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SPORTINSIEME | Maggio - Giugno 2014 | N. 3 | 1 Periodico della Federazione Italiana Sport per Tutti Sede Nazionale: Viale Veneto, 11/C - C.P. 29 - 46100 MANTOVA Tel./Fax: 0376 374390 - Dir. Resp.: Dott. Giuseppe Colantonio Dir. Ing. Giocondo Talamonti - Franceschini Roberto Redazione ed Amministrazione: V.le Veneto, 11/C - C.R 29 - 46100 Mantova - Stampa: Grafiche Stella - Via A. Meucci, 12 - Legnago (VR) - Registrazione del Tribunale di Terni n. 7/93 del 20/07/1993 - Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Mantova” Anno 18 - N° 3 - Maggio - Giugno 2014. ATTENZIONE: In caso di mancato recapito, restituire all’Ufficio di Mantova C.P.O., per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere le relative tasse postali. LA RIVISTA DELLA FIASP

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il numero di maggio giugno 2014

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SPORTINSIEME | Maggio - Giugno 2014 | N. 3 | 1

Periodico della Federazione Italiana Sport per Tutti Sede Nazionale: Viale Veneto, 11/C - C.P. 29 - 46100 MANTOVA Tel./Fax: 0376 374390 - Dir. Resp.: Dott. Giuseppe Colantonio Dir. Ing. Giocondo

Talamonti - Franceschini Roberto Redazione ed Amministrazione: V.le Veneto, 11/C - C.R 29 - 46100 Mantova - Stampa: Grafiche Stella - Via A. Meucci, 12 - Legnago (VR) - Registrazione del Tribunale di

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2 | SPORTINSIEME | Maggio - Giugno 2014 | N. 3

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Maggio - Giugno 2014 - n. 3

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Maggio - Giugno 2014 | N. 3

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INDICE

3 | Editoriale

4 | Il punto

7 | Notizie FIASP

16 | Attività dei Comitati FIASP

18 | La voce dei Comitati

19 | Invito alla marcia

20 | Sodalizi FIASP

24 | Manifestazioni FIASP attraverso i Comitati

38 | Marce particolari

44 | Manifestazioni di più giorni

48 | Pianeta donna

49 | La FIASP e l’Associazionismo

50 | Traumatologia

52 | Calendario Manifestazioni

63 | Sport e Cultura

64 | I luoghi della grande guerra

66 | Medicina

Andrea G.P.Capiteo

Biasi Gianni

Bonato Vinicio

Bosoni Gianluigi

Brini Umberto

Canini Aldo

Daniele Bussoni

Domenico Benevento

Fasoli Andrea

Freghieri Pietro

G.P. Ombriano

G.P.Capiteo-Andrea

Galileo-Giornale Di Scienze

Giacomini Paola

Guidi Alberto

Iazzi Bruno

Identici Anna

Lucenti Ida

Marino Michela

Marino Michela

Marri Remo

Martini Remo Claudio

Massai Urano

Mazzoni Daniele

Michele-G.P.Avis Locate

My-Personaltrainer

Plucani Nadia

Rapaccioli Fabio

Regattieri Angelo

Regattieri Paolo

Renato G.P.Avis Locate

Renna Francesco

Romanini Michele

Schiavo Giovanni

Sonia Silvano

Taglietti Francesco

Tiberti Tito

Tognelli Maria Luisa

Togni Fausto

Tosorat Graziella

Trenta Lidio

Urpi Salvatore

Vettorato Dario

Visentin Gregorio

Zanetti Paolo

Zogan Meya

Editore

FIASPFederazione Italiana Amatori Sport Per TuttiDirezione RedazionaleAmministrazione e pubblicitàViale Veneto 11/c - C.P. 2946100 MantovaTel./Fax 0376,374390Email: [email protected]

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SPORTINSIEME | Maggio - Giugno 2014 | N. 3 | 3

SPORTINSIEME EDITORIALE

Quarant’anni … per una casa!!

