SPECIALE E enti LEADER A CONFRONTO - Systemadv · e come produttrice per le più importanti catene...

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

E entiSPECIALE

■ TRASPORTI / Effi cienza per garantire un servizio ai massimi livelli

Numerosi i servizi dal centro di raccolta di ParmaL’effi cienza della struttura e del deposito sito nel centro di raccolta di Parma permetto-no di ricevere grandi quantitativi di merce e mantenerla invariata in locali coibentati che permettono il mantenimento di una costante temperatura positiva e in celle frigorifere. Il deposito frigorifero ha celle di diff erenti di-mensioni e dotate di attrezzature specifi che per poter off rire un servizio soddisfacente sia a chi movimenta lotti di piccole dimensioni,

sia a chi necessita di importanti metrature per lo stoccaggio di prodotti voluminosi.Ci occupiamo di packaging direttamente presso i nostri clienti dove provvediamo di-rettamente al confezionamento e al ricovero dei prodotti. Con il picking ci occupiamo del deposito e ap-portamento degli ordini ed alla conseguente spedizione secondo le direttive dell’apparato commerciale dei clienti stessi.

La New Logistic, nasce all’inizio del 1999 come

struttura di complemento della Mazzocco, specializzata nei trasporti e distribuzione controllata, che dopo po-chissimo tempo dall’inizio dell’attività ha sentito forte-mente l’esigenza di una strut-tura collegata che potesse in-tegrare sistemi di stoccaggio e depositi, per off rire ai pro-pri clienti servizi di logistica specializzata, per la gestione e movimentazione di picco-le e grandi quantità. La New Logistic con sede a Parma in Via Nobel 5 Quartiere Spip, si sviluppa su di una area di 15.000 mq, suddivisi in ma-gazzini e celle frigorifere di diverse dimensioni a tempe-rature controllate a secondo delle merci contenute che possono andare dalla polpa di pomodoro, in scaff alature fuori cella, al cioccolato, al caff è, alla pasta, piuttosto che ai formaggi o ai salumi. Quotidianamente la New Logistic, movimenta circa

1500 q.li in uscita, la merce dopo essere stata stocca-ta, al momento dell’uscita viene allestita nella mag-gior parte utilizzando il si-stema di BarCode, inutile dire che l’informatizzazione dell’azienda è al top a partire dai documenti di trasporto che pervengono per via te-lematica direttamente dalle varie aziende depositanti,

dando così maggiore celerità a tutti quei passaggi obbligati che renderebbero impossibili consegne nelle 24/48 ore su tutto il territorio nazionale.Servizi di outsourcing, packaging, e picking comple-tano l’off erta che la New Lo-gistic è in grado di garantire ad una clientela consolidata e sempre più esigente. Respon-sabile dell’azienda è Alessan-dro Magnanini, giovane di grande capacità organizzati-va e logistica che coadiuva-to da una squadra di venti collaboratori tra impiegati e addetti ai depositi, permette di dare un eccellente servizio di coordinamento e fl essibi-lità all’interno dell’azienda. La società è certifi cata Iso 9001:2000. La società può essere con-tattata al numero telefo-nico 0521/606136 o fax 0521/606240. Per maggiori informazioni visitare il sito www.newlo-gistic.it o scrivere una email [email protected]

Sistemi di stoccaggio, depositi e logistiche integrateNew Logistic movimenta ogni giorno 1.500 quintali di merce in uscita

Interno Magazzino

PARMA LEADER A CONFRONTO

Per chi ha vissuto a San Secondo, a 15 km da

Parma, dopo la seconda guerra mondiale, i “Pattini” sono sicuramente un ricor-do legato all’infanzia, tanto che ancora oggi all’Indu-stria Dolciaria Pattini viene richiesto di produrli su or-dinazione.La storia dell’azienda è le-gata a un momento triste della vita del Cavalier Giu-seppe Pattini, quando im-prigionato dagli inglesi e dedicato alla cucina ebbe modo di apprendere le loro tradizioni alimentari e, tornato in patria, nella sua attività di fornaio, elaborò la famosa ricetta dei plum

cake con l’uvetta, ribattez-zati dai parmigiani i “pat-tini” un prodotto dolciario allora sconosciuto. Il cre-scente successo lo portò ad abbandonare il settore della panificazione per dedicar-si esclusivamente a quello dolciario. La scelta si rivelò vincente. L’esperienza de-cennale nella produzione del Plumkè secondo la tra-dizione anglosassone, con-

