La riprova del Sistri

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La nuova ecologia / GIUGNO 2012 68 Il sistema di tracciabilità dei rifiuti entra in vigore a fine mese. Dopo il test pubblicato a febbraio gli sviluppatori ci hanno chiesto di ripetere la prova. Ecco com’è andata… di Francesco Loiacono indicazioni suggerite dai tecnici Selex consentendo al computer d’interrogare efficacemente la rete e permettendo così al nostro test, ripetuto lo scorso 29 marzo, di concludersi correttamente. La nostra prova sul campo, insomma, è servita quantomeno a individuare un possibile impedi- mento di fronte al quale potreb- bero trovarsi altre aziende che dovranno usufruire del Sistri. Al punto che dalla Selex ci han- no garantito che diffonderanno una nota nella quale si spieghi, sulla scorta di quanto verificato in questa occasione, come impo- stare correttamente la scheda di navigazione nelle macchine dedicate alla gestione del Sistri e usufruire al meglio del servizio. Il Sistri, intanto, sembra final- mente giunto alla partenza: lo start-up, dopo svariate proroghe, è fissato per il prossimo 30 giugno. Ma gli aggiustamenti di tiro che abbiamo riscontrato durante il secondo test non finiscono qui. Inizialmente il sistema preve- deva l’uso delle pennette Usb in ogni fase del trasporto: dalla registrazione del carico fino alla presa in consegna nell’impianto di destinazione, passando per l’inserimento nelle black box dei mezzi che effettuano il trasporto. Adesso gli addetti impegnati nelle diverse fasi dovranno inserire la n’impostazione di rete che impediva al com- puter dell’azienda di connettersi al sistema. Tanto da interrompere, proprio sul traguardo, le proce- dure che accompagnano la con- segna dei rifiuti dal produttore al destinatario. È quanto emerso dalla verifica che i tecnici del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti voluto dal ministero dell’Ambiente, hanno effettuato presso la “Società recupero imbal- laggi” di Gricignano d’Aversa (Ce) dopo la prova sul campo che La Nuova Ecologia ha pubblicato a febbraio. In quell’occasione, come dimostra il video ancora reperi- bile su LanuovaecologiaTV, la procedura non era andata a buon fine visto che al momento di reg- istrare l’arrivo del nostro “sacco pilota” sul computer dell’impianto di destinazione, pur essendo con- nesso a internet e navigando nor- malmente su Google, risultava impossibile visualizzare il sito del Sistri. I tecnici della Selex, la società che ha sviluppato la piat- taforma informatica e satellitare, perciò hanno voluto controllare di persona le macchine dell’azienda evidenziando una configurazione di rete non ottimale e “sfidan- doci” a ripetere la prova. Risul- tato? L’azienda ha modificato la configurazione in uso secondo le U LA RIPROVA DEL SISTRI storie Il secondo test Lo scorso 29 marzo abbiamo verificato per la seconda volta il funzionamento del Sistri presso la società Sri di Gricignano d’Aversa (Ce). Vediamo quali sono le differenze rispetto alla prova di gennaio. Entrambi i video sono sul canale Youtube di Nuova Ecologia. pennetta all’inizio della giornata, quando cominciano a registrare il lavoro, e al termine quando in- viano i dati al sistema centrale. Quindi, niente più inserimenti di pennette sui mezzi in strada e, altra novità, gli operatori non dovranno attendere le e-mail di posta certificata che notifica la ricezione dei dati da parte del sistema centrale, se non al ter- 2) Una prima differenza sta nel fatto che non bisogna più attendere l’e-mail di notifica dal sistema al momento d’inserire nel database la scheda di trasporto. Durante il primo test avevamo atteso invano questo messaggio. 1) Francesco Pascale, del gruppo d’aziende che ospita il test, ci ha accompagnato in questa seconda prova. Abbiamo preso un sacco d’imballaggi simulando il trasporto dal produttore al destinatario.

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Inchiesta de La Nuova Ecologia. Il sistema di tracciabilità dei rifiuti.

