STANDARD DELLA CATENA DI CUSTODIA - globalgap.org · CERTIFICAZIONE IFA Azienda agricola...

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STANDARD DELLA CATENA DI CUSTODIA PUNTI DI CONTROLLO E CRITERI DI ADEMPIMENTO VERSIONE ITALIANA 5.0 (IN CASO DI DUBBIO, FARE RIFERIMENTO ALLA VERSIONE INGLESE.) VALIDA DA: 15 DICEMBRE 2014 OBLIGATORIA DA: 15 GIUGNO 2015

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STANDARD DELLA CATENA DI CUSTODIAPUNTI DI CONTROLLO E CRITERI DI ADEMPIMENTO

VERSIONE ITALIANA 5.0 (IN CASO DI DUBBIO, FARE RIFERIMENTO ALLA VERSIONE INGLESE.)

VALIDA DA: 15 DICEMBRE 2014OBLIGATORIA DA: 15 GIUGNO 2015

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INTRODUZIONE ALLA CATENA DI CUSTODIA DI GLOBALG.A.P.

Lo scopo è salvaguardare lo stato di certificazione GLOBALG.A.P. attraverso la catena di fornitura. Lo Standard di Certificazione della Catena di Custodia (CoC) GLOBALG.A.P. serve ad assicurare isolamento e tracciabilità in tutta la catena di fornitura. La Catena di Custodia di GLOBALG.A.P. non è una certificazione per la sicurezza alimentare, ma è stata istituita per garantire che qualsiasi prodotto venduto come “prodotto certificato GLOBALG.A.P.” derivi da un gruppo di produttori/produttore certificato GLOBALG.A.P. Solo i produttori certificati GLOBALG.A.P., i produttori di mangime composto e le aziende certificate per la Catena di Custodia sono autorizzati a usare il titolo di prodotto certificato GLOBALG.A.P. per le vendite nelle comunicazioni interaziendali (business-to-business). I concetti principali della Certificazione CoC sono:

1. Identificazione. Ogni azienda è registrata nel Database di GLOBALG.A.P. e riceve il proprio codice GGN o numero CoC. 2. Controllo dei prodotti in entrata. L'azienda controlla lo stato di certificazione dei prodotti acquistati e la validità del certificato del fornitore. 3. Etichettatura. Ogni azienda certificata etichetta il prodotto con il proprio numero CoC e/o i codici GGN dei produttori e identifica i prodotti

certificati GLOBALG.A.P. nei documenti delle transazioni (vendite). 4. Sistema di tracciabilità. L'azienda certificata CoC dispone di un sistema per evitare che si mischino prodotti certificati e non certificati,

garantire la tracciabilità e dimostrare il bilancio di massa. 5. Bilancio di massa. L'azienda certificata CoC convalida il sistema attraverso un bilancio di massa. 6. Certificazione. La Certificazione viene effettuata da organismi di certificazione indipendenti, accreditati e approvati GLOBALG.A.P.

L'ambito di applicazione L'ambito di applicazione della Certificazione CoC copre l'intera catena di fornitura ed è applicabile a coltivazioni, zootecnia, acquacoltura e mangimi per animali. Lo Standard CoC è applicabile a qualsiasi azienda che gestisce e/o commercializza prodotti certificati GLOBALG.A.P. (confezionatori, commercianti, addetti alla lavorazione, broker, grossisti, mattatoi, operatori logistici, subappaltatori, centri di distribuzione al dettaglio, ecc.). L'intera catena di fornitura, incluse le precedenti attività di produzione, manipolazione e commercializzazione, deve essere coperta dallo Standard GLOBALG.A.P. affinché un'azienda sia autorizzata a usare il titolo di prodotto certificato GLOBALG.A.P. Se i prodotti certificati GLOBALG.A.P. sono soggetti a lavorazione/attività di manipolazione affidate a terzi, anche tali unità e attività terziarizzate devono essere sottoposte ad audit affinché i prodotti vengano venduti con il titolo GLOBALG.A.P. Gli Standard IFA e per i mangimi animali di GLOBALG.A.P. coprono già la tracciabilità e l'isolamento; in questo modo i processi coperti da tali standard non necessitano di essere coperti dal presente Standard CoC. Un sistema di tracciabilità da solo non è sufficiente per ottenere la sicurezza alimentare. Le aziende certificate per la Catena di Custodia non devono pretendere che vengano soddisfatti anche i requisiti di sicurezza alimentare secondo questo standard. Il sistema di tracciabilità I sistemi di tracciabilità si riferiscono al sistema completo di dati e operazioni capace di mantenere le informazioni richieste su un prodotto e i suoi componenti attraverso tutta o una parte della relativa catena di produzione e utilizzo. I sistemi di tracciabilità contribuiscono alla capacità di ritirare e/o richiamare prodotti se necessario. L'obiettivo di tali requisiti è di garantire che qualsiasi prodotto venduto come certificato GLOBALG.A.P. sia

