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MIGRAZIONI INTERNAZIONALI EXCURSUS STORICO, CAUSE E LESSICO PROGETTO BELLA COOPIA 2016 Dott.ssa Silvia Galloni [email protected]

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MIGRAZIONI INTERNAZIONALIEXCURSUS STORICO, CAUSE E LESSICO

PROGETTO BELLA COOPIA 2016Dott.ssa Silvia Galloni

[email protected]

« G l i u m a n i h a n n o l e g a m b e . L a c a p a c i t à d i s p o s t a r s i d a u n

l u o g o a l l ’ a l t r o è i n t r i n s e c a a l l a n o s t r a n a t u r a e d è u n a

p r e r o g a t i v a p r e z i o s a p e r a d a t t a r s i e m i g l i o r a r e l e c o n d i z i o n i

d i v i t a »

M A S S I M O L I V I B A C C I , D E M O G R A F O .

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CINQUECENTO:PRIMA GRANDE GLOBALIZZAZIONE MODERNA

10 novembre 2016 Migrazioni internazionali 3

OTTOCENTO:

VERSO IL NUOVO MONDO

34 milioni di emigranti verso gli Stati Uniti

410 novembre 2016 Migrazioni internazionali

FINE XX SECOLO:

INVERSIONE

510 novembre 2016 Migrazioni internazionali

Dal 1945 al 1980: + 33% popolazione europea

L’EUROPA OGGI:

LA QUARTA GLOBALIZZAZIONE

610 novembre 2016 Migrazioni internazionali

L’EUROPA OGGI:

LE PRINCIPALI ROTTE DEI MIGRANTI

710 novembre 2016 Migrazioni internazionali

UNA SVOLTA EPOCALE?

Uomo MIGRANTE STATO DI NECESSITÀ

oggi: è una GENERALIZZAZIONE

Il fenomeno odierno delle migrazioni internazionali coinvolgecontemporaneamente TUTTO IL GLOBO e a una VELOCITÀINCREDIBILE

Attualmente: 214 milioni di migranti internazionali(persone che vivono fuori dalla nazione di nascita)

Prossimi 40 anni: più di 400 milioni,che vanno sommati ai precedenti

810 novembre 2016 Migrazioni internazionali

MIGRAZIONI INTERNAZIONALI:

CAUSE PERMANENTI

1. DISEGUAGLIANZA DI SVILUPPO DEL MERCATO MONDIALE

2. PROCESSO DI PENETRAZIONE IN AGRICOLTURA DELLE GRANDI

SOCIETÀ TRANSNAZIONALI

3. MOLTEPLICITÀ DELLE GUERRE LOCALI

4. CRISI ECOLOGICHE

5. RICHIAMO CHE L’OCCIDENTE ESERCITA SUGLI EMIGRANTI

6. CRESCITA DELLE ASPETTATIVE DELLE POPOLAZIONI DEL SUD DEL

MONDO

910 novembre 2016 Migrazioni internazionali

1 . D I SEGUAGLIANZA D I SV I LUPPO DEL MERCATO MONDIALE

Il PASSATO COLONIALE dovrebbe essere passato ma è PRESENTEperché ha lasciato ferite e svantaggi per quei paesi che sono staticolonizzati e alimentano le migrazioni internazionali perché nondanno condizioni di vita dignitose a questi paesi

1010 novembre 2016 Migrazioni internazionali

Il MERCATO MONDIALE è unitario ma DISEGUALE, questa

DISEGUAGLIANZA DI SVILUPPO viene dal COLONIALISMO

STORICO (prima non c’era)

2. PROCESSO DI PENETRAZIONE IN AGRICOLTURA DELLE

GRANDI SOCIETÀ TRANSNAZIONALI

Oggi i CONTADINI nel mondo sono 1.100.000(= 33,35% della forza lavoro mondiale)

