Soluzioni solide: strutture ed esempi · 2017. 5. 18. · fasi terminali cF8 SG Fm-3m a= 4.81 A Ca...

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Chimica fisica dei materiali Soluzioni solide: strutture ed esempi Sergio Brutti

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  • Chimica fisica dei materiali

    Soluzioni solide: strutture

    ed esempi

    Sergio Brutti

  • Struttura di un liquido e raffreddamento

    Liquido

    T>Tm

    Separazione

    di fase

    Solido

    T

  • Separazione di fase Sistema Pb-Sn

    Sn

    tI4

    SG I41/amd

    a= 5.83A

    c=3.18A

    Pb

    cF4

    SG Fm-3m

    a= 4.95A

    Nessuna

    miscibilità allo

    stato solido

  • Formazione di una fase intermedia Sistema Mg-Si

    Mg

    hP2

    SG P63/mmc

    a= 3.21A

    c=5.21A

    Si

    cF8

    SG Fd-3m

    a= 5.43A

    Fase Mg2Si

    cF12

    SG Fm-3m

    a= 6.34A

    Si (4a)

    Mg (8c)

  • Formazione di una soluzione solida Sistema Cu-Ni

    Cu

    cF4

    SG Fm-3m

    a= 3.61 A

    Ni

    cF4

    SG Fm-3m

    a= 3.52A

    Formazione di una soluzione solida

    sostituzionale

    cF4

    SG Fm-3m

    a= 3.52-3.61A

    Cu/Ni in (4a)

  • Volume atomico nelle strutture Volume atomico =

    Volume del poliedro di Voronoi =

    Vcella/Natomi

    Sistema Pb-Sn

    Sistema Mg-Si

    Sistema Cu-Ni

    V(Pb in cF4) = 30.3 A3

    V(Sn in tI4) = 27.0 A3

    V(Mg in hP2) = 23.2 A3

    V(Si in cF8) = 20.0 A3

    V(Si/Mg in cF12) = 21.2 A3

    V(Cu in cF4) = 11.8 A3

    V(Ni in cF4) = 10.9 A3

    Differenza

    12%

    Differenza

    16%

    Differenza

    8%

  • Fattori che influenzano la formazione di

    soluzioni solide e/o fasi intermedie tra elementi

    Dimensioni atomiche (raggio atomico nella struttura)

    Atomi di soluto con dimensione simile agli atomi del solvente danno

    soluzioni estese. Differenze dimensionali >15% provocano

    soluzioni limitate.

    Affinità chimica (elettronegatività/carattere metallico)

    Grande affinità chimica tra atomi conduce a configurazioni

    strutturali di minima energia libera, ovvero alla segregazione di fasi

    intermedie e quindi a soluzioni solide limitate.

    Valenza

    Specie atomiche con valenza molto diversa formano soluzioni

    solide limitate per l’incapacità di saturare i legami

    Struttura

    Specie atomiche che formano tipi reticolari analoghi nello stato

    elementare tendono a dare soluzioni solide estese

  • Soluzioni solide sostituzionali ordinate

    Soluzione solida

    «random»

    cF4

    SG Fm-3m

    a= 4.08-3.61 A

    Au/Cu in (4a)

    cP4

    SG Pm-3m

    a= 3.75 A

    Au in (1a)

    Cu in (3c)

    cP4

    SG Pm-3m

    a= 4.01 A

    Cu in (1a)

    Au in (3c)

    tP2

    SG P4/mmm

    a= 3.96 A

    c= 4.00 A

    Cu in (1a)

    Au in (1c)

