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Airone

In forma

11

SoluzioniSoluzioni

Carla Tondelli

Prima Classe Scuola Secondaria di I Grado

Sotto l’ombrellone

Airone

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Copyright (2011) by Aironee-mail: [email protected]

Progetto grafico e impaginazione: Alberto SempriniCopertina: Alberto Semprini

Stampa: Grafiche Sograte, Città di Castello (PG)

Prima edizione: 2011

Ristampe:2011 2012 2013 2014 2015

I II III IV V

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1LA FILASTROCCA

Esercizio 1a.E’ un testo diviso in versi.b.Lo scopo principale è quello di divertire.c.E’ facile da ricordare a memoria.d.La rima è sempre utilizzata.

Esercizio 2

Esercizio 3Trenta giorni ha novembreCon april, giugno e settembre;di ventotto ce n’è uno,tutti gli altri ne han trentuno.

Esercizio 4Di gra na la spar gol’an nu so la vo gliol’in fil zo la fru goLa me sco lo tut taLa fac cio fa got tal’ar Ro to lo in fret tal’im boc co ve lo ceLa ma sti co in pa ceLa gran pa sta ciut ta

Esercizio 5Fiore: amore, cuore, dolore, sapore, tremore, spore,suoreCartella: bella, cella, mantella, sella, favella, padella.Giornale: male, canale, sale, tale, fiale, cordiale.Pallone: bubbone, marrone, beone, fannullone,

buffone, campione.matita: vita, unita, dita, dormita, gita, calamita.

Esercizio 6a. Scarpa: calzatura, ciabatta, scarpone, suola, sandalo,calzare, pantofolab. Libreria: scaffale, ripiano, teca, mobile, biblioteca,arredoc. Gatto: micio, felino, animale, cucciolo,quadrupede,mammifero

Esercizio 9 .1. carote , 2. cavolfiori, 3. cipolla, 4. cipollotti, 5. fagio-lini, 6. lattuga, 7. melanzane, 8. melone ,9. peperoni, 10. pomodori,12. radicchio,13. rapa, 14. ravanelli,15. zucca,16. zucchine.

Esercizio 101. attrezzi da lavoro, 2. posate, 3. elettrodomestici,4. mezzi di trasporto, 5. vie di comunicazione,6. combustibili, 7. alimenti, 8. bibite.

Esercizio 111. scala , 2. lattuga, 3. mosca, 4. aliante, 5. spartito.

Esercizio 121. forchetta, 2. secondi, 3. costume, 4. gomma, 5. paletta .

Esercizio 13

Esercizio 14Toccare il cielo con un dito Essere felicissimiAnnusare un pericolo Rendersi conto del

pericoloVederne di cotte e di crude Assistere ad avveni-

menti di tutti i tipiPrendere per oro colato Fidarsi completamenteCapire fischi per fiaschi Capire una parola per

un’altraMettere una pulce nell’orecchio Insinuare un dubbioPrendere un granchio Fare uno sbaglioGuardare in cagnesco Fissare in malo modo

SINONIMO CONTRARIO

Un materialeduro

resistente tenero

Una vita duradifficile, spiace-vole

facile, piacevole

Un inverno duro rigido mite

Un pane duro secco, vecchio morbido, fresco

Un cuore duroinsensibile, catti-vo

sensibile, buono

Un ragazzo forte muscoloso debole

Una battuta forte pesante leggera

Un divertimentoforte

coinvolgente,entusiasmante

noioso

Un film fortedrammatico,duro

delicato, tenero

Una prova fortedifficoltosa,ardua

semplice

Turbobruco...aspetta...bottiglia ...fame ...contento ...rosso...solo

Armadillo corazzato...dura ...paura ...corazzato ...armatura...sopportare...levare

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Mettere zizzania Dire frasi che posso-no creare discordiafra gli altri

Prendere il toro per le corna Affrontare un proble-ma con decisione

Esercizio 15 Foto n.1Elementi naturali: Rocce, Neve, Bosco, PascoloElementi antropici: Abitazioni, Steccato, Muretto aseccoFoto n.2Elementi naturali: Bosco, FiumeElementi antropici: Case, Stabilimenti, Strade e sen-tieri, Pali, Orto, Giardino, Muretti e recinzioni, ruspa

LA PROVA INVALSI!!!

IL TESTO TEATRALE

Esercizio 1- E’ un testo scritto.- E’ costituito dalle parole che devono pronunciare gli

attori.- Le indicazioni in corsivo indicano i gesti degli attori.- I personaggi sono descritti brevemente.

- Spesso il testo teatrale si apre con la descrizionedella scena e l’elenco dei personaggi.

Esercizio 2a. il Ministro: curioso, orgoglioso, presuntuoso,

impacciato, indignato b. il professore Bolibine : orgoglioso, stimato, onorato,

illustre, irrequieto, spaventato, distrutto, tramortito

Esercizio 3 b, c, d,

Esercizio 41. INIZIO un grande scienziato presenta

all’Accademia e a tante Autorità la sua"invenzione”: il cavallo.

2. SVILUPPO inizialmente tutti lo elogiano e loricoprono di onori per la straordinaria scopertama, quando in strada passa un reggimento disoldati a cavallo, si rendono conto che non c’èstata nessuna invenzione e trattano lo scienziatoda impostore

3. CONCLUSIONE lo scienziato, solo e disperato, siuccide

Esercizio 5a. Fa ridere la presunzione dello scienziato che

presenta una scoperta inesistente e l’atteggiamentocredulone delle altre autorità che lo riempiono dielogi e premi

b. Fa ridere il brusco passaggio dall’elogio edall’ammirazione alle critiche e al disprezzo daparte degli accademici nei confronti del professorBolibine.

c. Il fotografo, come voleva immortalare Bolibinedurante il suo trionfo, altrettanto vuole fotografarloprima del suicidio: che non sia un momentoveramente drammatico si capisce dal fatto cheBolibine sorride, si mette in posa (e chiede ilpermesso prima di suicidarsi!).

Esercizio 6a. Un alunno negligente: Anche oggi un sacco di

compiti: me li farò passare domattina per copiarli! b. Un’alunna interessata solo allo studio: Quanti compiti

abbiamo oggi! Per farli bene dovrò rinunciare allapalestra….

c. Un’alunna che fa sport a livello agonistico: Contutti questi compiti quando tornerò dall’allenamentodovrò chiudermi in camera mia fino all’ora di cena!

d. Un professore sfiduciato rispetto al proprio lavoro:Anche oggi ho spiegato, corretto, rispiegato: tuttoinutile, tanto non si applicano!

e. l genitore di un alunno molto vivace: Com’è andata ascuola? Ti hanno sgridato? Hai preso delle note?

Esercizio 91. Ricordati di prendere i piatti di carta, l’acqua,

i tovaglioli.

2

A1 DA2 CA3 BA4 TorinoA5 CA6 BA7 A

A8 a NoA8 b SìA8 c SìA8 d NoA8 e NoA9 AA10 CA11 AA12 DA13 BA14 AA15 CA16 DA17 BA18 AA19 D

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2. Vorrei fare amicizia con quella ragazza, anche sela conosco appena.