sentì la realizzazione di una moderna linea di pastafrol-la e il lancio della Crostati-na, destinata a rivestire un ruolo di primissimo piano nel mercato del settore. Oggi l’Industria Dolciaria Pattini, trasformata in una S.r.l., è presente sul merca-to con il proprio marchio e come produttrice per le più importanti catene della grande distribuzione. La po-litica aziendale è, da sempre, orientata verso il raggiungi-mento del massimo livel-lo qualitativo. L’utilizzo di ingredienti di prima scelta, unitamente a una capacità tecnologica d’avanguardia, permette elevati standard di produzione. Un importante successo, dopo la Crostati-na, è stato il morbido Plum Cake preparato con yogurt. Una cura particolare nelle fasi dell’impasto e cottura, consentì di ottenere una merendina molto soffice con una lunga scadenza, senza l’utilizzo alcuno di sostanze conservanti.A completamento della li-nea snack è arrivato un al-tro dolce tipico della cucina anglosassone, il Muffin con gocce di cioccolato: prodot-to più “corposo” rispetto al Plum Cake yogurt e con la tradizionale forma rotonda. Un perfetto equilibrio tra una gustosa pasta colata e tante gocce di cioccolato puro. È storia recente l’evo-luzione della crostatina in Quadra. Oltre al sostanziale cambiamento della forma, ora molto accattivante, le modifiche di ricetta hanno reso la pasta frolla più croc-cante e appetitosa. Alla ricca gamma di meren-dine, l’azienda unisce anche una linea di Torte e Crosta-te. Prodotti a elevato impat-

to tecnologico nelle fasi di preparazione, cottura e raffreddamento. L’assorti-mento prevede le classiche Torta al Cioccolato e Torta al Limone, la nuova Torta Frolla Croccante e l’esclusi-va Torta Soffice con gocce di Cioccolato. La crostata è disponibile oltre ai tradi-zionali gusti con confettura di albicocche, prugne e ci-liegia, anche nella gustosis-sima versione con crema al cacao. Recentemente, l’azienda - attenta alle richieste del mercato e in particolare alle diversificazioni delle cate-gorie del consumatore - ha

ampliato la gamma delle proprie torte proponendo formati nel rispetto asso-luto delle ricette qualitati-ve in essere. Torte a minor grammatura per far sì che le famiglie di oggi, rappresen-tate da nuclei meno nume-rosi, possano continuare a gustare un prodotto sempre fresco contenendo i costi che, oggi come non mai, risultano essere sempre più importanti nel bilancio fa-miliare. Lo stabilimento è situato nella bassa padana, esat-tamente a San Secondo Parmense, circa 15 km da Parma, in quella fascia di

terreno soleggiato e pianeg-giante ricompreso tra gli Appennini e il fiume Po e occupa da decenni oltre 60 addetti. La distribuzione copre il mercato nazionale,

senza esclusione del set-tore vending, e si estende all’estero. Per ulteriori approfondi-menti è possibile consultare il sito (www.idpsrl.it).


PARMA LEADER A CONFRONTOE entiSPECIALE

■ DOLCERIA / Pattini: la qualità e il gusto da sempre, nella food valley italiana

Plumkè, Crostatine e Muffi n con il cioccolato:torte e merende soffi ci e senza alcun conservante

La politica aziendale è, da sempre, orientata verso il raggiungimento del

massimo livello qualitativo. L’utilizzo di ingredienti di

prima scelta, unitamente a una capacità tecnologica d’avanguardia, permette

elevati standard di produzione.

43038 Castellaro di Sala Baganza (PARMA) - Italia - Via S. Vitale, 12 - Tel. 0521.335811 - Fax 0521.833816 - [email protected] - www.ermesfontana.it

FONTANA ERMES S.P.A. ... il Prosciutto coi fiocchi

Stagionatura

Sede dello stabilimento

La Fontana Ermes, fonda-ta verso la fi ne degli anni

‘50 da Ermes Fontana, è tra le aziende produttrici di pro-sciutto di Parma che possono vantare una più lunga e presti-giosa tradizione.Posta nel cuore della Val Ba-ganza, nel corso degli anni ha saputo fondere l’arte antica e insostituibile dell’uomo con la

più moderna tecnologia. Posta su un’area di circa 30.000 mq, con una capacità produttiva di oltre 4 milioni di chilogrammi annui, in più reparti di produ-zione, circa 350.000 prosciutti prodotti ogni anno con un fatturato di circa 35.000.000 di euro. Pochi ma indispen-sabili ingredienti naturali, sapientemente miscelati tra

loro, utilizzati fi n nell’antica Roma per la conservazione degli alimenti, l’aria pura della valle e, non meno importan-te, il tempo, sono gli elementi che hanno permesso di con-traddistinguere inconfondi-bilmente le caratteristiche del “prosciutto coi fi occhi” della Fontana Ermes.Pier Arnaldo Fontana segue

