SOCIETA’DICAPITALI NELLE FARMACIELa crisi che da oltre 13/14 anni ha investito il settore della...
Transcript of SOCIETA’DICAPITALI NELLE FARMACIELa crisi che da oltre 13/14 anni ha investito il settore della...
1
�SOCIETA’ DI CAPITALI NELLE FARMACIE
Dott. Rag.Di Blasi Biagio
Commercialista – Revisore contabile
2
SOCIETA’ DI CAPITALI
NELLE FARMACIE
3
DISEGNO DI LEGGE
SULLA CONCORRENZAAPPROVATO IN LEGGE IL 04 AGOSTO 2017 N.124
Misure per incrementare la concorrenza nella distribuzione farmaceutica
4
Stiamo assistendo ad un cambiamento epocale nel
settore delle farmacie.
La farmacia dal 2006 non è più la stessa, infatti ha subito molti interven ti,a carattere politico, che l’hanno trasformata, seco ndo il mio punto di vista nel modo del tutto negativo.
Basti vedere:
�Decreto Storace , che interveniva sulla determinazione del prezzo sui medicinali senza obbligo di prescrizione medica (SOP) e sui farmacidi automedicazione, e su questi prezzi fissati dai produttori, le farmacie pubbliche e private, potevano, in riferimento a det to Decreto, applicareuno sconto che poteva arrivare ad un massimo del 20 %.
�Decreto Bersani , che ha rivoluzionato il sistema riguardante la dist ribuzione dei farmaci dispensabili senza obbligo di prescrizi one medica, portando cosìuna modifica normativa consentendo la vendita al pu bblico dei farmaci da banco, anche al di fuori delle farmacie, previa com unicazione al Ministero della Salute, con l’assistenza di un farmacista isc ritto all’ordine. Lo scontoprevisto a un massimo del 20% non diventa più vincol ante. (PARAFARMACIE )
5
�Decreto Salva Italia , disposto dal Governo Monti, che ha ampliato la possibilità di praticare liberamente sconti sui p rezzi al pubblicosu tutti le medicine di fascia C, anche con ricetta medica, purchédetti sconti vengono esposti in modo leggibile.
�Decreto Cresci Italia , con detto decreto tutte le medicine vendute in farmacia e pagate direttamente, anche quelle di fascia A dal cliente, possono ottenere sconti, l’importante che vengano vendute in regime privato.
6
� La crisi che da oltre 13/14 anni ha investito il settore del la Farmacia,
soprattutto a causa per i seguenti motivi:
a) Il calo del prezzo dei farmaci che ha fatto scend ere il valore della ricetta dai 28 € agli attuali 12/14 €;
b) I ritardi nei pagamenti da parte delle Asl (con p articolarità nel meridione), costringendo i farmacisti a chiedere alle banche an ticipi per mantenere quella liquidità necessaria, con a carico gravosi in teressi;
c) L’avvento delle parafarmacie;
d) Sconti sui prezzi al pubblico sui farmaci di fasc ia C;
e) L’aumento delle farmacie (vedi concorso straordin ario );
Per finire:
Il Ddl concorrenza, del Governo Renzi prevede l’inter vento di capitali al di fuori della farmacia, costituendo Società di capital i e le Vendite on-line .
7
EFFETTI NEGATIVI del Ddl Concorrenza:
Catene di farmacie , previsto un tetto del 20% a livello Regionale, da ciascuna Società di capitali.
Circa cinque ( 5 ) sole Società di capitali, potrebbero detenere la totalità delle farmacie italiane oggi esistenti.
Vi è il rischio che si possa formare un mercato di u n numero ridottodi imprese, le quali commercializzano gli stessi pr odotti e che Fronteggiano una domanda formata da molti consumato ri (Oligopolio ).
Vengono soppressi i requisiti soggettivi per la par tecipazione alleSocietà che gestiscono farmacie.
Il Direttore Tecnico dell’esercizio farmacia deve essere un farmacista in possesso dell’idoneità e non più uno dei soci. Di conseguenzaun Direttore tecnico dipendente, che non ha interes se economiconella società, non prenderà mai iniziative professio nali contro la volontà della Proprietà, con il rischio che alla fin e le logiche aziendali e commerciali finiscano nel prevalere su quelle pro fessionali e deontologiche.
8
Tutto ciò fa si che le scelte commerciali proposte dalle società di capitali influiranno in modo del tutto negativo sulle piccol e imprese ( farmacie ).
Secondo il mio parere vi e’ da elencare altri punti negativi del D.d.l. Concorrenza e precisamente:
a) non è stato messo nel D.d.l. l’obbligo della presen za di uno o più farmacisti nella compagine societaria;
b) l’ingresso dei capitali nelle farmacie sarebbe do vuto avvenire con una quota minoritaria, rispetto alla quota detenuta dal farmacista, lasciando la gestione professionale insita nell’esercizio della farmacia, quale presidiosanitario sul territorio;
c) non e’ stato messo nel D.d.L l’obbligo alla soci età di capitali proprietariadella farmacia di effettuare versamenti all’Enpaf;
9
d) e’ stato solo consentito al capitale di entrare n el settore protetto come lele farmacie, per favorire le grandi imprese e multi nazionali a discapito dellepiccole farmacie urbane; infatti, secondo il mio mo desto parere, il D.d.l.concorrenza sarà un’ottima occasione per quei fornit ori ( Depositi Grossisti )che vantano crediti che difficilmente potranno esse re onorati dai farmacisti per impossessarsi delle farmacie a prezzi molto van taggiosi;
e) le grandi imprese e le multinazionali, saranno s icuramente indirizzate verso quelle farmacie con fatturati rilevanti a danno del le piccole farmacie urbane presenti sul territorio. (Concorrenza su prezzi, pubblicità ed altro..)Sempre secondo il mio modesto parere, dovranno esse re salvi dall’interventodi capitali le piccole farmacie rurali ubicate in C omuni con bacini di 3000o anche meno di abitanti, in quanto il Capitale non ha interesse a investirein zone meno redditizie.
10
Riguardo le catene di farmacie, che potrebbero nasc ere con il Ddl Concorrenza, approvato in legge, non tutto è da considerare negat ivo.
Visto quello che sta succedendo in Francia, dove ci rca il 65% - 70% dei clienti non hanno più fiducia nei Super-mercati, nelle grand i strutture commerciali, nelle catene di farmacie, gestite da dipendenti, i quali hanno l’ordine di fare cassa mettendo da parte la salute dei cittadini.
Le farmacie francesi , che per prime hanno adottato il modello della gra ndedistribuzione, usando la strategia della concorrenz a, fra farmacie, parafarmacie e grande distribuzione, abbassando drasticamente i margini, provocando fallimenti e chiusure.
Gestire oggi una farmacia orientandola alla concorr enza ed alle offerte promozionali è un grande errore.
In USA e in Europa si sta verificando il crollo del la GDO, il cliente non ha più voglia di passare il suo tempo libero in un Supe r-mercato o in grandi negozi.
11
Il cliente oggi si informa costantemente sulla prop ria salute, ascolta e riceveinformazioni tramite web, televisione, dalle rivist e specializzate, ma, purtroppo,sono informazioni spesso parziali o incomplete.
Il cliente vuole essere aiutato, informato da perso ne professionalmente preparate e costantemente aggiornate, e nello stess o tempo vuole che questi professionisti gli stiano vicino e lo assistano cos tantemente. (PHARMACEUTICAL CARE ) .
Oggi il cliente non cerca più il grande negozio o le catene di negozi, dovevengono gestite da dipendenti, che non hanno prepar azione professionale e che aspettano la fine del mese per lo stipendio.
Oggi la farmacia deve essere organizzata sulla prof essionalità del titolare e dello staff, con continui aggiornamenti, prendendo in carico il cliente conmalattia cronica e seguirlo con la massima professi onalità e serietà, e deve avere un aspetto diverso da quello della grande dis tribuzione.