Le SOCIETÀ TRANSNAZIONALI che fanno capo a Stati Uniti ed Europa, per la maggior parte, stanno prendendo possesso della

maggioranza dei TERRENI COLTIVABILI nel sud del mondo

URBANIZZAZIONE

MIGRANTI INTERNI + MIGRANTI INTERNAZIONALI

1110 novembre 2016 Migrazioni internazionali

3 . MO L T EPL I CI T À D I G UER R E L O C AL I E

4 . C R I S I EC O LOGI CHE

• Da un lato ci sono le

numerose GUERRE

COSIDDETTE LOCALI, che

anche se si svolgono in

loco, ci sono sempre in

mezzo le grandi potenze

• Dall’altro un fattore più

recente ma di crescente

impatto: le CRISI

ECOLOGICHE, ovvero i

disastri ecologici dovuti alle

trasformazioni del clima che

spingono ad oggi più di 10

milioni di migranti

1210 novembre 2016 Migrazioni internazionali

5. IL RICHIAMO CHE L’OCCIDENTE ESERCITA SUGLI EMIGRANTI

DELL’EST EUROPA, ASIA , AFRICA E AMERICA LATINA

Europa BISOGNO VITALE ED INESAURIBILE DELLA FORZA LAVORO DEGLI

IMMIGRATI

• imprese (hanno a che fare con una concorrenza spietata che ha costi di lavoro e forza lavoro molto inferiori)

• Stati (tutti gli stati UE stanno DESTRUTTURANDO e tagliando le spese del WELFARE STATE, immigrati costano meno e si adattano a condizioni di lavoro meno dignitose)

• famiglie (di conseguenza c’è stata una riduzione dello Stato verso le persone più in difficoltà, quindi bisogno di badanti, colf, baby sitter)

+necessità DEMOGRAFICHE

1310 novembre 2016 Migrazioni internazionali

BILANCI DEMOGRAFICI NELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEAANNI 2015-2030

1410 novembre 2016 Migrazioni internazionali

(per 1.000 residenti)

6 . C R ES CI TA DEL LE AS PET T AT I VE DEL L E

PO PO LAZ I ONI DEL S UD DEL MO N DO

In particolare delle DONNE

Oggi abbiamo quasi un pareggio tra contingente maschile efemminile nelle migrazioni internazionali, tanto che per la primavolta si assiste a migrazioni individuali femminili

Questo è testimonianza del fatto che nel Sud e nell’Est delmondo il BISOGNO DI CONDIZIONI DI VITA PIÙ DIGNITOSE è ditutti ed è così radicato che se non lo si può realizzare nel paesedi nascita, lo si prova a realizzare in un altro paese e ad ognicosto, affrontando qualsiasi difficoltà

1510 novembre 2016 Migrazioni internazionali

PICCOLO DIZIONARIO DELLE MIGRAZIONI

MIGRANTI = persone che si spostano in un altro paese o inun’altra regione allo scopo di migliorare le loro condizionimateriali e sociali, le loro prospettive future e quelle delle lorofamiglie.

Un migrante è considerato:• regolare se risiede in un paese con regolare permesso di

soggiorno, rilasciato dall’autorità competente;• irregolare invece se è entrato in un paese evitando i controlli

di frontiera, oppure se è entrato regolarmente – per esempiocon un visto turistico – ma è rimasto in quel paese anchedopo la scadenza del visto, o ancora se non ha lasciato ilpaese di arrivo dopo l’ordine di allontanamento.

1610 novembre 2016 Migrazioni internazionali

PICCOLO DIZIONARIO DELLE MIGRAZIONI

EXTRACOMUNITARIO = letteralmente significa che non faparte dell’Unione Europea, ovvero coloro che emigrano dapaesi economicamente disagiati (spec. da regioni dell’Africa edell’Asia) negli stati dell’Unione Europea in cerca di lavoro e dimigliori condizioni di vita.

Ricordate bene, ‘extracomunitario’ non può essere usato come sinonimo della parola ‘immigrato’!

STRANIERO

1710 novembre 2016 Migrazioni internazionali

PICCOLO DIZIONARIO DELLE MIGRAZIONI

CLANDESTINO = in Italia si è considerati “clandestini”quando, pur avendo ricevuto un ordine di espulsione, sirimane nel paese.

- Dal 2009 in Italia la clandestinità è un reato penale.- Nell’aprile del 2014 la Camera aveva approvato una legge sullepene detentive non carcerarie e il sistema sanzionatorio cheprevedeva anche l’abolizione del reato di clandestinità relativamenteal primo ingresso irregolare in Italia.La legge delegava il governo ad adottare una serie di decreti attuativiper rendere effettiva l’applicazione della legge, entro 18 mesi dallasua entrata in vigore: i decreti non sono ancora stati emanati.

1810 novembre 2016 Migrazioni internazionali

PICCOLO DIZIONARIO DELLE MIGRAZIONI

RICHIEDENTE ASILO

Di questa categoria fanno partecoloro che hanno lasciato il loropaese d’origine e hanno inoltratouna richiesta di asilo in un paeseterzo, ma sono ancora in attesa diuna decisione da parte delleautorità competenti riguardo alriconoscimento del loro status dirifugiati.