3. Poiché era nuvolo, uscii con l’ombrello.4. Sono stanco di fare i compiti, ma ormai voglio finire.5. Salendo oltre 2000 metri, il panorama diventa

meraviglioso.

Esercizio 10,1. Te lo ripeto per la seconda volta: non ho voglia di

uscire.2. Il cane abbaiò furiosamente contro il postino; una

finestra al primo piano si aprì; una donna richiamòl’animale.

3. Il traffico sembra impazzito: cosa sarà successo?4. Sono appena arrivato: la città mi sembra bellissima!5. Le nuvole continuavano ad ammucchiarsi; si alzò

un forte vento; fu dato l’annuncio di chiudere gliombrelloni.

Esercizio 111. Ce ne sono di cose da dire sul mio naso! Per

esempio, vediamo…Sapete cosa potrebbe dire lagente del mio naso?

2. Io, signore, se avessi un naso simile, me lo fareitagliare!

3. Certo che, quando bevete, vi si immerge nelbicchiere!

4. È una montagna, un picco, un promontorio!… Mache dico? È una penisola!

5. A che serve questo affare smisurato? 6. Amate a tal punto gli uccelli da offrire un trespolo

alle loro zampette?7. Ditemi, signore, quando fumate, il naso vi fa da

cappa del camino? 8. Fate attenzione: con tutto questo peso voi potreste

cader faccia per terra!9. Cos’è quest’uncino, una nuova moda? Comodo

per appenderci il cappello! 10. E che, è un naso questo? O è un ravanello

gigante o un melone nano!

Esercizio 12

TEST N .1 1. Quando viene a trovarci mia zia, che è

un’insegnante in pensione, mi tempesta di doman-de su quello che facciamo a scuola, sui compiti esui miei insegnanti.

2. Da quando ho preso 8 in arte, i miei credono chesia una specie di Michelangelo.

3. Non volevo crederci, ma mio fratello ha perso idocumenti per la terza volta.

4. Dopo molte insistenze, ho fatto provare al mioamico la bicicletta nuova e, come mi aspettavo,me l’ha restituita già segnata.

5. Appena arrivano i miei cuginetti, vorrei sparire per-ché mia zia, come se io non desiderassi altro, michiede di farli giocare.

TEST N. 2 Un prepotenteC’era un prepotente nella classe di Peter; si chiama-va Barry Tamerlane. Non aveva l’aria da prepotente:non era di quelli sempre tutti sporchi; non aveva lafaccia brutta e neppure lo guardo da far paura o lecroste sopra le dita; non girava armato.Dopo aver osservato il suo modo di comportarsi permolto tempo, Peter era giunto ad una conclusione: ilsuccesso di Barry aveva due spiegazioni.La prima era che Barry sembrava capace di ridurreal minimo i tempi tra il volere una cosa e l’ottenerla.Se in classe gli serviva una matita, non perdevatempo. Non chiedeva: - Scusa, posso?Semplicemente si voltava e, senza dire una parola,“prendeva in prestito” quella di un compagno.La seconda ragione del successo di Tamerlane eraancora più semplice: di lui avevano tutti paura.

TEST N. 3 Lei è seduta sulla panchina accanto a lui. Sospira e

chiede:- Dove sei?

Alto Medioevo Basso MedioevoQuando? Dal 476 al 1000 circa Dal 1000 al 1492

Dove vive la maggior parte dellapopolazione?

In villaggi di campagna, presso castelli eabbazie

In città

Prevalgono le terre coltivate o iboschi?

Boschi e terre incolte Terre coltivate

Da dove proviene la ricchezza? Proprietà delle terreProprietà delle terre, lavoro artigianale,

commercioA chi appartengono le terre? Nobili ed ecclesiastici Nobili ed ecclesiastici

Dove avviene il commercio?Molto scarso, all’interno del castello o delvillaggio, perché le strade sono pericolose

Molto diffuso nei mercati delle città

Con quale mezzo avviene lo scam-bio?

baratto Monete d’argento e d’oro

Come vivono i contadini?Sono servi della gleba, vivono misera-

menteMigliorano le condizioni di vita dei contadini e

molti trovano da lavorare in città

Chi è l’imperatore? Carlo Magno e i Carolingi Dinastia di Sassonia e di Svevia

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Lui risponde:- Accanto a te.- Tu sarai sempre mio?- Lo sarò.- Io sono niente senza di te.

E lui con orgoglio:- Ma io sarò sempre con te.

Lei con voce implorante:- Di’ che mi ami!- Lo sai quanto ti voglio bene.- Allora non mi ami! – afferma lei disperata e quasi

in lacrime – Dimmi la verità!E lui si affretta a chiarire:- Ma lo sai che amo solo te!

E lei incerta:- Fino a quando?- Per sempre.- E prima di conoscermi?- Cosa c’entra, allora non ti conoscevo.- Allora c’è qualcuna che ancora non conosci e che

amerai più di me! (scoppia in lacrime).

TEST N. 4 Caro giornalino, ti dissi già l’altro giorno che le miesorelle avevano avuto dalla mamma il permesso didare una festa in casa nostra; non ti so dire comeerano tutte eccitate da questo pensiero. Andavano evenivano per le stanze, bisbigliavan tra loro, sempretutte affaccendate... Non si pensava, né si parlavad’altro.Ieri l’altro, dopo colazione, si eran riunite in salotto afar la nota degli invitati, e parevan tutte al colmodella contentezza.A un tratto, eccoti una grande scampanellata, e lemie sorelle, sospendendo la nota degli invitati, simettono a cinguettare:- Chi sarà a quest’ora? E che scampanellata!- Certo, una persona senza educazione... In quel momento compare la Caterina sulla porta,esclamando:- Ah, signorine, che sorpresa!E dietro di lei, eccoti la zia Bettina! proprio la ziaBettina in pelle e in ossa, la zia Bettina che sta incampagna e che viene a trovarci due volte l’anno.Le ragazze dissero con un filo di voce:- Uh, che bella sorpresa! -Ma diventarono livide dalla bile e, con la scusa diandare a preparare la camera, piantarono la zia conla mamma e andarono a riunirsi nella stanza dalavoro. Io le seguii per godermi la scena.- Ah brutta vecchiaccia! - disse Ada con gli occhipieni di lacrime.- E figuriamoci se non si tratterrà! - esclamò laVirginia con aria ironica. - E come sarà contenta,anzi, di aver l’occasione della festa per mettersi il

suo vestito di seta verde e i suoi guanti gialli di coto-ne e la cuffietta lilla in capo!- Ci farà fare il viso rosso! - soggiunse la Luisa

disperata. - Ah, è impossibile, ecco! Io mi vergognodi presentare una zia così ridicola! La zia Bettina è ricca straricca, ma è così antica,poveretta!, così antica, che pare uscita dall’arca diNoè: con la differenza che gli animali dell’arca diNoè vennero fuori tutti a coppie, e la zia Bettina,invece, era venuta sola, perché non ha mai trovatoun cane di marito!

