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Martedì 17 gennaio

SULLE PRIME PAGINE

Il duello tra Roma e Berlino sul nuovo scandalo dieselgate e in particolare

sull’intervento a gamba tesa della Germania contro l’Italia dopo le notizie sulla Fca di

Marchionne e l’altro duello tra Roma e Bruxelles sull’eventualità di una manovra

correttiva (3,4 miliardi) per tenere sotto controllo i conti pubblici sono i due temi che

attraversano – con diverse angolazioni – le prime pagine. In particolare sulla richiesta

della Ue all’Italia di una manovra economica aggiuntiva a quella già prevista le

interpretazioni sono diverse: c’è chi mette in evidenza la prudenza del ministro Pier

Carlo Padoan che non escluderebbe a priori un intervento correttivo, anche se parla

della priorità assoluta di rilanciare la crescita (l’unico modo per rimettere davvero in

ordine i conti) e chi invece enfatizza la necessità, per questa volta, di dire No alle

pretese di Bruxelles. Netto il titolo del Messaggero: “No alla Ue: niente manovra bis”.

“Manovra spericolata” titola invece il Manifesto. Intanto il Fondo monetario abbassa le

stime di crescita per l’Italia (che cresce cinque volte in meno del resto del mondo) e il

Forum dell’economia mondiale a Davos si apre all’insegna del nuovo rapporto sulle

diseguaglianze. E mentre nel vecchio Continente ci si continua a scontrare sulle scelte

strategiche, dall’altra parte dell’oceano, l’era Trump si apre con un segno molto

preciso: l’attacco all’Europa. E sull’Europa e i populismi da segnalare oggi due

interventi interessanti: l’intervista a Romano Prodi sul Sole 24 ore e il commento di

Thomas Piketty su Repubblica (vedi approfondimenti)

CAMPAGNA PER I REFERENDUM SUL LAVORO. E‘ NATO IL COMITATO PER I DUE SI‘

Si è costituito ieri il Comitato per il Sì ai due referendum popolari sul lavoro promossi

dalla Cgil per l‘abrogazione dei voucher e per la responsabilità solidale in materia di

appalti. Il Comitato è presieduto dal segretario generale della Cgil, Susanna

Camusso, ed è composto da tutti i membri della segreteria confederale, Nino

Baseotto, Vincenzo Colla, Rossana Dettori, Gianna Fracassi, Roberto Ghiselli,

Franco Martini, Giuseppe Massafra e Tania Scacchetti; dalla presidente del

Comitato direttivo Morena Piccinini; dai giuristi Vittorio Angiolini e Umberto

Carabelli. Del Comitato fanno parte anche Gianfranco Fattorini, Barbara Apuzzo,

e Moulay El Akkioui, dell‘area organizzazione della Cgil.

LE INIZIATIVE

CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI. AL VIA DA OGGI GLI INCONTRI CON I PARTITI

POLITICI E I GRUPPI PARLAMENTARI

Accanto alla mobilitazione per la campagna per i due Sì ai referendum su lavoro, la

Cgil intensifica il suo impegno anche sul fronte dell‘iniziativa legislativa, la proposta di

legge di iniziativa popolare della Carta dei diritti universali del lavoro. Oggi il

segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, incontrerà i rappresentanti del

Gruppo misto del Senato (alle ore 18).

"L‘obiettivo del sindacato - si legge in una nota di Corso d'Italia - è quello di aprire

una discussione parlamentare sulla proposta di legge e nei prossimi giorni sono

previsti incontri con altri gruppi parlamentari di Camera e Senato. Lo scorso 29

settembre una delegazione della Cgil, guidata da Susanna Camusso, è stata ricevuta

dal presidente della Camera, Laura Boldrini, e ha consegnato 1 milione 200 mila

firme certificate per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti

universali del lavoro, messa a punto dallo stesso sindacato e sostenuta dai quesiti

referendari.

