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– Anno 72 - n. 8 Ottobre 2016 www.ammonitore.com MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI UTENSILI L'introduzione dell’innovativo rivestimento Dragonskin per inserti intercambiabili ha consentito agli utilizzatori di ottenere mag- giore durata, minore usura e ottime presta- zioni dell’utensile. Un drago di rivestimento [pag. 12] [pag. 14] SICUREZZA Numeri di giri elevati, rapidità delle lavorazioni, lubrorefrigerante e tru- cioli: le macchine utensili rappre- sentano un ambiente pericoloso per il personale addetto. Accessibili ma sicuri Un ruolo chiave per la subfonitura industriale FIERE In occasione della prossima edizione di Midest (Parigi, 6-9 dicembre), L’Ammonitore ha intervi- stato in esclusiva la Direttrice del Salone Marie Jason. [pag. 13] C’è chi dice che la forza dei nu- meri sia molto relativa, la cosa importante è saperli leggere bene, interpretarli nella manie- ra corretta, scoprire che dietro non si nascondano amare veri- tà che fanno sciogliere gli entu- siasmi come la neve al sole. Questo modo un po’ sospetto- so di guardare la realtà, così come l’evidenza dei fatti, ci è stato servito in dote dalla politica, per carità non solo italiana, abituata a mandare in onda il meglio di sé per celare il peggio che ci piomberà sulle spalle. Ma insomma sull’Istat dubbi non dovrebbero es- sercene. Ecco quindi che i dati resi pubblici dal nostro Istituto Nazionale di Statistica lo scorso 10 ottobre ribaltano di colpo le precedenti pre- visioni pessimistiche sul nostro paese, facendoci improvvisamente sapere che in realtà la nostra industria, se proprio non scoppia di salute, non è nemmeno così malata. In altre parole la produ- zione industriale ha fatto segnare su base men- sile un +1,7%, e su base annua un +4,1%. In par- ticolare quest’ultimo dato riporta il valore ai massimi livelli dal 2011. Ci ha pensato però il Centro Studi di Confindu- stria a ricordarci che i dati non vanno letti ma in- terpretati. Secondo gli esperti di via dell’Astro- nomia a settembre la produzione industriale è scesa nuovamente dell’1,8%, segnalando che i dati Istat fanno riferimento a “un mese tipica- mente caratterizzato da livelli di produzione molto bassi”. C’è del vero, ma è anche vero che il segno più ge- nera più ottimismo, il quale potrebbe spingere gli indecisi a mettere mano al portafoglio, o a bussare alla porta di qualche istituto di credito, per acquistare la macchina utensile magari vista, esaminata e apprezzata alla recente BIMU. La BIMU, peraltro, è giunta dopo la proclama- zione del Piano Nazionale Industria 4.0 del 21 settembre scorso, che prevede, per gli investi- menti in tecnologie abilitanti, un iperammor- tamento dal 140 al 250%; per questi numeri non bisogna interpretare ma pregare, visto che il Piano è in corso di approvazione insieme alla Legge di Stabilità. Diamo i numeri di Fabio Chiavieri Editoriale [pag. 4] Crescere insieme ai clienti Elleci, azienda di Porcia in provincia di Porde- none specializzata in carpenteria metallica per quadri elettrici e lavorazioni della lamiera conto terzi ad alto valore aggiunto. CASI APPLICATIVI [pag. 8] [pag. 10] La connettività passa per gli utensili Sandvik Coromant ha presentato alla BIMU le nuove soluzioni “connesse” in grado di aiutare i produttori a ottimizzare le lavora- zioni e il processo decisionale. UTENSILI [pag. 6] La lamiera entra nell’era 4.0 La quarta rivoluzione industriale è entrata ormai prepotentemente anche nel mondo della lamiera. LAMIERA “Executive Master in Industrial Automation & Digital Transformation” è il nuovo Master organizzato da Comau Academy dedicato a professionisti e dipendenti aziendali. Dopo gli svariati programmi formativi destinati a studenti universitari e delle scuole superiori, questo è un nuovo passo per trasferire competenze tecniche e ma- nageriali nell’ambito del Digital Manufacturing a chi è già inserito nel mondo del lavoro. Preparare i professionisti del futuro FABBRICA DIGITALE Sonderteil zur EuroBlech Seite 16 DIE DIESJÄHRIGE 24. INTERNATIONALE TECHNOLOGIEMESSE FÜR BLECHBEARBEITUNG VOM 25. – 29. OKTOBER 2016 IN HANNOVER

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– Anno 72 - n. 8 Ottobre 2016www.ammonitore.com

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

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I UTENSILI

L'introduzione dell’innovativo rivestimentoDragonskin per inserti intercambiabili haconsentito agli utilizzatori di ottenere mag-giore durata, minore usura e ottime presta-zioni dell’utensile.

Un drago di rivestimento

[pag. 12] [pag. 14]

SICUREZZA

Numeri di giri elevati, rapidità dellelavorazioni, lubrorefrigerante e tru-cioli: le macchine utensili rappre-sentano un ambiente pericolosoper il personale addetto.

Accessibili ma sicuri Un ruolo chiave per la subfonitura industriale

FIERE

In occasione della prossima edizione di Midest(Parigi, 6-9 dicembre), L’Ammonitore ha intervi-stato in esclusiva la Direttrice del Salone MarieJason.[pag. 13]

C’è chi dice che la forza dei nu-meri sia molto relativa, la cosaimportante è saperli leggerebene, interpretarli nella manie-ra corretta, scoprire che dietronon si nascondano amare veri-tà che fanno sciogliere gli entu-siasmi come la neve al sole.Questo modo un po’ sospetto-

so di guardare la realtà, così come l’evidenza deifatti, ci è stato servito in dote dalla politica, percarità non solo italiana, abituata a mandare inonda il meglio di sé per celare il peggio che cipiomberà sulle spalle.Ma insomma sull’Istat dubbi non dovrebbero es-sercene. Ecco quindi che i dati resi pubblici dalnostro Istituto Nazionale di Statistica lo scorso10 ottobre ribaltano di colpo le precedenti pre-visioni pessimistiche sul nostro paese, facendociimprovvisamente sapere che in realtà la nostraindustria, se proprio non scoppia di salute, nonè nemmeno così malata. In altre parole la produ-zione industriale ha fatto segnare su base men-sile un +1,7%, e su base annua un +4,1%. In par-ticolare quest’ultimo dato riporta il valore aimassimi livelli dal 2011.Ci ha pensato però il Centro Studi di Confindu-stria a ricordarci che i dati non vanno letti ma in-terpretati. Secondo gli esperti di via dell’Astro-nomia a settembre la produzione industriale èscesa nuovamente dell’1,8%, segnalando che idati Istat fanno riferimento a “un mese tipica-mente caratterizzato da livelli di produzionemolto bassi”. C’è del vero, ma è anche vero che il segno più ge-nera più ottimismo, il quale potrebbe spingeregli indecisi a mettere mano al portafoglio, o abussare alla porta di qualche istituto di credito,per acquistare la macchina utensile magari vista,esaminata e apprezzata alla recente BIMU.La BIMU, peraltro, è giunta dopo la proclama-zione del Piano Nazionale Industria 4.0 del 21settembre scorso, che prevede, per gli investi-menti in tecnologie abilitanti, un iperammor-tamento dal 140 al 250%; per questi numeri nonbisogna interpretare ma pregare, visto che ilPiano è in corso di approvazione insieme allaLegge di Stabilità.

Diamo i numeridi Fabio Chiavieri

Editoriale

[pag. 4]

Crescere insieme ai clienti

Elleci, azienda di Porcia in provincia di Porde-none specializzata in carpenteria metallicaper quadri elettrici e lavorazioni della lamieraconto terzi ad alto valore aggiunto.

CASI APPLICATIVI

[pag. 8]

[pag. 10]

La connettività passa pergli utensili

Sandvik Coromant ha presentato alla BIMUle nuove soluzioni “connesse” in grado diaiutare i produttori a ottimizzare le lavora-zioni e il processo decisionale.

UTENSILI

[pag. 6]

La lamiera entra nell’era 4.0

La quarta rivoluzione industriale è entrataormai prepotentemente anche nel mondodella lamiera.

LAMIERA

“Executive Master in Industrial Automation & DigitalTransformation” è il nuovo Master organizzato daComau Academy dedicato a professionisti e dipendentiaziendali. Dopo gli svariati programmi formativi destinatia studenti universitari e delle scuole superiori, questo èun nuovo passo per trasferire competenze tecniche e ma-nageriali nell’ambito del Digital Manufacturing a chi ègià inserito nel mondo del lavoro.

Preparare i professionisti del futuroFABBRICA DIGITALE

Sonderteil zurEuroBlech Seite 16

DIE DIESJÄHRIGE 24. INTERNATIONALE TECHNOLOGIEMESSE FÜR BLECHBEARBEITUNGVOM 25. – 29. OKTOBER 2016 IN HANNOVER

Ottobre 20162

a cura di Cristina Gualdoni

In primo piano

Aignep amplia e consolida la sua vocazione inter-nazionale attraverso l’apertura di due nuove fi-

liali: una in Francia, a Nantes, e una nuova sede ne-gli Stati Uniti. La presenza di Aignep negli USA è da-tata 1998 attraverso una sede di rappresentanza. Lo scorso anno l’azienda ha deciso di investire nellacreazione una vera e propria filiale interamente diproprietà in provincia di Nashville, nel Tennessee,una zona abbastanza baricentrica nel Paese e che sista sviluppando come punto nodale dal punto di vi-sta sia industriale e sia logistico. Il nuovo stabilimento, divento operativo recente-mente, si estende su una superficie coperta di 2.000metri quadrati, metà dei quali adibiti alla produzio-ne e all’assemblaggio e l’altra metà allo stoccaggio.Resta una superficie libera di altrettanti 2.000 metri

quadrati per eventuali futuri ampliamenti. Con queste due operazioni, l’azienda assume la valenzadi una vera e propria ‘multinazionale tascabile’. Le duefiliali si aggiungono a quelle già attive in Brasile, Svizze-ra e Spagna e alla capillare rete di distribuzione che per-mette di arrivare in oltre 90 Paesi del mondo. «Oggi l’azienda ha una dimensione veramente interna-zionale, e per sostenere questa crescita abbiamo decisodi investire non solo in infrastrutture ma anche in nuoviprodotti che saranno lanciati sul mercato nel prossimoautunno – afferma Graziano Bugatti, direttore genera-le di Aignep –. Resta fermamente saldo il nostro convin-cimento a scommettere su prodotti di alta qualità, alcu-ni dei quali coperti da nostri brevetti, e per questo mo-tivo l’intera produzione continuerà ad essere fatta neglistabilimenti in Italia».

Apartire dal 1° Settembre 2016, il Dr. Ugo Ghi-lardi ha assunto il ruolo di Chief Operating Of-

ficer (COO) EMEA (Europe, Middle East, Africa). Èresponsabile per tutti i mercati europei Sales & Ser-vice e risponderà all’Executive Board di DMG MO-RI. Un’area di responsabilità che include 18 paesi,in cui l’Italia rimane la nazione con il più alto po-tenziale di mercato, che nel 2016 sta registrandouna crescita del + 2% di sviluppo di mercato ed unaprevisione di crescita del +5,5% nel 2017. Si riconferma dunque la fiducia del Gruppo DMGMORI per il nostro paese e le persone che contri-buiscono al suo continuo sviluppo.L’Italia vedrà dunque rafforzarsi la propria strut-tura, in quanto DMG MORI considera questa Na-

zione di notevole importanza nelle logiche stra-tegiche del Gruppo. Infatti in questi ultimi anni cisono stati importanti investimenti nelle sedi ita-liane, a partire dallo stabilimento di GILDEMEI-STER Italiana, che ha visto l’ampliamento e l’am-modernamento della parte produttiva. Nuova èla struttura del Centro di eccellenza tecnologicadedicato alle lavorazioni di tornitura da barra peril supporto delle esigenze applicative dei nostriclienti. Non solo: nell’ultimo biennio DMG MORI Italia, alfine di rendere la sua presenza ancora più incisi-va e capillare, ha potenziato le attività commer-ciali e di assistenza in Italia. Grazie ai suoi centridi assistenza localizzati lungo tutta la Penisola eun notevole potenziamento dell’organico dedi-cato, è in grado di garantire maggiore tempesti-vità ed massima copertura territoriale.

Italia in primo piano

Aignep diventa sempre più multinazionale

Ugo GhilardiChief Operating Officer EMEA

Reg. Tribunale di Varese al n. 2 del 16 giugno 1948 Stampa: Tipogragia Galli - Varese

Mar.Te Edizioni Srl P.I. 03258260128Via Magenta 9 - 21100 VARESEtel  (+39) 0332 283009 fax  (+39) 0332 234666 www.ammonitore.com [email protected]

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Associato USPI Unione Stampa Periodica Italiana

n. 8 - Anno 72 - Ottobre 2016Periodico fondato nel 1945 da Mino Tenaglia

Direttore responsabile / Editor in chief:Marco TenagliaDirettore tecnico / Technical director: Fabio Chiavieri

Redazione / Editorial staff: Cristina Gualdoni

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Ottobre 20164

Punzonatura e taglio laser da coil

CASI APPLICATIVI di Fabio Chiavieri

Crescere insieme ai clienti

Vista dell’impianto ELXN Dalcos installato in Elleci: il lay-out è estremamente compatto; in primo piano l’aspo svolgitore; in questo caso l’impianto sta lavorando in ansa

Un’altra combinata punzonatrice – taglio laser per fogli di lamiera presente in Elleci. Il parco macchine dell’aziendaè composto da presse meccaniche, piegatrici, punzonatrici, pannellatrici e combinate punzonatrici-laser

Da sinistra: Daniele Fratin, Direttore Marketing in Dallan, Fiorello Trevisan, Ufficio Tecnico e Responsabile Manutenzione in Elleci,

Michela Dallan, Assistente alla Direzione Commerciale in Dallan

Elleci, azienda di Porcia in provincia di Pordenone specializzatain carpenteria metallica per quadri elettrici e lavorazioni della lamiera conto terzi ad alto valore aggiunto, deve la sua crescita a una strategia vincente basata sulla forte cooperazione con il cliente finale. Da questa, nel corso degli anni, hanno preso ispirazione gli investimenti in automazione e in nuovi impianti di lavorazione,sempre più flessibili e adatti alle richieste del mercato. L’esempio di cui parliamo in questo articolo è la combinata da coil laser-punzonatrice ELXN Dalcos.