di persona tutte le fasi della lavorazione: dalla scelta del-le materie prime, salagione, spillatura alla selezione di tut-ti i prodotti, coadiuvato nella gestione dell’azienda dalle due sorelle Leonarda e Beatrice e da uno staff di primo ordine.La Fontana Ermes sita a Sala Baganza, nella Food Valley alimentare, si è specializzata nella produzione di specialità tipiche dell’alta gastronomia parmigiana, dal prosciutto di Parma Dop al prosciutto sta-gionato Classico, dalla coppa di Parma, alla pancetta arro-tolata di Parma, al salame di Felino, al culatello di Parma, completando la propria gam-ma con i migliori salumi della tradizione italiana. Grazie alle più moderne tec-nologie di lavorazione e di produzione, è possibile avere tutta la gamma dei prodotti sia interi, con osso o disossati, che a tranci oppure aff ettati, sia nella pratica confezione in atmosfera protettiva che nella nuova confezione Take Away, anche private label. Ed è proprio questa linea di aff ettati preconfezionati che, negli ultimi anni, sta dando grandi risultati di vendita, sviluppando importanti volu-mi, grazie all’alta qualità del prodotto e all’ottimo servizio logistico e organizzativo che permette consegne giornalie-

re e dirette al punto vendita fi nale. In eff etti la Fontana Ermes è tra le poche aziende del setto-re con ciclo produttivo com-pleto interno, con un reparto confezionamento autorizzato dal Consorzio del Prosciutto di Parma all’aff ettamento del prosciutto di Parma, rigoro-samente controllato dall’Ente Ipq (Istituto Parma Qualità). La presenza della Fontana Ermes sul mercato nazionale, Europeo, Usa, dell’America Latina, asiatico e del Giappo-ne è consolidata da anni, basti

pensare che la quota export sul fatturato globale è pari cir-ca al 45%.La Fontana Ermes annovera tra la propria clientela le mi-gliori salumerie specializzate, la grande distribuzione, la di-stribuzione organizzata, il ca-tering e la grande industria.L’alto livello raggiunto dalla Fontana Ermes le ha permesso di conseguire nel corso degli anni numerose certifi cazio-ni di qualità che confermano l’impegno aziendale per ga-rantire il rispetto delle norme più esigenti e severe.

Il prosciutto coi fi occhi è solo quello che nasce dalla tradizioneFontana Ermes ha una capacità produttiva di oltre 4 milioni di kg annui





La sensibilità ai temi della ecologia e della salvaguar-

dia dell’ambiente in cui vivia-mo è stata favorita non solo dall’aumento della consapevo-lezza di imprenditori o sempli-ci cittadini virtuosi, che hanno iniziato a migliorare i propri comportamenti, ma anche dall’entrata in vigore di leggi e regolamenti, molti dei quali di ispirazione comunitaria, tesi a determinare il successo nella guerra contro l’inquinamento e gli sprechi, per un mondo più pulito e sicuro. Quello dello smaltimento dei rifi uti è uno dei problemi della moderna società che può essere risolto non solo con la buona volontà individuale, ma anche con il supporto di professionalità che sappiano accompagnare nel tortuoso e non semplice per-corso, i clienti che si rivolgono loro. Da poco più di un anno la Labio, di Casirate d’Adda (la sede produttiva, il magazzino ed i capannoni deposito sono in Via dell’Industria 12-13), forte di una esperienza che dura da oltre quindici anni al servizio della collegata Idro-clean – di cui è stata, ed è tutto-ra il principale laboratorio di analisi per la classifi cazione dei rifi uti e segue ad oggi anche la gestione dell’impianto biologi-co – è al completo servizio di chi, a proposito di smaltimento degli stessi, ha bisogno di qual-cuno che si occupi della tema-tica a 360°, partendo, appunto dalle analisi ambientali, primo gradino della piramide “verde” ecosostenibile, per pianifi care una personalizzata (e ottimiz-zata nei costi) gestione dei pro-cessi di trattamento con even-tuale riciclo degli scarti. L’analisi, dunque, è solo il pri-mo step dell’accurato e com-pleto servizio della bergamasca Labio, che una volta raccolte le idee sulle necessità del cliente e off erto la propria consulenza tecnico-organizzativa in mate-ria, può direttamente vendere i migliori prodotti utili per la depurazione ambientale con carboni attivi, gestire i depura-tori e quindi procedere diretta-mente al ritiro e al trasporto dei rifi uti. “E così chiudiamo l’anello dalla classifi cazione allo smaltimento dei rifi uti”, dice, orgoglioso, l’amministra-tore delegato Alberto Sancan-di, che guida una struttura di una decina di persone tra tec-nici di laboratorio, personale amministrativo e commercia-le, tutti professionalmente molto validi e preparati. “Inol-tre - aggiunge - stiamo poten-ziando la gamma dei servizi

off erti includendo anche mezzi di trasporto specifi ci per la movimentazione dei rifi uti e la consegna dei prodotti off erti. Flessibilità è la nostra parola d’ordine: siamo in grado di ac-contentare direttamente le emergenze della clientela o di pianifi care interventi più con-sistenti avvalendoci di altre strutture più complesse della nostra. Lo scorso anno abbia-mo allargato il nostro raggio d’azione, passando da labora-torio ad esclusivo servizio della collegata Idroclean alla vendi-ta diretta alla clientela esterna extragruppo di prodotti con