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realizzato da materiale che deriva da aziende agricole certificate GLOBALG.A.P. Il sistema di tracciabilità implementato è influenzato dalle regole, dalle caratteristiche del prodotto e dalle specifiche del cliente. L'azienda che richiede la Certificazione per la Catena di Custodia dovrà ricevere un numero CoC di 13 cifre dall'organismo di certificazione. Tale numero dovrà essere utilizzato e implementato in base al presente Standard della Catena di Custodia in combinazione con il sistema di tracciabilità già applicato dell'azienda. I termini “CoC” e “GGN” seguiti da un numero di 13 cifre possono essere utilizzati sul prodotto e/o sulla confezione finale presso il punto vendita. L'entità giuridica che etichetta il prodotto con un codice GGN o con un numero CoC dovrà possedere un certificato valido di GLOBALG.A.P. (Sicurezza Integrata in Agricoltura, Materiale Riproduttivo, Produzione di Mangime Composto o il presente CoC) o qualsiasi altro standard riconosciuto da GLOBALG.A.P. come equivalente CoC. Ogni azienda certificata CoC dovrà convalidare il Certificato GLOBALG.A.P. dei propri fornitori attraverso il Database di GLOBALG.A.P., utilizzando il numero CoC o il codice GGN del fornitore e controllando il suo attuale status di certificazione (www.globalgap.org/search). Principi

CERTIFICAZIONE IFA GLOBALG.A.P.

CERTIFICAZIONE DELLA CATENA DI CUSTODIA GLOBALG.A.P.

Azienda agricola

Struttura di imballaggio

Azienda agricola

Commerciante 1 Commerciante 2 Commerciante 3 Dettagliante

Confezionatore

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I documenti dello schema normativo 1. Regole Generali (GR) della Catena di Custodia (CoC) di GLOBALG.A.P., che definiscono le regole con le quali lo standard verrà gestito. 2. I Punti di Controllo e i Criteri di Adempimento (PCCA) della Catena di Custodia (CoC) di GLOBALG.A.P. rappresentano lo standard al quale l'azienda deve adempiere e che fornisce dettagli specifici sul modo con cui l'azienda stessa adempie a ciascuno dei requisiti dello schema. 3. La Check-list della Catena di Custodia (CoC) di GLOBALG.A.P. viene utilizzata per l'audit esterno e deve essere usata per soddisfare il requisito dell'audit interno annuale. 4. Accordo di Sub-licenza e Certificazione tra l'organismo di certificazione e l'azienda richiedente la certificazione CoC. Verifica indipendente

I produttori, i confezionatori, i commercianti, gli addetti alla lavorazione, i broker o i grossisti dovranno ricevere il proprio Certificato CoC GLOBALG.A.P. attraverso una certificazione indipendente da organismi di certificazione accreditati e approvati GLOBALG.A.P. L'elenco degli organismi di certificazione approvati GLOBALG.A.P. può essere consultato all'indirizzo: www.globalgap.org. Fare riferimento alle Regole Generali della Catena di Custodia GLOBALG.A.P. per le istruzioni sul processo di registrazione e certificazione.

Controllo nel Database di GLOBALG.A.P. se tutti i prodotti in entrata certificati sono acquistati da una fonte certificata

Separazione dei documenti relativi a prodotti certificati e non certificati

Chiara identificazione dei prodotti in uscita certificati

Principi della Catena di Custodia

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Livelli dei requisiti Come descritto nelle Regole Generali della Catena di Custodia GLOBALG.A.P., tutti i punti di controllo (eccetto quelli dei capitoli 10. 11. e 12.) sono Requisiti Maggiori ed è necessario rispettarli. I Capitoli 11. e 12. sono applicabili solo all'acquacoltura e presentano Requisiti Minori. I Requisiti Maggiori sono contrassegnati da una “M” maiuscola in grassetto, i Requisiti Minori sono contrassegnati da una “m” minuscola, mentre le Raccomandazioni sono contrassegnate con una “R” maiuscola. Le possibili risposte sono: adempimento (Sì), non adempimento (No) o Non Applicabile (N/A). La risposta N/A non può essere assegnata a quei punti di controllo in cui i Criteri di Adempimento indicano “No N/A”. Il termine “dovere” come traduzione del termine “shall” nella versione inglese viene impiegato nel presente documento per illustrare quei provvedimenti che sono obbligatori. Definizioni

Per eventuali chiarimenti sulla definizione dei termini usati nel presente documento, fare riferimento al Glossario GLOBALG.A.P. pubblicato sul sito Web GLOBALG.A.P. Oltre alle definizioni nel Glossario, al presente documento si applicano le seguenti definizioni: “certificato” è usato come equivalente di “certificato GLOBALG.A.P.”. Esonero di responsabilità

GLOBALG.A.P. c/o FoodPLUS GmbH e gli organismi di certificazione approvati GLOBALG.A.P. non sono legalmente responsabili della sicurezza alimentare del prodotto certificato secondo il presente standard. Diritto d'autore

© Copyright: GLOBALG.A.P. c/o FoodPLUS GmbH: Spichernstr. 55, 50672 Colonia, Germania, inclusi tutti i documenti dello standard. La copia e la distribuzione sono consentite solo in forma non alterata. È necessario fare riferimento a GLOBALG.A.P.

