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Audit energetico nell’industria Prof. Ing. Marco Dell’Isola Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica Università degli studi di Cassino

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Audit nell'industria - ISO 50001

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Audit energetico nell’industria

Prof. Ing. Marco Dell’Isola Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica

Università degli studi di Cassino

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Alcune Problematiche Energetiche nelle industrie

� Carenza di energy manager o posizione solo formale � Frammentarietà delle informazioni energetiche e della

gestione dei servizi energetici � Carenza di strumenti di misura e statistiche per

ciascun area/sottoprocesso � Assenza di modelli e correlazioni dei consumi

energetici con i diversi processi produttivi � Rigidità nel management energetico (Consumi

energetici pressoché anelastici con la produzione) � Scarsa attenzione agli Audit energetici � Elevato costo dell’energia � … � … (sostenibilità ambientale e competitività)

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Costi energetici industriali in Italia 3

Electricity prices for industrial consumers, 2012s2 (EUR kWh) Source: Eurostat

Natural gas prices for industrial consumers, 2012s2 (EUR kWh) Source: Eurostat

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Settori Energivori

� I costi energetici rappresentano un forte onere nell’industria, incidendo spesso nel complesso più del costo del lavoro.

� Alcuni settori industriali come quello siderurgico, cartario, chimico-farmaceutico sono infatti fortemente energivori.

� Ad esempio nel settore chimico-farmaceutico i costi energetici variano dall’8% (e.g. nella chimica di base) fino al 50-70% (e.g. nei gas tecnici, nel cloro-soda, nel settore della plastica) sul totale dei costi.

Intensità energetica dei comparti produttivi energy intensive Fonte ENEA - RAEE 2012

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DIRETTIVA 2012/27/UE “Efficienza Energetica”

Recepimento entro il 5 giugno 2014

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Obiettivo “Consapevolezza dei consumatori”

Articolo 8, 16: Audit energetici e sistemi di gestione dell'energia

Articoli 9,10,11: Misurazione, fatturazione ed informazione sui costi energetici

� Tutte le grandi imprese saranno obbligate a sottoporsi ad audit energetici ogni 4 anni; questi dovranno iniziare non più tardi di tre anni dall’entrata in vigore della direttiva (entro il 5 Dicembre 2015)

� Le piccole e medie imprese saranno esentate da tale obbligo, ma dovranno essere previsti dei programmi specifici per incoraggiare queste imprese a sottoporsi comunque ad audit energetici.

� Tali audit energetici dovranno essere svolti in maniera indipendente ed efficace in rapporto ai costi.

� Le aziende che adottano Sistemi di gestione dell’energia sono sollevate dagli obblighi di auditing esterno.

� Per una maggiore consapevolezza dei consumi sono previsti (entro il 31 Dicembre 2014):

� a) per tutti i consumatori misurazioni e fatture più accurate e frequenti comprendenti dati storici cumulativi (ultimi tre anni) e dati dettagliati (giornalieri)

� b) l’introduzione dei cosiddetti smart meter;

� c) la ripartizione accurata nei sistemi centralizzati

� d) misure appropriate per promuovere e facilitare un uso efficiente dell'energia da parte dei piccoli clienti di energia (comprese le utenze domestiche)

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ALLEGATO VI

Criteri minimi per gli audit energetici, compresi quelli realizzati nel quadro dei sistemi di gestione dell'energia

� Gli audit energetici si basano sui seguenti orientamenti:

◦ a) sono basati su dati operativi relativi al consumo di energia aggiornati, misurati e tracciabili e (per l'energia elettrica) sui profili di carico;

◦ b) comprendono un esame dettagliato del profilo di consumo energetico di edifici o di gruppi di edifici, di attività o impianti industriali, ivi compreso il trasporto;

◦ c) ove possibile, si basano sull'analisi del costo del ciclo di vita, invece che su semplici periodi di ammortamento, in modo da tener conto dei risparmi a lungo termine, dei valori residuali degli investimenti a lungo termine e dei tassi di sconto;

◦ d) sono proporzionati e sufficientemente rappresentativi per consentire di tracciare un quadro fedele della prestazione energetica globale e di individuare in modo affidabile le opportunità di miglioramento più significative.

