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Leonardo da Vinci è il primo artista ad avere sezionato il corpo umano. Il divieto di praticare l'autopsia in vigore nel XV secolo non gli impedì di sezionare arti di cadaveri, segare ossa e crani, esaminarne il sistema nervoso e muscolare.

Le scoperte rivoluzionarie di Leonardo da Vinci nei campi dell'anatomiasegnano gli inizi della scuola moderna delle scienze e delle conoscenze della natura.

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Realizzati sulla base di schemi e schizzi del genio italiano, numerosi modelli, che è possibile toccare, traducono concretamente varie tecniche, avveniristiche per quei tempi, sviluppate da Leonardo da Vinci.

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Di tutta la produzione di Leonardo ci restano Di tutta la produzione di Leonardo ci restano ancora, fortunatamente, oltre cinquemila pagine ancora, fortunatamente, oltre cinquemila pagine di appunti, redatti con la sua inconfondibile di appunti, redatti con la sua inconfondibile scrittura speculare, orientata da destra a sinistra. scrittura speculare, orientata da destra a sinistra. Questa enorme massa di scritti, sicuramente la Questa enorme massa di scritti, sicuramente la più consistente del periodo rinascimentale, ha più consistente del periodo rinascimentale, ha subito, dopo la morte di Leonardo, molte subito, dopo la morte di Leonardo, molte vicissitudini. Infatti l'aspetto e la suddivisione vicissitudini. Infatti l'aspetto e la suddivisione attuale dei manoscritti non sono sicuramente attuale dei manoscritti non sono sicuramente quelli originali, quando il maestro era in vita o quelli originali, quando il maestro era in vita o ancora quando passarono al suo fedele discepolo ancora quando passarono al suo fedele discepolo Francesco Melzi. Furono proprio gli eredi del Francesco Melzi. Furono proprio gli eredi del Melzi, dopo la sua morte nel 1570, a dare inizio Melzi, dopo la sua morte nel 1570, a dare inizio alla dispersione di quell'immenso materiale; alla dispersione di quell'immenso materiale; addirittura, non avendone compreso l'importanza, addirittura, non avendone compreso l'importanza, inizialmente lasciarono gli scritti in un sottotetto inizialmente lasciarono gli scritti in un sottotetto per poi regalarli o cederli a poco prezzo ad amici o per poi regalarli o cederli a poco prezzo ad amici o collezionisti.collezionisti.

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Grandi responsabilità del rimescolamento delle Grandi responsabilità del rimescolamento delle carte ha lo scultore seicentesco Pompeo Leoni, carte ha lo scultore seicentesco Pompeo Leoni, che con l'intenzione di separare i disegni artistici che con l'intenzione di separare i disegni artistici da quelli tecnologici e di unificare le pagine da quelli tecnologici e di unificare le pagine scientifiche, smembra parte dei manoscritti scientifiche, smembra parte dei manoscritti originali, tagliando e spostando le pagine cosi' da originali, tagliando e spostando le pagine cosi' da formare due grandi raccolte: il Codice Atlantico e formare due grandi raccolte: il Codice Atlantico e la Raccolta di Windsor, che conta circa seicento la Raccolta di Windsor, che conta circa seicento disegni. Proseguendo con lo stesso sistema Leoni disegni. Proseguendo con lo stesso sistema Leoni compone almeno altri quattro fascicoli. Dal 1637 compone almeno altri quattro fascicoli. Dal 1637 al 1796 parte dei manoscritti e' ospitata nella al 1796 parte dei manoscritti e' ospitata nella Biblioteca Ambrosiana, da cui pero' Napoleone li Biblioteca Ambrosiana, da cui pero' Napoleone li fa trafugare al suo arrivo a Milano. Nel 1851 solo fa trafugare al suo arrivo a Milano. Nel 1851 solo una parte di essi tornano a Milano; altri restano a una parte di essi tornano a Milano; altri restano a Parigi, e altri ancora in Spagna, dove alcuni Parigi, e altri ancora in Spagna, dove alcuni verranno ritrovati solo nel 1966. verranno ritrovati solo nel 1966.

Ecco il perchè della grande dispersione degli Ecco il perchè della grande dispersione degli scritti di Leonardo, oggi divisi in ben dieci codici scritti di Leonardo, oggi divisi in ben dieci codici diversidiversi

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Codice ArundelCodice ArundelSi trova a Londra presso il Si trova a Londra presso il

British Musem. Il Codice British Musem. Il Codice Arundel e' una raccolta Arundel e' una raccolta

rilegata in marocchino di rilegata in marocchino di 283 carte di diverso 283 carte di diverso

formato, fogli provenienti formato, fogli provenienti da manoscritti smembrati da manoscritti smembrati

e incollati su fogli di e incollati su fogli di supporto (28*18 cm). Vi supporto (28*18 cm). Vi

appaiono trattati appaiono trattati argomenti vari: studi di argomenti vari: studi di

fisica e meccanica, studi di fisica e meccanica, studi di ottica e di geometria ottica e di geometria

euclidea, studi di pesi, euclidea, studi di pesi, studi di architettura; studi di architettura;

questi ultimi comprendono questi ultimi comprendono i lavori per la residenza i lavori per la residenza

reale di Francesco I a reale di Francesco I a Ramorantin (Francia).Ramorantin (Francia).