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

CATENA DI CUSTODIA

COC 1 AUTOCONTROLLO

L'azienda dovrà eseguire regolarmente autocontrolli interni.

CoC 1.1 L'azienda effettua almeno un autocontrollo all'anno nei confronti del presente Standard della Catena di Custodia? Tale autocontrollo interno è stato documentato e registrato?

L'autocontrollo interno annuale copre tutti i processi e i siti incaricati della manipolazione o della gestione dei prodotti certificati. L'autocontrollo interno è stato effettuato sotto la responsabilità dell'azienda. No N/A.

M

CoC 1.2 In seguito all'autocontrollo, sono state adottate correzioni e azioni correttive efficaci?

Sono state documentate e attuate correzioni e azioni correttive efficaci. M

COC 2 RESPONSABILITÀ DI GESTIONE

L'azienda deve garantire che tutti i lavoratori coinvolti siano adeguatamente addestrati.

CoC 2.1 C'è una persona nominata per la gestione del presente standard della Catena di Custodia?

La persona nominata, le sue responsabilità e le autorità devono essere identificate e documentate. No N/A.

M

CoC 2.2

I lavoratori coinvolti nell'implementazione del presente standard della Catena di Custodia sono tutti competenti, hanno ricevuto l'adeguata formazione e vi sono istruzioni scritte relative alle loro mansioni?

I lavoratori coinvolti nell'implementazione del presente standard sono identificati; le competenze richieste e le esigenze di formazione dei lavoratori sono documentate; vengono conservate registrazioni relative alla formazione e istruzioni di lavoro in forma scritta. No N/A.

M

COC 3 CONVALIDA DEI PRODOTTI IN ENTRATA

L'azienda deve garantire che tutti i prodotti acquistati come certificati GLOBALG.A.P. derivino effettivamente da fonti certificate GLOBALG.A.P.

CoC 3.1 Esistono una procedura documentata e una registrazione per approvare e gestire i fornitori dei prodotti certificati?

L'azienda deve conservare un elenco aggiornato dei fornitori approvati CoC (fornitori approvati di prodotti certificati GLOBALG.A.P.). No N/A.

M

CoC 3.2 I fornitori di prodotti certificati hanno tutti la certificazione GLOBALG.A.P. quando il prodotto viene consegnato?

L'azienda deve convalidare il codice GGN e i numeri CoC di tutti i propri fornitori dei prodotti certificati GLOBALG.A.P. nel Database di GLOBALG.A.P. (www.globalgap.org/search). Può trattarsi di un codice GGN del produttore/gruppo di produttori o di un numero CoC di un'azienda certificata CoC. La convalida dovrà confermare lo stato di certificazione GLOBALG.A.P. attualmente valido per i corrispondenti prodotti al momento della vendita. No N/A.

M

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

CoC 3.3 Esiste un processo di convalida per ogni lotto di prodotti certificati ricevuto?

L'azienda deve controllare che il proprio fornitore dichiari lo stato di certificazione GLOBALG.A.P. per ogni lotto e identifichi il prodotto certificato GLOBALG.A.P. I documenti di transazione che accompagnano il prodotto (ad es. fatture di vendita) e altri documenti pertinenti devono includere lo status GLOBALG.A.P. del prodotto e, nel caso in cui vengano emessi da un proprietario del certificato della Catena di Custodia, devono includere il relativo numero CoC. Sui documenti di transazione è sufficiente un'identificazione positiva (ad es: “<nome del prodotto> certificato GLOBALG.A.P.”). Non è necessario che i prodotti non certificati vengano identificati come “non certificati”. No N/A.

M

CoC 3.4 Il Paese di Destinazione indicato sui certificati del produttore viene controllato e corrisponde al paese di destinazione in cui il prodotto è effettivamente commercializzato?

Nel caso in cui il Paese di Destinazione indicato sul certificato del produttore non sia uguale al paese in cui il prodotto viene effettivamente commercializzato, l'azienda dovrà informare il relativo cliente e adottare misure aggiuntive. Tali misure aggiuntive dovranno includere il campionamento dei prodotti e le analisi di laboratorio per verificare che il prodotto soddisfi i limiti legali del Paese di Destinazione. Il Paese di Destinazione indicato sui certificati del produttore può essere controllato all'indirizzo www.globalgap.org/search utilizzando il codice GGN del produttore.

M

COC 4 ISOLAMENTO

L'azienda dovrà identificare e controllare tutte le attività in cui sussiste un rischio di mescolare prodotti certificati e non certificati GLOBALG.A.P.

CoC 4.1

Le procedure e le istruzioni di lavoro riguardanti tutti i siti e le attività collegati al presente standard della Catena di Custodia sono definite, documentate e conservate?

Le procedure e le istruzioni di lavoro devono essere appropriate alla dimensione delle operazioni. La documentazione deve identificare, elencare e controllare tutti i siti e le attività collegati al presente standard della Catena di Custodia. No N/A.

