UNIPA La sicurezza sul lavoro è un master - Systemadv · Rfi, Amat, Ismett, i comandi ......

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Eventi Lunedì 23 settembre 2013 18 Ricerca, Formazione & Innovazione La formazione in aula La sede dell’ateneo palermitano e stage presso aziende ed enti convenzionati, ed è coordi- nato appunto dal prof. Mario Enea. Sede di svolgimento è il dipartimento di Ingegneria chimica, gestionale, Informa- tica, Meccanica dell’Universi- tà degli Studi di Palermo. “Si rivolge a laureati in ingegne- ria e architettura - continua il prof. Enea - e ha registrato circa 150 domande di parte- cipazione per le prime due edizioni. Quanto alla docen- Su queste problematiche la Cna di Caserta dialoga con- tinuamente con le imprese e in particolar modo con i gio- vani imprenditori o con chi aspira a diventarlo: “stiamo portando avanti con l’Uni- versità e diversi Istituti tec- nici percorsi di formazione e specializzazione per i futuri imprenditori”, dice Geremia in proposito. Il tema dell’innovazione ri- guarda la stessa organizza- zione della Cna Caserta. “Per ■■ UNIPA / A Palermo il master Sistemi di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e analisi del rischio ■■ CNA CASERTA / Consulenza sempre più specialistica per le piccole e medie imprese della provincia La sicurezza sul lavoro è un master L’innovazione che aiuta anche i piccoli za, ha visto per il 15% docenti universitari e per l’85% esper- ti e professionisti del settore”. Ulteriori titoli sono conse- guiti tramite specifici esami di valutazione. “Agli allievi - spiega il professore -, oltre al titolo accademico di master universitario di II livello, per agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro, sono ri- lasciati alcuni titoli previsti per legge e obbligatori ai fini dell’esercizio della professio- ne nel settore, a seguito del superamento di specifici esa- mi, come previsto dalla nor- mativa”. Questi nello specifico: abili- tazione al ruolo di Respon- sabile del servizio di preven- zione e protezione ai sensi dell’art. 32 comma 2 del d.lgs. 81/08, modulo C; abilitazio- ne al ruolo di Coordinatore per la sicurezza in cantiere per complessive n. 120 ore ai sensi del titolo IV del d.lgs. 81/08; attestato di frequenza al corso di specializzazione antincendi prevista dal d.m. 25/03/85 e legge 818/84; at- testato di qualifica secondo la norma Uni En Iso 19011, riconosciuto Cepas; attestato di qualifica “Safety auditor/ responsabili del Safety audit (Bs Ohsas 18001:2007)” rico- nosciuto Cepas e Aicq-Sicev. Non mancano gli stage. Il master prevede un perio- do di circa 5 mesi in cui gli allievi hanno la possibilità di mettere in atto quanto appre- so durante le lezioni teoriche. Tra le aziende che hanno ospitato gli allievi della se- questo - prosegue Geremia - abbiamo avviato processi di ridefinizione di tutti i nostri servizi, orientandoli su quelli innovativi e sulla consulenza specialistica: facilitazione, assistenza ed orientamento per l’accesso al credito con l’operatività del nostro Con- sorzio fidi e i nostri consu- lenti finanziari, prestazione di servizi in ambito ambien- tale, sicurezza e medicina del lavoro, consulenza legale, contrattuale e sulla media- zione, sistemi e certificazioni sulla qualità, accompagna- mento e sostegno sui mercati locali e internazionali anche in sinergia con la Camera di Commercio e il nostro siste- ma nazionale, formazione e aggiornamento sulle singole normative ed evoluzioni tec- niche e operative e, più in ge- nerale, sulla professionaliz- conda edizione vi sono Inail, Rfi, Amat, Ismett, i comandi provinciali dei vigili del fuo- co di Palermo, di Trapani e di Siracusa, il servizio preven- zione e protezione d’ateneo dell’Università degli Studi di Palermo, le aziende sanitarie provinciali di Palermo e di Trapani, l’azienda ospedaliera policlinico P.Giaccone, Sasol Italy, Ergon Ambiente e Lavo- ro, Neos, Gae Engineeringl. Diversi anche i seminari di approfondimento. Oltre alle lezioni teoriche frontali e al periodo di stage sono sta- ti svolti quattro seminari di approfondimento. Queste le tematiche affrontate: coordi- namento per la sicurezza in fase di esecuzione; fire safety engineering; laboratorio di percezione del rischio; primo soccorso aziendale, catena della sopravvivenza e maxi- emergenze. Insomma, non mancano le ragioni valide per pensare di inserire il master dell’univer- sità palermitana nel proprio curriculum. Oltretutto, per la terza edizione sono in fase di definizione le convenzio- ni con ulteriori enti partner e aziende presso i quali gli allievi potranno svolgere il progetto di stage. Tra questi spiccano Croce Rossa Ita- liana, Pastificio