TESTO NARRATIVO VEROSIMILE

Esercizio 1 a, d, e, g, h, j.

Esercizio 2CHI agisce? Un ragazzino La lepre, la

mamma e il papàCHE COSA accade? Inizio Il ragazzino vede una lepre nel

boscosviluppo Tenta di ucciderla con l’arco ma

sbaglia il colpoconclusione Non è mortificato per aver

sbagliato ma si vergogna delfatto che stava per uccidere unanimale indifeso

DOVE si svolge? Un bosco comuneQUANDO si svolge? Un pomeriggio d’estate

ai nostri giorniPERCHE? A volte quello che ci sembra

eroico non lo è affatto

Esercizio 3 vedi pagina seguente

Esercizio 4 1. Si annoia perché non ha amici2. Teme di essere respinto perché vede che loro

formano già un gruppo unito3. Immagina di vivere avventure emozionanti come

quelle viste nei film4. Non vuole che suo padre lo sgridi sapendo che è

contrario al loro uso5. E’ sorpreso perché non ha mai incontrato animali

in quel boschetto; teme inoltre di farla scappare6. Non ha visto il ragazzo e non ha capito da dove

viene il rumore7. Vuole uccidere la lepre ma non vuole farla soffrire8. Stava per uccidere per gioco un bestiola indifesa9. Il suo piatto preferito è il coniglio, ma gli ricorda

troppo la lepre che stava per uccidere.

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Esercizio 3Seq.n.

Inizia con Termina con Sequenza di

tipo Titoletto

INIZIO 1 Non c’era niente…. …qualsiasi animale. descrittivo Un ragazzino in vacanza nel paese

dei nonni si annoia

2 Giocava da solo Nemmeno vedere descrittivoNon ha amici per cui gira nel bosco

da solo

SVILUPPO 3Non quel pomerig-

gio……verso la quale fuggire. narrativo

Un pomeriggio lungo il sentiero vedeuna lepre immobile

4Con movimenti len-

tissimi….…un tamburo impazzito. narrativo

Prende l’arco e frecce e mira allalepre

5 Poi quel suono … …prima baracca. narrativo Sbaglia il colpo

CONCLUSIONE 6 Lui era ancora…. …non toccò il coniglio. riflessivoÈ mortificato perché si rende contoche poteva uccidere l’animale solo

per uno stupido gioco

Esercizio 6

Esercizio 7

Esercizio 8

Esercizio 9 La tigre apparve all’improvviso fra i cespugli:Sandokan capì che la tigre stava per prendere loslancio per azzannare la donna, ma lui era lì.Impugnato solidamente il kriss, lo strinse con forza eavanzò contro la belva e prima che essa, sorpresada tanta audacia, pensasse a difendere se stessa, larovesciava al suolo, serrandole la gola con tale forzada soffocarle i ruggiti. Poi, rapido come il pensiero,immerse la lama serpeggiante del suo kriss nel cuoredella fiera, che cadde come fulminata. Il pirata, uscitoilleso da quella lotta con la tigre, gettò uno sguardodi ammirazione verso di essa, poi rivolgendo il visoverso la giovane lady - che era rimasta muta per ilterrore e per l’angoscia - con un gesto altero, ledisse: - Milady, la pelle della tigre è vostra.

TEST N .1Capirete subito il motivo per cui io non possiedoun’automobile: in automobile ci vado, volentieri, ma

Articoloindeter-minati-

voUn uno

una

Articolodetermi-nativo

singola-re

Il lo la

Nomesingolare

Articolodetermi-nativopluraleI gli le

Nomeplurale

Radicedel nome

1 un l’ amico gli amici amic-

2 un il bosco i boschi bosc-

3 un l’ arbusto gli arbusti arbust-

4 un l’ arco gli archi arc-5 una la montagna le montagne montagn-

6 una la baracca le baracche baracc-

7 un l’ animale gli animali animal-

8 una la freccia le frecce frecc-

9 una la bisaccia le bisacce bisacc-

10 un il braccio le braccie bracci-

NOMEAgg. quali-

ficativiAgg. pos-

sessiviAgg.

numeraliAgg.

indefinitiAgg. dimo-

strativi

frecce appuntite sue tre alcune quelle

mani pulite tue due certe queste

cespugli fitti suoi cinque parecchi quei

amici simpatici miei cento molti quegli

braccia Lunghe mie due poche quelle

arco Flessibile suo Uno qualche questo

baracche vecchie loro sei tante quelle

Agg qualifi-cativi

Agg.posses-sivi

Agg.dimo-strativi

Agg.indefiniti

Agg.numerali

Agg.interr./escl.

PiccolaMetallicaApertaTimorosoLieviVastoIstintivoVastiForte ImpetuosoPrigionieropiccola

SuaSuoSueMiasua

Quelquella

AlcuniAltroAlcuncerta

tre Qualeche

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con l’automobile di un amico (o un’amica!). A tutti imiei amici auguro di comprarsi una bella macchina,innanzitutto perché immagino sia il loro desiderio,ma soprattutto perché la cosa mi fa comodo. Sono ilpasseggero ideale. Non critico la velocità né il mododi guidare. Non mi preoccupano né le code né i gua-sti. Se il motore fa un rumore strano, non aiuto adaprire il cofano e non dico la mia opinione. Mi limitoad ammirare il panorama. Anzi, amo molto i guasti.Posso sgranchirmi le gambe e fare due passi mentreil mio amico si rotola sotto l’auto fra la polvere, litigacon gli attrezzi, con le viti bloccate, con le spie chenon si spengono. Quando rimette in moto il motore,l’amico sempre mi chiede se sento rumori strani. Perrendere il viaggio più appassionante, ho sempre intasca una scatola di latta contenente le biglie e le vitiche ho raccattato sopra l’asfalto: quando c’è unacurva, fanno un rumorino grazioso, che ricorda il rumo-re di qualcosa che giri. Non c’è niente di più utile perfar fermare gli amici in un paese lungo la strada:mentre si recano in un’officina, posso farmi final-mente un vero spuntino.

TEST N. 2 Sono andato su in camera di mia sorella Ada, hoaperto quel cassetto della sua scrivania, ho preso ilsuo diario, e ora posso leggerlo e copiarlo in santapace. “Oh, se quel vecchiaccio del Capitani non tor-nasse più! Invece, è venuto anche stasera. È unuomo impossibile! Non mi piace, e non mi piaceràmai, mai... La mamma ha detto che è molto ricco; eche se mi chiedesse in moglie, dovrei sposarlo.Questa idea non è una crudeltà? Povero cuore mio!Perché ti mettono a tali torture?! Egli ha certe manigrandi e rosse, un naso enorme e bitorzoluto, lapancia gonfia e sporgente... Ieri sera, mentre era-vamo soli nella stanza d’ingresso, voleva baciarmi lamano; ma io fui pronta a scappare... Ah no! Io amoil mio caro Alberto! Che peccato che Alberto non siaaltro che un misero impiegato. Che delusione è lavita... Mi sento proprio infelice!!!...”E ora basta, perché ho riempito due pagine.