12
In America , le catene di farmacie, si sono accorte da un po’ d i tempo cheincominciavano a perdere clienti e hanno iniziato a cambiare strategia, in negozi più piccoli, con uno staff di professionis ti preparati, più accoglienti e più attenti alle necessità delle persone. Queste pi ccole farmacie vengonochiamate “ FARMACIE INDIPENDENTI “, e oggi sono diventate lo spauracchiodelle grosse catene.
Non è il prezzo o la promozione a fare il successo d ella farmacia, ma laprofessionalità del titolare e dei suoi collaborator i.
Concludo nel dare un consiglio al farmacista, di NON AVERE PAURANON AVERE PAURA delle catene di farmacie, perché secondo il mio punto di v ista non resisteranno alungo. Potranno servire solo ed esclusivamente per quelle farmacie, che purtroppo non sono in condizioni finanziarie di ges tire la propria attività.
Le farmacie oggi non si devono presentare al pubbli co come esercizi commerciali, ma come presidio sanitario e di beness ere, professioni queste che possono essere realizzate solo dalla farmacia, e non dalla grande distribuzione, o anche dalle catene di farmacie.
13
L’obbiettivo principale di una farmacia non deve es sere il commercio, ma bensì, la salute del cittadino, solo così il farm acista può
combattere la concorrenza.
Oggi il cliente va in farmacia per chiedere come pu ò stare benefisicamente, ed il farmacista deve essere in grado professionalmente
di saper rispondere ai quesiti posti.
14
Ormai la visione convergente e condivisa a livello internazionale è che il farmacista non può essere più relegato alla dispensazione dei farmaci e parafarmaci , ma dovrà indirizzarsi verso servizi avanzati, su competenze specifiche or ientate più al paziente che al farmaco.
La formazione professionale del farmacista è ancora incentrata nelle materie tradizionali, mentre dovrebbe essere preparato professionalmente in servizi avanzati.
Il futuro è orientato su diverse materie e attività e , non piùalla solita attività commerciale.
La farmacia non è un SUPERMERCATO, con locali di circa 3.000/4.000 mq., non può più vivere lottando con pre zzi al ribasso.
15
Oggi la farmacia deve interagire con il consumatore , quindi non deve essere solo un punto di vendita bensì un luogo di consulenza sanitaria .
Per raggiungere tale obiettivo il farmacista deve p artecipare a studi scientifici, a convegni sanitari, a incontri di stu di con medici specialisti, medici di medicina generale e formare sinergie con detti professionisti,solo così il farmacista può essere in condizioni di assistere un pazientecronico direttamente in farmacia.
Il farmacista deve essere coinvolto nelle attività s anitarie e prevenzioneprimaria e secondaria, secondo protocolli condivisi con specialisti emedici di medicina generale.
La farmacia deve assumere una nuova identità, trasf ormandosi da farmacia tradizionale in centro polifunzionale (Pharmaceutical care).
16
Grande importanza viene data alle cure domiciliari, per mantenere il malato nel proprio domicilio, senza fa r ricadere il peso dell’assistenza sulla famiglia.
La tecnologia in questi casi è molto avanzata, basti vedere, che da un cellulare, il farmacista può avvisare il mala to a domicilio comunicandogli, che deve prendere la medicina, che le pasticche stanno per finire etc.
Per concludere questa breve introduzione, vi è da di re che la “conditio sine qua non” è la preparazione professionale del Farmacista.
La farmacia, così come è, non può reggere l’evoluzio ne del settore.
17
Con l’approvazione del Ddl sulla concorrenza in legg e n. 124/2017,si possono acquisire proprietà di farmacie a qualsia si tipologia disocietà,( SRL, qualsiasi società di capitale, società di person e di cui all’art. 7 legge n. 362/1991 ).
I farmacisti che hanno acquisito farmacie a seguito di concorso ordinario, sia farmacie acquisite a seguito di conc orso straordinario, possono farlo anche prima della scadenza dei tre an ni pur che mantengono gli stessi soci e la stessa gestione, si no alla fine dei tre anni. Possono partecipare alla società di capitale i soli componenti che hanno vinto il concorso straordinario .
Anche le società di persone possono essere costituit e ai sensi dell’art. 7 legge 362/1991, da soci non farmacisti , a patto che la direzione spetta a un farmacista abilitato anche no n socio, e lagestione economica della stessa.
18
Non esistono più i requisiti soggettivi previsti dal la legge 8/11/91 n. 362, art. 7 primo comma in quanto prescriveva ch e la titolaritàdell’esercizio della farmacia era riservata a perso ne fisiche, a societàdi persone o a società cooperative a r.l.
I proprietari inoltre dovevano essere obbligatoriam ente farmacisti eche avessero conseguito l’idoneità in un concorso pe r sedi farmaceutiche, oppure dopo un periodo di due anni d i pratica professionale presso una farmacia.
L’ingresso delle società di capitali nella titolarit à delle farmacie,avviene in modo difforme, rispetto ad altre attivit à professionali,basti vedere l’attività di avvocato, dove nelle soci età è imposta la presenza MAGGIORITARIA DEI PROFESSIONISTI.
Si deve anche sottolineare, che mentre il farmacist a è tenuto a comportarsi in osservanza di un CODICE DEONTOLOGICO, cheriguarda la salute del paziente, le Società di Capit ali, NON SONO TENUTE ad alcuna DEONTOLOGIA.
19
A questo si aggiunge un’altra lacuna e precisamente specie sul futuro dei farmacisti che differenza di altre professioni, le società di capitali non sono obbligati a contribuire alla CASSA PREVIDENZIALE(ENPAF) a differenza per l’Ente di previdenza dei Medici co me è stato fatto nel 2004 ( Legge di Bilancio 2018 impone alle Società di capitali di proprietà di farmacie, di VERSARE ALL'ENPAF lo 0, 5% del proprio fatturato ).
Detto Ddl ha trascurato la tutela della salute a van taggio dell’attivitàcommerciale.
La FEDERFARMA che fine farà?
Queste nuove società di capitali che nasceranno, far anno parte dell’attuale FEDERFARMA oppure ne formeranno una o più per conto loro?
20
Si è preferito lasciare il mercato della vendita di medicinali alle Multinazionali, piuttosto che concedere i farmaci d i fascia “C” alle Para farmacie. Ma si è data la possibilità ai capital i di entrare nel settore protetto come quello delle farmacie.
La legge che dovrebbe favorire la concorrenza, conc ede invece gratuitamente una professione alle multinazionali.
Detta legge secondo il mio pensiero è stata fatta ad Hoc per il capitale, considerando il fatturato annuo dei farmacisti in I talia di circa 25 miliardi di euro, molto appetibile per le grandi Multinazionali.
Ancora con questa legge, si creano le condizioni pe r chiudere unarete di presidi condotti da professionisti della sa lute con unOLIGOPOLIO di Società di capitale con indirizzo commerciale.
21
Riguardo le Farmacie Rurali , ubicate vicino ai grossi centri abitativi, rischiano anche loro di chiudere l'attività, in qua nto visto che generalmente gli abitanti del luogo sono pendolari con la città permotivi di lavoro, approfittano di comprare le medic ine e i para farmaci a prezzi concorrenziali in città.
Inoltre sempre riguardo le farmacie Rurali, i Gross isti si ridurrannocon l'intervento delle catene e ci saranno meno far macie da rifornire epertanto ne risentiranno le farmacie Rurali, in qua nto ci saranno meno distributori disponibili a raggiungerli e fornirli.
Un punto positivo per alcuni farmacisti che hanno g ià intenzione divendere per alcuni loro motivi, potrebbe essere que llo di vendere la propria farmacia a prezzi elevati, anche per che no n è stato modificato il Quorum e di conseguenza le multinazionali saranno costrett e a pagare il prezzo richiesto dal farmacista venditore .
L'ingresso dei capitali ha il solo fine di generare utili. I capitali pretenderanno redditività dalle farmacie.
22
Fino ad oggi il farmacista nei casi di crisi finanz iari, è intervenuto con i propri mezzi per recuperare quanto investito nei momenti migliori.Invece con l'intervento del capitale, viene a manca re l'intervento di finanziare la gestione in crisi, ma al contrario, s i deciderà da parte del capitale a CHIUDERE la Farmacia che non dà profitto.