Osservando gli stabilimenti produt-tivi di Elleci, fondata negli anni ’70dall’attuale titolare Claudio Co-

razza, capiamo perfettamente il signifi-cato della frase di Fiorello Trevisan, men-te tecnologica dell’azienda nonché no-stro prezioso cicerone durante la visita:«se un nostro potenziale cliente decidedi visitare Elleci, molto difficilmente sene va senza essere convinto di aver tro-vato un partner tecnologico affidabile ecompetente».E lo capiamo perché è lamedesima sensazione cheproviamo anche noi cam-minando tra i corridoi chedelimitano un parco mac-chine di assoluto livello al-tamente automatizzato, inun ambiente luminoso, pu-lito, sicuro in cui gli opera-tori, per lo più giovani, simuovono con disinvolturae, intuiamo, con tanta pas-sione.Ma non si diceva che eradifficile trovare giovaniqualificati disposti a entra-re in officina?«Fino a dieci anni fa effet-tivamente era così – ci con-fida Trevisan. Oggi le cosesono cambiate, forse per lacrisi che ha spostato l’interesse dei ra-gazzi verso settori che possono ancoraessere remunerativi e che si sposano conun concetto del “fare” che ha ancora uncerto fascino. Inoltre l’ambiente di lavo-ro che noi offriamo è lontano anni lucedall’immagine di officina meccanica vec-chia, disordinata e sporca che è un po’nell’immaginario collettivo. L’elevatogrado di automazione che abbiamo in El-leci punta anche a eliminare i lavori pe-santi e meno gratificanti dei nostri di-

pendenti che in questo modo possonodedicarsi con più attenzione al buon fun-zionamento degli impianti e al flusso dellavoro».Già, l’automazione. Indubbiamente untasto importante nel contesto lavorativoodierno che ha consentito a molte azien-de di ritrovare una competitività perdu-ta a favore di paesi in grado di offrire acosti molto più vantaggiosi alcune tipo-logie di lavorazioni. Il fenomeno che in

inglese viene definito reshoring è la nuo-va frontiera della manifattura italianache vede molte aziende tornare a pro-durre nel nostro paese dopo aver delo-calizzato la produzione anni orsono. An-che Elleci ha un esempio da fornire in talsenso come ci dice Trevisan: «Grazie al-l’automazione e all’acquisto di macchi-ne dedicate, oltre chiaramente a un mer-cato in crescita, siamo riusciti a portarein Italia la produzione di un tipo di cana-lizzazione a rete che prima veniva affi-

data a un fornitore croato. In questo mo-do abbiamo rafforzato ulteriormente ilforte legame con il territorio circostantea cui il nostro titolare tiene particolar-mente».Da queste parole capiamo quanto gli in-vestimenti mirati in nuove tecnologiesiano alla base del successo di Elleci. «Findalla sua nascita Elleci non ha mai smes-so di investire. Lo abbiamo fatto anchenegli anni di crisi successivi al 2008, met-

tendo l’azienda sui binari diuna produzione più snella,veloce e quindi competiti-va» conferma Trevisan.

Non un semplice terzista

Definire Elleci un’aziendaspecializzata in lavorazionidella lamiera conto terzi èlimitante. L’azienda nascecome detto oltre quaran-t’anni fa progettando e rea-lizzando componenti di car-penteria metallica per qua-dri elettrici, attività prose-guita fino al 1994 quandoquesto ramo aziendale ven-ne ceduto a un’altra azien-da delle zona. Dopo aver ri-spettato per un certo perio-

do i vincoli contrattuali di non concor-renza, nel 1998 Elleci inizia una collabo-razione, tuttora attiva, con ABB che pre-vede la produzione in esclusiva di canaliportacavi e che porta l’azienda a cresce-re di dimensioni e a strutturarsi in modosempre più complesso. A quel punto, l’enorme esperienza accu-mulata negli anni e il parco macchinesempre più ampio spingono Elleci a pro-porsi sul mercato delle lavorazioni con-toterzi della lamiera.

Dice Trevisan: «Effettivamente puntava-mo su clienti di un certo livello per potersfruttare al meglio la nostra capacità tec-nologica e organizzativa. Definirci sem-plici contoterzisti è davvero riduttivopoiché noi siamo in grado di dare ai no-stri clienti non un semplice prodotto, maun servizio completo che va dalla pro-gettazione del pezzo, allo sviluppo, allelavorazioni della lamiera, alle fasi di sal-datura e assemblaggio, alla verniciaturaal montaggio, all’invio in magazzino fi-no alla logistica distributiva del prodot-to finito. Questo modo di operare ci haobbligato anche a organizzare il lavorosecondo un lay-out predefinito del flus-so del materiale. In questo modo è il ma-teriale che attraversa l’azienda e non il

Il sistema di visione del laser legge i fori pilota, riposiziona il nastro

ed esegue le operazioni mancanti

Sistema di taglio laser automatico LXN Vision Dalcos: la potenza del laser in fibra varia da 1000 a 2000 W

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personale che deve spostarlo da una zo-na all’altra. L’abitudine a lavorare conrealtà altamente organizzate ed esigen-ti ci ha portato a investire in nuove mac-chine, a studiare nuove soluzioni di au-tomazione che hanno consentito sia lanostra crescita, sia quella del cliente stes-so». Elleci impiega oggi oltre 150 dipenden-ti su un’area coperta di 18 mila metriquadrati.

La combinata ELXN DalcosFrutto della volontà di non deludere maile aspettative del cliente ed essere sem-pre in grado di soddisfarne le esigenzeè anche l’investimento nella combinatada coil laser in fibra – punzonatrice ELXNfirmata Dalcos, nota divisione della Dal-lan, l’azienda di Castelfranco Venetospecializzata in macchine per la lavora-zione della lamiera. In particolare, il si-stema Dalcos di lavorazione in linea, uni-co al mondo, consente la lavorazioni dipezzi che richiedono lo stesso spessoree larghezza di nastro, quindi anche lotti

di prodotti diversi senza fermare la pro-duzione. L’impianto installato in Elleci,estremamente compatto, è compostoda aspo svolgitore, raddrizzatrice, pun-zonatrice servo elettrica EXN, alimenta-tore di precisione a controllo numerico,sistema di taglio laser in fibra in lineaLXN e sistema di scarico.«Conoscevamo molto bene Dalcos peraver acquistato circa 15 anni fa una loropunzonatrice da nastro – ci spiega Tre-visan. Da tempo, però, pensavamo allapossibilità di abbinare a una punzona-trice da coil una macchina laser conl’obiettivo di essere ancora più flessibilisu prodotti già affermati, non sprecaremateriale e aumentare la velocità di ese-cuzione dei pezzi, cosa che si è puntual-mente verificata. L’impianto che ci haproposto Dalcos, per questa esigenzaspecifica, ci ha pienamente soddisfattipotendo ottenere in linea pezzi di geo-metria complessa grazie alla flessibilitàdel laser. Inoltre, l’impianto ci permettedi lavorare sia in ansa che in spezzonepretagliato in virtù dello spessore del

materiale». La prima combinata ELXN è stata pre-sentata all’edizione 2014 di Euroblechma in quella prima versione la punzona-trice EXN e il laser in fibra LXN erano at-taccati tra loro, alimentati direttamen-te dal coil. La versione istallata alla Elle-ci vede le due unità separate da ansa otavola a rulli che consente quindi di ge-stire pezzi molto più lunghi. I sistemi di taglio laser in linea e da fo-glio LXN Dalcos impiegano sorgenti infibra che uniscono alta velocità di pro-duzione ed efficienza energetica. Il ve-ro valore aggiunto di queste unità èl’esclusivo sistema di visione Dalcos adalta definizione. Esso determina la posi-zione del bordo del nastro e dei fori la-vorati per garantire la massima precisio-ne di esecuzione del taglio. Questa ca-ratteristica apre molte più applicazionirispetto ai laser tradizionali, per esem-pio, permette di produrre parti del-l’esatta larghezza del coil utilizzando ilmateriale fino al 100% con altissima pre-cisione e ripetibilità.

CASI APPLICATIVI

Il suggestivo impianto di verniciatura automatizzato funzionante all’interno di Elleci Esempi di prodotti realizzati di carpenteria metallica realizzati da Ellec

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Innanzitutto capiamo di cosa si tratta MAC2.0. Partiamo ricordando che essa è statasviluppata per le pannellatrici Salvagnini

P4, la generazione progettata per evolveree soddisfare le mutevoli tendenze produtti-ve. La peculiarità più interessante consistenel fatto che sono state ideate per essere fa-cilmente integrate con dispositivi di mani-polazione automatica e per funzionare infabbriche 4.0.Una caratteristica importantedell’ultima generazione dipannellatrici Salvagnini P4le-an è la nuova tecnologia adat-tativa MAC 2.0 grazie alla qua-le la pannellatrice misura intempo mascherato eventualivariazioni del materiale in la-vorazione che, se rilevate fuo-ri dalle tolleranza accettabili,vengono compensate auto-maticamente tramite l’aggiu-stamento dei movimenti dellelame. Ne risultano qualità deipezzi costante nel tempo, an-che al variare del materiale equesto significa zero scarti, etempi di produzione ottimizzati, per il mas-simo della produttività.La nuova tecnologia MAC 2.0 contribuisceanche alla riduzione del costo per pezzo,poiché la pannellatrice Salvagnini garanti-sce il risultato preciso di piega a prescinde-re dalla qualità del materiale.Ma cosa significa per Salvagnini operare inambito 4.0?Lo abbiamo chiesto a Pierandrea Bello Pro-duct Manager di Salvagnini Italia.«Il mondo della lavorazione lamiera è in pie-na quarta rivoluzione industriale. L’ingres-so massivo nelle fabbriche delle tecnologie

informatiche haconsentito di ren-dere le macchinepiù intelligenti, più

facilmente controllabili, più colle-gabili tra loro e il mondo esterno,più semplici ed intuitive da usare emanutenere. Salvagnini già da diversi anni ha in-dividuato nella connettività tra mac-chine e nella fabbrica automatica unodegli aspetti vincenti e competitivi per leaziende destinate a distinguersi nel futuro.Nella concezione Salvagnini di Industria 4.0il punto nodale non è infatti come far par-lare fra loro le macchine, essendo la connet-tività nativa e da sempre realizzata secon-do le più recenti tecnologie e i più avanzati

protocolli. La sfida raccolta da Salvagnini al-cuni anni fa, sulla scia dei primi segnali diIndustria 4.0, è piuttosto stata quella di de-finire i contenuti della comunicazione e diutilizzare i dati, per rendere i sistemi faciliall’uso, produttivi, efficienti; adattativi, peroffrire soluzioni automatiche e flessibili, ingrado cioè di rispondere alle esigenze dimercato ma contemporaneamente di evol-vere con il business del cliente.La digitalizzazione della macchina e il lorocollegamento in rete sono punti cardinenella progettazione dei vostri prodotti?Certamente. Riallacciandosi alla rispostaprecedente, possiamo dire che il grosso la-voro di sviluppo degli ultimi anni per ren-dere le soluzioni adatte e pronte alle nuo-ve sfide della manifattura, ha portato Salvagnini ad interessarsi sempre più ver-so i temi della digitalizzazione di fab-brica, mirata non solo alla produt-tività ma anche alla estensionedella applicabilità e soprattutto al-la facilità di uso, produzione, pro-grammazione e manutenzione.In questo contesto, come avetepensato l’evolversi del rapportotra operatore e macchina utensile al-l’interno di Salvagnini?La totale facoltà di comunicaredella fabbrica digitale apportacapacità autodiagnostica e per-mette il controllo a distanzadella produzione, e la conseguente flessi-bilità dei sistemi permette di personalizza-re i prodotti in funzione della domanda.Tutto questo avviene con il supporto di si-mulatori che consentono di testare, risol-vere ed addestrare il personale. All’uomoresta il compito essenziale del controllo,oltre all’apporto creativo, mentre il com-pletamento dei processi produttivi è total-mente a carico delle tecnologie.Veniamo alla tecnologia MAC 2.0. Verreb-be da dire: va bene la fabbrica digitalizza-ta ma al primo posto ricordiamoci di ab-battere i costi di produzione. È ancora que-sta la principale attenzione da parte deiclienti?Sicuramente i clienti cercano di abbattere icosti di produzione, ancor di più in scenaridove la dimensione di lotti è sempre più ri-dotta e quindi dove potenzialmente l’im-patto del WIP è significativo. La tecnologiaMAC 2.0 inclusa nella fornitura di ogni pan-

nellatrice Salvagnini va proprio in questadirezione perché riduce gli scarti e per-mette di lavorare con efficienza anche in

presenza di lotti di piccole di-mensioni o unitari.Può spiegarci più in

dettaglio in cosaconsiste que-

sta tecnologia?Grazie alla tecnologia adatta-

tiva MAC 2.0, la pannellatrice mi-sura durante la piega eventualivariazioni del materiale in lavo-

razione che, se rilevate fuori dalle tolle-ranza accettabili, vengono compensateautomaticamente tramite l’aggiustamen-to dei movimenti delle lame, con il risulta-to di qualità costante nel tempo, anche alvariare del materiale. Questo significa ze-ro scarti e tempi di produzione ottimizza-ti.Quanto contano i feed back dei vostriclienti per sviluppare nuovi prodotti?Salvagnini da sempre non crea innovazio-ni fine a se stesse, ma volte a dare soluzio-ni e a soddisfare esigenze produttive rea-li, in linea con le richieste tecnologiche delmomento. I clienti e le loro problematicherappresentano per la nostra azienda laprincipale fonte di ispirazione per affina-re al meglio la tecnologia. I sistemi e mac-chine Salvagnini sono modulari e proget-

tati per crescere nel tempo con le esi-genze del cliente ed ogni configu-

razione finale nasce e scaturisceproprio dal dialogo con il clien-te.Nel corso degli anni sono au-mentate le richieste di automa-zione degli impianti? Su cosa pun-tano di più i vostri clienti tra ilventaglio delle vostre offerte?