Mercoledì 18 giugno si inaugurerà la nuova Sede della FIASP a Mantova, Strada Lunetta 5-7-9, rione Lunetta: per la prima volta la FIASP ha una sua propria casa, la sua Sede Nazionale, la casa di tutti i Tesserati della Federazione, acquistata nel settembre 2013 dalla Famiglia Levoni e ristrutturata per le nostre esigenze ricorrendo ad un mutuo quinquennale. Agli addetti ai lavori che “masticano “ Federazione da molti lustri è parso un sogno, una monetizzazione del lavoro lungo 40 anni, una sorta di nero su bianco: per me è stato dare la concretezza al sogno durato molti anni e cullato nel mio segreto, un emozionante iniziare a costruire quella città

che già insieme avevamo ipotizzato in occasione del trentennale. Proprio vero: per costruire il futuro bisogna prima sognarlo ed il sogno è sempre stato costruire la città nuova della FIASP, mai come ora di grande attualità nel momento di massima crescita e credibilità della FIASP!

Chi questa esperienza non l’ha vissuta negli anni ma si è trovato di fronte al fatto compiuto avrà detto “sembriamo nati ieri e invece”..., altri “era ora”, altri ancora “erano maturi i tempi, stiamo guardando in alto in tutti i

sensi”! Espressioni diverse, di diverso contenuto, ma tutte accomunate da un senso di soddisfazione per una Federazione che cresce e che mira sempre più in alto. Oltre ai contenuti dei nostri progetti e del nostro essere veramente ambasciatori dello sport ludico-motorio, anche il patrimonializzare in senso prettamente materiale la Federazione non guasta: senza aiuto o regalie di chicchessia, istituzioni comprese, ma solo con i nostri sacriici ed una oculata politica di risparmio, nulla togliendo per questo alla operatività, all’aggiornamento, alla progettualità della FIASP.

Casa FIASP inalmente c’è, ma non ci sono solo le pareti: casa FIASP nel corso degli anni si è arricchita di contenuti e di “portanza” e “l’arredamento” non è ancora terminato. Non scopro niente di nuovo se dico che dopo anni di grandi sacriici per sopravvivere e vivere, abbiamo dato “portanza e arredamento” con ciò che di meglio sappiamo fare: i numerosi incontri che hanno aperto la strada dell’arricchimento culturale della nostra Federazione ad iniziare dal 1980 con il primo Convegno “Pratica dello Sport e medicina sportiva” patrocinato dall’Amatori Podistica Terni per concludere con gli annuali Corsi di Formazione Nazionali diventati una vera palestra di cultura e di comportamento per Dirigenti e Commissari Tecnici Sportivi. Ed anche per il futuro vogliamo con tenacia e convinzione continuare a lavorare sulla Formazione Sportiva e Umanistica perché è la base di ogni Dirigente e di ogni Commissario Tecnico Sportivo FIASP: avere per trasmettere.

Ma non è tutto: “portanza e arredamento” perché sappiamo essere testimoni e interpreti di una socialità che spesso viene dimenticata dalle istituzioni ed anche da altre realtà simili alla nostra. Giovani e anziani di tutte le età che si ritrovano insieme in 1500 eventi l’anno per scambiarsi socialità, comunicazione, altruismo, amicizia. Questo è il nostro valore costruito negli anni con tanti nomi e cognomi di veri volontari scritti nel libro segreto della FIASP. E tutto questo non è retorica, ma vita vera che fa della FIASP una realtà unica nel patrimonio sportivo e sociale italiano.

Questa “casa” ora può fare parte di quel progetto che è e sarà la “nostra città nuova”, insieme alle “case” di tutti i Comitati Provinciali e di tutti i Gruppi o Associazioni della nostra Federazione, con il bagaglio di cultura e formazione che ognuno può portare in funzione della propria storia, esperienza, patrimonio culturale, territorialità, sempre accettando i cambiamenti che le nuove tendenze e tecnologie impongono giorno dopo giorno.

