Stato Scuola Materna Bigatti

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RELAZIONE PER RIUNIONE COMMISSIONE STRUTTURE DEL 2/3 /2010 SCUOLA DELL’INFANZIA BIGATTI - 04/01/2010 incontro e sopralluogo Scuola dell’Infanzia Bigatti - Dott.ssa Melotti – Dirigente Istituto Papa Giovanni XXIII - 08/01/2010 incontro Assessore Perna – Assessore Cultura e servizi scolastici - Dott.ssa Melotti – Dirigente Istituto Papa Giovanni XXIII - 15/01/2010 incontro Assessore Perna – Assessore Cultura e servizi scolastici - 04/02/2010 incontro e sopralluogo Scuola dell’Infanzia Bigatti - Assessore Perna – Assessore Cultura e servizi scolastici - Assessore Reitano – assessore alle manutenzioni – Arch. Fiorenza dirigente ufficio tecnico Comune Cusano Milanino , progettista delle strutture e DD.LL. nelle fasi di costruzione – Arch. Natale funzionario ufficio tecnico Comune Cusano Milanino – Arch. Scandelli Commissione strutture comitato genitori – Sig. Di Mauro presidente consiglio Istituto ed esperto in sistemi di impermeabilizzazioni – Sig.ra Dal Grande commissione strutture comitato genitori – Rappresentanti delle insegnanti. - 23/02/2010 incontro e sopralluogo con verifica del sistema di copertura della Scuola dell’Infanzia Bigatti - Arch. Scandelli Commissione strutture comitato genitori – Sig. Di Mauro presidente consiglio Istituto ed esperto in sistemi di impermeabilizzazioni In seguito ai sopralluoghi effettuati e alle visite condotte si è definito un quadro della situazione del degrado che si può così sintetizzare: ANOMALIE CHE ORIGINANO IMPORTANTI PROBLEMI DI SICUREZZA - distacco parziale con pericolo di caduta accidentale del rivestimento a cappotto sulle facciate sud-est e inizio di distacco in vari punti sulle altre facciate; il problema del distacco è dovuto sostanzialmente alla azione degli agenti atmosferici e dell’escursione termica che genera dilatazione e deformazione dei materiali fino alla totale perdita di aderenza dal supporto. Il tutto è enfatizzato da due elementi : 1. i pannelli utilizzati per il rivestimento delle facciate non sono i pannelli in polistirene adatti alla realizzazione dei cosiddetti rivestimenti a cappotto, soluzione che garantisce un’elevata coibentazione della superficie di facciata con ottimi livelli di resa sul controllo del mantenimento della temperatura interna dell’edificio. Nel caso in questione i pannelli utilizzati sono di Eraclit,: si tratta di un materiale che non solo non ha caratteristiche coibenti ma solo isolanti, che veniva utilizzato fino ad una decina di anni fa per la protezione di pilastri e altre componenti in cemento armato in facciata, ma non idoneo alla coibentazione delle facciate. Risulta peraltro incomprensibile come sia stata predisposta la pannellatura non sulla totalità della superficie di facciata, unico sistema per garantire una buona resa di coibentazione dei dispositivi applicati ma solo su alcune delle facciate lasciando scoperte alcune superfici che in questo modo, non essendo protette ed adeguatamente isolate non impediscono il raffreddamento delle murature ed il

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Relazione dettagliata sullo stato della scuola materna Bigatti

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RELAZIONE PER RIUNIONE COMMISSIONE STRUTTURE DEL 2/3 /2010 SCUOLA DELL’INFANZIA BIGATTI

- 04/01/2010 incontro e sopralluogo Scuola dell’Infanzia Bigatti - Dott.ssa Melotti – Dirigente Istituto Papa Giovanni XXIII

- 08/01/2010 incontro Assessore Perna – Assessore Cultura e servizi scolastici - Dott.ssa Melotti – Dirigente Istituto Papa Giovanni XXIII

- 15/01/2010 incontro Assessore Perna – Assessore Cultura e servizi scolastici

- 04/02/2010 incontro e sopralluogo Scuola dell’Infanzia Bigatti - Assessore Perna – Assessore Cultura e servizi scolastici - Assessore Reitano – assessore alle manutenzioni – Arch. Fiorenza dirigente ufficio tecnico Comune Cusano Milanino , progettista delle strutture e DD.LL. nelle fasi di costruzione – Arch. Natale funzionario ufficio tecnico Comune Cusano Milanino – Arch. Scandelli Commissione strutture comitato genitori – Sig. Di Mauro presidente consiglio Istituto ed esperto in sistemi di impermeabilizzazioni – Sig.ra Dal Grande commissione strutture comitato genitori – Rappresentanti delle insegnanti.

