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La vecchia sentinella dell'isola ci riprova. E dopo il bando del Demanio è boom di proposte da chi è disposto ai nvesti re di ENsabettaGiorgi / ISOLE FORMICHE Maremma al top in Italia per nu- mero di offerte ricevute. Ben sei proposte sono arrivate per recu- perare e far rinascere il faro del- le Formiche nell'isolotto di For- mica Grande, la lanterna al lar- go di Marina di Grosseto che Di- fesa Servizi spa e Agenzia del Demanio hanno nuovamente proposto in concessione fino a un massimo di 50 anni con il se- condo bando di gara che inte- ressa tanti fari italiani, torri ed edifici costieri di proprietà dello Stato e sparsi sulla costa o tra le isole dello Stivale. Ultimo faro maremmano ri- masto sulla piazza (gli altri due all'isola del Giglio erano stati ag- giudicati), la struttura- ceneren- tola aveva fallito la prima aggiu- dicazione nel precedente ban- do ma torna ora sul mercato con grandi numeri, a dimostra- zione di quanto sia appetibile. Il 16 settembre l'Agenzia del De- manio l'ha rimesso in circolo in- sieme ad altri luminosi colleghi; e se i 16 fari italiani hann ricevu- to in tutto 54 offerte, quello del- le Formiche ne da solo ha rice- vute 6. Sul podio nazionale c'è il faro di Punta Polveraïa a Marcia- na marina (isola d'Elba) che ne conta 7. D'ora in poi. Comincia a questo punto la fase di valutazione del- le offerte arrivate. Come già av- venuto per il primo bando sca- duto mesi fa e che per e Formi- che aveva visto prima 3 offerte e poi nessun aggiudicatario, sono state costituite le Commissioni di gara per l'Agenzia del Dema- nio e per il Ministero della Dife- sa che - come spiega lo stesso Demanio - procederanno in se- duta pubblica all'apertura dei plichi e verificheranno la corret- tezza formale della documenta- zione presentata dai partecipan- ti. La valutazione della proposta progettuale terrà conto di ele- menti qualitativi tra cui soluzio- ni di recupero delle strutture, manutenzione, fruibilità pubbli- ca, contributo allo sviluppo lo- cale sostenibile e la possibilità il faro di Punta del Fenaio , al Giglio La struttura non era stata aggiudicata in precedenza e attende un prezioso recupero di creare un network tra più strutture, attraverso «una rete di servizi e attività condivise». In particolare i fari potranno acco- gliere iniziative ed eventi di tipo culturale, sociale, sportivo e per la scoperta del territorio insie- me ad attività turistiche, ricetti- ve, ristorative, ricreative, didatti- che e promozionali. I bandi so- no stati gestiti dall'Agenzia del Demanio e da Difesa Servizi, Mi- nistero della Difesa parallela- mente. Chi dovesse aggiudicar- si il Faro delle Formiche, potrà avere in concessione la struttu- ra per qualche decennio a patto di recuperarla e restituirle nuo- L'imprenditrieeVeronica Mura davanti al faro di Capel Rosso al Giglio Sci off'crtc pcr t.. i-,- Ic Formidic

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La vecchia sentinella dell'isola ci riprova. E dopo il bando del Demanio è boom di proposte da chi è disposto ai nvesti redi ENsabettaGiorgi/ ISOLE FORMICHE

Maremma al top in Italia per nu-mero di offerte ricevute. Ben seiproposte sono arrivate per recu-perare e far rinascere il faro del-le Formiche nell'isolotto di For-mica Grande, la lanterna al lar-go di Marina di Grosseto che Di-fesa Servizi spa e Agenzia delDemanio hanno nuovamenteproposto in concessione fino aun massimo di 50 anni con il se-condo bando di gara che inte-ressa tanti fari italiani, torri ededifici costieri di proprietà delloStato e sparsi sulla costa o tra leisole dello Stivale.