TEST N. 3 Caro diario, ti riapro prima d’andare a letto perchéstasera è successo un affare serio .Verso le otto,come al solito, è venuto il signor Capitani. È un cosovecchio, brutto, grosso e rosso... Le mie sorellehanno proprio ragione di prenderlo in giro! Dunqueero in salotto col mio diario in mano, quando ad untratto lui dice con quella sua vociaccia di gatto scor-ticato: - Cosa legge di bello il nostro Giannino?Naturalmente, gli ho dato subito il mio libro, ed eglisi è messo a leggerlo forte,davanti alla mamma ealle mie sorelle. Da principio loro ridevano comematte. Ma appena lui ha incominciato a leggere il

pezzo ricopiato dal diario di Ada, lei si è messa aurlare e faceva di tutto per strapparglielo di mano,ma lui ha voluto arrivar fino in fondo, e poi serioserio mi ha detto:- Perché hai scritto tutte queste sciocchezze?Io gli ho risposto che non potevano essere scioc-chezze, perché le aveva scritte nel suo diario Adache è la mia sorella maggiore, e perciò conosce lecose che dice. Appena ho detto ciò, il signorCapitani si è alzato serio serio, ha preso il cappello eè andato via senza salutare nessuno.Bella educazione!

IL TESTO REGOLATIVO

Esercizio 1a. E’ un testo che spiega quali comportamenti adot-

tare per raggiungere uno scopob. Utilizza parole precise.c. Il testo è diviso in paragrafi.d. I disegni e le foto sono utili.e. Utilizza verbi con un significato concreto.f. Evita le ripetizionig. Segue un ordine cronologico

Esercizio 2 1, 3, 4, 6, 7.

Esercizio 3C, D, E.

Esercizio 41. tenaglie - d, 2. chiodo - h, 3. pinza - c, 4. bullone -f 5. vite - e 6. cacciavite - a, 7. martello - g, 8. chiaveinglese - b

Esercizio 51.stendere la colla 2. avvitare un bullone3. inserire una spina 4. collegare un cavo5. avvolgere una prolunga 6. accendere un interrut-tore 7. caricare una batteria 8. incollare un’etichetta 9. far combaciare duemargini 10. disegnare una sagoma 11. frullare un frutto 12. riempire uno stampo

Esercizio 61. Accendere - spegnere 2. Inserire - disinserire3. Collegare - scollegare 4. Avvitare - svitare5. Montare - smontare 6. Innalzare - abbassare7. Separare - unire 8. Avvicinare - allontanare9. Riempire - svuotare 10. Spingere - tirare

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Esercizio 71. prendi due..., 2. inserisci in mezzo... 3. fai scorrereil toast dentro le pinze... 4. accendi l’apparecchio... 5.estrai le pinze 6. fai scorrere il toast su un tovagliolo...

Esercizio 8Spazio necessario

Uno spazio ampio possibilmente all’apertoRegole del gioco

1. Scegliere un giocatore che sta ‘sotto’ , adifesa della tana.

2. gli altri giocatori devono nascondersimentre chi sta sotto conta con il visocoperto fino a un numero definito.

3. terminata la conta, il difensore della tanadeve cercare gli avversari e, una voltascoperti, deve urlarne il nome toccandoper primo la tana.

4. Il giocatore scoperto è prigioniero, ameno che, correndo, non tocchi la tanaper primo rimanendo così libero.

Scopo del gioco1. Per il difensore della tana, scoprire gli

avversari e poi toccare la tana prima diloro.

2. Per i giocatori, conquistare la proprialibertà toccando la tana prima del difenso-re.

Fine del gioco1. Se il difensore della tana scopre uno o

più giocatori ha vinto: nella partitaseguente, il primo dei giocatori scopertistarà ‘sotto’ al posto suo.

2. Se tutti i giocatori toccano la tana primadel difensore sono liberi di fare di nuovo igiocatori mentre il difensore dovrà dinuovo iniziare a contare.

3. L’ultimo giocatore ancora nascosto puòtoccare la tana prima del difensore eliberare tutti i compagni urlando ‘Tana!Libera tutti!’

Esercizio 9

Esercizio 10

Esercizio 111. Questa sera un gelato enorme mi sarà offerto dai

miei amici.2. Onde gigantesche sono alzate dal vento.3. L’albero fu colpito dal fulmine.4. I miei genitori mi hanno regalato la bicicletta.5. Dei soldi invece mi sono stati regalati da mia

nonna.6. Il muro era stato sporcato da mio fratello con la

sua bicicletta.

Esercizio 121. Andarono in riva al mare e si tuffarono in acqua2. Camminavano sulla spiaggia ma le onde

cancellavano subito le loro impronte.3. Dalla finestra osservo le navi che entrano in

porto.4. Comprerò un materassino così giocherò in acqua

con i miei amici.5. Non sapevo che la bandiera rossa significa che

non c’è il bagnino del salvataggio.6. Non avevo voglia di alzarmi perché già avevo

capito che era brutto tempo.7. Mi piacerebbe che in vacanza non piovesse mai.8. L’altoparlante annunciò che la sera si sarebbe

svolta una festa.9. Il cane dei vicini è lasciato da solo in casa tutto il

giorno.10. Spero almeno che gli lascino da mangiare e da

bere.

E

verbo Oggetto (se c’è) transitivo intransitivo

studiare matematica xdipingere Un quadro xcomprare Un fumetto x

morire - xtagliare Un foglio xvolare - x

regnare - xcolpire Un bersaglio xfuggire - xlegare Un sacchetto x

prendere Un autobus xnuotare - -

Verbo transitivo

persona INDICATIVO PRESENTE

Forma attivaForma passiva

Forma riflessiva

TAGLIARE

Io Taglio Sono tagliato Mi taglio

Tu Tagli Sei tagliato Ti tagli

Lui/lei Taglia è tagliato Si taglia

Noi Tagliamo Siamo tagliati Ci tagliamo

Voi Tagliate Siete tagliati Vi tagliate

Loro Tagliano Sono tagliati Si tagliano

LAVARE

Io Lavo Sono lavato Mi Lavo

Tu Lavi Sei lavato Ti Lavi

Lui/lei Lava è lavato Si Lava

Noi Laviamo Siamo lavati Ci Laviamo

Voi Lavate Siete lavati Vi Lavate

Loro lavano Sono lavati Si lavano

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In forma sotto l’ombrellone - SOLUZIONI

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TEST N.1 1. Se (sapere)..avessi saputo.. che tu non avevi

tempo, non SAREI STATO ad aspettarti il pomerig-gio in casa. SAREI ANDATO ai giardini doveAVREI TROVATO senz’altro qualche amico con cuigiocare.

2. Una volta pensavo che un buon amico DOVESSEavere semplicemente gli stessi miei gusti o inte-ressi; oggi invece penso che DEBBA averesoprattutto un carattere generoso e disponibile.

