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Servizio di Refezione Scolastica
Servizio a Domanda Individuale
Il servizio di Refezione Scolastica è un servizio a domanda individuale (come lo Scuolabus): Si tratta di servizi che vengono erogati dal Comune ad una determinata categoria di utenti che ne fanno richiesta.
Servizio di Refezione Scolastica
La Legge prevede che i costi dei servizi a domanda individuale siano compartecipati dall'utenza per almeno il 30% La restante parte del costo del servizio è pagata con fondi di Bilancio (quindi con le tasse di tutti i cittadini anche di quelli che non ne usufruiscono)
Negli ultimi 10 anni il Comune ha fissato la quota a carico delle famiglie nel 40% del costo del servizio L’aumento dei costi e i tagli subiti dallo Stato ci hanno costretto quest’anno a portarla al 48%
Servizio di Refezione Scolastica
Centro di Cottura nell'area
scolastica dell'I.C. Giovanni Cena;
Refettori Scolastici su tutto il
territorio;
pasti giornalieri
I numeri del Servizio
Art. 1 - Oggetto dell’appalto L’oggetto dell’appalto è costituito dall’approvvigionamento, preparazione, somministrazione e distribuzione […] di pasti […] per presunti 27.000 pasti annui Art. 6 – Durata dell’appalto La durata dell’appalto è di 7 anni scolastici (dalla data di affidamento del servizio)
CAPITOLATO
Dal primo incontro con i Genitori (24/06/2016) sono emerse questioni che
riguardano due argomenti da trattare separatamente:
Qualità del Servizio Costo del Servizio
Questioni da approfondire con le Famiglie
L’assunto di base, che non si deve neppure discutere, è che
IL SERVIZIO DEVE ESSERE DI ALTISSIMA QUALITÀ
(indipendentemente dal costo)
Questioni da approfondire con le Famiglie
Questione n.1
Il rispetto del menù settimanale
le famiglie ci hanno fatto notare che a volte il menù non rispetta quello dichiarato
Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 1 di 2
Art. 38 – Variazioni dei menù Le variazioni dei menù devono essere, di volta in volta, concordate con l’Ufficio competente del Comune. Nessuna variazione può essere apportata dell’Appaltatore senza la specifica autorizzazione scritta del Committente. Nota Bene: l‘Art. 38 fa riferimento ai menù settimanali. Variazioni giornaliere posso essere effettuate a seguito di comunicazione all’Ufficio Scuola nei casi ben definiti nell’Art. 39 - Variazioni e diete speciali.
CAPITOLATO
Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 1 di 2
Le proposte dell’Amministrazione comunale
1) La Sodexo si è impegnata ad avviare un nuovo Tavolo di Lavoro sui Menù Mensa aperto alla
partecipazione attiva dei Genitori
2) La Sodexo e l’Ufficio Scuola si impegneranno a comunicare via e-mail a tutte le famiglie iscritte eventuali variazioni del menù (o a pubblicarlo
sul sito del Comune di Cerveteri)
Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 1 di 2
Questione n.2
Il controllo sulla qualità del servizio
è necessario potenziare i controlli sulla qualità del servizio
Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Art. 19 – Personale [Il personale] deve essere in regola con le prescrizioni sanitarie, professionalmente qualificato e costantemente aggiornato sulle tecniche di manipolazione degli alimenti, sull’igiene della produzione e sulla sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro NB l’azienda ha fornito al Comune le certificazioni per il proprio personale
CAPITOLATO
Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Art. 21 – Organico L’appaltatore dovrà rispondere per i propri dipendenti, che non osservassero modi seri o cortesi o fossero trascurati nell’abbigliamento o nel servizio o usassero un comportamento o un linguaggio riprovevole. Qualora, nonostante le segnalazioni e le richieste del Committente in ordine alla cattiva condotta del personale, quest’ultimo continuasse nel suo comportamento scorretto, verrebbe a crearsi motivo di risoluzione del rapporto contrattuale da parte del Committente.
NB un eventuale comportamento scorretto del personale può essere motivo di risoluzione contrattuale
CAPITOLATO Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Art. 25 – Igiene personale Il personale addetto alla manipolazione, preparazione e confezionamento dei pasti, deve curare scrupolosamente l’igiene personale ed in particolare il personale di cucina non deve portare capelli, barba e/o baffi lunghi o in disordine, il taglio e la pulizia delle unghie devono essere accurati, le unghie devono essere senza smalto. Inoltre durante le ore di lavoro non devono essere indossati anelli o bracciali per evitare possibili contaminazioni degli ambienti in lavorazione.
