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L’ESEMPIO Sezione modello F24 da compilare: IMU ED ALTRI TRIBUTI LOCALI L'importo a debito puo' essere versato in forma rateale Tributo da utilizzare solo per importi a debito. 01 DATI DELL'ESEMPIO 8 Importo della Tari 2014: 1.000 euro 8 Anno di imposta: 2014 8 Comune competente per l'imposta : Firenze 8 Numero di rate prescelto: 4 8 Pagamento della prima rata: 250 euro 8 Numero di immobili: 2 DETERMINANTE L’ARRIVO DELLA RICHIESTA DI PAGAMENTO DELEGA IRREVOCABILE A: AGENZIA PROV. CODICE FISCALE DATI ANAGRAFICI DOMICILIO FISCALE CONTRIBUENTE TOTALE G H +/ – SALDO (G-H) SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI cognome, denominazione o ragione sociale comune (o Stato estero) di nascita prov. nome rateazione/ mese rif. prov. via e numero civico PER L’ACCREDITO ALLA TESORERIA COMPETENTE codice ente/ codice comune Ravv. Immob. variati Acc. Saldo numero immobili mese anno giorno comune data di nascita barrare in caso di anno d’imposta non coincidente con anno solare sesso (M o F) i t a s r e v o t i b e d a i t r o p m i o t u b i r t e c i d o c importi a credito compensati detrazione , , , , , , , , Mod. F24 , , , , MODELLO DI PAGAMENTO UNIFICATO codice identificativo CODICE FISCALE del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare anno di riferimento IDENTIFICATIVO OPERAZIONE IT EURO + SALDO FINALE DATA giorno mese anno CODICE BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE AZIENDA CAB/SPORTELLO Pagamento effettuato con assegno n.ro tratto / emesso su cod. ABI CAB ESTREMI DEL VERSAMENTO (DA COMPILARE A CURA DI BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE) bancario/postale circolare/vaglia postale , 1 a COPIA PER LA BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE Autorizzo addebito su conto corrente codice IBAN firma FIRMA M 15 D612 2 00 3944 0104 2014 250 00 250 00 250 00 250 011 1 94 MATERASSI FIRENZE FIRENZE VIA D. MANNI 67 FI FI TERESA A D F F TRTRS1 12 9 4 6 3 1 16 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 11 12 13 14 Teresa Materassi 1 codice ente/codice comune: Codice comune (Tabella dei Codici Catastali dei Comuni), nell'esempio D612 2 ravv.: Barrare la casella solo in caso di ravvedimento 3 immob. variati: Non compilare 4 acc.: Non compilare 5 saldo: Non compilare 6 numero immobili: Indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre), nell'esempio 2 7 codice tributo: Indicare 3944 8 rateazione/mese rif: Rata che si paga (due cifre) e numero di rate prescelto (due cifre), nell'esempio 0104 N.B.: in caso di pagamento di tutto l’importo di 1000 € in unica soluzione indicare 0101 9 anno di riferimento: Anno d'imposta per cui si effettua il pagamento, nell'esempio 2014 10 importi a debito versati: Indicare l'importo a debito, nell'esempio 250,00 11 importi a credito compensati: Non compilare 12 totale g: Somma degli importi a debito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali 13 totale h: Somma degli importi a credito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali, non compilare se non sono presenti importi a credito 14 saldo (g-h): Indicare il saldo (TOTALE G - TOTALE H) 15 detrazione: Non compilare 16 il totale complessivo da pagare v Il dato viene ripetuto qui COME COMPILARE I CAMPI DEL MODELLO F24

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46 Norme e tributi Il Sole 24 OreGiovedì 4 Dicembre 2014 ­ N. 333

GUIDA ALLE TASSE DI FINE ANNO 13

Tassa rifiutiSpazio alla riduzione se c’è un disservizio PAGINA A CURA DIGiuseppe Debenedetto

pIn questi giorni molti contribuenti stanno ri­cevendo gli avvisi di pagamento della Tari, il nuovo prelievo sui rifiuti che sostituisce la Ta­res, ovvero la Tarsu o la Tia per i comuni che nel2013 non hanno cambiato regime. 

I termini Diversamente da Imu e Tasi, la disciplina dellaTari demanda agli enti locali la decisione sulle scadenze di pagamento. Per esempio ,il co­mune di Genova ha previsto tre rate per le uten­ze domestiche e cinque per le utenze non do­mestiche, spalmate tra settembre 2014 e febbra­io 2015, mentre il comune di Milano ha fissato ilpagamento del saldo entro il 20 dicembre 2014. Per alcuni comuni (tra cui Bologna) il termine del saldo Tari coincide con il 16 dicembre, lo stesso previsto per l’Imu e per la Tasi. Occorre perciò attenersi alle scadenze stabilite dai sin­goli enti, contenute negli avvisi di pagamento.

