SORTI

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VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELL’AREA PROTETTA DEL “BOSCO DELLE SORTI“ LA COMMUNA -ZONA DI SALVAGUARDIA COMPRESA TRA LE ZONE D’ASTI E ALESSANDRIA 2° LOTTO IL CONTESTO AMBIENTALE CARATTERIZZAZIONE PAESAGGISTICA ATTUALE DEL TERRITORIO (COMUNI DI MARANZANA, MOMBARUZZO, BRUNO, CASSINE - frazione Gavonata) L’aspetto morfologico dell’ambiente nel territorio dell’intera Zona di Salvaguardia, come già analizzato per il contesto ambientale del 1° LOTTO, risulta essere dal punto di vista morfologico del terreno complessivamente ad andamento collinare; Si evidenzia una potenzialità paesaggistica tipica del Basso Monferrato con presenza di aree boschive con latifoglie mesofite dall’estensione significativa. Le caratteristiche ambientali e paesaggistiche anche di questi territori sono del tutto analoghe a quelle dei territori già inseriti nella Zona di salvaguardia a ridosso del Bosco delle Sorti. L’unità ecosistemica collinare è sensibilizzata dalla presenza di insediamenti

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VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALEDELLrsquoAREA PROTETTA DEL ldquoBOSCO DELLE SORTIldquo LACOMMUNA -ZONA DI SALVAGUARDIA COMPRESA TRA LEZONE DrsquoASTI E ALESSANDRIA2deg LOTTOIL CONTESTO AMBIENTALECARATTERIZZAZIONE PAESAGGISTICA ATTUALE DEL TERRITORIO(COMUNI DI MARANZANA MOMBARUZZO BRUNO CASSINE - frazione Gavonata)Lrsquoaspetto morfologico dellrsquoambiente nel territorio dellrsquointera Zona diSalvaguardia come giagrave analizzato per il contesto ambientale del 1deg LOTTO risultaessere dal punto di vista morfologico del terreno complessivamente ad andamentocollinareSi evidenzia una potenzialitagrave paesaggistica tipica del Basso Monferrato conpresenza di aree boschive con latifoglie mesofite dallrsquoestensione significativaLe caratteristiche ambientali e paesaggistiche anche di questi territori sono deltutto analoghe a quelle dei territori giagrave inseriti nella Zona di salvaguardia a ridosso delBosco delle SortiLrsquounitagrave ecosistemica collinare egrave sensibilizzata dalla presenza di insediamentiabitativi aziende agricole cascine il cui indirizzo produttivo egrave legato prevalentementealla coltura della viteSotto il profilo generale verificabile nel territorio in oggetto risulta evidente comegli ecosistemi artificiali si integrino e si sostituiscano nel tempo agli ecosistemi naturaliIl paesaggio contiene innovazioni affidate agli equilibri ecologici dasalvaguardare contestualmente alla tutela e valorizzazione dei valori storici-culturaliesistenti e alla valutazione delle potenzialitagrave utilizzabili per una idonea valorizzazioneambientalePer mezzo di immagini del territorio ottenute attraverso il telerilevamento daaereo o satellite una efficace ortofotorestituzione ha potuto consentire una verifica delpatrimonio ambientale del contesto con informazioni agronomiche e di capacitagrave drsquousodel territorioIl prodotto digitale ha consentito un collegamento immediato tra i terreni agricoli

vitivinicoli oppure appezzamenti incolti e le aree boschivestabilendo una realtagrave sulterritorio di percorsi di interconnessione sullrsquoestesa zona da salvaguardareUBICAZIONE - ESTENSIONE - CONFINILa zona di Salvaguardia interessa i comuni di Cassine Alice Bel ColleRicaldone in provincia di Alessandria e Maranzana Monbaruzzo e Bruno in provinciadi Asti per una superficie totale di circa 1600 ettariLrsquoarea egrave situata sulle pendici collinari tra i bacini del Rio Bicogno del RioCervino del Rio Buonvicino e del Rio Ghisone affluenti di sinistra del fiume Bormida edil Rio VerzenascoLrsquo ubicazione della zona denota la prossimitagrave dai centri urbani interessati ed egrave inposizione baricentrica rispetto a questecon facilitagrave di raggiungimento dalla SS 30Alessandria-Acqui ed allrsquoaltezza di Gamalero si puograve raggiungere il comune diMombaruzzo e poi Maranzana oppure da Nizza Monferrato (AT)Gavonata frazione di Cassine egrave raggiungibile dalla stessa SS 30 imboccandovia VerzenascaGli interventi escursionistici che fanno parte del IIdeg lotto coinvolgerannoesclusivamente il comune di Maranzana (AL) con il sentiero Valdabrigrave e Valgrana ilcomune di Mombaruzzo (AT) con i sentieri Boschi del Presepio Rio Secco e Solia(questrsquoultimo a prosecuzione dello stesso inserito nel Ideg lotto nel comune di Bruno (AT)per quanto riguarda il comune di Cassine in localitagrave Gavonata il progetto prevedelrsquoinserimento sui terreni comunali di un primo centro informativo e divulgativo dellaldquozona di salvaguardiardquoAMBIENTE FISICO1 ndash LITOLOGIAGEOMORFOLOGIA ECOLOGIAASPETTI GEOLOGICI DEL SUOLO E FATTORI NATURALISTICIUtilizzando la Carta Geologica drsquoItalia e la Carta delle capacitagrave drsquouso dei suoli delPiemonteUnitagrave del Paesaggio 88 la descrizione di tale ambiente risulta un pianocollinare prevalentemente agricolo dai 100 ai 400 mIl suolo della zona studiata si trova descritto come ldquoAssociazione arenaceomarnosacon alternanze piugrave o meno di arenarie e sabbie con marnemarne argillose oargilloscistiIl sottosuolo dellrsquoarea egrave interessato da estesi affioramenti delle Sabbie di Asti(Pliocene) costituite da sabbie finigialle pseudo-coerenti alternate a lenti piugrave compattedi calcareniti e di calciduriti con alternanze argillose-sabbiose soprattutto sui crinali Le sabbie di Asti poggiano sulle sottostanti Argille di Lugagnano (Pliocenemedio inferiore) affioranti alla base dei versanti e costituite da argille marnosabbioseesistono ritrovamenti fossiliferi e numerosi sono noduli arenaici anche didimensioni notevoliIl profilo podologico e i parametri rilevati al suolo individuano una classificazionedegli stessi come bruni calcarei bruni calcici o bruni debolmente lisciviatipertanto risultano suoli con molte limitazioni che restringono la scelta delle colturepertessitura eccessivamente sabbiosaper drenaggio interno rapido per pendenza pererosione La scarsa capacitagrave di ritenuta idrica di questi suoli anche se in parte compensatadalla notevole potenza di questi depositi puograve essere causa di un deficit idrico per certecolturePertanto le utilizzazioni prevalenti sono la viticoltura e localmente lrsquoattivitagravecerealicola orticoltura mentre le attitudini forestali sono determinate da fustaie di farniae latifoglie esigenti e cedui di castagno e robinia di buona produttivitagrave arboricoltura dalegnoQueste colline a clima asciutto su substrati talvolta sabbiosi mettono in risaltotalvolta reticoli di piccoli corsi drsquoacqua e ruscelli che solcano questrsquoarea collinaresempre a modesti dislivelli mettendo in evidenza affioramenti qua e lagrave orizzontaliargillosi o mistiIl forte disboscamento operato in zona sin dai tempi piugrave antichi per estendere vignesulle colline e prati stabili pioppeti e colture agrarie nelle ldquovallirdquo principali e la presenza

del castagno e robinia nei boschi relittuali rendono non facile lrsquointerpretazione dellavegetazione potenziale Questi territori situati in una zona di transizione tra la pianura alluvionale e lependici che salgono gradualmente verso la fascia appenninica sono costituiti daalluvioni antiche e da formazioni sedimentarie a quote variabili tra 150 m e 300 m slm2 - ECOSISTEMA POTENZIALITArsquo FAUNISTICA E FLOREALEIl governo a ceduo e la parcellazione spinta del bosco se da un lato hannocondotto ad una modificazione della struttura potenziale del soprassuolo dallrsquoaltrohanno favorito una elevata variabilitagrave ecosistemica con la creazione di una disetaneitagravea gruppi del popolamento forestale e di lunghissime fasce di transizione ndash ecotoni lungoi confini particellari che determinano elevata diversitagrave strutturale ed una ottimapotenzialitagrave faunisticaAllrsquointerno del bosco delle Sorti peraltro esiste un vincolo venatorio (Riserva diCaccia-Azienda faunistico-venatoria) istituita con legge regionale 14 novembre 2001ndeg29Risultano molto importanti inoltre ai fini della varietagrave ecosistemica la presenza ditipologie strutturali di uso del suolo diverse dalla forestale inframmezzate a questa inmodo discontinuo come vigneti seminativi e prati stabiliIn funzione anche della posizione rispetto alle altre formazioni forestali il bosco inesame risulta particolarmente ricco di specie animali della fauna stanziale e migratoriafra i mammiferi i piugrave frequentemente osservati sono cinghiale volpe lepre europeafaina puzzola tasso riccio scoiattolo ghiro toporagni chirotteri donnoleper lrsquoavifauna sono segnalati il picchio rosso il picchio verde la civetta il gufo lrsquoupupala tortora dal collare la poiana e alcune specie di interesse venatorio quali il fagianola starna la beccaccia la quagliail germano realeSporadica egrave la presenza del caprioloFra gli uccelli si ricordano starna fagiano passeracei ghiandaie gazze picchirossi capinere pettirossi fringuelli cardellini civette gufi poiane usignoli cuculiallodole tordi quaglieSarebbe interessante a tal scopo studiare le reti dei corridoi ecologici checonsentano unrsquoadeguata interconnessione ecologicaPer uno studio mirato alla stanzialitagrave migratoria si egrave scelto di collocare un puntobird-watching nel territorio di Mombaruzzo 3 - ASPETTO NATURALISTICOLa vegetazione attuale puograve essere considerata piuttosto vicina alla vegetazionepotenziale per quanto riguarda la composizione specifica mentre la struttura egrave statamodificata nel tempo a causa del governo a ceduoRisultano del tutto sporadiche e contenute al margine del bosco le specie infestantio esotiche quali Robinia pseudoacacia Rubus sp Clematis vitalba mentre lrsquounicaspecie esotica allrsquointerno delle cenosi forestali egrave il Castagno a grosse ceppaie presenzaormai storica entrata a far parte degli ecosistemi forestali di tutta la fascia collinare suisubstrati acidi o neutriAl suo stato ceduo si adatta a vivere anche in maniera rupestre si assiste anchealla graduale trasformazione spontanea del popolamento monospecifico in bosco mistoper disseminazione naturale di altre speciNelle zone di crinale e nelle esposizioni piugrave calde la copertura arborea egrave costituita inprevalenza da roverella (Quercus pubescens) e cerro (Quercus cerris) mentre nelleesposizioni piugrave fresche prevalgono la rovere( Quercus petraia) e il castagno(Castaneasativa) accompagnate talvolta dalla farnia(Quercus robur) particolarmente in prossimitagravedegli impluviIl governo a ceduo ha modificato la struttura della vegetazione attuale che percomposizione specifica puograve considerarsi molto vicina alla vegetazione potenzialecaratteristica di tale areaIl ceduo e la parcellazione del bosco se da un lato hanno condotto ad unamodificazione della struttura potenziale del soprassuolodallrsquoaltro hanno favorito una

elevata variabilitagrave ecosistemica con la creazione di una disetaneitagrave del popolamentoforestale che ha determinato una diversitagrave strutturale ed una elevata potenzialitagravefaunisticaSi possono distinguere in tal modo due tipologie vegetazionali non fortementedifferenziate fra di loro l lsquouna piugrave termofila lrsquoaltra piugrave mesofilaIn entrambe le tipologie la composizione specifica risente fortemente della reazionedel terreno e risultano quindi diffuse le specie acidofile quali Calluna vulgaris Cytisusscoparius Genista germanica Teucrium scorodia eccSPECIE PROTETTERisulta particolarmente interessante per il Bosco delle Sorti la presenza di specieche a norma della legislazione regionale vigente ( LR 2 novembre 1982 ndeg 32 art 15)risultano classificate come specie a protezione assoluta di cui egrave severamente vietata laraccolta fra queste nei nostri rilievi sono state ritrovate alcune specie di orchidee(Orchis morio Orchis sambucina Platanthera chlorantha) che con probabilitagraverappresentano solo una parte di quelle che vegetano in zonaASPETTO NATURALISTICO NEL BOSCO DEL PRESEPIO ( Sentiero Rio Secco)Lungo il percorso ad anello che si sviluppa nellrsquoarea boschiva che circonda laCappella del Presepio egrave possibile osservare numerosissime essenze e specie arboreetipiche di due differenti ambienticrinale e fondovalleSulle sommitagrave zone piugrave soleggiate e aperte si trovano essenze tipiche della floramediterranea quali erica ginepro ginestra carbonica cisto e qualche raro esemplare dierica arboreaLungo le pendici si ha la prevalenza di castagni e querce e in presenza minore difrassini ornelli ciliegiLa vegetazione nel fondovalle egrave tipica delle zone umide con rigoglio di erbe fiori emuschiAncora presente il pioppo tremulo e bianco e numerosi i ciliegi selvaticiTra gli arbusti il sambucoil nocciolo il ligustro felci e rampicanti come il caprifoglioe il tamaro ed erbe spontaneeDa segnalare alcuni esemplari di orchidee non comuni nella zonaLABORATORIO NATURALISTICOCollocato allrsquointerno dellrsquoappezzamento boschivo di proprietagrave comunale diMombaruzzo denominato il ldquoBelvedererdquo egrave finalizzato alla conservazione di specievegetali e alla promozione di una educazione ambientale e naturalistica in particolarerivolta ai ragazzi delle scuole per lrsquoinfanzia elementari e medie della ldquozona disalvaguardiardquocon sede a Mombaruzzo e Cassine e piugrave in generale per tutte le personeche desiderano scoprire la natura ricercandone un contatto direttoTale laboratorio saragrave realizzato e attrezzato presso il belvedere con aule allrsquoapertoorganizzato su terrazzamenti con attivitagrave didattiche e aree tematiche differenti legatealla sensorialitagrave alla percezione allrsquoosservazione e conoscenza in genereSALVAGUARDIA NATURALISTICAAllrsquo interno del programma ldquoNATURE- GIS ldquogestito dalla Regione Piemonte eattraverso la ldquoMappa della primaverardquo progetto realizzato da Federparchi Legambientee Col diretti si potragrave individuare e comprendere quanto i cambiamenti climatici incidanosul normale andamento delle stagioni e sulla biodiversitagrave Potragrave essere registrata ladata di fioritura di alcune specie vegetali caratteristiche di questo paesaggio e sipotranno sintetizzare i risultati del GIS con vere e proprie carte che segnaleranno illdquodovrsquoegraverdquo e il ldquoquandordquo della fioritura delle diverse specie4 - RIFERIMENTI STORICO ndashAMBIENTALI41 MOMBARUZZOIl paese collocato a 275 metri di altezza sul livello del marein provincia di Astisisviluppa su una zona collinaresul lato sinistro del Rio Cervinoaffluente di sinistra delfiume BormidaSubigrave infinite scorrerie e per proteggersi i primi abitanti si insediarono sulla rocca efurono sempre legati ai Marchesi di MonferratoldquoLA Comuna DI MOMBARUZZOrdquo

