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museo internazionale e biblioteca della musica di bologna (S)NODI 2012 DOVE LE CORDE SI INCROCIANO percorsi musicali itineranti nelle sale del Museo della musica 24 luglio - 11 settembre 2012 ore 21.30 Strada Maggiore, 34 I - 40125 Bologna +39 051 2757711 [email protected] www.museomusicabologna.it museo internazionale e biblioteca della musica di bologna

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(S)NODI 2012DOVE LE CORDE SI INCROCIANO

percorsi musicali itinerantinelle sale del Museo della musica

24 luglio - 11 settembre 2012ore 21.30

Strada Maggiore, 34I - 40125 Bologna+39 051 [email protected]

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martedì 14 agosto ore 21.30Piper’s Night | Racconti da Irlanda, Scozia, Francia e nord ItaliaBirkin Tree Fabio Rinaudo (uilleann pipes) Claudio De Angeli (violino) Michel Balatti (flauto traverso irlandese)

Uno stretto dialogo musicale alla scoperta degli affascinanti paesaggi sonori della musica irlandese. I brani eseguiti sono attinti dal vasto repertorio legato alle uilleann pipes, al violino ed al flauto, i tre principali strumenti solisti utilizzati nella musica tradizionale, in un’alternanza tra il ritmo e l’energia di reels, jigs e hornpipes e il lirismo di antiche slow airs.

martedì 21 agosto ore 21.30“Ai tasti!” | Sonate, danze e ricercar barocchi

Marco Ambrosini (nyckelharpa, cornamusa barocca e flauto armonico)

Maria Luisa Baldassari (clavicembalo)in collaborazione con la

Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli

Una raccolta di sonate, danze e ricercare dell’epoca barocca dalla sinfonia campestre alla follia, eseguite principalmente sulla viola d’amore a chiavi, strumento che trova le sue origini nel tardo medioevo e sopravvive fino ai nostri giorni - col nome di nyckelharpa - come strumento popolare della tradizione svedese.

martedì 28 agosto ore 21.30Strappo le corde alla chitarra mia La chitarra tra ‘700 e ‘800Stefano Albarello (canto e chitarre storiche)

Una serata dedicata alla nascita della chitarra a sei corde, dal punto di vista dello strumento utilizzato come

accompagnamento al canto. Stefano Albarello, cantante e strumentista esperto di prassi del canto e di strumenti a pizzico medioevali, rinascimentali, barocchi ed arabi, ci guida in un percorso musicale dalla chitarra barocca a quella romantica tra arie, canzoni e romanze per voce.

martedì 4 settembre ore 21.30European swing & jazz musette

Hot Bow Trio Mattia Martorano (violino)

Andrea Boschetti (ukulele, banjo, chitarra) Giorgio Panagin (contrabbasso)

Tra continui scorci di XX secolo e percorsi in bilico tra la vecchia New Orleans e la Parigi prebellica, melodia e tensione ritmica si avvicendano in Hot Bow intrecciando all’invenzione pittorica del violino la pulsazione incalzante di ukulele, banjo, chitarra e contrabbasso. Con un groove elementare denso di riferimenti al jazz tradizionale, allo stride, alla musette e al folklore gitano, l’ensemble si confronta con il repertorio dello swing, degli standard canzone e delle tradizioni popolari.

martedì 11 settembre ore 21.30Psychedelic Gnawa MusicFawda TrioReda Zine (voce e basso guembri), Fabrizio Puglisi (Fender Rhodes, Arp Odissey, voce, percussioni), Danilo Mineo (percussioni, voce)

L’incontro tra le antiche pratiche religiose dell’Africa centrale e il Sufismo nella cultura araba diede vita all’usanza Gnawa, che si sviluppa su una musica ipnotica, molto ritmica, basata su una scala pentatonica. La musica Gnawa moderna è puro groove, è il suono basso e caldo del guembri e una voce che fanno viaggiare. Guidato da Reda Zine, originario di Casablanca, il progetto Fawda sviluppa un incontro inedito tra tradizione e innovazione nel paesaggio world jazz europeo.

