegale di una donna resa gravida con la forza nellrsquointento di modificare la composizione etnica di una popolazione o di commettere altre gravi violazioni del diritto internazionale La presente definizione non puograve essere in alcun modo interpretata in maniera tale da pregiudicare lrsquoapplicazione delle normative nazionali in materia di interruzione della gravidanza g) per ldquopersecuzionerdquo si intende la intenzionale e grave privazione dei diritti fondamentali in violazione del diritto internazionale per ragioni connesse allrsquoidentitagrave del gruppo o della collettivitagrave h) per ldquoapartheidrdquo si intendono gli atti inumani di carattere analogo a quelli indicati nel paragrafo 1 commessi nel contesto di un regime istituzionalizzato di oppressione sistematica e di dominazione da parte di un gruppo razziale su altro o altri gruppi razziali e commessi al fine di perpetuare tale regime i) per ldquosparizione forzata di personerdquo si intende lrsquoarresto la detenzione o il sequestro di persone da parte o con lrsquoautorizzazione il sostegno o lrsquoacquiescenza di uno Stato o di una organizzazione politica che in seguito rifiuti di riconoscere la privazione della libertagrave o di dare informazioni sulla sorte di tali persone o sui loro spostamenti nellrsquointento di sottrarle alla protezione della legge per un prolungato periodo di tempo 3 Agli effetti del presente Statuto il termine ldquogenererdquo si riferisce ai due sessi maschile e femminile allrsquointerno del contesto sociale Il termine ldquogenererdquo non ha alcun altro significato al di fuori di quello menzionato

Articolo 8 Crimini di guerra 1 La Corte ha giurisdizione nei confronti dei crimini di guerra in particolare quando commessi come parte di un piano o di una politica o della commissione su vasta scala di tali crimini 2 Agli effetti dello Statuto per ldquocrimini di guerrardquo si intendono

a) infrazioni gravi delle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 vale a dire uno dei seguenti atti posti in essere contro persone o beni protetti dalle norme delle Convenzioni di Ginevra i) omicidio volontario ii) tortura o trattamenti inumani compresi gli esperimenti biologici iii) cagionare volontariamente grandi sofferenze o gravi lesioni allrsquointegritagrave fisica o alla salute iv) vasta distruzione e appropriazione di beni non giustificata da necessitagrave militari e compiuta illegalmente ed arbitrariamente v) costringere un prigioniero di guerra o altra persona protetta a prestare servizio nelle forze armate di una potenza nemica vi) privare volontariamente un prigioniero di guerra o altra persona protetta del suo diritto ad un equo e regolare processo vii) deportazione trasferimento o detenzione illegali viii) presa di ostaggi b) Altre gravi violazioni delle leggi e degli usi applicabili allrsquointerno del quadro consolidato del diritto internazionale nei conflitti armati internazionali vale a dire uno dei seguenti atti i) dirigere deliberatamente attacchi contro la popolazione civile in quanto tale o contro civili che non prendono direttamente parte alle ostilitagrave ii) dirigere deliberatamente attacchi contro beni civili cioegrave beni che non siano obiettivi militari iii) dirigere deliberatamente attacchi contro personale installazioni materiale unitagrave o veicoli utilizzati nellrsquoambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili o a beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) lanciare deliberatamente un attacco nella consapevolezza che avragrave come conseguenza incidentale la perdita di vite umane tra la popolazione civile o lesioni a civili o danni a proprietagrave civili ovvero danni estesi duraturi e gravi allrsquoambiente naturale che siano manifestamente eccessivi rispetto al complessivo concreto e diretto vantaggio militare previsto v) attaccare o bombardare con qualsiasi mezzo cittagrave villaggi abitazioni o costruzioni che non siano difesi e che non costituiscano obiettivi militari vi) uccidere o ferire combattenti che avendo deposto le armi o non avendo ulteriori mezzi di difesa si siano arresi senza condizioni vii) fare uso improprio della bandiera bianca della bandiera o delle insegne militari e dellrsquouniforme del nemico o delle Nazioni Unite noncheacute degli emblemi distintivi della Convenzione di Ginevra cagionando in tal modo morti o feriti gravi viii) trasferimento diretto o indiretto ad opera della potenza occupante di parte della propria popolazione civile nei territori occupati o deportazione o trasferimento di tutta o di parte della popolazione del territorio occupato allrsquointerno o al di fuori di tale territorio ix) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute tali luoghi non siano utilizzati per fini militari x) assoggettare coloro che si trovano in potere del nemico a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici delle persone coinvolte neacute compiuti nel loro interesse e che cagionano la morte di tali persone o ne mettano gravemente in pericolo la salute xi) uccidere e ferire a tradimento individui appartenenti alla nazione o allrsquoesercito nemico xii) dichiarare che non saragrave dato quartiere xiii) distruggere o impadronirsi di beni del nemico a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave della guerra xiv) dichiarare aboliti sospesi od improcedibili in giudizio i diritti e le azioni dei cittadini della nazione nemica xv) costringere i cittadini della nazione nemica anche se al servizio del belligerante prima dellrsquoinizio della guerra a prendere parte ad operazioni di guerra dirette contro il proprio paese

xvi) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto xvii) utilizzare veleni o armi velenose xviii) utilizzare gas asfissianti tossici o altri gas simili e tutti i liquidi materiali o dispositivi analoghi xix) utilizzare proiettili che si espandono o si appiattiscono facilmente allrsquointerno del corpo umano quali i proiettili con lrsquoinvolucro duro che non ricopre interamente la parte centrale o perforato ad intaglio xx) utilizzare armi proiettili materiali e metodi di combattimento che per loro natura causano mali superflui o sofferenze inutili o che per loro caratteristiche intrinseche colpiscano in modo indiscriminato in violazione del diritto internazionale dei conflitti armati a condizione che tali armi proiettili e materiali siano oggetto di un divieto generalizzato e rientrino tra quelli elencati in un allegato al presente Statuto annesso a mezzo di un emendamento adottato in conformitagrave delle disposizioni in materia contenute negli articoli 121 e 123 xxi) violare la dignitagrave della persona in particolare con trattamenti umilianti e degradanti xxii) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche infrazione grave alle Convenzioni di Ginevra xxiii) utilizzare la presenza di un civile o di altra persona protetta per evitare che taluni siti aree o forze militari divengano il bersaglio di operazioni militari xxiv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici materiali unitagrave di assistenza mezzi di trasporto sanitari e personale sanitario che usino in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra xxv) affamare intenzionalmente come metodo di guerra i civili privandoli dei beni indispensabili alla loro sopravvivenza compreso impedire volontariamente lrsquoarrivo dei soccorsi come previsto dalle Convenzioni di Ginevra xxvi) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate nazionali o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave c) Nel caso di un conflitto armato non di carattere internazionale gravi violazioni dellrsquoart 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 vale a dire uno degli atti di seguito enumerati commessi contro coloro che non partecipano direttamente alle ostilitagrave compresi i membri delle forze armate che hanno deposto le armi e le persone che non sono in grado di combattere per malattia ferite stato di detenzione o per qualsiasi altra causa i) atti di violenza contro la vita e lrsquointegritagrave della persona in particolare tutte le forme di omicidio le mutilazioni i trattamenti crudeli e la tortura ii) violazione della dignitagrave personale in particolare trattamenti umilianti e degradanti iii) presa di ostaggi iv) emettere condanne ed eseguirle senza un previo giudizio svolto avanti un tribunale regolarmente costituito che offra tutte le garanzie giudiziarie generalmente riconosciute come indispensabili d) il capoverso c) del paragrafo 2 si applica ai conflitti amati non di carattere internazionale non si applica quindi a situazioni di disordini e di tensioni interne quali sommosse atti di violenza sporadici o isolati o altri atti di natura analoga e) Altre gravi violazioni delle leggi e degli usi applicabili allrsquointerno del quadro consolidato del diritto internazionale nei conflitti amati non di carattere internazionale vale a dire uno dei seguenti atti i) dirigere deliberatamente attacchi contro la popolazione civile in quanto tale o contro civili che non prendano direttamente parte alle ostilitagrave ii) dirigere deliberatamente attacchi contro edifici materiali unitagrave e mezzi di trasporto sanitari e contro personale che usi in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra iii) dirigere deliberatamente attacchi contro personale installazioni materiale unitagrave o veicoli utilizzati nellrsquoambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in

conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili ed ai beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute non siano utilizzati per fini militari v) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto vi) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche violazione grave dellrsquoart 3 comune alle Convenzioni di Ginevra vii) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate o in gruppi armati o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave viii) disporre il trasferimento della popolazione civile per ragioni correlate al conflitto a meno che non lo richiedano la sicurezza dei civili coinvolti o inderogabili ragioni militari ix) uccidere o ferire a tradimento un combattente avversario x) dichiarare che non saragrave dato quartiere xi) assoggettare coloro che si trovano in potere dellrsquoavversario a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici dentistici od ospedalieri delle persone interessate neacute compiuti nel loro interesse e che causano la morte o mettano gravemente in pericolo la salute di tale persona o persone xii) distruggere o impadronirsi di beni dellrsquoavversario a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave del conflitto f) Il paragrafo 2 e) si applica ai conflitti armati non di carattere internazionale e pertanto non si applica alle situazioni di tensione e di disordine interne quali sommosse o atti di violenza isolati e sporadici od altri di natura simile Si applica ai conflitti armati che si verificano nel territorio di uno Stato ove si svolga un conflitto armato prolungato tra le forze armate governative e gruppi armati organizzati o fra tali gruppi 3 Nulla di quanto contenuto nelle disposizioni del paragrafo 2 c) e d) puograve incidere sulla responsabilitagrave spettante ai governi di mantenere o ristabilire lrsquoordine pubblico allrsquointerno dello Stato o di difendere lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale dello Stato con tutti i mezzi legittimi

Articolo 9 Elementi costitutivi dei crimini 1 Gli Elementi costitutivi dei crimini di ausilio per la Corte nellrsquointerpretazione e nellrsquoapplicazione degli articoli 6 7 ed 8 del presente Statuto sono adottati dalla Assemblea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 2 Emendamenti agli Elementi costitutivi dei crimini possono essere proposte da a) uno Stato Parte b) i giudici con decisione a maggioranza assoluta c) il Procuratore Gli emendamenti sono approvati dallrsquoAssem-blea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 3 Gli Elementi costitutivi dei crimini e gli emendamenti relativi devono essere conformi al presente Statuto

Articolo 10 Nessuna disposizione del presente Capitolo puograve essere interpretata nel senso di limitare o pregiudicare in qualsiasi modo per effetti diversi da quelli del presente Statuto le norme del diritto internazionale esistenti o in formazione

Articolo 11 Competenza ratione temporis 1 La Corte ha competenza solo sui crimini di sua competenza commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto

2 Quando uno Stato diviene Parte al presente Statuto successivamente alla sua lrsquoentrata in vigore la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione solo sui crimini commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto nei confronti di tale Stato a meno che lo Stato stesso abbia reso una dichiarazione ai sensi dellrsquoart 12 paragrafo 3

Articolo 12 Precondizioni per lrsquoesercizio della giurisdizione 1 Lo Stato che diviene Parte del presente Statuto accetta con tale atto la giurisdizione della Corte sui crimini di cui allrsquoart 5 2 Nel caso previsto allrsquoart 13 lettere a) o c) la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione se uno o piugrave dei seguenti Stati sono Parti del presente Statuto o hanno accettato la competenza della Corte ai sensi del paragrafo 3 a) lo Stato nel cui territorio hanno avuto luogo lrsquoazione o lrsquoomissione in questione o se il crimine egrave stato commesso a bordo di una nave o di un aeromobile lo Stato della bandiera o di immatricolazione di tale nave o aeromobile b) lo Stato del quale la persona accusata del crimine ha la cittadinanza 3 Se egrave richiesta a norma delle disposizioni del paragrafo 2 lrsquoaccettazione di uno Stato non Parte del presente Statuto tale Stato puograve con dichiarazione depositata in Cancelleria accettare lrsquoesercizio della giurisdizione della Corte sul crimine in questione Lo Stato consenziente coopera con la Corte senza ritardo e senza eccezioni in conformitagrave con il Capitolo IX

Articolo 13 Esercizio della giurisdizione La Corte puograve esercitare il proprio potere giurisdizionale su uno dei crimini di cui allrsquoart 5 secondo le disposizioni del presente Statuto se a) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave di tali crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore da uno Stato Parte in conformitagrave con lrsquoart 14 b) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave dei suddetti crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore dal Consiglio di Sicurezza operante in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite oppure c) il Procuratore ha aperto unrsquoindagine su uno o piugrave di tali crimini in forza dellrsquoart 15

Articolo 14 Sotoposizione di una situazione ad opera di uno Stato Parte 1 Uno Stato Parte puograve sottoporre al Procuratore una situazione nella quale uno o piugrave crimini di competenza della Corte appaiono essere stati commessi richiedendo al Procuratore di effettuare indagini su questa situazione al fine di determinare se una o piugrave persone particolari debbano essere accusate di tali crimini 2 Lo Stato che sottopone il caso indica per quanto possibile le circostanze rilevanti e presenta la documentazione di supporto di cui dispone

Articolo 15 Il Procuratore 1 Il Procuratore puograve iniziare le indagini di propria iniziativa sulla base di informazioni ricevute relative ai crimini su cui la Corte ha giurisdizione 2 Il Procuratore valuta la serietagrave delle informazioni ricevute A tal fine puograve richiedere ulteriori informazioni agli Stati agli organi delle Nazioni Unite alle organizzazioni intergovernative e non-governative o alle altre fonti affidabili che gli appaiono appropriate e puograve ricevere testimoninanze scritte o orali presso la sede della Corte 3 Se il Procuratore conclude che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini presenta alla Camera Preliminare una richiesta di autorizzazione alle indagini unitamente ad ogni elemento di supporto raccolto Le vittime possono essere rappresentate di fronte alla Camera Preliminare in conformitagrave al Regolamento di Procedura e di Prova 4 Se la Camera Preliminare dopo aver esaminato la richiesta e gli elementi giustificativi che lrsquoaccompagnano ritiene che lrsquoavvio delle indagini egrave giustificato e che il caso appare rientrare nella

giurisdizione della Corte essa dagrave la sua autorizzazione senza pregiudizio per le successive decisioni della Corte in materia di giurisdizione e di ammissibilitagrave 5 Il rifiuto da parte della Camera Preliminare di autorizzare lrsquoavvio dellrsquoindagine non preclude al Procuratore la possibilitagrave di presentare una successiva richiesta fondata su fatti o elementi di prova nuovi riferiti alla stessa situazione 6 Se dopo la valutazione preliminare di cui ai paragrafi 1 e 2 il Procuratore conclude che le informazioni fornite non giustificano lrsquoinizio delle indagini ne informa coloro che le hanno fornite Ciograve non preclude al Procuratore la possibilitagrave di prendere in esame alla luce di fatti o elementi di prova nuovi ulteriori informazioni a lui eventualmente sottoposte relative alla stessa situazione

Articolo 16 Sospensione delle indagini o dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale Nessuna indagine e nessun procedimento penale possono essere iniziati o proseguiti ai sensi del presente Statuto per il periodo di dodici mesi successivo alla data in cui il Consiglio di Sicurezza con risoluzione adottata ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ne abbia fatto richiesta alla Corte tale richiesta puograve essere rinnovata dal Consiglio con le stesse modalitagrave

Articolo 17 Questioni di ammissibilitagrave 1 Con riferimento al comma 10 del Preambolo e allrsquoart 1 del presente Statuto la Corte dichiara improcedibile il caso se a) sullo stesso caso sono in corso indagini o procedimenti penali condotti da uno Stato che ha su di esso giurisdizione a meno che tale Stato non abbia la volontagrave o sia nellrsquoincapacitagrave di svolgere veramente [genuinely veacuteritablement] le indagini o lrsquoazione penale b) il caso egrave stato oggetto di indagini condotte da parte di uno Stato che ha su di esso giurisdizione e tale Stato ha deciso di non procedere nei confronti della persona interessata a meno che la decisione non costituisca il risultato del rifiuto o dell incapacitagrave dello Stato di procedere veramente [genuinely veacuteritablement] c) la persona interessata egrave giagrave stata giudicata per la condotta oggetto della denuncia e non puograve essere giudicata dalla Corte a norma dellrsquoart 203 d) il caso non egrave sufficientemente grave da giustificare unrsquoulteriore azione da parte della Corte 2 Al fine di decidere se ricorre in specifiche fattispecie il difetto di volontagrave dello Stato la Corte valuta se avuto riguardo ai principi del giusto processo riconosciuti dal diritto internazionale sussistono una o piugrave delle seguenti circostanze secondo i casi a) il procedimento egrave o egrave stato intrapreso ovvero la decisione dello Stato egrave stata adottata nellrsquointento di proteggere la persona interessata dalla responsabilitagrave penale per i crimini rientranti nella giurisdizione della Corte indicati nellrsquoart 5 b) vi egrave stato un ingiustificato ritardo nella procedura che date le circostanze egrave incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia c) il procedimento non egrave o non egrave stato condotto in modo indipendente o imparziale ed egrave stato o egrave condotto in modo tale da essere date le circostanze incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia 3 Al fine di determinare lrsquoincapacitagrave in un caso particolare dello Stato la Corte valuta se a causa di un totale o sostanziale collasso del suo apparto giudiziario interno ovvero della indisponibilitagrave dello stesso lo Stato non sia in grado di ottenere la presenza dellrsquoimputato o di procurare le prove e testimonianze necessarie ovvero non sia in qualunque altro modo in grado di condurre il procedimento instaurato

Articolo 18 Decisione preliminare in ordine alla procedibilitagrave 1 Quando alla Corte egrave stata sottoposta una situazione ai sensi dellrsquoart 13 lettera a) ed il Procuratore ha determinato che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini ovvero quanto il Procuratore inizia le indagini sulla base degli articoli 13 lettera c) e 15 lo stesso Procuratore ne dagrave notifica a tutti gli Stati Parti ed a quegli Stati che in considerazione delle

informazioni disponibili eserciterebbero ordinariamente la giurisdizione sui crimini in questione Il Procuratore puograve informare tali Stati in via riservata e se lo ritiene necessario per la protezione delle persone per prevenire la distruzione delle prove o per impedire che le persone si rendano latitanti puograve limitare lrsquoampiezza delle informazioni fornite agli Stati 2 Entro un mese dalla ricezione di tale notifica uno Stato puograve informare la Corte del fatto che sta conducendo o che ha condotto indagini su propri cittadini o su altri soggetti rientranti nella propria giurisdizione in relazione ad atti criminali che possono integrare i crimini indicati nellrsquoart 5 e che sono in rapporto con le informazioni notificate agli Stati Su richiesta di tale Stato il Procuratore sospende le proprie indagini in favore di quelle condotte dallo Stato a meno che la Camera Preliminare su istanza del Procuratore non decida di autorizzare le indagini di questrsquoultimo 3 La sospensione delle indagini del Procuratore in favore di quelle condotte dallo Stato puograve essere riesaminata dal Procuratore stesso trascorsi sei mesi dalla data della sua adozione o in qualunque momento qualora si sia verificato un mutamento significativo delle circostanze basato sul rifiuto o lrsquoeffettiva incapacitagrave dello Stato di condurre le indagini 4 Lo Stato interessato o il Procuratore possono proporre appello avanti la Camera drsquoappello contro la decisione adottata dalla Camera Preliminare in conformitagrave con lrsquoart 822 Lrsquoappello puograve essere trattato con procedura drsquourgenza 5 Quando ha sospeso le indagini come previsto al paragrafo 2 il Procuratore puograve richiedere che lo Stato interessato lo informi periodicamente dei progressi delle sue indagini e di ogni procedimento penale che ne sia derivato Lo Stato Parte risponde a tali richieste senza indebito ritardo 6 Durante lrsquoattesa di una decisione della Camera Preliminare o in qualsiasi momento quando le indagini sono sospese ai sensi del presente articolo il Procuratore in via eccezionale puograve chiedere alla Camera Preliminare lrsquoautorizzazione a compiere gli atti di indagine necessari allo scopo di preservare le prove qualora si presenti una opportunitagrave irripetibile di raccogliere importanti drsquoelementi di prova o sussista un rilevante rischio che tali elementi di prova possano successivamente non essere disponibili 7 Lo Stato che si egrave opposto ad una decisione della Camera Preliminare ai sensi del presente articolo puograve eccepire lrsquoimprocedibilitagrave del caso ai sensi dellrsquoart 19 sulla base di ulteriori fatti significativi o di un rilevante mutamento delle circostanze

Articolo 20 Ne bis in idem 1 Se non diversamente previsto dal presente Statuto nessuno puograve essere giudicato dalla Corte per atti che costituiscono crimini per i quali egrave stato precedentemente condannato o assolto dalla Corte stessa 2 Nessuno puograve essere giudicato da una diversa giurisdizione per un crimine indicato nellrsquoart 5 per il quale egrave giagrave stato condannato o assolto dalla Corte 3 Chiunque sia stato precedentemente giudicato da una diversa giurisdizione per condotte punibili anche ai sensi degli articoli 6 7 e 8 del presente Statuto puograve essere giudicato dalla Corte solo se il procedimento di fronte allrsquoaltra giurisdizione a) mirava a sottrarre la persona interessata alle sue responsabilitagrave penali per crimini sui quali ha giurisdizione la Corte o b) in ogni caso non era stato condotto in modo indipendente ed imparziale nel rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale ma era stato condotto in modo da essere incompatibile date le circostanze con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia

