Stai attento!

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PRIMA DOMENICA DI AVVENTO

Stai attento!

in quel tempo, gesù disse ai suoi disCepoli:«Come furono i giorni di noè, Così sarà la venuta del figlio dell'uomo. infatti, Come nei giorni Che preCedettero il diluvio mangiavano e Bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in Cui noè entrò nell'arCa, e non si aCCorsero di nulla finChé venne il diluvio e travolse tutti: Così sarà anChe la venuta del figlio dell'uomo. allora due uomini saranno nel Campo: uno verrà portato via e l'altro lasCiato. due donne maCineranno alla mola: una verrà portata via e l'altra lasCiata.

diceMBreDomenica

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Dal Vangelo secondo Matteo 24, 37-44

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vegliate dunque, perChé non sapetein quale giorno il signore vostro verrà.

CerCate di Capire questo: se il padrone di Casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, vegliereBBe e non si lasCereB-

Be sCassinare la Casa. perCiò anChe voi tenetevi pronti perChé, nell’ora Che non immaginate,

viene il figlio dell’uomo».

in cHe coSa poSSo eSSere più attento del Solito per eSSere ancH’io dono per Gli altri coMe GeSù?

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2diceMBre I bisogni

del cuoreLunedì

Ascoltiamo la parola

dal vangelo secondo Matteo 8, 5-7In quel tempo, entrato Gesù in Cafarnao, gli venne incontro un centu-rione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa a letto, paralizzato, e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».

Riflettiamo

gesù arriva a Cafarnao e incontra un centurione romano, uno straniero. egli lo implora di salvare il suo servo e la risposta di gesù non tarda ad arrivare, è immediata e sicura.«verrò e lo guarirò»: gesù risponde senza esitazione e con pienezza a tutti i bisogni del nostro cuore, ai bisogni del cuore di tutti.

Preghiamo

grazie, signore, perché ci ascolti,vieni incontro ai nostri desideri.grazie perché ti fermi con noi, ci guardi, ci aspetti.aiutaci a fare altrettanto con quelli che incontriamo sulle nostre strade,persone a noi vicine e lontane, amici e nemici.

PADRE NOSTRO

PRIMA SETTIMANA DI AVVENTO

Una volta nella vitafrancia 2014, 105’

in famigliaineforum

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ControcorrentediceMBreMartedì

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Ascoltimo la parola

dal libro del profeta isaia 11, 1-10Il lupo dimorerà insieme con l’agnello;il leopardo si sdraierà accanto al capretto;il vitello e il leoncello pascoleranno insiemee un piccolo fanciullo li guiderà.La mucca e l’orsa pascoleranno insieme;i loro piccoli si sdraieranno insieme.Il leone si ciberà di paglia, come il bue.Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.

Riflettiamo

Che dono grande è la pace ! troppo spesso crediamo che siano gli altri a doverla donare, mentre a noi spetta solamente di “concederla”, secondo il nostro giudizio, a chi la merita. invece, come ogni vero dono, la pace va desiderata, ricercata e costruita per poter dire con forza: “anch’io faccio pace. insieme costruiamo pace e doniamola a chi ci vive vicino”.

Preghiamo

gesù, tu che sin dalla nascita hai creato pace intorno a te, hai amato la diversità, hai ignorato le differenze e accolto chiunque, rendici capaci di scelte coraggiose, anche se controcorrente. rendici capaci di gesti di vera condivisione e accoglienza.

PADRE NOSTRO

PRIMA SETTIMANA DI AVVENTO

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Donare senza limiti

diceMBre4

Mercoledì

Ascoltimo la parola

dal vangelo secondo Matteo 15, 34-37Gesù domandò: «Quanti pani avete?». Risposero: «Sette, e pochi pescio-lini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, Gesù prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò, li dava ai discepoli, e i discepoli li di-stribuivano alla folla. Tutti mangiarono e furono saziati. Dei pezzi avan-zati portarono via sette sporte piene. 

Riflettiamo

gesù ha compassione per la gente che lo segue con fede nel deserto: guarisce i malati e sfama i presenti. nelle sue azioni, il nostro dio è abbon-dante, non pesa, non misura, ma dona senza limiti. dio ha il coraggio di “sprecare”, infatti con solo sette pani e due pesci, ritenuti poca cosa dagli apostoli, riesce a sfamare la gran folla attorno a lui, raccogliendo i pezzi avanzati in ben sette ceste. nulla va buttato, nulla va perduto, così come tutte le volte che doniamo qualcosa senza pretendere niente in cambio. Ciò che doniamo, viene moltiplicato, reso abbondante, se messo al servi-zio degli altri.