M

CoC 4.2

I produttori o i fornitori delle fonti certificate sono chiaramente identificati e tracciabili durante qualsiasi fase dell'attività?

L'azienda deve essere in grado di identificare il produttore (l'origine) o il fornitore certificato CoC di tutti i prodotti certificati durante qualsiasi fase dell'attività (ad es.: ricezione, manipolazione, confezionamento, lavorazione, stoccaggio o spedizione). No N/A.

M

CoC 4.3 Le fasi di produzione e lo stoccaggio dei prodotti certificati e/o non certificati sono separati?

Le fasi di produzione e lo stoccaggio dei prodotti certificati e/o non certificati sono separati.

M

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

COC 5 REGISTRAZIONI E DATI / DOCUMENTAZIONE DELLE PROCEDURE

L'azienda deve possedere prove documentali dell'adempimento di tutti i controlli dei requisiti della Catena di Custodia. Tali prove devono includere procedure scritte della Catena di Custodia. L'azienda deve garantire che tutte le registrazioni riguardanti la Catena di Custodia siano adeguatamente preparate, utilizzate e conservate.

CoC 5.1 Sono disponibili registrazioni che dimostrino l'effettiva attuazione di tutte le procedure relative alla Catena di Custodia?

L'azienda deve possedere registrazioni sufficientemente dettagliate, coerenti, originali e leggibili che dimostrino l'attuazione delle procedure della Catena di Custodia. No N/A.

M

CoC 5.2 Tutte le registrazioni vengono conservate per un minimo di due anni o per un anno dopo la scadenza della vita utile del prodotto, a seconda di quale periodo è più lungo?

Tutte le registrazioni devono essere conservate per un minimo di due anni o per un anno dopo la scadenza della vita utile del prodotto, a seconda di quale periodo è più lungo. No N/A.

M

CoC 5.3 Le registrazioni consentono la convalida della tracciabilità a livello di lotti e permettono il calcolo del bilancio di massa?

Le registrazioni che descrivono le quantità, le date, ecc. devono includere almeno: - Elenco dei fornitori approvati e dei rispettivi codici GGN o numeri CoC, - Registrazioni degli acquisti inclusi ordini di acquisto, contratti, fatture e registrazioni delle verifiche delle ricevute per la merce in arrivo, bolle di consegna e quantità acquistate, - Registrazioni delle scorte di materie prime, quantità e prodotti finiti e stoccati, - Indici di conversione e quantità di scarti di prodotto generati, - Registrazioni della produzione, - Ordini di vendita, fatture di vendita emesse dall'azienda, informazioni sulla spedizione incluse date, clienti a cui è stato spedito il lotto, quantità e registrazioni di consegna, - Dati del trasportatore o dello spedizioniere. No N/A.

M

COC 6 PRODOTTI IN USCITA CERTIFICATI ED ETICHETTATURA/RIVENDICAZIONI

L'azienda deve garantire che tutti i prodotti certificati venduti siano chiaramente identificabili come tali.

CoC 6.1 La parola, il marchio commerciale o il logo GLOBALG.A.P., il codice GGN (numero GLOBALG.A.P.) e il numero CoC sono utilizzati come prescritto dalle Regole Generali GLOBALG.A.P. e in conformità con il Contratto di Sub-licenza e Certificazione?

La parola, il marchio commerciale o il logo GLOBALG.A.P. non devono mai apparire sul prodotto finale, sulle confezioni per i consumatori finali o nel punto vendita, ma il proprietario del certificato può utilizzarli (qualcuno o tutti) per le comunicazioni interaziendali (business-to-business). No N/A.

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

CoC 6.2 Esistono procedure e istruzioni di lavoro per assicurare che solo i prodotti certificati vengano spediti per consegnare ordini di prodotti certificati?

Esistono procedure e istruzioni di lavoro per assicurare che solo i prodotti certificati vengano spediti per consegnare ordini di prodotti certificati. No N/A.

M

CoC 6.3 I documenti di transazione relativi al prodotto certificato includono il numero CoC del proprietario del certificato della Catena di Custodia e indicano che il prodotto è certificato GLOBALG.A.P.?

I documenti di transazione (fatture di vendita, altre vendite collegate, documentazione d'invio, ecc.) relativi alle vendite di prodotti certificati devono includere il prefisso “CoC” seguito dal numero CoC del proprietario del certificato della Catena di Custodia e devono contenere un riferimento allo status di certificazione GLOBALG.A.P. del prodotto. Sui documenti di transazione è sufficiente un'identificazione positiva. I documenti di transazione relativi a prodotti non certificati non possono includere il numero CoC o indicare che il prodotto è certificato. Vedi: Allegato I.

M

CoC 6.4 Esiste un sistema per controllare la validità del certificato originale del produttore/dei produttori quando il codice GGN del produttore è incluso sull'etichetta/confezione del prodotto?

Lo status di certificazione del produttore può essere controllato tramite i codici GGN nel Database di GLOBALG.A.P. (www.globalgap.org/search). Il certificato del/dei produttore/i dovrà essere ancora valido quando il prodotto è etichettato con il codice GGN e quando è venduto come certificato. I codici GGN possono anche essere collegati al numero di lotto. N/A quando l'azienda non etichetta il prodotto con il codice GGN (di origine) dei produttori.

