Stadio Giallorosso

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YouTabloid Il settore giovanile Segui Stadio Giallorosso anche sulle pagine di facebook NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE Una domenica da...LEONI! di ACM Rimontare due gol con uomo in meno è sempre un’impresa. Farlo su un campo dif- ficile come quello di Siracusa, violato sol- tanto una volta durante tutto il campionato (ma in campo neutro dalla Juve Stabia), lo è ancora di più.Alla fine del primo tempo i tifo- si del Catanzaro giunti a Siracusa sembra- vano destinati ad assistere a una di quelle prestazioni in trasferta cui il Catanzaro li aveva abituati nel mese di marzo. Squadra abulica in avanti e nervosa, incapace di creare veri pericoli dalle parti della porta av- versaria. L’espulsione di Di Cuonzo al quar- to minuto della ripresa sembrava rafforzare questa ipotesi. Invece la reazione avuta dai giocatori di Auteri (nel secondo tempo un fiume in piena in piedi davanti alla panchina) è stata degna di una grande squadra. An- cora una volta i giocatori hanno dimostrato di possedere un grandissimo carattere e di sapersi isolare dalle difficoltà economiche societarie e dalle polemiche che ancora una volta hanno accompagnato la settima- na in giallorosso. Vederli lottare con un uomo in meno, correre fino ad avere i cram- pi (vedi Montella ), accorciare le distanze, pareggiare e poi vincere dopo aver addi- rittura sprecato già in precedenza la palla del k.o., sa di miracoloso. Ma in realtà non c’è niente di miracoloso in una squadra che se riesce a giocare come sa, sten- dendo sul prato verde quella trama di gioco per cui lavoro ogni settimana come se fosse una tela su cui dipingere o un fo- glio di carta sui cui scrivere, non ha rivali. Oggi, i leoni (simbolo della squadra calci- stica di Siracusa), vestivano in giallorosso. Poco importa se la Juve Stabia è riuscita a vincere sul difficile campo del Melfi e se la Cisco Roma è ancora a -5 grazie alla vittoria di Scafati che rimanda di una gior- nata la certezza del secondo posto che ci permetterebbe di avere la migliore posi- zione in prospettiva play- off . Il segnale che il Catanzaro ha dato a Siracusa è quello di una squadra che non ha paura di niente e di nessuno e che meriterebbe, numeri alla mano, il primato in graduato- ria. La prossima settimana l’ultima partita in casa della stagione regolare potrebbe dare la certezza della seconda posizione o di qualcosa in più, ma è difficile che la Juve Stabia possa perdere ancora punti in casa dopo la sconfitta contro la Scafatese. Il Cassino, prossimo avversario delle vespe, se è vero che ha ancora la possibilità di rag- giungere l’ultimo posto disponibile in zona play- off , ma è pur vero che le squadre che subito davanti corrono più dei laziali. Così anche l’Aversa Normanna, ultimo avversario (in trasferta) per la Juve Stabia, è quasi salva e non dovrebbe opporre troppa resistenza se all’ultima giornata gli uomini di Rastelli dovesse aver bisogno dei tre punti per fe- steggiare la promozione. Il rammarico per quei tre punti di penalizzazione rimane e ri- marrà fino all’ultimo. Sul fronte societario, poi, giovedì potrebbe essere il giorno in cui forse comincia a delinearsi una nuova com- pagine azionaria in seno all’FC. Sperando che si muova qualcosa di concreto che possa accompagnare a livello societario i ri- sultati della squadra. E sperando che il pub- blico del Ceravolo, avendo visto ancora una volta in questa stagione che cosa è capace di fare, sul campo, questa squadra fantasti- ca, ritorni a gremire come i vecchi tempi gli spalti del proprio stadio per vedere giocare le aquile. E continuare a sperare. Archiviata la stagione della Berretti la set- timana scorsa e conclusosi il campionato regionale allievi con la conquista (platoni- ca, perché la formazione era fuori classifi- ca) del girone B da parte del Catanzaro, mancava all’appello soltanto un cam- pionato da concludere. Quello degli al- lievi nazionali. Ma la conclusione forzata, per le difficoltà economiche che l’FC sta affrontando soprattutto in queste ultime settime, è stata la mancata disputa dell’ultima gara stagionale in quel di Fog- gia. La trasferta non è stata organizzata, con ogni probabilità per mancanza di fon- di. Cala il sipario, dunque, anche sull’ulti- ma squadradel settore giovanile giallo- rosso, sperando che la prossima futura gestione (sempre che ci sia, ma è proba- bile di si) sia libera da difficoltà di questo genere, rendendo possibile la disputa dei campionati nazionali giovanili nel migliore dei modi, quanto meno sul fronte ges- tionale. Ne va del futuro dell’FC, anche se non nell’immediato. StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002 •Anno 2 Nr. 17• Aprile 2010 www.stadiogiallorosso.it Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale Bellissima vittoria del Catanzaro dopo un secondo tempo al cardiopalmo Il foto racconto della rimonta giallorossa in terra siciliana Catanzaro e il Catanzaro secondo Giuseppe Benincasa, mister 100 presenze con la maglia giallorossa 32° giornata » pagg. 2 e 3 Auteri sconfigge ancora la sua ex squadra » pagg. 4 e 5 L’intervista » pag. 6 Siracusa - Catanzaro : 2-3 Settima vittoria in trasferta «Cerchiamo sempre di giocare fino alla fine»