INCONTRO CON IL GRUPPO CIVICI INNOVATORI ALLA CAMERA

L‘incontro con il Gruppo Civici Innovatori della Camera sulla proposta di legge di

iniziativa popolare ‗Carta dei diritti universali del lavoro‘ è in agenda per domani. Per

la Cgil parteciperanno i segretari confederali della Cgil, Rossana Dettori e Gianna

Fracassi. Il gruppo è composto da 17 deputati indipendenti ed è nato all‘inizio della

XVII legislatura con il nome di Scelta Civica per l'Italia poi cambiato in Gruppo Civici e

Innovatori.

Sui referendum la segretaria confederale Rossana Dettori è intervenuta ieri ai

microfoni di Radio Articolo 1 intervistata da Roberta Lisi. Il podcast per riascoltarla:

http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/01/16/30678/tra-appalti-e-voucher-il-

pubblico-si-ritira-con-rossana-dettori-segreteria-cgil

Sempre sul sito della radio è possibile riascoltare l‘intervento del segretario generale

del Nidil Cgil, Claudio Treves:

http://www.radioarticolo1.it/audio/2017/01/13/30669/2-si-e-una-carta-per-i-diritti-

di-tutti-con-claudio-treves-nidil

Sul sito di Rassegna Sindacale è invece possibile leggere le tante storie di appalti e

voucher (www.rassegna.it)

E DOMANI SI PARLERA‘ DI LAVORO E REFERENDUM A MILANO E MODENA

Milano - Teatro Nuovo, Piazza San Babila 3, 10. Iniziativa Cgil Lombardia sulla

campagna elettorale Cgil: 'Libera il lavoro con 2 sì tutta un'altra Italia. Referendum

popolari per il lavoro 2017'. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Nino

Baseotto. La Cgil Lombardia lancia così la sua campagna elettorale sui due

referendum ammessi dalla Consulta su appalti e voucher. RadioArticolo1

(www,radioarticolo1.it) seguirà in diretta streaming l‘iniziativa, a partire dalle 10.30.

All‘assemblea generale della Cgil parteciperanno, oltre al segretario confederale Nino

Baseotto, anche Elena Lattuada, segretario generale della Cgil Lombardia

e Alessandro Amadori, dell‘istituto Piepoli, che sta collaborando attivamente con la

campagna.

Modena - Camera del lavoro di Modena, salone Corassori, piazza Cittadella 36, ore 10

Assemblea generale territoriale Cgil Modena. Partecipa il segretario generale della Cgil,

Susanna Camusso

VENERDI‘ A MANTOVA

Mantova - Camera del lavoro di Mantova, via Altobelli 5, ore 9.30. Assemblea

Generale Cgil di Mantova . Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna

Camusso

INTANTO SUI VOUCHER SI MUOVE IL GOVERNO

Ne parla Enrico Marro sul Corriere della Sera (p.31). ―II governo accelera sulle

norme per restringere l'uso dei voucher, i buoni lavoro sui quali la Cgil ha promosso un

referendum abrogativo ammesso dalla Corte costituzionale e per il quale si dovrebbe

votare in una data compresa tra i115 aprile e il 15 giugno. Secondo indiscrezioni che

arrivano dallo stesso esecutivo, la stretta potrebbe finire in un decreto omnibus che

verrebbe approvato in una delle prossime riunioni del consiglio dei ministri. Le

modifiche allo studio riguardano sia il campo di applicazione dei voucher sia gli importi

massimi che si possono raggiungere in un anno…‖

TRASPORTO AEREO: DIFFERITO LO SCIOPERO DEL 20 IN TUTTO IL SETTORE

―Differimento dello sciopero alla prima data che sarà valutata opportuna‖. E‘ quanto

riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA, a seguito dell‘incontro

presso il Ministero di Trasporti e Infrastrutture anche alla presenza anche dell‘INPS ed

in relazione allo sciopero nel trasporto aereo, proclamato per il 20 gennaio per la

mancata erogazione delle prestazioni del Fondo di Solidarietà del Settore. Secondo le

organizzazioni sindacali dei trasporti ―il differimento è avvenuto a fronte degli impegni

assunti dall‘Inps che, già il prossimo 30 gennaio in occasione della riunione del

comitato del Fondo di Solidarietà del Settore, ha garantito che porterà le delibere

rimaste in sospeso relative 'all‘integrazione di durata (biennio)'.