M

CoC 6.5 L'uso dei codici GGN e dei numeri CoC sulla confezione/etichetta del prodotto è conforme ai requisiti del presente standard?

L'etichetta deve identificare chiaramente il tipo di attività. Il prefisso “GGN” seguito da un numero di 13 cifre è utilizzato per i produttori e i gruppi di produttori, mentre il prefisso “CoC” seguito dal numero CoC di 13 cifre è utilizzato per altri partecipanti della filiera alimentare (ad es.: confezionatore, commerciante, broker, ecc.). No N/A a meno che l'azienda non etichetti il prodotto con un codice GGN o con un numero CoC, ad es.: quando i prodotti finiti non vengono venduti come certificati GLOBALG.A.P. e qualsiasi ulteriore rivendicazione dello status di certificazione del prodotto finito è sospesa.

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

CoC 6.6 I prodotti finiti, quando vengono venduti come certificati GLOBALG.A.P., sono tutti etichettati con un codice di tracciabilità e con il numero CoC dell'azienda?

Il numero CoC dell'azienda indica il prodotto e i codici di tracciabilità (oltre a 6.5) devono essere stampati sull'unità confezionata più piccola etichettata singolarmente. Potranno essere concesse eccezioni caso per caso, previa approvazione scritta da parte di GLOBALG.A.P. Sono inclusi sottoprodotti derivati dai prodotti certificati. L'azienda deve essere in grado di collegare il codice di tracciabilità riportato sull'etichetta alla/e relativa/e fonte/i certificata/e (fornitore certificato CoC e/o gruppo di produttori/produttore certificato). N/A quando i prodotti finiti non vengono venduti come certificati GLOBALG.A.P. e qualsiasi ulteriore rivendicazione dello status di certificazione del prodotto finito è sospesa. Il primo confezionatore, che confeziona ed etichetta il prodotto all'inizio, dovrà essere in grado di identificare tutti i codici GGN dei produttori (origine) per l'unità confezionata più piccola etichettata singolarmente. Ciò può essere fatto etichettando il prodotto con il/i codice/i GGN del/i produttore/i o mediante il codice di tracciabilità che può essere collegato con il/i codice/i GGN. No N/A.

M

CoC 6.7 Le specifiche aggiuntive di etichettatura del cliente relative al presente standard CoC sono state seguite e rispettate?

Le specifiche aggiuntive di etichettatura del cliente (ad es.: dettagliante) relative al presente standard CoC sono state seguite e rispettate. Le specifiche di etichettatura possono includere informazioni aggiuntive sull'etichetta del prodotto finale correlate alla tracciabilità.

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

CoC 6.8 I prodotti che costituiscono un prodotto multi-ingrediente sono tutti etichettati con il relativo codice GGN e numero CoC corretti?

Nel caso in cui tutti (100%) gli ingredienti certificabili siano certificati GLOBALG.A.P. il prodotto multi-ingrediente deve essere etichettato con un codice di tracciabilità e con il prefisso “CoC” seguito dal numero CoC dell'azienda certificata CoC che etichetta il prodotto multi-ingrediente. Da tale codice di tracciabilità è possibile tracciare i prodotti (ingredienti) fino a una fonte certificata GLOBALG.A.P. che può essere un fornitore certificato GLOBALG.A.P. o un gruppo di produttori/produttore certificato GLOBALG.A.P. Nel caso in cui non tutti (<100%) gli ingredienti certificabili siano certificati GLOBALG.A.P., il codice GGN del produttore o del fornitore dei diversi prodotti (ingredienti) deve essere chiaramente specificato. Le varie fonti dei diversi prodotti (ingredienti) devono essere identificate separatamente, ad es.: è necessario aggiungere pangasio (codice GGN del produttore 1), tilapia (codice GGN del produttore 2) e il numero CoC dell'addetto alla lavorazione/confezionatore. Solo i prodotti (ingredienti) che derivano da fonti certificate GLOBALG.A.P. possono essere identificati con codici GGN. Gli ingredienti certificabili sono quei prodotti (coltivazioni, zootecnia o acquacoltura) che sono elencati nell'elenco ufficiale dei prodotti GLOBALG.A.P. N/A quando nessun prodotto multi-ingrediente è etichettato come certificato GLOBALG.A.P.

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COC 7 BILANCIO DI MASSA

L'azienda deve essere in grado di giustificare un bilancio di massa coerente.

CoC 7.1 Le quantità dei prodotti in entrata sono tutte accuratamente registrate e regolarmente riassunte per facilitare un audit del bilancio di massa?

Tutte le quantità di prodotti in entrata certificati e non certificati sono registrate e viene elaborato un riepilogo aggiornato. No N/A.

M

CoC 7.2 Gli indici di conversione utilizzati per elaborare il bilancio di massa vengono calcolati, confermati e registrati?