� Gli audit energetici consentono calcoli dettagliati e convalidati per le misure proposte in modo da fornire informazioni chiare sui potenziali risparmi.

� I dati utilizzati per gli audit energetici possono essere conservati per le analisi storiche e per il monitoraggio della prestazione.

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Normativa SGENormativa SGENormativa SGENormativa SGE

PrEN 16235 Guarantees of Origin related to energy

PrEN 16247-2 Energy Audits: Buildings PrEN 16247-3 Energy Audits: Process

PrEN 16247-4 Energy Audits: Transport PrEN 16247-5 Energy audits: Comp. EA

(EN 16001:2009 Ritirata) EN ISO 50001: 2011 Sistemi di gestione

dell’energia

EN 16247-1:2012

Energy Audits: General Requirem.

EN 16231:2012 Energy effici. benchmarking methodology

EN 16212:2012 Energy efficiency

and savings calculation

EN 15900 2010 Energy efficiency

Services

UNI CEI 11339:2009

Esperti in gestione

UNI CEI 11352:2010

Società fornitrici servizi energetici

prISO 50002 Energy audits (UK) (input from EN 16247-1 ÷ -4) prISO 50003 EnMS Auditing and Auditor competency (Korea) prISO 50004 Guidance on implementation, maintenance and improvement of an EnMS (US) prISO 50005 Modular implementation of ISO 50001 including the use of energy performance evaluation techniques (Germany) prISO 17578 EnPI - General principles and guidance (Brazil) prISO 17570 Energy Baseline - General principles and Guidance (Canada) prISO 17580 Monitoring, measurement, analysis and verification of organizational energy performance (South Africa/US)

UNICEI/TR 11248:2011 Diagnosi energetica

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La diagnosi energetica

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La diagnosi energetica � La diagnosi energetica è uno procedura che consente di:

◦ fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico

◦ individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici (ovvero di individuare ed analizzare le inefficienze energetiche dei processi e sottoprocessi produttivi);

◦ riferire in merito ai risultati di efficientamento.

� Può applicarsi a tutti i settori (residenziale, industriale, terziario):

◦ Edifici o gruppi di edifici;

◦ Attività e/o impianti industriali;

◦ Servizi pubblici o privati.

� Deve essere:

a) Appropriata (accordo allo scopo)

b) Completa (comprensiva degli aspetti energetici significativi);

c) Attendibile (basata sui dati reali di consumo);

d) Tracciabile (documentata mediante un inventario, modalità elab., … );

e) Utile (identificazione e valutazione costi-benefici)

f) Verificabile (conseguimento dei miglioramenti su interventi proposti).

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UNI CEI TR 11428: 2011 Gestione dell'energia - Diagnosi energetiche - Requisiti del servizio di diagnosi energetica.

Scopo Strumenti

� Razionalizzazione dei flussi energetici

� Recupero energia dispersa

� Tecnologie risparmio energetico

� Ottimizzazione contratti fornitura

� Miglioramento modalità conduzione e manutenzione

� Miglioramento dell’efficienza

� Riduzione costi approvvigionamento

� Miglioramento sostenibilità e scelta delle fonti (es. FER)

� Riqualificazione sistema energetico

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AspettiAspettiAspettiAspetti peculiari del SGEpeculiari del SGEpeculiari del SGEpeculiari del SGE

Elementi essenziali di un SGE sono:

� la definizione di una politica

energetica aziendale;

� la diagnosi energetica iniziale;

� la messa a punto di procedure ed azioni di miglioramento per il risparmio e l’efficienza energetica;

� l’ implementazione di un ciclo continuo di controllo e revisione dei risultati energetici.