relativo servizio di assistenza. Analisi, classifi cazione, proget-tazione (con servizio di inge-gneria Cad interna), vendita nostri prodotti e impianti, riti-ro di rifi uti: il ciclo è completo, con un risparmio economico per chi decide di rivolgersi a noi, che diventiamo un interlo-cutore unico per l’intera mate-ria. Sempre presenti, anche in caso di imprevisti, cerchiamo di farci trovare pronti e attenti con il nostro servizio di pronto intervento: solo coccolato così il cliente può sentirsi tranquil-lo. Nel giro di pochi chilometri possiamo provvedere noi, di-ciamo così, in prima persona, dopo una semplice chiamata, oppure con la nostra organiz-zazione siamo in grado di strutturare interventi anche più complessi con la collabora-zione di ditte terze nel ramo dei trasporti e della logistica, ma sempre tenendo noi sotto controllo la situazione, toglien-do qualsiasi tipo di preoccupa-zione ai committenti. Insom-ma: se un servizio ci viene richiesto noi siamo sempre in grado di darlo”. Il team Labio ha formato il proprio know

how durante i lunghi anni di totale dedizione alla capostipi-te Idroclean (la cui sede di Ca-sirate d’Adda è attigua a quella della Labio, per una superfi cie complessiva occupata di oltre 10.000 mq. e con una tipologia di impianti estremamente complessa). Labio ha assistito Idroclean seguendone nei tem-pi tutto lo sviluppo tecnologico arrivando allo stato attuale

dove sono in funzione un im-pianto di trattamento chimico-fi sico, un impianto biologico termofi lo a tecnologia avanza-ta, diverse linee di strippaggio ammonica e solventi (con fi na-lità di recupero) un impianto termo-combustore per la di-struzione degli inquinanti gas-sosi. Il tutto all’interno di una autorizzazione integrata am-bientale rilasciata dalla Regio-

ne Lombardia di cui Labio cura gli aspetti normativi e le analisi ambientali e gli addetti ai lavori conoscono bene la complessità di una tale autoriz-zazione, la cui istruttoria, as-sieme alla progettazione e alla costruzione degli impianti è stata seguita da Labio col sup-porto di due diverse Universi-tà, con cui ha instaurato un valido rapporto nel corso degli anni e con cui si è giunti al rila-scio della delibera AIA (Auto-rizzazione integrata ambienta-le), che è il massimo provvedimento nella materia, che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso (per emissioni in atmosfera, scari-co, smaltimento o recupero ri-fi uti industriali) a determinate condizioni che devono garan-tire che lo stesso sia conforme ai requisiti del decreto. L’auto-rità competente, nel conceder-lo, ha verifi cato infatti che dall’azienda siano state prese le opportune misure di preven-zione dell’inquinamento, ap-plicando in particolare le mi-gliori tecniche disponibili; che non ci siano fenomeni di in-quinamento signifi cativi deri-vati; che i rifi uti vengano recu-perati o eliminati con la massima riduzione di impatto ambientale; che l’energia sia utilizzata in modo effi cace; che siano state prese le misure ne-cessarie per prevenire gli inci-denti o limitarne le conseguen-ze; e che al momento della eventuale cessazione defi nitiva dell’attività il sito possa essere ripristinato ai sensi della nor-mativa vigente in materia di bonifi che e ripristino ambien-tale. Insomma, nero su bianco, è certifi cato che sono state pre-se tutte le misure necessarie a conseguire un livello di prote-zione elevato dell’ambiente mediante l’utilizzo delle mi-gliori tecniche disponibili e che i valori limite fi ssati per le sostanze inquinanti sono ri-spettati, ed è tutto a norma an-che in materia di inquinamen-to acustico. In origine, dunque, Labio era solo un laboratorio per la classifi cazione dei rifi uti: in omaggio alla storia azienda-le, ma soprattutto all’impor-tanza di questa attività, soff er-miamoci proprio sulla classifi cazione che è fonda-mentale per raggiungere

l’obiettivo di uno smaltimento che rispetti le normative vigen-ti tutelando l’integrità dell’am-biente. Le analisi defi niscono la tossicità dei rifi uti, la loro peri-colosità e ne stabiliscono il possibile impatto ambientale. Secondo il Decreto legislativo 152/06 i rifi uti sono classifi cati per origine (urbana o specia-le), e per caratteristiche (peri-colosi o non pericolosi). Per “rifi uti urbani” si intendono quelli “domestici, provenienti dalla pulizia delle strade o pro-venienti dalla natura”; per “ri-fi uti speciali” quelli “prove-nienti dalle attività industriali, agro-industriali ed agricole, commerciali, artigianali e sani-tarie”. In base alla quantità e tipo di sostanza pericolosa contenuta all’interno dei rifi uti deriva la classifi cazione “peri-coloso” o “non pericoloso”. Per procedere a questo tipo di ana-lisi Labio si avvale di strumen-tazioni sempre all’avanguardia, con un continuo ricambio del-le apparecchiature e con parti-colare attenzione all’attività di sviluppo e ricerca alla quale è destinata una parte del fattura-to, in modo tale da poter ga-rantire sempre risultati eccel-lenti in breve tempo, anche grazie alle proprie qualifi cate risorse umane avvezze a preve-nire ed impedire negativi im-patti da parte dei materiali analizzati, ottemperando alla legislazione vigente. La vendita diretta all’esterno di impianti, appositamente progettati e stu-diati all’interno dell’azienda, è stata la naturale evoluzione del processo di crescita; in partico-lare i trattamenti a carbone at-tivo proposti al pubblico con-sentono la rimozione di cloro, ozono, tensioattivi ionici, sol-venti, pesticidi e microinqui-nanti organici presenti nelle acque, eliminando odori e sa-pori sgradevoli, e migliorando le caratteristiche delle acque refl ue. Trattando gli scarichi con depuratori si può raggiun-gere il risultato dell’abbatti-mento dell’ammoniaca, dell’azoto, dello zolfo, dei me-talli in soluzione e la elimina-zione dei fosfati. Tutti i processi sono gli stessi che avvengono normalmente in natura, ma massimizzati in velocità e all’interno dell’im-pianto di depurazione.