3. Se tu DOVESSI uscire un’altra volta dimmeloperché ti CHIEDEREI di prendere del limone e deibiscotti .

4. Temevo che mio fratello non RESISTESSE incampeggio perché HA un carattere pigro; invece miha detto che SI DIVERTIVA/SI E’ DIVERTITO mol-tissimo perché gli amici con cuiTRASCORREVA/HA TRASCORSO le vacanzeERANO simpatici e AFFRONTAVANO tutti gli impre-visti ridendo come matti.

5. Quando ERAVAMO piccoli, la nonna ci CHIEDEVAsempre come ANDAVAMO a scuola e seMANGIAVAMO abbastanza.

TEST N. 2 1. D’estate la colazione è fatta dai ragazzi più tardi.2. Se la capitaneria di porto annuncia una forte bur-

rasca, gli ombrelloni sono chiusi dai bagnini .3. Molti più soldi che in città sono spesi dalla gente

in vacanza.4. In casa tua, solo tua madre prepara le valigie.5. Prima della partenza tutte le finestre sono chiuse

accuratamente da noi.

TEST N.3

TEST N.4

LA FAVOLA

Esercizio 11. E’ un racconto fantastico.2. I protagonisti sono spesso animali.3. I personaggi sono pochi, in genere due.4. I personaggi rappresentano i vizi e le virtù degli

uomini.5. I personaggi sono descritti in modo semplice.6. Spesso le favole si concludono con una morale.

Esercizio 2a. formica: prudente, laboriosa, modesta, risparmiatrice,

giudiziosa, previdente… b. cicala: allegra, ama cantare, non pensa al futuro, si

gode la vita, spavalda… c. volpe: astuta, calcolatrice, ingannatrice … d. tartaruga: lenta, prudente, pigra, timorosa, modesta

… e. leone: prepotente, egoista, fanfarone, presuntuoso,

brutale…

Esercizio 3a. Chi dorme non piglia pesci: chi è pigro e non si dà

da fare, non ottiene ciò che desiderab. Chi la fa l’aspetti: chi commette furbizie o

prepotenze nei confronti del prossimo, non si

Infinito Passato remoto Participio passatomettere misi messomorire morii morto

nascere nacqui natooffrire offrii offerto

perdere persi persoprendere presi presotradurre tradussi tradottovedere vidi vistovenire venni venutovincere vinsi vinto

Infinito Passato remoto Participio passatoscegliere scelsi sceltoscendere scesi scesoscrivere scrissi scritto

spegnere spensi spentovivere vissi vissutodire dissi detto

essere fui statofare feci fatto

giungere giunsi giuntoleggere lessi letto

Infinito Passato remoto Participio passatoaprire aprii apertobere bevvi bevuto

chiedere chiesi chiestochiudere chiusi chiusocorrere corsi corso

produrre produssi prodottorendere resi resorimanere rimasi rimasto

rispondere risposi rispostorompere ruppi rotto

singolare plurale

Miamadre

nonvuole

che io legga che noi leggiamo

che tu disegni che voi disegniate

che lui stia che loro stiano

Leispera

che tu ritorni che voi ritorniate

che io abbia vinto che noi abbiamo vinto

che lui abbia imparato che loro abbiano imparato

Noncrede-

vo

che tu volessi che voi voleste

che lei avesse scelto che loro avessero scelto

che io avrei dato che noi avremmo dato

che lui sarebbe arrivato che loro sarebbero arrivati

5

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deve meravigliare se poi riceve dagli altri lo stes-so trattamento

c. L’abito non fa il monaco: è bene non giudicare glialtri dal loro aspetto esteriore

d. Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare: se fre-quentiamo troppo una persona che ha un difetto,facilmente impariamo a comportarci come lui

e. Chi di spada ferisce, di spada perisce: chi usamezzi violenti, più facilmente subirà violenze

Esercizio 41. INIZIO

Una volta Ba Lena era un pesciolino pic-colissimo con le zampette; viveva in un laghettoma era triste a causa della sua piccolezza.

2. SVILUPPOBa Lena viene catturata da Ci Cogna ma l’uc-cello si impietosisce e, anziché mangiarla, lesuggerisce di camminare fino al mare dovetroverà più acqua e più,pesci e potrà diventarepiù grossa: e così accade.

3. CONCLUSIONE Ba Lena diventa enorme ma si annoia nelmare; chiede l’aiuto di Ci Cogna per tornareindietro nel laghetto ma è troppo grossa perfarlo. Anche i suoi piedi si sono atrofizzati nelgrasso. Dovrà rimaner per sempre grossa e tri-ste in mare.

4. MORALE Non bisogna cercare di diventare ciò che nonsi è/ Meglio essere piccoli ed intelligenti chegrandi e stupidi.

Esercizio 5a. Si vergogna della propria piccolezza.b. Si commuove mentre ascolta i lamenti di Ba Lena e

decide di aiutarla a realizzare il suo sogno.c. Il mare è grande e ricco di pesci di cui Ba Lena si

nutre in quantità gigantesche.d. Il peso la rende più immobile, meno vivace e meno

sveglia.e. I piedini si sono atrofizzati nel suo grosso corpo e

non può essere sollevata da Ci Cogna

Esercizio 6

Esercizio 7a. infaticabile che non si stanca mai b. cruccio: dispiacerec. affiorava: veniva in superficied. meschinissimo: modestissimo, da pocoe. perplessità: dubbio, incertezzaf. conformati: con la stessa formag. promontorio: monte che si affaccia sul mareh. inconvenienti: disagi, aspetti negativi

Esercizio 8

Esercizio 9

Ba Lena ( nellafavola)

La balena (nella realtà)

Tipo di animale pesce mammifero

Si nutre diTonnellate di

pescioliniKrill (organismi marini e

gamberetti)

È lunga… Più di 100 metri Da 14 a 33 metri

pesa 100 tonnellate Fino a 150 tonnellate

Causa del sof-fio

Si soffia il nasoe piange

Emette muco, olio e vapo-re acqueo quando escedall’acqua per respirare

MODO TEMPI SEMPLICI TEMPI COMPOSTI

INDICATIVO

Presente Io vadoPassatoprossimo

Io sonoandato

Imperfetto Io andavoTrapassatoprossimo

Io eroandato

Passatoremoto

Io andaiTrapassato

remotoIo fui

andatoFuturo

sempliceIo andrò

Futuroanteriore

Io saròandato

CONGIUNTIVO

Presenteche iovada

Passatoche io sia

andato

Imperfettoche io

andassiTrapassato

che io fossiandato

CONDIZIONALE Presente Io andrei PassatoIo sareiandato

IMPERATIVO Presente vai/va’ (tu) Passato -

PARTICIPIO Presente andante Passato andato

GERUNDIO Presente andando Passatoessendoandato

INFINITO Presente andare Passatoessereandato

MODO TEMPI SEMPLICI TEMPI COMPOSTI

INDICATIVO

PresenteIo sonocoperto

Passatoprossimo

Io sono statocoperto

ImperfettoIo ero

copertoTrapassatoprossimo

Io ero statocoperto

Passatoremoto

Io fui coper-to

Trapassato remoto

Io fui statocoperto

Futurosemplice

Io saròcoperto

Futuroanteriore

Io sarò statocoperto

CONGIUNTIVO

Presenteche io siacoperto

Passatoche io sia

stato coperto

ImperfettoChe io fossi

copertoTrapassato

che io fossistato coperto

CONDIZIO-NALE

PresenteIo sareicoperto

PassatoSarei stato

coperto

IMPERATIVO Presente Sii coperto Passato -

PARTICIPIO Presente - PassatoStato coper-

to

GERUNDIO PresenteEssendocoperto

PassatoEssendo

stato coperto

INFINITO PresenteEsserecoperto

PassatoEssere stato

coperto

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Esercizio 10- Quando? - XIII-XV secolo- Dove? - Europa- In quali aree sono forti i comuni e i principati? -