Giuseppe Colantonio - Presidente Nazionale FIASP

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Il PUNTO SPORTINSIEME

di Vettorato dario

“Decreto Balduzzi, si potrebbe deinire il “decreto del certiicato medico da esibire per partecipare alle manifestazioni sportive” per gli Enti in iliera CONI. Quindi NO per la FIASP!”

È da circa un anno che si sente parlare del Decreto Balduzzi e dei suoi effetti sulla nostra attività.Premesso che certamente le normative, approvate inizialmente nell’aprile 2013, per poi essere deinitivamente licenziate dopo quattro modiiche solo a ine ottobre 2013, non hanno certamente reso facile né comprensibile la norma ma hanno generato confusione e molteplici interpretazioni personalizzate, vorrei provare a dare un mio personale contributo chiariicatore.

Innanzitutto, come vengono deinite, dal Decreto Balduzzi, le varie attività sportive?

Attività LUDICO MOTORIA “Ai ini del presente decreto è deinita amatoriale l’attività ludico-motoria praticata da soggetti NON tesserati alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, individuale o collettiva, non occasionale, inalizzata al raggiungimento e mantenimento del benessere psicoisico della persona……”. Faccio notare che l’immenso mondo della FIASP si riconosce per la prima volta in una dicitura uficiale che ne compendia tutta la propria attività: LUDICO-MOTORIA. Attività NON AGONISTICA “Si deiniscono attività sportive non agonistiche quelle praticate dai seguenti soggetti:

b) coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive afiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (UISP, CSI, AICS, LIBERTAS, ecc.), che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982”. Attività DI PARTICOLARE ED ELEVATO IMPEGNO CARDIOVASCOLARE: Per la partecipazione di soggetti non tesserati alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (UISP, CSI, AICS, LIBERTAS, ecc.) a manifestazioni non agonistiche o di tipo ludico-motorio, caratterizzate da particolare ed elevato impegno cardiovascolare, patrocinate dai suddetti organismi, quali manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 Km, granfondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe” Attività AGONISTICA, tuttora regolata dal DECRETO MINISTERIALE 18 febbraio 1982 «Norme per la tutela sanitaria dell’attività sportiva agonistica, dove la stessa viene deinita all’Art. 1 - Ai ini della tutela della salute, coloro che praticano attività sportiva agonistica devono sottoporsi previamente e periodicamente al controllo dell’idoneità speciica allo sport che intendono svolgere o svolgono. La qualiicazione agonistica a chi svolge attività sportiva è demandata alle federazioni sportive nazionali o agli enti sportivi riconosciuti. Devono sottoporsi altresì ai controlli di cui sopra i partecipanti ai giochi della gioventù per accedere alle fasi nazionali.

Ricapitolando e sempliicando al massimo, possiamo deinire lo sport suddiviso i 3 gradi categorie, che corrispondono esattamente agli enti che lo promuovono:

AGONISTICO - lo sport praticato da tesserati alle FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI (F.S.N., come la F.I.D.A.L. Atletica Leggera, F.I.TRI. Triahlon) o DISCIPLINE ASSOCIATE (D.S.A. come la F.I.S.O. Orienteering), enti riconosciuti dal CONI; NON AGONISTICO, lo sport praticato principalmente dai tesserati ad ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA (E.P.S.) riconosciuti dal CONI. Essendocene di noti e meno noti, li citiamo tutti: AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSP, PGS, ACSI, UISP, US ACLI, ASC, LIBERTAS, OPES; LUDICO MOTORIO, lo sport praticato da enti o organizzazioni NON in iliera CONI, tra le quali la FIASP.