Vi è da pensare che l'ingresso del capitale è rivolto a quelle farmacie ubicate nelle grandi città o nei grossi centri dove di sicuro garantiranno degli utili, con la conseguenza che, l e farmacie periferiche o rurali restino marginalizzate, con tu tte le conseguenzenegative.
Secondo il mio punto di vista, i farmacisti devono prendere atto della situazione di mercato e cercare di far fronte ad ev entuali ingressi di capitali.
23
Sempre secondo il mio punto di vista, vi sarebbero dei rimedi per contrastare l'ingresso di capitali e precisamente:
a) Farmacia dei servizi , la quale deve essere il punto di forza per la categoria. Il farmacista deve avere un ruolo di gra nde importanza nel seguire il paziente anche nelle fasi successive alla dispensazione del farmaco. Il ruolo del farmacista n on si deve limitare alla vendita del farmaco, ma deve seguire il Paziente in ogni fase inerente alla terapia. (PHARMACEUTICAL CARE).
b) Formazione professionale (corsi di aggiornamento, partecipazionea studi scientifici, a convegni sanitari, incontri con medici specialistici e di medicina generale etcc). Nei pro ssimi tre anni (2018/2019 e 2020), possiamo avere in concreto la “ FARMACIA DEISERVIZI “ (legge n. 69/2009 e Dlgs n. 153/2009).
24
L’emendamento alla legge di bilancio, prevede la sp erimentazione alle terapie e all’erogazione dei servizi, con remuneraz ione economica abeneficio delle farmacie, in NOVE REGIONI.
La sperimentazione prevede che il Ministero della s alute, d’intesa conquello delle Finanze e con la Conferenza STATO-REGI ONI individuino nel 2018 tre Regioni, altri tre nel 2019 e nel 2020 .
La sperimentazione sarà finanziata per:�Euro 6 (SEI) milioni il primo anno;�Euro 12 (DODICI) milioni il secondo anno;�Euro 18 (Diciotto milioni) il terzo anno.
Le Regioni verranno individuate in modo da rapprese ntareadeguatamente il NORD, CENTRO e SUD del Paese e dovranno avere una popolazione superiore a 2 (DUE) milioni di abit anti.
25
L’art. 18 bis del Decreto Legge 148/2017, ha aggior nato i limiti delfatturato effettuato nei confronti del S.S.N. rigua rdo il diritto alle agevolazioni sugli sconti al S.S.N. dovuto dalle Fa rmacie RURALI e NO.
I limiti del fatturato che dal 1° Gennaio 2018 entre ranno in vigorepassano:
FARMACIE RURALI SUSSIDIATE: da 387.342,67 euro a 450.000 euro ,le quali al di sotto del nuovo limite (450.000) avr anno diritto a pagare uno sconto forfettario dell’ 1,5% in sostituzione de gli sconti per fasce di prezzo e della trattenuta aggiuntiva del 2,25%;
ALTRE FARMACIE : da 258.228,45 euro a 300.000 euro le quali al di sotto di tale limite avranno diritto a pagare impor ti ridotti del 60% rispetto agli sconti per fasce di prezzo normalment e previsti e nonsaranno assoggettate alla trattenuta aggiuntiva del 2,25%.
26
DIGITALIZZAZIONE DELLA SANITA‘
FASCICOLO SANITARIO
è un insieme di dati e documenti digitali di tipo sa nitario, generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardante l' assistito per finalità di:
- Prevenzione – diagnosi – cura e riabilitazione;- Studio e ricerca scientifica in campo medico;- Programmazione sanitaria – verifica delle qualità de lle cure e
valutazione dell'assistenza sanitaria.
Ad oggi i farmacisti sono stati esclusi nell'accede re al fascicolo elettronico.
27
DIGITALIZZAZIONE DELLA SANITA‘
Si tratta di un processo di trasformazione del Serv izio Sanitario in modo tale di far lavorare gli operatori e le strutt ure sanitarie in situazioni più efficienti al fine di produrre effett i positivi riguardo la qualità e l'efficacia dei servizi.
Con l'introduzione del digitale si può ottenere una sanità migliore, si possono avere con una tempestiva disponibilità infor mazioni relative allo stato di salute e al percorso di cura del pazi ente.
La sanità digitale porta notevoli vantaggi ai profes sionisti sanitari ed ai cittadini, i quali sarebbero sempre informati ed aggiornati sul sistema sanitario.
28
Con l'approvazione del Ddl sulla concorrenza esponia mo leDisposizioni riguardanti il SETTORE FARMACEUTICOSETTORE FARMACEUTICO.
TITOLARITA' DELLA FARMACIA :
�Le Società di capitali potranno essere titolari di farmacia .
�Ogni singola società può detenere NON più del 20% delle farmacieesistenti nel territorio della medesima Regione o p rovincia autonoma.
�Nelle Soc. di capitali i soci possono anche essere NON FARMACISTI .
29
DIREZIONE NELLA GESTIONE SOCIETARIA
�La direzione della Farmacia può essere gestita da u n Farmacista anche non socio a condizione che abbia i requisiti dell'idoneitàprevisto dall'art. 12 della Legge n. 475/1968.
�Il Direttore, qualora si verificano a suo carico le condizioni previstedal comma 2 dell'art. 11 della Legge 475/1968 e suc c. modifiche, èsostituito da un farmacista anche non socio in poss esso del requisito dell'idoneità.
�Il numero massimo ( 4 ) di farmacie di cui può esse re titolare ciascuna società nella stessa provincia dove ha sede legale lasocietà è stato eliminato.
30
�Entro 60 giorni vi è l'obbligo di trasmettere tutti gli atti societari Atto Costitutivo, Statuto, ed ogni successiva varia zione, ivi inclusequelle relative alla compagine sociale alla FEDERAZIONE DEGLI ORDINI; ALL'ASSESSORE alla sanità della competente Regione o Provincia Autonoma; ALL'ORDINE PROVINCIALE DEI FARMACISTIe alla AZIENDA SANITARIA LOCALE competente per territorio.
In caso di mancata comunicazione è prevista la sanzi one di cui al comma 3 dell'art. 8 della Legge 362/1991 e precisam ente lasospensione del farmacista per un periodo NON inferiore adUN ANNO.
31
INCOMPATIBILITA'
�La partecipazione alle società titolari di farmacia è incompatibile conqualsiasi altra attività svolta nel settore della PRODUZIONE e INFORMAZIONE SCIENTIFICA del Farmaco, nonché con l'esercizio della PROFESSIONE MEDICA.
�RIDUZIONE da DIECI a TRE ANNI il periodo in cui i vincitori in formaassociata del concorso straordinario devono mantene re la gestioneassociata.
�SE i vincitori del concorso in forma associata intende ssero costituire una società di capitali, la trasformazione dovrebbe garantire il rispetto del suddetto vincolo.
32
ORARI E TURNI
Il titolare o il gestore della farmacia hanno la fa coltà di prestare servizio in orari ed in periodi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori, purché ne diano preventiva comunicazione all'Autorità Sanitariacompetente e all'Ordine provinciale dei farmacisti ed informino la clientela con cartelli affissi all'esterno dell'ese rcizio.
33
TRASFERIMENTO FARMACIE SOPRANNUMERARIE
Le farmacie NON SUSSIDIATE che risultino essere soprannumerarieper decremento della popolazione nei Comuni fino a 6.600 abitanti ditrasferirsi in ambito Regionale presso i Comuni ai quali all'esito dellaRevisione Biennale della Pianta Organica, spetta un numero di farmacie superiore al numero di farmacie esistenti nel territorio comunale.
Il trasferimento è stabilito previo pagamento di una concessione governativa una tantum pari a Euro 5.000 sulla base di unagraduatoria Regionale per titoli che tenga conto anche dell'ordine cronologico delle istanze presentate e che si perfe zioni in dataanteriore alla procedura biennale del concorso ordi nario per l'assegnazione di sedi farmaceutiche .