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Procedura di dettaglio della diagnosi (UNI CTI TR 11428:2011)

1)Raccolta Bollette 2) Fattori aggiustam. 3) Calcolo Indice Eff. 4) Analisi Processo 5) Costruzione Invent. 6) Calcolo Indice oper. 7) Confronto indici 8) Ident. Indice obiett. 9) Confronto indici- benchmark 10) Indiv. Azioni Miglior. 11) Analisi costi-benef. 12) Priorità interventi

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Elenco Dati Energetici

5. Elements of the energy audit process

� 5.1 Preliminary contact

� 5.2 Start-up meeting

� 5.3 Collecting data ◦ 5.3.1 General

◦ 5.3.2 Information request

◦ 5.3.3 Review of the available data

◦ 5.3.4 Preliminary data analysis

� 5.4 Field work ◦ 5.4.1 Aim of field work

◦ 5.4.2 Conduct

◦ 5.4.3 Site visits

� 5.5 Analysis ◦ 5.5.1 General

◦ 5.5.2 Energy balance breakdown

◦ 5.5.3 Energy performance indicators

◦ 5.5.4 Identify and evaluate energy efficiency

improvement opportunities

� 5.6 Report ◦ 5.6.1 General

◦ 5.6.2 Content of report

� 5.7 Final meeting

Fasi della diagnosi (UNI EN 16247-1:2012)

a) Informazioni generali

b) Fonti energetiche

c) Gestione energia

d) Trasporto e movimentazione

e) Processo di produzione

f) Caldaie

g) Scambiatori di calore

h) Rete di distribuzione fluidi

i) Altri generatori (meccanici, termici o

elettrici)

j) Attrezzature e impianti elettrici

k) Torri evaporative

l) Macchine frigorifere

m) Aria compressa

n) Sistemi vuoto

o) Edifici

p) HVAC

q) Acqua calda sanitaria

r) Illuminazione

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Team di esperti nella diagnosi energetica

� Per diagnosi energetiche approfondite il team di lavoro dovrebbe essere composto dalle seguenti figure:

� un team leader di ampia esperienza soprattutto sugli aspetti sistemici e di produzione/gestione dell’energia (energy managerment, analisi energetica, profili di carico, sistemi energetici);

� un esperto impiantista specialista in servizi di stabilimento (e.g. gruppi frigo, aria compressa, illuminazione, caldaie e altri componenti)

� uno specialista di processo che presenta una specifica esperienza dei processi di stabilimento o in alternativa un costruttore della componentistica di specie (generalmente data la specificità dei singoli settori industriali si deve ricorrere a consulenti esterni)

Auditors energetici

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Gli strumenti di misura e profilazione dei consumi

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Misura gas

Situazione Tecnologica e normativa

� ARG 155/08 � MID – MI002 � Evoluzione

tecnologica dei “gas smart meter”

� Qualità del gas (Gascromatografi da campo/aree omogenee)

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Misura calore

Situazione Tecnologica e normativa

� MID – MI004

� Evoluzione tecnologica degli “heat smart meter”

� Sensori “clamp-on”

� Retrofit contatori tradizionali

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http://www.enel.it/sportello_online/business/curve_carico/

Misura energia elettrica

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STRUMENTI DI MISURA PER LA DIAGNOSI ENERGETICASTRUMENTI DI MISURA PER LA DIAGNOSI ENERGETICASTRUMENTI DI MISURA PER LA DIAGNOSI ENERGETICASTRUMENTI DI MISURA PER LA DIAGNOSI ENERGETICA

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RIFERIBILITA’ METROLOGICA (CENTRO LAT 105 – UNIVERSITA’ DI CASSINO)

Laboratorio Taratura Contatori Gas (Università degli Studi di Cassino)

Laboratorio Taratura Contatori Calore (Università degli Studi di Cassino)

Laboratorio Taratura Termometri e dispositivi correzione volumi (Università degli Studi di Cassino)

Laboratorio Taratura pressioni (Università degli Studi di Cassino)

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Modelli di previsione ed analisi

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Diagnosi Energetica in funzione del tipo di dato (reale o standard)

Denominazione

Determinazione

della prestazione

energetica

Dati di ingresso

Utilizzo Utilizzo

(prodotto,

turni, …)

Condizioni

al contorno

(clima, ..)

