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Sorveglianza delle malattie batteriche invasive (MIB) in Piemonte Torino, 28 maggio 2014 Daniela Lombardi

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Sorveglianza delle

malattie batteriche invasive (MIB)

in Piemonte

Torino, 28 maggio 2014

Daniela Lombardi

Nota Regionale

Prot. 12441/DB20.17 del 26.04.2012

• Con riferimento alla Nota regionale Prot. 1709/27.001 del 31.01.2003, che istituiva la Sorveglianza attiva di Laboratorio delle infezioni batteriche invasive in Piemonte e successiva Nota della Direzione Generale Regionale Prot. 10338/DA 2000 del 17.03.2008 “Sorveglianza Nazionale delle malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo in Italia”, si è reso necessario, anche in seguito al confronto con il livello nazionale, un adeguamento della stessa, come riportato di seguito.

Obiettivi• Obiettivi generali:

– Stimare la quota dei casi prevenibili e valutare l’impatto delle strategie intraprese

– Attivare a livello nazionale la sorveglianza di tutte le meningiti ad eziologia batterica da qualsiasi agente e le malattie invasive causate da meningococco, pneumococco ed emofilo garantendo la sierotipizzazione della maggior parte degli isolamenti, grazie ad un adeguato supporto diagnostico da parte del laboratorio

• Obiettivi specifici:

– Monitorare l’andamento temporale e geografico dei casi

– Descrivere la frequenza dei casi per agente patogeno, regione e fascia di età

– Descrivere la distribuzione dei sierotipi circolanti

– Stimare la quota di queste infezioni invasive prevenibili da vaccino

– Indagare casi di fallimento vaccinale, studio fattori di rischio

EPIDEMIOLOGIA

Definizione di caso

• Conferma di laboratorio mediante uno dei seguenti metodi

– Isolamento da sangue, liquor o altri siti normalmente sterili (versamento pleurico, pericardico, peritoneale, articolare; liquido amniotico; ecc.)

– Positività per ricerca antigene nel liquor

– PCR positiva su campione da sito sterile

– Esame diretto positivo da sito sterile

• In presenza di quadro clinico compatibile (sepsi, polmonite, cellulite, artrite, ecc.)

IntegrazioniLettera Direzione Sanità

Settore Prevenzione e Veterinaria Regione Piemonte

Prot. N. 12441/DB20.17 del 26 aprile 2012

Raccolta e invio al Laboratorio di riferimento regionale di Microbiologia dell’AO Città della Salute e della Scienza –Molinette di Torino, che procede alla sierotipizzazione e trasmette i campioni all’ISS al fine delle ulteriori caratterizzazioni molecolari, di:

– Neisseria meningitidis (meningococco)

– Streptococcus pneumoniae (pneumococco)

– Haemophilus influenzae (emofilo)

isolati da siti normalmente sterili e per tutte le età

e

- liquor associati a diagnosi di sospetta meningite batterica, per tutte le età.

Motivazione della scelta

• In precedenza, erano tipizzati solo i ceppi di

pneumococco per l’età pediatrica e gli isolati di

emofilo erano processati solo a livello nazionale.

• In particolare, la scelta iniziale del Piemonte è

stata quella di concentrarsi sulla tipizzazione dei

ceppi di pneumococco relativi alla fascia

pediatrica, ma con la vaccinazione attiva e

gratuita dei nuovi nati dal 2010 è importante

sorvegliare anche cosa accadrà nelle altre fasce

di età (rif nazionale e ritorno dati in Europa).

Altre modifiche

• Dal 2012 a livello regionale è fornito il risultato in

merito alla sierotipizzazione degli isolati di

H.influenzae.

• È stato precisato infine che, in caso di necessità,

il SeREMI continuerà a contattare le Direzioni

Sanitarie Ospedaliere (o i Referenti SIMI che

potrebbero fare da tramite) per aggiornamenti

sullo stato in vita dei casi di malattia batterica

invasiva oppure su eventuali sequele, anche al

fine di garantire il corretto flusso dei dati a livello

centrale ed europeo.

Ritorno informativo

• Risultati di analisi dei campioni (tipizzazioni ed esiti

PCR) effettuata c/o Molinette: inoltrati dal SeREMI ai

Referenti locali dei Laboratori di Analisi e Microbiologia

e ai Referenti SIMI (e vaccinali, se necessario) della

ASL di diagnosi/notifica e residenza del caso (questi

ultimi, se attuabili interventi di profilassi e indagine

epidemiologica del caso)

• FORMAZIONE!