CAPITOLATO
Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Art. 34 – Conformità degli alimenti In caso di una qualsiasi anomalia riscontrata sulle derrate e/o sulle pietanze, il Committente si riserva di far effettuare, a laboratorio di propria fiducia, analisi microbiologiche e chimiche, con addebito dei costi a esclusivo carico dell’Appaltatore qualunque sia l’esito delle analisi effettuate. NB le analisi, a carico dell’azienda, possono sempre richiedersi. Per questo è necessario che eventuali segnalazioni non arrivino mesi dopo ma immediatamente
CAPITOLATO Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Art. 44 – Prelievi e analisi Allo scopo di garantire adeguati controlli ed analisi l’impresa ha l’obbligo di conservare un campione rappresentativo del pasto completo giornalmente prodotto. […] Qualora non sia possibile procedere all’analisi degli alimenti per mancanza dei campioni suddetti l’amministrazione comunale può revocare il contratto oppure applicare una sanzione fino a € 7.750,00.
CAPITOLATO Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Art. 71 – Diritto di controllo del Committente È facoltà del Committente effettuare in qualsiasi momento e senza preavviso, con le modalità che riterrà opportune, controlli per verificare la rispondenza del servizio fornito dall’impresa alle prescrizioni contrattuali del presente capitolato e alle normative vigenti in materia. L’Appaltatore deve garantire l’accesso agli incaricati del Committente in qualsiasi ora lavorativa ed in ogni zona della struttura di ristorazione, per esercitare il controllo circa il corretto svolgimento del servizio in ogni sua fase.
CAPITOLATO Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Art. 72 – Organismi preposti al controllo di qualità e rispettive competenze Gli organismi preposti al controllo sono: i competenti Servizi della ASL, i funzionari dell’Area Pubblica Istruzione, la Commissione Mensa, nonché altri soggetti e/o strutture specializzate e incaricate dal Committente.
CAPITOLATO
Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Art. 73 – Commissione Mensa L’Amministrazione Comunale potrà avvalersi di una apposita Commissione interdisciplinare di controllo in ordine alla regolare gestione del servizio, formata ai sensi dell’art. 9 del vigente regolarmente comunale approvato con deliberazione C. C. n. 40 del 27/11/2008
CAPITOLATO Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Art. 80 - Inadempienze e penalità In caso di inadempienze degli obblighi previsti dal presente capitolato, incluso il mancato rispetto di quanto previsto nell’offerta tecnica, il Committente provvederà ad inviare formale diffida al gestore del servizio circa le contestazioni delle circostanze che costituiscono inadempienza contrattuale. NB il Comune può sanzionare pesantemente l’azienda. Ovviamente questo soltanto se le eventuali segnalazioni ci arrivino per tempo e non mesi dopo
CAPITOLATO Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
Per dare la possibilità ai genitori di verificare la qualità del servizio è stata istituita una
Commissione Mensa composta da 4 componenti (uno per ogni Istituto Comprensivo).
I componenti della Commissione:
- hanno accesso al centro cottura e ai refettori; - possono fare due sopralluoghi mensili con
degustazione del pasto.
Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2 La commissione mensa
Le proposte dell’Amministrazione comunale
1) Il Comitato Mensa deve essere reso maggiormente operativo e il suo lavoro deve essere più continuativo
per tutto l’anno (le scuole ci devono aiutare a nominare subito la Commissione)
2) Creare un Osservatorio Permanente formato dai Genitori che usufruiscono del servizio, che incontri
periodicamente l’Amministrazione comunale e il Comitato Mensa
Le questioni poste dalle Famiglie - Qualità del Servizio 2 di 2
tagliato dallo Stato al Comune
ogni anno!! (cioè ogni anno abbiamo un milione in meno dell’anno precedente)
A questi continui tagli vengono sottratti nel 2016 altri
di gettito TASI
La situazione economica del nostro Comune
Bilancio Comunale di Cerveteri
2015 € 31.941.658,78
2016 € 26.201.660,72
La situazione economica del nostro Comune
- 5.739.998.06 €
VOCE DI SPESA 2015 2016
Assistenza Educativa Culturale
650.000 500.000
Assistenza domiciliare Diversamete Abili
129.000 110.000
Assistenza domiciliare Anziani
208.700 180.000
Contributi Economici Nuclei Disagiati
90.500 80.000
Borse Lavoro 75.000 60.000
Bilancio Comunale di Cerveteri – Servizi Sociali
Alcuni esempi di servizi indispensabili che siamo stati costretti a ridurre
(non avevamo tagliato mai niente in questi anni, ma senza risorse diventa impossibile mantenere gli standard dei servizi)
La situazione economica del nostro Comune
Il Bilancio di Previsione è stato approvato dal Consiglio Comunale il giorno 28/06/2016
Non è pervenuto NESSUN EMENDAMENTO sulla spesa corrente a favore del servizio mensa,
neanche dalle forze politiche che in queste ore hanno cavalcato sui giornali il «caro-mensa».
COME MAI NESSUNO HA PROPOSTO DI
RIVEDERE LE RISORSE? ai cittadini il compito di trarre conclusioni..