Preghiamo

signore, tu ci insegni che solo mettendo la vita nelle tue mani possiamo cambiare quel poco che abbiamo in doni per gli altri.

PADRE NOSTRO

PRIMA SETTIMANA DI AVVENTO

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La preghiera è ricchezza per la vita

diceMBreGiovedì

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Ascoltimo la parola

dal vangelo secondo Matteo 7, 21.24In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. […] Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo sag-gio che ha costruito la sua casa sulla roccia».

Riflettiamo

per quanto vogliamo credere di essere forti, talvolta le situazioni della no-stra vita ci dimostrano che la forza non basta. allora ci rivolgiamo a dio. ma pregare dio non è come inserire la propria tessera in un bancomat. non basta invocarlo o digitare una password perché dio ci fornisca subito le soluzioni. gesù ci insegna che la risposta di dio è sicura quando c’è una preghiera che proviene dal cuore e che si tramuta in atteggiamenti, in desiderio di trasformare la nostra vita.

Preghiamo

ti prego signore perché la mia preghiera non sia un recitare parole vuote dettate dalle necessità del momento, ma sia sentita e provenga dal cuore.ti prego perché ci sia un vero incontro con te!Signore, insegnami a pregare!

PADRE NOSTRO

PRIMA SETTIMANA DI AVVENTO

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Il miracolo della fede

diceMBreVenerdì

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Ascoltiamo la parola

dal vangelo secondo Matteo 9,27-31In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gri-dando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!». Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!». Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.

Riflettiamo

la fede dei due ciechi nasce dall’incontro con gesù, un incontro così tra-volgente che fa loro credere che possa cambiare la loro condizione, rido-nare loro la vista. anche noi ti chiediamo gesù di avere pietà di noi e di donarci la capacità di vedere, capire, incontrare, amare.questo è il miracolo! un miracolo che si ripete ogni volta che sappiamo riconoscerti e incontrarti nelle persone con cui condividiamo la nostra strada.

Preghiamo

donaci di saper vedere, signore,il bene che silenziosamente e quotidianamente viene compiuto.donaci di saper vedere, signore,gli altri come un dono per camminare con loro in spirito di fraternità.donaci di saper vedere, signore,la strada di una vera umanità che gesù, dio con noi, viene ad indicarci.

PADRE NOSTRO

SAN NICOLA DA BARI

leGGi le notizie Su San nicolaall’indirizzo www.dioceSitn.it/faMiGlia

CanCella tutte le lettere delle parole sCritte qui sotto e saprai qual è la super qualitàdi san niCola

S G S v i t aa e f e d e nn i e S e n rt u r c H i ao o e o t c oS M i v r o dd o n o e l it a M i r a o

SANTOVESCOVOTURCHIA MIRADONOSEI TRESFEREDIONICOLAFEDEUOMOVITA

orizzontali o verticali

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DonarsidiceMBreSabato

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Ascoltiamo la parola

dal vangelo secondo Matteo 10, 7-8“Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.

Riflettiamo

gesù ci invita a donare noi stessi agli altri. prima di questo però, ci sollecita a capire che anche noi abbiamo riceviamo tanto. Cose che spesso diamo per scontate. vedere la bellezza di gesti gratuiti e sinceri può darci la forza e la speran-za per donare il meglio di noi stessi agli altri, ognuno secondo le proprie specificità.

Preghiamo

grazie, o gesù, per tutte le gioie che ci doni attraverso le persone che ab-biamo vicino. le tue parole, il tuo esempio, la tua vita siano la nostra speranza, ogni giorno, per costruire un mondo più solidale.

PADRE NOSTRO

PRIMA SETTIMANA DI AVVENTO

Servire è regnarehttps://www.youtube.com/watch?v=U_xd0EgZKUg

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Sii regalo!8diceMBreDomenica

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Dal Vangelo secondo Luca 1, 26-38in quel tempo, l'angelo gaBriele fu mandato da dio in una Città della galilea, Chiamata nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della Casa di davide, di nome giuseppe. la vergine si Chiamava maria. entrando da lei, disse: «rallègrati, piena di grazia: il signore è Con te».

a queste parole ella fu molto turBata

e si domandava Che senso avesse

un saluto Come questo. l’angelo le disse: «non temere,

maria, perChé hai trovato grazia

presso dio. ed eCCo, ConCepirai un figlio, lo darai alla luCe e

lo Chiamerai gesù. sarà grande e verrà

Chiamato figlio dell’altissimo».