Riferimenti regionali

• Coordinamento epidemiologico presso il

SeREMI della ASL AL: dr.ssa Daniela Lombardi,

tel 0131/306793, email [email protected]

• Reperibilità SeREMI: 320 2196903

• Riferimento del Laboratorio Regionale di

Microbiologia dell’AO Città della Salute e della

Scienza– Molinette di Torino: dr.ssa Anna Maria

Barbui, tel 011/6335222, email

[email protected]

CLINICI

LABORATORI

microbiologia

DIREZIONI

SANITARIE

SIMI SeREMISeREMI

Flusso dei dati

Scheda di raccolta dati

Sorveglianza delle meningiti batteriche e delle malattie invasive da meningococco, pneumococco, emofilo

Questa scheda va utilizzata per segnalare i casi di meningite batterica da qualunque agente, e di tutte le malattie batteriche invasive causate da Neisseria meningitidis, Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae. L'invio di questo modello non esonera dall'obbligo di segnalazione del caso mediante il modello 15 del sistema di notifiche delle malattie infettive attualmente in vigore in Italia.

Regione: ____________________________ Data compilazione ___/___/___ Ospedale:____________________________ Città:_________________________ Segnalato da : Sig/Dr: ___________________________________________________ Telefono: ____/_____________ Fax:____/_______________E-mail ___________@__________________

1. DATI DEL PAZIENTE Nome: ______________________________ Cognome: _______________________________________

Sesso: M F Data di nascita: ___/___/____ Comune di residenza: __________________________ Nazionalità: _______________________________ Data inizio sintomi ___/___/____ Comune inizio sintomi: ____________________________ Provincia: _______________ Nei 30 giorni precedenti l’inizio dei sintomi, il paziente:

è stato a contatto con un altro caso della stessa malattia: No Si

ha viaggiato fuori dall’area di domicilio abituale: No Si Se, si, dove_____________________l ha frequentato regolarmente le seguenti comunità:

nido/scuola materna scuola caserma ospedale altro _____________ (anche più di una)

Quadro Clinico: sepsi meningite polmonite cellulite epiglottite (anche più di uno)

peritonite pericardite artrite altro_________________________ Agente eziologico identificato:

S. pneumoniae N. meningitidis H. influenzae Altro Se meningite da altro agente eziologico, passare alla sezione 2

Vaccinato per l’agente in causa ? No Si Se SI, compilare la tabella seguente solo per la vaccinazione contro l'agente responsabile del caso.

Dose Data somministrazione Nome commerciale

Lotto

Scheda di raccolta dati

2. INFORMAZIONI PER MENINGITI BATTERICHE da ALTRI AGENTI EZIOLOGICI

Agente eziologico:

Micobatterio tubercolare Streptococco Listeria Altro, specificare _______

Non identificato Se agente non identificato, il liquor era:

Purulento Torbido limpido Non noto

Scheda di raccolta dati

• 3. DIAGNOSI DI LABORATORIO

• Persona di contatto nel laboratorio di diagnosi:_____________________ Tel. _________

• Ospedale/laboratorio: _____________________________________________________

• Data prelievo del primo campione risultato positivo : ___/___/___

• Diagnosi eseguita su: sangue liquor liquido pleurico

• liquido peritoneale liquido pericardio

• liquido sinoviale altro ____________________________

• Metodo diagnostico utilizzato: coltura ricerca antigene

PCR esame microscopico diretto altro___________

• Tipizzazione SI NO se si sierotipo/sierogruppo _______

4. ESITO DELLA MALATTIA

• Al momento della dimissione, il paziente risulta deceduto? No Si

Scheda di raccolta dati

Accesso con password

logica gerarchica

ISS – Ministero della Salute

Regione

ASL

https://www.simiweb.iss.it/sitomeningiti/LOGIN/login.asp

Collaborazione essenziale

tra clinico e laboratorista

clinico• Informazioni sul paziente

• diagnosi clinica

ma scarsamente specifica

laboratorista• Informazioni sull’agente eziologico

• Conferma della diagnosi

importante per:

• Fini terapeutici

• Eventuale profilassi dei contatti

• Eventuale prevenzione primaria

Importante!

