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Gli strumenti Internet per la ricerca
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Insegnare ai “nativi digitali”….Da Socrate a Google: come si apprende nel nuovo
millennio è il titolo del Seminario Internazionale in
programma a Bologna il 27 e 28 febbraio
prossimi, promosso dall’ADI (Associazione Docenti
Italiani) e dalla Fondazione per la scuola della
Compagnia di San Paolo, con il contributo del
Centro Studi Erickson.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Insegnare ai “nativi digitali”….Chi sono i nativi digitali? Cosa è cambiato nei modi
di apprendere di generazioni che appartengono al
nuovo millennio? Con quali strumenti costruiscono
conoscenze e competenze? Attraverso quali
meccanismi si forma la loro mente?
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Il pensiero facileLe più avanzate ricerche neurologiche, esaminate anche
da pedagogisti ed esperti dell’apprendimento, stanno dimostrando che, quando l’Homo sapiens diventa Homo
videns, il suo pensiero si trasforma da:
“Sequenziale, analitico e strutturato” in “Casuale, aggregativo, destrutturato”
In Giovanni Sartori “Homo videns”, Bari, Laterza, 2007Cfr. anche Raffaele Simone “La terza fase. Forme di
sapere che stiamo perdendo”, Bari, Laterza, 2006
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
In Internet si cerca “a caso”Spesso sulla Rete si cerca “a caso”…
accontentandosi dei primi risultati trovati, facendo accostamenti illogici di termini che provocano molto “Rumore” nella ricerca, evitando di “vagliare” il materiale trovato.
Questo atteggiamento caratterizza un po’ tutti noi, ma in particolare i nostri ragazzi… casualità, superficialità, assenza di logica possono rendere inefficaci o inattendibili le ricerche
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Da dove viene la Rete delle Reti 1962 Avvio delle ricerche di ARPA, progetto del
Ministero della Difesa degli Stati Uniti 1967 Prima conferenza internazionale sulla rete ARPANET 1969 Collegamento dei primi computer tra 4 università americane 1971 La rete ARPANET connette tra loro 23 computer 1972 Nascita dell'InterNetworking Working Group, organismo
incaricato della gestione di Internet.Ray Tomlinson propone l'utilizzo del segno @ per separare il nome utente da quello della macchina.
1973 La Gran Bretagna e la Norvegia si uniscono alla rete con un computer ciascuna.
1979 Creazione dei primi NewsGroups (forum di discussione) da parte di studenti americani
1981 Nasce in Francia la rete Minitel. In breve tempo diventa la più grande rete di computer al di fuori degli USA
1982 Definizione del protocollo TCP/IP e della parola "Internet" 1983 Appaiono i primi server dei nomi dei siti
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Da dove viene la Rete delle Reti1984 La rete conta ormai mille computer collegati 1986 Nasce “cnr.it”, il primo dominio con la
denominazione geografica dell'Italia. È il sito del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
1987 Sono connessi 10mila computer 1989 Sono connessi 100mila computer 1990 Scomparsa di ARPANET; apparizione del linguaggio
HTML 1991 Il CERN (Centro Europeo di Ricerca Nucleare) annuncia la nascita del World Wide Web
1992 Un milione di computer sono connessi alla rete 1993 Apparizione del primo browser pensato per il web,
Mosaic 1996 Sono connessi 10 milioni di computer 1999 Gli utenti di Internet sono 200 milioni in tutto il
mondo
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
OPAC (Online Public Acces Catalogue)ITALIANI E STRANIERI E LORO
FUNZIONAMENTO
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Una ricerca “facile”…come si trova un libro
Partiamo da uno strumento operativo FACILE che ci aiuti però a familarizzare con gli strumenti di ricerca del web.
Perché FACILE? Perché quando si cerca un libro, o un certo documento in particolare la ricerca è già ristretta ad un obiettivo preciso. Inoltre di solito so almeno qualcosa su quanto sto cercando…
Vediamo ora in pratica…
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Gli OPAC piemontesi e italianiDi solito sarò interessato a reperire il
documento che cerco vicino a me, per poterlo così visionare direttamente o prenderlo in prestito. Quindi proverò anzitutto a cercarlo nei maggiori OPAC piemontesi:
http://sbnweb.csi.it:8092/CIC/BASIS/opacx/udmopac/esimplex/sf
http://cavour.cilea.it/SebinaOpac/Opac
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Dallo scenario alle risposte
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Impostare i quesitiQuando si ricerca informazione, la prima
cosa che normalmente si fa consiste nell’inserire parole chiave (keywords) nella casella di ricerca di un motore (Google, Virgilio, ecc.)…
Ma è davvero il metodo giusto?Se il quesito è semplice, sì.Ma se lo scenario di ricerca presenta delle
complessità, occorrono metodi per impostare il quesito
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Lo scenarioCostituisce l’esigenze informativa che sta alla
base della ricercaPuò presentare diversi livelli di complessitàPer poter porre correttamente la mia
“domanda” alla rete devo essere in grado di radiografarla, di ridurla all’essenziale per ricavarne le PAROLE CHIAVE che mi possono aprire le risposte su Internet.