Tomasello, Autostrade per l’Italia, Case New Holland, Lamborghini, che vanno ad aggiungersi alle aziende che già hanno parte- cipano attivamente ospitan- do gli allievi per lo stage nelle altre due edizioni. zazione degli imprenditori”. Evidenziato lo sforzo dell’As- sociazione di categoria, il direttore Geremia pone l’accento su altri due aspet- ti “fondamentali” perché qualsiasi innovazione abbia successo, “le imprese devono fare la loro parte - dice -. ma alla responsabilità occorre richiamare anche le istituzio- ni e tutti i soggetti pubblici e privati che determinano le scelte sulle politiche econo- miche e di sviluppo. Servono scelte radicali sull’apparato burocratico, le Università e il sistema bancario dovrebbero legarsi più agli interessi del territorio in cui operano e, soprattutto, tutti assieme do- vremmo sradicare l’illegalità e la criminalità organizzata che così pesantemente con- diziona le vicende economi- che e sociali di tutto il Paese”. Gli obiettivi vanno dalla riduzione degli infortuni alla gestione di un piano in azienda Geremia: “Noi facciamo la nostra parte. Devono farla anche istituzioni e banche” T utto pronto per la terza edizione del master uni- versitario di II livello “Sistemi di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e analisi del rischio” dell’Università degli studi di Palermo. Decisiva per questa nuova edizione la numerosa partecipazione alle selezioni per le prime due e il non aver registrato abban- doni da parte dei 40 allievi, testimonianza dell’alto inte- resse riscontrato. Il bando per la selezione sarà pubblicato il prossimo marzo 2014 sul sito d’ateneo. Obiettivi principali del ma- ster sono l’agevolare il tran- sito dall’università al mondo A rtigiani e Pmi della pro- vincia di Caserta e inno- vazione. Anche questo è un tema su cui riflettere per tro- vare delle risposte alla crisi. “Nonostante i limiti di sem- pre e i tanti condizionamenti causati dalla crisi, intorno al tema dell’innovazione e della ricerca si intravede una nuo- va e positiva tensione, cer- tamente alimentata dall’ac- cresciuta consapevolezza che l’opportunità di continuare a fare impresa - nel nostro Pa- ese ed in una provincia del del lavoro e il formare figure professionali sulle tematiche inerenti la gestione della si- curezza nei luoghi di lavoro. Proprio in questo periodo è in fase conclusiva la seconda edizione. “Ai partecipanti - dice il prof. Mario Enea, co- ordinatore del master - sono stati forniti strumenti utili per acquisire capacità spe- cifiche sui temi di sicurezza nei luoghi di lavoro e antin- cendio al fine di elaborare, analizzare e implementa- re soluzioni funzionali alla mitigazione del fenomeno infortunistico, nonché per progettare e gestire un siste- ma di sicurezza all’interno di sud come Caserta - dipende dalla maggiore capacità di competere”. Lo dice Francesco Geremia direttore della Cna di Ca- serta, organizzazione che rappresenta tra imprese ar- tigiane e Pmi poco meno di 2.400 associati afferenti a diversi settori produttivi e di servizio. Il riscontro di una maggio- re attenzione - avverte però Geremia - vale come segna- le positivo ma non assicura un cambio di paradigma. aziende di servizi industriali, svolgere i compiti di respon- sabile del servizio di preven- zione e protezione, di coor- dinatore per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, di Safety Auditor secondo le Norme Iso19011 e Bs Ohsas 18001”. Il master è di durata annua- le, si svolge in complessive 1.500 ore (60 Cfu) di cui fanno parte lezioni frontali, Fad (formazione a distanza) “L’impegno per l’innovazio- ne è complicato già solo per definire di che cosa ci si deve occupare - afferma il diret- tore di Cna Caserta -. Ciò pone problemi complessi e di diversa natura: si esplicita in ambiti propri dell’impresa e nel sistema di relazioni in cui opera, secondo i casi esi- ge soluzioni di adattamento o scelte radicali. In sostanza, però, se vogliamo assicurarci una maggiore competitività e, quindi, risultati stabili sul- la ricerca e sull’innovazione - prosegue -, oltre ad agire sulla qualità dei prodotti e sull’implementazione di nuove tecnologie, dobbiamo puntare ad alzare la sfida in termini di visione strategica. Più cultura imprenditoriale, costante orientamento al va- lore ed ai mercati, maggiore disponibilità al confronto ed all’apprendimento”. Per ottenere questi risultati, prosegue Geremia “bisogna sviluppare approcci, model- li d’intervento e strumenti nuovi, capaci di tenere conto della specificità delle piccole imprese e del suo peculia- re paradigma organizzativo economico e sociale”. Francesco Geremia, direttore Cna Caserta © Kurhan - Fotolia.com