• Allegare al

campione

la scheda di

segnalazione,

soprattutto al fine di

comunicare i dati

anagrafici, anche

per il

Laboratorio di

riferimento

Regionale

Scheda 1 – Scheda di rilevazione delle infezioni invasive in cui sia accertata un’eziologia batterica

Istruzioni: riportare per ciascun paziente i dati relativi al primo isolamento 1. di infezione invasiva in cui sia stata accertata un’eziologia batterica. La scheda compilata va inviata a: SeREMI Alessandria – ASL AL Fax 0131 307847.

Codice Laboratorio: Data di compilazione: ___/___/_______ Dati del campione:

Codice del campione: ___________________ Data diagnosi: ___/___/_______ Agente eziologico:

Streptococco Pneumococco Meningococco

Haemophilus influenzae Micobatterio Tubercolare Listeria

Altro (specificare) ________________________________ Non identificato Materiale: Sangue Liquor Altro (specificare): _______________ Quadro clinico: Meningite Sepsi Altro (specificare) __________ Esame liquor: Purulento Torbido Limpido Non eseguito Antibiogramma (solo in caso di isolamento di S. pneumoniae) 2

S / I / R Diametro alone (mm) MIC (mg/l)

Oxacillina

Penicillina

Cefotaxime oppure Ceftriaxone

Opzionali

Eritromicina

Levofloxacina

Altro _______________

Dati del paziente:

Nome: _________________________________ Cognome:______________________________

Data di nascita: ___/___/_______ Sesso: M F

Provincia di residenza: __________ Vaccinato per la specifica patologia: Si No Ignoto

Contatto con un caso di meningite nei 30 giorni prima dell’inizio dei sintomi: Si No

Dati clinici e anamnestici da cartella clinica:

Ricoverato Day hospital

Data di ricovero: ___/___/_______ Lungodegente

Reparto di ricovero: ____________________________________________________________

Nome e telefono medico referente: __________________________________________________

Diagnosi clinica principale:_________________________ Data esordio sintomi: ___/___/_______

Esito: _________________________________________________________________________

1. Viene definito isolamento ripetuto quello effettuato entro il mese successivo al primo isolamento.

2 Se possibile riportare i valori quantitativi

Istituto Superiore di Sanità Lab. Epidemiologia e Biostatistica

Lab. Batteriologia e Micologia Medica

Assessorato Sanità Piemonte ASL AL - Alessandria

Servizio Sovrazonale di Epidemiologia

Trattandosi di SORVEGLIANZA ATTIVA

Riepilogo mensile, anche se non è effettuata alcuna diagnosi di interesse (zero reporting)

Per i laboratori di microbiologia

Istituto Superiore di Sanità

Lab. Epidemiologia e Biostatistica

Lab. Batteriologia e Micologia Medica

Assessorato alla Sanità - Piemonte

Servizio Sovrazonale di Epidemiologia

ASL AL

Scheda 2 - Scheda riepilogativa mensile delle infezioni invasive in cui sia accertata un’eziologia batterica

La scheda, di riepilogo mensile, deve riportare tutti dati relativi alle infezioni invasive in cui sia accertata un’eziologia batterica. Se nel mese, in esame, non sono stati effettuati

isolamenti la scheda va comunque inviata in bianco. Mandare questo foglio compilato relativamente al mese in esame entro il 5 del mese successivo al SSEPI di Alessandria al

fax 0131 307847

LABORATORIO CODICE MESE__________________

Cognome e nome o iniziali

del paziente

Codice

campione

Agente

eziologico

Materiale

(*)

Data

diagnosi

Data invio campione

al laboratorio regionale (**) Note

(*) 1 = isolamento da sangue 2 = isolamento da liquor 3 = Altro (specificare);

(**) Se il campione non è stato inviato al laboratorio regionale: specificare il motivo.

Survey

riepilogo mensile MIB su webGent.mi Referenti MIB,

come ogni 30 giorni, trattandosi di sorveglianza attiva, vi chiediamo di volerci comunicare se avete avuto isolamenti in oggetto

Si ricorda che è proposta questa modalità di segnalazione mensile anche per report zero in quanto ce ne è stata fatta richiesta

come strumento in più rispetto all’invio del fax e della email.

Per ognuno di Voi è stato creato un link differente per accedere al web: l’accesso al sito è quindi personale.