Fiandre, Germania, Italia- Quale impero cade conquistato dai Turchi? - Impero

bizantino- Quali sono invece gli imperi ancora forti? - Impero

Ottomano (musulmano), Sacro Romano Impero ger-manico

- Quali Stati nazionali si formano?- Inghilterra, Francia,Spagna, Portogallo

LA PROVA INVALSI!!!

LA FIABA

Esercizio 1a. E’ un racconto fantastico.b. Risale ai tempi antichi.c. I protagonisti sono spesso uomini / creature fanta-

stiche ( maghi, streghe, orchi…).d. I personaggi sono descritti in modo semplice.e. I personaggi sono tanti.f. I personaggi hanno caratteristiche fantastiche e tal-

volta poteri magici.g. Le fiabe si concludono sempre con un lieto fine.

Esercizio 2a. la principessa della fiaba 1: sensibile, viziata, lamen-

tosa, orgogliosa,vera …b. la matrigna della fiaba 2: cattiva, assassina, malva-

gia, stizzita, crudele, maga, invidiosa, perfida, bugiar-da …

Esercizio 3

Esercizio 41. INIZIO

Un principe va alla ricerca di una vera princi-pessa ma non la trova perché non sa capirese le principesse che conosce sono veramentedi origine regale.

2. SVILUPPOAl castello si presenta una fanciulla con abiti,scarpe e capelli sciupati che tuttavia dice diessere una vera principessa; a sua insaputa laregina la fa dormire in un letto formato damorbidi materassi sotto ai quali è però nasco-sto un pisello.

3. CONCLUSIONELa fanciulla al risveglio dice di avere dormitomalissimo a causa di qualcosa che stava sottoai materassi e così dimostra di essere stataallevata come una vera principessa: il principetrova così la sua sposa.

Esercizio 5a. Perché il principe non riusciva a trovare una sposa

adatta? Voleva sposare una vera principessa manon sapeva come distinguerne una vera da quellefalse.

b. Perché il vecchio guardiano era dubbioso nel vederela fanciulla? Lei diceva di esser una principessa maaveva un aspetto orribile.

c. Perché la regina nasconde un pisello sotto ai mate-rassi? Pensa che una vera principessa ha sempredormito su letti così morbidi che si accorgerà se sottodi essi c’è anche solo un pisello.

d. Perché la regina non rivela a nessuno il propriopiano? Non vuole che la fanciulla venga a saperedella prova.

Esercizio 6protagonisti: I due fratellini.aiutante: cuoco, contadina, maga.antagonista: matrigna.

Esercizio 8 - La voglia di ridere - Un uomo di coraggio- Sono morto di paura - Ci vediamo in estate - Vengo da scuola - Vado in città - Parto per Roma - Ti mando il pacco per posta

Esercizio 9 1. Anche se sono tornato dalla palestra tardi, ho letto

due capitoli del romanzo.2. Ho salutato Manuela perché parte domani.3. Vorrei venirti a trovare in vacanza ma so già che è

difficile 4. Il gatto è salito su quella sedia sebbene gli diciamo

sempre di non farlo.5. Finalmente fra tre giorni o arrivano i nonni da noi o

noi andiamo da loro.6. Nonostante mio fratello sia tornato presto, non ho

sentito alcun rumore.

1 ARMA, FELINO, ALBERO, ITALIANO, COLORE

2 D3 A4 B5 A6 AVREI CREDUTO/CREDEREI7 B8 1B, 2C9 B10 A

6

LA PRINCI-PESSA SUL

PISELLO

I DUE

FRATELLI

NI

La tenacia viene sempre premiata xPrima o poi l’amore vince sull’odio xLa furbizia è più importante della forza xLa verità viene sempre a galla x xNon si può fingere di essere ciò che non si è xLe persone indifese ricevono l’aiuto dellepersone buone e semplici. x

Il coraggio permette di superare tutte leproveNon bisogna mai fidarsi delle apparenze

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7. Ti presto il mio ombrello con piacere affinché tupossa andare a casa senza bagnarti.

8. Ho lasciato i fiori sulla scrivania, tuttavia il loro profu-mo mi dà la nausea.

Esercizio 10 1. Vengo volentieri in pizzeria con voi2. Mio zio mangia troppo3. Quando arrivano i nonni, oggi o domani?4. Marco e Lisa sono felicemente sposati5. Abbiamo due gattini molto simpatici6. Perché il cane abbaia così forte?7. Siamo arrivati tardi all’appuntamento.8. Non vado mai a letto presto.

Esercizio 11Il cuore di Peter era così lieto, che egli cantava tutto ilgiorno, come gli uccelli cantano per la gioia, tuttavia,poiché era in parte creatura umana, egli aveva bisognodi uno strumento, e dunque si fece una zampogna dicanne.Quando la sera andava a sedersi sulla spiaggia del-l’isola, metteva dentro la sua zampogna l’odore delvento e il mormorare delle acque e manciate di luce diluna, perciò suonava così dolcemente al punto che gliuccelli ne restavano ingannati e dicevano tra loro: “È unpesciolino che guizza nell’acqua o è Peter Pan chesuona la sua zampogna?”Ma qualche volta, mentre Peter sedeva sulla spiaggiae suonava la sua zampogna, gli venivano dei tristi pen-sieri, finchè la musica diventava triste anch’ essa:bisogna dire che la ragione di tutta questa tristezza erache egli non poteva arrivare fino ai giardini, sebbenepotesse vederli attraverso l’arcata del ponte. Egli sape-va che non avrebbe più potuto tornare ad essere unavera creatura umana e questo gl’importava poco inrealtà, ma quanto desiderava poter giocare come gio-cano i bimbi, e per giocare non c’è posto più splendidodei giardini! Se gli uccelli gli portavano notizie delmodo in cui giocano i bimbi e le bimbe, affinché si con-solasse, grosse lacrime di desiderio rigavano la facciaattenta di Peter.

Esercizio 12Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padrecomprò.E venne il gatto, che (il quale = il gatto) si mangiò il topo,che (il quale = il topo) al mercato mio padre comprò.E venne il cane, che (il quale = il cane) morse il gatto,che(il quale=il gatto) si mangiò il topo che (il quale =il topo)al mercato mio padre comprò.E venne il bastone, che (il quale = il bastone) picchiò ilcane, che(il quale=il cane) morse il gatto, che (il quale= il gatto) si mangiò il topo che (il quale = il topo) almercato mio padre comprò.