La disciplina della tassa Gli elementi essenziali della Tari sono rima­sti sostanzialmente gli stessi rispetto al pas­sato, se si esclude la maggiorazione di 30centesimi a metro quadro (ora abrogata). Ilsoggetto tenuto al pagamento è chi occupaoppure detiene gli immobili a qualsiasi tito­lo e solo in caso di utilizzo non superiore a seimesi (come per le locazioni estive) la tassa èposta in capo al proprietario. La superficie diriferimento resta quella calpestabile, men­tre il passaggio al criterio dell’80% della su­perficie catastale partirà dopo che l’agenziadelle Entrate avrà emanato un apposito de­creto. Le differenze riguardano principal­mente ­ specie per i comuni che nel 2013 sonorimasti alla Tarsu ­ l’utilizzo di nuovi para­metri come il numero dei componenti del nucleo familiare e i coefficienti di produtti­vità distinti per fasce d’utenza (domestica enon domestica), con quota fissa e variabile.

Le tariffe e le riduzioniLe tariffe sono stabilite dai singoli enti in con­formità al piano finanziario, utilizzando il metodo normalizzato (Dpr 158/99) e con possibilità di operare una flessibilità del 50%in più o in meno sui coefficienti di produttivi­tà, al fine di evitare brusche variazioni tariffa­rie. Si tratta comunque di un regime provvi­sorio destinato a far posto a un nuovo regola­mento tariffario statale. La tassa è ridotta incaso di disservizio, di ubicazione fuori dallazona di raccolta, per le attività produttive dirifiuti speciali assimilati avviati al riciclo eper la raccolta differenziata delle utenze do­mestiche. Il comune può prevedere altre ri­

duzioni (abitazioni con unico occupante o auso limitato, abitazioni rurali, eccetera) sinoal totale esonero, nonché ulteriori agevola­zioni per situazioni di grave disagio sociale ed economico. Nel complesso l’occupantedell’immobile dovrebbe pagare la Tari sullabase di tariffe determinate con criteri più flessibili e con un maggiore ventaglio di age­volazioni, nella logica del pareggio costi­ri­cavi. Tuttavia il passaggio alla Tari ha gene­ralmente comportato un aumento delle tarif­fe, specialmente nei Comuni che il 2013 sono rimasti alla Tarsu, dovuto a diversi fattori: 1)la copertura totale dei costi del servizio; 2)l’inserimento di ulteriori componenti dei co­sti (riscossione, eccetera); 3) l’applicazione del metodo normalizzato, che fa lievitare letariffe di diverse utenze non domestiche (su­permercati, fruttivendoli, eccetera). 

Quota variabile delle utenze domestichePotrebbe anche trattarsi di errori commes­si dagli enti, per esempio nel calcolo dellaquota variabile delle utenze domestiche,che va computata una sola volta a prescin­dere dal numero delle pertinenze. Ipotiz­ziamo di avere un’utenza dalla superficiecomplessiva di 150 mq: appartamento (100mq), garage (30 mq) e cantina (20 mq). Con­sideriamo un nucleo familiare di 4 compo­nenti a cui corrisponde una quota fissa di 1,2€/mq e una quota variabile di 45 euro, se­condo il piano tariffario dell’ente. Appli­cando il Dpr 158/99 dovremmo avere unaquota fissa pari a 180 euro (1,2 x 150 mq) e unaquota variabile di 45 euro, per un totale di225 euro. Il comune potrebbe però aver mol­tiplicato  la quota variabile per tre unità(abitazione e 2 pertinenze), falsando cosìl’importo finale che lievita a 315 euro. Laquota variabile va invece computata una so­la volta, essendo l’utenza domestica riferitaalla medesima famiglia.

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L’ESEMPIO

Ogni martedì e giovedìla guida del Sole 24 Ore

Le uscite precedentiNelle prime puntate della guida alle tasse di fine anno sono stati esaminati gli acconti sulla cedolare e le possibilità di ricalcolo dell’anticipo per le società di comodo, le regole da applicare per i minimi, le operazioni straordinarie, l’Ivafe, il bonus immobili, l’Ace, l’ Irap, il versamento degli acconti, le compensazioni e i ravvedimenti. Il martedì e il giovedì, la guida accompagnerà i contribuenti ai prossimi appuntamenti

Sezione modello F24 da compilare: IMU ED ALTRI TRIBUTI LOCALIL'importo a debito puo' essere versato in forma ratealeTributo da utilizzare solo per importi a debito.