Con lrsquoistituzione della Zona Di Salvaguardia si egrave idealmente ricostituita laldquoComuna di Mombaruzzo ldquoessa era una realtagrave nei secoli dal XIII al XVIquando ilpatrimonio boschivo del Comune veniva in parte utilizzato in ldquocomunisrdquocon alcuniborghi limitrofiLe attivitagrave economiche legate allo sfruttamento di questa zona boschiva sonostati oggetto di atti giuridici nel corso dello stesso secolocome la convenzionestipulata con Cassine nel 1247Le secolari contese tra Mombaruzzo e le comunitagrave vicine (Cassine in primismaanche Maranzana) per i diritti di possesso e di sfruttamento dellrsquoareaebbero terminesolo nel 1599quando una sentenza arbitrale stabiligrave il confine delle terre appartenenti aMombaruzzo lungo la riva sinistra del Rio CervinoAi nostri giorni egrave ancora possibile osservare una vasta zona a boschi di querce edi castaniche anticamente era molto piugrave estesa e di pertinenza dei due Comuni areaora compresa nellardquoZona di salvaguardia del Bosco delle Sorti ndashLa CommunardquoDallrsquoepoca medioevale e fino al secolo scorso il Bosco delle Sorti era di proprietagraveconsortilespesso conteso fra i territori amministrativi confinantiSe ne ha notizie in documenti storici a partire dal 1491periodo in cui i territori inoggettodenominati ldquocommunardquo e suddivisi in Pian e Boscovenivano contesi tra ilDucato di Milano e il Marchesato di MonferratoNel 1599 si giunge ad una esatta delimitazione geografica dellrsquoarea denominataldquoCommunardquo e successivamente ldquo Bosco delle SortirdquoLrsquoarea del Boscoa partire dalla fine del XVIII sec e fine al XIX secsubisce ungraduale processo di privatizzazione attraverso una minuziosa lottizzazione in particelleregolariequamente distribuite tra la popolazionedi cui si osservano attualmente irisultati sulle mappe del Catasto Terreni dellrsquoUTE di AlessandriaNella zona di Salvaguardia una forte connotazione paesaggistica egrave conferita aquesti territori dalla viticolturaLa vocazione viticola della zona egrave infatti rappresentata dalla produzione di viniDOC di grande pregio come il Brachetto drsquoAcqui il Dolcetto drsquoAcqui il Barbera drsquoAstie del Monferratoil Moscato drsquoAstiil Cortese dellrsquoAlto Monferrato Asti SpumanteCAPPELLA E BOSCHI DEL PRESEPIOErsquo un emergenza storica-architettonica che riveste notevole importanza affettivaper la comunitagrave di MombaruzzoDellrsquoantico complesso in seguito allrsquoabbattimento del romitorio avvenuto nellaseconda metagrave del secolo scorso rimangono solo la chiesa con il campanileLrsquoattuale assetto architettonico egrave seicentesco ma le sue origini risalgono al XVIsec negli Statuti del 1337 sono in effetti citati ldquo i boschi e le vigne dalla Cappellardquo delpresepioIl suo nome egrave dovuto ad un bassorilievo marmoreo databile alla prima metagrave delXVI sec che raffigura una Nativitagrave ora esso egrave murato sopra il portale di ingressoLa chiesa egrave posta sotto la protezione dei Santi Giacchino e Anna genitori dellaMadonna la cui festa cade il 26 luglioRecentemente sullrsquoaltare maggiore egrave stato posto un presepe di fattura piemonteseottocentesca dono dellrsquoAssociazione rdquoLlsquoantica Comuna ldquoche simboleggia il primopasso verso il recupero e la valorizzazione della Cappella e dellrsquoarea circostanteBOSCHI DEL PRESEPIOLrsquoarea boschiva denominata ldquoboschi del Presepiordquo egrave recentemente entrata a farparte della ldquozona di salvaguardia del ldquoBosco delle Sorti-La Communardquo istituita dalleRegione Piemonte come ampliamento della precedente Zona di Salvaguardia delBosco di CassineLa Cappella del Presepio egrave situata in questa area posta a sud dellrsquoabitato diMombaruzzo essa dista circa un chilometro dal Comune ed egrave raggiungibile medianteuna strada comunale in parte asfaltataLa Cappella sorge su una collinetta attualmente interessata dalla forte crescita dirobinie che quasi ne occultano la vistaIn questa zona egrave ancora presente la vegetazione autoctona originaria nella sua

integritagrave mentre sui versanti verso il Rio Secco egrave consistente la presenza di robinie(Robinia Pseudoacacia) parte dellrsquoarea ha subito e continua a subire disboscamenti ediradamentiCappella (chiesetta) del Presepio in regione Vignale (Mombaruzzo)42 MARANZANASotto il profilo delle testimonianze storiche ed architettoniche nel comune diMaranzana egrave da evidenzare il Castello del XIV secolo molto ben conservato cosigravecome le torri e la cinta muraria sempre in paese si trova la Casa ndashmuseo di GiacomoBove importante esploratore italianoAnticamente questo territorio fu abitato secondo la leggenda dai Celti cheavrebbero invaso la zona attratti dai suoi ricchi prodotti agricoliAllrsquoepoca Maranzana nacque come piccolo insediamento di pastori e agricoltorisubendo invasioni degli OstrogotiLongobardi Franchi fino allrsquoVII secolo e nel 951 iniziogravela dinastia aleramica che diede origine al marchesato del MonferratoLA COMUNA DI MARANZANALa ldquoComuna di Maranzanardquo giagrave dal 2001 fa parte dellardquoZona di SalvaguardiardquoIL BELVEDEREIl Belvederepunto di osservazione posto in una bellissima posizione panoramicanon possiede valore storico intrinseco ma risulta dotato di una testimonianza scultoreache rappresenta papa Giovanni XXIII tale statua in cemento alta meno di due metri egravestata ligrave collocata a sue spese da un privato in segno di devozioneIL CASTELLOIl castello di Maranzana di proprietagrave privata costituisce un valido esempio dicostruzione fortificata e si impone per la grandiosa e austera struttura murariaalleggerita da alcuni elementi di qualitagrave architettonica edecorativaStatua di Papa Giovanni XXIII sul Belvedere di Maranzana in prossimitagravedella Cascina Colombano5 - VIABILITArsquo E ACCESSIBILITArsquo DALLE AREE URBANIZZATEMARANZANALa piazzola Belvedere dedicata a papa Giovanni XXIII egrave collocata nel comune diMaranzana facilmente raggiungibile partendo dal parcheggio in Via C Ottazziimboccando Via Giare fino alla strada in terra battuta di fondovalle salendo da questaalla Cascina Bianca e da ligrave attraverso una stradina in terra raggiungendo il pianoroIl sentiero dalla Cascina Bianca si biforca ed un altro tratto si protrae nel boscosino alla cascina Colombara per ridiscendere lungo la strada comunale fino allrsquoarea disosta individuata nel progetto rientrante nel I degLOTTO esso servirebbe dainterconnessione e collegamento con i comuni di Alice Cassine eccMOMBARUZZOPartendo dal Comune di Mombaruzzo in prossimitagrave della segheria allrsquoinnesto dellaSP Via Acqui (Cascina Calvi) si raggiunge il punto Belvedere usufruito come sosta eristoro pianeggiante e di media estensioneNella zona ad esso adiacente realizzato su molteplici terrazzamenti verragrave collocatoil ldquoLaboratorio naturalisticordquoProseguendo sulla strada comunale pianeggiante che fiancheggia il Belvedere siraggiunge un parcheggio e imboccata sulla sinistra il tratto di strada ancora comunalesi arriva alla Cappella del PresepioDa questa area attrezzata a sosta ci si inoltra nel percorso escursionisticonaturalisticoldquoRio Seccordquo che rientra con un giro ad anello di 23 chilometri al punto dipartenza della CappellaBRUNO ndash MOMBARUZZOA completamento del percorso a cavallo ldquoSoliardquo di Bruno (Ideg lotto) egrave stato individuatonel IIdeg lotto un sentiero che muovendo dallrsquoarea di sosta della chiesetta della Trinitagrave diBruno raggiunge tra vigneti e tratti boschivi il territorio di Mombaruzzo e scende nelvallone del rio secco per riprendere lrsquoultimo tratto del percorso ldquorio seccordquo ed il tratto delsentiero ldquoBoschi del Presepiordquo dalla Cappella al Belvedere

GAVONATA DI CASSINELa localitagrave Gavonata (frazione di Cassine) egrave collegata tramite la Via Verzenascaalla SS 30 Alessandria-AcquiDa Gavonata tramite la strada vicinale carrabile con indicazione ldquoBoschi delle Sortirdquosi raggiunge con facilitagrave lrsquoarea scelta per la collocazione del punto informativo dellaldquoZona di Salvaguardiardquo (foglio 1 mapp20)6- MOTIVI DI PREGIOinterventi nella ZONA DI SALVAGUARDIA ldquoarea protettardquo (IIdeg lotto)Riassumendo in conseguenza alle considerazioni effettuate si possono riconoscereche nellrsquoarea interessata dai percorsisentieri individuati nel IIdeg LOTTO per i comuni diMOMBARUZZOBRUNOMARANZANAGAVONATA DI CASSINEsi possono riconoscere le seguenti caratteristiche peculiari di pregio 1048766 Unicitagrave dovuta allrsquoassenza nel territorio circostante di formazioni forestali disuperficie confrontabile con caratteristiche vegetazionali ed ecosistemicheassimilabili a quella del bosco in esame e del Belvedere1048766 Isolamento e panoramicitagrave per la distanza rispetto ad altre formazioni forestali ingrado di costituire zone di rifugio e panoramiche1048766 Importanza ecosistemica particolarmente in relazione alle presenze faunisticheoltre che al ruolo di serbatoio di specie della fauna e della flora autoctona in unambito perlopiugrave fortemente antropizzato1048766 Presenza di specie vegetali rare eo protette come alcune specie di orchidee edella Ginestra cinerea arbusto raro ed endemico risulta inoltre piuttostoanomala se non unica per il Piemonte la presenza contemporanea di ben 4specie di querce autoctone in unrsquoarea limitata1048766 Importanza storico-culturale come evidenziato dalle relazioni a carattere storico1048766 Recupero di manufatti artisticicome ad esempio la statua di Papa Giovanni aMaranzana1048766 Valenze turistico ricreative e paesaggistiche le aree saranno meta frequentatadi gite e passeggiate da parte della popolazione dei dintorni di Alessandria acausa della sua vicinanza con i centri abitati e delle sue notevoli valenzepaesaggistiche e naturalistiche particolarmente evidenti in primavera con lafioritura delle ginestre ed in autunno periodo in cui il bosco egrave frequentato ancheda cercatori di funghi1048766 Finalitagrave di salvaguardia e tutelala conservazione di specie vegetali e di equilibriecologici1048766 Promozione di attivitagrave di educazionedi formazione e di ricerca scientificanelLaboratorio naturalistico presso il belvedere di Mombaruzzo1048766 Salvaguardia di attivitagrave agricole e vitivinicole tradizionaliTali caratteristiche assumono importanza ancora maggiore se considerate nel loroinsieme poicheacute il beneficio economico (non inteso in senso finanziario) di piugraveparametri qualitativi risulta nella maggioranza dei casi superiore ai beneficiquantificabili per sommatoria degli stessi parametri considerati singolarmenteSi ricordi infine a sostegno dellrsquoimportanza assunta dal Bosco delle Sorti che lrsquoareaegrave gravata da 3 vincoli di legge 1048766 Vincolo idrogeologico ai sensi del RDL 3267231048766 Vincolo paesaggistico ai sensi della L 431851048766 Vincolo venatorio ai sensi della L 157921048766 LR 14112001 ndeg291048766 LR 2111982 ndeg 32

