Aprile 2013 Numero 4

SOMMARIO

La notizia del mese pag. 2

Vetrina sull’Europa: legislazione, iniziative e ricerche partner pag. 3

Eventi pag. 15

Inviti a presentare proposte pag. 20

ERRIN’s Corner: novità dalla rete per la ricerca e l’innovazione pag. 27

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La notizia del mese Quadro di bilancio settennale dell'UE: il Consiglio è pronto all'accordo Il Consiglio ha rinnovato il suo impegno a concludere i colloqui con il Parlamento europeo sul quadro finanziario pluriennale dell'UE (QFP) per il periodo 2014-2020 Nella sessione del 22 aprile 2013 il Consiglio ha sostenuto gli sforzi della presidenza irlandese di mediare un accordo con il Parlamento europeo sul prossimo QFP entro la fine di giugno. "Non c'è tempo da perdere, dobbiamo far avanzare la discussione sul QFP" ha affermato Eamon Gilmore, Vice Primo Ministro irlandese e Ministro degli affari europei. "Dobbiamo essere in grado di rassicurare i nostri cittadini che i nuovi programmi saranno posti in essere per tempo all'inizio del prossimo anno”. Il Consiglio è inoltre disposto a lavorare in modo costruttivo sul progetto di bilancio rettificativo per il 2013. Si tratta di una proposta avanzata dalla Commissione di aumentare il bilancio UE 2013 di 11,2 miliardi di EUR. "Per evitare ritardi ai lavori sul QFP, proponiamo di portare avanti parallelamente i due processi" ha spiegato il Ministro, che resta ottimista sulle prospettive di accordo: "Sentite le preoccupazioni del Parlamento e ascoltati con molta attenzione i pareri espressi dagli Stati membri, sono convinto che, con una sufficiente dose di buona volontà da parte di tutti, potremo raggiungere un accordo soddisfacente sul QFP". Per maggiori informazioni: http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/EN/genaff/136915.pdf http://video.consilium.europa.eu/webcast.aspx?ticket=775-979-12800

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Vetrina sull’Europa: legislazione, iniziative, programmi e ricerche partner Marchi: la Commissione propone di semplificare l'accesso e di rendere più efficace la protezione La Commissione europea ha presentato nei giorni scorsi un pacchetto d’iniziative per rendere meno costosi, più rapidi, più affidabili e più prevedibili i sistemi di registrazione dei marchi nell'Unione europea. La riforma proposta migliorerà le condizioni per l'innovazione delle imprese e permetterà di fruire di una protezione più efficace dei marchi dalle contraffazioni, compresi i prodotti contraffatti in transito attraverso il territorio dell'UE. Per quanto riguarda le tasse, la Commissione propone di differenziarle in funzione della classe di prodotto sia per le domande di marchio comunitario che per le domande di marchio nazionale. Si consentirà in tal modo alle imprese, in particolare alle PMI, di chiedere la protezione conferita dal marchio che meglio risponde alle loro effettive esigenze commerciali, ad un costo che copre unicamente dette esigenze. Nel sistema attuale, la tassa di registrazione del marchio permette di coprire fino a tre classi di prodotto, mentre nel sistema riveduto ci si potrà limitare a una sola. A livello dell'UE le imprese pagheranno quindi molto meno se vogliono ottenere la protezione di un'unica classe di prodotti. Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi, ha dichiarato: "I marchi sono stati il primo successo dell'UE in materia di diritti di proprietà intellettuale. L'armonizzazione della legislazione degli Stati membri nel 1989 e la creazione del marchio comunitario nel 1994 hanno spianato la strada all'adozione di altri strumenti di tutela della proprietà intellettuale, quali la protezione dei disegni e dei modelli e il brevetto unitario. Oggi, a 20 anni di distanza, è con orgoglio che posso affermare che il nostro sistema dei marchi ha retto alla prova del tempo. Non è necessaria una revisione radicale: le basi del nostro sistema sono ancora perfettamente valide. Quello che vogliamo è un aggiornamento mirato, per rendere più facile, più economica e più efficace la protezione dei marchi.".

Iniziative

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Per rendere i sistemi dei marchi in Europa più accessibili e più efficienti per le imprese, in modo da promuovere l'innovazione e la crescita, la revisione proposta mira a:

semplificare e armonizzare la procedura di registrazione, anche a livello degli Stati membri, prendendo come parametro di riferimento il sistema del marchio comunitario;

modernizzare le vigenti disposizioni e accrescere la certezza del diritto modificando le disposizioni obsolete, eliminando le ambiguità, chiarendo la portata e i limiti dei diritti conferiti dal marchio e incorporando l'ampia giurisprudenza della Corte di giustizia;

potenziare i mezzi di lotta contro la contraffazione dei prodotti in transito attraverso il territorio dell'UE;

facilitare la cooperazione tra gli uffici dei marchi degli Stati membri e l'agenzia dell'Unione europea competente per i marchi, l'Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (UAMI), per promuovere la convergenza delle pratiche e sviluppare strumenti comuni.

Il pacchetto proposto contiene tre iniziative:

la rifusione della direttiva del 1989 (ora codificata come 2008/95/CE) sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa;

la revisione del regolamento del 1994 (ora codificato come 207/2009/CE) sul marchio comunitario;

la revisione del regolamento della Commissione del 1995 (2869/95) relativo alle tasse da pagare all'UAMI.