SECONDA DOMENICA DI AVVENTO

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allora maria disse all’angelo: «Come

avverrà questo, poiChé non ConosCo

uomo?». le rispose l’angelo: «lo spirito

santo sCenderà su di te e la potenza

dell’altissimo ti Coprirà Con

la sua omBra. perCiò Colui Che nasCerà sarà santo e sarà

Chiamato figlio di dio.

allora maria disse: «eCCo la serva del signore: avvenga per me seCondo la tua parola». e l’angelo si allontanò da lei.

dio Si fa Sentire da Maria per Mezzo dell’anGelo. cHi Mi parla per conto di dio oGGi?

ed eCCo, elisaBetta, tua parente, nella sua veCChiaia ha ConCepito anCh’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, Che era detta sterile: nulla è impossiBile a dio»

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9diceMBre

Lunedì

SECONDA SETTIMANA DI AVVENTO

Stelle sulla terra Storia di un bambino dislessico

India 2007, 119’

in famigliaineforum

Vivere trasformati

Ascoltiamo la parola

dal vangelo secondo luca 5, 24-25Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di per-donare i peccati, dico a te - disse al paralitico –: “àlzati, prendi il tuo let-tuccio e torna a casa tua”. Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.

Riflettiamo

sono le nostre mancanze, le nostre pigrizie e le nostre fragilità a renderci storpi, ciechi e sordi. gesù compie prodigi: ridona la vista ai ciechi, fa udire i sordi, fa camminare gli storpi. guarisce gli ammalati e resuscita i morti. tutto ciò che era morto, viene trasformato in vita. gesù desidera la nostra felicità più piena: la salute non solo del nostro cor-po ma soprattutto del nostro spirito. lui ci perdona, chiedendoci di non dimenticare chi siamo, ma di vivere con la “novità” che abbiamo imparato da lui.

Preghiamo

gesù, nostro maestro e signore.guarisci il nostro spirito.fa che sentiamo la tua voce,che vediamo la tua luce,che seguiamo la tua strada.perdona il nostro passo incerto.amen

PADRE NOSTRO

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10diceMBre

Martedì

SECONDA SETTIMANA DI AVVENTO

Prepariamo la tua via

Ascoltimo la parola

dal libro del profeta isaia 40, 3-5«Nel deserto preparate la via al Signore,spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati;il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata.Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato».

Riflettiamo

nella nostra vita quotidiana abbiamo a volte l’impressione che vengano premiate le cattive azioni e che prevalgano come nuovi valori la furbizia, la slealtà e la disonestà. possiamo paragonare il deserto di cui parla isaia a questo atteggiamento verso il modo. Con la sua venuta gesù ci sprona ad essere un’alternativa: prepariamo la via del signore alzando la nostra voce. valorizziamo ciò che da lui abbiamo imparato: amore, misericordia, accoglienza.

Preghiamo

Signore aiutaci a preparare la tua via perché i cristiani anche oggi possano rifiutare l’idea che essere furbi sia una strada facile da percorrere per arrivare in alto. possano invece pro-muovere la lealtà e l’umanità nei confronti di tutti.Signore aiutaci a preparare la tua via testimoniando con la nostre azioni il rispetto e valorizzando le qualità di ogni bambino.Signore aiutaci a preparare la tua via intervenendo con le nostre competenze e possibilità laddove i diritti dei più deboli vengono ignorati.Signore aiutaci a preparare la tua via

PADRE NOSTRO

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SECONDA SETTIMANA DI AVVENTO11diceMBreMercoledì Umili e docili

Ascoltimo la parola

dal vangelo secondo Matteo 11, 28-30Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Pren-dete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

Riflettiamo

la promessa è mantenuta: ogni volta che, sentendoci stanchi e oppressi, noi ti cerchiamo, tu ci dai ristoro, ci fai sentire rinnovati. sperimentiamolo!tu signore sei umile e mite e se facciamo nostre queste virtù, il cammino si fa più lieve, i conflitti possono essere superati. anche se in questa nostra epoca l’invito a prendere su di noi un “giogo” non nostro è del tutto controcorrente, accettiamo questa sfida.