Articolo 21 Normativa applicabile 1 La Corte applica a) in primo luogo il presente Statuto gli Elementi costitutivi dei crimini ed il Regolamento di procedura e di prova b) in secondo luogo ove occorra i trattati applicabili ed i principi e le norme di diritto internazionale ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 3: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

h) persecuzione contro un gruppo o una collettivitagrave identificabile ispirata da ragioni di ordine politico razziale nazionale etnico culturale religioso o di genere ai sensi del paragrafo 3 o da altre ragioni universalmente riconosciute come inammissibili dal diritto internazionale in relazione ad atti richiamati dal presente paragrafo o a qualunque crimine rientrante nella giurisdizione della Corte i) sparizione forzata di persone j) apartheid k) altri atti inumani di analogo carattere diretti a causare intenzionalmente grandi sofferenze o gravi danni allrsquointegritagrave fisica o alla salute fisica o mentale 2 Agli effetti del paragrafo 1 a) per ldquoattacco diretto contro una popolazione civilerdquo si intende una condotta che implichi la reiterata commissione di taluno degli atti preveduti al paragrafo 1 contro qualsiasi popolazione civile in attuazione o a seguito del disegno politico di uno Stato o di una organizzazione diretto a realizzare tale attacco b) per ldquosterminiordquo si intende il sottoporre intenzionalmente le persone a condizioni di vita dirette a cagionare la distruzione di parte della popolazione come tra lrsquoaltro impedire lrsquoaccesso al cibo ed alle medicine c) per ldquoriduzione in schiavitugraverdquo si intende lrsquoesercizio su una persona di alcuni o di tutti i poteri inerenti al diritto di proprietagrave inclusa la tratta di persone in particolare di donne e bambini a fini di sfruttamento sessuale d) per ldquodeportazione o trasferimento forzato della popolazionerdquo si intende lo spostamento di persone per mezzo di espulsione o con altri mezzi coercitivi dallrsquoarea nella quale le stesse si trovano legittimamente in assenza di ragioni previste dal diritto internazionale che lo consentano e) per ldquotorturardquo si intende lrsquoinfliggere intenzionalmente gravi dolori o sofferenze fisiche o mentali ad una persona di cui si abbia la custodia o il controllo in tale termine non rientrano i dolori o le sofferenze derivanti esclusivamente da sanzioni legittime o che siano inscindibilmente connessi a tali sanzioni o dalle stesse incidentalmente occasionati f) per ldquogravidanza forzatardquo si intende il confinamento illegale di una donna resa gravida con la forza nellrsquointento di modificare la composizione etnica di una popolazione o di commettere altre gravi violazioni del diritto internazionale La presente definizione non puograve essere in alcun modo interpretata in maniera tale da pregiudicare lrsquoapplicazione delle normative nazionali in materia di interruzione della gravidanza g) per ldquopersecuzionerdquo si intende la intenzionale e grave privazione dei diritti fondamentali in violazione del diritto internazionale per ragioni connesse allrsquoidentitagrave del gruppo o della collettivitagrave h) per ldquoapartheidrdquo si intendono gli atti inumani di carattere analogo a quelli indicati nel paragrafo 1 commessi nel contesto di un regime istituzionalizzato di oppressione sistematica e di dominazione da parte di un gruppo razziale su altro o altri gruppi razziali e commessi al fine di perpetuare tale regime i) per ldquosparizione forzata di personerdquo si intende lrsquoarresto la detenzione o il sequestro di persone da parte o con lrsquoautorizzazione il sostegno o lrsquoacquiescenza di uno Stato o di una organizzazione politica che in seguito rifiuti di riconoscere la privazione della libertagrave o di dare informazioni sulla sorte di tali persone o sui loro spostamenti nellrsquointento di sottrarle alla protezione della legge per un prolungato periodo di tempo 3 Agli effetti del presente Statuto il termine ldquogenererdquo si riferisce ai due sessi maschile e femminile allrsquointerno del contesto sociale Il termine ldquogenererdquo non ha alcun altro significato al di fuori di quello menzionato

Articolo 8 Crimini di guerra 1 La Corte ha giurisdizione nei confronti dei crimini di guerra in particolare quando commessi come parte di un piano o di una politica o della commissione su vasta scala di tali crimini 2 Agli effetti dello Statuto per ldquocrimini di guerrardquo si intendono

a) infrazioni gravi delle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 vale a dire uno dei seguenti atti posti in essere contro persone o beni protetti dalle norme delle Convenzioni di Ginevra i) omicidio volontario ii) tortura o trattamenti inumani compresi gli esperimenti biologici iii) cagionare volontariamente grandi sofferenze o gravi lesioni allrsquointegritagrave fisica o alla salute iv) vasta distruzione e appropriazione di beni non giustificata da necessitagrave militari e compiuta illegalmente ed arbitrariamente v) costringere un prigioniero di guerra o altra persona protetta a prestare servizio nelle forze armate di una potenza nemica vi) privare volontariamente un prigioniero di guerra o altra persona protetta del suo diritto ad un equo e regolare processo vii) deportazione trasferimento o detenzione illegali viii) presa di ostaggi b) Altre gravi violazioni delle leggi e degli usi applicabili allrsquointerno del quadro consolidato del diritto internazionale nei conflitti armati internazionali vale a dire uno dei seguenti atti i) dirigere deliberatamente attacchi contro la popolazione civile in quanto tale o contro civili che non prendono direttamente parte alle ostilitagrave ii) dirigere deliberatamente attacchi contro beni civili cioegrave beni che non siano obiettivi militari iii) dirigere deliberatamente attacchi contro personale installazioni materiale unitagrave o veicoli utilizzati nellrsquoambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili o a beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) lanciare deliberatamente un attacco nella consapevolezza che avragrave come conseguenza incidentale la perdita di vite umane tra la popolazione civile o lesioni a civili o danni a proprietagrave civili ovvero danni estesi duraturi e gravi allrsquoambiente naturale che siano manifestamente eccessivi rispetto al complessivo concreto e diretto vantaggio militare previsto v) attaccare o bombardare con qualsiasi mezzo cittagrave villaggi abitazioni o costruzioni che non siano difesi e che non costituiscano obiettivi militari vi) uccidere o ferire combattenti che avendo deposto le armi o non avendo ulteriori mezzi di difesa si siano arresi senza condizioni vii) fare uso improprio della bandiera bianca della bandiera o delle insegne militari e dellrsquouniforme del nemico o delle Nazioni Unite noncheacute degli emblemi distintivi della Convenzione di Ginevra cagionando in tal modo morti o feriti gravi viii) trasferimento diretto o indiretto ad opera della potenza occupante di parte della propria popolazione civile nei territori occupati o deportazione o trasferimento di tutta o di parte della popolazione del territorio occupato allrsquointerno o al di fuori di tale territorio ix) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute tali luoghi non siano utilizzati per fini militari x) assoggettare coloro che si trovano in potere del nemico a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici delle persone coinvolte neacute compiuti nel loro interesse e che cagionano la morte di tali persone o ne mettano gravemente in pericolo la salute xi) uccidere e ferire a tradimento individui appartenenti alla nazione o allrsquoesercito nemico xii) dichiarare che non saragrave dato quartiere xiii) distruggere o impadronirsi di beni del nemico a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave della guerra xiv) dichiarare aboliti sospesi od improcedibili in giudizio i diritti e le azioni dei cittadini della nazione nemica xv) costringere i cittadini della nazione nemica anche se al servizio del belligerante prima dellrsquoinizio della guerra a prendere parte ad operazioni di guerra dirette contro il proprio paese

xvi) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto xvii) utilizzare veleni o armi velenose xviii) utilizzare gas asfissianti tossici o altri gas simili e tutti i liquidi materiali o dispositivi analoghi xix) utilizzare proiettili che si espandono o si appiattiscono facilmente allrsquointerno del corpo umano quali i proiettili con lrsquoinvolucro duro che non ricopre interamente la parte centrale o perforato ad intaglio xx) utilizzare armi proiettili materiali e metodi di combattimento che per loro natura causano mali superflui o sofferenze inutili o che per loro caratteristiche intrinseche colpiscano in modo indiscriminato in violazione del diritto internazionale dei conflitti armati a condizione che tali armi proiettili e materiali siano oggetto di un divieto generalizzato e rientrino tra quelli elencati in un allegato al presente Statuto annesso a mezzo di un emendamento adottato in conformitagrave delle disposizioni in materia contenute negli articoli 121 e 123 xxi) violare la dignitagrave della persona in particolare con trattamenti umilianti e degradanti xxii) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche infrazione grave alle Convenzioni di Ginevra xxiii) utilizzare la presenza di un civile o di altra persona protetta per evitare che taluni siti aree o forze militari divengano il bersaglio di operazioni militari xxiv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici materiali unitagrave di assistenza mezzi di trasporto sanitari e personale sanitario che usino in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra xxv) affamare intenzionalmente come metodo di guerra i civili privandoli dei beni indispensabili alla loro sopravvivenza compreso impedire volontariamente lrsquoarrivo dei soccorsi come previsto dalle Convenzioni di Ginevra xxvi) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate nazionali o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave c) Nel caso di un conflitto armato non di carattere internazionale gravi violazioni dellrsquoart 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 vale a dire uno degli atti di seguito enumerati commessi contro coloro che non partecipano direttamente alle ostilitagrave compresi i membri delle forze armate che hanno deposto le armi e le persone che non sono in grado di combattere per malattia ferite stato di detenzione o per qualsiasi altra causa i) atti di violenza contro la vita e lrsquointegritagrave della persona in particolare tutte le forme di omicidio le mutilazioni i trattamenti crudeli e la tortura ii) violazione della dignitagrave personale in particolare trattamenti umilianti e degradanti iii) presa di ostaggi iv) emettere condanne ed eseguirle senza un previo giudizio svolto avanti un tribunale regolarmente costituito che offra tutte le garanzie giudiziarie generalmente riconosciute come indispensabili d) il capoverso c) del paragrafo 2 si applica ai conflitti amati non di carattere internazionale non si applica quindi a situazioni di disordini e di tensioni interne quali sommosse atti di violenza sporadici o isolati o altri atti di natura analoga e) Altre gravi violazioni delle leggi e degli usi applicabili allrsquointerno del quadro consolidato del diritto internazionale nei conflitti amati non di carattere internazionale vale a dire uno dei seguenti atti i) dirigere deliberatamente attacchi contro la popolazione civile in quanto tale o contro civili che non prendano direttamente parte alle ostilitagrave ii) dirigere deliberatamente attacchi contro edifici materiali unitagrave e mezzi di trasporto sanitari e contro personale che usi in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra iii) dirigere deliberatamente attacchi contro personale installazioni materiale unitagrave o veicoli utilizzati nellrsquoambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in

conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili ed ai beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute non siano utilizzati per fini militari v) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto vi) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche violazione grave dellrsquoart 3 comune alle Convenzioni di Ginevra vii) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate o in gruppi armati o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave viii) disporre il trasferimento della popolazione civile per ragioni correlate al conflitto a meno che non lo richiedano la sicurezza dei civili coinvolti o inderogabili ragioni militari ix) uccidere o ferire a tradimento un combattente avversario x) dichiarare che non saragrave dato quartiere xi) assoggettare coloro che si trovano in potere dellrsquoavversario a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici dentistici od ospedalieri delle persone interessate neacute compiuti nel loro interesse e che causano la morte o mettano gravemente in pericolo la salute di tale persona o persone xii) distruggere o impadronirsi di beni dellrsquoavversario a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave del conflitto f) Il paragrafo 2 e) si applica ai conflitti armati non di carattere internazionale e pertanto non si applica alle situazioni di tensione e di disordine interne quali sommosse o atti di violenza isolati e sporadici od altri di natura simile Si applica ai conflitti armati che si verificano nel territorio di uno Stato ove si svolga un conflitto armato prolungato tra le forze armate governative e gruppi armati organizzati o fra tali gruppi 3 Nulla di quanto contenuto nelle disposizioni del paragrafo 2 c) e d) puograve incidere sulla responsabilitagrave spettante ai governi di mantenere o ristabilire lrsquoordine pubblico allrsquointerno dello Stato o di difendere lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale dello Stato con tutti i mezzi legittimi

Articolo 9 Elementi costitutivi dei crimini 1 Gli Elementi costitutivi dei crimini di ausilio per la Corte nellrsquointerpretazione e nellrsquoapplicazione degli articoli 6 7 ed 8 del presente Statuto sono adottati dalla Assemblea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 2 Emendamenti agli Elementi costitutivi dei crimini possono essere proposte da a) uno Stato Parte b) i giudici con decisione a maggioranza assoluta c) il Procuratore Gli emendamenti sono approvati dallrsquoAssem-blea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 3 Gli Elementi costitutivi dei crimini e gli emendamenti relativi devono essere conformi al presente Statuto

Articolo 10 Nessuna disposizione del presente Capitolo puograve essere interpretata nel senso di limitare o pregiudicare in qualsiasi modo per effetti diversi da quelli del presente Statuto le norme del diritto internazionale esistenti o in formazione

Articolo 11 Competenza ratione temporis 1 La Corte ha competenza solo sui crimini di sua competenza commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto

2 Quando uno Stato diviene Parte al presente Statuto successivamente alla sua lrsquoentrata in vigore la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione solo sui crimini commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto nei confronti di tale Stato a meno che lo Stato stesso abbia reso una dichiarazione ai sensi dellrsquoart 12 paragrafo 3

Articolo 12 Precondizioni per lrsquoesercizio della giurisdizione 1 Lo Stato che diviene Parte del presente Statuto accetta con tale atto la giurisdizione della Corte sui crimini di cui allrsquoart 5 2 Nel caso previsto allrsquoart 13 lettere a) o c) la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione se uno o piugrave dei seguenti Stati sono Parti del presente Statuto o hanno accettato la competenza della Corte ai sensi del paragrafo 3 a) lo Stato nel cui territorio hanno avuto luogo lrsquoazione o lrsquoomissione in questione o se il crimine egrave stato commesso a bordo di una nave o di un aeromobile lo Stato della bandiera o di immatricolazione di tale nave o aeromobile b) lo Stato del quale la persona accusata del crimine ha la cittadinanza 3 Se egrave richiesta a norma delle disposizioni del paragrafo 2 lrsquoaccettazione di uno Stato non Parte del presente Statuto tale Stato puograve con dichiarazione depositata in Cancelleria accettare lrsquoesercizio della giurisdizione della Corte sul crimine in questione Lo Stato consenziente coopera con la Corte senza ritardo e senza eccezioni in conformitagrave con il Capitolo IX

Articolo 13 Esercizio della giurisdizione La Corte puograve esercitare il proprio potere giurisdizionale su uno dei crimini di cui allrsquoart 5 secondo le disposizioni del presente Statuto se a) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave di tali crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore da uno Stato Parte in conformitagrave con lrsquoart 14 b) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave dei suddetti crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore dal Consiglio di Sicurezza operante in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite oppure c) il Procuratore ha aperto unrsquoindagine su uno o piugrave di tali crimini in forza dellrsquoart 15

Articolo 14 Sotoposizione di una situazione ad opera di uno Stato Parte 1 Uno Stato Parte puograve sottoporre al Procuratore una situazione nella quale uno o piugrave crimini di competenza della Corte appaiono essere stati commessi richiedendo al Procuratore di effettuare indagini su questa situazione al fine di determinare se una o piugrave persone particolari debbano essere accusate di tali crimini 2 Lo Stato che sottopone il caso indica per quanto possibile le circostanze rilevanti e presenta la documentazione di supporto di cui dispone

Articolo 15 Il Procuratore 1 Il Procuratore puograve iniziare le indagini di propria iniziativa sulla base di informazioni ricevute relative ai crimini su cui la Corte ha giurisdizione 2 Il Procuratore valuta la serietagrave delle informazioni ricevute A tal fine puograve richiedere ulteriori informazioni agli Stati agli organi delle Nazioni Unite alle organizzazioni intergovernative e non-governative o alle altre fonti affidabili che gli appaiono appropriate e puograve ricevere testimoninanze scritte o orali presso la sede della Corte 3 Se il Procuratore conclude che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini presenta alla Camera Preliminare una richiesta di autorizzazione alle indagini unitamente ad ogni elemento di supporto raccolto Le vittime possono essere rappresentate di fronte alla Camera Preliminare in conformitagrave al Regolamento di Procedura e di Prova 4 Se la Camera Preliminare dopo aver esaminato la richiesta e gli elementi giustificativi che lrsquoaccompagnano ritiene che lrsquoavvio delle indagini egrave giustificato e che il caso appare rientrare nella

giurisdizione della Corte essa dagrave la sua autorizzazione senza pregiudizio per le successive decisioni della Corte in materia di giurisdizione e di ammissibilitagrave 5 Il rifiuto da parte della Camera Preliminare di autorizzare lrsquoavvio dellrsquoindagine non preclude al Procuratore la possibilitagrave di presentare una successiva richiesta fondata su fatti o elementi di prova nuovi riferiti alla stessa situazione 6 Se dopo la valutazione preliminare di cui ai paragrafi 1 e 2 il Procuratore conclude che le informazioni fornite non giustificano lrsquoinizio delle indagini ne informa coloro che le hanno fornite Ciograve non preclude al Procuratore la possibilitagrave di prendere in esame alla luce di fatti o elementi di prova nuovi ulteriori informazioni a lui eventualmente sottoposte relative alla stessa situazione

Articolo 16 Sospensione delle indagini o dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale Nessuna indagine e nessun procedimento penale possono essere iniziati o proseguiti ai sensi del presente Statuto per il periodo di dodici mesi successivo alla data in cui il Consiglio di Sicurezza con risoluzione adottata ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ne abbia fatto richiesta alla Corte tale richiesta puograve essere rinnovata dal Consiglio con le stesse modalitagrave

Articolo 17 Questioni di ammissibilitagrave 1 Con riferimento al comma 10 del Preambolo e allrsquoart 1 del presente Statuto la Corte dichiara improcedibile il caso se a) sullo stesso caso sono in corso indagini o procedimenti penali condotti da uno Stato che ha su di esso giurisdizione a meno che tale Stato non abbia la volontagrave o sia nellrsquoincapacitagrave di svolgere veramente [genuinely veacuteritablement] le indagini o lrsquoazione penale b) il caso egrave stato oggetto di indagini condotte da parte di uno Stato che ha su di esso giurisdizione e tale Stato ha deciso di non procedere nei confronti della persona interessata a meno che la decisione non costituisca il risultato del rifiuto o dell incapacitagrave dello Stato di procedere veramente [genuinely veacuteritablement] c) la persona interessata egrave giagrave stata giudicata per la condotta oggetto della denuncia e non puograve essere giudicata dalla Corte a norma dellrsquoart 203 d) il caso non egrave sufficientemente grave da giustificare unrsquoulteriore azione da parte della Corte 2 Al fine di decidere se ricorre in specifiche fattispecie il difetto di volontagrave dello Stato la Corte valuta se avuto riguardo ai principi del giusto processo riconosciuti dal diritto internazionale sussistono una o piugrave delle seguenti circostanze secondo i casi a) il procedimento egrave o egrave stato intrapreso ovvero la decisione dello Stato egrave stata adottata nellrsquointento di proteggere la persona interessata dalla responsabilitagrave penale per i crimini rientranti nella giurisdizione della Corte indicati nellrsquoart 5 b) vi egrave stato un ingiustificato ritardo nella procedura che date le circostanze egrave incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia c) il procedimento non egrave o non egrave stato condotto in modo indipendente o imparziale ed egrave stato o egrave condotto in modo tale da essere date le circostanze incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia 3 Al fine di determinare lrsquoincapacitagrave in un caso particolare dello Stato la Corte valuta se a causa di un totale o sostanziale collasso del suo apparto giudiziario interno ovvero della indisponibilitagrave dello stesso lo Stato non sia in grado di ottenere la presenza dellrsquoimputato o di procurare le prove e testimonianze necessarie ovvero non sia in qualunque altro modo in grado di condurre il procedimento instaurato

Articolo 18 Decisione preliminare in ordine alla procedibilitagrave 1 Quando alla Corte egrave stata sottoposta una situazione ai sensi dellrsquoart 13 lettera a) ed il Procuratore ha determinato che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini ovvero quanto il Procuratore inizia le indagini sulla base degli articoli 13 lettera c) e 15 lo stesso Procuratore ne dagrave notifica a tutti gli Stati Parti ed a quegli Stati che in considerazione delle

informazioni disponibili eserciterebbero ordinariamente la giurisdizione sui crimini in questione Il Procuratore puograve informare tali Stati in via riservata e se lo ritiene necessario per la protezione delle persone per prevenire la distruzione delle prove o per impedire che le persone si rendano latitanti puograve limitare lrsquoampiezza delle informazioni fornite agli Stati 2 Entro un mese dalla ricezione di tale notifica uno Stato puograve informare la Corte del fatto che sta conducendo o che ha condotto indagini su propri cittadini o su altri soggetti rientranti nella propria giurisdizione in relazione ad atti criminali che possono integrare i crimini indicati nellrsquoart 5 e che sono in rapporto con le informazioni notificate agli Stati Su richiesta di tale Stato il Procuratore sospende le proprie indagini in favore di quelle condotte dallo Stato a meno che la Camera Preliminare su istanza del Procuratore non decida di autorizzare le indagini di questrsquoultimo 3 La sospensione delle indagini del Procuratore in favore di quelle condotte dallo Stato puograve essere riesaminata dal Procuratore stesso trascorsi sei mesi dalla data della sua adozione o in qualunque momento qualora si sia verificato un mutamento significativo delle circostanze basato sul rifiuto o lrsquoeffettiva incapacitagrave dello Stato di condurre le indagini 4 Lo Stato interessato o il Procuratore possono proporre appello avanti la Camera drsquoappello contro la decisione adottata dalla Camera Preliminare in conformitagrave con lrsquoart 822 Lrsquoappello puograve essere trattato con procedura drsquourgenza 5 Quando ha sospeso le indagini come previsto al paragrafo 2 il Procuratore puograve richiedere che lo Stato interessato lo informi periodicamente dei progressi delle sue indagini e di ogni procedimento penale che ne sia derivato Lo Stato Parte risponde a tali richieste senza indebito ritardo 6 Durante lrsquoattesa di una decisione della Camera Preliminare o in qualsiasi momento quando le indagini sono sospese ai sensi del presente articolo il Procuratore in via eccezionale puograve chiedere alla Camera Preliminare lrsquoautorizzazione a compiere gli atti di indagine necessari allo scopo di preservare le prove qualora si presenti una opportunitagrave irripetibile di raccogliere importanti drsquoelementi di prova o sussista un rilevante rischio che tali elementi di prova possano successivamente non essere disponibili 7 Lo Stato che si egrave opposto ad una decisione della Camera Preliminare ai sensi del presente articolo puograve eccepire lrsquoimprocedibilitagrave del caso ai sensi dellrsquoart 19 sulla base di ulteriori fatti significativi o di un rilevante mutamento delle circostanze