La rifusione della direttiva e la revisione del regolamento sul marchio comunitario sono proposte legislative che dovranno essere adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura di codecisione. La proposta di revisione del regolamento relativo alle tasse seguirà un iter diverso: sarà adottata dalla Commissione come atto di esecuzione e richiede pertanto la previa approvazione del competente comitato per le questioni relative alle tasse dell'UAMI. La prima riunione del comitato avrà luogo prima dell'estate. L'obiettivo è quello di adottare la modifica del regolamento relativo alle tasse entro la fine dell'anno. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/internal_market/indprop/tm/index_en.htm

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Un premio di un milione di euro per progetti di utilizzo concreto dei sistemi di navigazione satellitare La European Satellite Navigation Competition (ESNC) giunge quest’anno alla decima edizione e propone premi per la realizzazione di servizi e prodotti innovativi attraverso l’utilizzo di sistemi di navigazione satellitare nella vita di tutti i giorni. Si tratta di un concorso aperto a singoli individui e imprenditori, al mondo della ricerca e delle università, per rilanciare la cooperazione con partner in tutto il mondo. Il mercato attuale dei servizi via satellite - per la mobilità, la salute o la sicurezza – vale già più di 100 miliardi di euro e si prevede un aumento fino a 240 miliardi entro il 2020. L’ESNC supporta innovatori che contribuiscano a realizzare le loro applicazioni attraverso una vasta rete di partner in grado di coprire gli aspetti tecnici, economici e giuridici. In questa edizione del concorso i partecipanti possono scegliere tra più di 20 regioni partner in tutto il mondo. Ogni partner assegnerà un premio volto a sostenere business-case riguardanti ciascun vincitore regionale. Nel 2013, l’ESNC prevede la partecipazione di progetti provenienti dalle Fiandre/Belgio, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Nord Rhine-Westphalia, e Norvegia. Inoltre, i principali partner istituzionali stanno offrendo premi speciali per il concorso di quest'anno: l'Agenzia spaziale europea (ESA), il Centro Aerospaziale Tedesco (DLR), l'Agenzia del GNSS europeo (GSA), così come l'Ufficio europeo dei brevetti (UEB) e Metaio GmbH. Inoltre, studenti e collaboratori di ricerca possono presentare le loro idee per il ESNC University Challenge. Il montepremi di quest'anno ammonta a circa un milione di euro - tra premi in denaro, d’incubazione aziendale, coaching, consulenza brevetti, prototipazione e supporto marketing, accesso a clienti e alle comunità di utenti. La fase di presentazione per ESNC quest'anno va dal 1° aprile al 30 giugno 2013. Per maggiori informazioni,: www.galileo-masters.eu

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Il Rapporto trimestrale sull'occupazione e la situazione sociale nell'UE esamina l'aggravamento della crisi sociale europea La situazione occupazionale e sociale nell'UE è rimasta critica nel quarto trimestre del 2012: l'occupazione è diminuita un po' ovunque e la disoccupazione è ulteriormente aumentata mentre la situazione finanziaria delle famiglie permane grave, secondo quanto evidenzia l'ultimo esame trimestrale sull'occupazione e la situazione sociale nell'UE della Commissione europea. Sono sempre più evidenti in alcuni Stati membri gli effetti negativi dei tagli subiti dai bilanci pubblici e degli aumenti delle imposte sull'occupazione e sul tenore di vita. Il Rapporto sottolinea inoltre che l'immigrazione netta dall'esterno dell'UE è rallentata e che la crisi ha avuto effetti nocivi sulla fertilità. László Andor, Commissario europeo per l'Occupazione, gli Affari sociali e l'Inclusione, ha commentato: "La crisi sociale in Europa continua a peggiorare e in diversi Stati membri non vi sono segnali tangibili di miglioramento. Le fasce più povere della popolazione sono state molto spesso quelle più colpite. I governi devono investire per ritrovare la strada di una crescita inclusiva e per dare alle persone la possibilità reale di vivere in modo dignitoso – il recente pacchetto della Commissione sugli investimenti sociali ha individuato i possibili percorsi. Ma abbiamo bisogno soprattutto di maggiore solidarietà: all'interno dei singoli paesi, ma anche tra di loro. Potremo superare la crisi solo unendo i nostri sforzi”. La disoccupazione è ancora aumentata nel gennaio 2013, raggiungendo i 26,2 milioni nell'UE (19 milioni nell'area euro), vale a dire il 10,8% della popolazione economicamente attiva (11,9% nell'area euro). La differenza nel tasso di disoccupazione tra i paesi meridionali/periferici e il nord dell'area euro ha raggiunto i dieci punti percentuali nel 2012, situazione che è senza precedenti. Nell'UE il PIL è diminuito dello 0,5% nel quarto trimestre del 2012, la più grave contrazione dai primi mesi del 2009. L'occupazione generale nell'UE è diminuita dello 0,4% nel 2012, e si sono rilevati sviluppi positivi solo in rapporto al lavoro a tempo parziale. Solamente nel quarto trimestre del 2012 l'occupazione è diminuita dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Inoltre, la spesa complessiva della protezione sociale è diminuita più rapidamente che non durante le precedenti crisi economiche. L'inasprimento delle politiche di bilancio ha colpito l'occupazione sia direttamente, riducendo l'occupazione nel settore pubblico, sia