Gli indici di conversione devono essere calcolati e disponibili per ogni processo di manipolazione del prodotto pertinente. La perdita di prodotto e/o le quantità di scarti generate devono essere convalidate. N/A quando la conversione o la perdita non è possibile.

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

CoC 7.3 Le quantità di vendita dei prodotti certificati sono registrate e riassunte per consentire un calcolo del bilancio di massa che sia coerente tra l'entrata e l'uscita del prodotto certificato?

Le quantità di vendita dei prodotti certificati GLOBALG.A.P. sono registrate e riassunte per facilitare un confronto con le entrate di prodotti certificati nello stesso periodo. Un calcolo del bilancio di massa mostra coerenza tra gli acquisti e le vendite di prodotti certificati. Le quantità (comprese le informazioni sui volumi o sul peso) di prodotti certificati, non certificati, in entrata, in uscita e in magazzino devono essere registrate ed è necessario conservarne un riepilogo in modo da facilitare il processo di verifica del bilancio di massa. È necessario prendere in considerazione fattori di influenza come gli scarti, la perdita di peso, gli articoli respinti/resi, ecc. La frequenza della verifica del bilancio di massa dovrà essere definita e appropriata alla dimensione delle operazioni, ma dovrà essere effettuata almeno annualmente per prodotto. I documenti e/o le registrazioni per dimostrare il bilancio di massa devono essere ben identificabili. Prodotti in uscita certificati e venduti ≤ prodotti in entrata certificati – perdita di conversione – quantità stoccata. No N/A.

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COC 8 RECLAMI E NON CONFORMITÀ

L'azienda deve essere in grado di attuare una procedura efficiente per la gestione dei reclami e delle azioni correttive.

CoC 8.1 Esiste una procedura documentata per la gestione dei reclami e delle azioni correttive che assicuri che le non conformità e i reclami correlati al presente standard CoC siano adeguatamente registrati, valutati e seguiti, inclusa una registrazione delle azioni intraprese?

È disponibile una procedura documentata per la gestione dei reclami per assicurare che tutti i reclami ricevuti e/o le non conformità relativi al presente standard CoC siano registrati e seguiti. Le azioni intraprese rispetto a tali reclami e/o non conformità riguardanti qualsiasi prodotto o servizio correlato a GLOBALG.A.P. sono documentate. No N/A. (Questo punto viene considerato rispettato e può ottenere un “sì” come risposta quando l'azienda possiede un certificato post-agricolo valido riconosciuto da GFSI).

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COC 9 PROCEDURA DI RICHIAMO E RITIRO DEI PRODOTTI

L'azienda deve essere in grado di attuare una procedura efficiente di richiamo e ritiro dei prodotti.

CoC 9.1 L'azienda dispone di procedure documentate su come gestire/avviare un ritiro/richiamo dei prodotti certificati dal mercato? Tali procedure sono testate annualmente?

L'azienda deve avere accesso a procedure documentate che consentano di individuare il tipo di evento che può portare ad un ritiro/richiamo di prodotto, le persone responsabili del processo decisionale per il possibile ritiro/richiamo del prodotto, il meccanismo di notifica ai clienti e all’organismo di certificazione GLOBALG.A.P., i dati di contatto del servizio pubblico di emergenza dell'azienda operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e i metodi per fare il confronto delle scorte. Le procedure devono essere verificate ogni anno per dimostrarne l’efficacia. La verifica può essere una prova di simulazione e deve essere registrata. No N/A. (Questo punto viene considerato rispettato e può ottenere un “sì” come risposta quando l'azienda possiede un certificato post-agricolo valido riconosciuto da GFSI).

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CoC 9.2 L'azienda dispone di procedure documentate sulle modalità di gestione del superamento dei limiti legali?

Quando i limiti legali (ad es.: residui di antiparassitari) sono stati superati, l'azienda deve avere la registrazione aggiornata di tutti i casi incluse l'indagine, le azioni correttive, la chiusura di ogni caso, la notifica al proprio fornitore, al produttore (origine) e all'Organismo di Certificazione.

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COC 10 SISTEMA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

Applicabile esclusivamente ad acquacoltura e zootecnia (carne, latte).

CoC 10.1 L'azienda dispone di un sistema per la sicurezza alimentare al momento della verifica del presente standard CoC?

I siti dell'azienda in cui vengono lavorati i prodotti derivati da animali che provengono dalla produzione certificata di zootecnia o di acquacoltura devono essere certificati con un sistema per la sicurezza alimentare riconosciuto GFSI al momento della verifica del presente standard CoC. (Questo punto viene considerato rispettato e può ottenere un “sì” come risposta quando l'azienda possiede un certificato post-agricolo valido riconosciuto da GFSI).

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COC 11 CONDIZIONI DI TRASPORTO DALLA RACCOLTA ALLA LAVORAZIONE DEL PRODOTTO (SOLO ACQUACOLTURA)

CONDIZIONI DI TRASPORTO DALLA RACCOLTA ALLA LAVORAZIONE DEL PRODOTTO (LA SEZIONE 11 È DEDICATA AI PRODOTTI DI ACQUACOLTURA, OVE APPLICABILE).