Articolo 20 Ne bis in idem 1 Se non diversamente previsto dal presente Statuto nessuno puograve essere giudicato dalla Corte per atti che costituiscono crimini per i quali egrave stato precedentemente condannato o assolto dalla Corte stessa 2 Nessuno puograve essere giudicato da una diversa giurisdizione per un crimine indicato nellrsquoart 5 per il quale egrave giagrave stato condannato o assolto dalla Corte 3 Chiunque sia stato precedentemente giudicato da una diversa giurisdizione per condotte punibili anche ai sensi degli articoli 6 7 e 8 del presente Statuto puograve essere giudicato dalla Corte solo se il procedimento di fronte allrsquoaltra giurisdizione a) mirava a sottrarre la persona interessata alle sue responsabilitagrave penali per crimini sui quali ha giurisdizione la Corte o b) in ogni caso non era stato condotto in modo indipendente ed imparziale nel rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale ma era stato condotto in modo da essere incompatibile date le circostanze con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia

Articolo 21 Normativa applicabile 1 La Corte applica a) in primo luogo il presente Statuto gli Elementi costitutivi dei crimini ed il Regolamento di procedura e di prova b) in secondo luogo ove occorra i trattati applicabili ed i principi e le norme di diritto internazionale ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 4: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

a) infrazioni gravi delle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 vale a dire uno dei seguenti atti posti in essere contro persone o beni protetti dalle norme delle Convenzioni di Ginevra i) omicidio volontario ii) tortura o trattamenti inumani compresi gli esperimenti biologici iii) cagionare volontariamente grandi sofferenze o gravi lesioni allrsquointegritagrave fisica o alla salute iv) vasta distruzione e appropriazione di beni non giustificata da necessitagrave militari e compiuta illegalmente ed arbitrariamente v) costringere un prigioniero di guerra o altra persona protetta a prestare servizio nelle forze armate di una potenza nemica vi) privare volontariamente un prigioniero di guerra o altra persona protetta del suo diritto ad un equo e regolare processo vii) deportazione trasferimento o detenzione illegali viii) presa di ostaggi b) Altre gravi violazioni delle leggi e degli usi applicabili allrsquointerno del quadro consolidato del diritto internazionale nei conflitti armati internazionali vale a dire uno dei seguenti atti i) dirigere deliberatamente attacchi contro la popolazione civile in quanto tale o contro civili che non prendono direttamente parte alle ostilitagrave ii) dirigere deliberatamente attacchi contro beni civili cioegrave beni che non siano obiettivi militari iii) dirigere deliberatamente attacchi contro personale installazioni materiale unitagrave o veicoli utilizzati nellrsquoambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili o a beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) lanciare deliberatamente un attacco nella consapevolezza che avragrave come conseguenza incidentale la perdita di vite umane tra la popolazione civile o lesioni a civili o danni a proprietagrave civili ovvero danni estesi duraturi e gravi allrsquoambiente naturale che siano manifestamente eccessivi rispetto al complessivo concreto e diretto vantaggio militare previsto v) attaccare o bombardare con qualsiasi mezzo cittagrave villaggi abitazioni o costruzioni che non siano difesi e che non costituiscano obiettivi militari vi) uccidere o ferire combattenti che avendo deposto le armi o non avendo ulteriori mezzi di difesa si siano arresi senza condizioni vii) fare uso improprio della bandiera bianca della bandiera o delle insegne militari e dellrsquouniforme del nemico o delle Nazioni Unite noncheacute degli emblemi distintivi della Convenzione di Ginevra cagionando in tal modo morti o feriti gravi viii) trasferimento diretto o indiretto ad opera della potenza occupante di parte della propria popolazione civile nei territori occupati o deportazione o trasferimento di tutta o di parte della popolazione del territorio occupato allrsquointerno o al di fuori di tale territorio ix) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute tali luoghi non siano utilizzati per fini militari x) assoggettare coloro che si trovano in potere del nemico a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici delle persone coinvolte neacute compiuti nel loro interesse e che cagionano la morte di tali persone o ne mettano gravemente in pericolo la salute xi) uccidere e ferire a tradimento individui appartenenti alla nazione o allrsquoesercito nemico xii) dichiarare che non saragrave dato quartiere xiii) distruggere o impadronirsi di beni del nemico a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave della guerra xiv) dichiarare aboliti sospesi od improcedibili in giudizio i diritti e le azioni dei cittadini della nazione nemica xv) costringere i cittadini della nazione nemica anche se al servizio del belligerante prima dellrsquoinizio della guerra a prendere parte ad operazioni di guerra dirette contro il proprio paese

xvi) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto xvii) utilizzare veleni o armi velenose xviii) utilizzare gas asfissianti tossici o altri gas simili e tutti i liquidi materiali o dispositivi analoghi xix) utilizzare proiettili che si espandono o si appiattiscono facilmente allrsquointerno del corpo umano quali i proiettili con lrsquoinvolucro duro che non ricopre interamente la parte centrale o perforato ad intaglio xx) utilizzare armi proiettili materiali e metodi di combattimento che per loro natura causano mali superflui o sofferenze inutili o che per loro caratteristiche intrinseche colpiscano in modo indiscriminato in violazione del diritto internazionale dei conflitti armati a condizione che tali armi proiettili e materiali siano oggetto di un divieto generalizzato e rientrino tra quelli elencati in un allegato al presente Statuto annesso a mezzo di un emendamento adottato in conformitagrave delle disposizioni in materia contenute negli articoli 121 e 123 xxi) violare la dignitagrave della persona in particolare con trattamenti umilianti e degradanti xxii) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche infrazione grave alle Convenzioni di Ginevra xxiii) utilizzare la presenza di un civile o di altra persona protetta per evitare che taluni siti aree o forze militari divengano il bersaglio di operazioni militari xxiv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici materiali unitagrave di assistenza mezzi di trasporto sanitari e personale sanitario che usino in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra xxv) affamare intenzionalmente come metodo di guerra i civili privandoli dei beni indispensabili alla loro sopravvivenza compreso impedire volontariamente lrsquoarrivo dei soccorsi come previsto dalle Convenzioni di Ginevra xxvi) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate nazionali o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave c) Nel caso di un conflitto armato non di carattere internazionale gravi violazioni dellrsquoart 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 vale a dire uno degli atti di seguito enumerati commessi contro coloro che non partecipano direttamente alle ostilitagrave compresi i membri delle forze armate che hanno deposto le armi e le persone che non sono in grado di combattere per malattia ferite stato di detenzione o per qualsiasi altra causa i) atti di violenza contro la vita e lrsquointegritagrave della persona in particolare tutte le forme di omicidio le mutilazioni i trattamenti crudeli e la tortura ii) violazione della dignitagrave personale in particolare trattamenti umilianti e degradanti iii) presa di ostaggi iv) emettere condanne ed eseguirle senza un previo giudizio svolto avanti un tribunale regolarmente costituito che offra tutte le garanzie giudiziarie generalmente riconosciute come indispensabili d) il capoverso c) del paragrafo 2 si applica ai conflitti amati non di carattere internazionale non si applica quindi a situazioni di disordini e di tensioni interne quali sommosse atti di violenza sporadici o isolati o altri atti di natura analoga e) Altre gravi violazioni delle leggi e degli usi applicabili allrsquointerno del quadro consolidato del diritto internazionale nei conflitti amati non di carattere internazionale vale a dire uno dei seguenti atti i) dirigere deliberatamente attacchi contro la popolazione civile in quanto tale o contro civili che non prendano direttamente parte alle ostilitagrave ii) dirigere deliberatamente attacchi contro edifici materiali unitagrave e mezzi di trasporto sanitari e contro personale che usi in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra iii) dirigere deliberatamente attacchi contro personale installazioni materiale unitagrave o veicoli utilizzati nellrsquoambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in

conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili ed ai beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute non siano utilizzati per fini militari v) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto vi) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche violazione grave dellrsquoart 3 comune alle Convenzioni di Ginevra vii) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate o in gruppi armati o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave viii) disporre il trasferimento della popolazione civile per ragioni correlate al conflitto a meno che non lo richiedano la sicurezza dei civili coinvolti o inderogabili ragioni militari ix) uccidere o ferire a tradimento un combattente avversario x) dichiarare che non saragrave dato quartiere xi) assoggettare coloro che si trovano in potere dellrsquoavversario a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici dentistici od ospedalieri delle persone interessate neacute compiuti nel loro interesse e che causano la morte o mettano gravemente in pericolo la salute di tale persona o persone xii) distruggere o impadronirsi di beni dellrsquoavversario a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave del conflitto f) Il paragrafo 2 e) si applica ai conflitti armati non di carattere internazionale e pertanto non si applica alle situazioni di tensione e di disordine interne quali sommosse o atti di violenza isolati e sporadici od altri di natura simile Si applica ai conflitti armati che si verificano nel territorio di uno Stato ove si svolga un conflitto armato prolungato tra le forze armate governative e gruppi armati organizzati o fra tali gruppi 3 Nulla di quanto contenuto nelle disposizioni del paragrafo 2 c) e d) puograve incidere sulla responsabilitagrave spettante ai governi di mantenere o ristabilire lrsquoordine pubblico allrsquointerno dello Stato o di difendere lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale dello Stato con tutti i mezzi legittimi

Articolo 9 Elementi costitutivi dei crimini 1 Gli Elementi costitutivi dei crimini di ausilio per la Corte nellrsquointerpretazione e nellrsquoapplicazione degli articoli 6 7 ed 8 del presente Statuto sono adottati dalla Assemblea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 2 Emendamenti agli Elementi costitutivi dei crimini possono essere proposte da a) uno Stato Parte b) i giudici con decisione a maggioranza assoluta c) il Procuratore Gli emendamenti sono approvati dallrsquoAssem-blea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 3 Gli Elementi costitutivi dei crimini e gli emendamenti relativi devono essere conformi al presente Statuto

Articolo 10 Nessuna disposizione del presente Capitolo puograve essere interpretata nel senso di limitare o pregiudicare in qualsiasi modo per effetti diversi da quelli del presente Statuto le norme del diritto internazionale esistenti o in formazione

Articolo 11 Competenza ratione temporis 1 La Corte ha competenza solo sui crimini di sua competenza commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto

2 Quando uno Stato diviene Parte al presente Statuto successivamente alla sua lrsquoentrata in vigore la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione solo sui crimini commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto nei confronti di tale Stato a meno che lo Stato stesso abbia reso una dichiarazione ai sensi dellrsquoart 12 paragrafo 3

Articolo 12 Precondizioni per lrsquoesercizio della giurisdizione 1 Lo Stato che diviene Parte del presente Statuto accetta con tale atto la giurisdizione della Corte sui crimini di cui allrsquoart 5 2 Nel caso previsto allrsquoart 13 lettere a) o c) la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione se uno o piugrave dei seguenti Stati sono Parti del presente Statuto o hanno accettato la competenza della Corte ai sensi del paragrafo 3 a) lo Stato nel cui territorio hanno avuto luogo lrsquoazione o lrsquoomissione in questione o se il crimine egrave stato commesso a bordo di una nave o di un aeromobile lo Stato della bandiera o di immatricolazione di tale nave o aeromobile b) lo Stato del quale la persona accusata del crimine ha la cittadinanza 3 Se egrave richiesta a norma delle disposizioni del paragrafo 2 lrsquoaccettazione di uno Stato non Parte del presente Statuto tale Stato puograve con dichiarazione depositata in Cancelleria accettare lrsquoesercizio della giurisdizione della Corte sul crimine in questione Lo Stato consenziente coopera con la Corte senza ritardo e senza eccezioni in conformitagrave con il Capitolo IX

Articolo 13 Esercizio della giurisdizione La Corte puograve esercitare il proprio potere giurisdizionale su uno dei crimini di cui allrsquoart 5 secondo le disposizioni del presente Statuto se a) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave di tali crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore da uno Stato Parte in conformitagrave con lrsquoart 14 b) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave dei suddetti crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore dal Consiglio di Sicurezza operante in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite oppure c) il Procuratore ha aperto unrsquoindagine su uno o piugrave di tali crimini in forza dellrsquoart 15

Articolo 14 Sotoposizione di una situazione ad opera di uno Stato Parte 1 Uno Stato Parte puograve sottoporre al Procuratore una situazione nella quale uno o piugrave crimini di competenza della Corte appaiono essere stati commessi richiedendo al Procuratore di effettuare indagini su questa situazione al fine di determinare se una o piugrave persone particolari debbano essere accusate di tali crimini 2 Lo Stato che sottopone il caso indica per quanto possibile le circostanze rilevanti e presenta la documentazione di supporto di cui dispone

Articolo 15 Il Procuratore 1 Il Procuratore puograve iniziare le indagini di propria iniziativa sulla base di informazioni ricevute relative ai crimini su cui la Corte ha giurisdizione 2 Il Procuratore valuta la serietagrave delle informazioni ricevute A tal fine puograve richiedere ulteriori informazioni agli Stati agli organi delle Nazioni Unite alle organizzazioni intergovernative e non-governative o alle altre fonti affidabili che gli appaiono appropriate e puograve ricevere testimoninanze scritte o orali presso la sede della Corte 3 Se il Procuratore conclude che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini presenta alla Camera Preliminare una richiesta di autorizzazione alle indagini unitamente ad ogni elemento di supporto raccolto Le vittime possono essere rappresentate di fronte alla Camera Preliminare in conformitagrave al Regolamento di Procedura e di Prova 4 Se la Camera Preliminare dopo aver esaminato la richiesta e gli elementi giustificativi che lrsquoaccompagnano ritiene che lrsquoavvio delle indagini egrave giustificato e che il caso appare rientrare nella

giurisdizione della Corte essa dagrave la sua autorizzazione senza pregiudizio per le successive decisioni della Corte in materia di giurisdizione e di ammissibilitagrave 5 Il rifiuto da parte della Camera Preliminare di autorizzare lrsquoavvio dellrsquoindagine non preclude al Procuratore la possibilitagrave di presentare una successiva richiesta fondata su fatti o elementi di prova nuovi riferiti alla stessa situazione 6 Se dopo la valutazione preliminare di cui ai paragrafi 1 e 2 il Procuratore conclude che le informazioni fornite non giustificano lrsquoinizio delle indagini ne informa coloro che le hanno fornite Ciograve non preclude al Procuratore la possibilitagrave di prendere in esame alla luce di fatti o elementi di prova nuovi ulteriori informazioni a lui eventualmente sottoposte relative alla stessa situazione

Articolo 16 Sospensione delle indagini o dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale Nessuna indagine e nessun procedimento penale possono essere iniziati o proseguiti ai sensi del presente Statuto per il periodo di dodici mesi successivo alla data in cui il Consiglio di Sicurezza con risoluzione adottata ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ne abbia fatto richiesta alla Corte tale richiesta puograve essere rinnovata dal Consiglio con le stesse modalitagrave

Articolo 17 Questioni di ammissibilitagrave 1 Con riferimento al comma 10 del Preambolo e allrsquoart 1 del presente Statuto la Corte dichiara improcedibile il caso se a) sullo stesso caso sono in corso indagini o procedimenti penali condotti da uno Stato che ha su di esso giurisdizione a meno che tale Stato non abbia la volontagrave o sia nellrsquoincapacitagrave di svolgere veramente [genuinely veacuteritablement] le indagini o lrsquoazione penale b) il caso egrave stato oggetto di indagini condotte da parte di uno Stato che ha su di esso giurisdizione e tale Stato ha deciso di non procedere nei confronti della persona interessata a meno che la decisione non costituisca il risultato del rifiuto o dell incapacitagrave dello Stato di procedere veramente [genuinely veacuteritablement] c) la persona interessata egrave giagrave stata giudicata per la condotta oggetto della denuncia e non puograve essere giudicata dalla Corte a norma dellrsquoart 203 d) il caso non egrave sufficientemente grave da giustificare unrsquoulteriore azione da parte della Corte 2 Al fine di decidere se ricorre in specifiche fattispecie il difetto di volontagrave dello Stato la Corte valuta se avuto riguardo ai principi del giusto processo riconosciuti dal diritto internazionale sussistono una o piugrave delle seguenti circostanze secondo i casi a) il procedimento egrave o egrave stato intrapreso ovvero la decisione dello Stato egrave stata adottata nellrsquointento di proteggere la persona interessata dalla responsabilitagrave penale per i crimini rientranti nella giurisdizione della Corte indicati nellrsquoart 5 b) vi egrave stato un ingiustificato ritardo nella procedura che date le circostanze egrave incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia c) il procedimento non egrave o non egrave stato condotto in modo indipendente o imparziale ed egrave stato o egrave condotto in modo tale da essere date le circostanze incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia 3 Al fine di determinare lrsquoincapacitagrave in un caso particolare dello Stato la Corte valuta se a causa di un totale o sostanziale collasso del suo apparto giudiziario interno ovvero della indisponibilitagrave dello stesso lo Stato non sia in grado di ottenere la presenza dellrsquoimputato o di procurare le prove e testimonianze necessarie ovvero non sia in qualunque altro modo in grado di condurre il procedimento instaurato

Articolo 18 Decisione preliminare in ordine alla procedibilitagrave 1 Quando alla Corte egrave stata sottoposta una situazione ai sensi dellrsquoart 13 lettera a) ed il Procuratore ha determinato che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini ovvero quanto il Procuratore inizia le indagini sulla base degli articoli 13 lettera c) e 15 lo stesso Procuratore ne dagrave notifica a tutti gli Stati Parti ed a quegli Stati che in considerazione delle

informazioni disponibili eserciterebbero ordinariamente la giurisdizione sui crimini in questione Il Procuratore puograve informare tali Stati in via riservata e se lo ritiene necessario per la protezione delle persone per prevenire la distruzione delle prove o per impedire che le persone si rendano latitanti puograve limitare lrsquoampiezza delle informazioni fornite agli Stati 2 Entro un mese dalla ricezione di tale notifica uno Stato puograve informare la Corte del fatto che sta conducendo o che ha condotto indagini su propri cittadini o su altri soggetti rientranti nella propria giurisdizione in relazione ad atti criminali che possono integrare i crimini indicati nellrsquoart 5 e che sono in rapporto con le informazioni notificate agli Stati Su richiesta di tale Stato il Procuratore sospende le proprie indagini in favore di quelle condotte dallo Stato a meno che la Camera Preliminare su istanza del Procuratore non decida di autorizzare le indagini di questrsquoultimo 3 La sospensione delle indagini del Procuratore in favore di quelle condotte dallo Stato puograve essere riesaminata dal Procuratore stesso trascorsi sei mesi dalla data della sua adozione o in qualunque momento qualora si sia verificato un mutamento significativo delle circostanze basato sul rifiuto o lrsquoeffettiva incapacitagrave dello Stato di condurre le indagini 4 Lo Stato interessato o il Procuratore possono proporre appello avanti la Camera drsquoappello contro la decisione adottata dalla Camera Preliminare in conformitagrave con lrsquoart 822 Lrsquoappello puograve essere trattato con procedura drsquourgenza 5 Quando ha sospeso le indagini come previsto al paragrafo 2 il Procuratore puograve richiedere che lo Stato interessato lo informi periodicamente dei progressi delle sue indagini e di ogni procedimento penale che ne sia derivato Lo Stato Parte risponde a tali richieste senza indebito ritardo 6 Durante lrsquoattesa di una decisione della Camera Preliminare o in qualsiasi momento quando le indagini sono sospese ai sensi del presente articolo il Procuratore in via eccezionale puograve chiedere alla Camera Preliminare lrsquoautorizzazione a compiere gli atti di indagine necessari allo scopo di preservare le prove qualora si presenti una opportunitagrave irripetibile di raccogliere importanti drsquoelementi di prova o sussista un rilevante rischio che tali elementi di prova possano successivamente non essere disponibili 7 Lo Stato che si egrave opposto ad una decisione della Camera Preliminare ai sensi del presente articolo puograve eccepire lrsquoimprocedibilitagrave del caso ai sensi dellrsquoart 19 sulla base di ulteriori fatti significativi o di un rilevante mutamento delle circostanze

Articolo 20 Ne bis in idem 1 Se non diversamente previsto dal presente Statuto nessuno puograve essere giudicato dalla Corte per atti che costituiscono crimini per i quali egrave stato precedentemente condannato o assolto dalla Corte stessa 2 Nessuno puograve essere giudicato da una diversa giurisdizione per un crimine indicato nellrsquoart 5 per il quale egrave giagrave stato condannato o assolto dalla Corte 3 Chiunque sia stato precedentemente giudicato da una diversa giurisdizione per condotte punibili anche ai sensi degli articoli 6 7 e 8 del presente Statuto puograve essere giudicato dalla Corte solo se il procedimento di fronte allrsquoaltra giurisdizione a) mirava a sottrarre la persona interessata alle sue responsabilitagrave penali per crimini sui quali ha giurisdizione la Corte o b) in ogni caso non era stato condotto in modo indipendente ed imparziale nel rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale ma era stato condotto in modo da essere incompatibile date le circostanze con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia

Articolo 21 Normativa applicabile 1 La Corte applica a) in primo luogo il presente Statuto gli Elementi costitutivi dei crimini ed il Regolamento di procedura e di prova b) in secondo luogo ove occorra i trattati applicabili ed i principi e le norme di diritto internazionale ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 5: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

xvi) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto xvii) utilizzare veleni o armi velenose xviii) utilizzare gas asfissianti tossici o altri gas simili e tutti i liquidi materiali o dispositivi analoghi xix) utilizzare proiettili che si espandono o si appiattiscono facilmente allrsquointerno del corpo umano quali i proiettili con lrsquoinvolucro duro che non ricopre interamente la parte centrale o perforato ad intaglio xx) utilizzare armi proiettili materiali e metodi di combattimento che per loro natura causano mali superflui o sofferenze inutili o che per loro caratteristiche intrinseche colpiscano in modo indiscriminato in violazione del diritto internazionale dei conflitti armati a condizione che tali armi proiettili e materiali siano oggetto di un divieto generalizzato e rientrino tra quelli elencati in un allegato al presente Statuto annesso a mezzo di un emendamento adottato in conformitagrave delle disposizioni in materia contenute negli articoli 121 e 123 xxi) violare la dignitagrave della persona in particolare con trattamenti umilianti e degradanti xxii) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche infrazione grave alle Convenzioni di Ginevra xxiii) utilizzare la presenza di un civile o di altra persona protetta per evitare che taluni siti aree o forze militari divengano il bersaglio di operazioni militari xxiv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici materiali unitagrave di assistenza mezzi di trasporto sanitari e personale sanitario che usino in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra xxv) affamare intenzionalmente come metodo di guerra i civili privandoli dei beni indispensabili alla loro sopravvivenza compreso impedire volontariamente lrsquoarrivo dei soccorsi come previsto dalle Convenzioni di Ginevra xxvi) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate nazionali o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave c) Nel caso di un conflitto armato non di carattere internazionale gravi violazioni dellrsquoart 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 vale a dire uno degli atti di seguito enumerati commessi contro coloro che non partecipano direttamente alle ostilitagrave compresi i membri delle forze armate che hanno deposto le armi e le persone che non sono in grado di combattere per malattia ferite stato di detenzione o per qualsiasi altra causa i) atti di violenza contro la vita e lrsquointegritagrave della persona in particolare tutte le forme di omicidio le mutilazioni i trattamenti crudeli e la tortura ii) violazione della dignitagrave personale in particolare trattamenti umilianti e degradanti iii) presa di ostaggi iv) emettere condanne ed eseguirle senza un previo giudizio svolto avanti un tribunale regolarmente costituito che offra tutte le garanzie giudiziarie generalmente riconosciute come indispensabili d) il capoverso c) del paragrafo 2 si applica ai conflitti amati non di carattere internazionale non si applica quindi a situazioni di disordini e di tensioni interne quali sommosse atti di violenza sporadici o isolati o altri atti di natura analoga e) Altre gravi violazioni delle leggi e degli usi applicabili allrsquointerno del quadro consolidato del diritto internazionale nei conflitti amati non di carattere internazionale vale a dire uno dei seguenti atti i) dirigere deliberatamente attacchi contro la popolazione civile in quanto tale o contro civili che non prendano direttamente parte alle ostilitagrave ii) dirigere deliberatamente attacchi contro edifici materiali unitagrave e mezzi di trasporto sanitari e contro personale che usi in conformitagrave con il diritto internazionale gli emblemi distintivi delle Convenzioni di Ginevra iii) dirigere deliberatamente attacchi contro personale installazioni materiale unitagrave o veicoli utilizzati nellrsquoambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in

conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili ed ai beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute non siano utilizzati per fini militari v) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto vi) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche violazione grave dellrsquoart 3 comune alle Convenzioni di Ginevra vii) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate o in gruppi armati o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave viii) disporre il trasferimento della popolazione civile per ragioni correlate al conflitto a meno che non lo richiedano la sicurezza dei civili coinvolti o inderogabili ragioni militari ix) uccidere o ferire a tradimento un combattente avversario x) dichiarare che non saragrave dato quartiere xi) assoggettare coloro che si trovano in potere dellrsquoavversario a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici dentistici od ospedalieri delle persone interessate neacute compiuti nel loro interesse e che causano la morte o mettano gravemente in pericolo la salute di tale persona o persone xii) distruggere o impadronirsi di beni dellrsquoavversario a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave del conflitto f) Il paragrafo 2 e) si applica ai conflitti armati non di carattere internazionale e pertanto non si applica alle situazioni di tensione e di disordine interne quali sommosse o atti di violenza isolati e sporadici od altri di natura simile Si applica ai conflitti armati che si verificano nel territorio di uno Stato ove si svolga un conflitto armato prolungato tra le forze armate governative e gruppi armati organizzati o fra tali gruppi 3 Nulla di quanto contenuto nelle disposizioni del paragrafo 2 c) e d) puograve incidere sulla responsabilitagrave spettante ai governi di mantenere o ristabilire lrsquoordine pubblico allrsquointerno dello Stato o di difendere lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale dello Stato con tutti i mezzi legittimi

Articolo 9 Elementi costitutivi dei crimini 1 Gli Elementi costitutivi dei crimini di ausilio per la Corte nellrsquointerpretazione e nellrsquoapplicazione degli articoli 6 7 ed 8 del presente Statuto sono adottati dalla Assemblea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 2 Emendamenti agli Elementi costitutivi dei crimini possono essere proposte da a) uno Stato Parte b) i giudici con decisione a maggioranza assoluta c) il Procuratore Gli emendamenti sono approvati dallrsquoAssem-blea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 3 Gli Elementi costitutivi dei crimini e gli emendamenti relativi devono essere conformi al presente Statuto

Articolo 10 Nessuna disposizione del presente Capitolo puograve essere interpretata nel senso di limitare o pregiudicare in qualsiasi modo per effetti diversi da quelli del presente Statuto le norme del diritto internazionale esistenti o in formazione

Articolo 11 Competenza ratione temporis 1 La Corte ha competenza solo sui crimini di sua competenza commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto

2 Quando uno Stato diviene Parte al presente Statuto successivamente alla sua lrsquoentrata in vigore la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione solo sui crimini commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto nei confronti di tale Stato a meno che lo Stato stesso abbia reso una dichiarazione ai sensi dellrsquoart 12 paragrafo 3

Articolo 12 Precondizioni per lrsquoesercizio della giurisdizione 1 Lo Stato che diviene Parte del presente Statuto accetta con tale atto la giurisdizione della Corte sui crimini di cui allrsquoart 5 2 Nel caso previsto allrsquoart 13 lettere a) o c) la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione se uno o piugrave dei seguenti Stati sono Parti del presente Statuto o hanno accettato la competenza della Corte ai sensi del paragrafo 3 a) lo Stato nel cui territorio hanno avuto luogo lrsquoazione o lrsquoomissione in questione o se il crimine egrave stato commesso a bordo di una nave o di un aeromobile lo Stato della bandiera o di immatricolazione di tale nave o aeromobile b) lo Stato del quale la persona accusata del crimine ha la cittadinanza 3 Se egrave richiesta a norma delle disposizioni del paragrafo 2 lrsquoaccettazione di uno Stato non Parte del presente Statuto tale Stato puograve con dichiarazione depositata in Cancelleria accettare lrsquoesercizio della giurisdizione della Corte sul crimine in questione Lo Stato consenziente coopera con la Corte senza ritardo e senza eccezioni in conformitagrave con il Capitolo IX

Articolo 13 Esercizio della giurisdizione La Corte puograve esercitare il proprio potere giurisdizionale su uno dei crimini di cui allrsquoart 5 secondo le disposizioni del presente Statuto se a) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave di tali crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore da uno Stato Parte in conformitagrave con lrsquoart 14 b) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave dei suddetti crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore dal Consiglio di Sicurezza operante in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite oppure c) il Procuratore ha aperto unrsquoindagine su uno o piugrave di tali crimini in forza dellrsquoart 15

Articolo 14 Sotoposizione di una situazione ad opera di uno Stato Parte 1 Uno Stato Parte puograve sottoporre al Procuratore una situazione nella quale uno o piugrave crimini di competenza della Corte appaiono essere stati commessi richiedendo al Procuratore di effettuare indagini su questa situazione al fine di determinare se una o piugrave persone particolari debbano essere accusate di tali crimini 2 Lo Stato che sottopone il caso indica per quanto possibile le circostanze rilevanti e presenta la documentazione di supporto di cui dispone

Articolo 15 Il Procuratore 1 Il Procuratore puograve iniziare le indagini di propria iniziativa sulla base di informazioni ricevute relative ai crimini su cui la Corte ha giurisdizione 2 Il Procuratore valuta la serietagrave delle informazioni ricevute A tal fine puograve richiedere ulteriori informazioni agli Stati agli organi delle Nazioni Unite alle organizzazioni intergovernative e non-governative o alle altre fonti affidabili che gli appaiono appropriate e puograve ricevere testimoninanze scritte o orali presso la sede della Corte 3 Se il Procuratore conclude che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini presenta alla Camera Preliminare una richiesta di autorizzazione alle indagini unitamente ad ogni elemento di supporto raccolto Le vittime possono essere rappresentate di fronte alla Camera Preliminare in conformitagrave al Regolamento di Procedura e di Prova 4 Se la Camera Preliminare dopo aver esaminato la richiesta e gli elementi giustificativi che lrsquoaccompagnano ritiene che lrsquoavvio delle indagini egrave giustificato e che il caso appare rientrare nella

giurisdizione della Corte essa dagrave la sua autorizzazione senza pregiudizio per le successive decisioni della Corte in materia di giurisdizione e di ammissibilitagrave 5 Il rifiuto da parte della Camera Preliminare di autorizzare lrsquoavvio dellrsquoindagine non preclude al Procuratore la possibilitagrave di presentare una successiva richiesta fondata su fatti o elementi di prova nuovi riferiti alla stessa situazione 6 Se dopo la valutazione preliminare di cui ai paragrafi 1 e 2 il Procuratore conclude che le informazioni fornite non giustificano lrsquoinizio delle indagini ne informa coloro che le hanno fornite Ciograve non preclude al Procuratore la possibilitagrave di prendere in esame alla luce di fatti o elementi di prova nuovi ulteriori informazioni a lui eventualmente sottoposte relative alla stessa situazione

Articolo 16 Sospensione delle indagini o dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale Nessuna indagine e nessun procedimento penale possono essere iniziati o proseguiti ai sensi del presente Statuto per il periodo di dodici mesi successivo alla data in cui il Consiglio di Sicurezza con risoluzione adottata ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ne abbia fatto richiesta alla Corte tale richiesta puograve essere rinnovata dal Consiglio con le stesse modalitagrave

Articolo 17 Questioni di ammissibilitagrave 1 Con riferimento al comma 10 del Preambolo e allrsquoart 1 del presente Statuto la Corte dichiara improcedibile il caso se a) sullo stesso caso sono in corso indagini o procedimenti penali condotti da uno Stato che ha su di esso giurisdizione a meno che tale Stato non abbia la volontagrave o sia nellrsquoincapacitagrave di svolgere veramente [genuinely veacuteritablement] le indagini o lrsquoazione penale b) il caso egrave stato oggetto di indagini condotte da parte di uno Stato che ha su di esso giurisdizione e tale Stato ha deciso di non procedere nei confronti della persona interessata a meno che la decisione non costituisca il risultato del rifiuto o dell incapacitagrave dello Stato di procedere veramente [genuinely veacuteritablement] c) la persona interessata egrave giagrave stata giudicata per la condotta oggetto della denuncia e non puograve essere giudicata dalla Corte a norma dellrsquoart 203 d) il caso non egrave sufficientemente grave da giustificare unrsquoulteriore azione da parte della Corte 2 Al fine di decidere se ricorre in specifiche fattispecie il difetto di volontagrave dello Stato la Corte valuta se avuto riguardo ai principi del giusto processo riconosciuti dal diritto internazionale sussistono una o piugrave delle seguenti circostanze secondo i casi a) il procedimento egrave o egrave stato intrapreso ovvero la decisione dello Stato egrave stata adottata nellrsquointento di proteggere la persona interessata dalla responsabilitagrave penale per i crimini rientranti nella giurisdizione della Corte indicati nellrsquoart 5 b) vi egrave stato un ingiustificato ritardo nella procedura che date le circostanze egrave incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia c) il procedimento non egrave o non egrave stato condotto in modo indipendente o imparziale ed egrave stato o egrave condotto in modo tale da essere date le circostanze incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia 3 Al fine di determinare lrsquoincapacitagrave in un caso particolare dello Stato la Corte valuta se a causa di un totale o sostanziale collasso del suo apparto giudiziario interno ovvero della indisponibilitagrave dello stesso lo Stato non sia in grado di ottenere la presenza dellrsquoimputato o di procurare le prove e testimonianze necessarie ovvero non sia in qualunque altro modo in grado di condurre il procedimento instaurato

Articolo 18 Decisione preliminare in ordine alla procedibilitagrave 1 Quando alla Corte egrave stata sottoposta una situazione ai sensi dellrsquoart 13 lettera a) ed il Procuratore ha determinato che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini ovvero quanto il Procuratore inizia le indagini sulla base degli articoli 13 lettera c) e 15 lo stesso Procuratore ne dagrave notifica a tutti gli Stati Parti ed a quegli Stati che in considerazione delle

informazioni disponibili eserciterebbero ordinariamente la giurisdizione sui crimini in questione Il Procuratore puograve informare tali Stati in via riservata e se lo ritiene necessario per la protezione delle persone per prevenire la distruzione delle prove o per impedire che le persone si rendano latitanti puograve limitare lrsquoampiezza delle informazioni fornite agli Stati 2 Entro un mese dalla ricezione di tale notifica uno Stato puograve informare la Corte del fatto che sta conducendo o che ha condotto indagini su propri cittadini o su altri soggetti rientranti nella propria giurisdizione in relazione ad atti criminali che possono integrare i crimini indicati nellrsquoart 5 e che sono in rapporto con le informazioni notificate agli Stati Su richiesta di tale Stato il Procuratore sospende le proprie indagini in favore di quelle condotte dallo Stato a meno che la Camera Preliminare su istanza del Procuratore non decida di autorizzare le indagini di questrsquoultimo 3 La sospensione delle indagini del Procuratore in favore di quelle condotte dallo Stato puograve essere riesaminata dal Procuratore stesso trascorsi sei mesi dalla data della sua adozione o in qualunque momento qualora si sia verificato un mutamento significativo delle circostanze basato sul rifiuto o lrsquoeffettiva incapacitagrave dello Stato di condurre le indagini 4 Lo Stato interessato o il Procuratore possono proporre appello avanti la Camera drsquoappello contro la decisione adottata dalla Camera Preliminare in conformitagrave con lrsquoart 822 Lrsquoappello puograve essere trattato con procedura drsquourgenza 5 Quando ha sospeso le indagini come previsto al paragrafo 2 il Procuratore puograve richiedere che lo Stato interessato lo informi periodicamente dei progressi delle sue indagini e di ogni procedimento penale che ne sia derivato Lo Stato Parte risponde a tali richieste senza indebito ritardo 6 Durante lrsquoattesa di una decisione della Camera Preliminare o in qualsiasi momento quando le indagini sono sospese ai sensi del presente articolo il Procuratore in via eccezionale puograve chiedere alla Camera Preliminare lrsquoautorizzazione a compiere gli atti di indagine necessari allo scopo di preservare le prove qualora si presenti una opportunitagrave irripetibile di raccogliere importanti drsquoelementi di prova o sussista un rilevante rischio che tali elementi di prova possano successivamente non essere disponibili 7 Lo Stato che si egrave opposto ad una decisione della Camera Preliminare ai sensi del presente articolo puograve eccepire lrsquoimprocedibilitagrave del caso ai sensi dellrsquoart 19 sulla base di ulteriori fatti significativi o di un rilevante mutamento delle circostanze

Articolo 20 Ne bis in idem 1 Se non diversamente previsto dal presente Statuto nessuno puograve essere giudicato dalla Corte per atti che costituiscono crimini per i quali egrave stato precedentemente condannato o assolto dalla Corte stessa 2 Nessuno puograve essere giudicato da una diversa giurisdizione per un crimine indicato nellrsquoart 5 per il quale egrave giagrave stato condannato o assolto dalla Corte 3 Chiunque sia stato precedentemente giudicato da una diversa giurisdizione per condotte punibili anche ai sensi degli articoli 6 7 e 8 del presente Statuto puograve essere giudicato dalla Corte solo se il procedimento di fronte allrsquoaltra giurisdizione a) mirava a sottrarre la persona interessata alle sue responsabilitagrave penali per crimini sui quali ha giurisdizione la Corte o b) in ogni caso non era stato condotto in modo indipendente ed imparziale nel rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale ma era stato condotto in modo da essere incompatibile date le circostanze con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia

Articolo 21 Normativa applicabile 1 La Corte applica a) in primo luogo il presente Statuto gli Elementi costitutivi dei crimini ed il Regolamento di procedura e di prova b) in secondo luogo ove occorra i trattati applicabili ed i principi e le norme di diritto internazionale ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 6: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

conformitagrave della Carta delle Nazioni Unite nella misura in cui gli stessi abbiano diritto alla protezione accordata ai civili ed ai beni civili secondo il diritto internazionale dei conflitti armati iv) dirigere intenzionalmente attacchi contro edifici dedicati al culto allrsquoeducazione allrsquoarte alla scienza o a scopi umanitari contro monumenti storici ospedali e luoghi dove sono riuniti i malati ed i feriti purcheacute non siano utilizzati per fini militari v) saccheggiare cittagrave o localitagrave anche se prese drsquoassalto vi) commettere stupro schiavitugrave sessuale prostituzione forzata gravidanza forzata come descritta dallrsquoart 72 f) sterilizzazione forzata o commettere qualsiasi altra forma di violenza sessuale che costituisca anche violazione grave dellrsquoart 3 comune alle Convenzioni di Ginevra vii) arruolare o utilizzare fanciulli di etagrave inferiore ai quindici anni nelle forze armate o in gruppi armati o farli partecipare attivamente alle ostilitagrave viii) disporre il trasferimento della popolazione civile per ragioni correlate al conflitto a meno che non lo richiedano la sicurezza dei civili coinvolti o inderogabili ragioni militari ix) uccidere o ferire a tradimento un combattente avversario x) dichiarare che non saragrave dato quartiere xi) assoggettare coloro che si trovano in potere dellrsquoavversario a mutilazioni fisiche o ad esperimenti medici o scientifici di qualsiasi tipo non giustificati da trattamenti medici dentistici od ospedalieri delle persone interessate neacute compiuti nel loro interesse e che causano la morte o mettano gravemente in pericolo la salute di tale persona o persone xii) distruggere o impadronirsi di beni dellrsquoavversario a meno che la confisca o la distruzione non siano imperativamente richieste dalle necessitagrave del conflitto f) Il paragrafo 2 e) si applica ai conflitti armati non di carattere internazionale e pertanto non si applica alle situazioni di tensione e di disordine interne quali sommosse o atti di violenza isolati e sporadici od altri di natura simile Si applica ai conflitti armati che si verificano nel territorio di uno Stato ove si svolga un conflitto armato prolungato tra le forze armate governative e gruppi armati organizzati o fra tali gruppi 3 Nulla di quanto contenuto nelle disposizioni del paragrafo 2 c) e d) puograve incidere sulla responsabilitagrave spettante ai governi di mantenere o ristabilire lrsquoordine pubblico allrsquointerno dello Stato o di difendere lrsquounitagrave e lrsquointegritagrave territoriale dello Stato con tutti i mezzi legittimi

Articolo 9 Elementi costitutivi dei crimini 1 Gli Elementi costitutivi dei crimini di ausilio per la Corte nellrsquointerpretazione e nellrsquoapplicazione degli articoli 6 7 ed 8 del presente Statuto sono adottati dalla Assemblea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 2 Emendamenti agli Elementi costitutivi dei crimini possono essere proposte da a) uno Stato Parte b) i giudici con decisione a maggioranza assoluta c) il Procuratore Gli emendamenti sono approvati dallrsquoAssem-blea degli Stati Parti a maggioranza di due terzi dei membri 3 Gli Elementi costitutivi dei crimini e gli emendamenti relativi devono essere conformi al presente Statuto

Articolo 10 Nessuna disposizione del presente Capitolo puograve essere interpretata nel senso di limitare o pregiudicare in qualsiasi modo per effetti diversi da quelli del presente Statuto le norme del diritto internazionale esistenti o in formazione

Articolo 11 Competenza ratione temporis 1 La Corte ha competenza solo sui crimini di sua competenza commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto

2 Quando uno Stato diviene Parte al presente Statuto successivamente alla sua lrsquoentrata in vigore la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione solo sui crimini commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto nei confronti di tale Stato a meno che lo Stato stesso abbia reso una dichiarazione ai sensi dellrsquoart 12 paragrafo 3

Articolo 12 Precondizioni per lrsquoesercizio della giurisdizione 1 Lo Stato che diviene Parte del presente Statuto accetta con tale atto la giurisdizione della Corte sui crimini di cui allrsquoart 5 2 Nel caso previsto allrsquoart 13 lettere a) o c) la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione se uno o piugrave dei seguenti Stati sono Parti del presente Statuto o hanno accettato la competenza della Corte ai sensi del paragrafo 3 a) lo Stato nel cui territorio hanno avuto luogo lrsquoazione o lrsquoomissione in questione o se il crimine egrave stato commesso a bordo di una nave o di un aeromobile lo Stato della bandiera o di immatricolazione di tale nave o aeromobile b) lo Stato del quale la persona accusata del crimine ha la cittadinanza 3 Se egrave richiesta a norma delle disposizioni del paragrafo 2 lrsquoaccettazione di uno Stato non Parte del presente Statuto tale Stato puograve con dichiarazione depositata in Cancelleria accettare lrsquoesercizio della giurisdizione della Corte sul crimine in questione Lo Stato consenziente coopera con la Corte senza ritardo e senza eccezioni in conformitagrave con il Capitolo IX