La maggior parte delle La maggior parte delle pagine può essere databile pagine può essere databile

tra il 1478 e il 1518.tra il 1478 e il 1518.

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Codice AtlanticoCodice Atlantico

Conservato a Milano presso Conservato a Milano presso la Biblioteca Ambrosiana, Il la Biblioteca Ambrosiana, Il

Codice Atlantico raccoglie Codice Atlantico raccoglie disegni, per buona parte disegni, per buona parte

databili tra il 1478 e il 1518. databili tra il 1478 e il 1518.

Vi sono trattati argomenti Vi sono trattati argomenti assai vari: studi di assai vari: studi di

matematica, geometria, matematica, geometria, astronomia, botanica, astronomia, botanica,

zoologia, arti militari. Oggi zoologia, arti militari. Oggi si presenta riordinato in si presenta riordinato in dodici volumi rilegati in dodici volumi rilegati in

pelle, formati da 1119 fogli pelle, formati da 1119 fogli di supporto formato 65*44 di supporto formato 65*44

cm, che raccolgono carte di cm, che raccolgono carte di diversa dimensione.diversa dimensione.

Il nome Il nome Codice AtlanticoCodice Atlantico deriva dal fatto che in deriva dal fatto che in

origine tutte le carte erano origine tutte le carte erano raccolte in un unico volume raccolte in un unico volume

di grande formato (quello di grande formato (quello degli atlanti appunto). degli atlanti appunto).

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Codice TrivulzianoCodice TrivulzianoIl Codice Trivulziano e' Il Codice Trivulziano e'

conservato presso la conservato presso la Biblioteca Trivulziana Biblioteca Trivulziana

del castello Sforzesco di del castello Sforzesco di Milano ed e' costituito Milano ed e' costituito

da un fascicolo da un fascicolo composto da 55 carte composto da 55 carte (20.5*14 cm) rispetto (20.5*14 cm) rispetto

alle 62 originarie.alle 62 originarie.Oltre a studi di Oltre a studi di

architettura militare e architettura militare e religiosa, sono presenti religiosa, sono presenti numerose pagine sugli numerose pagine sugli studi da autodidatta di studi da autodidatta di

Leonardo finalizzati a Leonardo finalizzati a migliorare la sua migliorare la sua

formazione letteraria.formazione letteraria.La maggior parte delle La maggior parte delle

pagine può essere pagine può essere databile tra il 1487e il databile tra il 1487e il

1490.1490.

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Codice sul volo degli UccelliCodice sul volo degli Uccelli

Questo codice al volo Questo codice al volo degli uccelli si trova degli uccelli si trova presso la Biblioteca presso la Biblioteca

Reale di Torino ed e' Reale di Torino ed e' composto da 17 pagine composto da 17 pagine

(21*15 cm) rispetto (21*15 cm) rispetto alle 18, databili intorno alle 18, databili intorno

al 1505. al 1505. Tratta principalmente Tratta principalmente

del volo degli uccelli del volo degli uccelli che Leonardo analizza che Leonardo analizza

con un rigoroso con un rigoroso approccio meccanico, approccio meccanico,

cosi' come studia la cosi' come studia la funzione dell'ala, la funzione dell'ala, la

resistenza dell'aria, i resistenza dell'aria, i venti e le correnti.venti e le correnti.

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Codice AshburnhamCodice AshburnhamConvenzionalmente Convenzionalmente

identificati con due identificati con due numeri: 2037 l'ex codice numeri: 2037 l'ex codice

B e 2038 l'ex codice A, B e 2038 l'ex codice A, sono conservati a Parigi, sono conservati a Parigi,

presso l’Istituto di presso l’Istituto di Francia; si tratta di due Francia; si tratta di due

manoscritti cartacei manoscritti cartacei (dimensione 24*19 cm), (dimensione 24*19 cm),

rilegati in cartone.rilegati in cartone.In origine facevano In origine facevano

parte del manoscritto A parte del manoscritto A da cui sono stati da cui sono stati

strappati alla meta' strappati alla meta' dell'Ottocento da dell'Ottocento da

Guglielmo Libri.Guglielmo Libri.Raccolgono Raccolgono

principalmente studi principalmente studi pittorici (Ash. 2038) e pittorici (Ash. 2038) e

studi diversi (Ash. studi diversi (Ash. 2037), che Leonardo, 2037), che Leonardo, con ogni probabilità, con ogni probabilità,

esegui' tra il 1489 e il esegui' tra il 1489 e il 1492.1492.