01 DATI DELL'ESEMPIO 8 Importo della Tari 2014: 1.000 euro8 Anno di imposta: 20148 Comune competente per l'imposta : Firenze8 Numero di rate prescelto: 48 Pagamento della prima rata: 250 euro8 Numero di immobili: 2

DETERMINANTE L’ARRIVO DELLA RICHIESTA DI PAGAMENTO

DELEGA IRREVOCABILE A:

AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE

CONTRIBUENTE

TOTALE G H

+/ – SALDO (G-H)

SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI

cognome, denominazione o ragione sociale

comune (o Stato estero) di nascita prov.

nome

rateazione/mese rif.

prov. via e numero civico

PER L’ACCREDITO ALLA TESORERIA COMPETENTE

codice ente/codice comune Ravv.

Immob.variati Acc. Saldo

numeroimmobili

mese annogiorno

comune

data di nascita

barrare in caso di anno d’impostanon coincidente con anno solare

sesso (M o F)

itasrev otibed a itropmiotubirt ecidoc importi a credito compensati

detrazione

, , ,

, , ,

, ,

Mod. F24

, , , ,

MODELLO DI PAGAMENTOUNIFICATO

codice identi�cativoCODICE FISCALE del coobbligato, erede,genitore, tutore o curatore fallimentare

anno diriferimento

IDENTIFICATIVO OPERAZIONE

I T

EURO +

SALDO FINALE

DATA

giorno mese anno

CODICE BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONEAZIENDA CAB/SPORTELLO

Pagamento e�ettuato con assegno

n.ro

tratto / emesso sucod. ABI CAB

ESTREMI DEL VERSAMENTO (DA COMPILARE A CURA DI BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE)

bancario/postale

circolare/vaglia postale

,

1 a COPIA PER LA BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE

Autorizzo addebito suconto corrente codice IBAN �rma

FIRMA

M

1 5

D 6 1 2 2 003944 0104 2014 250

00250 00250

00250

0 1 1 19 4

MATERASSI

FIRENZE

FIRENZE VIA D. MANNI 67

F I

F I

TERESA

A D F

F

T R T R S 1 1 29 4 63

1

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2 3 4 5 6 7 8 9 10

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Teresa Materassi

I QUESITI

Il termine per i versamentiEntro quale termine va pagata la Tari?Il numero delle rate e le scadenze di pagamento sono determinati dai Comuni. La legge si limita solo a stabilire che il Comune deve assicurare ai contribuenti almeno due rate semestrali, ma in molti casi il tributo viene spalmato in 3­4 rate. Se si vogliono conoscere le scadenze occorre quindi leggere il regolamento comunale. 

Con la comproprietà scatta la solidarietàChi deve pagare la Tari in caso di comproprietà dell’immobile? In caso di pluralità di possessori o di detentori questi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria. Pertanto, se un immobile è di proprietà di due coniugi, entrambi sono tenuti al versamento: se uno dei due è inadempiente, il Comune potrà rivalersi sull’altro coniuge anche se ha già pagato la propria quota.

Il calcolo non avvienein base ai rifiuti prodottiLa Tari è calcolata in base ai rifiuti effettivamente prodotti?La Tari, essendo un tributo, continua a essere calcolata in base a parametri presuntivi, come la superficie, i componenti del nucleo familiare e appositi coefficienti di produttività indicati nel metodo normalizzato (Dpr 158/99). Fanno eccezione gli enti che hanno attivato sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti, ma in tal caso si tratta di una tariffa corrispettiva di natura non tributaria.

Gli errori nel bollettinovanno subito segnalatiCosa bisogna fare in caso di errori di calcolo della Tari commessi dall’ente?I bollettini inviati dal Comune sono compilati sulla base dei dati in possesso dell’ente. Se il contribuente si rende conto che nel modulo ci sono errori, deve segnalarli per iscritto o rivolgersi direttamente agli sportelli comunali. Il Comune provvederà a inviare nuovi bollettini corretti.

Chi sbaglia a pagaredeve aspettare un decretoCosa bisogna fare in caso di errato versamento della Tari?La legge di stabilità 2014 individua e regolamenta le procedure applicabili in caso di errori concernenti i versamenti Imu. Il Dl 16/2014 estende tali procedure a tutti i tributi locali e quindi anche alla Tari. L’attuazione della procedura è però demandata a un apposito decreto interministeriale, al momento non ancora emanato.