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vitivinicoli oppure appezzamenti incolti e le aree boschivestabilendo una realtagrave sulterritorio di percorsi di interconnessione sullrsquoestesa zona da salvaguardareUBICAZIONE - ESTENSIONE - CONFINILa zona di Salvaguardia interessa i comuni di Cassine Alice Bel ColleRicaldone in provincia di Alessandria e Maranzana Monbaruzzo e Bruno in provinciadi Asti per una superficie totale di circa 1600 ettariLrsquoarea egrave situata sulle pendici collinari tra i bacini del Rio Bicogno del RioCervino del Rio Buonvicino e del Rio Ghisone affluenti di sinistra del fiume Bormida edil Rio VerzenascoLrsquo ubicazione della zona denota la prossimitagrave dai centri urbani interessati ed egrave inposizione baricentrica rispetto a questecon facilitagrave di raggiungimento dalla SS 30Alessandria-Acqui ed allrsquoaltezza di Gamalero si puograve raggiungere il comune diMombaruzzo e poi Maranzana oppure da Nizza Monferrato (AT)Gavonata frazione di Cassine egrave raggiungibile dalla stessa SS 30 imboccandovia VerzenascaGli interventi escursionistici che fanno parte del IIdeg lotto coinvolgerannoesclusivamente il comune di Maranzana (AL) con il sentiero Valdabrigrave e Valgrana ilcomune di Mombaruzzo (AT) con i sentieri Boschi del Presepio Rio Secco e Solia(questrsquoultimo a prosecuzione dello stesso inserito nel Ideg lotto nel comune di Bruno (AT)per quanto riguarda il comune di Cassine in localitagrave Gavonata il progetto prevedelrsquoinserimento sui terreni comunali di un primo centro informativo e divulgativo dellaldquozona di salvaguardiardquoAMBIENTE FISICO1 ndash LITOLOGIAGEOMORFOLOGIA ECOLOGIAASPETTI GEOLOGICI DEL SUOLO E FATTORI NATURALISTICIUtilizzando la Carta Geologica drsquoItalia e la Carta delle capacitagrave drsquouso dei suoli delPiemonteUnitagrave del Paesaggio 88 la descrizione di tale ambiente risulta un pianocollinare prevalentemente agricolo dai 100 ai 400 mIl suolo della zona studiata si trova descritto come ldquoAssociazione arenaceomarnosacon alternanze piugrave o meno di arenarie e sabbie con marnemarne argillose oargilloscistiIl sottosuolo dellrsquoarea egrave interessato da estesi affioramenti delle Sabbie di Asti(Pliocene) costituite da sabbie finigialle pseudo-coerenti alternate a lenti piugrave compattedi calcareniti e di calciduriti con alternanze argillose-sabbiose soprattutto sui crinali Le sabbie di Asti poggiano sulle sottostanti Argille di Lugagnano (Pliocenemedio inferiore) affioranti alla base dei versanti e costituite da argille marnosabbioseesistono ritrovamenti fossiliferi e numerosi sono noduli arenaici anche didimensioni notevoliIl profilo podologico e i parametri rilevati al suolo individuano una classificazionedegli stessi come bruni calcarei bruni calcici o bruni debolmente lisciviatipertanto risultano suoli con molte limitazioni che restringono la scelta delle colturepertessitura eccessivamente sabbiosaper drenaggio interno rapido per pendenza pererosione La scarsa capacitagrave di ritenuta idrica di questi suoli anche se in parte compensatadalla notevole potenza di questi depositi puograve essere causa di un deficit idrico per certecolturePertanto le utilizzazioni prevalenti sono la viticoltura e localmente lrsquoattivitagravecerealicola orticoltura mentre le attitudini forestali sono determinate da fustaie di farniae latifoglie esigenti e cedui di castagno e robinia di buona produttivitagrave arboricoltura dalegnoQueste colline a clima asciutto su substrati talvolta sabbiosi mettono in risaltotalvolta reticoli di piccoli corsi drsquoacqua e ruscelli che solcano questrsquoarea collinaresempre a modesti dislivelli mettendo in evidenza affioramenti qua e lagrave orizzontaliargillosi o mistiIl forte disboscamento operato in zona sin dai tempi piugrave antichi per estendere vignesulle colline e prati stabili pioppeti e colture agrarie nelle ldquovallirdquo principali e la presenza

del castagno e robinia nei boschi relittuali rendono non facile lrsquointerpretazione dellavegetazione potenziale Questi territori situati in una zona di transizione tra la pianura alluvionale e lependici che salgono gradualmente verso la fascia appenninica sono costituiti daalluvioni antiche e da formazioni sedimentarie a quote variabili tra 150 m e 300 m slm2 - ECOSISTEMA POTENZIALITArsquo FAUNISTICA E FLOREALEIl governo a ceduo e la parcellazione spinta del bosco se da un lato hannocondotto ad una modificazione della struttura potenziale del soprassuolo dallrsquoaltrohanno favorito una elevata variabilitagrave ecosistemica con la creazione di una disetaneitagravea gruppi del popolamento forestale e di lunghissime fasce di transizione ndash ecotoni lungoi confini particellari che determinano elevata diversitagrave strutturale ed una ottimapotenzialitagrave faunisticaAllrsquointerno del bosco delle Sorti peraltro esiste un vincolo venatorio (Riserva diCaccia-Azienda faunistico-venatoria) istituita con legge regionale 14 novembre 2001ndeg29Risultano molto importanti inoltre ai fini della varietagrave ecosistemica la presenza ditipologie strutturali di uso del suolo diverse dalla forestale inframmezzate a questa inmodo discontinuo come vigneti seminativi e prati stabiliIn funzione anche della posizione rispetto alle altre formazioni forestali il bosco inesame risulta particolarmente ricco di specie animali della fauna stanziale e migratoriafra i mammiferi i piugrave frequentemente osservati sono cinghiale volpe lepre europeafaina puzzola tasso riccio scoiattolo ghiro toporagni chirotteri donnoleper lrsquoavifauna sono segnalati il picchio rosso il picchio verde la civetta il gufo lrsquoupupala tortora dal collare la poiana e alcune specie di interesse venatorio quali il fagianola starna la beccaccia la quagliail germano realeSporadica egrave la presenza del caprioloFra gli uccelli si ricordano starna fagiano passeracei ghiandaie gazze picchirossi capinere pettirossi fringuelli cardellini civette gufi poiane usignoli cuculiallodole tordi quaglieSarebbe interessante a tal scopo studiare le reti dei corridoi ecologici checonsentano unrsquoadeguata interconnessione ecologicaPer uno studio mirato alla stanzialitagrave migratoria si egrave scelto di collocare un puntobird-watching nel territorio di Mombaruzzo 3 - ASPETTO NATURALISTICOLa vegetazione attuale puograve essere considerata piuttosto vicina alla vegetazionepotenziale per quanto riguarda la composizione specifica mentre la struttura egrave statamodificata nel tempo a causa del governo a ceduoRisultano del tutto sporadiche e contenute al margine del bosco le specie infestantio esotiche quali Robinia pseudoacacia Rubus sp Clematis vitalba mentre lrsquounicaspecie esotica allrsquointerno delle cenosi forestali egrave il Castagno a grosse ceppaie presenzaormai storica entrata a far parte degli ecosistemi forestali di tutta la fascia collinare suisubstrati acidi o neutriAl suo stato ceduo si adatta a vivere anche in maniera rupestre si assiste anchealla graduale trasformazione spontanea del popolamento monospecifico in bosco mistoper disseminazione naturale di altre speciNelle zone di crinale e nelle esposizioni piugrave calde la copertura arborea egrave costituita inprevalenza da roverella (Quercus pubescens) e cerro (Quercus cerris) mentre nelleesposizioni piugrave fresche prevalgono la rovere( Quercus petraia) e il castagno(Castaneasativa) accompagnate talvolta dalla farnia(Quercus robur) particolarmente in prossimitagravedegli impluviIl governo a ceduo ha modificato la struttura della vegetazione attuale che percomposizione specifica puograve considerarsi molto vicina alla vegetazione potenzialecaratteristica di tale areaIl ceduo e la parcellazione del bosco se da un lato hanno condotto ad unamodificazione della struttura potenziale del soprassuolodallrsquoaltro hanno favorito una

elevata variabilitagrave ecosistemica con la creazione di una disetaneitagrave del popolamentoforestale che ha determinato una diversitagrave strutturale ed una elevata potenzialitagravefaunisticaSi possono distinguere in tal modo due tipologie vegetazionali non fortementedifferenziate fra di loro l lsquouna piugrave termofila lrsquoaltra piugrave mesofilaIn entrambe le tipologie la composizione specifica risente fortemente della reazionedel terreno e risultano quindi diffuse le specie acidofile quali Calluna vulgaris Cytisusscoparius Genista germanica Teucrium scorodia eccSPECIE PROTETTERisulta particolarmente interessante per il Bosco delle Sorti la presenza di specieche a norma della legislazione regionale vigente ( LR 2 novembre 1982 ndeg 32 art 15)risultano classificate come specie a protezione assoluta di cui egrave severamente vietata laraccolta fra queste nei nostri rilievi sono state ritrovate alcune specie di orchidee(Orchis morio Orchis sambucina Platanthera chlorantha) che con probabilitagraverappresentano solo una parte di quelle che vegetano in zonaASPETTO NATURALISTICO NEL BOSCO DEL PRESEPIO ( Sentiero Rio Secco)Lungo il percorso ad anello che si sviluppa nellrsquoarea boschiva che circonda laCappella del Presepio egrave possibile osservare numerosissime essenze e specie arboreetipiche di due differenti ambienticrinale e fondovalleSulle sommitagrave zone piugrave soleggiate e aperte si trovano essenze tipiche della floramediterranea quali erica ginepro ginestra carbonica cisto e qualche raro esemplare dierica arboreaLungo le pendici si ha la prevalenza di castagni e querce e in presenza minore difrassini ornelli ciliegiLa vegetazione nel fondovalle egrave tipica delle zone umide con rigoglio di erbe fiori emuschiAncora presente il pioppo tremulo e bianco e numerosi i ciliegi selvaticiTra gli arbusti il sambucoil nocciolo il ligustro felci e rampicanti come il caprifoglioe il tamaro ed erbe spontaneeDa segnalare alcuni esemplari di orchidee non comuni nella zonaLABORATORIO NATURALISTICOCollocato allrsquointerno dellrsquoappezzamento boschivo di proprietagrave comunale diMombaruzzo denominato il ldquoBelvedererdquo egrave finalizzato alla conservazione di specievegetali e alla promozione di una educazione ambientale e naturalistica in particolarerivolta ai ragazzi delle scuole per lrsquoinfanzia elementari e medie della ldquozona disalvaguardiardquocon sede a Mombaruzzo e Cassine e piugrave in generale per tutte le personeche desiderano scoprire la natura ricercandone un contatto direttoTale laboratorio saragrave realizzato e attrezzato presso il belvedere con aule allrsquoapertoorganizzato su terrazzamenti con attivitagrave didattiche e aree tematiche differenti legatealla sensorialitagrave alla percezione allrsquoosservazione e conoscenza in genereSALVAGUARDIA NATURALISTICAAllrsquo interno del programma ldquoNATURE- GIS ldquogestito dalla Regione Piemonte eattraverso la ldquoMappa della primaverardquo progetto realizzato da Federparchi Legambientee Col diretti si potragrave individuare e comprendere quanto i cambiamenti climatici incidanosul normale andamento delle stagioni e sulla biodiversitagrave Potragrave essere registrata ladata di fioritura di alcune specie vegetali caratteristiche di questo paesaggio e sipotranno sintetizzare i risultati del GIS con vere e proprie carte che segnaleranno illdquodovrsquoegraverdquo e il ldquoquandordquo della fioritura delle diverse specie4 - RIFERIMENTI STORICO ndashAMBIENTALI41 MOMBARUZZOIl paese collocato a 275 metri di altezza sul livello del marein provincia di Astisisviluppa su una zona collinaresul lato sinistro del Rio Cervinoaffluente di sinistra delfiume BormidaSubigrave infinite scorrerie e per proteggersi i primi abitanti si insediarono sulla rocca efurono sempre legati ai Marchesi di MonferratoldquoLA Comuna DI MOMBARUZZOrdquo