Processo

produttivo

Audit di

progetto

(design rating)

calcolata standard standard

standard

(dati di targa)

- Verifica energetica progetto

Standard

(asset rating) calcolata standard standard reale

-Verifica iniziale requisiti

(collaudo)

adattata

all’utilizzo

(tailored rating)

calcolata a seconda dei casi reale -Verifica periodica consumi

in esercizio

(operational

rating)

misurata reale reale reale -Verifica consumi in esercizio

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ANALISI PROCESSO PRODUTTIVO/

SISTEMI ENERGETICI

ANALISI CONDIZIONI

DI PRODUZIONE

E DI ESERCIZIO

RACCOLTA BENCHMARK

OMOGENEI DI RIFERIMENTO

RACCOLTA DATI

CONSUMI ENERGETICI

ACQUISIZIONE DATI DI

PROCESSO IN LINEA

MODELLAZIONE ENERGETICA

DEL PROCESSO

STIMA DEI CONSUMI ENERGETICI

TERMICI/ELETTRICI/FRIGO

CALCOLO INDICI STANDARDIZZATI

CALCOLO INDICI STORICI (globali,

medi)

ELABORAZIONE DATI DI LINEA E

CALCOLO DEI CARICHI

ISTANTANEI

INTEGRAZIONE DEI DATI ENERGETICI

CALCOLO DEI CONSUMI

CALCOLO INDICI REALI (dettagliati,

istantanei)

CONFRONTO CONFRONTO

INDIVIDUAZIONE CRITICITA’ E DEFINIZIONE INTERVENTI

DI EFFICIENTAMENTO/RISPARM

IO FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICA (LCCA, LCA)

RAPPORTO DIAGNOSI ENERGETICA

Modelli di previsione ed analisi

ANALISI

ENERGETICA

MODELLAZIONE ED

ELABORAZIONE

Storici Attuali Previsti

BILANCIO

ENERGETICO

VALIDAZIONE E

BENCHMARKING

MIGLIORAMENTO E

STUDIO FATTIBILITA’

STIME INDICI

INCONGRUENTI

ELABORAZIONE STATISTICA DATI

ANALISI STATO

TECNOLOGICO MACCHINARI INSTALLATI

U1U2VAC1

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Slide 24

U1 Fa direttamente riferimento ai consumi energetici annuali sia in forma di consumo di combustibile, energia termica ed elettrica, sia in forma di costi energetici di esercizio. Utente; 27/06/2009

U2 Si basa su un monitoraggio in continuo dei consumi energetici ossia partendo dalle misure effettuate con un numero sufficiente di misuratori distribuiti in vari punti significativi.Utente; 27/06/2009

VAC1 Prevede una stima qualitativa del fabbisogno energetico basata sull’uso di energia in condizioni di utilizzo standardValued Acer Customer; 08/02/2011

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Modelli di previsione basati sui sistemi esperti (serie storiche, reti neurali e fuzzy analysis )

I sistemi esperti si basano sulle informazioni provenienti dalla strumentazione di processo e, soprattutto, dai sensori opportunamente posizionati all'interno dei sistemi utilizzando simulazioni numeriche, analisi delle serie storiche, reti neurali e fuzzy analysis Un sistema esperto si compone in sostanza di tre sezioni: a) una base di conoscenza, in cui sono accumulate le regole deduttive e i dettami procedurali di cui il sistema si serve nel suo operato; b) un motore inferenziale, in cui il programma si occupa di applicare in concreto le nozioni contenute nella base dati; c) un'interfaccia utente, che permette '’interazione fra il soggetto umano e il programma che deve dare risposta ai sui problemi.