Le proposte Salvagnini sonosempre state caratterizzate daun elevato tasso di automazio-ne. Ciò che distingue però Sal-

vagnini è la sua automazione flessibile. Conautomazione non intendiamo solamente si-stemi di carico-scarico automatico di mac-chine, ma banalmente anche sistemi auto-matici di cambio utensili in tempo masche-rato, come è ormai presente in tutte le pan-nellatrici Salvagnini. Il mix di automazioneaumenta sempre di più perché è ormai evi-dente ai clienti che questa permette di au-mentare l’efficienza dei sistemi.Tra i vostri molti punti di forza va annove-rato il taglio laser in fibra. Qual è lo statodell¹arte delle macchine Salvagnini e qualinovità dobbiamo attenderci per il futuro?Salvagnini è stata senza dubbio una delleprime aziende a credere in questa tecno-logia per il taglio che orami si è consolida-ta come la principale. Il nostro lavoro diE&D va nella direzione di sfruttare sempredi più le caratteristiche intrinseche di que-sto tipo di sorgenti aggiungendo alle mac-chine laser sempre maggiore intelligenza.

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Tecnologia adattativa

MAC 2.0 è la nuova tecnologia adattativa

Salvagnini per pannellatrici

Esempio impianto FMS Salvagnini

Pierandrea Bello, Product Manager Salvagnini Italia

La lamiera entra nell’era 4.0

La quarta rivoluzione industriale è entrata ormai prepotentemente anche nelmondo della lamiera. Con la digitalizzazione delle imprese che passa attraversoun uso sempre più massivo delle tecnologie informatiche, la raccolta e l’analisidei dati provenienti da tutto il contesto produttivo diventa in questo modo fondamentale. Anche le macchine, quindi, devono essere più intelligenti e controllabili. Ne abbiamo parlato con Pierandrea Bello di Salvagnini Italia inoccasione del lancio della nuova tecnologia adattativa MAC 2.0 per pannellatrici.

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In un’era di trasformazione digitale del-le lavorazioni, in cui il dialogo uomo-macchina sta subendo e subirà grandi

trasformazioni, anche gli utensili contri-buiscono in modo decisivo all’evoluzionedel processo produttivo. La digitalizzazio-ne nell’ambito della produzione è semprepiù importante per il futuro successo delleofficine meccaniche di tutto il mondo; tut-tavia intraprendere questo viaggio com-porta affrontare sfide complesse. Al finedi aiutare i produttori a superarle, SandvikCoromant ha sviluppato soluzioni digitaliin grado di supportarli a procedere versoun futuro di soluzioni “connesse”. Il tema che ha avvolto la recente BIMU2016 è stato senza dubbio quello della fab-brica digitale, basato sulla connettività trale macchine presenti in officina, ma anchesu una nuova gestione dell’intero proces-so produttivo dalla progettazione, pianifi-cazione della produzione, attraverso la la-vorazione, sino all’analisi post-processo eintelligence. Da queste considerazioni Sandvik Coro-mant, in occasione della kermesse milane-se, ha presentato le nuove soluzioni basa-te sulla connettività progettate per aiuta-

re i produttori a ottimizzare le lavorazionie il processo decisionale. «Crediamo sia nostra responsabilità aiuta-re le officine meccaniche a tenere il passocon i più recenti sviluppi dell’industria - af-ferma Giampiero Pavese. E lo faremo du-rante una fase molto importante in cui

metteremo a frutto il lavoro svolto in que-sti anni che ha portato alla creazione di unTeam Product Management “globale” perservire l’Europa Sud Est. Ora è il tempo dipassare alla fase successive lavorando an-cora più vicini alla vendita.Condividendo con loro e inostri Clienti sfide ed op-portunità. Tre sono i nostriobiettivi: contribuire allacreazione di un program-ma profittevole di prodot-ti e soluzioni nel corto elungo termine in settoriprioritari; contribuire allacrescita della vendita pro-muovendo i prodotti esi-stenti e supportando l’in-troduzione di nuovi pro-dotti e soluzioni; e suppor-tare la conoscenza dei pro-dotti e delle applicazioni ela crescita generale dellacompetenza tecnica. Il tut-to sfruttando le opportuni-tà messe a disposizionedalle nuove soluzioni basa-te sulla connettività. Dasettembre 2016, oltre alnostro sito altamente inte-rattivo, è disponibile la nuova piattaformaIfind che racchiude la nostra offerta digi-tale. Essa offre un facile accesso a una se-

rie di soluzioni digitali aperte da SandvikCoromant ed è disponibile sia come appli-cazione per smartphone, sia come widgetsul sito web di Sandvik Coromant».In evidenza alla BIMU sono state illustrate

soluzioni digitali che varia-no tra app, calcolatori esoftware, quali MachiningCalculator (per ottenere imigliori dati di taglio sullabase dei parametri di lavo-ro), Insert Identifier e ToolBuilder, sino a Productivity& Payback (per calcolare laproduttività e il ritorno su-gli investimenti) e Manu-facturing Economics, oltreal Publications (per consul-tare e lavorare con i cata-loghi digitali) e all’OnlineOffer che aiuta i clienti atrovare utensili, soluzionie informazioni su qualsiasidispositivo, in ufficio, in of-ficina o in viaggio.Ulteriori soluzioni basatesul digitale, viste in fiera,includono lo strumentoCoroGuide® online (dispo-nibile su qualsiasi disposi-

tivo) per i produttori che richiedono rac-comandazioni sugli utensili e relativi datidi taglio più economici per applicazioni

Lavorazioni digitali

UTENSILI di Luca Vieri

Sandvik Coromant ha presentato alla BIMUle nuove soluzioni“connesse” in gradodi aiutare i produttori a ottimizzare le lavorazionie il processo decisionale

Giampiero Pavese, Manager, Product & Industry Segment Management - Sales Area

South Europe di Sandvik Coromant

I dati forniti da Ucimu-Sistemi per Produrre inerenti il mercato italiano 2015 degliutensili e della mandrineria, danno una fotografia di un settore in buona salute inaumento sull’anno precedente. Il comparto, nel suo complesso, ha goduto di un in-cremento sul 2014 del 6% per un valore di 817,1 milioni di euro, dominati dagliutensili in metallo duro che coprono un fatturato di 579,4 milioni di euro, seguitidagli utensili in HSS (109,5 milioni di euro), dai materiali avanzati (56 milioni di eu-ro) e dalla mandrineria (72,2 milioni di euro ma con l’incremento più elevato sul2014 pari a 16,8%).Nel contesto degli utensili in metallo duro, quelli a inserti a fissaggio meccanicofanno la parte del leone (374,7 milioni di euro), sebbene nel 2015 le cose siano an-date meglio per gli utensili integrali che hanno incrementato il loro fatturato del13,7% (187 milioni di euro) rispetto al +1,8% degli utensili a inserti. Se entriamonel dettaglio dell’ HSS vediamo come i maschi e le filiere sono gli utensili più utiliz-zati (40,4 milioni di euro), seguiti da punte, frese e via via gli altri. La mandrineria,infine, vede in testa la monolitica o integrale con 38,9 milioni di euro seguita daquella modulare 33,3 milioni di euro. L’attuale situazione dei principali mercati disbocco non lascia presagire, al momento, un grande incremento per il 2016 previstoa +1,6%. Tutto questo tenendo in considerazione che solo il comparto Aerospazialeè in forte crescita mentre l’Automotive, l’Oil&Gas e la Meccanica Generale naviga-no in una sostanziale stabilità.

Il mercato italiano nel 2015

La connettività passa per gli utensili

Ottobre 2016 9

Vista dello stabilimento produttivo Fausto Marinello

specifiche sui diversi materiali dei parti-colari. I visitatori hanno sco-perto anche la libreria uten-sili Adveon™ che offre agliutilizzatori un modo rapi-do e sicuro di creare edesportare, assiemi ai sistemiCAM o ai software di si-mulazione, oltre al pro-gramma gratuito diformazione onlineMCT e-learning (MetalCutting Technology), ingrado di consentire ai tec-nici di produzione e aglistudenti di rimanere alpasso con le più recentitecnologie del taglio deimetalli e relative tecniche.Dice Gianfranco BiancoMarke-ting Communication Specialist:«Ifind è la risposta giusta ad ogni esi-genza. Interessa al programmatoreCAM che necessita di informazioni suutensili, dati di taglio, disegni cad/cam;ma è fondamentale anche per l’opera-tore il quale ha bisogno di conoscere idati di taglio iniziali, la disponibilità astock, le differenza tra prodotti ecc. Il re-ponsabile degli acquisti, invece, puòsfruttare Ifind per avere a disposizioneprezzi e disponibilità, la tracciabilità e ilpunto delle consegne; mentre il diretto-re di produzione può monitorare l’incre-mento della produttività e ampliare lecompetenze; infine esso è un valido sup-porto per gli studenti che possono inquesto modo avere più consapevolezzadel mercato, ampliare le loro conoscen-ze e incrementare le proprie opportuni-tà di carriera».La domanda a questo punto sorge spon-tanea: come fanno gli utensili a trasferi-

re per la successiva analisi l’enorme mo-le di dati che arrivano dalla connettivitàdurante la lavorazione? La risposta stanella piattaforma Sandvik Coromant Co-roPlusTM. «I nostri utensili – prosegueBianco – potranno essere dotati di solu-zioni CoroPlusTM. Il che significa chesfrutteranno una piattaforma softwareche congloba la progettazione e la pia-nificazione (CoroPlusTM Tool Guide e Li-breria Utensili AdveonTM), l’analisi e ilcontrollo della lavorazione (CoroPlusTMEnterprise) e la connettività durante lalavorazione (con le soluzioni attuali Si-lent Tools TM+, CoroBore®+ e Promos3+). Quest’ultima sfrutta informazionisugli utensili provenienti da sensori, apartire dal tagliente, un sistema IoT dimonitoraggio della macchina per unamaggiore sicurezza durante il processodi lavorazione e una configurazionesemplice degli utensili da remoto».

In fiera è stata presentata anche una sele-zione dei nuovi utensili da taglio (di cui vidaremo ampio resoconto nei prossimi nu-meri del giornale): fresa per spianatura Co-roMill® 745 con inserti multi-taglienti bila-terali, fresa a candela CoroMill® 390, inser-ti GC1130 con tecnologia Zertivo™, utensi-le di tornitura CoroTurn® 300 con interfac-cia iLock™ brevettata, fresa CoroMill® QDe utensile CoroCut® QD

I nuovi prodotti

CoroTurn® 300 con tecnologia iLock™ e inserti a otto taglienti

Soluzione per la fresatura di scanalature CoroMill® QD

CoroCut® QD con inserti ultrasottili minimizza lo spreco di materiale

UTENSILI

Ottobre 201610

Il mondo industriale sta facendo passi dagigante verso la digitalizzazione dellaproduzione quale elemento fondamen-

tale della trasformazione ipotizzata da In-dustria 4.0. La quarta rivoluzione indu-striale, come essa viene definita, senza ca-dere nella moda del momento, deve esse-re percepita come motore per ridare vita-lità a un comparto manifatturiero schiac-ciato da una parte da una forte concorren-za globale e, dall’altra, dalla stagnazionedei consumi senza i quali non ci può esse-re ripresa alcuna. Per paradosso, le esigen-ze dei consumatori stessi vanno verso pro-dotti sempre più personalizzati, realizzatisu misura, che impongono alle imprese di

essere sempre più flessibili. E come rag-giungere questa flessibilità? Con linee diproduzione industriali altamente automa-tizzate, con un elevato grado di riconfigu-razione semplice e veloce e su macchine diproduzione sempre più performanti. Alcontempo occorrono competenze tecni-che e manageriali in grado di saper gesti-re questo nuovo modello di business ne-cessariamente imperniato sulla digitaliz-zazione delle imprese.Che siano grandi, medie o piccole aziende,ciascuna alle prese con le relative proble-matiche, l’automazione industriale e latrasformazione digitale sono temi dai qua-li oggi non si può più prescindere.

Da questi presupposti Comau Academy, daoltre quarant’anni impegnata a diffonde-re la cultura dell’automazione tra le nuo-ve generazioni, ha ben pensato di organiz-zare l’Executive Master in Industrial Auto-mation & Digital Transformation dedicatoa professionisti e dipendenti aziendali, lacui prima edizione partirà a gennaio 2017e a cui è possibile iscriversi direttamentedal sito www.comau.com.Per capirne di più, L’Ammonitore ha inter-vistato in esclusiva Ezio Fregnan, HumanResource Training Manager di Comau.

Dott. Fregnan, ma cosa è questa Industria4.0?Comau vede in Industria 4.0 un’opportu-nità a disposizione di tutte le aziende perpuntare a un’innovazione tecnologica, siafisica che digitale, che abbia delle ricadu-te davvero positive nelle fabbriche e quin-di sulla produzione in termini di tempi,qualità e costi.Se dovessi dare una definizione di Indu-stria 4.0 direi che essa contempla una se-rie di innovazioni che modellizzate posso-no migliorare il livello di manufacturingdelle imprese. Parlando di innovazioni fi-siche mi riferisco alla robotica avanzata,alla robotica collaborativa, alla movimen-tazione logistica AGV, all’additive manu-facturing, all’assemblaggio di multi-mate-riali. Ma la grossa novità è caratterizzatadal tema della digitalizzazione, ovvero, diquell’insieme di prodotti e soluzioni cheinterconnessi riescono a comunicare tra lo-ro; in questo ambito rientrano le temati-che legate a Internet of Things e al VirtualManufacturing. Il mix di tutti questi ingre-dienti ci porta ad avere la Fabbrica Intelli-gente dove le macchine e le persone inte-ragiscono in modo nuovo.