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Anno 2 nr. 17 Stadio Giallorosso Aprile 2010

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Il settore giovanile

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NEWS | COMMENTI | INTERVISTE | CRONACA | CLASSIFICHE

Una domenica da...LEONI!

diACM

Rimontare due gol con uomo in meno èsempreun’impresa.Farlosuuncampodif-ficile come quello di Siracusa, violato sol-tanto una volta durante tutto il campionato(ma incamponeutrodallaJuveStabia), loèancoradipiù.Alla finedelprimotempoitifo-si del Catanzaro giunti a Siracusa sembra-vano destinati ad assistere a una di quelleprestazioni in trasferta cui il Catanzaro liaveva abituati nel mese di marzo. Squadraabulica in avanti e nervosa, incapace dicreareveripericoli dalleparti dellaportaav-versaria.L’espulsionediDiCuonzoalquar-to minuto della ripresa sembrava rafforzarequesta ipotesi. Invece la reazione avuta daigiocatori di Auteri (nel secondo tempo unfiumeinpienainpiedidavantiallapanchina)è stata degna di una grande squadra. An-cora una volta i giocatori hanno dimostratodi possedere un grandissimo carattere e disapersi isolare dalle difficoltà economichesocietarie e dalle polemiche che ancorauna volta hanno accompagnato la settima-na in giallorosso. Vederli lottare con unuomoinmeno,correrefinoadavere icram-

pi (vedi Montella ), accorciare le distanze,pareggiare e poi vincere dopo aver addi-rittura sprecato già in precedenza la palladelk.o.,sadimiracoloso.Ma inrealtànonc’è niente di miracoloso in una squadrache se riesce a giocare come sa, sten-dendo sul prato verde quella trama digioco per cui lavoro ogni settimana comese fosse una tela su cui dipingere o un fo-glio di carta sui cui scrivere, non ha rivali.Oggi, i leoni (simbolo della squadra calci-sticadiSiracusa),vestivanoingiallorosso.Poco importa se la Juve Stabia è riuscitaa vincere sul difficile campo del Melfi e sela Cisco Roma è ancora a -5 grazie allavittoria di Scafati che rimanda di una gior-nata la certezza del secondo posto che cipermetterebbe di avere la migliore posi-zione in prospettiva play- off . Il segnaleche il Catanzaro ha dato a Siracusa èquellodiunasquadrachenonhapauradiniente e di nessuno e che meriterebbe,numeri alla mano, il primato in graduato-ria. La prossima settimana l’ultima partitain casa della stagione regolare potrebbedare la certezza della seconda posizioneo di qualcosa in più, ma è difficile che la