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La nuova ecologia / giugno 201268 giugno 2012 / La nuova ecologia

il sistema di tracciabilità dei rifiuti entra in vigore a fine mese. Dopo il test pubblicato a febbraio gli sviluppatori ci hanno chiesto di ripetere la prova. Ecco com’è andata… di Francesco Loiacono

indicazioni suggerite dai tecnici Selex consentendo al computer d’interrogare efficacemente la rete e permettendo così al nostro test, ripetuto lo scorso 29 marzo, di concludersi correttamente.

La nostra prova sul campo, insomma, è servita quantomeno a individuare un possibile impedi-mento di fronte al quale potreb-bero trovarsi altre aziende che dovranno usufruire del Sistri. Al punto che dalla Selex ci han-no garantito che diffonderanno una nota nella quale si spieghi, sulla scorta di quanto verificato in questa occasione, come impo-stare correttamente la scheda di navigazione nelle macchine dedicate alla gestione del Sistri e usufruire al meglio del servizio. Il Sistri, intanto, sembra final-mente giunto alla partenza: lo start-up, dopo svariate proroghe, è fissato per il prossimo 30 giugno. Ma gli aggiustamenti di tiro che abbiamo riscontrato durante il secondo test non finiscono qui. Inizialmente il sistema preve-deva l’uso delle pennette Usb in ogni fase del trasporto: dalla registrazione del carico fino alla presa in consegna nell’impianto di destinazione, passando per l’inserimento nelle black box dei mezzi che effettuano il trasporto. Adesso gli addetti impegnati nelle diverse fasi dovranno inserire la

n’impostazione di rete che impediva al com-puter dell’azienda di connettersi al sistema. Tanto da interrompere,

proprio sul traguardo, le proce-dure che accompagnano la con-segna dei rifiuti dal produttore al destinatario. È quanto emerso dalla verifica che i tecnici del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti voluto dal ministero dell’Ambiente, hanno effettuato presso la “Società recupero imbal-laggi” di Gricignano d’Aversa (Ce) dopo la prova sul campo che La Nuova Ecologia ha pubblicato a febbraio. In quell’occasione, come dimostra il video ancora reperi-bile su LanuovaecologiaTV, la procedura non era andata a buon fine visto che al momento di reg-istrare l’arrivo del nostro “sacco pilota” sul computer dell’impianto di destinazione, pur essendo con-nesso a internet e navigando nor-malmente su Google, risultava impossibile visualizzare il sito del Sistri. I tecnici della Selex, la società che ha sviluppato la piat-taforma informatica e satellitare, perciò hanno voluto controllare di persona le macchine dell’azienda evidenziando una configurazione di rete non ottimale e “sfidan-doci” a ripetere la prova. Risul-tato? L’azienda ha modificato la configurazione in uso secondo le

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la riprova del SiStri

storie

il secondo testLo scorso 29 marzo abbiamo verificato per la seconda volta il funzionamento del Sistri presso la società Sri di Gricignano d’Aversa (Ce). Vediamo quali sono le differenze rispetto alla prova di

gennaio. Entrambi i video sono sul canale Youtube di Nuova Ecologia.

pennetta all’inizio della giornata, quando cominciano a registrare il lavoro, e al termine quando in-viano i dati al sistema centrale. Quindi, niente più inserimenti di pennette sui mezzi in strada e, altra novità, gli operatori non dovranno attendere le e-mail di posta certificata che notifica la ricezione dei dati da parte del sistema centrale, se non al ter-

2) Una prima differenza sta nel fatto che non bisogna più attendere l’e-mail di notifica dal sistema al momento d’inserire nel database la scheda di trasporto. Durante il primo test avevamo atteso invano questo messaggio.

1) Francesco Pascale, del gruppo d’aziende che ospita il test, ci ha accompagnato in questa seconda prova. Abbiamo preso un sacco d’imballaggi simulando il trasporto dal produttore al destinatario.

giugno 2012 / La nuova ecologia 69

Buona l’idea, pessima la gestionedi Stefano Ciafani*

una classica commedia all’italiana, condita di colpi di scena, aloni di mistero e un filone giudiziario che rendono ancor più problematica la storia. non è un commento su un film ma è la descrizione della vicenda del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che tante polemiche ha scatenato negli ultimi anni.