Il tessuto economico italiano è compostocome ben sappiamo prevalentemente dapiccole e medie imprese che hanno delleoggettive difficoltà a investire anche soloin nuovi mezzi di produzione. Come si spo-sano i concetti che lei ha esposto con que-sta nostra realtà?Certamente c’è un tema di investimentie di competenze quando si affronta que-sto tipo di progettualità. Però noi partia-mo essenzialmente dall’eccellenza italia-na, quindi, le professionalità nell’ambitodella progettazione meccanica, elettricaed elettronica continua a essere all’avan-guardia.Da un lato c’è effettivamente un gap dacolmare, dall’altro c’è un punto di parten-za solido costituito dalle competenza tra-dizionali; tuttavia c’è il rischio di una bar-riera all’ingresso resa ancora più difficileda abbattere dalla complessità perché lafilosofia della fabbrica 4.0, teorizzata in

Germania, non è automaticamente trasla-bile alla nostra realtà italiana. L’approc-cio di Comau all’Industria 4.0 è quello direndere l’automazione industriale facileda usare e aperta all’integrazione. Grazieall’eccellenza, alle competenze e allacreatività nonché alla capacità di aziendecome Comau di capire i problemi e risol-verli, credo ci saranno un miglioramentoimportante del parco tecnologico e unatendenza verso l’automatizzazione digrandi porzioni di processi produttivi sen-za affidarsi unicamente a un sistema in-formatico chiuso ma con queste contami-nazione di dati provenienti da aziende,università, Ricerca ecc.

Se è vero che questo nuovo paradigma in-dustriale richiede alle persone un cambiodi mentalità, i giovani probabilmente so-no avvantaggiati. Dal suo osservatorio co-me vede l’interesse dei ragazzi verso ilmondo digitale applicato nel mondo dellavoro?I giovani sono le più belle sorprese che ab-biamo avuto in questi anni. Sei anni fa Co-mau Academy ha avviato lo “SpecializingMaster in Industrial Automation” che ognianno ci porta ad assumere una ventina digiovani che arrivano un po’ da tutto ilmondo. Ciò che ho notato è la loro veloci-tà e facilità nel sapere entrare nei ganglioperativi e cruciali dell’azienda grazie aglistimoli tecnologici e culturali derivanti dalvivere e in Italia e dalle esperienze matu-rate all’estero. Quindi noi crediamo forte-mente nelle capacità dei giovani di idearee costruire le soluzioni per l’automazionedel futuro.

Dopo tanti programmi e master dedicatiagli studenti universitari e delle scuole su-periori, il nuovo Master è dedicato ai di-pendenti aziendali e ai professionisti. Co-me vi siete resi conto di questa necessitào di questa lacuna formativa?Nasce principalmente dall’ascolto deiclienti il cui core business, in estrema sin-tesi, è quello di realizzare e vendere nuoviprodotti. È naturale pertanto che si rivol-gano a noi in termini collaborativi per ca-pire quali sono le opportunità ma anche irischi legati alla fabbrica 4.0. Nasce dallanostra visione ma nasce anche dal con-fronto con il nostro partner ESCP Europe,una delle principali Business School a livel-lo mondiale, e con la TUM University diMonaco e il Politecnico di Torino, che col-laborano con noi in questo percorso di ac-compagnamento alle imprese.

Quali e quante sono le competenze baseche il Master si prefigge di trasferire ai par-tecipanti?Il primo obiettivo è quello di aiutare i par-

Formazione

FABBRICA DIGITALE di Fabio Chiavieri

“Executive Master in Industrial Automation & Digital Transformation”è il nuovo Master organizzato da Comau Academy dedicato a professionisti e dipendenti aziendali.Dopo gli svariati programmi formatividestinati a studenti universitari e delle scuole superiori, questo è unnuovo passo per trasferire competenzetecniche e manageriali nell’ambito del Digital Manufacturing a chi è giàinserito nel mondo del lavoro.Ezio Fregnan, HR Training Manager Comau

Preparare i professionisti del futuro

Ottobre 2016 11

tecipanti, che sono professionisti e mana-ger, a pensare strategicamente ai cambia-menti tecnologici e organizzativi. Una se-conda finalità è quella di favorire il dialo-go tra chi si occupa di progettare un pro-dotto e chi si occupa di industrializzazio-ne. Il Master, infatti, non è chiuso nel re-cinto del Manufacturing, esso inizia dal-l’Innovation e in cascata arriva al nododell’industrializzazione che lega lo svilup-po del prodotto e il Manufacturing. L’ideaè quella di aiutare le persone ad acquisi-re competenze utili a individuare le areeall’interno delle proprie aziende dove ap-plicare l’automazione e il Digital Manu-facturing. Affinché i partecipanti siano ingrado di contribuire allo sviluppo di que-sto tipo di soluzioni, a volte come clientia volte come realizzatori, affrontiamo an-che i temi legati al Project Managemente al People Management.

Il mercato si sta orientando sempre di piùverso la cosiddetta Mass Customization,in antitesi con la produzione di massa cheha caratterizzato gli ultimi decenni. Quan-to questo diverso modo di approcciare leesigenze del cliente spingerà e aziendeverso un’automazione più spinta e la fab-brica digitale?Certamente molto. Un primo effetto èquello che viene definito Nearshoring incontrapposizione alla delocalizzazionedella produzione spesso in paesi moltolontani per questioni legate al costo dellamanodopera e così via. Oggi i costi di tra-sferimento di questi prodotti, ma soprat-tutto il time to market delle aziende, im-pediscono sempre più di andare a produr-re troppo lontano dal cliente finale. Ed ec-co di nuovo le opportunità offerte dallaDigital Transformation che inizia spessoper nuovi modelli di business e nuovi pro-

dotti che devo produrre in modo diversocon nuove tecnologie come per esempiol’Additive Manufacturing.

Tornando al Master in Industrial Automa-tion & Digital Transformation, come saràstrutturato il corso?Innanzitutto partiamo dal presuppostoche il corso è destinato a persone che giàlavorino con un minimo di tre anni diesperienza. Esso è composto da 5 setti-mane, una settimana ogni due mesi, eprevede un tour internazionale nel sen-so che la prima settimana si terrà in Italiasulla “Factory of the Future”, quindi co-me stanno cambiando i modelli di busi-ness e le fabbriche; il secondo modulo siterrà a Londra sul “Product & Process In-novation”, ovvero, nuovi prodotti e nuo-ve tecnologie; poi ci saranno due sessio-ni, una a giugno e una a settembre, ri-spettivamente in Germania alla TUM Uni-versity e a Londra, sull’”Automation & Di-gital Manufacturing Design and Develop-ment”; per chiudere con l’ultimo modu-lo in Italia a dicembre sull’”Automation& Digital Manufacturing Management”.Il tutto ovviamente in lingua inglese. Ilfocus di questo Master è soprattutto im-parare attraverso la relazione, l’intera-zione e l’identificazione, quello che noichiamiamo Relationship Learning.

Lasciamo il dott. Fregnan convinti che an-che questa nuova iniziativa Comau Acade-my servirà ad aiutare le imprese italiane adaffrontare con maggior consapevolezzaed esperienza le sfide che il mercato impo-ne. Così come siamo certi che la trasforma-zione digitale delle imprese al servizio diuna produzione sempre più automatizza-ta non potrà prescindere dal valore dellerisorse umane.

FABBRICA DIGITALE

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Vista la positiva risposta degli utilizzatori al-l’introduzione del rivestimento Dragonskin,WNT ha deciso di allargare l’impiego di que-sta tecnologia anche agli utensili rotanti, par-tendo dalle punte universali WTX, uno dei pro-dotti più commercializzati e diffusi dell’interagamma WNT. Il Product Manager WNT, FelixMeggle, è entusiasta del lancio di questo pro-dotto: «Grazie a questo speciale rivestimento,le performance delle punte WTX-Uni aumen-teranno consentendo velocità di taglio supe-riori. Abbiamo testato le punte nel nostro Cen-tro Tecnico e abbiamo verificato che la vita del-l'utensile aumenta fino al 40%. Questo ha su-perato le nostre maggiori aspettative».

Il test eseguito con le punte WTX-Uni ha im-pressionato sia gli ingegneri WNT che i clientipresenti all’evento organizzato con il partnerDMG MORI. Le differenze tra la nuova e la vecchia tecno-logia sono molto evidenti. In esclusiva perWNT, il colore oro del rivestimento identificaimmediatamente l’alto livello di qualità dellepunte. L’analisi al microscopio sotto al rivesti-mento della punta è ancora più impressionan-te. È qui che i diversi fattori come substrato dicarburo e geometria concorrono ad aumenta-re le prestazioni e la protezione contro l'usu-ra. Questo sistema diventerà un must dove sa-ranno richieste alte velocità di taglio, sicurez-za nei processi di lavorazione e lunga vita lun-ga degli utensili.Altro punto di forza delle punte WTX-Uni èl’ampia gamma. È disponibile in una gammadiametri da 3,00 a 25,00 mm con tutti e tre i ti-pi di attacco (HA, HB, HE). Con queste caratte-ristiche, il risultato ottenuto è quello di unostrumento versatile in grado di soddisfare lerichieste più esigenti del mercato.Con l’utensile WTX-Uni, WNT presenta quindila prima punta con rivestimento Dragonskinche supera in durata e prestazioni il suo pre-decessore. E la buona notizia è che, mentre la durata del-l'utensile, le prestazioni e la sicurezza del pro-cesso sono aumentate significativamente, ilprezzo per WTX-Uni rimane lo stesso.

RivestimentiUTENSILI a cura della Redazione

L'introduzione dell’innovativorivestimento Dragonskinper inserti intercambiabili ha consentito agli utilizzatori di ottenere maggiore durata, minore usura e ottime prestazioni dell’utensile

Un drago dirivestimento

8 taglienti utili per inserto, unprofilo di 90° esatti sul pezzoe un corpo utensile di lungadurata dotato di un rivesti-mento duro base nickel assi-curano l'unicità del sistema4910 di fresatura a spallamen-to retto a 90° di WNT. Graziea queste caratteristiche, abbi-nate all'elevata produttività,a un'enorme sicurezza deiprocessi e a un prezzo allet-tante dei taglienti il sistemaWNT diventa uno strumentoindispensabile per tutte le ap-plicazioni di fresatura a spal-lamento retto.Il sistema non si distingue so-lo per un buon rapporto prez-zo-prestazione, ma anche peruna serie di molti altri fattorifavorevoli.Gli inserti rettificati sono mol-to stabili e dal taglio dolce,pertanto sono idonei ancheper i massimi requisiti. «Gli in-serti assicurano un taglio mol-to dolce, di conseguenza si ri-ducono le vibrazioni persinocon elevati avanzamenti»,spiega Michael Scheffold Pro-duct Manager di WNT. Questecaratteristiche sono indispen-sabili per componenti a pare-ti sottili o instabili. Inoltre il si-

stema è adatto anche a mac-chine di bassa potenza. Mi-chael Scheffold richiama i ri-sultati di svariati test in cui èstato provato il sistema di fre-satura a spallamento retto a90°. «Uno dei nostri clientiproduce piastre forgiate (ma-teriale 36CrNiMo4) su unamacchina DMU 80 integralecon 43 kW con mandrino oriz-zontale e ha impiegato il no-stro sistema per la fresaturaperiferica e la scanalatura dalpieno. Nonostante sull'uten-sile sia presente un dente inmeno, rispetto al sistema uti-

lizzato in passato, è stata rag-giunta una durata utile e unavanzamento maggiore»,continua Scheffold. Infatti,l'avanzamento per dente fz0,27 (prima: fz 0,13) è statoaumentato del 100 %. Il volu-me truciolo è stato incremen-tato dell'84% da 105 cm³/mina 193 cm³/min.«Invece di due componenti ilnostro cliente ora poteva pro-durre tre componenti primadi dover girare gli inserti. Ciòsignifica il 50% in più in ter-mini di produttività», riassu-me il product manager.

Fresatura a spallamento retto senza precedenti

Il colore oro contraddistingue anche

sulle punte universali WTXil rivestimento Dragonskin

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SICUREZZA

La ditta SMS Maschinenbau GmbH è statafondata nel 1995 e inizialmente ha im-prontato la propria attività sulla revisione

di macchina dotandole della più moderna tec-nologia per rettificatrici CNC e offrirle poi aprezzi attrattivi. «Nel corso degli ultimi anni il focus della nostraazienda si è spostato» spiega Edgar Pfaff, Di-rettore tecnico della SMS MaschinenbauGmbH. «Anche se la revisione e modernizzazio-ne di vecchie rettificatrici continua a coprireuna parte della nostra attività abbiamo inizia-to a sviluppare e produrre anche nuovi centridi rettifiche CNC per offrire soluzioni indivi-duali, specifiche per ogni esigenza applicati-va». Nasce così la rettificatrice CNC GBA202. Si trat-ta di un sistema semi automatico, concepito perla produzione in massa di maschi standard conscanalature dritte o elicoidali. La struttura sta-bile della macchina consente un’elevata pro-duttività ad alta precisione. Il movimento è ese-guito da una unità meccanica con una curvatu-ra di rettifica intercambiabile. Questa unità è azionata da un servomotore esincronizzato con gli altri assi dal sistema di con-trollo CNC, che consente velocità molto eleva-te, in combinazione con la tecnologia ad altavelocità utilizzata su questa macchina, questogarantisce un'eccezionale produttività contempi di ciclo molto brevi.La mola viene profilata in automatico nei cicliprogrammati. SMS utilizza un set di rulli fissiper la rettifica e lo smusso, in modo che l’utiliz-zatore possa rettificare e smussare in un unicoserraggio.L’asse W, disponibile in opzione, consente unaripassatura flessibile a 2 assi mediante rulli diformatura. La macchina è dotata di due stazio-ni pallet, ciascuna delle quali per materie pri-me e pezzi finiti e dispone di un sistema di ma-nipolazione integrato con un robot a 6 assi FA-NUC, in modo da consentire un cambio utensiliin un breve lasso di tempo.