34
FORNITURA ALLE FARMACIE DEI MEDICINALI UTILIZZABILI IN OSPEDALE
Le medicine utilizzabili esclusivamente in ambiente Ospedaliero oin strutture ad esso assimilabili possano essere fo rniti dai produttori e dai grossisti anche alle farmacie che potranno di stribuirli, in viaesclusiva alle strutture autorizzate ad impiegargli o agli enti da cui queste dipendono ( Centri Ospedalieri e strutture d i ricovero acarattere privato ).
Tutto ciò con una modifica dell'art. 92, comma, 4 d el Dlgs. 219/2006.
35
PROSPETTIVE FUTURE
PER UN RILANCIO
COMMERCIALE
DELLE FARMACIE
36
I nuovi modelli di farmacia possiamo dividerli in n. 4 Classi
La Farmacia chesi è
specializzata nell’offrire
SERVIZI SANITARI E BENESSERE
La Farmacia chesi è
specializzata nell’offrirePRODOTTI
DI BENESSERE
La Farmacia che si è
specializzata nell’offrireSERVIZI
SANITARI
La Farmacia che è
Indecisa, allaRICERCA
DEL PROPRIOFUTURO
37
La Farmacia specializzata in
SERVIZI SANITARI e BENESSERE
Dovrebbe essere quella che offrirà ai propri Clienti prodotti prettamentefarmaceutici e prodotti di bellezza, e nello stesso tempo effettuare servizisanitari.
Generalmente trattasi di farmacie medio – grandi , con delle strutture di oltre 80 mq. di superficie addetta alla vendita.
E’ un Modello di farmacia molto rischioso dal punto di vista professionale efinanziario, in quanto rischia di non poter mantene re a 360 gradi sia l’offerta dei prodotti che le prestazioni dei servizi.
38
La Farmacia specializzata nella vendita
di prodotti di BENESSERE
E’ quella che investe importanti capitali, su numero si articoli, a volte anche oltre il farmaco , andando incontro a numerosi rischi finanziari, vi sto la velocità nella produzione di nuovi prodotti da parte dell’industrie, facendo si che la maggior parte dei prodotti ancora non vendut i e giacenti in magazzino diventano invendibili, orfani di richieste di merca to, causando delle perditeeconomiche non indifferenti per il farmacista.
Questo Modello di Farmacia va monitorato attentamente .
39
La Farmacia specializzata in SERVIZI
E’ un modello di Farmacia ( Farmacia di Comunità ) che dovrà indirizzarsi verso servizi avanzati, ad Alto valore aggiunto che dovrà essere collegato a competenze specifiche come :
PROFESSIONALITA ’ condizione essenziale
FARMACI USE REVIEW
PHARMACEUTICAL CARE
COLLABORAZIONE ATTIVA
CORSI DI FORMAZIONE (a distanza o residenziali) per patologie croniche
tra il farmacista e il medico di medicina generale
prendere in carico il paziente con malattia cronica
Servizio Sanit. Naz. gratuito in Farmacia (locale appartato con il paziente – specificare come utilizzare le medicine riguardanti malattie a lungo termine come Diabete, Asma, Artrite…)
40
IL RUOLO DEL FARMACISTA NELL’ESEGUIRE I NUOVI SERVI ZI
La farmacia si deve proporre come un presidio sanit ario locale,svolgendo dei nuovi servizi per la salute pubblica, svolgendo assistenza domiciliare integrata a favore dei pazienti residen ti o domiciliati nelterritorio della sede di pertinenza, a supporto del le attività del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta, attraverso:
� la dispensazione e consegna domiciliare di farmaci e dispositivi medici necessari;
� la preparazione, nonché la dispensazione al domicilio delle miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali anti dolorifici, nel rispetto delle prescrizioni e delle limitazioni stabilite dalla vi gente normativa;
� la dispensazione per conto delle strutture sanitarie dei farmaci a distribuzione diretta;
41
� la messa a disposizione di operatori socio-sanitari , di infermieri e fisioterapisti, per la effettuazione a domicilio di specifiche prestazioni professionali richieste dal medico di famiglia o da l pediatra di libera scelta, fermo restando che le prestazioni infermieristiche o fisioterapiche possono essere svolte presso la farmacia;
� prenotazione CUP;
� consigliare il cliente in una corretta alimentazion e;
� effettuare vaccinazioni;
� ai fini del Decreto Legislativo n. 153/2009, il far macista può utilizzare in farmacia dispositivi medici per test autodiagnostici.
42
Questo modello dovrebbe essere quello del futuro .
Detti servizi dovranno essere remunerati. La legge di stabilità ha destinato un Fondo di € 1.000.000,00. Si attende il rinnovo della Nuova Convenzione con il SSN.
FARMACIA DEI
SERVIZI
La Farmacia deve proporsi come presidio territoriale, trasformandosi in
43
La Farmacia alla ricerca del PROPRIO FUTURO
Questo modello di farmacia è rappresentato dalla maggioranza delle farmacie.
Dette Farmacie manifestano grande incertezze e per queste titubanze rischiano notevolmente di essere tagliati fuori dal mercato e dalla concorrenza che già si e organizzata scegliendo un Modello di Farmaciaattinente alle richieste dei prodotti e dei servizi che il proprio bacino di clienti richiede.
44
FARMACIA DEI SERVIZIFARMACIA DEI SERVIZIFARMACIA DEI SERVIZIFARMACIA DEI SERVIZI
45
PRESTAZIONI ANALITICHE CHE POSSONO ESSEREEROGATE DALLE FARMACIE
PRESTAZIONI ANALITICHE DI PRIMA ISTANZA :
TEST DIAGNOSTICI (gestibili direttamente dal paziente o in caso dinon completa autosufficienza possono essere utilizz ati mediante un operatore sanitario, presso le farmacie territorial i pubbliche e private):
a) Test per glicemia, colesterolo e trigliceridi;b) Test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina
glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito;c) Test per la misurazione di componenti delle urine q uali acido
ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leuc ociti, nitriti, ph,sangue, proteine ed esterasi leucocitaria;
d) Test ovulazione, test gravidanza, e test menopausa per la misura dei livelli dell’ormone FSA nelle urine;
e) Test colon-retto per la rilevazione di sangue occul to nelle feci.
46
SERVIZI DI SECONDO LIVELLO EROGABILI CON DISPOSITIVI STRUMENTALI
� Dispositivi per la misurazione con modalità non inva siva della pressione arteriosa;� Dispositivi per la misurazione della capacità polmon are tramite auto-spirometria;� Dispositivi per la misurazione con modalità non inva siva della saturazione percentuale dell’ossigeno;� Dispositivi per il monitoraggio con modalità non inv asive della pressione arteriosa e dell’attività cardiaca in coll egamento funzionalecon centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base dispecifici requisiti tecnici, professionali e strutt urali;� Dispositivi per consentire l’effettuazione di elett rocardiogrammi conmodalità di tele cardiologia da effettuarsi in colle gamento con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali.
47
Le farmacie per effettuare le prestazioni e l’assis tenza ai pazienti devono avere a disposizione dei locali separati dag li altri ambienti, che siano idonei all’uso, alla manutenzione ed alla conservazione delle apparecchiature dedicate in condizioni di sic urezza.
Il farmacista ha l’obbligo di esporre nei locali de lla farmacia, in modo chiaro e leggibile, l’indicazione delle tipologie d i prestazioni analitiche disponibili agli utenti.
PRESTAZIONI PROFESSIONALI
OPERATORI SANITARI IN FARMACIA
Le attività erogate presso le farmacie e a domicilio del paziente, devono essere effettuate esclusivamente da INFERMIERI e da FISIOTERAPISTI, in possesso di titolo abilitante ed iscritti al r elativo Collegio professionale laddove esistente.Il farmacista titolare o direttore è tenuto ad accer tare, sotto la propriaresponsabilità, il possesso di tali requisiti.