Con lrsquoistituzione della Zona Di Salvaguardia si egrave idealmente ricostituita laldquoComuna di Mombaruzzo ldquoessa era una realtagrave nei secoli dal XIII al XVIquando ilpatrimonio boschivo del Comune veniva in parte utilizzato in ldquocomunisrdquocon alcuniborghi limitrofiLe attivitagrave economiche legate allo sfruttamento di questa zona boschiva sonostati oggetto di atti giuridici nel corso dello stesso secolocome la convenzionestipulata con Cassine nel 1247Le secolari contese tra Mombaruzzo e le comunitagrave vicine (Cassine in primismaanche Maranzana) per i diritti di possesso e di sfruttamento dellrsquoareaebbero terminesolo nel 1599quando una sentenza arbitrale stabiligrave il confine delle terre appartenenti aMombaruzzo lungo la riva sinistra del Rio CervinoAi nostri giorni egrave ancora possibile osservare una vasta zona a boschi di querce edi castaniche anticamente era molto piugrave estesa e di pertinenza dei due Comuni areaora compresa nellardquoZona di salvaguardia del Bosco delle Sorti ndashLa CommunardquoDallrsquoepoca medioevale e fino al secolo scorso il Bosco delle Sorti era di proprietagraveconsortilespesso conteso fra i territori amministrativi confinantiSe ne ha notizie in documenti storici a partire dal 1491periodo in cui i territori inoggettodenominati ldquocommunardquo e suddivisi in Pian e Boscovenivano contesi tra ilDucato di Milano e il Marchesato di MonferratoNel 1599 si giunge ad una esatta delimitazione geografica dellrsquoarea denominataldquoCommunardquo e successivamente ldquo Bosco delle SortirdquoLrsquoarea del Boscoa partire dalla fine del XVIII sec e fine al XIX secsubisce ungraduale processo di privatizzazione attraverso una minuziosa lottizzazione in particelleregolariequamente distribuite tra la popolazionedi cui si osservano attualmente irisultati sulle mappe del Catasto Terreni dellrsquoUTE di AlessandriaNella zona di Salvaguardia una forte connotazione paesaggistica egrave conferita aquesti territori dalla viticolturaLa vocazione viticola della zona egrave infatti rappresentata dalla produzione di viniDOC di grande pregio come il Brachetto drsquoAcqui il Dolcetto drsquoAcqui il Barbera drsquoAstie del Monferratoil Moscato drsquoAstiil Cortese dellrsquoAlto Monferrato Asti SpumanteCAPPELLA E BOSCHI DEL PRESEPIOErsquo un emergenza storica-architettonica che riveste notevole importanza affettivaper la comunitagrave di MombaruzzoDellrsquoantico complesso in seguito allrsquoabbattimento del romitorio avvenuto nellaseconda metagrave del secolo scorso rimangono solo la chiesa con il campanileLrsquoattuale assetto architettonico egrave seicentesco ma le sue origini risalgono al XVIsec negli Statuti del 1337 sono in effetti citati ldquo i boschi e le vigne dalla Cappellardquo delpresepioIl suo nome egrave dovuto ad un bassorilievo marmoreo databile alla prima metagrave delXVI sec che raffigura una Nativitagrave ora esso egrave murato sopra il portale di ingressoLa chiesa egrave posta sotto la protezione dei Santi Giacchino e Anna genitori dellaMadonna la cui festa cade il 26 luglioRecentemente sullrsquoaltare maggiore egrave stato posto un presepe di fattura piemonteseottocentesca dono dellrsquoAssociazione rdquoLlsquoantica Comuna ldquoche simboleggia il primopasso verso il recupero e la valorizzazione della Cappella e dellrsquoarea circostanteBOSCHI DEL PRESEPIOLrsquoarea boschiva denominata ldquoboschi del Presepiordquo egrave recentemente entrata a farparte della ldquozona di salvaguardia del ldquoBosco delle Sorti-La Communardquo istituita dalleRegione Piemonte come ampliamento della precedente Zona di Salvaguardia delBosco di CassineLa Cappella del Presepio egrave situata in questa area posta a sud dellrsquoabitato diMombaruzzo essa dista circa un chilometro dal Comune ed egrave raggiungibile medianteuna strada comunale in parte asfaltataLa Cappella sorge su una collinetta attualmente interessata dalla forte crescita dirobinie che quasi ne occultano la vistaIn questa zona egrave ancora presente la vegetazione autoctona originaria nella sua

integritagrave mentre sui versanti verso il Rio Secco egrave consistente la presenza di robinie(Robinia Pseudoacacia) parte dellrsquoarea ha subito e continua a subire disboscamenti ediradamentiCappella (chiesetta) del Presepio in regione Vignale (Mombaruzzo)42 MARANZANASotto il profilo delle testimonianze storiche ed architettoniche nel comune diMaranzana egrave da evidenzare il Castello del XIV secolo molto ben conservato cosigravecome le torri e la cinta muraria sempre in paese si trova la Casa ndashmuseo di GiacomoBove importante esploratore italianoAnticamente questo territorio fu abitato secondo la leggenda dai Celti cheavrebbero invaso la zona attratti dai suoi ricchi prodotti agricoliAllrsquoepoca Maranzana nacque come piccolo insediamento di pastori e agricoltorisubendo invasioni degli OstrogotiLongobardi Franchi fino allrsquoVII secolo e nel 951 iniziogravela dinastia aleramica che diede origine al marchesato del MonferratoLA COMUNA DI MARANZANALa ldquoComuna di Maranzanardquo giagrave dal 2001 fa parte dellardquoZona di SalvaguardiardquoIL BELVEDEREIl Belvederepunto di osservazione posto in una bellissima posizione panoramicanon possiede valore storico intrinseco ma risulta dotato di una testimonianza scultoreache rappresenta papa Giovanni XXIII tale statua in cemento alta meno di due metri egravestata ligrave collocata a sue spese da un privato in segno di devozioneIL CASTELLOIl castello di Maranzana di proprietagrave privata costituisce un valido esempio dicostruzione fortificata e si impone per la grandiosa e austera struttura murariaalleggerita da alcuni elementi di qualitagrave architettonica edecorativaStatua di Papa Giovanni XXIII sul Belvedere di Maranzana in prossimitagravedella Cascina Colombano5 - VIABILITArsquo E ACCESSIBILITArsquo DALLE AREE URBANIZZATEMARANZANALa piazzola Belvedere dedicata a papa Giovanni XXIII egrave collocata nel comune diMaranzana facilmente raggiungibile partendo dal parcheggio in Via C Ottazziimboccando Via Giare fino alla strada in terra battuta di fondovalle salendo da questaalla Cascina Bianca e da ligrave attraverso una stradina in terra raggiungendo il pianoroIl sentiero dalla Cascina Bianca si biforca ed un altro tratto si protrae nel boscosino alla cascina Colombara per ridiscendere lungo la strada comunale fino allrsquoarea disosta individuata nel progetto rientrante nel I degLOTTO esso servirebbe dainterconnessione e collegamento con i comuni di Alice Cassine eccMOMBARUZZOPartendo dal Comune di Mombaruzzo in prossimitagrave della segheria allrsquoinnesto dellaSP Via Acqui (Cascina Calvi) si raggiunge il punto Belvedere usufruito come sosta eristoro pianeggiante e di media estensioneNella zona ad esso adiacente realizzato su molteplici terrazzamenti verragrave collocatoil ldquoLaboratorio naturalisticordquoProseguendo sulla strada comunale pianeggiante che fiancheggia il Belvedere siraggiunge un parcheggio e imboccata sulla sinistra il tratto di strada ancora comunalesi arriva alla Cappella del PresepioDa questa area attrezzata a sosta ci si inoltra nel percorso escursionisticonaturalisticoldquoRio Seccordquo che rientra con un giro ad anello di 23 chilometri al punto dipartenza della CappellaBRUNO ndash MOMBARUZZOA completamento del percorso a cavallo ldquoSoliardquo di Bruno (Ideg lotto) egrave stato individuatonel IIdeg lotto un sentiero che muovendo dallrsquoarea di sosta della chiesetta della Trinitagrave diBruno raggiunge tra vigneti e tratti boschivi il territorio di Mombaruzzo e scende nelvallone del rio secco per riprendere lrsquoultimo tratto del percorso ldquorio seccordquo ed il tratto delsentiero ldquoBoschi del Presepiordquo dalla Cappella al Belvedere

GAVONATA DI CASSINELa localitagrave Gavonata (frazione di Cassine) egrave collegata tramite la Via Verzenascaalla SS 30 Alessandria-AcquiDa Gavonata tramite la strada vicinale carrabile con indicazione ldquoBoschi delle Sortirdquosi raggiunge con facilitagrave lrsquoarea scelta per la collocazione del punto informativo dellaldquoZona di Salvaguardiardquo (foglio 1 mapp20)6- MOTIVI DI PREGIOinterventi nella ZONA DI SALVAGUARDIA ldquoarea protettardquo (IIdeg lotto)Riassumendo in conseguenza alle considerazioni effettuate si possono riconoscereche nellrsquoarea interessata dai percorsisentieri individuati nel IIdeg LOTTO per i comuni diMOMBARUZZOBRUNOMARANZANAGAVONATA DI CASSINEsi possono riconoscere le seguenti caratteristiche peculiari di pregio 1048766 Unicitagrave dovuta allrsquoassenza nel territorio circostante di formazioni forestali disuperficie confrontabile con caratteristiche vegetazionali ed ecosistemicheassimilabili a quella del bosco in esame e del Belvedere1048766 Isolamento e panoramicitagrave per la distanza rispetto ad altre formazioni forestali ingrado di costituire zone di rifugio e panoramiche1048766 Importanza ecosistemica particolarmente in relazione alle presenze faunisticheoltre che al ruolo di serbatoio di specie della fauna e della flora autoctona in unambito perlopiugrave fortemente antropizzato1048766 Presenza di specie vegetali rare eo protette come alcune specie di orchidee edella Ginestra cinerea arbusto raro ed endemico risulta inoltre piuttostoanomala se non unica per il Piemonte la presenza contemporanea di ben 4specie di querce autoctone in unrsquoarea limitata1048766 Importanza storico-culturale come evidenziato dalle relazioni a carattere storico1048766 Recupero di manufatti artisticicome ad esempio la statua di Papa Giovanni aMaranzana1048766 Valenze turistico ricreative e paesaggistiche le aree saranno meta frequentatadi gite e passeggiate da parte della popolazione dei dintorni di Alessandria acausa della sua vicinanza con i centri abitati e delle sue notevoli valenzepaesaggistiche e naturalistiche particolarmente evidenti in primavera con lafioritura delle ginestre ed in autunno periodo in cui il bosco egrave frequentato ancheda cercatori di funghi1048766 Finalitagrave di salvaguardia e tutelala conservazione di specie vegetali e di equilibriecologici1048766 Promozione di attivitagrave di educazionedi formazione e di ricerca scientificanelLaboratorio naturalistico presso il belvedere di Mombaruzzo1048766 Salvaguardia di attivitagrave agricole e vitivinicole tradizionaliTali caratteristiche assumono importanza ancora maggiore se considerate nel loroinsieme poicheacute il beneficio economico (non inteso in senso finanziario) di piugraveparametri qualitativi risulta nella maggioranza dei casi superiore ai beneficiquantificabili per sommatoria degli stessi parametri considerati singolarmenteSi ricordi infine a sostegno dellrsquoimportanza assunta dal Bosco delle Sorti che lrsquoareaegrave gravata da 3 vincoli di legge 1048766 Vincolo idrogeologico ai sensi del RDL 3267231048766 Vincolo paesaggistico ai sensi della L 431851048766 Vincolo venatorio ai sensi della L 157921048766 LR 14112001 ndeg291048766 LR 2111982 ndeg 32

Page 3: SORTI

del castagno e robinia nei boschi relittuali rendono non facile lrsquointerpretazione dellavegetazione potenziale Questi territori situati in una zona di transizione tra la pianura alluvionale e lependici che salgono gradualmente verso la fascia appenninica sono costituiti daalluvioni antiche e da formazioni sedimentarie a quote variabili tra 150 m e 300 m slm2 - ECOSISTEMA POTENZIALITArsquo FAUNISTICA E FLOREALEIl governo a ceduo e la parcellazione spinta del bosco se da un lato hannocondotto ad una modificazione della struttura potenziale del soprassuolo dallrsquoaltrohanno favorito una elevata variabilitagrave ecosistemica con la creazione di una disetaneitagravea gruppi del popolamento forestale e di lunghissime fasce di transizione ndash ecotoni lungoi confini particellari che determinano elevata diversitagrave strutturale ed una ottimapotenzialitagrave faunisticaAllrsquointerno del bosco delle Sorti peraltro esiste un vincolo venatorio (Riserva diCaccia-Azienda faunistico-venatoria) istituita con legge regionale 14 novembre 2001ndeg29Risultano molto importanti inoltre ai fini della varietagrave ecosistemica la presenza ditipologie strutturali di uso del suolo diverse dalla forestale inframmezzate a questa inmodo discontinuo come vigneti seminativi e prati stabiliIn funzione anche della posizione rispetto alle altre formazioni forestali il bosco inesame risulta particolarmente ricco di specie animali della fauna stanziale e migratoriafra i mammiferi i piugrave frequentemente osservati sono cinghiale volpe lepre europeafaina puzzola tasso riccio scoiattolo ghiro toporagni chirotteri donnoleper lrsquoavifauna sono segnalati il picchio rosso il picchio verde la civetta il gufo lrsquoupupala tortora dal collare la poiana e alcune specie di interesse venatorio quali il fagianola starna la beccaccia la quagliail germano realeSporadica egrave la presenza del caprioloFra gli uccelli si ricordano starna fagiano passeracei ghiandaie gazze picchirossi capinere pettirossi fringuelli cardellini civette gufi poiane usignoli cuculiallodole tordi quaglieSarebbe interessante a tal scopo studiare le reti dei corridoi ecologici checonsentano unrsquoadeguata interconnessione ecologicaPer uno studio mirato alla stanzialitagrave migratoria si egrave scelto di collocare un puntobird-watching nel territorio di Mombaruzzo 3 - ASPETTO NATURALISTICOLa vegetazione attuale puograve essere considerata piuttosto vicina alla vegetazionepotenziale per quanto riguarda la composizione specifica mentre la struttura egrave statamodificata nel tempo a causa del governo a ceduoRisultano del tutto sporadiche e contenute al margine del bosco le specie infestantio esotiche quali Robinia pseudoacacia Rubus sp Clematis vitalba mentre lrsquounicaspecie esotica allrsquointerno delle cenosi forestali egrave il Castagno a grosse ceppaie presenzaormai storica entrata a far parte degli ecosistemi forestali di tutta la fascia collinare suisubstrati acidi o neutriAl suo stato ceduo si adatta a vivere anche in maniera rupestre si assiste anchealla graduale trasformazione spontanea del popolamento monospecifico in bosco mistoper disseminazione naturale di altre speciNelle zone di crinale e nelle esposizioni piugrave calde la copertura arborea egrave costituita inprevalenza da roverella (Quercus pubescens) e cerro (Quercus cerris) mentre nelleesposizioni piugrave fresche prevalgono la rovere( Quercus petraia) e il castagno(Castaneasativa) accompagnate talvolta dalla farnia(Quercus robur) particolarmente in prossimitagravedegli impluviIl governo a ceduo ha modificato la struttura della vegetazione attuale che percomposizione specifica puograve considerarsi molto vicina alla vegetazione potenzialecaratteristica di tale areaIl ceduo e la parcellazione del bosco se da un lato hanno condotto ad unamodificazione della struttura potenziale del soprassuolodallrsquoaltro hanno favorito una