La situazione economica del nostro Comune
ANNO COSTO TOT.
quanto spende
il Comune
COMUNE quota coperta con
risorse di Bilancio
UTENZA quota coperta da
chi usa il servizio
2009 920.000 552.000 368.000
2010 1.040.000 624.000 416.000
2011 1.120.000 672.000 448.000
2012 1.224.487 734.693 489.795
2013 1.345.000 807.000 538.000
2014 1.450.000 870.000 580.000
2015 1.470.000 882.000 588.000
Costi del Servizio Mensa
Quota coperta con risorse di Bilancio = la pagano tutti i cittadini con la tassazione Quota coperta da chi usa il servizio = la pagano solo le famiglie dei bambini iscritti
Nel 2009 (in situazione economica assai migliore per l'Ente)
la compartecipazione del Comune ammontava a 552.000 euro
Nel 2015 è salita a 882.000 euro
Costi del Servizio Mensa
Il numero dei pasti distribuiti ogni giorno è aumentato del 50% dal 2009 al 2016
All’aumentare del numero di bambini iscritti al servizio mensa, aumentano i costi totali
del servizio e quindi la quota da coprire con risorse di Bilancio
sembrerà banale ma il 60% di 1.500 pasti al giorno
è molto di più che il 60% di 1.000 pasti al giorno
Costi del Servizio Mensa
Un Servizio che resta tra i più economici del territorio
COMUNI COSTO ANNUO T.P. COSTO MESE T.P.
CERVETERI 440,00 annui 8 rate 55 Euro/mese
LADISPOLI 480,00 annui 8 rate 60 Euro/mese
BRACCIANO 567,00 annui 3 rate da 189,00
ANGUILLARA 513,00 annui 9 rate 57 Euro/mese
TREVIGNANO 560,00 annui
ROMA - Da un minimo di 30 euro/mese ad un max di 100 Euro/mese in base all'ISEE
Questione n.1
Riduzione della quota di refezione
soprattutto per le famiglie con più figli
Le questioni poste dalle Famiglie - Costi del Servizio 1 di 4
Le proposte dell’Amministrazione comunale
Ipotesi 1: dal 2° figlio in poi riduzione del 20% (quindi per 2 figli iscritti la quota sarebbe di 44€ cadauno).
Ipotesi 2: 50€ per 2 figli, 40€ dal 3° figlio in poi
Le questioni poste dalle Famiglie – Costo del Servizio 1 di 4
2015 2016 - attuale
Ipotesi 1 Ipotesi 2
1 figlio 40 55 55 55
2 figli 80 99 88 100
3 figli 120 148,5 132 120
4 figli 160 198 176 160
Questione n.2
Introduzione merende e fornitura acqua
Le questioni poste dalle Famiglie - Costi del Servizio 2 di 4
Le proposte dell’Amministrazione comunale
1) La Sodexo non ha dato disponibilità per la fornitura delle merende.
Può diventare una proposta migliorativa per il prossimo bando.
2) La Sodexo ha invece garantito la fornitura di acqua alle Classi e
l’aumento della fornitura ai pasti
Le questioni poste dalle Famiglie – Costo del Servizio 2 di 4
Dal 2009 si è passati dal sistema dei “buoni pasto” al nuovo sistema
ad abbonamento.
Le questioni poste dalle Famiglie – Costo del Servizio 3 di 4
Il costo dell’abbonamento è determinato dal costo annuale dei pasti
a cui sottraiamo:
- le assenze medie su base regionale; - 10 giorni di chiusura per l'autonomia
scolastica; - 5 giorni di bonus assenza comunali.
Le questioni poste dalle Famiglie – Costo del Servizio 3 di 4
Il costo dell'abbonamento è annuo ma distribuito su 8 rate mensili.
(da Ottobre a Maggio)
La stessa tariffa è applicata alle scuole dell'infanzia, dove il servizio
termina il 30 Giugno.
Le questioni poste dalle Famiglie – Costo del Servizio 3 di 4
Ritorno al Buono Pasto
Il ritorno al Buono pasto comporterebbe un
aumento del costo per singolo pasto da 2,55 € a circa 2,90 € per un totale mensile
da 55 €/mese a circa 65 €/mese
Il costo aumenta per garantire la copertura della quota a carico degli utenti
Le questioni poste dalle Famiglie – Costo del Servizio 3 di 4
Le proposte dell’Amministrazione comunale
Il ritorno al buono pasto comporterebbe molti problemi anche organizzativi. Proponiamo
invece di modificare il Regolamento introducendo sgravi per assenze continuative superiori ai 15 giorni (assenza giustificate da
motivi medici)
Le questioni poste dalle Famiglie - Costo del Servizio 3 di 4
Questione n. 4
Sostegno per i nuclei in difficoltà
Le questioni poste dalle Famiglie - Costi del Servizio 4 di 4