  • Soluzioni solide sostituzionali vs. interstiziali

    Atomi di soluto e

    solvente occupano

    lo stesso sito

    cristallografico

    Atomi di soluto e

    solvente occupano

    siti cristallografici

    inequivalenti

  • Acciai: soluzioni solide interstiziali

    C%0.5%

    Iron (fcc) C in siti fcc

    ottaedrici

    C in siti bcc

    ottaedrici

    Il ferro cristallizza

    con un reticolo bcc

  • Soluzioni solide pseudo-binarie in materiali ceramici

    Soluzione

    liquida

    Soluzione solida

    sostituzionale psudo-binaria cF8

    SG Fm-3m

    a= 4.14 A

    Ni in (4a)

    O in (4b)

    cF8

    SG Fm-3m

    a= 4.22 A

    Mg in (4a)

    O in (4b)

    cF8

    SG Fm-3m

    a= 4.14-4.22 A

    Mg/Ni in (4a)

    O in (4b)

    Mg & Ni isovalenti (II)

    r(Ni)/r(Mg)=0.96

    MgO & NiO isostructural

  • Quasi immiscibilità in sistemi ceramici

    Soluzione

    liquida

    Campo di

    immiscibilità delle

    fasi terminali

    cF8

    SG Fm-3m

    a= 4.81 A

    Ca in (4a)

    O in (4b)

    cF8

    SG Fm-3m

    a= 4.22 A

    Mg in (4a)

    O in (4b)

    Mg & Ca isovalenti (II)

    r(Ca)/r(Mg)=1.39

    MgO & CaO isostructural

  • Analisi termodinamica

    Le sostanze elementari nel solo stato standard hanno proprietà

    termodinamiche di formazione nulle a qualunque temperatura.

    Cu

    cF4

    SG Fm-3m

    a= 3.61 A

    DfH°= 0 kJ/mol @ any T

    DfS°= 0 kJ/mol @ any T

    DfG°= 0 kJ/mol @ any T

    Cu(s) → Cu(g)

    DrH° ≠ 0 kJ/mol @ any T

    DrS° ≠ 0 kJ/mol @ any T

    DrG° ≠ 0 kJ/mol @ any T

    DrG° ≠ 0 @ 0K

    Energia di coesione

    Ecoh

    Quantificazione della stabilità

    dei legami in un reticolo

  • Analisi termodinamica - immiscibilità

    Due sostanze elementari saranno immiscibili quando non ci sarà

    nessun vantaggio termodinamico alla formazione di una soluzione

    (solida o liquida)

    Sn

    tI4

    SG I41/amd

    a= 5.83A

    c=3.18A

    Pb

    cF4

    SG Fm-3m

    a= 4.95A

    Energia di coesione

    Sn(tI4)

    Ecoh= 3.12 eV

    Energia di coesione

    Pb(cF4)

    Ecoh= 2.04 eV

    Sn Pb

    Formazione

    di soluzioni o

    composti

    Segregazione delle fasi

    terminali

  • Analisi termodinamica – soluzioni ideali

    Mescolare due specie chimiche formando una soluzione ha effetti

    termodinamici

    0 kJ/mol A B

    DmH°

    DmS°

    DmG°

    ∆𝑚𝐻𝑜=0 kJ/mol

    ∆𝑚𝑆𝑜 = −𝑅 ∙ 𝑥𝐴 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐴 + 𝑥𝐵 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐵

    ∆𝑚𝐺𝑜 = 𝑅𝑇 ∙ 𝑥𝐴 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐴 + 𝑥𝐵 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐵

    𝑥𝐴 = 1 − 𝑥𝐵

    Soluzioni

    ideali

  • Analisi termodinamica – interpretazione statistica

    In una soluzione solida sostituzionale si ha un reticolo regolare

    costituito dagli atomi del solvente (A) in cui si distribuiscono in modo

    «random» gli atomi del soluto (B).

    Ipotizzando un reticolo primitivo, in una mole di (A) ci sono quindi

    6.02*1023 siti reticolari.

    𝑁𝐴 + 𝑁𝐵 = 𝑁 = 6.023 ∙ 1023

    ∆𝑐𝑜𝑛𝑓𝑆𝑜 = 𝑘𝐵 ∙ 𝑙𝑛 Ω

    Ω =𝑁!