Come fare?Devo preparare una GRIGLIA DI ANALISI
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Arrivare alla domandaCerco risposte sulla Rete, cerco informazioni di vario tipoOccorre che io trasformi il mio tentativo di sapere, spesso
ancora impreciso e generico, in una o più domande da porre al motore di ricerca, in un linguaggio che esso possa “capire”
Vi sono pertanto 3 passaggi: Delimitare, escludendo tutto ciò che non interessa, oppure ampliare il quesito se
inizialmente troppo ristretto Analizzare quanto rimane inserendolo in una griglia Per ogni punto rilevante della griglia, formulare una o più parole chiave da inserire nel
motore
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Una griglia di analisiCHE COSA: Che cosa sto cercando?PERCHE’: Perché sto cercando informazioni su questo
argomento?QUANDO: A che arco temporale si riferisce la mia ricerca?
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Es. L’e-commerce
Voglio: realizzare uno studio per un’azienda; una tesi di laurea; una relazione; trovare o comparare siti di e-commerce; trovare informazioni pratiche
Voglio informazioni aggiornatissime; la mia ricerca è di tipo storico; cerco qualcosa sui primi siti e-commerce o sulle ultimissime novità
Una griglia di analisiDOVE: A che area geografica devo restringere la mia ricerca?CHI: Chi sta facendo la ricerca? Cioè, qual è la mia
preparazione sull’argomento e la mia capacità di comprendere dati tecnici? Su quali altre fonti ho già cercato?
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Es. L’e-commerce in Italia, o negli Stati Uniti, ecc.
Es. Sono un ricercatore in ambito economico o una persona di media cultura che conosce già l’argomento e vuole approfondirlo, oppure è la prima volta che ne sento parlare
Una griglia di analisiCOME: Come voglio ricercare? Ovvero: da quale angolazione
voglio guardare undato argomento? Storia, descrizione generale, prima informazione, dettagli tecnici, aspetti psicologici?
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Es. Mi interessa la storia dell’e-commerce? Una descrizione dettagliata e tecnica delle principali piattaforme di e-commerce? Una trattazione giuridica dei rischi che posso correre utilizzando un sito di commercio telematico?
Una griglia di analisiQUANTO TEMPO: In quanto tempo voglio concludere la mia
ricerca?PAROLE CHIAVE. TERMINI, SINONIMI, CONTRARI: Quali
sono i principali termini che esprimono in breve i concetti fondamentali per la mia ricerca e le relazioni astratte tra di essi?
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Es. Mi serve rapidamente un’informazione generale oppure ho tempo di approfondire vari aspetti?
Parole chiave: es. e-commerce e privacy; ma anche frode, sicurezza, dati personali. Se voglio trovare siti che comparano fonti diverse potrò usare termini come compare, comparison, benchmarking
Una griglia di analisiLINGUA: In quale lingua voglio trovare l’informazione? La scelta
è spesso influenzata dall’area geografica rispetto alla quale voglio trovare informazioni, o dal fatto che su un dato argomento le principali informazioni siano pubblicate in una certa lingua.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Se cerco informazioni sull’e-commerce in Canada, potrò trovare informazioni utili aggiungendo la parola Canada alla ricerca, ma probabilmente occorrerà anche provare la stessa ricerca in inglese e francese. Attenzione! Spesso non basta una traduzione letterale dei termini
Una griglia di analisiTIPO DI DATI: Che tipo di dati voglio reperire? Voci di
enciclopedie, tabelle, confronti tra più fonti, grafici, manuali, relazioni tecniche?Di conseguenza, che tipo di file vorrei trovare? Diapositive, fogli elettronici, documenti generati da word processor, file .pdf?AUTORI ED ISTITUZIONI: Se so, o verifico durante la ricerca, che uno o più autori o istituzioni sono dei punti di riferimento per l’argomento, posso restringere la ricerca utilizzando i loro nomi.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Posso anche restringere la ricerca a siti di istituzioni o gruppi particolarmente informati o attivi sull’argomento
Ora provate voi!!!