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Codici dell'Istituto di FranciaCodici dell'Istituto di Francia Sono conservati a Parigi, Sono conservati a Parigi,

presso l’Istituto di presso l’Istituto di Francia, e costituiti da Francia, e costituiti da

dodici manoscritti dodici manoscritti cartacei, alcuni rilegati cartacei, alcuni rilegati

in pergamena, altri in in pergamena, altri in pelle, altri ancora in pelle, altri ancora in

cartone. Hanno diverse cartone. Hanno diverse misure, il più piccolo e' il misure, il più piccolo e' il

codice M (10*7 cm), il codice M (10*7 cm), il piu' grande e' il codice C piu' grande e' il codice C

(31.5*22 cm). (31.5*22 cm). Per convenzione sono Per convenzione sono

denominati ciascuno con denominati ciascuno con una lettera dell'alfabeto, una lettera dell'alfabeto,

dalla A alla M, per un dalla A alla M, per un totale di 964 fogli.totale di 964 fogli.Vari gli argomenti Vari gli argomenti

trattati: arte militare, trattati: arte militare, ottica, geometria, volo ottica, geometria, volo degli uccelli, idraulica. degli uccelli, idraulica. La maggior parte delle La maggior parte delle

pagine sono databili pagine sono databili presumibilmente tra il presumibilmente tra il

1492 e il 1516. 1492 e il 1516.

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Codici ForsterCodici ForsterConservati a Londra, Conservati a Londra,

presso il Victoria presso il Victoria and Albert Musem. and Albert Musem.

Sono tre manoscritti Sono tre manoscritti cartacei, rilegati in cartacei, rilegati in

pergamena, e pergamena, e denominati Forster I denominati Forster I

(14.5*10 cm), (14.5*10 cm), Forster II (19.5*7 Forster II (19.5*7

cm), Forster III (9*6 cm), Forster III (9*6 cm).cm).

Raccolgono studi di Raccolgono studi di geometria, pesi e geometria, pesi e

macchine idrauliche macchine idrauliche elaborati da elaborati da

Leonardo in diversi Leonardo in diversi periodi tra il 1493 e periodi tra il 1493 e

il 1505. il 1505.

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Codice Leicester (ex Codice Hammer)Codice Leicester (ex Codice Hammer)

Acquistato nel 1994 Acquistato nel 1994 da Bill Gates, e' un da Bill Gates, e' un

manoscritto manoscritto cartaceo, rilegato in cartaceo, rilegato in pelle e composto da pelle e composto da

36 fogli dalle 36 fogli dalle dimensioni di 29*22 dimensioni di 29*22

cm, dedicati in cm, dedicati in prevalenza a studi prevalenza a studi di idraulica e moti di idraulica e moti dell'acqua (1504-dell'acqua (1504-

1506).1506).Sono presenti Sono presenti anche studi di anche studi di

astronomia.astronomia.

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Fogli di WindsorFogli di WindsorSono conservati presso Sono conservati presso

il castello Reale di il castello Reale di Windsor (Royal Windsor (Royal

Collection) e Collection) e comprendono circa 600 comprendono circa 600

disegni, non rilegati e di disegni, non rilegati e di differente formato.differente formato.

Contengono studi di Contengono studi di anatomia e di geografia, anatomia e di geografia, studi di cavalli, disegni, studi di cavalli, disegni,

caricature nonchè un caricature nonchè un gruppo di carte gruppo di carte

geografiche.geografiche.Appartengono a diversi Appartengono a diversi

periodi della vita di periodi della vita di Leonardo, compresi tra Leonardo, compresi tra

il 1478 e il 1518 circa.il 1478 e il 1518 circa.

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Codici di MadridCodici di Madrid Conservati presso la Conservati presso la

Biblioteca Nazionale di Biblioteca Nazionale di Madrid, dove furono Madrid, dove furono

riscoperti solo nel 1966, riscoperti solo nel 1966, sono due manoscritti sono due manoscritti

cartacei rilegati in cartacei rilegati in marocchino rosso. Al fine marocchino rosso. Al fine

di una rapida di una rapida identificazione sono stati identificazione sono stati

denominati "Madrid I" e denominati "Madrid I" e "Madrid II""Madrid II"

La maggior parte delle La maggior parte delle pagine del Codice Madrid I pagine del Codice Madrid I

che comprende 192 fogli che comprende 192 fogli (formato 21*15 cm) e (formato 21*15 cm) e

raccoglie principalmente raccoglie principalmente studi di meccanica, e' studi di meccanica, e'

databile tra il 1490 e il databile tra il 1490 e il 1496, mentre quello del 1496, mentre quello del

Madrid II, comprendente Madrid II, comprendente 157 fogli (formato 21*15 157 fogli (formato 21*15

cm) sono dedicate a studi cm) sono dedicate a studi geometrici, e risultano geometrici, e risultano databili tra il 1503 e il databili tra il 1503 e il

1505.1505.