Articolo 13 Esercizio della giurisdizione La Corte puograve esercitare il proprio potere giurisdizionale su uno dei crimini di cui allrsquoart 5 secondo le disposizioni del presente Statuto se a) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave di tali crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore da uno Stato Parte in conformitagrave con lrsquoart 14 b) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave dei suddetti crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore dal Consiglio di Sicurezza operante in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite oppure c) il Procuratore ha aperto unrsquoindagine su uno o piugrave di tali crimini in forza dellrsquoart 15

Articolo 14 Sotoposizione di una situazione ad opera di uno Stato Parte 1 Uno Stato Parte puograve sottoporre al Procuratore una situazione nella quale uno o piugrave crimini di competenza della Corte appaiono essere stati commessi richiedendo al Procuratore di effettuare indagini su questa situazione al fine di determinare se una o piugrave persone particolari debbano essere accusate di tali crimini 2 Lo Stato che sottopone il caso indica per quanto possibile le circostanze rilevanti e presenta la documentazione di supporto di cui dispone

Articolo 15 Il Procuratore 1 Il Procuratore puograve iniziare le indagini di propria iniziativa sulla base di informazioni ricevute relative ai crimini su cui la Corte ha giurisdizione 2 Il Procuratore valuta la serietagrave delle informazioni ricevute A tal fine puograve richiedere ulteriori informazioni agli Stati agli organi delle Nazioni Unite alle organizzazioni intergovernative e non-governative o alle altre fonti affidabili che gli appaiono appropriate e puograve ricevere testimoninanze scritte o orali presso la sede della Corte 3 Se il Procuratore conclude che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini presenta alla Camera Preliminare una richiesta di autorizzazione alle indagini unitamente ad ogni elemento di supporto raccolto Le vittime possono essere rappresentate di fronte alla Camera Preliminare in conformitagrave al Regolamento di Procedura e di Prova 4 Se la Camera Preliminare dopo aver esaminato la richiesta e gli elementi giustificativi che lrsquoaccompagnano ritiene che lrsquoavvio delle indagini egrave giustificato e che il caso appare rientrare nella

giurisdizione della Corte essa dagrave la sua autorizzazione senza pregiudizio per le successive decisioni della Corte in materia di giurisdizione e di ammissibilitagrave 5 Il rifiuto da parte della Camera Preliminare di autorizzare lrsquoavvio dellrsquoindagine non preclude al Procuratore la possibilitagrave di presentare una successiva richiesta fondata su fatti o elementi di prova nuovi riferiti alla stessa situazione 6 Se dopo la valutazione preliminare di cui ai paragrafi 1 e 2 il Procuratore conclude che le informazioni fornite non giustificano lrsquoinizio delle indagini ne informa coloro che le hanno fornite Ciograve non preclude al Procuratore la possibilitagrave di prendere in esame alla luce di fatti o elementi di prova nuovi ulteriori informazioni a lui eventualmente sottoposte relative alla stessa situazione

Articolo 16 Sospensione delle indagini o dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale Nessuna indagine e nessun procedimento penale possono essere iniziati o proseguiti ai sensi del presente Statuto per il periodo di dodici mesi successivo alla data in cui il Consiglio di Sicurezza con risoluzione adottata ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ne abbia fatto richiesta alla Corte tale richiesta puograve essere rinnovata dal Consiglio con le stesse modalitagrave

Articolo 17 Questioni di ammissibilitagrave 1 Con riferimento al comma 10 del Preambolo e allrsquoart 1 del presente Statuto la Corte dichiara improcedibile il caso se a) sullo stesso caso sono in corso indagini o procedimenti penali condotti da uno Stato che ha su di esso giurisdizione a meno che tale Stato non abbia la volontagrave o sia nellrsquoincapacitagrave di svolgere veramente [genuinely veacuteritablement] le indagini o lrsquoazione penale b) il caso egrave stato oggetto di indagini condotte da parte di uno Stato che ha su di esso giurisdizione e tale Stato ha deciso di non procedere nei confronti della persona interessata a meno che la decisione non costituisca il risultato del rifiuto o dell incapacitagrave dello Stato di procedere veramente [genuinely veacuteritablement] c) la persona interessata egrave giagrave stata giudicata per la condotta oggetto della denuncia e non puograve essere giudicata dalla Corte a norma dellrsquoart 203 d) il caso non egrave sufficientemente grave da giustificare unrsquoulteriore azione da parte della Corte 2 Al fine di decidere se ricorre in specifiche fattispecie il difetto di volontagrave dello Stato la Corte valuta se avuto riguardo ai principi del giusto processo riconosciuti dal diritto internazionale sussistono una o piugrave delle seguenti circostanze secondo i casi a) il procedimento egrave o egrave stato intrapreso ovvero la decisione dello Stato egrave stata adottata nellrsquointento di proteggere la persona interessata dalla responsabilitagrave penale per i crimini rientranti nella giurisdizione della Corte indicati nellrsquoart 5 b) vi egrave stato un ingiustificato ritardo nella procedura che date le circostanze egrave incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia c) il procedimento non egrave o non egrave stato condotto in modo indipendente o imparziale ed egrave stato o egrave condotto in modo tale da essere date le circostanze incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia 3 Al fine di determinare lrsquoincapacitagrave in un caso particolare dello Stato la Corte valuta se a causa di un totale o sostanziale collasso del suo apparto giudiziario interno ovvero della indisponibilitagrave dello stesso lo Stato non sia in grado di ottenere la presenza dellrsquoimputato o di procurare le prove e testimonianze necessarie ovvero non sia in qualunque altro modo in grado di condurre il procedimento instaurato

Articolo 18 Decisione preliminare in ordine alla procedibilitagrave 1 Quando alla Corte egrave stata sottoposta una situazione ai sensi dellrsquoart 13 lettera a) ed il Procuratore ha determinato che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini ovvero quanto il Procuratore inizia le indagini sulla base degli articoli 13 lettera c) e 15 lo stesso Procuratore ne dagrave notifica a tutti gli Stati Parti ed a quegli Stati che in considerazione delle

informazioni disponibili eserciterebbero ordinariamente la giurisdizione sui crimini in questione Il Procuratore puograve informare tali Stati in via riservata e se lo ritiene necessario per la protezione delle persone per prevenire la distruzione delle prove o per impedire che le persone si rendano latitanti puograve limitare lrsquoampiezza delle informazioni fornite agli Stati 2 Entro un mese dalla ricezione di tale notifica uno Stato puograve informare la Corte del fatto che sta conducendo o che ha condotto indagini su propri cittadini o su altri soggetti rientranti nella propria giurisdizione in relazione ad atti criminali che possono integrare i crimini indicati nellrsquoart 5 e che sono in rapporto con le informazioni notificate agli Stati Su richiesta di tale Stato il Procuratore sospende le proprie indagini in favore di quelle condotte dallo Stato a meno che la Camera Preliminare su istanza del Procuratore non decida di autorizzare le indagini di questrsquoultimo 3 La sospensione delle indagini del Procuratore in favore di quelle condotte dallo Stato puograve essere riesaminata dal Procuratore stesso trascorsi sei mesi dalla data della sua adozione o in qualunque momento qualora si sia verificato un mutamento significativo delle circostanze basato sul rifiuto o lrsquoeffettiva incapacitagrave dello Stato di condurre le indagini 4 Lo Stato interessato o il Procuratore possono proporre appello avanti la Camera drsquoappello contro la decisione adottata dalla Camera Preliminare in conformitagrave con lrsquoart 822 Lrsquoappello puograve essere trattato con procedura drsquourgenza 5 Quando ha sospeso le indagini come previsto al paragrafo 2 il Procuratore puograve richiedere che lo Stato interessato lo informi periodicamente dei progressi delle sue indagini e di ogni procedimento penale che ne sia derivato Lo Stato Parte risponde a tali richieste senza indebito ritardo 6 Durante lrsquoattesa di una decisione della Camera Preliminare o in qualsiasi momento quando le indagini sono sospese ai sensi del presente articolo il Procuratore in via eccezionale puograve chiedere alla Camera Preliminare lrsquoautorizzazione a compiere gli atti di indagine necessari allo scopo di preservare le prove qualora si presenti una opportunitagrave irripetibile di raccogliere importanti drsquoelementi di prova o sussista un rilevante rischio che tali elementi di prova possano successivamente non essere disponibili 7 Lo Stato che si egrave opposto ad una decisione della Camera Preliminare ai sensi del presente articolo puograve eccepire lrsquoimprocedibilitagrave del caso ai sensi dellrsquoart 19 sulla base di ulteriori fatti significativi o di un rilevante mutamento delle circostanze

Articolo 20 Ne bis in idem 1 Se non diversamente previsto dal presente Statuto nessuno puograve essere giudicato dalla Corte per atti che costituiscono crimini per i quali egrave stato precedentemente condannato o assolto dalla Corte stessa 2 Nessuno puograve essere giudicato da una diversa giurisdizione per un crimine indicato nellrsquoart 5 per il quale egrave giagrave stato condannato o assolto dalla Corte 3 Chiunque sia stato precedentemente giudicato da una diversa giurisdizione per condotte punibili anche ai sensi degli articoli 6 7 e 8 del presente Statuto puograve essere giudicato dalla Corte solo se il procedimento di fronte allrsquoaltra giurisdizione a) mirava a sottrarre la persona interessata alle sue responsabilitagrave penali per crimini sui quali ha giurisdizione la Corte o b) in ogni caso non era stato condotto in modo indipendente ed imparziale nel rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale ma era stato condotto in modo da essere incompatibile date le circostanze con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia

Articolo 21 Normativa applicabile 1 La Corte applica a) in primo luogo il presente Statuto gli Elementi costitutivi dei crimini ed il Regolamento di procedura e di prova b) in secondo luogo ove occorra i trattati applicabili ed i principi e le norme di diritto internazionale ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 7: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

2 Quando uno Stato diviene Parte al presente Statuto successivamente alla sua lrsquoentrata in vigore la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione solo sui crimini commessi dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto nei confronti di tale Stato a meno che lo Stato stesso abbia reso una dichiarazione ai sensi dellrsquoart 12 paragrafo 3

Articolo 12 Precondizioni per lrsquoesercizio della giurisdizione 1 Lo Stato che diviene Parte del presente Statuto accetta con tale atto la giurisdizione della Corte sui crimini di cui allrsquoart 5 2 Nel caso previsto allrsquoart 13 lettere a) o c) la Corte puograve esercitare la propria giurisdizione se uno o piugrave dei seguenti Stati sono Parti del presente Statuto o hanno accettato la competenza della Corte ai sensi del paragrafo 3 a) lo Stato nel cui territorio hanno avuto luogo lrsquoazione o lrsquoomissione in questione o se il crimine egrave stato commesso a bordo di una nave o di un aeromobile lo Stato della bandiera o di immatricolazione di tale nave o aeromobile b) lo Stato del quale la persona accusata del crimine ha la cittadinanza 3 Se egrave richiesta a norma delle disposizioni del paragrafo 2 lrsquoaccettazione di uno Stato non Parte del presente Statuto tale Stato puograve con dichiarazione depositata in Cancelleria accettare lrsquoesercizio della giurisdizione della Corte sul crimine in questione Lo Stato consenziente coopera con la Corte senza ritardo e senza eccezioni in conformitagrave con il Capitolo IX

Articolo 13 Esercizio della giurisdizione La Corte puograve esercitare il proprio potere giurisdizionale su uno dei crimini di cui allrsquoart 5 secondo le disposizioni del presente Statuto se a) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave di tali crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore da uno Stato Parte in conformitagrave con lrsquoart 14 b) una situazione nella quale appaiono essere stati commessi uno o piugrave dei suddetti crimini egrave sottoposta [referred reacutefeacutereacutee] al Procuratore dal Consiglio di Sicurezza operante in base al Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite oppure c) il Procuratore ha aperto unrsquoindagine su uno o piugrave di tali crimini in forza dellrsquoart 15

Articolo 14 Sotoposizione di una situazione ad opera di uno Stato Parte 1 Uno Stato Parte puograve sottoporre al Procuratore una situazione nella quale uno o piugrave crimini di competenza della Corte appaiono essere stati commessi richiedendo al Procuratore di effettuare indagini su questa situazione al fine di determinare se una o piugrave persone particolari debbano essere accusate di tali crimini 2 Lo Stato che sottopone il caso indica per quanto possibile le circostanze rilevanti e presenta la documentazione di supporto di cui dispone

Articolo 15 Il Procuratore 1 Il Procuratore puograve iniziare le indagini di propria iniziativa sulla base di informazioni ricevute relative ai crimini su cui la Corte ha giurisdizione 2 Il Procuratore valuta la serietagrave delle informazioni ricevute A tal fine puograve richiedere ulteriori informazioni agli Stati agli organi delle Nazioni Unite alle organizzazioni intergovernative e non-governative o alle altre fonti affidabili che gli appaiono appropriate e puograve ricevere testimoninanze scritte o orali presso la sede della Corte 3 Se il Procuratore conclude che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini presenta alla Camera Preliminare una richiesta di autorizzazione alle indagini unitamente ad ogni elemento di supporto raccolto Le vittime possono essere rappresentate di fronte alla Camera Preliminare in conformitagrave al Regolamento di Procedura e di Prova 4 Se la Camera Preliminare dopo aver esaminato la richiesta e gli elementi giustificativi che lrsquoaccompagnano ritiene che lrsquoavvio delle indagini egrave giustificato e che il caso appare rientrare nella

giurisdizione della Corte essa dagrave la sua autorizzazione senza pregiudizio per le successive decisioni della Corte in materia di giurisdizione e di ammissibilitagrave 5 Il rifiuto da parte della Camera Preliminare di autorizzare lrsquoavvio dellrsquoindagine non preclude al Procuratore la possibilitagrave di presentare una successiva richiesta fondata su fatti o elementi di prova nuovi riferiti alla stessa situazione 6 Se dopo la valutazione preliminare di cui ai paragrafi 1 e 2 il Procuratore conclude che le informazioni fornite non giustificano lrsquoinizio delle indagini ne informa coloro che le hanno fornite Ciograve non preclude al Procuratore la possibilitagrave di prendere in esame alla luce di fatti o elementi di prova nuovi ulteriori informazioni a lui eventualmente sottoposte relative alla stessa situazione

Articolo 16 Sospensione delle indagini o dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale Nessuna indagine e nessun procedimento penale possono essere iniziati o proseguiti ai sensi del presente Statuto per il periodo di dodici mesi successivo alla data in cui il Consiglio di Sicurezza con risoluzione adottata ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ne abbia fatto richiesta alla Corte tale richiesta puograve essere rinnovata dal Consiglio con le stesse modalitagrave

Articolo 17 Questioni di ammissibilitagrave 1 Con riferimento al comma 10 del Preambolo e allrsquoart 1 del presente Statuto la Corte dichiara improcedibile il caso se a) sullo stesso caso sono in corso indagini o procedimenti penali condotti da uno Stato che ha su di esso giurisdizione a meno che tale Stato non abbia la volontagrave o sia nellrsquoincapacitagrave di svolgere veramente [genuinely veacuteritablement] le indagini o lrsquoazione penale b) il caso egrave stato oggetto di indagini condotte da parte di uno Stato che ha su di esso giurisdizione e tale Stato ha deciso di non procedere nei confronti della persona interessata a meno che la decisione non costituisca il risultato del rifiuto o dell incapacitagrave dello Stato di procedere veramente [genuinely veacuteritablement] c) la persona interessata egrave giagrave stata giudicata per la condotta oggetto della denuncia e non puograve essere giudicata dalla Corte a norma dellrsquoart 203 d) il caso non egrave sufficientemente grave da giustificare unrsquoulteriore azione da parte della Corte 2 Al fine di decidere se ricorre in specifiche fattispecie il difetto di volontagrave dello Stato la Corte valuta se avuto riguardo ai principi del giusto processo riconosciuti dal diritto internazionale sussistono una o piugrave delle seguenti circostanze secondo i casi a) il procedimento egrave o egrave stato intrapreso ovvero la decisione dello Stato egrave stata adottata nellrsquointento di proteggere la persona interessata dalla responsabilitagrave penale per i crimini rientranti nella giurisdizione della Corte indicati nellrsquoart 5 b) vi egrave stato un ingiustificato ritardo nella procedura che date le circostanze egrave incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia c) il procedimento non egrave o non egrave stato condotto in modo indipendente o imparziale ed egrave stato o egrave condotto in modo tale da essere date le circostanze incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia 3 Al fine di determinare lrsquoincapacitagrave in un caso particolare dello Stato la Corte valuta se a causa di un totale o sostanziale collasso del suo apparto giudiziario interno ovvero della indisponibilitagrave dello stesso lo Stato non sia in grado di ottenere la presenza dellrsquoimputato o di procurare le prove e testimonianze necessarie ovvero non sia in qualunque altro modo in grado di condurre il procedimento instaurato

Articolo 18 Decisione preliminare in ordine alla procedibilitagrave 1 Quando alla Corte egrave stata sottoposta una situazione ai sensi dellrsquoart 13 lettera a) ed il Procuratore ha determinato che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini ovvero quanto il Procuratore inizia le indagini sulla base degli articoli 13 lettera c) e 15 lo stesso Procuratore ne dagrave notifica a tutti gli Stati Parti ed a quegli Stati che in considerazione delle

informazioni disponibili eserciterebbero ordinariamente la giurisdizione sui crimini in questione Il Procuratore puograve informare tali Stati in via riservata e se lo ritiene necessario per la protezione delle persone per prevenire la distruzione delle prove o per impedire che le persone si rendano latitanti puograve limitare lrsquoampiezza delle informazioni fornite agli Stati 2 Entro un mese dalla ricezione di tale notifica uno Stato puograve informare la Corte del fatto che sta conducendo o che ha condotto indagini su propri cittadini o su altri soggetti rientranti nella propria giurisdizione in relazione ad atti criminali che possono integrare i crimini indicati nellrsquoart 5 e che sono in rapporto con le informazioni notificate agli Stati Su richiesta di tale Stato il Procuratore sospende le proprie indagini in favore di quelle condotte dallo Stato a meno che la Camera Preliminare su istanza del Procuratore non decida di autorizzare le indagini di questrsquoultimo 3 La sospensione delle indagini del Procuratore in favore di quelle condotte dallo Stato puograve essere riesaminata dal Procuratore stesso trascorsi sei mesi dalla data della sua adozione o in qualunque momento qualora si sia verificato un mutamento significativo delle circostanze basato sul rifiuto o lrsquoeffettiva incapacitagrave dello Stato di condurre le indagini 4 Lo Stato interessato o il Procuratore possono proporre appello avanti la Camera drsquoappello contro la decisione adottata dalla Camera Preliminare in conformitagrave con lrsquoart 822 Lrsquoappello puograve essere trattato con procedura drsquourgenza 5 Quando ha sospeso le indagini come previsto al paragrafo 2 il Procuratore puograve richiedere che lo Stato interessato lo informi periodicamente dei progressi delle sue indagini e di ogni procedimento penale che ne sia derivato Lo Stato Parte risponde a tali richieste senza indebito ritardo 6 Durante lrsquoattesa di una decisione della Camera Preliminare o in qualsiasi momento quando le indagini sono sospese ai sensi del presente articolo il Procuratore in via eccezionale puograve chiedere alla Camera Preliminare lrsquoautorizzazione a compiere gli atti di indagine necessari allo scopo di preservare le prove qualora si presenti una opportunitagrave irripetibile di raccogliere importanti drsquoelementi di prova o sussista un rilevante rischio che tali elementi di prova possano successivamente non essere disponibili 7 Lo Stato che si egrave opposto ad una decisione della Camera Preliminare ai sensi del presente articolo puograve eccepire lrsquoimprocedibilitagrave del caso ai sensi dellrsquoart 19 sulla base di ulteriori fatti significativi o di un rilevante mutamento delle circostanze

Articolo 20 Ne bis in idem 1 Se non diversamente previsto dal presente Statuto nessuno puograve essere giudicato dalla Corte per atti che costituiscono crimini per i quali egrave stato precedentemente condannato o assolto dalla Corte stessa 2 Nessuno puograve essere giudicato da una diversa giurisdizione per un crimine indicato nellrsquoart 5 per il quale egrave giagrave stato condannato o assolto dalla Corte 3 Chiunque sia stato precedentemente giudicato da una diversa giurisdizione per condotte punibili anche ai sensi degli articoli 6 7 e 8 del presente Statuto puograve essere giudicato dalla Corte solo se il procedimento di fronte allrsquoaltra giurisdizione a) mirava a sottrarre la persona interessata alle sue responsabilitagrave penali per crimini sui quali ha giurisdizione la Corte o b) in ogni caso non era stato condotto in modo indipendente ed imparziale nel rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale ma era stato condotto in modo da essere incompatibile date le circostanze con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia

Articolo 21 Normativa applicabile 1 La Corte applica a) in primo luogo il presente Statuto gli Elementi costitutivi dei crimini ed il Regolamento di procedura e di prova b) in secondo luogo ove occorra i trattati applicabili ed i principi e le norme di diritto internazionale ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 8: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

giurisdizione della Corte essa dagrave la sua autorizzazione senza pregiudizio per le successive decisioni della Corte in materia di giurisdizione e di ammissibilitagrave 5 Il rifiuto da parte della Camera Preliminare di autorizzare lrsquoavvio dellrsquoindagine non preclude al Procuratore la possibilitagrave di presentare una successiva richiesta fondata su fatti o elementi di prova nuovi riferiti alla stessa situazione 6 Se dopo la valutazione preliminare di cui ai paragrafi 1 e 2 il Procuratore conclude che le informazioni fornite non giustificano lrsquoinizio delle indagini ne informa coloro che le hanno fornite Ciograve non preclude al Procuratore la possibilitagrave di prendere in esame alla luce di fatti o elementi di prova nuovi ulteriori informazioni a lui eventualmente sottoposte relative alla stessa situazione