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indirettamente, per la diminuzione della domanda macroeconomica aggregata. I cambi apportati ai sistemi fiscali e previdenziali e i tagli degli stipendi nel settore pubblico hanno generato riduzioni significative del livello di reddito disponibile delle famiglie, sottoponendo ad una forte pressione il livello di vita delle famiglie a basso reddito. I tagli della spesa e gli aumenti delle imposte hanno colpito in modo diverso i gruppi ad alto e a basso reddito. L'analisi mostra che un'attenta considerazione delle riforme di bilancio è necessaria per evitare che le fasce più povere della popolazione siano colpite in modo sproporzionato, come è avvenuto in alcuni paesi (ad esempio, in Estonia e in Lituania). La quota di popolazione europea che si dichiara in situazione di crisi finanziaria grave rimane molto al di sopra dei livelli osservati in qualunque periodo del decennio precedente – circa una ogni quattro famiglie a basso reddito. La spesa per la protezione sociale ha svolto un ruolo decisivo nel compensare le perdite di reddito delle famiglie nella prima fase della crisi ed ha contribuito a stabilizzare l'economia. La riduzione della spesa sociale è stata molto più forte che non durante le recessioni del passato, in parte a causa delle eccezionali necessità di consolidamento fiscale nel contesto della crisi dell'euro. Tale situazione ha neutralizzato la funzione di stabilizzazione economica dei sistemi di protezione sociale in molti Stati membri e può aver contribuito ad aggravare la recessione, almeno nel breve termine. Nel marzo 2013 il Consiglio europeo ha confermato che combattere la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi rimane una delle fondamentali priorità dell'UE e delle politiche nazionali. Nel febbraio 2013 la Commissione ha messo a punto un Pacchetto di investimenti sociali il cui scopo è orientare gli Stati membri nell'individuare politiche sociali più efficienti ed efficaci in risposta alle notevoli sfide che essi devono affrontare (si veda IP/13/125, MEMO/13/117, MEMO/13/118 e SPEECH/13/141). Il Pacchetto ha sottolineato il fatto che l'investimento pubblico nell'assistenza ai minori, nell'istruzione o nel sostegno ad un invecchiamento attivo e in buona salute deve essere mantenuto o addirittura incrementato anche quando vengono adottate politiche nazionali di bilancio rigorose, poiché senza tale investimento molte persone non sono in grado di partecipare alla vita sociale o di sviluppare il loro potenziale economico. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=89&newsId=1852&furtherNews=yes

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L’Unione Europea lancia la seconda edizione del Premio Donne Innovatrici La Commissione europea ha lanciato lo scorso 15 aprile la seconda edizione del Premio Donne Innovatrici, che mira a riconoscere gli sforzi compiuti da tre donne che abbiano raggiunto importanti risultati nel campo dell’innovazione per l’imprenditoria trasformando le loro idee in concrete iniziative da riproporre sul mercato. Il Premio si propone di aumentare la consapevolezza della necessità per le imprenditrici di ispirare altre donne a seguire i loro passi e farsi protagoniste dell’innovazione in Europa. Il primo premio è di 100.000 euro, il secondo di 50.000 e il terzo di 25.000. Il Concorso è aperto a tutte le donne che abbiano fondato o co-fondato una società e che abbiano beneficiato di programmi quadro di ricerca dell'Unione europea come il Programma quadro per la competitività e l'innovazione. Termine ultimo per presentare candidature: 15 ottobre 2013 Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/research/innovation-union/index_en.cfm?section=women-innovators La disoccupazione e l'inattività giovanili sono ai livelli più alti di sempre La disoccupazione giovanile non ha solo raggiunto un nuovo massimo nell'UE (il 23,6 % dei giovani attivi era senza lavoro nel gennaio 2013), ma i periodi di disoccupazione per i giovani si sono fatti più lunghi. Il 7,1 % dei giovani attivi è rimasto senza lavoro per più di un anno nel terzo trimestre del 2012, rispetto al 6,3% dell'anno precedente. Questa tendenza presenta il grave rischio di rendere i giovani sempre più separati dal mercato del lavoro e dalla società nel suo insieme. Il numero crescente di giovani di età inferiore a 25 anni che sono disoccupati e che non partecipano ad alcun ciclo di istruzione e formazione (NEET), che attualmente si avvicina agli 8 milioni, è a sua volta causa di gravi preoccupazioni.