La sede di Labio a Casirate d’Adda

I laboratori dell’azienda

Smaltimento dei rifi uti e riciclo: un affare per veri professionisti La bergamasca Labio off re la propria consulenza tecnico-amministrativa in materia

L’azienda-laboratorio di Casirate d’Adda, dopo

aver studiato le necessità del cliente, progetta e

commercializza i migliori prodotti per la depurazione

ambientale con carboni attivi, e procede al

ritiro ed al trasporto dei rifi uti diventando un

interlocutore unico per l’intera materia

Il 2009 è stato per gran parte dell’economia mondiale un

anno di crisi gravissima, in seguito al grande crack fi nan-ziario. Mentre lentamente si sta ritornando alla normalità, il settore delle NewSlot chiu-de l’anno in crescita: +12,96% nei primi 11 mesi del 2009 ri-spetto allo stesso periodo del 2008. Un incremento a favore non solo delle aziende, ma anche dello Stato, che ha visto la raccolta crescere del 14%.Questa crescita non riguar-da solo i “big”, ma anche le aziende medio-piccole: è il caso della ditta ACS, che da decenni lavora nel settore dell’automatico nelle zone di Parma e dintorni.Tutto è cominciato negli anni ‘80, quando l’idea di “slot” era ancora legata ai fi lm america-ni su Las Vegas, e il settore trainante era quello dei vide-ogiochi: ACS (allora Astro-Games) era già al passo coi

tempi, off rendo ai suoi clienti un’ampia gamma di videogio-chi, calciobalilla, carambole.Sono poi seguiti gli anni ‘90, durante i quali l’azienda è riu-scita ad accumulare una gran-de esperienza e a espandere le proprie possibilità, arrivando preparata all’appuntamento del 2004, quando sono salite sulla scena le slot machine

controllate da Aams e, più re-centemente, le NewSlot.“Il segreto è l’impegno co-stante, giorno dopo giorno, ad ascoltare le richieste dei clienti e cercare di coniugarle con uno sviluppo armonioso dell’azienda.” Questa la “ri-cetta del successo” secondo i titolari. “Certo non è stato fa-cile: il cambiamento implica

sempre una fatica maggiore per tutti, per noi che dobbia-mo aggiornarci e per il cliente che punta al soddisfacimento di chi gli apparecchi li usa, ma è una grande occasione per avere risultati miglio-ri.” Infatti la “transizione” al nuovo sistema NewSlot non è stata facile: “Si tratta di un modello totalmente diverso, dove non si è gli unici attori sulla scena; con i nuovi appa-recchi si presenta anche il ge-store della rete con il quale è nato un nuovo rapporto, che prima non esisteva.”Una situazione non sempre “rose e fi ori”, perchè “per una piccola azienda il rinnova-mento deve esserci, in quanto solo grazie a questo può so-pravvivere ma, paradossal-mente, è molto più diffi cile che per aziende medie o gran-di: ogni nuovo gioco implica una fase sperimentale (instal-lazione presso pochi clien-

ti), la raccolta di feedback e l’eventuale adeguamento (in caso di feedback positivo) del parco macchine. Sul lungo termine diventa importante l’assistenza: quando il cliente chiama, occorre rispondere nel più breve tempo possi-bile, minimizzando i tempi per i quali l’apparecchio re-sta fermo. E dato che il vol-to dell’azienda per il cliente siamo noi, questo è compito nostro e implica un grande sforzo personale, che non si può delegare ad alcun dipen-dente.”Il 2009 è stato quindi un anno positivo, controtendenza a larghe parti dell’economia,

tuttavia il 2010 è ancora ric-co di incognite. “È un settore in continua evoluzione, oggi le cose vanno bene, doma-ni non si sa. Gli ultimi 5-6 anni insegnano che ci si può aspettare di tutto, sia sul pia-no legislativo che su quello collaborativo fra noi, i clienti e i gestori di rete”.Comunque sia l’anno futuro, quello di ACS è un esempio che mostra come l’uscita dal-la crisi possa ripartire anche dalle piccole imprese, che grazie alla loro capacità di aggiornarsi in modo mirato ed effi cace riescono ad essere fl essibili rispetto ai tempi che cambiano.



