Sommario TdR < TdS · (Fred Uhlman, L’amico ritrovato, Milano, Feltrinelli, 1992) 3 L’inverno...

2
1 © Ulrico Hoepli Editore S.p.A., 2014 • Monica Celi, Marco Giarratana - Italiano. Leggere, scrivere e comunicare Modulo 9 La narrativa unità 1 Il testo narrativo Il tempo nella narrazione Immaginiamo di assistere a un film sulla seconda guerra mondiale: in circa due ore si rappre- sentano fatti che sono durati sei anni. Il tempo della storia (TdS, la guerra) non coincide con il tempo del racconto (TdR, il film). È quanto accade anche nella narrativa, che in poche pagine può raccontare molti anni di storia. Se confrontiamo tempo della storia e tempo del racconto, possiamo incontrare i seguenti casi: Sommario TdR < TdS Ellissi: TdR = 0 Pausa descrittiva o riflessiva: TdS = 0 Scena: TdR = TdS Analisi: TdR > TdS Sommario TdR < TdS Prima che finisse l’anno del matrimonio, venne alla luce una bella creatura; e, come se fosse fatto apposta per dar subito opportunità a Renzo d’adempire quella sua magnanima promes- sa, fu una bambina; e potete credere che le fu messo nome Maria. Ne vennero poi col tempo non so quant’altri, dell’uno e dell’altro sesso: e Agnese affaccendata a portarli in qua e in là, l’uno dopo l’altro, chiamandoli cattivacci, e stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciava- no il bianco per qualche tempo. E furon tutti ben inclinati; e Renzo volle che imparassero tutti a leggere e scrivere, dicendo che, giacché la c’era questa birberia, dovevano almeno profit- tarne anche loro. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII, Milano, Hoepli, 2010) Il narratore racconta in poche righe ciò che accade in molti anni: infatti si parla della nascita e dell’infanzia di diversi figli. Il brano è un esempio di sommario, perché sintetizza in poche righe ciò che si immagina essere accaduto in un lungo arco di tempo. Ellissi: TdR = 0 La incontrai una domenica sul porto […] Le detti il buongiorno e le chiesi se potevo esserle utile. Mi indicò la valigia che stava ai suoi piedi. Portala al Bote, mi disse nella mia lingua. Il Bote non è un luogo per signore, dissi io. Io non sono una signora, rispose, sono la nuova padrona. La domenica seguente scesi di nuovo in città. (Antonio Tabucchi, Donna di Porto Pim, Palermo, Sellerio, 1983) Il narratore non racconta quello che è successo tra una domenica e l’altra. Il questo caso si ha un’ellissi, cioè l’eliminazione di alcune sequenze temporali. Pausa descrittiva o riflessiva: TdS = 0 Qualche secolo fa sorgeva qui un vero castello, una costruzione in mattoni con tonde torri massicce; dello stesso periodo era anche il fossato, che tagliava la lingua di terra protesa nel lago, trasformandola in un’isoletta. (Theodor Fontane, Il signore di Stechlin, Milano, Garzanti, 1985) Il narratore non racconta, ma si sofferma a descrivere l’ambiente. In questo caso si ha una pausa, cioè una sospensione della storia. Anche le sequenze riflessive costituiscono una pausa.

Transcript of Sommario TdR < TdS · (Fred Uhlman, L’amico ritrovato, Milano, Feltrinelli, 1992) 3 L’inverno...

Page 1: Sommario TdR < TdS · (Fred Uhlman, L’amico ritrovato, Milano, Feltrinelli, 1992) 3 L’inverno era alle porte. Le giornate si accorciarono e le notti divennero quasi insopportabili.

1© Ulrico Hoepli Editore S.p.A., 2014 • Monica Celi, Marco Giarratana - Italiano. Leggere, scrivere e comunicare

Modulo 9  La narrativa unità 1  Il testo narrativo

Il tempo nella narrazione Immaginiamo di assistere a un film sulla seconda guerra mondiale: in circa due ore si rappre-sentano fatti che sono durati sei anni. Il tempo della storia (TdS, la guerra) non coincide con il tempo del racconto (TdR, il film). È quanto accade anche nella narrativa, che in poche pagine può raccontare molti anni di storia.

Se confrontiamo tempo della storia e tempo del racconto, possiamo incontrare i seguenti casi:• Sommario TdR < TdS• Ellissi: TdR = 0• Pausa descrittiva o riflessiva: TdS = 0• Scena: TdR = TdS• Analisi: TdR > TdS

Sommario TdR < TdS Prima che finisse l’anno del matrimonio, venne alla luce una bella creatura; e, come se fosse fatto apposta per dar subito opportunità a Renzo d’adempire quella sua magnanima promes-sa, fu una bambina; e potete credere che le fu messo nome Maria. Ne vennero poi col tempo non so quant’altri, dell’uno e dell’altro sesso: e Agnese affaccendata a portarli in qua e in là, l’uno dopo l’altro, chiamandoli cattivacci, e stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciava-no il bianco per qualche tempo. E furon tutti ben inclinati; e Renzo volle che imparassero tutti a leggere e scrivere, dicendo che, giacché la c’era questa birberia, dovevano almeno profit-tarne anche loro. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII, Milano, Hoepli, 2010)

Il narratore racconta in poche righe ciò che accade in molti anni: infatti si parla della nascita e dell’infanzia di diversi figli. Il brano è un esempio di sommario, perché sintetizza in poche righe ciò che si immagina essere accaduto in un lungo arco di tempo.