Di seguito, trovate il link che Vi permette di accedere al web.

link : https://survey.simitest.com/index.php?lang=it&sid=42676&token=aa6ph39crqpqeu9

L'accesso è consentito sia tramite il browser Internet Explorer sia tramite Mozilla Firefox (scaricabile dal sito

http://www.mozillaitalia.org ). In entrambi i casi sarà necessario acquisire il certificato: se utilizzate Internet Explorer sarà

sufficiente scegliere l’opzione “Continuare con il sito (scelta non consigliata)”, invece se utilizzate il browser Mozilla Firefox

dovrete scegliere l’opzione “Sono consapevole dei rischi” e cliccare sul tasto “Aggiungi eccezione”; Vi si aprirà una nuova

finestra di dialogo in cui dovrete cliccare sul tasto “Acquisisci certificato” ed infine “Conferma eccezione alla sicurezza”.

Dopo l’acquisizione del certificato Vi verrà richiesto l'inserimento delle seguenti credenziali di accesso:

Username: survey

Password: precipitevolissimevolmente

Viene richiesto l'inserimento obbligatorio di un username, una password e un indirizzo di posta elettronica valido, utili al

salvataggio dei dati inseriti fino ad allora.

Terminata la compilazione, il sito web verrà chiuso dopo aver cliccato sul tasto "Invia", a tal punto il dato non sarà più né

visualizzabile né modificabile.

Per aspetti di carattere tecnico potete contattare

Annalisa Finesso

Tel: 0131 307841

e-mail: [email protected]

Grazie per la collaborazione

Cordiali saluti

Daniela Lombardi

tel.: 0131 306793

e-mail: [email protected]

Elementi da tenere in considerazione per

la diagnosi di laboratorio

Anche in assenza di accertamento colturale, alcuni parametri

di carattere chimico e fisico dei campioni di liquor possono

essere utili nella diagnosi di laboratorio di sospetta meningite

batterica

Definizione Normale Meningite virale Meningite batterica

Caratteristiche limpido chiaro torbido

Cellule (per mm³) <10 50-2000 2000-10000

Glucosio (mg/dl) 50-80 50-80 <40

Proteine (mg/dl) 10-45 normali o aumentate >100

Colorazione di Gram negativa negativa 60-90% positiva

(riscontri tipici)

Precisazioni

• I campioni di liquor devono essere sempre sottoposti a colorazione di Gram e ad esame colturale prima di poter escludere una eziologia batterica.

• La coltura di liquor e/o sangue rappresenta il “golden standard”

• La ricerca degli Ag urinari: il test è specifico per polmonite pneumococcica, ma presuntivo per meningite poiché la specificità e la sensibilità non sono elevatissime

• Il test rapido di agglutinazione al lattice su liquor è presuntivo per meningite. La specificità e la sensibilità non sono elevatissime.

Risultati

per 10 anni di sorveglianza:

2003-2012

Neisseria meningitidis

Anche in Piemonte i casi risultano stazionari, ad eccezione del numero di meningiti riscontrato nel 2009, distribuiti in particolare nella fascia di età 15-64 anni.

Neisseria meningitidis

Nel periodo 2003/2012 il numero di casi di malattie invasive da meningococco presenta una diminuzione, per quanto riguarda i ceppi prevenibili da vaccino, di circa un caso in media all’anno, sia in tutte le età, sia nella fascia d’età 0-14 anni.

Applicando una specifica tecnica statistica, tale decremento risulta statisticamente significativo. I grafici presentano i dati dei soli ceppi tipizzati.

Neisseria meningitidis

2008-2012: ricognizione su sequele di malattia invasiva da meningococco. Su 85 casi, di cui 10 decessi (12%, 4 con sierogruppo C), ne risultano per tutte le età 6 con sequele (7%): 3 casi con amputazioni, un ritardo nel linguaggio, uno con ulcere calcaneali e uno con cefalea nucale frequente (la metà sono casi pediatrici).Tra i deceduti, si annoverano in particolare casi che frequentavano comunità cosiddette “a rischio” come l’asilo nido, anziani con patologie preesistenti e chi faceva abuso di sostanze stupefacenti.

Streptococcus pneumoniae

La tendenza generale a livello europeo è quella della diminuzione dei casi, con un’incidenza di 4.4 per 100000 nel 2009.

Le fasce più colpite sono quelle tra 0-4 anni e gli ultrasessantacinquenni.

Streptococcus pneumoniae

Casi di MIB da pneumococco prevenibili da vaccino e

non prevenibili, 0-4 anni. Regione Piemonte. 2003-2012

0

5

10

15

20

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Non Prevenibili Prevenibili

Lineare (Non Prevenibili) Lineare (Prevenibili)

Anche in Italia si registra una diminuzione, probabilmente causata da una minore circolazione del patogeno per un aumento della copertura vaccinale. E’ prioritario, quindi, aspirare ad una maggiore rappresentatività dei risultati di sierotipizzazione.