Costruite una griglia di analisi , in base alla scaletta distribuita, sul seguente argomento…..
L’EFFETTO SERRA
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Un esempio: l’effetto serraCHE COSA: sto cercando fonti che parlino dell’effetto serra,
riguardo ai fattori che lo causano e all’evoluzione del fenomeno.PERCHE’: per curiosità personale: sono preoccupato dal fatto
che si parli sempre più di temperature in aumento e innalzamento del livello dei mari
QUANDO: voglio trovare fonti molto aggiornate.DOVE: mi interessa prevalentemente ciò che sta accadendo in
Europa, anche se so che il fenomeno ha portata globale.CHI: sono una persona di media cultura che conosce
l’argomento in modo superficiale. Vuole approfondire ma ha bisogno di fonti divulgative
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Un esempio: l’effetto serraCOME: l’angolazione della mia ricerca riguarda soprattutto una
descrizione generale dell’argomento e la ricostruzione del dibattito e delle prospettive future del fenomeno
QUANTO TEMPO: ho una serata, al massimo due, a disposizione
PAROLE CHIAVE: effetto serra, cause, evoluzione, europaLINGUA: cercherò anche in inglese oltreché in italiano TIPO DI DATI: voci di enciclopedie, file divulgativiAUTORI O ISTITUZIONI: non ho nomi in particolare, ma conto
di trovarli nelle fonti più rilevanti che reperisco
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
L’informazione onlineNel 2002, l’informazione prodotta su carta, pellicola, supporti
magnetici e ottici ammontava a 5 esabyte, cioè 500.000 volte la quantità di informazione che contiene la Library of Congress, ovvero la maggior biblioteca al mondo per numero di volumi posseduti (19.000.000 vol. = 10 terabyte). La produzione di informazione è triplicata dal 1999 al 2002.
Nello stesso anno le info presenti sul web erano quantificabili in circa 170 terabytes
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Sovraccarico informativoI database e i motori di ricerca contengono enormi quantità di
documentiRicerche generiche producono enormi quantità di risultatiPer ottenere aiuto nella soluzione di problemi occorre: Selezionare le fonti più attinenti alla proprioa ricerca e prodotte da istituzioni credibili Conoscere le tecniche principali per selezionare solo l’informazione più valida e
rilevante (operatori logici, troncamenti, parentesi, ricerche per frase, stopwords..)
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Cosa sono gli operatori logiciGli operatori logici, o booleani servono per rendere più efficace la
ricerca all'interno dei motori. Non sono "case sensitive", ovvero non tengono conto delle lettere maiuscole o minuscole.
Questi strumenti di ricerca devono il proprio nome al matematico inglese George Boole (1815-1864), padre della moderna logica simbolica e sono stati standardizzati dai più celebri motori di ricerca. Si tratta di quattro operatori principali: AND, OR, AND NOT e NEAR che consentono di restringere e affinare la ricerca a termini particolari.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Cosa sono gli operatori logiciAND
Questo operatore, in alternativa al quale può usarsi il segno "+", consente di collegare due o più parole. In questo modo il motore restituirà in risposta tutti i documenti indicizzati che contengono tutte le parole inserite, e non soltanto una di esse considerata singolarmente.Alcuni motori di ricerca prevedono già un'apposita opzione "tutte le parole" (Google) che consente di evitare l'uso di questo operatore.
NOTQuesto operatore, in alternativa al quale può usarsi il segno "-", esclude dalla ricerca quei documenti che hanno al loro interno una certa parola chiave. In altre parole ha un funzionamento opposto all'operatore AND.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Cosa sono gli operatori logiciOR
Questo operatore è utilizzato quando la ricerca si concentra su diversi termini, e non è necessario che li comprenda tutti, ma anche solo uno di essi.
“Le virgolette raggruppano un insieme di parole chiave in una frase, con la conseguenza che la ricerca viene effettuata su tutte le parole inserite nell'identico ordine.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Cosa sono gli operatori logiciNon è un vero operatore logico ma è molto usato ed è utile. Si
tratta dell’asterisco, usato come simbolo per il troncamento.