Juve Stabia possa perdere ancora punti incasadopo lasconfittacontro laScafatese. IlCassino, prossimo avversario delle vespe,se è vero che ha ancora la possibilità di rag-giungere l’ultimo posto disponibile in zonaplay- off , ma è pur vero che le squadre chesubito davanti corrono più dei laziali. Cosìanchel’AversaNormanna,ultimoavversario(in trasferta)per laJuveStabia, èquasi salvae non dovrebbe opporre troppa resistenzase all’ultima giornata gli uomini di Rastellidovesse aver bisogno dei tre punti per fe-steggiare la promozione. Il rammarico perquei tre punti di penalizzazione rimane e ri-marrà fino all’ultimo. Sul fronte societario,poi, giovedì potrebbe essere il giorno in cuiforse comincia a delinearsi una nuova com-pagine azionaria in seno all’FC. Sperandoche si muova qualcosa di concreto chepossa accompagnare a livello societario i ri-sultati della squadra. E sperando che il pub-blico del Ceravolo, avendo visto ancora unavolta in questa stagione che cosa è capacedi fare, sul campo, questa squadra fantasti-ca, ritorni a gremire come i vecchi tempi glispalti del proprio stadio per vedere giocareleaquile.Econtinuareasperare.

Archiviata la stagione della Berretti la set-timana scorsa e conclusosi il campionatoregionale allievi con la conquista (platoni-ca, perché la formazione era fuori classifi-ca) del girone B da parte del Catanzaro,mancava all’appello soltanto un cam-pionato da concludere. Quello degli al-lievi nazionali. Ma la conclusione forzata,per le difficoltà economiche che l’FC staaffrontando soprattutto in queste ultimesettime, è stata la mancata disputadell’ultima gara stagionale in quel di Fog-gia. La trasferta non è stata organizzata,con ogni probabilità per mancanza di fon-di. Cala il sipario, dunque, anche sull’ulti-ma squadradel settore giovanile giallo-rosso, sperando che la prossima futuragestione (sempre che ci sia, ma è proba-bile di si) sia libera da difficoltà di questogenere, rendendo possibile la disputa deicampionati nazionali giovanili nel miglioredei modi, quanto meno sul fronte ges-tionale. Ne va del futuro dell’FC, anche senon nell’immediato.

StadioGiallorosso: Edizione di Qui- Reg. Tr. Cz - Nr. 135 del 30-12-2002

•Anno 2 Nr. 17• Aprile 2010

www.stadiogiallorosso.it

Direttore Responsabile: Giuseppe Gangale

Bellissimavittoria delCatanzaro dopoun secondotempo alcardiopalmo

Il fotoracconto dellarimontagiallorossain terrasiciliana

Catanzaro e ilCatanzaro secondoGiuseppe Benincasa,mister 100presenze con lamaglia giallorossa

32° giornata

» pagg. 2 e 3

Auteri sconfigge ancora la sua ex squadra

» pagg. 4 e 5

L’intervista

» pag. 6

Siracusa - Catanzaro : 2-3

Settima vittoria in trasferta

«Cerchiamo sempre di giocare fino alla fine»

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Il Catanzaro rimonta due gol al Siracusa