Carico e scarico veloce,con il minimo sforzo

SMS ha dovuto tenere in considerazione nellosviluppo della GBA202 un cambio pallet più ra-pido possibile: «La macchina è completamentechiusa per motivi di sicurezza», spiega EdgarPfaff. «Per il carico e scarico serviva un’ampiatorre, apribile e richiudibile manualmente».Qui è entrata in gioco KABELSCHLEPP: gli esper-ti hanno progettato un sistema avvolgibile disemplice utilizzo sfruttando le caratteristichedi una tapparella 2N. Queste tapparelle, graziealla loro struttura composta da un profilo cavostabile e leggero, sono estremamente resisten-

ti anche con grandi larghezze. Il sistema studia-to specificamente per SMS comprende uno spe-ciale dispositivo a rullo di avvolgimento, adat-tato alle realtà della macchina. Così è stata costruita una speciale guida dellaporta avvolgibile, che tiene conto dello spazioristretto a disposizione. Importante per il fun-zionamento è la forza di apertura ridotta. La porta non doveva solo aprirsi o chiudersi fa-cilmente, per SMS era altresì importante man-tenere in posizione l’apertura autobloccante,per escludere pericoli di lesioni al personale ad-detto. Inoltre doveva essere escluso l’accessoalla cabina di carico con il Robot in azione.«Nessun problema per questo sistema», affer-ma Uwe Becher, Senior Manager Project Plan-ning in KABELSCHLEPP GmbH Hünsborn. «Lelamelle del sistema avvolgibile sono in allumi-nio e molto resistenti».

Tapparelle - Soluzioni ideali per spazi ristretti

Le tapparelle KABELSCHLEPP possono essereinstallate dove ad esempio non si possono in-stallare le coperture telescopiche per motivi dispazio. Le tapparelle scorrono direttamente sulle gui-de e rimangono sospese a fine corsa sciolte, conavvitamento o arrotolate. I sistemi leggeri eflessibili sono a tenuta di schizzi e spruzzi di ac-qua, offrono una buona protezione da truciolie lubro-refrigerante e sono resistenti al caloresino a 100°C di temperatura ambiente. Tutte letapparelle sono disponibili con dispositivo diavvolgimento e le guide laterali non sono com-prese. «Esistono tapparelle in tre tipi di esecuzione,adatte ad ogni singola applicazione», spiegaUwe Becher. «Naturalmente ciascun sistema viene adattatoalle singole esigenze applicative del cliente, co-me nel caso di SMS».

Sistema di porta avvolgibile per rettificatrice automatica

Numeri di giri elevati, rapidità delle lavorazioni, lubrorefrigerante e trucioli: le macchine utensili rappresentano un ambiente pericoloso per il personale

addetto. Gli impianti devono essere completamente protetti e facilmente accessibili per il cambio pallet e i lavori di manutenzione.

KABELSCHLEPP ha progettato un sistema di porte avvolgibile per la rettificatriceautomatica della SMS Maschinenbau GmbH.

Accessibili ma sicuri

La rettifica CNC GBA202 di SMS Maschinenbau per la produzione in massa di maschi standard

con scanalature dritte o elicoidali

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La 46ª edizione del salone MIDEST, ilsalone mondiale di tutti i know-howdella subfornitura industriale, come

comunicato dagli stessi organizzatori,nell’ottica di rafforzare la propria offer-ta e di accrescere la soddisfazione deglioperatori del settore, si è posto nuoviobiettivi per il 2016 in linea con le rinno-vate esigenze di un comparto manifattu-riero in continua evoluzione. Per capirnedi più abbiamo intervistato Marie Jason,Direttrice della manifestazione

Signora Jason, a soli due mesi dall’iniziodi Midest, potete fare un raffronto conil 2015 in termini di espositori e spaziespositivi? Potete fare delle previsionisui visitatori francesi ed esteri?La 46ª edizione di MIDEST si annuncia finda ora positiva: l’80% della superficieespositiva è già prenotata. Certo il con-testo economico è ancora difficile e sia-mo toccati, anche se in modo diverso, daalcuni avvenimenti : la fusione delle re-gioni francesi che comporta un ritardodelle stesse circa la loro partecipazione

al salone e quindi un ritardo della com-mercializzazione di alcuni padiglioni re-gionali, il rallentamento della crescita deiBRICS e l’instabilità economica in Asia. Ma i visitatori e gli espositori sono co-scienti che il salone Midest ha un ruolodecisivo per il sourcing ed i contatti tracommittenti e subfornitori. Essi si dannoappuntamento all’interno di un salonedalla dimensione umana e caratterizza-to da un atmosfera conviviale che con-sente loro di identificare i partner mi-gliori, di stabilire contatti vincenti per labuona riuscita dei loro progetti, di infor-marsi, di confrontarsi sugli argomentiprioritari dell’industria e di scoprire ecomprendere li trend tecnologici e le in-novazioni.

Quali sono le novità dell'edizione 2016?Vogliamo continuare a lavorare sullo svi-luppo dei contenuti per aumentare il va-lore aggiunto della visita del salone inquanto siamo coscienti che il tempo deicommittenti è prezioso. Diversi eventicollaterali permetteranno ai visitatori di

aumentare le proprie conoscenze sull’in-dustria del futuro. MIDEST accoglierà tral’altro una postazione dedicata al proto-tipaggio rapido le cui tecniche, strumen-ti e materiali evolvono costantemente:queste evoluzioni saranno illustrate at-traverso alcuni video dei procedimenti ead una vetrina di prodotti prototipati. Un altro evento collaterale da non per-dere: un workshop di prototipaggio har-dware animerà uno spazio di confronto.Alcuni esperti vi accoglieranno i visitato-ri che avranno inoltre accesso ad una“materioteca” on line e ad alcune mac-chine. Tra i vari eventi proposti ai visita-tori e agli espositori, i Trofei della subfor-nitura industriale saranno presenti anco-ra una volta per valorizzare le realizza-zioni eccellenti. I percorsi tematici permetteranno inol-tre di illustrare 7 tecnologie prioritarie:la digitalizzazione della catena di valo-re, il posto dell’uomo in fabbrica, la stam-pa 3D, il monitoraggio e controllo, i com-positi ed i nuovi materiali, l’automazio-ne e l’efficienza energetica.

Dal vostro osservatorio, in che clima eco-nomico europeo si svolgerà la manife-stazione?Nel tempo la tendenza si conferma in cre-scita moderata, ma comunque si trattasempre di crescita. Tuttavia i segni di de-bolezza e di rallentamento apparsi inquesti ultimi mesi (in particolare da par-te della Cina) fanno sorgere il dubbio. Gliindustriali sono prudenti, alcuni proget-ti vengono posticipati e a poco a poco ilbusiness ne risente. Una crescita degli in-vestimenti è attesa da lungo tempo daparte degli economisti, anche perché l’in-dustria ha beneficiato negli ultimi dueanni di un contesto favorevole grazie al-la debolezza dell’euro e dei tassi d’inte-ressi, il credito d’imposta per la competi-tività e l’impiego e il calo del prezzo delbarile. Non si può che costatare una dinamicastagnante. Se la produzione industrialeè cresciuta del 2% l’anno scorso, secon-do l’Insee (l’istituto francese di statisti-ca), è poi calata dello 0,8% in giugno, pe-nalizzata dagli scioperi contro la leggesul lavoro e i blocchi delle raffinerie. Equesto dopo un calo dello 0,5% in mag-gio. L’attività resta inferiore di circa il10% rispetto ai valori precedenti alla cri-si del 2008. Per contro i margini sono largamente mi-gliorati. La situazione è in fase di lentomiglioramento in Francia ma più criticaa livello internazionale a causa della Bre-xit, del rallentamento della Cina, dellepolitiche budgetarie europee e delle in-quietudini sulla Turchia. Per quanto ri-guarda la subfornitura, la tendenza diinizio 2016 registrava una progressionedi +3,3% rispetto all’inizio del 2015. Conalcuni scarti importanti secondo i setto-ri: + 1,7 % per la lavorazione dei metalli,+ 7,6% per la plasturgia e + 0,25 % perl’elettronica. Con qualche settore in ca-lo: la fonderia, i trattamenti delle super-fici e i trattamenti termici, l’assemblag-gio delle schede elettroniche…E questecifre dovrebbero migliorare se le curve dicrescita saranno confermate.

Tra i temi cogenti del momento c'è sicu-ramente industria 4.0. Qual è a vostro av-viso la sensibilità dei subfornitori versoquesta tematica? Midest dedicherà spa-zio a questo argomento?L’industria del futuro è già in movimen-to e i subfornitori ne hanno ben compre-so l’importanza. La sua applicazione pratica può a voltesembrare complicata e la sua integrazio-ne suscita numerose domande circa laformazione delle persone, la moderniz-zazione delle attrezzature e le nuovetecnologie…Il nostro ruolo è quello difacilitare l’accesso all’informazione at-traverso le testimonianze di aziende chehanno già intrapreso questo percorso, lapresentazione di realizzazioni industria-li di spicco, l’organizzazione di alcuneanimazioni concrete che permetteran-no, ad esempio, al visitatore di correg-gere i suoi movimenti in diretta sulla ca-tena di assemblaggio grazie ai sensoriconnessi…D’altronde quest’anno MI-DEST avrà luogo nell’ambito di “Conver-gence pour l’industrie du futur” (Con-vergenza per l’industria del futuro), unevento che si svolgerà sotto l’alto patro-cinio del Presidente Francese FrançoisHollande. Questo evento riunirà tre manifestazio-ni che si svolgeranno in contemporanea:MIDEST, Smart Industries - il salone dedi-cato alla fabbrica intelligente – e lo Spa-zio Creativo Industry, che tratterà unica-mente dell’industria del futuro grazie adalcune conferenze, animazioni, realizza-zioni esemplari, partecipazioni istituzio-nali e ad i Villaggi dedicati alla ricerca eall’innovazione. I visitatori potranno quindi scoprire dal6 al 9 dicembre a Parigi una vetrina ecce-zionale dell’industria del futuro.

L'internazionalizzazione dei mercati, laspecializzazione spinta, l'innovazionetecnologica sono tre elementi che han-no modificato molto il modo di fare bu-siness sia delle imprese che dei loro for-nitori. Di riflesso come è cambiato Mi-dest nel corso degli anni? E quale sarà losviluppo futuro della manifestazione?Per l’edizione del 2016, MIDEST proponeuna nuova identità grafica fondata sulconcetto di network, nozione centraledella subfornitura e quindi del salone MI-DEST, punto di riferimento importanteper il mondo industriale.Il network simbolizza il legame degli uo-mini tra loro ma anche quello tra le tec-nologie, che è poi il principio dell’indu-stria 4.0. Noi continueremo infatti a facilitare ilconfronto, la relazione e l’accesso all’in-formazione attraverso dimostrazioniconcrete, animazioni, conferenze ed inprimo luogo grazie ad un’offerta unicaal mondo di 1600 subfornitori prove-nienti da 40 paesi in grado di rappresen-tare tutti i know-how della trasformazio-ne dei materiali (metalli, plasturgia, com-positi, ceramica, vetro, tessuti tecnici…). Continueremo a mettere in primo pianotutte le evoluzioni di questo settore e afornire tutti gli strumenti per valutare egestire efficacemente il proprio portafo-glio di subfornitori.

Intervista a Marie JasonFIERE a cura della Redazione

Un ruolo chiave perla subfornitura industrialeIn occasione della prossima edizione di Midest (Parigi, 6-9 dicembre), L’Ammonitore ha intervistato in esclusiva la Direttrice del Salone Marie JasonMarie Jason

Direttrice di Midest

Ottobre 2016 15

Ottobre 201616

Traditionelle und Kompakte Zufuhranlage für Bandbreite

von 200 bis 2000 mm, Banddicke bis 18 mm und

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Sie finden uns auf der Messe

Von unserer Internetseite kann man kostenlos ein Programm fürCoil Gewicht Berechnung herunterladen

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via Strada Longa 809 n. 1026815 Massalengo (LO)

tel +39 0371 482096 fax +39 0371 482775

SONDERTEIL ZUR

Finora un totale di 1.550 espositori provenientida 40 Paesi hanno prenotato i propri stand pres-

so la principale fiera a livello mondiale nel settoredella lavorazione della lamiera. In confronto al-l’evento precedente, EuroBLECH 2016 ha registra-to un aumento dell’area del 3%, con più di 89.000metri quadrati netti di spazio espositivo utilizzatiquest’anno. «Molte aziende espositrici quest’anno hanno pre-notato degli stand più grandi e alla fiera sarà pre-sente un 20% in più di nuovi espositori. Questo di-mostra che la situazione generale del settore del-la lavorazione della lamiera è molto positiva. Gra-zie ai nuovi sviluppi tecnici, come quelli relativi al-l’Industria 4.0, le aziende ora guardano al futuroper aggiornare i propri processi di produzione eper raggiungere dei vantaggi competitivi. All’Eu-roBLECH di quest’anno sarà mostrato dal vivo pres-so i maggiori stand un numero di nuovi prodottisuperiore alla media e, inoltre, molte nuove azien-de si sono unite alla fiera. Possiamo quindi dire cheil settore è fortemente dinamico e aperto ad ac-cogliere una nuova generazione della lavorazio-ne della lamiera», spiega Nicola Hamann, Ammi-nistratore Delegato della società organizzatrice,Mack Brooks Exhibitions.

L’anteprima della fiera ora è disponibile suwww.euroblech.com

L’esauriente Anteprima della fiera, con informa-

zioni dettagliate su molti degli espositori e sui lo-ro prodotti, è ora disponibile. Per preparare al me-glio la visita, gli utenti potranno suddividere gliespositori per categorie prodotto o per hall al fi-ne di creare una propria versione personalizzata.Per la prima volta una nuova funzione permettedi condividere le selezioni tramite vari canali di so-cial media.