RIFUGIATO

Nel diritto internazionale, “rifugiato” è lostatus giuridicamente riconosciuto diuna persona che ha lasciato il propriopaese e ha trovato rifugio in un paeseterzo.La sua condizione è stata definita dallaConvenzione di Ginevra (relativa allostatus dei rifugiati, appunto), firmata nel1951 e ratificata da 145 stati membridelleNazioniUnite.L’Italia ha accolto tale definizione nel1954.

1910 novembre 2016 Migrazioni internazionali

PICCOLO DIZIONARIO DELLE MIGRAZIONI

PROFUGOSi tratta di una parola usata inmodo generico che deriva dalverbo latino profugere, «cercarescampo», composto da pro efugere(fuggire).Il profugo è colui che per diverseragioni (guerra, povertà, fame,calamità naturali, ecc.) ha lasciatoilproprio Paesema,a differenza delrifugiato non è nelle condizionidi chiedere la protezioneinternazionale.

SFOLLATO

Viene considerato unosfollato una persona che puravendo abbandonato lapropria casa a causa deglistessi motivi di rifugiati oprofughi, non ha attraversatoun confine internazionale. Perquesto la maggior parte deglisfollati non riceve protezioneo assistenza internazionale.

2010 novembre 2016 Migrazioni internazionali

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DIST INZ IONI :sono sem pl i f icaz ion i , d i f f ic i le sc indere

10 novembre 2016 Migrazioni internazionali

M I G R A N T E E M I G R A T O I M M I G R A T O

L IBRI DI R IFERIMENTO

• P. BASSO - F. PEROCCO (a cura di), Gli immigrati in Europa, ed. Franco Angeli, 2008

• P. BASSO - F. PEROCCO (a cura di), Immigrazione e trasformazione della società, ed.

Franco Angeli, 2009

• P. BASSO (a cura di), Razzismo di stato, ed. Franco Angeli, 2015

• SANDRO MEZZADRA, Diritto di fuga - migrazioni, cittadinanza, globalizzazione, ed. Ombre

corte, 2006

• SEYLA BENHABIB, I diritti degli altri, ed. Raffaello Cortina, 2006

• ABDELMALEK SAYAD, La doppia assenza - dalle illusioni dell’emigrato alle sofferenze

dell’immigrato, ed. Raffaello Cortina, 2002

• RAYMOND F. BETTS, La decolonizzazione, ed. Il mulino, 2004

2210 novembre 2016 Migrazioni internazionali

G R AZ I E P E R L ’ AT T E N Z I O N E !

No human is illegal.

POLITICHE MIGRATORIE - SCHENGEN

• Zona di libera circolazione dellepersone (controlli aboliti)

• 26 paesi (22 membri e 4 no),Irlanda e regno unito non hannoaderito

• In vigore dal 1985, primasoppressione effettiva dei controllinel 1996

• Rafforzamento frontiere esterne• Cooperazione poliziesca (SIS)• Controlli eccezionali• Paesi Schengen che hanno

reintrodotto i controlli:Germania, Austria, Slovacchia,Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Francia,Danimarca

2410 novembre 2016 Migrazioni internazionali

POLITICHE MIGRATORIE

DUBLINO• Documento principale in U.E. in

tema di diritto d’asilo (28 membri;1990; 1997)

• Sottoscritto anche dai paesi nonmembri

• Impedisce presentare domandad’asilo in più di uno stato(EURODAC)

• Diritto a rimanere nel paesed’arrivo anche se privi didocumenti ed essere assistiti

• Se la richiesta viene respinta, si puòfare appello

• Critiche UNHCR

CONVENZIONE DI GINEVRA• Trattato delle nazioni unite (1951),

firmato da 147 paesi che definisce chi è un rifugiato

• Dimostrare alle autorità europee di essere perseguitati (commissione asilo)

Art. 1 «a chiunque nel giustificato timore d’essereperseguitato per la sua razza, la suareligione, la sua cittadinanza, la suaappartenenza a un determinato grupposociale o le sue opinioni politiche, si trovafuori dallo stato di cui ha la cittadinanza enon può o, per tale timore, non vuoledomandare la protezione di detto stato»

• Spesso non rispettato

2510 novembre 2016 Migrazioni internazionali