SISTRI: IL DISPERATO E IL SAGGIO

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Estratto dal sito www.ilfuturomigliore.org SISTRI: IL DISPERATO E IL SAGGIO Adattamento dall’originale spagnolo EL DESESPERADO Y EL SABIO (con una proposta operativa) sergio benassai Il Disperato (El Desesperado) era in completo stato confusionale. Anche perché i suoi pensieri, invece di concentrarsi sul problema, erano ormai una nebbia confusa nella quale comparivano e scomparivano frammenti di ricordi, reali e fantastici, concreti e letterari, duri come il marmo e leggeri come un soffio. Partiva dal programma SISTRI e si ritrovava a suonare l’antico strumento egizio detto “sistri”. Pensava al Ministero dell’ambiente e si trovava a discutere con dei teologi se il presbiterato fosse un ministero ordinato o un ministero istituito.

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Una piccola storia spagnoleggiante: un operatore del settore rifiuti (El Desesperado), in piena confusione mentale a causa del SISTRI, chiede aiuto a El Sabio

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Estratto dal sito

www.ilfuturomigliore.org

SISTRI: IL DISPERATO E IL SAGGIO

Adattamento dall’originale spagnolo EL DESESPERADO Y EL SABIO

(con una proposta operativa)

sergio benassai

Il Disperato (El Desesperado) era in completo stato confusionale.

Anche perché i suoi pensieri, invece di concentrarsi sul problema, erano ormai una nebbia confusa nella quale comparivano e scomparivano frammenti di ricordi, reali e fantastici, concreti e letterari, duri come il marmo e leggeri come un soffio.

Partiva dal programma SISTRI e si ritrovava a suonare l’antico strumento egizio detto “sistri”.

Pensava al Ministero dell’ambiente e si trovava a discutere con dei teologi se il presbiterato fosse un ministero ordinato o un ministero istituito.

Pensava ai rifiuti di calce, nichel, arsenico e cromo e gli tornavano in mente i versi di una famosa poesia di Federico Garcia Lorca:

LLANTO POR IGNACIO SÁNCHEZ MEJÍAS

A las cinco de la tarde. Eran las cinco en punto de la tarde. …Una espuerta de cal ya prevenida a las cinco de la tarde. Lo demás era muerte y sólo muerte a las cinco de la tarde. … Y el óxido sembró cristal y níquel a las cinco de la tarde.

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… Las campanas de arsénico y el humo a las cinco de la tarde. …cuando la plaza se cubrió de yodo a las cinco de la tarde …

LAMENTO PER IGNACIO SÁNCHEZ MEJÍAS

Alle cinque della sera. Eran le cinque in punto della sera. …Una sporta di calce già pronta alle cinque della sera. …E l’ossido seminò cristallo e nichel alle cinque della sera. …Le campane d’arsenico e il fumo alle cinque della sera.…quando l’arena si coperse di iodio alle cinque della sera …

Beh .. questo ricordo aveva un senso .. erano effettivamente le 17.00, le “cinque della sera”, e … bisognava agire.E allora, quasi per disperazione, il Disperato (El Desesperado) decise di andare ancora una volta a trovare il Saggio (El Sabio), sperando di non essere mandato a quel paese, visto che aveva ignorato fino a quel momento tutti i consigli del Saggio.

Arrivato a casa del Saggio, gli si rivolse con queste parole:“¡Ay qué trabajo me cuesta!” (Ahi, che fatica mi costa ! …)

E il Saggio:“Smettila di fare lo pseudo-letterato. E non mettere in mezzo ancora il povero Lorca e la sua splendida poesia “Es verdad”. Allora … qual è il problema ?

“Il problema è sempre lo stesso: il SISTRI. E, ti prego, non mi dire che avrei dovuto fare questo e quello, organizzarmi, manifestare, fondare un’associazione, scrivere a tutti i parlamentari, ecc. Forse avevi ragione … ma non l’ho fatto .. ok ? Anche perché molte/i non hanno voluto, dicendo che tanto non c’è niente da fare, ecc. Ok ? Quindi, questa volta, devi inventarti qualcosa di nuovo”

Il Saggio guardò il Disperato e si convinse che era davvero disperato, quindi era inutile ripetergli l’elenco delle cose che avrebbe dovuto fare (anche se continuavano ad essere delle valide proposte).Il Saggio doveva attingere al vertice delle sue capacità, e provare a risolvere il problema, altrimenti … che saggio era ?

Non fu facile, e dovette richiamare tutte le sue esperienze, ma, alla fine, ritenne di aver trovato una possibile soluzione.Però … però non poteva farla passare liscia al Disperato … quindi gli disse:“Bene, lasciami pensare. Vai a casa e tra un paio d’ore ti manderò una e-mail.”

Ed ecco il testo della e-mail:

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Da: El SabioA: El Desesperado

Oggetto: SISTRI

Lasciando perdere quello che succede in questi giorni (dal 1 ottobre 2013) concentriamoci sul futuro, con alcuni presupposti:1) Il SISTRI deve essere cancellato e sostituito con un altro sistema efficace ed efficiente2) Il Ministero non vuole abbandonare il SISTRI perché deve pagare 200-300 milioni alla Selex3) I funzionari responsabili del Ministero e i parlamentari (Camera e Senato) non hanno la più pallida idea della realtà.

Allora:1) Le/gli operatrici/ori del settore rifiuti e le loro associazioni chiedono al Parlamento, in sede di approvazione del decreto legge 101/2013, di modificare l’articolo 11 nel senso di prevedere che l’avvio di un (nuovo) sistema di tracciabilità dei rifiuti sia rinviato al 1 marzo 2014 2) Le/gli operatrici/ori del settore rifiuti, e le loro associazioni, si impegnano a presentare al Ministero un programma sostituivo del SISTRI entro il 15 novembre 20133) Le/gli operatrici/ori del settore rifiuti, e le loro associazioni concordano col Ministero, dal 15 novembre in poi, le modalità per l’entrata in vigore del nuovo sistema, tenendo anche conto della necessità di eventuali gare da indire per certi dispositivi specifici (se necessari), con l’ovvia clausola che tutte/i le/gli operatrici/ori del settore devono avere a disposizione la strumentazione, i software, le linee-guida, ecc., necessari entro il 31 gennaio 2014 (se questo termine slitta, slitta automaticamente anche la data di entrata in vigore del nuovo sistema prevista per il 1 marzo 2014)4) Richiedere al Ministero l’immediata disdetta del contratto con la Selex. L’eventuale richiesta di rimborso da parte della Selex per la rescissione del contratto sarà valutata tenendo conto delle risultanze processuali conseguenti alle indagini in corso.

P.S. Questa è (accontentando la tua passione per Lorca) … “ay voz de mi verdad” (la voce della mia verità). Vale a dire: può anche darsi che mi sbagli (ricordo infatti che El Sabio non è saggio perché non sbaglia, ma perché ha imparato anche dagli sbagli) … ma hai un’alternativa migliore ?

El Sabio