Si paga solo quando dal Comune arrivail modello F24 o il bollettino postalepUn ulteriore elemento di differenza dal­l’Imu e dalla Tasi è costituito dal sistema di versamento della Tari, che non viene calco­lata direttamente dal contribuente e quindi non segue il criterio dell’autoliquidazione. 

Anche le modalità di pagamento sono piùampie. Infatti, accanto al sistema tradiziona­le dell’F24 (modello o bollettino postale cen­tralizzato), la disciplina della Tari consente l’utilizzo di servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali (Rid, Pos, Mav, eccetera). 

Il contribuente dovrebbe quindi riceveredal Comune l’apposito avviso di pagamen­to, con allegato modello precompilato, con­tenente l’importo dovuto per la Tari e il tribu­to provinciale (mediamente intorno al 5%), l’ubicazione e la superficie dei locali e delle aree, la destinazione d’uso, le tariffe applica­te, l’importo di ogni singola rata e le scadenze.

Eventuali variazioni in corso d’anno (adesempio per modifica del numero dei com­ponenti o della destinazione delle superfici) potranno essere conteggiate nella Tari del prossimo anno anche mediante conguaglio compensativo.

Ovviamente in sede di versamento vannorispettate le regole del minimo esigibile (12 euro, in mancanza di diverso importo stabili­to dall’ente) e dell’arrotondamento matema­tico, che in caso di impiego del modello F24 deve essere operato per ogni codice tributo. Preoccupazioni che di fatto non si pongono per la Tari, visto che sono gli stessi Comuni apredisporre gli avvisi di pagamento e quindi a sviluppare i dovuti conteggi. 

In caso di mancata ricezione dell’avviso dipagamento, sarebbe opportuno contattarel’ufficio tributi comunale o consultare il sito internet dell’ente per verificare se ci sono ri­tardi o altre informazioni utili. 

Che succede però se si riceve l’avviso manon si effettua il pagamento nei termini pre­visti? Anche qui le regole non sono univoche,ma è diffusa la prassi ­ prevista in molti rego­lamenti comunali ­ di inviare un sollecito di pagamento contenente le somme da versare in unica soluzione. Sono quindi generalmen­te previsti tre step: 1) avviso di pagamento; 2)sollecito; 3) avviso di accertamento. Que­st’ultimo viene notificato solo in caso di man­cato pagamento del sollecito e contiene l’ir­

rogazione delle sanzioni e l’applicazione de­gli interessi di mora. 

Si tratta di un sistema di garanzia per il con­tribuente, dal momento che gli avvisi di paga­mento vengono solitamente inviati per postasemplice, pertanto mancherebbe la prova della ricezione e quindi l’inadempimento da sanzionare. Se però l’avviso di pagamento viene notificato o inviato per posta elettroni­ca certificata (informazione disponibile sul portale Ini­Pec) il Comune è già nelle condi­zioni di sanzionare il mancato pagamento.

Occorre quindi esaminare il regolamentocomunale e verificare con quale mezzo vieneinviato l’avviso di pagamento, se con posta semplice, con Pec o con altre modalità (noti­fica, raccomandata con avviso di ricevimen­to): nel primo caso si dovrebbe ricevere unsollecito, negli altri casi è scontata l’applica­zione delle sanzioni del 30%, peraltro non ri­ducibili. Infatti lo sconto previsto in caso di «adesione» del contribuente (sanzioni ri­dotte ad un terzo) non è applicabile all’omes­so o al tardivo pagamento ma solo all’omessao infedele dichiarazione. 

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1 codice ente/codice comune: Codice comune (Tabella dei Codici Catastali dei Comuni), nell'esempio D612

2 ravv.: Barrare la casella solo in caso di ravvedimento

3 immob. variati: Non compilare

4 acc.: Non compilare

5 saldo: Non compilare

6 numero immobili: Indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre), nell'esempio 2

7 codice tributo:Indicare 3944

8 rateazione/mese rif:Rata che si paga (due cifre) e numero di rate prescelto (due cifre), nell'esempio 0104N.B.: in caso di pagamento di tutto l’importo di 1000 € in unica soluzione indicare 0101

9 anno di riferimento:Anno d'imposta per cui si effettua il pagamento, nell'esempio 2014

10 importi a debito versati: Indicare l'importo a debito, nell'esempio 250,00

11 importi a credito compensati: Non compilare

12 totale g: Somma degli importi a debito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali

13 totale h: Somma degli importi a credito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali, non compilarese non sono presenti importi a credito

14 saldo (g­h): Indicare il saldo (TOTALE G ­ TOTALE H)

15 detrazione: Non compilare

16 il totale complessivo da pagare vIl dato viene ripetuto qui

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