elevata variabilitagrave ecosistemica con la creazione di una disetaneitagrave del popolamentoforestale che ha determinato una diversitagrave strutturale ed una elevata potenzialitagravefaunisticaSi possono distinguere in tal modo due tipologie vegetazionali non fortementedifferenziate fra di loro l lsquouna piugrave termofila lrsquoaltra piugrave mesofilaIn entrambe le tipologie la composizione specifica risente fortemente della reazionedel terreno e risultano quindi diffuse le specie acidofile quali Calluna vulgaris Cytisusscoparius Genista germanica Teucrium scorodia eccSPECIE PROTETTERisulta particolarmente interessante per il Bosco delle Sorti la presenza di specieche a norma della legislazione regionale vigente ( LR 2 novembre 1982 ndeg 32 art 15)risultano classificate come specie a protezione assoluta di cui egrave severamente vietata laraccolta fra queste nei nostri rilievi sono state ritrovate alcune specie di orchidee(Orchis morio Orchis sambucina Platanthera chlorantha) che con probabilitagraverappresentano solo una parte di quelle che vegetano in zonaASPETTO NATURALISTICO NEL BOSCO DEL PRESEPIO ( Sentiero Rio Secco)Lungo il percorso ad anello che si sviluppa nellrsquoarea boschiva che circonda laCappella del Presepio egrave possibile osservare numerosissime essenze e specie arboreetipiche di due differenti ambienticrinale e fondovalleSulle sommitagrave zone piugrave soleggiate e aperte si trovano essenze tipiche della floramediterranea quali erica ginepro ginestra carbonica cisto e qualche raro esemplare dierica arboreaLungo le pendici si ha la prevalenza di castagni e querce e in presenza minore difrassini ornelli ciliegiLa vegetazione nel fondovalle egrave tipica delle zone umide con rigoglio di erbe fiori emuschiAncora presente il pioppo tremulo e bianco e numerosi i ciliegi selvaticiTra gli arbusti il sambucoil nocciolo il ligustro felci e rampicanti come il caprifoglioe il tamaro ed erbe spontaneeDa segnalare alcuni esemplari di orchidee non comuni nella zonaLABORATORIO NATURALISTICOCollocato allrsquointerno dellrsquoappezzamento boschivo di proprietagrave comunale diMombaruzzo denominato il ldquoBelvedererdquo egrave finalizzato alla conservazione di specievegetali e alla promozione di una educazione ambientale e naturalistica in particolarerivolta ai ragazzi delle scuole per lrsquoinfanzia elementari e medie della ldquozona disalvaguardiardquocon sede a Mombaruzzo e Cassine e piugrave in generale per tutte le personeche desiderano scoprire la natura ricercandone un contatto direttoTale laboratorio saragrave realizzato e attrezzato presso il belvedere con aule allrsquoapertoorganizzato su terrazzamenti con attivitagrave didattiche e aree tematiche differenti legatealla sensorialitagrave alla percezione allrsquoosservazione e conoscenza in genereSALVAGUARDIA NATURALISTICAAllrsquo interno del programma ldquoNATURE- GIS ldquogestito dalla Regione Piemonte eattraverso la ldquoMappa della primaverardquo progetto realizzato da Federparchi Legambientee Col diretti si potragrave individuare e comprendere quanto i cambiamenti climatici incidanosul normale andamento delle stagioni e sulla biodiversitagrave Potragrave essere registrata ladata di fioritura di alcune specie vegetali caratteristiche di questo paesaggio e sipotranno sintetizzare i risultati del GIS con vere e proprie carte che segnaleranno illdquodovrsquoegraverdquo e il ldquoquandordquo della fioritura delle diverse specie4 - RIFERIMENTI STORICO ndashAMBIENTALI41 MOMBARUZZOIl paese collocato a 275 metri di altezza sul livello del marein provincia di Astisisviluppa su una zona collinaresul lato sinistro del Rio Cervinoaffluente di sinistra delfiume BormidaSubigrave infinite scorrerie e per proteggersi i primi abitanti si insediarono sulla rocca efurono sempre legati ai Marchesi di MonferratoldquoLA Comuna DI MOMBARUZZOrdquo

Con lrsquoistituzione della Zona Di Salvaguardia si egrave idealmente ricostituita laldquoComuna di Mombaruzzo ldquoessa era una realtagrave nei secoli dal XIII al XVIquando ilpatrimonio boschivo del Comune veniva in parte utilizzato in ldquocomunisrdquocon alcuniborghi limitrofiLe attivitagrave economiche legate allo sfruttamento di questa zona boschiva sonostati oggetto di atti giuridici nel corso dello stesso secolocome la convenzionestipulata con Cassine nel 1247Le secolari contese tra Mombaruzzo e le comunitagrave vicine (Cassine in primismaanche Maranzana) per i diritti di possesso e di sfruttamento dellrsquoareaebbero terminesolo nel 1599quando una sentenza arbitrale stabiligrave il confine delle terre appartenenti aMombaruzzo lungo la riva sinistra del Rio CervinoAi nostri giorni egrave ancora possibile osservare una vasta zona a boschi di querce edi castaniche anticamente era molto piugrave estesa e di pertinenza dei due Comuni areaora compresa nellardquoZona di salvaguardia del Bosco delle Sorti ndashLa CommunardquoDallrsquoepoca medioevale e fino al secolo scorso il Bosco delle Sorti era di proprietagraveconsortilespesso conteso fra i territori amministrativi confinantiSe ne ha notizie in documenti storici a partire dal 1491periodo in cui i territori inoggettodenominati ldquocommunardquo e suddivisi in Pian e Boscovenivano contesi tra ilDucato di Milano e il Marchesato di MonferratoNel 1599 si giunge ad una esatta delimitazione geografica dellrsquoarea denominataldquoCommunardquo e successivamente ldquo Bosco delle SortirdquoLrsquoarea del Boscoa partire dalla fine del XVIII sec e fine al XIX secsubisce ungraduale processo di privatizzazione attraverso una minuziosa lottizzazione in particelleregolariequamente distribuite tra la popolazionedi cui si osservano attualmente irisultati sulle mappe del Catasto Terreni dellrsquoUTE di AlessandriaNella zona di Salvaguardia una forte connotazione paesaggistica egrave conferita aquesti territori dalla viticolturaLa vocazione viticola della zona egrave infatti rappresentata dalla produzione di viniDOC di grande pregio come il Brachetto drsquoAcqui il Dolcetto drsquoAcqui il Barbera drsquoAstie del Monferratoil Moscato drsquoAstiil Cortese dellrsquoAlto Monferrato Asti SpumanteCAPPELLA E BOSCHI DEL PRESEPIOErsquo un emergenza storica-architettonica che riveste notevole importanza affettivaper la comunitagrave di MombaruzzoDellrsquoantico complesso in seguito allrsquoabbattimento del romitorio avvenuto nellaseconda metagrave del secolo scorso rimangono solo la chiesa con il campanileLrsquoattuale assetto architettonico egrave seicentesco ma le sue origini risalgono al XVIsec negli Statuti del 1337 sono in effetti citati ldquo i boschi e le vigne dalla Cappellardquo delpresepioIl suo nome egrave dovuto ad un bassorilievo marmoreo databile alla prima metagrave delXVI sec che raffigura una Nativitagrave ora esso egrave murato sopra il portale di ingressoLa chiesa egrave posta sotto la protezione dei Santi Giacchino e Anna genitori dellaMadonna la cui festa cade il 26 luglioRecentemente sullrsquoaltare maggiore egrave stato posto un presepe di fattura piemonteseottocentesca dono dellrsquoAssociazione rdquoLlsquoantica Comuna ldquoche simboleggia il primopasso verso il recupero e la valorizzazione della Cappella e dellrsquoarea circostanteBOSCHI DEL PRESEPIOLrsquoarea boschiva denominata ldquoboschi del Presepiordquo egrave recentemente entrata a farparte della ldquozona di salvaguardia del ldquoBosco delle Sorti-La Communardquo istituita dalleRegione Piemonte come ampliamento della precedente Zona di Salvaguardia delBosco di CassineLa Cappella del Presepio egrave situata in questa area posta a sud dellrsquoabitato diMombaruzzo essa dista circa un chilometro dal Comune ed egrave raggiungibile medianteuna strada comunale in parte asfaltataLa Cappella sorge su una collinetta attualmente interessata dalla forte crescita dirobinie che quasi ne occultano la vistaIn questa zona egrave ancora presente la vegetazione autoctona originaria nella sua

integritagrave mentre sui versanti verso il Rio Secco egrave consistente la presenza di robinie(Robinia Pseudoacacia) parte dellrsquoarea ha subito e continua a subire disboscamenti ediradamentiCappella (chiesetta) del Presepio in regione Vignale (Mombaruzzo)42 MARANZANASotto il profilo delle testimonianze storiche ed architettoniche nel comune diMaranzana egrave da evidenzare il Castello del XIV secolo molto ben conservato cosigravecome le torri e la cinta muraria sempre in paese si trova la Casa ndashmuseo di GiacomoBove importante esploratore italianoAnticamente questo territorio fu abitato secondo la leggenda dai Celti cheavrebbero invaso la zona attratti dai suoi ricchi prodotti agricoliAllrsquoepoca Maranzana nacque come piccolo insediamento di pastori e agricoltorisubendo invasioni degli OstrogotiLongobardi Franchi fino allrsquoVII secolo e nel 951 iniziogravela dinastia aleramica che diede origine al marchesato del MonferratoLA COMUNA DI MARANZANALa ldquoComuna di Maranzanardquo giagrave dal 2001 fa parte dellardquoZona di SalvaguardiardquoIL BELVEDEREIl Belvederepunto di osservazione posto in una bellissima posizione panoramicanon possiede valore storico intrinseco ma risulta dotato di una testimonianza scultoreache rappresenta papa Giovanni XXIII tale statua in cemento alta meno di due metri egravestata ligrave collocata a sue spese da un privato in segno di devozioneIL CASTELLOIl castello di Maranzana di proprietagrave privata costituisce un valido esempio dicostruzione fortificata e si impone per la grandiosa e austera struttura murariaalleggerita da alcuni elementi di qualitagrave architettonica edecorativaStatua di Papa Giovanni XXIII sul Belvedere di Maranzana in prossimitagravedella Cascina Colombano5 - VIABILITArsquo E ACCESSIBILITArsquo DALLE AREE URBANIZZATEMARANZANALa piazzola Belvedere dedicata a papa Giovanni XXIII egrave collocata nel comune diMaranzana facilmente raggiungibile partendo dal parcheggio in Via C Ottazziimboccando Via Giare fino alla strada in terra battuta di fondovalle salendo da questaalla Cascina Bianca e da ligrave attraverso una stradina in terra raggiungendo il pianoroIl sentiero dalla Cascina Bianca si biforca ed un altro tratto si protrae nel boscosino alla cascina Colombara per ridiscendere lungo la strada comunale fino allrsquoarea disosta individuata nel progetto rientrante nel I degLOTTO esso servirebbe dainterconnessione e collegamento con i comuni di Alice Cassine eccMOMBARUZZOPartendo dal Comune di Mombaruzzo in prossimitagrave della segheria allrsquoinnesto dellaSP Via Acqui (Cascina Calvi) si raggiunge il punto Belvedere usufruito come sosta eristoro pianeggiante e di media estensioneNella zona ad esso adiacente realizzato su molteplici terrazzamenti verragrave collocatoil ldquoLaboratorio naturalisticordquoProseguendo sulla strada comunale pianeggiante che fiancheggia il Belvedere siraggiunge un parcheggio e imboccata sulla sinistra il tratto di strada ancora comunalesi arriva alla Cappella del PresepioDa questa area attrezzata a sosta ci si inoltra nel percorso escursionisticonaturalisticoldquoRio Seccordquo che rientra con un giro ad anello di 23 chilometri al punto dipartenza della CappellaBRUNO ndash MOMBARUZZOA completamento del percorso a cavallo ldquoSoliardquo di Bruno (Ideg lotto) egrave stato individuatonel IIdeg lotto un sentiero che muovendo dallrsquoarea di sosta della chiesetta della Trinitagrave diBruno raggiunge tra vigneti e tratti boschivi il territorio di Mombaruzzo e scende nelvallone del rio secco per riprendere lrsquoultimo tratto del percorso ldquorio seccordquo ed il tratto delsentiero ldquoBoschi del Presepiordquo dalla Cappella al Belvedere