Questa estrema sintesi sta a signiicare che tutti coloro che sono iscritti ad un Ente o Federazione in iliera Coni, o sono iscritti al Registro tenuto presso il Coni, (come gli iscritti all’AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSP, PGS, ACSI, UISP, US ACLI, ASC, LIBERTAS, OPES) devono essere in possesso del certiicato medico (secondo l’attività svolta) e, se Dirigenti od Organizzatori, ogni qualvolta organizzano una manifestazione, devono obbligatoriamente richiedere ai partecipanti il relativo certiicato medico.

Quelli che invece non sono in iliera Coni, in quanto appartenenti ad Enti o Associazioni non riconosciute, come ad esempio in primis la FIASP – pur tenendo in debita considerazione che comunque sarebbe opportuno che ogni praticante un’attività sportiva si dotasse di aggiornato certiicato medico - non sono tenuti per legge a richiedere i certiicati medici alle manifestazioni ludico-motorie da loro organizzate, qualunque ne sia il kilometraggio.

Questo signiica che la FIASP promuovendo esclusivamente attività ludico-motorie, dove manca l’aspetto competitivo e dove non ci si preigge come obbiettivo primario il raggiungimento di prestazioni sportive di livello, non necessita della presentazione o richiesta da parte di chicchessia del certiicato medico.

ANCORA SULL’EX DECRETO BALDUZZI!!! BASTA PARLARE DEL DECRETO BALDUZZI SOPRATTUTTODA PARTE DI CHI NON HA ANCORA CAPITO COME STANNO LE COSE O FA FINTA, PER OPPORTUNITÀ DI NON SAPERLE

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SPORTINSIEME Il PUNTO

Se invece queste stessa attività viene praticata da soggetti che le svolgono presso società sportive afiliate alle rispettive Federazioni nazionali o Enti di Promozione (in iliera CONI, come AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSP, PGS, ACSI, UISP, US ACLI, ASC, LIBERTAS, OPES e/o Associazione ad esse afiliate), allora si ricade nell’attività sportiva vera e propria che può essere di tipo agonistico o non agonistico, a seconda dell’impegno psico-isico richiesto, per la quale è necessario, obbligatorio, indispensabile presentare il certiicato medico.

Quindi leggendo e rileggendo la legge, e interpretandola correttamente e non a proprio tornaconto, si capisce come, anche chi organizza manifestazioni ludico-motorie sotto l’egida di qualche Ente di Promozione (AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSP, PGS, ACSI, UISP, US ACLI, ASC, LIBERTAS, OPES) è assoggettato alla normativa che prevede la richiesta di certiicati medico a tutti i partecipanti alla manifestazione.

È vero che la legge non indica nessun organismo addetto al rispetto ed ai controlli – questo quando tutto dovesse andare bene - ma se disgraziatamente si dovesse incappare in non voluti eventi infortunistici gravi o addirittura luttuosi durante una manifestazione (com’è successo a Padova alla Stracittadina più importante di ine ottobre 2013), cosa potrebbero mai dire gli Istituti preposti agli accertamenti e quali potrebbero essere le responsabilità dell’organizzatore che non avrebbe la possibilità di esibire i certiicati all’iscrizione perché non li ha richiesti?

Quindi, per fare degli esempi, tutte le manifestazioni CSI di Bergamo, tutte le manifestazioni dei vari Trofei Toscani, aderenti a vari Enti di promozione per la problematica assicurativa, quelle promosse a UNIONE MARCIATORI VERONESI afiliata CSI o da Marciapadova afiliata LIBERTAS, pur denominando impropriamente l’evento omologato come “manifestazioni ludico motorie” si ritrovano nella condizione di dover richiedere il certiicato medico, in quanto quest’attività svolta sotto l’egida di un ente di promozione sportiva in iliera Coni, diventa manifestazione NON AGONISTICA e ASSOLUTAMENTE NON LUDICO-MOTORIA.

Altro espediente che ho sentito venire attuato recentemente, e quello di mantenere tutte le manifestazioni entro i 20 Km, per non richiedere il particolare certiicato medico necessario in iliera CONI quando ci si trova davanti ad attività ad elevato impegno cardiovascolare.