Esercizio 13Il pozzo era pieno d’acqua il giorno in cui Malcolm vicadde dentro. Era il cocco della mamma e poichè que-

sta era vedova, egli arrivava a permetterle che gliponesse il braccio intorno al collo anche in pubblico;ma lui in realtà non amava queste smancerie; avevainvece una gran propensione per le avventure, e glipiaceva giocare con un carbonaio che, quando facevail carbone nei boschi, aveva ammazzato una granquantità di orsi.Il nome del carbonaio era Neri, e un giorno, mentre sta-vano giocando vicino al pozzo, Malcolm vi cadde den-tro, perciò vi sarebbe miseramente annegato, se Nerinon si fosse lanciato nell’acqua anche lui e non loavesse salvato; ma quando furono in salvo tutti e due,attaccati alla grossa corda della secchia, si trovò chel’acqua aveva ripulito benissimo il viso del presuntoNeri, che così la mamma di Malcolm potè riconoscereper il babbo del medesimo, pianto per morto da tantotempo.E la conseguenza immediata di questo fu che Malcolmnon permise più che la mamma gli cingesse il braccioattorno al collo davanti alla gente.

Esercizio 14Molte notti passarono prima che egli esprimesse final-mente alle fate il suo desiderio; anzitutto aveva sicu-ramente tanti addii da fare, dovendo salutare nonsolamente i suoi amici, ma anche tutti i suoi luoghi pre-feriti. E quando aveva già salutato tutti, dopo, aveva dacompiere la sua ultima traversata, e poi l’ultima davve-ro, e poi l’ultima di tutte, e così via dicendo.Successivamente vennero date in suo onore un’infinitàdi feste d’addio; ed infine un’altra ottima ragione fuche, dopo tutto, non c’era furia, perché la mammanon si sarebbe stancata mai d’aspettarlo. “Non fatedomani quel che potete fare oggi”; invece Peter davaallegramente il cattivo esempio col suo spensieratotemporeggiare, e non c’è nulla di più pericoloso delcattivo esempio. Ma alla fine Peter disse risolutamente alle fate: “Sì,adesso desidero ritornare dalla mamma, e persempre”. Allora esse dovettero a malincuore lasciarloandare.

Esercizio 151. Nord Europa; Bosforo / Europa centrale e

meridionale2. Le perturbazioni si formano sull’oceano perciò si sca-

ricano anzitutto sulle città costiere 3. A causa della latitudine: sono più vicine all’equatore4. Perché d’estate il mare restituisce alle coste parte

del freddo che ha immagazzinato d’inverno.

IL TEST!!!

TEST N .1Tremendamente difficile è scoprir alcunché intorno allefate, anzi la sola cosa certa è che ci sono fate dovun-que ci sono bambini. Infatti tanti e tanti anni fa i bambi-ni non potevano entrare nei giardini, ed a quel temponon c’era sul posto neppure una fata; dopo, i bambini

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furono ammessi perciò le fate accorsero in folla quellamedesima sera. Esse non sanno trattenersi dal seguiredappertutto i bambini, ma voi le vedete di rado, in parteperché durante il giorno esse vivono di là dove è proi-bito andare, ma in parte anche perché sono delle per-soncine assai furbe.Quando prima di nascere eravate uccellini, conosceva-te le fate benissimo e durante l’età delle fasce tuttiricordate ancora molte cose di loro; cosicché è un veropeccato che a quell’età non sappiate già scrivere: per-ché poi gradualmente viene l’oblio, tanto che io hoascoltato dei bimbi dichiarare che essi non avevanomai visto una fata. Tuttavia molto probabilmente, men-tre dicevano questo, se erano nei loro giardini, ne ave-vano qualcuna davanti! La ragione per cui non se neaccorgevano, era che la fata fingeva di essere qualchecos’altro, e loro si lasciavano prendere a quest’inganno.È una delle loro astuzie più comuni.

TEST N. 2Generalmente pretendono di essere fiori: vestonoesattamente come fiori, e cambiano di continuosecondo le stagioni, mettendosi, per esempio, in biancoquando ci sono i gigli, in azzurro quando ci sono le per-vinche, e così via. Amano molto tutti i fiori, ma la lorospeciale predilezione è per i tulipani, e il vestirsi da tuli-pani è per loro il vestire più elegante cosicché la sta-gione dei tulipani è generalmente il tempo più adatto asorprenderle perché escono a frotte sui prati.Quando credono ormai che voi non le vediate, allorasaltellano vivamente qua e là, su e giù, ma se ilvostro sguardo si dirige verso di loro, lì rimangono per-fettamente immobili e fanno finta d’esser dei fiori. E dopo che voi siete passati senza accorgervi cheerano fate, corrono subito a casa e raccontano alle-gramente alle loro mamme l’avventura che hannoappena avuta.

TEST N. 3Molti di questi fiori sono realmente fiori, ma alcuni sono

invece fate. Non è facile, certo, essere sicuri di ciò, maun buon mezzo è quello di camminare simulando indif-ferenza e guardando dall’altra parte e poi di voltarsiall’improvviso. Un altro buon mezzo è di guardare fis-samente il fiore sospetto. Dopo un po’di tempo la fatanon può fare a meno di batter le palpebre ed allora voisiete ormai certi che è proprio una fata. Una delle gran-di differenze fra noi e le fate è che esse non fanno mainulla di utile. Hanno sempre l’aria di gente affaccenda-ta, che non ha un minuto di tempo da buttar via, ma sevoi domandate ad una di esse che cosa sta facendo, vidarebbe solo una risposta priva di senso.

TEST N. 41. congiunzione, 2. congiunzione, 3. congiunzione, 4. con-giunzione, 5. pronome, 6. pronome,7. pronome, 8. congiunzione, 9. pronome,10. pronome, 11. pronome. 12. congiunzione.

TESTO ESPOSITIVO

Esercizio 1a. E’ un testo realistico.b. Serve per informare.c. Espone informazioni scientificamente fondate.d. L’esposizione segue un ordine prestabilito.e. Usa termini specifici.f. Foto e immagini sono utili per comprendere meglio

l’argomento.g. Di solito il testo è diviso in paragrafi.

Esercizio 2 1, 4, 5.