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I disegni leonardeschi sono la I disegni leonardeschi sono la testimonianza di un periodo testimonianza di un periodo straordinario quale fu il straordinario quale fu il Rinascimento italiano, ricco di Rinascimento italiano, ricco di cultura e grandi progetti. Una cultura e grandi progetti. Una testimonianza che narra degli testimonianza che narra degli uomini e di ciò che essi uomini e di ciò che essi esprimevano e producevano, delle esprimevano e producevano, delle macchine da loro create e usate macchine da loro create e usate per le costruzione di chiese, per le costruzione di chiese, palazzi, fortezze, delle macchine palazzi, fortezze, delle macchine per la guerra, per il lavoro, per la per la guerra, per il lavoro, per la produzione e il commercio delle produzione e il commercio delle merci la cui disponibilita' merci la cui disponibilita' condizionava la vita dei potenti e condizionava la vita dei potenti e delle loro corti.delle loro corti.

Le invenzioni di Leonardo da Vinci

Le invenzioni di Leonardo da Vinci

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Le invenzioni di Leonardo da Vinci

Le invenzioni di Leonardo da Vinci

Con i suoi disegni di straordinaria Con i suoi disegni di straordinaria chiarezza ed efficacia Leonardo ci chiarezza ed efficacia Leonardo ci

da' un'immagine di se stesso, da' un'immagine di se stesso, dell'uomo che, formatosi in una dell'uomo che, formatosi in una

delle città più vive e stimolanti del delle città più vive e stimolanti del suo tempo quale era Firenze, inizio' suo tempo quale era Firenze, inizio'

a percorrere una strada autonoma a percorrere una strada autonoma di ricerca ed elaborazione di idee e di ricerca ed elaborazione di idee e

di progetti che toccavano molti di progetti che toccavano molti settori, dall'idraulica alla settori, dall'idraulica alla

meccanica, dal volo all'anatomia, meccanica, dal volo all'anatomia, all'ottica.all'ottica.

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Il torchio da stampa era dotato di avanzamento Il torchio da stampa era dotato di avanzamento automatico del carrello che portava i caratteri da automatico del carrello che portava i caratteri da

stampa. stampa.

Il ritorno avveniva per scivolamento sul piano Il ritorno avveniva per scivolamento sul piano inclinato grazie all'azione di un peso. inclinato grazie all'azione di un peso.

Avanzamento e discesa del carrello erano Avanzamento e discesa del carrello erano combinati in maniera tale da permettere alla combinati in maniera tale da permettere alla

stessa persona di poter eseguire più operazioni stessa persona di poter eseguire più operazioni riducendo anche il tempo di lavoro. Pur essendo riducendo anche il tempo di lavoro. Pur essendo

la stampa un'invenzione contemporanea a la stampa un'invenzione contemporanea a Leonardo, nessuno dei suoi manoscritti venne Leonardo, nessuno dei suoi manoscritti venne

stampato prima del XVII sec.stampato prima del XVII sec.

Torchio da StampaTorchio da Stampa

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La navicella , munita di ali battenti e timone, e' La navicella , munita di ali battenti e timone, e' una delle macchine per il volo più fantastiche una delle macchine per il volo più fantastiche

pensate da Leonardo. I volatori dovevano pensate da Leonardo. I volatori dovevano prender posto all'interno di una navicella fatta a prender posto all'interno di una navicella fatta a

guscio con all'interno i meccanismi (viti e guscio con all'interno i meccanismi (viti e madreviti e manovelle) necessarie a far muovere madreviti e manovelle) necessarie a far muovere

le due grandi ali a pipistrello. Particolarmente le due grandi ali a pipistrello. Particolarmente interessante l'ampio piano di coda, forse interessante l'ampio piano di coda, forse

pensato per regolare la posizione e la direzione pensato per regolare la posizione e la direzione della navicella stessa.della navicella stessa.

Navicella volanteNavicella volante

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UOMO VITRUVIANOUOMO VITRUVIANO

ca. 1490ca. 1490

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Si interesso' pure alle città e in particolare a Si interesso' pure alle città e in particolare a Milano e ai problemi di risanamento edilizio che Milano e ai problemi di risanamento edilizio che questa città aveva, specie dopo la peste che la questa città aveva, specie dopo la peste che la

colpì nel 1484. Leonardo pensa alla progettazione colpì nel 1484. Leonardo pensa alla progettazione di una città ideale, ossia pianificata secondo di una città ideale, ossia pianificata secondo

un'idea unitaria, e disegna vari particolari che un'idea unitaria, e disegna vari particolari che uniti danno corpo a come poteva presentarsi tale uniti danno corpo a come poteva presentarsi tale città se fosse stata costruita. Tale città doveva città se fosse stata costruita. Tale città doveva

essere costruita vicino a un grande fiume essere costruita vicino a un grande fiume ( probabilmente il Ticino) le cui acque avrebbero ( probabilmente il Ticino) le cui acque avrebbero

rappresentato la soluzione a tanti problemi che la rappresentato la soluzione a tanti problemi che la città poneva.città poneva.

La Città IdealeLa Città Ideale

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La vita di La vita di LeonardoLeonardo

Italia, bell'Italia: Italia, bell'Italia: terra di santi e terra di santi e

navigatori, poeti e navigatori, poeti e grandi artisti...grandi artisti...

Tra Empoli e Tra Empoli e Pistoia, Sabato 15 Pistoia, Sabato 15 Aprile 1452, nel Aprile 1452, nel borgo di borgo di VinciVinci nasce nasce Leonardo di Leonardo di Ser Piero d'Antonio.Ser Piero d'Antonio.

