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1 SI ALLE CITTA’ METROPOLITANE Motore dello sviluppo del sistema Italia Roma, 11 febbraio 2014

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Città Metropolitane Motore dello sviluppo del sistema Italia

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SI ALLE CITTA’ METROPOLITANE

Motore dello sviluppo del sistema Italia

Roma, 11 febbraio 2014

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I dati principali delle città metropolitane

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Superficie e popolazione

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Le città metropolitane coprono il 17% del territorio italiano e rappresentano il 17% dei comuni. La quota di popolazione insediata nelle città metropolitane è pari al 36% del totale nazionale.

kmqPeso su

ItaliaN.

Peso su Italia

abitantiPeso su

ItaliaBari 3.863 1,3% 41 0,5% 1.246.297 2,1%Bologna 3.702 1,2% 56 0,7% 990.681 1,7%Cagliari 4.570 1,5% 71 0,9% 551.077 0,9%Catania 3.574 1,2% 58 0,7% 1.077.113 1,8%Firenze 3.514 1,2% 42 0,5% 987.354 1,7%Genova 1.834 0,6% 67 0,8% 851.283 1,4%Messina 3.266 1,1% 108 1,3% 648.062 1,1%Milano 1.576 0,5% 134 1,7% 3.075.083 5,2%Napoli 1.179 0,4% 92 1,1% 3.055.339 5,1%Palermo 5.009 1,7% 82 1,0% 1.243.638 2,1%Reggio di Calabria 3.210 1,1% 97 1,2% 550.323 0,9%Roma 5.363 1,8% 121 1,5% 4.039.813 6,8%Torino 6.827 2,3% 315 3,9% 2.254.720 3,8%Trieste 213 0,1% 6 0,1% 231.677 0,4%Venezia 2.473 0,8% 44 0,5% 847.983 1,4%

Città metropolitane 50.173 17% 1.334 17% 21.650.443 36%

ITALIA 302.073 100% 8.071 100% 59.685.227 100%

Superficie Comuni Popolazione residenteCittà metropolitana

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Le attività

Nelle città metropolitane si concentra il 39% dell’occupazione italiana. Il settore primario è pari al 22% del totale Italia, ed il terziario assorbe 4,4 milioni di addetti , pari al 47% del totale nazionale.

Addettipeso su

ItaliaAddetti

peso su Italia

Addettipeso su

ItaliaAddetti

peso su Italia

Bari 814 2,2% 70.445 1,5% 120.687 1,8% 191.946 1,7%Bologna 265 0,7% 106.156 2,3% 163.368 2,4% 269.789 2,4%Cagliari 611 1,6% 25.440 0,6% 61.865 0,9% 87.916 0,8%Catania 796 2,1% 34.195 0,7% 86.482 1,3% 121.473 1,1%Firenze 195 0,5% 91.857 2,0% 148.929 2,2% 240.981 2,1%Genova 193 0,5% 51.041 1,1% 139.164 2,1% 190.398 1,7%Messina 755 2,0% 21.130 0,5% 44.219 0,7% 66.104 0,6%Milano 194 0,5% 283.040 6,2% 800.559 12,0% 1.083.793 9,6%Napoli 867 2,3% 121.848 2,7% 258.580 3,9% 381.295 3,4%Palermo 950 2,5% 33.978 0,7% 95.482 1,4% 130.410 1,2%Reggio di Calabria 485 1,3% 12.575 0,3% 35.647 0,5% 48.707 0,4%Roma 914 2,4% 171.239 3,7% 732.572 11,0% 904.725 8,0%Torino 188 0,5% 217.168 4,7% 290.450 4,3% 507.806 4,5%Trieste 89 0,2% 12.910 0,3% 36.781 0,5% 49.780 0,4%Venezia 1.184 3,1% 69.438 1,5% 114.336 1,7% 184.958 1,6%Città metropolitane 8.500 22% 1.322.460 29% 3.129.121 47% 4.460.081 39%ITALIA 37.844 100% 4.576.305 100% 6.689.969 100% 11.304.118 100%