Tenendo in considerazione quanto detto sinora, lo speciico articolo di legge indica la necessità di richiedere il certiicato medico per “Attività di particolare ed elevato impegno cardiovascolare” anche ai non tesserati alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva, promosse da organismi riconosciuti dal CONI (ribadiamo come AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSP, PGS, ACSI, UISP, US ACLI, ASC, LIBERTAS, OPES), anche se manifestazioni non agonistiche o di tipo ludico-motorio.

Quindi, per enti non riconosciuti come la FIASP, non cambia nulla che il percorso sia da 5 Km. o da 100 Km: nulla è richiesto perché in questo caso i Partecipanti non appartengono neppure lontanamente ad attività agonistiche o amatoriali di iliera.

Per chi invece è in iliera Coni, (AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSP, PGS, ACSI, UISP, US ACLI, ASC, LIBERTAS, OPES e/o Associazioni ad esse afiliate o comunque associate) si troverà a dover richiedere un certiicato per l’attività non agonistica rilasciato ‘dai medici che si avvarranno dell’esame clinico degli accertamenti, incluso l’elettrocardiogramma” per kilometraggi inferiori ai 20 Km., mentre per distanze oltre i 20 Km. ‘il controllo medico comprende la rilevazione della pressione arteriosa, un elettrocardiogramma basale, uno step test o un test ergometrico con monitoraggio dell’attività cardiaca e altri accertamenti che il medico certiicatore riterrà necessario per i singoli casi’.

Per non fare terrorismo, preciso che nel funesto evento accaduto a Padova e sopra indicato, subito dopo l’intervento dei soccorsi sanitari, avvenuto tempestivamente e con mezzi dotati di deibrillatore e medico a bordo, siamo stati oggetto di visita da parte dei Vigili Urbani che per prima cosa ci hanno richiesto l’esibizione del certiicato medico. Alla spiegazione che la manifestazione era prettamente ludico motoria e che NON era organizzata da enti in iliera Coni (AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSP, PGS, ACSI, UISP, US ACLI, ASC, LIBERTAS, OPES o Associazioni ad esse afiliate), hanno verbalizzato e preso atto che l’organizzazione era esente o non nella necessità di richiedere alcun tipo di certiicazione medica.

Ribadiamo quindi un concetto semplicissimo nella complicazione legislativa:

attività ludico motorie, promosse da enti in iliera Coni (Federazioni, Discipline associate, Enti di promozione (AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSP, PGS, ACSI, UISP, US ACLI, ASC, LIBERTAS, OPES e/o Associazioni ad esse afiliate), sia per i propri tesserati, che per i tesserati occasionali o iscritti a manifestazioni giornaliere, necessità di richiedere certiicato medico. attività ludico motorie promosse da enti NON in iliera Coni (come la FIASP), nessun obbligo di richiedere certiicazione.

Quindi per concludere, sarebbe opportuno che tutti i praticanti di attività sportiva si sottoponessero almeno una volta all’anno agli accertamenti medici, ma per il momento, la legge obbliga la presentazione dei certiicati d’idoneità sportiva solo agli enti o società in iliera CONI (AICS, ASI, CSAIN, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSP, PGS, ACSI, UISP, US ACLI, ASC, LIBERTAS, OPES o Associazioni ad esse afiliate) le cui attività sono deinite agonistiche o non agonistiche, mentre per le attività ludico motorie svolte esclusivamente da Enti od organismi NON in iliera Coni non vi è alcun obbligo della presentazione della certiicazione medica .. e la FIASP è uno di questi enti.

Se a Padova l’evento fosse stato organizzato da un’Entità sportiva della iliera CONI, cosa avrebbe detto il “MAGISTRATO” leggendo il verbale dei Vigili Urbani che ai partecipanti della manifestazione, gli organizzatori “NON” avevano richiesto alcun certiicato medico??

Meditate gente meditate!!