Il padre, notaio, Il padre, notaio, l'ebbe da l'ebbe da CaterinaCaterina, , una donna di una donna di Anchiano che Anchiano che sposerà poi un sposerà poi un contadino.contadino.

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Nonostante fosse figlio Nonostante fosse figlio illegittimo il piccolo illegittimo il piccolo Leonardo viene accolto Leonardo viene accolto nella casa paterna dove nella casa paterna dove verrà allevato ed verrà allevato ed educato con affetto. A educato con affetto. A sedici anni il nonno sedici anni il nonno Antonio muore e tutta Antonio muore e tutta la famiglia, dopo poco, la famiglia, dopo poco, si trasferisce a Firenze. si trasferisce a Firenze. Fu la sua e la nostra Fu la sua e la nostra fortuna, perché senza fortuna, perché senza quel trasloco oggi forse quel trasloco oggi forse nessuno lo nessuno lo conoscerebbe.conoscerebbe.

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La precocità artistica e La precocità artistica e l'acuta intelligenza del l'acuta intelligenza del giovane Leonardo giovane Leonardo spingono il padre a spingono il padre a mandarlo nella bottega mandarlo nella bottega di di Andrea VerrocchioAndrea Verrocchio: : pittore e scultore orafo pittore e scultore orafo acclamato e ricercato acclamato e ricercato maestro, il migliore che maestro, il migliore che Firenze avesse a quel Firenze avesse a quel tempo. L'attività tempo. L'attività esercitata da Leonardo esercitata da Leonardo presso il maestro presso il maestro Verrocchio è ancora da Verrocchio è ancora da definire, di certo c'è definire, di certo c'è solo che la personalità solo che la personalità artistica di Leonardo artistica di Leonardo comincia a svilupparsi comincia a svilupparsi qui. qui.

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All'età di 20 anni, nel All'età di 20 anni, nel 1472,  Leonardo risulta 1472,  Leonardo risulta iscritto come maestro iscritto come maestro nella nella Compagnia dei Compagnia dei PittoriPittori, possiede una , possiede una curiosità senza pari, curiosità senza pari, tutte le disclipline tutte le disclipline artistiche lo attraggono, artistiche lo attraggono, è un acuto osservatore è un acuto osservatore dei fenomeni naturali e dei fenomeni naturali e grandiosa è la capacità grandiosa è la capacità di integrarle con le sue di integrarle con le sue cognizioni scientifiche. cognizioni scientifiche.

Nel 1480 fa parte Nel 1480 fa parte dell'accademia del dell'accademia del Giardino di S. Marco Giardino di S. Marco sotto il patrocinio di sotto il patrocinio di Lorenzo il MagnificoLorenzo il Magnifico..

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E' il primo approccio di E' il primo approccio di Leonardo con la Leonardo con la scultura. Sempre un scultura. Sempre un quell'anno riceve quell'anno riceve l'incarico di dipingere l'incarico di dipingere l'l'Adorazione dei MagiAdorazione dei Magi per la chiesa di S. per la chiesa di S. Giovanni Scopeto. Giovanni Scopeto.

Ma nell'ambiente Ma nell'ambiente fiorentino fiorentino probabilmente comincia probabilmente comincia a sentirsi un po' stretto. a sentirsi un po' stretto. Forse la non incluisione Forse la non incluisione fra i quattro maestri che fra i quattro maestri che dipingeranno le pareti dipingeranno le pareti della Cappella Sistina lo della Cappella Sistina lo spingono a partire.spingono a partire.

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Il 23 Aprile 1519 redige Il 23 Aprile 1519 redige il suo testamento il suo testamento citando in esso tutte le citando in esso tutte le persone che erano state persone che erano state vicine. vicine.

Il 2 Maggio 1519 Il 2 Maggio 1519 Leonardo lascia le sue Leonardo lascia le sue spoglie mortali e viene spoglie mortali e viene sepolto nella chiesa di sepolto nella chiesa di S. Fiorentino ad S. Fiorentino ad Amboise. E dei resti non Amboise. E dei resti non vi è più traccia a causa vi è più traccia a causa delle profanazioni delle delle profanazioni delle tombe avvenute nelle tombe avvenute nelle guerre di religione del guerre di religione del XVI secolo.XVI secolo.