GAVONATA DI CASSINELa localitagrave Gavonata (frazione di Cassine) egrave collegata tramite la Via Verzenascaalla SS 30 Alessandria-AcquiDa Gavonata tramite la strada vicinale carrabile con indicazione ldquoBoschi delle Sortirdquosi raggiunge con facilitagrave lrsquoarea scelta per la collocazione del punto informativo dellaldquoZona di Salvaguardiardquo (foglio 1 mapp20)6- MOTIVI DI PREGIOinterventi nella ZONA DI SALVAGUARDIA ldquoarea protettardquo (IIdeg lotto)Riassumendo in conseguenza alle considerazioni effettuate si possono riconoscereche nellrsquoarea interessata dai percorsisentieri individuati nel IIdeg LOTTO per i comuni diMOMBARUZZOBRUNOMARANZANAGAVONATA DI CASSINEsi possono riconoscere le seguenti caratteristiche peculiari di pregio 1048766 Unicitagrave dovuta allrsquoassenza nel territorio circostante di formazioni forestali disuperficie confrontabile con caratteristiche vegetazionali ed ecosistemicheassimilabili a quella del bosco in esame e del Belvedere1048766 Isolamento e panoramicitagrave per la distanza rispetto ad altre formazioni forestali ingrado di costituire zone di rifugio e panoramiche1048766 Importanza ecosistemica particolarmente in relazione alle presenze faunisticheoltre che al ruolo di serbatoio di specie della fauna e della flora autoctona in unambito perlopiugrave fortemente antropizzato1048766 Presenza di specie vegetali rare eo protette come alcune specie di orchidee edella Ginestra cinerea arbusto raro ed endemico risulta inoltre piuttostoanomala se non unica per il Piemonte la presenza contemporanea di ben 4specie di querce autoctone in unrsquoarea limitata1048766 Importanza storico-culturale come evidenziato dalle relazioni a carattere storico1048766 Recupero di manufatti artisticicome ad esempio la statua di Papa Giovanni aMaranzana1048766 Valenze turistico ricreative e paesaggistiche le aree saranno meta frequentatadi gite e passeggiate da parte della popolazione dei dintorni di Alessandria acausa della sua vicinanza con i centri abitati e delle sue notevoli valenzepaesaggistiche e naturalistiche particolarmente evidenti in primavera con lafioritura delle ginestre ed in autunno periodo in cui il bosco egrave frequentato ancheda cercatori di funghi1048766 Finalitagrave di salvaguardia e tutelala conservazione di specie vegetali e di equilibriecologici1048766 Promozione di attivitagrave di educazionedi formazione e di ricerca scientificanelLaboratorio naturalistico presso il belvedere di Mombaruzzo1048766 Salvaguardia di attivitagrave agricole e vitivinicole tradizionaliTali caratteristiche assumono importanza ancora maggiore se considerate nel loroinsieme poicheacute il beneficio economico (non inteso in senso finanziario) di piugraveparametri qualitativi risulta nella maggioranza dei casi superiore ai beneficiquantificabili per sommatoria degli stessi parametri considerati singolarmenteSi ricordi infine a sostegno dellrsquoimportanza assunta dal Bosco delle Sorti che lrsquoareaegrave gravata da 3 vincoli di legge 1048766 Vincolo idrogeologico ai sensi del RDL 3267231048766 Vincolo paesaggistico ai sensi della L 431851048766 Vincolo venatorio ai sensi della L 157921048766 LR 14112001 ndeg291048766 LR 2111982 ndeg 32

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elevata variabilitagrave ecosistemica con la creazione di una disetaneitagrave del popolamentoforestale che ha determinato una diversitagrave strutturale ed una elevata potenzialitagravefaunisticaSi possono distinguere in tal modo due tipologie vegetazionali non fortementedifferenziate fra di loro l lsquouna piugrave termofila lrsquoaltra piugrave mesofilaIn entrambe le tipologie la composizione specifica risente fortemente della reazionedel terreno e risultano quindi diffuse le specie acidofile quali Calluna vulgaris Cytisusscoparius Genista germanica Teucrium scorodia eccSPECIE PROTETTERisulta particolarmente interessante per il Bosco delle Sorti la presenza di specieche a norma della legislazione regionale vigente ( LR 2 novembre 1982 ndeg 32 art 15)risultano classificate come specie a protezione assoluta di cui egrave severamente vietata laraccolta fra queste nei nostri rilievi sono state ritrovate alcune specie di orchidee(Orchis morio Orchis sambucina Platanthera chlorantha) che con probabilitagraverappresentano solo una parte di quelle che vegetano in zonaASPETTO NATURALISTICO NEL BOSCO DEL PRESEPIO ( Sentiero Rio Secco)Lungo il percorso ad anello che si sviluppa nellrsquoarea boschiva che circonda laCappella del Presepio egrave possibile osservare numerosissime essenze e specie arboreetipiche di due differenti ambienticrinale e fondovalleSulle sommitagrave zone piugrave soleggiate e aperte si trovano essenze tipiche della floramediterranea quali erica ginepro ginestra carbonica cisto e qualche raro esemplare dierica arboreaLungo le pendici si ha la prevalenza di castagni e querce e in presenza minore difrassini ornelli ciliegiLa vegetazione nel fondovalle egrave tipica delle zone umide con rigoglio di erbe fiori emuschiAncora presente il pioppo tremulo e bianco e numerosi i ciliegi selvaticiTra gli arbusti il sambucoil nocciolo il ligustro felci e rampicanti come il caprifoglioe il tamaro ed erbe spontaneeDa segnalare alcuni esemplari di orchidee non comuni nella zonaLABORATORIO NATURALISTICOCollocato allrsquointerno dellrsquoappezzamento boschivo di proprietagrave comunale diMombaruzzo denominato il ldquoBelvedererdquo egrave finalizzato alla conservazione di specievegetali e alla promozione di una educazione ambientale e naturalistica in particolarerivolta ai ragazzi delle scuole per lrsquoinfanzia elementari e medie della ldquozona disalvaguardiardquocon sede a Mombaruzzo e Cassine e piugrave in generale per tutte le personeche desiderano scoprire la natura ricercandone un contatto direttoTale laboratorio saragrave realizzato e attrezzato presso il belvedere con aule allrsquoapertoorganizzato su terrazzamenti con attivitagrave didattiche e aree tematiche differenti legatealla sensorialitagrave alla percezione allrsquoosservazione e conoscenza in genereSALVAGUARDIA NATURALISTICAAllrsquo interno del programma ldquoNATURE- GIS ldquogestito dalla Regione Piemonte eattraverso la ldquoMappa della primaverardquo progetto realizzato da Federparchi Legambientee Col diretti si potragrave individuare e comprendere quanto i cambiamenti climatici incidanosul normale andamento delle stagioni e sulla biodiversitagrave Potragrave essere registrata ladata di fioritura di alcune specie vegetali caratteristiche di questo paesaggio e sipotranno sintetizzare i risultati del GIS con vere e proprie carte che segnaleranno illdquodovrsquoegraverdquo e il ldquoquandordquo della fioritura delle diverse specie4 - RIFERIMENTI STORICO ndashAMBIENTALI41 MOMBARUZZOIl paese collocato a 275 metri di altezza sul livello del marein provincia di Astisisviluppa su una zona collinaresul lato sinistro del Rio Cervinoaffluente di sinistra delfiume BormidaSubigrave infinite scorrerie e per proteggersi i primi abitanti si insediarono sulla rocca efurono sempre legati ai Marchesi di MonferratoldquoLA Comuna DI MOMBARUZZOrdquo

Con lrsquoistituzione della Zona Di Salvaguardia si egrave idealmente ricostituita laldquoComuna di Mombaruzzo ldquoessa era una realtagrave nei secoli dal XIII al XVIquando ilpatrimonio boschivo del Comune veniva in parte utilizzato in ldquocomunisrdquocon alcuniborghi limitrofiLe attivitagrave economiche legate allo sfruttamento di questa zona boschiva sonostati oggetto di atti giuridici nel corso dello stesso secolocome la convenzionestipulata con Cassine nel 1247Le secolari contese tra Mombaruzzo e le comunitagrave vicine (Cassine in primismaanche Maranzana) per i diritti di possesso e di sfruttamento dellrsquoareaebbero terminesolo nel 1599quando una sentenza arbitrale stabiligrave il confine delle terre appartenenti aMombaruzzo lungo la riva sinistra del Rio CervinoAi nostri giorni egrave ancora possibile osservare una vasta zona a boschi di querce edi castaniche anticamente era molto piugrave estesa e di pertinenza dei due Comuni areaora compresa nellardquoZona di salvaguardia del Bosco delle Sorti ndashLa CommunardquoDallrsquoepoca medioevale e fino al secolo scorso il Bosco delle Sorti era di proprietagraveconsortilespesso conteso fra i territori amministrativi confinantiSe ne ha notizie in documenti storici a partire dal 1491periodo in cui i territori inoggettodenominati ldquocommunardquo e suddivisi in Pian e Boscovenivano contesi tra ilDucato di Milano e il Marchesato di MonferratoNel 1599 si giunge ad una esatta delimitazione geografica dellrsquoarea denominataldquoCommunardquo e successivamente ldquo Bosco delle SortirdquoLrsquoarea del Boscoa partire dalla fine del XVIII sec e fine al XIX secsubisce ungraduale processo di privatizzazione attraverso una minuziosa lottizzazione in particelleregolariequamente distribuite tra la popolazionedi cui si osservano attualmente irisultati sulle mappe del Catasto Terreni dellrsquoUTE di AlessandriaNella zona di Salvaguardia una forte connotazione paesaggistica egrave conferita aquesti territori dalla viticolturaLa vocazione viticola della zona egrave infatti rappresentata dalla produzione di viniDOC di grande pregio come il Brachetto drsquoAcqui il Dolcetto drsquoAcqui il Barbera drsquoAstie del Monferratoil Moscato drsquoAstiil Cortese dellrsquoAlto Monferrato Asti SpumanteCAPPELLA E BOSCHI DEL PRESEPIOErsquo un emergenza storica-architettonica che riveste notevole importanza affettivaper la comunitagrave di MombaruzzoDellrsquoantico complesso in seguito allrsquoabbattimento del romitorio avvenuto nellaseconda metagrave del secolo scorso rimangono solo la chiesa con il campanileLrsquoattuale assetto architettonico egrave seicentesco ma le sue origini risalgono al XVIsec negli Statuti del 1337 sono in effetti citati ldquo i boschi e le vigne dalla Cappellardquo delpresepioIl suo nome egrave dovuto ad un bassorilievo marmoreo databile alla prima metagrave delXVI sec che raffigura una Nativitagrave ora esso egrave murato sopra il portale di ingressoLa chiesa egrave posta sotto la protezione dei Santi Giacchino e Anna genitori dellaMadonna la cui festa cade il 26 luglioRecentemente sullrsquoaltare maggiore egrave stato posto un presepe di fattura piemonteseottocentesca dono dellrsquoAssociazione rdquoLlsquoantica Comuna ldquoche simboleggia il primopasso verso il recupero e la valorizzazione della Cappella e dellrsquoarea circostanteBOSCHI DEL PRESEPIOLrsquoarea boschiva denominata ldquoboschi del Presepiordquo egrave recentemente entrata a farparte della ldquozona di salvaguardia del ldquoBosco delle Sorti-La Communardquo istituita dalleRegione Piemonte come ampliamento della precedente Zona di Salvaguardia delBosco di CassineLa Cappella del Presepio egrave situata in questa area posta a sud dellrsquoabitato diMombaruzzo essa dista circa un chilometro dal Comune ed egrave raggiungibile medianteuna strada comunale in parte asfaltataLa Cappella sorge su una collinetta attualmente interessata dalla forte crescita dirobinie che quasi ne occultano la vistaIn questa zona egrave ancora presente la vegetazione autoctona originaria nella sua

integritagrave mentre sui versanti verso il Rio Secco egrave consistente la presenza di robinie(Robinia Pseudoacacia) parte dellrsquoarea ha subito e continua a subire disboscamenti ediradamentiCappella (chiesetta) del Presepio in regione Vignale (Mombaruzzo)42 MARANZANASotto il profilo delle testimonianze storiche ed architettoniche nel comune diMaranzana egrave da evidenzare il Castello del XIV secolo molto ben conservato cosigravecome le torri e la cinta muraria sempre in paese si trova la Casa ndashmuseo di GiacomoBove importante esploratore italianoAnticamente questo territorio fu abitato secondo la leggenda dai Celti cheavrebbero invaso la zona attratti dai suoi ricchi prodotti agricoliAllrsquoepoca Maranzana nacque come piccolo insediamento di pastori e agricoltorisubendo invasioni degli OstrogotiLongobardi Franchi fino allrsquoVII secolo e nel 951 iniziogravela dinastia aleramica che diede origine al marchesato del MonferratoLA COMUNA DI MARANZANALa ldquoComuna di Maranzanardquo giagrave dal 2001 fa parte dellardquoZona di SalvaguardiardquoIL BELVEDEREIl Belvederepunto di osservazione posto in una bellissima posizione panoramicanon possiede valore storico intrinseco ma risulta dotato di una testimonianza scultoreache rappresenta papa Giovanni XXIII tale statua in cemento alta meno di due metri egravestata ligrave collocata a sue spese da un privato in segno di devozioneIL CASTELLOIl castello di Maranzana di proprietagrave privata costituisce un valido esempio dicostruzione fortificata e si impone per la grandiosa e austera struttura murariaalleggerita da alcuni elementi di qualitagrave architettonica edecorativaStatua di Papa Giovanni XXIII sul Belvedere di Maranzana in prossimitagravedella Cascina Colombano5 - VIABILITArsquo E ACCESSIBILITArsquo DALLE AREE URBANIZZATEMARANZANALa piazzola Belvedere dedicata a papa Giovanni XXIII egrave collocata nel comune diMaranzana facilmente raggiungibile partendo dal parcheggio in Via C Ottazziimboccando Via Giare fino alla strada in terra battuta di fondovalle salendo da questaalla Cascina Bianca e da ligrave attraverso una stradina in terra raggiungendo il pianoroIl sentiero dalla Cascina Bianca si biforca ed un altro tratto si protrae nel boscosino alla cascina Colombara per ridiscendere lungo la strada comunale fino allrsquoarea disosta individuata nel progetto rientrante nel I degLOTTO esso servirebbe dainterconnessione e collegamento con i comuni di Alice Cassine eccMOMBARUZZOPartendo dal Comune di Mombaruzzo in prossimitagrave della segheria allrsquoinnesto dellaSP Via Acqui (Cascina Calvi) si raggiunge il punto Belvedere usufruito come sosta eristoro pianeggiante e di media estensioneNella zona ad esso adiacente realizzato su molteplici terrazzamenti verragrave collocatoil ldquoLaboratorio naturalisticordquoProseguendo sulla strada comunale pianeggiante che fiancheggia il Belvedere siraggiunge un parcheggio e imboccata sulla sinistra il tratto di strada ancora comunalesi arriva alla Cappella del PresepioDa questa area attrezzata a sosta ci si inoltra nel percorso escursionisticonaturalisticoldquoRio Seccordquo che rientra con un giro ad anello di 23 chilometri al punto dipartenza della CappellaBRUNO ndash MOMBARUZZOA completamento del percorso a cavallo ldquoSoliardquo di Bruno (Ideg lotto) egrave stato individuatonel IIdeg lotto un sentiero che muovendo dallrsquoarea di sosta della chiesetta della Trinitagrave diBruno raggiunge tra vigneti e tratti boschivi il territorio di Mombaruzzo e scende nelvallone del rio secco per riprendere lrsquoultimo tratto del percorso ldquorio seccordquo ed il tratto delsentiero ldquoBoschi del Presepiordquo dalla Cappella al Belvedere