■ ACS / Una “piccola impresa” in espansione, dagli anni ’80 ad oggi

Italiani sempre più in gioco:aumenta il fatturato per le slot

A quasi due anni dal lancio, è ormai una realtà sem-

pre più aff ermata e apprezzata la nuova struttura a cellula di sicurezza che rende ancor più grande Fiat Grande Punto. Studiata, realizzata ed esibita da Bertazzoni Veicoli Spe-ciali ([email protected];

www.bertazzonisrl.com)du-rante fi ere e dimostrazioni, la cellula di sicurezza è un must a cui le Forze dell’Ordine non rinunciano più. Il successo del nuovo dispositivo è lam-pante specie quando lo si os-serva in azione, in particolare durante le presentazioni che

Bertazzoni dispone a Col-lecchio all’interno della sua storica azienda sempre aperta a chi vuole scoprire le novità della Fiat Grande Punto. Au-torizzata da Fiat Auto e omo-logata dal ministero dei Tra-sporti, la cellula di sicurezza assicura la qualità e la durata di un prodotto totalmente made in Italy per una vettu-ra 100% italiana. Il concetto della cellula di sicurezza non è una novità nel panorama delle Forze dell’Ordine. Fino ad oggi però questa tipologia di allestimento era solo su auto di notevoli dimensioni (dal costo elevato) quali ad esempio le Alfa Romeo 159. La grossa novità è dovuta al fatto che per la prima volta Bertazzoni ha realizzato, in esclusiva assoluta, una cellula di sicurezza su misura, creata ad hoc per un’auto di picco-le dimensioni. Non a caso è stata scelta Fiat Grande Pun-

to: la vettura maggiormente diff usa tra le municipalità e che si contraddistingue per la sue prestazioni, abitabili-tà e ottimo rapporto prezzo/qualità. La paratia interna in policarbonato trasparen-te antisfondamento assicura l’incolumità degli operatori, che non sono più a contatto diretto con i trasportati, faci-litando la conduzione di per-sone da sottoporre ad accer-tamenti. Il pavimento, i sedili e i pannelli delle porte sono in plastica termo plasmata anti-sfondamento, completamente lavabili e disinfettabili (anche con idropulitrice a caldo) per garantire sempre la massima igiene. Il trasporto di persone in stato di fermo, le esecuzio-ni dei servizi di trattamento sanitario obbligatorio, po-tranno essere svolte in totale sicurezza, così come i traspor-ti di individui potenzialmente pericolosi (tossicodipendenti, ubriachi, etc.) non costitui-ranno più alcuna minaccia. La cellula di scurezza è com-pletamente isolata anche dal vano bagagli attraverso un divisorio in policarbonato trasparente antisfondamento. Il tutto al fi ne di evitare che i trasportati entrino a diretto contatto con il vano poste-riore o che in qualche modo vadano a danneggiarne il contenuto o a sporcarlo. Allo

stesso tempo, essendo la cel-lula completamente chiusa, si evita che il trasportato possa “sbarazzarsi” o comunque nascondere durante la marcia refurtiva non rintracciata in fase di perquisizione iniziale da parte degli agenti. I dispo-sitivi interni di apertura del vano posteriore sono disatti-vati e alle cinture sono salda-mente fi ssati dei moschettoni per consentire l’eventuale am-manettamento. I vetri dell’au-to, che sono di competenza operativa della cellula di sicu-rezza, sono dotati di speciale

pellicola antisfondamento a trattenuta di schegge. Bertaz-zoni, sinonimo di sicurezza ed effi cienza da oltre trenta-cinque anni, dispone di vettu-re Fiat Grande Punto già alle-stite con Cellula di sicurezza in pronta consegna. Tuttavia i comandi potranno attrezzare l’auto già in uso acquistando da Bertazzoni la sola cellula di sicurezza. Per maggiori infor-mazioni è possibile chiedere direttamente in azienda (Via delle Basse 6, 43044 Collec-chio PR, tel. 0521.805775 fax 0521.332660).


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Le caratteristiche della cellula di sicurezza