Ellissi: TdR = 0 La incontrai una domenica sul porto […] Le detti il buongiorno e le chiesi se potevo esserle utile. Mi indicò la valigia che stava ai suoi piedi. Portala al Bote, mi disse nella mia lingua. Il Bote non è un luogo per signore, dissi io. Io non sono una signora, rispose, sono la nuova padrona. La domenica seguente scesi di nuovo in città. (Antonio Tabucchi, Donna di Porto Pim, Palermo, Sellerio, 1983)

Il narratore non racconta quello che è successo tra una domenica e l’altra. Il questo caso si ha un’ellissi, cioè l’eliminazione di alcune sequenze temporali.

Pausa descrittiva o riflessiva: TdS = 0 Qualche secolo fa sorgeva qui un vero castello, una costruzione in mattoni con tonde torri massicce; dello stesso periodo era anche il fossato, che tagliava la lingua di terra protesa nel lago, trasformandola in un’isoletta. (Theodor Fontane, Il signore di Stechlin, Milano, Garzanti, 1985)

Il narratore non racconta, ma si sofferma a descrivere l’ambiente. In questo caso si ha una pausa, cioè una sospensione della storia. Anche le sequenze riflessive costituiscono una pausa.

Page 2: Sommario TdR < TdS · (Fred Uhlman, L’amico ritrovato, Milano, Feltrinelli, 1992) 3 L’inverno era alle porte. Le giornate si accorciarono e le notti divennero quasi insopportabili.

2© Ulrico Hoepli Editore S.p.A., 2014 • Monica Celi, Marco Giarratana - Italiano. Leggere, scrivere e comunicare

Modulo 9  La narrativa unità 1  Il testo narrativo

Scena: TdR = TdS «Buona sera. Lei va a far le valigie, non è vero?»«Sì… sissignore… Conto di partire domattina.»«Fa bene. Buon viaggio! Quassù non tira più buon’aria.»(Luigi Pirandello, “Pallottoline!”, in Novelle per un anno, Milano, Mondadori, 2012)

Il narratore si limita a riportare la conversazione tra i personaggi. Si tratta di una sequenza dialogata, detta anche scena. Nelle scene il tempo del racconto è uguale al tempo della storia.

Analisi: TdR > TdS Accadde al ventiduesimo che Confucio, lo studente, uscì dalla sua assenza, voluta o non vo-luta, e dribblò tre giocatori del Gramenet per restare solo accanto al palo destro della porta avversaria ed eseguire il passaggio fatale a Palacìn. Il centravanti vide l’intera porta per sé e il portiere gli sembrò un’impotente, meschina statua di argilla che doveva maciullare con un colpo di punta, per batterlo o per ucciderlo. Il pallone uscì ferito gravemente e quando urtò la rete avversaria, la sollevò come una gonna, come i migliori venti sollevano le gonne alle ragazze in fiore, e la parola magica divenne un grido collettivo: Gol! (Manuel Vàzquez Mon-talbàn, Il centravanti è stato assassinato verso sera, Milano, Feltrinelli, 1991)

Il narratore racconta in molte righe ciò che accade in pochi secondi. In questo caso si ha un’a-nalisi: il tempo del racconto è più lungo del tempo della storia.

1 I seguenti brani presentano un sommario, una pausa descrittiva, una pausa riflessiva e unascena:individuali.1 – Desidero sapere che carattere aveva, quali abitudini, quali amici. – Era buono: il lavoro la casa. Le giornate che non lavorava, andava a passare qualche ora al

circolo dei coltivatori diretti. La domenica al cinematografo, con me. Aveva pochi amici, bra-vissime persone: il fratello del sindaco, una guardia municipale…

– Aveva mai avuto liti, questioni di interesse, inimicizie? – Mai: era anzi benvoluto da tutti; non era del paese, e qui i forestieri si trovano sempre bene. (Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Torino, Einaudi, 1961)2 La politica riguardava gli adulti; noi avevamo già i nostri problemi. E quello che ci pareva più

urgente era imparare a fare il miglior uso possibile della vita, oltre, naturalmente, a cercare di scoprire quale scopo avesse, se l’aveva, e a chiederci quale potesse essere la condizione umana in questo cosmo spaventoso e incommensurabile. Questi sì che erano veri dilemmi, quesiti di valore eterno, assai più importanti per noi dell’esistenza di due personaggi ridicoli ed effimeri come Hitler e Mussolini. (Fred Uhlman, L’amico ritrovato, Milano, Feltrinelli, 1992)

3 L’inverno era alle porte. Le giornate si accorciarono e le notti divennero quasi insopportabili. Alle prime ore dell’alba, il vento ci lacerava come una frusta. Ci dettero i vestiti invernali: delle camicie a righe un po’ più spesse. (Elie Wiesel, La notte, Firenze, Giuntina, 2007)

4 Il castello dell’innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d’un poggio che sporge in fuori da un’aspra giogaia di monti, ed è, non si saprebbe dir bene, se congiunto ad essa o separatone, da un mucchio di massi e di dirupi, e da un andirivieni di tane e di precipizi, che si prolungano anche dalle due parti. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, Milano, Bruno Mondadori, 1985)

✔ Ora prova tu!