GAVONATA DI CASSINELa localitagrave Gavonata (frazione di Cassine) egrave collegata tramite la Via Verzenascaalla SS 30 Alessandria-AcquiDa Gavonata tramite la strada vicinale carrabile con indicazione ldquoBoschi delle Sortirdquosi raggiunge con facilitagrave lrsquoarea scelta per la collocazione del punto informativo dellaldquoZona di Salvaguardiardquo (foglio 1 mapp20)6- MOTIVI DI PREGIOinterventi nella ZONA DI SALVAGUARDIA ldquoarea protettardquo (IIdeg lotto)Riassumendo in conseguenza alle considerazioni effettuate si possono riconoscereche nellrsquoarea interessata dai percorsisentieri individuati nel IIdeg LOTTO per i comuni diMOMBARUZZOBRUNOMARANZANAGAVONATA DI CASSINEsi possono riconoscere le seguenti caratteristiche peculiari di pregio 1048766 Unicitagrave dovuta allrsquoassenza nel territorio circostante di formazioni forestali disuperficie confrontabile con caratteristiche vegetazionali ed ecosistemicheassimilabili a quella del bosco in esame e del Belvedere1048766 Isolamento e panoramicitagrave per la distanza rispetto ad altre formazioni forestali ingrado di costituire zone di rifugio e panoramiche1048766 Importanza ecosistemica particolarmente in relazione alle presenze faunisticheoltre che al ruolo di serbatoio di specie della fauna e della flora autoctona in unambito perlopiugrave fortemente antropizzato1048766 Presenza di specie vegetali rare eo protette come alcune specie di orchidee edella Ginestra cinerea arbusto raro ed endemico risulta inoltre piuttostoanomala se non unica per il Piemonte la presenza contemporanea di ben 4specie di querce autoctone in unrsquoarea limitata1048766 Importanza storico-culturale come evidenziato dalle relazioni a carattere storico1048766 Recupero di manufatti artisticicome ad esempio la statua di Papa Giovanni aMaranzana1048766 Valenze turistico ricreative e paesaggistiche le aree saranno meta frequentatadi gite e passeggiate da parte della popolazione dei dintorni di Alessandria acausa della sua vicinanza con i centri abitati e delle sue notevoli valenzepaesaggistiche e naturalistiche particolarmente evidenti in primavera con lafioritura delle ginestre ed in autunno periodo in cui il bosco egrave frequentato ancheda cercatori di funghi1048766 Finalitagrave di salvaguardia e tutelala conservazione di specie vegetali e di equilibriecologici1048766 Promozione di attivitagrave di educazionedi formazione e di ricerca scientificanelLaboratorio naturalistico presso il belvedere di Mombaruzzo1048766 Salvaguardia di attivitagrave agricole e vitivinicole tradizionaliTali caratteristiche assumono importanza ancora maggiore se considerate nel loroinsieme poicheacute il beneficio economico (non inteso in senso finanziario) di piugraveparametri qualitativi risulta nella maggioranza dei casi superiore ai beneficiquantificabili per sommatoria degli stessi parametri considerati singolarmenteSi ricordi infine a sostegno dellrsquoimportanza assunta dal Bosco delle Sorti che lrsquoareaegrave gravata da 3 vincoli di legge 1048766 Vincolo idrogeologico ai sensi del RDL 3267231048766 Vincolo paesaggistico ai sensi della L 431851048766 Vincolo venatorio ai sensi della L 157921048766 LR 14112001 ndeg291048766 LR 2111982 ndeg 32

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Con lrsquoistituzione della Zona Di Salvaguardia si egrave idealmente ricostituita laldquoComuna di Mombaruzzo ldquoessa era una realtagrave nei secoli dal XIII al XVIquando ilpatrimonio boschivo del Comune veniva in parte utilizzato in ldquocomunisrdquocon alcuniborghi limitrofiLe attivitagrave economiche legate allo sfruttamento di questa zona boschiva sonostati oggetto di atti giuridici nel corso dello stesso secolocome la convenzionestipulata con Cassine nel 1247Le secolari contese tra Mombaruzzo e le comunitagrave vicine (Cassine in primismaanche Maranzana) per i diritti di possesso e di sfruttamento dellrsquoareaebbero terminesolo nel 1599quando una sentenza arbitrale stabiligrave il confine delle terre appartenenti aMombaruzzo lungo la riva sinistra del Rio CervinoAi nostri giorni egrave ancora possibile osservare una vasta zona a boschi di querce edi castaniche anticamente era molto piugrave estesa e di pertinenza dei due Comuni areaora compresa nellardquoZona di salvaguardia del Bosco delle Sorti ndashLa CommunardquoDallrsquoepoca medioevale e fino al secolo scorso il Bosco delle Sorti era di proprietagraveconsortilespesso conteso fra i territori amministrativi confinantiSe ne ha notizie in documenti storici a partire dal 1491periodo in cui i territori inoggettodenominati ldquocommunardquo e suddivisi in Pian e Boscovenivano contesi tra ilDucato di Milano e il Marchesato di MonferratoNel 1599 si giunge ad una esatta delimitazione geografica dellrsquoarea denominataldquoCommunardquo e successivamente ldquo Bosco delle SortirdquoLrsquoarea del Boscoa partire dalla fine del XVIII sec e fine al XIX secsubisce ungraduale processo di privatizzazione attraverso una minuziosa lottizzazione in particelleregolariequamente distribuite tra la popolazionedi cui si osservano attualmente irisultati sulle mappe del Catasto Terreni dellrsquoUTE di AlessandriaNella zona di Salvaguardia una forte connotazione paesaggistica egrave conferita aquesti territori dalla viticolturaLa vocazione viticola della zona egrave infatti rappresentata dalla produzione di viniDOC di grande pregio come il Brachetto drsquoAcqui il Dolcetto drsquoAcqui il Barbera drsquoAstie del Monferratoil Moscato drsquoAstiil Cortese dellrsquoAlto Monferrato Asti SpumanteCAPPELLA E BOSCHI DEL PRESEPIOErsquo un emergenza storica-architettonica che riveste notevole importanza affettivaper la comunitagrave di MombaruzzoDellrsquoantico complesso in seguito allrsquoabbattimento del romitorio avvenuto nellaseconda metagrave del secolo scorso rimangono solo la chiesa con il campanileLrsquoattuale assetto architettonico egrave seicentesco ma le sue origini risalgono al XVIsec negli Statuti del 1337 sono in effetti citati ldquo i boschi e le vigne dalla Cappellardquo delpresepioIl suo nome egrave dovuto ad un bassorilievo marmoreo databile alla prima metagrave delXVI sec che raffigura una Nativitagrave ora esso egrave murato sopra il portale di ingressoLa chiesa egrave posta sotto la protezione dei Santi Giacchino e Anna genitori dellaMadonna la cui festa cade il 26 luglioRecentemente sullrsquoaltare maggiore egrave stato posto un presepe di fattura piemonteseottocentesca dono dellrsquoAssociazione rdquoLlsquoantica Comuna ldquoche simboleggia il primopasso verso il recupero e la valorizzazione della Cappella e dellrsquoarea circostanteBOSCHI DEL PRESEPIOLrsquoarea boschiva denominata ldquoboschi del Presepiordquo egrave recentemente entrata a farparte della ldquozona di salvaguardia del ldquoBosco delle Sorti-La Communardquo istituita dalleRegione Piemonte come ampliamento della precedente Zona di Salvaguardia delBosco di CassineLa Cappella del Presepio egrave situata in questa area posta a sud dellrsquoabitato diMombaruzzo essa dista circa un chilometro dal Comune ed egrave raggiungibile medianteuna strada comunale in parte asfaltataLa Cappella sorge su una collinetta attualmente interessata dalla forte crescita dirobinie che quasi ne occultano la vistaIn questa zona egrave ancora presente la vegetazione autoctona originaria nella sua

integritagrave mentre sui versanti verso il Rio Secco egrave consistente la presenza di robinie(Robinia Pseudoacacia) parte dellrsquoarea ha subito e continua a subire disboscamenti ediradamentiCappella (chiesetta) del Presepio in regione Vignale (Mombaruzzo)42 MARANZANASotto il profilo delle testimonianze storiche ed architettoniche nel comune diMaranzana egrave da evidenzare il Castello del XIV secolo molto ben conservato cosigravecome le torri e la cinta muraria sempre in paese si trova la Casa ndashmuseo di GiacomoBove importante esploratore italianoAnticamente questo territorio fu abitato secondo la leggenda dai Celti cheavrebbero invaso la zona attratti dai suoi ricchi prodotti agricoliAllrsquoepoca Maranzana nacque come piccolo insediamento di pastori e agricoltorisubendo invasioni degli OstrogotiLongobardi Franchi fino allrsquoVII secolo e nel 951 iniziogravela dinastia aleramica che diede origine al marchesato del MonferratoLA COMUNA DI MARANZANALa ldquoComuna di Maranzanardquo giagrave dal 2001 fa parte dellardquoZona di SalvaguardiardquoIL BELVEDEREIl Belvederepunto di osservazione posto in una bellissima posizione panoramicanon possiede valore storico intrinseco ma risulta dotato di una testimonianza scultoreache rappresenta papa Giovanni XXIII tale statua in cemento alta meno di due metri egravestata ligrave collocata a sue spese da un privato in segno di devozioneIL CASTELLOIl castello di Maranzana di proprietagrave privata costituisce un valido esempio dicostruzione fortificata e si impone per la grandiosa e austera struttura murariaalleggerita da alcuni elementi di qualitagrave architettonica edecorativaStatua di Papa Giovanni XXIII sul Belvedere di Maranzana in prossimitagravedella Cascina Colombano5 - VIABILITArsquo E ACCESSIBILITArsquo DALLE AREE URBANIZZATEMARANZANALa piazzola Belvedere dedicata a papa Giovanni XXIII egrave collocata nel comune diMaranzana facilmente raggiungibile partendo dal parcheggio in Via C Ottazziimboccando Via Giare fino alla strada in terra battuta di fondovalle salendo da questaalla Cascina Bianca e da ligrave attraverso una stradina in terra raggiungendo il pianoroIl sentiero dalla Cascina Bianca si biforca ed un altro tratto si protrae nel boscosino alla cascina Colombara per ridiscendere lungo la strada comunale fino allrsquoarea disosta individuata nel progetto rientrante nel I degLOTTO esso servirebbe dainterconnessione e collegamento con i comuni di Alice Cassine eccMOMBARUZZOPartendo dal Comune di Mombaruzzo in prossimitagrave della segheria allrsquoinnesto dellaSP Via Acqui (Cascina Calvi) si raggiunge il punto Belvedere usufruito come sosta eristoro pianeggiante e di media estensioneNella zona ad esso adiacente realizzato su molteplici terrazzamenti verragrave collocatoil ldquoLaboratorio naturalisticordquoProseguendo sulla strada comunale pianeggiante che fiancheggia il Belvedere siraggiunge un parcheggio e imboccata sulla sinistra il tratto di strada ancora comunalesi arriva alla Cappella del PresepioDa questa area attrezzata a sosta ci si inoltra nel percorso escursionisticonaturalisticoldquoRio Seccordquo che rientra con un giro ad anello di 23 chilometri al punto dipartenza della CappellaBRUNO ndash MOMBARUZZOA completamento del percorso a cavallo ldquoSoliardquo di Bruno (Ideg lotto) egrave stato individuatonel IIdeg lotto un sentiero che muovendo dallrsquoarea di sosta della chiesetta della Trinitagrave diBruno raggiunge tra vigneti e tratti boschivi il territorio di Mombaruzzo e scende nelvallone del rio secco per riprendere lrsquoultimo tratto del percorso ldquorio seccordquo ed il tratto delsentiero ldquoBoschi del Presepiordquo dalla Cappella al Belvedere