48
INFERMIERE:
L’infermiere in farmacia anche con l’ausilio di alt ri operatorisocio-sanitari che lavorino in farmacia può:
� Provvedere alla corretta applicazione delle prescri zioni diagnostico-terapeutiche;
� Offrire supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell’ambito dell’autocontrollo;
� Effettuare medicazioni e di cicli iniettivi intramu scolo;� Svolgere attività concernenti l’educazione sanitaria e la
partecipazione a programmi di consulting, anche per sonalizzato;� Partecipare ad iniziative finalizzate a favorire l’ aderenza dei malati
alle terapie.
L’infermiere può inoltre su prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, erogare s ia all’interno dellafarmacia, sia a domicilio del paziente, ulteriori p restazioni rientranti fraquelle effettuabili in autonomia secondo il proprio profilo professionale.
49
FISIOTERAPISTA:
Su prescrizione dei medici di medicina generale e d ei pediatri di liberascelta, il fisioterapista può erogare all’interno d ella farmacia e a domicilio del paziente le seguenti prestazioni prof essionali:
� Definizione del programma prestazionale per gli asp etti di propria competenza, volto alla prevenzione, all’individuazi one ed al superamento del bisogno riabilitativo;
� Attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilitàmotorie, psico motorie e cognitive e viscerali utili zzando terapiemanuali, massoterapiche ed occupazionali;
� Verifica delle rispondenze della metodologia riabil itativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.
� I locali devono rispettare i requisiti minimi che l e vigenti disposizioni di legge stabiliscono per lo svolgimento dell’attiv ità infermieristica e fisioterapeutica.
50
PRENOTAZIONE DELLE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE:
Le farmacie, attraverso una postazione dedicata, po ssono operareanche come canali di accesso al Sistema CUP per prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoria le presso lestrutture sanitarie pubbliche e private accreditate , possono provvedere al pagamento dei ticket a carico del cit tadino e ritirare irelativi referti.
51
TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE CAUSE DI
COMPATIBILITA' E INCOMPATIBILITA‘
NONOQualsiasi rapporto di lavoro Pubblico o
Privato
SI per la società di cui e’ socio – NO
per le altre società
SI per la Farm. di cui e’ titolare – NO
per le altre farmacie
Titolare - gestore provvisorio - direttore o collaboratore di altra farmacia
NONOEsercizio professione medica
SISIIntermediazione del farmaco
NONOInformazione scientifica
NONOProduzione del farmaco
SINOSocio di altra società titolare di farmacia
Socio di societàtitolare di Farmacia
Ditta individuale titolare di Farmacia
SI: Attivita’ Compatibile – No: Attivita’ incompatibile
52
DDL CONCORRENZA
INGRESSO DI CAPITALI
NELLE FARMACIE
53
Con l’approvazione del Disegno di Legge Concorrenza , e precisamente con l’art. 33, viene ad essere modificato l’art. 7 della Legge 8 Novembre 1991, n. 362, nel modo seguente:
Art. 7 legge 8/11/1991,
n. 362 modificazioni:
a) il comma 1 è sostituito dal seguente: “sono titolari dell’esercizio della farmaciaprivata le persone fisiche, in conformitàalle disposizioni vigenti, le società di persone,le società di capitali e le società cooperative
a responsabilità limitata”;
b) al comma 2, il secondo periodo è soppresso;
c) al comma 3, le parole << ad uno dei soci >> sono sostituite dalle seguenti << a un farmacista in possesso del requisito dell’idoneità previsto dall’art. 12 della legge2 Aprile 1968, n. 475 e successivemodificazioni >>;
d) il comma 4-bis è abrogato .
54
INTERVENTO DEL CAPITALE – Cambiamento epocale nel sistema delle Farmacie
EFFETTI NEGATIVI
EFFETTI POSITIVI
Catene di Farmacie – Pubblicità –Concorrenza – Acquisto di farmacie
specie quelle insolventi a bassi valori etc..
Aumenta la domanda di acquisto (aumenta il Valore della Farmacia
Di contro i giovani farmacisti hanno perso la speranza di acquistare una farmacia, ma nello stess o
tempo aumenta per loro la richiesta di impiego
I Farmacisti potranno costituirsi in Soc.di Capitali con capitali esterni. Possono costituirsi in SRL UNIPERSONALE con i relativi benefici.
Passaggio generazionale per i familiari che non sono farmacisti
ABOLITA LA TITOLARITA’DI POSSEDERE N.4 FARMACIE
Viene abolito per le società il limite numerico dell e titolarità di farmacie pari a 4 ubicate nella stessa
provincia
55
L’art. 33 del Ddl sulla concorrenza, prevede la modifica dell’art. 7 della Legge 8/11/1991, n. 362. Norme di Riordino del settore Farmaceutico
DISEGNO DI LEGGE
SULLA
CONCORRENZA
56
MODIFICA PROPOSTA
Dal Ddl sulla ConcorrenzaART: 7 Legge 8/11/1991, n.362
1. Sono titolari dell’eserciziodella farmacia privata lepersone fisiche, inconformità alle disposizionivigenti, le società dipersone, le società dicapitali e le societàcooperative aresponsabilità limitata
TESTO VIGENTE
ART. 7 legge 8/11/1991 n. 362
1. La titolarità dell’esercizio della farmacia privata èriservata a persone fisiche,in conformità alledisposizioni vigenti, a societàdi persone ed a societàcooperative a responsabilitàlimitata
57
Segue Modifica Art. 7 Legge 362/1991
2. Le società di cui al comma 1 hanno come oggettoesclusivo la gestione di unafarmacia.
Il secondo periodoè soppresso.
Segue ART. 7 Legge 362/1991
2. Le società di cui al comma1 hanno per oggettoesclusivo la gestione di unafarmacia.
Sono soci della societàfarmacisti iscritti all’albo della provincia in cui ha sede la società, in possesso del requisito dell’idoneità previsto dall’art. 12 della legge 2 aprile 1968, n. 475 e successive modificazioni.
58
Segue Modifica art. 7 Legge 362/1991
3. La direzione della farmaciagestita dalla società è affidataa un farmacista in possessodel requisito dell’idoneitàprevisto dall’art. 12 dellalegge 2 aprile 1968, n. 475 esuccessive modificazioni chene è responsabile.
Segue ART. 7 Legge 362/1991
3. La direzione della farmacia gestita dalla società è affidata ad uno dei soci che ne èresponsabile.
59
Segue Modifica art. 7 Legge 362/1991
Abrogato
Segue ART. 7 Legge 362/1991
4-bis. Ciascuna delle società di cui al comma 1 può essere titolare dell’esercizio di non più di quattro farmacie ubicate nella provincia dove ha sede legale
60
SOCIETA’ DI CAPITALI :
S.R.L. - ( Società a responsabilitàLimitata )
S.P.A. - ( Società Per Azioni )
S.A.P.A. - ( Società in accomandita per Azioni )
SOCIETA’ DI PERSONE :
S.N.C. - ( Società in Nome Collettivo )
S.A.S. - ( Società in Accomandita Semplice )
TIPI DI SOCIETA’
61
SOCIETA’ DI CAPITALI :AUTONOMIA PATRIMONIALE
PERFETTA
S.R.L. : Soc. a R. L. per leobbligazioni sociali rispondesoltanto la società con il suopatrimonio. In caso di insolvenzadella società, per le obbligazioni sociali sorte nel periodo in cui l’intera partecipazione è appartenuta ad una sola persona, questa risponde illimitatamente quando i conferimenti non siano stati effettuati secondo quanto previsto dall’art. 2464, o fin quando non sia stata attuata la pubblicitàdall’art. 2470. (Art. 2462 c.c.)
SOCIETA’ DI PERSONE :AUTONOMIA PATRIMONIALE
IMPERFETTA
S. N.C. : Responsabilità solidaleillimitata di tutti i soci perle obbligazioni sociali (Art.2.291 c.c.)
I Creditori Sociali non possonopretendere il pagamento dai singoli soci, se, non dopo l’escussione del patrimonio sociale.Il creditore particolare del socio,finché dura la società, non puòchiedere la liquidazione della quota del socio debitore .