Articolo 16 Sospensione delle indagini o dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale Nessuna indagine e nessun procedimento penale possono essere iniziati o proseguiti ai sensi del presente Statuto per il periodo di dodici mesi successivo alla data in cui il Consiglio di Sicurezza con risoluzione adottata ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite ne abbia fatto richiesta alla Corte tale richiesta puograve essere rinnovata dal Consiglio con le stesse modalitagrave

Articolo 17 Questioni di ammissibilitagrave 1 Con riferimento al comma 10 del Preambolo e allrsquoart 1 del presente Statuto la Corte dichiara improcedibile il caso se a) sullo stesso caso sono in corso indagini o procedimenti penali condotti da uno Stato che ha su di esso giurisdizione a meno che tale Stato non abbia la volontagrave o sia nellrsquoincapacitagrave di svolgere veramente [genuinely veacuteritablement] le indagini o lrsquoazione penale b) il caso egrave stato oggetto di indagini condotte da parte di uno Stato che ha su di esso giurisdizione e tale Stato ha deciso di non procedere nei confronti della persona interessata a meno che la decisione non costituisca il risultato del rifiuto o dell incapacitagrave dello Stato di procedere veramente [genuinely veacuteritablement] c) la persona interessata egrave giagrave stata giudicata per la condotta oggetto della denuncia e non puograve essere giudicata dalla Corte a norma dellrsquoart 203 d) il caso non egrave sufficientemente grave da giustificare unrsquoulteriore azione da parte della Corte 2 Al fine di decidere se ricorre in specifiche fattispecie il difetto di volontagrave dello Stato la Corte valuta se avuto riguardo ai principi del giusto processo riconosciuti dal diritto internazionale sussistono una o piugrave delle seguenti circostanze secondo i casi a) il procedimento egrave o egrave stato intrapreso ovvero la decisione dello Stato egrave stata adottata nellrsquointento di proteggere la persona interessata dalla responsabilitagrave penale per i crimini rientranti nella giurisdizione della Corte indicati nellrsquoart 5 b) vi egrave stato un ingiustificato ritardo nella procedura che date le circostanze egrave incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia c) il procedimento non egrave o non egrave stato condotto in modo indipendente o imparziale ed egrave stato o egrave condotto in modo tale da essere date le circostanze incompatibile con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia 3 Al fine di determinare lrsquoincapacitagrave in un caso particolare dello Stato la Corte valuta se a causa di un totale o sostanziale collasso del suo apparto giudiziario interno ovvero della indisponibilitagrave dello stesso lo Stato non sia in grado di ottenere la presenza dellrsquoimputato o di procurare le prove e testimonianze necessarie ovvero non sia in qualunque altro modo in grado di condurre il procedimento instaurato

Articolo 18 Decisione preliminare in ordine alla procedibilitagrave 1 Quando alla Corte egrave stata sottoposta una situazione ai sensi dellrsquoart 13 lettera a) ed il Procuratore ha determinato che vi sono elementi che giustificano lrsquoinizio delle indagini ovvero quanto il Procuratore inizia le indagini sulla base degli articoli 13 lettera c) e 15 lo stesso Procuratore ne dagrave notifica a tutti gli Stati Parti ed a quegli Stati che in considerazione delle

informazioni disponibili eserciterebbero ordinariamente la giurisdizione sui crimini in questione Il Procuratore puograve informare tali Stati in via riservata e se lo ritiene necessario per la protezione delle persone per prevenire la distruzione delle prove o per impedire che le persone si rendano latitanti puograve limitare lrsquoampiezza delle informazioni fornite agli Stati 2 Entro un mese dalla ricezione di tale notifica uno Stato puograve informare la Corte del fatto che sta conducendo o che ha condotto indagini su propri cittadini o su altri soggetti rientranti nella propria giurisdizione in relazione ad atti criminali che possono integrare i crimini indicati nellrsquoart 5 e che sono in rapporto con le informazioni notificate agli Stati Su richiesta di tale Stato il Procuratore sospende le proprie indagini in favore di quelle condotte dallo Stato a meno che la Camera Preliminare su istanza del Procuratore non decida di autorizzare le indagini di questrsquoultimo 3 La sospensione delle indagini del Procuratore in favore di quelle condotte dallo Stato puograve essere riesaminata dal Procuratore stesso trascorsi sei mesi dalla data della sua adozione o in qualunque momento qualora si sia verificato un mutamento significativo delle circostanze basato sul rifiuto o lrsquoeffettiva incapacitagrave dello Stato di condurre le indagini 4 Lo Stato interessato o il Procuratore possono proporre appello avanti la Camera drsquoappello contro la decisione adottata dalla Camera Preliminare in conformitagrave con lrsquoart 822 Lrsquoappello puograve essere trattato con procedura drsquourgenza 5 Quando ha sospeso le indagini come previsto al paragrafo 2 il Procuratore puograve richiedere che lo Stato interessato lo informi periodicamente dei progressi delle sue indagini e di ogni procedimento penale che ne sia derivato Lo Stato Parte risponde a tali richieste senza indebito ritardo 6 Durante lrsquoattesa di una decisione della Camera Preliminare o in qualsiasi momento quando le indagini sono sospese ai sensi del presente articolo il Procuratore in via eccezionale puograve chiedere alla Camera Preliminare lrsquoautorizzazione a compiere gli atti di indagine necessari allo scopo di preservare le prove qualora si presenti una opportunitagrave irripetibile di raccogliere importanti drsquoelementi di prova o sussista un rilevante rischio che tali elementi di prova possano successivamente non essere disponibili 7 Lo Stato che si egrave opposto ad una decisione della Camera Preliminare ai sensi del presente articolo puograve eccepire lrsquoimprocedibilitagrave del caso ai sensi dellrsquoart 19 sulla base di ulteriori fatti significativi o di un rilevante mutamento delle circostanze

Articolo 20 Ne bis in idem 1 Se non diversamente previsto dal presente Statuto nessuno puograve essere giudicato dalla Corte per atti che costituiscono crimini per i quali egrave stato precedentemente condannato o assolto dalla Corte stessa 2 Nessuno puograve essere giudicato da una diversa giurisdizione per un crimine indicato nellrsquoart 5 per il quale egrave giagrave stato condannato o assolto dalla Corte 3 Chiunque sia stato precedentemente giudicato da una diversa giurisdizione per condotte punibili anche ai sensi degli articoli 6 7 e 8 del presente Statuto puograve essere giudicato dalla Corte solo se il procedimento di fronte allrsquoaltra giurisdizione a) mirava a sottrarre la persona interessata alle sue responsabilitagrave penali per crimini sui quali ha giurisdizione la Corte o b) in ogni caso non era stato condotto in modo indipendente ed imparziale nel rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale ma era stato condotto in modo da essere incompatibile date le circostanze con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia

Articolo 21 Normativa applicabile 1 La Corte applica a) in primo luogo il presente Statuto gli Elementi costitutivi dei crimini ed il Regolamento di procedura e di prova b) in secondo luogo ove occorra i trattati applicabili ed i principi e le norme di diritto internazionale ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 9: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

informazioni disponibili eserciterebbero ordinariamente la giurisdizione sui crimini in questione Il Procuratore puograve informare tali Stati in via riservata e se lo ritiene necessario per la protezione delle persone per prevenire la distruzione delle prove o per impedire che le persone si rendano latitanti puograve limitare lrsquoampiezza delle informazioni fornite agli Stati 2 Entro un mese dalla ricezione di tale notifica uno Stato puograve informare la Corte del fatto che sta conducendo o che ha condotto indagini su propri cittadini o su altri soggetti rientranti nella propria giurisdizione in relazione ad atti criminali che possono integrare i crimini indicati nellrsquoart 5 e che sono in rapporto con le informazioni notificate agli Stati Su richiesta di tale Stato il Procuratore sospende le proprie indagini in favore di quelle condotte dallo Stato a meno che la Camera Preliminare su istanza del Procuratore non decida di autorizzare le indagini di questrsquoultimo 3 La sospensione delle indagini del Procuratore in favore di quelle condotte dallo Stato puograve essere riesaminata dal Procuratore stesso trascorsi sei mesi dalla data della sua adozione o in qualunque momento qualora si sia verificato un mutamento significativo delle circostanze basato sul rifiuto o lrsquoeffettiva incapacitagrave dello Stato di condurre le indagini 4 Lo Stato interessato o il Procuratore possono proporre appello avanti la Camera drsquoappello contro la decisione adottata dalla Camera Preliminare in conformitagrave con lrsquoart 822 Lrsquoappello puograve essere trattato con procedura drsquourgenza 5 Quando ha sospeso le indagini come previsto al paragrafo 2 il Procuratore puograve richiedere che lo Stato interessato lo informi periodicamente dei progressi delle sue indagini e di ogni procedimento penale che ne sia derivato Lo Stato Parte risponde a tali richieste senza indebito ritardo 6 Durante lrsquoattesa di una decisione della Camera Preliminare o in qualsiasi momento quando le indagini sono sospese ai sensi del presente articolo il Procuratore in via eccezionale puograve chiedere alla Camera Preliminare lrsquoautorizzazione a compiere gli atti di indagine necessari allo scopo di preservare le prove qualora si presenti una opportunitagrave irripetibile di raccogliere importanti drsquoelementi di prova o sussista un rilevante rischio che tali elementi di prova possano successivamente non essere disponibili 7 Lo Stato che si egrave opposto ad una decisione della Camera Preliminare ai sensi del presente articolo puograve eccepire lrsquoimprocedibilitagrave del caso ai sensi dellrsquoart 19 sulla base di ulteriori fatti significativi o di un rilevante mutamento delle circostanze

Articolo 20 Ne bis in idem 1 Se non diversamente previsto dal presente Statuto nessuno puograve essere giudicato dalla Corte per atti che costituiscono crimini per i quali egrave stato precedentemente condannato o assolto dalla Corte stessa 2 Nessuno puograve essere giudicato da una diversa giurisdizione per un crimine indicato nellrsquoart 5 per il quale egrave giagrave stato condannato o assolto dalla Corte 3 Chiunque sia stato precedentemente giudicato da una diversa giurisdizione per condotte punibili anche ai sensi degli articoli 6 7 e 8 del presente Statuto puograve essere giudicato dalla Corte solo se il procedimento di fronte allrsquoaltra giurisdizione a) mirava a sottrarre la persona interessata alle sue responsabilitagrave penali per crimini sui quali ha giurisdizione la Corte o b) in ogni caso non era stato condotto in modo indipendente ed imparziale nel rispetto delle garanzie previste dal diritto internazionale ma era stato condotto in modo da essere incompatibile date le circostanze con il fine di assicurare la persona interessata alla giustizia

Articolo 21 Normativa applicabile 1 La Corte applica a) in primo luogo il presente Statuto gli Elementi costitutivi dei crimini ed il Regolamento di procedura e di prova b) in secondo luogo ove occorra i trattati applicabili ed i principi e le norme di diritto internazionale ivi compresi i principi consolidati del diritto internazionale dei conflitti armati

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 10: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

c) in mancanza i principi generali di diritto ricavati dalla Corte in base alla normativa interna dei sistemi giuridici del mondo compresa ove occorra la normativa interna degli Stati che avrebbero avuto giurisdizione sul crimine purcheacute tali principi non siano in contrasto con il presente Statuto con il diritto internazionale e con le norme e gli standard internazionalmente riconosciuti 2 La Corte puograve applicare i principi di diritto e le norme giuridiche quali risultano dallrsquointerpretazione fornitane nelle proprie precedenti decisioni 3 Lrsquoapplicazione e lrsquointerpretazione del diritto ai sensi del presente articolo devono essere compatibili con i diritti umani internazionalmente riconosciuti e devono essere effettuate senza alcuna discriminazione fondata su ragioni quali il genere come definito nellrsquoart 73 lrsquoetagrave la razza il colore la lingua la religione o il credo le opinioni politiche o le altre opinioni la nazionalitagrave lrsquoorigine etnica o sociale le condizioni economiche la nascita o le altre condizioni personali

Capitolo III Principi generali del diritto penale

Articolo 22 Nullum crimen sine lege 1 Una persona egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto solo se la sua condotta nel momento in cui viene realizzata costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte 2 La definizione dei crimini egrave di stretta interpretazione e non puograve essere estesa per analogia Nel dubbio la deifinizione deve essere interpretata a favore della persona indagata imputata o condannata 3 Il presente articolo non impedisce che una condotta sia qualificata come crimine secondo il diritto internazionale indipendentemente dal presente Statuto

Articolo 23 Nulla poena sine lege Una persona condannata dalla Corte puograve essere punita solo in conformitagrave al presente Statuto

Articolo 24 Irretroattivitagrave ratione personae 1 Nessuno egrave penalmente responsabile in forza del presente Statuto per una condotta precedente allrsquoentrata in vigore dello Statuto 2 Se il diritto applicabile ad un caso egrave modificato prima della sentenza definitiva alla persona indagata imputata o condannata saragrave applicato il diritto piugrave favorevole

Articolo 25 Responsabilitagrave penale individuale 1 La Corte ha giurisdizione sulle persone fisiche in conformitagrave al presente Statuto 2 Chiunque commette un reato rientrante nella giurisdizione della Corte egrave responsabile individualmente e puograve essere punito secondo il presente Statuto 3 Secondo il presente Statuto una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un reato di competenza della Corte se a) commette tale reato individualmente o insieme ad un unrsquoaltra persona o per mezzo di unrsquoaltra persona a prescindere dal fatto se questrsquoultima egrave o meno penalmente responsabile b) ordina sollecita o induce la commissione di tale reato nella misura in cui il reato di fatto ha luogo o egrave tentato c) allo scopo di agevolare la commissione di tale reato aiuta egrave complice o comunque favorisce la commissione o il tentativo di commissione di tale reato ivi compresa la fornitura dei mezzi per la sua commissione d) contribuisce in ogni altro modo alla commissione o al tentativo di commissione del crimine da parte di un gruppo di persone che agiscono per uno scopo comune Tale contributo deve essere intenzionale e deve a seconda dei casi i) essere fornito allo scopo di facilitare lrsquoattivitagrave criminale o il disegno criminale del gruppo nella misura in cui tale attivitagrave o disegno comportano la commissione di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte oppure

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 11: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

ii) essere fornito conoscendo lrsquointenzione del gruppo di commettere il crimine e) trattandosi del crimine di genocidio incita direttamente e pubblicamente altre persone a commettere genocidio f) tenta di commettere il reato mediante atti che per il loro carattere sostanziale costituiscono un inizio di esecuzione senza tuttavia portare a termine il reato a causa di circostanze indipendenti dalle sue intenzioni dellrsquoagente Tuttavia la persona che desiste dal tentativo di commettere il reato o comunque ne impedisce il completo realizzarsi non puograve essere punita in forza del presente Statuto per il suo tentativo di commettere tale crimine sempre che abbia desistito dal suo progetto criminale completamente e volontariamente 4 Nessuna disposizione del presente Statuto relativa alla responsabilitagrave penale degli individui pregiudica la responsabilitagrave degli Stati nel diritto internazionale

Articolo 26 Esclusione della giurisdizione per persone di etagrave inferiore a 18 anni La Corte non ha giurisdizione nei confronti di una persona minore di 18 anni al momento della presunta commissione del crimine

Articolo 27 Irrilevanza della qualifica ufficiale 1 Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale In particolare la qualifica ufficiale di Capo di Stato o di governo di membro di un governo o di un parlamento di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esenta in alcun caso una persona dalla sua responsabilitagrave penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce di per seacute motivo di riduzione della pena 2 Le immunitagrave o le regole di procedura speciali eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non impediscono alla Corte di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di tale persona

Articolo 28 Responsabilitagrave dei capi militari e di altri superiori gerarchici Oltre agli altri motivi di responsabilitagrave penale secondo il presente Statuto per crimini rientranti nella giurisdizione della Corte a) un comandante militare o persona che di fatto agisce come comandante militare egrave penalmente responsabile dei crimini di competenza della Corte commessi da forze poste sotto il suo effettivo comando o controllo o sotto la sua effettiva autoritagrave e controllo a seconda dei casi quando ciograve sia il risultato del mancato controllo che egli doveva adeguatamente esercitare su tali forze quando i) il comandante militare o tale persona sapeva o date le circostanze avrebbe dovuto sapere che le forze stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini e ii) tale comandante militare o tale persona non ha adottato tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedirne o reprimerne la commissione o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti a fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale b) Per quanto concerne le relazioni fra superiore gerarchico e sottoposti non descritte alla lettera a) il superiore gerarchico egrave penalmente responsabile per i reati rientranti nella giurisdizione della Corte commessi da subalterni posti sotto la sua effettiva autoritagrave o controllo qualora egli non abbia esercitato un opportuno controllo su tali subordinati nei casi in cui i) il superiore era a conoscenza di informazioni che indicavano chiaramente che i suoi subordinati stavano commettendo o stavano per commettere tali crimini o deliberatamente ha trascurato di tenere conto di tali informazioni ii) i crimini riguardavano attivitagrave poste sotto la sua effettiva responsabilitagrave controllo e iii) il superiore ha omesso di adottare tutte le misure necessarie e ragionevoli in suo potere per impedire o reprimere la commissione dei crimini o per sottoporre la questione alle autoritagrave competenti ai fini di unrsquoinchiesta e dellrsquoesercizio dellrsquoazione penale

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 12: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

Articolo 29 Imprescrittibilitagrave I crimini di competenza della Corte non sono soggetti ad alcun termine di prescrizione

Articolo 30 Elemento psicologico 1 Salvo diversa disposizione una persona egrave penalmente responsabile e puograve essere punita per un crimine nella giurisdizione della Corte solo se lrsquoelemento materiale egrave accompagnato da intenzione e consapevolezza 2 Ai sensi del presente articolo vi egrave intenzione quando a) riguardo alla condotta la persona intenda adottare tale condotta b) riguardo alla conseguenza la persona intende causare tale conseguenza o egrave consapevole che questrsquoultima si realizzeragrave nel corso normale degli eventi 3 Ai fini del presente articolo crsquoegrave ldquoconsapevolezzardquo quando una persona egrave cosciente dellrsquoesistenza di una determinata circostanza o che una conseguenza avverragrave nel corso normale degli eventi Espressioni quali ldquoconoscenzardquo e ldquocon cognizione di causardquo vanno interpretate conformemente

Articolo 31 Motivi di esclusione della responsabilitagrave penale 1 Oltre agli altri motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti dal presente Statuto una persona non egrave penalmente responsabile se al momento della sua condotta a) soffre di una malattia o deficienza mentale che preclude la sua facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto b) egrave in uno stato drsquointossicazione che le preclude la facoltagrave di comprendere il carattere illecito o la natura della sua condotta o di controllarla per renderla conforme al diritto a meno che la persona non si sia volontariamente intossicata pur sapendo o trascurando di considerare il rischio che come risulta dalle circostanze in ragione della sua intossicazione avrebbe con ogni probabilitagrave adottato una condotta che costituisce un crimine nella giurisdizione della Corte c) la persona agisce in modo ragionevole per difendere se stessa per difendere unrsquoaltra persona o in caso di crimini di guerra per difendere beni essenziali alla propria sopravvivenza o a quella di terzi o essenziali per lrsquoadempimento di una missione militare contro un ricorso imminente ed illecito alla forza proporzionalmente alla gravitagrave del pericolo incorso da essa o dallrsquoaltra persona o dai beni protetti Il fatto che la persona abbia partecipato ad unrsquooperazione difensiva condotta da forze armate non costituisce di per seacute motivo di esclusione della responsabilitagrave penale ai sensi del presente capoverso d) il comportamento che si ritiene costitutivo di un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave adottato sotto coercizione [duress contrainte] risultante da una minaccia di morte imminente o di un danno grave continuo o imminente allrsquointegritagrave fisica propria o altrui e la persona agisce di necessitagrave e in modo ragionevole per allontanare tale minaccia sempre che la stessa persona non intenda causare un danno maggiore di quello che cerca di evitare Tale minaccia puograve essere i) esercitata da altre persone oppure ii) costituita da altre circostanze che vanno oltre il controllo della persona 2 La Corte si pronuncia sullrsquoapplicabilitagrave dei motivi di esclusione della responsabilitagrave penale previsti nel presente Statuto rispetto al caso di cui egrave investita 3 Durante il processo la Corte puograve tenere conto di un motivo di esclusione della responsabilitagrave penale diverso da quelli previsti al paragrafo 1 se tale motivo discende dal diritto applicabile come previsto dallrsquoart 21 Le procedure di esame di tale motivo di esclusione sono previste nel Regolamento di procedura e prova

Articolo 32 Errore di fatto o di diritto 1 Un errore di fatto egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale solo se esclude lrsquoelemento psicologico del reato 2 Un errore di diritto concernente se un determinato tipo di condotta costituisca un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte non egrave motivo di esclusione della responsabilitagrave penale

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 13: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

Tuttavia un errore di diritto puograve essere motivo di esclusione della responsabilitagrave penale quando fa venire meno lrsquoelemento psicologico del reato o in forza di quanto previsto dallrsquoart 33

Articolo 33 Ordini del superiore gerarchico e ordine di legge 1 Il fatto che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte sia stato commesso da una persona in esecuzione di un ordine di un governo o di un superiore militare o civile non libera tale persona dalla responsabilitagrave penale a meno che a) la persona avesse lrsquoobbligo giuridico di obbedire agli ordini del governo o del superiore in questione b) la persona non sapesse che lrsquoordine era illegittimo e c) lrsquoordine non fosse manifestamente illegittimo 2 Ai fini del presente articolo gli ordini di commettere un genocidio o crimini contro lrsquoumanitagrave sono manifestamente illegittimi

Capitolo IV Composizione ed amministrazione della Corte

Articolo 34 Organi della Corte Gli organi della Corte sono i seguenti a) Presidenza b) Sezione drsquoappello Sezione di primo grado e Sezione preliminare e) Ufficio del Procuratore d) Cancelleria