White paper: Quo Vadis Industry 4.0Il nuovo White paper EuroBLECH è stato realizza-to dall’Ing. Nikolaus Fecht e dal Dott. AndreasThoss a nome di EuroBLECH. Tratta dello stato at-tuale della digitalizzazione nel settore della lavo-razione della lamiera per mezzo di esempi recen-ti: «La teoria descrive l’Industria 4.0, o quarta ri-voluzione industriale, come la completa integra-zione delle tecnologie di produzione e comunica-zione. Viene a crearsi così la cosiddetta “smart fac-tory”, dove persone, macchine e processi sono con-nessi tramite le tecnologie basate su Internet alloscopo di aumentare l’efficienza economica, la sta-bilità dei processi e la flessibilità. Si risparmianocosì tempo e denaro. L’Industria 4.0 non è solo pub-blicità, molte delle sue idee sono già state imple-mentate. Varie soluzioni per separare i processi so-no già diffuse […]».Il White paper completo sull’Industria 4.0 è ora di-sponibile gratuitamente sul sito web della fierawww.euroblech.com.

La 24ª Fiera Internazionale Tecnologica della Lavorazione della Lamiera, che si svol-gerà quest’anno dal 25 al 29 ottobre 2016 ad Hannover, in Germania, è incentrata

sulla smart manufacturing. Con la crescita deilivelli di digitalizzazione all’interno del pro-cesso produttivo, EuroBLECH 2016 pre-senta un’ampia scelta di soluzioni inno-vative per aumentare l’efficienza econo-mica, la flessibilità e la stabilità dei processilungo l’intera catena tecnologica legata alla la-vorazione della lamiera.

Insgesamt 1.550 Ausstellerunternehmen aus 40Ländern haben derzeit ihren Stand auf der

weltweiten Leitmesse für die blechbearbeiten-de Industrie gebucht. Mit mehr als 89.000 m2 Nettoausstellungsflächekann die Messe gegenüber der Vorveranstal-tung ein Flächenwachstum von gut 3% verbu-chen. «Viele Unternehmen präsentieren sich diesesJahr auf vergrößerten Standflächen, und wirverzeichnen einen hohen Anteil von 20% anNeuausstellern. Insgesamt herrscht in der Bran-che also eine positive Stimmung. Neue Techno-logien rund um das Thema smarte Fertigungs-prozesse sind die Treiber dafür, dass Unterneh-men konkret vorausplanen, ihre Fertigungssy-steme auf- und umrüsten und sich damit einenWettbewerbsvorsprung sichern. Dass die Aus-steller noch mehr Produkte auf ihren Messe-ständen vorführen und auch viele neue Unter-nehmen auf der Messe vertreten sind, zeigt,dass die Blechbearbeitung eine Branche ist, diesich dynamisch der Zukunft stellt», erklärt Ni-cola Hamann, Geschäftsführerin des Veranstal-ters Mack Brooks Exhibitions.

Messevorschau jetzt live auf www.euroblech.de

Eine umfangreiche Messevorschau mit Ausstel-ler- und Produktbeschreibungen ist ab sofort

auf der Messewebseite verfügbar. Zur Vorberei-tung des Messebesuchs können Nutzer die Mes-sevorschau nach Produktkategorien und Hallensortieren und sich so ihre persönliche Vorschauzusammenstellen. Die einzelnen Beiträge derMessevorschau können erstmals auch in den so-zialen Netzwerken geteilt werden.

White Paper: Quo Vadis Industrie 4.0Das aktuelle EuroBLECH White Paper, das vonden Autoren Dipl.-Ing. Nikolaus Fecht und Dr.Andreas Thoss im Auftrag der EuroBLECH er-stellt wurde, beschreibt anhand von ausge-wählten Beispielen den Stand der Digitalisie-rung in der blechbearbeitenden Industrie: «Inder Theorie beschreibt Industrie 4.0 die voll-ständige Integration von Produktion und Kom-munikationstechnik. Menschen, Maschinenund Prozesse werden durch Internettechnolo-gien möglichst eng miteinander verbunden,um Kosteneffizienz, Flexibilität und Prozess-Stabilität weiter zu steigern. Wie sieht das inder Praxis der Blechbearbeitung aus? Industrie4.0 ist mehr als ein Hype und viele Ideen dar-aus sind bereits implementiert. Gerade derMittelstand hat viele Prozesse schon digitali-siert [...].».Das vollständige White Paper zu Industrie 4.0ist ab sofort über die Messewebseite www.eu-roblech.de kostenlos erhältlich.

Investition in neue Technologien entscheidender Wettbewerbsfaktor

Die diesjährige 24. Internationale Technologiemesse für Blechbearbeitung,die vom 25. – 29. Oktober 2016 in Hannover stattfindet, steht ganz im Zei-chen innovativer Produktion im Zeitalterder fortschreitenden Digitalisierung. Zur

Steigerung der Kosteneffizienz, Fle-xibilität und Prozess-Stabilität wer-den auf der EuroBLECH 2016 zahlrei-

che neue Lösungen entlang der gesamtenTechnologiekette der Blechbearbeitung an-geboten.

Fiera Internazionale Tecnologicadella Lavorazione della Lamiera

Ottobre 2016 17

halle 16 stand J33Sie finden uns auf der Messe

SONDERTEIL ZUR Ausgewählte ProdukteProduttività ai massimi livelli con HG 2204 ATC / Productivity at the highest levels with our HG 2204 ATC

Dopo lo straordinario successo della HG 1003 atc, amada lan-cia la nuova HG 2204 ATC, piegatrice ibrida con cambio stam-pi automatico nella taglia da 4 metri per 220 ton.La macchina è stata presentata ufficialmente in italia durantel’open house del 23 e 24 settembre presso il te-chnical center di amada italia di pontenure(pc), evento che ha visto la partecipazione diun centinaio di aziende per un totale di oltre160 persone.Amada ha progettato il modello HG ATCper fornire la soluzione ideale per la lavo-razione di lotti di dimensioni variabili e conlayout utensili complesso. Grazie all’ausi-lio di due coppie di manipolatori in gradodi eseguire un attrezzaggio a stazioni mul-tiple in meno di due minuti e di un potentesoftware di programmazione offline, i picco-li lotti non costituiscono più un problema. I tempidi set up vengono ampiamente ridotti grazie al cambio uten-sili automatico ATC (automatic tool changer) , che è in gradodi caricare gli stampi –anche rovesciati -- nei più complessi la-yout, garantendo così la massima efficienza e precisione e lapossibilità, per gli operatori con diversi gradi di esperienza, di

utilizzare efficacemente il sistema di piegatura.La macchina, dotata di un sistema di azionamento ibrido (elet-troidraulico) per consumare meno energia rispetto alle pie-gatrici convenzionali, monta il controllo numerico multi touchdi ultima generazione AMNC 3i, oltre al rilevatore dell’ango-lo per assicurare una precisione costante su tutta la lunghez-za della piega.

Tra le funzionalità che offre la nuova HG2204 ATC c’è anche la possibilità di in-stallare gli accompagnatori lamieraSF75 e il terzo pedale supplementa-re, permettendo così una semplicitàdi utilizzo ancora superiore.

After the extraordinary suc-cess of the HG 1003 ATC, A-

MADA launches the new HG 2204 ATC, an hybrid pressbrake with automatic tools changer in the 4 meters - 220 tonconfiguration.This press brake was officially presented in Italy during ourOpen House on 23rd & 24th September 2016, at the Amada I-talia Technical Center in Pontenure (Piacenza), an event whichsaw the participation of approximately 100 companies, for a

total of more than 160 people. AMADA has designed the HG ATC model to provide the idealsolution for the processing of batches of variable sizes andwith a complex tooling layout. Thanks to the aid of two pairsof manipulators, capable of performing a multiple stationsset up in less than two minutes, and thanks to a powerful on-line programming software, the small batches are no longera problem. The set up times are greatly reduced thanks to theAutomatic Tools Changer ATC, which is able to load the tools– even upside down – in the most complex layouts, thus en-suring the maximum efficiency and accuracy and the possibil-ity, for operators with different degrees of experience, to ef-fectively use the bending system. The press brake, equipped with an hybrid drive system (elec-tro-hydraulic) to consume less electricity than the convention-al press brakes, possesses the last generation multi touch nu-merical control AMNC 3i, in addition to the angle detector toensure a constant precision over the entire length of the fold. Amongst the features offered by the new HG 2204 ATC thereis also the possibility of installing the sheet followers SF75 andthe additional third pedal, thus allowing for even greater easeof use.Hall 12 - stand D06

Uniline il magazzino lineare per lamiere / Uniline das Längslager für BlechNella lavorazione delle lamiere e nel commer-cio dell’acciaio, per volumi di magazzino apartire da circa 100 posti, trova la sua appli-cazione il magazzino longitudinale KASTOUNILINE, come sistema di magazzinaggio uni-laterale oppure bilaterale. I pallet per lamie-re hanno di solito un carico utile di 3000 kg esono dimensionati per lamiere di grande for-mato (3x1,5 m).Il trasloelevatore di struttura solida, come ap-parecchio a due piloni per movimenti dinami-ci, è dotato della collaudatissima tecnicadell’azionamento e della regolazione dellaKASTO. Per la manipolazione dei pallet si uti-lizza una tecnica di trazione-spinta con guidedi scorrimento in plastica, che non richiede nélubrificazione né manutenzione per parecchianni.Il magazzino longitudinale per lamiere UNI-

LINE è gestito dal calcolatore per la gestionedi magazzini KASTOlvr, che comunica con ilsistema di pianificazione a livello gerarchicosuperiore e coordina trasloelevatore, stazionie macchine per la lavorazione della lamiera.I magazzini automatizzati per lamiere UNILI-NE offrono grandi vantaggi dal punto di vistadel flusso dei materiali, dello sfruttamentodella superficie, dell’impiego di personale eduna produzione flessibile, che non richiedepezze d’appoggio, nella composizione ordinidi lamiere, nel taglio di lastre oppure nelle la-vorazioni della lamiera come tranciatura, la-vorazione a laser, piegatura, ecc.

In der Blechverarbeitung und im Stahl-handel kommt ab einem Lagervolu-

men von ca. 100 Lagerplätzen das KASTO-Längslager UNILINE als ein- oder doppelseiti-

ges Lagersystem zum Einsatz. Die Blechpalet-ten haben meist eine Nutzlast von 3000 kgund sind für Großformatbleche (3x1,5 m) aus-gelegt. Das robust aufgebaute Regalbedien-gerät ist als Zweimast-Gerät für dynamischeBewegungen mit der vielfach bewährten KA-STO-Antriebs- und Regeltechnik ausgestattet.Für die Paletten-Manipulation kommt eineZieh-Schiebe-Technik mit langjährig schmier-und wartungsfreien Kunststoff-Gleitbahnenzum Einsatz.Gesteuert wird das Blechlängslager UNILINEvom Lagerverwaltungsrechner KASTOlvr, dermit dem übergeordneten Planungssystemkommuniziert und Regalbediengerät, Statio-nen und Blechbearbeitungsmaschinen koor-diniert.Automatisierte Blechlager UNILINE bietengroße Vorteile bei Materialfluss, Flächennut-

zung, Personaleinsatz und eine beleglose, fle-xible Produktion bei Blechkommissionierung,Plattenzuschnitt oder Blechbearbeitung wieStanzen, Lasern, Biegen etc.Hall 11 - stand E16

In quale direzione si sviluppano la-vorazione della lamiera con i nuoviimpulsi, l’Industry 4.0 e le possibili-tà offerte dal collegamento in retedigitale? Quali vantaggi offrono so-luzioni di automazione intelligenti?E quali opportunità vi offre la Visiondella Smart Factory? In tutte questedomande si cela la chiave di nuovesoluzioni con cui in futuro potreterealizzare i vostri prodotti in modopiù rapido e intelligente.Automazione integrata: lo stadiosuccessivo dell’automazione è rap-presentato da sistemi trasversali eintelligenti. Automazione che va ol-tre la singola fase di processo. In talmodo si crea un flusso di produzio-ne continuo. Questa è la massimaproduttività che può raggiungere lavostra produzione.

Maggiore flessibilità: finora si pote-va contare su rapidità o flessibilità.Ora i sistemi di macchine integratiampliano le regole del gioco. In fu-turo produrrete anche serie piccoleo singoli prodotti di massa a condi-zioni analoghe a quelle delle indu-strie su vasta scala.Collegamento in rete digitale: mac-chine, singole fasi di processo e pez-zi pronti si fondono in una rete co-stituita da componenti intelligenti.Nell’ambito della produzione in re-te, questi componenti sono in gra-do di coordinarsi e ottimizzarsi reci-procamente. Questo è alla base diuna nuova generazione di sistemi ditaglio e piegatura efficienti.E tutto questo è incluso in WorldClass Manufacturing: da visioni a in-novazioni con cui ottimizziamo i vo-

stri processi in modo sostenibile. Fa-te con noi il passo successivo Visita-te Bystronic all’EuroBLECH.