- 23/02/2010 incontro e sopralluogo con verifica del sistema di copertura della Scuola dell’Infanzia Bigatti - Arch. Scandelli Commissione strutture comitato genitori – Sig. Di Mauro presidente consiglio Istituto ed esperto in sistemi di impermeabilizzazioni

In seguito ai sopralluoghi effettuati e alle visite condotte si è definito un quadro della situazione del degrado che si può così sintetizzare:

ANOMALIE CHE ORIGINANO IMPORTANTI PROBLEMI DI SICUREZZA

- distacco parziale con pericolo di caduta accidentale del rivestimento a cappotto sulle facciate sud-est e inizio di distacco in vari punti sulle altre facciate; il problema del distacco è dovuto sostanzialmente alla azione degli agenti atmosferici e dell’escursione termica che genera dilatazione e deformazione dei materiali fino alla totale perdita di aderenza dal supporto. Il tutto è enfatizzato da due elementi :

1. i pannelli utilizzati per il rivestimento delle facciate non sono i pannelli in polistirene adatti alla realizzazione dei cosiddetti rivestimenti a cappotto, soluzione che garantisce un’elevata coibentazione della superficie di facciata con ottimi livelli di resa sul controllo del mantenimento della temperatura interna dell’edificio. Nel caso in questione i pannelli utilizzati sono di Eraclit,: si tratta di un materiale che non solo non ha caratteristiche coibenti ma solo isolanti, che veniva utilizzato fino ad una decina di anni fa per la protezione di pilastri e altre componenti in cemento armato in facciata, ma non idoneo alla coibentazione delle facciate.

Risulta peraltro incomprensibile come sia stata predisposta la pannellatura non sulla totalità della superficie di facciata, unico sistema per garantire una buona resa di coibentazione dei dispositivi applicati ma solo su alcune delle facciate lasciando scoperte alcune superfici che in questo modo, non essendo protette ed adeguatamente isolate non impediscono il raffreddamento delle murature ed il

 

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trasferimento delle basse temperature all’interno dell’edificio, vanificando anche il potenziale beneficio proveniente dalle altre superfici coibentate.

Da ultimo va segnalato anche che non ci sono giustificazioni nemmeno di tipo economico all’utilizzo dell’eraclit, avendo questo un costo nettamente superiore ad altri pannelli di nuova generazioni che presentano requisiti e prestazioni idonei e coerenti.

2. Una delle caratteristiche che hanno influito sul distacco dei pannelli è il loro elevato peso specifico: le fibre di legno mineralizzate hanno un peso decisamente maggiore rispetto alla composizione del polistirene e questo amplifica la problematica del distacco. Come è possibile osservare dalle fotografie i pannelli dilatandosi e deformandosi si sono staccati dal supporto murario fino a estirpare i tasselli usati per il fissaggio.

La situazione di grave pericolosità è data proprio dalla precarietà attuale determinata dalla mancanza di fissaggio corretto al muro su cui sono applicati: una qualsiasi azione di tipo meccanico (es. vento molto forte, ulteriore escursione termica, spostamento per assestamento della massa muraria) può determinare il definitivo strappo dei tasselli di fissaggio e causare il distacco totale dei pannelli e la loro caduta sulla struttura sottostante. E’ necessario e fondamentale evidenziare che (come si vede dalle immagini) esattamente sotto i pannelli più degradati è presente una finestra dotata di vetro che non ha caratteristiche antisfondamento: ciò permette di ipotizzare che nel caso in cui il distacco dei pannelli non avvenga con caduta verticale parallela alla muratura, ma che la traiettoria di caduta sia del tipo a rotazione, il pannello si potrebbe schiantare sulla vetrata sottostante e, sfondandola, farebbe precipitare pannelli e vetri nei locali sottostanti abitualmente frequentati dai bambini.

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GAMMA ERACLIT EDILIZIA

Categoria merceologica: ISOLAMENTO ACUSTICO A PARETE

Definizione: PANNELLI IN LANA DI LEGNO MINERALIZZATA CON MAGNESITE

Pannelli in lana di legno mineralizzata con magnesite (conformi alla norma UNI 9714-M-A), per la soluzione contemporanea e definitiva dei problemi di protezione antincendio, acustica e termica. In particolare consentono un totale controllo dell'acustica architettonica o industriale: alla luce delle crescenti responsabilità del tecnico, Eraclit ha sviluppato un sistema di soluzioni a prestazioni crescenti, adatte anche a quelle realtà che richiedono isolamenti acustici elevatissimi nel rispetto delle prescrizioni antincendio, quali ad esempio i cinema multisala. Certificati ecobiocompatibili. Sono inoltre disponibili numerose certificazioni di resistenza al fuoco, reazione al fuoco, acustica, resistenza al colpo di palla, caratteristiche fisico-meccaniche.

- totale ed evidente dissesto della pavimentazione esterna con sollevamento delle piastre di camminamento e sfondamento del terreno sottostante;

Il fenomeno è sostanzialmente generato dalla totale mancanza di trattamento del terreno su cui sono stati posati i piastroni classificati come rivestimento a pavimento di tipo flottante o galleggiante. Tale soluzione è idonea ad una fondo che sia stato trattato precedentemente con un getto di cemento su rete elettrosaldata, così da garantire la stabilità del rivestimento. In questo caso i piastroni sono posati direttamente sul terreno; il terreno stesso sia per motivi naturali di assestamento, sia per la penetrazione delle acque meteoriche , sia per il peso delle precipitazioni nevose, ha generato dei movimenti che hanno completamente dissestato il rivestimento.