Ultimo faro maremmano ri-masto sulla piazza (gli altri dueall'isola del Giglio erano stati ag-giudicati), la struttura- ceneren-tola aveva fallito la prima aggiu-dicazione nel precedente ban-do ma torna ora sul mercatocon grandi numeri, a dimostra-zione di quanto sia appetibile. Il16 settembre l'Agenzia del De-manio l'ha rimesso in circolo in-sieme ad altri luminosi colleghi;e se i 16 fari italiani hann ricevu-to in tutto 54 offerte, quello del-le Formiche ne da solo ha rice-vute 6. Sul podio nazionale c'è ilfaro di Punta Polveraïa a Marcia-na marina (isola d'Elba) che neconta 7.D'ora in poi. Comincia a questopunto la fase di valutazione del-le offerte arrivate. Come già av-venuto per il primo bando sca-duto mesi fa e che per e Formi-che aveva visto prima 3 offerte epoi nessun aggiudicatario, sonostate costituite le Commissionidi gara per l'Agenzia del Dema-nio e per il Ministero della Dife-sa che - come spiega lo stessoDemanio - procederanno in se-duta pubblica all'apertura deiplichi e verificheranno la corret-tezza formale della documenta-zione presentata dai partecipan-ti. La valutazione della propostaprogettuale terrà conto di ele-menti qualitativi tra cui soluzio-ni di recupero delle strutture,manutenzione, fruibilità pubbli-ca, contributo allo sviluppo lo-cale sostenibile e la possibilità

il faro di Punta del Fenaio , al Giglio

La strutturanon era stata

aggiudicatain precedenza e attendeun prezioso recupero

di creare un network tra piùstrutture, attraverso «una rete diservizi e attività condivise». Inparticolare i fari potranno acco-gliere iniziative ed eventi di tipoculturale, sociale, sportivo e per

la scoperta del territorio insie-me ad attività turistiche, ricetti-ve, ristorative, ricreative, didatti-che e promozionali. I bandi so-no stati gestiti dall'Agenzia delDemanio e da Difesa Servizi, Mi-

nistero della Difesa parallela-mente. Chi dovesse aggiudicar-si il Faro delle Formiche, potràavere in concessione la struttu-ra per qualche decennio a pattodi recuperarla e restituirle nuo-

L'imprenditrieeVeronica Mura davanti al faro di Capel Rosso al Giglio

Sci off'crtc pcr t.. i-,- Ic Formidic

L'ingresso del faro delle Formiche

vavita.All'isola del Giglio. Intanto van-no avanti i progetti di recuperosui fari già piazzati col preceden-te bando. Veronica Mura, im-prenditrice fiorentina d'originisarde, con la società Le Esperidi(di cui fanno parte anche le so-relle Gilda e Viola) e l'imprendi-tore cagliaritano Alessio Raggioaveva presentato per il faro gi-gliese del Capel rosso un pianodi recupero da 700.000 euro. Ese lo era aggiudicato mesi fa.

A che punto siamo? «Siamodietro ai nullo sta - risponde Ve-ronica - Alcuni dalla Soprinten-denza sono arrivati per quantoriguarda l'aspetto monumenta-le dell'edificio, mentre stiamoancora aspettando quelli riguar-danti la parte paesaggistica.D'altronde il processo è lungo,essendo il nostro faro inseritoanche all'interno dell'Ente par-co. Il progetto è stato presentatoad agosto», dice. 1 progetti sono

in fermento: «L'apertura per laprossima stagione estiva saràdifficile ma stiamo comunqueprogrammando una serie dieventi a fine maggio». Già due iprogetti avviati. «Il primo è un li-bro da noi promosso e scritto daAndrea Ambrosino: si intitola"A quattro zampe nelle onde" elo abbiamo fatto noi delle Espe-ridi insieme alla Sics (scuola ita-liana cani salvataggio). Parla diun bambino che abita con la ziaal faro di Capel Rosso e riesce asalvare con il proprio cane di no-me Acciuga un altro bambino».L'opera sarà presentata il 26gennaio all'Accademia navaledi Livorno. Il secondo progettodovrebbe cadere per il ponte del2 giugno: «sarà divertente e avràuno scopo sociale. Avrà sempresullo sfondo il mare: la locationsarà il Giglio e sarà un evento diballo e danza con Simone Di Pa-squale, ballerino di Ballandocon le stelle».