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Per contribuire a lottare contro livelli di disoccupazione giovanile così elevati, il 5 dicembre 2012 la Commissione ha presentato un Pacchetto per l'occupazione giovanile (si veda IP/12/1311, MEMO/12/938 e SPEECH/12/910). Tale pacchetto comprende una proposta di raccomandazione per introdurre in ciascuno Stato membro una Garanzia giovani al fine di assicurare che tutti i giovani fino ai 25 anni di età ricevano un'offerta qualitativamente buona di occupazione, la possibilità di proseguire gli studi, un apprendistato o un tirocinio entro quattro mesi dall'uscita dal sistema di insegnamento formale o dall'inizio della disoccupazione. Il Consiglio dei ministri ha raggiunto un accordo politico su questa raccomandazione il 28 febbraio 2013 (si veda MEMO/13/152). La Commissione ha inoltre di recente proposto norme operative per attuare rapidamente l'iniziativa per l'occupazione giovanile al fine di combattere la disoccupazione giovanile (si veda IP/13/217). Tale iniziativa è stata proposta dal Consiglio europeo del 7-8 febbraio 2013 e ad essa è stato attribuito un bilancio di 6 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=89&newsId=1852&furtherNews=yes La Commissione europea lancia il Libro verde sul finanziamento a lungo termine dell'economia europea La Commissione europea ha adottato il Libro verde che dà avvio alla consultazione pubblica di tre mesi sui modi per promuovere l'offerta di finanziamenti a lungo termine, con l’obiettivo di migliorare e diversificare il sistema dell'intermediazione finanziaria per gli investimenti a lungo termine in Europa. Gli investimenti a lungo termine sono spese che consentono di migliorare la capacità produttiva dell'economia in settori quali l'energia, le infrastrutture di trasporto e di comunicazione, gli impianti industriali e di servizio, le tecnologie di adattamento ai cambiamenti climatici e di ecoinnovazione, nonché istruzione e ricerca e sviluppo. L'Europa ha un grande bisogno d’investimenti a lungo termine, essenziali per favorire la crescita sostenibile. Per finanziarli, le amministrazioni pubbliche, le imprese e le famiglie hanno bisogno di avere accesso a fonti affidabili di finanziamento a lungo termine. La crisi finanziaria ha ridotto la capacità del settore finanziario europeo di incanalare i risparmi verso gli investimenti a lungo termine. Pertanto è

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fondamentale studiare gli interventi da attuare per migliorare la disponibilità di finanziamenti di questo tipo. Una delle questioni fondamentali è se la dipendenza, storicamente forte, dell'Europa dalle banche per il finanziamento degli investimenti a lungo termine sia destinata a lasciar spazio a un sistema più diversificato, con una quota significativamente più elevata di finanziamento diretto attraverso i mercati dei capitali (ad es. finanziamento obbligazionario) e una maggiore partecipazione degli investitori istituzionali (ad esempio i fondi pensione), o ad altre alternative. Il bisogno di finanziamento delle PMI merita particolare attenzione, perché esse possono sostenere la crescita a lungo termine. Occorre che esse abbiano accesso ai finanziamenti bancari e non bancari. Le risposte alla Consultazione consentiranno alla Commissione di stabilire cosa fare per eliminare gli ostacoli ai finanziamenti a lungo termine. Gli interventi da attuare potranno essere di tipo legislativo e non legislativo. Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi ha dichiarato: "L'economia europea sta affrontando sfide importanti, come il notevole fabbisogno d’investimenti a lungo termine, Si tratta d’investimenti essenziali per l'innovazione e la competitività, al fine di rilanciare la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro in Europa, e che richiedono finanziamenti a lungo termine. Occorre assicurare che la nostra economia e il nostro settore finanziario (comprese le banche e gli investitori istituzionali, quali compagnie di assicurazione e fondi pensione) siano in grado di finanziare gli investimenti a lungo termine. Si tratta di un compito importante ma complesso. Dobbiamo individuare gli ostacoli esistenti al finanziamento a lungo termine e definire gli ulteriori interventi per rimuoverli". Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/internal_market/finances/financing-growth/long-term/index_en.htm

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Fondo Sociale Europeo: pubblicazione catalogo dell’offerta formativa 2013 Provincia di Torino E’ stato approvato il Catalogo dell'Offerta Formativa 2013 composto da tutti i corsi di formazione continua individuale proposti dalle Agenzie Formative e approvati dalla Provincia di Torino. Si tratta di corsi destinati a lavoratori occupati, disoccupati, pmi e piccoli comuni. Il Catalogo 2013 è valido fino al 27 gennaio 2014 con la possibilità per gli interessati di richiedere voucher di partecipazione ai corsi inseriti sul Catalogo medesimo fino al 20 dicembre 2013. Il voucher finanzia fino all’80% del costo del corso, per un massimo di 3000 euro. I Corsi inseriti sul Catalogo Provinciale dell'Offerta Formativa 2013 sono disponibili nella banca dati regionale delle opportunità di formazione professionale. Nella banca dati sono presenti anche il programma didattico e i prerequisiti per l'accesso al corso. Per ulteriori informazioni: http://www.provincia.torino.gov.it/formazione/operatori/bandi/fc_individuale