::RisultatiSiracusa - Catanzaro

Aversa Normanna - Manfredonia

Brindisi - Isola Liri

Cassino - Barletta

Gela - Vibonese

Melfi - Juve Stabia

Monopoli - Noicattaro

Scafatese - Cisco Roma

Vico Equense - Igea Virtus

PROSSIMO TURNO

CatanzaroBrindisi

2-3

1-0

3-2

0-0

1-1

1-2

2-1

0-1

n.d.Isola Liri

Scafatese

Noicattaro

::Classifica

Cisco Roma

*Barletta

Brindisi

Siracusa

Cassino

Gela

Melfi

Monopoli

Aversa Normanna

Manfredonia

*Vibonese

Vico Equense

*Igea Virtus

*Punti di penalizzazione:3 Catanzaro3 Igea Virtus1 Barletta1 Vibonese

Juve Stabia

*Catanzaro

69

67

35

35

62

53

53

51

48

46

43

40

40

39

31

27

23

10

Il Catanzaro arriva a Siracusa con l’obiettivodella vittoria per continuare la rincorsa neiconfrontidellaJuveStabia.IlSiracusa,d’altrocanto,nonpuòpermetter-si ulteriori passi falsi dopo due sconfitte con-secutive. Ne va della permanenza in zonaplay- off . Proprio per questo motivo il presi-dente della squadra aretusea aveva esone-rato in settimana l’allenatore Sonzogni , affi-dando la squadra a Marco Pizzo, allenatoredella Berretti. Oltre alle motivazioni esplicitedate dalla classifica il presidente Savoldiaveva provato a caricare la squadra per vin-cere la sua sfida personale nei confronti diGaetanoAuteri,dimessosi l’annoscorsodal-la guida tecnica della formazione della pro-pria città sbattendo la porta per incompren-sioni con il suo presidente.Il mister di Floridiaschiera il suo Catanzaro con il solito 3-4-3 econ gli stessi effettivi che hanno battutoMonopoli e Gela nelle ultime due uscite.Vono in porta; Ciano, Di Maio e Gimmelli indifesa; Di Cuonzo , Bruno, Lodi e Corapi dal-la destra verso sinistra del centrocampo;Mosciaro, Montella e Longoni in attacco. IlSiracusa risponde con il 4-4-2 e Pizzo provaa inserire qualche novità in formazione ri-spettoalsolito11utilizzatodaSonzogni : l’exdella partita Castelli fra i pali; Nigro terzinodestro, il capitano De Pascale sulla sinistra;Perricone e Donadoni centrali in difesa. Acentrocampo Berti e Cardinale in regia, Bu-falino a sinistra e Matinella a destra; Dal Rio eDalì in attacco. Dalì e Matinella le novità incampo. Escluso, sorprendentemente il cen-trocampista franceseLewandowski.All’inziodella gara il Siracusa prova a fare la partitacercandodisfruttare il fattorecampo,aiutatadall ’arbitro (che tendeasorvolaresui falli deipadronidicasaedestrandoicartellinisoltan-to nei confronti dei giocatori in giallorosso) ed all ’atteggiamento nervoso del Catanzaro,soprattutto di Longoni e Di Cuonzo . Il primotiro inportaèperòdelCatanzaro,conDiMa-io inarea che raccogliedi destro lapunizionedi Corapi dalla destra. La conclusione è de-bole e centrale. Il Siracusa alza pian piano ilbaricentrosenzacrearegrossipericoli,apar-te un cross dalla destra di Nigro respinto ditesta da Gimmelli. Ma i siciliani sono bravi efortunatinel trovare ilgolunminutodopoconDalìchetiraalvolodafuoriareasuunaspon-da aerea di Dal Rio. La parabola beffa Vono,assolutamente incolpevole su un tiro che hauna traiettoria davvero pazzesca. E’ l’1 a 0che galvanizza il pubblico e i giocatori aretu-sei e innervosisceancoradipiù igiallorossi. IlSiracsua trova ancora il tiro al 15’ con Bufali-no (fuori) e si rende pericolosa al 17’ quandoè bravo Di Maio a respingere un cross insi-diosodasinistra. IlCatanzaroprovaarispon-

dere intorno al 20’ con due occasioni createda Montella . Nella prima se ne va sulla de-stra ed effettua un traversone al centrodell’area che non trova nessun compagnoprontoadeviare inporta.Nellaseconda l’at-taccante laziale salta due avversari e tira agiro da fuori area. Il pallone termina a lato al-ladestradiCastelli. Il seguitodelprimotem-po continua a giocarsi prevalentemente acentrocampo, fino al 32’ quando Bufalinorubapalla,probabilmente inmanierafallosa,ad un giocatore del Catanzaro e serve alcentro dell’area Dalì che spedisce il pallonealle spalle di Vono . Anche in questa occa-sione il Catanzaro prova a reagire ma nonriesce ad andare oltre a una serie di calcid’ango a cavallo del 40’. Ne collezione trenelgirodiunminuto la formazionegialloros-sa. Volitiva, ma abbastanza abulica e che ri-specchia fedelmente la partita di uno spen-to Longoni . L’ultimo tiro in porta della primafrazione di gioco è dei padroni di casa chetrovano lapresadiVonosuunapunizionediCardinale dai 30 metri. Il primo tempo fini-sce dopo un minuto di recupero e il Siracu-sa si trova forse immeritatamente avanti didue gol. Primo tempo che non ha fattovedere il solito Catanzaro, sfortunato in oc-casione del primo gol (un cosiddetto tirodella domenica) e punito da una decisionearbitrale dubbia in occasione del secondogol,matroppopoco incisivo inattacco.