Città metropolitanaSettore primario Settore secondario Settore terziario Totale

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302.848

492.154

24.535

29.352

228.925

246.313

122.276

39.293

72.697

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

servizi di informazione e comunicazione

noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

istruzione

attività immobiliari

attività professionali, scientifiche e tecniche

attività finanziarie e assicurative

sanità e assistenza sociale

attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

altre attività di servizi

città metropolitane resto Italia

Il terziario superioreL’analisi di maggior dettaglio evidenzia una concentrazione elevata di attività del terziario superiore nelle città metropolitane. In particolare, i servizi di informazione e comunicazione, i servizi di supporto alle imprese, l’istruzione, le attività immobiliari, le attività professionali scientifiche e tecniche sono presenti nelle città metropolitane con oltre il 50% del totale degli addetti del Paese.

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Il prodotto interno lordo 2010

Il PIL delle città metropolitane ammonta a 619 miliardi di euro. Le città metropolitane nel loro complesso partecipano al 40% del PIL nazionale, per una quota quindi più che proporzionale rispetto alla popolazione.

Milioni di europeso su

ItaliaBari 24.850 1,6%Bologna 35.501 2,3%Cagliari 13.577 0,9%Catania 18.177 1,2%Firenze 31.347 2,0%Genova 24.986 1,6%Messina 10.764 0,7%Milano 143.002 9,2%Napoli 51.260 3,3%Palermo 23.270 1,5%Reggio di Calabria 8.901 0,6%Roma 135.552 8,7%Torino 66.171 4,3%Trieste 7.832 0,5%Venezia 24.412 1,6%Città metropolitane 619.602 40%ITALIA 1.553.083 100%

Città metropolitanaProdotto Interno Lordo - anno 2010

Fonte: elaborazione Cittalia su dati Eurostat 2010

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Patrimonio abitativo

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Nelle città metropolitane sono presenti oltre 12 milioni di immobili a destinazione residenziale, pari al 36% del totale italiano. In termini di vani e di superficie la disponibilità presente nelle città metropolitane è pari al 43% del totale.

N.Peso su

ItaliaN.

Peso su Italia

mqPeso su

ItaliaBari 804.855 2,3% 4.058.111 2,2% 87.898.073 2,2%Bologna 560.188 1,6% 3.025.495 1,6% 59.978.861 1,5%Cagliari 402.076 1,2% 2.395.210 1,3% 53.300.025 1,3%Catania 603.606 1,8% 3.126.122 1,7% 69.139.434 1,7%Firenze 507.270 1,5% 2.945.224 1,6% 59.725.160 1,5%Genova 551.933 1,6% 3.007.656 1,6% 54.724.650 1,4%Messina 441.979 1,3% 2.253.764 1,2% 47.611.459 1,2%Milano 2.112.002 6,1% 10.805.285 5,8% 204.671.168 5,1%Napoli 1.348.024 3,9% 6.670.807 3,6% 148.707.894 3,7%Palermo 717.193 2,1% 3.849.259 2,1% 81.826.149 2,0%Reggio di Calabria 355.783 1,0% 1.750.671 0,9% 39.584.812 1,0%Roma 2.164.282 6,3% 11.297.227 6,1% 227.026.137 5,7%Torino 1.325.717 3,8% 6.585.664 3,5% 140.345.639 3,5%Trieste 141.988 0,4% 700.734 0,4% 13.938.545 0,3%Venezia 487.079 1,4% 2.675.473 1,4% 55.305.961 1,4%Città metropolitane 12.523.975 36% 65.146.701 35% 1.343.783.967 34%ITALIA 34.435.196 100% 186.524.083 100% 3.996.573.170 100%