* si pone alla fine delle parole per troncarle. Permette ad esempio di trovare più termini con la stessa radice
Illumin* (cerca contemporaneamente più parole illuminismo, illuminista, illuministi, illuminato…)
Ahimé cerca anche “illuminazione” ecc. ma si può sempre usare l’operatore NOT
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Com’è fatto un motore di ricercaPer prima cosa un motore necessita di uno spiderSi tratta di un software distribuito su più computer, che richiede
pagine web dai web server, ne estrae i link e ripete la ricerca anche su di essi
Gli spider visitano le pagine (come fanno i browser) ma non su richiesta di un singolo utente bensì automaticamente e secondo scadenze preimpostate
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Com’è fatto un motore di ricercaLo spider passa una copia delle pagine reperite al motore di
indicizzazione. Si tratta di un database (o meglio di un DBMS – database Management System) che crea un indice di tutti i termini reperiti nelle pagine trovate.
Viene così creata una corrispondenza tra un termine e le pagine in cui il termine si trova, con i relativi indirizzi
Questo rende semplice e veloce trovare le pagine che corrispondono ad un termine di ricerca inserito dall’utente
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Com’è fatto un motore di ricercaInfine, un motore di ricerca deve avere
un’interfaccia utente tramite la quale si possono inserire termini di ricerca e visualizzare i risultati corrispondenti
I risultati sono ordinati per RILEVANZA…
Ma… Cosa significa “rilevanza”?
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
L’algoritmo per l’ordinamentoLe pagine reperite in un motore di ricerca raramente
vengono tutte visitate dall’utente che ha svolto la ricerca.Al contrario, si raggiunge molto rapidamente il cosiddetto
punto di futilità oltre il quale non si visualizzano più i risultati e si passa ad una nuova ricerca
Diventa perciò fondamentale che i risultati più rilevanti per l’utente siano mostrati per primi; ma questo non sempre succede: anche per motivi commerciali certe pagine…risalgono stranamente la lista
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
I motori di ricercaGoogle e Yahoo sono i due motori di ricerca
principali, per dimensioni dei database e quote di mercato.
Gli altri motori si basano sui database di questi due aggiungendo, a volte, altri contenuti.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
GoogleGoogle viene lanciato nel 1999 e diventa rapidamente il motore
di ricerca più consultato del mondoVanta attualmente un database di quasi 10 miliardi di pagine
webIl suo cuore è “PageRank”, algoritmo di ricerca basato sulla
popolarità delle pagine web. Il PageRank è un algoritmo di analisi che assegna un peso numerico ad ogni elemento di un collegamento ipertestuale d'un insieme di documenti, come ad esempio il World Wide Web, con lo scopo di quantificare la sua importanza relativa all'interno della serie.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Google e PageRankL’espressione Page Rank è letteralmente traducibile
come rango di una pagina web (ma anche un gioco di parole collegato al nome di uno dei suoi inventori, Page). Il pagerank è facilmente riconducibile al concetto di popolarità tipico delle relazioni sociali umane, ed indica, o si ripromette di indicare, le pagine o i siti di maggiore rilevanza in relazione ai termini ricercati. Gli algoritmi che rendono possibile l'indicizzazione del materiale presente in rete utilizzano anche il grado di popolarità di una pagina web per definirne la posizione nei risultati di ricerca.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Google: PageRankLe pagine indicizzate da Google vengono distinte in
Hubs (poco testo, molti links) e in Authorities (pochi links, molto testo)
Una buona Authority è una pagina a cui puntano molti Hubs
Un buon Hub è una pagina che punta a molte Authorities
Tutto il meccanismo si basa sul conteggio dei links (o puntatori) che costituiscono la base del web come Ipertesto.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Dove Google non arrivaEsiste una parte di web detta Deep Web, cioè web
profondo, dove i motori di ricerca non riescono a giungere.
Si tratta, ad esempio, delle informazioni contenute nei database specialistici a pagamento, o nelle intranet aziendali, o della “letteratura grigia” prodotta da alcuni enti.
Qualcosa Google riesce a scovare: ad esempio i documenti non protetti in .pdf, che di solito forniscono informazioni abbastanza approfondite
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Cosa offre Google oltre al “web search”
Dalla sua nascita Google si è molto evoluto ed aggiunge continuamente nuove funzionalità.
Solo alcune di queste sono davvero significative per abbreviare o mirare meglio una ricerca.
Facciamo una carrellata su quanto offre oggi Google:
http://www.google.it/intl/it/options/
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Modalità di ricerca in GoogleAbbiamo visto che per fare una ricerca base in Google è sufficiente
digitare la/le parola/e chiave nella finestra di dialogoGoogle inserisce automaticamente (ed implicitamente) l’operatore
AND: quindi cerca TUTTE le parole inserite contestualmente.Google ignora le parole ed i caratteri comuni, denominati anche
"stop words“ (articoli, congiunzioni ecc. scartando automaticamente anche termini come "http" e ".com" nonché alcune singole cifre e lettere, dal momento che questi termini non aiutano a restringere il campo di ricerca ma anzi contribuiscono a rallentare i tempi di ricerca.