Nonostante l’inferiorità numerica per tutto il secondo tempo causata dall’espulsione di Di Cuonzo

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Il gol vittoria di Montella

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Aprile 2010

Stadio GialloRosso [email protected] 3Stadio GialloRosso

I titolari di Siracusa

Apoteosi giallorossa nella ripresa

Di Maio accorcia le distanze in mischia

La ripresa comincia con gli stessi effettiviper leduesquadreecon lostessocopionedelprimotempo. IlSiracusaarrivaal tirogiàdopo un giro d’orologio con Bufalino checonclude a lato dopo un’azione personalesulla sinistra. Al 49’ l’episodio che, para-dossalmente, cambia la partita: Di Cuonzocompie un fallo sulla fascia destra all’altez-zadelcentrocampoesibecca laseconda,giusta, ammonizione. Catanzaro in dieci eSiracusa che pensa di avere in mano lapartita. Ma è proprio qui che il Catanzaroreagisceecominciaabuttarsi inavanti conla forza dell’orgoglio, della rabbia e di chinon ha più niente da perdere (ma tutto daguadagnare, evitando la prevedibile sfuria-ta di Auteri alla fine). Progressivamente lapressione giallorossa sale e non sembrache il Catanzaro giochi con uomo in meno.Al 58’ Mosciaro si libera dal limite sinistrodell’area di rigore e tira verso la porta diCastelli. La sfera termina a lato. Un minutodopo è Montella a fare da sponda di pettoper Longoni , ma il tiro di prima intenzionedell’attaccante argentino è la sintesi dellasua partita: debole e fuori misura. Subitodopo una punizione dalla destra di Corapiviene respinta in angolo da Donadoni cheanticipaCianosaltatoper ladeviazionevin-cente. Sul corner seguente si crea una mi-schia pericolosa in area, liberata con affan-nodalladifesa.Al62’Longoniesceper las-ciare il posto a Donati e la sostituzione è unulteriore scossa per la squadra che benefi-ciadella freschezzadelcentrocampista to-scano, che funge adesso da raccordo fracentrocampoeattacco.Dueminutipiù tar-di Montella reclama per un presunto falloda rigore per una trattenuta. Di FrancescodiTeramolasciacorrere.Al68’ ilCatanzaroaccorcia ledistanzeconDiMaiochescag-lia in rete a due passi dalla porta su una mi-schia nell’area di rigore siracusana dopouna punizione di Corapi dalla destra. E’ lasettima marcatura stagionale del difenso-re.Il gol ospite impaurisce i padroni di casa,che sembrano impotenti di fronte alla rin-novatavervedelCatanzaro.Enulladiposi-tivo portano alla squadra aretusea i cambidi mister Pizzo, che fa entrare (in ordinesparso)Strigari ,GiurdanellaeCalabresealposto di Cardinale, Nigro e Bufalino, per

cercaredichiudereancoradipiùgli spazialCatanzaro.Al72’,dopo l’ingressodiBenin-casaalpostodiBruno,Lodiciprovaalvoloda fuori,ma trova la risposta indue tempidiCastelli. Bella la conclusione del centro-campistagiallorosso,macentrale.Al78’Mosciarosenevasullasinistraedef-fettuauntraversonedalla lineadi fondochenon trova nessuno dei compagni pronti adeviare in porta. Ma un minuto più tardi èproprio l’attaccante cosentino a siglare ilpareggio sempre ribattendo il pallone suglisviluppi di una mischia in area. La sfera erastata scodellata in area da Corapi con unapunizione dalla destra. E’ il sedicesimo golincampionatodelcapocannoniereprincipedei giallorossi, alla terza segnatura di fila intrediversepartite.Superati gli acciacchideimesidi febbraioemarzo ilcentravantiè tor-nato a dare il proprio pesante contributo intermini finalizzativi e di quantità. All’83’ è ilturno di Berger che subentra al posto diCorapi andandosi a piazzare sulla sinistra.Auteri, non cambia nulla nemmeno dopo ilraggiungimento del pareggio. In effetti unpunto non sarebbe servito a niente, vista laconcomitante vittoria della Juve Stabia aMelfi. Grande merito all’atteggiamento delmister.IlpubblicodiSiracusarimaneattonitoenonriesce a scuotere la propria squadra che si