Unità immobiliari Totale Vani Superficie stimataCittà metropolitana

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mqpeso su

Italiamq

peso su Italia

mqpeso su

Italiamq

peso su Italia

Bari 3.243.483 1,9% 2.471.299 1,7% 10.133.536 2,4% 83.006 0,4%Bologna 2.971.382 1,7% 4.192.547 2,9% 8.621.847 2,1% 526.822 2,6%Cagliari 3.775.473 2,2% 1.315.013 0,9% 6.824.246 1,6% 24.154 0,1%Catania 2.217.961 1,3% 2.130.579 1,5% 5.157.673 1,2% 141.252 0,7%Firenze 3.742.944 2,2% 2.562.217 1,8% 6.751.763 1,6% 1.545.719 7,5%Genova 1.718.879 1,0% 3.340.619 2,3% 5.445.935 1,3% 378.816 1,8%Messina 1.551.997 0,9% 1.937.355 1,3% 3.343.061 0,8% 17.265 0,1%Milano 7.404.807 4,3% 11.699.241 8,1% 33.168.749 8,0% 966.089 4,7%Napoli 4.709.366 2,8% 3.412.012 2,4% 13.759.038 3,3% 974.453 4,7%Palermo 3.291.521 1,9% 2.614.331 1,8% 6.699.262 1,6% 256.003 1,2%Reggio di Calabria 2.003.653 1,2% 686.343 0,5% 2.763.089 0,7% 63.818 0,3%Roma 22.285.548 13,1% 9.091.750 6,3% 21.457.932 5,2% 2.782.309 13,5%Torino 6.852.039 4,0% 5.043.270 3,5% 17.488.768 4,2% 1.367.101 6,6%Trieste 1.683.333 1,0% 1.107.816 0,8% 2.980.191 0,7% 183.279 0,9%Venezia 2.698.565 1,6% 3.030.519 2,1% 7.486.997 1,8% 449.787 2,2%Città metropolitane 70.150.951 41% 54.634.911 38% 152.082.087 37% 9.759.873 47%ITALIA 170.346.327 100% 144.664.602 100% 414.746.373 100% 20.580.667 100%

Case di cura e ospedali

Uffi ci pubbliciScuole e laboratori

scientifici

Biblioteche, musei, pinacoteche, gallerie,

accademieCittà metropolitana

Patrimonio immobiliare pubblico

Nelle città metropolitane è concentrata gran parte del patrimonio immobiliare pubblico. In particolare è concentrato nelle città metropolitane il 47% del patrimonio culturale (biblioteche, musei, pinacoteche, gallerie, accademie).

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Lo sviluppo urbano

Il modello insediativo risulta differenziato. Se in alcune realtà il livello di urbanizzazione non coinvolge l’intero territorio metropolitano (vedi Torino, Firenze Bologna e Genova), in altre realtà l’urbanizzazione si estende alla quasi totalità delle aree metropolitane (Milano e Venezia in particolare).

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Le ragioni per l’integrazione

dei territori metropolitani

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Le finalità principali delle politiche di integrazione territoriale

La finalità principale è quella dell’integrazione amministrativa e dei servizi tra i comuni capoluogo e i comuni del territorio dell’attuale provincia, dove oggi risiede la maggior parte (56%) della popolazione della futura città metropolitana.

La popolazione nelle aree metropolitane è cresciuta del 5,5% dal 2000 al 2010, soprattutto per la crescita dei comuni esterni al comune capoluogo 2,4%.

Il motivo della crescita è dato dall’aumento dei flussi migratori degli stranieri (+249%) e dal tasso di natalità più elevato nelle corone metropolitane.I fenomeni naturali di urbanizzazione delle aree limitrofe al comune capoluogo evidenziano l’urgenza di politiche urbane di rilievo metropolitano in tutti i settori: trasporti, sociale, ambiente, tributi etc. Spesso si tratta di popolazione residente che usufruisce dei servizi del comune capoluogo, da qui la necessità di decisioni coordinate e sinergiche degli amministratori comunali.

Oltre 1 milione e mezzo delle persone di origine straniera residenti in Italia vivono nelle città metropolitane: in particolare, è nelle cinture metropolitane che si registrano i tassi di incremento più significativi.

I comuni capoluogo sono i luoghi dove più alto è il tasso di presenza delle generazioni più anziane: 184 anziani ogni 100 giovani, ben al di sopra della media nazionale (146/100).