CoC 11.1 Metodo di confezionamento / spedizione

CoC 11.1.1 Per il trasporto all'Unità di Manipolazione del Prodotto (PHU)/al centro di lavorazione, il pesce viene trasportato in condizioni di pulizia (container o tubi), che impediscano la contaminazione durante la manipolazione? I coperchi sono ben chiusi in modo da impedire perdite di pesce o perdite durante la manipolazione?

Tutti i siti devono essere disponibili per la verifica. Le registrazioni relative alla pulizia devono essere disponibili per la verifica. I lavoratori devono essere capaci di dimostrare consapevolezza durante le interviste. No N/A.

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CoC 11.1.2 La temperatura del prodotto post uccisione viene ridotta più rapidamente possibile, verso la temperatura dello scioglimento del ghiaccio?

Le istruzioni di lavoro devono garantire un appropriato raffreddamento. Le registrazioni relative alla temperatura devono essere disponibili per la verifica.

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CoC 11.1.3 Se il ghiaccio viene a contatto con il prodotto, è inizialmente ottenuto dall'acqua potabile in conformità ai requisiti legislativi applicabili e trasportato in container igienici?

Devono esistere registrazioni della fornitura di ghiaccio, della verifica della qualità dell'acqua utilizzata per la produzione di ghiaccio e delle condizioni di trasporto del ghiaccio.

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CoC 11.2 Etichettatura / Tracciabilità del pesce pescato

CoC 11.2.1 La tracciabilità del pesce pescato viene mantenuta fino alla linea di processo?

Le registrazioni dell'azienda per tutte le scorte devono essere disponibili per la verifica. No N/A.

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CoC 11.2.2 È possibile ottenere la tracciabilità di un lotto di pesce dalla confezione ai riproduttori?

Le registrazioni della tracciabilità attraverso il ciclo vitale devono dimostrare che tutte le origini e i movimenti sono tracciabili e devono essere disponibili per la verifica. No N/A.

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

COC 12 ATTIVITÀ POST-RACCOLTA (SOLO ACQUACOLTURA)

ATTIVITÀ POST-RACCOLTA (LA SEZIONE 12 È DEDICATA AI PRODOTTI DI ACQUACOLTURA, OVE APPLICABILE)

CoC 12.1 Condizioni del pesce nelle strutture di contenimento, incluso il trasporto del pesce vivo in barche vivaio, e/o prima della macellazione.

È necessario ridurre al minimo lo stress del pesce immediatamente prima della macellazione per prevenire problemi legati alle condizioni del pesce stesso e mantenere la qualità del prodotto.

CoC 12.1.1 Tutto lo staff responsabile della ricezione del pesce per la raccolta ha una formazione adeguata riguardo alle condizioni del pesce e al funzionamento dei sistemi di contenimento di pesce vivo?

Il personale deve essere capace di dimostrare competenza durante le interviste. Le registrazioni e i certificati di formazione, per ogni membro dello staff con funzioni o lavori assegnati, devono essere controllati.

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CoC 12.1.2 Le condizioni del pesce vengono monitorate regolarmente prima del trasferimento al punto di raccolta? Viene evitato al pesce stress non necessario?

Le registrazioni del monitoraggio devono essere valutate. M

CoC 12.1.3 Il livello di ossigeno delle aree di contenimento viene controllato e registrato?

Le registrazioni documentate si trovano sul sito per il controllo del livello di ossigeno.

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CoC 12.1.4 Le strutture di contenimento del pesce, incluse le barche vivaio per il pesce vivo, risultano NON contaminate da acqua insanguinata, liquidi di scarico delle fabbriche e/o fuoriuscite o scarichi del traffico marittimo?

Le strutture di contenimento del pesce, incluse le barche vivaio per il pesce vivo, NON devono essere contaminate. Devono esistere registrazioni dello smaltimento delle acque insanguinate e dei liquidi di scarico e le strutture di raccolta devono essere sottoposte a controllo. La valutazione dei rischi ambientali (fare riferimento ad AB 10.1.4) deve includere anche il rischio di fuoriuscita di carburante presso le strutture di contenimento del pesce.

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CoC 12.2 Mortalità del pesce nelle strutture di contenimento, incluse le barche vivaio, e/o prima della macellazione

CoC 12.2.1 L'azienda dispone di un programma per monitorare e registrare le tendenze della mortalità?

I programmi e le registrazioni dei siti devono essere controllati. m

CoC 12.2.2 Per lo smaltimento legale di grandi quantità di pesce morto, esiste un piano di azione/contingenza in caso di un grave episodio di malattia o mortalità di massa?

Il piano di azione/contingenza deve essere valutato e deve essere conforme ai requisiti legali ove esistenti. Il personale deve essere capace di dimostrare consapevolezza durante le interviste.

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

CoC 12.2.3 I casi di mortalità vengono tutti registrati alla rimozione dall'area di contenimento del pesce? Vengono registrate le cause di morte, qualora siano note?