62
Responsabilità dei Soci :
Il Patrimonio dei soci rimanedistinto da quello della società.
I soci possono essere responsabiliin solido con gli amministratori neicasi in cui hanno intenzionalmentedeciso o autorizzato il compimentodi atti dannosi per la società , i socio i terzi. (Art. 2476 c.c.).
S.A.S. - : detta Società, si distingue rispetto all’altro tipo di società dipersone, per la presenza di duecategorie distinte di Soci:
a) Soci Accomandanti : sono sociche si limitano alla percezione degliutili, come se fossero soci dicapitale, e su di loro sussiste ildivieto di immissione nella gestionedella società. Rispondono solo conil capitale versato. Possonoconcludere affari in nome dellasocietà solo ed esclusivamente inforza di procura speciale. (Art. 2320c.c.)
63
Responsabilità degli amministratori o dell’amministratore unico
Gli amministratori sono solidamenteresponsabili verso la società deidanni derivanti dall’inosservanza deidoveri ad essi imposti dalla legge edall’atto costitutivo perl’amministrazione della società.Tuttavia la responsabilità non siestende a quelli che dimostrino diessere esenti da colpa e, essendo acognizione che l’atto si stava percompiere, abbiano fatto constataredel proprio dissenso. ( Art.2476 c.c.)
b) Soci Accomandatari : a loro spetta l’amministrazione della Società e sono responsabili illimitatamente per le obbligazioni assunte dalla società. (art.2318 c.c.).
64
SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA
UNIPERSONALE(Interessante per i farmacisti che non hanno eredi e che non hanno interessi di continuare l’attività d ella farmacia)
La società dovrà essere costituita con un atto unilat erale da un unicosoggetto ( persona fisica o giuridica ).
Chi possiede un capitale sarà invogliato a scegliere questa forma di società, non solo perché limita il rischio patrim oniale solo a quanto conferito, ma anche perché potrà controllare la socie tà in maniera completa, senza interferenze di altri soci.
Le regole sono le stesse di quelle previste per la S.R.L. ordinaria,adattate però alla unipersonalità della società.
65
E’ previsto che il conferimento dell’unico socio deb ba avvenire per intero e non nella misura del 25%, prevista nella S.r.l. pluripersonalee che siano rispettati gli oneri di pubblicità.
Se non vengono rispettati le condizioni:
a) Versamento per intero del conferimento;b) L’onere della pubblicità.
L’unico socio in caso di insolvenza sarà responsabil e illimitatamente.
Infine negli atti e nella corrispondenza deve esser e indicata se nella Srlvi è un unico socio.
66
NUOVE S.R.L. SEMPLIFICATE
ART: 2463 bis c.c.
Capitale Sociale da un minimo di EURO 1,00 ad un massimo di Euro 9.999,00.---------------- .
Ci fermiamo qui, perché questo tipo di società non ci appartiene, per diversi motivi, principalmente per il limite ma ssimo del capitalesociale .
SOCIETA’ PER AZIONI
Questo tipo di società è da accantonare nel settore d elle farmacie ,tranne che non intervengono grossi depositi commerc iali a carattere multinazionali.
67
SOCIETA’ IN ACCOMANDITA PER AZIONI
(S.a.p.a)
E’ una società di capitali, con capitale sociale divi so in azioni.Dotata di personalità giuridica.
Differenza con la società per azioni: presenza di du e categorie di soci:
•Soci Accomandanti : per le obbligazioni sociali, rispondono nei limit i del conferimento e non possono amministrare la soci età;
•Soci Accomandatari : Amministratori di diritto rispondono solidalmenteed illimitatamente delle obbligazioni sociali.
In caso di violazione dei loro obblighi devono risa rcire i danni alla società, creditori sociali e ai soci eventualmente danneggiati .
68
Si applicano le norme relative alla Società per Azio ni.
L’atto costitutivo deve indicare gli accomandatari.
La denominazione sociale è costituita dal nome di un o o piùaccomandatari, con l’indicazione della forma giurid ica diSocietà in accomandita per azioni.
Infine va detto che detta tipologia di società non h a trovato gradimento e diffusione.
Non è il caso che possa interessare nel settore dell e farmacie.
69
COLLEGIO SINDACALENelle società di capitali, il collegio sindacale svo lge una funzione dicontrollo sull’attività degli amministratori.L’Organo è nominato nell’atto costitutivo, successiv amente viene nominato dall’assemblea dei soci.
Nelle S.R.L. vi è di solito un Sindaco unico, salvo o pzione per il collegiosindacale.
Nelle S.R.L. che redigono il bilancio in forma abbre viata ( Art. 2435 bis ), quando nel primo esercizio o, successivamente per d ue esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:
Totale Attivo………………… ...€. 4.400.000Ricavi delle vendite………… ..€. 8.800.000Dipendenti occupati………… . n. 50 unità
Si prevede che siano pochissime o addirittura zero le farmacie sotto forma di società a R. L. che devono istituire il collegio sindacale o il Sindaco Unico .
70
DECISIONI DEI SOCI
(Art. 2479 c.c.)
Art. 2479 c.c. - I soci decidono sulle materie riservate alla loro competenza dall’atto costitutivo, nonché sugli argom enti che uno o piùamministratori o tanti soci che rappresentano almen o un terzo del capitale sociale sottopongono alla loro approvazion e.
In ogni caso sono riservate alla competenza dei soci :• l’approvazione del bilancio e la distribuzione degl i utili;• la nomina, se prevista nell’atto costitutivo, degli
amministratori;• la nomina nei casi previsti dall’art. 2477 dei sindaci e del presidente
del collegio sindacale o del soggetto incaricato di effettuare la Revisione legale dei conti;
• le modificazioni dell’atto costitutivo;
La decisione di compiere operazioni che comportano una sostanziale modificazione dell’oggetto sociale è determinato nel l’atto costitutivo o da una rilevante modificazione dei diritti dei soci .
71
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA NELLE SRL
Art. 2479 bis – L’atto costitutivo determina i modi di convocazion e dell’assemblea dei soci.
In mancanza, la convocazione è effettuata mediante l ettera raccomandata spedita ai soci almeno otto giorni pri ma dell’adunanza nel domicilio risultante dal registro delle imprese .
72
BILANCIO E ADEMPIMENTI
Le Società di Capitali sono obbligati a redigere il Bilancio secondo le regole stabilite dal Codice Civile ( Art. 2423 c.c. ) e dai principi contabili ( O I C ).
L’inosservanza, espone gli amministratori a respons abilità ea rischi fiscali.
Il bilancio deve essere obbligatoriamente depositat o al Registro delle Imprese.
73
REDAZIONE DEL BILANCIO E LA SUA STRUTTURA
( Art. 2423/2423bis/2423ter/ - 2424/2424bis – 2425 )
•STATO PATRIMONIALE :
•ATTIVO•PASSIVO
•C/ECONOMICO :
•COSTI•RICAVI
L’art. 2423 c.c. impone agli amministratori di redi gere il bilancio di esercizio, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa.
NOTA INTEGRATIVA : Dlgs n. 139/2015 ATTUATIVO DELLA DIRETTIVAn. 2013/34UE IN MATERIA DI BILANCIO D’ESERCIZIO
74
Il Dlgs n. 139/2015, prevede n. 3 tipologie di Bilancio
BILANCIO ORDINARIO : Formato da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Ren diconto Finanziario e Nota Integrativa, con la Relazione sulla Gestione ;
BILANCIO ABBREVIATO : Formato da Stato Patrimoniale, Conto Economico, e N ota Integrativa, con esonero del Rendiconto Finanziario e possibilit à di non redigere laRelazione sulla Gestione;BILANCIO MICRO-IMPRESE :Riprende la struttura del Bilancio Abbreviato, ma s e ne differenzia per la possibilità di non Redigere la nota Integrativa.( Dlgs n. 139/2015 ) – Art. 2435 – ter Cod. civ. )
Si definiscono Micro-Imprese, le società che Non abbiano nel primo esercizio o,successivamente per due esercizi consecutivi, super ato due dei seguenti limiti:
TOTALE ATTIVO DELLO S.P. : 175.000 EuroRICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI : 350.000 EuroDIPENDENTI OCCUPATI : N. 5 Unità
75
TASSAZIONE DEGLI UTILI E DEI DIVIDENDI
SOCIETA’ DI PERSONE - TRASPARENZA
Società di Persone
I redditi della S.N.C. - S.A.S. e dellaSocietà semplice, vengono imputati a ciascun socio, indipendentementedalla percezione, proporzionalmentealla quota di partecipazione agli utili.