    𝑁𝐴! 𝑁𝐵! ……𝑁𝑖!

    ∆𝑐𝑜𝑛𝑓𝑆𝑜 = 𝑘𝐵 ∙ 𝑙𝑛

    𝑁!

    𝑁𝐴! 𝑁𝐵! ……𝑁𝑖!

    Dal terzo principio della termodinamica noi sappiamo che:

    Configurazioni

    distinguibili

    La formula di Stirling, per N grande, consente di riformulare:

    𝑙𝑛 𝑁! = 𝑁 ∙ 𝑙𝑛 𝑁 − 𝑁

  • Analisi termodinamica – interpretazione statistica

    ∆𝑐𝑜𝑛𝑓𝑆𝑜 = 𝑘𝐵 ∙ 𝑙𝑛

    𝑁!

    𝑁𝐴! 𝑁𝐵! ……𝑁𝑖!

    Che risistemata sarà:

    La formula di

    Stirling, per N

    grande,

    consente di

    riformulare:

    𝑙𝑛 𝑁! = 𝑁 ∙ 𝑙𝑛 𝑁 − 𝑁

    ∆𝑐𝑜𝑛𝑓𝑆𝑜 = 𝑘𝐵 ∙ 𝑙𝑛 𝑁! − 𝑙𝑛 𝑁𝑖 !

    𝑖

    ∆𝑐𝑜𝑛𝑓𝑆𝑜 = −𝑘𝐵 ∙ 𝑁 ∙

    𝑁𝑖𝑁𝑙𝑛 𝑁𝑖

    𝑖− 𝑙𝑛 𝑁

    ∆𝑐𝑜𝑛𝑓𝑆𝑜 = −𝑘𝐵 ∙ 𝑁 ∙

    𝑁𝑖𝑁𝑙𝑛𝑁𝑖𝑁𝑖

    Sfruttando le proprietà dei

    logaritmi:

    Per un sistema bicomponente e ricordando che N è il numero totale di

    molecole (che per mole corrisponde al numero di Avogadro) si ha:

    ∆𝑐𝑜𝑛𝑓𝑆𝑜 = −𝑘𝐵 ∙ 𝑁𝐴 ∙ 𝑥𝑖𝑙𝑛 𝑥𝑖

    𝑖= −𝑅 ∙ 𝑥𝐴 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐴 + 𝑥𝐵 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐵

  • Analisi termodinamica – interpretazione statistica

    L’entropia configurazione coincide quindi con l’entropia di mescolamento

    in un sistema bicomponente ideale (ma anche per un sistema n-

    componente).

    Nel complesso quindi per una soluzione ideale:

    ∆𝑐𝑜𝑛𝑓𝑆𝑜 − 𝑅 ∙ 𝑥𝐴 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐴 + 𝑥𝐵 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐵

    ∆𝑚𝑆𝑜 = −𝑅 ∙ 𝑥𝐴 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐴 + 𝑥𝐵 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐵

    ∆𝑚𝐻𝑜 = 0

    ∆𝑚𝑆𝑜 = −𝑅 ∙ 𝑥𝐴 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐴 + 𝑥𝐵 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐵

    ∆𝑚𝐺𝑜 = 𝑅𝑇 ∙ 𝑥𝐴 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐴 + 𝑥𝐵 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐵

    ∆𝑚𝑉 = 0 𝜕𝐻

    𝜕𝑝𝑆

    = 𝑉

    = 0𝑠𝑒 𝑇 → 0

    = 0𝑠𝑒 𝑇 → 0

    > 0

    < 0

  • Formazione di una soluzione solida estesa

    Sistema Cu-Ni

    Cu

    cF4 Ni

    cF4

    Cu Ni

    Energia di coesione

    Cu(cF4)

    Ecoh= 3.5 eV Energia di coesione

    Ni(cF4)

    Ecoh= 4.4 eV

    Nella formazione della soluzione solida devo distinguere l’effetto energetico

    dovuto:

    (a) alla variazione del numero di legami Cu-Cu e Ni-Ni in cF4,

    (b) alla formazione di legami misti Cu-Ni,

    (c) al mescolamento degli atomi nei siti reticolari.