Nel periodo 2003/2012 il numero di casi di malattie invasive da pneumococco dovuti a ceppi non prevenibili da vaccino presenta un aumento di un caso in media all’anno nella fascia d’età 0-4 anni.

Applicando una specifica tecnica statistica, tale incremento risulta statisticamente significativo. I grafici presentano i dati dei soli ceppi tipizzati.

Streptococcus pneumoniae

La letalità delle malattie invasive da meningococco è più elevata nelle fasce d’età pediatriche, mentre la maggior parte dei decessi provocati da pneumococco ed emofilo avviene negli adulti e negli anziani.

Haemophilus influenzae

L’andamento della malattia invasiva da emofilo è stabile in UE, con un’incidenza di 0.4 per 100000 nel 2009. In Italia il numero dei casi rimane limitato e sostanzialmente stabile.

Le classi di età più rappresentate sono 0-4 anni e quella degli anziani. Dal 2009 al 2012 si segnala per ogni anno un caso in bambini minori di un anno. Di questi 4 bambini, 3 avevano tra i 3 e i 6 mesi di vita, non erano vaccinati per Hib e il sierotipo rilevato non era comunque prevenibile da vaccino (non capsulato); il quarto risultava invece vaccinato (non tipizzato). Negli anni di sorveglianza sono stati osservati oltre un centinaio di casi di malattia in tutte le età; 3 sono stati tipizzati come prevenibili da vaccino (tutti relativi a adulti o anziani), 40 non prevenibili

Haemophilus influenzae

Letalità da emofilo per classe di età. Regione

Piemonte. 2003-2012

0%

20%

40%

60%

80%

100%

>=65 anni 0 0 1 0 0 0 1 1 2 3

25-64 anni 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1

15-24 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

5-14 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0-4 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Riguardo ai sierotipi, si nota la costante predominanza dei ceppi non capsulati (non prevenibili da vaccino). Al contrario, i casi dovuti al sierotipo b, prevenibili mediante vaccinazione, si mantengono rari. Il grafico presenta i dati dei soli ceppi tipizzati. Si osserva inoltre un incremento di un caso in media ogni due anni per i casi non prevenibili, che si conferma come significativo.

I 9 decessi segnalati in 10 anni di sorveglianza sono conseguenti a casi verificatisi tutti in pazienti ultrasessantenni.

Oltre la metà degli agenti indicati come non identificati lo è nonostante l’effettuazione del test PCR per la ricerca di DNA batterico su

liquor.La percentuale di agenti eziologici non identificati (3-4%) è inferiore al valore

nazionale e alle rispettive percentuali di altre Regioni che svolgono attività di sorveglianza almeno paragonabile a quella del Piemonte.

Etiologia delle malattie batteriche

invasive in Piemonte

Casi di meningite batterica per i più frequenti

agenti etiologici. Piemonte, 2003-2012

0

20

40

60

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

MENINGOCOCCO PNEUMOCOCCO

HAEMOPHILUS INFLUENZAE LISTERIA

STAPHYLOCOCCUS AUREUS STREPTOCOCCO B

MICOBATTERIO TUBERCOLARE ESCHERICHIA COLI

La maggior parte dei casi di meningite è dovuta a pneumococco e meningococco, seguiti da Listeria e Stafilococcus aureus.

Uno sguardo al 2013…aggiornamento al 15 maggio 2014

Meningococco: 13 casi* (8: B, 2: C, 2: Y e 1 con sierogruppo non determinato°) di cui

9 pediatrici (7: B e 2: C) e 2 decessi (2 bambini: di 7 mesi – sierogruppo

C – e di 1 anno – sierogruppo B): letalità del 14% sul totale dei casi

Pneumococco: 209 casi, di cui 38 meningiti e 17 casi pediatrici (tipizzazione nota

per oltre il 50%: 4/17 prevenibili e 2/4 vaccinati con eptavalente); 28 deceduti (13%)

in totale (di cui un bambino di 3 anni non vaccinato e non tipizzato, ceppo non isolato)

Emofilo: 18 casi di cui 3 meningiti, tutti ultrasessantenni escludendo un

trentenne. 1 sierogruppo non-b, 1 D, 13 non capsulati (non prevenibili da vaccino) e