SEICENTO ESUBERI ALL‘UNICOOP TIRRENO. SCATTA LO SCIOPERO

―Un conto insostenibile, quasi 600 persone in esubero è una quantità drammatica‖.

Nessun margine per il negoziato con Unicoop Tirreno. Scatta dunque lo sciopero di 8

ore indetto dai sindacati di categoria (la data dello stop sarà scelta in seguito) con

assemblee in tutti i luoghi di lavoro e tutte le azioni che possano consentire la

salvaguardia dell‘occupazione e la dignità dei suoi dipendenti. È l'esito dell'ultimo,

drammatico incontro tra azienda e sindacati che si è tenuto a Firenze lo scorso 14

gennaio nel quale l‘impresa cooperativa ha presentato il dettaglio di quanto aveva

preannunciato a dicembre: la chiusura di 13 unità produttive, la cessione di 8 punti

vendita e la recessione del contratto integrativo per intervenire sul costo del lavoro.

Per un totale, appunto, di quasi 600 persone lasciate a casa. ―È noto – spiega Alessio

Di Labio, della Filcams nazionale – che Unicoop Tirreno ormai da anni è in uno stato

di crisi che ha divorato milioni di euro di patrimonio e che sarebbe necessario un piano

di risanamento.

Su Rassegna Sindacale i dettagli della notizia:

http://www.rassegna.it/articoli/seicento-esuberi-alla-unicoop-tirreno-e-sciopero

LEGALITA‘. CGIL: TROPPI PROVVEDIMENTI BLOCCATI. L‘APPELLO DI ―AVVISO

PUBBLICO‖

―Non c‘è sviluppo e si mortificano democrazia e libertà se non si sconfiggono l‘azione

criminale delle mafie e il fenomeno della corruzione. L‘appello unitario di oggi è un

segnale forte che viene dalla società civile e dalle rappresentanze sociali, con cui

chiediamo, ancora una volta, a Governo e Parlamento di affrontare il prima possibile e

con la necessaria determinazione ciò che per il nostro Paese rappresenta una vera e

propria emergenza‖. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso e il

segretario confederale Giuseppe Massafra hanno commento l‘appello siglato con

Avviso Pubblico, Libera, Legambiente, Cisl e Uil, e inviato ieri mattina a Governo,

Camera e Senato.

―Troppi provvedimenti su questi temi sono fermi in Parlamento – proseguono Camusso

e Massafra – come la proposta di legge di iniziativa popolare ‗Io riattivo il lavoro‘ sul

riutilizzo dei beni e delle aziende confiscate e sequestrate, per cui con altre

associazioni abbiamo raccolto le firme: è stata approvata in prima lettura alla Camera

nel novembre 2015 e da allora attende il via libera del Senato‖. ―È inaccettabile un iter

così lungo per leggi che intervengono su ferite così profonde e su nodi determinanti

per il presente e il futuro del Paese, anche sotto il profilo economico. Governo e

Parlamento – concludono il segretario generale e il segretario confederale della Cgil –

diano un segnale e accelerino il loro lavoro su questi fronti‖.

PROCESSO CONDOR. OGGI L‘UDIENZA DI CHIUSURA A REBIBBIA

I segretari confederali della Cgil Gianna Fracassi e Giuseppe Massafra

parteciperanno all‘udienza del ―Processo Condor‖ che si terrà oggi presso l‗aula bunker

del carcere di Rebibbia. La III sezione della Corte di Assise di Roma leggerà il

dispositivo con cui si chiuderà, dopo quasi due anni di dibattimento e 60 udienze, il

processo per il sequestro e l‘omicidio di quarantadue giovani, tra cui venti italiani,

avvenuti in Cile, Argentina, Bolivia, Brasile e Uruguay tra il 1973 e il 1978. Gran parte

di loro sono ancora oggi desaparecidos, i corpi non sono mai stati ritrovati. Il

procedimento ha portato alla sbarra trentaquattro imputati appartenenti alle più alte

gerarchie dei regimi militari che, tra gli anni ‗70 e gli anni ‗80, hanno infaustamente

governato i paesi dell‘America Latina. Il Pubblico Ministero, Tiziana Cugini, che ha

condotto la maggior parte delle udienze, al termine della sua requisitoria ha chiesto 27

condanne all‘ergastolo e un‘assoluzione (5 imputati nel frattempo sono deceduti). La

Cgil, insieme a Cisl, Uil, è ente a sostegno delle parti civili, rappresentate dai familiari

delle vittime, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Emilia

Romagna.