Page 27: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

� Visualizzazione diretta dei

consumi mensili e annuali di

energia

� Individuazione di specifici

problemi:

- basso fattore di potenza

attualmente presente

- irregolarità dei consumi

I Modelli Statistici

� Previsione dei consumi

energetici grazie a correlazioni

statistiche con i fattori energetici

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Modello di Previsione basato sui consumi storici (ABB)

� Il consumo di energia dipende dalle caratteristiche e modalità di funzionamento degli impianti e servizi energetici. Una volta noto queste modalità operative è possibile prevedere i consumi energetici sulla base dei consumi storici precedenti.

� Nel sistema ABB i dati di processo sono raccolti in tempo reale da vari sistemi di acquisizione dati attraverso interfacce e memorizzati nel database.

� Le previsioni di consumo per gli impianti di produzione (e.g. macchine per la carta) sono derivate dalle quantità prodotte e dalla qualità del prodotto (e.g. velocità della macchina continua e dal tipo di carta).

� La rete energetica totale viene modellata attraverso un numero discreto di aree di bilancio, tale che il consumo totale corrisponde produzione totale in ogni momento. L'equazione di bilancio tiene conto sia della generazione, acquisto e vendita di energia dell’intero stabilimento sia dei flussi interni tra le aree di bilancio.

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I modelli analitici

Esistono diversi modelli analitici per la simulazione degli edifici: a) Modello stazionario (eg UNI EN ISO 13790:2008) b) Modelli dinamici (e.g. DOE2, EnergyPlus, TRNSYS, Odesse)

Page 30: UNI Cassino - Marco Dell'Isola
Page 31: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Modellare il processo produttivo

ENERGIA

ELETTRICA

TELERISCALD.

F.E.R.

EN

ER

GIA

EL

ET

TR

ICA

EN

ER

GIA

TE

RM

ICA

ILL

UM

INA

ZIO

NE

AR

IA C

OM

PR

ES

SA

AC

QU

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ER

VIZ

IO

CO

ND

IZIO

NA

ME

NT

O

SP1

PROCESSO PRODUTTIVO

UTILITY

SP2 SPN

SCARTI

PRODOTTI

DISPERSIONI

ENERGETICHE

MATERIE

PRIME

RECUPERO M. P.

RECUPERO ENERGIA

COMBUSTIB.

Page 32: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Energia elettrica [kWh/t]

Energia termica [kWh/t]

Emissioni di CO2 (termico più elettrico) [kgco2/t]

Page 33: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

CONSUMI EFFETTIVI BENCHMARK CONSUMI RISPARMI POTENZIALI

Elettrici Termici Elettrici Termici Elettrici Termici Elettrici Termici Elettrici Termici Elettrici Termici

[kWh/t]

[kWh/t

carta] [kWh/anno] [kWh/anno] [€/anno] [€/anno] [kWh/t] [kWh/t] [€/anno] [€/anno] [€/anno] [€/anno]

PREPARAZIONE IMPASTI

Spappolamento 42 32 819.308 628.372 98.317 20.812

Raffinazione e depastigliamento 148 32 2.901.791 628.372 348.215 20.812

Miscelazione 141 32 2.770.213 628.372 332.426 20.812

Diluizione ed epurazione 9 32 175.300 628.372 21.036 20.812

Assortimento 52 0 1.014.442 0 121.733 0

TOTALE 392 128 7.681.054 2.513.489 921.726 83.247 0 0 0 0 0 0

MACCHINA CONTINUA

Distribuzione impasto su tela 273 0 5.342.246 0 641.070 0

345 0 811.169 0 -17.879 0 Drenaggio e disidratazione 80 0 1.566.484 0 187.978 0

Pressatura 140 32 2.751.257 628.372 330.151 20.812 115 0 270.390 0 -59.761 -20.812

Essiccamento 142 1443 2.782.707 28.276.754 333.925 936.526 105 1319 247.536 855.789 -86.389 -80.737