    ?

    Formazione di

    una SS

  • Formazione di una soluzione solida estesa

    Cu Ni

    Energia di coesione

    Cu(cF4)

    Ecoh= 3.5 eV Energia di coesione

    Ni(cF4)

    Ecoh= 4.4 eV

    Nella formazione della soluzione solida varierà il numero di legami Cu-Cu e

    Ni-Ni nel reticolo cF4 in funzione della concentrazione di soluto e solvente.

    𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑠𝑠 = 𝑥𝑁𝑖 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑁𝑖 +𝑥𝐶𝑢 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝐶𝑢

    Possiamo stimare l’effetto di questa variazione sull’energia di coesione del

    sistema calcolando quest’ultima come dalla media pesata delle energie di

    coesione dei 2 reticoli puri:

    Questo contributo non è in grado tuttavia di spiegare il vantaggio

    termodinamico nella formazione della SS

  • Formazione di una soluzione solida estesa

    Più correttamente l’energia di coesione della soluzione solida sarà data dalla

    media pesata delle energie di coesione dei 2 reticoli sommata alle proprietà

    termodinamiche di mescolamento:

    𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑠𝑠 = 𝑥𝑁𝑖 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑁𝑖 +𝑥𝐶𝑢 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝐶𝑢 +∆𝑚𝐺𝑜

    𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑠𝑠 = 𝑥𝑁𝑖 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑁𝑖 +𝑥𝐶𝑢 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝐶𝑢 +∆𝑚𝐻𝑜 − 𝑇 ∙ ∆𝑚𝑆

    𝑜

    = 0

    per soluzioni ideali

    = −𝑅 ∙ 𝑥𝑁𝑖 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝑁𝑖 + 𝑥𝐶𝑢 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐶𝑢

    𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑠𝑠 = 𝑥𝑁𝑖 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑁𝑖 +𝑥𝐶𝑢 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝐶𝑢 +𝑅𝑇 ∙ 𝑥𝑁𝑖 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝑁𝑖 + 𝑥𝐶𝑢 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐶𝑢

    < 0

    Cu Ni

    Energia di coesione

    Cu(cF4)

    Ecoh= 3.5 eV Energia di coesione

    Ni(cF4)

    Ecoh= 4.4 eV

    Questo contributo è in grado di spiegare il vantaggio termodinamico nella formazione

    della SS

  • Immiscibilità in sistemi isostrutturali

    Pur essendo 2 reticoli isostrutturali non si forma una soluzione solida estesa.

    CaO

    cF8 MgO

    cF8

    𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑠𝑠 = 𝑥𝐶𝑎𝑂 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝐶𝑎𝑂 +𝑥𝑀𝑔𝑂 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑀𝑔𝑂 +𝑅𝑇 ∙ 𝑥𝐶𝑎𝑂 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐶𝑎𝑂 + 𝑥𝑀𝑔𝑂 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝑀𝑔𝑂

    CaO MgO

    Energia di coesione

    CaO(cF8)

    Energia di coesione

    MgO(cF8)

    Questa equazione non è in grado di spiegare il vantaggio termodinamico nella

    formazione della SS

    Segregazione delle fasi

    terminali

  • Immiscibilità di fasi isostrutturali

    Recuperando l’equazione generale dell’energia di coesione di una soluzione

    solida:

    𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑠𝑠 = 𝑥𝑁𝑖 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑁𝑖 +𝑥𝐶𝑢 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝐶𝑢 +∆𝑚𝐻𝑜 − 𝑇 ∙ ∆𝑚𝑆

    𝑜

    = 0

    per soluzioni ideali

    = −𝑅 ∙ 𝑥𝑁𝑖 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝑁𝑖 + 𝑥𝐶𝑢 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐶𝑢

    L’entalpia di mescolamento è nulla per soluzioni ideali

    Soluti e solventi immiscibili sono evidentemente non ideali per tanto

    l’entalpia di mescolamento sarà non nulla.