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Le prospettive di integrazione socio-economica dei territori metropolitani

Nelle città metropolitane gli abitanti del capoluogo hanno redditi più elevati, in alcune città in misura anche molto significativa. In media, la differenza di reddito che c’è tra i contribuenti del comune capoluogo e quelli degli altri comuni è pari a quella che c’è tra la Svezia e l’Italia (ca. 6.000 euro/anno)

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Reti di servizi + semplificazioni radicali = città metropolitana

Sono numerosi gli indicatori che attestano l’urgenza di mettere a sistema le politiche pubbliche tra comuni capoluogo e altri comuni dell’area metropolitana.

•Ad esempio, nell’accesso ai servizi e nelle dotazioni infrastrutturali, in tutte le città metropolitane esistono ampie aree dalle quali raggiungere una struttura sanitaria di ricovero richiede oltre 30 minuti di automobile.

•In ogni area metropolitana si trovano molteplici livelli di governo e di gestione amministrativa che intervengono sullo stesso territorio:

Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) per la gestione della rete idrica e dello smaltimento dei rifiuti;

Aziende Sanitarie Locali (ASL); Gruppi di Azione Locale (GAL) per lo sviluppo delle aree rurali; Unioni di Comuni; Comunità Montane; Circoscrizioni di decentramento comunale; spesso troviamo anche Autorità di Bacino, Autorità portuali e aeroportuali,

Magistrati delle acque, ecc. UNA OTTIMA OCCASIONE PER UNA RADICALE SEMPLIFICAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE-UFFICIO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE-UFFICIO UNICO PER L’IMPIEGO-UNIFICAZIONE DEI CENTRI DI COSTO

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Le proposte

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Le funzioni delle città metropolitane

Tre dimensioni di un problema

1. la continuità e la “metropolizzazione” delle funzioni delle province

2. domande aperte con riferimento alle funzioni già previste dal DDL

3. ulteriore conferimento di funzioni alle città metropolitane

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La continuità e la “metropolizzazione” delle funzioni delle province

manutenzione stradale, protezione civile e tutela ambientale

servizi per l'impiego e la formazione professionale istruzione secondaria di secondo grado

Opportunità: su tali funzioni la pianificazione strategica di scala metropolitana può favorire l'integrazione delle politiche e una programmazione di medio-lungo periodo

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Domande aperte con riferimento alle funzioni già previste dal DDL

Tra i molti ambiti di intervento, due in particolare richiedono interventi di livello nazionale e locale che mettano le città metropolitane in condizione di agire

pianificazione territoriale generale e infrastrutturazioneoccorre che le funzioni metropolitane non si limitino al coordinamento, per

evitare una identificazione con il preesistente PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), occorre quindi un processo di acquisizione di competenze dotino la pianificazione metropolitana di caratteristiche di operatività (quindi una delega da parte dia delle regioni che dei comuni).

sulla infrastrutturazione occorre una piano nazionale per la riqualificazione e rigenerazione urbana, che superi la logica centralistica della “legge obiettivo” (443/2001) in favore di una pianificazione condivisa con in territori.

È auspicabile l'attuazione in tempi rapidi del DDL sul consumo di suolo, per offrire alle città metropolitane strumenti di tutela delle aree agricole.

promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione

priorità per le città metropolitane negli interventi per il perseguimento degli obiettivi dell'Agenda Digitale (con particolare riferimento alla copertura dell'intero territorio metropolitano con le reti d’accesso di nuova generazione)

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Ulteriore conferimento di funzioni alle città metropolitane

Ricerca scientifica- il DDL fa riferimento a “attività di ricerca innovative”. Occorrono un piano nazionale e interventi regionali per l'attuazione della programmazione strategica metropolitana in materia di ricerca e sviluppo, anche attraverso il trasferimento di risorse ad hoc.Incentivi all’industria - nelle città metropolitana il settore secondario assumerà rilievo centrale, occorre una delega di funzioni dalle regioni alle città metropolitane nel contesto di un permanente coordinamento multilivelloPolitiche sociali- nella pianificazione sociale di zona, occorre prevedere un intervento delle città metropolitane nella ridefinizione degli ambiti territoriali. Occorre inoltre che le città metropolitane possano predisporre un “piano sociale metropolitano”.Politica di coesione (ciclo 2014/2020)- favorire la delega gestionale alle città metropolitane di interventi integrati di sviluppo.