GAVONATA DI CASSINELa localitagrave Gavonata (frazione di Cassine) egrave collegata tramite la Via Verzenascaalla SS 30 Alessandria-AcquiDa Gavonata tramite la strada vicinale carrabile con indicazione ldquoBoschi delle Sortirdquosi raggiunge con facilitagrave lrsquoarea scelta per la collocazione del punto informativo dellaldquoZona di Salvaguardiardquo (foglio 1 mapp20)6- MOTIVI DI PREGIOinterventi nella ZONA DI SALVAGUARDIA ldquoarea protettardquo (IIdeg lotto)Riassumendo in conseguenza alle considerazioni effettuate si possono riconoscereche nellrsquoarea interessata dai percorsisentieri individuati nel IIdeg LOTTO per i comuni diMOMBARUZZOBRUNOMARANZANAGAVONATA DI CASSINEsi possono riconoscere le seguenti caratteristiche peculiari di pregio 1048766 Unicitagrave dovuta allrsquoassenza nel territorio circostante di formazioni forestali disuperficie confrontabile con caratteristiche vegetazionali ed ecosistemicheassimilabili a quella del bosco in esame e del Belvedere1048766 Isolamento e panoramicitagrave per la distanza rispetto ad altre formazioni forestali ingrado di costituire zone di rifugio e panoramiche1048766 Importanza ecosistemica particolarmente in relazione alle presenze faunisticheoltre che al ruolo di serbatoio di specie della fauna e della flora autoctona in unambito perlopiugrave fortemente antropizzato1048766 Presenza di specie vegetali rare eo protette come alcune specie di orchidee edella Ginestra cinerea arbusto raro ed endemico risulta inoltre piuttostoanomala se non unica per il Piemonte la presenza contemporanea di ben 4specie di querce autoctone in unrsquoarea limitata1048766 Importanza storico-culturale come evidenziato dalle relazioni a carattere storico1048766 Recupero di manufatti artisticicome ad esempio la statua di Papa Giovanni aMaranzana1048766 Valenze turistico ricreative e paesaggistiche le aree saranno meta frequentatadi gite e passeggiate da parte della popolazione dei dintorni di Alessandria acausa della sua vicinanza con i centri abitati e delle sue notevoli valenzepaesaggistiche e naturalistiche particolarmente evidenti in primavera con lafioritura delle ginestre ed in autunno periodo in cui il bosco egrave frequentato ancheda cercatori di funghi1048766 Finalitagrave di salvaguardia e tutelala conservazione di specie vegetali e di equilibriecologici1048766 Promozione di attivitagrave di educazionedi formazione e di ricerca scientificanelLaboratorio naturalistico presso il belvedere di Mombaruzzo1048766 Salvaguardia di attivitagrave agricole e vitivinicole tradizionaliTali caratteristiche assumono importanza ancora maggiore se considerate nel loroinsieme poicheacute il beneficio economico (non inteso in senso finanziario) di piugraveparametri qualitativi risulta nella maggioranza dei casi superiore ai beneficiquantificabili per sommatoria degli stessi parametri considerati singolarmenteSi ricordi infine a sostegno dellrsquoimportanza assunta dal Bosco delle Sorti che lrsquoareaegrave gravata da 3 vincoli di legge 1048766 Vincolo idrogeologico ai sensi del RDL 3267231048766 Vincolo paesaggistico ai sensi della L 431851048766 Vincolo venatorio ai sensi della L 157921048766 LR 14112001 ndeg291048766 LR 2111982 ndeg 32

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integritagrave mentre sui versanti verso il Rio Secco egrave consistente la presenza di robinie(Robinia Pseudoacacia) parte dellrsquoarea ha subito e continua a subire disboscamenti ediradamentiCappella (chiesetta) del Presepio in regione Vignale (Mombaruzzo)42 MARANZANASotto il profilo delle testimonianze storiche ed architettoniche nel comune diMaranzana egrave da evidenzare il Castello del XIV secolo molto ben conservato cosigravecome le torri e la cinta muraria sempre in paese si trova la Casa ndashmuseo di GiacomoBove importante esploratore italianoAnticamente questo territorio fu abitato secondo la leggenda dai Celti cheavrebbero invaso la zona attratti dai suoi ricchi prodotti agricoliAllrsquoepoca Maranzana nacque come piccolo insediamento di pastori e agricoltorisubendo invasioni degli OstrogotiLongobardi Franchi fino allrsquoVII secolo e nel 951 iniziogravela dinastia aleramica che diede origine al marchesato del MonferratoLA COMUNA DI MARANZANALa ldquoComuna di Maranzanardquo giagrave dal 2001 fa parte dellardquoZona di SalvaguardiardquoIL BELVEDEREIl Belvederepunto di osservazione posto in una bellissima posizione panoramicanon possiede valore storico intrinseco ma risulta dotato di una testimonianza scultoreache rappresenta papa Giovanni XXIII tale statua in cemento alta meno di due metri egravestata ligrave collocata a sue spese da un privato in segno di devozioneIL CASTELLOIl castello di Maranzana di proprietagrave privata costituisce un valido esempio dicostruzione fortificata e si impone per la grandiosa e austera struttura murariaalleggerita da alcuni elementi di qualitagrave architettonica edecorativaStatua di Papa Giovanni XXIII sul Belvedere di Maranzana in prossimitagravedella Cascina Colombano5 - VIABILITArsquo E ACCESSIBILITArsquo DALLE AREE URBANIZZATEMARANZANALa piazzola Belvedere dedicata a papa Giovanni XXIII egrave collocata nel comune diMaranzana facilmente raggiungibile partendo dal parcheggio in Via C Ottazziimboccando Via Giare fino alla strada in terra battuta di fondovalle salendo da questaalla Cascina Bianca e da ligrave attraverso una stradina in terra raggiungendo il pianoroIl sentiero dalla Cascina Bianca si biforca ed un altro tratto si protrae nel boscosino alla cascina Colombara per ridiscendere lungo la strada comunale fino allrsquoarea disosta individuata nel progetto rientrante nel I degLOTTO esso servirebbe dainterconnessione e collegamento con i comuni di Alice Cassine eccMOMBARUZZOPartendo dal Comune di Mombaruzzo in prossimitagrave della segheria allrsquoinnesto dellaSP Via Acqui (Cascina Calvi) si raggiunge il punto Belvedere usufruito come sosta eristoro pianeggiante e di media estensioneNella zona ad esso adiacente realizzato su molteplici terrazzamenti verragrave collocatoil ldquoLaboratorio naturalisticordquoProseguendo sulla strada comunale pianeggiante che fiancheggia il Belvedere siraggiunge un parcheggio e imboccata sulla sinistra il tratto di strada ancora comunalesi arriva alla Cappella del PresepioDa questa area attrezzata a sosta ci si inoltra nel percorso escursionisticonaturalisticoldquoRio Seccordquo che rientra con un giro ad anello di 23 chilometri al punto dipartenza della CappellaBRUNO ndash MOMBARUZZOA completamento del percorso a cavallo ldquoSoliardquo di Bruno (Ideg lotto) egrave stato individuatonel IIdeg lotto un sentiero che muovendo dallrsquoarea di sosta della chiesetta della Trinitagrave diBruno raggiunge tra vigneti e tratti boschivi il territorio di Mombaruzzo e scende nelvallone del rio secco per riprendere lrsquoultimo tratto del percorso ldquorio seccordquo ed il tratto delsentiero ldquoBoschi del Presepiordquo dalla Cappella al Belvedere

GAVONATA DI CASSINELa localitagrave Gavonata (frazione di Cassine) egrave collegata tramite la Via Verzenascaalla SS 30 Alessandria-AcquiDa Gavonata tramite la strada vicinale carrabile con indicazione ldquoBoschi delle Sortirdquosi raggiunge con facilitagrave lrsquoarea scelta per la collocazione del punto informativo dellaldquoZona di Salvaguardiardquo (foglio 1 mapp20)6- MOTIVI DI PREGIOinterventi nella ZONA DI SALVAGUARDIA ldquoarea protettardquo (IIdeg lotto)Riassumendo in conseguenza alle considerazioni effettuate si possono riconoscereche nellrsquoarea interessata dai percorsisentieri individuati nel IIdeg LOTTO per i comuni diMOMBARUZZOBRUNOMARANZANAGAVONATA DI CASSINEsi possono riconoscere le seguenti caratteristiche peculiari di pregio 1048766 Unicitagrave dovuta allrsquoassenza nel territorio circostante di formazioni forestali disuperficie confrontabile con caratteristiche vegetazionali ed ecosistemicheassimilabili a quella del bosco in esame e del Belvedere1048766 Isolamento e panoramicitagrave per la distanza rispetto ad altre formazioni forestali ingrado di costituire zone di rifugio e panoramiche1048766 Importanza ecosistemica particolarmente in relazione alle presenze faunisticheoltre che al ruolo di serbatoio di specie della fauna e della flora autoctona in unambito perlopiugrave fortemente antropizzato1048766 Presenza di specie vegetali rare eo protette come alcune specie di orchidee edella Ginestra cinerea arbusto raro ed endemico risulta inoltre piuttostoanomala se non unica per il Piemonte la presenza contemporanea di ben 4specie di querce autoctone in unrsquoarea limitata1048766 Importanza storico-culturale come evidenziato dalle relazioni a carattere storico1048766 Recupero di manufatti artisticicome ad esempio la statua di Papa Giovanni aMaranzana1048766 Valenze turistico ricreative e paesaggistiche le aree saranno meta frequentatadi gite e passeggiate da parte della popolazione dei dintorni di Alessandria acausa della sua vicinanza con i centri abitati e delle sue notevoli valenzepaesaggistiche e naturalistiche particolarmente evidenti in primavera con lafioritura delle ginestre ed in autunno periodo in cui il bosco egrave frequentato ancheda cercatori di funghi1048766 Finalitagrave di salvaguardia e tutelala conservazione di specie vegetali e di equilibriecologici1048766 Promozione di attivitagrave di educazionedi formazione e di ricerca scientificanelLaboratorio naturalistico presso il belvedere di Mombaruzzo1048766 Salvaguardia di attivitagrave agricole e vitivinicole tradizionaliTali caratteristiche assumono importanza ancora maggiore se considerate nel loroinsieme poicheacute il beneficio economico (non inteso in senso finanziario) di piugraveparametri qualitativi risulta nella maggioranza dei casi superiore ai beneficiquantificabili per sommatoria degli stessi parametri considerati singolarmenteSi ricordi infine a sostegno dellrsquoimportanza assunta dal Bosco delle Sorti che lrsquoareaegrave gravata da 3 vincoli di legge 1048766 Vincolo idrogeologico ai sensi del RDL 3267231048766 Vincolo paesaggistico ai sensi della L 431851048766 Vincolo venatorio ai sensi della L 157921048766 LR 14112001 ndeg291048766 LR 2111982 ndeg 32

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GAVONATA DI CASSINELa localitagrave Gavonata (frazione di Cassine) egrave collegata tramite la Via Verzenascaalla SS 30 Alessandria-AcquiDa Gavonata tramite la strada vicinale carrabile con indicazione ldquoBoschi delle Sortirdquosi raggiunge con facilitagrave lrsquoarea scelta per la collocazione del punto informativo dellaldquoZona di Salvaguardiardquo (foglio 1 mapp20)6- MOTIVI DI PREGIOinterventi nella ZONA DI SALVAGUARDIA ldquoarea protettardquo (IIdeg lotto)Riassumendo in conseguenza alle considerazioni effettuate si possono riconoscereche nellrsquoarea interessata dai percorsisentieri individuati nel IIdeg LOTTO per i comuni diMOMBARUZZOBRUNOMARANZANAGAVONATA DI CASSINEsi possono riconoscere le seguenti caratteristiche peculiari di pregio 1048766 Unicitagrave dovuta allrsquoassenza nel territorio circostante di formazioni forestali disuperficie confrontabile con caratteristiche vegetazionali ed ecosistemicheassimilabili a quella del bosco in esame e del Belvedere1048766 Isolamento e panoramicitagrave per la distanza rispetto ad altre formazioni forestali ingrado di costituire zone di rifugio e panoramiche1048766 Importanza ecosistemica particolarmente in relazione alle presenze faunisticheoltre che al ruolo di serbatoio di specie della fauna e della flora autoctona in unambito perlopiugrave fortemente antropizzato1048766 Presenza di specie vegetali rare eo protette come alcune specie di orchidee edella Ginestra cinerea arbusto raro ed endemico risulta inoltre piuttostoanomala se non unica per il Piemonte la presenza contemporanea di ben 4specie di querce autoctone in unrsquoarea limitata1048766 Importanza storico-culturale come evidenziato dalle relazioni a carattere storico1048766 Recupero di manufatti artisticicome ad esempio la statua di Papa Giovanni aMaranzana1048766 Valenze turistico ricreative e paesaggistiche le aree saranno meta frequentatadi gite e passeggiate da parte della popolazione dei dintorni di Alessandria acausa della sua vicinanza con i centri abitati e delle sue notevoli valenzepaesaggistiche e naturalistiche particolarmente evidenti in primavera con lafioritura delle ginestre ed in autunno periodo in cui il bosco egrave frequentato ancheda cercatori di funghi1048766 Finalitagrave di salvaguardia e tutelala conservazione di specie vegetali e di equilibriecologici1048766 Promozione di attivitagrave di educazionedi formazione e di ricerca scientificanelLaboratorio naturalistico presso il belvedere di Mombaruzzo1048766 Salvaguardia di attivitagrave agricole e vitivinicole tradizionaliTali caratteristiche assumono importanza ancora maggiore se considerate nel loroinsieme poicheacute il beneficio economico (non inteso in senso finanziario) di piugraveparametri qualitativi risulta nella maggioranza dei casi superiore ai beneficiquantificabili per sommatoria degli stessi parametri considerati singolarmenteSi ricordi infine a sostegno dellrsquoimportanza assunta dal Bosco delle Sorti che lrsquoareaegrave gravata da 3 vincoli di legge 1048766 Vincolo idrogeologico ai sensi del RDL 3267231048766 Vincolo paesaggistico ai sensi della L 431851048766 Vincolo venatorio ai sensi della L 157921048766 LR 14112001 ndeg291048766 LR 2111982 ndeg 32