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La tradizionale identificazione La tradizionale identificazione della donna ritratta in quello che della donna ritratta in quello che forse è il più celebre dipinto che forse è il più celebre dipinto che mai sia stato fatto, avanzata dal mai sia stato fatto, avanzata dal Vasari, come Monna Lisa del Vasari, come Monna Lisa del Giocondo è stata messa in Giocondo è stata messa in discussione da recenti teorie e discussione da recenti teorie e anche l’esecuzione del ritratto anche l’esecuzione del ritratto dai primi anni del Cinquecento è dai primi anni del Cinquecento è stata posticipata al secondo stata posticipata al secondo decennio del secolo. Per affinità decennio del secolo. Per affinità stilistica con opere realizzate da stilistica con opere realizzate da Leonardo a partire dal 1510 Leonardo a partire dal 1510 nelle quali è presente lo stesso nelle quali è presente lo stesso tipo di paesaggio, lo stesso tipo di paesaggio, lo stesso morbido sfumato dei volti e lo morbido sfumato dei volti e lo stesso enigmatico sorriso. La stesso enigmatico sorriso. La monumentale figura femminile è monumentale figura femminile è presentata sullo sfondo di un presentata sullo sfondo di un paesaggio, che in origine era paesaggio, che in origine era inquadrato da una finestra. Tra il inquadrato da una finestra. Tra il paesaggio, le cui montagne paesaggio, le cui montagne sembrano sorgere dalle acque in sembrano sorgere dalle acque in un’atmosfera piena di vapori, e un’atmosfera piena di vapori, e la figura esiste un rapporto la figura esiste un rapporto intimo basato su un intimo basato su un fondamentale concetto fondamentale concetto leonardesco, quello della leonardesco, quello della continuità e sintonia tra le parti continuità e sintonia tra le parti dell’universo e in particolare tra dell’universo e in particolare tra uomo e natura.uomo e natura.

1503-1504 e 1513-1516 circa

(olio su tavola; 77 x 53)

Parigi, Louvre

1503-1504 e 1513-1516 circa

(olio su tavola; 77 x 53)

Parigi, Louvre

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Il dipinto si trova nel Il dipinto si trova nel refettorio del convento di refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie, un Santa Maria delle Grazie, un complesso monastico complesso monastico particolarmente caro a particolarmente caro a Ludovico il Moro, che ne affidò Ludovico il Moro, che ne affidò la ristrutturazione al la ristrutturazione al Bramante. Alla committenza Bramante. Alla committenza del duca è dovuto anche il del duca è dovuto anche il Cenacolo: Leonardo lo eseguì, Cenacolo: Leonardo lo eseguì, tra il 1495 e il 1497, con una tra il 1495 e il 1497, con una tecnica a secco che purtroppo tecnica a secco che purtroppo è stata la prima causa del suo è stata la prima causa del suo deterioramento. L’Ultima deterioramento. L’Ultima Cena è un tema molto trattato Cena è un tema molto trattato nella pittura del nella pittura del Quattrocento, ma Leonardo si Quattrocento, ma Leonardo si distacca dall’iconografia distacca dall’iconografia tradizionale che sceglie il tradizionale che sceglie il momento della consacrazione momento della consacrazione del pane e del vino, del pane e del vino, incentrando il soggetto nel incentrando il soggetto nel momento più drammatico momento più drammatico della narrazione evangelica: della narrazione evangelica: Cristo annuncia che sarà Cristo annuncia che sarà tradito da uno dei suoi tradito da uno dei suoi discepoli suscitando una serie discepoli suscitando una serie di reazioni psicologiche nei di reazioni psicologiche nei dodici apostoli. Ciò permette dodici apostoli. Ciò permette a Leonardo di cogliere a Leonardo di cogliere attraverso una studiatissima attraverso una studiatissima tipologia dei movimenti e tipologia dei movimenti e delle fisionomie i diversi stati delle fisionomie i diversi stati d’animo. d’animo.

1495-1498 tempera e olio su intonaco; 460 x 880

Milano, Santa Maria delle Grazie, refettorio

1495-1498 tempera e olio su intonaco; 460 x 880

Milano, Santa Maria delle Grazie, refettorio

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Il dipinto giunse agli Uffizi dal Il dipinto giunse agli Uffizi dal convento di San Bartolomeo convento di San Bartolomeo a Monte Oliveto nel 1867. Già a Monte Oliveto nel 1867. Già attribuito al Ghirlandaio il attribuito al Ghirlandaio il dipinto è da considerare dipinto è da considerare un’opera giovanile di un’opera giovanile di Leonardo. Insolito per una Leonardo. Insolito per una pala d’altare, il formato della pala d’altare, il formato della tavola, sviluppato tavola, sviluppato orizzontalmente, riprende orizzontalmente, riprende piuttosto la tipologia delle piuttosto la tipologia delle predelle e dei bassorilievi. predelle e dei bassorilievi. Nel primo piano è raffigurata Nel primo piano è raffigurata l’Annunciazione, sullo sfondo l’Annunciazione, sullo sfondo un edificio fiorentino e un un edificio fiorentino e un bellissimo paesaggio nel bellissimo paesaggio nel quale Leonardo coglie con quale Leonardo coglie con naturalezza il mondo naturalezza il mondo vegetale e il senso vegetale e il senso atmosferico delle lontananze. atmosferico delle lontananze. Sono state notate delle Sono state notate delle inesattezze spaziali, come la inesattezze spaziali, come la resa del braccio destro della resa del braccio destro della Vergine.Vergine.