Già neGLi anni ’90 LeGambiente nella sua azione di denuncia delle ecomafie chiedeva a gran voce il supporto dell’informatica per monitorare i flussi delle decine di milioni di tonnellate di rifiuti speciali, anche pericolosi, prodotti in italia che in una parte importante finivano nella rete della “Rifiuti Spa”. L’allora Agenzia nazionale protezione ambiente brevettò nel 2000 il Check Rif, un sistema che rispondeva a quella richiesta, poi rimasto inspiegabilmente in un cassetto. il governo Prodi nel 2007 riprese l’idea, ma non quel brevetto, poi concretizzata dall’esecutivo Berlusconi con un attivismo inusuale, mai dimostrato in altre attività, da parte dell’ex ministro Stefania Prestigiacomo. La reaLizzazione deL SiStri è stata affidata alla Selex del gruppo Finmeccanica con una procedura di affidamento coperta da vincoli di segretezza che poi diventerà oggetto di un’indagine della procura di napoli. il prodotto è risultato mal funzionante già dalle prime battute. Tra difetti dei dispositivi utilizzati e click day che hanno mandato in tilt il server centrale, e con polemiche da parte di quegli imprenditori che volevano rispettare la legge ma non erano in grado di farlo a causa dell’inefficiente macchina architettata, polemiche arrivate anche in Parlamento con interrogazioni, molte presentate dal senatore pd Francesco Ferrante, che chiedevano lumi alla Prestigiacomo sull’affaire Sistri.non Sono manCati i CoLpi di teatro come quello del 13 agosto 2011 quando lo stesso governo Berlusconi che l’aveva partorito tentò di abolirlo addirittura con un decreto legge, forse per un colpo di sole ferragostano. negli ultimi mesi sono continuate le polemiche del mondo produttivo sui costi già affrontati a fronte di un servizio non reso, mentre la Selex ha continuato a dare rassicurazioni, a dir la verità mai convincenti. il Sistri, forse, partirà a fine giugno, ma non è certo che risponda agli obiettivi iniziali. insomma, una storia tipica della peggiore tradizione italiana, capace di partorire una buona idea ma di gestirla nel peggiore dei modi.*vice presidente nazionale di Legambiente

Il Sistri, forse, partirà a fine giugno, ma non è certo che risponda agli obiettivi iniziali

situazione e sulla reale efficienza dell’impianto informatico e sulle procedure adottate, soggette a continue modifiche e aggiusta-menti nel tentativo di recuperare i difetti originali del progetto». Il governo ha preso tempo: il minis-tro Clini ha posticipato la data di pagamento al 30 novembre. Nella speranza che il varo di fine mese serva a fugare ogni dubbio. n

mine del trasporto del carico. Il trasportatore viaggerà piuttosto con una scheda cartacea di mo-vimentazione dei rifiuti: un passo indietro, ci sembra, se si pensa che il Sistri è stato progettato anche con l’intenzione di eliminare i vec-chi formulari cartacei e di dare un impulso alla digitalizzazione. Il 30 giugno intanto si avvicina ma alcuni problemi restano sul

tappeto: le circa 400mila medie e grandi aziende iscritte al Sistri pagano dal 2010 un contributo ob-bligatorio, pari complessivamente a circa 70 milioni l’anno, per un servizio la cui entrata in vigore è stata prorogata ben sette volte. Tanto che il 20 aprile scorso Con-findustria ha chiesto al governo di «annullare il contributo 2012, in attesa di fare chiarezza sulla

4) Il trasportatore deve viaggiare con una scheda di movimentazione cartacea. Un passo indietro, ci sembra, se pensiamo che il Sistri è nato anche per eliminare i formulari di carta.

3) Inoltre le pennette Usb sono inserite dal produttore e dal trasportatore dei rifiuti soltanto a inizio e fine giornata per allineare i dati con il sistema centrale. Non vanno più inserite nelle black box a bordo dei mezzi.

5) I tecnici del Sistri hanno individuato, precedentemente alla nostra prova, una configurazione non ottimale della scheda di rete sul computer di destinazione. L’azienda l’ha corretta e il test si è concluso regolarmente.