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Per molti, è un appunta-mento fi sso della giornata

lavorativa, un momento di in-contro e di ristoro: due chiac-chiere con i colleghi mentre si sorseggia un caff è caldo al punto giusto. Un momento attorno al quale, non a caso, ruotano le vicende di una di-vertente sit-com televisiva. E la vera protagonista, che vede in soggettiva tutto quanto le succede davanti, è proprio lei: la “macchinetta” del caff è, il distributore automatico, la vending machine… Ne ha fat-ta di strada e ne ha “macinato” di tappe, il caff è, da quando, nel 1615 è approdato in Italia, trovandovi da subito una se-conda patria.Da merce di lusso, alle “Bot-teghe del Caff è”; dalla caff et-tiera casalinga, al consumo al banco del bar, fi no al moderno distributore automatico; senza mai dimenticare, però, quella dimensione “sociale” d’incon-tro che, assieme all’aroma in-confondibile, ne accompagna da sempre il consumo “fuori casa”.Ne parlano, con tutta la pre-mura di quella che, più di un

lavoro, è una vocazione, alla Ducale, azienda storica nel settore delle macchine da caf-fè, che proprio quest’anno rag-giunge il traguardo del mezzo secolo di attività. La Ducale, nata a Parma alla metà degli anni ’50, ha seguito e spesso anticipato le tendenze del mer-cato, presentandosi in questo primo scorcio del Duemila all’avanguardia sia nel campo della tecnologia che in quello della qualità igienico-sanitaria del prodotto. Dalle classiche e bellissime macchine professionali a leva, agli apparecchi ad erogazione continua, al primo dispositivo da bar completamente auto-matico, dove l’erogazione del caff è in tazzina si ottiene sem-plicemente premendo un pul-sante: siamo appena alla fi ne degli anni ’60 e quest’ultima è una tecnologia decisamente avanzata per l’epoca. Ma già nel 1969 questa espe-rienza è il trampolino di lan-cio per la progettazione e la costruzione del primo distri-butore automatico di caff è espresso e bevande solubili prodotto dall’azienda. Da quel

momento è stata una continua e rapida evoluzione nel settore del vending. La tempestiva (e spesso innovativa per il set-tore) applicazione delle nuo-ve frontiere dell’elettronica e della robotica, comunque, non ha mai snaturato il prodotto Ducale che, con le radici soli-damente aff ondate nella lun-ga esperienza delle macchine professionali da bar, si impe-gna continuamente per ripro-porre nei suoi distributori la stessa qualità del prodotto in tazzina, degustato al banco o al tavolino di un locale. Da questo spirito aziendale sorgono i numerosi brevetti della Ducale, come ad esempio due “gruppi caff é”, macinado-satori e i miscelatori dei pro-dotti solubili (1978), gli stessi che sono ora adottati da tutti i costruttori; oppure il siste-ma senza miscelatori, il Du-cale Mixerless System (1999), mediante il quale le bevande sono preparate completamen-te all’interno della macchina e gli ingredienti solubili ero-gati direttamente nel bicchie-re, dove vengono sciolti da un getto d’acqua in pressione: un

sistema, questo, che va incon-tro alle fondamentali esigenze di sicurezza igienica dei con-sumatori e, nello stesso tempo, permette ai gestori il conteni-mento dei costi di manuten-zione e di adeguamento agli standard Haccp (le norme per la sicurezza alimentare svilup-pate da Moody International). Anche la telemetria è nel miri-no della Ducale: a una decina di anni fa risalgono le prime macchine (installate a Seat-tle, Usa) collegate via modem con la centrale operativa, da cui possono essere eff ettuate operazioni di manutenzione e programmazione in tempo reale.Del resto, le cifre parlano chia-ro: la Ducale esporta il 50% della produzione, soprattutto verso i paesi europei, ma gli ultimi modelli, in via di cer-tifi cazione, saranno esportati anche negli Usa.Una grande qualità riconosciu-ta da tutti, tanto che la Ducale è considerata un po’ la Rolls-Royce dei distributori automa-tici. Un importante risultato che ha consentito all’azienda di collocarsi con successo nella

fascia alta del mercato. Occor-re, tuttavia, sfatare la leggenda che vorrebbe associare all’ot-tima immagine internazio-nale della Ducale pretesi costi proibitivi dei suoi distributori automatici.Non è proprio così: le macchi-ne della Ducale sono tutt’altro che inaccessibili, sia a livello di costi che di manutenzione, soprattutto oggi, di fronte al cambiamento della tipologia delle locazioni, che richiede impianti più piccoli a parità di standard qualitativi. Si tratta di una sfi da che an-cora una volta la Ducale sta raccogliendo, studiando nuo-ve macchine modulari, che mantengano però tutte quel-le caratteristiche che sono

il miglior biglietto da visita dell’azienda. Macchine molto razionali, sicure, igieniche, fa-cilmente accessibili agli ope-ratori; una continua sinergia con i clienti con l’istruzione e l’aggiornamento dei tecnici: in realtà uno scambio profi cuo di esperienze, necessario per migliorare costantemente il prodotto, come previsto dal-le procedure del sistema qua-lità certifi cato Iso9000-2001 dell’azienda. Decisamente l’epoca pionie-ristica del vending è tramon-tata da tempo. Il mercato ri-chiede macchine sempre più complesse, tecnici più prepa-rati, gestioni più organizzate, aziende sempre più qualifi cate. E la Ducale è pronta.