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Consultazione della Commissione europea sui metodi di rating/scoring delle PMI La Commissione europea, in collaborazione con il Centro per la Strategia ed i Servizi di Valuzione (CSES- Centre for Strategy and Evaluation Services), sta realizzando un’indagine sulle politiche e pratiche di mercato utilizzate nei sistemi di rating per le PMI. Principale finalità di questa consultazione è raccogliere una visione d’insieme delle pratiche bancarie nel rating/scoring delle PMI e del relativo feedback verso quest’ultime, su base volontaria oppure su richiesta delle PMI stesse, con particolare attenzione al rating qualitativo. Seconda finalità è di mettere in evidenza le politiche ad oggi attuate per garantire la trasparenza del rating bancario delle PMI e del relativo feedback fornito dalle banche alle PMI. L’informazione fornita tramite la compilazione di un questionario è confidenziale e sarà trattata come tale dalla Commissione europea. Termine ultimo per partecipare alla Consultazione: 15 Maggio 2013 Per maggiori informazioni: http://www.to.camcom.it/Page/t08/view_html?idp=11407 La Commissione europea lancia un green paper sul clima e l’energia Il Green Paper lanciato a Bruxelles lo scorso 27 marzo dalla Commissione Europea ha dato il via al dibattito sulle politiche da adottare per il clima e l’energia per il decennio 2020-2030. Colmare l’assenza di una linea politica strategica nel settore energetico e ambientale per il dopo 2020 è fondamentale al fine di ridurre l’incertezza e i rischi legati ai futuri investimenti e nello stesso tempo importante al fine di creare posti di lavoro. Questo Green Paper segna quindi l’inizio di una necessario processo di realizzazione e attuazione di politiche “post 2020” orientate all’energia sostenibile per un Europa costruita sulle rinnovabili. L’obiettivo è di creare un processo di crescita innovativa e sostenibile che passi attraverso una fase di riduzione di energia fossile e delle sue emissioni.

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“Le consultazioni pubbliche ora aperte daranno le basi iniziali per la necessaria discussione in previsione degli ambizioni target fissati per il 2030, nel contesto di un olistico quadro energetico e climatico” – ha commentato Hinrichs-Rahlwes, continuando – “Questo tipo di progettualità a lungo termine è necessaria per la UE al fine di raggiungere e rispettare entro il 2050 i limiti imposti al processo di decarbonizzazione. Nella loro discussione al Consiglio europeo di maggio” - ha concluso Hinrichs-Rahlwes–“i capi di Stato e di governo devono ora fornire indicazioni precise in modo da mettere l’UE sulla strada giusta per il 2030. In particolare, essi dovrebbero richiedere una valutazione d’impatto approfondita, al fine di definire la migliore corrispondenza tra gli obiettivi per le energie rinnovabili,risparmio di emissioni ed efficienza energetica”. Per maggiori informazioni: http://www.erec.org/ Relazioni industriali: una nuova relazione sottolinea l'irrigidimento del dialogo sociale in Europa Da una relazione pubblicata dalla Commissione europea emerge che l'attuale crisi economica compromette seriamente il dialogo tra i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro e i governi. Tale relazione rileva che le riforme adottate recentemente dai governi non sono sempre state accompagnate da un dialogo sociale pienamente efficace, con la conseguenza che le relazioni industriali sono sempre più conflittuali in Europa. Il dialogo sociale è di cruciale importanza cosi’ come la partecipazione attiva all'elaborazione delle riforme della pubblica amministrazione, dal momento che le soluzioni individuate attraverso il dialogo sociale sono in genere più ampiamente accettate dai cittadini, più facili da attuare nella pratica e meno atte a suscitare conflitti. Accordi consensuali con l'intervento delle parti sociali contribuiscono quindi a garantire la sostenibilità a lungo termine delle riforme economiche e sociali. Un dialogo sociale ben strutturato può contribuire effettivamente alla resilienza economica dell'Europa. Di fatto, i paesi con un dialogo sociale consolidato e istituzioni di relazioni industriali forti sono generalmente quelli in cui la situazione economica e sociale è più solida e meno soggetta a pressioni. Le potenzialità del dialogo sociale di risoluzione dei problemi possono contribuire a superare l'attuale crisi. La nuova relazione illustra in che modo

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i risultati del dialogo sociale europeo possono incidere concretamente sulla vita lavorativa dei cittadini europei, ad esempio migliorandone le condizioni di lavoro e la salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Per maggiori informazioni: http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-325_en.htm

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Eventi e giornate di informazione Strategic Energy Technology Plan Conference 2013 7-8 maggio, Dublino (Irlanda) Il SET Plan europeo Conferenza avrà luogo al Royal Hospital Kilmainham (RHK), Dublino, Irlanda, il 7-8 maggio 2013, sotto la Presidenza irlandese dell'UE. L'Autorità per l'energia sostenibile d'Irlanda, per conto del Dipartimento del governo irlandese delle comunicazioni, dell'energia e delle risorse naturali, ospita questa importante conferenza in collaborazione con la Commissione europea. La conferenza sarà occasione di dibattito sui progressi dell'Unione europea per accelerare lo sviluppo delle tecnologie energetiche e prevede anche la presentazione di una nuova Comunicazione della Commissione sul tema energia. L’evento prevede la partecipazione dei commissari europei competenti e dei rappresentanti ministeriali nazionali e lancerà i messaggi chiave riguardanti il futuro ruolo che la ricerca energetica potrà giocare sulla strada della de carbonizzazione delle nostre società. Per maggiori informazioni: http://www.setplan2013.ie/ Nuove regole nei rapporti con l’estero Seminario sulle novità introdotte con l'adozione della direttiva 2010/45/UE 22 Maggio, Torino (Italia) L'ALPS Enterprise Europe Network della Camera di commercio di Torino, in collaborazione con il Centro Estero per l'Internazionalizzazione del Piemonte (Ceipiemonte), organizza un seminario dedicato alle novità in materia di IVA nelle operazioni internazionali, a seguito della recente adozione della Direttiva 2010/45/UE. A partire dal mese di gennaio 2013 sono ufficialmente entrate in vigore nuove regole che disciplinano l'operatività delle imprese in materia di IVA, con particolare riguardo alla fatturazione: aumenta ad esempio il numero di operazioni assoggettate a quest'ultima, per casi particolari è prevista la fattura semplificata, sono