Lisciatura 27 0 538.102 0 64.572 0

80 0 188.097 0 -130.990 0

Avvolgimento in bobine 79 0 1.547.959 0 185.755 0

Finitura 17 0 327.428 0 39.291 0

Assortimento 13 0 245.571 0 29.469 0

TOTALE 771 1.475 15.101.755 28.905.126 1.812.211 957.338 645 1.319 1.517.192 855.789 -295.019 -101.549

Risparmi energetici conseguibili sul processo produttivo

Caso di studio: Carta Decor (fibra vergine)

Page 34: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Benchmarking

Page 35: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

BENCHMARKING CALCOLO INDICATORI ENERGETICI

� Gli indicatori energetici rappresentano uno strumento importante per analizzare, tramite raffronto con realtà simili e/o dati presenti in letteratura, i consumi energetici della propria struttura (valutandone la competitività.

� Per indicatore (Key Performance Indicator) si intende un parametro, ottenuto mettendo in rapporto tra loro alcuni dati, in grado di fornire un confronto diretto e sintetico nell'ambito di un fenomeno complesso.

� Il confronto degli indicatori diversamente ottenuti consente inoltre di verificare la coerenza delle metodologie di diagnosi utilizzate.

][

][

tprodottaQuantità

kWhEnergiaConsumoKPIE =

][

][ ..

ndipendentidiNumero

kWhenergiaConsumoKPI dipnumE =

][

][ 2..

mlecalpestabiSuperficie

kWhenergiaConsumoKPI calpsuE =

][

][

CoGradigiorn

kWhenergiaConsumoKPIGG

°=

Page 36: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Quantità equivalenti di prodotto

Molto spesso l’azienda non produce un unico prodotto, ma diversi prodotti con significative differenze nei consumi energetici. In tal caso è possibile normalizzare la produzione riferendosi alle quantità equivalenti di prodotto che avrebbero dato luogo ai medesimi consumi energetici.

.

.prod. altro...prod.princ

princprodotto

prodaltroprincprod

iequivalentE

EtEtt

∑ ⋅+⋅=

Page 37: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Energy Energy Energy Energy BenchmarkingBenchmarkingBenchmarkingBenchmarking

Anno Luogo Ente Tipologia di studio

2006 USA

AIChE (American Institute of Chemical Engineers) su

commissione del Department Of Energy (DOE)

Indagini statistiche analizzano i consumi energetici medi (combustibile, energia termica ed elettrica) delle aziende, disaggregandoli per sotto processi e prodotti, confrontando gli stessi con quelli delle tecnologie più efficienti (Best Available Techniques, BAT) e con quelli dei principali competitor internazionali.

2006 Svezia Gavle University

2008 Canada

Natural Resources Canada

(in coll. Pulp and Paper Research Institute

1992 Italia FIRE – ENEA Propone degli indici di riferimento organizzati per settore produttivo.

Page 38: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Anno Luogo Ente SITO WEB Tipologia di studio

2006 CANADA

AGVIRO

OABA

AG ENERGY

http://www.energybenchmark.com/

Questo sito è stato concepito per promuovere il risparmio dei costi attraverso

l'efficienza energetica e supporta benchmarking per 3 diversi settori:

industriale, alimentare, agricolo

2008 CANADA NATURAL

RESOURCES CANADA

http://www.nrcan-rncan.gc.ca/com/index-

eng.php

Il suo obiettivo è il conseguimento di benefici economici, ambientali e sociali

legati all’uso corretto delle risorse energetiche.

1992-2011

USA THE

BENCHMARKING NETWORK

http://benchmarkingnetwork.com/

Una rete internazionale che conduce studi con

in oltre 165 paesi fornendo benchmarking con oltre 300 studi su processi e industrie

2006 USA

ENERGY STAR

Focus on Energy Efficiency in

Cement Manufacturing

http://www.energystar.gov/index.cfm?c=in_focus.bus_c

ement_manuf_focus

Programma finalizzato al confronto, alla riduzione dei costi, al miglioramento

dell'efficienza energetica e delle prestazioni ambientali.