riaffaccia dalle parti di Vono solo all’85’. Ilportiere giallorosso è bravo a respingere inuscita bassa, con i pugni, un cross dalla si-nistra. All’ 87’ il Catanzaro ha la palla perchiudere il match: Donati compie agiscesulla destra, arriva sul fondo e crossa all’al-tezza dell’area piccola: Montella s’inseriscesul primo palo anticipando il difensore manon centra, per poco, la porta; brividi per latifoseria di casa. Sull’azione successivaVono compie una grande parata andandoa togliere in volo un pallone scagliato sottola traversa da Dal Rio con un tiro da fuoriarea. Palla in corner e Siracusa pericolososul calcio d’angolo, ma Perricone non ries-ce a deviare di testa la palla in gol. L’arbitrodà 5 minuti di recupero e al primo dei cin-queMontella riceve ilpallone intornoaiven-timetri grazieallaspondadiMosciaro: il tirotermina alto. Al 93’ Di Maio devia provvi-denzialmente in corner dopo una mischianell’area del Catanzaro che poteva costarcaroaigiallorossi.All’ultimo dei cinque minuti di recupero ilCatanzaro sfrutta un contropiede con Be-nincasa che entra in area e tira in porta matrova la risposta di Castelli: il pallone ritornasui piedi del centrocampista soverateseche può crossare al centro. L’assist perMontella è perfetto: l’attaccante colpisce ditesta dando alla palla una traiettoria a para- Andrea Celia Magno

bola che supera Castelli e si spegne in fon-do alla rete. La panchina e i 150 tifosi delleaquile giunti nella splendida cittadina sici-liana esplodono di gioia. Pochi secondi el’arbitro fischia la finedell’incontroe igioca-tori del Catanzaro escono dal campo fra gliapplausi dei sostenitori avversari e accom-pagnati dai cori dei propri tifosi, oggi piùcontenti che mai. Apoteosi giallorossa nelgiornodellaLiberazione.Lodi è stato uno dei migliori in campo, in-siemeaMontellaeCiano,senzadimentica-re i contribuiti di Di Maio, Mosciaro, Corapi,Donati, Benincasa e Vono, decisivo al 93’con la bella parata in volo su tiro di Dal Rio,dopounsecondotempodipauraedelirio.

La rimonta nella terra di Auteri è firmata da Di Maio, Mosciaro e Montella

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Siracusa-Catanzaro 2-3Stadio N. De Simone

Siracusa25/04/2010 ore 15:00

Siracusa (4-4-2) :1 Castelli, 2 Nigro (72’ Giurdanel-la), 3 Donadoni, 4 Berti, 5 Perrico-ne, 6 De Pascale (C), 7 Bufalino(78’ Calabrese), 8 Cardinale (62’Strigari), 9 Dalì, 10 Dal Rio, 11Matinella. In panchina: 12 Fornoni,13 Giurdanella, 14 Mignogna, 15Di Piazza, 16 Lewandowski, 17Calabrese, 18 Strigari. Allenatore:Marco Pizzo.

Catanzaro (3-4-3) :1 Vono, 2 Di Cuonzo, 3 Di Maio, 4Bruno (72’ Benincasa), 5 Ciano, 6Gimmelli (C), 7 Longoni (62’ Do-nati), 8 Lodi, 9 Mosciaro, 10 Cora-pi (83’ Berger), 11 Montella. Inpanchina: 12 Mancinelli, 13 DiMeglio, 14 De Franco, 15 Donati,16 Benincasa, 17 Berger, 18Orosz. Allenatore: Gaetano Auteri.