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previste novità importanti relative alla fattura elettronica, nonché alle tempistiche e alle procedure di fatturazione nei confronti di soggetti ubicati sia in Unione europea che in paesi extra-UE. Il seminario propone un'analisi dettagliata delle principali modifiche alla precedente normativa attraverso l'illustrazione di esempi pratici che consentano ai partecipanti di allinearsi con celerità alle nuove disposizioni introdotte. La partecipazione è gratuita, termine ultimo per iscrizioni: 21 maggio 2013 Per maggiori informazioni: www.promopoint.to.camcom.it/IVA2013 Infoday sul bando Eco Innovation 2013 27 maggio, Bruxelles (Belgio) In vista del lancio del nuovo bando Eco Innovation per il 2013 (CIP-EIP-ECO-INNOVATION 2013), previsto per maggio 2013, la Commissione europea ha annunciato che organizzerà una giornata informativa il prossimo 27 maggio. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/environment/eco-innovation/events/2013/eid_2013_en.htm

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Innovat&Match 5-6 giugno, Bologna (Italia) Il prossimo giugno si terrà la 5° edizione di Innovat&Match, due giornate di incontri bilaterali tra aziende, centri di ricerca e università nell’ambito dell’ 8° Salone Internazionale della Ricerca Industriale (R2B Research to Business 2013). R2B 2013 ha lo scopo di favorire collaborazioni commerciali, tecnologiche e per l’avvio di progetti di ricerca nei seguenti settori: Aerospazio, ICT, Agro- food, mezzi e sistemi per la mobilità, Chimica Verde, Patrimonio culturale, Costruzioni sicure e sostenibili, Scienze della vita, Energia, Tecnologie per gli ambienti di vita, Fabbrica Intelligente, Tecnologie per le Smart Communities. Innovat&Match offre quindi l’opportunità di organizzare incontri one-to-one per tutti coloro che siano interessati ad opportunità di networking e business nelle aree tematiche di R2B 2013. L’evento è organizzato nell’ambito di Enterprise Europe Network. Per maggiori informazioni: http://www.b2match.eu/r2b2013 een@apre.it www.rdueb.it

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A che punto siamo con la rinascita industriale in Europa 6 giugno 2013, Bruxelles (Belgio) Alla luce del progetto della Commissione Europea di aumentare il contributo del settore industriale al PIL UE dal 15,2% al 20% entro il 2020, la Commissione europea organizza una Conferenza sulla politica industriale il prossimo 6 giugno a Bruxelles, la quale si concentrerà sui progressi compiuti finora e stimolerà il dibattito al fine di individuare le azioni più urgenti per sostenere e rilanciare la crescita industriale in Europa. La Conferenza presenterà i prossimi passi nello sviluppo di questa nuova politica industriale che dovrebbe aiutare l’Europa a raggiungere gli obiettivi prefissati circa il contributo del settore al PIL europeo. Sono previsti interventi del Presidente Barroso, del Vice Presidente Tajani, di diversi ministri dell'industria europei e business leader in questa occasione di dibattito aperto sul futuro del settore. In particolare, la conferenza esaminerà in che modo gli sforzi nazionali ed europei siano in grado di massimizzare l'efficacia degli interventi comunitari e i passi necessari affinché l'Europa sia più efficace nel coordinamento delle politiche industriali. Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani ha dichiarato: "La crisi ha dimostrato l'importanza del settore per la stabilità economica, l'occupazione, l'innovazione e la performance internazionale delle nostre economie La conferenza metterà in evidenza che la creazione di più industria porta più posti di lavoro In un periodo di disoccupazione record.. in Europa, mettendo l'industria torna al centro delle politiche europee è un obbligo ineludibile. " Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=6582&lang=en&tpa_id=0&title=Where-are-we-with-industrial-renaissance-in-Europe

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Innovazione, un’opportunità di business per le PMI 11-12 giugno, Dublino (Irlanda) Sotto gli auspici della Presidenza irlandese dell'Unione europea, sarà organizzata a Dublino il prossimo giugno una Conferenza per rilanciare l’innovazione nelle PMI europee. Il tema della conferenza sarà il sostegno alle PMI innovative nelle loro ambizioni di crescita. Si concentrerà sulle nuove tendenze che potranno plasmare l'innovazione nel 21° secolo, tentando di invididuare le opportunità e le sfide per le PMI e mettendo in evidenza le strutture di supporto pubblico e privato che supportano le di fronte a queste opportunità di crescita. Inoltre, l'evento sarà anche occasione per presentare le iniziative europee per l’innovazione delle PMI nell'ambito di Horizon 2020. Per maggiori informazioni: http://eurosme2013.eu/register 8a Conferenza europea per l'innovazione e l'imprenditorialità ECIE 2013 19-20 settembre, Bruxelles (Belgio) La Conferenza offrirà l'opportunità per la discussione scientifica e la collaborazione internazionale su una vasta gamma di importanti aree associate alle recenti tendenze in materia di innovazione. Nel corso degli ultimi anni, si è avuto un crescente riconoscimento in ambienti industriali del ruolo chiave svolto dall'innovazione nella successo commerciale delle imprese. In un ambiente dinamico e in contesti incerti come quelli che stiamo vivendo, la capacità e l'attitudine necessaria per la creazione di nuove imprese è fondamentale e la probabilità di successo è in gran parte legata alla capacità di stimolare attivamente l’innovazione. Allo stesso tempo, vi è una crescente consapevolezza della necessità di una maggiore innovazione sostenibile, coniugando aspetti sociali, economici ed ecologici. Per maggiori informazioni: http://academic-conferences.org/ecie/ecie2013/ecie13-call-papers.htm