Le registrazioni delle cause di morte del pesce devono essere sottoposte a valutazione.

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CoC 12.3 Fughe di pesci e specie indigene

CoC 12.3.1 Esistono misure efficaci per garantire che non ci siano fughe di pesci di allevamento nei corsi d'acqua locali o ingressi di specie indigene nelle aree di contenimento dei pesci?

È necessario sottoporre a valutazione le registrazioni e i piani di contingenza di tutti i pesci fuggiti per i precedenti dodici mesi e la conferma che siano stati tutti segnalati alle autorità per tutti i siti.

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CoC 12.4 Stordimento e dissanguamento

CoC 12.4.1 Il metodo di macellazione utilizzato è specificato nel VHP e prende in considerazione le condizioni dei pesci?

Il metodo di macellazione utilizzato è specificato nel VHP e prende in considerazione le condizioni dei pesci.

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CoC 12.4.2 I metodi di stordimento e dissanguamento (ove applicabili) sono conformi alla legislazione?

I metodi di stordimento e dissanguamento (ove applicabili) sono conformi alla legislazione.

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CoC 12.4.3 Tutto il personale addetto alla raccolta ha ricevuto l'adeguata formazione sulle condizioni del pesce in relazione al processo di macellazione, inclusa la formazione specifica sulle tecniche di stordimento e dissanguamento (ove applicabili)?

Esistono registrazioni della formazione sulle condizioni del pesce in relazione al processo di macellazione, inclusa la formazione specifica sulle tecniche di stordimento e dissanguamento (ove applicabili).

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CoC 12.4.4 I pesci vengono efficacemente storditi prima del dissanguamento? I pesci vengono storditi attraverso un metodo di stordimento efficace e risultano immediatamente privi di sensi. Devono esistere procedure di monitoraggio. Nei casi in cui è disponibile un'efficace tecnologia di automazione, devono essere utilizzate le tecniche dello stordimento mediante percussione e/o l'elettrostordimento.

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CoC 12.4.5 Quando i pesci sono sottoposti al dissanguamento, ciò viene fatto subito dopo lo stordimento? Il dissanguamento è efficace con un procedura di monitoraggio in atto?

I pesci subiscono il dissanguamento subito dopo lo stordimento e restano privi di sensi fino alla morte. Devono esistere procedure di monitoraggio per verificare che non ci siano pesci che mostrino segni di ripresa.

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CoC 12.5 Acque insanguinate

CoC 12.5.1 Tutte le acque insanguinate di scarico vengono raccolte e trattate prima dello smaltimento, senza causare minacce ambientali o a livello veterinario?

Tutte le acque insanguinate devono essere raccolte per il successivo smaltimento. Il trattamento deve garantire che non ci siano minacce ambientali o a livello veterinario. Controllare le registrazioni di raccolta e smaltimento.

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Nº Punto di Controllo Criteri di Adempimento Livello

CoC 12.6 Depurazione

CoC 12.6.1 I molluschi bivalvi forniti direttamente al consumatore sono depurati? Le aziende che producono molluschi bivalvi forniti direttamente per il consumo umano effettuano la depurazione in conformità ai requisiti legali o agli standard di settore, rispettando i requisiti del Codex Alimentarius. Devono esistere registrazioni dei tempi di depurazione e parametri di misurazione della depurazione efficace.

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ALLEGATO I. Guida ai PCCA della CoC per la (normativa) 6.3 CoC I documenti di transazione (fatture di vendita, altre vendite collegate, documentazione d'invio, ecc.) relativi alle vendite di prodotti certificati devono includere il prefisso “CoC” seguito dal numero CoC del proprietario del certificato della Catena di Custodia e devono contenere un riferimento allo status di certificazione GLOBALG.A.P. del prodotto. Sui documenti di transazione è sufficiente un'identificazione positiva. I documenti di transazione relativi a prodotti non certificati non possono includere il numero CoC o indicare che il prodotto è certificato. Per i prodotti con ingrediente singolo e per i prodotti multi-ingrediente con tutti (100%) gli ingredienti certificati, i documenti di transazione devono includere:

il numero CoC dell'azienda certificata CoC e

la dichiarazione che si tratta di un prodotto certificato GLOBALG.A.P. e

il nome del prodotto con ingrediente singolo o multi-ingrediente (ad es.: “CoC_12345678901234_GLOBALG.A.P._mela_certificata_mix”). Per i prodotti multi-ingrediente in cui non tutti gli ingredienti certificabili sono certificati GLOBALG.A.P., i documenti di transazione devono includere:

il numero CoC dell'azienda certificata CoC e

la dichiarazione che contengono un prodotto certificato GLOBALG.A.P. e

il nome del prodotto multi-ingrediente o l'elenco dei prodotti che sono ingredienti certificati (ad es.: ‘‘CoC_12345678901234_insalata di gamberetti_contiene_gamberetti_certificati_GLOBALG.A.P.’’.

Nel caso in cui l'azienda abbia già il proprio GLN (Numero di localizzazione globale), questo sostituirà il numero CoC e dovrà essere utilizzato come alias al posto del numero CoC.