Wohin entwickelt sich dieBlechverarbeitung mit den

neuen Impulsen, die Industrie 4.0und die Möglichkeiten der digitalenVernetzung bieten? Welche Vortei-le bringen intelligente Automation-

slösungen? Und welcheChancen eröffnet Ihnendie Vision der Smart Fac-tory? In all diesen Fra-gen liegt der Schlüsselfür neue Lösungen, mitdenen Sie Ihre Produktein Zukunft schneller undintelligenter fertigen alsje zuvor.Integrierte Automati-sierung: Die nächsteStufe der Automationsind übergreifende undintelligent agierende

Systeme. Automation, die über deneinzelnen Prozessschritt hinau-sgeht. Damit entsteht ein konti-nuierlicher Fertigungsfluss. Das istdie höchste Produktivität, die IhreFertigung erreichen kann.Mehr Flexibilität: Bisher galt entwe-der schnell oder flexibel. Integrier-te Maschinensysteme erweitern

nun die Spielregeln. In Zukunft pro-duzieren Sie auch kleine Serien oderindividuelle Massenprodukte zu äh-nlichen Konditionen wie standardi-sierte Grossserien.Digitale Vernetzung: Maschinen,einzelne Prozessschritte und Ferti-gungsteile verschmelzen zu einemNetzwerk aus intelligenten Kompo-nenten. In der vernetzten Fertigungsind diese Komponenten in der La-ge, sich gegenseitig zu koordinierenund zu optimieren. Das ist die Grun-dlage für eine neue Generation aneffizienten Schneid- und Biegesy-stemen.All das steckt in World Class Manu-facturing: Aus Visionen entstehenInnovationen, mit denen wir IhreProzesslandschaft nachhaltig opti-mieren. Gehen Sie mit uns den nä-chsten Schritt. Besuchen Sie Bystro-nic an der EuroBLECH.Halle 12 - stand B66

Il passo successivo / Der nächste Schritt

Ottobre 201618

SONDERTEIL ZUR Ausgewählte ProdukteSoluzioni software avanzate per la lavorazione della lamiera / Fortschrittliche Softwarelösungen für die Blechbearbeitung

La produzione industriale sievolve: "Industry 4.0", "Manu-facturing intelligence" e "SmartFactory" sono nuovi modelli perottenere maggior efficienza ecompetitività. Le soluzioni indivi-duali proposte dagli esperti soft-ware di Lantek accompagnano latrasformazione digitale delleaziende specializzate nella lavo-razione della lamiera.“L’ultima generazione nella lavo-razione della lamiera” è l’argomen-to che verrà trattato al meeting di fineottobre a Euroblech, la 24ª Fiera Internaziona-le Tecnologica per la Lavorazione della Lamie-ra. La speciale tecnologia comunicativa saràfondamentale per questo sviluppo. Al Padiglio-ne 12, Stand B104, Lantek presenterà le soluzio-ni software indipendenti per la lavorazione del-

la lamiera e dell’acciaio di cui èleader mondiale del settore. “Ilsoftware è un bene di produ-zione, non un optional costo-so”, così Christoph Lenhard, in-gegnere meccanico e direttorevendite Lantek per la Germa-nia, l’Austria e la Svizzera, de-

finisce il cambiamento diprospetti-va semprepiù spesso

a p p l i c a t o .Laddove il mercato

detta i prezzi, tutte le società so-no più o meno consapevoli che le dimensionidei lotti (da un’unità alla produzione di massa),i tempi di consegna brevi, la massima flessibili-tà e la diversità di produzione sono requisiti in-dispensabili: senza il controllo dei processi, le

società dipendono dalla concorrenza. Ed è pro-prio per questo motivo che in questo momentomolte di esse stanno affrontando investimentifondamentali riguardanti l’implementazione disoftware, la conversione e l’adattamento.

Die Industrieproduktion ist im Um-bruch: „Industrie 4.0“, „Manufacturing

Intelligence“, „Smart Factory“ sind neue Leit-bilder für mehr Effizienz und Wettbewerbsfä-higkeit. Individuelle Lösungen des Software-Experten Lantek begleiten die digitale Trans-formation Blech bearbeitender Betriebe allerGrößen. „Die nächste Generation der Blechbe-arbeitung“ steht im Fokus, wenn sich Ende Ok-tober die Branche auf der Euroblech trifft, der24. Internationalen Technologiemesse fürBlechbearbeitung. Spezial-Kommunikations-technik wird bei dieser Entwicklung unver-zichtbar sein. In Halle 12, Stand B104, präsen-

tiert das Software-Haus Lantek seine manschi-nenunabhängigen Softwarelösungen für dieBlech- und Stahlverarbeitung, mit der es denWeltmarkt anführt. „Software ist ein Produkti-onsvermögenswert und kein teures Extra“, be-schreibt Christoph Lenhard den Perspektiv-wechsel, der sich zunehmend durchsetzt. DerMaschinenbauingenieur ist Lantek-Vertriebs-leiter für Deutschland, Österreich und dieSchweiz. Wo der Markt den Preis diktiert, Los-größen von 1 bis zur Massenproduktion, kurzeLieferzeiten und größtmögliche Flexibilitätund Produktvielfalt verlangt, ist jedem Unter-nehmen mehr oder weniger bewusst: Ohne diedigitale Steuerung ihrer Prozesse hängt sie derWettbewerb ab. Bei vielen stehen daher der-zeit grundlegende Investitionsentscheidungenzur Software-Implementierung, -Umrüstungoder -Anpassung an.Hall 12 - stand B104

Camme precise, intercambiabili e competitive / Schieber aus dem hause NewstarkLa gamma di camme Newstark vanta ben nove modelli diffe-renti, che grazie ad elevati standard di precisione, alla loro in-tercambiabilità, ed un prezzo competitivo rispondono effica-cemente alle molteplici esigenze della propria clientela.Newstark, spicca tra numerosi concorrenti, in quanto offre untrio di camme “made in Italy” uniche nel mercato: MAE, MASEe SMEG. Queste unità sono in grado di operare sia come unitàdi tranciatura che come unità di foratura per stampi, presenta-no un sistema brevettato di estrazione dell'utensile dalla la-miera mediante azoto integrato nel punzone standard ISO, egrazie al loro design innovativo, consentono di aumentare inmodo esponenziale la durata del prodotto e le possibilità ap-plicative. MAE e MASE si differenziano per il loro sistema dimovimento: nella prima la funzionalità è garantita da una le-va, mentre nella MASE è dettata da un cuneo.La SMEG, potendo lavorare inclinata su 2 assi, è considerata ungruppo complesso, super-efficiente e polifunzionale. Queste camme possiedono inoltre un premilamiera in bronzo,concepito in modo da poter essere sagomato non solo per ac-cogliere la geometria richiesta dal punzone, ma anche per ac-coppiarsi a forme geometriche complesse ed un congegno elet-tronico miniaturizzato per il controllo del corretto riposiziona-

mento del sistema, da collegare all’impianto di sicurezza delmacchinario e dell’attrezzatura nel quale viene montato.

Die Schieber von Newstark weisen einige Pluspunkteauf, die sie in höchstem Maße zu einem wettbewerbs-

fähigen Produkt machen: Präzision, Austauschbarkeit, kurzeLieferzeiten, kostengünstig und vielfältige Anwendungsmög-lichkeiten. Auf diesem fruchtbaren Boden entsteht unter Ein-beziehung einziger Lösungen das “Made in Italy”-SystemMAE/MASE und SMEG. Die von Newstark patentierte Gruppekann sowohl für das Stanzen als auch für das Prägen verwen-det werden, verfügt über eine integrierte Stanzeinheit mit Gas-druckfederniederhalter und ermöglicht mehr Anwendungs-möglichkeiten und eine um ein Vielfaches längere Lebensdau-er des Produktes. Der Hauptunterschied zwischen den Model-len MAE und MASE ist das System der Kraftübertragung: beiMAE verfügt das System über einen mechanischen Rückzug-mechanismus, wobei eine Rolle für eine flüssiger Anhackbewe-gung sorgt; bei MASE erfolgt die Kraftübertragung über einSystem mit geneigtem Lagerkeil.S.M.E.G. ist höchstwirksam und multifunktional und kann aufzwei Achsen geneigt werden.

Die Schieber können einen Blechhalter aus Bronze und ein mi-niaturisiertes Elektrogerät montieren. Der Blechhalter ist so ge-baut, dass er sowohl die vom Lochstempel geforderte Geome-trie aufnehmen kann als auch sich mit komplexen Geometrievon hochentwickelten Produkten verkuppeln lässt.Das Elektrogerät zur Prüfung des korrekten Repositionierenswird an der Sicherheitsanlage und an der Einrichtung, auf de-nen MAE/MASE/S.M.E.G. montiert sind, verbunden und verfügtüber eine mechanisierte Sicherheitsablösung.Hall 13 - stand B16

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Die Fertigung der Linear-, Dreh- und Spezialtische, dieMeccanica Besnatese anbietet, erfordert höchstePräzision und Fachkompetenz, die auf jahrelangerErfahrung beruht.Sie können sich auf das Know-How verlassen, daswir im Laufe unserer langjährigen Erfolgsgeschichteerworben haben – bei Meccanica Besnatese stehen IhreAnforderungen bei der Bearbeitung Ihres Auftrags stetsan erster Stelle.

Ottobre 2016 19

SONDERTEIL ZUR Ausgewählte Produkte

Siamo espositori a:EIMA International 2016BOLOGNA – ITALIA

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Leader in automazione per la produzione da coils / Automatisierung für Produktionslinien von Blechrollen zu sein45 anni di esperienza e la collaborazione con unnumero sempre crescente di costruttori delle mi-gliori marche permettono alla Servopresse S.r.l.di essere una delle società leader nel settore del-l’automazione per linee di produzione da coilsdi lamiera.La gamma di produzione è in grado di copriretutte le dimensioni di coils fino ad un portatamax di 20 tonn., uno spessore max di 20 mm. ead una larghezza max. di 2000 mm.Servopresse S.r.l. è in grado di offrire macchinesingole, linee complete e linee speciali compo-ste da:- Svolgitori: singoli, doppi, motorizzati o folli,con espansione autocentrante idraulica.- Raddrizzatrici normali e alimentatrici: Compo-ste da una testa di traino in ghisa e rulli di rad-drizzatura in acciaio temprato e rettificato.- Alimentatori elettronici a rulli: Semplici, versa-tili e performanti grazie all’utilizzo dell’elettro-

nica di qualità sono adattabili a qualsiasi lavorodi automazione. - Linea composta da svolgitore e raddrizzatrice,da abbinare ad un alimentatore separato. - Linea composta da svolgitore e raddrizzatrice-alimentatrice.- Linee speciali adatte a soddisfare le più parti-colari e sofisticate esigenze di lavorazione tracui linee di alimentazione a zig-zag, raddrizza-tici a culla, alimentatori a barre e linee di tagliocomplete.

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grö�eren Anzahl von Herstellern der besten Mar-ken, ermöglichen der Firma ServoPresse S.r.l. ei-ne führende Gesellschaft im Sektor der Automa-tisierung für Produktionslinien von Blechrollenzu sein.Die Produktionsauswahl erlaubt Rollen in allen

Grö�en bis zu einem Gesamtgewicht von maxi-mal 20 Tonnen, einer Stärke von maximal 20 mmund einer Breite von maximal 2000 mm herzu-stellen.Die ServoPresse S.r.l. ist imstande Einzelmaschi-nen herzustellen, sowie komplette und beson-dere Linien bestehend aus:-Abwickelmaschinen: Einzel-oder Doppelabwic-

kelmaschinen, mit oder ohne Motor, mit hy-draulischer Ausdehnung und Selbstzentrierung.-Normale Richtmaschinen und Vorschübe: be-stehend aus einem gu�eisernen Zugkopf der Ri-chtmaschine und Rollen zur Gerademachungaus gehärtetem und geschliffenem Stahl.-Elektronische Vorschübe auf Rollen: einfache,vielseitige, leistungsfähige, dank der Verwen-dung von Qualitätselektronik sind sie anpassun-gsfähig zu jeglicher Automatisierungsarbeit.-Linie bestehend aus Abwickelmaschine und Ri-chtmaschine, kombinierbar mit einem separa-ten Vorschub.-Linie bestehend aus Abwickelmaschine und Ri-chtmaschine-Vorschub.-Besondere Linien, die sich eignen, den beson-dernsten Bearbeitungserfordernissen gerechtzu werden, u.a. Zick-Zack-Vorschublinien, Ri-chtmaschinenwiegen, Stabvorschübe und Sche-renlinien.

Soprad srl è un’azienda leader nelsettore dei film di protezione conuna tecnologia all’avanguardia eduna gamma di prodotti capace disoddisfare ogni possibile esigenzadi protezione. SOPRAD è stata una delle primeaziende a sviluppare e proporre unprodotto appositamente progetta-to per la nuova generazione di mac-chine a taglio laser. Lavorando incooperazione con i più importanticostruttori di macchine taglio laserSOPRAD è stata capace di risolverele problematiche che fin dall’iniziosono apparse usando un film tradi-zionale sulle nuove macchine a fi-bra ottica. SOPRAD ULTIMATE LASER FILM puòessere usato con entrambe le tecno-logie con eccellenti risultati.Duran-te le operazioni di taglio , SOPRAD

ULTIMATE LASER FILM, non tende asollevarsi evitando la formazione dibolle d’aria, riduce i tempi di tagliomantenendo integra la superficieattraverso tutto il processo.R0601FO SERIES garantisce una re-sistenza all’esterno fino a 6 mesi.Viene fornito con una colorazioneGrigio (esterno) nero(interno) , è di-sponibile anche una versione Grigio/Grigio che elimina potenziali resi-dui carboniosi (neri) dopo il taglioLe Serie SOPRAD R0601FO è adesi-vizzata con una speciale formula-zione a base gomma naturale. Sonodisponibili 3 livelli di adesività dallabassa (per superfici lucide) fino allaExtra alta (superfici strutturate).SOPRAD R0601FO SERIE può esserestampata con il logo laser, linee di-rezionali, frecce or con logo perso-nalizzato.