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Inviti a presentare proposte Inviti a presentare proposte nell'ambito dei programmi di lavoro 2013 del Settimo programma quadro di RST (7° PQ) ENIAC Call 9 – 2013 ENIAC-2013-2 Data di pubblicazione: 11 aprile 2013 Budget: 100.000.000 Scadenza: prima fase 23 Maggio 2013 – seconda fase 12 settembre 2013 Programma specifico: COOPERAZIONE Il presente invito si concentra su progetti mirati attività di pilota di linea. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/call_FP7?callIdentifier=ENIAC-2013-2&specificProgram=COOPERATION#wlp_call_FP7 Towards World-Class Clusters - Promoting Cluster Excellence 62-G-ENT-CIP-13-N04C031 Data di pubblicazione: 17 aprile 2013 Bilancio: 1.377.000 euro Scadenza: 18 Giugno 2013 Programma specifico: Programma per l'imprenditorialità e l'innovazione (EIP) L'obiettivo del presente invito a presentare proposte è di perseguire gli sforzi dell'UE volti a rafforzare l'eccellenza di gestione dei cluster nell'UE utilizzando i risultati e gli strumenti sviluppati dall’ European Cluster Excellence Initiative (ECEI) e basandosi sulle esperienze e le lezioni

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apprese dal bando sui cluster del 2011 e dai progetti in corso sui cluster di eccellenza. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/call_CIP?callIdentifier=62-G-ENT-CIP-13-N04C031&specificProgram=EIP European Design Innovation Platform 76-G-ENT-CIP-13-C-N05S00 Data di pubblicazione: 24 aprile 2013 Bilancio: 2.850.000 Scadenza: 2 Luglio 2013 Programma specifico: Programma per l'imprenditorialità e l'innovazione (EIP) L'obiettivo del presente invito a presentare proposte è di accelerare l'adozione di politiche per l’innovazione del settore del design a livello europeo, nazionale e regionale e di promuovere un maggiore uso del design nell'industria europea, così come nel settore pubblico, al fine di stimolare la creazione di valore, la competitività e l'uso efficiente delle risorse. In particolare, i progetti si tenteranno di ridurre il divario tra regioni avanzate e quelle in ritardo nell'innovazione design-driven. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/call_CIP?callIdentifier=76-G-ENT-CIP-13-C-N05S00&specificProgram=EIP

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Erasmus for Young Entrepreneurs 63-G-ENT-CIP-13-E-N01C011 Data di pubblicazione: 15 aprile 2013 Bilancio: 4.650.000 euro Scadenza: 9 luglio 2013 Programma specifico: Programma per l'imprenditorialità e l'innovazione (EIP) Questo invito a presentare proposte ha lo scopo di selezionare organizzazioni intermediarie locali, attive nel sostegno alle imprese, per la gestione del programma Erasmus per giovani imprenditori. Queste organizzazioni dovranno reclutare e assistere gli imprenditori nella partecipazione al programma. Gli scambi all’interno di questo programma permettono a giovani e/o aspiranti imprenditori di lavorare a fianco di soggetti esperti in un altro paese europeo,, potendo cosi’ acquisire nuove competenze, arricchire le loro esperienze e ampliare la loro rete, oltre a promuove l'internazionalizzazione e la competitività di potenziali start-up e delle PMI partecipanti. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/call_CIP?callIdentifier=63-G-ENT-CIP-13-E-N01C011&specificProgram=EIP

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Building and Implementing Strategic Roadmaps of Demand-side Policy Measures to boost Demand for Industrial Innovations 68-G-ENT-CIP-13-C-N02C011 Data di pubblicazione: 8 Aprile 2013 Budget: 950.000 euro Scadenza: 9 luglio 2013 Programma specifico: Programma per l'imprenditorialità e l'innovazione (EIP) Questo invito a presentare proposte invita i candidati a sviluppare e attuare tabelle di marcia strategiche nel settore delle iniziative per la politica della domanda, con l'obiettivo di aumentare l’innovazione sul mercato. Le politiche dal lato della domanda sono l’insieme delle misure pubbliche che sostengono il miglioramento delle condizioni per l'adozione concreta delle innovazioni o che migliorano l'articolazione della domanda. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/call_CIP?callIdentifier=68-G-ENT-CIP-13-C-N02C011&specificProgram=EIP