■ DUCALE / Quest’anno l’azienda raggiunge il traguardo del mezzo secolo di attività

Caffè, tutto l’aroma racchiuso in una macchina

Lo stand fi eristico di Ducale



La Mazzocco è nata alla fi ne del 1996 dalla vo-

lontà dei suoi cinque soci fondatori, ognuno con atti-tudini e mansioni diverse, uomini che hanno saputo ritagliarsi una fetta di mer-cato importantissima grazie alla loro professionalità, alla loro tenacia, tenendo sempre ben presente che l’unione fa la forza, dando così vita al Team-Mazzocco sostenuto da collaboratori affi dabili e capaci, al fi ne di produrre

una resa di eccellenza. Que-sti uomini non si sono fer-mati un attimo la Mazzocco è un’azienda in fermento.Da prima hanno aperto la sede di Pescara, rilevando l’attività da un vecchio cor-

riere della zona di cui è ri-masto solo il nome, per la distribuzione in Marche, Abruzzo, Molise, poi dopo poco è stata la volta di Par-ma, piattaforma di raccolta per tutte le merci dirette nel-le varie destinazioni, ed in fi ne Roma, aperta nell’aprile 1997 e proprio all’inizio del 2005 è stata inaugurata la fi liale nuova, investimento importante, di grande sod-disfazione dalla quale ven-gono distribuite le merci in

tutto il Lazio ed Umbria. L’organizzazione prevede inoltre una ramifi cazione di piattaforme corrispondenti in tutte le altre regioni d’Ita-lia, in modo da poter off rire una distribuzione capillare

di tutte le merci su tutto il territorio nazionale.L’intera struttura è sta-ta concepita nell’ottica del mantenimento della catena del freddo, indispensabile per off rire la massima ga-ranzia di conservazione dei prodotti alimentari deperi-bili e secchi.La sede di Pescara e le fi liali di Parma e Roma dispongo-no infatti sia di ampi magaz-zini con celle frigorifere che di magazzini allestiti per la

gestione logistica di prodot-ti che non richiedono per la conservazione e la movi-mentazione particolari tem-perature.L’obiettivo di assicurare un servizio all’insegna della si-curezza e della puntualità è

uno degli aspetti peculiari dell’attività dell’azienda, si-curezza intesa come perfet-ta conservazione della mer-ce a noi affi data, puntualità come rispetto delle direttive del cliente.I depositi sono dotati di si-stema di allarme ad infra-rossi e di telecamere diret-tamente collegati ad una società di telesorveglianza.Tutti i mezzi che operano sulle lunghe tratte sono do-tati di sistema di televigilan-za satellitare.Le caratteristiche sopra elencate unite ad un assetto societario composto da per-sone con elevata esperienza nell’ambito dei trasporti e dei corrieri nazionali, de-terminano un mix di sicura abitabilità.La Mazzocco nel dicembre 2009 inaugura una nuova struttura di circa 4000 metri quadrati tra celle, ribalte e uffi ci, questa sorge nel nuovo quartiere artigianale di Sor-bolo ed è realizzata all’inse-gna dell’innovazione per ve-locizzare tutte le operazioni

di scarico/carico delle merci in transito, che dovranno poi proseguire per tutte le regioni d’Italia dove verran-no, quindi, distribuite.Il forte impegno che questo progetto comporta è stato reso necessario in quanto le quantità di merci che la Mazzocco ha movimentato in questi due ultimi anni, sono aumentate a tale pun-to da rendere non più fun-zionale e obsoleta l’attuale struttura.Un ringraziamento va a tut-ta la clientela che dal 1997 ha favorito e contribuito alla crescita dell’azienda, confer-

mando anno dopo anno la propria fi ducia, certi, di po-ter contare su di un servizio altamente specializzato, in certi casi dedicato off rendo sempre il massimo della col-laborazione consapevoli che questa è l’unica strada per-corribile per ottenere insie-me il massimo del risultato.Per maggiori informazio-ni potete contattarci pres-so la nostra sede: Maz-zocco S.r.l., via Caduti del Lavoro 43058 Bogolese Parma, tel. 0521.664003 e fax: 0521.604 674 oppore attraverso il nostro sito internet www.mazzoccosrl.it, [email protected].

Conservazione delle merci ed estrema puntualità del servizioL’organizzazione di Mazzocco prevede una ramifi cazione di piat-taforme per raggiungere le principali regioni d’Italia

Un ringraziamento va a tutta la clientela che dal 1997 ha favorito e contribuito alla crescita dell’azienda, confermando anno dopo anno la propria fi ducia, certi, di poter contare su di un servizio altamente specializzato, in certi casi dedicato

offrendo sempre il massimo della collaborazione consapevoli che questa e’ l’unica strada percorribile per ottenere insieme

il massimo del risultato.

L’intera struttura è stata concepita nell’ottica del

mantenimento della catena del freddo, indispensabile

per offrire la massima garanzia di conservazione

dei prodotti alimentari deperibili e secchi

Sistema di carico per il trasporto refrigerato

Uno degli automezzi dell’azienda

La nuova sede durante la fase di ultimazione

SPECIALE E enti LEADER A CONFRONTO - Systemadv · e come produttrice per le più importanti catene...

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