Esercizio 3

1. rilievi, catene montuoseraggiunge l’altezza di, si eleva, è formato da, sipuò suddividere in, segna il confine fra, è di ori-gine

2. maribagna, è caratterizzato da, è collegato a, èdelimitato da, si estende, si trova, comunicacon, penetra fra,

3. sole, penisolesi trova, è bagnata da, si estende nel mare, ècircondata da, è separata da, è di origine

4. stretti, canalicollega, mette in comunicazione, è racchiusofra, separa, si estende

5. fiumi e torrentiattraversa, nasce, sfocia, ha origine nei monti,percorre,si immette nel lago, esce dal lago,versa le sue acque, riceve come affluente,costituisce il confine fra, forma la valle, ha lacaratteristica di, ha una portata d’acqua, il suoregime è

6. laghiriceve le acque, ha come immissario/emissa-rio, è collegato a, è di origine, ha una profondi-tà di

Esercizio 41. l’acqua del mare evapora formando le nubi 2. le nubi quando incontrano temperature più fredde

danno origine a pioggia e neve 3. l’acqua delle precipitazioni si infiltra nel sottosuolo,

erode le rocce e si depura 4. l’acqua sgorga dalle sorgenti e forma i fiumi che si

gettano in mare 5. l’acqua del mare è salata 6. l’acqua è una risorsa preziosa 7. l’inquinamento dell’acqua mette in pericolo la vita

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Esercizio 5a. L’acqua dei mari riscaldata dal sole si trasforma in

vapore acqueo che a sua volta, ammassandosi,forma le nubi.

b. L’acqua della pioggia e la neve che si scioglie filtra-no nel sottosuolo passando attraverso rocce e ghiaieche la puliscono dalle impurità.

c. Quando il sole fa evaporare l’acqua del mare, l’ac-qua si trasforma in vapore acqueo mentre i sali inessa disciolti rimangono nel mare: il processo si ripe-te da milioni e milioni di anni perciò il mare è salato.

d. Le attività umane scaricano sostanze chimiche tossi-che nel suolo, nell’aria e direttamente nelle acque deifiumi e dei mari: la concentrazione è tale che duranteil ciclo dell’acqua essa non riesce più a purificarsi inmodo naturale.

Esercizio 6TITOLO: Come è nata la posta? Cavalli, francobollied e-mail.1. Nell’antichità il servizio postale era garantito

mediante corrieri i quali percorrevano anche lunghedistanze a cavallo. Il loro utilizzo era in genere riser-vato a comandanti politici e militari.

2. Nel tardo Medioevo, con il rifiorire dei commerci,furono anche i mercanti ad avere necessità di mes-saggeri veloci.In GERMANIA, per esempio, si affidava-no messaggi ai macellai che, per rifornirsi di carne,viaggiavano regolarmente e raggiungevano anche lefattorie più lontane. La corporazione dei macellai fuabile nel trasformare questa usanza in un serviziopostale vero e proprio. Nacque così la Metzer Post(posta dei macellai). Nessuno poteva fare il macellaiose non possedeva un carro veloce o se si rifiutava diraccogliere e consegnare la posta durante i viaggi.L’arrivo e la partenza di questi carri venivano annun-ciati dal suono di un corno, che divenne l’emblemadella categoria. La Metzer Post funzionò per oltredue secoli, fino al 1600.

3. Agli inizi del Cinquecento la famiglia tedescaThurn und Taxis (discendente dal casato italiano deiTasso) organizzò e gestì, per conto dell’imperatoreMassimiliano, un servizio postale che ben presto siestese a tutte le regioni DELL’IMPERO AUSTRO-UNGARI-CO e d’EUROPA. I messaggeri erano rispettati e veni-vano riconosciuti dalla tromba d’oro ricamata sullagiacca, da allora ad oggi simbolo universale deipostini.

4. Nell’Ottocento la posta assunse finalmente le carat-teristiche attuali. Se volessimo citare una data ufficia-le per la nascita dei moderni servizi postali, potrem-mo indicare il 1° maggio 1840, quando fu introdottoin INGHILTERRA l’uso del francobollo grazie a un’ideadi Sir Rowland Hill. Prima di allora la tassa postaleera a carico del destinatario, che la pagava quandoritirava la lettera. Si racconta che a Hill l’idea delfrancobollo venne, un giorno, quando vide consegna-re una lettera chiusa a una ragazza la quale, dopo

aver osservato la busta chiusa, la fanciulla la restituìal corriere senza pagare. Hill si offrì di pagare per lei,ma la ragazza gli confidò che la lettera era del suofidanzato lontano: con dei segni convenzionali sullabusta, noti solo a loro due, lui le dava notizie di sé elei evitava così di pagare la tassa.

5. Oggi il servizio postale utilizza tutti i mezzi di traspor-to, principalmente treni ed aerei, ma la corrisponden-za privata è sempre più affidata agli SMS dei cellularie alle e-mail che viaggiano attraverso internet. ( G.Falciasecca, A. Vico, Dal tam tam al telefonino,Editoriale Scienza)

Esercizio 8

Esercizio 9

AGGETTIVO

(NOME)PRONOME

1. Portami quel maglione perchéquesto pizzica.

Quel (maglio-ne)

questo

2. Le nostre sono poche, perciòportate anche le vostre sedie. Vostre (sedie) nostre

3. Molti si annoiano, ma tutti i ragazzisono felici di stare in vacanza. Tutti (i ragazzi) molti

4. Mia madre ha preparato il caffè,ma la tua ne ha già bevuti due.

Mia (madre)

Due/Tua/Ne

(=dicaffè)

5. Quello che mi piace in te è questatua sincerità

Questa tua(sincerità)

Quello/Te/che

6. Mi piacciono queste storie fanta-stiche ma non quelle horror.

Queste (?sto-rie)

quelle

7. Per me nessuno sport è cosìappassionante come il calcio anchese sono disgustato dai troppi scan-dali.

Nessuno(sport)/Troppi

(scandali)

pronome sta al posto di…

Hai preso un libro? Fammelovedere.

me A me

lo Esso, ciò, il libro

Non ho ancora letto il giornale.Non fartelo portar via.

te A te

loEsso, ciò, il giorna-

leNell’ingresso ci sono gli ombrel-li. Prendeteli voi.

liEssi, loro, gli

ombrelli

Vorrei che venisse. Glielo scri-vo.

gli A lui, a lei

loCiò, questa cosa,

di venire

Basta dolce. Non ne voglio. ne Di ciò, del dolce

E’ chiuso con una vite: giralacon calma.

lo Ciò, la vite

Ecco la giacca: chiuditelabene.

te A te

la La giacca

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Esercizio 10

LA PROVA INVALSI!!!

aggettivo preposizione congiunzione avverbio

Lontano dal paese c’è una vecchia ferrovia Lontano da

Maria abita in un paese lontano. Lontano(paese)

Non ho fame, mangerò dopo. dopo

Partirai dopo di me? Dopo di

Dopo aver fatto i compiti, non vedo l’ora di uscire. dopo

Adesso vado a studiare, ci vediamo dopo. tro, è pronto il pranzo! dopo

Dopo cena abbiamo assistito a un concerto. dopo

Ragazzi, venite dentro, è pronto il pranzo! dentro

Il cellulare è dentro il cassetto del tavolo. dentro

Prima che tu esca, lasciami l’indirizzo del tuo amico. Prima che

Se mi concentro, finisco prima prima

Passa pure prima di me. Prima di

Per me è la prima volta. Prima (volta)

B1 CB2 BB3 AB4 DB5 DB6 BB7 AB8 DB9 CB10 BB11 CB12 B

B13 a si ricavaB13 b non si ricavaB13 c si ricavaB13 d non si ricavaB14 BB15 BB16 DB17 A