Annunciazione 1475-1478olio e tempera grassa su

tavola; 98 x 217 Firenze, Galleria degli

Uffizi

Annunciazione 1475-1478olio e tempera grassa su

tavola; 98 x 217 Firenze, Galleria degli

Uffizi

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In questa figura, come in altre In questa figura, come in altre di Leonardo - il Bacco, l’angelo di Leonardo - il Bacco, l’angelo della Vergine delle rocce e la della Vergine delle rocce e la stessa Gioconda - è stessa Gioconda - è rappresentato l’ideale di rappresentato l’ideale di bellezza ambigua e androgina. Il bellezza ambigua e androgina. Il san Giovanni, con la sua san Giovanni, con la sua splendida capigliatura di splendida capigliatura di riccioli, emerge dall’ombra con riccioli, emerge dall’ombra con il suo sguardo inquietante, a il suo sguardo inquietante, a indicare con il dito rivolto verso indicare con il dito rivolto verso l’alto e in piena luce la croce l’alto e in piena luce la croce sulla quale Cristo sarà sulla quale Cristo sarà sacrificato. Si tratta di un’opera sacrificato. Si tratta di un’opera delicatissima trattata con una delicatissima trattata con una tonalità quasi monocromatica, tonalità quasi monocromatica, che colpisce per la sua forte che colpisce per la sua forte carica sensuale. Rimase nelle carica sensuale. Rimase nelle collezioni reali francesi, ma nel collezioni reali francesi, ma nel Seicento fu ceduto al re Seicento fu ceduto al re d’Inghilterra in cambio di altri d’Inghilterra in cambio di altri quadri. Tornò in Francia quadri. Tornò in Francia acquistato dal cardinale acquistato dal cardinale Mazzarino. Mazzarino.

1513-1516 circa1513-1516 circaolio su tavola; 69 x olio su tavola; 69 x

57 57 Parigi, LouvreParigi, Louvre

1513-1516 circa1513-1516 circaolio su tavola; 69 x olio su tavola; 69 x

57 57 Parigi, LouvreParigi, Louvre

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Il dipinto giunse agli Uffizi Il dipinto giunse agli Uffizi dal convento di San dal convento di San Bartolomeo a Monte Bartolomeo a Monte Oliveto nel 1867. Già Oliveto nel 1867. Già attribuito al Ghirlandaio il attribuito al Ghirlandaio il dipinto è da considerare dipinto è da considerare un’opera giovanile di un’opera giovanile di Leonardo. Insolito per Leonardo. Insolito per una pala d’altare, il una pala d’altare, il formato della tavola, formato della tavola, sviluppato sviluppato orizzontalmente, riprende orizzontalmente, riprende piuttosto la tipologia piuttosto la tipologia delle predelle e dei delle predelle e dei bassorilievi. Nel primo bassorilievi. Nel primo piano è raffigurata piano è raffigurata l’Annunciazione, sullo l’Annunciazione, sullo sfondo un edificio sfondo un edificio fiorentino e un bellissimo fiorentino e un bellissimo paesaggio nel quale paesaggio nel quale Leonardo coglie con Leonardo coglie con naturalezza il mondo naturalezza il mondo vegetale e il senso vegetale e il senso atmosferico delle atmosferico delle lontananze. Sono state lontananze. Sono state notate delle inesattezze notate delle inesattezze spaziali, come la resa del spaziali, come la resa del braccio destro della braccio destro della Vergine.Vergine.

Annunciazione (1475-1478) olio e tempera grassa su

tavola; 98 x 217

Firenze, Galleria degli Uffizi

Annunciazione (1475-1478) olio e tempera grassa su

tavola; 98 x 217

Firenze, Galleria degli Uffizi

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““Omo senza lettere” si definì Leonardo. Omo senza lettere” si definì Leonardo. L’esperienza è il motivo dominante del suo L’esperienza è il motivo dominante del suo pensiero, il motivo che fa di lui il primo vero uomo pensiero, il motivo che fa di lui il primo vero uomo del Rinascimento, il primo uomo veramente del Rinascimento, il primo uomo veramente moderno. Leonardo ha fede nell’uomo in quanto moderno. Leonardo ha fede nell’uomo in quanto spirito; ma l’uomo diventa tale solo se da sé, spirito; ma l’uomo diventa tale solo se da sé, misura di tutte le cose, sa penetrare la natura, in misura di tutte le cose, sa penetrare la natura, in tutti i suoi aspetti, senza porsi, anzi senza tutti i suoi aspetti, senza porsi, anzi senza riconoscere alcun limite. “Chi poco pensa molto riconoscere alcun limite. “Chi poco pensa molto erra” scrive in un appunto. Ne deriva una erra” scrive in un appunto. Ne deriva una scontentezza di sé, un continuo dubbio che gli scontentezza di sé, un continuo dubbio che gli impedisce spesso di portare compiutamente a impedisce spesso di portare compiutamente a termine le sue opere; anche la continua termine le sue opere; anche la continua sperimentazione, col sorgere di sempre nuovi sperimentazione, col sorgere di sempre nuovi problemi, sarà per lui causa di pena, perché problemi, sarà per lui causa di pena, perché ancora non ha quel concetto, che più tardi ancora non ha quel concetto, che più tardi introdurrà Galileo, di un rigoroso metodo introdurrà Galileo, di un rigoroso metodo scientifico che indaga solo i fenomeni, le scientifico che indaga solo i fenomeni, le apparenze della natura. Leonardo vuole penetrare apparenze della natura. Leonardo vuole penetrare più in fondo; in ciò sta la modernità del suo più in fondo; in ciò sta la modernità del suo doloroso indagare. In tal senso Leonardo non poté doloroso indagare. In tal senso Leonardo non poté essere compreso dai suoi contemporanei che essere compreso dai suoi contemporanei che lamentarono che poco si dedicasse all’arte in cui lamentarono che poco si dedicasse all’arte in cui appariva eccelso e che troppo fosse oscuro nei appariva eccelso e che troppo fosse oscuro nei suoi pensieri; né fu seguito nelle sue osservazioni suoi pensieri; né fu seguito nelle sue osservazioni scientifiche, più tardi riscoperte dal mondo scientifiche, più tardi riscoperte dal mondo moderno che vi pervenne sia pure per altra via, sì moderno che vi pervenne sia pure per altra via, sì che la sua attività non poté avere in tal campo che la sua attività non poté avere in tal campo quell’influenza sullo sviluppo della scienza che quell’influenza sullo sviluppo della scienza che ebbe invece la sua pittura sullo sviluppo dell’arte ebbe invece la sua pittura sullo sviluppo dell’arte cinquecentesca.cinquecentesca.