Arbitro : Simone Di Francesco diTeramo. Assistenti : Alessio Zuc-ca di Carbonia; Fabrizio Tozzi diOstia Lido.

Marcatori : 11’ e 32’ Dalì (SR);68’ Di Maio, 79’ Mosciaro, 95’Montella.

Ammonizioni : Gimmelli; Mon-tella; Donati (CZ); espulso : DiCuonzo per doppia ammonizione(CZ).

Calci d’angolo : 6 a 2 per il Ca-tanzaro.

Recupero : 1’ nel I tempo; 5’ nel IItempo.

Spettatori : 2500 circa, fra cuicirca 150 di Catanzaro.

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Aprile 20104 Stadio GialloRosso [email protected]

Auteri si sgola durante l'arrembaggio

Mosciaro

Gimmelli, ammonito, salterà la prossima partita

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Ottima prestazione per Donati

Montella

Corapi

FOTO

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Il pareggio di Mosciaro

Lodi, il migliore in campo

L'esultanza di Montella dopo il gol vittoria

Le proteste dopo il 2 a 0 del Siracusa

Ruolo da difensore, numeri da attaccante per Di Maio

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Aprile 2010

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CRONACA

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Aprile 20106 Stadio GialloRosso Stadio GialloRosso

di Andrea Celia Magno

Festeggiate da poco le 100 presenze ingiallorosso (nella partita contro l’AversaNormanna), Giuseppe Benincasa speradi festeggiare presto quella promozionein Prima divisione che gli era sfuggita nel2001, in seguito alla finale dei play-offpersa per 3 a 1 contro il Sora. Un serio in-fortunio lo aveva allontanato da Catanza-ro e dal Catanzaro, costringendolo ademigrare prima nella Sanremese, poi nelRende e interrompendo una carriera dapredestinato in giallorosso, suggellatadal gol del pareggio contro il Messina neldicembre ’99. Era la sua seconda pre-senza in assoluto e il Catanzaro riuscì araggiungere i siciliani che erano andati indoppio vantaggio, merito anche dellarete dell’allora diciannovenne di Sovera-to.Il ritorno a Catanzaro avviene nel 2007,un anno dopo il fallimento dell’US. Un ri-torno gradito a tutti, ma ancora di più allostesso centrocampista, sempre il primoad andare a ringraziare i tifosi dopo ognipartita.Adesso, alla nona stagione in giallorosso,l’obiettivo è quello di conquistare la pro-mozione in Prima divisione con la magliaa cui più tiene, vincendo finalmente ilcampionato di quarta serie. Che sia pro-mozione diretta o attraverso i play-offpoco importa. Importa, riportare un po’più in alto il Catanzaro.Giuseppe, anche se hai solamente30 anni, per anzianità sei uno deileader di questa squadra e rappre-senti il cuore autenticamente giallo-rosso, insieme a Corapi, della for-mazione. Quanto ti senti leader diquesto gruppo e che cosa fai peraiutare i compagni più giovani?Cerco di dare il più possibile consigli sucome comportarsi, anche e soprattuttocon i tifosi. Conosco molto bene l’am-biente, essendo cresciuto nel Catanzaroe avendoci giocato per tanti anni.Hai vissuto il Catanzaro in due epo-che differenti. Cosa c’è di simile

adesso rispetto all’era Mancuso?C’è molto di simile e ci sono sempre lestesse difficoltà. Il Catanzaro sembraquasi destinato a vivere in situazioni cosìdifficili, però ne siamo sempre venutifuori bene. Anche allora, dopo tanti pro-blemi riuscimmo a salvare la squadra.Quest’anno è un po’ diverso, perché leaspirazioni sono diverse, ma con tutti imiei compagni abbiamo fatto quadratoper cercare i risultati in campo e trovare il

salto di categoria che potrebbe cambiar-ci la vitaDopo la sconfitta di Scafati e il pa-reggio in casa contro l’Aversa sem-bravate aver gettato la spugna. Poila reazione di Monopoli (soprattut-to) e la vittoria in casa contro il Gela.Qual è il segreto di questo gruppoche sembra quasi autogestirsi (an-che alla luce dell’ultimo comunicatodella squadra e dello staff tecnico)?