76
SOCIETA’ DI CAPITALI
IRES
Società di Capitali
I redditi delle S.p.a. – delle Sapa –S.r.l. - Società di Capitali (art. D.P.R. 917/86), vengono tassate con aliquota del 27,5% (art. 77 DPR n. 917/86) ed imputati direttamente alla Società. Con la Legge di Stabilità2016 l’aliquota IRES passa dal 27,5% al 24% a partire dall’anno 2017.
77
TASSAZIONE DIVIDENDI IRPEF PER CASSA
QUOTE DI PARTECIPAZIONE IN UNA S.R.L.( in linea di massima a noi interessa la Soc. a Res ponsabilità limitata)
Quote di Partecipazione di natura Qualificate
Quote di Partecipazionedi natura Non Qualificate
Diritto di Voto superiore al 20% o partecipazione alCapitale superiore al 25%
Diritto di Voto inferiore al20% o partecipazione al Capitale inferiore al 25%
78
DIVIDENDI IRPEF PER CASSA
QUOTA QUALIFICATA
I dividendi distribuiti dallasocietà al socio, dal 01/01/2017, vengono tassati nella misura del 58,14% del loro ammontare . (D.M.26/05/17)
QUOTA NON QUALIFICATA
I dividendi distribuiti sonoSoggetti ad una imposta sostitutiva del 26% ( Ritenuta Secca ).L’erogazione del dividendo al socio avverrà al netto della ritenuta fiscale, e non dovràessere dichiarato nel Mod. Unico
79
ACCERTAMENTO TRIBUTARIO DEFINITIVO ALLA S.R.L.
PARTECIPAZIONEQUALIFICATA
PARTECIPAZIONE NON QUALIFICATA
L’Agenzia delle Entrate potrà imputare al socio che ha ricevuto i dividendi, a partire dal 01/01/17, il 58,14% del dividendo teoricamente discendente dai maggiori utili accertati e a corrispondere in prima persona le conseguenti maggiori imposte. Effetti Patrimoniali diretti del Socio .
I maggiori utili spettanti al socio scontano l’imposta sostitutiva del 26%.In sostanza i maggiori utili vengono imputati alla Società (ritenuta secca).Effetti patrimoniali al di fuori .
80
REGIME DI TRASPARENZA FISCALE IRES
Il regime di trasparenza fiscale è il regime natural e ed obbligatorio per la tassazione del reddito prodotto dalle società di persone .( S.N.C. - S.A.S. – Società Semplici )
Detto regime può essere adottato ( previa opzione ) anchedalle società di capitali , che hanno come soci altre società di Capitali,e dalle piccole S.R.L. Art. 115 e 116 del TUIR.
Mediante tale meccanismo si realizza la detassazion e della societàpartecipata, i cui risultati fiscali sono imputati ai soci.Si elimina la doppia tassazione dei redditi e si co nsente l’immediato utilizzo delle perdite.
81
TRASPARENZA NELLE SOCIETA’ A RESPONSABILITA’
LIMITATA – IRES
Ai sensi dell’art. 116 del TUIR, le società a respon sabilità limitatapossono optare per il regime della TRASPARENZA FISCALE , quando congiuntamente :
�Si siano conseguiti ricavi per un importo inferiore alla soglia minima per l’applicazione degli studi di settore;
�La compagine sociale deve essere costituita da soci che siano solamente persone fisiche e in numero non superiore a 10 , o 20 nel caso di società cooperativa;
�La società non deve essere assoggettata a procedure concorsuali e non deve avere esercitato l’opzione per il consolid ato.
82
TRASPARENZA FISCALE NELLE S.R.L.
Nella Società a responsabilità limitata, che opta per il regime della tassazione per trasparenza, i redditi prodotti dall a societàdeterminati con le modalità ordinarie non vengono ta ssati in capo alla stessa, ma vengono attribuiti in percentu ale a ciascunsocio, a prescindere dall’effettiva percezione. ( vedi società di persone ).
Non si verifica alcuna tassazione IRES.
83
CONVENIENZA
Bisogna stare attenti a valutare la scelta di optar e per la tassazione per trasparenza, e quindi va esaminato caso per cas o.
In generale potrebbe essere conveniente l’opzione quando gli UTILI conseguiti dalla società sono modesti e quindi la quota attribuita al socio è modesta, purché il socio stesso non possie da ulteriori redditi.
Pertanto nelle S.R.L. di minori dimensioni con utili non particolarmenteelevati il regime di trasparenza potrebbe essere va ntaggioso, mentre nelle S.R.L. di maggiori dimensioni può porta re ad unamaggiore tassazione.
Vi sarebbero altri motivi da tenere in considerazio ne, vedi utili dainvestire e quindi accantonarli etc.
84
LE PERDITE NELLE SOCIETA’ DI CAPITALI
Limite di Utilizzo è pari all’80% degli utili.
L’importo non utilizzato può essere utilizzato in a vanti senzaalcun limite temporale.
Il limite non interviene nei primi tre periodi d’im posta, coneffettivo inizio di una attività.
85
INTERESSI PASSIVI – DEDUZIONE
Esistono limiti alla deduzione degli interessi pass ivi e gli oneriassimilati, diversi da quelli capitalizzati in cias cun periodo diImposta, nella seguente misura:
�Al 100% per la quota parte che trova copertura negliinteressi attivi e proventi assimilati dello stesso esercizio.
�La parte eccedente viene dedotta nel limite del 30%del Risultato Operativo Lordo ( R.O.L. ).
86
NUOVA TASSAZIONE IRI( Imposta sul Reddito Imprenditoriale )
Si avvicina l’introduzione dell’ IRI nel sistema fiscale, che era giàprevista con la Finanziaria 2008, la quale consenti rà alleDitte individuali, Società di persone e Società a Res ponsabilità Limitata,che precedentemente avevano scelto l’opzione per la trasparenzafiscale, a ristretta base proprietaria, con un mass imo di 10 soci, (mentre nelle cooperative il numero dei soci il mas simo è n. 20) mentre i ricavi non devono essere superiori a quell i previsti per l’applicazione degli studi di settore.
Nel nostro caso anche le farmacie possono applicare detto sistemafiscale, l’importante che venga separato il reddito dell’impresa da quello personale.
87
Tutto ciò significa : che su gli utili che non verranno distribuiti all’imprenditore, al professionista o al socio verr à applicata la tassazione IRI con aliquota di previsione del 24% (inserita nellaLegge di stabilità del 2016, con applicazione previs ta dal primo di Gennaio 2017) mentre gli utili prelevati (per spese di famiglia o altro), saranno tassati all’ IRPEF con aliquota progressiva, della persona fisica che percepisce il reddito.
Con questo metodo di tassazione, si cerca di incent ivare gli imprenditori, gli artigiani, i commercianti e i pro fessionisti di reinvestire nell’azienda o nel lavoro autonomo, in modo da incrementare il proprio patrimonio, soprattutto all e piccole imprese.
( L’Art.77 del TUIR delle Imposte sui redditi (DPR 91 7/1986) vaModificato )
88
In conclusione:
REDDITO D’IMPRESA SARA’ ASSOGGETTATOPRELEVATO DAL TITOLARE A IRPEFO DAI SOCI
REDDITO NON DISTRIBUITO SARA’ ASSOGGETATOMA REINVESTITO A IRI DEL 24%
89
TRASFORMAZIONE SRL
TRASFORMAZIONE DA SNC IN SRL
Art.2500 – 2500ter c.c.