    E’ necessario quindi stimare l’effetto dell’entalpia di

    mescolamento nel caso si una soluzione che devi

    significativamente dall’idealità.

  • Entalpia di mescolamento: soluzioni regolari

    Questo è lo stato termodinamico iniziale del nostro sistema prima del

    mescolamento

    Consideriamo due reticoli identici costituiti da NA e NB siti reticolari occupati

    esclusivamente da atomi A o B. Ogni sito reticolare avrà coordinazione Z,

    ovvero ciascun atomo, A o B, sarà circondato da Z atomi (A o B,

    rispettivamente) con cui formerà Z legami chimici.

    Reticolo

    A

    Legami

    A-A Ebond=EAA Nbond=Z*(NA/2) UA=Z*(NA/2)*EAA

    Reticolo

    B

    Legami

    B-B Ebond=EBB Nbond=Z*(NB/2) UB=Z*(NB/2)*EBB

    𝑈𝑖 = 𝑈𝐴 + 𝑈𝐵 =𝑍

    2∙ 𝑁𝐴𝐸𝐴𝐴 + 𝑁𝐵𝐸𝐵𝐵

  • Entalpia di mescolamento: soluzioni regolari Considero il medesimo reticolo cristallino costituito da NT siti reticolari

    occupati indifferentemente da atomi A o B. Ogni sito reticolare avrà

    coordinazione Z, ovvero ciascun atomo, A o B, sarà circondato da Z atomi (A

    o B, indifferentemente) con cui formerà Z legami chimici.

    Reticolo

    AB

    Legami

    A-A Ebond=EAA Nbond,AA=Z*(NA/2)*xA

    Legami

    B-B Ebond=EBB Nbond,BB=Z*(NB/2) *xB

    Legami

    A-B Ebond=EAB Nbond,AB= ???

    𝑁𝑇 = 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵 𝑥𝐴 =𝑁𝐴𝑁𝑇

    𝑥𝐵 =𝑁𝐵𝑁𝑇

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑 =𝑍 ∙ 𝑁𝑇2

  • Entalpia di mescolamento: soluzioni regolari

    Valutiamo il numero di legami A-B nel reticolo AB

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑 =𝑍 ∙ 𝑁𝑇2= 𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐴 + 𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐵𝐵 + 𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐵

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑 =𝑍 ∙ 𝑁𝑇2= 𝑍 ∙𝑁𝐴2∙ 𝑥𝐴 + 𝑍 ∙

    𝑁𝐵2∙ 𝑥𝐵 + 𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐵

    Nbond,AA=Z*(NA/2)*xA Nbond,BB=Z*(NB/2) *xB

    𝑥𝐴 =𝑁𝐴𝑁𝑇

    𝑥𝐵 =𝑁𝐵𝑁𝑇

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑 =𝑍 ∙ 𝑁𝑇2= 𝑍 ∙

    𝑁𝐴2

    2𝑁𝑇+ 𝑍 ∙

    𝑁𝐵2

    2𝑁𝑇+𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐵

  • Entalpia di mescolamento: soluzioni regolari

    Continuiamo….

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑 =𝑍 ∙ 𝑁𝑇2= 𝑍 ∙

    𝑁𝐴2

    2𝑁𝑇+ 𝑍 ∙

    𝑁𝐵2

    2𝑁𝑇+𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐵

    𝑁𝑇 = 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑 =𝑍 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵2

    = 𝑍 ∙𝑁𝐴2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵+ 𝑍 ∙

    𝑁𝐵2

    2 ∙ 𝑁𝐴 +𝑁𝐵+ 𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐵

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑 =𝑍 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    2