Anche dopo quei due risultati sapevamoche non eravamo finiti. Sapevamo di es-sere ancora vivi; anche se i risultati nonci hanno aiutatoabbiamo giocato semprecon la stessa determinazione e voglia difare punti. In quelle partite non ci siamoriusciti per una serie di motivi, ma cisiamo rifatti in queste due ultime partite.Cercando di avvalorare questo cam-pionato giocando sempre fino in fondo.Vincendo il campionato direttamente o aiplay-off.Quest’anno hai giocato principal-mente a sinistra, poi contro l’IsolaLiri a destra e ultimamente haigiocato qualche scampolo di partitaal centro. Dove ti tirovi meglio?Negli ultimi anni ho giocato da centro-campista centrale e il mio ruolo preferitoè quello. Ma mi so adattare: quest’annoho giocato molto spesso da laterale sini-stro, qualche partita anche a destra. Mimetto a disposizione dell’allenatore, per-ché sono un giocatore duttile.Ai play-off qual è la squadra che se-condo te è più ostica da affrontare?Il Brindisi perché è duro da battere incasa (ha perso solamente contro la JuveStabia), è composto di giocatori che locompletano in ogni reparto e ha sostitutivalidi in rosa. Temo più i pugliesi che laCisco, anche perché i romani li abbiamogià affrontati due volte giocando sempremeglio di loro, anche se al ritorno hannofatto una buona partita. Ma il Brindisi èpiù "squadra"La curva non è più quella di una vol-ta...Si è così; e sono abbastanza deluso per-ché il pubblico non è numeroso comeuna volta. Anche quando la squadranavigava in posizioni peggiori di classifi-ca il pubblico era più numeroso di ades-so e riusciva a dare quel qualcosa in piùper aiutare la squadra a vincere.Quest’anno spero ancora che contro ilBrindisi, oppure se non dovessimo vin-cere il campionato, ai play-off il pubblicotorni numerosi per aiutarci a fare ancorameglio.

A Siracusa 103esima presenza in giallorosso

Barletta - Monopoli

Catanzaro - Brindisi

Cisco Roma - Siracusa

Igea Virtus - Scafatese

Isola Liri - Melfi

Juve Stabia - Cassino

Manfredonia - Vico Equense

Noicattaro - Gela

Vibonese - Aversa Normanna

La 33° giornata offre numerosi scon-tri al vertice in chiave play-off e pro-mozione diretta. Il Catanzaro affrontain casa il Brindisi. Numerosi ex nellefila pugliesi sia in panchina che incampo.La Cisco Roma avrà una partita deli-cata in casa contro il Siracusa, in cer-ca di punti importanti in chiaveplay-off. Gara più importante per i si-ciliani che per i capitolini.

La Juve Stabia dovrà invece centrarei 3 punti in casa contro il Cassino e ri-scattare davanti al proprio pubblicola sconfitta contro la Scafatese. IlBarletta attenderà il Monopoli perl’ennesimo derby pugliese. La vittoriasignificherebbe avere la certezza, perla squadra di Sciannimanico, di potergiocare per due risultati nella prossi-ma gara a Siracusa. In coda la Scafa-tese riceve i 3 punti a tavolino control’Igea Virtus, mentre Isola Liri e Aver-sa Normanna saranno chiamate aconquistarli, rispettivamente, in casacontro il Melfi e a Vibo Valentia. La Vi-bonese, certa dei play-out, da parsuo deve centrare l’obiettivo quart’ul-timo posto a scapito del Noicattaro,impegnato in casa contro un Gelache non ha più niente da chiedere aquesto campionato. Il Manfredonia,che affronterà in casa il Vico Equen-se, potrebbe trovare la matematicasalvezza con una giornata d’anticipo.

Stadio GialloRosso

Intervista a Giuseppe Benincasa

Il prossimo turno

Giuseppe Benincasa

Page 7: Stadio Giallorosso

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