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EventiLunedì 23 settembre 201318 Ricerca, Formazione & Innovazione

La formazione in aula

La sede dell’ateneo palermitano

e stage presso aziende ed enti convenzionati, ed è coordi-nato appunto dal prof. Mario Enea. Sede di svolgimento è il dipartimento di Ingegneria chimica, gestionale, Informa-tica, Meccanica dell’Universi-tà degli Studi di Palermo. “Si rivolge a laureati in ingegne-ria e architettura - continua il prof. Enea - e ha registrato circa 150 domande di parte-cipazione per le prime due edizioni. Quanto alla docen-

Su queste problematiche la Cna di Caserta dialoga con-tinuamente con le imprese e in particolar modo con i gio-vani imprenditori o con chi aspira a diventarlo: “stiamo portando avanti con l’Uni-versità e diversi Istituti tec-nici percorsi di formazione e specializzazione per i futuri imprenditori”, dice Geremia in proposito.Il tema dell’innovazione ri-guarda la stessa organizza-zione della Cna Caserta. “Per

■■■ UNIPA / A Palermo il master Sistemi di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e analisi del rischio

■■■ CNA CASERTA / Consulenza sempre più specialistica per le piccole e medie imprese della provincia

La sicurezza sul lavoro è un master

L’innovazione che aiuta anche i piccoli

za, ha visto per il 15% docenti universitari e per l’85% esper-ti e professionisti del settore”. Ulteriori titoli sono conse-guiti tramite specifici esami di valutazione. “Agli allievi - spiega il professore -, oltre al titolo accademico di master universitario di II livello, per agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro, sono ri-lasciati alcuni titoli previsti per legge e obbligatori ai fini dell’esercizio della professio-ne nel settore, a seguito del superamento di specifici esa-mi, come previsto dalla nor-mativa”. Questi nello specifico: abili-tazione al ruolo di Respon-sabile del servizio di preven-zione e protezione ai sensi dell’art. 32 comma 2 del d.lgs. 81/08, modulo C; abilitazio-ne al ruolo di Coordinatore per la sicurezza in cantiere per complessive n. 120 ore ai sensi del titolo IV del d.lgs. 81/08; attestato di frequenza al corso di specializzazione antincendi prevista dal d.m. 25/03/85 e legge 818/84; at-testato di qualifica secondo la norma Uni En Iso 19011, riconosciuto Cepas; attestato di qualifica “Safety auditor/responsabili del Safety audit (Bs Ohsas 18001:2007)” rico-nosciuto Cepas e Aicq-Sicev.Non mancano gli stage. Il master prevede un perio-do di circa 5 mesi in cui gli allievi hanno la possibilità di mettere in atto quanto appre-so durante le lezioni teoriche. Tra le aziende che hanno ospitato gli allievi della se-

questo - prosegue Geremia - abbiamo avviato processi di ridefinizione di tutti i nostri servizi, orientandoli su quelli innovativi e sulla consulenza specialistica: facilitazione, assistenza ed orientamento per l’accesso al credito con l’operatività del nostro Con-sorzio fidi e i nostri consu-lenti finanziari, prestazione di servizi in ambito ambien-tale, sicurezza e medicina del lavoro, consulenza legale, contrattuale e sulla media-zione, sistemi e certificazioni sulla qualità, accompagna-mento e sostegno sui mercati locali e internazionali anche in sinergia con la Camera di Commercio e il nostro siste-ma nazionale, formazione e aggiornamento sulle singole normative ed evoluzioni tec-niche e operative e, più in ge-nerale, sulla professionaliz-

conda edizione vi sono Inail, Rfi, Amat, Ismett, i comandi provinciali dei vigili del fuo-co di Palermo, di Trapani e di Siracusa, il servizio preven-zione e protezione d’ateneo dell’Università degli Studi di Palermo, le aziende sanitarie provinciali di Palermo e di Trapani, l’azienda ospedaliera policlinico P.Giaccone, Sasol Italy, Ergon Ambiente e Lavo-ro, Neos, Gae Engineeringl.Diversi anche i seminari di approfondimento. Oltre alle lezioni teoriche frontali e al periodo di stage sono sta-ti svolti quattro seminari di approfondimento. Queste le tematiche affrontate: coordi-namento per la sicurezza in fase di esecuzione; fire safety engineering; laboratorio di percezione del rischio; primo soccorso aziendale, catena della sopravvivenza e maxi-emergenze. Insomma, non mancano le ragioni valide per pensare di inserire il master dell’univer-sità palermitana nel proprio curriculum. Oltretutto, per la terza edizione sono in fase di definizione le convenzio-ni con ulteriori enti partner e aziende presso i quali gli allievi potranno svolgere il progetto di stage. Tra questi spiccano Croce Rossa Ita-liana, Pastificio Tomasello, Autostrade per l’Italia, Case New Holland, Lamborghini, che vanno ad aggiungersi alle aziende che già hanno parte-cipano attivamente ospitan-do gli allievi per lo stage nelle altre due edizioni.