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Programma di Assistenza Tecnica Commerciale, Sviluppo del Settore Privato, Fase Tre (TRTA / PSD III) - Pakistan Ref: EuropeAid/134-237/L/ACT/PK L'obiettivo globale del programma è quello di sostenere il governo del Pakistan nello sviluppo economico sostenibile, nella creazione di posti di lavoro e nella riduzione della povertà nel paese attraverso la diversificazione delle esportazioni e la promozione del settore privato. L'obiettivo specifico del presente invito a presentare proposte è quello di migliorare la competitività per le imprese del settore privato e in particolare delle PMI nei due settori seguenti: (i) gemme e gioielli e (ii) prodotti in cuoio. Gli obiettivi specifici possono comprendere: a) miglioramento della qualità della produzione attraverso la fornitura di servizi di sviluppo aziendale, tenendo conto delle produzioni ecocompatibili; b) sviluppo del prodotto e design; c) marketing e di branding; d) formazione tecnica per i dipendenti con particolare attenzione alla parità di genere e alle competenze organizzative e gestionali del middle management; e) migliore accesso ai mercati regionali e internazionali a seguito di quanto sopra e attraverso la fornitura di informazioni e servizi necessari forniti da organizzazioni intermediarie del Pakistan (BIOS) o da società che forniscono servizi e attività equivalenti sulla conformità dei prodotti per l'esportazione (come ad esempio conformità con la direttiva REACH per la produzione / concia delle pelli), così come per l'esportazione e la documentazione doganale. Per maggiori informazioni: https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?ADSSChck=1366365564001&do=publi.detPUB&searchtype=AS&aoet=36538&ccnt=7573876%2C7573877&debpub=17%2F04%2F2013&orderby=pub&orderbyad=Desc&nbPubliList=25&page=1&aoref=134237 Scadenza: 3 giugno 2013

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Supporto al business europeo nel mercato del sud est asiatico Ref: EuropeAid/134155/L/ACT/PH L'obiettivo globale è quello di contribuire ad aumentare e diversificare le esportazioni e gli investimenti delle imprese dell'UE, in particolare PMI, nelle Filippine e sul mercato regionale dell'ASEAN. Gli obiettivi specifici sono: - Rafforzare il business europeo e facilitare l'accesso al mercato delle Filippine, - Promuovere le Filippine come un interessante mercato per gli investimenti in modo che le imprese dell'UE, in particolare le PMI, siano in grado di sfruttare al meglio le opportunità di crescita nelle Filippine e utilizzarle come un gateway per il mercato regionale del Sud Est asiatico secondo i valori fondamentali di sviluppo sostenibile e di responsabilità sociale. Per maggiori informazioni: https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?ADSSChck=1363692463391&do=publi.detPUB&searchtype=AS&aoet=36538&ccnt=7573876%2C7573877&debpub=15%2F03%2F2013&orderby=pub&orderbyad=Desc&nbPubliList=25&page=1&aoref=134155 Scadenza: 17 giugno 2013 Attività culturali Programma 2013 - Palestina Ref: EuropeAid/134-183/L/ACT/PS L'obiettivo globale di questo invito a presentare proposte è: il rafforzamento della cooperazione regionale e l'integrazione Sud-Sud attraverso la promozione del dialogo di genere e lo scambio tra le culture. Gli obiettivi specifici del presente invito a presentare proposte sono: A La protezione e la promozione del patrimonio culturale palestinese, l'identità e la vita culturale e la creazione di consapevolezza sia a livello locale che internazionale.

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B La promozione della cooperazione interculturale tra la Palestina, l'Unione europea e gli altri partner mediterranei, in luce per rafforzare la visibilità del partenariato euro-mediterraneo. Le priorità: - Promozione della creatività di artisti palestinesi, uomini e donne, attraverso lo scambio e la cooperazione tra artisti contemporanei provenienti da territori occupati palestinesi e della regione euro-mediterranea. - Conservazione, consapevolezza e visibilità del patrimonio culturale palestinese sia a livello internazionale che nazionale. - Promozione della partecipazione culturale per il consolidamento della coesione sociale, ivi compresa la promozione della cultura nei curricula delle scuole primarie e secondarie. Per maggiori informazioni: https://webgate.ec.europa.eu/europeaid/online-services/index.cfm?ADSSChck=1366365351319&do=publi.detPUB&searchtype=AS&aoet=36538&ccnt=7573876%2C7573877&debpub=17%2F04%2F2013&orderby=pub&orderbyad=Desc&nbPubliList=25&page=1&aoref=134183 Scadenza: 19 giugno 2013

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ERRIN’s Corner Guida d’ispirazione per diventare una regione energeticamente sostenibile Il Progetto "ENNEREG - Regioni aprendo la strada per una Sustainable Energy Europe" della rete ERRIN e supportato dal programma Intelligent Energy Europe (IEE), ha lanciato una Guida per le Regioni che vorrebbe servire da esempio per la trasformazione verso sistemi sostenibili dal punto di vista energetico. La Guida aiuta a fissare le priorità e a organizzare le tappe per raggiungere l’obiettivo della sostenibilità energetica, fornisce le necessarie informazioni per garantire che si mantengano benefici a lungo termine per la propria regione e per i cittadini, oltre che a proteggere l'ambiente utilizzando fonti di energia rinnovabili e a minimizzare il consumo di energia Inoltre, fornisce anche informazioni su come meglio intervenire per rilanciare l'economia e creare nuovi posti di lavoro attraverso l’ottimizzazione dei consumi energetici. L'obiettivo è di permettere alla vostra regione di diventare un capofila per raggiungere questi benefici ispirando di replicare le attività della vostra regione. Per maggiori informazioni: http://regions202020.eu/cms/inspiration/inspiration-guide/