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“Ne la prima ricordazione della mia infanzia mi parea che, essendo io in culla, che un nibbio venisse a me, e mi aprissi la bocca con la sua coda, e molte volte mi percotessi con tal coda dentro alle labbra…”

“Ne la prima ricordazione della mia infanzia mi parea che, essendo io in culla, che un nibbio venisse a me, e mi aprissi la bocca con la sua coda, e molte volte mi percotessi con tal coda dentro alle labbra…”

Sono veramente rare, negli scritti di Leonardo, le Sono veramente rare, negli scritti di Leonardo, le notizie che lo riguardano. Questo è il primo ricordo notizie che lo riguardano. Questo è il primo ricordo della sua vita, quello più lontano e remoto e non si della sua vita, quello più lontano e remoto e non si

tratta di un viso o di una voce ma di un sogno tratta di un viso o di una voce ma di un sogno fantastico e terribile come una favola. Un sogno fantastico e terribile come una favola. Un sogno

sconcertante, simbolico e forse premonitore di ciò sconcertante, simbolico e forse premonitore di ciò Leonardo sarebbe diventato. Abbiamo conosciuto Leonardo sarebbe diventato. Abbiamo conosciuto

Leonardo artista, scienziato e genio ma non ancora Leonardo artista, scienziato e genio ma non ancora il poeta della vita quotidiana. Leonardo è un amante il poeta della vita quotidiana. Leonardo è un amante

e un acuto osservatore della natura, ci ha e un acuto osservatore della natura, ci ha dimostrato di saper conoscere le segrete virtù delle dimostrato di saper conoscere le segrete virtù delle piante ed i costumi degli animali e nella sua eredità piante ed i costumi degli animali e nella sua eredità ci ha lasciato le sue fiabe. Le fiabe di Leonardo sono ci ha lasciato le sue fiabe. Le fiabe di Leonardo sono state raccolte nei suoi viaggi dalla cultura popolare state raccolte nei suoi viaggi dalla cultura popolare e trascritte sui suoi preziosi appunti. Esse possono e trascritte sui suoi preziosi appunti. Esse possono

svelarci una parte di lui che sicuramente non svelarci una parte di lui che sicuramente non conoscevamo: la parola di Leonardo ritorna a farsi conoscevamo: la parola di Leonardo ritorna a farsi udire con l'originale saggezza di un tempo e forse udire con l'originale saggezza di un tempo e forse

riesce a raddolcire quelle labbra serrate e riesce a raddolcire quelle labbra serrate e quell'immagine dura e severa che nel suo quell'immagine dura e severa che nel suo

autoritratto che lui ci ha lasciato. autoritratto che lui ci ha lasciato.

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Volando tra il deserto e il mare, la fenice scorse in lontananza il fuoco di un bivacco. Allora capì che il tempo della grande prova era giunto. Doveva aver fiducia ed abbandonarsi tranquilla al

suo destino.    

Si librò solenne nell'aria, ad ali ferme e tese, poi con larghe

ruote, incominciò a discendere.   Era più grande di tutte le aquile,

e più bella, per il vivido piumaggio di mille colori.

Quando fu sopra al fuoco del bivacco sentì la fiamma lambirle le piume e fedele a se stessa si

lasciò cadere sul rogo. Ma quando il fuoco si spense, dal

mucchio delle ceneri si sprigionò una fiammella azzurra; ondeggiò

nell'aria, si levò in alto aprendosi come se avesse le ali. Era la fenice che rinasceva dalle sue ceneri per vivere nel cielo

altri cinquecento anni.

La F

en

ice

La F

en

ice

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