Bisogna quindi utilizzare il segno "+" per includere parole comuni nella ricerca. Ricordarsi di lasciare uno spazio prima del segno "+". Il segno "+" può essere utilizzato anche per la ricerca di frasi.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Modalità di ricerca in GoogleTroncamento: Abbiamo ricordato che il troncamento (con il
segno *) non è supportato in Google, né lo sono i cosiddetti “caratteri jolly”.
Google non è case-sensitive, cioè non fa distinzione tra lettere minuscole e maiuscole poiché considera tutte le lettere come minuscole.
Per impostazione predefinita, Google non riconosce accenti o altri segni diacritici. In altre parole, se si digita [Muenchen] e [München] si ottengono sempre gli stessi risultati. Per fare una distinzione tra le parole, anteporre il segno +; ad esempio [+Muenchen] rispetto a [+München].
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Modalità avanzate di ricerca in Google
Suggerimenti generali:Poiché Google visualizza solo le pagine che contengono tutte le parole ricercate, per ottimizzare o restringere le ricerche è sufficiente aggiungere altre parole a quelle già inserite. Se si aggiungono altre parole, verrà visualizzato un sottoinsieme delle pagine visualizzate dopo la prima ricerca.
Esclusione di parole da una ricerca Per escludere una parola dalla ricerca, è sufficiente inserire il segno meno ("-") davanti al termine da escludere (ricordarsi di inserire anche uno spazio prima del segno meno).
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Modalità avanzate di ricerca in Google
Ricerca di frasi Per ricercare le frasi con Google, è sufficiente racchiuderle tra virgolette. In tutti i documenti trovati, la frase ricercata risulterà racchiusa tra virgolette ("come in questo esempio"). L'uso delle virgolette è particolarmente utile se si ricercano detti famosi o nomi specifici.
Alcuni caratteri vengono utilizzati come elementi di unione tra più frasi. Google riconosce i trattini, le barre oblique, i punti, il segno uguale e gli apostrofi come elementi di unione.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Modalità avanzate di ricerca con Google
Funzioni di ricerca speciali
Alcune parole seguite da due punti hanno un significato speciale per Google. Una di queste parole è l'operatore "site:" . Per ricercare un dominio o un sito specifico, inserire l'istruzione "site:nomedominio.com" nel campo di ricerca.
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Modalità avanzate di ricerca in Google
Ricerca per categorie La directory Google è uno strumento molto utile per effettuare ricerche limitate su un argomento specifico. Ad esempio, per visualizzare solo risultati relativi al pianeta Saturno, è sufficiente selezionare "Saturno" nella categoria Scienze > Astronomia della directory Google. In questo modo si evita che vengano visualizzati risultati relativi alla macchina Saturn, al gioco omonimo o altri risultati che possano essere correlati al termine Saturno.
Le ricerche all'interno di categorie specifiche permettono di restringere il campo di ricerca e di visualizzare rapidamente solo le pagine desiderate.
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
Cos’è una DirectoryLe Directories sono liste per argomento – spesso commentate
– che consentono di navigare tra risorse selezionate. Sono quindi molto utili quando si vuole informazione di qualità comprovata.
Un importante progetto è l’Open Directory Project: http://dmoz.org/ iniziativa cooperativa su base volontaria per la redazione di una “bibliografia del web” a livello internazionale.
In Italia, da vedere, è http://www.segnaweb.it un catalogo di risorse Internet a cura dell’AIB
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Cos’è Google ScholarLanciato nel novembre 2004 da Google come nuovo strumento
selettivo di ricerca bibliografica ha attirato subito l’attenzione (e le critiche) del mondo accademico
Attualmente è ancora in fase beta e viene modificato costantemente
Google Scholar:http://scholar.google.com
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"
A cosa serve Google ScholarE’ stato pensato per cercare informazioni esclusivamente su
“pubblicazioni accademiche” non meglio specificatePermette di cercare anche per autore e titolo, soggetto come in
un vero catalogoSuscita molte critiche, perché non è ben chiaro quali fonti
utilizza. Sicuramente tutte quelle ad accesso free.E’ ottimo come strumento base per una ricerca preliminare in
campo accademico, ma non può competere con le banche dati/repertori consolidati (… e a pagamento)
11/04/23Paola Bigatti " Nel mare della Rete: gli strumenti Internet per la ricerca"