OLTRE LE NOTIZIE. SPUNTI PER APPROFONDIRE

IL FUTURO DELL‘EUROPA SECONDO PRODI. L‘intervista all‘ex premier Romano Prodi

è sul Sole 24 ore di oggi (Alessandro Merli) : ―Romano Prodi si dichiara "realista"

sulle prospettive del 2017, in cui l'Europa continuerà ad arretrare progressivamente,

in un «continuo ondeggiamento», ma senza le temute rotture post-Brexit. Anche se «i

Governi inseguono i populismi, invece di presentare un'alternativa». Ma la lentezza

decisionale dell'Europa rischia di provocare danni gravi in un quadro, destabilizzato

dall'elezione di Donald Trump negli Stati Uniti, divenuto imprevedibile. Nell‘intervista

al Sole 24Ore dalla sua casa di Bologna, dove promette di dedicarsi nei prossimi mesi

a seguire attentamente quello che avviene oltre Oceano, Prodi invita ad aspettare

qualche tempo prima di giudicare le politiche della nuova amministrazione Usa, ma lo

preoccupa la possibile affermazione a Washington di una linea protezionista che

colpirebbe anche l'Europa. Sui ritardi dell'Italia, ricorda che gli interventi da fare sono

noti, anzi tutto sulla produttività, «un problema impressionante», in particolare nei

servizi, sulla ricerca per l'industria 4.0 e sull'istruzione tecnica, ma devono uscire dalla

carta. E sull'incognita dello stato di salute delle banche, afferma che l'Italia paga le

conseguenze di una vigilanza europea che «si concentra sul rischio di credito, ma

ignora quello di mercato», ma anche dei propri ritardi, come quello «incomprensibile»

a intervenire nella crisi del Monte dei Paschi.(..)

IL POPULISMO? FORSE E‘ UNA RISPOSTA LEGITTIMA. PIKETTY SU REPUBBLICA. Tesi

provocatoria quella dell‘autore del Capitale del XXI secolo, Thomas Pickety: ―Il

rischio è che Le Pen riesca a posizionarsi come la sola opposizione credibile alla destra

liberale per il round successivo. Sul versante della sinistra radicale, si spera

naturalmente nel successo di Jean-Luc Mélenchon, ma purtroppo non è lo scenario

più probabile. Queste due candidature hanno un punto in comune: rimettono in

discussione i trattati europei e il regime attuale di concorrenza esacerbata fra Paesi e

territori, e questo attira molti di coloro che la globalizzazione ha lasciato indietro. Ci

sono anche delle differenze sostanziali: nonostante una retorica distruttiva e un

immaginario geopolitico a tratti inquietante, Mélenchon conserva malgrado tutto una

certa ispirazione internazionalista e progressista. Il rischio di queste elezioni

presidenziali è che tutte le altre forze politiche — e i grandi media — si accontentino di

fustigare queste due candidature e fare di ogni erba un fascio definendole «populiste».

Questo nuovo insulto supremo della politica, già utilizzato negli Stati Uniti con

Sanders, con il successo che sappiamo, rischia una volta di più di occultare la

questione di fondo. E populismo non è nient'altro che una risposta, confusa ma

legittima, al sentimento di abbandono delle classi popolari dei Paesi sviluppati di

fronte alla globalizzazione e all'ascesa della disuguaglianza…

IN RICORDO DI PIO LA TORRE sul sito di Radio Articolo 1 scrive Giorgio Frasca

Polara. ―Con una cerimonia che si è tenuta nella Sala della Lupa di Montecitorio (con i

presidenti della Camera, Laura Boldrini, e del Senato, Pietro Grasso) si è aperta

una serie di convegni e iniziative per commemorare Pio La Torre e per riflettere sul

pensiero e l‘azione di questo popolare e coraggioso dirigente del Pci trucidato con il

suo prezioso collaboratore Rosario Di Salvo il 30 aprile del 1982 in un agguato

tipicamente mafioso a Palermo. Erano in auto, in uno stretto vicolo della città vecchia.