Articolo 35 Ufficio di giudice 1 Tutti i giudici sono eletti come membri a tempo pieno della Corte e prestano servizio su tale base dallrsquoinizio del loro mandato 2 I giudici che compongono la Presidenza esercitano le loro funzioni a tempo pieno dal momento in cui sono eletti 3 La Presidenza puograve in funzione del carico di lavoro della Corte ed in consultazione con gli altri giudici decidere periodicamente in che misura questi ultimi sono tenuti prestare servizio a tempo pieno Le decisioni adottate a tale riguardo non pregiudicano le disposizioni dellrsquoart 40 4 Le intese finanziarie concernenti i giudici che non sono tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno sono prese secondo lrsquoart 49

Articolo 40 Indipendenza dei giudici 1 I giudici esercitano le loro funzioni in completa indipendenza 2 I giudici non esercitano alcuna attivitagrave che possa interferire con le loro funzioni giudiziarie o far dubitare della loro indipendenza 3 I giudici tenuti ad esercitare le loro funzioni a tempo pieno presso la sede della Corte non devono esercitare alcuna altra attivitagrave di carattere professionale 4 Ogni questione che potrebbe sorgere a proposito dei paragrafi 2 e 3 egrave decisa a maggioranza assoluta dei giudici Quando una questione concerne un giudice tale giudice non parteciperagrave allrsquoadozione della decisione

Articolo 51 Regolamento di procedura e prova 1 Il Regolamento di procedura e prova entra in vigore al momento della sua adozione da parte dellrsquoAssemblea di Stati Parti a maggioranza di due terzi dei suoi membri 2 Possono essere proposti emendamenti al Regolamento di procedura e prova da parte di a) ogni Stato Parte b) i giudici a maggioranza assoluta c) il Procuratore

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 14: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

Tali emendamenti entrano in vigore al momento della loro adozione a maggioranza di due terzi dei membri dellrsquoAssemblea degli Stati Parti 3 Dopo lrsquoadozione del Regolamento di procedura e prova nei casi di emergenza in cui una determinata situazione sottoposta alla Corte non egrave prevista da detto Regolamento i giudici possono a maggioranza di due terzi stabilire regole provvisorie che si applicheranno fino a quando lrsquoAssemblea degli Stati Parti nella sua riunione ordinaria o straordinaria successiva non le adotti modifichi o respinga 4 Il Regolamento di procedura e prova le relative modifiche e le regole provvisorie sono conformi alle norme del presente Statuto Gli emendamenti al Regolamento di procedura e prova noncheacute le regole provvisorie non si applicano retroattivamente a scapito della persona indagata processata o condannata 5 In caso di conflitto fra lo Statuto ed il regolamento di procedura e di prova prevale lo Statuto

Capitolo V Indagine ed esercizio dellrsquoazione penale

Articolo 53 Apertura di unrsquoindagine 1 Il Procuratore dopo aver valutato le informazioni a sua conoscenza apre unrsquoinchiesta a meno che non decida che mancano basi ragionevoli per unrsquoazione giudiziaria in forza del presente Statuto Per decidere di aprire unrsquoinchiesta il Procuratore esamina a) se le informazioni in suo possesso lasciano supporre che un crimine rientrante nella giurisdizione della Corte egrave stato commesso o si sta commettendo b) se il caso egrave o sarebbe procedibile secondo lrsquoart 17 c) se in considerazione della gravitagrave del reato e degli interessi delle vittime vi sono motivi gravi di ritenere che unrsquoinchiesta non favorirebbe gli interessi della giustizia Se determina che non vi sono motivi gravi per unrsquoazione giudiziaria e che la sua determinazione egrave unicamente fondata sul capoverso c) il Procuratore ne informa la Camera preliminare 2 Se successivamente allrsquoindagine il Procuratore conclude che non vi sono motivi sufficienti per intentare unrsquoazione giudiziaria in quanto a) manca una sufficiente base fattuale o giuridica per chiedere un mandato o una citazione a comparire in base allrsquoart 58 b) il caso egrave inammissibile in forza dellrsquoart 17 oppure

c) lrsquoavvio di unrsquoazione giudiziaria non sarebbe nellrsquointeresse della giustizia in considerazione di tutte le circostanze del caso ivi compresa la gravitagrave del reato gli interessi delle vittime lrsquoetagrave o lrsquoinfermitagrave del presunto autore ed il suo ruolo nel crimine ipotizzato il Procuratore informa della sua conclusione e delle ragioni che lrsquohanno motivata la Camera preliminare e lo Stato che compiuto la segnalazione ai sensi dellrsquoart 14 oppure il Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) 3 a) Su richiesta dello Stato che ha compiuto la segnalazione a norma dellrsquoart 14 o del Consiglio di Sicurezza nellrsquoipotesi di cui allrsquoart 13 b) la Camera preliminare puograve riesaminare la decisione di non procedere adottata dal Procuratore in forza dei paragrafi 1 o 2 e chiedere al Procuratore di riconsiderarla b) Inoltre la Camera preliminare puograve di sua iniziativa riesaminare la decisione del Procuratore di non procedere qualora tale decisione sia esclusivamente fondata sulle considerazioni di cui ai paragrafi 1 lett c) e 2 lett c) In tal caso la decisione del Procuratore ha effetto solo se convalidata dalla Camera di primo grado 4 Il Procuratore puograve in ogni momento riconsiderare la sua decisione di aprire o meno unrsquoindagine o unrsquoincriminazione sulla base di nuovi fatti o informazioni

Capitolo VI Il processo

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 15: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

Articolo 62 Luogo del processo Se non diversamente stabilito il luogo del processo egrave la sede della Corte

Articolo 63 Processo in presenza dellrsquoimputato 1 Lrsquoimputato egrave presente durante il processo 2 Qualora lrsquoimputato presente dinanzi alla Corte disturbi in modo persistente lo svolgimento del processo la Camera di primo grado puograve ordinare che sia espulso dallrsquoaula dellrsquoudienza e disporre che segua il processo e fornisca istruzioni al suo legale dallrsquoesterno dellrsquoaula se del caso usando mezzi tecnologici di comunicazione Tali provvedimenti verranno adottati solo in circostanze eccezionali dopo che altre alternative ragionevoli si saranno dimostrate inadeguate e solo per la durata strettamente necessaria

Articolo 66 Presunzione drsquoinnocenza 1 Chiunque egrave presunto innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia dimostrata dinanzi alla Corte in conformitagrave con la legge applicabile 2 Lrsquoonere di provare la colpevolezza dellrsquoimputato spetta al Procuratore 3 Per condannare lrsquoimputato la Corte deve accertarne la colpevolezza al di lagrave di ogni ragionevole dubbio

Articolo 67 Diritti dellrsquoimputato 1 Nellrsquoaccertamento delle accuse lrsquoimputato ha diritto ad una udienza pubblica condotta in modo equo e imparziale tenendo conto delle disposizioni del presente Statuto con le seguenti garanzie minime in piena uguaglianza a) essere informato prontamente e dettagliatamente dei motivi e del contenuto delle accuse in una lingua che lrsquoimputato comprenda e parli correntemente b) avere il tempo e le facilitazioni adeguate per preparare la propria difesa e per comunicare liberamente e riservatamente con lrsquoavvocato di sua scelta c) essere giudicato senza indebito ritardo d) fermo restando lrsquoart 632 essere presente al processo condurre la difesa di persona o attraverso un legale di fiducia essere informato nel caso in cui non disponga di un difensore del suo diritto di averne uno e ogni qualvolta lrsquointeresse della giustizia lo richieda farsi assegnare drsquoufficio un difensore dalla Corte senza oneri economici se non ha i mezzi per rimunerarlo e) esaminare o fare esaminare i testimoni a carico ed ottenere la presenza e lrsquoesame dei testimoni a discarico alle stesse condizioni di quelli a carico Lrsquoimputato ha inoltre diritto di far valere mezzi di difesa e di presentare altri mezzi di prova ammissibili ai sensi del presente Statuto f) avere gratuitamente lrsquoassistenza di un interprete qualificato e delle traduzioni necessarie per garantire condizioni di equitagrave nel caso in cui non sia in grado di comprendere perfettamente o di parlare la lingua utilizzata in una delle udienze della Corte o in un documento presentato alla Corte g) non essere obbligato a testimoniare contro se stesso o a confessare la propria colpevolezza e rimanere in silenzio senza che il silenzio venga valutato nel determinare la sua colpa o innocenza h) senza dover prestare giuramento fare una dichiarazione scritta o orale in propria difesa i) non subire lrsquoimposizione dellrsquoinversione dellrsquoonere della prova o dellrsquoonere della confutazione della prova 2 In aggiunta ad ogni altra comunicazione prevista dal presente Statuto il Procuratore non appena possibile porta a conoscenza della difesa gli elementi di prova in suo possesso o a sua disposizione che egli ritiene dimostrino o tendano a dimostrare lrsquoinnocenza dellrsquoimputato o ad attenuare la sua colpa o che siano tali da influire sulla credibilitagrave delle prove a carico In caso di dubbio sullrsquoapplicazione del presente paragrafo decide la Corte

Articolo 68 Protezione delle vittime e dei testimoni e loro partecipazione al processo 1 La Corte adotta provvedimenti atti a proteggere la sicurezza il benessere fisico e psicologico la

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 16: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

dignitagrave e la riservatezza delle vittime e dei testimoni Nel fare ciograve la Corte terragrave conto di tutti i fattori rilevanti compresi lrsquoetagrave il genere come definito allrsquoart 73 lo stato di salute e la natura del crimine in particolare ma non esclusivamente quando il reato comporta violenza sessuale o di genere ai sensi dellrsquoart 73 o violenza contro i bambini Il Procuratore adotteragrave tali provvedimenti in particolare durante lrsquoindagine e nel corso dellrsquoazione penale Detti provvedimenti non pregiudicheranno neacute saranno in contrasto con i diritti della difesa e le esigenze di un processo equo e imparziale 2 Come eccezione al principio della pubblicitagrave dei dibattimenti di cui allrsquoart 67 le Camere della Corte per proteggere le vittime ed i testimoni o un imputato possono svolgere una parte qualsiasi del procedimento a porte chiuse ovvero consentire che le deposizioni siano rese mediante strumenti elettronici o con altri mezzi speciali In particolare tali misure saranno applicate nel caso di vittime di violenza sessuale o di bambini che sono vittime o testimoni tranne nei casi in cui la Corte decida diversamente tenuto conto di tutte le circostanze ed in particolare delle opinioni della vittima o del testimone 3 Nel caso in cui siano coinvolti gli interessi personali delle vittime la Corte consente che siano manifestate ed esaminate le loro opinioni e preoccupazioni nelle fasi del procedimento che la Corte consideri appropriate e con modalitagrave tali da non pregiudicare ne contrastare i diritti dellrsquoimputato ed un processo equo e imparziale Tali opinioni e preoccupazioni possono essere presentate dai rappresentanti legali delle vittime quando la Corte lo ritenga opportuno in base al Regolamento di procedura e prova 4 La Divisione per le vittime ed i testimoni puograve consigliare il Procuratore e la Corte su opportuni provvedimenti di protezione di sicurezza difesa legale e assistenza come previsto allrsquoart 436 5 Nel caso in cui la divulgazione di elementi di prova e di informazioni ai sensi del presente Statuto possa mettere gravemente in pericolo la sicurezza di un testimone o di componenti della sua famiglia il Procuratore nel corso di qualsiasi procedura intrapresa prima dellrsquoinizio del processo puograve astenersi dal rendere note tali prove e informazioni fornendone una sintesi Tali provvedimenti saranno attuati in modo da non pregiudicare neacute contrastare i diritti dellrsquoimputato e le esigenze di un processo equo e imparziale 6 Gli Stati possono chiedere lrsquoadozione delle misure di protezione necessarie per i loro funzionari o agenti e per la protezione di informazioni riservate o sensibili

Articolo 75 Riparazioni a favore delle vittime 1 La Corte stabilisce i principi applicabili a forme di riparazione quali la restituzione lrsquoindennizzo o la riabilitazione a favore delle vittime o dei loro aventi diritto Su tale base la Corte puograve su istanza di parte o in circostanze eccezionali di sua iniziative determinare nella sua decisione lrsquoentitagrave e la portata di ogni danno perdita o pregiudizio cagionato alle vittime o ai loro aventi diritto indicando i principi che guidano la sua decisione 2 La Corte puograve emanare direttaemnte nei confronti di una persona condannata unrsquoordinanza che indica la riparazione dovuta alle vittime o ai loro aventi diritto e che puograve prendere la forma tra lrsquoaltro di Tale riparazione puograve avere forma di restituzione indennizzo o riabilitazione Se del caso la Corte puograve ordinare che lrsquoindennizzo concesso a titolo di riparazione sia versato tramite il Fondo di garanzia di cui allrsquoart 79 3 Prima di emanare un ordine ai sensi del presente articolo la Corte puograve sollecitare e tenere conto delle osservazioni avanzate direttamente o tramite i loro aventi diritto dalla persona condannata dalle vittime dalle altre persone interessate o dagli Stati interessati 4 Nellrsquoesercizio dei poteri che le sono conferiti dal presente articolo la Corte dopo che una persona egrave stata condannata per un reato che rientra nella sua giurisdizione puograve stabilire se per dare effetto ad unrsquoordinanza adottata ai sensi del presente articolo sia necessario ricorrere ai provvedimenti di cui allrsquoart 931

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 17: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

5 Gli Stati Parti fanno applicare le decisioni ai sensi del presente articolo come se le disposizioni dellrsquoarticolo 109 fossero applicabili al presente articolo 6 Nulla nel presente articolo saragrave interpretato come lesivo dei diritti che la legislazione nazionale o internazionale riconoscono alle vittime

Articolo 76 Condanne 1 In caso di verdetto di condanna la Camera di primo grado stabilisce la pena da applicare in considerazione delle conclusioni e delle prove rilevanti presentate al processo 2 Fatti salvi i casi in cui si applica lrsquoart 65 e prima della fine del processo la Camera di primo grado puograve - drsquoufficio e in caso di richiesta del Procuratore o dellrsquoimputato deve ndash tenere unrsquoulteriore udienza per prendere conoscenza di ogni nuova conclusione e di ogni nuovo elemento di prova rilevante ai fini della definizione della pena in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Nei casi in cui si applica il paragrafo 2 la Camera di primo grado ascolta le osservazioni previste allrsquoart 75 nel corso dellrsquoudienza supplementare di cui al paragrafo 2 e ove necessario nel corso di una nuova udienza 4 La sentenza egrave pronunciata in udienza pubblica e ove possibile in presenza dellrsquoimputato

Capitolo VII Pene

Articolo 77 Pene applicabili 1 Fatto salvo lrsquoart 110 la Corte puograve pronunciare contro una persona condannata per uno dei crimini di cui allrsquoart 5 del presente Statuto una delle seguenti pene a) reclusione per un periodo di tempo determinato non superiore nel massimo a 30 anni

b) ergastolo se giustificato dallrsquoestrema gravitagrave del crimine e dalla situazione personale del condannato 2 Alla pena della reclusione la Corte puograve aggiungere a) unrsquoammenda fissata secondo i criteri previsti dal Regolamento di procedura e prova b) la confisca di profitti beni e patrimonio ricavati direttamente o indirettamente dal crimine fatti salvi i diritti di terzi in buona fede

Articolo 78 Determinazione della pena 1 Nel determinare la pena la Corte tiene conto secondo il Regolamento di procedura e prova di fattori quali la gravitagrave del reato e la situazione personale del condannato 2 Nel pronunciare una pena di reclusione la Corte detrae il tempo trascorso su suo ordine in detenzione La Corte puograve inoltre detrarre ogni altro periodo trascorso in detenzione per condotte collegate al crimine 3 Se una persona egrave riconosciuta colpevole di piugrave reati la Corte quantifica sia la pena per ciascun reato sia quella cumulativa specificando la durata totale della detenzione Tale durata non puograve essere inferiore a quella della pena piugrave elevata irrogata per un singolo crimine e non puograve superare i 30 anni di detenzione o lrsquoergastolo secondo quanto previsto allrsquoart 771 b)

Articolo 79 Fondo di garanzia per le vittime 1 Egrave istituito con decisione dellrsquoAssemblea degli Stati Parti un Fondo di garanzia a beneficio delle vittime dei crimini di competenza della Corte e delle loro famiglie 2 La Corte puograve ordinare che il ricavato delle ammende e dei beni confiscati sia versato al Fondo 3 Il Fondo egrave gestito in conformitagrave ai criteri stabiliti dallrsquoAssemblea degli Stati Parti

Articolo 80 Autonomia degli Stati nellrsquoapplicazione delle pene della legislazione nazionale Nessuna disposizione del presente Capitolo vieta lrsquoapplicazione ad opera degli Stati di pene previste

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 18: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

dal loro diritto interno neacute lrsquoapplicazione della normativa di Stati che non prevedono le pene stabilite nel presente Capitolo

Capitolo VIII Appello e revisione

Articolo 81 Appello contro la sentenza di condanna o la determinazione della pena 1 Puograve essere proposto appello secondo il Regolamento di procedura e prova contro una decisione resa in forza dellrsquoart 74 secondo le seguenti modalitagrave a) Il Procuratore puograve proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto b) La persona condannata o il Procuratore a nome di questa persona possono proporre appello per uno dei seguenti motivi i) vizio di procedura ii) errore di fatto iii) errore di diritto iv) qualunque altro motivo che incida sullrsquoequitagrave o la regolaritagrave della procedura o della decisione 2 a) Il Procuratore o il condannato possono secondo il Regolamento di procedura e prova impugnare la decisione sulla determinazione della pena per mancanza di proporzione fra la stessa ed il crimine b) se in occasione dellrsquoappello proposto contro la pena pronunciata la Corte ritiene che esistono motivi tali da giustificare lrsquoannullamento in tutto o in parte del verdetto di colpevolezza essa puograve invitare il Procuratore o il condannato ad invocare i motivi enunciati allrsquoart 811 lettere a) o b) e pronunciarsi sul verdetto di colpevolezza secondo lrsquoart 83 c) La stessa procedura si applica se in occasione di un appello concernente unicamente la decisione sulla colpevolezza la Corte giudica che vi sono motivi che giustificano una riduzione della pena in forza del paragrafo 2 a) 3 a) A meno che la Camera di primo grado non decida diversamente la persona condannata rimane in stato di detenzione durante la procedura di appello b) Se la durata della detenzione supera la durata della pena pronunciata la persona riconosciuta colpevole egrave rimessa in libertagrave tuttavia se anche il Procuratore propone appello la liberazione puograve essere subordinata alle condizioni enunciate al capoverso c) seguente c) in caso di assoluzione lrsquoimputato egrave immediatamente rimesso in libertagrave fatte salve tuttavia le seguenti condizioni i) in circostanze eccezionali valutati tra lrsquoaltro il rischio di evasione la gravitagrave del crimine e la probabilitagrave di successo dellrsquoappello la Camera di primo grado su richiesta del Procuratore puograve confermare la detenzione della persona durante la procedura di appello ii) contro unrsquoordinanza della Camera di primo grado prevista dal precedente capoverso i) puograve essere proposto appello in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 4 Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 capoversi a) e b) lrsquoesecuzione della decisione sulla colpevolezza o della sentenza egrave sospesa durante il periodo utile per proporre appello e durante il procedimento di appello

Articolo 84 Revisione della condanna o della pena 1 La persona condannata oppure se egrave deceduta il coniuge i figli i genitori o ogni persona vivente al momento del suo decesso che la persona condannata abbia espressamente designato per iscritto a tal fine o il Procuratore per conto della persona possono adire la Camera drsquoappello con una domanda di revisione della decisione definitiva sulla colpevolezza o la pena allegando i seguenti motivi

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 19: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

a) sono state trovate nuove prove che i) non erano disponibili al momento del processo senza che ciograve sia imputabile in tutto o in parte al ricorrente e ii) sono di rilevanza tale da far ritenere che se fossero state disponibili al momento del processo avrebbero probabilmente comportato un diverso verdetto b) egrave stato scoperto successivamente che prove decisive prese in considerazione durante il processo e sulla base delle quali si egrave stabilita la condanna erano false contraffatte o falsificate c) uno o piugrave giudici che hanno concorso alla condanna o alla convalida delle imputazioni sono incorsi nel caso in questione in un errore grave o una grave violazione del loro doveri tale da dover comportare la rimozione dallrsquoufficio di tale giudice o di tali giudici ai sensi dellrsquoart 46 2 La Camera drsquoappello respinge la domanda se la ritiene infondata Se giudica che la domanda si basa su validi motivi la Camera drsquoappello puograve a seconda dei casi a) convocare nuovamente la Camera di primo grado che ha pronunciato la sentenza impugnata b) costituire una nuova Camera di primo grado oppure c) rimanere investita del caso in vista di determinare dopo aver inteso le parti secondo le modalitagrave previste nel Regolamento di procedura e prova se il giudizio debba essere rivisto

Articolo 85 Risarcimento alle persone arrestate o condannate 1 Chiunque sia stato vittima di un arresto o di una detenzione illegale ha diritto a un risarcimento effettivo 2 Se una condanna definitiva egrave in seguito annullata in quanto un fatto nuovo o successivamente scoperto dimostra che egrave stato commesso un errore giudiziario la persona che ha subito una pena in ragione di detta condanna egrave risarcita in conformitagrave alla legge a meno che non sia provato che la mancata scoperta dei fatti non conosciuti in tempo utile egrave attribuibile in tutto o in parte alla persona stessa 3 In circostanze eccezionali qualora la Corte scopra fatti decisivi che provano che egrave stato commesso un errore giudiziario grave e manifesto essa puograve a sua discrezione concedere un risarcimento secondo i criteri enunciati nel Regolamento di procedura e prova alla persona che egrave stata liberata a seguito di un proscioglimento definitivo o alla chiusara del procedimento determinata da tale fatto