2010 CANADA

OFFICE OF ENERGY

EFFICIENCY

(OEE)

http://www.oee.rncan.gc.ca/industrial/technical-

info/benchmarking/index.cfm?attr=24

Il programma industriale canadese per la conservazione dell’energia (CIPEC),

sponsorizzato da Natural Resources Canada (NRCan) ha sviluppato un benchmarking e programmi di migliori pratiche per i settori

industriali.

2010 AUSTRALIA ENERGETICS

(one2five) http://www.one2five.com/

One2five è uno strumento diagnostico sviluppato che valuta lo stato di sistemi e

procedure interne per la gestione dell’energia e i rischi in cui incorre

l’organizzazione.

2007 CALIFORNIA Lawrence

Berkeley National Laboratory

http://best-winery.lbl.gov/

E’ uno strumento software progettato per valutare l’efficienza energetica nel settore

alimentare. Esso calcola un indice di intensità energetica (EII) e di intensità

dell’acqua (WII).

Page 39: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

BESS – European Energy Benchmarking Data Input - http://bess.bekk.no/bess/AHIntro.aspx

Page 40: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

BESS BESS BESS BESS –––– EuropeanEuropeanEuropeanEuropean Energy Energy Energy Energy BenchmarkingBenchmarkingBenchmarkingBenchmarking

Data OutputData OutputData OutputData Output

Page 41: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Efficientamento energetico

Page 42: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Retrofit basati su dati di fatto

Servizi ausiliari (Utility) Aria Compressa Condizionamento Illuminazione Movimentazione e trasporto interno ...

Sistemi energetici Sistemi di produzione dell’energia (cogenerazi, FER, …) Layout dell’impianto di produzione Reti distribuzione …

Processo produttivo Set Point Ricetta del prodotto Sistemi di regolazione e controllo Motori e impianti elettrici Forni e riscaldatori Cooling …

Edifici stabilimento Involucri edilizi Sistema di gestione energia …

Page 43: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Azioni di miglioramento/efficientamento

Risparmio potenziale ottenibile Tipologia intervento

Riduzione unitaria

%

Incidenza percentua

le %

Totale ottenibile

%

Inserimento

Sostituzione

Modifica Manuten.

-gestione

Isolamento a cappotto (con correzione dei ponti termici)

70,0% 5,0% 3,5% ☺

Modifica vetro finestre laterali (doppio vetro/pellicole basso emissive)

40,0% 3,5%

1,4% ☺

Modifica vetro torrini (doppio vetro/pellicole basso emissive)

40,0% 3,5%

1,4% ☺

Sostituzione infissi (taglio termico/triplo vetro/vetro basso emissivo)

70,0% 3,5%

2,5% ☺

Sostituzione infissi torrini (taglio termico/triplo vetro/vetro basso emissivo)

70,0% 3,5%

2,5% ☺

Isolamento pavimento

70,0% 1,0% 0,7% ☺

Isolamento solaio copertura (tetto ventilato)

70,0% 40,0% 28,0% ☺

Riduzione perdite per ventilazione ed ottimizzazione del numero di ricambi

20,0% 40,0% 8,0% ☺

Recuperatori di calore 20,0% 40,0% 8,0% ☺

Ottimizzazione Set point riscaldamento

5,0% 100,0% 5,0% ☺

Sostituzione aerotermi e trorrini con sistema ad induzione

10,0% 5,0% 0,5% ☺

Coibentazione linee di distribuzione 10,0% 2,0% 0,2% ☺

Page 44: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

Problematiche analizzate � Protocolli standardizzati diagnosi

energetica

� Competenze degli Auditors

� Strumenti di Misura e monitoraggio

� Modelli di previsione e analisi energetica

� Benchmarking e fattori di aggiustamento

� Pre-Valutazione delle azioni di efficientamento

Page 45: UNI Cassino - Marco Dell'Isola

GRAZIE PER L’ATTENZIONE