zazione degli imprenditori”.Evidenziato lo sforzo dell’As-sociazione di categoria, il direttore Geremia pone l’accento su altri due aspet-ti “fondamentali” perché qualsiasi innovazione abbia successo, “le imprese devono fare la loro parte - dice -. ma alla responsabilità occorre richiamare anche le istituzio-ni e tutti i soggetti pubblici e privati che determinano le scelte sulle politiche econo-miche e di sviluppo. Servono scelte radicali sull’apparato burocratico, le Università e il sistema bancario dovrebbero legarsi più agli interessi del territorio in cui operano e, soprattutto, tutti assieme do-vremmo sradicare l’illegalità e la criminalità organizzata che così pesantemente con-diziona le vicende economi-che e sociali di tutto il Paese”.

Gli obiettivi vanno dalla riduzione degli infortuni alla gestione di un piano in azienda

Geremia: “Noi facciamo la nostra parte. Devono farla anche istituzioni e banche”

Tutto pronto per la terza edizione del master uni-

versitario di II livello “Sistemi di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e analisi del rischio” dell’Università degli studi di Palermo. Decisiva per questa nuova edizione la numerosa partecipazione alle selezioni per le prime due e il non aver registrato abban-doni da parte dei 40 allievi, testimonianza dell’alto inte-resse riscontrato. Il bando per la selezione sarà pubblicato il prossimo marzo 2014 sul sito d’ateneo. Obiettivi principali del ma-ster sono l’agevolare il tran-sito dall’università al mondo

Artigiani e Pmi della pro-vincia di Caserta e inno-

vazione. Anche questo è un tema su cui riflettere per tro-vare delle risposte alla crisi. “Nonostante i limiti di sem-pre e i tanti condizionamenti causati dalla crisi, intorno al tema dell’innovazione e della ricerca si intravede una nuo-va e positiva tensione, cer-tamente alimentata dall’ac-cresciuta consapevolezza che l’opportunità di continuare a fare impresa - nel nostro Pa-ese ed in una provincia del

del lavoro e il formare figure professionali sulle tematiche inerenti la gestione della si-curezza nei luoghi di lavoro. Proprio in questo periodo è in fase conclusiva la seconda edizione. “Ai partecipanti - dice il prof. Mario Enea, co-ordinatore del master - sono stati forniti strumenti utili per acquisire capacità spe-cifiche sui temi di sicurezza nei luoghi di lavoro e antin-cendio al fine di elaborare, analizzare e implementa-re soluzioni funzionali alla mitigazione del fenomeno infortunistico, nonché per progettare e gestire un siste-ma di sicurezza all’interno di

sud come Caserta - dipende dalla maggiore capacità di competere”.Lo dice Francesco Geremia direttore della Cna di Ca-serta, organizzazione che rappresenta tra imprese ar-tigiane e Pmi poco meno di 2.400 associati afferenti a diversi settori produttivi e di servizio.Il riscontro di una maggio-re attenzione - avverte però Geremia - vale come segna-le positivo ma non assicura un cambio di paradigma.

aziende di servizi industriali, svolgere i compiti di respon-sabile del servizio di preven-zione e protezione, di coor-dinatore per la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, di Safety Auditor secondo le Norme Iso19011 e Bs Ohsas 18001”.Il master è di durata annua-le, si svolge in complessive 1.500 ore (60 Cfu) di cui fanno parte lezioni frontali, Fad (formazione a distanza)

“L’impegno per l’innovazio-ne è complicato già solo per definire di che cosa ci si deve occupare - afferma il diret-tore di Cna Caserta -. Ciò pone problemi complessi e di diversa natura: si esplicita in ambiti propri dell’impresa e nel sistema di relazioni in cui opera, secondo i casi esi-ge soluzioni di adattamento o scelte radicali. In sostanza, però, se vogliamo assicurarci una maggiore competitività e, quindi, risultati stabili sul-la ricerca e sull’innovazione - prosegue -, oltre ad agire sulla qualità dei prodotti e sull’implementazione di nuove tecnologie, dobbiamo puntare ad alzare la sfida in termini di visione strategica. Più cultura imprenditoriale, costante orientamento al va-lore ed ai mercati, maggiore disponibilità al confronto ed all’apprendimento”. Per ottenere questi risultati, prosegue Geremia “bisogna sviluppare approcci, model-li d’intervento e strumenti nuovi, capaci di tenere conto della specificità delle piccole imprese e del suo peculia-re paradigma organizzativo economico e sociale”.Francesco Geremia, direttore Cna Caserta ©

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