Die Firma SOPRAD S.r.l. istein führender Hersteller von

Schutzfolien, der zukunftsweisendeTechnologie einsetzt und dessenumfassende Produktpalette jedemSchutzbedarf gerecht wird.SOPRAD gehörte zu den ersten Un-ternehmen, die ein spezifisches Pro-dukt für die neue Generation vonLaserschneidanlagen entwickeltund auf den Markt gebracht haben.In Zusammenarbeit mit den bedeu-tendsten Laserschneidmaschinen-

Herstellern ist es SOPRAD gelungen,die Probleme zu lösen, die sich an-fangs beim Einsatz herkömmlicherFolien bei den neuartigen Lichtwel-lenleitermaschinen zeigten. Die Fo-lie SOPRAD ULTIMATE LASER FILMliefert bei beiden Technologien er-stklassige Ergebnisse.Beim Schneidvorgang tendiert SO-PRAD ULTIMATE LASER FILM nichtdazu, sich abzuheben und so Luft-blasen zu erzeugen, und das Pro-dukt reduziert die Schnittzeiten,

während die Oberfläche über dengesamten Bearbeitungsprozess in-takt bleibt.Die SERIE R0601FO gewährleisteteine Outdoor-Beständigkeit vonbis zu sechs Monaten. Sie ist in denFarben Grau (Außenseite)/Schwarz(Innenseite) erhältlich, sowie auchin einer Grau/Grau-Ausführung,die potenzielle nach dem Schnittverbleibende (schwarze) Kohlen-stoffrückstände eliminiert.Die Serie SOPRAD R0601FO ist miteiner speziellen Naturkautschuk-Haftschicht versehen und in dreiHaftungsstufen verfügbar, vonniedrig (für polierte Flächen) bisextrastark (für strukturierte Flä-chen).Die Serie SOPRAD R0601FO kannmit dem Laser-Symbol, mit einer Li-nie bzw. Richtungspfeilen oder miteinem Logo nach Wunsch bedrucktwerden.

Film di protezione / The surface protection film

Ottobre 201620

SONDERTEIL ZUR Ausgewählte ProdukteTRUMPF presenta una macchina flessibile, che si modifica in base al tipo di lavorazioneTRUMPF präsentiert eine Maschine, die mit ihren Aufgaben wächst

La TruPunch 1000 di TRUMPF è una punzonatrice per il segmen-to entry-level, che può essere espansa fino a diventare una mac-china combinata punzonatrice-laser, la TruMatic 1000 fiber. LaTruPunch 1000 può lavorare spessori fino a 6,4mm con una velo-cità di 600 colpi/ min. Il suo ingombro è di soli 6,5x4,9m. Laddovesi verifichi l’esigenza di usare sistemi combinati per produrre unamaggior varietà di pezzi, la TruPunch 1000 evita di dover acqui-stare una seconda macchina perché, grazie al suo innovativo de-sign modulare, può essere equipaggiata con ottica di taglio la-ser, unità di aspirazione e relativo sistema di protezione. Colle-gando poi un laser allo stato solido TruDisk da 3 Kilowatt, la sipuò trasformare da semplice punzonatrice in una punzonatrice-laser: la TruMatic 1000 fiber appunto. Entrambi i nuovi modellidella gamma 1000 offrono azionamenti completamente ripro-gettati appositamente per il concetto modulare. TRUMPF ha bre-vettato il sistema "Delta Drive", per poter costruire macchine piùpiccole e creare nuovi metodi di movimentazione dei materiali. IlDelta Drive elimina la necessità di spostare il foglio e il tavolo disupporto verso l’asse y, permettendo alla testa di punzonatura dispostarsi velocemente in quella direzione. Il minor movimentotra tavolo e lamiera riduce il rischio di collisioni e rende il proces-so più affidabile. Il tavolo fisso riduce anche gli ingombri dellamacchina. La TruPunch 1000 e la TruMatic 1000 fiber smistano au-tomaticamente pezzi finiti di dimensioni fino a 180×180mm, male macchine possono essere equipaggiate anche con una botoladi grandi dimensioni per lo scarico di pezzi fino a 400x600mm.La TruMatic 1000 fiber, come la TruPunch 1000, è stata costruitain modo da essere molto compatta. TRUMPF ha infatti sviluppa-to un sistema di protezione del raggio con ingombri minimi ap-positamente per il concetto modulare. Anche nella versione au-tomatizzata, queste due macchine sono le più compatte sul mer-

cato nella loro categoria. Entrambe possono anche essere colle-gate al nuovo SheetMaster Compact, il sistema di automazioneche esegue la maggior parte delle operazioni di carico/scaricomentre la macchina è in funzione. Il controllo avviene tramitetouch-screen intuitivo. La macchina può essere azionata da untablet con l'applicazione MobileControl. Per la programmazioneè necessario il software TruTops Boost Punch.

Die TRUMPF TruPunch 1000 ist eine Stanzmaschine für dasEinstiegssegment, die zur Kombi-Maschine TruMatic 1000

fiber ausgebaut werden kann. Die TruPunch 1000 bearbeitet Ble-chdicken bis zu 6,4 mm mit bis zu 600 Hüben pro Minute und hateine Aufstellfläche von 6,5 auf 4,9 Metern. Will ein Blechfertigerzu einem späteren Zeitpunkt von der höheren herstellbaren Tei-levielfalt der Kombitechnik profitieren, muss er sich nun keinezweite Maschine anschaffen: Dank des neuartigen modularenBaukastensystems kann er die TruPunch1000 nachträglich mit ei-nem Laserschneidsystem, einer Absaugung und einem Stra-hlschutz ausstatten. Durch die Anbindung eines TruDisk Festkör-perlasers mit 3 Kilowatt wird aus der Stanzmaschine TruPunch1000 eine Stanz-Laser-Maschine: die TruMatic 1000 fiber. Die Ba-sis damit das modulare Konzept funktioniert, ist der komplettneu gestaltete Antrieb der beiden 1000er-Newcomer: der paten-tierte „Delta Drive“. TRUMPF erdachte diesen speziellen Antrieb,um kleinere Maschinen zu bauen und weitere Möglichkeiten fürdas Materialhandling zu schaffen. Der Clou ist, dass der Delta Dri-ve die bearbeitungstypische Bewegung von Blech und Auflagen-tisch in der Y-Achse überflüssig macht, indem er es erstmals zu-lässt, dass der Stanzkopf quasi in diese Richtung „fliegt“. Auf-grund der geringeren Relativbewegung zwischen Blechauflageund Blech sinkt auch die Gefahr von Verhakungen, was den Pro-

zess sicherer macht. Zu guter Letzt verringern die feststehendenAuflagetische den Platzbedarf der Maschinen erheblich. Sowohldie TruPunch 1000 als auch die TruMatic 1000 fiber können diegefertigten Bauteile bis zu einer Größe von 180 mm × 180 mmautomatisch sortieren. Die Maschinen können doch auch mit ei-ner großen Teileklappe zum Entladen von Teilen bis zu einer Grö-ße von 400 mm × 600 mm ausgerüstet werden. Auch für die Tru-Matic 1000 fiber galt der Anspruch, diese so kompakt wie mö-glich zu bauen. Speziell für das modulare Baukastensystem hatTRUMPF deshalb einen Strahlschutz mit minimalem Platzbedarfentwickelt. Auch in der automatisierten Version sind die beiden1000er kompakter als alle anderen vergleichbaren Maschinen aufdem Markt. An beide lässt sich zusätzlich ein neu entwickelterSheetMaster Compact anbinden, welcher Beladen und Entladenüberwiegend hauptzeitparallel durchführt. Beide Maschinen las-sen sich intuitiv per Touchscreen steuern. Eine mobile Bedienungper Tablet ermöglicht die MobileControl App. Zur Programmie-rung ist die TruTops Boost Punch Software notwendig.Hall 11 - stand B48

Lavorazione di rettificaconto terzi

Torni paralleli

9000 x 1870 x H 17005000 x 1250 x H 10002000 x 550 x H 700

Altezza punte da mm 280 a 500Distanza punte da mm 1000 a 6000310-360 foro mandrino Ø 133 mm350-400 foro mandrino Ø 146 mm450-500 foro mandrino Ø 160 mmSerie C/C 255-280-300 foro mandrino Ø 111 mm

Serie “Top Line” ad autoapprendimentoAltezza punte mm 255-280-300Distanza punte mm 1500-2000-3000-4000Altezza punte mm 400-450-500Distanza punte mm 2000-3000-4000-5000

20020 Magnago (MI) �� Via A. Manzoni, 14tel 0331 658151 �� fax 0331 305860 �� e-mail [email protected] �� web www.torgim.it

Abrasivi professionali per l’industria / Bereitstellung von professionellen Schleifmittel für die IndustrieLa nostra azienda nasce nel 1976 come CentroTecnico Abrasivi, una realtà di riferimento perla fornitura di abrasivi professionali per l’in-dustria. Oggi la seconda generazione guidal’azienda con un forte spirito di innovazionee con la volontà di rispondere rapidamente al-le richieste del mercato. Siamo specializzatinella produzione di abrasivi flessibili per leoperazioni di smerigliatura e finitura delle su-perfici. La nostra produzione è completamen-te italiana e tutti i prodotti sono realizzati da

personale altamente qualificato. I prodotti fi-niti che commercializziamo e le materie primeche trasformiamo provengono da aziende cer-tificate e leader nel mercato mondiale.Le attrezzature ed i macchinari che utilizzia-mo, molti dei quali ideati e progettati da noi,così come le rigorose procedure di lavorazio-ne e controllo, assicurano la massima qualità,flessibilità e versatilità dei nostri prodotti.Riteniamo inoltre fondamentale garantire unservizio completo di personalizzazione e di

consulenza professionale. I nostri clienti pos-sono infatti richiedere dimensioni, caratteri-stiche e packaging personalizzati e approfit-tare dell’assistenza dei nostri tecnici presentisul territorio, che propongono la soluzione piùadatta alle loro esigenze. Nostro fiore all’occhiello della produzione so-no le ruote lamellari, proposte in una vastagamma di specifiche, dimensioni e forme. Leruote sono realizzabili con tela o panno, conabrasivo in ossido di alluminio, zirconio o Tri-zact™ e allestite con foro ogambo in diverse misure. Leruote lamellari sonoutilizzate per opera-zioni di sgrossatura,smerigliatura e finitu-ra di acciai, metallinon ferrosi e materia-li diversi; su macchineportatili, con alberoflessibile e fisse. È pos-sibile visionare il nostro assor-timento prodotti e scaricare il catalogo com-pleto sul sito www.ctacalflex.it.

Unsere Firma wurde im Jahr 1976 alsCentro Tecnico Abrasivi gegründet, ein

Bezugspunkt für die Bereitstellung von pro-fessionellen Schleifmittel für die Industrie.Heute führt die zweite Generation das Unter-nehmen mit einem starken Innovationsgeistund mit dem Wille, schnell auf den Marktfor-derungen zu antworten. Wir sind spezialisiertauf die Herstellung von flexiblen Schleifmit-tel für die Schleifarbeiten und Oberflächenen-dbearbeitung. Unsere Produktion ist vollstän-dig Italienisch und alle Produkte werden von

hoch qualifiziertem Personal hergestellt. DieEndprodukte, die wir verkaufen und die Roh-stoffe, die wir verwandeln, kommen aus zer-tifizierten Unternehmen, die Leader auf demWeltmarkt sind.Die Geräte und Maschinen, die wir verwen-den, von denen viele von uns entwickelt, so-wie die strengen Arbeits- und Kontrollprozes-se sicherstellen höchste Qualität, Flexibilitätund Vielseitigkeit unserer Produkte.

Wir denken auch, dass es sehr wichtigist, einen kompletten Indi-

vidualisierungsserviceund professionelle Bera-tung zu gewährleisten.

Unsere Kundenkönnen nach in-

dividualisierteGröße, Eigen-

schaften undVerpackung fragenund können unsere

technische Unterstüt-zung auf dem Territorium, um die beste Lö-sung für ihre Bedürfnisse anzubieten.Das Flaggschiff unserer Produktion sind Fä-cherschleifer, in einer Vielzahl von Spezifika-tionen, Größen und Formen. Die Bürsten sindmit Gewebe oder Vlies, mit Aluminiumoxid,Zirkonoxid oder Trizact ™, mit Loch oderSchank in verschiedenen Größen machbar. DieFächerschleifer werden für das Schleifen undVerarbeitung von Stahl, NE-Metallen und an-deren Materialien, auf tragbare Maschinenmit flexiblen und festen Welle verwendet. Esist möglich, unsere Produktübersicht anzuse-hen und den kompletten Katalog aufwww.ctacalflex.it Website herunterladen

Ottobre 2016 21

Ottobre 201622

Abbiamo parlato di...

AIGNEP .................................. 2AMADA....................................17BYSTRONIC ............................17CENTRO TECNICO ABRASIVI 20COMAU .................................. 10DALLAN.................................. 4DMG MORI ............................ 2ELLECI.................................... 4EUROBLECH.......................... 16KABELSCHLEPP .................... 13KASTO.................................... 17LANTEK .................................. 18MIDEST .................................. 14NEWSTARK ............................ 18SALVAGNINI ITALIA................ 6SANDVIK COROMANT .......... 8SERVOPRESSE ...................... 19

SOPRAD ................................ 19TRUMPF ................................ 20WNT........................................ 12

AIGNEP .................................. 5ALUMINIUM............................ 5ASSERVIMENTIPRESSE ........ 16BYSTRONIC .......................... 15C.R.M. ...................... manchetteCANTINI ................................ 22COGEFIM .............................. 22COSTR. MECC. PERNO ........ 12DALLAN.................................. 21EROWA .................................. 9GABELLA .............................. 18GERARDI .......................... 1-20HYDROMATIC ........................ 22IFP EUROPE .......................... 6

INFA........................................ 13INTERCOM ............................ 3KABELSCHLEPP .................... 8MECCANICA BESNATESE ..2-18MIDEST .................................. 23MINTOR.................................. 19MONTEFERRO LAMIERA ...... 24MORETTI ................................ 12OML .................................... 9-11REPAR2 ................ manchette-14RIVIT ...................................... 10SALVAGNINI .......................... 16SANDVIK ................................ 13SERMAC ................................ 1SERVOPRESSE ...................... 17SICUTOOL.............................. 7SITEMA .................................. 11TORGIM.................................. 20TORNOS ................................ 2

In questo numero

DISTRIBUTORI A COMANDO MANUALE,ELETTROMAGNETICO, IDRAULICO

DISTRIBUTORI MULTIPLIA COMANDO MANUALE,ELETTROMAGNETICO

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