• Redigere una perizia di stima asseverata.
• Non comporta Oneri fiscali
• Costi della Perizia e attonotarile
CONFERIMENTO IN SRL
IN SOC. DI CAPITALIArt.2342-2343 c.c.
• Redigere una perizia di stima asseverata
• Non sono previsti Oneri fiscali, salvo l’opzione per l’imposta Sostitutiva per l’affrancamento dell’avviamento
• Costi della perizia e atto notarile
90
VANTAGGI E SVANTAGGI
VANTAGGI :
�Responsabilità patrimoniale(Tenere in considerazione le Banche garanzie-fideju ssioni);
�Subentro di soci anche non farmacisti (Ddl.), risol uzione connesse all’eredità;
�Benefici Fiscali se non viene distribuito l’utile;
SVANTAGGI :
�Maggior formalismo dell’Amministrazione;�Maggiori Costi;�Responsabilità civilistiche e penali;
91
Oggi in Italia entrano in farmacia circa 4 milioni di persone al giorno.
il 55% una volta al mese
il 35% una volta alla settimana
il 10% una/due volte l’anno55%
35%
10%
92
IMMAGINE DELLA FARMACIA
MOTIVI POSITIVI
Personale competente
Comodità
Esclusività dei farmaci
Sicurezza
Organizzazione ed esposizione
MOTIVI NEGATIVI
Competenze del personalenon soddisfacenti
Personale introverso e scorbutico
Prodotti di marche sconosciute
Prezzi alti
Arredamento scadente
93
PER QUALI MOTIVI IL CLIENTE E’ USCITO DELUSO DALLA FARMACIA?
30%
25%
15%
15%
10%
5%
Non ha trovato il prodotto che cercava
Ha trovato scortesia
Ha avuto risposte vaghe o incompetenti
Ha trovato prezzi molto elevati
Ha dovuto attendere molto per essereservitoHa acquistato prodotti scaduti
Come si nota la mancanza del prodotto cercato è la s econda maggior causa di insoddisfazione dei Clienti
94
QUALE PUNTO VENDITA PREFERISCE IL CONSUMATOREPER ACQUISTARE PRODOTTI EXTRAFARMACO
Il consumatore preferisce :
80%La Farmacia
15%La grande distribuzione
5%La Parafarmacia
95
STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2014ATTIVO
BANCHE 70.160,00Denaro in cassa 3.933,00DISPONIBILITA' LIQUIDE 74.093,00Crediti Verso Clienti 11.300,00Crediti verso A.S.L. 475.000,00Altri Crediti 25.800,00Ratei e Risconti Attivi 12.110,00
DISPONIBILITA' FINANZIARIE (differite) 524.210,00153.295,00
Quote di Partecipazione 516,00Costi Pluriennali 3.991,00IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 4.507,00
Impianti generici 3.467,00Attrezzatura 2.043,00Macchine e AutomezziMobili e Arredi 297,00
7.437,00IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 13.244,00Crediti e partecipazioniIMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 0,00TOTALE ATTIVO 769.349,00
FARMACIA ………………..
RIMANENZE ( disp.non liquide )
Macchine elettroniche d'Uff.
PASSIVODebiti verso altri finanziatoriDebiti verso fornitori 125.300,00Finanziamento sociIVA da Ventilare 22.284,00Debiti verso Istituti di PrevidenzaRatei e risconti passivi 2.467,00Altri debitiDebiti Verso Istituto Previdenza INPS Dipendenti 7.906,00Debiti Verso dipendenti 15.418,00Fondo Imposte e Tasse 12.400,00
3.543,00DEBITI A BREVE SCADENZA 189.318,00
Debiti T.F.R. 52.417,00Fondi rischi e oneri
DEBITI A MEDIA-LUNGA SCADENZA 52.417,00Capitole Netto 431.542,00RiserveUtile d'esercizio 96.072,00Perdite precedenti portati a nuovoPATRIMONIO NETTO 527.614,00TOTALE PASSIVO 769.349,00
Erario Irpef Dipendenti
Deibiti Verso Istituto Previdenza INPS Dipendenti
96
CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO ANNO 2014 %Ricavi delle vendite Contanti € 480.000,00 32,20%Ricavi A.S.L. € 970.283,00 65,09%Ricavi per Prestazioni D.P.C. € 3.816,00 0,26%Ricavi con fattura € 5.298,00 0,36%Altri Ricavi diversi € 18.389,00 1,23%Plusvalenze su beni materiali € 1.200,00 0,08%Variazione delle rimanenze € 11.675,00 0,78%TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE € 1.490.661,00 100,00%Acquisto Merci € 985.080,00 66,08%Per servizi € 62.316,00 4,18%Affitti Passivi € 36.000,00 2,42%Oneri diversi di gestione € 11.250,00 0,75%
0,00%VALORE AGGIUNTO € 396.015,00 26,57%Costi del personale € 119.300,00 8,00%Contributi INPS € 56.360,00 3,78%Irpef Dipendenti € 22.400,00 1,50%INAIL € 6.800,00 0,46%T F R € 8.930,00 0,60%MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) € 182.225,00 12,22%Ammortamenti € 5.496,00 0,37%Svalutazione crediti 0,00%Sopravvenienza Passiva € 10.925,00 0,73%RISULTATO GESTIONE CARATTERISTICA (MON) € 165.804,00 11,12%Risultato gestione finanziaria Interessi Passivi € 6.610,00 0,44%Risultato gestione accessoria 0,00%RISULTATO GESTIONE ORDINARIA € 159.194,00 10,68%RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE € 159.194,00 10,68%Imposte dell'esercizio € 63.122,00 4,23%UTILE/PERDITA D'ESERCIZIO € 96.072,00 6,44%
97
Calcolo scoring - Settore FarmaciaDitta ANNO ANNO ANNO
2012 2013 2014Importo % Importo % Importo %
Sintesi Sato patrimonialeRimanenze € 136.825,00 21% € 141.620,00 21% € 153.295,00 20%Altro Attivo Circolante € 488.765,00 76% € 525.160,00 77% € 598.303,00 78%Immobilizzazioni € 17.200,00 3% € 17.200,00 3% € 17.751,00 2%
Totale attivo € 642.790,00 100% € 683.980,00 100% € 769.349,00 100%Passivo Circolante € 167.350,00 25% € 178.450,00 25% € 189.318,00 25%Passivo a M/L termine € 36.120,00 5% € 43.487,00 6% € 52.417,00 7%
Mezzi Propri € 465.380,00 70% € 496.600,00 69% € 527.614,00 69%
Totale passivo € 668.850,00 100% € 718.537,00 100% € 769.349,00 100%
Dati di Conto EconomicoValore della produzione € 1.298.850,00 € 1.396.400,00 € 1.478.986,00 Ammortamenti € 5.000,00 € 5.000,00 € 5.496,00Oneri Finanziari € 4.960,00 € 5.890,00 € 6.610,00
Utile (perdita) di esercizio € 78.630,00 € 87.650,00 € 96.072,00
Principali indicatori 2012 2013 2014Valore Scoring Valore Scoring Valore Scoring
Indice di Liquidità 2,92 3 2,94 3 3,16 3Indice di Rotazione dell'Attivo Circolante 69,58% 3 69,11% 3 68,58% 3Incidenza oneri finanziari su val. produzione 0,38% 3 0,42% 3 0,45% 3Liquidità generata dalla gestione 2,08% 1 2,09% 1 1,97% 1totale 10 10 10
scoring A A AA=BUONO (X>=9)B=DISCRETO (9>X>=7)C=SCARSO (x<7)
98
Commercialista – Revisore dei Conti
Sede. Studio : LUCCA Via Ingrillini, 231 -Tel. 0583 /490463E-mail : [email protected]
Studio : ROMA Via Tacito, 64 c/o Avv. Culla Giovann iStudio : MESSINA Via G. La Farina Is. R- c/o Avv. Ge nsabella