Ingresso agli eventi di (s)Nodi: € 6,00 fino ad esaurimento posti, comprensivo di ingresso al Museo + mostra Sound pages by John Cage

(S)NODI - DOVE LE CORDE SI INCROCIANO

percorsi musicali itineranti nelle sale del Museo della musica24 luglio - 11 settembre 2012 ore 21.30

Tutti i martedì sera dal 24 luglio all’11 settembre il Museo della musica sarà aperto dalle 21.00 alle 23.30: un’occasione unica per una visita molto particolare e ad un’orario inconsueto.Per ogni sera di apertura il Museo della musica propone un appuntamento della rassegna (s)Nodi: dove le corde si incrociano, alla sua seconda edizione dopo il successo dello scorso anno.Otto percorsi musicali itineranti nelle scenografiche sale del museo, che faranno da cornice al protagonista assoluto della scena: lo strumento a corda. Otto gruppi musicali che faranno da guida in un viaggio tra America, Africa, Medio Oriente e Europa alla scoperta delle tradizioni musicali legate all’uso e al suono degli strumenti a corde nel mondo e nella storia, ma anche delle affascinanti analogie tra culture apparentemente molto lontane tra loro.

martedì 24 luglio ore 21.30Carovana di musiche dall’Est EuropaZanga Zanga Quartet Alessio Costagliola (chitarra manouche)Gero Pitanza (chitarra manouche, bouzouki) Andrea Di Fiore (contrabbasso)Daniele Tesauro (fisarmonica e cajon)

Il nome onomatopeico svela subito i ritmi serrati che scandiscono le melodie che il gruppo, prendendo spunto dal sincretismo compiuto dal grande chitarrista zingaro Django Reinhardt, recupera dalla musica romena e più in generale dal mondo gipsy, mettendo in luce la forte identità etnica dei brani proposti ma allo stesso tempo evidenziando l’intenzione di darne una nuova chiave di lettura, con uno sguardo a volte alla musica d’oltreoceano a volte a contesti più propriamente europei.

martedì 31 luglio ore 21.30Yiddish Sommer

Dire Gelt Filippo Plancher (voce), Katja Garbin

(flauto traverso, cymbalom), Olivia Bignardi (clarinetto, cl. basso), Salvatore Sansone

(fisarmonica, mandolino), Gianluigi Paganelli (tuba), Giovanni Tufano (percussioni)

Dire Gelt (in yiddish significa “i soldi dell’affitto”) è il frutto di un lavoro di arrangiamento collettivo basato su brani tradizionali. I canti eseguiti in yiddish - l’ibrido tra il tedesco antico, l’ebraico e le lingue slave, parlato dagli ebrei dell’Europa Centrorientale prima della Shoà - singhiozzanti ed incitanti, si mescolano ai suoni di clarinetto, mandolino, flauto, chitarra, fisarmonica, percussioni e bassotuba. Sono canti d’amore, nuziali, ninnenanne, canti di lavoro, di protesta e, pur essendo di argomento profano, mai si staccano totalmente dall’atmosfera della musica sacra.

martedì 7 agosto ore 21.30Roda de ChoroRoda de ChoroMarco Ruviaro (bandolim), Barbara Piperno (flauto), Tim Trevor-Briscoe (clarinetto), Rocco Casino Papia (chitarra 7 corde), Marco Zanotti (pandeiro)

Una roda de choro è l’equivalente brasiliano della jam session: il gruppo invita e accoglie partecipazioni di altri musicisti poiché l’improvvisazione sulle strutture dei temi è l’anima di questa musica, moderna sin dalla nascita a Rio de Janeiro attorno al 1870. Il repertorio, incredibilmente vasto, nasce dall’incontro tra la musica colta europea di metà ‘800 e la sensibilità musicale brasiliana dell’epoca, influenzata dai trascinanti ritmi di matrice africana.