ANOMALIE, GUASTI E DIFETTI DI COSTRUZIONE

- umidità di risalita diffusa su tutti i muri perimetrali con evidenze (intonaco scrostato, sgretolamento, macchie di muffa, efflorescenze,) sia all’esterno dell’edificio che all’interno. L’intonaco esterno è sottoposto a condizioni d’esercizio particolarmente severe: frequente esposizione alla pioggia aggravata dalla mancanza di dispositivi di protezione nella copertura (gronde), azione del gelo, dilatazioni termiche e movimento delle strutture, azioni chimiche, ecc. La qualità e la durata dell’intonaco dipendono in genere dagli ingredienti d’impasto (leganti, sabbia, acqua) ma ancor più dai procedimenti di esecuzione che ne determinano i gradi di aderenza, la resistenza meccanica, il ritiro, il giusto grado di impermeabilità e le caratteristiche di uniformità. Un intonaco esterno realizzato con buoni materiali e ben dosato che sia applicato ad una base strutturalmente stabile presenta un comportamento soddisfacente e durevole quanto la struttura. Il degrado degli intonaci, come nel

La pericolosità in questo caso è data dal non allineamento dei piastroni, che ha generato “scalini” facilmente intercettabili dai bambini durante la camminata o ancor peggio la corsa, facilitando la caduta degli stessi con ovvie ed immaginabili conseguenze.

        

                

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caso in esame, dipende da diverse condizioni, fattori e azioni che si esercitano variamente e che possono essere distinte considerando l’ubicazione del fenomeno e si possono distinguere tra azioni che hanno origine nel supporto e aggressioni dall’ambiente esterno (pioggia, neve, gelo). L’azione idrica è particolarmente importante poiché spesso innesca molte altre azioni aggressive che si diffondono poi dall’esterno all’interno della muratura. Nel caso in oggetto, come evidenziato dalle immagini, la sintomatologia di degrado dell’intonaco esterno presenta un’ampia casistica:

- mancanza di adesione al supporto : distacco o asportazione, formazione di sollevamenti e borse;

- difetti di coesione : fessurazione screpolatura, squamatura, scagliatura;

- corrosione superficiale: alterazione cromatica per dilavamento e attacchi chimici, effetto della luce solare alterazioni per efflorescenza salina, muffe e batteri.

- evidente infiltrazione di acque meteoriche dai serramenti e dalla copertura;

           

Va evidenziato come il problema di una così significativa presenza di umidità nelle murature non rappresenti solo un problema di tipo meccanico relativo all’efficienza del sistema costruttivo ma abbia in termini di lungo periodo delle ricadute sull’alterazione dei requisiti e delle prestazioni, ma a lungo andare si trasforma in un problema di benessere ambientale, infatti l’umidità che continua ad impregnare le murature, nel processo di evaporazione si va a trasferire all’interno degli ambienti scolastici soprattutto in virtù dell’alternanza caldo-freddo tra interno ed esterno. Quando l’ambiente si satura di umidità e trasferisce con il vapore anche le componenti patogene delle murature il disagio viene ovviamente avvertito anche dagli utenti delle strutture che a lungo andare possono presentare più o meno gravi sintomi di disagio o di patologie vere e proprie (asma).

                Queste immagini mostrano la corretta esecuzione di una impermeabilizzazione delle murature di elevazione, operazione che evidentemente non è stata eseguita sulle strutture del fabbricato in oggetto

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- sollevamento in seguito a distacco della pavimentazione in PVC in particolare nei locali di refezione;

- presenza di perdite e percolazione di acqua nelle controsoffittature in diversi locali , in particolare nel locale cucina, con macchie di marcescenza dei pannelli di controsoffittatura e muffe estese alla chiusura orizzontale in cemento armato, riferibili alla occlusione dei canali di scolo a causa della caduta di foglie dal vicino abete

- presenza di umidità diffusa in prossimità dei dispositivi verticali di allontanamento delle acque meteoriche

- inadeguatezza delle chiusure verticali trasparenti e mancanza di dispositivi di oscuramento delle stesse, con percezione della luminosità fastidiosa ed eccesso di surriscaldamento del salone giochi nella stagione primaverile ed estiva.

La maggior parte dei difetti e delle anomalie ha origine nei vizi di procedura che hanno costellato l’intero processo. Andrebbe indagato l’intero iter, dalla fase analitico progettuale, passando per le procedure di gara e affidamento dell’appalto fino alla fase di realizzazione dell’opera, compresa la verifica operativa dell’incaricato della Direzione dei Lavori.

Ciò ovviamente si ridurrebbe ad individuare eventuali responsabilità di processo ma non avrebbe alcuna funzione operativa di risanamento dell’edificio.

La parte concreta di riparazione e adeguamento della struttura e soprattutto quella di messa in sicurezza deve essere affidata ad interventi mirati che vengano eseguiti in tempi brevi e soprattutto con il corretto approccio metodologico : non interventi superficiali di “facciata” , ma operazioni idonee ed adeguate di ripristino o dove occorre di sostituzione delle componenti ammalorate o guaste.