Furono ammazzati con un centinaio di pallottole di mitraglietta e di rivoltella. Più tardi

verranno condannati all‘ergastolo per quello e altri delitti un gruppo di feroci e

famigerati boss tra cui Totò Riina, Michele Greco e quel Bernardo Provenzano

catturato solo dopo quarant‘anni di latitanza. Sarà, questa differenziata catena di

convegni, cadenzati nel tempo e nei luoghi, una tanto preziosa occasione di studio da

coinvolgere la Fondazione Basso; l‘Istituto Gramsci; le Fondazioni Di Vittorio, Buozzi e

Pastore; l‘Istituto Sturzo; l‘Archivio del disarmo; gli Istituti italiani di cultura di

Bruxelles e di Londra; la Cgil; l‘Università di Bologna; il Comune di Palermo.

Nell‘articolo Frasca Polara spiega i due motivi principali del rinnovato interesse per Pio

La Torre: http://www.radioarticolo1.it/articoli/2017/01/16/7950/i-valori-di-pio-la-

torre)

L‘UNICO MODO PER RIFONDARE LA CISL. PETRICCIOLI SU AVVENIRE. Maurizio

Petriccioli, quanto ha bisogno di cambiare il sindacato? La domanda è al nuovo

commissario alla Funzione Pubblica della Cisl, incaricato nella notte tra giovedì e

venerdì scorso dopo un'accesa discussione nel comitato esecutivo, di prendere in

mano le redini della federazione investita dal terremoto delle tessere fantasma.

«Credo che tutti i soggetti che rappresentano interessi generali o collettivi, dai partiti,

alle associazioni datoriali fino ai sindacati, stiano vivendo un momento di crisi di

fiducia. Per giungere ad un cambiamento positivo e necessario, occorre compiere delle

scelte coraggiose. In particolare, per il sindacato, si tratta di recuperare un rapporto

diretto nei luoghi di lavoro e nei territori, rigenerando il proprio ruolo proprio nei

luoghi dove si genera il lavoro. Solo in questo modo, recuperando una prossimità con

le persone, è possibile intercettare e soddisfare i nuovi bisogni che emergono dalle

grandi trasformazioni economiche e sociali del nostro tempo. Ma cosa è successo alla

Cisl-Fp? E dal 2016 che la Cisl, fondando la propria decisione sulla trasparenza e il

rispetto degli iscritti, ha deciso di avviare una puntuale operazione di verifica sul

tesseramento. Nel caso specifico della Funzione Pubblica, sono state riscontrate alcune

sistematiche irregolarità. (…)

GLI ALTRI APPUNTAMENTI IN AGENDA

GIOVEDI‘

Reggio Emilia – Camera del lavoro, salone ‗G. Di Vittorio‘, via Roma 53. Iniziativa ‗La

penetrazione della ‗ndrangheta al Nord‘. Partecipa il segretario confederale della Cgil,

Giuseppe Massafra

VENERDI‘

Reggio Emilia - Camera del lavoro, via Roma 53, ore 14.30. Iniziativa 'Il viaggio

legale è arrivato a Reggio Emilia' . Partecipa il segretario confederale della Cgil,

Gianna Fracassi

Milano - Camera del lavoro di Milano, salone Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, ore

16.Iniziativa Cgil Milano e Fondazione Di Vittorio 'Ricordando Giuseppe Sacchi,

segretario generale della Fiom Cgil di Milano'. Partecipa il segretario generale della

Cgil, Susanna Camusso

DOMENICA

Tunisi - Palais des Sports. 23° Congresso dell'UGTT. Partecipa il segretario

confederale della Cgil, Giuseppe Massafra

Mattinale chiuso alle 7,30. Rassegna stampa completa in intranet sul portale Cgil a

partire dalle 10,30