    2= 𝑍 ∙

    𝑁𝐴2

    2+ 𝑍 ∙

    𝑁𝐵2

    2+ 𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐵 ∙ 𝑁𝐴 +𝑁𝐵

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑 =𝑍

    2𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    2 =𝑍

    2∙ 𝑁𝐴

    2 + 𝑁𝐵2 + 𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐵 ∙ 2 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵 /𝑍

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐵 = 𝑁𝐴𝑁𝐵 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

  • Entalpia di mescolamento: soluzioni regolari

    Ricapitolando:

    Reticolo

    AB Legami

    A-A Ebond=EAA

    Legami

    B-B Ebond=EBB

    Legami

    A-B Ebond=EAB 𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐵 = 𝑍 ∙

    𝑁𝐴𝑁𝐵𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐴𝐴 =𝑍 ∙ 𝑁𝐴

    2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    𝑁𝑏𝑜𝑛𝑑,𝐵𝐵 =𝑍 ∙ 𝑁𝐵

    2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    𝑈𝑓 = 𝐸𝐴𝐴 ∙𝑍 ∙ 𝑁𝐴

    2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵+ 𝐸𝐵𝐵 ∙

    𝑍 ∙ 𝑁𝐵2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵+ 𝐸𝐴𝐵 ∙ 𝑍

    𝑁𝐴𝑁𝐵𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    Questo è lo stato termodinamico finale del nostro sistema dopo il

    mescolamento

  • Entalpia di mescolamento: soluzioni regolari

    Reticolo

    AB

    L’energia totale (interna) di mescolamento a 0K sarà:

    Reticolo

    A

    Reticolo

    B 𝑈𝑖 =𝑍

    2∙ 𝑁𝐴𝐸𝐴𝐴 + 𝑁𝐵𝐸𝐵𝐵

    ∆𝑚𝑈 = 𝑈𝑓 − 𝑈𝑖 = 𝐸𝐴𝐴 ∙𝑍 ∙ 𝑁𝐴

    2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵+ 𝐸𝐵𝐵 ∙

    𝑍 ∙ 𝑁𝐵2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵+

    +𝐸𝐴𝐵 ∙ 𝑍𝑁𝐴𝑁𝐵𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    −𝑍

    2∙ 𝑁𝐴𝐸𝐴𝐴 + 𝑁𝐵𝐸𝐵𝐵

    𝑈𝑓 = 𝐸𝐴𝐴 ∙𝑍 ∙ 𝑁𝐴

    2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵+ 𝐸𝐵𝐵 ∙

    𝑍 ∙ 𝑁𝐵2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵+ 𝐸𝐴𝐵 ∙ 𝑍

    𝑁𝐴𝑁𝐵𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

  • Entalpia di mescolamento: soluzioni regolari

    𝑁𝑇 = 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    𝑥𝐵 =𝑁𝐵𝑁𝑇

    𝑥𝐴 =𝑁𝐴𝑁𝑇

    ∆𝑚𝑈 =𝑍 ∙ 𝑁𝑇2∙ 𝐸𝐴𝐴 ∙ 𝑥𝐴

    2 − 𝑥𝐴 + 𝐸𝐵𝐵 ∙ 𝑥𝐵2 − 𝑥𝐵 + 2𝑥𝐴𝑥𝐵𝐸𝐴𝐵

    𝑥𝐵 = 1 − 𝑥𝐴

    ∆𝑚𝑈 = 𝑍 ∙ 𝑁𝑇 ∙ 𝑥𝐴𝑥𝐵 ∙ 𝐸𝐴𝐵 −𝐸𝐴𝐴 + 𝐸𝐵𝐵2

    = 𝜔𝑥𝐴𝑥𝐵

    Termine di interazione

    non ideale

    ∆𝑚𝑈 = 𝑈𝑓 − 𝑈𝑖 = 𝐸𝐴𝐴 ∙𝑍 ∙ 𝑁𝐴

    2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵+ 𝐸𝐵𝐵 ∙

    𝑍 ∙ 𝑁𝐵2

    2 ∙ 𝑁𝐴 + 𝑁𝐵+

    +𝐸𝐴𝐵 ∙ 𝑍𝑁𝐴𝑁𝐵𝑁𝐴 + 𝑁𝐵

    −𝑍

    2∙ 𝑁𝐴𝐸𝐴𝐴 + 𝑁𝐵𝐸𝐵𝐵

  • Entalpia di mescolamento: soluzioni regolari

    𝐻 = 𝑈 + 𝑝𝑉 𝑑𝐻 = 𝑑𝑈 + 𝑝𝑑𝑉 + 𝑉𝑑𝑝

    La relazione termodinamica tra energia interna ed entalpia è:

    Per uno stato condensato (solido, liquido o vetroso) i termini pdV e Vdp

    sono trascurabili rispetto alle variazioni di energia interna durante una

    trasformazione chimica.

    ∆𝐻~∆𝑈 per una reazione chimica tra fasi condensate

    Da cui possiamo ricavare che:

    ∆𝑚𝑈~∆𝑚𝐻~𝑍 ∙ 𝑁𝑇 ∙ 𝑥𝐴𝑥𝐵 ∙ 𝐸𝐴𝐵 −𝐸𝐴𝐴 + 𝐸𝐵𝐵2

    = 𝜔𝑥𝐴𝑥𝐵

    La differente forza di legame tra atomi AA BB e AB determina il segno e

    l’intensità del coefficiente di interazione non ideale.

    ∆𝑚𝑈 = 𝑍 ∙ 𝑁𝑇 ∙ 𝑥𝐴𝑥𝐵 ∙ 𝐸𝐴𝐵 −𝐸𝐴𝐴 + 𝐸𝐵𝐵2

    = 𝜔𝑥𝐴𝑥𝐵

  • Entalpia di mescolamento: soluzioni regolari

    Ricordandosi che le energie di legame sono negative si ha:

    𝐸𝐴𝐵 <𝐸𝐴𝐴 + 𝐸𝐵𝐵2

    𝐸𝐴𝐵 >𝐸𝐴𝐴 + 𝐸𝐵𝐵2

    𝐸𝐴𝐵 =𝐸𝐴𝐴 + 𝐸𝐵𝐵2

    𝜔 < 0

    𝜔 = 0

    𝜔 > 0

    ∆𝑚𝐻 < 0

    ∆𝑚𝐻 = 0

    ∆𝑚𝐻 > 0

    soluzione ideale

    Mescolamento

    favorito

    Mescolamento

    sfavorito

    ∆𝑚𝑈~∆𝑚𝐻~𝑍 ∙ 𝑁𝑇 ∙ 𝑥𝐴𝑥𝐵 ∙ 𝐸𝐴𝐵 −𝐸𝐴𝐴 + 𝐸𝐵𝐵2

    = 𝜔𝑥𝐴𝑥𝐵

  • Immiscibilità in sistemi isostrutturali

    Pur essendo 2 reticoli isostrutturali non si forma una soluzione solida estesa.

    CaO

    cF8 MgO

    cF8

    𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑠𝑠 = 𝑥𝐶𝑎𝑂 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝐶𝑎𝑂 +𝑥𝑀𝑔𝑂 ∙ 𝐸𝑐𝑜ℎ,𝑀𝑔𝑂 +𝜔𝑥𝐶𝑎𝑂𝑥𝑀𝑔𝑂 + 𝑅𝑇 ∙ 𝑥𝐶𝑎𝑂 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝐶𝑎𝑂 + 𝑥𝑀𝑔𝑂 ∙ 𝑙𝑛 𝑥𝑀𝑔𝑂

    CaO MgO

    Energia di coesione

    CaO(cF8)

    Energia di coesione

    MgO(cF8)

    Questa equazione è in grado di spiegare il vantaggio termodinamico nella formazione

    della SS

    Segregazione delle fasi

    terminali 𝜔 > 0

    ∆𝑚𝐻 > 0