Capitolo IX Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale

Articolo 86 Obbligo generale di cooperare Secondo le disposizioni del presente Statuto gli Stati Parti cooperano pienamente con la Corte nelle indagini e nelle azioni giudiziarie che la stessa svolge per crimini sui quali ha giurisdizione

Articolo 87 Richieste di cooperazione disposizioni generali 1 a) La Corte ha il potere di rivolgere richieste di cooperazione agli Stati Parti Tali richieste sono trasmesse per via diplomatica o mediante ogni altro canale appropriato che ciascuno Stato Parte puograve scegliere al momento della ratifica accettazione e approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore modifica di tale scelta deve essere effettuata da ciascun Stato Parte in conformitagrave al Regolamento di procedura e di prova b) Se del caso e fatte salve le disposizioni del capoverso (a) le richieste possono altresigrave essere trasmesse attraverso lrsquoOrganizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) o ogni organizzazione regionale idonea 2 Le richieste di cooperazione ed i documenti giustificativi afferenti sono redatti in una lingua ufficiale dello Stato richiesto o accompagnati da una traduzione in detta lingua oppure in una delle lingue di lavoro della Corte a seconda della scelta fatta dallo Stato richiesto al momento della ratifica accettazione o approvazione del presente Statuto o dellrsquoadesione allo stesso Ogni ulteriore

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 20: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

modifica di tale scelta saragrave effettuata in conformitagrave con il Regolamento di procedura e prova 3 Lo Stato richiesto rispetta il carattere riservato delle richieste di cooperazione e dei documenti a sostegno della richiesta salvo nella misura in cui la loro divulgazione egrave necessaria per dare esecuzione alla richiesta 4 Per quanto concerne le richieste di assistenza presentate ai sensi del Capitolo IX compreso in materia di protezione delle informazioni la Corte puograve prendere i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza o il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari La Corte puograve chiedere che ogni informazione fornita ai sensi del presente Capitolo sia comunicata e trattata in modo tale da proteggere la sicurezza ed il benessere fisico o psicologico delle vittime dei potenziali testimoni e dei loro familiari 5 a) La Corte puograve invitare qualsiasi Stato non Parte del presente Statuto a prestare assistenza ai sensi del presente Capitolo sulla base di unrsquointesa ad hoc o di un accordo concluso con tale Stato o su ogni altra base appropriata b) Se avendo concluso con la Corte unrsquointesa ad hoc o un accordo lo Stato non Parte al presente Statuto non fornisce la cooperazione che gli viene richiesta in forza di tale intesa o accordo la Corte puograve informarne lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stato questrsquoultimo a riportare la situazione davanti alla Corte 6 La Corte puograve chiedere informazioni o documenti ad ogni organizzazione intergovernativa Essa puograve inoltre sollecitare altre forme di cooperazione e di assistenza di cui abbia convenuto con tale organizzazione e che sono conformi alle competenze o al mandato di questrsquoultima 7 Se uno Stato Parte non aderisce ad una richiesta di cooperazione della Corte diversamente da come previsto dal presente Statuto impedendole in tal modo di esercitare le sue funzioni ed i suoi poteri in forza del presente Statuto la Corte puograve prenderne atto ed investire del caso lrsquoAssemblea degli Stati Parti o il Consiglio di Sicurezza se egrave stata adita da questrsquoultimo

Articolo 88 Procedure disponibili secondo la legislazione nazionale Gli Stati Parti si adoperano per predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicate nel presente Capitolo

Articolo 89 Consegna di persone alla Corte 1 La Corte puograve trasmettere a qualsiasi Stato nel cui territorio egrave suscettibile di trovarsi la persona ricercata una richiesta di arresto e consegna unitamente alla documentazione giustificativa indicata allrsquoart 91 e richiedere cooperazione di tale Stato per lrsquoarresto e la consegna della persona Gli Stati Parti rispondono ad ogni richiesta di arresto e di consegna secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale 2 Se la persona di cui si sollecita la consegna fa opposizione dinanzi ad una corte nazionale invocando il principio ne bis in idem come previsto allrsquoart 20 lo Stato richiesto consulta immediatamente la Corte per sapere se vi egrave stata una decisione sullrsquoammissibilitagrave Se egrave stato deciso che il caso era ammissibile lo Stato richiesto dagrave seguito alla domanda Se la decisione sullrsquoammissibilitagrave egrave pendente lo Stato richiesto puograve rinviare lrsquoesecuzione della domanda fino a quando la Corte non abbia deliberato 3 a) Gli Stati Parti autorizzano il passaggio attraverso il loro territorio conformemente alle procedure previste dalla loro legislazione nazionale di ogni persona trasferita alla Corte da un altro Stato salvo nel caso in cui il transito attraverso il loro territorio ritarderebbe la consegna b) Una richiesta di transito egrave passaggio dalla Corte secondo lrsquoart 87 Essa contiene i) i dati segnaletici della persona trasderita ii) un breve esposto dei fatti e della loro qualificazione giuridica iii) il mandato drsquoarresto e lrsquoordinanza di consegna c) La persona trasferita durante il transito egrave in stato di detenzione

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 21: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

d) Non egrave necessaria alcuna autorizzazione se la persona egrave traferita per via aerea e se nessun atterraggio egrave previsto sul territorio dello Stato di transito e) Se un atterraggio imprevisto ha luogo sulterritorio dello Stato di transito questrsquoultimo puograve esigere dalla Corte la presentazione di una domanda di transito nelle forme stabilite al capoverso (b) Lo Stato di transito pone la persona trasportata in stato di detenzione per il periodo in cui la domanda egrave pendente e il passaggio in transito egrave effettuato Tuttavia la detenzione ai sensi del presente capoverso non puograve prolungarsi oltre 96 ore dopo lrsquoatterraggio imprevisto se la domanda non egrave stata ricevuta nel frattempo 4 Se la persona ricercata egrave oggetto di unrsquoazione giudiziaria o sconta una pena nello Stato richiesto per un reato diverso da quello per il quale si richiede la sua consegna alla Corte lo Stato richiesto che ha deciso di aderire alla domanda si consulta con la Corte

Articolo 90 Richieste concorrenti 1 Se uno Stato Parte che riceve dalla Corte secondo lrsquoart 89 una richiesta di consegna riceve da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per la stssa condotta che costituisce la base del crimine per il quale la Corte domanda la consegna tale Stato ne trasmette notifica la Corte e allo Stato richiedente 2 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato Parte lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte a) se la Corte ha deciso in applicazione degli articoli 18 e 19 che il caso oggetto della richiesta di consegna egrave ammissibile e tale decisione tiene in considerazione lrsquoinchiesta svolta o lrsquoazione giudiziaria intentata dallo Stato richiedente rispetto alla domanda di estradizione di questrsquoultimo oppure b) se la Corte ha preso la decisione di cui al capoverso a) a seguito della notifica dello Stato richiesto di cui al paragrafo 1 3 Quando la Corte non ha preso la decisione di cui al paragrafo 2 lettera (a) lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente in attesa che la Corte si pronunci come previsto al capoverso (b) Lo Stato richiesto non estrada la persona fino a quando la Corte non ha giudicato che il caso egrave inammissibile La Corte si pronuncia con procedura drsquourgenza 4 Se lo Stato richiedente egrave uno Stato non Parte al presente Statuto lo Stato richiesto se non egrave tenuto per via di un obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente dagrave la precedenza alla richiesta di consegna della Corte se questrsquoultima ha giudicato che il caso era ammissibile 5 Quando un caso di cui al paragrafo 4 non egrave stato giudicato ammissibile dalla Corte lo Stato richiesto puograve se lo desidera incominciare ad istruire la richiesta di estradizione dello Stato richiedente 6 Nei casi in cui si applica il paragrafo 4 ed a meno che lo Stato richiesto non sia tenuto in ragione di un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato non Parte richiedente lo Stato richiesto decide se sia il caso di consegnare la persona alla Corte o di estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione lo Stato richiesto tiene conto di tutte le considerazioni rilevanti e in modo particolare a) dellrsquoordine cronologico delle richieste b) degli interessi dello Stato richiedente in particolare se del caso del fatto che il reato sia stato commesso sul suo territorio e della nazionalitagrave delle vittime e della persona richiesta c) della possibilitagrave che lo Stato richiedente proceda in un secondo tempo a consegnare la persona alla Corte 7 Se uno Stato Parte riceve dalla Corte una richiesta di consegna di una persona e riceve peraltro da un altro Stato una richiesta di estradizione della stessa persona per un comportamento diverso da quello che costituisce il reato per il quale la Corte domanda la consegna della persona a) lo Stato richiesto dagrave la precedenza alla domanda della Corte se non egrave tenuto in base ad un

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 22: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

obbligo internazionale ad estradare lrsquointeressato verso lo Stato richiedente b) se egrave tenuto in base ad un obbligo internazionale ad estradare la persona verso lo Stato richiedente lo Stato richiesto decide se consegnarla alla Corte o estradarla verso lo Stato richiedente Nella sua decisione esso tiene conto di tutte le considerazioni pertinenti e in modo particolare di quelle enunciate al paragrafo 6 pur concedendo una particolare attenzione alla natura ed alla relativa gravitagrave della condotta in questione 8 Se a seguito di una notifica ricevuta in applicazione del presente articolo la Corte ha giudicato un caso inammissibile e lrsquoestradizione verso lo Stato richiedente egrave successivamente rifiutata lo Stato richiesto notifica la decisione della Corte

Articolo 93 Altre forme di cooperazione 1 Gli Stati Parti secondo le disposizioni del presente Capitolo e le procedure previste dalla loro legislazione nazionale ricevono le richieste di assistenza della Corte connesse ad unrsquoinchiesta o azione giudiziaria e concernenti a) lrsquoidentificazione di una persona il luogo dove si trova o la localizzazione dei oggetti b) la raccolta di elementi di prova comprese le deposizioni rese sotto giuramento e la produzione di prove comprese le perizie ed i rapporti necessari alla Corte c) lrsquointerrogatorio di persone indagate o processate d) la notificazione di documenti compresi atti giudiziari e) le misure atte a facilitare la comparizione volontaria dinanzi alla Corte di persone che depongono in quanto testimoni o esperti f) il trasferimento temporaneo di persone come previsto nel paragrafo 7 g) lrsquoispezione di luoghi o di siti in modo particolare la riesumazione e lrsquoesame di cadaveri sotterrati in fosse comuni h) lrsquoesecuzione di perquisizioni e sequestri i) la trasmissione di registri e documenti compresi registri e documenti ufficiali j) la protezione delle vittime e dei testimoni e la conservazione degli elementi di prova k) lrsquoidentificazione la ricerca il congelamento o il sequestro di atti beni proventi di reato noncheacute di strumenti legali al crimine al fine di eventuale confisca fatti salvi i diritti di terzi di buona fede l) ogni altra forma di assistenza non vietata dal diritto dello Stato richiesto volta ad agevolare lrsquoinchiesta e lrsquoazione giudiziaria relative ai reati nella giurisdizione della Corte 2 La Corte ha il potere di garantire ad un testimone o ad un esperto che compaia dinnanzia ad essa che non saragrave neacute perseguito neacute detenuto neacute da essa sottoposto a qualsiasi restrizione della sua libertagrave personale per unrsquoazione o omissione precedente alla sua partenza dallo Stato richiesto 3 Se lrsquoesecuzione di una particolare misura di assistenza descritta in una richiesta presentata in forza del paragrafo 1 egrave vietata nello Stato richiesto in forza di un principio giuridico fondamentale di applicazione generale lo Stato richiesto intraprende senza indugio consultazioni con la Corte per tentare di risolvere la questione Durante tali consultazioni si valuta se lrsquoassistenza puograve essere fornita in altro modo o assoggettata a determinate condizioni Se la questione non egrave risolta a seguito delle consultazioni la Corte modifica la domanda secondo quanto risulta necessario 4 In conformitagrave con lrsquoart 72 uno Stato Parte puograve respingere in tutto o in parte una richiesta di assistenza solo se tale richiesta verte sulla produzione di documenti o la divulgazione di prove relativi alla sua sicurezza nazionale 5 Prima di respingere una richiesta di assistenza di cui al paragrafo 1 letterea (l) lo Stato richiesto determina se lrsquoassistenza puograve essere fornita a determinate condizioni o potrebbe essere fornita in un secondo tempo o in forma diversa rimanendo inteso che se la Corte o il Procuratore accettano queste condizioni essi saranno tenuti ad osservarle 6 Lo Stato richiesto che respinge una richiesta di assistenza fa conoscere senza indugio le sue ragioni alla Corte o al Procuratore 7 a) La Corte puograve chiedere il trasferimento temporaneo di una persona detenuta a fini

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 23: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

drsquoidentificazione o per ottenere una testimonianza o altre forme di assistenza Tale persona puograve essere trasferita se sono soddisfatte le seguenti condizioni i) la persona acconsente liberamente e con cognizione di causa ad essere trasferita e ii) lo Stato richiesto acconsente al trasferimento nel rispetto delle condizioni eventualmente concordate tra lo Stato e la Corte b) La persona trasferita rimane in stato di detenzione Dopo che lo scopo a cui era finalizzato il trasferimento egrave stato conseguito la Corte rinvia senza indugio la persona nello Stato richiesto 8 a) La Corte assicura il carattere riservato dei documenti e delle informazioni raccolte salvo nella misura necessaria alle indagini e ai procedimenti specificati nella richiesta b) Lo Stato richiesto puograve se del caso comunicare documenti o informazioni al Procuratore a titolo riservato Il Procuratore puograve utilizzarli solo allo scopo di raccogliere nuove prove c) Lo Stato richiesto puograve sia drsquoufficio sia su richiesta del Procuratore autorizzato acconsentire in un secondo tempo alla divulgazione di tali documenti o informazioni In tal caso questi possono esser utilizzati come mezzo di prova secondo le disposizioni dei Capitoli V e VI e del Regolamento di procedura e prova 9 a) i) Se uno Stato Parte riceve dalla Corte e da un altro Stato a seguito di un obbligo internazionale richieste concorrenti aventi un oggetto diverso dalla consegna o estradizione esso faragrave il possibile in consultazione con la Corte e questo altro Stato per dar seguito ad entrambe le richieste se del caso posponendole lrsquouna allrsquoaltra o assoggettandole a condizioni ii) In mancanza di ciograve la concorrenza delle richieste egrave risolta secondo i principi stabiliti allrsquoart 90 b) Tuttavia quando la richiesta della Corte concerne informazione beni o persone sotto il controllo di uno Stato terzo o di unrsquoOrganizzazione internazionale in virtugrave di un accordo internazionale lo Stato richiesto ne informa la Corte e questrsquoultima indirizza la sua domanda allo Stato terzo o allrsquoOrganizzazione internazionale 10 a) La Corte se riceve una richiesta in tal senso da uno Stato Parte puograve cooperare con questrsquoultimo nello svolgere unrsquoindagine o un processo relativo ad una condotta che costituisce un crimine rientrante nella giursidizione della Corte o un reato grave secondo il diritto interno di tale Stato e prestargli assistenza b) i) Lrsquoassistenza di cui al precedente paragrafo (a) comprende tra lrsquoaltro a la trasmissione di deposizioni documenti ed altri elementi di prova raccolti nel corso di unrsquoinchiesta o processo svolti dalla Corte e b lrsquointerrogatorio di ogni persona detenuta per ordine della Corte ii) Nel caso di cui al sottocapoverso (b) (i) a a la trasmissione di documenti ed altri elementi di prova ottenuti con lrsquoassistenza di uno Stato esige il consenso di detto Stato b la trasmissione di deposizioni documenti ed altre prove forniti da un teste o da un esperto avviene secondo le disposizioni dellrsquoart 68 c) La Corte puograve alle condizioni enunciate al presente paragrafo dar seguito ad una richiesta di assistenza avanzata da uno Stato che non egrave parte al presente Statuto

Articolo 98 Cooperazione in relazione a rinuncia ad immunitagrave e consenso alla consegna 1 La Corte non puograve presentare una richiesta di assistenza che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono secondo il diritto internazionale in materia drsquoimmunitagrave degli Stati o di immunitagrave diplomatica di una persona o di beni di uno Stato terzo a meno di ottenere preliminarmente la cooperazione di tale Stato terzo in vista dellrsquoabolizione dellrsquoimmunitagrave

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 24: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

2 La Corte non puograve presentare una richiesta di consegna che costringerebbe lo Stato richiesto ad agire in modo incompatibile con gli obblighi che gli incombono in forza di accordi internazionali secondo i quali il consenso dello Stato drsquoinvio egrave necessario per poter consegnare alla Corte una persona dipendente da detto Stato a meno che la Corte non sia in grado di ottenere preliminarmente la cooperazione dello Stato drsquoinvio ed il suo consenso alla consegna

Articolo 101 Regola della specialitagrave 1 Una persona consegnata alla Corte in applicazione del presente statuto non puograve essere perseguita punita o detenuta per una condotta precedente alla sua consegna diversa dalla condotta che costituisce la base dei crimini per i quali la persona e stata consegnata 2 La Corte puograve sollecitare allo Stato che le ha consegnato una persona una deroga alle condizioni di cui al paragrafo 1 Essa fornisce se del caso informazioni supplementari secondo lrsquoart 91 Gli Stati Parti hanno il potere di concedere una deroga alla Corte e non devono lesinare sforzi a tal fine

Articolo 102 Uso dei termini Ai fini del presente Statuto a) ldquoconsegnardquo significa per uno Stato il fatto di consegnare una persona alla Corte in applicazione del presente Statuto b) ldquoestradizionerdquo significa per uno Stato consegnare una persona ad un altro Stato in applicazione di un trattato di una convenzione o della legislazione nazionale

Capitolo XIII Clausole finali

Articolo 120 Riserve Nessuna riserva puograve essere apportata al presente Statuto

Articolo 123 Revisione dello Statuto 1 Sette anni dopo lrsquoentrata in vigore del presente Statuto il Segretario Generale delle Nazioni Unite convocheragrave una Conferenza di revisione per esaminare ogni emendamento al presente Statuto Lrsquoesame potragrave concernere in modo particolare senza tuttavia che ciograve sia limitativo la lista dei reati di cui allrsquoart 5 La Conferenza saragrave aperta a coloro che partecipano allrsquoAssemblea degli Stati Parti alle stesse condizioni 2 In qualsiasi momento successivo su richiesta di uno Stato Parte ed ai fini enunciati al paragrafo 1 il Segretario Generale delle Nazioni Unite con lrsquoapprovazione della maggioranza degli Stati Parti convocheragrave una Conferenza di revisione 3 Lrsquoadozione e lrsquoentrata in vigore di ogni emendamento al presente Statuto esaminato da una Conferenza di revisione sono regolate dalle disposizioni dellrsquoart 121 paragrafi da 3 a 7

Articolo 124 Disposizione transitoria In deroga allrsquoart 121 uno Stato Parte del presente Statuto puograve dichiarare che per un periodo di sette anni dallrsquoentrata in vigore dello Statuto nei suoi confronti non accetta la competenza della Corte per quanto riguarda la categoria di reati di cui allrsquoart 8 quando sia allegato che un reato egrave stato commesso sul suo territorio o da suoi cittadini Tale dichiarazione puograve essere ritirata in qualsiasi momento Le disposizioni del presente articolo saranno riesaminate nella Conferenza di revisione prevista allrsquoart 123 paragrafo 1

Articolo 125 Firma ratifica accettazione approvazione o adesione 1 Il presente Statuto saragrave aperto alla firma degli Stati in Roma presso la sede dellrsquoOrganizzazione delle Nazioni Unite per lrsquoAlimentazione e lrsquoAgricoltura il 17 luglio 1998

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto

Page 25: Statuto della Corte penale internazionale, 1998...1. La giurisdizione della Corte è limitata ai crimini più gravi, motivo di allarme per la comunità internazionale nel suo insieme.

Successivamente a tale data rimarragrave aperto alla firma in Roma presso il Ministero degli Affari esteri della Repubblica italiana fino al 17 ottobre 1999 Dopo tale data lo Statuto rimarragrave aperto alla firma in New York presso la sede delle Nazioni Unite fino al 31 dicembre 2000 2 Il presente Statuto egrave soggetto a ratifica accettazione o approvazione degli Stati firmatari Gli strumenti di ratifica accettazione o approvazione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 3 Il presente Statuto saragrave aperto allrsquoadesione di tutti gli Stati Gli strumenti di adesione saranno depositati presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite

Articolo 126 Entrata in vigore 1 Il presente Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dalla data di deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite 2 Nei confronti di ciascuna Stato che ratifica accetta o approva lo Statuto o vi aderisce dopo il deposito del sessantesimo strumento di ratifica di accettazione di approvazione o di adesione lo Statuto entra in vigore il primo giorno del mese successivo al sessantesimo giorno dal deposito da parte dello Stato del suo strumento di ratifica accettazione approvazione o adesione

Articolo 127 Recesso 1 Ogni Stato Parte puograve mediante notifica scritta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite recedere dal presente Statuto Il recesso ha effetto un anno dopo la data in cui la notifica egrave stata ricevuta a meno che la notifica non specifichi una data posteriore 2 Il recesso di uno Stato non lo esonera dagli obblighi posti a suo carico dal presente Statuto quando ne era parte compresi tutti gli obblighi finanziari derivanti neacute pregiudica le forme di cooperazione concordate con la Corte in occasione di indagini e processi ai quali lo Stato che recede aveva il dovere di cooperare ed iniziate prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo il recesso non impedisce neppure di continuare ad esaminare qualsiasi questione di cui la Corte era giagrave investita prima della data in cui il recesso egrave divenuto effettivo

Articolo 128 Testi autentici Lrsquooriginale del presente Statuto di cui i testi in arabo cinese francese inglese russo e spagnolo fanno ugualmente fede saragrave depositato presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite che ne faragrave avere una copia certificata conforme a tutti gli Stati

In fede di che i sottoscritti a tal fine debitamente autorizzati dai loro rispettivi governi hanno firmato il presente Statuto

Fatto a Roma il diciassette luglio millenovecentonovantotto