Preghiamo

Caro gesù, ora che vieni di nuovo nelle nostre vite donaci di diventare do-cili al tuo insegnamento. fa’ che gustiamo la gioia che sgorga dall’essere impegnati come te e as-sieme a te a costruire qui e ora quel regno di cui vogliamo far parte.

PADRE NOSTRO

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12diceMBre

Giovedì I tanti doni di Dio

Ascoltiamo la parola

dal vangelo secondo Matteo 11, 11-15In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

Riflettiamo

il primo dono è giovanni Battista, la sua fermezza e rettitudine morale. il secondo e principale è il nuovo regno dei cieli, in cui ogni uomo può entrare attraverso il terzo dono, il dono del battesimo, che fa grande anche il più piccolo. infatti, ogni battezzato è partecipe della natura divina di gesù. siano questi doni di aiuto a contrastare la violenza di chi, per affermare il proprio potere, si oppone alla venuta del regno.

Preghiamo

gesù, in questo periodo d’avvento insegnaci a capire che il regno dei cieli è destinato ai miti, cioè a coloro che sono tanto forti da portare su sé ogni violenza senza restituirla, fino a porgere l’altra guancia. signore, donaci la tua mitezza!

PADRE NOSTRO

SECONDA SETTIMANA DI AVVENTO

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13diceMBre

Venerdì L’esempioAscoltiamo la parola

dal vangelo di Matteo 11,16-19È venuto Giovanni, che non mangia e non beve e dicono: “È indemonia-to”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie.

Riflettiamo

spesso per ogni persona, conosciuta da poco o molto tempo, abbiamo critiche e suggerimenti, pregiudizi e rimproveri, siamo bravissimi a cucire addosso agli altri un abito di critiche da noi ben pensato. mai che una per-sona ci vada bene completamente e semplicemente. è successo a gio-vanni e a gesù perché noi dovremmo essere differenti? perché noi abbiamo avuto il dono della “Buona notizia“ di gesù, del suo vangelo, del suo comandamento unico: amatevi come io ho amato voi. gesù ce lo ha insegnato e testimoniato.

Preghiamo

apri i nostri cuori, gesù, all’amore senza tornaconto, alla disponibilità sen-za interesse, alla benevolenza sincera, all’accettazione dei nostri e altrui limiti. aiutaci a donare senza giudicare, a regalare emozioni e gioia ad occhi chiusi e a sorridere senza riserve.

PADRE NOSTRO

SANTA LUCIA DI SIRACUSA

leGGi le notizie Su Santa luciaall’indirizzo www.dioceSitn.it/faMiGlia

inCastra nella giusta maniera le forme per Costruire la frase esaprai Cosa suCCedeil giorno di santa luCia.

luCia deCide di vivere generosamente dediCando la sua vita a dio e ai poveri ai quali regala tutti i suoi Beni. per questo diviene santa e ...

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14diceMBre

Sabato Il fuoco dell’amore

Ascoltiamo la parola

dal libro del Siracide 48, 1.9In quei giorni, sorse Elia profeta, come un fuoco;la sua parola bruciava come fiaccola. […]Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,su un carro di cavalli di fuoco.

Riflettiamo

elia ed il fuoco, elia come il fuoco, elia con il fuoco…emerge dal racconto su elia uno stretto legame tra il fuoco come simbolo e la spiritualità del credente.elia amò dio con tanto amore che la sua predicazione fu così appassiona-ta da poterla paragonare a un fuoco ardente per il suo fervore.anche noi vorremmo mettere il fuoco nella nostra spiritualità e vorrem-mo portare fuoco “costruttivo” nei rapporti con gli altri, con gli amici, i colleghi… o con chi incontriamo sul nostro cammino.

Preghiamo

gesù, grazie per averci donato esempi da seguire come elia.gesù, fa che possiamo essere fuoco vivo di amore e speranza con perso-ne che incontriamo.gesù, alimenta quel fuoco nei nostri figli e aiutali a comprendere che solo l’amore annulla le discriminazioni e crea armonia.

PADRE NOSTRO

SECONDA SETTIMANA DI AVVENTO

Come Fuoco Vivohttps://www.youtube.com/watch?v=sdqAt9k2-oY