3 non determinati in quanto il campione non è stato inviato alle Molinette al

fine della sierotipizzazione). 3 deceduti ultrasessantenni (16%)

*sono esclusi due casi relativi al mese di dicembre:

un caso con diagnosi clinica, indice in focolaio familiare di due persone;

un caso di presumibile origine piemontese diagnosticato e deceduto in Francia

(sierogruppo B)

°se i vari ceppi restano di natura non determinata le motivazioni possono essere: ceppo non vitale, non disponibile (prelevato in quantità insufficiente), non tipizzabile a causa della bassa carica batterica nel liquor

… e ai primi mesi del 2014aggiornamento al 15 maggio 2014

Meningococco: 6 meningiti (3 B, 1 C, 1 W135 e 1 ultraottantenne

con sierogruppo non determinato in quanto DNA rilevato solo da PCR su liquor).

Nessun deceduto; tra questi 6 si rileva al momento un solo caso pediatrico*

di 1 anno con sierogruppo B

Pneumococco: 69 casi, di cui 19 meningiti e 3 casi pediatrici (prevenibili

e non vaccinati - 2 casi di sepsi di 4 e 10 anni di età con sierotipo 1 - e una

meningite con sierotipo 3 di 11 anni di età, tutti contenuti nel vaccino 13valente);

5 deceduti (7%) adulti o anziani

Emofilo: 6 sepsi, di cui 2 bambini (di 1 e 2 mesi di età) e 4 anziani.

50% tipizzati (non capsulati – non prevenibili)

Nessun deceduto

* Esclusa dai casi una sospetta sepsi in paziente di 6 mesi di età

in attesa di conferma autoptica (sierogruppo C)

Chi

Comequalità e completezza dei dati (SIMI)

L’informazione relativa alla vaccinazione dei casi risulta al sistema di sorveglianza come "non nota/non riportata" per il 50% delle volte in tutte le età, mentre migliora per la fascia pediatrica: la mancata informazione non è ammissibile.Il dato sulla comunità frequentata, rilevante per le malattie invasive da meningococco ed emofilo perchè esistono misure di profilassi, è compilato per circa il 30% dei casi considerati. Anche al fine del ritorno informativo, a livello regionale, nazionale ed europeo, è molto importante curare la compilazione di questi dati.

Quando

Le malattie batteriche invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo presentano sempre un massimo di segnalazione nei mesi invernali.

Perchè

• Centro Nazionale di Epidemiologia,

Sorveglianza e Promozione della Salute

(CNESPS) ha programmato per oggi 28 maggio

l’invio all'ECDC dei dati, contenuti nella

piattaforma dell’ISS delle malattie batteriche

invasive, definitivi per il 2013

Verso le conclusioni…

• il meningococco causa più frequentemente meningiti che sepsi;• le malattie invasive da meningococco prevenibili da vaccino

mostrano una riduzione statisticamente significativa in particolare nella fascia di età 0-14 anni (un caso in media all’anno);

• per pneumococco ed emofilo, invece, sono sempre maggiori i casi di sepsi e altre malattie invasive diverse dalla meningite;

• per pneumococco ed emofilo risulta statisticamente significativo l’aumento dei casi di malattia invasiva non prevenibile da vaccino; in particolare, per pneumococco tra i minori di 4 anni di età, per emofilo in tutte le età.

• L’informazione sulla distribuzione dei sierogruppi/tipi è fondamentale per poter segnalare l’eventuale aumento di sierogruppi/tipi non presenti nei vaccini attualmente utilizzati

RICORDARE: IMPORTANTE TIPIZZAZIONE!!!

Conclusioni

• Le stime di incidenza delle malattie batteriche invasive possono essere distorte anche dal mancato ricorso ad esami diagnostici, in particolare le emocolture

• È importante sensibilizzare i clinici circa la necessità di eseguire emocolture in pazienti con sintomi clinici suggestivi di sospette infezioni invasive

• La sorveglianza delle malattie batteriche invasive richiede un adeguato supporto diagnostico da parte del Laboratorio

• È necessario ottenere le informazioni sulla tipizzazione del patogeno, indispensabile per verificare la quota di casi prevenibili attraverso vaccinazione e i casi di fallimento vaccinale.

• La conferma della diagnosi eziologica può risultare importante, oltre che a fini terapeutici, per l'eventualeprofilassi dei contatti.

CLINICI

DIREZ OSPED

LABORATORI

REFERENTI SIMI e VACCINALI

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Laboratori

Referenti SIMI

e Vaccinali